martedì 4 novembre 2014

Grande eruzione vulcanica a THERA (ISOLA DI SANTORINI)- GRECIA, si ripeterà. Previsto il 06/10/2005 messaggio n. 2.584. Profezia della Madonna di Anguera. "Il grande terremoto si avvicina e gli uomini vivranno momenti di terrore. Sono giunti i tempi difficili per l’umanità. Tutto ciò che vi ho annunciato in passato si realizzerà. Pregate. Pregate sempre più. Dalla lacuna (forse laguna?) con il nome di un grande santo verrà grande devastazione. Regioni intere scompariranno. Molti luoghi che oggi potete contemplare non esisteranno più".


POST DEL 4/11/2014 AGGIORNATO AL 6/10/2018









Grande esplosione del super-vulcano in BRASILE. Previsto il 12/11/2005 - messaggio n. 2.601. Profezia della Madonna di Anguera. “UNA GRANDE ESPLOSIONE PROVOCHERÀ TERRIBILI CATASTROFI E I TERREMOTI DISTRUGGERANNO MOLTE REGIONI DELLA TERRA. UNA FAGLIA GEOLOGICA ESISTENTE IN BRASILE CAUSERÀ DISTRUZIONE IN MOLTE REGIONI. GLI UOMINI SAPIENTI LO IGNORANO."


GRANDE TERREMOTO PRECEDUTO DA MEGA-TERREMOTI - Messaggi profetici della Madonna di Anguera 2.529 - 31.05.2005 Cari figli, pregate. Solo per mezzo della preghiera sincera e perfetta l’umanità troverà la vera pace. Prima che il FUOCO si accenda, lacrime cadranno sulla terra in lamento. L’umanità sperimenterà grande sofferenza quando la terra sarà scossa dal terremoto, che trascinerà verso il mare molte regioni oggi abitate. . Sappiate che ci saranno grandi trasformazioni nella natura. Il ricco orgoglioso vivrà della MISERICORDIA dei poveri. 2.530 - 01.06.2005 L’umanità vivrà momenti dolorosi. CONTINENTI SI MUOVERANNO E LA TERRA SI DIVIDERÀ IN VARI PEZZI. Chi sarà fedele fino alla fine vivrà per testimoniare l’amore di Dio. NON VOGLIO SPAVENTARVI, MA E’ NECESSARIO CHE VOI CONOSCIATE TUTTO QUESTO. VI CHIEDO DI FARE IN TUTTO LA VOLONTA’ DI DIO. Non scoraggiatevi. 2.546 - 09.07.2005 L’umanità vivrà MOMENTI DI GRANDE afflizione ed è giunto il momento di convertirvi e di riconciliarvi con Dio. Quando la terra sarà scossa dal grande terremoto, che farà crollare le montagne, si verificheranno inaspettate eruzioni vulcaniche. 2.554 - 26.07.2005 Un terremoto solleverà la terra. Gli uomini vedranno qualcosa di simile alle onde del mare. Pregate. 2.569 - 01.09.2005 Ora si avvicinano i tempi per la realizzazione di grandi e dolorosi avvenimenti. UN TERREMOTO SCONVOLGERÀ GLI UOMINI. Pregate. Accogliete i miei appelli. Nel Sinai ci sarà un grande evento. Sappiate che gli uomini berranno il veleno preparato con le proprie mani. PRIMA CHE SIA RESO OMAGGIO A TRE GRANDI, VEDRETE ORRORI. UN VENERDÌ SARÀ SEGNATO PER SEMPRE. 2.584 - 06.10.2005 IL GRANDE TERREMOTO SI AVVICINA E GLI UOMINI VIVRANNO MOMENTI DI TERRORE. SONO GIUNTI I TEMPI DIFFICILI PER L’ UMANITA’. TUTTO CIO’ CHE VI HO ANNUNCIATO IN PASSATO SI REALIZZERA’. PREGATE. PREGATE SEMPRE PIU. DALLA LACUNA (FORSE LAGUNA?) CON IL NOME DI UN GRANDE SANTO VERRÀ GRANDE DEVASTAZIONE. REGIONI INTERE SCOMPARIRANNO. MOLTI LUOGHI CHE OGGI POTETE CONTEMPLARE NON ESISTERANNO PIÙ. Io sono vostra Madre e soffro a causa delle vostre sofferenze. Pentitevi e tornate a Colui che è il vostro unico e vero Salvatore. 2.655 - 18/03/2006 DALLA LITOSFERA VERRA’ GRANDE DOLORE PER L’ UMANITA’. LA TERRA SARA’ SCOSSA E DELLE MONTAGNE CADRANNO. IL DOLORE SARA’ GRANDE. Il dolore sarà grande. 2.697- 22/06/2006 L’umanità passerà per grandi prove. LA TERRA SARÀ SCOSSA E MONTI CROLLERANNO. CONTINENTI SI MUOVERANNO E CITTÀ SARANNO TRASCINATE FINO AL MARE. 2.701 - 01/07/2006 Cari figli, la vostra vittoria è nel Signore. Avvicinatevi a mio Figlio Gesù per essere guariti dai vostri mali fisici e spirituali. Cercate la grazia di Dio nel sacramento della confessione e testimoniate ovunque che siete del Signore. L’umanità berrà il CALICE AMARO della sofferenza. LE PLACCHE CONTINENTALI SARANNO SCOSSE DA UN GRANDE TERREMOTO, COME NON C’È MAI STATO DAI TEMPI DI ADAMO. Pregate. Cambiate vita e Dio vi salverà. 2.804 - 27.02.2007 Cari figli, ARRIVERÀ IL GIORNO IN CUI LA TERRA PASSERÀ ATTRAVERSO UN’IMMENSA TRASFORMAZIONE. CONTINENTI SI MUOVERANNO E NON SARANNO PIÙ DOVE OGGI SI TROVANO. Vedrete la mano potente di Dio agire in favore degli uomini e delle donne di fede. Io sono vostra Madre e vengo dal cielo per prepararvi. Aprite i vostri cuori con gioia. INGINOCCHIATEVI in preghiera e troverete nel Signore la vostra forza. Siete il popolo del Signore. Non scoraggiatevi. Accogliete i miei appelli e nessun male vi raggiungerà. 