sabato 1 novembre 2014

PANDEMIA INFLUENZALE SARS insorta nell' anno 2003. NUOVA SARS (Mers-CoV) insorta nell' anno 2013. Il SARS-CoV2 è un nuovo coronavirus identificato come la causa della malattia da coronavirus nel 2019 (COVID-19) che ha iniziato a Wuhan, in Cina, alla fine del 2019 e si è diffuso in tutto il mondo. Prevista il 21/6/2005, messaggio n. 2.538. Profezia in fase di svolgimento della Madonna di Anguera. "L’errore causato da una manipolazione genetica causerà grande distruzione e sofferenza per l’umanità."




Il SARS-CoV2  (COVID-19) .
Fonte: https://www.msdmanuals.com/it/professionale/malattie-infettive/virus-respiratori/coronavirus-e-sindrome-respiratoria-acuta-covid-19,-mers-e-sars

https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/2019-nCoV?fbclid=IwAR20-dz19LpQUKR4E4PeF0ey35wndXeF8rFbbLDO9Pq4Y3Aoa6-5DNl8tYc 



CONTRO 

Coronavirus e armi batteriologiche: sfatiamo il mito


L’ ERRORE CAUSATO DA UNA MANIPOLAZIONE GENETICA CAUSERA’ GRANDE DISTRUZIONE E SOFFERENZA PER L’UMANITA’.
2.538 – 21.06.2005, trasmesso il 21/06/2005
https://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/2538
Cari figli, Io sono vostra Madre e soffro per ciò che vi attende. Convertitevi e assumete il vostro vero ruolo di cristiani. Sappiate che sul Brasile arriveranno funesti tornado e gli uomini avranno grandi perdite. L’errore causato da una manipolazione genetica causerà grande distruzione e sofferenza per l’umanità. Pregate. Solo per mezzo della preghiera potete seguire e servire fedelmente mio Figlio Gesù. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Coronavirus

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Nota disambigua.svg Disambiguazione – Se stai cercando l'epidemia in corso originatasi a Wuhan, vedi Epidemia di COVID-19 del 2019-2020.
Nota disambigua.svg Disambiguazione – Se stai cercando il virus responsabile dell'epidemia originatasi a Wuhan, vedi SARS-CoV-2.


2.990 - 30/04/2008
https://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/2990
CARI FIGLI, UN ORDINE SARÀ DATO E LE PORTE SARANNO CHIUSE. AI CONSACRATI SARÀ IMPEDITO DI COMPIERE LE PROPRIE FUNZIONI E GLI UOMINI FEDELI AVRANNO DI CHE PIANGERE E LAMENTARSI. Ecco che sono giunti i tempi difficili per voi. INGINOCCHIATEVI in preghiera. Sono vostra Madre e voglio aiutarvi. Non restate lontani dal Signore. Ritornate in fretta. Il mio Signore vi ama e vi attende. Coraggio. Io sono vicina a voi. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
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Coronavirus, Conte alla Camera: «Combattiamo nemico invisibile e insidioso»

"Stiamo combattendo un nemico invisibile e insidioso che entra nelle nostre case, ci ha imposto di ridefinire le relazioni interpersonali, ci fa dubitare di mani amiche", dichiara il premier alla Camera.

2.923 - 27/11/2007
Cari figli, SONO LA MADRE di Dio Figlio e vostra Madre. Sono venuta dal cielo per benedirvi e offrirvi le grazie necessarie alla salvezza. Aprite i vostri cuori e accogliete i miei appelli. Non perdetevi d’animo. Sappiate che Dio è al vostro fianco. Qualunque cosa accada, non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. Pregate. Non allontanatevi dalla preghiera. L’OCCIDENTE TREMERA’ PER L’EVENTO NEFASTO PROVOCATO DAL NEMICO INVISIBILE. Soffro a causa delle vostre sofferenze. Siate fedeli. La vittoria sarà dei fedeli. Avanti senza paura. Io sarò sempre con voi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

La quarantena della nave da crociera Diamond Princess non ha funzionato contro il coronavirus


2.903 - 16/10/2007
Cari figli, dalla GRANDE IMBARCAZIONE verrà una notizia che attirerà l’attenzione del mondo. Siate fedeli. Date il meglio di voi nella missione che il Signore vi ha affidato. INGINOCCHIATEVI in preghiera per la pace dell’umanità e per la conversione dei peccatori. Confidate in mio figlio Gesù. In lui è la vostra salvezza e al di fuori di lui l’uomo non potrà mai essere salvo. Aprite i vostri cuori e accogliete il Vangelo del mio Gesù. Non tiratevi indietro. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.



LA CEI: CHIESE CHIUSE? LO ABBIAMO DECISO NOI VESCOVI. DA OGGI CHIESE CHIUSE A ROMA.


Che fine fanno i fedeli se le chiese sono chiuse? Il dilemma delle diocesi


2.990 - 30/04/2008
https://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/2990
CARI FIGLI, UN ORDINE SARÀ DATO E LE PORTE SARANNO CHIUSE. AI CONSACRATI SARÀ IMPEDITO DI COMPIERE LE PROPRIE FUNZIONI E GLI UOMINI FEDELI AVRANNO DI CHE PIANGERE E LAMENTARSI. Ecco che sono giunti i tempi difficili per voi. INGINOCCHIATEVI in preghiera. Sono vostra Madre e voglio aiutarvi. Non restate lontani dal Signore. Ritornate in fretta. Il mio Signore vi ama e vi attende. Coraggio. Io sono vicina a voi. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.



Coronavirus: la pandemia provocherà 25 milioni di disoccupati


L’UMANITA’ PORTERA’ UNA CROCE PESANTE A CAUSA DI UN’EPIDEMIA
2.602 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 14/11/2005
https://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/2602
Cari figli, abbracciate l’amore e difendete la verità. Siate fedeli alla missione che il Signore vi ha affidato. Dio ha molto bisogno di voi. L’umanità porterà una croce pesante a causa di un’epidemia. Soffro per ciò che vi attende. Pregate. Solo per mezzo della preghiera potete trovare la pace. Da Karachi verrà una grande sofferenza. La Colombia inciamperà e berrà il calice del dolore. Le acque del fiume perderanno la loro brillantezza. Sarà simile a un sepolcro. Non tiratevi indietro. Non perdetevi d’animo. Chi sta con il Signore vincerà. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.



