Post del 31/12/2016 aggiornato al 3/2/2017 nuovo aggiornamento al 16/06/2019
- Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità.
- I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.
ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANO
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Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:
http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/ e la pagina dedicata al commento delle profezie: http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias
(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).
MESSAGGI
PROFETICI DELLA MADONNA DI ANGUERA: INTERPRETAZIONI PERSONALI CON CRITERI
OGGETTIVI RAZIONALI – CASI DUBBI: DECLASSAMENTO DA PROFEZIE A PREDIZIONI O
SEMPLICI COINCIDENZE.
X
– MESSAGGI PROFETICI DELLA MADONNA DI ANGUERA, AVVERATI, IN FASE DI SVOLGIMENTO
ANNO 2016.
Link: https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/2016/09/x-messaggi-profetici-della-madonna-di_17.html
Z
– MALTA – 1 PROFEZIE DI ANGUERA.
Google News su Ordine di Malta
Link: https://news.google.it/news/section?cf=all&pz=1&q=Ordine%20di%20Malta&siidp=99fa5a06f2b7bae43e0d3f745624d7967732&ict=ln
L'Ordine di Malta mette al bando tutte le messe in latino, uno schiaffo al Papa emerito
Mercoledì 12 Giugno 2019
https://www.ilmessaggero.it/vaticano/papa_francesco_ordine_malta_ratzinger_latino_messa-4552760.html
2.950 - 01/02/2008
Cari
figli, VIVETE NEL TEMPO DELLE GRANDI TRIBOLAZIONI SPIRITUALI. INGINOCCHIATEVI in preghiera, perché
solo così potete sopportare il peso delle difficoltà. LA
CHIESA CAMMINERA’ SU STRADE DIFFICILI. AFFRONTERA’ MOLTA INGRATITUDINE DEI CATTIVI
PASTORI E BERRA’ IL CALICE AMARO DEL DOLORE. DA MALTA VERRA’ UN ORDINE CHE SCUOTERA’ LA CHIESA E
FARA’ SOFFRIRE I FEDELI. Sono vostra Madre Addolorata e so ciò che
vi attende. Non allontanatevi dalla verità. Confidate nel Signore. Egli è la
vostra vittoria e senza di lui nulla siete e nulla potete fare. Coraggio.
Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima
Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
Toponimi
·
Malta
- uno Stato dell'EUROPA meridionale
·
Malta
- città della Contea di Cassia, Idaho
·
Malta
- villaggio della Contea di DeKalb, Illinois
·
Malta - capoluogo
della Contea di Phillips, Montana
·
Malta
- città della Contea di Saratoga, New York
·
Malta
- villaggio della Contea di Morgan, Ohio
2.952 - 05/02/2008
CARI
FIGLI, UN ORDINE SARA’ DATO DA UN ORDINE. NELLA SUA PROMESSA CI SARA’ FALSITA’
E IL TRONO DI PIETRO SARA’ SCOSSO. Vivete ora i tempi delle grandi confusioni spirituali. Siate
forti. Avvicinatevi al confessionale, all’Eucarestia e alla Parola di Dio,
perché solo così troverete forza per le vostre vite. Io sono vostra Madre e so
di cosa avete bisogno. Non tiratevi indietro. Dio ha bisogno di voi. Siate
docili alla sua chiamata. Amate, difendete la verità e sarete vittoriosi.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Italia
2.566 - 25.08.2005
Cari figli, avanti con coraggio. Voi siete
nel mondo, ma non siete del mondo. Sforzatevi di vivere sempre nella grazia di
Dio. Abbiate cura della vostra vita spirituale, perché solo così potete
testimoniare la presenza di Gesù. Vi chiedo di intensificare le vostre
preghiere per la Chiesa del mio Gesù. UN ORDINE SARA’ DATO A UN
CARDINALE. L’ OBBEDIENZA AI NEMICI CAUSERA’ GRANDE CONFUSIONE. DALLA SORPRESA,
UNO SPAVENTO, DOLORE E DISTRUZIONE. Sappiate
che VEDRETE ANCORA ORRORI SULLA TERRA, ma chi sarà stato fedele fino alla fine
sarà salvo. Non tiratevi
indietro. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima
Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
2.990 - 30/04/2008
Cari figli, un ORDINE
sarà dato e le porte saranno chiuse. Ai consacrati sarà impedito di compiere le
proprie funzioni e gli uomini fedeli avranno di che piangere e lamentarsi. Ecco che sono giunti i tempi difficili
per voi. INGINOCCHIATEVI in preghiera. Sono vostra Madre e voglio aiutarvi. Non
restate lontani dal Signore. Ritornate in fretta. Il mio Signore vi ama e vi
attende. Coraggio. Io sono vicina a voi. Avanti. Questo è il messaggio che oggi
vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.005 - 03/06/2008
Cari figli,
sorgerà un nuovo ORDINE e il suo principale obiettivo sarà perseguitare la
Chiesa del mio Gesù. Apparentemente sarà un movimento benefico e attrarrà molti uomini e
donne di fede. Riuscirà a coinvolgere molti consacrati e la sofferenza sarà
grande per i miei poveri figli. Sono venuta dal cielo per avvisarvi. Non restate con le mani in
mano. Ciò che dico dev’essere preso sul serio. Sappiate, voi tutti, che questi
sono i tempi difficili per voi. Aprite i vostri cuori alla verità. Io conosco
le vostre necessità e sarò sempre al vostro fianco. Non perdetevi mai d’animo.
