- Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità.
- I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.
ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANO
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Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:
http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/ e la pagina dedicata al commento delle profezie: http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias
(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).
Gv 8:32 conoscerete la verità e la verità vi farà liberi».
Gv 8:34 Gesù rispose: «In verità, in verità vi dico: chiunque commette il peccato è schiavo del peccato.
1G 3:4 Chiunque commette il peccato,
commette anche violazione della legge, perché il peccato è
violazione della legge.
1G 3:9 Chiunque è nato
da Dio non commette peccato, perché un germe divino dimora in
lui, e non può peccare perché è nato da Dio.
MESSAGGI PROFETICI DELLA MADONNA DI ANGUERA
SULLA SCHIAVITU’ – DIPENDENZA DAL PECCATO
642 – 22 maggio 1993
Cari figli, pregate che il nemico di Dio
non vi inganni. Rimanete sempre uniti a me nella preghiera, poiché è l’unico
modo nel quale riuscirete a liberarvi dagli attacchi del diavolo. Non voglio
forzarvi, ma badate a dove state andando. State attenti, perché la vostra vita
è preziosa agli occhi di Dio e io non voglio perdervi. Leggete tutti i messaggi
che vi ho dato. Vengo dal cielo con gioia per parlarvi. Ascoltatemi. Non
deviate dalla Grazia di Dio. Guardate la grande opportunità che vi offro. Non
state lontano. Ritornate al vostro unico e vero Dio. Dio vi chiama sempre, anche quando siete molto lontani e non volete
ritornare. Non diventate SCHIAVI DEL PECCATO,
ma difendete il Vangelo e la Chiesa del mio Gesù. Sono vostra Madre e voglio
che un giorno siate con me in cielo. Non abbiate paura. Sono al vostro fianco. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
711 – 27 ottobre 1993
Cari figli, sono la Regina della Pace.
Vengo dal cielo piena di gioia per chiedervi di ritornare quanto prima al
Signore. Ho fretta e non c’è più tempo
per dubbi e incertezze. Ritornate oggi, se volete
essere salvati. Vi
raccomando di pregare il santo ROSARIO, poiché solo così la pace potrà regnare
in Brasile. Pentitevi dei vostri peccati e cercate di essere simili a
mio Figlio Gesù in ogni cosa. Non voglio obbligarvi. Sono vostra Madre e voglio
vedervi FELICI in questo mondo e più tardi in cielo. Non lasciate che satana vi inganni.
Rifiutate la violenza e accettate la pace che vi offro. GUARDATE QUANTI FIGLI FUGGONO DA ME.
Soffro a causa di coloro che se ne vanno e vi chiedo: tornate, tornate,
tornate. Non siate SCHIAVI DEL PECCATO, del vizio, dell’uso di droghe, ma
ritornate a colui che è la vostra Via, Verità e Vita. Dio vuole salvarvi. Aprite i vostri cuori alla sua Grazia. Se
gli uomini non si convertono, una grande punizione può
abbattersi sull’umanità.
Dunque è giunta la vostra ora, l’ora della vostra testimonianza sincera e
coraggiosa. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
996 – 21 agosto 1995
Cari figli, sono vostra Madre
e ripeto la STESSA CANZONE: tornate, tornate! C’è poco tempo e voi non potete stare con le mani in mano. Dite il
vostro sì al Signore e non permettete che il male si impadronisca dei vostri
cuori! Vivete in tempi difficili e dovete fare attenzione. Il mio Signore spera
grandi cose da voi. Avanti incontro a Lui! Vengo dal cielo per aiutarvi. Non
perdete la speranza! Abbiate coraggio, fede e speranza! Il domani sarà più
ricco della presenza del Signore. Confidate, pregate, convertitevi! Come ho già
detto, tutto dipende dalla vostra conversione. L’umanità si è allontanata dal
suo creatore e non sa dove sta andando. Ascoltate quello che dico: non c’è più
tempo da perdere. L’umanità è alla vigilia dei più terribili flagelli e
punizioni. Cambiate la vostra vita! Non sto dicendo queste cose per
spaventarvi, ma perché sono vostra Madre e desidero mettervi in guardia rispetto
a ciò che deve venire. Da così tanto tempo mostro il mio amore per voi, ma voi siete ancora
distanti. È giunta la vostra ora. Pregate! Sono triste a causa dei vostri
peccati. Sono triste a causa di coloro che si allontanano dal mio Signore e
diventano SCHIAVI DEL PECCATO.
Desidero aiutarvi. Ascoltatemi! Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel
nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui
ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo.
Amen. Rimanete nella pace.
1.117
– 28 maggio 1996
Cari figli, soffro a causa dei miei poveri figli che sono diventati
SCHIAVI DEL PECCATO. Questa sera vi invito a riconciliarvi con Dio tramite la
confessione. Solo mediante la confessione sarete guariti dai vostri mali
spirituali. Andate a confessarvi e riceverete la grazia del Signore! Non
vergognatevi di essere e di dire che siete cristiani. Vi invito anche a
obbedire ai vostri superiori ecclesiastici. Non tiratevi indietro! Andate
incontro a mio Figlio Gesù. Pregate! Pregate per il mio amato primogenito, Papa Giovanni Paolo II. Desidero dirvi che la Chiesa del mio Gesù
attraverserà una crisi come mai si è vista dalla sua fondazione.
Siate coraggiosi! Siate pronti a dire il vostro sì. Non permettete che nulla e
nessuno vi allontani dalla verità. Restate saldi! C’è poco tempo. Convertitevi
adesso! Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima
Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
1.304
- 10 agosto 1997
Cari
figli: siete amati dal Padre, Signore del cielo e della terra, che vi ha creati
a sua Immagine e Somiglianza. Amatelo e vivete i suoi insegnamenti. Egli mi ha
inviata per invitarvi alla conversione e per aiutarvi nella vostra
santificazione. Aprite i vostri cuori e siate fedeli ai suoi insegnamenti.
Allontanatevi definitivamente dal peccato mortale e tornate alla sua grazia. Soffro a causa di
quei figli che si sono allontanati da Dio e sono diventati SCHIAVI DEL PECCATO.
State attenti. Non permettete che il peccato macchi la vostra anima. Pregate.
Siate imitatori di Gesù. Siate portatori della sua grazia. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome
della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
1.587
- 31 maggio 1999
Cari figli, questa sera vi chiedo una
fiducia illimitata nel Padre Celeste. Nel crearvi, il Padre vi pensò come figli liberi e non
SCHIAVI DEL PECCATO. Siete stati creati per essere FELICI, cari figli, ma il
peccato vi ha corrotto e vi ha allontanato dall’amore del Padre. Sono venuta
dal cielo per dirvi che c’è ancora tempo per tornare nelle braccia del Padre.
