Post del 31/3/2016 aggiornato al 10/4/2020
- Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità.
- I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.
ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANOGli articoli e le informazioni contenute nei siti Web "linkati" sono di proprietà degli autori dei siti medesimi. Pertanto tutti i diritti nonché la responsabilità di quanto riportato in questi siti sono riservati esclusivamente ai loro autori.Questo post presente sul blog: https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/e Twitter: https://twitter.com/angueramessaggi è un interpretazione personale e non corrisponde necessariamente al vero significato dei messaggi, degli avvertimenti della Madonna al mondo e delle profezie annunciate da Nostra Signora ad Anguera.Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/ e la pagina dedicata al commento delle profezie: http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).
Novena alla Divina Misericordia di Santa Faustina Kowalaska
La novena si comincia il venerdì santo in preparazione alla Festa della Divina Misericordia, la prima domenica dopo Pasqua.
https://www.divinarivelazione.org/novena-alla-divina-misericordia-di-santa-faustina-kowalaska/
“Desidero – ha detto Gesù Cristo alla beata Suor Faustina – che durante questi nove giorni tu conduca le anime alla fonte della Mia Misericordia, affinché attingano forza, refrigerio ed ogni grazia, di cui hanno bisogno per le difficoltà della vita e specialmente nell’ora della morte. Oggi giorno condurrai al Mio Cuore un diverso gruppo di anime e le immergerai nel mare della Mia Misericordia. E io tutte queste anime le introdurrò nella casa del Padre Mio. Lo farai in questa vita e nella vita futura. E non rifiuterò nulla a nessun’anima che condurrai alla fonte della Mia Misericordia. Ogni giorno chiederai al Padre Mio le grazie per queste anime per la Mia dolorosa Passione”.
PRIMO GIORNO: Oggi conduciMi tutta l’umanità, e specialmente tutti i peccatori
PRIMO GIORNO: Oggi conduciMi tutta l’umanità, e specialmente tutti i peccatori
LA MADONNA AD ANGUERA CHIEDE: DUE ORE DI PREGHIERA AL GIORNO - MESSA QUOTIDIANA - CONFESSIONE SETTIMANALE.
565 – 3 novembre 1992
NON SPRECATE IL VOSTRO TEMPO IN COSE INUTILI, MA DEDICATE ALMENO DUE ORE AL GIORNO ALLA PREGHIERA.
PREGHIERE DEL MATTINO - 60 MINUTI
2) LODI MATTUTINE + ORA TERZA (ORE 9,00) + ORA SESTA (ORE 12,00 ) DELLA LITURGIA DELLE ORE
3) LETTURA DEL VANGELO DEL GIORNO
4) LETTURA DEL SANTO DEL GIORNO
5) ROSARIO - MISTERI GAUDIOSI O DELLA GIOIA
6) ROSARIO – MISTERI LUMINOSI O DELLA LUCE
PREGHIERE DEL POMERIGGIO 20 MINUTI
1) ORA NONA (ORE 15) LITURGIA DELLE ORE
2) CORONA DELLA DIVINA MISERICORDIA
3) UFFICIO LETTURE – LITURGIA DELLE ORE http://www.liturgiadelleore.it/
4) LE NOVENE DELL’ ANNO
PREGHIERE DELLA SERA 6O MINUTI
5) VESPRI – LITURGIA DELLE ORE
6) ROSARIO - MISTERI DOLOROSI O DEL DOLORE
7) ROSARIO – MISTERI GLORIOSI O DELLA GLORIA
8) PREGHIERE DELLA SERA
9) COMPIETA – LITURGIA DELLE ORE
508 – 21 aprile 1992
Cari figli, sono FELICE quando vi vedo pregare. Continuate. LA PREGHIERA VI FA CRESCERE NELLA VITA SPIRITUALE E VI PORTA PIU’ VICINI AL SIGNORE PERTANTO DEDICATE ALMENO DUE ORE AL GIORNO ALLA PREGHIERA. DIO HA GRANDI PROGETTI PER VOI. GIOITE. Riconciliatevi con Dio e con il vostro prossimo, poiché questo è l’unico modo in cui potrete superare gli attacchi del diavolo. Questo è il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
565 – 3 novembre 1992
Cari figli, SONO LA MADRE della Divina MISERICORDIA. COLORO CHE VIVONO FEDELMENTE I MESSAGGI CHE TRASMETTO QUI E LI DIFFONDONO, NON SOFFRIRANNO LA MORTE ETERNA E NON PASSERANNO PER IL PURGATORIO. Vi dico ancora una volta che vivete in tempi difficili, pertanto state attenti. Non lasciatevi ingannare dalle cose di questo mondo, ma siate fedeli a mio Figlio e alla sua Chiesa. NON SPRECATE IL VOSTRO TEMPO IN COSE INUTILI, MA DEDICATE ALMENO DUE ORE AL GIORNO ALLA PREGHIERA. Sono vostra Madre e so ciò che vi attende. Questo è il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
147 – 14 marzo 1989
Cari figli, voglio che continuiate a pregare il ROSARIO per la pace nel mondo. Pregate molto. ATTRAVERSO LA PREGHIERA FARETE ESPERIENZA DELLA GIOIA PIÙ PROFONDA E RISOLVERETE OGNI SITUAZIONE, COMPRESE QUELLE CHE VI SEMBRANO IMPOSSIBILI. Pregate, pregate, pregate incessantemente. Con la vostra preghiera e il vostro digiuno mi aiutate a realizzare i miei progetti. Pregate e digiunate, così tutti i miei progetti potranno essere realizzati. Continuate, continuate, continuate a pregare. Pregate per i sacerdoti. Pregate per le vocazioni al sacerdozio. Pregate per le anime del PURGATORIO. Pregate per il Santo Padre. Pregate che tutti i miei progetti si realizzino. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
62 – 30 luglio 1988
Miei amati figli, C’È SOLO UNA COSA CHE DESIDERO DA VOI: CHE TUTTI VI CONVERTIATE IL PRIMA POSSIBILE. Io, vostra Madre, sono qui e desidero condurvi a Dio. Miei amati, INVITO OGNUNO DI VOI A PARTECIPARE QUOTIDIANAMENTE ALLA SANTA MESSA. Andate e pregate. Non guardate gli altri e non criticateli. Partecipate con umiltà e riverenza. LA MESSA RAPPRESENTA LA PIÙ ELEVATA FORMA DI PREGHIERA. Continuate. Continuate a pregare. Pregate per i sacerdoti. Pregate per la conversione dell’umanità. Pregate che i miei piani si realizzino. Grazie di tutto! Vi benedico nel nome del Padre, e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
126 – 21 gennaio 1989
CARI FIGLI, VI INVITO A PARTECIPARE OGNI GIORNO ALLA SANTA MESSA. Voglio che ogni Messa sia per voi un’esperienza di Dio. Voglio dire a tutti: ”Aprite i vostri cuori allo Spirito Santo, così vi guiderà sulla via della santità.” Vi invito anche alla confessione, anche se vi siete confessati alcuni giorni fa. Dite queste parole a Gesù dopo la comunione in ogni Messa: “Gesù, Tu sei il nostro unico Dio, nostro Padre e il nostro unico grande amico. Gesù, tu sei la nostra speranza, la nostra consolazione e la nostra salvezza. Gesù, noi ti amiamo. Gesù, noi confidiamo in te. Amen.” Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
146 – 11 marzo 1989
Cari figli, SONO LA REGINA DELLA PACE. SONO LA MADRE del Santissimo Sacramento. Non sarete mai in grado di comprendere la profondità del Divino Amore che Dio vi ha lasciato nell’EUCARISTIA. COSÌ COME EGLI È IN CIELO, GESÙ È ALLO STESSO MODO REALMENTE PRESENTE NELL’EUCARISTIA, CORPO E SANGUE, ANIMA E DIVINITÀ. GESÙ SI RENDE PRESENTE NELL’EUCARISTIA NELLA SUA DIVINITÀ E NEL SUO CORPO GLORIFICATO, PROPRIO IL CORPO NATO DALLA VERGINE MARIA. Quanto è grande il numero delle comunioni, ma anche quanti sacrilegi vengono commessi. I cristiani che vanno in chiesa senza preparazione, senza comunione, senza fare un ringraziamento dopo la Messa farebbero meglio a non andare, perché essi finiscono per indurire i loro cuori. Continuate, continuate, continuate a pregare. Pregate per i sacerdoti. Pregate per le vocazioni al sacerdozio. Pregate per il Santo Padre. Pregate che tutti i miei progetti si realizzino. Sia lodato Gesù Cristo, nostro Salvatore e unico mediatore in tutte le cose. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
149 – 18 marzo 1989
CARI FIGLI, CHIEDO A TUTTI VOI DI MOSTRARE L’AMORE CHE AVETE PER ME PARTECIPANDO QUOTIDIANAMENTE ALLA SANTA MESSA. Se fate ciò, il Signore vi ricompenserà generosamente. CHE LA SANTA MESSA SIA PER VOI UN DOVERE QUOTIDIANO. Pregustate e desiderate che essa inizi, perché nella Santa Messa Gesù in persona offre se stesso per voi. Pertanto, attendete ardentemente questo momento in cui siete purificati. Pregate molto perché lo Spirito Santo vi illumini. Se le persone assistono alla Messa con un cuore pietrificato dall’odio, ritorneranno a casa con un cuore freddo e vuoto. Affinché questo non vi accada, pregate e, innanzi tutto, imparate ad amare il vostro prossimo. Grazie per ogni cosa. Continuate, continuate, continuate a pregare. Pregate per i sacerdoti. Pregate per le anime al PURGATORIO. Pregate per il Santo Padre. Pregate che satana non riesca a distruggere i miei progetti. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
SACRAMENTI – CONFESSIONE SETTIMANALE – Messaggi della Madonna di Anguera. Nn. 39 – 14 maggio 1988 Cari figli, vi raccomando la CONFESSIONE SETTIMANALE - 133 – 7 febbraio 1989 ANDATE A CONFESSARVI OGNI SETTIMANA, MA NON PERMETTETE CHE LA VOSTRA CONFESSIONE DIVENTI UN’ABITUDINE. La confessione è la strada migliore per riconciliarsi con Dio. Se non vi confessate non potete adempiere il vostro dovere di cristiani. Se non percorrete questa via, la vostra conversione diventerà sempre più difficile. 424 – 6 luglio 1991 La confessione è il rimedio che vi offro affinché possiate seguire la via della grazia e della santità. - IL MESSAGGIO 458 (2 novembre 1991) Torno a chiedervi la CONFESSIONE SETTIMANALE. Confessatevi settimanalmente e non nascondete nessuno dei vostri peccati. Se farete una buona confessione e se il sacerdote, in nome di mio Figlio, vi perdonerà, la vostra anima sarà salva. Non accumulate peccati per potervi confessare- 617 – 27 marzo 1993 Tornate alla CONFESSIONE SETTIMANALE e scoprirete il grande tesoro che esiste in ciascuno di voi. - 944 – 24 aprile 1995 - Vi invito anche e in modo speciale alla CONFESSIONE SETTIMANALE. Se i cristiani si riconciliassero con Dio mediante la confessione, il mondo intero sarebbe curato spiritualmente. 615 – 23 marzo 1993 - Cari figli, oggi il mio messaggio è per tutti voi, ma specialmente per la famiglia dei miei eletti. Evitate gli scandali. Frenate la vostra lingua. Misurate le vostre parole, poiché le vie di Dio non sono le vostre vie. Fate attenzione. Badate a ciò che dite. Siate un esempio per coloro che vengono qui. Non offendete il Dio, che vi ama e vi attende a braccia aperte. Non vengo per aggiungere obblighi, né per essere offesa. Sono vostra Madre. So che il vostro amore per me è sincero. Ascoltatemi. 495 – 7 marzo 1992 Cari figli, sono vostra Madre e vengo dal cielo non per essere interrogata, ma per essere ascoltata. D’ora in poi non fate domande, perché non risponderò. Leggete il Vangelo di mio Figlio. Solo (nel Vangelo) avrete le risposte a tutte le vostre domande.
