POST DEL 21/4/2014 AGGIORNATO IL 3/11/2018
- Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità.
- I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.
ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANO
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e Twitter: https://twitter.com/angueramessaggi è un interpretazione personale e non corrisponde necessariamente al vero significato dei messaggi, degli avvertimenti della Madonna al mondo e delle profezie annunciate da Nostra Signora ad Anguera.
Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:
http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/ e la pagina dedicata al commento delle profezie: http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias
(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).
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Mal 3:22 Tenete a mente la legge del mio servo Mosè,
al quale ordinai sull'Oreb,
statuti e norme per tutto Israele.
23 Ecco, io invierò il profeta Elia prima che giunga
il giorno grande e terribile del Signore,
24 perché converta il cuore dei padri verso i figli
e il cuore dei figli verso i padri;
così che io venendo non colpisca
il paese con lo sterminio.
1. Il profeta Amos [3, 7] afferma: «Il Signore non fa cosa alcuna senza aver rivelato il suo segreto ai suoi servitori, i profeti». Ora, tutto ciò che viene rivelato profeticamente fa parte di questo segreto divino. Quindi non c‘è nessuna di queste verità che non sia rivelata al profeta.
SUMMA TEOLOGICA - TOMMASO D'AQUINO
Gv 16:13 Quando però verrà lo Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà da sé, ma dirà tutto ciò che avrà udito e vi annunzierà le cose future.
At 2:17 Negli ultimi giorni, dice il Signore,
Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona;
i vostri figli e le vostre figlie profeteranno,
i vostri giovani avranno visioni
e i vostri anziani faranno dei sogni.
At 2:18 E anche sui miei servi e sulle mie serve
in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi profeteranno.
Deuteronomio 18:18 io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. 19 Se qualcuno non ascolterà le parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. 20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta dovrà morire. 21 Se tu pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? 22 Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il profeta per presunzione; di lui non devi aver paura.
1Cor 2:1 Anch'io, o fratelli, quando sono venuto tra voi, non mi sono presentato ad annunziarvi la testimonianza di Dio con sublimità di parola o di sapienza. 2 Io ritenni infatti di non sapere altro in mezzo a voi se non Gesù Cristo, e questi crocifisso. 3 Io venni in mezzo a voi in debolezza e con molto timore e trepidazione; 4 e la mia parola e il mio messaggio non si basarono su discorsi persuasivi di sapienza, ma sulla manifestazione dello Spirito e della sua potenza, 5 perché la vostra fede non fosse fondata sulla sapienza umana, ma sulla potenza di Dio.
6 Tra i perfetti parliamo, sì, di sapienza, ma di una sapienza che non è di questo mondo, né dei dominatori di questo mondo che vengono ridotti al nulla; 7 parliamo di una sapienza divina, misteriosa, che è rimasta nascosta, e che Dio ha preordinato prima dei secoli per la nostra gloria. 8 Nessuno dei dominatori di questo mondo ha potuto conoscerla; se l'avessero conosciuta, non avrebbero crocifisso il Signore della gloria. 9 Sta scritto infatti:
Quelle cose che occhio non vide, né orecchio udì,
né mai entrarono in cuore di uomo,
queste ha preparato Dio per coloro che lo amano.
10 Ma a noi Dio le ha rivelate per mezzo dello Spirito; lo Spirito infatti scruta ogni cosa, anche le profondità di Dio. 11 Chi conosce i segreti dell'uomo se non lo spirito dell'uomo che è in lui? Così anche i segreti di Dio nessuno li ha mai potuti conoscere se non lo Spirito di Dio. 12 Ora, noi non abbiamo ricevuto lo spirito del mondo, ma lo Spirito di Dio per conoscere tutto ciò che Dio ci ha donato. 13 Di queste cose noi parliamo, non con un linguaggio suggerito dalla sapienza umana, ma insegnato dallo Spirito, esprimendo cose spirituali in termini spirituali. 14 L'uomo naturale però non comprende le cose dello Spirito di Dio; esse sono follia per lui, e non è capace di intenderle, perché se ne può giudicare solo per mezzo dello Spirito. 15 L'uomo spirituale invece giudica ogni cosa, senza poter essere giudicato da nessuno.
16 Chi infatti ha conosciuto il pensiero del Signore
in modo da poterlo dirigere?
Ora, noi abbiamo il pensiero di Cristo.
UN UOMO PIENO DI FEDE
1) IL CAMERLENGO
2) LEADER TERRORISTA
3) LEADER LAICO
4) LEADER POLITICO
5) LEADER RELIGIOSO NON CRISTIANO
6) GIUDA - VESCOVO O CARDINALE CATTOLICO
7) ULTIMO PAPA - PETRUS ROMANUS E LO SPIRITO DI MOSE’
Un grande e coraggioso uomo di fede condurrà la Chiesa sul cammino della verità. Coraggioso come Giovanni Battista, disposto al sacrificio. Non tiratevi indietro. La vittoria sarà del Signore e dei suoi ELETTI. Qualunque cosa accada, amate e difendete la verità.
7) ULTIMO PAPA - PETRUS ROMANUS E LO SPIRITO DI MOSE’
3.837 - 24 giugno 2013
Un grande e coraggioso uomo di fede condurrà la Chiesa sul cammino della verità. Coraggioso come Giovanni Battista, disposto al sacrificio. Non tiratevi indietro. La vittoria sarà del Signore e dei suoi ELETTI. Qualunque cosa accada, amate e difendete la verità.
8) UOMINI ORGOGLIOSI
9) RAPIMENTO DI UN UOMO
10) PAPA EMERITO BENEDETTO XVI
11) L’ ANTICRISTO
12) IL CONDOTTIERO YEMENITA
13) UOMO BUONO E GIUSTO
14) L’ UOMO NUOVO
15) NEGLI ULTIMI TEMPI DIO INVIERA' UN PRECURSORE PARI A GIOVANNI IL BATTISTA
16) DIO SUSCITERA' UN PROFETA PARI A MOSE'
17) UN GRANDE UOMO CORAGGIOSO COME GIOVANNI BATTISTA CONDURRA' LA CHIESA SUL CAMMINO DELLA VERITA'
9) RAPIMENTO DI UN UOMO
10) PAPA EMERITO BENEDETTO XVI
11) L’ ANTICRISTO
12) IL CONDOTTIERO YEMENITA
13) UOMO BUONO E GIUSTO
14) L’ UOMO NUOVO
15) NEGLI ULTIMI TEMPI DIO INVIERA' UN PRECURSORE PARI A GIOVANNI IL BATTISTA
16) DIO SUSCITERA' UN PROFETA PARI A MOSE'
17) UN GRANDE UOMO CORAGGIOSO COME GIOVANNI BATTISTA CONDURRA' LA CHIESA SUL CAMMINO DELLA VERITA'
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Fonte: http://www.treccani.it/enciclopedia/mose_(Enciclopedia-dei-ragazzi)/
LA PROFEZIA DI MOSE'
Gv 14:12 In verità, in verità vi dico:
anche chi crede in me, compirà le opere che io compio e ne farà di più grandi,
perché io vado al Padre.
1Cor 13:8 La carità non avrà mai fine. Le profezie scompariranno; il dono delle lingue cesserà e la scienza svanirà.
1Ts 5:18 in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. 19 Non spegnete lo Spirito, 20 non disprezzate le profezie; 21 esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono. 22 Astenetevi da ogni specie di male.
1Ts 5:18 in ogni cosa rendete grazie; questa è infatti la volontà di Dio in Cristo Gesù verso di voi. 19 Non spegnete lo Spirito, 20 non disprezzate le profezie; 21 esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono. 22 Astenetevi da ogni specie di male.
Mc 13:22 perché sorgeranno falsi cristi e falsi
profeti e faranno segni e portenti per ingannare, se fosse possibile,
anche gli eletti.
Mt 7:22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore,
Signore, non abbiamo noi profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome
e compiuto molti miracoli nel tuo nome? 23 Io però dichiarerò loro: Non
vi ho mai conosciuti; allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
Ap 19:20 Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta che alla sua presenza aveva operato quei portenti con i quali aveva sedotto quanti avevan ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo.
Ap 19:20 Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta che alla sua presenza aveva operato quei portenti con i quali aveva sedotto quanti avevan ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo.
De 34:10 Non è più
sorto in Israele un profeta come Mosè - lui con il quale il Signore
parlava faccia a faccia - 11 per tutti i segni e prodigi che il Signore lo
aveva mandato a compiere nel paese di Egitto, contro il faraone, contro i suoi
ministri e contro tutto il suo paese, 12 e per la mano potente e il terrore
grande con cui Mosè aveva operato davanti agli occhi di tutto Israele.
De 18:15 Il Signore
tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta pari a
me; a lui darete ascolto. 16 Avrai così quanto hai chiesto al Signore
tuo Dio, sull'Oreb, il giorno dell'assemblea, dicendo: Che io non oda più la
voce del Signore mio Dio e non veda più questo grande fuoco, perché non muoia. 17
Il Signore mi rispose: Quello che hanno detto, va bene; 18 io susciterò loro un
profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli
dirà loro quanto io gli comanderò. 19 Se qualcuno non ascolterà le parole, che
egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. 20 Ma il profeta che avrà la
presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o
che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta dovrà morire. 21 Se tu pensi:
Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? 22 Quando il profeta
parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella
parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il profeta per presunzione; di lui
non devi aver paura.
Sir 45:1 Da lui fece sorgere un uomo di pietà,
che riscosse una stima universale
e fu amato da Dio e dagli uomini:
Mosè, il cui ricordo è benedizione.
2 Lo rese glorioso come i santi
e lo rese grande a timore dei nemici.
3 Per la sua parola fece cessare i prodigi
e lo glorificò davanti ai re;
gli diede autorità sul suo popolo
e gli mostrò una parte della sua gloria.
4 Lo santificò nella fedeltà e nella
mansuetudine;
lo scelse fra tutti i viventi.
5 Gli fece udire la sua voce;
lo introdusse nella nube oscura
e gli diede a faccia a faccia i
comandamenti,
legge di vita e di intelligenza,
perché spiegasse a Giacobbe la sua
alleanza,
i suoi decreti a Israele.
Nu 11:29 Ma Mosè gli rispose: «Sei tu geloso per
me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il
Signore dare loro il suo spirito!».
Gioe 3:1 Dopo questo,
io effonderò il mio spirito
sopra ogni uomo
e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie;
i vostri anziani faranno sogni,
i vostri giovani avranno visioni.
At 2:17 Negli ultimi giorni, dice il Signore,
Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona;
i vostri figli e le vostre figlie profeteranno,
i vostri giovani avranno visioni
e i vostri anziani faranno dei sogni.
Gioe 3:1 Dopo questo,
io effonderò il mio spirito
sopra ogni uomo
e diverranno profeti i vostri figli e le vostre figlie;
i vostri anziani faranno sogni,
i vostri giovani avranno visioni.
At 2:17 Negli ultimi giorni, dice il Signore,
Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona;
i vostri figli e le vostre figlie profeteranno,
i vostri giovani avranno visioni
e i vostri anziani faranno dei sogni.
Ap 11:3 Ma farò in modo che i miei due Testimoni, vestiti di sacco,
compiano la loro missione di profeti per milleduecentosessanta giorni». 4
Questi sono i due olivi e le due lampade che stanno davanti al Signore della
terra. 5 Se qualcuno pensasse di far loro del male, uscirà dalla loro
bocca un fuoco che divorerà i loro nemici. Così deve perire chiunque pensi di
far loro del male. 6 Essi hanno il potere di chiudere il cielo, perché
non cada pioggia nei giorni del loro ministero profetico. Essi hanno anche
potere di cambiar l'acqua in sangue e di colpire la terra con ogni sorta di
flagelli tutte le volte che lo vorranno.
Nu 11:24 Mosè
dunque uscì e riferì al popolo le parole del Signore; radunò settanta uomini
tra gli anziani del popolo e li pose intorno alla tenda del convegno. 25
Allora il Signore scese nella nube e gli parlò: prese lo spirito che era su di
lui e lo infuse sui settanta anziani: quando lo spirito si fu posato su di
essi, quelli profetizzarono, ma non lo fecero più in seguito. 26 Intanto, due uomini, uno chiamato
Eldad e l'altro Medad, erano rimasti nell'accampamento e lo spirito si posò su
di essi; erano fra gli iscritti ma non erano usciti per andare alla tenda; si
misero a profetizzare nell'accampamento. 27 Un giovane corse a riferire
la cosa a Mosè e disse: «Eldad e Medad profetizzano nell'accampamento». 28
Allora Giosuè, figlio di Nun, che dalla sua giovinezza era al servizio di Mosè,
disse: «Mosè, signor mio, impediscili!». 29 Ma Mosè gli rispose: «Sei tu
geloso per me? Fossero tutti profeti nel popolo del Signore e volesse il Signore dare
loro il suo spirito!».
Gv 1:19 E questa è la testimonianza di Giovanni,
quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e leviti a interrogarlo:
«Chi sei tu?». 20 Egli confessò e non negò, e confessò: «Io non sono il
Cristo». 21 Allora gli chiesero: «Che cosa dunque? Sei Elia?». Rispose:
«Non lo sono». «Sei tu il profeta?». Rispose: «No». 22 Gli dissero
dunque: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno
mandato. Che cosa dici di te stesso?». 23 Rispose:
«Io sono voce di uno che grida nel
deserto:
Preparate la via del Signore,
come disse il profeta
Isaia». 24 Essi erano stati mandati da parte dei farisei. 25 Lo
interrogarono e gli dissero: «Perché dunque battezzi se tu non sei il Cristo,
né Elia, né il profeta?». 26 Giovanni rispose loro: «Io battezzo con
acqua, ma in mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, 27 uno che viene
dopo di me, al quale io non son degno di sciogliere il legaccio del sandalo».
Mt 17:1 Sei giorni dopo, Gesù prese con sé Pietro,
Giacomo e Giovanni suo fratello e li condusse in disparte, su un alto monte. 2
E fu trasfigurato davanti a loro; il suo volto brillò come il sole e le sue
vesti divennero candide come la luce. 3 Ed ecco apparvero loro Mosè ed
Elia, che conversavano con lui. 4 Pietro prese allora la parola e disse
a Gesù: «Signore, è bello per noi restare qui; se vuoi, farò qui tre tende, una
per te, una per Mosè e una per Elia». 5 Egli stava ancora parlando
quando una nuvola luminosa li avvolse con la sua ombra. Ed ecco una voce che
diceva: «Questi è il Figlio mio prediletto, nel quale mi sono compiaciuto.
Ascoltatelo». 6 All'udire ciò, i discepoli caddero con la faccia a terra
e furono presi da grande timore. 7 Ma Gesù si avvicinò e, toccatili,
disse: «Alzatevi e non temete». 8 Sollevando gli occhi non videro più
nessuno, se non Gesù solo.
9 E mentre discendevano dal monte, Gesù ordinò
loro: «Non parlate a nessuno di questa visione, finché il Figlio dell'uomo non sia risorto dai
morti».
10 Allora i discepoli gli domandarono: «Perché
dunque gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». 11 Ed egli
rispose: «Sì, verrà Elia e ristabilirà ogni cosa. 12 Ma io vi dico: Elia
è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, l'hanno trattato come hanno
voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro». 13 Allora i
discepoli compresero che egli parlava di Giovanni il Battista.
Mc 8:27 Poi Gesù partì con i suoi discepoli verso i
villaggi intorno a Cesarèa di Filippo; e per via interrogava i suoi discepoli
dicendo: «Chi dice la gente che io sia?». 28 Ed essi gli risposero:
«Giovanni il Battista, altri poi Elia e altri uno dei profeti». 29 Ma
egli replicò: «E voi chi dite che io sia?». Pietro gli rispose: «Tu sei il
Cristo». 30 E impose loro severamente di non parlare di lui a nessuno.
At 2:17 Negli ultimi giorni, dice il Signore,
Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona;
i vostri figli e le vostre figlie profeteranno,
i vostri giovani avranno visioni
e i vostri anziani faranno dei sogni.
At 2:18 E anche sui miei servi e sulle mie serve
in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi
profeteranno.
At 2:17 Negli ultimi giorni, dice il Signore,
Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona;
i vostri figli e le vostre figlie profeteranno,
i vostri giovani avranno visioni
e i vostri anziani faranno dei sogni.
At 2:18 E anche sui miei servi e sulle mie serve
in quei giorni effonderò il mio Spirito ed essi
profeteranno.
RINNOVAZIONE DELLE PROMESSE BATTESIMALI
Fonte: http://www.preghiereagesuemaria.it/preghiere/rinnovazione%20delle%20promesse%20battesimali.htm
Fratelli carissimi, per mezzo del Battesimo siamo divenuti
partecipi del mistero pasquale del Cristo, siamo stati sepolti insieme con lui
nella morte, per risorgere con lui a vita nuova.
Ora, al termine del cammino penitenziale della Quaresima, rinnoviamo le promesse del nostro battesimo, con le quali un giorno abbiamo rinunciato a satana e alle sue opere e ci siamo impegnati a servire fedelmente Dio nella santa CHIESA CATTOLICA.
Rinunciate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio?
Rinuncio.
Rinunciate alle seduzione del male, per non lasciarvi dominare dal peccato?
Rinuncio.
Rinunziate a satana, origine e causa di ogni peccato?
Rinuncio.
Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?
Credo.
Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?
Credo.
Credete nello Spirito Santo, la Santa CHIESA CATTOLICA, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?
Credo.
Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci hai liberati dal peccato e ci ha fatto rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua grazia in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna.
Amen.
Cari figli, non lasciate che satana vi inganni. Voi siete molto interessati alla cose di questo mondo e questo vi allontana dalle cose del Signore. Se volete crescere spiritualmente, cercate prima le cose del cielo, sapendo che il Signore vi ricompenserà generosamente. A che serve avere tutto il mondo nelle vostre mani se perdete la vostra anima? Pensateci, figli cari, ne vale la pena? Voi appartenete al Signore e non al mondo. Voi siete nel mondo per un breve periodo. La vostra dimora eterna sarà in cielo, dove il Signore ha riservato per voi quello che occhi umani non hanno mai visto e NESSUN UOMO ha mai sperimentato. Sono vostra Madre. Desidero che tutti si convertano e ciascuno sia con me in PARADISO. Anche la vostre gioie in questo mondo passano. Convertitevi, perché Dio vi sta attendendo con una FELICITA’ senza fine. Voglio che tutti voi qui presenti mi aiutiate a salvare coloro che si allontanano dal Signore e contaminano sé stessi col peccato. Pregate di più, perché non state pregando abbastanza. Quando pregate, fatelo con attenzione. Chiedete al vostro Angelo custode di accompagnarvi nella preghiera. Chiamatemi. Voglio pregare con voi. Voglio le vostre preghiere per portarle al mio Gesù. Non scoraggiatevi. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Toponimi
Altro
2.714 - 01/08/2006
3.083 - 16/11/2008
3.452 - 14 marzo 2011
3.900 - 12 novembre 2013
17) UN GRANDE UOMO CORAGGIOSO COME GIOVANNI BATTISTA CONDURRA' LA CHIESA SUL CAMMINO DELLA VERITA'
Cari figli, camminate verso un futuro di grandi prove spirituali. Gli uomini e le donne di fede porteranno una CROCE PESANTE. IL FUTURO DELLA CHIESA SARA’ SEGNATO DA UNA GRANDE DIVISIONE E UNA TRISTE DITTATURA RELIGIOSA. Soffro per quello che vi aspetta. Inginocchiatevi in preghiera. Il mio Gesù non vi abbandonerà. Un grande e coraggioso uomo di fede condurrà la Chiesa sul cammino della verità. Coraggioso come GIOVANNI BATTISTA, disposto al sacrificio. Non tiratevi indietro. La vittoria sarà del Signore e dei suoi ELETTI. Qualunque cosa accada, amate e difendete la verità. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Mosè
Fonti bibliche
Contesto storico
Il Mosè biblico
Caratteristiche personali
Nome
Legami familiari
Formazione socio-culturale
Tratti psicologici
Biografia
Nascita e giovinezza
Esilio a Madian
Ritorno in Egitto
Liberatore del popolo d'Israele
Dal Mar Rosso al monte Sinai
Il legislatore
Dal Sinai al deserto di Paran
I quarant'anni passati nel deserto
Apocrifi e leggende successive
La corona del faraone
La guerra contro Kush
Mosè storico secondo Mosè e Aton
La teoria dell'uccisione di Mosè
Mosè l'egiziano
Mosè nelle tre religioni monoteiste
Tradizione ebraica
«Mai sorgerà un profeta come Mosè»
La profezia di Mosè, "capo dei profeti"
I 10 nomi di Mosè
Nel Talmud, nei Midrashim ed in altri testi della religione
ebraica
In Egitto
Nel Sinai
Nel deserto
Ultimi momenti della vita di Mosè
Tradizione non ebraica canonica
Tradizione cristiana
Tradizione islamica
Mosè nell'arte
Iconografia
Le corna di Mosè
Dipinti
Sculture
Letteratura
Cinematografia
Musica
Ora, al termine del cammino penitenziale della Quaresima, rinnoviamo le promesse del nostro battesimo, con le quali un giorno abbiamo rinunciato a satana e alle sue opere e ci siamo impegnati a servire fedelmente Dio nella santa CHIESA CATTOLICA.
Rinunciate al peccato, per vivere nella libertà dei figli di Dio?
Rinuncio.
Rinunciate alle seduzione del male, per non lasciarvi dominare dal peccato?
Rinuncio.
Rinunziate a satana, origine e causa di ogni peccato?
Rinuncio.
Credete in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra?
Credo.
Credete in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, che nacque da Maria Vergine, morì e fu sepolto, è risuscitato dai morti e siede alla destra del Padre?
Credo.
Credete nello Spirito Santo, la Santa CHIESA CATTOLICA, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne e la vita eterna?
Credo.
Dio onnipotente, Padre del nostro Signore Gesù Cristo, che ci hai liberati dal peccato e ci ha fatto rinascere dall'acqua e dallo Spirito Santo, ci custodisca con la sua grazia in Cristo Gesù nostro Signore, per la vita eterna.
Amen.
Mt 7:21 Non chiunque mi dice: Signore, Signore,
entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei
cieli. 22 Molti mi diranno in quel giorno: Signore, Signore, non abbiamo noi
profetato nel tuo nome e cacciato demòni nel tuo nome e compiuto molti miracoli
nel tuo nome? 23 Io però dichiarerò loro: Non vi ho mai conosciuti;
allontanatevi da me, voi operatori di iniquità.
24 Perciò chiunque ascolta
queste mie parole e le mette in pratica, è simile a UN UOMO saggio che ha
costruito la sua casa sulla roccia. 25 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi,
soffiarono i venti e si abbatterono su quella casa, ed essa non cadde, perché
era fondata sopra la roccia. 26 Chiunque ascolta queste mie parole e non le
mette in pratica, è simile a UN UOMO stolto che ha costruito la sua casa sulla
sabbia. 27 Cadde la pioggia, strariparono i fiumi, soffiarono i venti e si
abbatterono su quella casa, ed essa cadde, e la sua rovina fu grande».
Cari figli, l’umanità ha bisogno di accettare e vivere i miei messaggi che ho inviato al mondo tramite i miei ELETTI, sparsi in diverse regioni del mondo. Oh, figli, pentitevi, chiedete perdono, amate il vostro prossimo, riparate e, soprattutto, ritornate a Dio, che vi attende a braccia aperte. Il mio Cuore è molto offeso dai figli che non accettano i miei messaggi d’amore. Innanzitutto, i miei amati figli chiudono le porte della chiesa. Molti dei miei figli sacerdoti negano l’autenticità delle mie varie manifestazioni in molti luoghi della terra. Nessuno dovrebbe dare giudizi affrettati riguardo la verità delle mie apparizioni. Come ho già detto, deve esserci cautela, ma il modo in cui molti lo fanno non è più cautela, quanto piuttosto interferenza del mio avversario. VENGO IN QUESTO MONDO NON PER ESSERE INTERROGATA, MA PER ESSERE ASCOLTATA. Vengo in questo luogo per chiedervi di ritornare a Dio, poiché solo in questo modo potete essere salvati.
Maria, Regina della Pace e consolatrice degli afflitti, siamo qui ai tuoi piedi con il cuore pieno di gioia come te, per consacrarci al tuo Cuore Immacolato, sii sempre la nostra costante Compagna e proteggici dai pericoli che ci circondano. Benedici le nostre famiglie e proteggi la nostra **Italia, che appartiene a te. Dacci la tua pace, perché sei la nostra Regina della Pace. Aiutaci a vivere il Vangelo di tuo Figlio e a essere miti e umili di cuore. Con questo sincero atto di consacrazione desideriamo, come te, fare la volontà del Padre. Vediamo il pericolo in cui si trova il mondo e, con il tuo aiuto e la tua grazia, vogliamo salvarlo. Ti promettiamo più fervore nella preghiera, nella partecipazione alla Santa Messa e, soprattutto, ti promettiamo di essere fedeli alla Chiesa di tuo Figlio e al SUCCESSORE DI PIETRO, Papa Francesco*. Ti promettiamo, inoltre, di vivere la nostra consacrazione e portare il maggior numero possibile di anime al tuo Diletto Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo. Chiediamo la tua benedizione e protezione per la nostra amata **Italia. Amen.
Papa emerito
Note
Voci correlate
1.511 - 5 dicembre 1998
CARI FIGLI, SONO FELICE CHE SIATE QUI. DIO VI BENEDICA E VI RICOLMI DI MOLTE GRAZIE. SONO VENUTA DAL CIELO SULLA TERRA PER CHIAMARVI ALLA CONVERSIONE SINCERA E PER DIRVI CHE VIVETE IL TEMPO DELLE GRANDI TRIBOLAZIONI. NON PERDETEVI D’ANIMO DAVANTI ALLE DIFFICOLTÀ. LA LOTTA SARÀ DOLOROSA PER MOLTI, MA LA VITTORIA SARÀ DEL SIGNORE E DI COLORO CHE APPARTENGONO A LUI. È NECESSARIO CHE TUTTE LE PROFEZIE SI COMPIANO, MA ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÀ. RALLEGRATEVI. SIATE SALDI NELLA VOSTRA FEDE. NON PERMETTETE CHE NIENTE E NESSUNO VI ALLONTANI DALLA MIA GRAZIA. SONO VOSTRA MADRE. PREGATE.
884 - 6 dicembre 1994
ABBIATE CORAGGIO, FEDE E SPERANZA. TUTTO DEVE COMPIERSI COSI’ COME È SCRITTO NELLE SACRE SCRITTURE, MA NON SIATE TRISTI. ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÀ.