L’Immagine del Padre che è in voi non può continuare ad essere sfigurata dal
peccato. Vi invito, pertanto, ad aprire i vostri cuori all’amore del Padre. GUARDATE LA CREAZIONE E RENDETE GRAZIE AL PADRE PER TUTTO
CIO’ CHE HA CREATO, MA ANCHE GUARDATE LA CREAZIONE E CHIEDETE PERDONO PER I DANNI DA VOI
CAUSATI ALLA NATURA. IL PADRE SI ASPETTA DA TUTTI CHE CERCHIATE DI RIPARARE AI
DANNI FATTI ALLA SUA CREAZIONE. Aprite i
vostri cuori al Padre, nel Figlio, per mezzo dello Spirito Santo, e la vostra
vita sarà trasformata. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome
della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
1.982
- 2 dicembre 2001
Cari figli, sono vostra Madre e conosco le
vostre necessità. Sappiate che non siete soli. Il Signore cammina al vostro
fianco. Aprite i vostri cuori alla sua chiamata e sarete trasformati. Non
dimenticate: a chi molto è stato dato, molto sarà chiesto. Dio mi ha inviata a
voi per chiamarvi alla conversione e al pentimento. Se vi lasciate condurre da
me sarete FELICI già qui sulla terra e più tardi con me in cielo. L’umanità si
trova nell’abisso della distruzione e del rifiuto di Dio. Tornate finché c’è
tempo. Non allontanatevi dalla preghiera. Quando pregate, date immensa gioia al
Signore ed è proprio in questi momenti che Egli viene a voi per guarirvi e
offrirvi la sua MISERICORDIA. Vivete con amore i miei appelli, perché solo così
l’umanità troverà la pace. In questo momento faccio scendere su di voi una
pioggia di grazie. RALLEGRATEVI, perché siete nel mio Cuore Immacolato e non
avete nulla da temere. Non voglio obbligarvi a niente. Il mio desiderio è vedervi FELICI. Soffro quando sono rifiutata dai
miei poveri figli. Soffro, soprattutto, per coloro che si allontanano
dall’amore di Dio e vivono SCHIAVI DEL PECCATO.
Convertitevi in fretta. Domani potrebbe essere tardi. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.440
- 6 novembre 2004
Cari figli, non temete. Io sono vostra Madre e cammino con voi.
RALLEGRATEVI, perché i vostri nomi sono già scritti in cielo. Vi chiedo di fare
il bene a tutti. L’umanità è diventata povera spiritualmente perché i miei
poveri figli si sono allontanati da Dio e sono diventati SCHIAVI DEL PECCATO.
Pentitevi e tornate. Io voglio soccorrervi. Aprite i vostri cuori alla mia
chiamata e sarete salvi. Conosco i vostri problemi e sono venuta dal cielo per
aiutarvi. Confidate pienamente nel potere di Dio e sarete trasformati. Pregate.
La preghiera vi condurrà alla vittoria. Non tiratevi indietro. Ho molto bisogno
di voi. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome
della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
3.290
- 7 marzo 2010
Cari figli, Io vi amo come siete e sono
venuta dal cielo per offrirvi la grazia della conversione sincera. Aprite i
vostri cuori alla Mia chiamata. Desidero condurvi a un’alta vetta di santità.
Non esitate. Non scoraggiatevi. Accogliete con fedeltà il Vangelo del mio Gesù.
L’umanità si è allontanata da Dio e gli
uomini sono diventati SCHIAVI DEL PECCATO. Liberatevi veramente e tornate a Colui
che è il vostro unico e vero Salvatore. Cercate forza nella preghiera. Solo per
mezzo della preghiera sarete capaci di sopportare il peso delle prove che già
si stanno preparando. Ecco il tempo della grazia per ciascuno di voi. Non
vivete lontani dal Signore. Lui vi chiama e vi attende. Gli
abitanti della terra della regina vivranno MOMENTI DI GRANDE
tribolazione. Accadrà di venerdì e gli uomini piangeranno e si
lamenteranno. Pregate.
Pregate. Pregate. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
3.647
- 30 aprile 2012
Cari
figli, date il meglio di voi nella missione che vi è stata affidata. Voi state
nel mondo, ma non siete del mondo. Allontanatevi dal peccato e servite il
Signore con fedeltà. Vi chiedo di continuare saldi sul cammino della preghiera,
dell’amore e della fedeltà. Mio Figlio Gesù vi ama e conosce ciascuno di voi
per nome. Confidate in Lui e non permettete che le cose del mondo vi
allontanino dalla grazia del mio Gesù. Io voglio aiutarvi, ma dipende da voi
quello che faccio. VIVETE NEL TEMPO peggiore di quello del diluvio. Gli uomini si sono allontanati dal Creatore e sono diventati SCHIAVI DEL PECCATO. Non permettete che il demonio vi
inganni. Pregate. La vostra vittoria è nella forza della preghiera. Alimentatevi dell’Eucaristia e fortificatevi nella Parola di
mio Figlio Gesù. Avrete ancora LUNGHI ANNI DI DURE PROVE. Il Ciad* vivrà
l’angoscia di un condannato e il dolore sarà grande per i miei poveri figli.
Non tiratevi indietro. Io sarò al vostro fianco. Questo è il messaggio che oggi
vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
*nell’originale: Chade
Il Lago Ciad (in inglese Lake Chad, in francese Lac Tchad) è un lago poco
profondo, situato nella parte centro-settentrionale dell'Africa sui confini
di Ciad, Camerun, Niger e Nigeria. È il settimo lago più grande del mondo (il quarto in Africa) ed
è localizzato nell'area del Sahel, una regione a sud del deserto del Sahara.
4.034 - 14 settembre 2014
Cari figli, inginocchiatevi in preghiera
davanti alla croce e supplicate la Misericordia di mio Figlio Gesù. Allontanatevi dal peccato e vivete rivolti
al Paradiso, per il quale unicamente siete stati creati. Voi state nel mondo,
ma non siete del mondo. Fuggite da tutto quello che vi allontana da Dio. Non
siate SCHIAVI DEL PECCATO. Siate onesti nelle vostre
azioni. Vi chiedo di
mantenere accesa la fiamma della fede. Non state con le mani in mano. Sono
vostra Madre e sono venuta dal cielo per dirvi che questo è il tempo opportuno
per il vostro ritorno al Signore. Camminate verso grandi prove. Verranno per
voi tempi difficili. Pregate. Solo con la forza della preghiera potete trovare
la pace. Conosco ciascuno di voi per nome e supplicherò il mio Gesù per voi.
Avanti sul cammino della conversione che vi ho indicato. Non tiratevi indietro.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
4.087 - 13.01.2015
Cari figli, mio figlio Gesù vi ama. Egli
desidera incontrarvi per ricolmarvi del suo amore. Aprite i vostri cuori a lui,
che è il vostro bene assoluto. Non siate SCHIAVI DEL PECCATO. Siete liberi per
la Misericordia del mio Gesù. Dite no alle cose del mondo e vivete rivolti al
Paradiso, per il quale unicamente siete stati creati. Abbiate coraggio. Non
siete soli. Sono vostra Madre e cammino con voi. Vi chiedo di cercare di
testimoniare in ogni luogo i miei messaggi. Ho bisogno di ciascuno di voi. L’umanità otterrà la pace e
vedrete una nuova Terra. Credete nel potere di Dio e restate saldi nella vostra
fede. Non tiratevi indietro. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi
vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
4.184 - 25.08.2015
Cari figli, ricolmatevi di speranza e tutto
finirà bene per voi. Sono vostra Madre e sono venuta dal cielo per condurvi a
mio Figlio Gesù. Tornate a lui che è il vostro unico e vero Salvatore. Vi
invito ad essere unicamente del Signore. Nei momenti difficili, chiamate colui
che ha parole di vita eterna. Vivete nel tempo peggiore di quello del diluvio. Gli uomini
cammineranno per molti anni SCHIAVI DEL PECCATO, ma arriverà il giorno in cui tutti avranno la possibilità del
vero pentimento. Molti preferiranno il peccato e si pentiranno della vita
vissuta senza Dio, ma sarà tardi. Soffro per ciò che vi attende. Inginocchiatevi in
preghiera supplicando la Misericordia del mio Gesù per voi. Non vivete fermi
nel peccato. Ecco il tempo del vostro ritorno. Avanti. Questo è il messaggio
che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi
permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
4.220 - 12.11.2015
Cari
figli, aprite i vostri cuori per accogliere le benedizioni di Dio. Non siate SCHIAVI
DEL PECCATO. Siete liberi e la vostra libertà è un
grande tesoro che il Signore vi ha concesso. Non permettete che la vostra
libertà vi porti lontano dal Signore. Vi chiedo di vivere con amore il
Vangelo del mio Gesù e di cercare di testimoniare in ogni luogo la vostra fede.