3.003 - 29/05/2008 Pregate. Pregate. Pregate. Sappiate che Dio non è distante da voi. Credete fermamente nel suo potere e tutto finirà bene per voi. L’umanità affronterà un grande dolore. L’ENERGIA ACCUMULATA ALL’INTERNO DELLA TERRA PROVOCHERÀ GRANDI ESPLOSIONI E CI SARANNO GRANDI TERREMOTI. DALLE PROFONDITÀ VERRÀ LA DISTRUZIONE CHE PORTERÀ GLI UOMINI A BERE IL CALICE AMARO DELLA SOFFERENZA. 3.179 - 27/06/2009 Abbiate coraggio. Confidate in Gesù e tutto finirà bene per voi. LA TERRA PASSERÀ PER UNA GRANDE TRASFORMAZIONE. ARRIVERÀ IL GIORNO IN CUI CI SARÀ UN GRANDE TERREMOTO E TUTTA LA TERRA SARÀ SCOSSA. REGIONI INTERE DELLA TERRA SCOMPARIRANNO. Passata tutta la tribolazione, ci sarà per voi un tempo nuovo e gioia. Non scoraggiatevi. Non tiratevi indietro. Il Signore vincerà3.223 - 6 ottobre 2009 Cari figli, arriveranno giorni difficili e i miei poveri figli sperimenteranno una CROCE PESANTE. CONTINENTI SCOMPARIRANNO E GLI UOMINI CONTEMPLERANNO COSE CHE OGGI NON SONO VISIBILI AGLI OCCHI UMANI. SARANNO TEMPI DOLOROSI PER VOI. Pregate. Non potete sopportare il peso della croce se vivete lontani dalla preghiera. Cercate la forza nella Parola di Dio e nell’Eucarestia. Se vi convertirete sarete vittoriosi. Non desistite. Restate saldi sul cammino che vi ho indicato. Coraggio. Io intercederò presso il mio Gesù per voi. Dopo la grande tribolazione, l’umanità sarà purificata e i GIUSTI vivranno nella pace. 3.279 - 13 febbraio 2010 Cari figli, confidate nel Signore. Lui asciugherà le vostre lacrime e vedrete la TRASFORMAZIONE DELLA TERRA. RALLEGRATEVI, perché i vostri nomi sono già scritti nel cielo. IL CALVARIO DELL’ UMANITA’ INIZIERA’ UN VENERDI’, MA POI VERRA’ LA VITTORIA DI DIO E VOI SARETE CONDOTTI AL GRANDE GIORNO DELLA VITTORIA. Ciò che il Signore ha riservato per i suoi ELETTI, gli occhi umani non l’hanno mai visto. Coraggio. Non allontanatevi dalla preghiera. È necessario che tutto ciò accada (gli eventi attuali), ma alla fine ci sarà il TRIONFO DEFINITIVO DEL MIO CUORE IMMACOLATO. Fatevi coraggio e testimoniate a tutti i miei appelli. Ho molto bisogno di voi. Restate saldi sul cammino che vi ho indicato. Confidate pienamente nella Mia materna protezione. Non vi lascerò da soli. Avanti senza paura3.437 - 8 febbraio 2011 Cari figli, conosco ciascuno di voi per nome e soffro a causa delle vostre sofferenze. Sono venuta dal cielo per indicarvi il cammino e ho bisogno del vostro sì. So che avete la libertà, ma vi chiedo di fare prima e al sopra di tutto la volontà di Dio. L’umanità cammina verso la distruzione che gli uomini hanno preparato con le proprie mani. MILIONI DI PERSONE PORTERANNO UNA CROCE PESANTE E MILIONI MORIRANNO. LA MORTE ATTRAVERSERÀ I CONTINENTI DALLE PROFONDITÀ DELLA TERRA E LA DISTRUZIONE SARÀ GRANDE. DOLORE MAGGIORE NON È ESISTITO. 3.419 - 1 gennaio 2011 (1° messaggio del giorno)Cari figli, SONO LA REGINA DELLA PACE e sono venuta dal cielo per portarvi la pace. CAMMINATE VERSO UN FUTURO DI GRANDI PROVE. ENTRATE ORA NEL TEMPO ANNUNCIATO DA SECOLI DAI PROFETI. ECCO I TEMPI DEI DOLORI PER L’UMANITÀ. INGINOCCHIATEVI IN PREGHIERA. IL FUTURO VI RISERVA ANCHE SCOPERTE STRAORDINARIE ATTESE DAGLI UOMINI. RALLEGRATEVI, perché il Signore è al vostro fianco e solo nella sua grazia troverete la salvezza. 3.217 - 22 settembre 2009 Cari figli, l’umanità vivrà momenti difficili, ma dal Signore arriverà l’aiuto per i GIUSTI. LA TERRA SARA’ SCOSSA E MOLTI LUOGHI CESSERANNO DI ESISTERE. VOGLIO DIRVI CHE IL SIGNORE NON VI LASCERA’ SOLI. SIATE FEDELI. CREDETE FERMAMENTE NEL POTERE DI DIO E NESSUN MALE VERRA’ CONTRO DI VOI. Giorni di gioia giungeranno per gli ELETTI del Signore. Nel trionfo finale, i miei ELETTI sperimenteranno una gioia senza fine. Tornate a Colui che vi ama e vi attende a braccia aperte. Siate perseveranti nella preghiera, perché solo così potete contribuire alla trasformazione dell’umanità. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.