Messaggio di Anguera n 176 – 3 giugno 1989
Cari figli, l’umanità ha bisogno di accettare e vivere i miei messaggi che ho inviato al mondo tramite i miei ELETTI, sparsi in diverse regioni del mondo. Oh, figli, pentitevi, chiedete perdono, amate il vostro prossimo, riparate e, soprattutto, ritornate a Dio, che vi attende a braccia aperte. Il mio Cuore è molto offeso dai figli che non accettano i miei messaggi d’amore. Innanzitutto, i miei amati figli chiudono le porte della chiesa. Molti dei miei figli sacerdoti negano l’autenticità delle mie varie manifestazioni in molti luoghi della terra. Nessuno dovrebbe dare giudizi affrettati riguardo la verità delle mie apparizioni. Come ho già detto, deve esserci cautela, ma il modo in cui molti lo fanno non è più cautela, quanto piuttosto interferenza del mio avversario. VENGO IN QUESTO MONDO NON PER ESSERE INTERROGATA, MA PER ESSERE ASCOLTATA. Vengo in questo luogo per chiedervi di ritornare a Dio, poiché solo in questo modo potete essere salvati.
MESSAGGIO 458 (2 novembre 1991) MADONNA – NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA -
17. CHIEDO LA VOSTRA CONSACRAZIONE
Quando chiedo la vostra consacrazione a me, dovete capire che desidero la vostra esistenza. Quando vi consacrate a me, sento questo affidamento sincero e totale. Allora inizio a far parte della vostra vita e a prendermi cura di voi come figli molto amati. La vostra consacrazione è il più grande dono che potete offrirmi. Il mio Cuore esulta di gioia quando ponete tutta la vostra fiducia in me. A partire da Fatima, quando apparsi ai tre pastorelli, sono venuta nel mondo a chiedere la consacrazione al mio Cuore Immacolato. Se aveste messo in pratica ciò che lì chiesi, la pace sarebbe venuta nel mondo. Tuttavia, non sono stata ascoltata. Desidero che la vostra consacrazione sia sincera e cosciente. Non dimenticate mai di pregare per coloro che soffrono nel corpo e nell’anima, per quelli che sono colpiti da malattie o deficienze, per quelli che portano il peso della solitudine e della povertà. A tutti loro desidero dire: mio Figlio è molto vicino a voi. Fratello di tutti gli uomini, egli è in primo luogo fratello dei più sfavoriti tra voi. Tutte le volte che farete la vostra consacrazione a me, ditemi queste parole:
Maria, Regina della Pace e consolatrice degli afflitti, siamo qui ai tuoi piedi con il cuore pieno di gioia come te, per consacrarci al tuo Cuore Immacolato, sii sempre la nostra costante Compagna e proteggici dai pericoli che ci circondano. Benedici le nostre famiglie e proteggi la nostra **Italia, che appartiene a te. Dacci la tua pace, perché sei la nostra Regina della Pace. Aiutaci a vivere il Vangelo di tuo Figlio e a essere miti e umili di cuore. Con questo sincero atto di consacrazione desideriamo, come te, fare la volontà del Padre. Vediamo il pericolo in cui si trova il mondo e, con il tuo aiuto e la tua grazia, vogliamo salvarlo. Ti promettiamo più fervore nella preghiera, nella partecipazione alla Santa Messa e, soprattutto, ti promettiamo di essere fedeli alla Chiesa di tuo Figlio e al SUCCESSORE DI PIETRO, Papa Francesco*. Ti promettiamo, inoltre, di vivere la nostra consacrazione e portare il maggior numero possibile di anime al tuo Diletto Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo. Chiediamo la tua benedizione e protezione per la nostra amata **Italia. Amen.
*nell'originale: “Papa Giovanni Paolo II”
**nell'originale: “Brasile”
Ne manda più all' Inferno la misericordia di Dio che non la Sua giustizia.
Sant' Alfonso Maria de' Liguori
La verità, sopratutto quando incombe un pericolo, deve essere pubblicata pubblicamente, nè deve farsi il contrario per il fatto che alcuni se ne scandalizzano.
San Tommaso d' Aquino
Sant' Alfonso Maria de' Liguori
La verità, sopratutto quando incombe un pericolo, deve essere pubblicata pubblicamente, nè deve farsi il contrario per il fatto che alcuni se ne scandalizzano.
San Tommaso d' Aquino
MADRE DELLA DIVINA MISERICORDIA - Messaggio di Anguera n. 2.484 – del 17.02.2005 “ DIO È SEMPRE LO STESSO. LUI È MISERICORDIA E GIUSTIZIA”. Msg. n. 72 – 23 agosto 1988 “Cari figli, oggi desidero che tutti voi, giovani e anziani, conosciate i comandamenti di Dio". Msg. n. 565 – 3 novembre 1992 “Cari figli, sono la Madre della Divina Misericordia”. Msg. n. 505 – 11 aprile 1992 “il mondo può essere salvato solo mediante la preghiera. È giunta l’ora nella quale dovreste vivere i comandamenti della legge di Dio con coraggio e fedeltà. Se non siete disposti a cambiare le vostre vite, non sarete salvati. Dio è pura MISERICORDIA, ma non dimenticate che Egli è anche giusto. SONO LA MADRE DELLA GIUSTIZIA DIVINA. Se non vi convertite, l’ira di Dio si abbatterà su di voi. State attenti. Pentitevi ora. “ Msg. n. 506 – 14 aprile 1992 “ SE NON PREGATE, LE PUNIZIONI SI ABBATTERANNO SU DI VOI CON CRESCENTE INTENSITA’. PENTITEVI, PENTITEVI, PENTITEVI.”
4.026 - 26 agosto 2014
AFFIDATE A LUI LA VOSTRA ESISTENZA E SARETE FELICI GIA’ QUI SULLA TERRA E PIU’ TARDI CON ME IN CIELO. VIVETE NEL TEMPO DELLE GRANDI PERSECUZIONI. DATEMI LE VOSTRE MANI. NON VI ABBANDONERO’.
LE VERITA’ PRINCIPALI DELLA FEDE CRISTIANA
Ci ha creati Dio. Dio è l’Essere perfettissimo ed eterno, pienezza e fonte di ogni bene, creatore e Signore di tutte le cose. Dio ci ha creati per conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita, e goderlo PER SEMPRE in PARADISO.
I dieci comandamenti di Dio
lo sono il Signore Dio tuo:
· Non avrai altro Dio fuori di me
· Non nominare il nome di Dio invano
· Ricordati di santificare le feste
· Onora il padre e la madre
· Non uccidere
· Non commettere atti impuri
· Non rubare
· Non dire falsa testimonianza
· Non desiderare la donna d’altri
· Non desiderare la roba d’altri
I due comandamenti della carità
Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente
Amerai il tuo prossimo come te stesso
· I due misteri principali della fede
· Vi è un solo Dio in tre persone: Padre, Figlio e Spirito Santo
· Il Figlio, rimanendo vero Dio, si è fatto anche vero uomo, chiamato Gesù Cristo, e come uomo ha patito, è morto ed è risorto per redimerci dai peccati
·
I sette sacramenti istituiti da Gesù
· Battesimo
· Cresima
· Eucaristia
· Penitenza
· Unzione dei malati
· Ordine
· MATRIMONIO
I cinque precetti generali della Chiesa
· Partecipare alla Messa la domenica e le altre feste comandate
· Santificare i giorni di penitenza, secondo le disposizioni della Chiesa. Confessarsi almeno una volta all’anno, e comunicarsi almeno a Pasqua
· Soccorrere alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le LEGGI o le usanze
· Non celebrare solennemente le nozze nei tempi proibiti
Le sette opere di MISERICORDIA corporale
· Dar da mangiare agli affamati
· Dar da bere agli assetati
· Vestire gli ignudi
· Alloggiare i pellegrini
· Visitare gli infermi
· Visitare i carcerati
· Seppellire i morti
Le sette opere di MISERICORDIA spirituale
· Consigliare i dubbiosi
· Insegnare agli ignoranti
· Ammonire i peccatori
· Consolare gli afflitti
· Perdonare le offese
· Sopportare pazientemente le persone moleste
· Pregare Dio per i vivi e per i morti
I sette doni dello Spirito Santo
· Sapienza
· Intelletto
· Consiglio
· Fortezza
· Scienza
· Pietà
· Timor di Dio
Le quattro virtù cardinali
· Prudenza
· GIUSTIZIA
· Fortezza
· Temperanza
Le tre virtù teologali
· Fede
· Speranza
· Carità
I sette vizi capitali
· Superbia
· Avarizia
· Lussuria
· Ira
· Gola
· Invidia
· Accidia
Le beatitudini evangeliche
· Beati i poveri in spirito, perché di essi è il Regno dei cieli
· Beati i miti, perché possederanno la terra
· Beati coloro che piangono, perché saranno consolati
· Beati coloro che hanno fame e sete di GIUSTIZIA, perché saranno saziati
· Beati i misericordiosi, perché otterranno MISERICORDIA
· Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio
· Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio
· Beati i perseguitati a causa della GIUSTIZIA, perché di essi è il regno dei cieli.
I quattro novissimi
· MORTE
· Giudizio
· INFERNO
· PARADISO
I quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio
· Omicidio volontario
· Peccato impuro contro natura
· Oppressione dei poveri
· Defraudare la mercede agli operai
I sei peccati contro lo Spirito Santo
· DISPERAZIONE della salvezza
· Presunzione di salvarsi senza merito
· Impugnare la verità conosciuta
· Invidia della grazia altrui
· Ostinazione nei peccati
· lmpenitenza finale
1) IL CAMERLENGO
Il Camerlengo: con questo incarico assume il governo ordinario della Chiesa in caso di morte o rinuncia del pontefice in carica, è una figura necessaria nello scenario profetico di Anguera richiamato dai seguenti messaggi:
2.989 - 26/04/2008
Cari figli, arriverà il giorno in cui l’oppositore diffonderà i suoi errori sulla terra e ci sarà grande disprezzo per i buoni costumi. La Chiesa vivrà MOMENTI DI GRANDE persecuzione e porterà una CROCE PESANTE. Per un determinato periodo, la Chiesa camminerà senza PIETRO, ma il mio Gesù sarà fedele alla sua promessa. Coraggio. Io sarò al vostro fianco. Vi chiedo di non allontanarvi dalla preghiera. L’umanità è malata e ha bisogno di essere curata. Tornate al Signore. Avvicinatevi al sacramento della confessione e sarete guariti spiritualmente. Vivete nella grazia del Signore. Non contaminatevi con le cose del mondo. Siete del Signore. Solo lui dovete seguire e servire. GLI UOMINI SAPIENTI FARANNO GRANDI SCOPERTE. DALL’UNIVERSO VERRÀ LA FORZA CHE ILLUMINERÀ LA TERRA. Inginocchiatevi in preghiera. Ripeto: pregate, pregate, pregate. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Italia
3.096 - 19/12/2008
CARI FIGLI, ARRIVERÀ IL GIORNO IN CUI SULLA TERRA SARANNO POCHI GLI UOMINI E LE DONNE DI FEDE. LA CHIESA CAMMINERÀ SENZA PIETRO E MOLTI CERCHERANNO DI SEGUIRE LE PROPRIE IDEE. MANCHERANNO VOCAZIONI AL SACERDOZIO E PER LA CHIESA SARÀ UN TEMPO DI DOLOROSA PROVA. Pregate molto per la Chiesa. Il disprezzo per il sacro sarà presente in ogni luogo e molte anime saranno fredde e senza Dio. Soffro per ciò che vi attende. Vi amo e sono venuta dal cielo per soccorrervi. Accogliete i miei appelli. Non permettete che il demonio vi allontani dalla verità. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Italia
Il messaggio profetico è datato 13 marzo 2011, all’epoca Bertone era già stato nominato Camerlengo il 4 aprile 2007, la Madonna nel messaggio parlerebbe al tempo futuro, riferendosi quindi ad un uomo successivo Jean-Louis Pierre Tauran nominato Camerlengo il 20 dicembre 2014
3.452 - 14 marzo 2011
Cari figli, Cristo è la vostra speranza. Confidate in Lui, che vede ciò che è nascosto e vi conosce per nome. Non perdetevi d’animo. Inginocchiatevi in preghiera e testimoniate ovunque che siete unicamente del Signore. Vi chiedo di vivere coraggiosamente i miei appelli, perché desidero condurvi a Colui che è il vostro unico e vero Salvatore. Date il meglio di voi nella missione che vi è stata affidata. Sappiate che il Signore vi ricompenserà generosamente per tutto quello che fate in favore dei miei piani. Soffro per quello che vi attende. ACCADRANNO FATTI SPAVENTOSI E GLI UOMINI SAPIENTI RESTERANNO CONFUSI. Sono vostra Madre e sono venuta dal cielo per chiamarvi alla conversione. Tornate. Non rimandate a domani quello che dovete fare. VIVETE NEL TEMPO delle grandi confusioni spirituali. QUANDO UN UOMO SI PRESENTERÀ CON TRE NOMI, CI SARÀ GRANDE CONFUSIONE NELLA CASA DI DIO. Pregate, pregate, pregate. Coraggio. Io intercederò presso il mio Gesù per voi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2) LEADER TERRORISTA
2.471 - 18.01.2005
CARI FIGLI, LA LUCE PERDERÀ LA SUA BRILLANTEZZA IN PIENO MEZZOGIORNO E GLI UOMINI CADRANNO A TERRA DALLA PAURA. La morte di UN UOMO provocherà grande ira e molti innocenti soffriranno
3) LEADER LAICO
2.472 - 19.01.2005
CARI FIGLI, UN UOMO BEN VESTITO ENTRERA’ NELLA CASA DI DIO E OCCUPERA’ UN POSTO DI RILIEVO. A LUI SI UNIRANNO I NEMICI DI DIO E FARANNO GRANDI DANNI PER TUTTA L’ UMANITA’. QUESTI AVRA’ L’ APPARENZA DI UN UOMO BUONO E AFFASCINERA’ MOLTI. LA PIETRA NON VACILLERA’ PERCHE’ DIO E’ FEDELE ALLE SUE PROMESSE
3.082 - 15/11/2008
LA CHIESA DEL MIO GESU’ SARA’ COLPITA. UN UOMO BEN VESTITO ENTRERÀ NELLA CASA DI DIO E INGANNERÀ MOLTI.
4) LEADER POLITICO
2.484 - 17.02.2005
Cari figli, UN UOMO orgoglioso ordinò la sua costruzione e la sua localizzazione permetteva di rendere visibile la presenza dei nemici. Nessuno può fuggire dall’ IRA DI DIO. Gli uomini sanno come scappare gli uni dagli altri, ma come fuggire dal Signore? È nato dall’inGIUSTIzia, ma la sua fine verrà dalla GIUSTIzia. DIO È SEMPRE LO STESSO. LUI È MISERICORDIA E GIUSTIZIA.
5) LEADER RELIGIOSO NON CRISTIANO
2.494 - 12.03.2005
Cari figli, l’ira di UN UOMO dall’apparenza di profeta, ma non un profeta, lascerà una sedia vuota. Gli uomini fedeli verseranno lacrime, ma Dio non li abbandonerà. Non restate con le mani in mano. Ecco il tempo della GRANDE BATTAGLIA SPIRITUALE.
6) GIUDA - VESCOVO O CARDINALE CATTOLICO
3.083 - 16/11/2008
CARI FIGLI, UN UOMO RIBELLE (ALTRA POSSIBILITÀ: INDIGNATO) USCIRÀ DAL PALAZZO, IN FRETTA, E SI UNIRÀ AI NEMICI. Farà soffrire i fedeli e causerà grande divisione. Ecco che verranno tempi difficili per l’umanità. Ascoltate ciò che vi dico e restate saldi sul cammino che vi ho indicato. Ho fretta e vi chiamo alla conversione urgente. Non tiratevi indietro. Siate docili alla mia chiamata e io vi condurrò sul cammino del bene e della santità. RALLEGRATEVI, voi tutti che state ad ascoltarmi, perché i vostri nomi sono già scritti in cielo.
3.255 - 19 dicembre 2009
Cari figli, non spaventatevi davanti alle vostre difficoltà. VIVETE NEL TEMPO PEGGIORE DI QUELLO DEL DILUVIO E L’UMANITÀ È CONDOTTA SUL CAMMINO DELL’ODIO E DEL DISPREZZO DI CIÒ CHE È SACRO. Avrete ancora grandi prove. Dopo tutto il dolore, il Signore farà sorgere un nuovo mondo. Inginocchiatevi e pregate. Non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. State attenti. Ascoltate i miei appelli e sarete grandi nella fede. ARRIVERÀ UN UOMO APPARENTEMENTE BUONO E GIUSTO, MA SARÀ UN TRADITORE E CONDURRÀ L’UMANITÀ ALLA SOFFERENZA
7) ULTIMO PAPA - PETRUS ROMANUS E LO SPIRITO DI MOSE’
2.496 - 17.03.2005
Cari figli, UN UOMO cieco, un uccello veloce, uomini riuniti e un piatto rotto. Chi guarda solo se stesso perde la grazia di Dio. COSA SARÀ DEI RICCHI QUANDO HANNO AVRANNO BISOGNO DEI POVERI? LA TAVOLA IMBANDITA SARÀ UN GIORNO SENZA PANE. NON DIMENTICATE: DIO HA TUTTO SOTTO CONTROLLO. Pregate. Non allontanatevi dalla preghiera. Dio vi ama e vi attende con immenso amore di Padre. Convertitevi in fretta. Vedrete orrori sulla terra. Le nazioni saranno in guerra. La fede sarà presente in pochi cuori, ma Dio farà sorgere qualcuno che condurrà nuovamente l’umanità alla vera fede. Questo sarà un grande uomo di fede, ma la sua fine sarà dolorosa perché avrà insegnato la verità e avrà condotto il popolo di Dio alla vittoria spirituale.
2.714 - 01/08/2006
Cari figli, Io vi amo come siete e desidero vedervi FELICI già qui sulla terra e più tardi con me in cielo. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della fede. Non allontanatevi dalla preghiera. Dio si aspetta molto da voi. Dite a tutti che Dio ha fretta e che il tempo è breve. L’umanità percorre le strade dell’autodistruzione che gli uomini hanno preparato con le proprie mani. Ci saranno grandi persecuzioni alla Chiesa di mio Figlio Gesù. La croce sarà pesante per i fedeli, ma il Signore farà sorgere UN UOMO pieno di virtù che condurrà i fedeli sul cammino dell’amore e della verità. In questo tempo, la Chiesa tornerà ad essere come Gesù l’aveva affidata a PIETRO, e allora gli uomini vedranno la mano potente di Dio agire in favore dei Suoi.
2.856 - 29/06/2007
Cari figli, aprite i vostri cuori al Signore. Confidate pienamente nella sua bontà e accogliete con gioia il Vangelo del mio Gesù. PREGATE MOLTO DAVANTI ALLA CROCE per la pace nel mondo. Pregate per il SUCCESSORE DI PIETRO. Egli soffrirà molto. La Chiesa sarà perseguitata, ma il Signore vincerà. Confidate nella Chiesa. Amatela. Pregate per i Ministri di Dio. DOPO TUTTA LA TRIBOLAZIONE, DIO FARÁ SORGERE UN UOMO DI FEDE E DI GRANDE SPIRITUALITÀ. SARÀ QUESTO IL PRESCELTO PER PREPARARE GLI UOMINI E CONSEGNARE LA CHIESA A COLUI CHE VIVE E REGNA PER SEMPRE.
2.893 - 22/09/2007
Cari figli, il Signore stabilirà la pace e l’umanità vedrà la mano potente di Dio agire. TRE GIGANTI SI UNIRANNO PER FARE LA GUERRA, MA VERRÀ UN UOMO DI PACE CHE CONTRIBUIRÀ ALLA CONVIVENZA PACIFICA TRA DI LORO.
2.898 - 04/10/2007
Cari figli, vi invito a essere miti e umili di cuore. Riempitevi dell’amore di Dio, perché solo così potete contribuire alla conversione dell’umanità. Arriverà il giorno in cui l’umanità abbraccerà il messaggio dell’umiltà. La terra sarà trasformata e, per mezzo di UN UOMO pieno di virtù, l’umanità troverà il cammino della pace.
3.025 - 15/07/2008
Il mio Signore farà grandi cose a favore della sua Chiesa. UNA DECISIONE CONDURRÀ LA CHIESA DEL MIO GESÙ ALLA VITTORIA. Per mezzo di UN UOMO e delle sue virtù, una nazione pagana si convertirà e onorerà molto Dio.
3.093 - 09/12/2008
Il TRONO DI PIETRO sarà scosso e la confusione sarà presente in ogni luogo. Per la grazia misericordiosa del Signore, UN UOMO contribuirà al ritorno dei miei poveri figli lontani e la verità regnerà nella casa di Dio. Non allontanatevi dalla verità. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto ARRIVERÀ IL GIORNO IN CUI SUL TRONO DI PIETRO SARÀ SEDUTO COLUI CHE CAMBIERÀ PER SEMPRE GLI ORIENTAMENTI DELLA CHIESA
3.500 - 24 giugno 2011
ECCO, SONO GIUNTI I TEMPI DELLE GRANDI TRIBOLAZIONI PER LA CHIESA. La Chiesa vivrà MOMENTI DI GRANDE afflizione e gli uomini fedeli piangeranno e si lamenteranno. Il mio Gesù non abbandonerà la sua Chiesa. La croce sarà pesante e molti consacrati saranno condotti a morte, ma per la grazia del mio Gesù verrà UN UOMO di fede che porterà la Chiesa alla grande vittoria finale. Tutto quello che vi ho annunciato in passato accadrà, ma alla fine verrà per gli ELETTI la grande e FELICE vittoria.
3.671 - 24 giugno 2012
Dio invierà UN UOMO GIUSTO e questo contribuirà alla vittoria definitiva con il TRIONFO DEL MIO CUORE IMMACOLATO.
3.815 - 7 maggio 2013
Quando tutto sembrerà perduto sorgerà UN UOMO di fede. Il suo carisma e la sua santità attireranno i lontani. Sarà questo il tempo del TRIONFO DEFINITIVO DEL MIO CUORE IMMACOLATO
Un grande e coraggioso uomo di fede condurrà la Chiesa sul cammino della verità. Coraggioso come Giovanni Battista, disposto al sacrificio. Non tiratevi indietro. La vittoria sarà del Signore e dei suoi ELETTI. Qualunque cosa accada, amate e difendete la verità.
3.837 - 24 giugno 2013
Un grande e coraggioso uomo di fede condurrà la Chiesa sul cammino della verità. Coraggioso come Giovanni Battista, disposto al sacrificio. Non tiratevi indietro. La vittoria sarà del Signore e dei suoi ELETTI. Qualunque cosa accada, amate e difendete la verità.
8) UOMINI ORGOGLIOSI
2.503 - 31.03.2005
Per determinazione di UN UOMO orgoglioso saranno fatti dei buchi, ma ciò che vi si trova è frutto di falsità. Il vero tesoro non è sotterrato. Il demonio farà di tutto per allontanarvi dalla verità, ma state attenti. La verità del mio Gesù è nel Vangelo
2.507 - 09.04.2005
Cari figli, dal paese dei re verrà UN UOMO per comandare una grande truppa, ma l’accordo che farà darà origine a una grande guerra.
2.516 - 30.04.2005
UN UOMO orgoglioso farà accordi con l’Iran. Lui sembra essere un pacificatore, ma in verità sarà una spina per molte nazioni. Gli UOMINI DEL TERRORE , capeggiati da colui che ha l’apparenza di un profeta, porteranno sofferenza e dolore al nido dell’aquila e al Paese del Salvatore.
9) RAPIMENTO DI UN UOMO
2.541 - 28.06.2005
UN UOMO sarà portato via senza il suo consenso e molti piangeranno e si lamenteranno. Pregate
3.421 - 4 gennaio 2011
Cari figli, tornate al Signore. In Lui è la vostra speranza. Solo per mezzo della sua grazia potete costruire un mondo più GIUSTO e fraterno. Non lasciatevi ingannare dalla falsa sapienza. Aprite i vostri cuori allo Spirito Santo e non sarete mai confusi. Gli uomini, attraverso le loro conoscenze, hanno raggiunto grandi conquiste, ma quando hanno voluto essere come Dio hanno perso la pace e stanno camminando come ciechi che guidano altri ciechi. L’ UMANITA’ PORTERA’ UNA CROCE PESANTE E NESSUN UOMO POTRA’ IMPEDIRE CIO’ CHE DEVE VENIRE. UN FUOCO DISTRUTTORE, SALENDO DALLE PROFONDITA’ DELLA TERRA, PROVOCHERA’ GRANDI MUTAMENTI NELLA NATURA. MOLTE REGIONI DELLA TERRA RESTERANNO DESERTE. LA MORTE VIAGGERA’ NELL’ INTERNO DELLA TERRA E CAUSERA’ DISTRUZIONE IN MOLTI PAESI.
3.241 - 17 novembre 2009
Voi siete importanti per la realizzazione dei miei piani. Sappiate che grande sarà la ricompensa per tutti coloro che stanno ad ascoltarmi. Camminate nella verità. Accogliete il Vangelo e vivete i miei appelli. La Chiesa del mio Gesù percorrerà cammini difficili e soffrirà molto. Quando tutto sembrerà perduto, il Signore invierà UN UOMO GIUSTO e questo contribuirà alla crescita spirituale della Chiesa. Dopo tutto il bene che farà alla Chiesa, sarà assassinato, ma la Chiesa resterà salda e i nemici sconfitti
10) PAPA EMERITO BENEDETTO XVI
2.996 - 13/05/2008
Arriverà per la Chiesa il momento della sua grande agonia. Dall’alta montagna scenderà il sangue dei fedeli consacrati. La Chiesa del mio Gesù vivrà il dolore del calvario. UN UOMO vestito di bianco sarà perseguitato e condotto alla morte. Nella festa di un grande martire, i fedeli avranno di che piangere e lamentarsi. La profezia richiama il terzo segreto di Fatima e molto probabilmente coincide con la figura di papa Benedetto XVI, dimissionario come papa ma rimane sempre vescovo e continua ad indossare un abito bianco http://www.accademietta.it/zzz4.html Il martirio di Benedetto XVI potrebbe accadere nella festa del proto-martire S. Stefano. In particolare questo anno cade di venerdì e si potrebbe ricollegarsi ad un altro messaggio profetico: 3.657 - 22 maggio 2012 Accadrà un venerdì e richiamerà l’attenzione del mondo.
Papa emerito
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Papa emerito o romano pontefice emerito è il titolo che il papa della Chiesa cattolica assume, a vita, per effetto della rinuncia all'ufficio di romano pontefice. Confronto tra l'abito papale (a sinistra) e l'abito del papa emerito (a destra).