Qualunque cosa accada, non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro
di voi. Siate coraggiosi. Chi sta con il Signore non sentirà mai il peso della
sconfitta. In questo momento
benedico tutti voi e coloro che aiutano a portare i miei appelli al mondo. Dio
vi ricompenserà generosamente per tutto ciò che fate in favore dei miei piani. Avanti. Questo è il messaggio che oggi
vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.020 - 08/07/2008
Cari figli, sono vostra Madre Addolorata e
soffro per ciò che vi attende. L’umanità porterà una CROCE PESANTE e gli uomini
chiederanno soccorso, ma non troveranno aiuto. Molti dei miei poveri figli soffriranno,
perché non ci sarà alimento per saziare la fame. L’umanità sarà sorpresa. INGINOCCHIATEVI
in preghiera. Io SONO LA MADRE che ripete la STESSA CANZONE: tornate, tornate,
tornate. Quando
il regno sarà diviso, ci sarà grande DISORDINE tra i leader religiosi. Molti
uomini e donne di fede cammineranno senza direzione e pieni di dubbi. Non
sapranno da che parte stare. Una piaga sarà aperta nel cuore della Chiesa. Dite a tutti che Dio ha fretta. Ciò che dovete fare, non
rimandatelo a domani. Ascoltate i miei appelli e testimoniate a tutti ciò che
vi dico. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima
Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
Ordine di Malta, si scopre che Francesco vuole tutelarlo dalla massoneria
Ordine Malta: grati al Papa per la soluzione rapida della crisi
Ordine di Malta, il Papa chiede al Gran Maestro di dimettersi
Fra Matthew Festing accetta, presenterà le sue dimissioni al Sovrano Consiglio dell'Ordine
Il Gran Maestro dell'Ordine di Malta contesta il Papa: "Stia fuori dai nostri affari interni"
Gran maestro dell'Ordine di Malta
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79. Matthew Festing (2008- )
Matthew Festing
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Fra
Robert Matthew Festing (Northumberland,
30
novembre 1949)
è un religioso britannico,
79º Gran Maestro del Sovrano militare ordine di Malta.
Biografia
Figlio di Sir Francis
Festing - maresciallo di campo dell'esercito britannico
e capo di stato maggiore imperiale fra il 1958 ed il 1961 - discende, per
via materna, dalla famiglia Riddell di Swinburn Castle e dal beato Adrian
Fortescue[1], un cavaliere di Malta martirizzato nel 1539. Dopo aver
vissuto la sua giovinezza fra Malta e Singapore, dove il padre esercitava dei comandi, ha
studiato all'Ampleforth College, storica scuola benedettina nello Yorkshire, e
al St John's College di Cambridge, conseguendo la laurea in storia. Ha
prestato servizio militare nei Granatieri,
dove fino alla sua elezione a Principe e Gran Maestro, ricopriva il grado di colonnello
della riserva.
Entrato a far
parte dell'Ordine di Malta nel 1977, è diventato
cavaliere professo di voti perpetui nel 1991. Ha ricoperto
l'incarico di Gran Priore d'Inghilterra dall'anno in cui tale priorato fu
ricostituito nel 1993.
Ha promosso missioni umanitarie in Bosnia, Serbia, Croazia e Kosovo.
L'11 marzo 2008 è stato eletto
79º Principe e Gran Maestro del Sovrano Militare Ordine di Malta,
succedendo a fra Andrew Bertie, deceduto il 7 febbraio 2008.[2]
Sovrano militare ordine di Malta
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Da
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Sovrano Militare Ordine di Malta
|
|
Sovrano militare ordine ospedaliero
di San Giovanni di Gerusalemme detto di Rodi, detto di Malta
|
|
Motto
|
Tuitio Fidei et Obsequium Pauperum
(Difesa della fede e servizio ai poveri) |
Status
|
attivo
|
Gran Maestro
|
Principe e gran maestro Fra Matthew
Festing
(dall'11 marzo 2008) |
Istituzione
|
15 febbraio 1113
|
Il Sovrano
militare ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Rodi e di Malta[1], comunemente abbreviato in Sovrano militare Ordine
di Malta (in sigla SMOM[2]), o anche semplicemente in Ordine di Malta, è
un ordine religioso cavalleresco
canonicamente dipendente dalla Santa Sede,
con finalità assistenziali.
È riconosciuto da
una parte della dottrina, seguita dalla giurisprudenza italiana[3] e da gran parte della comunità internazionale come soggetto di diritto internazionale,
pur essendo ormai privo del requisito della territorialità.
In effetti l'Ordine ha come suo unico collegamento con la comunità
internazionale il fatto di aver governato un tempo Rodi e poi, fino alla
fine del Settecento, Malta.[3]
È il principale
continuatore dell'antico ordine dei Cavalieri ospitalieri, fondato nel 1048 e reso sovrano il
15 febbraio 1113 da
papa Pasquale II.
