- POST DEL 28/12/2013
- Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità.
- I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.
ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANOGli articoli e le informazioni contenute nei siti Web "linkati" sono di proprietà degli autori dei siti medesimi. Pertanto tutti i diritti nonché la responsabilità di quanto riportato in questi siti sono riservati esclusivamente ai loro autori.Questo post presente sul blog: https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/e Twitter: https://twitter.com/angueramessaggi è un interpretazione personale e non corrisponde necessariamente al vero significato dei messaggi, degli avvertimenti della Madonna al mondo e delle profezie annunciate da Nostra Signora ad Anguera.Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/ e la pagina dedicata al commento delle profezie: http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).-
coloro che ci avevano deportato,
canzoni di gioia, i nostri oppressori:
«Cantateci i canti di Sion!».
Ez 26:13 Farò cessare lo strepito delle tue canzoni
e non si udrà più il
suono delle tue cetre.
“Si incontra
qui, da una parte, la musica pop che ormai non è più sostenuta dal popolo (Pop)
nel vecchio senso, ma è ordinata a un fenomeno di massa, viene prodotta con
metodi e su scala industriale e deve essere ultimamente definita come un culto
della banalità. Rispetto a questa la musica rock è espressione di passioni
elementari, che nei grandi raduni di musica rock hanno assunto caratteri
cultuali, cioè, di un controculto che si oppone al culto cristiano. Esso vuole
liberare l’uomo da se stesso nell’evento di massa e nello svolgimento mediante
il ritmo, il rumore e gli effetti luminosi, facendo precipitare chi vi
partecipa nel potere primitivo del Tutto, mediante l’estasi della lacerazione
dei propri limiti. La musica della sobria ebrezza dello Spirito Santo sembra
avere poche possibilità qui dove l’io è divenuto un carcere, dove lo spirito è
divenuto una catena e la rottura violenta con ambedue pare essere la vera
promessa di liberazione, di cui, almeno per qualche istante, si crede di aver
assaggiato il sapore.”
Josept. Ratzinger (papa emerito Benedetto XVI) – Introduzione allo spirito della liturgia.
3.597 - 20 gennaio
2012
Cari figli,
ascoltate la voce di Dio e affidate a Lui la vostra esistenza. Allontanatevi da
tutto ciò che offende il Signore e dite no ai progetti del demonio. Voi siete
del Signore e solo Lui dovete seguire e servire. Chiudete i vostri orecchi alle
canzoni che vi portano al peccato. State attenti. Le canzoni devono fare
bene alle vostre anime e non allontanarvi dalla grazia. Dio è rattristato per
l’umanità ed è arrivato il momento del grande ritorno. Io sono vostra Madre e
voglio aiutarvi. Aprite i vostri cuori ai miei appelli e sarete condotti alla
santità. Non temete. Il domani sarà migliore per gli uomini e le donne di fede.
Agadez e Al-Hoseyma: la morte passerà e grande sarà la sofferenza per i miei
poveri figli. Pregate, pregate, pregate. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Agadez, o anche Agadès, è un comune urbano del Niger facente parte del dipartimento di Tchirozerine e capoluogo della regione omonima.
Al-Hoseyma, in arabo: الحسيمة, cioè "lavanda",
chiamata dagli abitanti locali Biya (Alhucemas in spagnolo e al-Hoceima in francese, per antico retaggio colonialistico) è un porto e una cittadina marocchina nel Mediterraneo ed è una delle principali città della regione
marocchina del Rif. È la capitale della regione Taza-Al Hoceima-Taounate.
Al-Hoseyma si trova nelle vicinanze di Ajdir, la
città in cui nacque il leaderguerrigliero ʿAbd al-Karīm al-Khaṭṭābī (Abd el-Krim). È situata nel territorio della tribù berbera Bucoya del Rīf, che parla Tamazight
564 – 31 ottobre 1992
Cari figli, pregate che il diavolo non vi
inganni. Il diavolo ha distrutto la fede di molti e ha portato molti dei miei
poveri figli innocenti alla perdizione. Il diavolo si è persino insinuato
all’interno della Chiesa di mio Figlio Gesù, trascinando un grande
numero di sacerdoti nell’abisso del peccato. Non temete. Dite la verità, sempre
la verità, poiché questo è l’unico modo per potervi salvare.
Sono vostra Madre e ripeto la STESSA CANZONE: tornate, tornate, tornate. Se non
tornate, l’IRA DI DIO cadrà su di voi.