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Il can. 332 - §2 del Codice di diritto canonico prevede che il romano pontefice possa rinunciare al suo ufficio. Si richiede per la validità che la rinuncia sia fatta liberamente e che venga debitamente manifestata, non si richiede invece che qualcuno l'accetti.
Pur non essendo il primo papa ad aver rinunciato, papa Benedetto XVI è stato nel 2013 l'unico papa ad aver esercitato la facoltà della rinuncia come disciplinata dal predetto can. 332, in vigore dal 1983. Il titolo di papa emerito, non previsto dal diritto canonico al momento della sua rinuncia, fu preferito a quello di vescovo emerito di Roma e adottato per analogia, assumendo che la sua decorrenza coincida con l'inizio della sede vacante.
Il trattamento del papa emerito rimane Sua Santità e sono conservati il nome pontificale e l'abito talare bianco semplice, senza la pellegrina e la fascia. L'anello piscatorio, annullato con l'inizio della sede vacante[1], viene sostituito dall'anello vescovile. Il papa emerito non calza le tradizionali scarpe rosse.
Note
1. ^ L'annullamento dell'anello papale, Il Post, 5 marzo 2013
Voci correlate
11) L’ ANTICRISTO
2.532 - 05.06.2005 UN UOMO APPARENTEMENTE BUONO, OSSIA L’anticristo, ACQUISTERÀ GRANDE POTERE SATANICO. L’AZIONE MALEFICA SI VERIFICHERÀ NELLA FESTA DI UN GRANDE SANTO, QUELLO CHE QUANDO VENNE CHIAMATO DA DIO CADDE DA CAVALLO E LA SUA VITA FU TRASFORMATA Secondo il veggente Pedro Regis non è San Paolo (festa il 29 giugno) oppure (conversione di San Paolo Apostolo 25 gennaio ) ma San Norberto (festa il 6 giugno)
2.700 - 29/06/2006
Il FUMO del demonio si è diffuso e ha contaminato molti consacrati. La mancanza di zelo per ciò che è sacro diventerà sempre più chiara all’interno della Chiesa. Arriverà il giorno in cui sorgerà UN UOMO, APPARENTEMENTE BUONO, che con la sua falsa ideologia riuscirà a ingannare molti, seducendo anche consacrati. Ecco il tempo della grande tribolazione per l’umanità.
2.822 - 10.04.2007
Cari figli, amate la Verità. Dite no a tutto ciò che vi impedisce di crescere nella fede. Accogliete Gesù e abbracciate la santità. L’umanità sarà sorpresa dalla presentazione di UN UOMO in apparenza buono: costui sedurrà molti con i suoi inganni, perché le sue azioni vengono dal maligno. Molti lo considereranno un salvatore e riuscirà a riunire intorno a sé un gran numero di persone. State attenti. Pregate molto e chiedete al Signore la sua MISERICORDIA per voi. Ecco i tempi difficili per l’umanità. Abbiate cura della vostra vita spirituale. Ascoltate i miei Appelli e rimanete saldi nella verità che vi ho indicato.
3.101 - 30/12/2008
Cari figli, UN UOMO di grande influenza si solleverà contro la Chiesa e a lui si uniranno altri potenti che porteranno la Chiesa al calvario. Coloro che si oppongono a Cristo agiranno con grande furia. I consacrati avranno paura e molti fuggiranno. Molti fedeli si allontaneranno dalla Chiesa per paura e in molti luoghi la Chiesa sarà in un grande vuoto. Per LUNGHI ANNI, gli uomini saranno lontani dalla verità, ma un MIRACOLO DEL SIGNORE risveglierà nei loro cuori il desiderio di servire unicamente il Signore. Dio lo permetterà: tutti gli uomini vedranno i propri errori e, pentiti, torneranno a servire l’unico e vero Signore. Tre giorni dopo il GRANDE MIRACOLO avverrà, il TRIONFO DEFINITIVO DEL MIO CUORE IMMACOLATO e la pace regnerà PER SEMPRE.
3.202 - 18 agosto 2009
Pregate per la Chiesa. Molti consacrati saranno contaminati. Negheranno i dogmi e si allontaneranno dalla verità. Sorgerà UN UOMO, apparentemente pieno di virtù, ma in verità sarà un inviato del demonio. Ingannerà molti con la sua dottrina, ma incontrerà una grande barriera nella forza e nella fedeltà dei miei devoti e prescelti.
3.276 - 6 febbraio 2010
Credete in Gesù. Solo in Lui è la salvezza e al di fuori di Lui mai l’uomo potrà salvarsi. Arriverà il giorno in cui sorgerà UN UOMO apparentemente buono e GIUSTO. Ingannerà molti, perché realizzerà grandi prodigi. Verrà dall’emisfero sud e molti lo considereranno come un salvatore. State attenti per non essere ingannati. Ascoltate i miei appelli. Amate e difendete la verità. Chi sta con il Signore mai sarà sconfitto. Coraggio.
12) IL CONDOTTIERO YEMENITA
2.579 - 24.09.2005
L’umanità vivrà MOMENTI DI GRANDE tribolazione, ma chi resterà fedele sarà salvo. UN UOMO perverso sorgerà. Per causa sua i fedeli sperimenteranno grande sofferenza. Sana’a è la capitale del suo Paese*. L’Italia sarà invasa. Gli UOMINI DALLA GRANDE BARBA agiranno con grande furia.
2.592 - 22.10.2005
Cari figli, questa sera vi invito ad aprirvi alla grazia di Dio e ad essere in tutto simili a mio Figlio Gesù. Si avvicinano ora i tempi delle grandi tribolazioni. Verrà la guerra. L’azione malefica degli uomini causerà morte e distruzione in varie nazioni. Tornate al Signore. Rispondete alla sua chiamata per essere salvi. UN UOMO perverso comanderà una grande invasione. Nei cuori degli uomini ci saranno furia e desiderio di morte. La città delle sette colline sarà distrutta. Pentitevi. Date il meglio di voi nella missione che vi è stata affidata. Sorgerà una malattia misteriosa, che viene dalla sabbia.
13) UOMO BUONO E GIUSTO
3.153 - 28/04/2009
Arriverà il giorno in cui UN UOMO buono e GIUSTO camminerà su questa terra. Per mezzo di Lui le porte si apriranno e i miei appelli saranno diffusi nel mondo.
14) L’ UOMO NUOVO
3.900 - 12 novembre 2013
Non tiratevi indietro. Il mio Gesù ha preparato per voi quello che occhi umani non hanno mai visto e che NESSUN UOMO ha sperimentato. Dopo tutta la tribolazione Egli asciugherà le vostre lacrime e vedrete nuovi Cieli e nuova Terra. L’umanità troverà la pace con il TRIONFO DEFINITIVO DEL MIO CUORE IMMACOLATO. Coraggio.
3.961 - 1 aprile 2014
Cari figli, la Terra è piena di malvagità e i miei poveri figli camminano come ciechi alla guida di altri ciechi. Avrete ancora LUNGHI ANNI DI DURE PROVE. Tornate a Gesù. Quelli che ascoltano le sue parole sperimenteranno grande gioia. Nell’ultimo giorno saranno proclamati benedetti dal Padre. Quello che Gesù ha riservato per i suoi non è mai stato visto da occhi umani e NESSUN UOMO l’ha mai sperimentato. Dopo tutta la tribolazione, che muterà tutta la Terra geograficamente, il fiat di Dio trasformerà tutto e gli uomini vivranno pienamente felici. Rallegratevi nel Signore. Non allontanatevi dalla preghiera. La preghiera sincera e perfetta vi trasforma e vi avvicina a mio Figlio Gesù. Non tiratevi indietro. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
15) NEGLI ULTIMI TEMPI DIO INVIERA' UN PRECURSORE PARI A GIOVANNI IL BATTISTA
16) DIO SUSCITERA' UN PROFETA PARI A MOSE'
15) NEGLI ULTIMI TEMPI DIO INVIERA' UN PRECURSORE PARI A GIOVANNI IL BATTISTA
CHIESA - VANGELO DI MARCO: ELIA E’ GIA’ VENUTO NON L’ HANNO RICONOSCIUTO; ERA GIOVANNI IL BATTISTA. - Mc 9:11 E lo interrogarono: «Perché gli scribi dicono che prima deve venire Elia?». 12 Egli rispose loro: «Sì, prima viene Elia e ristabilisce ogni cosa; ma come sta scritto del Figlio dell'uomo? Che deve soffrire molto ed essere disprezzato. 13 Orbene, io vi dico che Elia è già venuto, ma hanno fatto di lui quello che hanno voluto, come sta scritto di lui». Mt 17:12 Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno riconosciuto; anzi, l'hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio dell'uomo dovrà soffrire per opera loro». 13 Allora i discepoli compresero che egli parlava di Giovanni il Battista. Atti 2:17 Negli ultimi giorni, dice il Signore, Io effonderò il mio Spirito sopra ogni persona; i vostri figli e le vostre figlie profeteranno, i vostri giovani avranno visioni e i vostri anziani faranno dei sogni. LO SPIRITO DI GIOVANNI IL BATTISTA E I MESSAGGI PROFETICI DELLA MADONNA DI ANGUERA: 49 – 24 giugno 1988. Siate come il precursore, GIOVANNI BATTISTA, il quale non ebbe mai paura di insegnare ciò che lo Spirito Santo gli rivelava. Voi siete timorosi, figli miei, perché avete così poca fede. Non scoraggiatevi. Abbiate fede nel Signore. 1.442 - 24 giugno 1998 Cari figli, vi invito ad essere coraggiosi. Siate imitatori di S. GIOVANNI BATTISTA. Come lui, amate la verità e difendetela, anche se per farlo dobbiate offrire la vostra stessa vita. 1.597 - 24 giugno 1999 . Siate imitatori di San GIOVANNI BATTISTA e portate a tutti la speranza che è Cristo 1.756 - 24 giugno 2000 Chi cammina con Lui non vagherà mai nelle tenebre. Come GIOVANNI BATTISTA, mostrate Cristo al mondo affinché l’umanità trovi la pace. Siate messaggeri e annunciatori del messaggio del Signore. 1.912 - 23 giugno 2001 Il mio Gesù desidera la vostra testimonianza pubblica e coraggiosa. Cercate forza nella Parola di Dio e sarete guidati sul cammino della salvezza. Desidero che abbiate il coraggio e l’umiltà di GIOVANNI BATTISTA e che, con i vostri esempi e parole, cerchiate di contribuire affinché gli uomini tornino al Dio della Salvezza e della Pace. 2.069 - 24 giugno 2002 La verità non è più annunciata con quel coraggio che aveva San GIOVANNI BATTISTA. Molti pastori sono interessati solo ai problemi sociali e dimenticano che la vera liberazione è in Gesù. 2.382 - 24 giugno 2004 Dio si aspetta molto da voi. Seguite l’esempio di GIOVANNI BATTISTA e date il vostro contributo affinché gli uomini si preparino ad accogliere Gesù. OGGI L’UMANITÀ VIVE COME AI TEMPI DEL DILUVIO E GLI UOMINI NON SI INTERESSANO PIÙ DI DIO E DELLE SUE LEGGI. Dite a tutti che questo è il momento del grande ritorno. 3.178 - 24/06/2009 Cari figli, giorni di tenebre verranno per l’umanità. Per aver difeso la verità, molti consacrati saranno perseguitati e uccisi. La Chiesa sarà ferocemente perseguitata e molti si tireranno indietro. Vi chiedo di avere il coraggio di GIOVANNI BATTISTA e di non scoraggiarvi davanti alle vostre difficoltà. 3.500 - 24 giugno 2011 Vi chiedo di avere il coraggio di GIOVANNI BATTISTA. Difendete senza paura la vera dottrina. Qualunque cosa accada, non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. Il mio Gesù non abbandonerà la sua Chiesa. La croce sarà pesante e molti consacrati saranno condotti a morte, ma per la grazia del mio Gesù verrà UN UOMO di fede che porterà la Chiesa alla grande vittoria finale. Tutto quello che vi ho annunciato in passato accadrà, ma alla fine verrà per gli ELETTI la grande e FELICE vittoria. 3.670 - 23 giugno 2012 Cari figli, abbiate coraggio. Mio Figlio Gesù ha bisogno della vostra testimonianza sincera e coraggiosa. Questa sera vi invito a essere imitatori del grande profeta GIOVANNI BATTISTA. Annunciate Gesù a tutti coloro che ancora non lo conoscono e vivono nelle tenebre del peccato. 3.837 - 24 giugno 2013 Un grande e coraggioso uomo di fede condurrà la Chiesa sul cammino della verità. Coraggioso come GIOVANNI BATTISTA, disposto al sacrificio. Non tiratevi indietro. La vittoria sarà del Signore e dei suoi ELETTI.
16) DIO SUSCITERA' UN PROFETA PARI A MOSE'
Deuteronomio 18:15 Il Signore tuo Dio susciterà per te, in mezzo a te, fra i tuoi fratelli, un profeta pari a me; a lui darete ascolto. 16 Avrai così quanto hai chiesto al Signore tuo Dio, sull'Oreb, il giorno dell'assemblea, dicendo: Che io non oda più la voce del Signore mio Dio e non veda più questo grande fuoco, perché non muoia. 17 Il Signore mi rispose: Quello che hanno detto, va bene; 18 io susciterò loro un profeta in mezzo ai loro fratelli e gli porrò in bocca le mie parole ed egli dirà loro quanto io gli comanderò. 19 Se qualcuno non ascolterà le parole, che egli dirà in mio nome, io gliene domanderò conto. 20 Ma il profeta che avrà la presunzione di dire in mio nome una cosa che io non gli ho comandato di dire, o che parlerà in nome di altri dèi, quel profeta dovrà morire. 21 Se tu pensi: Come riconosceremo la parola che il Signore non ha detta? 22 Quando il profeta parlerà in nome del Signore e la cosa non accadrà e non si realizzerà, quella parola non l'ha detta il Signore; l'ha detta il profeta per presunzione; di lui non devi aver paura.
3.091 - 06/12/2008
Cari figli, io vi amo come siete e voglio dirvi che siete importanti per la realizzazione dei miei piani. Aiutatemi. Ho bisogno di voi. Non tiratevi indietro. Il Signore vi ha scelti per essere strumenti della sua grazia. Abbiate coraggio. Ecco i tempi difficili per l’umanità. VIVETE IN UN MONDO PEGGIORE DI QUELLO DEL DILUVIO. Inginocchiatevi in preghiera, perché solo così potete comprendere i disegni di Dio per le vostre vite. Dopo tutta la tribolazione che il Signore permetterà alla sua Chiesa, verrà la grande vittoria. Il Signore asciugherà le lacrime dei suoi fedeli che attraverseranno il doloroso cammino della tribolazione. TRA LA PASSIONE E LA RESURREZIONE, I PROFETI VERRANNO E ANNUNCERANNO AL MONDO IL GRANDE SEGNALE. Io sono vostra Madre e desidero vedervi FELICI già qui sulla terra e più tardi con me in cielo. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.091 -
06/12/2008
Cari figli, io vi
amo come siete e voglio dirvi che siete importanti per la realizzazione dei
miei piani. Aiutatemi. Ho bisogno di voi. Non tiratevi indietro. Il Signore vi
ha scelti per essere strumenti della sua grazia. Abbiate coraggio. Ecco i tempi
difficili per l’umanità. Vivete in un mondo peggiore di quello del diluvio. Inginocchiatevi in preghiera, perché solo così potete
comprendere i disegni di Dio per le vostre vite. Dopo tutta la tribolazione che il Signore permetterà alla sua Chiesa, verrà la grande
vittoria. Il Signore asciugherà le lacrime dei suoi fedeli che attraverseranno
il doloroso cammino della tribolazione. Tra la passione e la
resurrezione, i profeti verranno e annunceranno al mondo
il grande segnale. Io sono vostra Madre e desidero vedervi FELICI
già qui sulla terra e più tardi con me in cielo. Avanti. Questo è il messaggio
che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi
permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
17 – 30 gennaio 1988
Cari figli, vi chiedo con tutto il mio
cuore di Madre, che vi ama così tanto, di non commettere adulterio, perché
questo offende molto Gesù. Perché commettete adulterio, figli miei? Pensate che
sia giusto? Coloro che credono di entrare nel Regno dei Cieli
commettendo adulterio sono in errore. Le persone che
commettono adulterio danno un grande aiuto a satana, perché questo è il suo
lavoro. Cari figli, molti dicono che a Dio questo non importa. Chiunque dice
così ha torto. Rimanete nella pace.
La Madonna ci ha parlato del suo castissimo sposo, San Giuseppe: San Giuseppe fu sempre giusto e fedele davanti a Dio. Sebbene dovette soffrire molto, non smise mai di fare il bene. Egli ricevette le meraviglie di Dio e in cambio gli diede la propria fedeltà. Certamente San Giuseppe fu UN UOMO sempre generoso con Dio. Fu UN UOMO di buon cuore con un grande senso di responsabilità. San Giuseppe sarà sempre un esempio di umanità che Dio ha lasciato per il mondo intero. Rimanete nella pace.
La Madonna ci ha parlato del suo castissimo sposo, San Giuseppe: San Giuseppe fu sempre giusto e fedele davanti a Dio. Sebbene dovette soffrire molto, non smise mai di fare il bene. Egli ricevette le meraviglie di Dio e in cambio gli diede la propria fedeltà. Certamente San Giuseppe fu UN UOMO sempre generoso con Dio. Fu UN UOMO di buon cuore con un grande senso di responsabilità. San Giuseppe sarà sempre un esempio di umanità che Dio ha lasciato per il mondo intero. Rimanete nella pace.
187 – 8 luglio 1989
Cari figli, una volta ancora vengo per
chiamarvi alla conversione. Vi chiedo di accettare
di tutto cuore i messaggi che il mio Signore invia tramite me. Miei cari figli, sappiate che la mia
venuta qui non è casuale. Non considerate
qualcosa di serio come se fosse uno scherzo. I vostri dubbi e timori sono
interferenze del mio avversario. Siate vigilanti. Chiedo a ciascuno di voi di credere
nella mia presenza qui e di pregare per coloro che non credono. Essi hanno
bisogno di molta preghiera. Pregate per loro. I cristiani hanno bisogno di accettare l’amore di Dio. La gente ha
bisogno di pregare sempre di più. Dovreste trascorrere la maggior parte della
giornata in un clima di preghiera. Voi
non potete immaginare quante anime, realmente, state salvando con le vostre
preghiere. Ancora una volta vi dico: pregate. Pregate sempre più. Non dovete dire che pregate tanto. Come Madre, vi dico: voi
ancora pregate poco.
Voglio ammonirvi circa il sacramento della confessione. Andate a confessarvi
frequentemente e pregate di più. Pochissimi stanno seguendo
i miei messaggi riguardanti la confessione. Vi ripeto che non dovreste confessarvi solo una volta
alla settimana, ma anche quando sentite il bisogno di purificare la vostra
anima. Dovete sapere che il sacramento della confessione è molto importante. Ma
state attenti! Non nascondete nessuno dei vostri peccati, né considerate il
sacerdote come UN UOMO qualsiasi. Nel confessionale egli rappresenta Gesù
Cristo, il vostro misericordioso Salvatore. Cristo agisce tramite i suoi
sacerdoti. Questa è una
realtà meravigliosa, sorprendente e consolante . A voi sacerdoti non c’è
bisogno che io parli del grande amore che ho per ciascuno di voi. In questi ultimi tempi vi ho condotto quotidianamente sulla via della vera
imitazione di mio Figlio Gesù. Poiché solamente in questo modo potete diventare
segni di gioia e di consolazione per tutti i miei figli che vivono
nell’oscurità del peccato. Questo è un tempo dolorosissimo per
voi. Questi sono i tempi nei quali piangerete e vedrete orrori
ovunque. Questi sono i tempi che ho predetto in vari modi e attraverso molti
segni. È necessario che tutti gli uomini giungano alla conoscenza della verità,
per accettare e seguire il Vangelo di Gesù. Questo è il vostro compito come ministri di Dio. Il vostro cuore
di sacerdoti dovrebbe essere mite e umile, pietoso e sensibile, puro e
compassionevole, e dovrebbe essere sempre al servizio del vostro fratello
bisognoso. Nessuno è esente dal collaborare a questo piano di salvezza, neppure
i bambini o i malati che soffrono. Tutti i cristiani possono e dovrebbero fare
qualcosa dentro e attorno a sé stessi. Ognuno ha bisogno di Dio, di Cristo. Chiunque dica di non avere bisogno di Dio è
uno stolto che costruisce sulla sabbia. I cristiani hanno bisogno di
ritornare a Cristo. Bisogna pregare. Senza la
preghiera la vita perde il suo significato e non perseguirete mai i vostri
obiettivi. Dunque dovete
pregare sempre per portare al mondo il dono di Dio. Lo stesso Dio che è
divenuto uomo e che ha vissuto su questa terra, andando di villaggio in
villaggio, facendo del bene a tutti, oggi ancora va alla ricerca di cuori
aperti al suo invito: venite e seguitemi. Ma la gente non vuole seguirlo. Sono
interessati solo alle cose di questo mondo, vanità e denaro. È giunta l’ora
nella quale invito tutti i cristiani a pregare insieme per la pace nel mondo e
la conversione dei peccatori. Coraggio, cari figli. Coraggio! Non
scoraggiatevi. Ricordate che la Divina MISERICORDIA non viene mai meno. E se voi siete in pace
con Dio, potete superare tutte le vostre difficoltà. Ora non avete grossi peccati, perché state attenti a non
commetterli. Ma dovete sempre vigilare. Rimanete sempre in preghiera. Nei
vostri problemi, come ad esempio nella malattia, non
disperate. Sappiate, cari figli, che
le vostre sofferenze vi aiutano e servono alla gloria del Regno di Dio. Ricordate sempre
che il dolore non è mai invano. Non è mai inutile. Siate pazienti. Pregate sempre. Cercate
sempre di essere in pace con Dio e i vostri fratelli. Dovreste sempre essere
costruttori di pace. Ma siate consapevoli che non fate la pace con l’odio della
distruzione di altri. LA PACE SI COSTRUISCE CON LA PACE. Io sono la Regina della Pace. Sono giunta nel mondo per
aiutarvi ad avere la pace, la pace del mio Signore e vostro Salvatore Gesù
Cristo. Sacerdoti, mie amati figli: voglio condurvi alle vette della santità.
Pertanto chiedo a ciascuno di voi di consacrare se stesso al mio Cuore
Immacolato. Portate la mia protezione su voi stessi. Vi invito a essere sempre
attenti alle parole del Papa. Obbedite al vicario di Cristo.
Obbeditegli in ogni cosa. Le sue parole donano conforto, speranza e fiducia. Tutto ciò che egli dice è vero. Papa Paolo Giovanni II è il
più grande dono che il mio Cuore Immacolato ha ricevuto da Gesù per questi
tempi di purificazione, che in verità non sono buoni. Il sacerdozio è una chiamata divina. Voi
già lo sapete, poiché esso si riferisce al più importante servizio per l’umile
gente di Dio. É attraverso le vostre parole che Cristo giunge nel mondo ed è
presente tra gli uomini. Che cosa meravigliosa. È davvero un peccato che molti di voi non riconoscano il grande potere
che possedete. Il vostro ruolo di sacerdoti è indispensabile. Ciascuno nella Chiesa
può collaborare, ma nessun altro può fare ciò che i sacerdoti fanno. È vero che la Grazia
di Dio può agire nello stesso modo, specialmente laddove non ci sono ministri
di Dio, e dove nessuno sia da biasimare per questa mancanza. Ma non potete
dimenticare che la via normale e certa della redenzione passa attraverso i
mezzi istituiti da Cristo e attraverso le forme da lui stabilite. Non lasciatevi scoraggiare dalla
mancanza di giovani al servizio del Signore. Abbiate fiducia, pregate, siate
coraggiosi. Proclamate sempre la verità, nulla di più che la verità. La verità
che il mio Signore vi ha affidato non doveva
essere nascosta o seppellita. Deve essere proclamata con umiltà e coraggio nel
momento in cui è minacciata. Quando avete bisogno di me, chiamatemi per
nome. Sono qui per aiutarvi. Il mio aiuto potente è
fortemente ricercato dal mio primo amato figlio, Papa Giovanni Paolo II,
che invoca costantemente la divina MISERICORDIA per voi. Siate certi che per i vostri pastori, i vescovi, non
c’è nulla di più importante, urgente o prezioso che la vostra santità.
E a voi, vescovi del Brasile, io chiedo: siate coraggiosi. Non abbiate paura di
dire la verità. Annunciate costantemente Gesù Cristo e il suo divino messaggio.
Il Signore vi ha affidato il destino della sua Chiesa. Voi, miei amati figli,
siete gli strumenti principali della vittoria di Cristo. Pertanto, nel nome di
Cristo e del suo Vangelo, siate padri e fratelli per i vostri sacerdoti. A voi,
ministri della Chiesa, vescovi e sacerdoti, come Madre della Chiesa ho una
richiesta da fare: proclamate il Vangelo di Gesù a tutti gli uomini. Siate maestri della Verità, questa
Verità che Cristo stesso vi ha affidato. Come Madre della Chiesa, vedo che
avete bisogno di una vera unione tra di voi, vescovi e sacerdoti. Un’altra cosa
vi chiedo: create attorno a voi una barriera di unione e non separatevi mai.
Questo è il mio desiderio e il desiderio del mio Signore. Per ultima cosa ho un
appello a tutti i vescovi di questa grande nazione, che io stimo grandemente e
che amo: fate del vostro meglio per essere sempre vicini ai vostri sacerdoti.
Lo Spirito Santo vi illumini ora e sempre. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
224 – 24 ottobre 1989
Cari
figli, UN UOMO senza fede non ha nulla dentro di sé e non può offrire nulla di
buono per gli altri.
Pertanto, prima di ogni altra cosa, dovete avere fede. E poi dovete fare tutto
ciò che Gesù ha insegnato. Dovreste aprire il vostro cuore al Signore, e
chiedere il Suo aiuto per essere in grado di crescere sempre di più nella vita
spirituale. Siate persone di fede: la fede è la luce che splende per voi in
ogni momento della vostra esistenza. Confidate nella protezione speciale della
vostra Madre celeste. Proseguite sulla via che vi sto mostrando. Correte sempre
e non stancatevi mai. Fate tutto ciò che dico. Alzate la voce per essere uditi.