GRANDE ERUZIONE VULCANICA   A  THERA (ISOLA DI SANTORINI), GRECIA SI RIPETERA’
Previsto: messaggio n. 2.584 del 06/10/2005. "Il grande terremoto si avvicina e gli uomini vivranno momenti di terrore. Sono giunti i tempi difficili per l’umanità. Tutto ciò che vi ho annunciato in passato si realizzerà. Pregate. Pregate sempre più. Dalla lacuna (forse laguna?) con il nome di un grande santo verrà grande devastazione. Regioni intere scompariranno. Molti luoghi che oggi potete contemplare non esisteranno più".


Morti: 

Feriti: 

Scomparsi: 

Colpiti: Costa settentrionale di Creta
Area: 
LocalizzazioneMar Egeo
Coordinate36°23′17″N25°27′35″E)
Geografia fisica
ArcipelagoCicladi
Superficie79,19 km²
Altitudine massima567 m s.l.m.
Classificazione geologicavulcanica
Geografia politica
Statobandiera Grecia
PeriferiaEgeo Meridionale
Demografia
Abitanti13670 (2001)
Densità151 ab./km²
Sito webwww.thira.gr

È un'isola vulcanica, originariamente circolare, con una laguna marina interna ed un ampio cratere, posto circa 8 km a nord-est dalla costa interna proprio al centro della laguna
Descrizione evento ed effetti climatici decennali: L'eruzione minoica di Thera, anche riferita come eruzione di Thera o eruzione di Santorini, fu una vasta e catastrofica eruzione vulcanica (indice di esplosività vulcanica (VEI)[1]= 6 o 7, Roccia Densa Equivalente (DRE)[2]= 60 km3)[3]
Una più recente teoria ipotizza che molto del danno provocato ai siti minoici sia dovuto a un grande terremoto che precedette l'eruzione di Thera .L'evento generò anche uno tsunami alto da 35 m a 150 m che devastò la costa nord di Creta, distante circa 110 km. Lo tsunami ebbe un impatto sulle città costiere quali Amnisos, dove i muri degli edifici furono deformati nel loro allineamento. Sull'isola di Anafi, 27 km ad est, sono stati trovati strati di cenere profondi 3 m, come pure strati di pomice sui pendii a 250 m sopra il livello del mare.Le ceneri furono sparse per molti chilometri e trasformarono il giorno nella notte più cupa e alterarono, probabilmente, albe, tramonti e condizioni meteorologiche. la sottigliezza del primo strato di cenere, insieme alla mancanza di un'erosione rilevante di questo strato da parte delle piogge invernali prima che il successivo strato fosse depositato, indica che il vulcano avesse dato alla popolazione locale soltanto pochi mesi di avviso.[15] Gli anelli degli alberi datano precisamente l'evento a 1628 a.C.[27][28] Alcuni scienziati correlano un inverno vulcanico dovuto all'eruzione minoica con i documenti cinesi registranti il collasso della XI dinastia in Cina. Secondo gli Annali di bambù, il collasso della dinastia e il sorgere della dinastia Shang, datato approssimativamente al 1618 a.C., fu accompagnato da "'nebbia gialla, un fioco sole, dunque tre soli, ghiaccio a luglio, carestia e l'inaridimento di tutti e cinque i cereali".[9] Violenti temporali devastarono l'Egitto, descritti nella cosiddetta Stele della Tempesta di Ahmose I, sono stati attribuiti ai mutamenti climatici a breve termine causati dall'eruzione di Thera.[9][10][44]  urante tempi storici, soltanto l'eruzione del Tambora del 1815 rilasciò più materiale nell'atmosfera.[5][6]
Probabilità  evento: L'evidenza geologica mostra che il vulcano a Thera avesse eruttato numerose volte nel corso di centinaia di migliaia di anni prima della dell'eruzione minoica. In un processo che si ripete, il vulcano erutterebbe violentemente, e allora, eventualmente, collassa in una caldera rozzamente circolare riempita d'acqua marina, con numerose piccole isole formanti un circolo. La caldera si riempirebbe lentamente di magma, ricostruendo un nuovo vulcano, eruttato e dunque collassato nuovamente, nel corso di un processo ciclico continuo.[13] Un altro famoso vulcano che ripete un simile processo è il Krakatoa in Indonesia.

Case distrutte:
Magnitudo:
Focal Depht:
Conferma:

 


Immagine da satellite dell'isola di Santorini

Atlantis (2011) Documentario Streaming Videoweed Videobb Movshare 


La storia di uno dei più grandi disastri naturali del mondo, un evento che, secondo gli esperti, ha ispirato la leggenda di Atlantide.


2.584 - 06.10.2005
Cari figli, l’umanità avanza verso un grande abisso. Il grande terremoto si avvicina e gli uomini vivranno momenti di terrore. Sono giunti i tempi difficili per l’umanità. Tutto ciò che vi ho annunciato in passato si realizzerà. Pregate. Pregate sempre più. Dalla lacuna (forse laguna?) con il nome di un grande santo verrà grande devastazione. Regioni intere scompariranno. Molti luoghi che oggi potete contemplare non esisteranno più. Io sono vostra Madre e soffro a causa delle vostre sofferenze. Pentitevi e tornate a Colui che è il vostro unico e vero Salvatore. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Fonte traduzione messaggi: Fonte traduzione messaggi in italiano: http://www.messaggidianguera.net/


Il vulcano Santorini si sta "gonfiando" di magma, l'isola si è sollevata di 8-14 centimetri



Un gigantesco “pallone” di magma, grande 15 volte lo stadio olimpico di Londra, si sta progressivamente formando sotto il vulcano greco di Santorini tanto che la superficie dell'isola si è sollevata di 8-14 centimetri in un anno, dal gennaio 2011 ad aprile 2012. Il fenomeno, secondo gli esperti dell'università britannica di Oxford che lo descrivono sulla rivista Nature Geoscience, non è l'annuncio di una nuova eruzione, ma probabilmente un evento transitorio. La spedizione, che ha usato rilievi sul campo basati su rilevatori Gps e immagini radar satellitari, ha scoperto che in un anno la camera magmatica del vulcano si è riempita di 10-20 milioni di metri cubi di magma.
Al momento non esiste uno stato di allerta - La scoperta sta aiutando i ricercatori a comprendere meglio il funzionamento interno di questo vulcano, protagonista di una catastrofica eruzione 3.600 anni fa che ha seppellito l'isola di Santorini sotto metri di pomice. I ricercatori si sono concentrati su questo vulcano dopo che nel gennaio 2011, nell'arcipelago di cui fa parte l'isola di Santorini, è stato avvertito uno sciame di piccoli terremoti, alcuni dei quali così deboli che sono stati rilevati solo dai sismometri ma "si tratta - spiegano gli esperti - del primo segno di attività del vulcano rilevata in 25 anni".
Evidenti cambiamenti sono stati notati anche dai residenti - "Durante le mie visite sul campo a Santorini nel 2011 - osserva Michelle Parks, una delle autrici dello studio - è emerso che molti degli abitanti erano a conoscenza di un cambiamento nel comportamento del vulcano. Le guide turistiche, per esempio, mi aggiornavano sui cambiamenti nella quantità di gas, avvertibile dal forte, odore rilasciata dalla cima, o delle variazioni del colore dell'acqua in alcune delle baie intorno alle isole. Gli abitanti del posto che lavorano nei ristoranti sull'isola di Thera, invece, sono venuti a conoscenza dell'attività sismica dal tintinnio dei bicchieri nei loro bar".
Ricercatori sperano ci comprendere meglio come si comportano i vulcani - La sfida dello studio, secondo il ricercatore David Pyle dell'università di Oxford, è "capire come le informazioni sul modo in cui il vulcano si sta comportando in questo momento si coniugano con le conoscenze del vulcano basate sugli studi di eruzioni antiche". Ci sono davvero pochi vulcani, rileva l'esperto "di cui abbiamo informazioni dettagliate sulla loro storia passata".
10 settembre 2012