Dallo SMOM
dipendono 6 Gran Priorati e 47 Associazioni nazionali che riuniscono i
cavalieri e le dame a seconda del loro paese di residenza. In Italia sono i tre
Gran Priorati Italiani - Lombardia e Venezia, Roma, Napoli e Sicilia a riunire
i membri dell'Ordine. L'Associazione
dei cavalieri italiani del Sovrano militare ordine di Malta, gestisce le
attività sanitarie dell'Ordine di Malta in Italia. Da questa dipende il corpo
militare ausiliario comandato da un generale dell'Esercito
Italiano (Corpo militare dell'ACISMOM). Dal 1970
il Corpo italiano di
soccorso dell'Ordine di Malta opera nel campo della protezione civile. Ha
prestato assistenza alle popolazioni in tutti i maggiori disastri naturali che
hanno colpito il paese.
Dal 1834 l'Ordine ha sede
a Roma in via dei
Condotti, presso piazza di Spagna; è presente in oltre 120 paesi
con iniziative a carattere benefico ed assistenziale e ha un seggio all'ONU
come osservatore dal 1994. Si qualifica come ente sovrano ed in base al
riconoscimento dello Stato italiano la sua sede – il Palazzo Magistrale – e la villa di Santa Maria del Priorato sull'Aventino godono
dello status di extraterritorialità.
L'attuale principe
e gran maestro è Fra' Matthew
Festing, eletto nel 2008.
Il suo motto è Tuitio
Fidei et Obsequium Pauperum (traduzione dal latino:
difesa della fede e aiuto ai poveri).
L'Ordine emette
francobolli e ha una moneta numismatica, lo scudo
maltese, immatricola veicoli con targa SMOM concessa dal ministero della Difesa italiano, emette i
suoi passaporti e celebra la sua festività nazionale il 24 giugno, festa della
Natività di san Giovanni Battista.
Storia
I Cavalieri ospitalieri
Lo stesso argomento in dettaglio: Cavalieri ospitalieri, Stato monastico dei Cavalieri
di Malta e Stato monastico dei Cavalieri
di Rodi.
|
Lo stemma dell'Ordine di Malta.
Il Sovrano
Militare Ordine di Malta trae le sue origini dall'antica confraternita di
monaci che, sotto la guida di Gerardo
Sasso di Scala (località vicina ad Amalfi) ospitavano i pellegrini che
giungevano a Gerusalemme. Tale attività inizio intorno al 1050, probabilmente
finanziata da mercanti di Amalfi, con la costruzione a Gerusalemme di un ospizio (detto
ospedale nel significato originario della parola, non nel senso moderno di
luogo di cura) per i pellegrini. Il 15 febbraio 1113, mediante la bolla
papale "Pie postulatio voluntatis" il Papa Pasquale II
riconosceva l'ospedale di Gerusalemme come istituzione dipendente direttamente
dalla Santa Sede con la facoltà di nominare al suo interno il capo (Gran
Maestro).
Il Beato Raymon du
Puy de Provence, primo successore del Beato Gerardo organizzò l'istituzione
militarmente ottenendo il riconoscimento papale come Ordine Cavalleresco
religioso per difendere i pellegrini ed i propri ospedali in Terrasanta e
istituì anche la prima infermeria confermando la funzione assistenziale
ospedaliera. In questo modo, oltre al riconoscimento formale acquisì anche un
territorio e una forza armata, configurandosi come vero e proprio Stato quando
occupò Rodi sottraendola ai turchi. Durante i secoli però perse alcuni
territori e dovette acquisirne altri (Rodi, Malta) mantenendo
comunque una territorialità, tranne un breve periodo di esilio di qualche mese
fra la perdita dei territori in Terrasanta e lo spostamento a Rodi.
Nel 1798 Napoleone occupò l'isola di Malta, su cui
l'Ordine cavalleresco governava dal 1530 con diritti feudali concessi dal Regno
di Sicilia[4]: i cavalieri dell'Ordine secondo la loro legge, che
proibiva di opporsi con le armi ad altri cristiani non fecero resistenza. Tale
episodio è generalmente considerato quale epilogo della funzione militare
dell'Ordine.
Rifondazione
Il gran maestro
fra' Ferdinand von Hompesch zu Bolheim
il 12 giugno 1798
accettò in un trattato di cedere Malta, Gozo e Comino ai francesi e il 18
giugno s'imbarcò per Trieste. Il Balì Frisari, uno dei deputati
alla firma del trattato, espresse in una nota le riserve circa i diritti di
sovranità del suo sovrano, il re di
Napoli, al quale Malta apparteneva come territorio della Sicilia concesso
in feudo ai
cavalieri.
I francesi tennero
Malta per due anni; il 4 settembre 1800 il presidio francese s'arrese al generale Pigot, comandante delle truppe
inglesi che, insieme con i maltesi insorti, avevano stretto d'assedio La
Valletta.
Il barone Vassiliev, un comandante dei cavalieri del XIX secolo
Il gran maestro
Hompesch, sbarcando a Trieste, aveva pubblicato un manifesto contro la cessione
impostagli con la forza dai francesi. Subito dopo i cavalieri dissidenti
disconobbero l'autorità dello Hompesch e nominarono gran maestro l'imperatore Paolo
I di Russia; Hompesch si dimise l'anno successivo (1799). Dopo
l'uccisione di Paolo I (1801), il nuovo imperatore Alessandro I rinunciò ad assumere la carica
di gran maestro, nominando luogotenente dell'Ordine il primo ministro russo Nikolay
Saltykov finché non fosse stato eletto un nuovo gran maestro. Nel 1802 fu designato fra'
Bartolomeo Ruspoli (figlio del principe Alessandro Ruspoli),
che rinunciò alla carica, pertanto venne eletto fra' Giovanni Battista Tommasi; anche
Alessandro I riconobbe l'elezione, inviandogli le insegne di gran maestro che
erano state detenute da Paolo I[5].