Siate fedeli a mio Figlio Gesù. Non dimenticate che un giorno il Signore vi
chiamerà dovrete presentarvi davanti a lui. Egli è il Giusto Giudice e darà a
ciascuno la ricompensa secondo le azioni compiute in questa vita. Pentitevi. È in questo mondo, non in un altro, che
dovete convertirvi e vivere secondo gli insegnamenti del mio Gesù.
Inginocchiatevi in preghiera. Solo attraverso la preghiera potete ottenere
vittoria. Coraggio. Non ci sarà sconfitta per gli eletti del Signore. Quelli
che resteranno fedeli fino alla fine sperimenteranno cose mai viste da occhi
umani. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome
della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
Le informazioni riportate non sono consigli medici e
potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non
sostituiscono il parere medico: leggi le
avvertenze.
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Commento
Tra i vizi capitali
parleremo della lussuria e dei nuovi volti che assume oggi e che vengono
ignorati dai mass media – I nuovi tabù: dipendenza da internet, dipendenza dalla pornografia, masturbazione
compulsiva, ipersessualità.
Massimiliano Bruno
SITI
INTERNET CONTRO LE DIPENDENZE
I 12 passi di orgoglio da deplorare
secondo un monaco medievale
Fonte: http://muniatintrantes.blogspot.it/2015/03/agere-contra.html
I vizi capitali nella dottrina cattolica
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il 25 apr 2016 alle 11:57.
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superbia (radicata
convinzione della propria superiorità, reale o presunta, che si traduce in
atteggiamento di altezzoso distacco o anche di ostentato disprezzo verso gli
altri, e di disprezzo di norme, leggi, rispetto altrui);
·
avarizia, più precisamente l'etimologia latina
"avaritia", anziché l'avarizia nella sua accezione moderna;
(cupidigia, avidità, costante senso di insoddisfazione per ciò che si ha già e
bisogno sfrenato di ottenere sempre di più);
·
lussuria (incontrollata
sensualità, irrefrenabile desiderio del piacere sessuale fine a sé stesso,
concupiscenza, carnalità, eccessivo attaccamento ai beni terreni ed eccessiva
reticenza nel separarsi da essi);
·
invidia (tristezza
per il bene altrui percepito come male proprio);
·
gola (meglio conosciuta come ingordigia,
abbandono ed esagerazione nei piaceri della tavola, perdita totale del senso
della misura e quindi della capacità di provare piacere reale per ciò che si
sta gustando);
·
ira (eccessivo senso di giustizia, che
degenera in giustizia personale, nonché in desiderio di vendicare violentemente
un torto subito);
·
accidia (torpore
malinconico, inerzia nel vivere e nel compiere opere di bene, pigrizia,
indolenza, infingardaggine, svogliatezza, abulia).
Masturbazione
compulsiva
Da
Wikipedia, l'enciclopedia libera.
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l'11 mar 2016 alle 20:48.
Per masturbazione compulsiva si intende il bisogno incontrollato –
non necessariamente patologico – di un individuo di masturbarsi ripetutamente.
Alla difficoltà nel gestire tempi e frequenza dell'attività autoerotica deve
associarsi un significativo disagio individuale o relazionale dell'individuo
per poter ipotizzare la natura disfunzionale o patologica di tale condotta.
La masturbazione compulsiva
come pratica patologica
Si
ritiene che la masturbazione compulsiva possa assumere, in alcuni casi, le
connotazioni di un disturbo ossessivo-compulsivo o un sintomo di disturbo
ossessivo-compulsivo di personalità all'interno delle compulsioni sessuali come
sottotipo della ipersessualità[1]. L'individuo si sente obbligato a
eseguire la stimolazione auto-erotica, come una sorta di rituale stereotipato[2] (che può servire a "riparare" un
"danno" oppure a diminuire l'ansia causata da un pensiero) o per
difendersi da una certa ossessione, correlata alla ricorrenza di pensieri,
dubbi, immagini o impulsi ricorrenti e persistenti che lo affliggono. Alcuni
testi[3]individuano
nella masturbazione compulsiva, in particolare nell'età adulta, sintomi da
"psichismo da difesa" o "coazione".
La
masturbazione compulsiva riguarda entrambi i sessi[4], può
essere vista come uno dei segnali di dipendenza
sessuale[5] e può essere associata alla dipendenza dalla pornografia.
La
masturbazione compulsiva viene a volte osservata anche nei bambini, che la
usano come "anti-stress" allo stesso modo di molti adulti. In questi
casi viene spesso consigliato ai genitori di focalizzarsi più sulle fonti di
stress che causano disagio al bambino o alla bambina, piuttosto che sull'atto
in sé, per poter determinare quale sia la fonte di stress principale e poter
intraprendere le azioni necessarie a ridurla.[6] Viene sovente riscontrata anche in soggetti
con disabilità mentale. In questi casi è spesso accompagnata a masturbazione in
pubblico[4].
L'associazione di gruppi di sostegno SLAA per il recupero dalla masturbazione
compulsiva derivante da patologie, definisce questa compulsione una
"azione che, indipendentemente da quale possa essere il suo impulso
iniziale, porta ad una perdita di controllo della durata, tornaconto, o
frequenza dell'azione stessa, risultando nella distruzione spirituale, mentale,
fisica, emotiva o morale di se stessi od altri.[7][8][9] L'associazione identifica inoltre la anoressia sessuale, emotiva e
sociale, come area correlata di auto-privazione che conduce all'isolamento
accompagnando il pattern di masturbazione compulsiva.[10]
Per il DSM i criteri diagnostici sono simili a quelli
suggeriti per altre dipendenze. La causa, secondo alcuni clinici, può essere
dovuta a traumi di tipo psichico [11] ma, più in generale, è sconosciuta come del
resto lo sono molti altri comportamenti sessuali difformi dalla norma. Secondo
Robert Weiss, nella famiglia d'origine del masturbatore compulsivo si riscontra
spesso una storia di vergogna, abuso e diniego.[2] SecondoPatrick
Carnes il ciclo
dei comportamenti dipendenti e compulsivi in ambito sessuale inizia dai
"Core Beliefs" (Convinzioni Inconsce) che il dipendente dal sesso ha
di sé.