Santorini

Santorini (in greco moderno Σαντορίνη, "Santorini", ma anche Θῆρα, "Thera" in greco antico) è un'isola meridionale dell'arcipelago delle Cicladi, la maggiore, nel mare Egeo. La sua superficie è di 79,194 km². Il nome Santorino le fu dato dai Veneziani in onore di Santa Irene. Dal punto di vista amministrativo rappresenta parte del comune omonimo, nella periferia dell'Egeo Meridionale.
 Geografia 
È un'isola vulcanica, originariamente circolare, con una laguna marina interna ed un ampio cratere, posto circa 8 km a nord-est dalla costa interna proprio al centro della laguna. L'acqua del mare penetrava attraverso l'unica via d'accesso ai porti interni, delimitata ai lati da due scogliere. Fu sventrata in parte da un'apocalittica eruzione del vulcano avvenuta intorno al 1627 a.C. (datazione stabilita da Manning, nel2006, attraverso accurate analisi al C14 e dendrocronologiche) ed invasa successivamente quasi del tutto dal mare. Fu la più imponente eruzione avvenuta in Europa in epoca storica, che ebbe conseguenze devastanti per la civiltà minoica, e fu la principale causa dell'inizio del suo declino completo, di cui abbiamo testimonianze a Thera; secondo i più recenti studi, l'eruzione del vulcano provocò dapprima una pioggia di pomici e ceneri, poi piovvero massi più grossi ed infine la caratteristica pomice rosa che ha reso celebre l'isola. Quindi il vulcano esplose: un getto di materiali compressi e di gas surriscaldati raggiunse la stratosfera ad una velocità di 2000 Km/h facendo udire i suoi boati dall'Africa alla Scandinavia, dal Golfo persico a Gibilterra. Le ceneri furono sparse per molti chilometri e trasformarono il giorno nella notte più cupa e alterarono, probabilmente, albe, tramonti e condizioni meteorologiche. La violenta esplosione di magma svuotò il gigantesco bacino magmatico sottostante l'isola, provocando il crollo dell'edificio vulcanico; miliardi di metri cubi d'acqua si precipitarono nell'abisso incandescente: la repentina vaporizzazione dell'acqua scatenò una serie di esplosioni titaniche (fenomeni piroclastici) che scardinarono ciò che restava dell'isola, sollevando immense ondate alte fino a 60 metri, originando uno tsunami che raggiunse la costa settentrionale di Creta con onde alte fino a 20 m devastando tutti i villaggi di quella zona.
Capoluogo dell'isola è Fira (Φηρά), scalo portuale di riferimento del turismo insulare ellenico, particolarmente intenso sulla stessa Santorino. <br/< Il secondo centro abitato che si trova a nord dell'isola è Oia (si legge Ia), antico centro rinomato per i suoi mulini a vento e da cui si possono ammirare i tramonti sul mare Egeo. Altri centri abitati importanti sono KamariPerissaAkrotiriEmporioPyrgosImerovigli e Karterados.
Il punto più alto dell'isola è il monte Profitis Illas a 567 m. É un piccolo vulcano con una piccola caldera.
La principale risorsa economica è data dall'esportazione della pozzolana e dei vini pregiati. Nell'isola si produce un ottimo vino dal sapore dolce e molto corposo, il Vin santo, da non confondere con l'omonimo vino toscano.
L'arcipelago di Santorino 
Oltre che da Santorini stessa altre isole fanno parte di quel che si può considerare un piccolo arcipelago:
§  Therasia, un'isola abitata che faceva parte della grande isola originaria.
§  Aspronisi, un grosso scoglio anch'esso parte della vecchia Santorino.
§  Palea Kameni, isola vulcanica che per prima si è formata nelle eruzioni successive alla grande esplosione.
§  Nea Kameni, l'isola vulcanica più recente che contiene un vulcano ancora attivo, la cui ultima eruzione avvenne nel 1950
§   
Influenza culturale 
È stato ipotizzato che la particolare conformazione circolare dell'isola, la fiorente civiltà che la abitava, e l'apocalittica eruzione vulcanica che la spazzò via in brevissimo tempo, possano essere stati alla base del racconto di Atlantide di Platone. In due suoi "Dialoghi" (Timeo e Crizia) il filosofo accenna a un'isola, abitata dalla stirpe di uomini più nobile della terra e governata da una civiltà utopistica in grado di dominare quasi tutto il Mediterraneo. Secondo Platone questa civiltà, che si trovava non nell'Egeo ma oltre le colonne di Ercole (attuale stretto di Gibilterra) fu sconfitta dai greci e l'isola sprofondò a causa di un violento terremoto.
Platone narra una favola morale (vera o inventata ancora non si sa) di due grandi città che entrarono in conflitto tra loro: Atene, l'attuale capitale della Grecia, e Atlantide, città che si inabissò e sparì dalla faccia della Terra.
Dai racconti di Platone non è però possibile identificare con certezza il possibile luogo (se mai sia esistito) di ubicazione di Atlantide, e d'altronde l'Utopia di Platone sembrerebbe non essere altro che una creazione letteraria a sostegno degli argomenti che il grande filosofo voleva proporre alla società del suo tempo.
Molti studiosi, tra cui esperti vulcanologi e archeologi, hanno evidenziato come l'eruzione del vulcano di Santorini possa essere in qualche modo ricollegata alle descrizioni di Platone su Atlantide e come all'eruzione vulcanica possa ricondursi la distruzione della fiorente colonia cretese di Akrotiri e probabilmente anche la distruzione della civiltà minoica cretese.
I riferimenti di Platone al Palazzo dove le acque affluivano rigogliose dalle vicine colline pare si possano rintracciare nei siti archeologici di Cnosso (nell’isola di Creta) e Akrotiri, nell’isola di Santorini. Il Palazzo di Atlantide che viene descritto da Platone come un edificio a più livelli situato su un grande piano in cima a una collina terrazzata, è simile sia al Palazzo di Cnosso che a quelli di Akrotiri, così come lo sono la descrizione architettonica e i materiali usati nella sua costruzione.