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La scelta del Papa. Aborto e perdono: sei punti per capire
Fonte: https://www.avvenire.it/…/il-papa-e-l-aborto-sei-punti-per-…
FRANCESCO
a quanti leggeranno questa Lettera Apostolica
misericordia e pace
Fonte: http://w2.vatican.va/…/papa-francesco-lettera-ap_20161120_m…
Fonte: https://www.avvenire.it/…/il-papa-e-l-aborto-sei-punti-per-…
FRANCESCO
a quanti leggeranno questa Lettera Apostolica
misericordia e pace
Fonte: http://w2.vatican.va/…/papa-francesco-lettera-ap_20161120_m…
Am 5:18 Guai a coloro che attendono il giorno del Signore!
Che sarà per voi il giorno del Signore?
Sarà tenebre e non luce.
Che sarà per voi il giorno del Signore?
Sarà tenebre e non luce.
Mt 9:13 Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Mt 12:7 Se aveste compreso che cosa significa: Misericordia io voglio e non sacrificio, non avreste condannato individui senza colpa.
Lc 10:25 Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». 26 Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?». 27 Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso»
COMMENTO
Dio è infinita Misericordia e infinita Giustizia. Siamo nel tempo della Grande Misericordia prima del tempo della Grande Giustizia descritta nel libro dell' Apocalisse di San Giovanni. In palio c'è per ogni persona nessuna esclusa, la vita eterna! (Paradiso per il quale siamo stati creati), o la morte eterna! (Inferno creato per il Demonio e i suoi angeli).
Noi saremo giudicati con lo stesso metro di misura con il quale giudichiamo gli altri. Nessuno è buono, se non uno solo, Dio che opera in tutti. Se diciamo di essere senza peccato inganniamo noi stessi. Non disprezzare gli altri in cuor tuo ritenendoci giusto, ricorda cosa disse Gesù del pubblicano! Tu cristiano praticante che leggi ricordati!: appartieni alla stirpe eletta, al sacerdozio regale, alla nazione santa dei cristiani peccatori sempre salvati e sempre bisognosi di conversione fino all' ultimo respiro di vita, per essere trasformati di gloria in gloria nell' immagine di Cristo per mezzo dello Spirito Santo per essere perfetti come il Padre nei cieli:, non giudicare i tuoi fratelli ma intercedi presso il Padre, offrendoti come sacrificio di lode senza mormorare sui tuoi fratelli in Cristo. Non giudicare da fariseo il pubblicano ma opera come il buon samaritano, ricordati dei due ladroni sulla croce; non cedere alla tentazione di chiedere a Cristo di salvarti dalle sofferenze mondale ma accetta le conseguenze delle tue colpe commesse: sarai crocifisso con Cristo nelle tue passioni carnali per un tempo e Risorgerai con Lui in Paradiso per l' Eternità.
Massimiliano Bruno
Dio è infinita Misericordia e infinita Giustizia. Siamo nel tempo della Grande Misericordia prima del tempo della Grande Giustizia descritta nel libro dell' Apocalisse di San Giovanni. In palio c'è per ogni persona nessuna esclusa, la vita eterna! (Paradiso per il quale siamo stati creati), o la morte eterna! (Inferno creato per il Demonio e i suoi angeli).
Noi saremo giudicati con lo stesso metro di misura con il quale giudichiamo gli altri. Nessuno è buono, se non uno solo, Dio che opera in tutti. Se diciamo di essere senza peccato inganniamo noi stessi. Non disprezzare gli altri in cuor tuo ritenendoci giusto, ricorda cosa disse Gesù del pubblicano! Tu cristiano praticante che leggi ricordati!: appartieni alla stirpe eletta, al sacerdozio regale, alla nazione santa dei cristiani peccatori sempre salvati e sempre bisognosi di conversione fino all' ultimo respiro di vita, per essere trasformati di gloria in gloria nell' immagine di Cristo per mezzo dello Spirito Santo per essere perfetti come il Padre nei cieli:, non giudicare i tuoi fratelli ma intercedi presso il Padre, offrendoti come sacrificio di lode senza mormorare sui tuoi fratelli in Cristo. Non giudicare da fariseo il pubblicano ma opera come il buon samaritano, ricordati dei due ladroni sulla croce; non cedere alla tentazione di chiedere a Cristo di salvarti dalle sofferenze mondale ma accetta le conseguenze delle tue colpe commesse: sarai crocifisso con Cristo nelle tue passioni carnali per un tempo e Risorgerai con Lui in Paradiso per l' Eternità.
Massimiliano Bruno
Sal 115:5 Buono e giusto è il Signore,
il nostro Dio è misericordioso.
il nostro Dio è misericordioso.
Lc 18:19 Gesù gli rispose: «Perché mi dici buono? Nessuno è buono, se non uno solo, Dio.
Ef 4:6 Un solo Dio Padre di tutti, che è al di sopra di tutti, agisce per mezzo di tutti ed è presente in tutti.
Mt 7:2 perché col giudizio con cui giudicate sarete giudicati, e con la misura con la quale misurate sarete misurati.
Lc 6:37 Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non sarete condannati; perdonate e vi sarà perdonato
1G 1:8 Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi.
1P 2:9 Ma voi siete la stirpe eletta, il sacerdozio regale, la nazione santa, il popolo che Dio si è acquistato perché proclami le opere meravigliose di lui che vi ha chiamato dalle tenebre alla sua ammirabile luce;
Mt 25:41 Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli.
Mt 25:34 Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo
1G 1:8 Se diciamo che siamo senza peccato, inganniamo noi stessi e la verità non è in noi.
Sal 49:23 Chi offre il sacrificio di lode, questi mi onora,
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.
a chi cammina per la retta via
mostrerò la salvezza di Dio.
Eb 13:15 Per mezzo di lui dunque offriamo continuamente un sacrificio di lode a Dio, cioè il frutto di labbra che confessano il suo nome.
2Cor 3:18 E noi tutti, a viso scoperto, riflettendo come in uno specchio la gloria del Signore, veniamo trasformati in quella medesima immagine, di gloria in gloria, secondo l'azione dello Spirito del Signore.
Mt 5:48 Siate voi dunque perfetti come è perfetto il Padre vostro celeste.
Gal 5:24 Ora quelli che sono di Cristo Gesù hanno crocifisso la loro carne con le sue passioni e i suoi desideri. 25 Se pertanto viviamo dello Spirito, camminiamo anche secondo lo Spirito.
Mt 25:31 Quando il Figlio dell'uomo verrà nella sua gloria con tutti i suoi angeli, si siederà sul trono della sua gloria. 32 E saranno riunite davanti a lui tutte le genti, ed egli separerà gli uni dagli altri, come il pastore separa le pecore dai capri, 33 e porrà le pecore alla sua destra e i capri alla sinistra. 34 Allora il re dirà a quelli che stanno alla sua destra: Venite, benedetti del Padre mio, ricevete in eredità il regno preparato per voi fin dalla fondazione del mondo. 35 Perché io ho avuto fame e mi avete dato da mangiare, ho avuto sete e mi avete dato da bere; ero forestiero e mi avete ospitato, 36 nudo e mi avete vestito, malato e mi avete visitato, carcerato e siete venuti a trovarmi. 37 Allora i giusti gli risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo veduto affamato e ti abbiamo dato da mangiare, assetato e ti abbiamo dato da bere? 38 Quando ti abbiamo visto forestiero e ti abbiamo ospitato, o nudo e ti abbiamo vestito? 39 E quando ti abbiamo visto ammalato o in carcere e siamo venuti a visitarti? 40 Rispondendo, il re dirà loro: In verità vi dico: ogni volta che avete fatto queste cose a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, l'avete fatto a me. 41 Poi dirà a quelli alla sua sinistra: Via, lontano da me, maledetti, nel fuoco eterno, preparato per il diavolo e per i suoi angeli. 42 Perché ho avuto fame e non mi avete dato da mangiare; ho avuto sete e non mi avete dato da bere; 43 ero forestiero e non mi avete ospitato, nudo e non mi avete vestito, malato e in carcere e non mi avete visitato. 44 Anch'essi allora risponderanno: Signore, quando mai ti abbiamo visto affamato o assetato o forestiero o nudo o malato o in carcere e non ti abbiamo assistito? 45 Ma egli risponderà: In verità vi dico: ogni volta che non avete fatto queste cose a uno di questi miei fratelli più piccoli, non l'avete fatto a me. 46 E se ne andranno, questi al supplizio eterno, e i giusti alla vita eterna». Nel giorno dell' ira del Signore il Cristiano che invocherà il Suo Nome sarà salvato.
LEGARE E SCIOGLIERE - IL PAPA SUCCESSORE DI PIETRO
Mt 16:13 Essendo giunto Gesù nella regione di Cesarèa di Filippo, chiese ai suoi discepoli: «La gente chi dice che sia il Figlio dell'uomo?». 14 Risposero: «Alcuni Giovanni il Battista, altri Elia, altri Geremia o qualcuno dei profeti». 15 Disse loro: «Voi chi dite che io sia?». 16 Rispose Simon Pietro: «Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente». 17 E Gesù: «Beato te, Simone figlio di Giona, perché né la carne né il sangue te l'hanno rivelato, ma il Padre mio che sta nei cieli. 18 E io ti dico: Tu sei Pietro e su questa pietra edificherò la mia chiesa e le porte degli inferi non prevarranno contro di essa. 19 A te darò le chiavi del regno dei cieli, e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra sarà sciolto nei cieli». 20 Allora ordinò ai discepoli di non dire ad alcuno che egli era il Cristo.
LEGARE E SCIOGLIERE - LA CHIESA COMUNITA' DEI CRISTIANI (SALVATI DAL GIOGO DELLA LEGGE DEL PECCATO E DALLA TIRANNIA DEL DIAVOLO/FARAONE)
Mt 18:15 Se il tuo fratello commette una colpa, va' e ammoniscilo fra te e lui solo; se ti ascolterà, avrai guadagnato il tuo fratello; 16 se non ti ascolterà, prendi con te una o due persone, perché ogni cosa sia risolta sulla parola di due o tre testimoni. 17 Se poi non ascolterà neppure costoro, dillo all'assemblea; e se non ascolterà neanche l'assemblea, sia per te come un pagano e un pubblicano. 18 In verità vi dico: tutto quello che legherete sopra la terra sarà legato anche in cielo e tutto quello che scioglierete sopra la terra sarà sciolto anche in cielo.
19 In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. 20 Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro».
19 In verità vi dico ancora: se due di voi sopra la terra si accorderanno per domandare qualunque cosa, il Padre mio che è nei cieli ve la concederà. 20 Perché dove sono due o tre riuniti nel mio nome, io sono in mezzo a loro».
I DIECI GIUSTI E LA CITTA' DI SODOMA
Gen 18:22 Quegli uomini partirono di lì e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora davanti al Signore. 23 Allora Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l'empio? 24 Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? 25 Lungi da te il far morire il giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come l'empio; lungi da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». 26 Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutta la città».
27 Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere... 28 Forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne trovo quarantacinque». 29 Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta». 30 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta». 31 Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti». 32 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci». 33 Poi il Signore, come ebbe finito di parlare con Abramo, se ne andò e Abramo ritornò alla sua abitazione.
Gen 18:22 Quegli uomini partirono di lì e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora davanti al Signore. 23 Allora Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l'empio? 24 Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? 25 Lungi da te il far morire il giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come l'empio; lungi da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». 26 Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutta la città».
27 Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere... 28 Forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne trovo quarantacinque». 29 Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta». 30 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta». 31 Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti». 32 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci». 33 Poi il Signore, come ebbe finito di parlare con Abramo, se ne andò e Abramo ritornò alla sua abitazione.