Tommasi stabilì la
sede dell'Ordine a Messina (1803) e poi a Catania (1804): fu scelta la Sicilia perché
si sperava che l'Ordine riavesse Malta, come era stato previsto nell'articolo X
del trattato di Amiens del 1802; tuttavia
l'ostilità inglese e il riaprirsi del conflitto anglo-francese fecero cadere
ogni speranza e nel 1814
a Parigi e nel 1815 a Vienna fu
confermata la sovranità inglese su Malta.
L'Ordine cercò di
avere altre sedi nel Levante e sul mare e trattò nel 1823 con gli insorti
greci per collaborare con loro nella lotta contro i turchi e avere in compenso
le isole a sud della Morea
e possibilmente Rodi.
Nel 1826 l'Ordine
si trasferì a Ferrara
e nel 1834 a Roma, in territorio
pontificio. Dopo il 1870 divenne ospite dello Stato italiano. Nel 1879 papa
Leone XIII ripristinò la carica di Gran Maestro dell'Ordine, che nel 1805 Pio VII aveva
sostituito con quella di Luogotenente.
L'Ordine, non
dovendo ulteriormente difendere interessi territoriali, diede prevalentemente
impulso alle attività assistenziali ed ospedaliere, sia in Italia, che in Europa, in Asia, in Africa, e in America, ottemperando
alle direttive impartite dal gran magistero, stabilito in Roma nei suoi due
palazzi di via dei Condotti e dell'Aventino, godenti per concessione dello
Stato italiano delle prerogative immunitarie proprie delle sedi diplomatiche
degli stati esteri.
Situazione attuale
Il Sovrano
militare ordine di Malta è un ordine cattolico e cavalleresco, istituzione di diritto internazionale pubblico (di
cui si discute la natura sovrana). Svolge attività mediche ed umanitarie in oltre
120 paesi del mondo gestite dai priorati, dalle associazioni nazionali e
dall'agenzia internazionale Malteser International. Ha relazioni
diplomatiche con 106 Paesi, fra cui Paesi non cattolici e non cristiani[6].
L'Associazione
dei cavalieri italiani dell'Ordine ha un proprio corpo militare speciale
ausiliario dell'Esercito Italiano, il Corpo militare EI-SMOM, che svolge
attività mediche, in particolare durante le missioni di peacekeeping[7].
Il Sovrano
Militare Ordine di Malta emette francobolli
propri, fino al 2004
con il valore facciale in grani, tarì e scudi
e dal 1º gennaio 2005 in euro. I francobolli vengono utilizzati nella
corrispondenza tra le sedi romane dello SMOM, che precedentemente utilizzavano
francobolli della Repubblica Italiana.
Status
Relazioni diplomatiche dell'Ordine di Malta.
L'Ordine di Malta
è un'organizzazione riconosciuta
internazionalmente: possiede una propria bandiera, una
costituzione[8], un rappresentante,
organi esecutivi e giuridici, ed emette passaporti e francobolli, intrattenendo
anche autonome relazioni diplomatiche con oltre cento nazioni e con le
organizzazioni internazionali. Conclude accordi con altri soggetti di diritto
internazionale (stati, organizzazioni internazionali, Chiesa cattolica)
lavorando in stretto rapporto con essi per svolgere i compiti di assistenza ai
poveri e agli ammalati in diversi paesi del mondo e di difesa della fede
cristiana.
Esistono anche
pareri contrari al riconoscimento dell'Ordine come entità sovrana: gli esperti
tedeschi Helmut Steinberger e Wilhelm Wengler e l'internazionalista inglese Ian
Brownlie concordano sul fatto che il riconoscimento di alcune nazioni non
implica automaticamente il possesso dello status di soggetto di diritto
internazionale. A prova di ciò l'Unione Internazionale
delle Telecomunicazioni non prevede per l'Ordine di Malta un prefisso
identificativo radio proprio, come avviene invece per la Santa Sede
e l'Autorità Nazionale Palestinese[9].
Tuttavia,
tradizionalmente, nessun altro soggetto di diritto internazionale ha messo in
dubbio la soggettività internazionale del SMOM. E su questo dato di fatto,
sempre tradizionalmente, e pur con tutti i distinguo, nei manuali di diritto
internazionale il SMOM è indicato tra i soggetti di diritto internazionale,
assieme agli stati, alla Santa Sede (distinta, in questo senso, dallo Stato del
Vaticano), all'ONU, alla UE e alle altre organizzazioni internazionali.
Relazioni con la Repubblica Italiana
In Italia, il SMOM
gode del diritto all'extraterritorialità, ed i rapporti tra l'ente e
lo Stato italiano sono gestiti dalle rispettive ambasciate[10].
Il Ministero della difesa e quello dell'interno italiani gestiscono
l'organizzazione delle targhe automobilistiche del servizio militare
dell'Ordine di Malta, costituito in prevalenza da ambulanze e mezzi di
soccorso; le targhe dell'Ordine possiedono la comune immatricolazione per le
targhe diplomatiche; nel caso dell'Ordine di Malta, le targhe terminano con le
lettere "XA".