Nel 1967 nella località di Akrotiri in Santorini, gli archeologi riportarono alla luce un'antica città, quasi completamente intatta come Pompei e ricoperta da antiche ceneri. La scoperta fu catalogata come tra le più importanti nella storia dell’archeologia. Diverse case furono portate alla luce e presentavano un sofisticato sistema idraulico, con tanto di bagni e acque correnti che defluivano in un perfetto sistema fognario. Questo sito testimonia una delle prime forme di ingegneria urbana mai scoperte nella storia.
Platone ancora descrive le rocce bianche, scure e rosse estratte dalle cave dell’isola di Atlantide per costruire i palazzi della ‘grande’ città dell’isola. La descrizione è simile alle rocce della terra di Santorini.
In ultimo, Platone si riferisce alla fonte del mito di Atlantide, gli egiziani. Gli egiziani, secondo Platone, chiamavano Atlantide "Kepchu", nome che viene storicamente usato per il popolo dell’isola di Creta, culla della civiltà minoica.
È da notare infine che nelle rovine della città di Akrotiri, non è stato ritrovato alcun resto umano (al contrario di Pompei). Si pensa quindi che i suoi abitanti avessero trovato in qualche modo una via di scampo prima della famosa eruzione vulcanica, in luoghi ancora oggi sconosciuti.
Le ricerche storiche e archeologiche a Santorini continuano ininterrottamente, e chissà se un giorno le fantasie di alcuni si potranno ancorare alle evidenze storiche.
Fotografia
Il più noto fotografo greco, George Meis, ha raggiunto il successo pubblicando una serie di cartoline che ritraevano le bellezze dell'isola, vendendole in tutta la Grecia. Le cartoline sono state riprodotte in formato poster ed incorniciate, e in seguito Meis ha prodotto un celebre libro di foto su Santorini: Thera or Santorini - born from Tephra (ISBN 960-86736-1-5). Le foto di Meis hanno impiegato metodi innovativi per la fotografia panoramica, ovvero la composizione di un mosaico di fotografie a formare una foto con angolo di campo sui 200°.

Eruzione minoica

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

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A questa voce o sezione va aggiunto il template sinottico {{AttivitàEruttive}}
Descrizione: http://bits.wikimedia.org/skins-1.18/common/images/magnify-clip.png
Immagine satellitare di Thera, 21 novembre del 2000
L'eruzione minoica di Thera, anche riferita come eruzione di Thera o eruzione di Santorini, fu una vasta e catastrofica eruzione vulcanica (indice di esplosività vulcanica (VEI)[1]= 6 o 7, Roccia Densa Equivalente (DRE)[2]= 60 km3)[3] la quale si stima sia accaduta nella metà del secondo millennio a.C.[4] L'eruzione fu uno dei più grandi eventi vulcanici accaduti sulla Terra, documentata storicamente.[5][6][7] L'eruzione devastò l'isola di Thera (o Santorini), compreso l'insediamento minoico ad Akrotiri come pure aree comunitarie e agricole sulle isole vicine e sulle coste di Creta.
L'eruzione sembra avere ispirato certi miti greci[8] e può avere causato scompiglio in Egitto.[9][10] In aggiunta, si è congetturato che l'eruzione minoica e la distruzione della città di Akrotiri avesse fornito la base o altrimenti l'ispirazione a Platone per la storia riguardo ad Atlantide.[11][12]

Eruzione 

L'evidenza geologica mostra che il vulcano a Thera avesse eruttato numerose volte nel corso di centinaia di migliaia di anni prima della dell'eruzione minoica. In un processo che si ripete, il vulcano erutterebbe violentemente, e allora, eventualmente, collassa in una caldera rozzamente circolare riempita d'acqua marina, con numerose piccole isole formanti un circolo. La caldera si riempirebbe lentamente di magma, ricostruendo un nuovo vulcano, eruttato e dunque collassato nuovamente, nel corso di un processo ciclico continuo.[13] Un altro famoso vulcano che ripete un simile processo è il Krakatoa in Indonesia.
Immediatamente prima dell'eruzione minoica, le pareti della caldera formavano un anello quasi continuo di isole con il solo accesso giacente fra Thera e la piccola isola di Aspronisi.[13] Questa eruzione da cataclisma fu incentrata su una piccola isola proprio a nord dell'attuale isola di Nea Kameni nel centro della caldera che allora esisteva. La parte settentrionale della caldera venne di nuovo riempita da cenere e lava vulcanica, collassando dunque di nuovo.
Su Santorini, c'è uno spesso strato di 60 m di tefra bianca che copre il suolo delineando distintamente il livello del terreno prima dell'eruzione. Questo strato ha tre distinte bande le quali indicano le differenti fasi dell'eruzione.[14] Poiché nessun corpo è stato trovato nel sito di Akrotiri, Floyd W. McCoy, professore di geologia e oceanografia, Università di Hawai'i, annota che la popolazione locale abbia, con il pericolo dell'avanzamento della imminente eruzione, lasciato l'isola prima della sua distruzione. Tuttavia, la sottigliezza del primo strato di cenere, insieme alla mancanza di un'erosione rilevante di questo strato da parte delle piogge invernali prima che il successivo strato fosse depositato, indica che il vulcano avesse dato alla popolazione locale soltanto pochi mesi di avviso.[15]
Recenti ricerche fatte da una squadra di scienziati internazionali nel 2006 rivelarono che l'evento di Santorini fosse stato molto più grande rispetto alla stima originale di 39 km³ di roccia-densa-equivalente (DRE) (ovverosia volume totale di materiale eruttato dal vulcano); questo resoconto venne pubblicato nel 1991.[3] Con una DRE stimata dunque in eccesso di 60 km ³,[3][7] il volume di materiali piroclastici sarebbe approssimativamente di 100 km³,[16] posizionando l'indice di esplosività vulcanica dell'eruzione di Thera a 6 o 7, vale a dire quattro volte superiore al materiale riversato nella stratosfera per il Krakatoa nel 1883, un evento ben documentato. Gli eventi vulcanici di Thera e la susseguente caduta di ceneri probabilmente sterilizzarono l'isola, come successe sul Krakatoa. Durante tempi storici, soltanto l'eruzione del Tambora del 1815 rilasciò più materiale nell'atmosfera.[5][6]

Conseguenze fisiche 

Vulcanologia 

Questa eruzione pliniana provocò una piuma estesa nella stratosfera stimata alta da 30 a 35 km. Inoltre, il magma sottostante al vulcano venne a contatto con l'acqua marina poco profonda dell'insenatura, provocando una violenta eruzione di vapore.
L'evento generò anche uno tsunami alto da 35 m a 150 m che devastò la costa nord di Creta, distante circa 110 km. Lo tsunami ebbe un impatto sulle città costiere quali Amnisos, dove i muri degli edifici furono deformati nel loro allineamento. Sull'isola di Anafi, 27 km ad est, sono stati trovati strati di cenere profondi 3 m, come pure strati di pomice sui pendii a 250 m sopra il livello del mare.
Altrove nel Mediterraneo si sono trovati depositi di pomice causati probabilmente dall'eruzione di Thera. Gli strati di cenere nelle carote perforate sul fondale marino e dei laghi in Turchia, tuttavia, mostrano che la più abbondante caduta di cenere avvenne a est e a nord-est di Santorini. Adesso si sa che la cenere trovata su Creta è stata depositata in una fase precorritrice all'eruzione vera e propria, alcune settimane e mesi prima delle principali fasi eruttive, ed avrebbero avuto un leggero impatto sull'isola.[17] Venne affermato inoltre che i depositi di cenere prodotti da Santorini furono trovati anche nel delta del Nilo,[18] adesso ci è noto però che si tratta di una identificazione errata.[19][20]