Pandemia di COVID-19 del 2019-2020

https://it.wikipedia.org/wiki/Pandemia_di_COVID-19_del_2019-2020?fbclid=IwAR2NInQjTV4xlxi4KSkv_Ky-G9jURzJKQQKc-7_SYoy9790vKmv4SpsaHgM


UN’EPIDEMIA SI DIFFONDERA’ IN VARIE NAZIONI E I MIEI POVERI FIGLI CONOSCERANNO UNA CROCE PESANTE. INGINOCCHIATEVI IN PREGHIERA
2.626 – Messaggio di Nostra Signora Regina della Pace, trasmesso il 10/01/2006
Cari figli, non temete. Dio è al vostro fianco. Voi che state ad ascoltarmi, restate saldi sul cammino che vi ho indicato. Ecco i tempi delle grandi tribolazioni. Un’epidemia si diffonderà in varie nazioni e i miei poveri figli conosceranno una croce pesante. Inginocchiatevi in preghiera. Io sono vostra Madre e cammino con voi. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

---------------------------------------------------------- PANDEMIA INFLUENZALE  SARS   Severe Acute Respiratory Syndrome - è una sigla che sta per Sindrome Acuta Respiratoria Severa (anno 2003)


Previsto: il 21/06/2005 messaggio n. 2.538
Morti: 500
Feriti:
Scomparsi:
Colpiti: 8.096

Area: multi-nazione
Fase: probabile manipolazione genetica  in laboratori di ricerca biochimici sperimentali, creando per  errore il coronavirus che oramai diffuso è soggetto a mutazioni naturali-


Descrizione evento: SARS è ancora considerata una malattia relativamente rara, con 8096 casi nel 2003[7].Prima del sopraggiungere della SARS i coronavirus non erano soggetto di ricerche antivirali. La rapida trasmissione e l'alto livello di mortalità ha reso la SARS una minaccia globale, poiché non esistono terapie efficaci e il trattamento è stato effettuato con strategie empiriche
Nel periodo ottobre- dicembre 2013, avremo la massima' espansione dell' influenza Sars e della Nuova Sars (Mers-CoV), in tutto il mondo grazie al pellegrinaggio alla Mecca, uno dei cinque pilastri dell' Islam, che ogni mussulmano deve compiere almeno una volta nella vita. Milioni di mussulmani sparsi in ogni nazione del mondo si recheranno alla Mecca, in Arabia Saudita. Quella piccola percentuale che contrarrà la Sars e la Nuova Sars (Mers-CoV), contagerà altre persone nelle nazioni di residenza. Inutili i controlli sanitari al ritorno alla frontiera, aereo-portuali, vi saranno invece controlli sanitari a posteriori dopo il periodo di probabile incubazione del virus per ogni mussulmano che richiederà il visto alla Mecca. Per evitare il contagio verranno attuate misure di emergenza estreme. La Grande Pandemia è prevista dai medici da decenni e non può nemmeno essere considerata una profezia. Non si sà quando accadrà ma il mondo scientifico è concorde che averrà. L' evento potrebbe avverarsi con la Sars, l' aviaria o altro virus. E' importante conoscere che una pandemia globale, limiterebbe il movimento di persone e merci e potrebbe essere la goccia che fà traboccare il vaso: il collasso    dei mercati mondiali, e l' aumento generalizzato dei prezzi dei generi di prima necessità. Questo non esclude l' evento della cometa (questa sì che è una profezia), che accentuerà il caos che verrà.
Commento di Massimiliano Bruno


Fonte http://it.wikipedia.org/wiki/SARS

Sars anno 2013 nuova mutazione, paziente zero - Arabia Saudita . Probabile picco al pellegrinaggio canonico islamico detto hajj che si tiene nel dodicesimo ed ultimo mese lunare Dhu l-Hijja che corrisponde al calendario gregoriano  ottobre 2013. In media  5 milioni di mussulmani sparsi nel mondo si receranno alle città sante di Mecca e Medina per il pellegrinaggio obbligatorio almeno una volta nella vita. Massima diffusione di focolai Sars in tutto il mondo al ritorno dal pellegrinaggio la malattia sarà di fatto inarestabile


La Mecca è meta annuale di visite da parte di pellegrini musulmani (il tetto è fissato a 2 milioni) che, secondo quanto prescritto dal Corano, tutti coloro che se lo possono permettere fisicamente ed economicamente, sono tenuti a visitarla almeno una volta nella vita per il pellegrinaggio canonico detto ḥajj.
La sua sacralità comporta che in essa (e nel territorio circostante, come avviene a Medina) sia categoricamente interdetto l'ingresso a chi non èmusulmano.
Il ḥajj va obbligatoriamente compiuto nel mese lunare di Dhū l-Ḥijja, ultimo mese dell'anno islamico. In tutti gli altri mesi il rito è chiamato ʿumra, pellegrinaggio "minore" non obbligatorio che si differenzia dal ḥajj per la sua minor durata e per i suoi diversi e più semplici passaggi liturgici.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Hajj

Dhu l-Hijja arabo: ذو الحجة, Dhū l-Ḥijja è il 12º e ultimo mese lunare, di 29 giorni, del calendario islamico. Come già chiarisce il nome, Dhū l-Ḥijja è "Quello del pellegrinaggio", il mese cioè delegato già in età preislamica e poi in età islamica all'espletamento dei riti del pellegrinaggio.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Dhu_l-Hijja
Sono i giorni del pellegrinaggio alla Mecca

23 ottobre 2012
http://www.ilpost.it/2012/10/23/sono-i-giorni-del-pellegrinaggio-alla-mecca/#
Oltre due milioni e mezzo di musulmani hanno cominciato oggi a radunarsi alla Mecca, in Arabia Saudita, per l’annuale pellegrinaggio che cade dall’ottavo al dodicesimo giorno del Dhu al Hijjah, il dodicesimo mese del calendario islamico. Il pellegrinaggio alla Mecca, chiamato Hajj, è il quinto pilastro dell’Islam dopo la testimonianza di fede, la preghiera, l’elemosina e il digiuno del Ramadan, ed è obbligatorio almeno una volta nella vita di ogni musulmano se i suoi mezzi lo permettono. I fedeli fisicamente abili devono dunque recarsi alla Mecca vestendo indumenti bianchi (in arabo ihram, che è anche lo stato di purezza a cui deve aspirare un musulmano prima di intraprendere il pellegrinaggio) per sottomettersi a Dio ed essere tutti uguali al suo cospetto. Il luogo del pellegrinaggio è la grande moschea della Mecca con la Ka’bah, un edificio cubico nel cortile della moschea. Pur non essendo una tappa obbligatoria del viaggio, molti musulmani salgono anche i 600 gradini che portano alla grotta del monte Hira, luogo in cui si crede che Maometto ricevette le prime rivelazioni da Allah.

2.538 - 21.06.2005

Cari figli, Io sono vostra Madre e soffro per ciò che vi attende. Convertitevi e assumete il vostro vero ruolo di cristiani. Sappiate che sul Brasile arriveranno funesti tornado e gli uomini avranno grandi perdite. L’errore causato da una manipolazione genetica causerà grande distruzione e sofferenza per l’umanità. Pregate. Solo per mezzo della preghiera potete seguire e servire fedelmente mio Figlio Gesù. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Fonte traduzione messaggi: http://www.messaggidianguera.net/

Nuovo Coronavirus Mers, tasso di mortalità fra malati più elevato di Sars secondo esperti 48 per cento contro l' 8 per cento
20/06 14:57 CE
Il virus respiratorio Mers uccide con più frequenza della Sars e si diffonde facilmente negli ospedali. E’ quanto ritiene un gruppo di ricercatori internazionale in uno studio sul New England journal of Medicine. Il Mers – che vuol dire sindrome respiratoria del Medio Oriente, regione dove è stat rilevata la maggior parte dei casi, in particolare in Arabia Saudita – ha colpito una sessantina di persone, 38 delle quali hanno perso la vita.