IL FARISEO E IL PUBBLICANO
Lc 18:9 Disse ancora questa parabola per alcuni che presumevano di esser giusti e disprezzavano gli altri: 10 «Due uomini salirono al tempio a pregare: uno era fariseo e l'altro pubblicano. 11 Il fariseo, stando in piedi, pregava così tra sé: O Dio, ti ringrazio che non sono come gli altri uomini, ladri, ingiusti, adùlteri, e neppure come questo pubblicano. 12 Digiuno due volte la settimana e pago le decime di quanto possiedo. 13 Il pubblicano invece, fermatosi a distanza, non osava nemmeno alzare gli occhi al cielo, ma si batteva il petto dicendo: O Dio, abbi pietà di me peccatore. 14 Io vi dico: questi tornò a casa sua giustificato, a differenza dell'altro, perché chi si esalta sarà umiliato e chi si umilia sarà esaltato».
IL SAMARITANO E IL MIO PROSSIMO
Lc 10:25 Un dottore della legge si alzò per metterlo alla prova: «Maestro, che devo fare per ereditare la vita eterna?». 26 Gesù gli disse: «Che cosa sta scritto nella Legge? Che cosa vi leggi?». 27 Costui rispose: «Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima, con tutta la tua forza e con tutta la tua mente e il prossimo tuo come te stesso». 28 E Gesù: «Hai risposto bene; fa' questo e vivrai».
29 Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». 30 Gesù riprese:
«Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31 Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. 32 Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. 33 Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. 34 Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. 35 Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. 36 Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». 37 Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».
29 Ma quegli, volendo giustificarsi, disse a Gesù: «E chi è il mio prossimo?». 30 Gesù riprese:
«Un uomo scendeva da Gerusalemme a Gerico e incappò nei briganti che lo spogliarono, lo percossero e poi se ne andarono, lasciandolo mezzo morto. 31 Per caso, un sacerdote scendeva per quella medesima strada e quando lo vide passò oltre dall'altra parte. 32 Anche un levita, giunto in quel luogo, lo vide e passò oltre. 33 Invece un Samaritano, che era in viaggio, passandogli accanto lo vide e n'ebbe compassione. 34 Gli si fece vicino, gli fasciò le ferite, versandovi olio e vino; poi, caricatolo sopra il suo giumento, lo portò a una locanda e si prese cura di lui. 35 Il giorno seguente, estrasse due denari e li diede all'albergatore, dicendo: Abbi cura di lui e ciò che spenderai in più, te lo rifonderò al mio ritorno. 36 Chi di questi tre ti sembra sia stato il prossimo di colui che è incappato nei briganti?». 37 Quegli rispose: «Chi ha avuto compassione di lui». Gesù gli disse: «Va' e anche tu fa' lo stesso».
I DUE LADRONI CROCIFISSI CON CRISTO
Lc 23:39 Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». 40 Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? 41 Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». 42 E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». 43 Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso».
SALVATI E CONDANNATI
Rm 10:12 Poiché non c'è distinzione fra Giudeo e Greco, dato che lui stesso è il Signore di tutti, ricco verso tutti quelli che l'invocano. 13 Infatti: Chiunque invocherà il nome del Signore sarà salvato.
Mc 16:16 Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato.
Gv 10:9 Io sono la porta: se uno entra attraverso di me, sarà salvo; entrerà e uscirà e troverà pascolo.
Fili 2:9 Per questo Dio l'ha esaltato
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
10 perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra;
11 e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.
e gli ha dato il nome
che è al di sopra di ogni altro nome;
10 perché nel nome di Gesù
ogni ginocchio si pieghi
nei cieli, sulla terra e sotto terra;
11 e ogni lingua proclami
che Gesù Cristo è il Signore, a gloria di Dio Padre.
Gen 18:16 Quegli uomini si alzarono e andarono a contemplare Sòdoma dall'alto, mentre Abramo li accompagnava per congedarli. 17 Il Signore diceva: «Devo io tener nascosto ad Abramo quello che sto per fare, 18 mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra? 19 Infatti io l'ho scelto, perché egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui ad osservare la via del Signore e ad agire con giustizia e diritto, perché il Signore realizzi per Abramo quanto gli ha promesso». 20 Disse allora il Signore: «Il grido contro Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. 21 Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!».
22 Quegli uomini partirono di lì e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora davanti al Signore. 23 Allora Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l'empio? 24 Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? 25 Lungi da te il far morire il giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come l'empio; lungi da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». 26 Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutta la città».
27 Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere... 28 Forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne trovo quarantacinque». 29 Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta». 30 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta». 31 Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti». 32 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci». 33 Poi il Signore, come ebbe finito di parlare con Abramo, se ne andò e Abramo ritornò alla sua abitazione. Gen 18:16 Quegli uomini si alzarono e andarono a contemplare Sòdoma dall'alto, mentre Abramo li accompagnava per congedarli. 17 Il Signore diceva: «Devo io tener nascosto ad Abramo quello che sto per fare, 18 mentre Abramo dovrà diventare una nazione grande e potente e in lui si diranno benedette tutte le nazioni della terra? 19 Infatti io l'ho scelto, perché egli obblighi i suoi figli e la sua famiglia dopo di lui ad osservare la via del Signore e ad agire con giustizia e diritto, perché il Signore realizzi per Abramo quanto gli ha promesso». 20 Disse allora il Signore: «Il grido contro Sòdoma e Gomorra è troppo grande e il loro peccato è molto grave. 21 Voglio scendere a vedere se proprio hanno fatto tutto il male di cui è giunto il grido fino a me; lo voglio sapere!».
22 Quegli uomini partirono di lì e andarono verso Sòdoma, mentre Abramo stava ancora davanti al Signore. 23 Allora Abramo gli si avvicinò e gli disse: «Davvero sterminerai il giusto con l'empio? 24 Forse vi sono cinquanta giusti nella città: davvero li vuoi sopprimere? E non perdonerai a quel luogo per riguardo ai cinquanta giusti che vi si trovano? 25 Lungi da te il far morire il giusto con l'empio, così che il giusto sia trattato come l'empio; lungi da te! Forse il giudice di tutta la terra non praticherà la giustizia?». 26 Rispose il Signore: «Se a Sòdoma troverò cinquanta giusti nell'ambito della città, per riguardo a loro perdonerò a tutta la città».
27 Abramo riprese e disse: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore, io che sono polvere e cenere... 28 Forse ai cinquanta giusti ne mancheranno cinque; per questi cinque distruggerai tutta la città?». Rispose: «Non la distruggerò, se ve ne trovo quarantacinque». 29 Abramo riprese ancora a parlargli e disse: «Forse là se ne troveranno quaranta». Rispose: «Non lo farò, per riguardo a quei quaranta». 30 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora: forse là se ne troveranno trenta». Rispose: «Non lo farò, se ve ne troverò trenta». 31 Riprese: «Vedi come ardisco parlare al mio Signore! Forse là se ne troveranno venti». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei venti». 32 Riprese: «Non si adiri il mio Signore, se parlo ancora una volta sola; forse là se ne troveranno dieci». Rispose: «Non la distruggerò per riguardo a quei dieci». 33 Poi il Signore, come ebbe finito di parlare con Abramo, se ne andò e Abramo ritornò alla sua abitazione.
Gesù a Santa Faustina:Chi non passerà per la porta della Misericordia, passerà per la porta della Giustizia
Link: http://www.festadelladivinamisericordia.com/page/la-festa-della-divina-misericordia.asp
Porta santa
La Porta santa è quella porta di una basilica che viene murata per essere aperta solo in occasione di un Giubileo.
Giubileo straordinario della misericordia
Il Giubileo straordinario della misericordia è stato proclamato da papa Francesco per mezzo della bolla pontificia Misericordiae Vultus[1]. Precedentemente annunciato dallo stesso pontefice il 13 marzo 2015,
ha avuto inizio l'8 dicembre 2015
Il papa ha dichiarato che il giubileo, ricorrente nel cinquantesimo della fine del Concilio Vaticano II, sarà dedicato alla misericordia.
Il papa ha fatto l'annuncio nel corso dell'omelia della Liturgia Penitenziale del 13 marzo 2015:
« Cari fratelli e sorelle, ho pensato spesso a come la Chiesa possa rendere più evidente la sua missione di essere testimone della Misericordia. È un cammino che inizia con una conversione spirituale. Per questo ho deciso di indire un Giubileo straordinario che abbia al suo centro la misericordia di Dio. Questo Anno Santo inizierà nella prossima solennità dell'Immacolata Concezione e si concluderà il 20 novembre del 2016, domenica di Nostro Signore Gesù Cristo, re dell'universo e volto vivo della misericordia del Padre. Affido l'organizzazione di questo Giubileo al Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, perché possa animarlo come una nuova tappa del cammino della Chiesa nella sua missione di portare a ogni persona il vangelo della Misericordia. » |
(Papa Francesco) |
Sant' Alfonso Maria de' Liguori
SERMONE XLI. - PER LA DOMENICA XII. DOPO PENTECOSTE
- Abuso della divina misericordia.
- Fonte: http://www.intratext.com/IXT/ITASA0000/_P328.HTM
La verità, soprattutto quando incombe un pericolo, deve essere pubblicata pubblicamente, né deve farsi il contrario per il fatto che alcuni se ne scandalizzano.
San Tommaso d' Aquino
CI VUOI FARE VERAMENTE FELICI? CHIEDICI DI PREGARE PER TE E I TUOI CARI!!
Fonte: http://www.festadelladivinamisericordia.com/richiesta-di-preghiera.asp
Fonte: http://www.festadelladivinamisericordia.com/richiesta-di-preghiera.asp
LETTERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
CON LA QUALE SI CONCEDE L'INDULGENZA
IN OCCASIONE DEL GIUBILEO STRAORDINARIO DELLA MISERICORDIA
LINK DIRETTO http://w2.vatican.va/content/francesco/it/letters/2015/documents/papa-francesco_20150901_lettera-indulgenza-giubileo-misericordia.html
LETTERA DEL SANTO PADRE FRANCESCO
CON LA QUALE SI CONCEDE L'INDULGENZA
IN OCCASIONE DEL GIUBILEO STRAORDINARIO DELLA MISERICORDIA
Dal Vaticano, 1 settembre 2015
Francesco
Misericordiae Vultus
BOLLA DI INDIZIONE
DEL GIUBILEO STRAORDINARIO
DELLA MISERICORDIA
DEL GIUBILEO STRAORDINARIO
DELLA MISERICORDIA
FRANCESCO
VESCOVO DI ROMA
SERVO DEI SERVI DI DIO
A QUANTI LEGGERANNO QUESTA LETTERA
GRAZIA, MISERICORDIA E PACE
VESCOVO DI ROMA
SERVO DEI SERVI DI DIO
A QUANTI LEGGERANNO QUESTA LETTERA
GRAZIA, MISERICORDIA E PACE
Dato a Roma, presso San Pietro, l’11 aprile, Vigilia della II Domenica di Pasqua o della Divina Misericordia, dell’Anno del Signore 2015, terzo di pontificato.
n°378 Egli desidera che questo lo sappiano tutti, prima che torni come Giudice; vuole che le anime Lo conoscano prima come Re di Misericordia. Quando si verificherà questo trionfo, noi saremo già nella nuova vita, dove non ci sono sofferenze. Ma prima la tua anima sarà saziata d'amarezze al vedere la distruzione dei tuoi sforzi. Questa distruzione però sarà soltanto apparente, poiché Iddio non cambia quello che ha stabilito una volta. Ma anche se la distruzione sarà apparente, le sofferenze invece saranno reali. Quando ciò avverrà, non lo so; quanto durerà, non lo so. Ma Dio ha promesso una grande grazia specialmente a te e a tutti « quelli che proclameranno la Mia grande Misericordia. Io Stesso li difenderò nell'ora della morte, come Mia gloria ed anche se i peccati delle anime fossero neri come la notte, quando un peccatore si rivolge alla Mia Misericordia, Mi rende la gloria più grande ed è un vanto della Mia Passione. Quando un'anima esalta la Mia bontà, allora satana ne trema e fugge nel profondo dell'inferno.
n°635 « Oh, quanto è cara a Dio l'anima che segue fedelmente l'ispirazione della Sua grazia! Io ho dato al mondo il Salvatore e tu devi parlare al mondo della Sua grande Misericordia e preparare il mondo alla Sua seconda venuta. Egli verrà non come Salvatore misericordioso, ma come Giudice Giusto. Oh, quel giorno sarà tremendo! E’ stato stabilito il giorno della giustizia (cfr. At 17,31), il giorno dell'ira di Dio davanti al quale tremano gli angeli. Parla alle anime di questa grande Misericordia, fino a quando dura il tempo della pietà. Se tu ora taci, in quel giorno tremendo dovrai rispondere di un gran numero di anime. Non aver paura di nulla; sii fedele fino alla fine. Io ti accompagno con la mia tenerezza »
Tob 13:8 Io gli do lode nel paese del mio esilio
e manifesto la sua forza e grandezza a un popolo di peccatori.