Sono vostra Madre e soffro a causa dei vostri peccati. Convertitevi. Questo è
il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome della Santissima Trinità. Grazie
per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
502 – 31 marzo
1992
Cari figli, state
attenti. Pregate sempre. Pregate bene con me. Pregate davanti alla croce per la
salvezza del mondo. Pregate anche e soprattutto per essere liberati dagli
attacchi satanici. Lo ripeto: state attenti. La grande arma usata dal padre della menzogna per
distogliervi dal cammino della salvezza è farvi pensare che non esiste. Non permettete che il nemico vi inganni.
Ascoltatemi. Gesù vi vuole salvare, dunque vivete da figli. Questo è il
messaggio che vi trasmetto oggi nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
505 – 11 aprile
1992
Cari figli, quando
vi chiedo di pregare, pregare, pregare, dovreste capire che il mondo può essere salvato solo mediante la preghiera. Gli uomini si aggrappano a ideologie
sataniche e l’umanità continua ad avanzare verso un grande abisso. È giunta l’ora nella quale
dovreste vivere i comandamenti della legge di Dio con coraggio e fedeltà. Se non
siete disposti a cambiare le vostre vite, non sarete salvati. Dio è pura MISERICORDIA, ma non dimenticate che Egli è anche GIUSTO. SONO LA MADRE DELLA GIUSTIZIA DIVINA. Se
non vi convertite, l’IRA DI DIO si abbatterà su di voi. State attenti. Pentitevi ora. Questo è il messaggio che vi trasmetto
oggi nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi
qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello
Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
SATANISMO E MUSICA ROCK
Carlo Climati
Negli ultimi anni i mezzi di
comunicazione hanno dato spesso notizia dei rapporti tra satanismo, esoterismo
e musica moderna. Si é parlato di dischi che spingono alla violenza, al
suicidio, alla droga, all’adorazione del diavolo. Ma qual é la reale dimensione
di questo fenomeno? Esiste davvero il “rock satanico”, o si tratta di una
leggenda?
La questione dev’essere
affrontata con grande equilibrio. Di fronte al tema del “rock satanico”
esistono diversi atteggiamenti, che si possono riassumere in due schieramenti
opposti: gli “scettici” e i “catastrofisti”.
I “catastrofisti” sono quelli
che vedono il diavolo dappertutto. Considerano il rock intrinsecamente satanico
e vorrebbero cancellare ogni forma di musica moderna.
Gli “scettici”, invece, amano
così tanto i loro idoli musicali da rifiutare di metterli in discussione. Non
accettano critiche e tendono a giustificare ogni eccesso del rock con la scusa
della “libertà d’espressione”.
Entrambi gli schieramenti, pur
trovandosi su fronti opposti, hanno qualcosa in comune: la mancanza di
approfondimento e di obiettività. Per questa ragione, sono caduti spesso in
bugiarde esagerazioni o in faziosi riduzionismi.
Al contrario, il fenomeno del
rock satanico non dev’essere né gonfiato, né sottovalutato. Dev’essere
semplicemente analizzato alla luce dei fatti, evitando di scadere in
valutazioni superficiali ed estremiste.
Il primo segnale
Il primo segnale
Il primo, timido riferimento
al mondo del satanismo compare sulla copertina di uno dei dischi più famosi
della storia del rock: “Sergeant Pepper’s Lonely Hearts Club Band” dei Beatles
(1967). Sulla copertina dell’album compaiono tanti personaggi noti: Karl Marx,
Stanlio e Ollio, Marlon Brando, Bob Dylan ed altri.
Il batterista Ringo Starr,
all’epoca, dichiarò: “Abbiamo pensato di raggruppare i volti delle persone che
amiamo ed ammiriamo”. (1) E tra questi, in alto a sinistra, spicca l’immagine
di un uomo calvo. E’ l’occultista inglese Aleister Crowley (1875 - 1947), padre
del satanismo moderno ed ispiratore della maggior parte dei gruppi esoterici
contemporanei.
Il motto di Crowley era “Fai
ciò che vuoi”. Un invito a godersi la vita senza limiti o regole morali, nella
continua ricerca della soddisfazione personale e del piacere egoistico. L’uomo,
secondo, l’occultista inglese, ha il diritto di mettersi al posto di Dio e di
scegliere le leggi della sua vita.