Datazione 

L'eruzione minoica fornisce un punto fisso per allineare l'intera cronologia del II millennio a.C. nell'Egeo, poiché l'evidenza dell'eruzione viene trovata dovunque nella regione. Nonostante ciò, la data esatta dell'eruzione è stata difficile da determinare. Le stime attuali basate sulla datazione del radiocarbonio indicano che l'eruzione accadde tra il 1627 a.C. ed il 1600 a.C.[21] Tuttavia, questa gamma di date sono in conflitto con le precedenti stime, basate su studi archeologici che utilizzano la cronologia convenzionale egiziana, di circa un secolo posteriore.[21][22][23]
Gli archeologi svilupparono le cronologie della tarda età del bronzo delle culture del Mediterraneo orientale analizzando l'origine dei manufatti (per esempio, oggetti provenienti da Creta, Grecia continentale, Cipro o Cananea) trovati in ogni strato archeologico.[24] Se l'origine del manufatto può essere accuratamente datata, allora si può dare una data di riferimento per lo strato in cui esso si trova. Se l'eruzione di Thera potesse essere associata con un dato strato di cultura cretese (o altra), i cronologisti potrebbero usare la data di quello strato per datare l'eruzione stessa. Poiché la cultura di Thera al tempo della distruzione era simile a quella del tardo minoico IA (TMIA) su Creta, il TMIA è la linea di base per stabilire la cronologia altrove. L'eruzione si allinea anche con le culture del Tardo cicladico I(TCI) e il Tardo elladico I (TEI), ma precede il TEI peloponnesiaco.[25] Scavi archeologici ad Akrotiri hanno portato alla luce anche frammenti di nove vasi di gesso siro-palestinesi del medio bronze II(MBII).[24]
Un tempo, si credeva che i dati forniti dalle carote di ghiaccio della Groenlandia potessero essere utili per accertare la data esatta dell'eruzione. Una grande eruzione, identificata nelle carote di ghiaccio e datata al 1644 a.C. (+/- 20 anni), venne sospettata essere quella di Santorini. Tuttavia, la cenere vulcanica rintracciata da una carota di ghiaccio dimostrava che ciò non era riferibile a Santorini, arrivando alla conclusione che l'eruzione poteva essere accaduta in altra data.[17] La tarda eruzione dell'Olocene del Monte Aniakchak, un vulcano in Alaska, viene proposta come la più probabile fonte dei minuti frammenti di vetro vulcanico nella carota di ghiaccio della Groenlandia.[26]
Un altro metodo usato per stabilire la data dell'eruzione è la datazione degli anelli degli alberi. Questo ripo di datazione ha mostrato che un grande evento che interferì con la normale crescita degli alberi nel Nord America accadde nel 1629-1628 a.C.[27] La prova di un evento climatico intorno al 1628 a.C. è stato trovato negli studi sulla depressione della crescita delle querce europee in Irlanda e inSvezia.[28]
Nel 2006 due documenti di ricerca furono pubblicati affermando che la nuova analisi con il radiocarbonio datava l'eruzione tra il 1627 a.C. e il 1600 a.C. Campioni di legno, ossa e semi collezionati da varie località dell'Egeo, incluso Santorini, Creta, Rodi e Turchia, furono analizzati in tre laboratori separati ad Oxford, Vienna (Austria), e Heidelberg (Germania) in modo da minimizzare i mutamenti di un errore di datazione al radiocarbonio. I risultati dell'analisi indicarono un'estesa datazione per l'evento di Thera tra il 1660 a.C. e il 1613 a.C.[29][30] Anche quell'anno la data indicata dal radiocarbonio dell'eruzione di Thera venne limitata nel lasso di tempo che va dal 1627 al 1600 a.C., con il 95% di probabilità di esattezza, dopo i ricercatori analizzarono il materiale proveniente dagli alberi di ulivi che furono trovati sepolti sotto la lava del vulcano.[31] Poiché gli alberi crescevano sull'isola, i risultati possono essere stati affetti da degasamento vulcanico, il quale avrebbe alterata la precisione degli studi radiometrici.
Sebbene il radiocarbonio indichi una datazione dell'eruzione nel 1600 a.C., gli archeologi credono che la data è contraddetta dai ritrovamenti negli scavi effettuati in Egitto e a Thera. Per esempio, alcuni archeologi hanno trovato sepolta ceramica egiziana e cipriota su Thera che è datata a un periodo più tardi rispetto alle date radiometriche per l'eruzione. Poiché la cronologia storica egiziana è stata stabilita da numerosi studi archeologici, la data esatta dell'eruzione resta controversa. Se la datazione con il radiocarbonio è precisa, si dovrebbero avere significativi riallineamenti cronologici di molte culture del Mediterraneo orientale.[32][33]

Effetti climatici 

L'idrologo Philip LaMoreaux affermò nel 1995 che l'eruzione causò significativi mutamenti climatici nella regione del Mediterraneo orientale, Mar Egeo e buona parte dell'emisfero settentrionale,[34] ma questo fu energicamente rigettato dal vulcanologo David Pyle un anno più tardi.[35]
Riguardo al lasso di tempo della data dell'eruzione indicata dal radiocarbonio, c'è l'attestazione di un evento climatico significativo nell'emisfero settentrionale, che include gli scarsi raccolti in Cina (vedi sotto), come pure l'evidenza fornita dagli anelli degli alberi, citata sopra: pini bristlecone della California; querce delle paludi dell'Irlanda, Inghilterra e Germania; e altri alberi della Svezia. Gli anelli degli alberi datano precisamente l'evento a 1628 a.C.[27][28]