Attualmente i
francobolli dell'Ordine, per le "Poste magistrali", vengono stampati
in Francia e hanno corso legale anche in Italia.
La coniazione
delle monete (scudo maltese) venne realizzata a Roma (1961), Parigi (1962) ed Arezzo (1963), dal 1964 è
affidata alla zecca dell'Ordine di
Malta.
L'uso delle
onorificenze e decorazioni conferite dallo SMOM non prevede in Italia l'obbligo
di alcuna autorizzazione (a differenza degli altri ordini cavallereschi), dato
che lo SMOM è riconosciuto come soggetto di diritto internazionale[11].
Onorificenze della Repubblica Italiana
- La bandiera del Corpo militare dell'ACISMOM è stata insignita, oltre che delle numerose onorificenze militari, della medaglia d'oro al merito civile il 19 aprile 2001.
- Conferita il 11/10/2010:
«Per la partecipazione all'evento sismico del 6 aprile 2009
in Abruzzo, in ragione dello straordinario contributo reso con l'impiego di
risorse umane e strumentali per il superamento dell'emergenza.»
— D.P.C.M. 11 ottobre 2010 |
Attività in Italia
Mezzi del corpo militare
I campi principali
sono l'attività sanitaria, l'assistenza sociale e gli interventi in caso di
crisi umanitarie.
Gestisce un ospedale a Betlemme e uno
a Roma, l'Ospedale San
Giovanni Battista, con 240 posti letto, e inoltre poliambulatori a Roma, Napoli e Pozzuoli[12], istituti per anziani e disabili, corpi di soccorso e
servizi di ambulanze.
Dall'Associazione
dei cavalieri italiani dipende il Corpo militare dell'ACISMOM,
"corpo militare volontario speciale ausiliario dell'Esercito
Italiano", dedito all'assistenza sanitaria e umanitaria, cui fa parte
anche il Corpo delle infermiere
volontarie dell'ACISMOM.
Sempre in Italia
il Corpo italiano di
soccorso dell'Ordine di Malta (acronimo CISOM) fondato nel 1970, presta soccorso
in occasione di calamità, operando in stretta collaborazione con il dipartimento italiano della
protezione civile.
L'Associazione dei
cavalieri italiani (ACISMOM) per mobilità sanitaria riceve annualmente una
quota del Fondo Sanitario Nazionale (FSN).
Relazioni con la Repubblica di Malta
Il 21 giugno 1991 è stato stipulato
tra l'Ordine e la Repubblica di Malta un accordo per la
ristrutturazione e l'utilizzo del forte di Sant'Angelo da
parte dell'Ordine e il 5 dicembre del 1998 in base ad un
ulteriore accordo la Repubblica di Malta ha messo per 99 anni il forte a
disposizione dell'ordine. Il luogo gode del diritto di extraterritorialità ed è sede di numerose
riunioni dei cavalieri, anche a livello internazionale.
Relazioni con le Nazioni Unite
Presso l'Organizzazione delle Nazioni Unite
l'Ordine ha ottenuto lo status di "membro osservatore"[13] dell'assemblea generale il 24
agosto 1994,
similmente ad altre organizzazioni internazionali: ha la possibilità di
prendere parte alle organizzazione e alle agenzie, ma non può prendere parte
alle votazioni.
Relazioni con la Santa Sede
La Santa Sede
nel 1953 ha
affermato che l'Ordine ha soltanto una sovranità funzionale, poiché privo di
territorio (come da nota ufficiale già emanata due anni prima[14]).
Interrogata
riguardo al proprio atteggiamento nei confronti di ordini
equestri dedicati a santi o aventi intitolazioni sacre, ha confermato nel 2002 con una nota
autorizzata dalla segreteria di stato[15] che: "la Santa Sede,
oltre i propri ordini equestri, riconosce e tutela solo due ordini
cavallereschi: il Sovrano Militare Ordine di Malta - ovvero Sovrano militare
ordine ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme, di Rodi e di Malta - e l'Ordine Equestre del
Santo Sepolcro di Gerusalemme".[16]
La precisazione
non si esprime sulla precedenza tra i due ordini, pur citando per primo
l'Ordine di Malta. La questione della precedenza tra queste due istituzioni è
oggetto di una lunga controversia:
- alcuni affermano che l'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme abbia la precedenza su quello di Malta, basandosi sulla bolla "In supremo militantis Ecclesiae" di Benedetto XIV (1746), emessa prima della rifondazione dell'Ordine equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme da parte di Pio IX (1847), nella quale il papa stabilisce la precedenza dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme su tutti gli altri ad eccezione di quello dello Speron d'oro;
- altri attribuiscono la precedenza all'Ordine di Malta, basandosi sul suo carattere sovrano, ma tale precedenza non è mai stata condivisa dalla Santa Sede.
La regola per lo
più seguita, almeno su base consuetudinaria, vede la precedenza dell'Ordine di
Malta. Il cerimoniale della Repubblica Italiana dà la precedenza alle
insegne dell'Ordine di Malta anche rispetto a quelle degli ordini della Santa Sede,
mentre in tutti gli altri Stati
Sovrani esteri questa consuetudine non viene rispettata perché priva del
benestare papale[senza fonte].