Negli ambienti rock degli anni
sessanta, in cui fioriva l’interesse per l’esoterismo, Aleister Crowley era
considerato un personaggio “di moda”. Era apprezzato per la sua natura
trasgressiva e per l’invito a rifiutare ogni regola imposta dall’alto. Per
questa ragione, probabilmente, i Beatles lo inserirono sulla copertina del loro
disco più famoso.
Un tocco esoterico
Negli anni settanta, il rock
comincia ad assumere toni più accesi. Nasce l’hard rock (rock duro), caratterizzato
da suoni metallici, chitarre elettriche distorte e voci potenti. Tra i pionieri
del genere ci sono gli inglesi Led Zeppelin, gruppo fondamentale nella storia
dei rapporti tra musica e satanismo.
Leader dei Led Zeppelin é il
chitarrista Jimmy Page, accanito sostenitore delle dottrine di Aleister
Crowley. Il suo interesse nei confronti dell’occultista inglese é tale da
spingerlo a collezionare tutti i suoi oggetti personali: libri, manoscritti,
cappelli, canne da passeggio, quadri e perfino le tuniche utilizzate durante i
rituali. Page vive, addirittura, nella casa in cui Crowley abitava. Un antico
cottage nei pressi del Loch Ness.
I Led Zeppelin sono il primo
gruppo rock a fare uso di simboli satanici sulla copertina di un disco.
Nell’album “IV” del complesso troviamo, infatti, un carattere magico che viene
comunemente utilizzato per fare i patti con il diavolo. (2)
Un altro richiamo al satanismo
é contenuto nell’album “III” del Led Zeppelin. Vicino all’etichetta del disco,
Jimmy Page fece incidere il motto di Aleister Crowley: “Fai ciò che vuoi”. Ad
un giornalista che gli chiedeva spiegazioni su quella frase, la rock-star
rispose in modo evasivo: “L’idea é stata mia. La storia che c’é dietro é troppo
lunga da raccontare. Ma l’intenzione era quella di dare un piccolo tocco
esoterico. Speravo che nessuno la vedesse”. (3)
Il satanismo esplicito
Negli anni ottanta e novanta
la corrente dell’hard rock si farà sempre più dura, dando vita al filone
dell’heavy metal (metallo pesante). Ed é proprio in questo genere musicale che
il satanismo diventa esplicito, con una forte tendenza all’uso di tematiche
esoteriche nei testi delle canzoni e nelle immagini delle copertine.
Tra i gruppi più
rappresentativi ci sono i danesi Mercyful Fate. Una loro canzone, “Don’t break
the oath”, riproduce la formula di un vero e proprio giuramento al diavolo: “Io
bacerò il caprone e giuro di dedicarmi mente, corpo ed anima, senza riserve,
per promuovere i piani del nostro signore Satana”.
Dello stesso genere sono i
Deicide, il cui leader, Glen Benton, é arrivato al punto di farsi bruciare una
croce rovesciata sulla fronte, mantenendo perennemente l’ustione prodotta. La
croce raffigurata al contrario, che rappresenta l’Anticristo, é un tipico
simbolo dei satanisti, che compare su molte copertine di dischi rock.
Tra i gruppi italiani spiccano
i Death SS, guidati dal cantante Steve Sylvester. In un loro disco, “Black
Mass”, viene descritto nei minimi particolari un rituale satanico celebrato
alle undici di sera in una chiesa sconsacrata. La canzone che dà il titolo
all’album dice: “La gola del bambino sarà tagliata, sopra il corpo di una
strega. Mischia il suo sangue con il suo seme ed unisciti all’Esercito Nero”.
Gli oltraggi blasfemi
Particolarmente sgradevoli
sono le copertine di dischi che propongono immagini blasfeme ed anticristiane.
Il più colpito é certamente Gesù Cristo, che viene raffigurato in tutti i modi:
squartato (dai Mortuary e dai Deicide), bucherellato (dai Messiah) o usato come
fionda per lanciare un proiettile (dai Celtic Frost).
L’immagine più agghiacciante é
quella di una copertina dei Torr, in cui Gesù viene ritratto come un cadavere
in decomposizione sulla croce. La scelta non é casuale. Il disegno, infatti,
sta a significare che Cristo non sarebbe risorto.
Anche gli stessi nomi dei
complessi, a volte, hanno contenuto blasfemo. Ci sono, ad esempio, i finlandesi
Impaled Nazarene, che significa “il Nazareno Impalato”. Ma anche i polacchi
Christ Agony (Agonia di Cristo), i torinesi Burn The Crucifix (Brucia il crocifisso) e
i newyorkesi Fallen Christ (Cristo decaduto).