Voi mi ascoltate quando mettete in pratica ogni
cosa che vi ho insegnato. Se volete provare a voi stessi e ad altri la verità
delle mie parole, vivete i miei messaggi. Viveteli. Viveteli. Viveteli. Grazie per avermi permesso di riunirvi
qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello
Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
367 - 5 gennaio 1991
Cari figli, io sono la Madre dei poveri. Voi che siete nell’abbondanza dovete
pensare ai più poveri, a coloro che non hanno abbastanza, che vivono nella
miseria cronica, che soffrono la fame. Guardatevi intorno. Quello che vedete
non vi ferisce il cuore? Ricordate
sempre che il valore di UN UOMO non sta in quello che ha, ma in quello che è. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
1.012 – 29 settembre 1995 (8°
anniversario delle apparizioni)
Cari
figli, sono la Regina della Pace. Oggi vi invito a vivere tutti i messaggi che
ho già trasmesso. Siate coraggiosi e date testimonianza con la vostra vita che
tutti voi appartenete al mio Signore. Vi ringrazio per tutte le vostre risposte
ai miei messaggi. Sappiate che ho fretta e che voi non potete più starvene lì
con le mani in mano. L’umanità si è allontanata da Dio e non sa più dove
andare. Soffro a causa dei vostri peccati e vi chiedo di evitare ogni male. Se
gli uomini non cambiano le loro vite, presto una grande
punizione si abbatterà sull’umanità! Pregate! La preghiera vi dà forza e
vi porta al mio Gesù. Ho bisogno del vostro sì. Non tiratevi indietro! Voglio condurvi
a Colui che è il vostro unico e vero Salvatore. Confidate in Colui che è il
vostro grande amico e ha parole di vita eterna. Ascoltate la voce del mio amato
Papa Giovanni Paolo II! Ascoltate i vostri
superiori ecclesiastici! Se vivete i miei appelli, il mondo avrà di nuovo la
pace. Il mondo di oggi è sempre più complicato e così dovete pregare di più. Sappiate che il
valore di UN UOMO si misura da ciò che è e non da ciò che ha. Fate attenzione! Che Dio faccia scendere su di voi
le sue benedizioni e le sue grazie! Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto
nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui
ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen. Rimanete nella pace.
1.157
– 31 agosto 1996
Cari figli, la mia presenza qui è
grande: è un grande segno dell’amore di Dio per
voi.
Il mio Gesù vi invita a essere sinceri in tutte le vostre azioni. Sappiate che il
valore di UN UOMO viene misurato da ciò che è, non da ciò che possiede. Vivete
umilmente. Aprite i vostri cuori. Siate coraggiosi e simili a Gesù in tutto.
Non voglio obbligarvi, ma ascoltatemi. Vi ringrazio per tutte le vostre
risposte ai miei messaggi. Sappiate che coloro che si sforzano di vivere i miei
appelli saranno ricompensati dal Signore. Avanti. Questo è il messaggio che
oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso
di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
1.219
- 24 gennaio 1997
Cari figli, non lasciate che satana vi inganni. Voi siete molto interessati alla cose di questo mondo e questo vi allontana dalle cose del Signore. Se volete crescere spiritualmente, cercate prima le cose del cielo, sapendo che il Signore vi ricompenserà generosamente. A che serve avere tutto il mondo nelle vostre mani se perdete la vostra anima? Pensateci, figli cari, ne vale la pena? Voi appartenete al Signore e non al mondo. Voi siete nel mondo per un breve periodo. La vostra dimora eterna sarà in cielo, dove il Signore ha riservato per voi quello che occhi umani non hanno mai visto e NESSUN UOMO ha mai sperimentato. Sono vostra Madre. Desidero che tutti si convertano e ciascuno sia con me in PARADISO. Anche la vostre gioie in questo mondo passano. Convertitevi, perché Dio vi sta attendendo con una FELICITA’ senza fine. Voglio che tutti voi qui presenti mi aiutiate a salvare coloro che si allontanano dal Signore e contaminano sé stessi col peccato. Pregate di più, perché non state pregando abbastanza. Quando pregate, fatelo con attenzione. Chiedete al vostro Angelo custode di accompagnarvi nella preghiera. Chiamatemi. Voglio pregare con voi. Voglio le vostre preghiere per portarle al mio Gesù. Non scoraggiatevi. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
1.768
- 22 luglio 2000
Cari figli, il Signore è la vittoria dei
fedeli e coloro che saranno al suo fianco non conosceranno mai il peso della
sconfitta. Dite a tutti che il tempo è breve e che questo è il tempo della
grazia. Affrettatevi. Non rimanete nel peccato. Il Signore vuole che
facciate parte dei suoi ELETTI.
Gli ELETTI di Dio
vivranno per sempre FELICI. Quello che Dio sta preparando per i suoi, gli occhi
umani non l’hanno mai visto e NESSUN UOMO l’ha mai sperimentato. Date il vostro
contributo per la grande vittoria del Signore sulla forza del male. Non state
con le mani in mano. Pregate con fervore per essere salvi. Se vivete i miei
messaggi sarete grandi nella fede. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello
Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
1.852
- 3 febbraio 2001
Cari figli, RALLEGRATEVI nel Signore,
che è il vostro bene assoluto e vi conosce per nome. Vi chiedo di cambiare vita
e di vivere la vostra fede con coraggio e fedeltà. Se farete quello che vi
chiedo, il Signore vi concederà la grazia di vivere NUOVI
CIELI E NUOVE TERRE. Sforzatevi di convertirvi. Il mio Gesù si aspetta
molto da voi. Non risparmiate sforzi nel servire il Signore con gioia. Ciò che Egli ha
riservato per voi non è mai stato visto da occhi umani e NESSUN UOMO l’ha mai
sperimentato.
Pregate. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima
Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
1.863
- 27 febbraio 2001
Cari figli, ecco che ora vivete il tempo
forte di conversione e pentimento. Non risparmiate sforzi per convertirvi e
vivere con gioia la vostra fede. In questa Quaresima, cercate di vivere lontani
dal peccato. Se vi capita di cadere, chiamate Gesù. Egli è il vostro soccorso e
farà tutto per voi. Avvicinatevi al sacramento della Confessione e riceverete
grandi grazie. La Confessione è la risorsa che vi offro per liberarvi dal
peccato. Quando ricevete il sacramento della Confessione, ricevetelo con amore
e fedeltà. Non
nascondete nessuno dei vostri peccati e non guardate il sacerdote come UN UOMO
qualunque. Al momento della Confessione, il sacerdote rappresenta Gesù Cristo,
il vostro Salvatore Misericordioso. Se farete una buona Confessione, la
vostra anima sarà libera dal peccato commesso e voi sarete più vicini al
Signore. Avanti con coraggio e gioia. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.125
- 2 novembre 2002
Cari figli, vi chiedo di stare attenti,
perché non conoscete il domani. Non temete. Confidate nel Signore e sperate in
Lui con immensa gioia. Quello
che il Signore ha preparato per i suoi fedeli, gli occhi umani non l’hanno mai
visto e NESSUN UOMO l’ha mai sperimentato in questa vita. Prendetevi
cura della vostra anima, nella certezza che un giorno sarà nelle mani del
Signore. Non rimanete fermi nel peccato. Tornate a Colui che è la vostra Via,
Verità e Vita. Vi chiedo anche di intensificare le vostre preghiere per le
anime del purgatorio. Molte anime si trovano in purgatorio perché nessuno prega
per loro. Come ho già detto in passato, le vostre preghiere contribuiranno alla
salvezza delle anime. Non state con le mani in mano. Questo è il messaggio che
oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso
di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.471 - 18.01.2005
Cari figli, la luce perderà
la sua brillantezza in pieno
mezzogiorno e gli uomini cadranno a terra dalla paura. La morte di UN UOMO
provocherà grande ira e molti innocenti soffriranno. Aprite i vostri cuori alla grazia del
Signore. Il pentimento è il primo passo che vi porterà a Dio. Non restate con
le mani in mano. Date il meglio di voi a Colui che vede nel segreto e vi
conosce per nome. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel
nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui
ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.472 - 19.01.2005
Cari
figli, UN UOMO ben vestito entrerà nella
casa di Dio e occuperà un posto di rilievo. A lui si uniranno i nemici di Dio e
faranno grandi danni per tutta l’umanità. Questi avrà l’apparenza di UN UOMO
buono e affascinerà molti. La pietra non
vacillerà perché Dio è fedele alle sue promesse. Depositate tutta la vostra
fiducia nel Signore. Coloro che seguono fedelmente il Vangelo e accolgono i
miei appelli non sperimenteranno mai il peso della sconfitta. Non
scoraggiatevi. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
Italia – Vaticano?
2.484 - 17.02.2005
Cari figli, UN UOMO orgoglioso ordinò la sua costruzione e
la sua localizzazione permetteva di rendere visibile la presenza dei nemici.
Nessuno può fuggire dall’ IRA DI
DIO. Gli uomini sanno come scappare gli uni dagli altri, ma come
fuggire dal Signore? È nato dall’ingiustizia, ma la sua fine verrà dalla
giustizia. Dio è sempre lo stesso. Lui è MISERICORDIA e Giustizia.
I suoi ELETTI sono
sempre cari ai suoi occhi. Vi chiedo di non allontanarvi dalla preghiera.
Pregate sempre. Chi vive
rivolto verso il Signore nella preghiera, sarà salvo. Questo è il messaggio che
oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso
di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.494 - 12.03.2005
Cari
figli, l’ira di UN UOMO dall’apparenza di profeta, ma non un profeta,
lascerà una sedia vuota. Gli uomini fedeli verseranno lacrime, ma Dio non li abbandonerà.
Non restate con le mani in mano. Ecco il tempo della GRANDE
BATTAGLIA SPIRITUALE.
Pregate. Solo per mezzo della preghiera avrete la forza per sopportare il peso
delle prove. Non dimenticate: Dio è fedele alle sue promesse. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.496 - 17.03.2005
Cari
figli, UN UOMO cieco, un uccello veloce, uomini riuniti e un piatto rotto. Chi
guarda solo se stesso perde la grazia di Dio. Cosa sarà dei ricchi
quando hanno avranno bisogno dei poveri? La tavola imbandita sarà un giorno
senza pane. Non dimenticate: Dio ha tutto sotto controllo. Pregate. Non allontanatevi dalla
preghiera. Dio vi ama e vi attende con immenso amore di Padre. Convertitevi in
fretta. Vedrete orrori sulla terra. Le nazioni saranno in guerra. La fede sarà presente in pochi cuori, ma Dio farà sorgere qualcuno che condurrà nuovamente
l’umanità alla vera fede. Questo sarà un grande uomo di fede, ma la sua
fine sarà dolorosa perché avrà insegnato la verità e avrà condotto il popolo di
Dio alla vittoria spirituale. Anche nei momenti difficili, ricordatevi sempre
che Dio non si dimentica di voi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
2.503 - 31.03.2005
Cari figli, sono vostra Madre Addolorata e
soffro a causa dei vostri peccati. Questa sera vi chiedo di essere fedeli a mio
Figlio Gesù e di cercare di testimoniare ovunque la vostra fede. Pregate anche
per la Chiesa del mio Gesù. Per determinazione di UN UOMO orgoglioso
saranno fatti dei buchi, ma ciò che vi si trova è frutto di falsità. Il vero
tesoro non è sotterrato. Il demonio farà di tutto per allontanarvi dalla
verità, ma state attenti. La verità del mio Gesù è nel Vangelo. Fate attenzione. Questo è il messaggio
che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi
permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.507 - 09.04.2005
Cari
figli, dal paese dei re verrà UN UOMO per comandare una grande truppa, ma
l’accordo che farà darà origine a una grande guerra. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma
della fede e di cercare di testimoniare ovunque che siete unicamente di Cristo.
Inginocchiatevi in preghiera per la pace nel mondo e per la conversione dei
peccatori. Io sono vostra Madre e sono al vostro fianco. Non tiratevi indietro.
Non spaventatevi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
2.516 - 30.04.2005
Cari figli, inginocchiatevi in preghiera
per la pace nel mondo. L’umanità vive forti tensioni e cammina verso
l’autodistruzione. UN UOMO orgoglioso farà accordi con l’Iran. Lui sembra essere un
pacificatore, ma in verità sarà una spina per molte nazioni. Gli uomini del
TERRORE, capeggiati da colui che ha l’apparenza di un profeta,
porteranno sofferenza e dolore al nido dell’aquila e al Paese del Salvatore. Ecco che sono giunti i tempi da me
predetti. Pregate. State attenti. Io sono vostra Madre e sono al vostro fianco.
Avanti con speranza. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
Russia, Israele
2.532 - 05.06.2005
Cari figli, pregate con il cuore. Non
allontanatevi dal cammino che vi ho indicato. Sappiate che l’umanità vivrà
momenti di grandi difficoltà. UN UOMO apparentemente buono, ossia l’anticristo,
acquisterà grande potere satanico. L’azione malefica si verificherà nella festa
di un grande santo, quello che quando venne chiamato da Dio cadde da cavallo e
la sua vita fu trasformata.
Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede. Vedrete orrori sulla terra. Molti uomini saranno sedotti dalla fiera e marchiati
dal suo segno. Voi siete di Cristo. Solo Lui dovete servire e seguire. Non
lasciatevi ingannare. Solo Dio è il più grande. Confidate in Lui per essere
grandi nella fede. Coraggio. Niente e nessuno vi allontanerà dall’Amore di Dio
se vivrete fedelmente come il Signore desidera. Avanti senza paura. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Secondo il veggente Pedro Regis (vedi
filmato youtube http://www.youtube.com/watch?v=-qvlDEzF5Os&feature=player_embedded
non è San Paolo (festa il 29 giugno)
oppure (conversione di San Paolo
Apostolo 25 gennaio )
ma San Norberto (festa il 6 giugno)
2.541 - 28.06.2005
Cari figli, siate miti e umili di cuore,
perché solo così potete raggiungere la salvezza. Intensificate le vostre
preghiere per la pace nel mondo e per la conversione dei peccatori. La terra amata dalla madre che visse per
aiutare i poveri vivrà momenti di profonda afflizione. Io sono vostra Madre Addolorata e soffro
per ciò che vi attende. Un
fuoco cadrà in Arizona. UN UOMO sarà portato via senza il suo consenso e molti piangeranno e
si lamenteranno. Pregate. Questo
è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie
per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
India
Toponimi
Altro
§ USS Arizona (BB-39) - nave da battaglia classe Pennsylvania affondata durante l'attacco di Pearl Harbor
2.579 - 24.09.2005
Cari figli, Dio ha tutto sotto controllo.
Non temete. L’umanità vivrà MOMENTI DI GRANDE tribolazione,
ma chi resterà fedele sarà salvo. UN UOMO perverso sorgerà. Per causa sua i fedeli sperimenteranno
grande sofferenza. Sana’a è la capitale del suo Paese*. L’Italia sarà invasa. Gli uomini dalla grande barba agiranno con grande
furia.
Inginocchiatevi in preghiera. Io sono vostra Madre e sono al vostro fianco.
Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima
Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
*Yemen
2.592 - 22.10.2005
Cari figli, questa sera vi invito ad
aprirvi alla grazia di Dio e ad essere in tutto simili a mio Figlio Gesù. Si
avvicinano ora i tempi delle grandi tribolazioni. Verrà
la guerra. L’azione malefica degli uomini causerà morte e distruzione in varie
nazioni. Tornate al
Signore. Rispondete alla sua chiamata per essere salvi. UN
UOMO perverso comanderà una grande invasione. Nei cuori degli uomini ci saranno
furia e desiderio di morte. La città delle sette colline sarà distrutta. Pentitevi. Date il meglio di voi nella
missione che vi è stata affidata. Sorgerà una malattia
misteriosa, che viene dalla sabbia. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Roma, Italia
2.700 - 29/06/2006
Cari figli, vi invito a vivere nella
preghiera, nell’umiltà e alla presenza del Signore. Inginocchiatevi in
preghiera a favore della Chiesa. Il FUMO del demonio si è
diffuso e ha contaminato molti consacrati. La mancanza di zelo per ciò che è
sacro diventerà sempre più chiara all’interno della Chiesa. Arriverà il giorno
in cui sorgerà UN UOMO, apparentemente buono, che con la sua falsa ideologia
riuscirà a ingannare molti, seducendo anche consacrati. Ecco il tempo della
grande tribolazione per l’umanità. Siate del Signore e allontanatevi dalle
cose mondane. Io sono vostra Madre e vi amo. Coraggio. Chi sta con il Signore
vincerà. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima
Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
2.714 - 01/08/2006
Cari figli, Io vi amo come siete e
desidero vedervi FELICI già qui sulla terra e più tardi con me in cielo. Vi
chiedo di mantenere accesa la fiamma della fede. Non allontanatevi dalla
preghiera. Dio si aspetta molto da voi. Dite a tutti che Dio ha fretta e che il
tempo è breve. L’umanità percorre le strade dell’autodistruzione che gli uomini
hanno preparato con le proprie mani. Ci saranno grandi persecuzioni alla Chiesa di mio Figlio Gesù. La
croce sarà pesante per i fedeli, ma il Signore farà sorgere UN UOMO
pieno di virtù che condurrà i fedeli sul cammino dell’amore e della verità. In questo tempo, la Chiesa tornerà ad
essere come Gesù l’aveva affidata a Pietro, e allora gli uomini vedranno la mano potente di Dio agire in favore
dei Suoi. Coraggio. Chi sta con il Signore sarà vittorioso. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.812 - 17.03.2007
Cari figli, non abbiate timore. Io sono
vostra Madre e vengo dal Cielo per chiamarvi alla Santità. Non tiratevi
indietro. Proseguite saldi sul cammino che vi ho indicato nel corso di questi
anni. Voglio condurvi a un ardente e continuo desiderio di Dio. Aprite i vostri
cuori all’amore. La vostra vita è preziosa agli occhi del Signore. Egli vi ama
e vi chiama a essere in tutto simili a mio Figlio Gesù. Sappiate
che il Signore ha riservato per i suoi ciò che gli occhi umani non mai hanno
visto e che NESSUN UOMO ha provato in questa vita. Vi parlo perché ho il permesso del
Signore. Non sono venuta dal Cielo per obbligarvi. L’umanità sarà trasformata e
gli uomini vivranno FELICI. Tutto sarà diverso. La vostra gioia sarà grandiosa.
Dio manderà i suoi Angeli a orientarvi e voi camminerete sempre in
direzione dell’Onnipotente. Non vi sarà morte, né dolore. L’umanità sarà in
pace. Gesù regnerà e tutti saranno FELICI. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.822 - 10.04.2007
Cari figli, amate la Verità. Dite no a
tutto ciò che vi impedisce di crescere nella fede. Accogliete Gesù e
abbracciate la santità. L’umanità sarà sorpresa dalla presentazione di UN UOMO in apparenza
buono: costui sedurrà molti con i suoi inganni, perché le sue azioni vengono
dal maligno. Molti lo considereranno un salvatore e riuscirà a riunire intorno
a sé un gran numero di persone. State attenti. Pregate molto e chiedete al Signore la sua
MISERICORDIA per voi. Ecco i tempi difficili per l’umanità. Abbiate cura della
vostra vita spirituale. Ascoltate i miei Appelli e rimanete saldi nella verità
che vi ho indicato. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
2.856 - 29/06/2007
Cari figli, aprite i vostri cuori al
Signore. Confidate pienamente nella sua bontà e accogliete con gioia
il Vangelo del mio Gesù. PREGATE MOLTO DAVANTI ALLA CROCE per la pace nel
mondo. Pregate per il successore di Pietro. Egli soffrirà molto. La Chiesa
sarà perseguitata, ma il Signore vincerà. Confidate nella Chiesa. Amatela.
Pregate per i Ministri di Dio.
Dopo
tutta la tribolazione, Dio fará sorgere UN UOMO di fede e di
grande spiritualità. Sarà questo il prescelto per preparare gli uomini e
consegnare la Chiesa a Colui che vive e regna per sempre. Cercate le cose di lassù. Voi state nel
mondo, ma non siete del mondo. Io sono vostra Madre e vi amo. Avanti senza
paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima
Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
Italia
2.893 - 22/09/2007
Cari figli, il Signore stabilirà la pace e
l’umanità vedrà la mano potente di Dio agire. Tre giganti si uniranno per fare la guerra,
ma verrà UN UOMO di pace che contribuirà alla convivenza pacifica tra di loro. L’umanità
porterà ancora una CROCE PESANTE, ma alla fine verrà la vittoria del Signore.
Ciò che vi ho annunciato in passato si realizzerà. Coraggio. Quando tutto
sembrerà perduto, il Signore verrà con grande vittoria. Pregate. Vi chiedo di
mantenere accesa la fiamma della fede. Non tiratevi indietro. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.898 - 04/10/2007
Cari figli, vi invito a essere miti e
umili di cuore. Riempitevi dell’amore di Dio, perché solo così potete
contribuire alla conversione dell’umanità. Arriverà il giorno in cui l’umanità
abbraccerà il messaggio dell’umiltà. La terra sarà trasformata
e, per mezzo di UN UOMO pieno di virtù, l’umanità troverà il cammino della
pace. Il Signore regnerà e
vedrete il trionfo definitivo del mio Cuore Immacolato. Coraggio. Pregate.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.916 - 14/11/2007
Cari figli, ecco il tempo opportuno per il
vostro ritorno al Signore. Camminate incontro a colui che la vostra unica via,
verità e vita. Inginocchiatevi in preghiera in favore dei miei piani. Arriverà il giorno in cui gli uomini perversi occuperanno spazio
privilegiato nella casa del Signore. Saranno questi che attireranno dentro la
Chiesa colui che si oppone a Cristo. Sarà il tempo in cui il sacro sarà gettato
fuori e i fedeli saranno perseguitati. Pochi
resteranno saldi nella fede ma, per mezzo di questi pochi, Dio farà sorgere
grande speranza per il suo popolo. Dopo tutta la tribolazione, la Chiesa proverà grande gioia. La
vittoria del Signore sarà visibile a coloro che resteranno fedeli fino alla
fine. Avanti. Non tiratevi indietro. Il Signore non vi abbandonerà mai.
Confidate e sperate con gioia. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel
nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui
ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.996 - 13/05/2008
Cari figli, accogliete con gioia i miei
appelli. Sono venuta dal cielo per aiutarvi. Non allontanatevi dal cammino che vi
ho indicato. Ho fretta. Non tiratevi indietro. Ho bisogno di voi. Aprite i
vostri cuori e io vi condurrò a mio Figlio Gesù. Vivete nella grazia del
Signore. Non permettete che il peccato vi allontani da Dio. L’umanità è malata
e ha bisogno di essere curata. Pentitevi e riconciliatevi con Dio. Ecco i tempi
che vi ho annunciato in passato. Arriverà per la Chiesa il momento della
sua grande agonia. Dall’alta montagna scenderà il sangue dei fedeli consacrati.
La Chiesa del mio Gesù vivrà il dolore del calvario. UN UOMO vestito di bianco sarà
perseguitato e condotto alla morte. Nella festa di un grande martire, i fedeli avranno di che piangere e lamentarsi. Pregate. Solo nella preghiera troverete la
forza per il vostro cammino. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.025 - 15/07/2008
Cari figli, sono vostra Madre e vi amo.
Aprite i vostri cuori al Signore e lasciate che lui vi trasformi. Conosco le
vostre necessità e intercederò presso il mio Gesù per voi. Non restate
stazionari. Dio ha fretta. Egli vi ama e vi perdona. Siate docili. L’umanità ha
bisogno della vostra testimonianza sincera e coraggiosa. Accogliete il Vangelo
del mio Gesù e date ovunque testimonianza della Parola di Dio. Voglio condurvi
sul cammino della santità. Sono venuta per aiutarvi. Accogliete i miei appelli.
Siate fedeli alla vostra fede. Camminate saldi con la vostra Chiesa. Non
tiratevi indietro davanti alla vostra croce. La vittoria del Signore sarà anche
la vostra vittoria. Il mio Signore farà grandi cose a favore della sua Chiesa. Una decisione
condurrà la Chiesa del mio Gesù alla vittoria. Per
mezzo di UN UOMO e delle sue virtù, una nazione pagana si convertirà e onorerà
molto Dio. Avanti senza paura. Restati saldi nella
preghiera. Io sarò sempre al vostro fianco. Coraggio. Questo è il messaggio che
oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso
di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.082 - 15/11/2008
Cari figli, coraggio. Io sono con voi.
Qualunque cosa accada, non perdetevi d’animo. Non affliggetevi. Confidate
pienamente in mio Figlio Gesù e sarete vittoriosi. Cercate il Signore, perché
egli vi ama e vi attende con immenso amore di Padre. L’umanità è malata e ha
bisogno di essere curata. Tornate in fretta. Non c’è più tempo da perdere.
Soffro per ciò che vi attende. Siate forti e saldi nella fede. Ciò che dovete
fare, non rimandatelo a domani. La Chiesa del mio Gesù sarà colpita. UN
UOMO ben vestito entrerà nella casa di Dio e ingannerà molti. Sarà
un tempo di dolore per i fedeli. Pregate. Pregate. Pregate. Io vi amo e voglio
aiutarvi. Non restate stazionari nel peccato. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.083 - 16/11/2008
Cari figli, UN UOMO ribelle (altra possibilità:
indignato) uscirà dal palazzo, in fretta, e si unirà ai nemici. Farà soffrire i fedeli e causerà grande
divisione. Ecco che verranno tempi difficili per l’umanità. Ascoltate ciò che
vi dico e restate saldi sul cammino che vi ho indicato. Ho fretta e vi chiamo
alla conversione urgente. Non tiratevi indietro. Siate docili alla mia chiamata
e io vi condurrò sul cammino del bene e della santità. RALLEGRATEVI, voi tutti
che state ad ascoltarmi, perché i vostri nomi sono già scritti in cielo.
Inginocchiatevi in preghiera e sarete condotti alla grande vittoria. Avanti
senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
Italia
3.093 - 09/12/2008
Cari figli, consegnatevi con docilità
nelle mani del Signore. Cercatelo sempre per essere grandi nella fede.
L’umanità ha bisogno della vostra coraggiosa testimonianza. Non restate
stazionari nel peccato. Ecco il tempo opportuno per convertirvi. Io sono vostra
Madre e so cosa vi attende. Soffro a causa delle vostre sofferenze. Siate
fedeli ai miei appelli. Accogliete il Vangelo del mio Gesù per essere salvi. Il
FUMO di satana si è diffuso ovunque e i miei poveri figli sono diventati ciechi
spiritualmente. Pochi saranno coloro che resteranno fedeli a Dio. Pregate.