Simboli
La croce sulla cima della Chiesa di Santa Maria del
Priorato (Roma).
In base al sesto
articolo della carta costituzionale, la bandiera dell'Ordine
reca una croce latina bianca in campo rosso, mentre lo stemma
dell'Ordine riporta la stessa croce latina in campo ovale rosso contornata da
un rosario ed
è sovrastato dal manto principesco sostenuto da una corona. A sua volta, in
base all'articolo 242 del codice melitense, l'emblema per le attività
ospedaliere è costituito dalla croce bianca a otto punte su scudo rosso, il
simbolo popolarmente più conosciuto come Croce
di Malta.
Sedi ufficiali in Italia
La sede governativa
dell'Ordine è nel Palazzo Magistrale a Roma in via dei
Condotti, residenza del gran maestro, mentre altre sedi
nella stessa città sono la Villa magistrale sull'Aventino e la Casa dei Cavalieri di Rodi su via della
Salita del Grillo, alle spalle di via dei Fori Imperiali. Tutte le sedi godono
del diritto di extraterritorialità: non si tratta di territorio
appartenente all'Ordine, ma affidato senza vincoli dallo Stato, come avviene
normalmente per le ambasciate.
In Italia l'Ordine
è diviso nel gran priorato di Roma, nel gran priorato di Lombardia e Venezia e nel
gran priorato di Napoli
e Sicilia. Vi
sono poi delegazioni in numerose città italiane.
Membri
L'Ordine di Malta,
pur non esercitando sovranità territoriale ha tuttavia, in certo
senso, una propria "popolazione" di circa 13.000 tra cavalieri e
dame, cioè persone dedite a curare i poveri e a testimoniare la fede cristiana
in stretta collaborazione con la Chiesa
cattolica.[17]. L'Ordine svolge oggi la propria azione umanitaria in
120 paesi attraverso l'opera dei suoi membri, di 80.000 esperti volontari e di
25.000 dipendenti, molti dei quali medici o paramedici.
Suddivisione successiva al 1997
Un Cavaliere di grazia e devozione in abito da chiesa
I membri
dell'Ordine, successivamente al 1997 con la nuova carta costituzionale
dell'Ordine, si dividono in tre "ceti"[18]; tutti devono conformarsi agli insegnamenti dettati
dalla Chiesa e partecipare alle attività assistenziali dell'Ordine.
- Al "primo ceto" appartengono i cavalieri di giustizia, detti anche "professi", e i cappellani conventuali professi che devono emettere la professione dei voti di povertà, di castità e d'obbedienza. Ognuno di essi è quindi un religioso a tutti gli effetti del Diritto Canonico e si attengono alle norme particolari del Codice di Diritto Canonico che li riguardano, anche se non sono obbligati a fare vita comune[19].
- I membri appartenenti al "secondo ceto" si obbligano, con una speciale promessa ("di obbedienza"), vincolante in coscienza, ad una vita tendente alla perfezione cristiana, secondo il proprio stato, nello spirito dell'Ordine e nell'ambito delle sue opere, in conformità della propria vocazione e delle direttive dei legittimi superiori[20]. Sono suddivisi in tre categorie[18]:
- cavalieri e dame di onore e devozione in obbedienza;
- cavalieri e dame di grazia e devozione in obbedienza;
- cavalieri e dame di grazia magistrale in obbedienza.
- Il "terzo ceto"[21] è costituito dai membri laici che non emettono voti religiosi, né promessa, ma vivono secondo i princìpi della Chiesa e dell'Ordine. Sono suddivisi in sei categorie[18]:
- cavalieri e dame di onore e devozione
- cappellani conventuali ad honorem
- cavalieri e dame di grazia e devozione
- cappellani magistrali
- cavalieri e dame di grazia magistrale
- donati e donate di devozione.
Le due categorie
che esigono ancora la presentazione delle prove nobiliari sono quelle "di
onore e devozione" e di "grazia e devozione".
Per essere ammessi
tra i cavalieri di onore e devozione, occorrono infatti:
- 4/4 di nobiltà per 200 anni, oppure:
- 250 anni di nobiltà per la linea paterna oltre a 200 anni degli altri 2/4 oltre alla sanatoria per 1 ava, oppure:
- 300 anni linea paterna oltre a 200 anni degli altri 2/4 oltre alla sanatoria per un'ava, oppure:
- 350 anni, linea paterna oltre a 200 anni di un altro quarto[22], oppure:
- 450 anni linea paterna.
Per essere ammessi
tra i cavalieri di grazia e devozione occorrono:
- 200 anni della linea paterna oltre ad avere madre nobile o di dignitosa posizione sociale da almeno 3 generazioni, oppure:
- più di 100 anni della linea paterna oltre a 100 anni del quarto materno.
La nuova carta
costituzionale dell'Ordine, promulgata nel 1997[23], prevede[24] che tutte le alte cariche dell'Ordine (il suo
"governo", sia centrale che periferico) sono
"preferibilmente" occupate da cavalieri professi (per i quali non è
più richiesta necessariamente la presentazione delle prove nobiliari), tuttavia
le cariche principali e la maggioranza delle cariche di governo a livello
centrale continuano ad essere riservate[25] ai membri del primo ceto in possesso delle
prerogative per l'ingresso nella categoria di onore e devozione o di grazia e
devozione. Oggi la maggioranza dei cavalieri e delle dame dell'Ordine
appartiene comunque a ceti non nobili[26].