I due virus sono molto simili, appartengono alla famiglia Coronavirus, con la differenza che la Sars nel 2003 si diffuse velocemente, contagiando oltre ottomila persone.

Secondo gli esperti il tasso di mortalità tra le persone che hanno contratto il virus Mers è più elevato di quello della Sars, il 48 per cento contro l’8 per cento. L’origine del Mers resta un dilemma per gli scienziati.

More about: Arabia Saudita, Sanità

MEDICINA
18/06/2013 - INDAGINI SULLA NUOVA MORTALE INFEZIONE

Ecco la differenza tra la Sars e la Nuova Sars (Mers-CoV)

Fonte: http://www.lastampa.it/2013/06/18/scienza/benessere/medicina/ecco-la-differenza-tra-la-sars-e-la-nuova-sars-V0IE2koV8RUhUklywTBwIP/pagina.html


 Uno studio appena pubblicato su The Lancet ha fornito per la prima volta una descrizione clinica della nuova Sars, o coronavirus, che ha già fatto diverse vittime nel mondo. Ecco la differenza della nuova malattia e come, dove e quanto il virus circola attraverso il nostro corpo



SARS

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Coronavirus SARS al microscopio elettronico


SARS- Severe Acute Respiratory Syndrome - è una sigla che sta per Sindrome Acuta Respiratoria Severa, una forma atipica di polmonite apparsa per la prima volta nel novembre 2002 nella provincia del Guangdong (Canton) in Cina. È apparsa a Hong Konge in Vietnam nel tardo febbraio 2003, poi anche in altri paesi per via di viaggi internazionali di individui infetti. La malattia, identificata per la prima volta dal medico italiano Carlo Urbani, è mortale in circa il 15% dei casi in cui ha completato il suo corso, con il tasso di mortalità attuale di circa il 7% degli individui che hanno contratto l'infezione. Questa malattia è causata da un coronavirus, così chiamato per la sua forma a corona
La mortalità varia con il paese e l'organizzazione che riporta l'informazione. Si va dal 7% riportato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità fino al 15% di altre fonti.
A seguito dell'iniziale difficoltà nel diagnosticare correttamente tale sindrome, nei paesi colpiti si verificò un iniziale timore di massa, indotto anche dalle errate notizie che venivano fornite dai mass media. Mentre in Cina e Vietnam, le autorità faticarono molto nel contenimento dell'epidemia, arrivando ad utilizzare le forze armate, in Canada il virus ebbe un focolaio nella sola città di Toronto. Grazie all'ottimo sistema sanitario e preventivo canadese, gli infetti vennero immediatamente posti in quarantena e curati debellando in poche settimane il virus che causò poche vittime. In Europa, grazie agli scrupolosi controlli nei porti ed aeroporti, il morbo non poté espandersi in quanto i pochi infetti (o sospetti tali) vennero immediatamente posti in quarantena. Tuttavia in Europa si diffusero atteggiamenti di panico verso la malattia. I media parlarono di una nuova pandemia globale, evocando i fantasmi della spagnola e della peste. Molti stati acquistarono quantità industriali di medicinali, ancora prima che fosse scoperto un vaccino per la malattia. Il tutto poi si dissolse in una bolla di sapone non appena il virus scomparve.
I canadesi diedero per primi l'allarme riguardo alla SARS mossi dalla notizia di vendite di farmaci antivirali e di casi di febbre in Cina. La notizia è stata rilevata dal web da GPHIN (Global Public Health Intelligence Network), un software simile ai motori di ricerca programmato per percorrere la rete alla ricerca di possibili malattie infettive e casistiche patogene. Il crawler analizza migliaia di siti in sette lingue alla ricerca di possibili malattie infettive e casistiche patogene. I risultati filtrati vengono trasmessi a esperti dell'OMS, delle agenzie alimentari e dei centri di monitoraggio sanitario, per le analisi definitive.
Dopo il precedente della SARS, Larry Brilliant, esperto di tecnologia e salute pubblica, e da poco presidente della Fondazione Google, intende espandere le fonti monitorate e le capacità linguistiche (fino alla "comprensione" di 150 lingue) e creare una rete mondiale di salute pubblica.
Alcuni mesi dopo la scomparsa del virus, alcuni organi di informazione ipotizzarono che tale sindrome non fosse di origine naturale ma piuttosto un virus sviluppato artificialmente. Tale ipotesi non ha mai trovato conferma e rimane ad oggi una mera illazione (vedi Teorie del complotto sulla SARS).

 Svolgimento dell'epidemia

 Focolaio nella Cina meridionale

L'epidemia di SARS sembra essere iniziata nella provincia cinese di Guangdong, nel novembre 2002. È stato riferito che il primo caso di SARS è avvenuto a Shunde, Foshan, Guangdong in un allevatore che fu curato nel Primo Ospedale del Popolo di Foshan. Il paziente poco dopo morì, e non fu fatta una diagnosi definitiva sulla causa del decesso. Invece di prendere iniziative per controllare l'epidemia, i responsabili del governo cinese non informarono l'Organizzazione Mondiale della Sanità fino al febbraio 2003, limitando la copertura mediatica per preservare la sicurezza pubblica. Questa mancanza di apertura provocò ritardi negli sforzi per controllare l'epidemia, e causò critiche da parte della comunità internazionale verso il governo cinese. Quest'ultimo si scusò ufficialmente per la lentezza iniziale nell'affrontare l'epidemia.
Il primo indizio dell'epidemia apparve il 27 novembre 2002, quando il Global Public Health Intelligence Network canadese, un sistema di allerta elettronico parte del Global Outbreak and Alert Response Network dell'OMS selezionò dei rapporti riguardanti "focolai influenzali" in Cina attraverso il monitoraggio dei media su internet e li inviò all'OMS dopo averli analizzati. Mentre il sistema GPHIN è stato recentemente aggiornato per tradurre varie lingue, tra cui l'arabo, il cinese, l'inglese, il francese, il russo e lo spagnolo, a quel tempo era limitato all'inglese e al francese. Quindi mentre i primi rapporti di una insolita epidemia erano in cinese, e solo il 21 gennaio 2003 fu generato un rapporto in inglese[1][2]. L'OMS chiese maggiori informazioni alle autorità cinesi il 5 e l'11 dicembre. Nonostante il successo del network nei precedenti focolai infettivi, si dimostrò piuttosto inefficace. Assieme alla seconda allerta, l'OMS rilasciò il nome e la definizione della malattia, assieme all'attivazione di un network di risposta globale coordinato che portò all'attenzione il focolaio e iniziò le procedure di contenimento. Tuttavia, anche se le nuove definizioni fornivano alle nazioni delle linee guida per contenere la SARS, nel frattempo erano avvenuti in tutto il mondo oltre cinquecento decessi ed erano presenti 2 mila casi[2].
All'inizio di aprile la SARS iniziò a ricevere maggiore attenzione nei media ufficiali. Alcuni hanno attribuito l'evento direttamente alla morte dello statunitense James Earl Salisbury. Tuttavia, in quel periodo stavano emergendo accuse di sottostima dei casi negli ospedali militari di Pechino. Dopo un'intensa pressione, alcuni membri del governo cinese permisero ad ufficiali internazionali di investigare la situazione sul posto. Questo rivelò dei problemi che affliggevano l'antiquato sistema sanitario cinese, tra cui l'incremento della decentralizzazione, eccessiva burocrazia e rigidità, comunicazioni inadeguate.
Nel tardo mese di aprile furono diramate rivelazioni, che seguirono l'ammissione da parte del governo cinese di non aver riferito tutti i casi (numerosi) di SARS a causa dei problemi del sistema sanitario. Il Dr. Jiang Tantong spiegò la copertura che stava avvenendo in Cina, a suo grande rischio. Riferì che erano presenti un maggior numero di persone affette da SARS nel suo solo ospedale di quelle che ufficialmente erano affette in tutta la Cina. Diversi responsabili governativi vennero licenziati, tra cui il ministro della Salute e il sindaco di Pechino, e i sistemi vennero migliorati per aumentare il controllo dell'epidemia. Da allora, il governo cinese procedette più attivamente e in modo maggiormente trasparente nel combattere la malattia. Tuttavia, la conta delle vittime era ingente. L'occultamento iniziale del governo cinese fu considerato irresponsabile, e tale da porre tutto il pianeta a rischio.