Pregate. Pregate. La Chiesa del mio Gesù berrà il calice amaro del dolore. Il
trono di Pietro sarà scosso e la confusione sarà presente in ogni luogo. Per la
grazia misericordiosa del Signore, UN UOMO contribuirà al ritorno dei miei
poveri figli lontani e la verità regnerà nella casa di Dio.. Non allontanatevi dalla verità. Questo
è il messaggio che oggi vi trasmetto Arriverà
il giorno in cui sul trono di Pietro sarà seduto colui che cambierà per sempre
gli orientamenti della Chiesa nel nome della Santissima Trinità. Grazie
per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Italia
3.101 - 30/12/2008
Cari
figli, UN UOMO di grande influenza si solleverà contro la Chiesa e a lui si
uniranno altri potenti che porteranno la Chiesa al calvario. Coloro che si oppongono a Cristo
agiranno con grande furia. I consacrati avranno paura e molti fuggiranno. Molti
fedeli si allontaneranno dalla Chiesa per paura e in molti luoghi la Chiesa sarà
in un grande vuoto. Per LUNGHI ANNI, gli uomini saranno lontani dalla verità, ma
un MIRACOLO DEL SIGNORE risveglierà nei
loro cuori il desiderio di servire unicamente il Signore. Dio lo
permetterà: tutti gli uomini vedranno i propri errori e, pentiti, torneranno a
servire l’unico e vero Signore. Tre giorni dopo il GRANDE MIRACOLO avverrà, il Trionfo definitivo del
mio Cuore Immacolato e la pace regnerà per sempre. Coraggio. Sono vostra Madre e vengo dal cielo per
chiamarvi alla conversione. Non tiratevi indietro. Avanti sul cammino che vi ho
indicato. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima
Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
3.153 - 28/04/2009
Cari figli, Coraggio. Non scoraggiatevi.
Sappiate che i piani del Signore vi condurranno alla vittoria. Ciò che ho
iniziato qui è di Dio e nessuna forza umana lo distruggerà. Confidate
pienamente nell’amore del Signore e sarete grandi nella fede. Non allontanatevi
dalla preghiera. Quando state lontani dalla preghiera, diventate bersaglio del
demonio. Ho bisogno di voi. Per ciò che farete in favore dei miei piani, il
Signore vi ricompenserà con generosità. Arriverà il
giorno in cui UN UOMO buono e giusto camminerà su questa terra. Per mezzo di
Lui le porte si apriranno e i miei appelli saranno diffusi nel mondo. Non preoccupatevi. Ascoltate ciò che vi dico. Chi sta con Dio
vincerà. Avanti. Io intercederò presso il mio Gesù per ciascuno di voi. Questo
è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie
per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.202 - 18 agosto 2009
Cari figli, confidate pienamente in Gesù,
perché solo Lui è la certezza della vostra vittoria. Lui è il vostro Dio per
sempre e al di fuori di Lui l’uomo non potrà mai salvarsi. Vi chiedo di
continuare a pregare. Pregate per la Chiesa. Molti consacrati saranno contaminati.
Negheranno i dogmi e si allontaneranno dalla verità. Sorgerà UN UOMO,
apparentemente pieno di virtù, ma in verità sarà un inviato del demonio.
Ingannerà molti con la sua dottrina, ma incontrerà una grande barriera nella
forza e nella fedeltà dei miei devoti e prescelti. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma
della vostra fede. Chi resterà fedele sarà salvo. Questo è il messaggio che
oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso
di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.241 - 17 novembre 2009
Cari figli, coraggio. Io sono al vostro
fianco. Non perdete la vostra speranza. Quando sentite il peso della croce,
chiamate Gesù e Lui verrà in vostro soccorso. Aprite i vostri cuori e siate
imitatori di mio Figlio Gesù. Conosco le vostre necessità e intercederò presso
il mio Gesù in vostro favore. Inginocchiatevi e pregate. L’umanità si è
allontanata dal Creatore e i miei poveri figli camminano verso un grande
abisso. Questo è il tempo del vostro ritorno. Non incrociate le braccia. Io
vengo dal cielo per reclamare ciò che è di Dio. Siate docili. Voi siete
importanti per la realizzazione dei miei piani. Sappiate che grande sarà la
ricompensa per tutti coloro che stanno ad ascoltarmi. Camminate nella verità.
Accogliete il Vangelo e vivete i miei appelli. La Chiesa del mio Gesù
percorrerà cammini difficili e soffrirà molto. Quando tutto sembrerà
perduto, il Signore invierà UN UOMO giusto e questo contribuirà alla crescita
spirituale della Chiesa. Dopo tutto il bene che farà alla Chiesa, sarà
assassinato, ma la Chiesa resterà salda e i nemici sconfitti. Avanti senza paura. Chi è con il Signore
non sperimenterà mai la sconfitta. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto
nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui
ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.255 - 19 dicembre 2009
Cari figli, non spaventatevi davanti alle
vostre difficoltà.VIVETE NEL TEMPO peggiore di quello
del diluvio e l’umanità è
condotta sul cammino dell’odio e del disprezzo di ciò che è sacro. Avrete ancora grandi prove. Dopo tutto
il dolore, il Signore farà sorgere un nuovo mondo. Inginocchiatevi e pregate.
Attingete forza nell’Eucarestia e nelle parole di mio Figlio Gesù. Non
permettete che le cose di questo mondo vi allontanino da Dio. Siate fedeli. Io
sono vostra Madre e sono venuta dal cielo per soccorrervi. Coraggio. Io
intercederò presso mio Figlio Gesù per voi. Non permettete che la fiamma della
fede si spenga dentro di voi. State attenti. Ascoltate i miei appelli e sarete
grandi nella fede. Arriverà UN UOMO apparentemente buono e
giusto, ma sarà un traditore e condurrà l’umanità alla sofferenza.
Pregate. Io sarò al vostro fianco. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto
nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui
ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.276 - 6 febbraio 2010
Cari figli, Io vi amo come siete. Vi
chiedo di mantenere accesa la fiamma della fede, perché solo così potete
contribuire al trionfo definitivo del mio Cuore Immacolato. Dio Mi ha inviata
per chiamarvi alla conversione. Non vivete nel peccato. Aprite i vostri cuori
al Signore e Lui trasformerà le vostre vite.VIVETE NEL TEMPO delle grandi
confusioni spirituali. Non allontanatevi dalla preghiera. Quando siete lontani
diventate bersaglio del demonio. Allontanatevi da tutto il male e ritornate a
Colui che è la vostra Via, Verità e Vita. Camminate verso un futuro di grandi
prove. Seguitemi lungo il cammino del bene e della santità. Credete in Gesù.
Solo in Lui è la salvezza e al di fuori di Lui mai l’uomo potrà salvarsi.
Arriverà il giorno in cui sorgerà UN UOMO
apparentemente buono e giusto. Ingannerà molti, perché realizzerà grandi
prodigi. Verrà dall’emisfero sud e molti lo considereranno come un salvatore.
State attenti per non essere ingannati. Ascoltate i miei appelli. Amate e
difendete la verità. Chi sta con il Signore mai sarà sconfitto. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.421
- 4 gennaio 2011
Cari
figli, tornate al Signore. In Lui è la vostra speranza. Solo per mezzo della
sua grazia potete costruire un mondo più giusto e fraterno. Non lasciatevi
ingannare dalla falsa sapienza. Aprite i vostri cuori allo Spirito Santo e non
sarete mai confusi. Gli uomini, attraverso le loro conoscenze, hanno raggiunto
grandi conquiste, ma quando hanno voluto essere come Dio hanno perso la pace e
stanno camminando come ciechi che guidano altri ciechi. L’umanità porterà una CROCE PESANTE e NESSUN
UOMO potrà impedire ciò che deve venire. Un fuoco distruttore, salendo dalle
profondità della terra, provocherà grandi mutamenti nella natura. Molte regioni
della terra resteranno deserte. La morte viaggerà nell’interno della terra e
causerà distruzione in molti Paesi. Soffro per ciò che vi
attende. Inginocchiatevi in preghiera. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello
Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.452 - 14 marzo 2011
Cari figli, Cristo è la vostra speranza. Confidate in
Lui, che vede ciò che è nascosto e vi conosce per nome. Non perdetevi d’animo.
Inginocchiatevi in preghiera e testimoniate ovunque che siete unicamente del
Signore. Vi chiedo di vivere coraggiosamente i miei appelli, perché desidero
condurvi a Colui che è il vostro unico e vero Salvatore. Date il meglio di voi
nella missione che vi è stata affidata. Sappiate che il Signore vi ricompenserà
generosamente per tutto quello che fate in favore dei miei piani. Soffro per
quello che vi attende. Accadranno fatti spaventosi e gli uomini sapienti resteranno
confusi.
Sono vostra Madre e sono venuta dal cielo
per chiamarvi alla conversione. Tornate. Non rimandate a domani quello che
dovete fare.VIVETE NEL TEMPO delle grandi confusioni spirituali. Quando UN UOMO si presenterà con tre nomi, ci sarà grande
confusione nella casa di Dio. Pregate, pregate, pregate.
Coraggio. Io intercederò presso il mio Gesù per voi. Questo è il messaggio che
oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso
di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.500 - 24 giugno 2011
Cari figli, vi invito a vivere rivolti al Signore e a
testimoniare con i vostri esempi e parole che siete veramente uomini e donne di
fede. Non state con le mani in mano. Ecco, sono giunti i tempi delle grandi
tribolazioni per la Chiesa. La Chiesa vivrà MOMENTI DI GRANDE afflizione e gli uomini fedeli piangeranno e si
lamenteranno. Inginocchiatevi in preghiera. Vi chiedo di avere il coraggio di
Giovanni Battista. Difendete senza paura la vera dottrina. Qualunque cosa
accada, non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. Il mio
Gesù non abbandonerà la sua Chiesa. La croce sarà pesante e molti
consacrati saranno condotti a morte, ma per la grazia del mio Gesù verrà UN
UOMO di fede che porterà la Chiesa alla grande vittoria finale. Tutto quello che vi ho annunciato in
passato accadrà, ma alla fine verrà per gli ELETTI la grande e FELICE vittoria. Avanti sul cammino della verità. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.671 - 24
giugno 2012
Cari figli, non temete. I progetti che ho iniziato qui
sono di Dio e saranno sempre vivi nel cuore degli uomini e delle donne di fede.
Dio ha tutto sotto controllo. Confidate in Lui, che vede ciò che è nascosto e
vi conosce per nome. Non perdetevi d’animo davanti alle vostre difficoltà. Io
sarò sempre al vostro fianco. Dopo tutta la tribolazione, il Signore vi darà la
grazia della vittoria. Dio vince sempre, anche quando agli occhi umani sembra
sconfitto. Dopo la croce, la vittoria. Fatevi coraggio e vivete i miei appelli.
Il seme che il Signore ha piantato nei vostri cuori non morirà se vivrete come
Io vi indico. Aprite i vostri cuori con docilità e tutto sarà vittoria nelle
vostre vite. Dio invierà UN UOMO giusto e questo
contribuirà alla vittoria definitiva con il TRIONFO DEL MIO CUORE IMMACOLATO. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.815 - 7 maggio 2013
Cari
figli, tribolazione e morte segneranno il futuro della Chiesa, ma la vittoria
verrà per gli uomini e le donne di fede che sopravvivranno alla grande e
maggiore persecuzione. Soffro per quello che vi aspetta. Dio permetterà tutto questo
affinché la Chiesa torni ad essere come prima. Quando tutto
sembrerà perduto sorgerà UN UOMO di fede. Il suo carisma e la sua santità
attireranno i lontani. Sarà questo il tempo del trionfo definitivo del mio
Cuore Immacolato. Coraggio. Non allontanatevi dalla preghiera. Io camminerò con
voi. Qualunque cosa accada, non allontanatevi dalla verità. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.900 - 12 novembre 2013
Cari figli, sono venuta
dal Cielo per soccorrervi. Aprite i vostri cuori e Io vi condurrò a Colui che è
il vostro unico e vero Salvatore. Non perdetevi d’animo davanti alle vostre
difficoltà. Confidate in Gesù. Chiamatelo quando sentite il peso delle prove.
Egli è il Buon Pastore che vi conosce per nome. Egli vi benedirà e vi porterà
tra le braccia. Il mio Gesù desidera ricolmarvi di gioia. Siate docili. Ascoltate
la sua voce e percorrete la strada della santità che Egli vi ha indicato. Voi
appartenete al Signore e solo lui dovete seguire e servire. Voi state nel
mondo, ma non siete del mondo. Allontanatevi dal peccato e date il meglio di
voi nella missione che vi è stata affidata. Non tiratevi indietro. Il mio Gesù ha preparato per
voi quello che occhi umani non hanno mai visto e che NESSUN UOMO ha
sperimentato. Dopo tutta la tribolazione Egli asciugherà le vostre lacrime e
vedrete nuovi Cieli e nuova Terra. L’umanità troverà la pace con il trionfo
definitivo del mio Cuore Immacolato. Coraggio. Io supplicherò il mio
Gesù per voi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
3.961
- 1 aprile 2014
Cari
figli, la Terra è piena di malvagità e i miei poveri figli camminano come
ciechi alla guida di altri ciechi. Avrete ancora LUNGHI ANNI DI DURE PROVE.
Tornate a Gesù. Quelli che ascoltano le sue parole sperimenteranno grande
gioia. Nell’ultimo giorno saranno proclamati benedetti dal Padre. Quello
che Gesù ha riservato per i suoi non è mai stato visto da occhi umani e NESSUN
UOMO l’ha mai sperimentato.
Dopo tutta la tribolazione, che muterà tutta la Terra geograficamente, il fiat
di Dio trasformerà tutto e gli uomini vivranno pienamente felici. Rallegratevi
nel Signore. Non allontanatevi dalla preghiera. La preghiera sincera e perfetta
vi trasforma e vi avvicina a mio Figlio Gesù. Non tiratevi indietro. Avanti
senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
17) UN GRANDE UOMO CORAGGIOSO COME GIOVANNI BATTISTA CONDURRA' LA CHIESA SUL CAMMINO DELLA VERITA'
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Mc 9:11 E lo interrogarono: «Perché gli scribi dicono che prima
deve venire Elia?». 12 Egli rispose loro: «Sì, prima viene Elia e
ristabilisce ogni cosa; ma come sta scritto del Figlio dell'uomo? Che deve
soffrire molto ed essere disprezzato. 13 Orbene, io vi dico che Elia è
già venuto, ma hanno fatto di lui quello che hanno voluto, come sta scritto di
lui».
Mt 17:12 Ma io vi dico: Elia è già venuto e non l'hanno
riconosciuto; anzi, l'hanno trattato come hanno voluto. Così anche il Figlio
dell'uomo dovrà soffrire per opera loro». 13 Allora i discepoli
compresero che egli parlava di Giovanni il Battista.
3.837 - 24 giugno 2013
Cari figli, camminate verso un futuro di grandi prove spirituali. Gli uomini e le donne di fede porteranno una CROCE PESANTE. IL FUTURO DELLA CHIESA SARA’ SEGNATO DA UNA GRANDE DIVISIONE E UNA TRISTE DITTATURA RELIGIOSA. Soffro per quello che vi aspetta. Inginocchiatevi in preghiera. Il mio Gesù non vi abbandonerà. Un grande e coraggioso uomo di fede condurrà la Chiesa sul cammino della verità. Coraggioso come GIOVANNI BATTISTA, disposto al sacrificio. Non tiratevi indietro. La vittoria sarà del Signore e dei suoi ELETTI. Qualunque cosa accada, amate e difendete la verità. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
49 – 24 giugno 1988
Cari figli, ho affermato in più occasioni
che la pace del mondo è in crisi: diventate fratelli tra voi. Aumentate la
preghiera e il digiuno per essere salvi. Non abbiate timore di affermare le
Verità insegnate da mio Figlio Gesù. Siate come il precursore, GIOVANNI
BATTISTA, il quale non ebbe mai paura di insegnare ciò che lo Spirito Santo gli
rivelava. Voi siete
timorosi, figli miei, perché avete così poca fede. Non scoraggiatevi. Abbiate
fede nel Signore. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Rimanete nella Pace.
1.442 - 24 giugno 1998
Cari figli, vi invito ad essere
coraggiosi. Siate imitatori di S. GIOVANNI BATTISTA. Come lui, amate la verità e difendetela, anche se per
farlo dobbiate offrire la vostra stessa vita. Sappiate che tutti coloro che
amano la verità mi danno grande gioia. Siate santi e non abbiate paura. Io sono
al vostro fianco. Pregate. Fate penitenza. Se farete la vostra parte, Dio vi
ricompenserà generosamente. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel
nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui
ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen. Rimanete nella pace.
1.597
- 24 giugno 1999
Cari figli, aprite i vostri cuori e
accogliete con gioia i miei supplichevoli appelli. Vi chiedo di essere
coraggiosi nel testimoniare il Vangelo di mio Figlio Gesù. Non state con le
mani in mano. Il tempo è breve e non potete più vivere con le mani in mano.
Pregate. Se pregate e assumete la vostra fede, la vostra vita sarà ricca della
presenza e dell’amore del Padre. Convertitevi. Siate imitatori di San
GIOVANNI BATTISTA e portate a tutti la speranza che è Cristo. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
1.756
- 24 giugno 2000
Cari figli, portate la Buona Novella del
Signore a tutti quelli che sono lontani dalla sua grazia. Vi chiedo di seguire
il cammino che vi ho indicato, perché solo così starete sempre camminando
incontro a mio Figlio Gesù. Siate cristiani coraggiosi. Con i vostri esempi e
parole, mostrate al mondo che Cristo è Via, Verità e Vita. L’umanità ha bisogno
di Cristo perché vive nelle tenebre del peccato. Cristo è la vostra luce. Chi
cammina con Lui non vagherà mai nelle tenebre. Come GIOVANNI BATTISTA, mostrate
Cristo al mondo affinché l’umanità trovi la pace. Siate messaggeri e annunciatori
del messaggio del Signore. Avanti con coraggio. Questo è il messaggio che oggi
vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
1.912
- 23 giugno 2001
Cari figli, sforzatevi affinché la vostra
vita sia fatta di continui incontri con Gesù. Non allontanatevi dal cammino che
vi ho indicato e ricordatevi sempre che Gesù è molto vicino a voi. Il mio Gesù
desidera la vostra testimonianza pubblica e coraggiosa. Cercate forza
nella Parola di Dio e sarete guidati sul cammino della salvezza. Desidero che
abbiate il coraggio e l’umiltà di GIOVANNI BATTISTA e
che, con i vostri esempi e parole, cerchiate di contribuire affinché gli uomini
tornino al Dio della Salvezza e della Pace. Avanti senza paura. Quello che vi dico,
annunciatelo a tutti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome
della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
2.069
- 24 giugno 2002
Cari figli, mio Figlio Gesù ha bisogno del
vostro coraggio perché il suo Vangelo sia portato a tutti coloro che vivono
nelle tenebre del peccato grave. Molti sono lontani per mancanza di conoscenza.
Oggi la verità è soffocata da molti pastori che non si preoccupano della
salvezza delle anime. La verità non è più annunciata con quel coraggio che aveva San GIOVANNI
BATTISTA. Molti pastori sono interessati solo ai problemi sociali e dimenticano
che la vera liberazione è in Gesù. Vi chiedo di mantenere accesa la
fiamma della fede che il Signore ha posto nei vostri cuori e di cercare ovunque
di essere luce per coloro che vivono nelle tenebre spirituali. Pregate. Solo
pregando comprenderete quello che vi dico. Non state con le mani in mano. Siate
difensori della Chiesa del mio Gesù e pregate affinché gli uomini comprendano
che solo Gesù è la Via, la Verità e la Vita. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.382
- 24 giugno 2004
Cari figli, Dio vi ha scelto per essere
annunciatori della sua Buona Novella. Con i vostri esempi e parole, portate ai
miei poveri figli il messaggio di speranza che Gesù vi ha annunciato. Siate
coraggiosi. Dio si aspetta molto da voi. Seguite l’esempio di GIOVANNI BATTISTA
e date il vostro contributo affinché gli uomini si preparino ad accogliere Gesù.
Oggi l’umanità vive come ai tempi del diluvio e gli uomini non si interessano
più di Dio e delle sue LEGGI. Dite a tutti che questo è il momento
del grande ritorno.
Pentitevi e cercate la MISERICORDIA del Signore per le vostre vite. Non state
con le mani in mano. Pregate, fate penitenza e credete fermamente nel Vangelo
di Gesù per essere salvi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome
della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
3.178 - 24/06/2009
Cari figli, giorni di tenebre verranno per
l’umanità. Per aver difeso la verità, molti consacrati saranno perseguitati e
uccisi. La
Chiesa sarà ferocemente perseguitata e molti si tireranno indietro. Vi chiedo
di avere il coraggio di GIOVANNI BATTISTA e di non scoraggiarvi davanti alle vostre
difficoltà. Io sono vostra
Madre e sono al vostro fianco. Inginocchiatevi in preghiera e Dio vi darà forza
e coraggio. VIVETE NEL TEMPO peggiore di quello del diluvio,
ma non perdete la vostra speranza. Chi sta con il Signore mai sarà sconfitto. Io intercederò presso
il mio Gesù per voi. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.500 - 24 giugno 2011
Cari figli, vi invito a vivere rivolti al Signore e a
testimoniare con i vostri esempi e parole che siete veramente uomini e donne di
fede. Non state con le mani in mano. Ecco, sono giunti i tempi delle grandi
tribolazioni per la Chiesa. La Chiesa vivrà MOMENTI DI GRANDE afflizione e gli uomini fedeli piangeranno e si
lamenteranno. Inginocchiatevi in preghiera. Vi chiedo di avere il coraggio di GIOVANNI
BATTISTA. Difendete senza paura la vera dottrina. Qualunque cosa accada, non
permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. Il mio Gesù non
abbandonerà la sua Chiesa. La
croce sarà pesante e molti consacrati saranno condotti a MORTE, ma per la
grazia del mio Gesù verrà UN UOMO di fede che porterà la Chiesa alla grande
vittoria finale. Tutto quello che
vi ho annunciato in passato accadrà, ma alla fine verrà per gli ELETTI la grande e FELICE
vittoria. Avanti sul cammino della
verità. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima
Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
3.670 - 23
giugno 2012
Cari figli, abbiate coraggio. Mio Figlio Gesù ha bisogno
della vostra testimonianza sincera e coraggiosa. Questa sera vi invito a essere imitatori del grande profeta GIOVANNI
BATTISTA. Annunciate Gesù a tutti coloro che ancora non lo conoscono e vivono
nelle tenebre del peccato. Aprite i vostri
cuori a Colui che è la vostra Via, Verità e Vita. Amate e difendete la verità.
L’umanità è malata e ha bisogno di essere curata. Date il meglio di voi nella
missione che vi è stata affidata. Non permettete che i vostri dubbi e
incertezze vi allontanino dal cammino che il Signore vi ha indicato. Sono
vostra Madre e soffro per quello che vi aspetta. Accadrà a Pyongyang e si
ripeterà a Brasilia. Inginocchiatevi
in preghiera. Mio Figlio Gesù è il vostro Tutto. Cercatelo nell’EUCARISTIA.
Egli vi ama e vi attende. Non tiratevi indietro. Questo è il messaggio che oggi
vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
P'yŏngyang
Chikhalsi, nota più comunemente come Pyongyang ascolta?info (Hangul 평양, Hanja 平壤, i cui caratteri sono letti in giapponese Heijo e in cinese Pingrang e significano letteralmente Terra piana) è la capitale della Corea del Nord, di cui costituisce inoltre il
centro commerciale e culturale. Al centro della più importante zona mineraria,
è anche la maggiore città industriale del Paese.
Mosè
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Mosè (latino: Moyses; in ebraico: מֹשֶׁה, standard Moshé, tiberiense Mōšeh; greco:
Mωϋσῆς; arabo: موسىٰ, Mūsa; ge'ez: ሙሴ, Musse) è
per gli Ebrei il rav per antonomasia (Moshé Rabbenu, Mosè il nostro
maestro), e tanto per gli Ebrei quanto per i cristiani egli fu la guida del popolo ebraico secondo il racconto biblico dell'Esodo; per i musulmani, invece, Mosè fu
innanzi tutto uno deiprofeti dell'Islam la cui rivelazione originale, tuttavia,
andò perduta.
Il problema della storicità di
Mosè e degli eventi narrati dall'Esodo è un tema che è stato ampiamente dibattuto.
A chi in passato ha difeso la storicità del personaggio[1] si contrappongono quanti oggi esprimono
forti perplessità sulla storicità di periodi qualificanti quali il periodo
precedente alla monarchia (e la monarchia stessa) e quanti vedono in Mosè una
figura dai contorni mitici oleggendari[2]. Tra
queste due posizioni si collocano alcuni studiosi, tra cui Israel
Finkelstein[3], che
sostengono la validità dell'impianto storico di fondo espresso dalla narrazione
biblica, anche se propongono una cronologia più bassa (a partire dall'VIII
secolo a.C.) della storia d'Israele ritenendo che i suoi protagonisti
potrebbero essere la risultante scaturita da quella che potrebbe essere
chiamata pia tradizione.
Il testo biblico spiega il nome
"Mosè", come una derivazione dalla radice משה, collegata al campo
semantico dell'"estrarre dall'acqua", in Esodo 2,10. Si
suggerisce in questo versetto che il nome sia collegato all'"estrarre
dall'acqua" in un senso passivo, Mosè sarebbe "colui che è stato
estratto dall'acqua". Altri, prendendo le distanze da questa tradizione,
fanno derivare il nome dalla stessa radice, ma con un senso attivo: "colui
che estrae", nel senso di "salvatore, liberatore" (di fatto, nel testo masoretico la parola è vocalizzata come un participio
attivo, non passivo).[4] Nellalingua egiziana, Mosè
potrebbe significare fanciullo[5] o anche figlio o discendente[6], come
nei nomi propri Thutmose,
"figlio di Toth", o Ramesse, "figlio di Ra".
Secondo la tradizione, Mosè
nacque dagli israeliti Amram e Iochebed, scampato alla
persecuzione voluta dal faraone, venne
salvato dalla sorella di quest'ultimo ed educato alla corte
egizia. Fuggì da essa a seguito d'un omicidio commesso ai danni di un sorvegliante e si
ritirò nel paese di Madian dove
sposò Zippora, figlia del sacerdote locale. Secondo
la Bibbia nei pressi del monte Orebricevette
la chiamata di Dio e, tornato in Egitto, affrontò il faraone chiedendo
la liberazione del popolo d'Israele dalla schiavitù;
questi accoglierà la sua proposta a seguito delle dieci piaghe d'Egitto,
ultima delle quali la morte dei primogeniti egiziani. Accampatosi con i suoi
nei pressi del mar Rosso, Mosè,
su indicazione divina, divise le acque del mare permettendo così al suo popolo
di attraversarlo e sommergendo infine l'esercito faraonico corso ad inseguirli.