Nei casi
in cui la pratica sia inquadrabile nel contesto di una sindrome
ossessivo-compulsiva, il quadro clinico di coloro che soffrono di tale
sindrome, è quello tipicamente individuato per la sindrome, per la cui
descrizione degli aspetti diagnostici e terapeutici si rimanda alla voce: Disturbo ossessivo-compulsivo.
Ipersessualità
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.
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il 25 apr 2016 alle 14:01.
L'ipersessualità o dipendenza
sessuale o, in lingua
inglese, sex addiction,
è un disturbo psicologico e comportamentale nel quale il soggetto sperimenta una
necessità patologica ossessiva di avere rapporti
sessuali o
comunque di pensare al sesso, e ha quindi una dipendenza dall'attività sessuale (analoga
a quella che si può avere per un qualsiasi tipo di droga).
Definizione
La ninfomania e la satiriasi non sono elencate come malattie nel DSM-IV (Manuale diagnostico e statistico dei
disordini mentali) pubblicato negli Stati Uniti d'America, tuttavia rimangono parte dell'International Statistical Classification of Diseases and Related
Health Problems ICD-10, ognuna elencata come sottotipo della
ipersessualità[1]. Nella comunità medica, scientifica
e specialistica della sessuologia non si è raggiunto il consenso sul fatto che
la dipendenza sessuale esista effettivamente e su come descrivere il fenomeno[2][3]. Gli
esperti che ne sostengono l'esistenza la descrivono come un'effettiva
dipendenza, al pari di altre come l'alcolismo e la tossicodipendenza. L'atto,
in questo caso quello sessuale, verrebbe utilizzato per gestire lo stress o i disturbi della personalità e dell'umore.
Alcuni
studiosi ritengono che la dipendenza sessuale sia, allo stato attuale, una
forma di disturbo ossessivo-compulsivo e si riferiscono ad essa come sexual compulsivity, ovvero compulsione sessuale.[4] Altri ancora credono che la dipendenza
sessuale sia un mito in sé, un sottoprodotto di influenze culturali e di altro
tipo.[5][6]
Conseguenze
L'ipersessualità
comporta un'attitudine dell'uomo o della donna a essere pronti, in qualsiasi
luogo e con qualsiasi persona, a copulare oppure a praticare atti di masturbazione (a volte anche compulsiva)[1][4],esibizionismo e voyeurismo. Per
colui che ne soffre, potrebbero prima o poi deteriorarsi i rapporti affettivi e
relazionali (anche gradualmente), compromettendo di conseguenza altre attività
quotidiane e sociali dell'individuo. Il soggetto affetto da dipendenza sessuale
può avere livelli più alti, rispetto alla media della popolazione, di disturbi
della personalità e dell'umore quali ansia, depressione, aggressività, ossessività ecompulsività.
Le
conseguenze di una dipendenza sessuale possono essere molteplici, ma non
necessariamente si presentano contemporaneamente in tutti i soggetti, inoltre
possono essere più o meno accentuate a seconda del livello, della gravità e del
tipo di dipendenza.
Tra le
conseguenze indotte dalla dipendenza
sessuale possono essere
citate:
·
Stress fisico;
·
Deterioramento delle relazioni
sociali;
·
Diminuzione della memoria a breve
termine e di sintesi;
·
Opacità cognitiva e diminuzione delle abilità cognitive quali: intuito, astrazione, sintesi, creatività,
concentrazione;
·
Diminuzione del rendimento fisico ovvero stanchezza cronica;
·
Alterazione del sonno;
·
Aumento dell'ansia, senso di frustrazione, apatia;
·
Disorientamento progettuale: incapacità di operare scelte
importanti o di cambiamento;
·
Svalutazione di sé,
tristezza, malinconia e depressione, irrequietezza, isolamento sociale.
Tra le
conseguenze legate specificatamente alla sessualità:
·
Saturazione attrattiva e affettiva, difficoltà di innamoramento.
·
Variazione delle consuete relazioni sessuali: il soggetto cerca
di ricreare con il proprio partner uno schema osceno.
La
dipendenza patologica è in taluni casi progressiva, aumentando di intensità col
presentarsi concomitante di una forma di saturazione sessuale. Per poter
soddisfare la propria pulsione può verificarsi nel soggetto la ricerca sempre
più intensa di rapporti sessuali tendenti all'osceno o al perverso. Tali
aspetti dovrebbero essere contestualizzati in un ambito di disagio
psicologico-psichiatrico. D'altra parte, ancora oggi, l'interesse della psichiatria
verso la sessualità e i problemi sessuali dei pazienti affetti da disturbi
mentali è tiepido: da ciò consegue una possibile impreparazione del clinico
nell'affrontare e nel gestire la dimensione sessuale del suo assistito.
Il clinico potrebbe trovarsi quindi nella disagevole
condizione di utilizzare la propria esperienza come unico metro di misura del
comportamento sessuale. L'evento sessuale rischia paradossalmente di essere
"accettato" o "rifiutato" a seconda del fatto che sia in
accordo con ciò che il clinico ritiene possa appartenere alle categorie del
"buono" o del "cattivo"; in questo caso verrebbe meno una
capacità di comprensione che trascenda i luoghi comuni, e che quindi possa
fornire paradigmi esplicativi utili ad una gestione scientificamente corretta
della domanda e del disagio sessuale del paziente disfunzionale.[senza fonte] Il soggetto portatore di un disturbo è
innanzi tutto una persona con una propria identità, orientamento, preferenze e
conflittualità inerenti alla sessualità, elementi che si articolano con le
strutture psicopatologiche dei disturbi mentali e si declinano in
“neosessualità”, la cui complessità deve essere "interpretata" più
che etichettata.
L'avvento
di Internet e la conseguente facilità di accesso alla pornografia,
sembrerebbero avere influenza sull'aumento dei casi di dipendenza sessuale[7].
Diagnosi
La causa,
secondo alcuni clinici, può essere dovuta a traumi o disturbi di tipo psichico [8] ma, più in generale, è sconosciuta come del
resto lo è l'eziologia di molti
altri comportamenti sessuali che differiscono dalla norma.
Per
distinguere il disturbo dell'ipersessualità (o dipendenza dal sesso) da una
normale attività sessuale intensa, sono stati elaborati esami e test sessuali
specifici come il SAST (americano)
e il SESAMO (italiano). È importante dunque conoscere
questo disturbo al fine di poter identificare prima possibile i sintomi che lo
caratterizzano ed evitare che si manifestino e prendano corpo le più gravi
conseguenze della patologia che, a volte, possono intersecarsi con la devianza ed
arrivare ad interessare, a causa dei loro acting-out, l'aspetto criminologico.
I criteri
diagnostici sono simili a quelli suggeriti dal DSM per altre dipendenze. La diagnosi clinica è resa più complessa e difficile nel
caso di soggetto egosintonico, a meno che non sia egli stesso
ad accusare la disfunzione (soggetto egodistonico) o un suo parente/conoscente che
lo indirizzi verso un consulto specialistico.
Teoria della dipendenza
Secondo Patrick
Carnes il ciclo
della Dipendenza Sessuale inizia con i "Core Beliefs"
("Convinzioni di base", generalmente inconsce) che il dipendente dal
sesso ritiene di avere:[9]
1.
"Io sono principalmente una persona cattiva e
immeritevole".
2.