Convertitevi, o peccatori, e operate la giustizia davanti a lui;
chi sa che non torni ad amarvi e vi usi misericordia?
Sal 84:11 Misericordia e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Prov 21:21 Chi segue la giustizia e la misericordia
troverà vita e gloria.
Sir 35:23 finché non abbia fatto giustizia al suo popolo
e non lo abbia allietato con la sua misericordia.
Ger 9:23 Ma chi vuol gloriarsi si vanti di questo,
di avere senno e di conoscere me,
perché io sono il Signore che agisce con misericordia,
con diritto e con giustizia sulla terra;
di queste cose mi compiaccio».
Parola del Signore.
Bar 5:9 Perché Dio ricondurrà Israele con gioia
alla luce della sua gloria,
con la misericordia e la giustizia
che vengono da lui.
Da 9:18 Porgi l'orecchio, mio Dio, e ascolta: apri gli occhi e guarda le nostre desolazioni e la città sulla quale è stato invocato il tuo nome! Non presentiamo le nostre suppliche davanti a te, basate sulla nostra giustizia, ma sulla tua grande misericordia.
Zac 7:9 «Ecco ciò che dice il Signore degli eserciti: Praticate la giustizia e la fedeltà; esercitate la pietà e la misericordia ciascuno verso il suo prossimo.
Mt 23:23 Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che pagate la decima della menta, dell'anèto e del cumìno, e trasgredite le prescrizioni più gravi della legge: la giustizia, la misericordia e la fedeltà. Queste cose bisognava praticare, senza omettere quelle.
Tt 3:5 egli ci ha salvati non in virtù di opere di giustizia da noi compiute, ma per sua misericordia mediante un lavacro di rigenerazione e di rinnovamento nello Spirito Santo,
Sal 106:1 Alleluia.
Celebrate il Signore perché è buono,
perché eterna è la sua misericordia.
Sir 5:6 Non dire: «La sua misericordia è grande;
mi perdonerà i molti peccati»,
perché presso di lui ci sono misericordia e ira,
il suo sdegno si riverserà sui peccatori.
Sir 28:4 Egli non ha misericordia per l'uomo suo simile,
e osa pregare per i suoi peccati?
Sir 16:12 poiché misericordia e ira sono in Dio,
potente quando perdona e quando riversa l'ira.
Sir 16:13 Tanto grande la sua misericordia,
quanto grande la sua severità;
egli giudicherà l'uomo secondo le sue opere.
Giac 2:13 il giudizio sarà senza misericordia contro chi non avrà usato misericordia; la misericordia invece ha sempre la meglio nel giudizio
Mt 5:7 Beati i misericordiosi,
perché troveranno misericordia.
Mt 9:13 Andate dunque e imparate che cosa significhi: Misericordia io voglio e non sacrificio. Infatti non sono venuto a chiamare i giusti, ma i peccatori».
Ez 3:18 Se io dico al malvagio: Tu morirai! e tu non lo avverti e non parli perché il malvagio desista dalla sua condotta perversa e viva, egli, il malvagio, morirà per la sua iniquità, ma della sua morte io domanderò conto a te.
Ez 18:23 Forse che io ho piacere della morte del malvagio - dice il Signore Dio - o non piuttosto che desista dalla sua condotta e viva?
Gv 10:11 Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore.
Gv 10:11 Io sono il buon pastore. Il buon pastore offre la vita per le pecore.
Rm 9:16 Quindi non dipende dalla volontà né dagli sforzi dell'uomo, ma da Dio che usa misericordia.
Col 3:12 Rivestitevi dunque, come amati di Dio, santi e diletti, di sentimenti di misericordia, di bontà, di umiltà, di mansuetudine, di pazienza;
1P 1:3 Sia benedetto Dio e Padre del Signore nostro Gesù Cristo; nella sua grande misericordia egli ci ha rigenerati, mediante la risurrezione di Gesù Cristo dai morti, per una speranza viva,
Is 55:7 L'empio abbandoni la sua via
e l'uomo iniquo i suoi pensieri;
ritorni al Signore che avrà misericordia di lui
e al nostro Dio che largamente perdona.
Sir 47:22 Ma il Signore non rinnegherà la sua misericordia
2Macc 7:23 Senza dubbio il creatore del mondo, che ha plasmato alla origine l'uomo e ha provveduto alla generazione di tutti, per la sua misericordia vi restituirà di nuovo lo spirito e la vita, come voi ora per le sue leggi non vi curate di voi stessi».
Sal 84:11 Misericordia e verità s'incontreranno,
giustizia e pace si baceranno.
Sap 11:9 Difatti, messi alla prova, sebbene puniti con misericordia,
compresero quali tormenti avevan sofferto gli empi,
giudicati nella collera,
Sap 12:22 Mentre dunque ci correggi,
tu colpisci i nostri nemici in svariatissimi modi,
perché nel giudicare riflettiamo sulla tua bontà
e speriamo nella misericordia, quando siamo giudicati
Sir 2:18 Gettiamoci nelle braccia del Signore
e non nelle braccia degli uomini;
poiché, quale è la sua grandezza,
tale è anche la sua misericordia.
Is 54:10 Anche se i monti si spostassero e i colli vacillassero,
non si allontanerebbe da te il mio affetto,
né vacillerebbe la mia alleanza di pace;
dice il Signore che ti usa misericordia.
Ger 9:23 Ma chi vuol gloriarsi si vanti di questo,
di avere senno e di conoscere me,
perché io sono il Signore che agisce con misericordia,
con diritto e con giustizia sulla terra;
di queste cose mi compiaccio».
Parola del Signore.
Lam 3:32 Ma, se affligge, avrà anche pietà
secondo la sua grande misericordia.
Bar 4:22 Io, infatti, spero dall'Eterno la vostra salvezza.
Una grande gioia mi viene dal Santo,
per la misericordia che presto vi giungerà
dall'Eterno vostro salvatore.
Da 9:18 Porgi l'orecchio, mio Dio, e ascolta: apri gli occhi e guarda le nostre desolazioni e la città sulla quale è stato invocato il tuo nome! Non presentiamo le nostre suppliche davanti a te, basate sulla nostra giustizia, ma sulla tua grande misericordia.
Mi 7:18 Qual dio è come te,
che toglie l'iniquità e perdona il peccato
al resto della sua eredità;
che non serba per sempre l'ira,
ma si compiace d'usar misericordia?
2.484 - 17.02.2005
APOCALISSE
- ANGELI E RAPIMENTO DELLA CHIESA Messaggi profetici della Madonna di Anguera -
2.484 - 17.02.2005 Dio è sempre lo stesso. Lui è MISERICORDIA e Giustizia. Chi
vive rivolto verso il Signore nella preghiera, sarà salvo 505 – 11 aprile 1992
Se non siete disposti a cambiare le vostre vite, non sarete salvati. Sono la
Madre della Giustizia Divina. 225 – 24 ottobre 1989 Il fuoco cadrà dal cielo e
una grande parte dell’umanità sarà distrutta.1.168 – 27 settembre 1996 QUANDO
IL SIGNORE RITORNERÀ, VORRÀ TROVARVI PRONTI PER RICEVERLO 3.309 - 22 aprile
2010 Giungerà per l’umanità l’ora del calvario. Grandi e dolorosi avvenimenti
vi attendono, ma non scoraggiatevi. GLI ANGELI DEL SIGNORE VERRANNO DAL CIELO E
I SUOI ELETTI NON SPERIMENTERANNO DOLORI FISICI. 3.249 - 5 dicembre 2009
CONSACRATEVI TUTTI I GIORNI AL MIO CUORE IMMACOLATO. 2.804 - 27.02.2007 .
Accogliete i miei appelli e nessun male vi raggiungerà.
2.484 - 17.02.2005
Cari figli, un uomo orgoglioso ordinò la
sua costruzione e la sua localizzazione permetteva di rendere visibile la
presenza dei nemici. Nessuno può fuggire dall’ira di Dio. Gli uomini sanno
come scappare gli uni dagli altri, ma come fuggire dal Signore? È nato
dall’ingiustizia, ma la sua fine verrà dalla giustizia. Dio è
sempre lo stesso. Lui è MISERICORDIA e Giustizia. I suoi eletti sono sempre cari ai suoi occhi. Vi chiedo
di non allontanarvi dalla preghiera. Pregate sempre. Chi vive rivolto verso il
Signore nella preghiera, sarà salvo. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
505 – 11 aprile 1992
Cari figli, quando vi chiedo di
pregare, pregare, pregare, dovreste capire che il mondo può essere salvato solo mediante la preghiera. Gli uomini si aggrappano a ideologie sataniche e
l’umanità continua ad avanzare verso un grande abisso. È giunta l’ora nella
quale dovreste vivere i comandamenti della legge di Dio con coraggio e fedeltà.
Se non siete disposti a cambiare le vostre vite, non sarete
salvati. Dio è pura MISERICORDIA, ma non dimenticate
che Egli è anche giusto. SONO LA MADRE DELLA GIUSTIZIA DIVINA. Se non vi convertite, l’ira di Dio si abbatterà su di voi. State attenti. Pentitevi ora. Questo è il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
565 – 3 novembre 1992
Cari figli, sono la Madre della Divina MISERICORDIA. Coloro che vivono fedelmente i messaggi che trasmetto qui e li
diffondono, non soffriranno la morte eterna e non passeranno per il purgatorio. Vi
dico ancora una volta che vivete in tempi difficili, pertanto state attenti.
Non lasciatevi ingannare dalle cose di questo mondo, ma siate fedeli a mio
Figlio e alla sua Chiesa. Non sprecate il vostro tempo con cose inutili, ma dedicate almeno due
ore al giorno alla preghiera. Sono vostra Madre e so ciò
che vi attende. Questo è il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
506 – 14 aprile 1992
Cari figli, questa sera vi invito a
fare del bene e ad amare il vostro prossimo. Pregate e sacrificatevi per la
conversione dei peccatori. Pregate con fervore. Pregate con amore. Pregate con
il cuore. SE NON PREGATE, LE PUNIZIONI SI
ABBATTERANNO SU DI VOI CON CRESCENTE INTENSITA’. PENTITEVI, PENTITEVI,
PENTITEVI. Questo è il messaggio che vi
trasmetto oggi nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
72 – 23 agosto 1988
Cari figli, oggi desidero che tutti voi, giovani e anziani,
conosciate i comandamenti di Dio. Desidero che sappiate i comandamenti di Dio. Metteteli in
pratica. Questo è ciò che desidero. Così, ognuno di voi potrà santificarsi
sempre più. Continuate a pregare per i sacerdoti. Pregate per le vocazioni
sacerdotali. Pregate per la pace per l’umanità. Pregate che satana non
distrugga i miei piani. Grazie per tutto. Il Signore vi ricompenserà. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
LE VERITA’ PRINCIPALI DELLA FEDE CRISTIANA
Ci ha creati Dio. Dio è l’Essere
perfettissimo ed eterno, pienezza e fonte di ogni bene, creatore e Signore di
tutte le cose. Dio ci ha creati per conoscerlo, amarlo e servirlo in
questa vita, e goderlo per sempre in Paradiso.