Dopo tre mesi di viaggio il profeta raggiunse il monte Sinai dove ricevette le Tavole della Legge e punì
la parte del suo popolo che si macchiò con il peccato del vitello d'oro. Giunto nei pressi della terra
promessa, dopo quarant'anni di dura marcia, Mosè morì sul monte Nebo prima
di entrarvi.
È considerato una figura
fondamentale nell'Ebraismo, del Cristianesimo, dell'Islam, del Bahaismo, del Rastafarianesimo e di molte altre religioni. Per gli
ebrei è il più grande profeta mai esistito, per i cristiani colui che ricevette
la legge divina, per gli islamici uno dei maggiori predecessori di Maometto. La
sua storia è narrata, oltre che nelle Sacre Scritture, anche nel Midrash, nel De Vita Mosis di Filone di Alessandria, nei testi di Giuseppe Flavio.
Fonti bibliche
I libri del Pentateuco,
definiti anche libri di Mosè,
poiché secondo gli antichi da lui scritti, hanno escluso la Genesi, il profeta come
protagonista:
·
il Libro dell'Esodo, dal
greco uscita, narra
l'oppressione del popolo israelita, la successiva persecuzione dei nascituri
voluta dal faraone, il concepimento e la salvezza del neonato Mosè, allevato
dalla figlia del sovrano e divenuto profeta a seguito della chiamata divina. Descrive
lo scontro col faraone, le piaghe d'Egitto e l'esodo attraverso il mar Rosso,
concludendosi con la Legge sul monte Sinai e le varie norme di vita
comunitaria;
·
il Levitico non narra episodi della vita di Mosè ma
questi è comunque protagonista del libro, a lui Dio affida le norme riguardanti
i rituali, i sacrifici e le varie cerimonie.
·
il Libro dei Numeri riprende il filo della storia interrotto
dal Levitico, descrivendo il cammino di Israele nel deserto che lo separava
dalla terra promessa, a partire dal monte Sinai fino alle soglie di Canaan, dopo un soggiorno di quarant'anni a Kades.
·
il Deuteronomio presenta tre discorsi di Mosè, il quale,
prima di morire, ricorda al popolo gli avvenimenti passati e riprende con
accenti nuovi la legge già definita nell'Esodo. Il libro si conclude con il
racconto della successione di Giosuè e della morte del profeta sul monte Nebo.
·
vari brani successivi, in particolare nei Salmi, ricordano al popolo d'Israele i prodigi accaduti al tempo di Mosè[7].
Contesto storico
La figura di Mosè e
l'avvenimento biblico dell'Esodo non possiedono, per gli studiosi, alcun
rilievo storico, ma vanno considerati come un racconto religioso che integra vari elementi anche di epoche
diverse[2].
Se alcuni autori antichi - fra
cui Giuseppe Flavio ed Erodoto,
sostenitori della teoria
dell'Esodo Antico - ritennero
di datare gli episodi dell'Esodo con la cacciata degli hyksos, i faraoni semiti allontanati dall'Egitto da Ahmose (circa
1550-1525 a.C.), attualmente gli studiosi ritengono invece che gli eventi
dell'Esodo siano soltanto una finzione letteraria ispirata da alcuni sacerdoti
all'epoca della deportazione per enfatizzare le proprie caratteristiche
religiose[8].
Il Mosè biblico
Caratteristiche personali
Nome
Secondo i testi biblici il nome
Mosè significherebbe salvato
dalle acque a ricordo del suo
miracoloso ritrovamento nel Nilo e difatti l'ebraico Moshè ha un'assonanza col verbo che
significa trar fuori,
benché tutt'oggi la maggioranza degli studiosi preferisce credere che il nome
derivi dalla radice egizia Moses,
che significa figlio di o generato
da come possiamo ad esempio
vedere negli egiziani Thutmosis (figlio di Thot) o Ramses (figlio di Ra). In linea con questa tesi e mancando il nome del
padre Mosè significa semplicemente bambino quale vezzeggiativo di figlio.
·
L'interpretazione classica del Midrash identifica Mosè come uno
dei sette personaggi biblici chiamati con diversi nomi[9]. Gli
altri nomi di Mosè erano difatti: Jekuthiel (per sua madre), Heber (per suo
padre), Jered (per
Miriam), Avi Zanoah (per Aronne), Avi Soco (per la sua balia), Shemaiah ben
Nethanel (per il popolo d'Israele). A Mosè sono anche attribuiti i nomi di
Toviah (quale primo nome) e Levi (quale nome di famiglia), Mechoqeiq (da
legislatore) ed Ehl Gav Ish.
·
Il nome egiziano Moses che significa, come già detto, figlio o protetto
da fu dato al profeta dalla
figlia del faraone, quando venne ritrovato dalla stessa sulle rive del fiume.
Il nome prese poi il significato di trarre
fuori solo in seguito, quando
Mosè liberò il popolo attraverso le acque del Mar Rosso. Anche
Giuseppe Flavio cita quest'etimologia.
·
Alcuni studiosi ebrei nel medioevo ipotizzarono che il nome di Mosè fosse in
realtà stato tradotto dagli autori della Bibbia da un termine egiziano che
significasse trarre fuori.
·
Secondo la tradizione islamica, il suo nome, Mūsā, deriverebbe
da due parole egiziane: Mu che significa acqua e sha che significa giunco o albero, per il
fatto che la sua cesta rimase incastrata fra i giunchi presso la casa del
faraone.
Legami familiari
Della tribù di Levi, Mosè
era figlio di Amram e sua zia Yochebed, entrambi dello stesso casato. Suoi
fratelli erano Aronne, di tre anni più grande[10], e Miriam (o Maria) della quale ignoriamo l'età,
benché sappiamo sia la maggiore, avendo seguito il fratello nascituro quando
questi era stato abbandonato dalla madre lungo le rive del Nilo[11].
A Madian, Mosè sposò Zippora (o
Sefora) figlia del sacerdote Jetro, dalla quale ebbe due
figli: Gherson (il cui nome significa immigrato poiché nato in terra straniera) ed Eliezer. Il libro dei Numeri
cita una moglie etiope di Mosè[12], che
gli esegeti ipotizzano sia Zippora stessa, riferendosi il termine ebraico
Kushita (cioè etiope) anche ad una tribù di Madian. Giuseppe Flavio, erede
della tradizione ebraica, narra a tal proposito l'episodio della guerra di
Mosè, ancora capitano egizio, in Etiopia dove sposò Tharbis, sorella del re nemico,
stipulando in tal modo con lui la pace[13].
Formazione socio-culturale
Mosè, adottato dalla figlia di
Faraone,[14] entrò a far parte della corte, dove venne
senza dubbio educato alla sapienza degli egiziani, come ricorda anche Stefano negli Atti degli apostoli[15]. Il
profeta conosceva dunque dettagliatamente il futuro nemico, i suoi usi e i suoi
costumi, l'Esodo ci riferisce inoltre che egli era un uomo assai stimato in Egitto «agli occhi
dei ministri, del faraone e del popolo»[16]. E a
tal proposito potremmo ricordare il già citato episodio della guerra d'Etiopia,
nella quale Mosè si distinse come generale abile e valoroso.
Scappato a Madian, conobbe le
usanze dei popoli del deserto, le vie carovaniere e, secondo alcuni, cercando
acqua potabile, anche una serie di fenomeni che permettevano di attraversare le
acque del mar Rosso, rimanendone illesi.
Tratti psicologici
Mosè è una figura molto
importante:potente, mansueta e nobile. Dirà Mircea Eliade «la sua biografia e i tratti della sua
personalità ci sfuggono completamente. Per il semplice fatto che egli è
divenuto una figura carismatica e leggendaria, la sua vita si uniforma al
modello di tanti eroi»[17].
Mosè è presentato sin dai primi
capitoli come un uomo
coraggioso, deciso a difendere i più deboli: affronta dapprima un sorvegliante
egiziano per salvare uno schiavo, e poi un gruppo di pastori che scacciavano
alcune fanciulle da un pozzo. Benché presentato come una figura eroica, Mosè
non sfugge a momenti di paura, si copre il volto dinanzi al roveto ardente
«perché aveva paura»[18], fugge
quando il bastone si trasforma in serpente[19], cerca
perfino di evitare il ritorno in Egitto e l'incontro col faraone poiché
«impacciato di bocca e di lingua»[20],
rifiutando la proposta divina e dicendo perfino «Perdonami Signore mio, manda
chi vuoi mandare!»[21].
Tornato in Egitto però Mosè
dimostra un gran coraggio alla corte del faraone, sfidando apertamente il
sovrano e infuriandosi con lui a causa della sua ostinazione[22]. Il
profeta infonde coraggio agli israeliti durante il passaggio del mar Rosso e
durante la peregrinazione nel deserto, facendosi portavoce fra l'uomo e Dio, chiedendo a
quest'ultimo il cibo e l'acqua per il suo popolo. È un uomo mansueto[23],
paziente col suo popolo, benché non esente da forti momenti d'ira, come quando
punì gli israeliti a seguito dell'adorazione del vitello d'oro.
È presentato dalla Bibbia come
un condottiero esemplare, severo con un popolo di dura cervice, pronto a
punire e a perdonare, una figura che rimase impressa nel cuore degli israeliti
per il suo grande carisma tanto che essi dopo secoli lo ricordavano ancora come
un uomo di
straordinarie capacità non è
più sorto in Israele un profeta come Mosè[24].
Biografia
Nascita e giovinezza
Nato da Yochebed e Amram, il
piccolo Mosè venne nascosto in un cesto dalla madre a solo tre mesi di vita, e
deposto sulle rive del Nilo per essere salvato dalla persecuzione voluta da
Faraone [25].
Infatti il Faraone aveva detto al suo popolo: «Ecco che il popolo dei figli
d'Israele è più numeroso e più forte di noi. Prendiamo provvedimenti nei suoi
riguardi per impedire che aumenti, altrimenti, in caso di guerra, si unirà ai
nostri avversari, combatterà contro di noi e poi partirà dal paese». Impose
quindi agli Ebrei i lavori forzati per opprimerli. Ma il popolo ebreo
continuava a aumentare così il re d'Egitto disse alle levatrici degli Ebrei di
uccidere i figli maschi degli Ebrei, ma le levatrici non lo fecero. Allora il
faraone diede quest'ordine a tutto il suo popolo: «Ogni figlio maschio che
nascerà agli Ebrei, lo getterete nel Nilo, ma lascerete vivere ogni figlia» [26] . Dalle acque del Nilo, Mosè fu raccolto
dalla figlia del sovrano[27] che, commossa dal pianto del bambino,
decise di adottarlo come suo figlio, affidandolo, su invito di Miriam, sorella
del neonato, alla madre naturale affinché lo nutrisse[28].
Cresciuto alla corte egizia ed
educato alla sua cultura (come successivamente accadrà anche a Daniele presso
Nabucodonosor in Babilonia)[29] Mosè si recò un giorno al cantiere degli
israeliti dove, difendendo uno schiavo, uccise senza farsi vedere il
sorvegliante che lo percuoteva ma, nascosto il corpo di questi nella sabbia,
scoprì che l'omicidio era risaputo quando cercò di fermare la lite fra due
schiavi[30].
Ricercato dal faraone abbandonò l'Egitto e fuggì, attraverso il deserto, nella
terra di Madian.
Esilio a Madian
Fermatosi presso un pozzo, Mosè
incontrò le sette figlie di Jethro, sacerdote di Madian, e le difese
dall'assalto di alcuni pastori prepotenti. Le giovani, grate al loro difensore,
lo presentarono al padre che lo invitò a rimanere con loro. A Madian, Mosè
divenne pastore al servizio del sacerdote e ne sposò una delle figlie, Zippora, dalla quale ebbe due maschi: Gherson ed Eliezer[31].
Portando ai pascoli del monte
Oreb le greggi, Mosè fu attratto dal meraviglioso prodigio d'un roveto che
ardeva ma non si consumava; da questi giunse una voce che gli ordinava di
togliersi i sandali perché calpestava una terra sacra[32],
rivelandosi poi come il Dio dei patriarchi d'Israele che, avendo ascoltato il
grido degli schiavi, aveva deciso di liberarli e condurli in una terra «dove
scorre latte e miele»[33]. Mosè,
ricevuto l'ordine di essere guida degli israeliti, rifiutò dapprima, per paura,
l'incarico, chiedendo quale fosse il nome di Dio e come avrebbe potuto
convincere il suo popolo che lui stesso l'aveva mandato per riscattarli. «Io
sono colui che sono»[34]
fu la risposta proveniente dal
roveto, che indicò inoltre al profeta i segni da dare agli israeliti: il suo
bastone si tramutò in serpente, la mano divenne lebbrosa, l'acqua si trasformò
in sangue[35].
Tormentato dall'angoscia, Mosè rispose di non essere in grado di parlare in
presenza del faraone poiché impacciato; Dio dichiarò dunque di affiancargli il
fratello Aronne[36] affinché lo assistesse e parlasse al suo
posto nei momenti di difficoltà.
Tornato da Jethro, Mosè narrò
ciò che era accaduto e chiese il permesso di partire con la moglie ed il figlio
verso l'Egitto. Un curioso incidente però turbò il suo viaggio: «nel luogo dove
pernottava»[37]fu
colpito da un male che mise la sua vita in pericolo, segno di una sanzione
celeste. La ragione che ne emerge è il fatto che egli aveva ritardato, per suo
figlio e forse anche per sé, il rito della circoncisione, segno fisico
dell'Alleanza stipulata da Dio con la stirpe di Abramo[38]. Forse
Mosè, diventato genero del sacerdote di Madian, si era limitato ad adeguarsi al
costume madianita secondo il quale, come presso altri popoli vicini, questa
pratica fungeva da rito di iniziazione che segnava l'accesso all'età nuziale ed
era dunque riservata ai giovani giunti alle soglie dell'età adulta e non a
neonati di otto giorni. L'inserimento di questa non chiara vicenda nel racconto
certamente invoca il rispetto rigoroso dei costumi in uso in Israele ai tempi
della redazione definitiva del testo sacro, operata in ambiente sacerdotale e
in seguito scrupolosamente adottata. La minaccia si allontana immediatamente
non appena l'ordine viene ristabilito: fu la stessa Zippora ad eseguire su
Gherson l'operazione rituale[39].
L'antico proscritto fece così
ritorno in Egitto. Aronne ispirato a questo fine, gli andò incontro nel deserto
e ne ricevette le istruzioni divine inerenti al suo ruolo di coadiutore[40].
Ritorno in Egitto
Radunati gli anziani d'Israele,
ad essi Mosè mostrò i prodigi del Signore e comunicò la sua intenzione di
recarsi presso Faraone per chiedere la liberazione del proprio popolo[41].
Recatosi col fratello in presenza del sovrano, chiese il permesso di ritirarsi
nel deserto per tre giorni con gli schiavi così da sacrificare al loro Dio e
onorarlo. Faraone, in risposta alle loro richieste, ordinò ai suoi sorveglianti
di duplicare il lavoro degli israeliti, facendo loro raccogliere la paglia per fabbricare i mattoni, che fino a poco
prima veniva loro concessa dagli egizi stessi[42].
Oppressi dal maggior gravame,
gli israeliti non riuscivano a portare a termine il lavoro, per questo i loro
scribi vennero fustigati e percossi[43];
ricevuta la punizione e non avendo ottenuto dal faraone la grazia d'uno sconto,
rimproverarono aspramente Mosè e Aronne che avevano causato tutto ciò[44].
I leviti, su invito divino, si
recarono nuovamente a corte mostrando in presenza di Faraone e dei suoi
ministri il prodigio del bastone tramutato in serpente. Questi, poco
meravigliato dall'accaduto, ordinò ai suoi maghi[45] di fare altrettanto, e così avvenne, se non
che il bastone degli israeliti divorò quello degli stregoni egizi[46].
Liberatore del popolo d'Israele
Mosè si recò nuovamente dal
Faraone quando era ancora mattino e questi si rilassava presso il fiume Nilo.
Di fronte a un ennesimo rifiuto del sovrano, Aronne colpì con il proprio
bastone le acque del fiume, che si mutarono in sangue: i pesci morirono, e il
Nilo divenne fetido tanto che gli egizi non poterono più attingere acqua da
esso. I maghi di Faraone riuscirono però a compiere lo stesso prodigio e il
sovrano tornò nel proprio palazzo senza dare ascolto a Mosè. Gli egizi
scavarono dei pozzi nei dintorni del Nilo per attingere acqua da bere; la
siccità durò sette giorni.[47]
Aronne colpì dunque con il
proprio bastone i fiumi, i canali e gli stagni d'Egitto e da essi cominciarono
a uscire rane in numero infinito che si riversarono sulle
case del faraone e dei suoi sudditi. I maghi riuscirono a compiere lo stesso
prodigio. Il sovrano, spaventato, chiese a Mosè di far smettere tale piaga ma
non appena questa fu scongiurata si ostinò e non diede ascolto alle parole del
profeta.[48]
Su ordine del Signore, Aronne
percosse la polvere ed essa si mutò in zanzare che infestarono tutto il paese d'Egitto. I
maghi questa volta non riuscirono nel loro intento ed essi stessi chiesero
pietà a Faraone poiché riconobbero in quei prodigi la mano di Dio. Il sovrano
rimase però saldo nelle proprie convinzioni.[49] Il Signore mandò allora contro gli egizi
una miriade di mosconi che invase le loro abitazioni. Il faraone,
terrorizzato da tale evento, chiese perdono a Mosè e ad Aronne e ordinò loro di
sacrificare in onore di Dio. I due però si rifiutarono perché durante le loro
celebrazioni sarebbero stati uccisi alcuni animali sacri agli egizi. Faraone
permise loro di allontanarsi dall'Egitto per tre giorni. Non appena i mosconi
sparirono il tiranno ordinò ai suoi soldati di ricondurre in schiavitù gli
israeliti[50].
Di fronte a questa ennesimo
rifiuto, una pestilenza decimò i cavalli, gli asini, i cammelli, gli
armenti e le greggi degli egizi. Il bestiame degli israeliti invece sopravvisse[51].
Aronne e Mosè tornarono dal faraone portando fra le mani dellafuliggine di fornace. Di fronte agli occhi del
sovrano essi la gettarono in aria e questa produsse ulcere purulente sugli egizi e sulle bestie rimaste
in vita. I maghi questa volta non riuscirono neppure a presentarsi di fronte a
Faraone[52].
La grandine si riversò sull'Egitto, sradicando gli
alberi e le piante, uccidendo schiavi e bestiame. Anche questa volta il faraone
si pentì per il suo comportamento ma, non appena la piaga fu scongiurata,
continuò a percuotere gli schiavi israeliti. Il lino e l'orzo erano stati distrutti dalla grandine ma il
grano e la spelta erano ancora integri[53].
Mosè e Aronne si recarono
ancora da Faraone ma questi non voleva ascoltarli. Essi allora rivelarono gli
ordini del Signore: questi avrebbe mandato, con un forte vento d'oriente, una
miriade di cavallette che avrebbero divorato ciò che la grandine
non aveva distrutto. Faraone spaventato ordinò loro di partire, lasciando però
in Egitto le donne e i bambini ma Mosè non acconsentì e venne quindi cacciato
dal palazzo reale. Il giorno dopo le cavallette distrussero ogni raccolto[54].
Mosè stese dunque il bastone
verso il cielo e, per tre giorni, il paese d'Egitto venne oscurato e le tenebre
erano talmente dense che nessuno riusciva a muoversi. Faraone fece chiamare
Mosè ed Aronne e ordinò loro di partire, lasciando però in Egitto il proprio bestiame.
I due profeti non acconsentirono e il sovrano furibondo cacciò via Mosè
minacciando di ucciderlo[55].
Il Signore ordinò infine ai due
leviti di prepararsi per un lungo viaggio poiché avrebbe mandato un'ultima
piaga che avrebbe costretto Faraone a liberarli. Comandò inoltre di commemorare
quel giorno nei secoli a venire attraverso la festa dellaPesach
« Questo mese sarà
per voi il primo mese dell'anno. Parlate a tutta la comunità di Israele e
dite: Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un
agnello per casa. Se la famiglia fosse troppo piccola per consumare un
agnello, si assocerà al suo vicino, al più prossimo della casa, secondo il
numero delle persone; calcolerete come dovrà essere l'agnello, secondo quanto
ciascuno può mangiarne. Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato
nell'anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre e lo serberete
fino al quattordici di questo mese: allora tutta l'assemblea della comunità
d'Israele lo immolerà al tramonto. Preso un po' del suo sangue, lo porranno
sui due stipiti e sull'architrave delle case, in cui lo dovranno mangiare » (Esodo 12,2-8)
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Non appena l'angelo della
morte, sceso sulla terra d'Egitto, avrebbe visto quel sangue d'agnello sarebbe
passato avanti, riconoscendo in essa una casa israelita. Gli ebrei si
radunarono nelle proprie abitazioni per festeggiare la festa della liberazione.
Sulle loro tavole la carne d'agnello, il pane della
fretta non lievitato, le erbe
amare, a simboleggiare la sofferenza della schiavitù. Mentre questi cenavano, a
mezzanotte la piaga si abbatté sugli egizi, ogni primogenito morì dal
primogenito di Faraone al primogenito di ogni suo servo[56]. Il
sovrano, addolorato dalla morte del figlio, ordinò agli ebrei di andar via e,
per accelerare la loro partenza, li rifornì di oro e d'argento[57].
Partiti da Pi-Ramses, gli israeliti
portavano con loro le spoglie di Giuseppe perché potessero riposare nella terra
promessa come era stato promesso al patriarca prima della morte[58]. Mosè,
su indicazione divina, decise di non prendere la via più breve, denominata dei Filistei,
poiché munita di fortini egizi[59].
Continuò a proseguire per la via del deserto, verso il Mare di Giunco (tradizionalmente e forse erroneamente
identificato col Mar Rosso).
Secondo il libro dell'Esodo, Dio guidava il suo popolo, di giorno come una
colonna di nube, di notte come una colonna di fuoco, per illuminare loro il
passaggio[60].
Faraone intanto si pentì di
aver lasciato partire gli israeliti, e così anche i suoi ministri. Fece dunque
preparare il proprio cocchio, si armò e radunò i propri soldati. Prese seicento carri da guerra fra i migliori con il terzo uomo sopra ciascuno di
essi e raggiunse gli israeliti mentre essi si trovavano accampati presso il
mare[61]. Il
profeta, incoraggiando il suo popolo, chiese soccorso al Signore e in quello
stesso istante la colonna di fuoco, che guidava gli israeliti, si frappose fra
loro e gli egizi, fermando così la carica di questi ultimi[62].
Mosè stese dunque il bastone
sul mare e, in quello che forse è fra i racconti leggendari più famosi della
Bibbia, le acque si divisero, formando così un muro a destra e a sinistra, con
l'asciutto nel mezzo. Gli israeliti poterono così oltrepassare il mare e
giungere all'altra riva, mentre gli egizi li inseguivano sui propri carri,
finendo sommersi quando essi furono al sicuro[63]. Non
ci fu nessun superstite fra gli egizi, secondo la tradizione islamica[64], il
Faraone, prima che le acque lo sommergessero, disse a Mosè che credeva a Dio,
ma non si salvò perché le parole non erano sincere.
Dal Mar Rosso al monte Sinai
Nei pressi del deserto di Sur,
dopo tre giorni di viaggio, Mosè ordinò di accamparsi presso la località di
Mara essendosi esaurite le scorte d'acqua, lì però non fu possibile attingerne
poiché era amara da bere. Mosè, su ordine divino, gettò sulla superficie del
lago un arbusto miracoloso che ne rese bevibili le acque[65].
Il popolo, già stanco del duro
cammino, si lamentò presso Mosè poiché erano finite anche le provviste di cibo.
Il Signore, pietoso nei confronti degli israeliti, ordinò al profeta di
annunciare che presto avrebbero trovato di che sfamarsi. Quella sera stessa uno
stormo di quaglie, condotto lì da un forte vento, si fermò presso
l'accampamento, divenendo facile preda per gli israeliti, che il mattino dopo,
invece, trovarono sparsi per il campo piccoli chicchi di una strana sostanza
resinosa, dal sapore di focaccia
al miele[66]. Mosè
denominò quel cibo, Man hu[67], che
significa cos'è?. Ordinò
inoltre agli israeliti di raccoglierne in brocche, ogni famiglia secondo il
proprio bisogno; ogni giorno avrebbero raccolto quel cibo, solo il sesto giorno
dovevano prenderne in quantità doppia poiché il sabato era giorno di riposo ed
era proibito lavorare. Coloro i quali, avendo temuto di non ricevere ciò che
era stato promesso, raccolsero più cibo di quanto fosse necessario a sfamarsi
per un giorno, vi trovarono dentro dei vermi[68].
Allo stesso modo.... non appena
le riserve d'acqua furono terminate, il Signore ordinò a Mosè, nella località
di Refidim, di andare su di un monte e ordinare alla
roccia di sgorgare. Mosè tuttavia colpì due volte la roccia col suo bastone.
Non appena la roccia venne battuta dalla verga del profeta, da essa sgorgò
tutta l'acqua necessaria per gli israeliti. Quel luogo venne chiamato Massa e
Meriba che significa prova e protesta.[69].
Mentre erano ancora accampati
in quella località, gli Israeliti vennero attaccati dagli Amaleciti, una
popolazione beduina proveniente dalla zona meridionale di
Canaan. Mosè incaricò dunque Giosuè, suo
futuro successore, di organizzare la difesa mentre lui sarebbe salito su
un'altura lì vicina con Aronne e Cur per
seguire i combattimenti dall'alto. Ogni volta che Mosè pregava, alzando le
braccia e tenendo il bastone puntato verso il cielo, Israele vinceva mentre
quando lo abbassava, perdeva. I combattimenti si prolungarono e il profeta
riuscì a stento e grazie all'aiuto di Aronne e Cur a tenere le braccia alzate,
permettendo così a Giosuè di vincere la battaglia e sconfiggere gli Amaleciti[70].
Gli israeliti giunsero infine,
dopo tre mesi di cammino, ai piedi del monte Sinai dove si
accamparono. In quei giorni Jethro, suocero di Mosè, si mise in viaggio per
raggiungerlo. Fra le attività che Mosè svolgeva quotidianamente, la più
impegnativa era senza dubbio quella di giudice e consigliere; egli sedeva in
mezzo al popolo e chiunque avesse questioni da porre, si rivolgeva a lui che
giudicava le contese e ascoltava i problemi del proprio popolo. Quest'attività
era però molto faticosa, Jethro si rese subito conto che una persona sola non
avrebbe potuto reggere a lungo un compito tanto gravoso e consigliò al genero
di scegliere uomini saggi e onesti e di porli a capo di gruppi di cento, dieci,
mille persone, così il popolo avrebbe trovato rapidamente qualcuno con cui
consultarsi nel momento del bisogno e Mosè avrebbe avuto più tempo per
occuparsi di questioni più importanti[71].