 Diffusione in altri paesi e regioni

L'epidemia raggiunse la notorietà pubblica nel febbraio 2003 quando un uomo d'affari statunitense che viaggiava dalla Cina si ammalò su un volo verso Singapore. I sintomi presentati dal paziente erano simili alla polmonite. L'aereo fece tappa ad Hanoi, in Vietman, dove il paziente morì all'Ospedale francese di Hanoi. Diversi membri dello staff medico che aveva curato il paziente iniziarono subito a sviluppare la stessa malattia, nonostante le procedure di base di profilassi ospedaliera. Il medico italiano Carlo Urbani identificò la minaccia e la comunicò all'OMS e al governo vietnamita. Successivamente perse la vita a causa della malattia. La gravità dei sintomi e l'infezione del personale ospedaliero allarmò le autorità sanitarie mondiali, che temevano un'altra epidemia di polmonite. Il 12 marzo 2003 l'OMS inviò un allerta globabe, seguito da un'allerta sanitario dai Centers for Disease Control and Prevention statunitensi. Trasmissioni locali della SARS ebbero luogo a Toronto, Ottawa, San Francisco, Ulan Bator, Manila, Singapore, Taiwan, Hanoi e Hong Kong, mentre all'interno del territorio cinese l'epidemia si espanse a Guangdong, Jilin, Hebei, Hubei, Shaanxi, Jiangsu, Shanxi, Tianjin e nella Mongolia Interna.
L'infezione raggiunse Hong Kong dalla Cina attraverso un medico che giunse a febbraio e si fermò alcuni giorni al 9º piano dell'Hotel Metropol nella penisola di Kowloon, infettando altri 16 clienti dell'Hotel. Essi viaggiarono in Canada, a Singapore, a Taiwan e in Vietnam, portando l'infezione in questi luoghi[3]. Un altro gruppo di pazienti infetti proveniva dal complesso urbano Amoy Gardens (淘大花園sempl., táo dà huā yuánpinyin) di Hong Kong. Si sospettò che la malattia si fosse propagata attraverso il sistema fognario.

 Sintomi

I sintomi iniziali sono di tipo influenzale e possono comprendere: febbre, mialgia, letargia, sintomi gastrointestinali, tosse, mal di gola e altri sintomi aspecifici. L'unico sintomo comune a tutti i pazienti è una febbre superiore a 38 °C. Successivamente può apparire dispnea. I sintomi appaiono normalmente nei 2 - 10 giorni successivi all'esposizione, ma sono stati osservati pazienti manifestare sintomi anche 13 giorni dopo. Nella maggior parte dei casi i sintomi appaiono entro 2 - 3 giorni. Circa il 10% - 20% dei casi richiedono la ventilazione artificiale.
Le immagini dei raggi-X toracici di un paziente affetto da SARS sono variabili. Non esiste nessuna manifestazione patognomica, ma spesso si osservano infiltrazioni irregolari nei polmoni. L'esame dei raggi-X potrebbe risultare comunque negativo.
La conta dei leucociti e delle piastrine è spesso elevata. I primi rapporti indicano una tendenza ad una neutrofilia e una linfopenia. Questi valori sono relativi perché il numero di leucociti tende ad essere basso. Altri test di laboratorio suggeriscono un aumento del lattato deidrogenasi e un leggero aumento dei livelli di creatina chinasi e della proteina C reattiva.
Sono stati individuati tre test diagnostici, ognuno di essi con svantaggi. Il primo è il test ELISA (enzyme-linked immunosorbent assay), che rileva gli anticorpi della SARS, ma solo 21 giorni dopo l'insorgenza dei sintomi. Il secondo è un test a immunofluorescenza, che può rilevare gli anticorpi 10 giorni dopo l'insorgenza dei sintomi, ma risulta un test che richiede tempo, un microscopio a immunofluorescenza e un operatore esperto. Il terzo ed ultimo test riguarda la reazione a catena della polimerasi, e può rilevare materiale generico del virus della SARS in campioni biologici come sangue, espettorato, tessuti e feci. Il test si è dimostrato ad elevata specificità, ma con bassa sensibilità. In altre parole mentre un risultato positivo è fortemente indicativo che il paziente è affetto da SARS, un test negativo non significa che il paziente non sia affetto.
L'OMS ha inoltrato linee guida per l'uso di questi test diagnostici [4]. Attualmente non esiste un test di screening rapido per la SARS e le ricerche sono in corso.

 Diagnosi




Una immagine toracica a raggi-X che mostra una opacità in entrambi i polmoni, come in un caso di polmonite, in un paziente affetto da SARS
Un caso sospetto di SARS si riscontra in un paziente che ha:
  1. Uno qualunque dei sintomi, tra cui una febbre di almeno 38 °C
  2. ed inoltre
    1. ha avuto un contatto con una persona che ha contratto la SARS entro gli ultimi 10 giorni oppure
    2. ha viaggiato in una qualunque regione identificata dall'OMS come un'area con trasmissione locale recente di SARS[4]
Un probabile caso di SARS si ha quando in un caso sospetto risulta anche un esame ai raggi-X positivo per polmonite atipica o sindrome da distress respiratorio.
Con la disponibilità di esami diagnostici per il coronavirus probabilmente responsabile della SARS, l'OMS ha aggiunto la categoria di pazienti "con SARS confermata in laboratorio", che appartengono alla categoria di probabili casi e non hanno un esame positivo ai raggi-X ma hanno una diagnosi di laboratorio positiva compiuta tramite uno dei tre test approvati (ELISA, immunofluorescenza o PCR)