Ecco i nastri
principali:
Nastri
|
|||
Cavaliere di giustizia
|
Cavaliere di onore e devozione
|
Cavaliere di grazia magistrale
|
Donato di I classe
|
Per gli altri
nastri si rimanda alla voce: Medaglie,
decorazioni ed ordini cavallereschi melitensi.
Suddivisione precedente al 1997
In base alla carta
costituzionale promulgata il 27 giugno 1961, nel testo
precedente alla riforma del 28-30 aprile 1997, la suddivisione delle classi
dell'Ordine era differente. I membri erano infatti suddivisi in due classi: gli
ammessi mediante presentazione di prove nobiliari, e gli ammessi con prove
nobiliari ridotte o senza prove per benemerenze speciali. La prima classe era a
sua volta suddivisa in due categorie:
- cavalieri di giustizia: dovevano essere celibi e pronunciare per un decennio annualmente i voti semplici di castità, povertà e obbedienza al gran maestro. Trascorso il decennio, in caso di pronuncia dei voti perpetui, diventavano cavalieri professi.
- cavalieri di onore e devozione: rientravano nella categoria sia i cavalieri di giustizia che non avevano prestato i voti perpetui, sia coloro che non avevano pronunciato i voti semplici.
Gli ammessi con
prove nobiliari ridotte o senza prove nobiliari, ma per speciali benemerenze,
erano distribuiti in tre categorie:
- cavalieri di grazia e devozione: dovevano possedere almeno 200 anni di nobiltà nel ramo paterno.
- cavalieri di grazia magistrale: avevano una nobiltà più recente rispetto ai precedenti, oppure non erano nobili.
- cavalieri donati di I, II, III classe: non nobili, ma con benemerenze verso l'Ordine.
Istituzioni dello SMOM
Le azioni
dell'Ordine sono governate dalla sua carta costituzionale e dal codice.
L'Ordine, presente direttamente in 54 paesi del mondo, si compone di 6 gran
priorati, 6 sottopriorati e 47 associazioni nazionali, eredi delle antiche
"venerande lingue".
Il capo supremo
dell'Ordine è il gran maestro che è eletto a vita
dal consiglio compito di stato. I votanti del consiglio comprendono i membri
del sovrano consiglio, altri funzionari e rappresentanti dei membri
dell'Ordine. Il gran maestro nell'esercizio del potere esecutivo è assistito
dal sovrano consiglio, il governo dell'Ordine.
Il sovrano
consiglio è eletto dal capitolo generale, il corpo legislativo dell'Ordine, che
si riunisce ogni cinque anni. Comprende sei membri e quattro ministri: il gran commendatore, il gran
cancelliere, il grande ospedaliere ed il ricevitore del comun
tesoro.
- Il gran commendatore è il superiore religioso dei cavalieri professi e dei cavalieri e dame in obbedienza e ricopre la carica di "luogotenente ad interim" in caso di morte, di rinuncia o di impedimento permanente del gran maestro.
- Il gran cancelliere è responsabile dell'amministrazione dell'Ordine e ricopre il ruolo di ministro degli interni e degli esteri.
- Il grande ospedaliere coordina le attività umanitarie e riunisce le cariche di ministro della sanità, degli affari sociali, dell'azione umanitaria e della cooperazione internazionale.
- Il ricevitore del comun tesoro è il ministro delle finanze e del bilancio.
Le finanze
dell'Ordine sono controllate dalla camera dei conti, che è composta da un
presidente e quattro consiglieri titolari, tutti eletti dal capitolo generale.
Il potere
giudiziario è esercitato dai tribunali di prima istanza e di appello, formati
da giudici nominati dal gran maestro e dal sovrano consiglio tra i membri
dell'Ordine esperti di diritto.
Infine, va
ricordata la figura del cardinale patrono, incaricato di promuovere gli
interessi spirituali dell'Ordine e dei suoi membri, e delle relazioni tra la
Santa Sede e l'Ordine di Malta. Questa carica è stata occupata, dall'8 maggio 1993 al 10 gennaio 2009, dal forlivese Pio Laghi.
Il 30 novembre 2010,
papa Benedetto XVI ha nominato patrono del
Sovrano ordine militare di Malta il cardinale Paolo
Sardi. Il rappresentante papale presso l'Ordine di Malta era stato creato
cardinale il 20 novembre 2010, durante l'ultimo concistoro.
Il cardinale Sardi era stato nominato pro-patrono dell'ordine il 6 giugno 2009.
Dall'8 novembre 2014
il cardinale Sardi, dimissionario per raggiunti limiti di età, è sostituito
dallo statunitense Raymond Leo Burke, nominato da papa
Francesco.