Il fatto incredibile é che
questi gruppi, invece di essere censurati, godono dell’appoggio di molti
critici musicali. Il caso più clamoroso é quello del giornalista Stefano
Marzorati, curatore dell’Almanacco della paura del fumetto Dylan Dog. Secondo
Marzorati, al gruppo Impaled Nazarene “andrebbe una nota di merito per aver
scelto un nome così blasfemamente suggestivo”. (4)
Musica contro la vita
Tra gli eccessi di certi
gruppi rock non c’é soltanto l’adorazione del diavolo. Argomenti ricorrenti,
nei testi delle canzoni, sono anche l’esaltazione del suicidio e
dell’eutanasia.
Alcuni cantanti invitano
apertamente l’ascoltatore ad uccidersi, dicendogli che la vita é triste, che il
mondo fa schifo e che non vale la pena di restare su questa Terra.
Un esempio lampante di questa
“musica contro la vita” lo troviamo nella canzone “Suicide solution” (La
soluzione del suicidio), di Ozzy Osbourne. All’interno del brano si può trovare
un messaggio seminascosto che invita l’ascoltatore a spararsi con una pistola:
“Ah, nessuno. Tu solo sai realmente dove si trova. Tu ce l’hai. Perché? Prova!
Prendi la pistola e provala. Spara! Spara! Spara!”.
Sulla copertina interna di un
disco dei Christian Death troviamo la scritta in francesce “L’invitation au
suicide” (L’invito al suicidio). Mentre il disco “Stained class” dei Judas
Priest raffigura l’immagine di una testa attraversata da un colpo di pistola.
All’eutanasia é dedicato il
disco “Youthanasia” dei Megadeth, ispirato alla vicenda del “Dottor Morte” Jack
Kevorkian, medico tristemente noto per aver “aiutato” alcuni pazienti a farla
finita. Secondo i Megadeth, l’eutanasia non sarebbe altro che una metafora
della vita. “Se si può scegliere come vivere, perché non si può scegliere come
morire?”, hanno dichiarato in un’intervista. (5)
Un ponte verso il satanismo
Negli ultimi anni il rock
satanico é diventato una vera e propria moda, che si esprime attraverso le
correnti musicali più estreme, i cui nomi parlano chiaro: “death” (morte),
“black” (nero), “grind” (frantumare, stritolare), “doom” (rovina, tragico
destino).
Alcuni complessi “recitano” la
parte dei satanisti come trovata pubblicitaria per vendere dischi. Ma c’é anche
chi fa sul serio, operando a stretto contatto con le sette. Negli Stati Uniti,
ad esempio, numerosi artisti rock collaborano con la Chiesa di Satana. Fra
questi ci sono King Diamond e gli Acheron, che tendono a dipingere il satanismo
come una sorta di “religione alternativa”, rassicurante e non pericolosa.
Dal semplice ascolto di un
disco é possibile entrare in contatto con ambienti esoterici. Come nel caso del
complesso Psychic Tv, che ha fondato il “Tempio della Gioventù Psichica”. Per
aderire a questa setta, i fans del gruppo devono prendere parte ad un
disgustoso rituale di tipo magico-sessuale.
Anche le riviste rock
rappresentano un punto di contatto con gli ambienti del satanismo. Uno dei più
noti mensili musicali italiani, “Flash”, ha pubblicato l’indirizzo della Chiesa
di Satana americana, descrivendola come “l’associazione più seria ed affidabile
a cui si possano rivolgere gli amanti e i cultori delle teorie occulte”.
L’articolo in questione termina con un chiaro invito ai lettori: “Se pensate che
vi possa aiutare la conoscenza del satanismo, e se volete far parte di quella
grande palestra del pensiero che é la filosofia satanica, la Chiesa di Satana
vi aspetta”. (6)
Dal rock alle profanazioni
L’idea di una musica che può
spingere alla pratica del satanismo, fino a qualche tempo fa, era considerata
una semplice ipotesi. Ma alcuni fatti di cronaca, accaduti proprio in Italia,
hanno dimostrato che i messaggi lanciati da alcuni cantanti possono avere
effetti devastanti. Soprattutto quando vengono ricevuti da ragazzi
psicologicamente fragili ed influenzabili.