 Trattamento

Gli antibiotici sono inefficaci essendo la SARS una malattia virale. I trattamenti comprendono la somministrazione di antipiretici, ossigeno e supporto per la ventilazione, se necessario.
I casi sospetti devono essere isolati, preferibilmente in stanze a pressione negativa, e la completa protezione del personale medico per proteggersi da qualunque contatto necessario con il paziente.
Inizialmente si sparsero notizie di un trattamento efficace a base di steroidi e ribavirin, ma la terapia non è stata provata. Alcuni ricercatori sospettano inoltre che il ribavirin sia dannoso.
I ricercatori stanno attualmente testando tutti i trattamenti antivirali conosciuti per altre malattie, tra cui AIDS, epatite, influenza ed altre. Esistono alcune prove scientifiche che dimostrano come il maggior danno provocato dalla SARS sia in realtà una sovrareazione del sistema immunitario al virus. Se venisse confermato, potrebbe essere di qualche beneficio l'utilizzo di steroidi e agenti per la modulazione della risposta immunitaria nei pazienti affetti più acutamente. La ricerca sta continuando anche in questa direzione.
Nel dicembre 2004 è stato riferito che i ricercatori cinesi avevano prodotto un vaccino. È stato impiegato in un gruppo di 36 volontari, 24 dei quali ha sviluppato anticorpi contro il virus[5].
Una revisione sistematica, effettuata nel 2006, di tutti gli studi compiuti nell'epidemia del 2003 non hanno trovato prove scientifiche che antivirali, steroidi o altre terapie abbiano aiutato i pazienti. Alcuni hanno suggerito che invece provocarono dei danni[6].
Il trattamento clinico della SARS è stato relativamente inefficace con i pazienti a maggior rischio, che richiedevano ventilazione artificiale. Attualmente i corticosteroidi e il ribavirin sono i farmaci maggiormente impiegati nel trattamento della SARS (Wu et al., 2004). Studi in tro del ribavirin hanno prodotto scarsi risultati a concentrazioni cliniche. Delle combinazioni diverse di farmaci hanno prodotto invece risultati clinici maggiormente positivi. Queste combinazioni comprendevano l'uso di Kaletra, Ribavirin e corticosteroidi. La somministrazione di corticosteroidi durante le infezioni virali è tuttavia controversa. Esso può infatti provocare linfopenia come effetto collaterale, diminuendo ulteriormente la risposta immunitaria e permettendo un picco di attività del virus; d'altra parte, è utile il trattamento antiinfiammatorio dei corticosteroidi (Murphy 2008). I ricercatori hanno inoltre notato dei risultati positivi con l'uso di interferone umano e Glycyrrhizin. Nessun composto ha prodotto risultati inibitori di qualche significato. Gli inibitori della proteasi dell'HIV Ritonavir e Saquinavir non hanno mostrato alcun effetto inibitorio in livelli non tossici. L'Iminocyclitol 7 invece ha dimostrato un effetto inibitore sul coronavirus della SARS poiché inibisce specificatamente la produzione della fucosidasi umana, e i test in vitro hanno prodotto risultati promettenti nel trattamento della SARS. Nonostante questi risultati, è importante considerare che una carenza di fucosidasi può provocare una malattia detta fucosidosi, che comporta una diminuzione delle funzioni neurologiche.

 Epidemiologia

SARS è ancora considerata una malattia relativamente rara, con 8096 casi nel 2003[7].

 Ricerca

 Ricerca antivirale

Prima del sopraggiungere della SARS i coronavirus non erano soggetto di ricerche antivirali. La rapida trasmissione e l'alto livello di mortalità ha reso la SARS una minaccia globale, poiché non esistono terapie efficaci e il trattamento è stato effettuato con strategie empiriche. Nuove ricerche nel campo della struttura del genoma del coronavirus SARS e della patogenesi hanno rivelato nuovi potenziali agenti anti-coronavirus. Diverse proteine codificate dal coronavirus SARS possono essere considerate bersagli per interventi terapeutici. Potenziali farmaci antivirali sono attualmente sviluppati in vivo. Questi sviluppi possono anche fornire nuove strategie per la prevenzione o il trattamento di altre malattie provocate da coronavirus negli animali o negli esseri umani[8].

 Vaccino

L'insorgenza e l'identificazione di diversi coronavirus umani comuni e rari che possono causare serie infezioni delle vie aeree inferiori implicano una spinta per lo sviluppo di robusti vaccini per i coronavirus. Attualmente sono disponibili informazioni limitate nella correlazione tra la protezione contro la SARS e altre infezioni da coronavirus del tratto respiratorio. L'immunizzazione passiva si è dimostrata efficace nella protezione dal coronavirus SARS, suggerendo un ruolo importante nella neutralizzazione degli anticorpi. Una proprietà importante nei prossimi vaccini candidati sarà la capacità di conferire protezione contro varianti multiple di ceppi virali della SARS, specialmente in popolazioni più senescenti che sono maggiormente a rischio. Molti vaccini candidati sono in grado di indurre delle risposte cellulari. È auspicabile lo sviluppo di piattaforme per i vaccini in grado di reagire velocemente a rapide insorgenze di coronavirus[8].

 Coronavirus SARS

I coronavirus sono virus a ssRNA+e rappresentano importanti patogeni dei mammiferi ed uccelli. Questo gruppo di virus causano infezioni enteriche o delle vie aeree in molti animali tra cui gli esseri umani[8].



Coronavirus SARS (SARS-CoV), l'agente patogeno della malattia


I primi esami al microscopio elettronico delle secrezioni respiratorie dei pazienti, compiuti ad Hong Kong e in Germania hanno rivelato particelle virali con strutture si tipo Paramyxoviridae. Successivamente, gli esami simili in Canada rivelarono particelle con strutture di tipo metapneumovirus (un sottotipo dei paramyxovirus). I ricercatori cinesi hanno riferito che dietro la SARS potrebbe nascondersi una malattia simile alla clamidia. Il Pasteur Institute di Parigi ha identificato dei coronavirus in campioni prelevati da sei pazienti, come nel laboratorio dell'Università di Hong Kong, che di fatto è stato il primo ad annunciare il 21 marzo 2003 la scoperta di un nuovo coronavirus come possibile causa della SARS dopo averlo coltivato con successo a partire da campioni di tessuti. Inoltre il laboratorio fu il primo a sviluppare un test per verificare la presenza del virus. Il CDC ha notato particelle virali nei tessuti affetti. Tramite la microscopia elettronica questi tessuti hanno mostrato tracce simili a coronavirus. Paragonandole a materiale virale ottenuto dalla Reazione della catena di polimerasi e a librerie generiche esistenti venne ipotizzato che il virus fosse un coronavirus sconosciuto. Il sequenziamento del genoma virale - che è stato completato dai computer della British Columbia Cancer Agency di Vancouver alle 4 del 12 aprile 2003 - è stato il primo passo verso lo sviluppo di un test diagnostico per il virus e possibilmente un vaccino [9]. Venne sviluppato un test per gli anticorpi del virus e venne scoperto che i pazienti sviluppavano tali anticorpi durante il decorso della malattia, fatto che suggerì fortemente il ruolo del virus nella malattia.
Il 6 aprile 2003 l'OMS inviò un comunicato stampa dove si affermava che un coronavirus identificato da vari laboratori era ufficialmente la causa della SARS[10]. Gli scienziati della Università di Rotterdam dimostrarono che il coronavirus SARS soddisfaceva i postulati di Koch, confermando quindi che era l'agente che provocava la malattia. Negli esperimenti dei macachi infettati dal virus svilupparono gli stessi sintomi verificati nell'uomo[11].
Nel tardo maggio 2003, gli studi dei campioni di animali selvatici venduti come cibo nel mercato locale di Guangdong rivelarono che il coronavirus poteva essere isolato negli zibelli, ma questi animali non mostravano segni di malattia. Le prime conclusioni furono che il virus della SARS ha valicato la barriera tra questi animali e gli umani. Più di 10 000 esemplari vennero soppressi nella provincia di Guangdong. Il virus venne successivamente trovato nei cani procioni, nei Melogale moschata e nei gatti domestici. Nel 2005 due studi hanno identificato molti coronavirus simili a quello della SARS nei pipistrelli cinesi[12][13]. Le analisi filogeniche di questi virus indicano un'alta probabilità che il coronavirus SARS si è sviluppato inizialmente nei pipistrelli e si è diffuso nell'uomo sia direttamente o attraverso gli animali presenti nei mercati cinesi. I pipistrelli non mostrano nessun segno visibile della malattia, e sono probabilmente i serbatoi naturali dei coronavirus di tipo SARS.

