sabato 1 novembre 2014

EGITTO - ALESSANDRIA- Autobomba in chiesa il 01/01/2011. Prevista il 14/09/2007, messaggio n. 2.889. "Un ATTENTATO contro la casa del Signore attirerà l’attenzione del mondo. Colui che si oppone a Cristo agirà con grande furia. Pregate. Pregate. Pregate." Profezia avverata della Madonna di Anguera.





ALESSANDRIA - EGITTO - 01/01/2011
Previsto il: 14/09/2007, messaggio n. 2.889
Morti: 21
Feriti: 79
Scomparsi: N.D
Colpiti: 100
Fonte: http://hisz.rsoe.hu/alertmap/woalert_read.php?cid=29028&lang=eng








"Un attentato contro la casa del Signore attirerà l’attenzione del mondo. Colui che si oppone a Cristo agirà con grande furia"
01/01/2011


Una bomba esplode, dopo la messa, davanti a una chiesa di Alessandria
Un'esplosione, a mezzanotte e mezza, ha ucciso ieri notte ventuno persone ad Alessandria d'Egitto.
Si tratta di fedeli cristiani copti ortodossi, che uscivano dalla funzione celebrata alla Chiesa dei Santi (Al-Qiddissine) della città egiziana. In un primo momento si era parlato di un'autobomba, ma fonti del ministero degli Interni del Cairo parlano di un attentato suicida.
Nel quartiere di Sidi Bishr di Alessandria, dove si trova il luogo di culto dei copti, sarebbero avvenuti duri scontri - dopo l'attentato - tra musulmani e cristiani, che si sarebbero affrontati per strada armati di bastoni.
La comunità copta in Egitto rappresenta circa l'otto percento della popolazione e le tensioni con gli islamici radicali si sono fatte sempre più aspre negli ultimi anni. Il presidente egiziano Hosni Mubarak, il papa cattolico Benedetto XVI, i vertici della chiesa copta egiziana e quelli dell'università al-Azar, ritenuta il fulcro mondiale dell'Islam sunnita, hanno condannato l'attentato.


LA MESSA è appena finita, mezzanotte è passata da 20 minuti. Due giovani parcheggiano una Skoda verde davanti alla Chiesa dei Santi affollata da un migliaio di cristiani copti nel quartiere Sidi Bishr. L’auto esplode e fa scoppiare le due vetture più vicine. Sul marciapiedi e dentro la basilica è «un bagno di sangue». Le parole sono di un testimone oculare. «Sembrava Bagdad», rincara un soccorritore. Brandelli di corpi dappertutto, al punto che non è chiaro quante siano le vittime: 21 secondo i primi terribili conteggi, e 79 feriti, fra cui 8 musulmani di una moschea vicina. Le salme identificate sono 17, corregge nel tardo pomeriggio il ministro dell’interno Hatem el-Gabali. Secondo la tv satellitare Al Jazira sono state arrestae 17 persone per l’attentato. Ma mancano conferme.
Il Papa «è profondamente colpito e addolorato», riferisce il portavoce padre Federico Lombardi. Nella messa per il primo dell’anno ha lanciato di nuovo «un pressante invito» a lottare contro «soprusi, discriminazioni e intolleranza religiosa che oggi colpiscono in modo particolare i cristiani». Il Pontefice ha chiesto ai «responsabili delle Nazioni» di passare dalle parole a «un impegno concreto e costante». All’ Angelus ha denunciato il fondamentalismo e il laicismo come le minacce più insidiose alla «libertà religiosa», che è una delle «condizioni per la pace».


RICORDANDO che il primo dell’anno è la giornata dedicata alla concordia fra i popoli dalla chiesa cattolica, il presidente Giorgio Napolitano ha chiesto con forza che la violenza si fermi. «Basta persecuzioni contro i cristiani nel mondo — ha scritto in un messaggio al Pontefice —. L’annuale celebrazione ha fornito a Vostra Santità l’occasione per porre all’attenzione dell’umanità intera l’essenziale tema della libertà religiosa». Benedetto XVI lo ha ringraziato con una telefonata. Anche il presidente statunitense Barack Obama ha definito «oltraggiosi» e «rivoltanti» i due attentati messi a segno ad Alessandria e in Nigeria. Quello in Egitto a suo giudizio è stato opera di persone «che non hanno alcun rispetto per la dignità e per la vita umana».


SUBITO dopo l’attentato, gruppi di copti esasperati hanno cominciato ad aggredire i musulmani tentando anche di penetrare in una moschea. Centinaia di giovani hanno lanciato pietre e lattine trasformate in piccole molotov contro la polizia. Un gruppetto brandiva una croce sulla quale erano appesi indumenti di vittime dell’attentato e gridava: «Con il nostro sangue e con la nostra anima sarà redenta la croce». La polizia, schierata nei giorni scorsi inutilmente a protezione delle chiese, ha dovuto riportare la calma sparando lacrimogeni e pallottole di gomma. Nel pomeriggio tremila copti sono tornati davanti alla Chiesa dei Santi e hanno ricominciato a bersagliare con i sassi le forze di sicurezza. Due ministri sono stati assaliti ai funerali dai parenti delle vittime. Il presidente Hosni Mubarak ha cercato di calmare le acque con un discorso, trasmesso dalla tv statale, nel quale ha sostenuto che il terrorismo «è estraneo agli egiziani» e si è detto convinto che la strage porti il segno «di mani straniere. Gli attentatori — ha concluso Mubarak — non fanno differenze fra copti e musulmani, taglieremo la testa della vipera».