"Nessuno mi amerebbe per quello che sono".
3.
"I miei bisogni non saranno mai soddisfatti se devo
dipendere dagli altri".
4.
"Il Sesso è il mio bisogno più importante".
Terapia
Il
disturbo, investendo naturalmente il campo psicologico, viene di norma
affrontato con psicoterapia individuale o di gruppo,
all'interno della quale viene applicato un metodo leggermente diverso da quello
usato nell'astinenza (utilizzato
ad es. nelle dipendenze da alcol e droghe), un procedimento che si prefigge
l'obiettivo di spingere il soggetto a superare l'ossessiva percezione del bisogno e ritornare ad avere un sano rapporto con la
sessualità. Nei casi più ostinati, accanto alla psicoterapia, possono essere
impiegati farmaci di tipo ansiolitico e terapie farmacologiche in grado di
attenuare la libido.
L'uso del
metodo dei gruppi di sostegno è ampiamente consigliato da vari terapeuti e
autori internazionali[10][11][12]. In
alcune nazioni i soggetti vengono indirizzati al gruppo direttamente dai servizi
sociali. In particolare negli Stati Uniti ci sono casi che vengono inviati al
gruppo, con frequenza obbligatoria, dai Giudici del Tribunale a seguito di
avvenimenti con rilevanza giuridica.
Dipendenza
da Internet
Da Wikipedia,
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La dipendenza da Internet o Internet
dipendenza, meglio conosciuta nella letteratura psichiatrica con il nome originale inglese di Internet
addiction disorder (IAD),
è un disturbo del controllo degli
impulsi.
Il
termine è stato coniato da Ivan Goldberg, M.D.,
nel 1995. È
comparabile al gioco d'azzardo patologico come diagnosticato dal DSM-IV. Nel
2013 è stata inserita nella Session III del DSM-V[1] la proposta di diagnosi di "Internet
Gaming Disorder"; si tratta di una diagnosi sperimentale che necessita
quindi di ulteriori studi e che non può essere utilizzata a fini legali o
assicurativi. Diversi studiosi affermano tuttavia che la dipendenza da Internet
non può essere considerata uno specifico disturbo psichiatrico, ma piuttosto un
sintomo psicologico che può connettersi a differenti quadri
diagnostici e clinici.
Anche in Italia la discussione e lo studio sulla dipendenza
da Internet sono ampiamente avviati, e, dal primo lavoro pubblicato in Italia
dallo psichiatra Tonino Cantelmi nel 1998[2] sono stati pubblicati numerosi studi, senza
però arrivare ad una definizione che sia univoca e accettata da tutti.
Da
novembre 2009 all'Ospedale Policlinico Il Gemelli è stato aperto il primo ambulatorio
ospedaliero italiano specializzato nella dipendenza da Internet.[3]
Nel marzo
2014 c'è stato a Milano il "First International Congress on Internet
Addiction Disorders" organizzato dal centro ESC[4].
Tipi di dipendenza
La
dipendenza da Internet o Internet
addiction è in realtà un
termine piuttosto vasto che copre un'ampia varietà di comportamenti, ai
quali sottostanno da un punto di vista psicologico problemi nel controllo degli
impulsi[5] e difficoltà nel regolare gli stati emotivi
dolorosi[6]. Inoltre
la dipendenza da Internet e la dipendenza dal computer sono ormai inscindibilmente legate e a volte
si usano i termini dipendenza
online odipendenza
tecnologica per indicare il
fenomeno nel suo complesso.
Secondo
la pioniera di queste ricerche Kimberly Young,[7] che ha fondato il Center for Online Addiction statunitense, sono stati infatti riconosciuti 5 tipi
specifici di dipendenza online:
1.
Dipendenza cibersessuale (o dal sesso
virtuale): gli individui che ne soffrono sono di solito dediti allo
scaricamento, all'utilizzo e al commercio di materiale pornografico online, o sono coinvolti in chat-room per
soli adulti. La stessa può accompagnarsi a masturbazione compulsiva[8][9], vedi anche
la più generale dipendenza sessuale.
2.
Dipendenza ciber-relazionale (o dalle relazioni virtuali): gli individui
che ne sono affetti diventano troppo coinvolti in relazioni online o possono
intraprendere un adulterio virtuale. Gli amici online diventano
rapidamente più importanti per l'individuo, spesso a scapito dei rapporti nella
realtà con la famiglia e gli amici reali. In molti casi questo
conduce all'instabilità coniugale o della famiglia.
3.
Net Gaming: la dipendenza dai giochi
in rete comprende una vasta categoria di comportamenti, compreso il gioco d'azzardo patologico, i videogame, lo shopping compulsivo e il
commercio online compulsivo. In particolare, gli individui utilizzeranno i casinò
virtuali, i giochi interattivi, i siti delle case d'asta o le scommesse su Internet, soltanto per perdere importi
eccessivi di denaro, arrivando perfino ad interrompere altri doveri relativi
all'impiego o rapporti significativi.
4.
Sovraccarico cognitivo: la
ricchezza dei dati disponibili sul World
Wide Web ha creato
un nuovo tipo di comportamento compulsivo per quanto riguarda la navigazione e
l'utilizzo dei database sul Web. Gli individui trascorreranno sempre
maggiori quantità di tempo nella ricerca e nell'organizzazione di dati dal Web.
A questo comportamento sono tipicamente associate le tendenze
compulsive-ossessive ed una riduzione del rendimento lavorativo.
5.
Gioco al computer: negli anni
ottanta giochi
quali il Solitario e il campo minato furono programmati nei calcolatori ed i
ricercatori scoprirono che il gioco ossessivo sul computer era diventato un
problema nelle strutture organizzate, dato che gli impiegati trascorrevano la
maggior parte del giorno a giocare piuttosto che a lavorare. Questi giochi non
prevedono l'interazione di più giocatori e non sono giocati in rete.
Al fine
di valutare specificatamente il grado di rischio psicopatologico connesso
all'uso di Internet, la Young ha sviluppato un questionario, lo IAT (Internet
Addiction Test), composto da 20 item diversi.[10] Più nel dettaglio, le domande mirano a
identificare coloro che fanno di Internet un uso prolungato (anche 40-50 ore a
settimana) sino a trascurare gli affetti familiari, il lavoro, lo studio, le
relazioni sociali e la propria persona (notti
insonni, ansia, agitazione psicomotoria, depressione legata al
fatto di essere off-line, sogni e fantasie riguardanti Internet). Alle domande
si risponde scegliendo tra 5 modalità differenti: 1) rare volte; 2)
occasionalmente; 3) piuttosto spesso; 4) spesso; 5) sempre. A seconda del
punteggio ottenuto rispondendo a tutte le domande, il soggetto può autovalutare
il suo livello di dipendenza da Internet identificandosi in uno dei tre profili
che corrispondono a tre range di risultati possibili: a) massimo controllo
dell'uso di Internet; b) si evidenziano problemi relativi all'impatto che l'uso
della Rete ha sulla vita del soggetto; c) la Rete causa importanti problemi di
dipendenza.
Più
recentemente, in Italia è stata sviluppata una scala per la rilevazione delle
variabili psicologiche e psicopatologiche correlate all'uso/abuso di Internet.