 Controllo della malattia

L'OMS ha stabilito una rete di medici e ricercatori per combattere la SARS, costituita da un sito web sicuro dotato di teleconferenza per studiare le radiografie toraciche.





Ospedale di Taiwan per il trattamento di pazienti affetti da SARS


Sono stati compiuti tentativi per controllare l'infezione attraverso la quarantena. Oltre 1200 persone furono sottoposte a quarantena ad Hong Kong, mentre a Singapore e a Taiwan vennero sottoposte 977 e 1147 persone. Anche il Canada mise in quarantena migliaia di persone. A Singapore le scuole vennero chiuse per 10 giorni, mentre un Hong Kong vennero chiuse fino al 21 aprile per contenere la diffusione del virus[14].
A Singapore, l'Ospedale Tan Tock Seng venne indicato come l'unico centro per il trattamento e l'isolamento di tutti i casi probabili di malattia il 22 marzo. Successivamente tutti gli altri ospedali implementarono misure preventive, con il controllo da parte del personale medico della temperatura dei pazienti due volte al giorno e la restrizione delle visite solo ai reparti pediatrici e ostetrici e un solo visitatore alla volta. Venne impiegata la teleconferenza per alleggerire i disagi. Fu stabilita una linea telefonica dedicata per riferire sospetti casi di SARS e un servizio di trasporto dedicato per il trasporto dei pazienti all'Ospedale Tan Tock Seng.
Il 24 marzo il ministro della salute di Singapore inoltrò l'Infectious Diseases Act, che prevedeva una quarantena nel proprio domicilio di 10 giorni a chiunque fosse venuto in contatto con pazienti affetti da SARS. I pazienti dimessi dall'ospedale erano sottoposti a quarantena a domicilio per 21 giorni con sorveglianza telefonica. Quest'ultima richiedeva di rispondere a chiamate casuali per accertarsi che fossero in casa. I pazienti dimessi con sospetti sintomi e alcuni pazienti ricoverati vennero messi in quarantena per 14 giorni. Gli ufficiali di sicurezza della "Certis CISCO", una forza ausiliaria di polizia, furono impiegati per mantenere la quarantena domiciliare, e installarono delle telecamere fuori dalle porte delle abitazioni.
La violazione dell'ordine di quarantena di un anziano signore, che entrò in un ristorante e provocò la fuga degli avventori, fece riunire il governo di Singapore urgentemente per emendare l'Infectious Diseases Act e aggiungervi punizioni per i trasgressori. Vennero rilevate altre 11 violazioni della quarantena e il governo aggiunse, tra le altre, queste modifiche:
  • le persone sospette di malattie infettive dovevano essere portate nei centri di trattamento indicati, ed era proibito per loro andare in posti pubblici
  • le aree contrassegnate come "contaminate" erano ad accesso ristretto, e le fonti sospette di infezione dovevano essere distrutte
  • veniva introdotta la possibilità di contrassegnare i trasgressori degli ordini di quarantena domiciliare con braccialetti elettronici (persone che non rispondevano per tre volte consecutive al controllo telefonico) ed erano previste sanzioni
  • era possibile denunciare dei trasgressori che violavano ripetutamente la quarantena e potevano incorrere anche in sanzioni pensali
  • la persecuzione di chiunque mentisse alle autorità sanitarie sui viaggi in aree dove era presente la SARS o sul contatto con pazienti affetti dalla malattia



Imaging termico in un punto di controllo dell'Aeroporto internazionale di Taoyuan
Il 23 aprile l'OMS scoraggiò i viaggi non necessari a Toronto, dopo aver rilevato che piccoli gruppi di persone di Toronto sembravano aver diffuso la SARS in altre parti del mondo. Le autorità sanitarie di Toronto notarono che solo in una persona sospetta di aver diffuso la malattia era stata diagnosticata la malattia e che i nuovi casi di SARS nella città erano apparsi solo all'interno degli ospedali. Nonostante questo, l'avviso dell'OMS venne immediatamente seguito da simili avvisi da parte di vari governi ai propri cittadini. Il 29 aprile l'OMS annunciò che l'avvertimento sarebbe stato ufficialmente revocato il giorno successivo.
Il 23 aprileSingapore installò delle apparecchiature per scansioni termiche di tutti i passeggeri in partenza all'Aeroporto di Singapore-Changi. Era stato precedentemente installato un simile controllo per tutti i passeggeri in arrivo da aree contrassegnate come infette dalla malattia.
Inoltre, gli studenti e gli insegnanti a Singapore vennero forniti di termometri digitali, per rilevare le loro temperature giornalmente, anche più volte.
Anche l'Aeroporto internazionale di Taiwan Taoyuan si fornì di punti di controllo con sistemi di imaging termici simili a quelli dell'aeroporto di Singapore.
  1. . 26-03-2003. URL consultato il 05-07-2006.

 Voci correlate

 Altri progetti

 Collegamenti esterni


Teorie del complotto sulla SARS

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Teorie_del_complotto_sulla_SARS


Le teorie del complotto sulla SARS (Sindrome respiratoria acuta grave) sono ipotesi alternative all'entità del virus. A seconda delle versioni, la SARS potrebbe essere un'arma biologica statunitense o cinese, sviluppata col solo intento di verificarne l'immunitàai farmacie gli effetti collaterali sulla popolazione colpita.

 Origini

L'idea di un complotto dietro l'espansione della SARS è stata per la prima volta esposta nella primavera del 2003 dallo scienziato russo Sergei Kolesnikov. Il biologo ha pronunziato le sue motivazioni negando ogni possibile base naturale del coronavirus; a confermare la tesi sarebbe la composizione della SARS, ovvero una sintesi tra morbillo e parotite epidemica, fenomeno mai svoltosi (o perlomeno mai visto) in natura.[1]
Tempo dopo queste dichiarazioni un virologo sempre di nazionalità russa, Nikolai Filatov, espose altre teorie al riguardo, in cui fu per la prima volta considerato un coinvolgimento umano nella creazione del virus.[2]

 Influenza nel mondo

Nel 2004 le teorie di Kolesnikov e di Filatov diventarono oggetto di dibattito quanto mai prima ed in rete apparvero blog e forum incentrati solamente sull'argomento SARS.
Il dibattito si estese come preannunciato in Cina e negli Stati Uniti toccando anche la politica. Nella Repubblica Popolare Cinese si è discusso molto attivamente sulla reale posizione degli Stati Uniti riguardo allo scoppio della SARS nell'Estremo Oriente.