Capi del Sovrano militare ordine di Malta
Lo stesso argomento in dettaglio: Gran maestro dell'Ordine di Malta.
|
Il capo del
Sovrano militare ordine di Malta venne istituito come figura nel 1803, quando l'ordine
assunse status giuridico definitivo in Italia:
- Giovanni Battista Tommasi (1803-1805)
- Innico Maria Guevara-Suardo (1805-1814) luogotenente
- André Di Giovanni (1814-1821) luogotenente
- Antonio Busca (1821-1834) luogotenente
- Carlo Candida (1834-1845) luogotenente
- Filippo di Colloredo-Mels (1845-1864) luogotenente
- Alessandro Borgia (1865-1871) luogotenentente
- Giovanni Battista Ceschi a Santa Croce (1871-1879) luogotenente
- Giovanni Battista Ceschi a Santa Croce (1879-1905)
- Galeazzo Maria di Thun-Castelfondo (1905-1931)
- Ludovico Chigi Albani della Rovere (1931-1951)
- Antonio Hercolani Fava Simonetti (1951-1955) luogotenente
- Ernesto Paternò Castello di Carcaci (1955-1962) luogotenente
- Angelo de Mojana di Cologna (1962-1988)
- Giancarlo Pallavicini (1988) luogotenente
- Andrew Bertie (1988-2008)
- Giacomo Dalla Torre del Tempio di Sanguinetto (2008) luogotenente ad interim
- Matthew Festing (dal 2008)
Cronotassi dei patroni
..
- Cardinale Paolo Giobbe (8 agosto 1961 - 3 luglio 1969 ritirato)
- Cardinale Giacomo Violardo (3 luglio 1969 - 17 marzo 1978 deceduto)
- Cardinale Paul-Pierre Philippe, O.P. (10 novembre 1978 - 9 aprile 1984 deceduto)
- Cardinale Sebastiano Baggio (26 maggio 1984 - 21 marzo 1993 deceduto)
- Cardinale Pio Laghi (8 maggio 1993 - 10 gennaio 2009 deceduto)
- Cardinale Paolo Sardi (6 giugno 2009 - 30 novembre 2010 nominato patrono) (pro-patrono)
- Cardinale Paolo Sardi (30 novembre 2010 - 8 novembre 2014 ritirato)
- Cardinale Raymond Leo Burke, dall'8 novembre 2014
Cronotassi dei prelati
- Vescovo Donato De Bonis (11 aprile 1993 - 23 aprile 2001 deceduto)
- Arcivescovo Angelo Acerbi (21 giugno 2001 - 4 luglio 2015 ritirato)
- Vescovo Jean Laffitte, dal 4 luglio 2015
Alleanza dei Cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme
Il SMOM, insieme
al Venerabile Ordine dell'Ospedale di
San Giovanni di Gerusalemme nel Regno
Unito, all'Ordine di San
Giovanni del Baliaggio di Brandeburgo (o Johanniterorden), derivante
dall'antico baliaggio di Brandeburgo, e ai due ordini giovanniti di Svezia e dei Paesi Bassi
hanno formato l'Alleanza
dei cavalieri ospedalieri di San Giovanni di Gerusalemme.
Organizzazioni imitatrici
Nel 1934 venne fondato a Copenaghen
il Sovrano Ordine Ospedaliero di San Giovanni di Gerusalemme di Danimarca, che
per un breve periodo ebbe come Gran Cancelliere il principe Pietro
di Grecia e Danimarca[27].
In seguito, a
partire dalla fine della seconda guerra mondiale, un italiano si
spacciò per un principe polacco e fece un vivace commercio di croci
di Malta come "gran priore di Podolia" e
venne processato per frode[28]. Seguirono altri mistificatori, come il "gran
priore della Santa Trinità di Villeneuve", che affermava di essere erede
di un presunto priorato francese dell'Ordine e si arrese dopo una visita della
polizia. L'organizzazione risorse con il nome di Priorato della Santa Trinità
di Villedieu, ad opera dello stesso personaggio, a Malta nel 1975 e poi nel 1978 negli USA, dove esiste ancora
oggi.
Diverse
organizzazioni imitatrici vantano un'origine dalla tradizione dei Cavalieri
russi, sostenendo che l'abolizione dell'Ordine di San Giovanni
di Gerusalemme in Russia, decretata da Alessandro I nel 1817, non abbia
formalmente soppresso il Priorato ortodosso fondato dallo zar Paolo
I nel 1798. In
questo filone si è inserito lo statunitense Charles Pichel. Gli stretti
requisiti per l'ammissione richiesti dall'Ordine di Malta lo indussero a
fondare, nel 1956,
un personale "Sovrano ordine di San Giovanni di Gerusalemme cavalieri
ospitalieri". Pichel sostenne che la nuova organizzazione discendeva da un
Priorato che era stato fondato negli USA nel 1908
all'interno della tradizione dei Cavalieri
Ospitalieri russi con il consenso dello zar Nicola II. La sua organizzazione attirò
l'attenzione di alcuni nobili russi, che diedero una qualche credibilità alle
sue pretese. Dall'Ordine di Pichel si sono separate varie diramazioni, alcune
delle quali sono state riconosciute da due monarchi in esilio, Pietro II di Jugoslavia e Michele di Romania[29].
Altri ordini
simili sono stati fondati negli USA e in Australia, ma non spiegano come abbiano avuto origine
dall'Ordine di Malta.
Secondo il False
Orders Committee, creato dallo SMOM e dagli altri Ordini associati,[30] le organizzazioni imitatrici dell'Ordine di Malta
sarebbero più di trenta[31].
Onorificenze e decorazioni conferite dall'Ordine e dalle Associazioni dipendenti
Lo stesso argomento in dettaglio: Medaglie,
decorazioni ed ordini cavallereschi melitensi.
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