Il caso più noto é quello di
un giovane satanista di La Spezia, protagonista di “visite notturne” nei
cimiteri, con profanazioni di tombe e furti di teschi ed ossa. Il ragazzo, oggi
completamente pentito, ha dichiarato: “Mi dispiace per quello che ho fatto. Mi
sono lasciato trascinare dalla musica black metal, che seguo da più di dieci
anni. In particolare i testi di alcuni gruppi norvegesi e svedesi, tra cui i
Mayhem, i Darkthrone e i Marduk. Mi hanno condizionato a tal punto che ripetevo
come un automa quello che loro raccontavano nelle canzoni. (...) Quella musica,
che ascoltavo anche dieci ore al giorno, mi prendeva a tal punto che non mi
rendevo conto della gravità dei miei gesti”. (7)
La procura di La Spezia, dopo
la confessione del giovane, ha condotto una vasta indagine denominata
“Operazione Diablo”, in seguito alla quale si ritrovano indagati nove giovani
dai diciotto ai ventisette anni. Le accuse vanno dal danneggiamento e
violazione di sepolcro al furto aggravato di arredi sacri. Daniele Murgia,
ispettore della questura di La Spezia che ha seguito l’operazione, ha
dichiarato: “Il filo conduttore che legava queste persone nel loro culto del
male era la musica black metal. I loro contatti avvenivano sia a livello
epistolare, sia ai concerti di rock satanico”. (8)
Violenza e razzismo
In Italia il rock satanico ha
causato “soltanto” profanazioni di tombe e furti nelle chiese. In Norvegia,
purtroppo, il fenomeno ha avuto conseguenze ben peggiori. I componenti di
alcuni gruppi rock, riuniti nella corrente di pensiero della “Black Metal
Mafia”, hanno organizzato attentati terroristici a chiese cattoliche,
trasformando il loro odio musicale in veri e propri atti di vandalismo.
In questo clima rovente non
sono mancati gli omicidi. Count Grishnackh, cantante dei Burzum, é stato
condannato a ventun anni di prigione per aver ucciso un altro musicista, Oysten
Aarseth, capo storico del complesso Mayhem e suo (ex) grande amico. Stessa
sorte é toccata a Bard G. Eithun, batterista degli Emperor: quattordici anni di
carcere per omicidio.
Per comprendere lo spirito che
caratterizzava la “Black Metal Mafia” é sufficiente ascoltare alcune
dichiarazioni di Count Grishnack: “Io sono orgoglioso di essere un uomo bianco
di razza ariana, con una figlia bianca ariana che ha anche una madre della sua
stessa razza. Sono fiero dei miei occhi blu, dei miei capelli biondo scuro e
della mia pelle bianca”. (8)
Dal satanismo al razzismo,
dunque, il passo é breve. Non a caso, molti gruppi di rock satanico sono anche
antisemiti ed attaccano le persone di colore. Trey Azagtoth, chitarrista dei
Morbid Angel, afferma senza mezzi termini di “abbracciare lo spirito di
Hitler”. (9) Mentre gli italiani Deviate Ladies si dichiarano
“cultori della razza bianca unica e dominatrice”. (10)
I messaggi nascosti
Un altro fenomeno che ha
destato molta curiosità, oltre al satanismo esplicito, é quello dei “messaggi
nascosti” nei dischi di famose rock-star.
I messaggi nascosti vengono
registrati al contrario, in sala di incisione. E si possono decifrare facendo
girare il disco al rovescio. Ad esempio, ascoltando al contrario la canzone dei
Led Zeppelin “Stairway to heaven” si otterrà una voce che dice: “Ecco il mio
dolce Satana, la cui piccola via non mi renderà triste, e della quale il potere
é Satana. Egli darà il progresso, dandoti il sei, sei, sei” (numero biblico
dell’Anticristo).
Questo tipo di tecnica si può
ricondurre all’antica tradizione dei satanisti di recitare preghiere cattoliche
al contrario, durante le “messe nere”, per dissacrarle e rivolgerle al diavolo.
In linea con questo tipo di
rituali é un disco del complesso Christian Death, “Prayer”, in cui é stato
registrato il Padre Nostro al contrario. Ovviamente, trattandosi di una
preghiera al demonio, sono state eliminate le ultime due frasi: “Non ci indurre
in tentazione, ma liberaci dal male”. Satana, di sicuro, non le avrebbe
gradite.