 Fondamenti del complotto

Questa teoria del complotto è nata come possibile spiegazione all'alta mortalità del coronavirus nei paesi del Sud-est asiatico al contrario di quelli nord americani ed europei. La spiegazione a tale fenomeno viene semplicemente data usando il termine "arma biologica", correlando lo sviluppo della pandemia in Estremo Oriente in modo letale, al contrario dei casi riscontrati nel Canadae negli USA.
Secondo la principale teoria coospirativa, la SARS sarebbe stata sviluppata dagli Stati Uniti d'America collo scopo di essere propagata in territorio cinese per verificarne gli effetti. Tale azione sarebbe giustificata in quanto:[3]
  • La Cina è un paese in continua espansione, e rappresenta una minaccia per la stabilità economica e militare degli USA.
  • La Cina è il paese col più alto numero di popolazione al mondo (seguito dall'India), e isolare il virus in un territorio densamente popolato sarebbe quasi impossibile.
A rendere più concrete le ipotesi, è stato il fatto di non essere riusciti ad inviduare il focolaiodel virus, e ciò sarebbe la prova che la SARS sia stata disseminata in vari territori.[4][5]
Un'altra versione molto accreditata negli Stati Uniti e a Taiwan sostiene invece che sia stata la Cina a sviluppare il virus, dapprima per vederne gli effetti e trovare un vaccino, e poi per dare la colpa di ciò agli USA. Questo, aiuterebbe il regime ad ottenere consensi per attuare una terza guerra mondiale contro il mondo occidentale.[6]
Secondo i resoconti degli enti animalisti, non sono state mietute molte vittime tra gli animali di Guangdong, zona in cui sono stati riscontrati i primi casi di SARS, il che ha fatto presumere a chi crede al complotto che il virus sia stato sviluppato esclusivamente per contagiare la specie umana.
Alcuni dati che concretizzano questa teoria del complotto si incentrano sull'altissimo numero di morti avvenute a Hong Kong, a Taiwan a Singapore e nell'Est della Cina, regioni in cui la densità di popolazione raggiunge i picchi massimi dell'intera area. Questi dati confermano - a detta dei complottisti - lo spargimento della SARS nel Sud-est asiatico, più tardi giunto anche nel Canada, ma provocando solamente 40 morti rispetto alle migliaia cinesi. Negli Stati Uniti sono stati segnalati 71 casi di SARS in contemporanea alla pandemia in Cina e in Canada, ma al contrario di questi ultimi nessuno dei casi segnalati ha portato alla morte.

 Sviluppo della teoria

 Le ipotesi di Tong Zeng

Nell'ottobre 2003, l'avvocato cinese Tong Zeng pubblicò un libro in cui correlava alcune cooperazioni Cina-USA avvenute nel 1998 col possibile sviluppo della SARS a seguito della cooperazione. Zeng nel libro afferma che durante gli anni novanta numerosi centri di ricerca genetica ebbero il compito di raccogliere 5000 di campioni di DNAdi gemelli dizigoti e monozigoti di etnia cinese. Secondo quanto riportato da Zeng, lo scopo di tali ricerche, sarebbe stato quello di trovare i "punti deboli" nascosti nel DNA di queste etnie, crando così un'arma biologica letale se utilizzata contro di essi. I campioni prelevati dai ricercatori sarebbero provenuti da 22 province della Cina, tranne che dal Tibet, dallo Yunnan, dallo Guizhou, da Hainan e da Xinjiang.[7][8]
L'autore inoltre cita il Giappone come terzo possibile colpevole, in quanto - a suo dire - negli anni novanta alcune fabbriche presenti nel Guangdong erano dirette da imprenditori nipponici e agli operai veniva imposto il prelievo del sangue variabile da mensile ad annuale; ciò avveniva in appositi centri medici gestiti dalle varie direzioni.
Lo scrittore ammette testualmente di non possedere prove a conferma delle sue teorie/ipotesi esposte nel libro, afferma anche di non avere studiato a fondo la sequenza genetica del virus e di non potere quindi confermare le sue teorie riguardo al coinvolgimento umano.[9]
Alcuni scienziati riconoscono la possibilità che il virus della SARS potrebbe essere di matrice umana, ed alcuni inoltre hanno notato che c'è materiale genetico nella sequenza del DNAdella SARSche non assomiglia ad alcun virus precedentemente conosciuto, il che suggerisce la creazione artificiale.[9]
Considerevolmente, un esperto del centro per il controllo delle malattie e la prevenzione in Cina, Hou Yunde, inizialmente ha negato l'ipotesi che la SARS potrebbe essere artificiale, successivamente ha ammesso in un seminario sulla SARS voluto dal ministero della sanità cinese, nel dicembre 2003, che era possibile la creazione in laboratorio.
Da questa data, alcuni coronavirus simili alla SARS sono stati trovati in varie zone della Cina, il che suggerisce un focolaio naturale.[10]

 Note

  1. ^Alexander Batalin. SARS Pneumonia Virus, Synthetic Manmade, according to Russian Scientist. Global Research, 29 aprile 2003. URL consultato il 13 settembre 2008.
  2. ^ (EN) Sars arma biologica ?. www.news24.com, 11-04-2003. URL consultato il 30 dicembre 2007.
  3. ^Speculation SARS leaked from bio-weapon program. The Age, 1 maggio 2003. URL consultato il 13 settembre 2008.
  4. ^WHO: More evidence of civet cat-SARs link. CNN, 17 gennaio 2004. URL consultato il 13 settembre 2008.
  5. ^China scientists say SARS-civet cat link proved. Reuters, 23 novembre 2006. URL consultato il 13 settembre 2008.
  6. ^SARS-bio-weapons link far-fetched: experts. smh, 1 maggio 2003. URL consultato il 13 settembre 2008.
  7. ^Sheridan Prasso. Old Habits. Sheridan Prasso, 16 febbraio 2004. URL consultato il 13 settembre 2008.
  8. ^ Conspiracy SARS details; TNR.com
  9. ^abSARS could be biological weapon: experts. ABC News, 12 aprile 2003. URL consultato il 13 settembre 2008.
  10. ^SARS-like coronavirus found in wild bats: scientists. People Daily, 11 settembre 2005. URL consultato il 13 settembre 2008.

 Voci correlate

 Collegamenti esterni

Teorie del complotto sulla SARS

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.


Teorie del complotto sulla SARS
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Le teorie del complotto sulla SARS (Sindrome respiratoria acuta grave) sono ipotesi alternative all'entità del virus. A seconda delle versioni, la SARS potrebbe essere un'arma biologica statunitense o cinese, sviluppata col solo intento di verificarne l'immunità ai farmaci e gli effetti collaterali sulla popolazione colpita.