I dieci comandamenti
di Dio
lo
sono il Signore Dio tuo:
·
Non
avrai altro Dio fuori di me
·
Non
nominare il nome di Dio invano
·
Ricordati
di santificare le feste
·
Onora
il padre e la madre
·
Non
uccidere
·
Non
commettere atti impuri
·
Non
rubare
·
Non
dire falsa testimonianza
·
Non
desiderare la donna d’altri
·
Non
desiderare la roba d’altri
I due comandamenti
della carità
Amerai
il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta
la tua mente
Amerai
il tuo prossimo come te stesso
·
I due
misteri principali della fede
·
Vi è
un solo Dio in tre persone: Padre, Figlio e Spirito Santo
·
Il
Figlio, rimanendo vero Dio, si è fatto anche vero uomo, chiamato Gesù Cristo, e
come uomo ha patito, è morto ed è risorto per redimerci dai peccati
·
I sette sacramenti
istituiti da Gesù
·
Battesimo
·
Cresima
·
Eucaristia
·
Penitenza
·
Unzione
dei malati
·
Ordine
·
Matrimonio
I cinque precetti
generali della Chiesa
·
Partecipare
alla Messa la domenica e le altre feste comandate
·
Santificare
i giorni di penitenza, secondo le disposizioni della Chiesa. Confessarsi almeno
una volta all’anno, e comunicarsi almeno a Pasqua
·
Soccorrere
alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le leggi o le usanze
·
Non
celebrare solennemente le nozze nei tempi proibiti
Le sette opere di
MISERICORDIA corporale
·
Dar
da mangiare agli affamati
·
Dar
da bere agli assetati
·
Vestire
gli ignudi
·
Alloggiare
i pellegrini
·
Visitare
gli infermi
·
Visitare
i carcerati
·
Seppellire
i morti
Le sette opere di
MISERICORDIA spirituale
·
Consigliare
i dubbiosi
·
Insegnare
agli ignoranti
·
Ammonire
i peccatori
·
Consolare
gli afflitti
·
Perdonare
le offese
·
Sopportare pazientemente
le persone moleste
·
Pregare
Dio per i vivi e per i morti
I sette doni dello
Spirito Santo
·
Sapienza
·
Intelletto
·
Consiglio
·
Fortezza
·
Scienza
·
Pietà
·
Timor
di Dio
Le quattro virtù
cardinali
·
Prudenza
·
Giustizia
·
Fortezza
·
Temperanza
Le tre virtù
teologali
·
Fede
·
Speranza
·
Carità
I sette vizi
capitali
·
Superbia
·
Avarizia
·
Lussuria
·
Ira
·
Gola
·
Invidia
·
Accidia
Le
beatitudini evangeliche
·
Beati
i poveri in spirito, perché di essi è il Regno dei cieli
·
Beati
i miti, perché possederanno la terra
·
Beati
coloro che piangono, perché saranno consolati
·
Beati
coloro che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati
·
Beati
i misericordiosi, perché otterranno MISERICORDIA
·
Beati
i puri di cuore, perché vedranno Dio
·
Beati
gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio
·
Beati
i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
I
quattro novissimi
·
Morte
·
Giudizio
·
Inferno
·
Paradiso
I
quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio
·
Omicidio
volontario
·
Peccato
impuro contro natura
·
Oppressione
dei poveri
·
Defraudare
la mercede agli operai
I sei peccati contro
lo Spirito Santo
·
Disperazione
della salvezza
·
Presunzione
di salvarsi senza merito
·
Impugnare
la verità conosciuta
·
Invidia
della grazia altrui
·
Ostinazione
nei peccati
·
lmpenitenza
finale
179 – 13 giugno 1989
Cari figli, il mio Cuore Immacolato arde d’amore per tutti
voi. La fiamma divina del mio Cuore Immacolato desidera infiammare il mondo
intero attraverso di voi, miei figli teneramente amati. Il grande trionfo del mio Cuore Immacolato
giungerà attraverso di voi. Si, dovete essere un segno di luce che illumina il
mondo intero. Ho bisogno del vostro aiuto. Non posso fare nulla senza di voi.
Ma come potete fare ciò? Attraverso la devozione al mio Cuore Immacolato e al
Santo Rosario. Vengo in questo umile luogo
per chiedervi di pregare il rosario ogni giorno per la conversione dei peccatori, per la
salvezza del mondo e in riparazione alla Santissima Trinità, per tutte le
empietà commesse contro di essa. La fiamma del mio Cuore già arde in quei
luoghi dove mostro me stessa e sono attesa. Anche
qui, tra non molto, Anguera sarà incendiata dal fuoco dell’amore del mio Cuore
Immacolato, che arde d’amore per tutti voi. È il fuoco della Divina Misericordia che mio Figlio vi
porta attraverso il mio Cuore, che soffre per ciascuno di voi. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
187 – 8 luglio 1989
Cari figli, una volta ancora vengo per chiamarvi alla
conversione. Vi chiedo di accettare di tutto cuore i messaggi
che il mio Signore invia tramite me. Miei cari
figli, sappiate che la mia venuta qui non è casuale. Non considerate qualcosa di serio come se fosse uno scherzo. I vostri
dubbi e timori sono interferenze del mio avversario.
Siate vigilanti. Chiedo a ciascuno di voi
di credere nella mia presenza qui e di pregare per coloro che non credono. Essi
hanno bisogno di molta preghiera. Pregate per loro. I cristiani hanno bisogno di accettare l’amore di Dio. La gente ha
bisogno di pregare sempre di più. Dovreste trascorrere la maggior parte della
giornata in un clima di preghiera. Voi
non potete immaginare quante anime, realmente, state salvando con le vostre
preghiere. Ancora una volta vi dico: pregate. Pregate sempre più. Non
dovete dire che pregate tanto. Come Madre, vi dico: voi ancora pregate poco. Voglio ammonirvi circa il sacramento della confessione.
Andate a confessarvi frequentemente e pregate di più. Pochissimi
stanno seguendo i miei messaggi riguardanti la confessione. Vi ripeto che non dovreste confessarvi solo una volta
alla settimana, ma anche quando sentite il bisogno di purificare la vostra
anima. Dovete sapere che il sacramento della confessione è molto importante. Ma
state attenti! Non nascondete nessuno dei vostri peccati, né considerate il
sacerdote come un uomo qualsiasi. Nel confessionale egli rappresenta Gesù
Cristo, il vostro misericordioso Salvatore. Cristo agisce tramite i suoi
sacerdoti. Questa è una realtà meravigliosa, sorprendente e consolante . A voi
sacerdoti non c’è bisogno che io parli del grande amore che ho per ciascuno di
voi. In questi ultimi tempi vi ho condotto quotidianamente sulla via della vera
imitazione di mio Figlio Gesù. Poiché solamente in questo modo potete diventare
segni di gioia e di consolazione per tutti i miei figli che vivono
nell’oscurità del peccato. Questo è un tempo dolorosissimo per voi. Questi sono
i tempi nei quali piangerete e vedrete orrori ovunque. Questi sono i tempi che ho predetto in vari modi
e attraverso molti segni. È necessario che tutti
gli uomini giungano alla conoscenza della
verità, per accettare e seguire il Vangelo di Gesù. Questo è il vostro compito
come ministri di Dio. Il vostro cuore di sacerdoti dovrebbe essere mite e
umile, pietoso e sensibile, puro e compassionevole, e dovrebbe essere sempre al
servizio del vostro fratello bisognoso. Nessuno è esente dal collaborare a
questo piano di salvezza, neppure i bambini o i malati che soffrono. Tutti i
cristiani possono e dovrebbero fare qualcosa dentro e attorno a sé stessi.
Ognuno ha bisogno di Dio, di Cristo. Chiunque
dica di non avere bisogno di Dio è uno stolto che costruisce sulla sabbia.
I cristiani hanno bisogno di ritornare a Cristo. Bisogna pregare. Senza
la preghiera la vita perde il suo significato e non perseguirete mai i vostri
obiettivi. Dunque dovete pregare sempre
per portare al mondo il dono di Dio. Lo stesso Dio che è divenuto uomo e che ha
vissuto su questa terra, andando di villaggio in villaggio, facendo del bene a
tutti, oggi ancora va alla ricerca di cuori aperti al suo invito: venite e
seguitemi. Ma la gente non vuole seguirlo. Sono interessati solo alle cose di questo
mondo, vanità e denaro. È giunta l’ora nella quale invito tutti i cristiani a
pregare insieme per la pace nel mondo e la conversione dei peccatori. Coraggio,
cari figli. Coraggio! Non scoraggiatevi. Ricordate che la Divina Misericordia non viene
mai meno. E se voi siete in pace
con Dio, potete superare tutte le vostre difficoltà. Ora non avete grossi
peccati, perché state attenti a non commetterli. Ma dovete sempre vigilare.
Rimanete sempre in preghiera. Nei vostri problemi, come ad esempio nella malattia, non disperate. Sappiate,
cari figli, che le vostre sofferenze vi aiutano e servono alla gloria del Regno
di Dio. Ricordate
sempre che il dolore non è mai invano. Non è mai inutile. Siate pazienti. Pregate sempre. Cercate sempre di essere
in pace con Dio e i vostri fratelli. Dovreste sempre essere costruttori di
pace. Ma siate consapevoli che non fate la pace con l’odio della distruzione di
altri. LA PACE SI COSTRUISCE CON LA PACE.
Io sono la Regina della Pace. Sono giunta nel mondo per aiutarvi ad avere la
pace, la pace del mio Signore e vostro Salvatore Gesù Cristo. Sacerdoti, mie
amati figli: voglio condurvi alle vette della santità. Pertanto chiedo a
ciascuno di voi di consacrare se stesso al mio Cuore Immacolato. Portate la mia
protezione su voi stessi. Vi invito a essere sempre attenti alle parole del Papa. Obbedite al vicario di
Cristo. Obbeditegli in ogni cosa. Le sue parole donano conforto, speranza e
fiducia. Tutto ciò che egli dice è vero. Papa Paolo Giovanni II è il
più grande dono che il mio Cuore Immacolato ha ricevuto da Gesù per questi
tempi di purificazione, che in verità non sono buoni. Il sacerdozio è una chiamata divina. Voi già lo sapete,
poiché esso si riferisce al più importante servizio per l’umile gente di Dio. É
attraverso le vostre parole che Cristo giunge nel mondo ed è presente tra gli
uomini. Che cosa meravigliosa. È davvero
un peccato che molti di voi non riconoscano il grande potere che possedete.
Il vostro ruolo di sacerdoti è indispensabile. Ciascuno nella Chiesa può collaborare, ma nessun altro può
fare ciò che i sacerdoti fanno. È vero
che la Grazia di Dio può agire nello stesso modo, specialmente laddove non ci
sono ministri di Dio, e dove nessuno sia da biasimare per questa mancanza. Ma
non potete dimenticare che la via normale e certa della redenzione passa
attraverso i mezzi istituiti da Cristo e attraverso le forme da lui stabilite. Non lasciatevi scoraggiare dalla mancanza di giovani al
servizio del Signore. Abbiate fiducia, pregate, siate coraggiosi. Proclamate sempre la
verità, nulla di più che la verità. La verità che il mio Signore vi ha affidato
non doveva essere nascosta o seppellita.