Tale scala, denominata UADI (Uso, Abuso e Dipendenza da Internet) è composta da
80 domande che riguardano l'uso di Internet, con particolare attenzione al
vissuto emotivo del soggetto durante e dopo il collegamento. In tal modo è
possibile effettuare una diagnosi più accurata dell'utilizzo della Rete da
parte dell'utente.
In
letteratura, comunque, sono state individuate 4 categorie di elementi che
contribuiscono all'insorgere di psicopatologie legate all'uso di Internet:
1.
le psicopatologie preesistenti. In più del 50% dei casi la IAD
può essere indotta da alcuni tipi di disturbi
psichici preesistenti.
I fattori di rischio includono una storia di dipendenza multipla, condizionipsicopatologiche come disturbo depressivo, disturbo ossessivo-compulsivo, disturbo
bipolare, compulsione sessuale, gioco d'azzardo patologico, o
fattori situazionali, come sindrome da burnout,
contrasto coniugale o abuso
infantile.
2.
le condotte a rischio (“eccessivo consumo”, riduzione delle esperienze
di vita e di relazione “reali”, ecc);
3.
eventi di vita sfavorevoli (problemi lavorativi, familiari, ecc:
“internet come valvola di sfogo”);
4.
le potenzialità psicopatologiche proprie della rete (anonimato e sentimenti di onnipotenza che possono degenerare in: pedofilia, sesso
virtuale, creazione di false identità, gioco d'azzardo, ecc).
Nel 2004 l'Esercito finlandese ha rivelato che permette ad alcuni coscritti
di posporre per tre anni lo svolgimento del servizio
militare a causa
della loro dipendenza dai giochi per computer e da Internet.[11]
Epidemiologia
Diverse
ricerche scientifiche e studi internazionali hanno cercato di valutare
l'impatto epidemiologico della dipendenza da internet.[12] Dopo il lavoro iniziale di Kimberly Young sul
Internet addiction (IA)[13][14] molti altri hanno svolto attività di ricerca
nel settore, ma questo tema dell'internet addiction è però caratterizzato da
pochissima ricerca europea.[15]
Comorbilità psichiatriche
Diversi
dati in letteratura confermano come la dipendenza da internet è associata
spesso ad altre comorbidità psichiatriche,
soprattutto con l'abuso di sostanze, Sindrome da deficit di attenzione e
iperattività (ADHD),
depressione, ostilità e disturbi d'ansia sociale.[16]
Rischi correlati alle fasi di
approccio a internet
Le
ricerche effettuate (Lavenia G. & Marcucci M. 2006) hanno evidenziato due
fasi di sviluppo comuni a tutti gli utenti telematici. Ogni fase dello sviluppo
telematico (il percorso evolutivo che il neofita di internet segue per
inserirsi in questa nuova realtà) comporta specifici rischi.
Fase di osservazione e ricerca
Nella
prima fase il soggetto scopre e utilizza giornali, riviste e informazioni on
line, casinò
virtuali, trading
online, negozi
virtuali, siti pornografici.
Rischi:
·
Gioco d'azzardo patologico online
·
Shopping compulsivo online
I rischi
maggiormente correlati a questa fase sono di tipo compulsivo. Il
soggetto che inizia a navigare nella rete scopre le sue infinite offerte e
inizia ad attivarsi nelle modalità che gli sono più congeniali. Alcune sono a
maggior rischio di divenire vere e proprie compulsioni: lo shopping, il giocare
in borsa, il gioco d'azzardo, la visione di materiale pornografico. Non sono
attività che si trovano solo su Internet, con i rischi connessi, ma in rete
sono facilitate dall'anonimato e dalla
semplicità con cui è possibile praticarle in qualunque momento senza dover
uscire di casa ed esporsi al giudizio altrui. In questo caso Internet non pone alcun
limite all'impulso, che può facilmente tramutarsi in compulsione quando sfugge
al controllo del soggetto e diviene il centro della sua esistenza.
Fase relazionale-comunicativa
Nella
seconda fase il soggetto scopre e utilizza chat, MUD e altri giochi di ruolo online.
Rischi:
·
Incontri al buio pericolosi
·
Isolamento sociale
·
Dipendenza da sesso virtuale (CyberSex Addiction(s))
·
Perdita dei contatti reali
·
Sentimenti di onnipotenza.
In questa
seconda fase si manifestano le cosiddette net-dipendenze, per le quali le
persone maggiormente a rischio sono quelle con difficoltà
comunicative-relazionali. In questi casi la dipendenza costituisce un
comportamento di evitamento attraverso cui il soggetto si rifugia nella rete
per sfuggire alle sue problematiche esistenziali.
Terapie
Le
terapie ritenute più efficaci per curare la Internet dipendenza sono
sostanzialmente le stesse impiegate per gli altri tipi di dipendenza: tra esse
la psicoterapia psicoanalitica, la terapia cognitivo comportamentale, la terapia psicodinamica interpersonale (IPT), la terapia
sistemico relazionale e il
tradizionale gruppo di sostegno "dei 12 passi" e la terapia
coniugale o familiare, a seconda dei casi.
Negli
Stati Uniti viene utilizzata anche la psicoterapia online, o per meglio dire il Counseling online.
Tale pratica in Italia è sempre più utilizzata e in fase di studio
da parte degli psicologi che la utilizzano e che devono rispettare le
linee guida dell'Ordine Nazionale degli Psicologi.[17]
Dipendenza
dalla pornografia
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di parte (es quelle di Morality In Media che si descrive come
un'organizzazione che dal 1962 combatte la pornografia [1] o il sito di Vincenzo Punzi che
è stato spammato per newsgroup, forum, ecc..), mentre si tendono a minimizzare
le poche fonti autorevoli che si sono interessate al problema (da quel che
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La dipendenza dalla pornografia (in alcuni casi pornodipendenza) è una forma di compulsione caratterizzata da un abuso di visione di pornografia con o senza
masturbazione, che comporta una diminuzione della qualità della propria vita personale o familiare.[1] Al pari della masturbazione compulsiva con o senza pornografia, fa parte della più
ampia dipendenza
sessuale.[2]
Definizione
La prima
descrizione del fenomeno risulta effettuata nel 1995 dalla psicologa Kimberly Young, che si è
occupata di varie dipendenze dovute ad internet.[3][4] Varie pubblicazioni concordano sul fatto che
per alcune persone la fruizione di pornografia può raggiungere livelli di abuso
pari a quelli riscontrati con l'alcool, il gioco d'azzardo o altre droghe.[5][6][7] In particolare Lakshmi Waber, dell'Ospedale
dell'Università di Ginevra, descrive: “la
persona dipendente da Cyber - pornografia può provare un ‘flash' durante la
masturbazione o mentre condivide il materiale erotico con altre persone.
Inoltre può risentire dei sintomi di astinenza e avere delle ricadute durante
il processo terapeutico, fa diversi tentativi per smettere, senza riuscirci,
quindi, di fatto, è assolutamente paragonabile alle altre dipendenze”.[8]
Attualmente
la dipendenza da pornografia non è indicata nell'ultima revisione del Manuale
diagnostico e statistico dei disturbi mentali (DSM-IV-TR), che non contempla un problema
così specifico, legato esclusivamente al rapporto con la pornografia. Vi sono
tuttavia vari psicologi che hanno proposto questo riconoscimento.[2][9][10]
Controversie scientifiche
L'origine
e l'esatta terminologia scientifica da applicare al fenomeno sono oggetto di
controversie. Alcuni terapeuti la giudicano non comparabile alle dipendenze da
sostanze e ritengono non dovrebbe essere classificata come tale.[11]
Erick
Janssen, ricercatore al Kinsey Institute, considera il problema come una
compulsione, più che una dipendenza, e
critica l'uso del termine "dipendenza", in quanto, "anche se
il disturbo è simile alla dipendenza, trattare i soggetti come
"dipendenti" può non essere di aiuto". Anche per la
sessuologa Leanne Weston "compulsivo è un termine più appropriato"
per indicare il fenomeno.[6].