IL PATRIARCA copto Shenuda III ha puntato il dito contro il tentativo di «seminare discordia». Il grande imam dell’Universtà teologica Al Azhar, la più antica e autorevole del mondo musulmano, Ahmed El Tayib, ha bollato la carneficina come un atto architettato all’estero. Il mufti d’Egitto Alì al-Gomaa ha esortato i concittadini a mantenere «sangue freddo». I Fratelli musulmani e i palestinesi fondamentalisti di Hamas si sono associati al coro di condanna.


L’UNICA rivendicazione è venuta dal sito «rete elettronica dei mujaheddin». Secondo il giornale Al Youm Al Sabaa ha pubblicato un elenco delle chiese copte da mettere nel mirino per le feste natalizie e di fine anno nel quale figurava anche quella dei Santi. «C’è solo la spada fra noi e voi copti – si legge su Internet – dell’interno e della diaspora, perché il tempo della tolleranza è passato per sempre».
Lorenzo Bianchi

2.889 - 14/09/2007

Cari figli, l’umanità si è contaminata con il peccato e gli uomini camminano come ciechi che guidano altri ciechi. Ecco che sono giunti i tempi da me predetti. Avvicinatevi al Signore. Egli vi attende a braccia aperte. Pregate e amate. Senza preghiera e senza amore non potete crescere nella vita spirituale. Io sono vostra Madre e attendo il vostro sì sincero alla mia chiamata di conversione. Non tiratevi indietro. Un ATTENTATO contro la casa del Signore attirerà l’attenzione del mondo. Colui che si oppone a Cristo agirà con grande furia. Pregate. Pregate. Pregate. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

MESSAGGI CORRELATI AL LUOGO EGITTO

2.527 - 24.05.2005

Cari figli, riempitevi dell’Amore di Dio e lasciatevi guidare dallo Spirito Santo. Allontanatevi da tutto ciò che paralizza il vero amore. I tempi in cui vivete sono difficili perché la creatura è più valorizzata del Creatore. Non permettete che il seme del male si impadronisca di voi. Siate unicamente del Signore. Io sono vostra Madre e soffro a causa delle vostre sofferenze. Qualunque cosa accada, Dio sarà sempre vicino a voi. Da una regione della Bahia si alzerà un gigante addormentato che porterà sofferenza per molti. Pregate. Inginocchiatevi in preghiera per sopportare il peso delle prove che verranno. Dall’Egitto verrà una notizia che si diffonderà per il mondo e la fede di molti uomini sarà scossa. Non dimenticatevi dei miei appelli. Restate saldi sul cammino che vi ho indicato. Accogliete il Vangelo e gli insegnamenti del vero Magistero della Chiesa. State attenti. Non lasciatevi ingannare. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

2.670 - 20/04/2006

Cari figli, il Signore vi chiama. Rispondete gioiosamente alla sua chiamata di amore e sarete salvi. Sappiate che il Giardino non sarà più un posto sicuro, perché il pericolo verrà dai terreni del grande campo vicino alla rupe del fiume nero. Inginocchiatevi in preghiera. Confidate nel potere di Dio e allontanatevi da ogni male. Salta* sarà colpita e i miei poveri figli porteranno una croce pesante. Convertitevi. Dalla vostra conversione dipendono molte cose. L’idolatria dell’Egitto sarà sconfitta. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

*provincia del nordest argentino (nota del redattore brasiliano)

2.706 - 13/07/2006

Cari figli, il Signore è la certezza della vostra vittoria. Cercate in Lui la vostra forza e non conoscerete mai il peso della sconfitta. L’umanità si è allontanata da Dio e gli uomini camminano come ciechi che guidano altri ciechi. Pentitevi e testimoniate con la vostra stessa vita che siete del Signore. Ci sarà una grande ecatombe in Egitto e i miei poveri figli conosceranno una croce pesante. Io sono vostra Madre e voglio dirvi che questo è il tempo del grande ritorno. Non restate stazionari. Dio attende il vostro Sì. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.393 - 30 ottobre 2010

Cari figli, Io sono vostra Madre e sono venuta dal cielo per chiamarvi alla conversione sincera. Vi chiedo di vivere i miei messaggi con coraggio. Non voglio forzarvi, ma vi chiedo di essere docili ai miei appelli. Gli uomini si sono allontanati da Dio e sono diventati ciechi spiritualmente. Sono giunti i tempi più dolorosi per l’umanità. Tornate al Signore per mezzo di un affidamento amorevole e sincero. Dio vi ama e vi attende con immenso amore di Padre. Camminate verso un futuro di grandi difficoltà. La terra si agiterà e l’Egitto berrà il calice amaro del dolore. Pregate, pregate, pregate. Il Medio Oriente conoscerà una croce pesante e i miei poveri figli chiederanno aiuto. Bela sarà in lacrime per la morte dei suoi figli. Inginocchiatevi in preghiera. La vostra vittoria è nel Signore. Non restate con le mani in mano. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Fonte traduzione messaggi: http://www.messaggidianguera.net/

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