Origini 

L'idea di un complotto dietro l'espansione della SARS è stata per la prima volta esposta nella primavera del 2003 dallo scienziato russo Sergei Kolesnikov. Il biologo ha pronunziato le sue motivazioni negando ogni possibile base naturale del coronavirus; a confermare la tesi sarebbe la composizione della SARS, ovvero una sintesi tra morbillo e parotite epidemica, fenomeno mai svoltosi (o perlomeno mai visto) in natura.[1]
Tempo dopo queste dichiarazioni un virologo sempre di nazionalità russa, Nikolai Filatov, espose altre teorie al riguardo, in cui fu per la prima volta considerato un coinvolgimento umano nella creazione del virus.[2]

Influenza nel mondo 

Nel 2004 le teorie di Kolesnikov e di Filatov diventarono oggetto di dibattito quanto mai prima ed in rete apparvero blog e forum incentrati solamente sull'argomento SARS.
Il dibattito si estese come preannunciato in Cina e negli Stati Uniti toccando anche la politica. Nella Repubblica Popolare Cinese si è discusso molto attivamente sulla reale posizione degli Stati Uniti riguardo allo scoppio della SARS nell'Estremo Oriente.

Fondamenti del complotto 

Questa teoria del complotto è nata come possibile spiegazione all'alta mortalità del coronavirus nei paesi del Sud-est asiatico al contrario di quelli nord americani ed europei. La spiegazione a tale fenomeno viene semplicemente data usando il termine "arma biologica", correlando lo sviluppo della pandemia in Estremo Oriente in modo letale, al contrario dei casi riscontrati nel Canada e negli USA.
Secondo la principale teoria coospirativa, la SARS sarebbe stata sviluppata dagli Stati Uniti d'America allo scopo di essere propagata in territorio cinese per verificarne gli effetti. Tale azione sarebbe giustificata in quanto:[3]
  • La Cina è un paese in continua espansione e rappresenta una minaccia per la stabilità economica e militare degli USA.
  • La Cina è il paese con il più alto numero di popolazione al mondo (seguito dall'India) e isolare il virus in un territorio densamente popolato sarebbe quasi impossibile.
A rendere più concrete le ipotesi è stato il fatto di non essere riusciti ad individuare il focolaio del virus, ciò sarebbe la prova che la SARS sia stata disseminata in vari territori.[4][5]
Un'altra versione molto accreditata negli Stati Uniti e a Taiwan sostiene invece che sia stata la Cina a sviluppare il virus, dapprima per vederne gli effetti e trovare un vaccino, poi per dare la colpa di ciò agli USA. Questo aiuterebbe il regime ad ottenere consensi per attuare una terza guerra mondiale contro il mondo occidentale.[6]
Secondo i resoconti degli enti animalisti, non sono state mietute molte vittime tra gli animali di Guangdong, zona in cui sono stati riscontrati i primi casi di SARS, il che ha fatto presumere a chi crede al complotto che il virus sia stato sviluppato esclusivamente per contagiare la specie umana.
Alcuni dati che concretizzano questa teoria del complotto si incentrano sull'altissimo numero di morti avvenute a Hong Kong, a Taiwan, a Singapore e nell'Est della Cina, regioni in cui la densità di popolazione raggiunge i picchi massimi dell'intera area. Questi dati confermano - a detta dei complottisti - lo spargimento della SARS nel Sud-est asiatico, più tardi giunto anche nel Canada ma provocando 40 morti rispetto al maggior numero in Asia.

Sviluppo della teoria 

Le ipotesi di Tong Zeng 

Nell'ottobre 2003 l'avvocato cinese Tong Zeng pubblicò un libro in cui correlava alcune cooperazioni Cina-USA avvenute nel 1998 con il possibile sviluppo della SARS a seguito della cooperazione. Zeng nel libro afferma che durante gli anni novanta numerosi centri di ricerca genetica ebbero il compito di raccogliere 5000 campioni di DNA di gemelli dizigoti e monozigoti di etnia cinese. Secondo quanto riportato da Zeng, lo scopo di tali ricerche sarebbe stato quello di trovare i "punti deboli" nascosti nel DNA di queste etnie, creando così un'arma biologica letale se utilizzata contro di essi. I campioni prelevati dai ricercatori sarebbero provenuti da 22 province della Cina, tranne che dal Tibet, dallo Yunnan, dallo Guizhou, da Hainan e da Xinjiang.[7][8]
L'autore inoltre cita il Giappone come terzo possibile colpevole, in quanto - a suo dire - negli anni novanta alcune fabbriche presenti nel Guangdong erano dirette da imprenditori nipponici e agli operai veniva imposto il prelievo del sangue variabile da mensile ad annuale; ciò avveniva in appositi centri medici gestiti dalle varie direzioni.
Lo scrittore ammette testualmente di non possedere prove a conferma delle sue teorie/ipotesi esposte nel libro, afferma anche di non avere studiato a fondo la sequenza genetica del virus e di non potere quindi confermare le sue teorie riguardo al coinvolgimento umano.[9]
Alcuni scienziati riconoscono la possibilità che il virus della SARS potrebbe essere di matrice umana ed alcuni inoltre hanno notato che c'è materiale genetico nella sequenza del DNA della SARSche non assomiglia ad alcun virus precedentemente conosciuto, il che suggerisce la creazione artificiale.[9]
Considerevolmente, un esperto del centro per il controllo delle malattie e la prevenzione in Cina, Hou Yunde, inizialmente ha negato l'ipotesi che la SARS potrebbe essere artificiale, successivamente ha ammesso in un seminario sulla SARS voluto dal ministero della sanità cinese, nel dicembre 2003, che era possibile la creazione in laboratorio.
Da questa data, alcuni coronavirus simili alla SARS sono stati trovati in varie zone della Cina, il che suggerisce un focolaio naturale.[10]

Note 

  1. ^ Alexander Batalin. SARS Pneumonia Virus, Synthetic Manmade, according to Russian ScientistGlobal Research, 29 aprile 2003. URL consultato in data 13 settembre 2008.
  2. ^ (ENSars arma biologica ?. www.news24.com, 11-04-2003. URL consultato in data 30 dicembre 2007.
  3. ^ Speculation SARS leaked from bio-weapon program. The Age, 1 maggio 2003. URL consultato in data 13 settembre 2008.
  4. ^ WHO: More evidence of civet cat-SARs link. CNN, 17 gennaio 2004. URL consultato in data 13 settembre 2008.
  5. ^ China scientists say SARS-civet cat link proved. Reuters, 23 novembre 2006. URL consultato in data 13 settembre 2008.
  6. ^ SARS-bio-weapons link far-fetched: experts. smh, 1 maggio 2003. URL consultato in data 13 settembre 2008.
  7. ^ Sheridan Prasso. Old Habits. Sheridan Prasso, 16 febbraio 2004. URL consultato in data 13 settembre 2008.
  8. ^ Conspiracy SARS details; TNR.com
  9. ^ a b SARS could be biological weapon: experts. ABC News, 12 aprile 2003. URL consultato in data 13 settembre 2008.
  10. ^ SARS-like coronavirus found in wild bats: scientists. People Daily, 11 settembre 2005. URL consultato in data 13 settembre 2008.

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