Altri
autori preferiscono parlare di "abuso di pornografia",
limitando la descrizione del fenomeno a un uso eccessivo di pornografia che
interferisce con le normali attività. Per altri ancora è "una ricerca
compulsiva di emozioni profondamente piacevoli" tramite la
pornografia, normalmente accompagnata da masturbazione compulsiva.
Per la
letteratura scientifica italiana, al pari della più ampia dipendenza
dal sesso, anche la pornodipendenza è lungi dall'essere definita
chiaramente, e sul piano terapeutico le linee guida sono ancora incerte e
frammentarie.[12]
Controversie culturali
Risultano
invece più ampie controversie sugli aspetti culturali e religiosi di questa
compulsione, laddove la scarsa conoscenza o le forti controversie morali sulla
pornografia in generale si interessano allo specifico argomento della
dipendenza. In molti interventi, infatti, si confonde sovente la lotta alla pornodipendenza
(terapia psicologica) con la lotta alla pornografia (battaglia morale) e
all'industria dell'hardcore.[6][13][14][15]
Diagnosi[
Allo
scopo di differenziare l'uso generico di materiale pornografico dalla
pornodipendenza, risultano applicabili i comuni criteri diagnostici suggeriti
dal DSM per le altre dipendenze.[16][17]
Conseguenze
Il primo
studio rigoroso sugli effetti della pornografia online sui pazienti in cura, ad
uso dei sessuologi e terapeuti, è stato pubblicato nell'agosto 2000 da Al
Cooper con la revisione di Christian Perring.[2] Le conseguenze generalmente indicate in
letteratura psichiatrica sono simili a quelle di altre dipendenze e disagi psichici. Soggetti interessati al
fenomeno riportano inoltre alcune conseguenze specifiche del disturbo, quali
sessualizzazione del partner, incapacità di innamoramento profondo e
ripercussioni sulla coppia. Per Lakshmi Waber "quando non si pensa ad
altro che a navigare tutto il giorno su internet e si trascorrono 15, 20 ore al
giorno senza fare altro, senza mangiare, senza dormire, senza curarsi delle
potenziali relazioni che si potrebbero intrattenere in quel momento, si può
parlare di perdita di controllo perché il paziente ha l'impressione di non
controllare più il proprio comportamento. I sintomi descritti sono sempre gli
stessi, sensazione di astinenza, consumo compulsivo, desocializzazione e
difficoltà professionale".[8] Secondo vari istituti, gli effetti della
visione prolungata di pornografia nel cervello umano sono equiparabili a quelli
della cocaina.[4][6]
Terapia
Il
disturbo, investendo naturalmente il campo psicologico, viene di norma curato
tramite psicoterapia individuale o di gruppo assistito o di gruppo
di mutuo auto aiuto tramite terapeuti interessati a questo ambito, centri di
ricerca o associazioni di auto aiuto.
L'uso del
metodo dei gruppi di sostegno è ampiamente consigliato da vari terapeuti e
autori internazionali, quali Patrick
Carnes, Kimberly Young e Claudia Black.[18][19][20] Secondo Kimberly Young "le terapie più efficaci sono
la cognitivo comportamentale, il tradizionale Gruppo di Supporto dei 12 Passi e la terapia coniugale o
familiare, come necessario. Praticamente lo stesso per qualsiasi altra
dipendenza"[21]. In
generale i terapisti che trattano i dipendenti da pornografia riportano di
intervenire con le stesse modalità definite per le altre dipendenze.[6]
Gli
ospedali universitari di Ginevra risultano pionieri sull'argomento in Europa,
col lancio di un programma specifico ‘anti-assuefazione-sessuale' a cui nei
primi mesi del 2009 sono una decina i pazienti che hanno chiesto di essere
curati.[8]
Cause
La causa
del disordine in generale è sconosciuta come del resto lo sono molti altri
comportamenti sessuali difformi dalla norma. Per gli studiosi clinici la causa
può essere dovuta a traumi di tipo psichico[22]. Secondo
le pubblicazioni di Patrick
Carnes il ciclo
dei comportamenti dipendenti e compulsivi in ambito sessuale inizia invece
dalle Convinzioni Inconsce (Core Beliefs) che il dipendente dal sesso ha
di sé. Questi possono essere ad esempio:
1.
sentirsi una persona cattiva e immeritevole
2.
avere la convinzione di non poter essere amato/a
3.
credere che i propri bisogni non saranno mai soddisfatti
dall'aiuto altrui
4.
percepire il sesso come il bisogno più importante.[23]
Judith
Reisman, infine, autrice di The
Psychopharmacology of Pictorial Pornography (La psicofarmacologia delle immagini
pornografiche) qualifica la pornografia come "erotossina": "La
pornografia agisce sul cervello come una droga - è una droga. Guardare film
hard infatti rilascia una dose di adrenalina che viene assimilata dal corpo,
oltre a una secrezione di testosterone, di ossitocina, di dopamina e di serotonina. È un
cocktail di droghe. La pornografia è un eccitante estremamente potente, che
provoca euforia". Nel 2007 è stato pubblicato uno studio decennale di
neurologia applicata all'uso di pornografia, condotto dal ricercatore Mark B.
Kastleman e che similmente conclude definendo l'abuso di pornografia come
"una dipendenza da droga/sostanze", specificando "la
pornografia in internet causa il rilascio di un flusso di potenti sostanze neurochimiche nel cervello, virtualmente
identiche alle droghe sintetiche".[7]
Teorie
Secondo
Mary Anne Landen, premesso che una delle caratteristiche peculiari della
dipendenza è lo sviluppo di tolleranza alla
sostanza, allo stesso modo di come i tossicodipendenti abbisognano di sempre
maggiori dosi, anche i dipendenti da pornografia avrebbero bisogno di materiale
sempre più estremo per ottenere lo stesso livello di eccitamento sperimentato
in precedenza.[6]
Alcuni
psicologi e terapeuti sessuali (ad esempio Kimberly Young, e Victor Cline) hanno proposto
l'identificazione di alcuni stadi nella dipendenza da pornografia.[24][25][sono
stati accettati?] Il serial killer Ted Bundydichiarò che la sua dipendenza da
pornografia attraversò diverse fasi: da ragazzo, visionava pornografia
softcore, successivamente passò all'hardcore e infine alla pornografia
violenta;[26][27] questo potrebbe però essere correlato ad una
sua evoluzione patologica e non necessariamente indice di una gradualità nel
consumo di materiale pornografico.
Si nota
come i vari stadi non debbano necessariamente essere consequenziali e come non
tutti i soggetti affetti dal disturbo passino attraverso tutte le fasi.[24]
Note
1.