Deve essere proclamata con umiltà e coraggio nel momento in cui è minacciata. Quando avete
bisogno di me, chiamatemi per nome. Sono qui per aiutarvi. Il mio aiuto potente
è fortemente ricercato dal mio primo amato figlio, Papa Giovanni Paolo II, che invoca
costantemente la divina misericordia per voi. Siate certi
che per i vostri pastori, i vescovi, non c’è nulla di più importante, urgente o
prezioso che la vostra santità. E a voi, vescovi del Brasile, io
chiedo: siate coraggiosi. Non abbiate paura di dire la verità. Annunciate
costantemente Gesù Cristo e il suo divino messaggio. Il Signore vi ha affidato
il destino della sua Chiesa. Voi, miei amati figli, siete gli strumenti
principali della vittoria di Cristo. Pertanto, nel nome di Cristo e del suo
Vangelo, siate padri e fratelli per i vostri sacerdoti. A voi, ministri della
Chiesa, vescovi e sacerdoti, come Madre della Chiesa ho una richiesta da fare:
proclamate il Vangelo di Gesù a tutti gli uomini. Siate maestri della Verità, questa Verità che Cristo
stesso vi ha affidato. Come Madre della Chiesa, vedo che avete bisogno di una
vera unione tra di voi, vescovi e sacerdoti. Un’altra cosa vi chiedo: create
attorno a voi una barriera di unione e non separatevi mai. Questo è il mio
desiderio e il desiderio del mio Signore. Per ultima cosa ho un appello a tutti
i vescovi di questa grande nazione, che io stimo grandemente e che amo: fate del
vostro meglio per essere sempre vicini ai vostri sacerdoti. Lo Spirito Santo vi
illumini ora e sempre. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
200 – 22 agosto 1989
Cari
figli, abbiate fiducia nella divina misericordia.
Non lasciatevi abbattere o sconfiggere dalle condizioni attuali, ma tenete viva
invece la speranza in un domani migliore. Avete un Padre in cielo e una madre
che vi ama con amore illimitato, pertanto non c’è bisogno che abbiate paura.
Confidate nel Signore. Dono la mia benedizione e il mio Cuore a tutti i bambini, ai malati,
ai poveri, agli emarginati, agli afflitti, a tutti. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
206 – 9 settembre 1989
Cari
figli, accettate la malattia e la sofferenza con amore, come ha fatto Gesù.
Cristo, figlio di Dio, innocente, conobbe la sofferenza nella Sua stessa carne. Pertanto, cari figli, non disperate. Confidate
nella divina misericordia. La malattia è, in effetti, una croce, una croce talvolta molto pesante, una
prova che Dio permette nella vita di una persona secondo un criterio che sorpassa
la nostra capacità di comprensione. Ma non dovrebbe essere considerata come una
cieca fatalità, né necessariamente come una punizione. Non è qualcosa che
distrugge senza avere un aspetto positivo. Al
contrario, anche se essa pesa sul corpo, la croce della malattia, portata in
comunione con la croce di Cristo, diventa essa stessa una fonte di salvezza, di
vita, o di risurrezione per la persona ammalata o per gli altri che la aiutano. Una volta ancora dico: non perdete la speranza. Confidate
nel Signore, poiché la Sua misericordia non ha limiti. Grazie per avermi
permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
565 – 3 novembre 1992
Cari
figli, sono la Madre della Divina Misericordia. Coloro che vivono
fedelmente i messaggi che trasmetto qui e li diffondono, non soffriranno la
morte eterna e non passeranno per il purgatorio. Vi
dico ancora una volta che vivete in tempi difficili, pertanto state attenti.
Non lasciatevi ingannare dalle cose di questo mondo, ma siate fedeli a mio
Figlio e alla sua Chiesa. Non sprecate il vostro tempo con cose inutili, ma
dedicate almeno due ore al giorno alla preghiera. Sono vostra Madre e so ciò
che vi attende. Questo è il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
584 – 9 gennaio 1993
Cari figli, vi ringrazio per le vostre preghiere e vi
chiedo di continuare ad essere fedeli al mio Gesù. Non abbiate paura, ma
abbiate fiducia, tutti voi che state vivendo i miei messaggi, perché i vostri
nomi sono già nel mio Cuore. Siate coraggiosi. Avanti. I vostri sono tempi pericolosi, ma confidate
nella Divina Misericordia. Pregate, poiché la preghiera vi allontana da
satana e dalle sue tentazioni. Digiunate e fate penitenza. Continuate a pregare
il santo rosario. Il mondo può essere salvato dal potere del rosario. Lo ripeto: pregate,
pregate, pregate. Sono vostra Madre e desidero portarvi in cielo. Confidate in
me e fate fedelmente la vostra consacrazione al mio Cuore Immacolato. Questo è
il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie
per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
626 – 16 aprile 1993
Cari figli, sono la Madre della
Divina Misericordia e vi chiedo di donare voi stessi al mio Gesù, il
vostro unico e vero salvatore. Confidate
in Cristo, poiché Egli è la vostra sola speranza. Questa sera vi invito a
vivere i miei messaggi. Tramite essi vi condurrò in paradiso. Non siate tristi,
neppure per i vostri difetti. Vi amo. Non preoccupatevi. Fidatevi di me.
Parlerò di voi al mio Gesù. Gioite: c’è un posto per voi in cielo. Sforzatevi
di vivere l’appello del Redentore dell’umanità e vedrete quante grandi grazie
riceverete. Continuate sulla via che vi ho indicato. Pregate, pregate, pregate.
Il mondo troverà la salvezza solo se vi convertirete. Dunque pentitevi.
Cambiate le vostre vite. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome
della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
715 – 6 novembre 1993
Cari
figli, sono la Madre della Divina Misericordia.
Vengo dal cielo questa sera per chiedervi di ritornare al Signore, poiché solo
in questo modo sarete capaci di comprendere ciò che vi dico. L’umanità si è
allontanata da Dio e per questo motivo non tarderà ad abbattersi sul mondo una grande punizione. Sono
vostra Madre e vi amo. Desidero ciò che è bene per voi. Non voglio che siate
tristi. Gioite, poiché sono al vostro fianco e voglio aiutarvi. Chiedo la
vostra conversione, poiché se vi convertite il mondo avrà di nuovo la pace. Non
vengo dal cielo per caso. Ritornate oggi stesso! Non rimandate a domani ciò che
potete fare oggi. Continuate a pregare il santo rosario. Leggete ogni giorno un
brano del Vangelo. La Parola del mio Gesù vi orienterà e vi indicherà la via da
seguire. Dunque vivete la Parola del mio Gesù fedelmente. Non voglio
obbligarvi, ma voi obbeditemi, poiché sono vostra Madre. Siate docili alle mie
parole. Attraverso di esse desidero portarvi a un ardente e continuo desiderio
di Dio. Dio vi ama come siete e vuole che cambiate giorno dopo giorno. Il mio
Gesù conta su di voi. Non state con le mani in mano. Andate e testimoniate,
poiché Gesù è il Signore e solo lui salva. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
870
- 2 novembre 1994
Cari figli, sono la Madre
della Divina Misericordia.
Vi chiedo di rinnovare la vostra consacrazione a me e di vivere con amore tutti
i miei messaggi. Pregate per voi stessi e per gli altri. Pregate per le anime
del Purgatorio e ascoltate con amore le parole del mio Gesù. Le cose non vanno
bene per mancanza di preghiera. Ci sono poche persone che pregano. Molti
pregano, ma non con il cuore e così non fanno piacere al Signore. Allora
pregate con il cuore, poiché la preghiera del cuore sale a Dio. Siate sinceri,
siate onesti nelle vostre azioni e vivete rivolti alle meraviglie di Dio.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
458 – 2 novembre 1991
(È il messaggio più lungo dato dalla Madonna a Pedro Régis, è salvato a parte)
IL MESSAGGIO 458 (2 novembre 1991)
…………17. CHIEDO LA VOSTRA CONSACRAZIONE
Quando chiedo la vostra consacrazione a me, dovete capire che desidero la vostra esistenza. Quando vi consacrate a me, sento questo affidamento sincero e totale. Allora inizio a far parte della vostra vita e a prendermi cura di voi come figli molto amati. La vostra consacrazione è il più grande dono che potete offrirmi. Il mio Cuore esulta di gioia quando ponete tutta la vostra fiducia in me. A partire da Fatima, quando apparsi ai tre pastorelli, sono venuta nel mondo a chiedere la consacrazione al mio Cuore Immacolato. Se aveste messo in pratica ciò che lì chiesi, la pace sarebbe venuta nel mondo. Tuttavia, non sono stata ascoltata. Desidero che la vostra consacrazione sia sincera e cosciente. Non dimenticate mai di pregare per coloro che soffrono nel corpo e nell’anima, per quelli che sono colpiti da malattie o deficienze, per quelli che portano il peso della solitudine e della povertà. A tutti loro desidero dire: mio Figlio è molto vicino a voi. Fratello di tutti gli uomini, egli è in primo luogo fratello dei più sfavoriti tra voi. Tutte le volte che farete la vostra consacrazione a me, ditemi queste parole:
Maria, Regina della Pace e consolatrice degli afflitti, siamo qui ai tuoi piedi con il cuore pieno di gioia come te, per consacrarci al tuo Cuore Immacolato, sii sempre la nostra costante Compagna e proteggici dai pericoli che ci circondano. Benedici le nostre famiglie e proteggi la nostra Italia**, che appartiene a te. Dacci la tua pace, perché sei la nostra Regina della Pace. Aiutaci a vivere il Vangelo di tuo Figlio e a essere miti e umili di cuore. Con questo sincero atto di consacrazione desideriamo, come te, fare la volontà del Padre. Vediamo il pericolo in cui si trova il mondo e, con il tuo aiuto e la tua grazia, vogliamo salvarlo. Ti promettiamo più fervore nella preghiera, nella partecipazione alla Santa Messa e, soprattutto, ti promettiamo di essere fedeli alla Chiesa di tuo Figlio e al successore di Pietro, Papa Francesco*. Ti promettiamo, inoltre, di vivere la nostra consacrazione e portare il maggior numero possibile di anime al tuo Diletto Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo. Chiediamo la tua benedizione e protezione per la nostra amata Italia**. Amen.
*nell'originale: “Papa Giovanni Paolo II”
** nell' originale: "Brasile"
** nell' originale: "Brasile"
Miserere - Salmo 51 - CEI
51 Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
2 Quando venne da lui il profeta Natan dopo che aveva peccato con Betsabea.
2 Quando venne da lui il profeta Natan dopo che aveva peccato con Betsabea.
3 Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
4 Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
4 Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
5 Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
6 Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
6 Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.
7 Ecco, nella colpa sono stato generato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.
8 Ma tu vuoi la sincerità del cuore
e nell'intimo m'insegni la sapienza.
nel peccato mi ha concepito mia madre.
8 Ma tu vuoi la sincerità del cuore
e nell'intimo m'insegni la sapienza.
9 Purificami con issopo e sarò mondo;
lavami e sarò più bianco della neve.
10 Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.
lavami e sarò più bianco della neve.
10 Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.
11 Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
cancella tutte le mie colpe.
12 Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
13 Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
14 Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
rinnova in me uno spirito saldo.
13 Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
14 Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
15 Insegnerò agli erranti le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
16 Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
17 Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode;
18 poiché non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
19 Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.
e i peccatori a te ritorneranno.
16 Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
17 Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode;
18 poiché non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
19 Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.
20 Nel tuo amore fa grazia a Sion,
rialza le mura di Gerusalemme.
21 Allora gradirai i sacrifici prescritti,
l'olocausto e l'intera oblazione,
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.
L’ora della Misericordia Nell’ottobre 1937 a Cracovia, in circostanze non meglio specificate da Suor Faustina, Gesù ha raccomandato di onorare l’ora della propria morte, che lui stesso ha chiamato "un’ora di grande misericordia per il mondo intero" Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione (...). Se non adoreranno la Mia misericordia, periranno per sempre".