Impatto storico 

Civiltà minoica 


Il solo oggetto trovato negli scavi di Akrotiri, una piccola scultura di un ibex che stava nascosta sotto un pavimento; deve essere accaduta una totale evacuazione della popolazione (prima o) durante l'avanzamento della catastrofe, poiché pochi manufatti e nessun cadavere rimasero sepolti nella cenere
L'eruzione devastò il vicino insediamento minoico ad Akrotiri su Santorini, il quale fu sepolto sotto uno strato di pomice.[36] Si è creduto che l'eruzione colpisse duramente anche la popolazione minoica di Creta, sebbene l'estensione dell'impatto sia dibattuta. Le prime teorie proposero che una caduta delle ceneri di Thera su metà della parte orientale di Creta soffocasse la vita delle piante, causando fame nella popolazione locale.[37] Tuttavia, dopo più esami sul campo, questa teoria ha perso credibilità, poiché si è determinato che non più di 5 mm di cenere caddero su tutto il territorio di Creta.[38] Altre teorie sono state proposte basate sull'evidenza archeologica trovata a Creta indicante che uno tsunami, probabilmente associato all'eruzione, colpì le aree costiere di Creta e può avere duramente devastato gli insediamenti minoici costieri.[39][40][41] Una più recente teoria ipotizza che molto del danno provocato ai siti minoici sia dovuto a un grande terremoto che precedette l'eruzione di Thera.[42]
Resti significativi minoici sono stati trovati oltre lo strato di cenere a Thera del periodo del Tardo Minoico I, implicando che l'eruzione di Thera non avesse causato l'immediato crollo della civiltà dei minoici. Considerato che questi costituivano una potenza marinara e dipendevano dalle navi della loro marina mercantile per la sussistenza, l'eruzione di Thera probabilmente causò una significativa privazione economica ai minoici—e la probabile perdita del loro impero millenario.
Se questi effetti furono sufficienti ad innescare la caduta della civiltà minoica è una questione ancora dibattuta. La conquista micenea del regno dei minoici accadde nel periodo del Tardo Minoico II (TMII), non molti anni dopo l'eruzione, e molti archeologi congetturano che l'eruzione inducesse una crisi nella civiltà minoica, che permise così ai micenei una facile conquista.[40]

Documenti cinesi 

Alcuni scienziati correlano un inverno vulcanico dovuto all'eruzione minoica con i documenti cinesi registranti il collasso della XI dinastia in Cina. Secondo gli Annali di bambù, il collasso della dinastia e il sorgere della dinastia Shang, datato approssimativamente al 1618 a.C., fu accompagnato da "'nebbia gialla, un fioco sole, dunque tre soli, ghiaccio a luglio, carestia e l'inaridimento di tutti e cinque i cereali".[9]

Impatto sulla storia egiziana 

Non ci sono documenti egiziani sopravvissuti riguardo all'eruzione, e l'assenza di tali documenti è talvolta attribuita al generale disordine che regnava in Egitto intorno al secondo periodo intermedio. Tuttavia, ci sono connessioni tra l'eruzione di Thera e le calamità delle Ammonizioni di Ipuwer, un testo del Basso Egitto durante il Medio Regno o il secondo periodo intermedio.[43]
Violenti temporali devastarono l'Egitto, descritti nella cosiddetta Stele della Tempesta di Ahmose I, sono stati attribuiti ai mutamenti climatici a breve termine causati dall'eruzione di Thera.[9][10][44]
Mentre si è argomentato che il danno provocato da questa tempesta possa essere stato causato da un terremoto successivo all'eruzione di Thera, si è anche suggerito che esso fosse causato durante una guerra contro gli Hyksos, e il riferimento alla tempesta è meramente una metafora per caos, sul quale il faraone era impegnato a ristabilire l'ordine.[45]
C'è un'opinione prevalente riguardo al fatto che l'Egitto, essendo troppo lontano da importanti aree di attività sismica, non sarebbe stato colpito significativamente dal terremoto nell'Egeo. Inoltre, altri documenti, quali lo Speos Artemidos di Hatshepsut, rappresentano tempeste simili, ma sono chiaramente un'espressione figurativa e non letterale. La ricerca indica che questa stele particolare è proprio un altro riferimento alla vittoria del faraone sulle forze del caos e dell'oscurità.[45]

Tradizioni greche 

L'eruzione di Thera e la sua ricaduta vulcanica possono ben avere ispirato i miti della titanomachia nella Teogonia di Esiodo.[8] I precedenti della titanomachia possono derivare dal ciclo di Kumarbi, un poema epico hurrita dell'età del bronzo proveniente dalla regione del lago di Van. [senza fonte]
Tuttavia, la titanomachia stessa potrebbe avere preso elementi dalla memoria folclorica dell'Anatolia occidentale poiché la storia si espanse verso occidente. I versi di Esiodo sono stati confrontati con l'attività vulcanica, citando il colpo di fulmine di Zeus come fulmine vulcanico, la terra bollente e il mare come una frattura della camera magmatica, il calore e la fiamma immensa come prova di esplosioni freatiche, oltre a molte altre descrizioni.[46]

Atlantide 

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Per approfondire, vedi la voce Atlantide.
C'è qualche prova archeologica, sismologica e vulcanologica sul fatto che il mito di Atlantide, descritto da Platone, sia basato sull'eruzione di Santorini.[47][48][49]