^ Joseph
Glenmullen, Il tormento del pornofilo. Tr. it. Astrolabio, Roma, 1995, 192
pagg., ISBN
8834011627
2.
^ a b c Cybersex:
The Dark Side of the Force: A Special Issue of the Journal Sexual Addiction and
Compulsion Al Cooper 154 pages Publisher: Routledge; 1 edition (11 agosto 2000)
English ISBN
158391305X - ISBN
978-1583913055
3.
^ Articolo
sulla Dottoressa Kimberly Young sul Corriere della Sera in cui si
accenna anche alla pornodipendenza
4.
^ a b Cyber sex
addiction. As letal as Crack cocaine, Deborah
Corley, Paradigm Illinois Institute for Addiction Recovery, inverno 2002
5.
^ Stephen Andert,
Donald K. Burleson, Web
Stalkers: Protect Yourself from Internet Criminals & Psychopaths, page 359, Rampant TechPress, 2005, p. 339. URL consultato
il giugno 2009.
6.
^ a b c d e f Martin F.
Downs, Louise Chang, MD (reviewer), Is Pornography Addictive? Psychologists debate whether
people can have an addiction to pornography., WebMD, 30 agosto
2005. URL consultato il 22 marzo 2007.
7.
^ a b The Drug
of the New Millennium - The Brain Science Behind Internet Pornography Use
(Paperback) Mark B. Kastleman 225 pages Publisher: PowerThink Publishing; 2nd
edition (October 1, 2007) ISBN
0967776406 - ISBN 978-0967776408
8.
^ a b c Intervista
della Tv svizzera RTSI1 a Lakshmi Waber, responsabile Medicina Generale
dell'Ospedale dell'Università di Ginevra
9.
^ [Documentario
DVD cybersex addiction della
Filmakers Library, 2005 McNichols Campus Library]
10. ^ Internet
Pornography Addiction: are Prevention and Therapy Options? By Dr Sean Sullivan
PhD
11. ^ Who, What,
Why?, UK |
Magazine | Does sex addiction exist?, BBC News, 30 aprile 2008. URL consultato
il 9 agosto 2009.
12. ^ IL
DIPENDENTE DA SESSO. LETTURA FENOMENOLOGICA - F. AVENIA (Articolo pubblicato
sulla Rivista di Sessuologia, n.4 ott-nov-dic. 2005. CIC International, Roma)
13. ^ Evangelicals
Are Addicted To Porn". ChristiaNet.com. Retrieved on 2007-06-06
14. ^ "AAMFT
Consumer Update - Sexual Addiction". American Association for Marriage and
Family Therapy. Retrieved on 2007-06-10.
15. ^ Frequently
Asked Questions about Cybersex Addiction By Robert Weiss, LCSW, CAS
16. ^ this article (online
copy of Richard Irons, M. D. and Jennifer P. Schneider, M.D., Ph. D
"Differential Diagnosis of Addictive Sexual Disorders Using the
DSM-IV." In Sexual Addiction & Compulsivity 1996, Volume 3, pp 7-21,
1996)]
17. ^ Mary Anne
Layden, psicologa e ricercatrice dell'Università di Pennsylvania
18. ^ (EN) Carnes, P.
(2007) "Recovery Start Kit." Carefree, AZ: Gentle Path Press ISBN
978-0-9774400-2-3
19. ^ (EN) Carnes, P.
(2005) "Facing the Shadow: Second Edition." Carefree, AZ: Gentle Path
Press ISBN
978-0-9774400-0-9
20. ^ (EN) Carnes, P.
(1983). Out of the shadows: Understanding sexual addiction. Minneapolis, MN:
CompCare.
22. ^ Boccadoro
L., Carulli S., (2008) Il posto dell'amore negato. Sessualità e psicopatologie segrete. Edizioni Tecnoprint, Ancona. ISBN
978-88-95554-03-7
23. ^ Patrick
Carnes, Out of the Shadows
24. ^ a b Rory C. Reid,
Dan Gray, Assessing a Problem: Pornography Questionnaire,
in Confronting
Your Spouse's Pornography Problem,
Silverleaf Press, 2006, pp. 167–8, ISBN 978-1-933317-43-4.
25. ^ Dr. Victor Cline, Victor
Cline, Ph.D. Witness Statement, Commission on Child Online Protection (PDF).
«In the
case of pedophiles; the overwhelming majority, in my clinical experience use
child pornography and/or create it to stimulate and whet their sexual appetites
which they masturbate to then later use as a model for their own sexual acting
out with children.[...]Other related studies by D.R. Evens and B.T. Jackson
support his thesis. They found that deviant masturbatory fantasy very
significantly effected the habit strength of the subject's sexual deviation».
26. ^ Ben Shapiro, Porn Generation: How Social
Liberalism Is Corrupting Our Future, Regnery
Publishing, 2005, p. 160, ISBN 978-0-89526-016-1.
27. ^ Porn Identity:A review by Alexander Barnes Dryer, powells.com, 30 giugno 2005. URL consultato il febbraio 2009.
Bibliografia
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In Lingua
Italiana:
·
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·
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·
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·
Caught in the Net: How to Recognize the Signs of Internet
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2744119598 - ISBN
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·
Confronting Your Spouse's Pornography Problem (Paperback) Rory
C. Reid MSW (Author), Dan Gray LCSW (Author) 176 pages Publisher: Silverleaf
Press (June 1, 2006) ISBN
1933317434 - ISBN
978-1933317434
·
Cybersex Exposed: Simple Fantasy or Obsession? Jennifer
Schneider; Robert Weiss 235 pages Publisher: Hazelden Publishing &
Educational Services (May 1, 2001) ISBN
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978-1568386195
·
Cybersex: The Dark Side of the Force: A Special Issue of the
Journal Sexual Addiction and Compulsion Al Cooper 154 pages Publisher:
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All'interno della dipendenza sessuale o altre
dipendenze
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Cruise Control: Understanding Sex Addiction in Gay Men
(Paperback) by Robert Weiss 224 pages Publisher: Alyson Books; 1 edition (Jul 1
2005) ISBN
1555838219 - ISBN
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Film
·
Al cinema Amore
liquido (Bologna,
2010) di Marco Luca Cattaneo [2] tratta di un quarantenne affetto dalla
pornodipendenza.
·
Al cinema Good
Dick di Marianna Palka [3] tratta delle dipendenza da pornografia nelle
donne.
·
Documentario DVD cybersex
addiction della Filmakers
Library, 2005 McNichols Campus Library (57 min). Tratta il modo in cui internet
contribuisce all'alienazione, specialmente nell'area della sessualità. Con
collaborazione di vari terapeuti tra cui Sylvain Bones e Richard Davis.
Voci correlate
Collegamenti esterni
·
Leggo, USA, boom della dipendenza
da sesso: 9 milioni di vittime. URL consultato
il 28 novembre 2011.
·
Edward Marriott, Men and
porn, The Guardian. URL consultato
il 25 ottobre 2008.
·
Naomi Wolf, The Porn Myth, New York Magazine. URL consultato
il 25 ottobre 2008.
·
(EN) Your Brain on Porn Studi sulla reazione del cervello alla
pornodipendenza Url consultato il 17 agosto 2011
·
Manuale
per uscire dalla pornodipendenza, Ebook con metodi per curare la
pornodipendenza
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