I messaggi rovesciati
rappresentano il tentativo di realizzare dei piccoli rituali esoterici
attraverso la musica. Non mancano, comunque, i gruppi rock che li hanno
utilizzati semplicemente come forma di scherzo o di provocazione. Tra questi ci
sono i Pink Floyd, che nell’album “The Wall”’ hanno inserito la frase:
“Congratulazioni! Hai appena scoperto il messaggio segreto. Per favore, manda
la tua risposta ai vecchi Pink, presso la buffa fattoria, Chalfont”.
Un fenomeno in espansione
La questione dei messaggi
nascosti, da sempre, suscita molta curiosità, ma non é l’aspetto più importante
del problema. Ciò che desta maggiori preoccupazioni é la corrente del rock
satanico esplicito, attualmente in grande espansione.
Negli ultimi tempi, in Italia,
sono sorti negozi specializzati in questo genere di musica. Oltre ai comuni
dischi, vendono libri di satanismo e magia nera. E’ il caso del negozio “Demos”
di Napoli, che ha nel suo catalogo l’intera opera dell’occultista inglese
Aleister Crowley.
Anche la stampa musicale si
sta adeguando. Un vero fenomeno editoriale é la rivista italiana “Grind Zone”,
specializzata in dischi satanici. Nata come semplice esperimento, si é
trasformata in un periodico a tutti gli effetti, con tanto di edizioni in lingua
spagnola e tedesca. Fioriscono, poi, le cosiddette “fanzine”, riviste
amatoriali che vengono distribuite al di fuori del normale circuito delle
edicole. Alcune di esse hanno contenuti satanici, come “Mortualia’zine”,
“Grief’zine” e “Koito’zine”. La peggiore é certamente “Cancrena ‘zine”, che non
risparmia ai suoi lettori neppure le bestemmie.
Un ulteriore mezzo di
diffusione del rock satanico é Internet, che ospita numerosi siti dedicati ai
seguaci del diavolo. Perfino i razzisti Burzum, o i blasfemi Marduk, hanno a
disposizione una loro pagina sulla “rete delle reti”.
Un grande “spot” per il diavolo
Tutti gli elementi elencati
finora dimostrano in modo schiacciante come una parte della musica moderna sia
diventata, senza ombra di dubbio, un efficace mezzo di diffusione del satanismo
tra i giovani.
Fortunatamente non tutto il
rock propone messaggi negativi. Ma non si può negare che
qualcuno abbia deciso di
utilizzarlo per promuovere la non-cultura dell’occultismo, della morte e della
disperazione.
I “venditori di Satana” sanno
bene che, attraverso un disco, é possibile raggiungere il cuore di milioni di
giovani in tutto il mondo. Quale spot pubblicitario potrebbe mai garantire una
simile diffusione del proprio “prodotto”?
Un’ulteriore, clamorosa
conferma di questa tesi é rappresentata dalla serie di trasmissioni che il
satanista Efrem Del Gatto ha condotto sull’emittente televisiva laziale “Magic
TV”, specializzata in programmi musicali (24 ore su 24).
Del Gatto, fondatore di una
confraternita luciferiana, é una delle figure più note del satanismo italiano
contemporaneo. Ed é significativo che, per parlare in tv, abbia scelto
un’emittente musicale. Chissà quanti ragazzi, tra una canzone e l’altra,
avranno abboccato al suo amo.
Note:
1) Regimbal Jean-Paul e
collaboratori, “Il Rock’n’roll”, Edizioni Uomini Nuovi, Marchirolo (Varese),
1983.
2) Bouisson Maurice, “Storia
della magia”, SugarCo, Carnago (Varese), 1992.
3) Aa.Vv. “Led Zeppelin”,
Arcana, Milano, 1983.
4) Marzorati Stefano,
Dizionario dell’Horror rock, SugarCo, Carnago (Varese), 1993.
5) “I Megadeth e l’eutanasia”,
in “Tuttifrutti”, luglio 1994.
6) Vitali Francesco, “E al di
là dell’oceano?”, in “Flash”, settembre 1994.
7) Benedetti Massimo, “Il mio
demonio era la musica black metal”, in “La Nazione”, 26 agosto 1996.
8) Colombo Andrea, “Altri nove
satanisti sotto inchiesta”, in “Avvenire”, 5 settembre 1996.
9) Bianchini Maurizio, “E’ il
rumore dell’inferno”, in “L’Europeo”, 17 agosto 1994.
10) “Deviate Ladies ideologia
perversa”, in “Metal Shock”, 15 marzo 1995.