Il legislatore
Per approfondire, vedi dieci
comandamenti.
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Su comando divino Mosè salì
sulle pendici del monte Sinai e ricevette l'ordine di preparare il popolo
poiché il Signore voleva mostrarsi loro e comunicare il suo volere. Dopo tre
giorni di purificazione, gli israeliti videro tuoni e lampi scendere sul monte,
che divenne come una fornace[72] spaventati indietreggiarono e fu solo Mosè
ad avanzare e a ricevere per bocca di Dio la legge dei dieci comandamenti:
« Io sono il
Signore, tuo Dio, che ti ho fatto uscire dal paese d'Egitto, dalla condizione
di schiavitù: non avrai altri dei all'infuori di me. Non ti farai idolo né
immagine alcuna di quanto è lassù nel cielo né di quanto è quaggiù sulla
terra, né di ciò che è nelle acque sotto la terra (...) Non pronunzierai
invano il nome del Signore, tuo Dio, perché il Signore non lascerà impunito
chi pronunzia il suo nome invano. Ricordati del giorno di sabato per
santificarlo: sei giorni faticherai e farai ogni tuo lavoro; ma il settimo
giorno è il sabato in onore del Signore, tuo Dio: tu non farai alcun lavoro
(...) Onora tuo padre e tua madre, perché si prolunghino i tuoi giorni nel
paese che ti dà il Signore, tuo Dio. Non uccidere. Non commettere adulterio.
Non rubare. Non pronunziare falsa testimonianza contro il tuo prossimo. Non
desiderare la casa del tuo prossimo. Non desiderare la moglie del tuo
prossimo, né il suo schiavo, né il suo bue, né il suo asino, né alcuna cosa
che appartenga al tuo prossimo » (Esodo 20,2-18)
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Terrorizzati, gli israeliti
supplicarono Mosè di salire verso il monte poiché essi avevano timore di morire
per la paura. Il profeta obbedì ed entrò nella nube, scalando le pendici del
Sinai, dove rimase per quaranta giorni e quaranta notti, accompagnato dal solo
Giosuè, suo fedele collaboratore, che lo seguiva da lontano. Lì egli ricevette
la legge, scritta su due tavole di pietra dal dito
di Dio[73].
A valle intanto il popolo
d'Israele, credendo che Mosè fosse morto, implorò Aronne, che aveva preso il
comando in assenza del fratello, di costruire per loro un idolo affinché li
guidasse verso la Terra promessa. Venne così forgiato un vitello[74] d'oro al quale gli israeliti sacrificarono
e attorno al quale fecero bagordi. Sceso dal monte il profeta si accese d'ira,
distrusse l'idolo e rimproverò aspramente Aronne che aveva tolto loro ogni freno[75] ordinando poi a coloro che gli erano
rimasti fedeli di uccidere tutti coloro che si erano ribellati. Secondo il
libro dell'Esodo caddero quel giorno circa tremila uomini[76].
Dal Sinai al deserto di Paran
Seguendo le prescrizioni
ricevute sul Sinai, Mosè convocò i maggiori artisti del popolo d'Israele e ordinò
loro di costruire una tenda, denominata Dimora,
nella quale conservare le tavole della legge, deposte nella famosa arca dell'alleanza, e poter celebrare sacrifici e
pratiche rituali per mano del sacerdozio, capitanato da Aronne e dai suoi
figli, nonché da tutta la tribù di Levi, che fu incaricata di occuparsi della
sorveglianza e della cura della Dimora[77].
Dopo due anni trascorsi alle
pendici del Sinai, Mosè, concluso il censimento di tutto il popolo, guidò gli
Israeliti attraverso il deserto, verso la terra di Canaan. Dopo tre giorni di marcia li fece accampare
presso la località di Tabera,
dove un grave incendio decimò gli israeliti, che si ribellarono al proprio capo[78].
Questi sconfortato si ritirò nella Dimora e pregando Dio chiese di morire pur
di non ascoltare il lamento della sua gente, che ora l'accusava di averli
lasciati morire di fame, colmi di manna ma privi di carne. Su ordine divino,
Mosè scelse settanta anziani d'Israele affinché lo sostenessero nel suo arduo
compito. A sera il campo fu nuovamente invaso dalle quaglie, così numerose da
«uscire loro dalle narici e venirgli a noia»[79]. I più
ingordi vennero uccisi da un male misterioso, segno della collera divina.
Risolta la questione, Mosè
dovette affrontare una nuova ribellione questa volta organizzata dai membri
della sua stessa famiglia: Miriam e Aronne. Entrambi contestavano l'autorità al
fratello, ritenendosi profeti come lui e accusandolo di avere una moglie
straniera al popolo d'Israele. Punita per la sua ribellione, Miriam divenne lebbrosa e dovette fuggire dal campo per circa una
settimana, come era previsto dalle leggi rituali[80].
Guarita essa dal male, Mosè
riprese il viaggio e si accampò con i suoi nel deserto di Paran, in prossimità della terra promessa. Da
lì spedì dodici uomini, rappresentanti di ciascuna tribù, in ricognizione. Fra
di essi vi era anche Giosuè, futuro successore di Mosè. Questi, al suo ritorno,
fu l'unico, insieme con Caleb, un altro esploratore,
a ritenere conquistabile la terra promessa, a differenza dei compagni che la
credevano impenetrabile, causando così una ribellione ai danni di Mosè per
tornare in Egitto. Il profeta riuscì per poco a placare la collera divina, che
voleva distruggere l'intero popolo, che fu comunque punito col decreto che non
sarebbero potuti entrare nella terra promessa prima che fossero passati
quarant'anni, cosicché la generazione che si era ribellata morisse e i loro
discendenti vi entrassero come uomini liberi.
I quarant'anni passati nel deserto
Inseguiti e uccisi dagli
abitanti di Canaan, gli israeliti si rifugiano nel deserto dove Core, Dathan ed Abiram, a capo di duecento uomini, si
sollevarono contro Mosè e Aronne, accusandoli di volersi porre al di sopra
degli altri membri della comunità. In particolar modo si opposero
all'investitura sacerdotale di Aronne, perché secondo i tre capi cospiratori,
tutto il popolo d'Israele era santo[81].
Per risolvere la questione,
Mosè ordinò a costoro di presentarsi, accompagnati dai loro incensieri, davanti
alla Dimora. Quando tutti si trovarono lì, Mosè li sfidò ad offrire l'incenso in sacrificio, azione rituale riservata
esclusivamente ad Aronne e ai suoi figli.
« Essi dunque
presero ciascuno un incensiere, vi misero il fuoco, vi posero profumo
aromatico e si fermarono all'ingresso della tenda del convegno; lo stesso
fecero Mosè ed Aronne. (...) Come egli ebbe finito di pronunciare tutte
queste parole, il suolo si profondò sotto i loro piedi, la terra spalancò la
bocca e li inghiottì: essi e le loro famiglie, con tutta la gente che
apparteneva a Core e tutta la loro roba. Scesero vivi agli inferi essi e
quanto loro apparteneva; la terra li ricoprì ed essi scomparvero
dall'assemblea. Tutto Israele che era attorno ad essi fuggì alle loro grida; perché
dicevano: "La terra non inghiottisca anche noi!". Un fuoco uscì
dalla presenza del Signore e divorò i duecentocinquanta uomini che offrivano
l'incenso » (Numeri 16,18-35)
|
In presenza del popolo
d'Israele, il bastone di Aronne fiorì miracolosamente, segno che Dio approvava
la sua elezione al sacerdozio, rifiutando quella dei cospiratori, i cui
incensieri vennero fusi e utilizzati per ricoprire l'altare del sacrificio[82].
Giunti a Kades, gli israeliti
resero gli onori funebri a Miriam, che lì venne sepolta[83]. In
quel luogo il popolo si lamentò inoltre presso Mosè e Aronne per la mancanza
d'acqua. I due profeti si recarono presso la Dimora e chiesero consiglio al
Signore, ricevendo da lui l'ordine, di colpire con il proprio bastone una
roccia, come avevano già fatto presso Refidim[84]. Mosè e Aronne
fecero come era stato loro ordinato ma dalla pietra non uscì inizialmente
acqua. Intimoriti da questo insuccesso ripeterono l'azione e riuscirono
nell'intento. Avendo dubitato di Dio furono entrambi puniti: non avrebbero mai
posto piede nella terra promessa[85].
Dopo trentotto anni di lunga
attesa, gli israeliti si rimisero in marcia e, dovendo passare per i confini
del regno di Edom, chiesero al sovrano locale di lasciarli
passare. Questi non acconsentì e mandò i suoi uomini per sterminarli,
costringendo dunque Mosè e i suoi a fuggire e stabilirsi momentaneamente alle
pendici del monte Cor[86]. Lì Mosè spogliò
Aronne dei suoi abiti sacerdotali poiché, essendo prossimo alla morte, secondo
il rituale, li avrebbe contaminati[87],
dopodiché nominò nuovo sommo sacerdote suo nipote Eleazaro,
figlio di Aronne. Quest'ultimo morì sulla cima del monte e lì venne sepolto[88].
Dopo una feroce battaglia con
il re cananeo Arad, sconfitto con tutte le sue truppe[89], gli
israeliti si ribellarono nuovamente contro Mosè, venendo perciò invasi da una
miriade di serpenti velenosi che assaltarono i cospiratori, uccidendoli. Il
popolo si pentì per il proprio comportamento e chiese perdono a Mosè che, su
invito divino, costruì un serpente di bronzo, lo mise su un'asta e tutti coloro
che lo guardavano furono guariti[90].
Smontato il campo, gli
israeliti vennero attaccati dal re degli Amorrei, Sicon, che finì sconfitto e ucciso, così come
in seguito anche il gigante Og, re di Basan: le loro città vennero distrutte e i
territori conquistati[91].
Salvatisi dalla guerra col re di Moab[92], Balak, gli
israeliti si accamparono nei pressi del suo regno e lì vennero attirati dalle
donne locali che li spinsero all'idolatria. Mosè ordinò di punirli subito,
uccidendo anche una madianita che si univa ad un ebreo, probabilmente
celebrando una pratica idolatra di stampo sessuale[93]. I
madianiti dunque, che avevano "prostituito" il popolo, vennero
attaccati e sconfitti, i loro tesori offerti in sacrificio nella Dimora[94].
Essendo giunto il momento di
entrare nella Terra Promessa, Mosè nominò Giosuè quale suo successore e prima
di lasciare per sempre il suo popolo, il profeta dette loro il suo testamento,
tre dialoghi contenuti nel libro del Deuteronomio. Nel primo discorso sono
riassunte le tappe del cammino nel deserto[95] con il monito di rispettare la legge di Dio
se non si vuol perdere la Terra guadagnata dopo quest'arduo cammino e nel
secondo discorso abbiamo difatti un accorato richiamo all'osservanza di questa
legge stessa[96] e alle sanzioni che l'accompagnano. Dopo
aver benedetto le tribù d'Israele[97] Mosè salì, dalle steppe di Moab, sul monte
Nebo e da lassù poté guardare la Terra Promessa, senza potervi entrare a causa
della sua mancanza alle acque di Meriba.
« Mosè, servo del
Signore, morì in quel luogo, nel paese di Moab, secondo l'ordine del Signore.
Fu sepolto nella valle, nel paese di Moab, di fronte a Bet-Peor; nessuno fino
ad oggi ha saputo dove sia la sua tomba. Mosè aveva centoventi anni quando
morì; gli occhi non gli si erano spenti e il vigore non gli era venuto meno
(...) Non è più sorto in Israele un profeta come Mosè (lui con il quale il
Signore parlava faccia a faccia) per tutti i segni e prodigi che il Signore
lo aveva mandato a compiere nel paese d'Egitto, contro il faraone, contro i
suoi ministri e contro tutto il suo paese e per la mano potente e il terrore
grande messo in opera da Mosè davanti agli occhi di tutto Israele » (Deuteronomio 34,5-12)
|
Apocrifi e leggende successive
La corona del faraone
Secondo un'antica leggenda,
riportata anche da Giuseppe Flavio[98],
quando Mosè aveva solo tre anni, il faraone per gioco prese la propria corona e la pose in testa al bambino. Questi la
gettò a terra e la calpestò turbando così il sovrano che chiese ai suoi
ministri se questo gesto fosse stato degno della condanna capitale.
Un angelo, sotto forma di uno
dei saggi di corte, consigliò di far portare pietre preziose e carboni ardenti
e poi far scegliere al bambino cosa prendere. In questo modo essi avrebbero
potuto giudicare se avesse agito di proposito. Guidato dall'angelo, Mosè prese
il carbone e se lo portò alla bocca rimanendo ferito sulle labbra e sulla
lingua.
Si ipotizza che questo episodio
voglia fornire solo una spiegazione al difetto di pronuncia di cui soffriva
Mosè[99].
La guerra contro Kush
Riprendendo la narrazione di
Giuseppe Flavio,[100] il faraone, vedendo Mosè crescere e
diventare un giovane forte e robusto, decise di affidargli una missione bellica
per testare il suo temperamento. Ordinò al nipote adottivo di combattere a sud
dell'Egitto contro il regno di Kush (nome
semitico per l'attuale Etiopia).
La città avversaria era stata
fortificata in modo da essere inespugnabile: mura altissime su due lati, un
canale profondo con dei coccodrilli sul terzo lato, un fossato colmo di serpenti sul quarto. Mosè ordinò che venissero
catturati e addestrati alcuni ibis, grazie
all'aiuto dei quali egli riuscì a eliminare i serpenti e ad avvicinarsi così
disarmato alle mura della città.
I generali nemici lo videro
giungere con in mano un simbolo di pace e, benché spaventati da un possibile
attacco, lo lasciarono entrare. Mosè trattò con loro una resa onorevole e tutti
coloro che garantivano pace e alleanza per il futuro poterono mantenere i loro
ruoli di comando, mentre venne allontanato chi fomentava guerra e ribellione.
Grandi furono i festeggiamenti,
durante i quali, per sancire l'alleanza, Mosè dovette sposare la sorella del
re, Tharbis. Quest'ultimo riferimento serviva soltanto a giustificare il
malcontento suscitato da Aronne e Miriam sulla presenza di una moglie etiope di
Mosè[101].
Mosè storico secondo Mosè e Aton
Secondo Sigmund Freud, la
storia biblica di Mosè metterebbe in evidenza la forte influenza della cultura
e della religione monoteistica del dio Aton dell'antico Egitto sulla cultura ebraica antica ed il suo
monoteismo.
Innanzitutto, secondo Freud, va
fatto notare che nella lingua egizia antica, "Mosè" aveva il
significato di "bambino", "figlio",
"discendente", (si veda ad esempio il testo citato di J. Lehmann).
Inoltre, il racconto biblico della nascita di Mosè, coerentemente con altre
leggende semitiche, riprende esattamente il racconto della nascita del grande Sargon di Accad, che fu abbandonato nelle acque e poi
salvato per diventare in seguito un grande re.
Riportiamo di seguito quanto
afferma ancora Freud a proposito dell'origine del noto credo presente nel
Vecchio Testamento: Il credo
ebraico, come è noto, recita "Shemà Israel Adonai Elohenu Adonai
Ehad". Se la somiglianza del nome dell'egizio Aton alla parola ebraica
Adonai e al nome divino siriaco Adonis non è casuale, ma proviene da una
vetusta unità di linguaggio e significato, così si potrebbe tradurre la formula
ebraica: "Ascolta Israele il nostro Dio Aton (Adonai) è l'unico Dio".
Inoltre, sempre per Freud, va
ricordata la forte somiglianza del Sal104, che
canta la gloria di Dio nel creato, con l'Inno al Sole di Akhenaton, il faraone che nel XIV secolo a.C. introdusse il culto monoteistico del dio Aton.
La presunta relazione tra il
culto di Aton e Mosè potrebbe spiegarsi in due modi: mentre il caso che gli
ebrei in Egitto seguissero tale culto è da escludere, rimarrebbe l'educazione
che Mosè ricevette nella corte del faraone Haremhab, sotto il cui regno
potrebbe essere nato Mosè. Concordanze storiche non meglio precisate fanno
ritenere che dietro la figlia
di faraone che adottò Mosè si
celasse una nobildonna iniziata al culto di Aton, forse la regina Ankhesenamon, figlia di Akhenaton
finita dopo varie vicissitudini in sposa ad Haremhab. Mentre l'ipotesi più
certa è che Mosè sia stato un cortigiano di Akhenaton, e dunque fu certamente
seguace del culto di Aton; questa ipotesi è suffragata dalla data di nascita[102] di Mosè secondo la tradizione il 7 Adar 2368 (corrispondente
agli anni tra il 1391-1386 a.C.) che lo fa un contemporaneo del faraone
Akhetaton vissuto nel XIV secolo a.C.
La teoria dell'uccisione di Mosè
Secondo il celebre padre della
psicoanalisi, Mosè non era in realtà un solo uomo, che liberò gli israeliti e li condusse alla
Terra Promessa, bensì due persone differenti.
Il primo Mosè, colui che liberò
gli ebrei dall'Egitto, era un egizio, fanatico della religione monoteista
fondata da Akhenaton, seguace dunque, di Aton, dio misericordioso, che decise
di partire in una terra dove il suo credo non fosse perseguitato, così come
invece succedeva in Egitto, conducendo con sé il popolo semita e alcuni seguaci
egizi. Questi, durante il viaggio nel deserto, uccisero il loro maestro, e
quindi il primo Mosè.
Il potere passò dunque nella
mani di un secondo Mosè,
un sacerdote madianita, fedele a una religione adoratrice di un Dio vulcanico e
sanguinario, che non esitava nel chiedere ai propri accoliti di passare "a
fil di spada" tutti gli abitanti della terra di Canaan. Questo
madianita altri non era che Jethro, il suocero di Mosè che, durante il viaggio
nel deserto del Sinai, andò a trovare il genero e, dopo aver conversato con lui
nella tenda (luogo nel quale, secondo diversi seguaci della teoria di Freud
avvenne l'omicidio del primo Mosè) uscì, da solo, e partecipò ad un banchetto
in compagnia di Aronne e degli anziani d'Israele[103].
Mosè l'egiziano
Sigmund Freud, nel suo libro Mosè e il Monoteismo[104],
evidenzia questi punti:
1.
Mosè predica in Egitto, come Akhenaton 50 o 100 anni prima, una
teologia monoteistica;
2.
Mosè ha un nome egiziano;
3.
Mosè ha, nel racconto biblico, una nascita assolutamente
leggendaria;
4.
un nome del dio ebraico (Adonai), ha la stessa radice del dio
solare (Aton) di Amenofi IV;
5.
l'arca dell'alleanza degli ebrei presenta forti somiglianze con
la "barca degli dei" dei templi egizi, circondati da cherubini con
ali spiegate.
Giuseppe Flavio accomuna la figura di Mosè a quella di Osarseph, figura
semi-leggendaria della storia dell'antico Egitto, e afferma di fare riferimento
agli scritti dello storico egizio Manetone (periodo tolemaico, IV o III secolo
a.C.).
Secondo lo storico egizio
(sempre nella versione di Giuseppe Flavio) Osarseph fu un alto sacerdote (forse
Primo Profeta) del clero di Osiride della città di Eliopoli che si sarebbe costruito un potente
seguito tra gli intoccabili (nome forse indicante i lebbrosi) e sarebbe stato
esiliato, insieme ai suoi seguaci, nella terra di Canaan in seguito ad un sogno
profetico del sovrano. Nella terra d'esilio avrebbe poi organizzato, alleandosi
con le popolazioni locali, una rivolta che lo avrebbe portato a conquistare lo
stesso Egitto esiliando a sua volta, in Etiopia, il sovrano ed il figlio
Rapsaces, di cui viene detto essere chiamato anche Sethos. Dopo un regno di
tredici anni caratterizzato dall'oppressione religiosaAmenophis ed il figlio avrebbero scacciato
l'usurpatore ripristinando il culto degli antichi dei.
Mosè nelle tre religioni monoteiste
Tradizione ebraica
(Talmud, Meghillah)
|
La tradizione ebraica, che ha
in Mosè il più alto rappresentante, avendo egli ricevuto le tavole della Legge
sul monte Sinai, ha
ereditato intorno a questa figura insegnamenti e storie che ne hanno ampliato
lo spessore epico: appena nato illuminò della luce celeste la casa dei genitori in cui venne partorito
e gli angeli paradisiaci cominciarono a cantare, a un
anno era già in grado di parlare e a tre possedeva il dono della profezia.
Anche se cresciuto dalla figlia
del Faraone, mantenne i propri costumi ebraici e fu salvato miracolosamente
dalla morte quando, catturato dai soldati del faraone, fu condannato alla
decapitazione, ma il suo collo «divenne duro come marmo».
Si racconta poi che l'egiziano,
la cui morte venne imputata a Mosè, non morì per cause di omicidio ma per via
del potere del Nome con valore numerico 72 di cui appunto Mosè si servì impugnando una
verga contro lo stesso ma senza toccarlo e senza fargli violenza.
Divenuto guida del suo popolo e
salito sul monte Sinai, assistendo anche alla visione di alcuni angeli, divenne
maestro della Torah, a lui vennero
comunicati da Dio gli scritti sapienziali della tradizione ebraica: il Tanakh, il Talmud, la Mishnae tutto quanto appartenga al canone
ebraico.
Egli aveva sposato Zippora (cfr Brit Milah), midianita[105] (cfr Avraham e Ghiur) e figlia di Ietro.
Venne considerato come il Messia dell'epoca dell'Esodo, principio di
redenzione del popolo ebraico. Un commento delle Sacre Scritture afferma che
tutto il Mondo fu creato da Dio interamente proprio per Mosè; altre opinioni
affermano che l'intero Mondo sia stato creato per re David o per il Messia. Benché di rara elevatezza
spirituale, fu considerato uomo
con dote di umiltà non paragonabile ad altri: anche per questo la Torah viene
definita Torah di Mosè.
Mosè compì il servizio del Tabernacolo sino a quando venne da lui iniziato il
fratello Aronne, primo sommo sacerdote: tra i
due fratelli non vi fu mai gelosia per i compiti loro assegnati da Dio[106].
Se è verità che Mosè viene considerato Capo dei Profeti similmente si può dire del suo fratello Aronne infatti Dio disse anche a Mosè: ...Aronne sarà [come] profeta con/per te...: questo comando divino avvenne quando Dio impartì la missione di radunare il popolo ebraico (cfr Libro dell'Esodo e Pesach).
Se è verità che Mosè viene considerato Capo dei Profeti similmente si può dire del suo fratello Aronne infatti Dio disse anche a Mosè: ...Aronne sarà [come] profeta con/per te...: questo comando divino avvenne quando Dio impartì la missione di radunare il popolo ebraico (cfr Libro dell'Esodo e Pesach).
Alla fine della sua vita,
sebbene Dio gli abbia impedito di entrare in Terra d'Israele, poté assistere
alla visione profetica della stessa scorgendone i particolari da un'estremità
all'altra: secondo i Commentatori dell'esegesi ebraica ciò avvenne grazie alla
luce celeste celata per i giusti nell'era messianica e creata i primi giorni
della Creazione ma in
quell'occasione rivelata a Mosè. Poco prima di morire una sua lacrima cadde
sulla Torah completando così, attraverso un miracolo, la stesura del Pentateuco. Mosè
morì nel mese di Adar del Calendario ebraico. Alla sua morte, avvenuta
tramite un bacio di Dio, segno e metafora dello stretto legame spirituale, Dio
stesso si occupò della sepoltura del suo corpo. Il luogo di sepoltura di Mosè
venne celato da Dio dalla sua morte sino ai giorni nostri per evitare che si compiesse
idolatria nei suoi confronti: si racconta che alcuni uomini cercarono di
trovarlo e, giunti nei suoi pressi e spostatisi ripetutamente dalle cime di un
monte a quelle di un altro, vennero disorientati sino al punto di pensare ogni
volta di essere tornati allo stesso punto di partenza.
Secondo la Qabbalah Mosè è esempio della Sefirah Daat ed
in particolare, secondo lo Zohar, Tiferet ma quella che egli rappresenta come
guida del popolo d'Israele è Nezakh, eternità e vittoria;
la lettera ebraica di Mosè è la Vav, ו. NelSefer haBahir è scritto che la lettera dell'alfabeto ebraico Mem, מ, venne, si incoronò ed incoronò Mosè
di 325 corone celesti donandogli anche le chiavi di esse.
Secondo l'Arizal Mosè è il Ghilgul del bene di Abele. Mosè non riportò il risiduo del veleno del serpente dovuto al peccato originale.
Secondo l'Arizal Mosè è il Ghilgul del bene di Abele. Mosè non riportò il risiduo del veleno del serpente dovuto al peccato originale.
Secondo i testi ispirati da Dio
della tradizione ebraica, Mosè andò presso un luogo oggi riconosciuto africano
ed ebbe una sposa, secondo le fonti appunto Zippora.
Nell'era messianica Mosè
resusciterà e proclamerà che il
Messia è arrivato...
[mostra]
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Zeraim (Semi)
(זרעים) |
Moed (Festività)
(מועד) |
Nashim (Donne)
(נשים) |
Nezikin (Danni)
(נזיקין) |
Kodashim (Santità)
(קדשים) |
Tohorot (Purificazioni)
(טהרות) |
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Bava Kamma • Bava Metzia • Bava Batra •Sinedrio • Makkot • Shevu'ot • Eduyot •Avodah Zarah • Avot • Horayot
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«Mai sorgerà un profeta come Mosè»
Mosè è riconosciuto capo dei profeti ed è scritto che il solo con qualità e doti
spirituali ed etiche paragonabili alle sue sarà il Messia. Il Messia agirà però
in maniera differente: sebbene nell'era messianica si manifesteranno alcuni
miracoli ciò non avverrà in modo terribile e distintivo come fu nella vita di
Mosè e suo tramite; si spiega infatti che Mosè chiese a Dio di poter portare
alla completa redenzione il popolo d'Israele ma Egli rispose che questo è compito del
Messia le cui doti connaturate al suo livello gli permetteranno di giungere ai
fini dell'era messianica. Nella Parashah Shofetim del Pentateuco è riportata infatti
l'affermazione di Mosè che ammonisce il popolo anche per le future generazioni
quanto all'attenzione da portare ad un Profeta con peculiarità simili alle sue
identificato nel Messia. Si insegna infatti che in ogni generazione è presente un Mosè, così nell'era
messianica il Mosè leader del
popolo ebraico è il Messia.