La preparazione alla festa deve essere una novena, che consiste nella recita, cominciando dal Venerdì Santo, della coroncina alla Divina Misericordia. Questa novena è stata desiderata da Gesù ed Egli ha detto a proposito di essa che "elargirà grazie di ogni genere". "In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene" - ha detto Gesù. Una particolare grazia è legata alla Comunione ricevuta quel giorno in modo degno: "la remissione totale delle colpe e castighi". Questa grazia - spiega don I. Rozycki - "è qualcosa di decisamente più grande che la indulgenza plenaria. Quest'ultima consiste infatti solo nel rimettere le pene temporali, meritate per i peccati commessi (...). E' essenzialmente più grande anche delle grazie dei sei sacramenti, tranne il sacramento del battesimo, poiché‚ la remissione delle colpe e dei castighi è solo una grazia sacramentale del santo battesimo. Invece nelle promesse riportate Cristo ha legato la remissione dei peccati e dei castighi con la Comunione ricevuta nella festa della Misericordia, ossia da questo punto di vista l'ha innalzata al rango di "secondo battesimo"
Domenica della Divina Misericordia
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"Desidero che la prima domenica dopo Pasqua sia la Festa della Mia Misericordia. Figlia Mia, parla a tutto il mondo della Mia incommensurabile Misericordia! L'Anima che in quel giorno si sarà confessata e comunicata, otterrà piena remissione di colpe e castighi. Desidero che questa Festa si celebri solennemente in tutta la Chiesa." (Gesù a S. Faustina)
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E' la più importante di tutte le forme di devozione alla Divina Misericordia. Gesù parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa festa a suor Faustina a Płock nel 1931, quando le trasmetteva la sua volontà per quanto riguardava il quadro: "Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che l'immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della Misericordia". Negli anni successivi - secondo gli studi di don I. Rozycki - Gesù è ritornato a fare questa richiesta addirittura in 14 apparizioni definendo con precisione il giorno della festa nel calendario liturgico della Chiesa, la causa e lo scopo della sua istituzione, il modo di prepararla e di celebrarla come pure le grazie ad essa legate.
La scelta della prima domenica dopo Pasqua ha un suo profondo senso teologico: indica lo stretto legame tra il mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia, cosa che ha notato anche suor Faustina: "Ora vedo che l'opera della Redenzione è collegata con l'opera della Misericordia richiesta dal Signore". Questo legame è sottolineato ulteriormente dalla novena che precede la festa e che inizia il Venerdì Santo.
Gesù ha spiegato la ragione per cui ha chiesto l'istituzione della festa: "Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione (...). Se non adoreranno la Mia misericordia, periranno per sempre".
La preparazione alla festa deve essere una novena, che consiste nella recita, cominciando dal Venerdì Santo, della coroncina alla Divina Misericordia. Questa novena è stata desiderata da Gesù ed Egli ha detto a proposito di essa che "elargirà grazie di ogni genere".
Per quanto riguarda il modo di celebrare la festa Gesù ha espresso due desideri:
- che il quadro della Misericordia sia quel giorno solennemente benedetto e pubblicamente, cioè liturgicamente, venerato;
- che i sacerdoti parlino alle anime di questa grande e insondabile misericordia Divina e in tal modo risveglino nei fedeli la fiducia.
"Sì, - ha detto Gesù - la prima domenica dopo Pasqua è la festa della Misericordia, ma deve esserci anche l'azione ed esigo il culto della Mia misericordia con la solenne celebrazione di questa festa e col culto all'immagine che è stata dipinta".
La grandezza di questa festa è dimostrata dalle promesse:
- "In quel giorno, chi si accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle colpe e delle pene" - ha detto Gesù. Una particolare grazia è legata alla Comunione ricevuta quel giorno in modo degno: "la remissione totale delle colpe e castighi". Questa grazia - spiega don I. Rozycki - "è qualcosa di decisamente più grande che la indulgenza plenaria. Quest'ultima consiste infatti solo nel rimettere le pene temporali, meritate per i peccati commessi (...). E' essenzialmente più grande anche delle grazie dei sei sacramenti, tranne il sacramento del battesimo, poiché‚ la remissione delle colpe e dei castighi è solo una grazia sacramentale del santo battesimo. Invece nelle promesse riportate Cristo ha legato la remissione dei peccati e dei castighi con la Comunione ricevuta nella festa della Misericordia, ossia da questo punto di vista l'ha innalzata al rango di "secondo battesimo". E' chiaro che la Comunione ricevuta nella festa della Misericordia deve essere non solo degna, ma anche adempiere alle fondamentali esigenze della devozione alla Divina Misericordia". La comunione deve essere ricevuta il giorno della festa della Misericordia, invece la confessione - come dice don I. Rozycki - può essere fatta prima (anche qualche giorno). L'importante è non avere alcun peccato.
Gesù non ha limitato la sua generosità solo a questa, anche se eccezionale, grazia. Infatti ha detto che "riverserà tutto un mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia misericordia", poiché‚ "in quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me anche se i suoi peccati fossero come lo scarlatto". Don I. Rozycki scrive che una incomparabile grandezza delle grazie legate a questa festa si manifesta in tre modi:
- tutte le persone, anche quelle che prima non nutrivano devozione alla Divina Misericordia e persino i peccatori che solo quel giorno si convertissero, possono partecipare alle grazie che Gesù ha preparato per la festa;
- Gesù vuole in quel giorno regalare agli uomini non solo le grazie salvificanti, ma anche benefici terreni - sia alle singole persone sia ad intere comunità;
- tutte le grazie e benefici sono in quel giorno accessibili per tutti, a patto che siano chieste con grande fiducia.
Questa grande ricchezza di grazie e benefici non è stata da Cristo legata ad alcuna altra forma di devozione alla Divina Misericordia.
Numerosi sono stati gli sforzi di don M. Sopocko affinché‚ questa festa fosse istituita nella Chiesa. Egli non ne ha vissuto però l'introduzione. Dieci anni dopo la sua morte, il card. Franciszek Macharski con la Lettera Pastorale per la Quaresima (1985) ha introdotto la festa nella diocesi di Cracovia e seguendo il suo esempio, negli anni successivi, lo hanno fatto i vescovi di altre diocesi in Polonia.
Il culto della Divina Misericordia nella prima domenica dopo Pasqua nel santuario di Cracovia - Lagiewniki era già presente nel 1944. La partecipazione alle funzioni era così numerosa che la Congregazione ha ottenuto l'indulgenza plenaria, concessa nel 1951 per sette anni dal card. Adam Sapieha. Dalle pagine del Diario sappiamo che suor Faustina fu la prima a celebrare individualmente questa festa, con il permesso del confessore.
FESTA DELLA DIVINA MISERICORDIA
http://www.festadelladivinamisericordia.com/page/coroncina-della-divina-misericordia.asp
Gesù conosce benississimo i tuoi problemi,le tue paure, i tuoi bisogni ,la tua malattia e ti vuole aiutare.Ma come fa se tu non lo invochi,non lo preghi ?E' un Padre misericordjoso che ti aspetta a braccia aperte in qualunque momento.Prendi ora la corona del rosario e pregalo di esaudire le tue necessità: vedrai continui e silenziosi miracoli nella tua vita.Affidati a Lui con la coroncina alla Divina Misericordia ,esaudirà tutte le tue richieste ........ti toglierà la tristezza e ti darà la Sua gioia.Non temere .Ti dice : credi forse che Mi manchi l 'onnipotenza per venirti in aiuto ? Fidati fidati fidati di Lui.
Attraverso questa preghiera noi offriamo al Padre Eterno tutta la Persona di Gesù, cioè la Sua divinità e tutta la Sua umanità che comprende corpo, sangue e anima. Offrendo al Padre Eterno il Figlio amatissimo, ci richiamiamo all'amore del Padre per il Figlio che soffre per noi. La preghiera della Coroncina si può recitare in comune o individualmente. Le parole pronunciate da Gesù a Suor Faustina, dimostrano che il bene della comunità e di tutta l’umanità si trova al primo posto: "Con la recita della Coroncina avvicini a Me il genere umano" (Quaderni…, II, 281) Alla recita della Coroncina Gesù ha legato la promessa generale: "Per la recita di questa Coroncina Mi piace concedere tutto ciò che Mi chiederanno" (Quaderni…, V, 124 ) Nello scopo per il quale viene recitata la Coroncina Gesù ha posto la condizione dell'efficacia di questa preghiera: "Con la Coroncina otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia Misericordia" (Quaderni…, VI, 93). In altre parole, il bene che chiediamo deve essere assolutamente conforme alla volontà di Dio. Gesù ha promesso chiaramente di concedere grazie eccezionalmente grandi a quelli che reciteranno la Coroncina.
PROMESSA GENERALE :
Per la recita di questa coroncina Mi piace concedere tutto cio' che Mi chiederanno.
PROMESSE PARTICOLARI :
1) Chiunque reciterà la Coroncina alla Divina Misericordia otterrà tanta misericordia nell'ora della morte - cioè la grazia della conversione e la morte in stato di grazia - anche se si trattasse del peccatore più incallito e la recita una volta sola....(Quaderni…, II, 122)
2)Quando verrà recitata vicino agli agonizzanti, mi metterò fra il Padre e l'anima agonizzante non come giusto Giudice, ma come Salvatore misericordioso.Gesù ha promesso la grazia della conversione e della remissione dei peccati agli agonizzanti in conseguenza della recita della Coroncina da parte degli stessi agonizzanti o degli altri (Quaderni…, II, 204 - 205)
3) Tutte le anime che adoreranno la Mia Misericordia e reciteranno la Coroncina nell'ora della morte non avranno paura. La Mia Misericordia li proteggerà in quell'ultima lotta (Quaderni…, V, 124).
Poiché queste tre promesse sono molto grandi e riguardano il momento decisivo del nostro destino, Gesù rivolge proprio ai sacerdoti un appello affinché consiglino ai peccatori la recita della Coroncina alla Divina Misericordia come ultima tavola di salvezza .
Con essa otterrai tutto, se quello che chiedi è conforme alla Mia volontà.
Nell’ottobre 1937 a Cracovia, in circostanze non meglio specificate da Suor Faustina, Gesù ha raccomandato di onorare l’ora della propria morte, che lui stesso ha chiamato "un’ora di grande misericordia per il mondo intero" (Q. IV pag. 440). "In quell’ora – ha detto successivamente – fu fatta grazia al mondo intero, la misericordia vinse la giustizia" (Q V, pag. 517).
Gesù ha insegnato a suor Faustina come celebrare l’ora della Misericordia e ha raccomandato di:
- invocare la misericordia di Dio per tutto il mondo, soprattutto per i peccatori;
- meditare la Sua passione, soprattutto l’abbandono nel momento dell’agonia e, in quel caso ha promesso la grazia della comprensione del suo valore.
- Consigliava in modo particolare: "in quell’ora cerca di fare la Via Crucis, se i tuoi impegni lo permettono e se non puoi fare la Via crucis entra almeno per un momento in cappella ed onora il mio Cuore che nel SS.mo Sacramento è pieno di misericordia. E se non puoi andare in cappella, raccogliti in preghiera almeno per un breve momento là dove ti trovi" (Q V, pag. 517).
Gesù ha fatto notare tre condizioni necessarie perché le preghiere in quell’ora siano esaudite:
- la preghiera deve essere diretta a Gesù e dovrebbe aver luogo alle tre del pomeriggio;
- deve riferirsi ai meriti della Sua dolorosa passione.