Note 

1.    ^ VEI, acronimo in lingua inglese di Volcanic Explosivity Index
2.    ^ DRE, acronimo in lingua inglese di Dense-rock equivalent
3.    ^ a b c (EN)Eruzione di Santorini, molto più vasta di quanto si credesse originariamente. 23 agosto 2006. URL consultato il 10-05-2007.
5.    ^ a b (EN)Oppenheimer, Clive (2003). Conseguenze climatiche, ambientali ed umane della più grande eruzione storica mai conosciuta: vulcano Tambora (Indonesia) 1815. Progress in Physical Geography27: 230–259. DOI:10.1191/0309133303pp379ra.
6.    ^ a b (EN)McCoy, FW, & Dunn, SE (2002). "Conferenza di Chapman sul vulcanismo e l'atmosfera terrestre". {{{conferenza}}}, Thera, Grecia: American Geographical Union. URL consultato il 29-05-2007.
7.    ^ a b (EN)Sigurdsson H, Carey, S, Alexandri M, Vougioukalakis G, Croff K, Roman C, Sakellariou D, Anagnostou C, Rousakis G, Ioakim C, Gogou A, Ballas D, Misaridis T, & Nomikou P (2006). Ricerche marine sul campo vulcanico della Santorini greca. Eos 87: 337–348. DOI:10.1029/2006EO340001.
8.    ^ a b (EN)Greene, MT, Conoscenza naturale nell'antichità preclassica, Johns Hopkins University Press, 2000.
9.    ^ a b c (EN)Foster, KP, Ritner, RK, e Foster, BR (1996). Testi, tempeste ed eruzione di Thera. Journal of Near Eastern Studies 55: 1–14. DOI:10.1086/373781.
10.  ^ a b (EN)Davis EN. Una tempesta in Egitto durante il Regno di Ahmose in Thera e il III mondo egeo. Thera Foundation, 1990. URL consultato il 10-03-2007.
11.  ^ (EN)Lilley H. L'onda che distrusse Atlantide. BBC News Online, 20-04-2007. URL consultato il 21-04-2007.
12.  ^ (EN)Dan Vergano. Oh dei! L'antico vulcano potrebbe avere fatto esplodere il mito di Atlantide. USA Today, 2006-08-27. URL consultato il 09-03-2008.
13.  ^ a b (EN)Friedrich, WL, Fuoco sul mare, il vulcano di Santorini: storia naturale e la leggenda di Atlantide, Cambridge University Press, 1999.
14.  ^ (EN)Davidson, DA (1979). "Suoli egei durante il secondo millennio a.C. con riferimento a Thera". {{{conferenza}}}, 725-739, UK: The Thera Foundation. URL consultato il 10-03-2007.
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16.  ^ (EN) Santorini - storia eruttiva. URL consultato il 01-01-2009.
17.  ^ a b (EN)Keenan, Douglas J. (2003). La cenere vulcanica rintracciata nella carota di ghiaccio GRIP non proviene da Thera. Geochemistry Geophysics Geosystems 4: 1097.DOI:10.1029/2003GC000608. 1525-2027. URL consultato il 10-03-2007.
18.  ^ (EN)Stanley, DJ & Sheng, H (1986). Frammenti vulcanici da Santorini (la cenere minoica più distante) nel delta del Nilo, Egitto. Nature 320, 1986: 733–735. DOI:10.1038/320733a0.
19.  ^ (EN)Guichard, F et al. (1993). Tefra proveniente dall'eruzione minoica di Santorini nei sedimenti del Mar Nero. Nature 363: 610–612. DOI:10.1038/363610a0.
20.  ^ (EN)Liritzis I., Michael C., Galloway R.B. (1996), "Eruzione vulcanica egea durante il secondo millennio a.C. rivelata dalla datazione tramite la termoluminescenza", Geoarcheologia, 11: 361-371.
23.  ^ (EN)Warren P.M., Czerny E, Hein I, Hunger H, Melman D, Schwab A (a cura di), Cronologie: Studi in onore di Manfred Bietak (Orientalia Lovaniensia Analecta 149), Louvain-la-Neuve, Belgio, Peeters, 2006, 2: 305–321.
25.  ^ (EN)YG Lolos. Sul Tardo Elladico I di Akrotiri, Thera Sul Tardo Elladico I di Akrotiri, Thera. The Thera Foundation, 1989. URL consultato il 2007-03-10.
26.  ^ Pearce, N. J. G., J. A. Westgate, S. J. Preece, W. J. Eastwood, e W. T. Perkins (2004). Identificazione della tefra dell'Aniakchak (Alaska) nella carota di ghiaccio della Groenlandia sfida la data del 1645 a.C. dell'eruzione minoica di Santorini. Geochem. Geophys. Geosyst. 5: Q03005. DOI:10.1029/2003GC000672.
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37.  ^ (EN)Marinatos, S (1939). La distgruzione vulcanica della Creta minoica. Antiquity 13: 425–439.
38.  ^ (EN)Callender, G, I minoici e i micenei: società egea nell'età del bronzo, Oxford University Press, 1999.
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40.  ^ a b (EN)Antonopoulos, J. (1992). La grande eruzione minoica del vulcano di Thera e il conseguente tsunami nell'arcipelago greco. Natural Hazards 5: 153–168. DOI:10.1007/BF00127003.
41.  ^ (EN)Pareschi, MT, Favalli, M & Boschi, E (2006). Impatto dello tsunami minoico di Santorini: Modelli di simulazione nel Mediterraneo orientale. Geophysical Research Letters 33: L1860.DOI:10.1029/2006GL027205..
43.  ^ (EN)Angelos Georgiou Galanopoulos, Atlantide: La verità dietro la leggenda, Bobbs-Merrill Co, 1969.
44.  ^ (EN)Hans Goedicke, Studi su Kamose e Ahmose, Baltimore, David Brown Book Company, 1995, capitolo 3.
45.  ^ a b (EN)Wiener, MH, Allen, JP (1998). Vite separate: La stele della tempesta di Ahmose e l'eruzione di Thera. Journal of Near Eastern Studies 57: 1–28. DOI:10.1086/468596.
46.  ^ John Victor Luce, La fine di Atlantide: nuova luce su una vecchia leggenda (nuovi aspetti dell'antichità), Londra, Thames & Hudson, 1969.
48.  ^ Dan Vergano. Oh dei! L'antico vulcano potrebbe avere fatto esplodere il mito di Atlantide. USA Today, 27-08-2006. URL consultato il 09-03-2008.
49.  ^ Harvey Lilley. L'onda che distrusse Atlantide. BBC Timewatch, 20 aprile 2007. URL consultato il 09-03-2008.

Bibliografia 

Ulteriori letture
§  (EN)Bietak, M (2004). Analisi — 'Un esame del tempo' di S.W. Manning (1999). Bibliotheca Orientalis 61: 199–222. URL consultato il 21-04-2008.
§  (EN)Callender, G, I minoici e i micenei: società egea nell'età del bronzo, Oxford University Press, 1999.
§  (EN)Forsyth, PY, Thera nell'età del bronzo, Peter Lang Publishing, 1997.
§  (EN)Friedrich, WL, Fuoco sul mare, il vulcano di Santorini: stpria naturale e la leggebda di Atlantide, Cambridge University Press, 1999.
§  (EN)Warren PM, Cronologie: Studi in onore di Manfred Bietak (Orientalia Lovaniensia Analecta 149), Louvain-la-Neuve, Belgium, Peeters, 2: 305–321.

Collegamenti esterni 

§  (EN)Articoli sulla Fondazione di Thera sull'archeologia, cronologia, geologia, vulcanologia, ecc.
§  (EN)Santorini Decade Volcano — Geologia di Santorini e storia vulcanica, l'eruzione Minoica e la leggenda di Atlantide.
§  (EN)L'eruzione vulcanic a di Thera (Santorini) e la Cronologia Assoluta dell'età del bronzo egea - Un sito WWW compagno a: Sturt W. Manning, Un esame del tempo: il vulcano di Thera e la cronologia e storia dell'Egeo e del Mediterraneo orientale nella metà del secondo millennio a.C.
§  (EN)Spedizione del 2006 a Thera – esplorazione dei depositi sottomarini e morfologia del vulcano di Santorini
§  (EN)L'eruzione di Santorini nella tarda età del bronzo – Tesi dottorale online sull'eruzione, analisi scientifica e gli effetti ambientali (di David A. Sewell, 2001)

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