Inoltre Mosè equivalse al re d'Israele.
Inoltre Mosè equivalse al re d'Israele.
Secondo altri commentatori
questo versetto fa' anche riferimento al profeta Balaam che
per le altre Nazioni vale come Mosè per il popolo d'Israele, e questo malgrado
Balaam sia stato attaccato al mondo oscuro dell'impurità e della magia: Dio
ebbe Baalam anche per evitare che i non-ebrei lamentassero di non aver avuto un profeta
come Mosè che potesse trasmettere loro la Torah che invero, nell'episodio del
Dono sul monte Sinai, non accettarono sebbene sia stata loro offerta.
La profezia di Mosè, "capo dei profeti"
La profezia di Mosè differisce
da quella degli altri profeti per essere una visione
lucida e penetrante mentre
quella loro viene definita una visione
non distinta: ciò venne detto ad Aronne e Miriam quando misero in dubbio la
supremazia dello stesso con la metafora della visione tramite un vetro lucido rispetto ad una tramite un vetro offuscato; l'insegnamento
del Midrash afferma che mentre gli altri profeti
avevano visioni o profezia con estasi quasi oltre il loro controllo della
consapevolezza o della coscienza, gettandosi
a terra, spesso profetando tramite parabole, enigmi e simboli il cui
significato era talvolta loro nascosto, Mosè manteneva sempre un controllo
equilibrato inoltre egli poteva avere la visione di Dio nella Shekhinah in qualunque momento, senza la
necessità di prepararsi, come dovevano gli altri, perché sempre pronto. Mosè
ricevetta la parola di Dio sempre sveglio mentre gli altri profeti
profetavano anche e soprattutto in sogno e tramite angeli.
I 10 nomi di Mosè
Mosè possedeva anche i seguenti
nomi propri[107] ma egli decise di mantenere come principale Mosè anche per gratitudine alla figlia del
Faraone[108] che questo scelse:
·
Yèred
·
Avigòr
·
Khavèr
·
Avi Sokhò
·
Yekutièl
·
Avi Zanòakh
·
Tuvyà
·
Shema'yà
·
Ben Netanèl
·
Levì
Nel Talmud, nei Midrashim ed in altri testi della religione
ebraica
In Egitto
·
Quando Mosè, ancora in fasce, venne posato dalla madre Yocheved
nella piccola culla (essa era stata costruita e fatta in modo che il neonato
Mosé non odorasse l'odore "nefasto" o sgradevole della pece, o
"bitume", "spalmata": vedi anche 10 piaghe-Pesach o
cfr Avraham e Yosef), adagiata sul fiume
per sfuggire al decreto del Faraone contro tutti i bambini maschi ebrei, Mosè
pianse; nel lamento di Mosè venne riconosciuta la spiritualità di tutti gli
Ebrei del popolo ebraico come se nella sua sola voce vi sia stata l'unione
delle voci di tutti gli ebrei: il livello di spiritualità di Mosè e la sua
grandezza contrappesavano infatti quelli di tutto il popolo ebraico.
·
Quando Mosè, ancora molto piccolo, viveva nei palazzi del
Faraone, quest'ultimo ed alcuni Egiziani, dubitando che si trattasse del
salvatore degli Ebrei, lo misero alla prova dinanzi a due piatti per constatare
la natura delle sue intenzioni verso il Faraone, uno con delle braci ed uno con
dell'oro; sebbene Mosè fosse attirato dall'oro un angelo intervenne dirigendolo
a prendere le braci per poi portarle alla bocca: la balbuzie di Mosè sorse a
causa dell'ustione.
·
Nel confronto tra Mosè ed il Faraone la volontà di Dio non era
soltanto quella di far sì che si comprendesse il ruolo del popolo di Israele ed
il suo destino futuro legato al servizio divino ma anche quello di portare il
Faraone stesso allaTeshuvah, il
pentimento come ritorno a Dio verso una condotta di vita nella rettitudine e
nella bontà, abbandonata quella di una vita vissuta nella trasgressione e nel
peccato.
·
Quando Mosè si apprestò con il fratello Aronne ad entrare nel
palazzo del Faraone come Dio gli aveva ordinato i due si imbatterono in molte
belve feroci che sostavano alle porte di ogni stanza: Dio fece sì che nessuna
belva li attaccasse e che tutte accompagnassero i due fino alla stanza del
Faraone dove stava intrattenendosi con le personalità più importanti del regno
egiziano; quando questi videro i due si accorsero della loro santità, del loro
vigore spirituale e della loro dignità cosicché si inchinarono e ne ebbero
timore e rispetto.
·
Quando Mosè proclamò il Tetragramma divino
di fronte al Faraone affinché comprendesse la portata dell'evento che si stava
per verificare il Faraone disse di non conoscerlo: egli chiese ai suoi consiglieri
di portare il libro su cui erano scritti tutti i nomi e le descrizioni degli
dèi dei popoli non trovandovi quello enunciato da Mosè; egli conosceva già il nome di Dio E-lokim ma non il Nome Eccelso perché il primo si
riferisce alla volontà divina sul piano naturale mentre il Nome Eccelso
riguarda propriamente l'aspetto trascendentale di Dio e della Creazione in
relazione al divino: i commenti affermano infatti che il Faraone era
consapevole, seppur in modo non corretto, dell'intervento spirituale sul
naturale mentre ne ignorava l'origine e la manifestazione divina ad esso
correlate.
·
Mosè incaricò suo fratello Aronne di effettuare il miracolo
della piaga che trasformò l'acqua del Nilo e di ogni luogo in
"sangue": Mosè infatti non volle battere l'acqua con il bastone a lui
consegnato da Dio perché, quando era ancora in fasce, fu proprio l'acqua
l'elemento attraverso il quale venne precedentemente salvato dal decreto del
faraone contro tutti i bambini maschi ebrei.
Nel Sinai
·
Quando ricevette i Dieci Comandamenti e la
Torah, sul monte Sinai Moshè
stette a digiuno per 40 giorni e 40 notti, miracolo non possibile dopo
quell'evento che fu rilevante perché Mosè venne nutrito spiritualmente grazie
alla visione di Dio nella Shekhinah, nutrizione che
quindi permeò anche il corpo e la parte materiale: durante i primi 40 giorni e
40 notti ciò avvenne per un miracolo mentre per il digiuno della seconda volta,
di nuovo per 40 giorni e 40 notti, Mosè fu come un angelo. Sul Sinai Mosè poté
infatti assistere anche alla visione di molti angeli e fatti miracolosi.
·
Rari i casi in cui sembra che Mosè abbia preso decisioni proprie
senza un ordine divino: in particolare il tentativo di portare con sé nel
popolo ebraico la "moltitudine mescolata" composta da esponenti di
diversi popoli che assistettero alle manifestazioni miracolose in Egitto e che
Mosè pensava potessero compiere la conversione all'ebraismo del Ghiur ma
che invece corruppero parte del popolo d'Israele nell'episodio del peccato del vitello d'oro; l'opinione è che essi vennero
tutti giustiziati per aver compiuto il peccato succitato ma si ammette che il
Ghiur sia valido nel caso di persone della moltitudine mescolata non coinvolta
in esso.
·
Oltre ad aver giustiziato tutti gli appartenenti al popolo
d'Israele e quelli della moltitudine mescolata che compirono il peccato del
vitello d'oro, l'Arizal ricorda che a causa di questo peccato
anche Mosè, chiaramente non coinvolto in esso, dovette regredire ad uno
"stato spirituale-fetale" affinché, completamente
"inglobato" in Dio, potesse diffondere più facilmente la propria
santità: infatti la grandezza di Mosè, in quanto leader, era diretta
soprattutto al popolo d'Israele che, quindi macchiatosi del peccato succitato,
sembrava aver rifiutato la fede in Dio e la fedeltà a Mosè. Fu così che anche
il popolo d'Israele regredì allo stato spirituale-fetale affinché potesse poi
rinnovarsi in modo consono.
·
Per l'episodio nel peccato del vitello d'oro, la Torah spiega,
Mosè chiese a Dio perdono per il popolo dopo che Dio gli offerse la possibilità
di distruggerlo tutto e favorire la discendenza di Moshè come continuità di
Israel; Dio poi perdonò il popolo come Mosè chiese. Si racconta che al momento
dell'uscita dall'Egitto e della rivelazione della Torah sul Monte Sinai il
popolo d'Israele contava 600.000 persone: vero è che, con riferimento
all'episodio qui descritto, vi fu un momento particolare della storia del
popolo d'Israele in cui i discendenti di Mosè furono appunto 600.000.
·
Consigliato da Ietro Mosè
dovette scegliere uomini
intelligenti, non interessati al denaro... e loro, gli anziani, pervase del
proprio spirito e del Ruach haQodesh infatti, ad esempio, Eldad e Medad profetarono.
Nel deserto
·
Durante il cammino nel deserto durato 40 anni, dopo la
liberazione dalla schiavitù egiziana, il popolo d'Israele desiderò della carne
malgrado avessero la possibilità di continuare a cibarsi della Manna: di
fronte a Dio per chiedere come agire Mosè non ne percepì la necessità; il
motivo di ciò è che la carne riguarda un aspetto di un coinvolgimento ulteriore
dello spirituale nel materiale mentre Mosè, per l'altezza del suo livello, non
riusciva a comprenderne il bisogno nella fase più spirituale per gli ebrei. Fu
infatti grazie a Mosè che la Manna scese dal Cielo in quanto cibo celeste e
Mosè corrispondeva in modo distintivo al livello più alto; la carne riguarda
invece anche il livello materiale seppur collegato a quello spirituale. Anche
se con iniziali difficoltà, in seguito Dio procurò anche la carne spingendo nel
deserto innumerevoli quaglie attraverso un vento soffiato appositamente.
·
Quando nel deserto la sorella di Mosè Miriam venne colpita dalla
lebbra divenendo bianca come la
neve per aver parlato male
del fratello ad Aronne, vedendola Mosè si rivolse immediatamente a Dio con una
sola espressione perché venisse risanata: "Deh, o Dio, guariscila";
questa espressione concisa viene ripresa dai maestri ad esempio della preghiera che, se sincera
e voluta dal profondo del cuore per un buon fine desiderato con integrità, non
richiede altro che la fiducia nella Misericordia di Dio ed un dialogo con Lui
molto stretto consapevoli della sua Grandezza grazie a cui tutto può
realizzare. Lo stesso Avraham venne definito Amico di Dio.
·
Miriam commise il peccato della maldicenza assieme ad Aronne
verso il fratello Mosè riguardo alla sua sposa chiamandola Etiope con riferimento alla sua bellezza:
Miriam voleva sottolineare con la maldicenza la non cura di Mosè verso Zippora
nelle responsabilità e nei doveri coniugali a cui usualmente deve adempiere lo
sposo verso la propria sposa; Mosè infatti, in quanto investito dello spirito
divino, era stato incaricato con compiti ulteriori assegnati a lui da Dio in
quanto Profeta e guida del popolo ebraico che, in questo caso, lo esimevano da
quelli.
·
Mosè venne sospettato da alcuni di aver commesso adulterio con
diverse donne sposate, fatto non vero; data la situazione, poi risolta, egli
decise di allontanare la Tenda e l'Arca dell'alleanza.
Ultimi momenti della vita di Mosè
·
Dio non permise a Mosè di entrare in Terra d'Israele per non averlo santificato nell'occasione
del miracolo dell'acqua fatta uscire dalla roccia, avvenuto anche un'altra
prima volta: Dio ordinò a Mosè di dirigersi verso la roccia con il bastone
senza però comandargli di usarlo per farne uscire l'acqua, avrebbe invece
dovuto parlare alla roccia cosicché ne sgorgasse la sorgente. Mosè però la
colpì come già era successo precedentemente ma con il consenso di Dio; l'acqua
sgorgò comunque. Associato a questo evento, nella stessa occasione, vi fu il
rimprovero di Mosè al popolo d'Israele; questa volta però il popolo era fedele
e credeva senza indugio: si trattava infatti prevalentemente della generazione
successiva a quella che si macchiò di molti peccati e colpe durante i 40 anni
nel deserto di cui poi rimarrà soltanto chi non si lamentò e non parlò male
della Terra d'Israele durante l'esplorazione avvenuta anni prima tra cui Giosuè.
·
Mosè è paragonato al sole mentre Giosuè, il suo successore come
guida spirituale del popolo d'Israele, è paragonato alla luna: queste metafore
mettono anche in risalto il fatto che Giosuè ricevette spirito e benedizione da Mosè e che precedentemente mai si era
allontanato dalle tende di Mosè.
Per approfondire, vedi Ghemilut Chassadim.
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Tradizione non ebraica canonica
Fra gli scritti della
tradizione ebraica non canonica possiamo ricordare, oltre al "Libro dei
Giubilei", trascritto nella comunità degli esseni, l'apocrifo "Ascensio
Mosis", la cui prima parte, detta propriamente "il Testamento
di Mosè", comprende il discorso profetico di congedo rivolto da Mosè
al suo successore Giosuè sul futuro destino di Israele e sulla fine dei tempi.
Si descrive con ampiezza il periodo degli Asmonei: un potente re
dell'Occidente conquisterà la terra, ma Israele con l'aiuto di Dio riuscirà
vittorioso su Roma; quindi verrà il giorno
finale. Il testo, scritto a cavallo tra il I secolo a.C. e il I secolo d.C., è
menzionato anche dai padri della Chiesa. Alla seconda parte, non conservata,
"l'Ascensione", si riferisce la neotestamentaria lettera di Giuda, nei
versetti in cui narra l'episodio dove l'arcangelo Michele lotta con Satana per impossessarsi del corpo di Mosè.
Nel De Vita Mosis di Filone d'Alessandria, Mosè figura come un erudito
del periodo ellenistico. Supera in conoscenze i suoi maestri Egizi e Greci e,
come uomo avveduto
e guidato dalla ragione, unisce in sé le qualità del filosofo e del profeta con
quelle del re. Secondo Filone, a lui risalgono anche la dottrina sulla
creazione di Platone e l'insegnamento sui contrari di Eraclito.
Lo storiografo ebreo Giuseppe
Flavio scrive una biografia di Mosè con segni mirabili della sua missione nella
giovinezza, che finisce con l'ascesa a viceré egizio. Nello scritto Contra Apionem, Mosè è per
Giuseppe Flavio il più antico legislatore e anche le leggi dei Greci si rifanno
a lui. Secondo Aristobulo invece, dalla mano di Mosè, hanno
ricevuto gli argomenti da trattare nei loro poemi e drammi epici Omero ed Esiodo.
Tradizione cristiana
Il Cristianesimo, nato in
ambito ebraico e avendo in comune con gli ebrei l'Antico Testamento, vede in
Mosè le stesse caratteristiche di patriarca, legislatore e capo del popolo
ebraico della tradizione ebraica. Il Nuovo Testamento considera Mosè soprattutto come profeta,
che ha predetto la venuta di Gesù come Messia, per questo egli,
insieme a Elia, è testimone della trasfigurazione di Gesù
Oltre che inascoltato testimone
della fede, quale lo descrive Stefano nella sua ampia apologia[109] Mosè è esaltato anche nella lettera agli Ebrei, come esempio di fede, come
servitore di Dio non superiore a Gesù che, secondo il Cristianesimo, è Dio
stesso incarnato[110].
Per il Nuovo Testamento Mosè è
il legislatore attraverso cui Dio ha parlato, e quindi è il fondatore
dell'ordinamento salvifico veterotestamentario. A lui viene contrapposto
tipologicamente Gesù quale fondatore del nuovo ordine di salvezza; in Mosè e
Gesù si contrappongono la legge degli antichi da un lato e il vangelo
dall'altro, vangelo inteso come perfezione e non demolizione della legge stessa[111].
Nel periodo seguente Mosè,
anche per influsso delle tradizioni ebraiche, è considerato modello di vita
perfetta, di un'ascesa costante dell'anima a Dio, tanto che la tradizione
cristiana ha rielaborato la vita e la figura del profeta biblico in chiave
cristologica[112] trovando diverse concordanze fra la sua
biografia e quella di Gesù Cristo
Concordanze
fra la vita di Mosè e quella di Cristo
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Vita
di Mosè
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Vita
di Cristo
|
Il
massacro voluto dal faraone[113]
|
La
strage degli innocenti[114]
|
L'agnello
della cena pasquale[115]
|
Cristo
che si sacrifica come agnello immolato[116]
|
La
liberazione degli ebrei dall'Egitto[117]
|
La
liberazione dell'uomo
dal peccato tramite Cristo[118]
|
Il
passaggio del Mar Rosso[119]
|
Il
battesimo
|
La manna
nel deserto[120]
|
L'eucaristia[121]
|
L'innalzamento
del serpente di bronzo[122]
|
L'innalzamento
di Cristo sulla croce[123]
|
Mosè
legislatore
|
Cristo
compitore della Legge[111]
|
È venerato come santo dalla Chiesa cattolica, che
lo ricorda il 4 settembre.
Tradizione islamica
Secondo il Corano Mosè (Mūsā) fu un grande uomo, uno dei maggiori
profeti predecessori di Maometto nonché la figura biblica menzionata più
frequentemente.[124] Venne salvato ancora bambino da una
persecuzione voluta da Faraone (Firawūn),[125] che temeva la nascita d'un usurpatore, e
adottato dalla moglie del sovrano stesso che affidò poi il piccino, per
ispirazione divina, alla madre naturale (Āsija) affinché lo allattasse.
Cresciuto, come narra anche il
libro dell'Esodo, uccise un egiziano e fuggito a Madian sposò Zippora, figlia
dell'uomo che lo
aveva accolto nella sua tenda. Si allontanò dopo aver concluso gli impegni da
lui stabiliti e, passando con i suoi dal Sinai, decise di far riscaldare il
gregge presso un roveto ardente dal quale si sprigionò la voce d'Allah, che guarì il suo
profeta dalla lebbra che lo affliggeva e gli ordinò di tornare
in Egitto per liberare il suo popolo.
Recatosi in presenza di
Faraone, scatenò contro di lui le piaghe d'Egitto ma questi non volle piegarsi,
nonostante anni di povertà e carestia l'avessero oppresso. Gettato davanti ai
piedi del sovrano il suo bastone, lo tramutò in serpente ma così fecero anche i
maghi egizi, facendo credere di aver dato vita ad alcune corde, che vennero
tuttavia assai presto divorati dal serpente di Mūsā. Gli incantatori,
meravigliati dal prodigio, si convertirono alla religione d'Israele, venendo
per questo uccisi da Faraone. Durante la notte Mūsā, su ordine divino, fuggì
dall'Egitto attraversando il mare e richiudendolo poi sull'esercito egiziano
corso ad inseguirlo.
Salito sul Sinai Mūsā lasciò il
comando ad Aronne (Hārūn b. Imrān) che venne sopraffatto dal popolo che
si costruì e adorò un vitello d'oro. Ripartiti alla volta del deserto, gli
Israeliti si lamentarono col profeta per l'assenza d'acqua e di cibo, questi
fece piovere manna dal cielo e sgorgare dodici fonti da una roccia. In quel
momento nacquero le tribù d'Israele. Giunti in prossimità della Terra Promessa,
a causa della loro ribellione, gli israeliti furono puniti con i quarant'anni
d'esilio nel deserto.
La leggenda posteriore integra
la narrazione coranica, attingendo alla Bibbia e alla haggadà, e aggiungendo
nuovi particolari favolistici fra i quali la storia del bastone di Mosè, che
proviene dal paradiso, e la storia della risurrezione di Aronne, morto e
risorto per discolpare il fratello da coloro che l'accusavano d'averlo ucciso.
Questi elementi leggendari su Mūsā vennero ricomposti da Aḥmad b. Muḥammad al-Thaʿlabī[126] (secolo IX) in un grande romanzo
leggendario[127]
Mosè nell'arte
Iconografia
Le corna di Mosè
Famoso è il controverso
dibattito sorto sulle corna poste sul capo di Mosè in diverse opere artistiche,
come ad esempio l'omonima scultura di Michelangelo.
Questa caratteristica
iconologica deriva dal passo di Es34,29, che
nel testo originale ebraico (testo masoretico)
riferisce che, dopo aver ricevuto da Dio le tavole dei dieci comandamenti, Mosè
ignorava che la sua pelle era 'raggiante' (verbo ebraico qrn). Nell'ebraico scritto non
vengono inserite le vocali per cui uno stesso termine può assumere significati
differenti a secondo delle vocali che il lettore abbia deciso di inserire o del
significato che abbia scelto di interpretare. In questo caso la radice
trilittera può indicare sia il termine QARAN (anche Karan), con il significato
di radiosità nel senso di una 'irradiazione' luminosa, sia il termine QEREN
(Keren), ovvero 'corna' nel senso dell'apparato osseo animale.
L'interpretazione data dai masoreti, che è quella attualmente preferita dalla
comunità religiosa canonica, è che l'autore volesse indicare appunto che il
volto di Mosè fosse luminoso, irradiante luce.
Quando San Gerolamo tradusse il testo ebraico in latino nella vulgata, la
versione della Bibbia ufficiale per secoli nella chiesa latina,
adottò questa lezione, traducendo "ignorabat quod cornuta esset facies
sua", cioè "ignorava che la sua faccia fosse cornuta". Ciò è
stato per secoli fonte d'ispirazione per diversi artisti, fra cui il
soprannominato Michelangelo Buonarroti.
Con la diffusione dello studio
delle lingue originali della Bibbia ha preso progressivamente piede
l'interpretazione data dai masoreti. Molti pittori però hanno continuato a
preferire l'iconografia tradizionale di Mosè 'cornuto'. In alcuni casi il volto
di Mosè è stato raffigurato con due fasci di luce, tipo corna, che partono
dalla sommità del capo, scelta che congiunge le due interpretazioni allo stesso
tempo.
Dipinti
·
(1475) Il
roveto ardente, di Nicolas Froment
·
(1482) Prove di Mosè, di Sandro Botticelli
·
(1482) Testamento
e morte di Mosè, di Luca Signorelli
·
(1510) Passaggio
del Mar Rosso, di Bernardino Luini
·
(1523) Mosè e
le figlie di Jethro, di Rosso Fiorentino
·
(1525) L'acqua
scaturita dalla roccia, di Luca da Leida
·
(1537) Il
castigo del fuoco celeste, di Domenico Beccafumi
·
(1540) Il
passaggio del Mar Rosso, di Lucas Cranach
·
(1540-45) Mosè
salvato dalle acque, di Bonifacio de Pitati
·
(1540-45) Passaggio
del Mar Rosso, di Agnolo Bronzino
·
(1575) Ritrovamento
di Mosè, di Paolo Veronesi
·
(1577) La manna,
di Tintoretto
·
(1609-10) Mosè
difende le figlie di Jethro, di Carlo Saraceni
·
(1615) La manna,
di Guido Reni
·
(1615) L'acqua
scaturita dalla roccia, di Paolo Guidotti
·
(1620) Il
serpente di bronzo, di Anton Van Dyck
·
(1621) Il
rientro degli esploratori, di Giovanni Lanfranco
·
(1623) Il
roveto ardente, di Matteo Rosselli
·
(1628-30) Sacrificio
di Mosè, di Massimo Stanzione
·
(1630) Mosè
salvato dalle acque, di Orazio Gentileschi
·
(1635) Il vitello
d'oro, di Nicolas Poussin
·
(1650) Mosè con
le tavole della Legge, di Philippe de Champaigne
·
(1654) Mosè
affidato alle acque, di Nicolas Poussin
·
(1659) Mosè
spezza le tavole della Legge, di Rembrandt
Sculture
·
(1515) Mosè,
di Michelangelo Buonarroti
·
(1577) Mosè di Giovanni Battista della Porta. Loreto, rivestimento
marmoreo della Santa Casa
·
(1853) Mosè di H. W. Bissen
·
(1885) Fontana
del Mosè, di Giuseppe Bottinelli
Letteratura
·
Sigmund Freud, L'uomo Mosè e la religione
monoteistica (Der
Mann Moses und die monotheistische Religion) 1937-39, 3 saggi. Nella
celebre opera il padre della psicoanalisi sostiene che Mosè, egizio di nascita,
durante il regno diAkhenaton (XIV secolo a.C.) aveva aderito alla fede
monoteista. Quando questa fu abolita con la morte del sovrano e venne
ripristinato il tradizionale politeismo egizio, Mosè
'convertì' gli Ebrei stanziati nel territorio egizio e li spinse verso la
Palestina, la terra promessa del Dio Aton-Adonai.
·
Thomas Mann, La Legge (titolo originale tedesco Das Gesetz), 1944. Mosè è il
figlio bastardo della figlia del faraone e di un servo ebreo. Si sente chiamato
da Dio a liberare il suo popolo, scontrandosi col faraone Ramessu. Le prime
nove piaghe sono eventi naturali mentre l'ultima, l'uccisione dei primogeniti
egizi, è attuata dagli Ebrei. Fuggono in 12-13.000 attraverso i Laghi Amari,
parzialmente prosciugati da un forte vento.
·
Christian Jacq, Ramses (1995-1997), 5 romanzi. Intercalata
alla vita del faraone Ramses è narrata la storia dell'Esodo. Mosè,
amico ebreo di Ramses, integrato nella società egizia, accetta il monoteismo di Akhenaton, ormai sradicato
dall'Egitto. Diventato un visionario fanatico sobilla gli Ebrei, lavoratori ma
non schiavizzati, contro il faraone e gli Egiziani. Attua e ordina alcuni trucchi
e inganni per generare le piaghe, spingendo infine gli Ebrei ad abbandonare
controvoglia l'Egitto.
Cinematografia
·
I dieci comandamenti (1923), regia di Cecil B. De Mille
·
I dieci comandamenti (1956), remake del precedente film, regia
di Cecil B. De Mille, con Charlton Heston nel ruolo di Mosè e Yul Brynner in quello del faraone Ramesse II
·
In una scena del film La pazza storia del mondo Mosè è interpretato da Mel Brooks. In
questa scena i comandamenti prima erano 15, ma Mosè ruppe una tavola e ne
rimasero 10.
·
Mosè (1976), regia di Gianfranco De Bosio, con Burt Lancaster nel ruolo di Mosè
·
Mosè e i dieci comandamenti (1978), regia di Charles Davis
·
Mosè (1995),
regia di Roger Young, con Ben Kingsley nel ruolo di Mosè e Frank Langella in quello del faraone Merenptah
·
Il principe d'Egitto (1998), film d'animazione, regia di Brenda
Chapman
Musica
Mosè compare anche nell'opera
lirica di Gioacchino Rossini, Mosè in Egitto del 1818.