"In quell’ora – dice Gesù – non rifiuterò nulla all’anima che Mi prega per la Mia Passione" (Q IV, pag. 440). Bisogna aggiungere ancora che l’intenzione della preghiera deve essere in accordo con la Volontà di Dio, e la preghiera deve essere fiduciosa, costante e unita alla pratica della carità attiva verso il prossimo, condizione di ogni forma del Culto della Divina Misericordia
Gesù a Santa Maria Faustina Kowalska
Si recita con la corona del Rosario.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Sui grani del Padre Nostro si dice:
Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
Sui grani dell'Ave Maria si dice:
Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
Alla fine si dice tre volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.
si termina con l'invocazione
O Sangue e Acqua ,che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi,confido in Te
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Padre NostroPadre nostro, che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Ave MariaAve Maria, piena di grazia, il Signore è con te. Tu sei benedetta fra le donne e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell'ora della nostra morte. Amen
Credo
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
O Sangue e Acqua ,che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi,confido in Te
Per chi non ha mai recitato il rosario e non capisce bene come deve essere recitata la coroncina alla Divina Misericordia segua lo schema qui sotto tutto di seguito e ricordi di meditare la dolorosa passione di Gesù:
Segno della croce
1 volta Padre nostro
1 volta Ave Maria
1 volta il Credo Apostolico
di seguito:
1 volta :Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
e
10 volte di seguito : Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
1 volta :Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
e
10 volte di seguito : Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
1 volta :Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
e
10 volte di seguito : Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
1 volta :Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
e
10 volte di seguito : Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
1 volta :Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli del mondo intero.
e
10 volte di seguito : Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero.
quindi alla fine si ripete 3 volte:
Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero.
1 volta
O Sangue e Acqua ,che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi,confido in Te
Amen. Segno della croce
Preghiera per ottenere la conversione di un peccatore .
Invocare l' intercessione di Suor Faustina Kowalska e recitare cin fede :
O sangue ed acqua che scaturisci dal cuore di Gesù, come sorgente di misericordia per noi, io confido in Te!
Gesù:
Quando, con fede e con cuore contrito, mi reciterai questa preghiera per qualche peccatore io gli darò la grazia della conversione.
Non temere Gesù tocchera' il cuore della persona a Lui lontana e gli dara' la grazia della conversione.
Per ogni preghiera puoi chiedere la conversione di un peccatore specifico e non dimenticare MAI l'intercessione di suor Faustina Kowalska .
Ogni giorno quando vedi persone che sono lontane dalla fede invoca l'intercessione di suor Faustina e recita questa preghiera. Al resto pensera' il Signore Gesu'.
Coroncina alla Divina Misericordia
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La Coroncina alla Divina Misericordia è una preghiera devozionale a carattere litanico tipica del rito latino della Chiesa
cattolica.
Le sue
origini sono piuttosto recenti, infatti risalgono ad una rivelazione privata del 1935 nella quale Gesù avrebbe richiesto a suor
Faustina una
particolare forma di preghiera detta Coroncina
alla Divina Misericordia. Secondo suor Faustina, particolari grazie
sarebbero state concesse a chi avrebbe recitato la coroncina della divina
misericordia:[1] La mia misericordia avvolgerà in vita e
specialmente nell'ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina.[2]
Indice
Festa della Divina Misericordia
La festa della Divina Misericordia è stata istituita nel 2000 da papa Giovanni Paolo II. Il culto della Divina
Misericordia è legato a Santa Faustina Kowalska, la mistica polacca proclamata
santa nel corso dell'Anno Santo del 2000,
di cui Giovanni Paolo II è stato un fervente devoto, come testimonia la sua
seconda Enciclica Dives in Misericordia, scritta
nel 1980 e dedicata alla Divina misericordia. È la più
importante di tutte le forme di devozione alla Divina Misericordia. Gesù parlò
per la prima volta del desiderio di istituire questa festa a suor Faustina a
Płock nel 1931, quando le trasmetteva la sua volontà per quanto riguardava il
quadro: "Io desidero che vi sia una festa della Misericordia. Voglio che
l'immagine, che dipingerai con il pennello, venga solennemente benedetta nella
prima domenica dopo Pasqua; questa domenica deve essere la festa della
Misericordia". Negli anni successivi - secondo gli studi di don I. Rozycki
- Gesù è ritornato a fare questa richiesta addirittura in 14 apparizioni
definendo con precisione il giorno della festa nel calendario liturgico della
Chiesa, la causa e lo scopo della sua istituzione, il modo di prepararla e di
celebrarla come pure le grazie ad essa legate. La scelta della prima domenica
dopo Pasqua ha un suo profondo senso teologico: indica lo stretto legame tra il
mistero pasquale della Redenzione e la festa della Misericordia, cosa che ha
notato anche suor Faustina: "Ora vedo che l'opera della Redenzione è
collegata con l'opera della Misericordia richiesta dal Signore". Questo
legame è sottolineato ulteriormente dalla novena che precede la festa e che
inizia il Venerdì Santo. Gesù ha spiegato la ragione per cui ha chiesto
l'istituzione della festa: "Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa
Passione (...). Se non adoreranno la Mia misericordia, periranno per
sempre". La preparazione alla festa deve essere una novena, che consiste
nella recita, cominciando dal Venerdì Santo, della coroncina alla Divina
Misericordia. Questa novena è stata desiderata da Gesù ed Egli ha detto a
proposito di essa che "elargirà grazie di ogni genere". Per quanto
riguarda il modo di celebrare la festa Gesù ha espresso due desideri: - che il
quadro della Misericordia sia quel giorno solennemente benedetto e
pubblicamente, cioè liturgicamente, venerato; - che i sacerdoti parlino alle
anime di questa grande e insondabile misericordia Divina e in tal modo
risveglino nei fedeli la fiducia. "Sì, - ha detto Gesù - la prima domenica
dopo Pasqua è la festa della Misericordia, ma deve esserci anche l'azione ed
esigo il culto della Mia misericordia con la solenne celebrazione di questa
festa e col culto all'immagine che è stata dipinta". La grandezza di
questa festa è dimostrata dalle promesse: - "In quel giorno, chi si
accosterà alla sorgente della vita questi conseguirà la remissione totale delle
colpe e delle pene" - ha detto Gesù. Una particolare grazia è legata alla
Comunione ricevuta quel giorno in modo degno: "la remissione totale delle
colpe e castighi". Questa grazia - spiega don I. Rozycki - "è
qualcosa di decisamente più grande che la indulgenza plenaria. Quest'ultima
consiste infatti solo nel rimettere le pene temporali, meritate per i peccati
commessi (...). È essenzialmente più grande anche delle grazie dei sei
sacramenti, tranne il sacramento del battesimo, poiché‚ la remissione delle
colpe e dei castighi è solo una grazia sacramentale del santo battesimo. Invece
nelle promesse riportate Cristo ha legato la remissione dei peccati e dei
castighi con la Comunione ricevuta nella festa della Misericordia, ossia da
questo punto di vista l'ha innalzata al rango di "secondo battesimo".
È chiaro che la Comunione ricevuta nella festa della Misericordia deve essere
non solo degna, ma anche adempiere alle fondamentali esigenze della devozione
alla Divina Misericordia". La comunione deve essere ricevuta il giorno
della festa della Misericordia, invece la confessione - come dice don I.
Rozycki - può essere fatta prima (anche qualche giorno). L'importante è non
avere alcun peccato. Gesù non ha limitato la sua generosità solo a questa,
anche se eccezionale, grazia. Infatti ha detto che "riverserà tutto un
mare di grazie sulle anime che si avvicinano alla sorgente della Mia misericordia",
poiché‚ "in quel giorno sono aperti tutti i canali attraverso i quali
scorrono le grazie divine. Nessuna anima abbia paura di accostarsi a Me anche
se i suoi peccati fossero come lo scarlatto". Don I. Rozycki scrive che
una incomparabile grandezza delle grazie legate a questa festa si manifesta in
tre modi: - tutte le persone, anche quelle che prima non nutrivano devozione
alla Divina Misericordia e persino i peccatori che solo quel giorno si
convertissero, possono partecipare alle grazie che Gesù ha preparato per la
festa; - Gesù vuole in quel giorno regalare agli uomini non solo le grazie
salvificanti, ma anche benefici terreni - sia alle singole persone sia ad
intere comunità; - tutte le grazie e benefici sono in quel giorno accessibili
per tutti, a patto che siano chieste con grande fiducia. Questa grande
ricchezza di grazie e benefici non è stata da Cristo legata ad alcuna altra
forma di devozione alla Divina Misericordia. Numerosi sono stati gli sforzi di
don M. Sopocko affinché‚ questa festa fosse istituita nella Chiesa. Egli non ne
ha vissuto però l'introduzione. Dieci anni dopo la sua morte, il card.
Franciszek Macharski con la Lettera Pastorale per la Quaresima (1985) ha
introdotto la festa nella diocesi di Cracovia e seguendo il suo esempio, negli
anni successivi, lo hanno fatto i vescovi di altre diocesi in Polonia. Il culto
della Divina Misericordia nella prima domenica dopo Pasqua nel santuario di
Cracovia - Lagiewniki era già presente nel 1944. La partecipazione alle
funzioni era così numerosa che la Congregazione ha ottenuto l'indulgenza
plenaria, concessa nel 1951 per sette anni dal card. Adam Sapieha. Dalle pagine
del Diario sappiamo che suor Faustina fu la prima a celebrare individualmente
questa festa, con il permesso del confessore.
La preghiera
La
coroncina della Divina Misericordia si recita utilizzando la
corona di un rosario.[1]
·
Si inizia recitando con il segno
della croce un Padre
nostro, un Ave
Maria e il Credo (nella versione del "Simbolo degli Apostoli").
·
Sui cinque grani maggiori del rosario si dice: "Eterno
Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo
dilettissimo Figlio e Signore Nostro, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri
peccati e di quelli di tutto il mondo."
·
Sui cinquanta grani minori si dice: "Per la Sua dolorosa
Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero."
·
Al termine si dice per tre volte: "''Santo Dio, Santo
Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero."
·
La preghiera termina con la seguente invocazione: "O
Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia
per noi, confido in te!"; ed infine nuovamente il segno
della croce.
Immagine di Gesù Misericordioso
L'immagine
raffigura Gesù misericordioso, ovvero con la mano destra alzata, e due raggi
che escono dal cuore, uno bianco e uno rosso, rappresentanti respettivamente
l'acqua ed il sangue. Gesù è raffigurato in una tunica bianca, contornata da
luce, su sfondo blu, e riporta in basso la frase "Jezu, ufam tobie" ("Gesù, confido in te"). È
la rappresentazione artistica delle visioni che suor Faustina afferma di aver
avuto.[3]
L'immagine
fu dipinta per la prima volta a Vilnius in Lituania dall'artista Eugeniusz Kazimirowski, dopo
che il suo vicino di casa e direttore spirituale di suor Faustina, don Michele
Sopocko, gli aveva parzialmente detto della missione che suor Faustina
affermava di aver ricevuto. Il pittore impiegò circa sei mesi per completare
l'opera ordinatagli e sotto la continua presenza e controllo della suora e del
prete. Suor Faustina era particolarmente esigente e domandava continuamente
correzioni o aggiunte di dettagli, per ottenere un'immagine fedele alla visione
che diceva di aver avuto.
La prima
collocazione dell'opera finita è stata nella chiesa di San Michele a Vilnius,
dopo che, il 4 aprile 1937, si ebbe l'approvazione dell'arcivescovo di Vilnius,
Romuald Jałbrzykowski, accanto all'altare maggiore della chiesa. Qui rimase per
undici anni; si trattava della stessa chiesa dove don Sopocko era parroco.[3]
Ben
presto arrivò il comunismo, e nel 1948 la chiesa in cui era custodito il quadro
fu chiusa. L'edificio, quadro (senza cornice) compreso, fu acquisito
illegalmente da un lituano. Una devota polacca e una lituana raccolsero la tela
e la nascosero dapprima in una soffitta ed in seguito nella chiesa di Santo
Spirito, dove era parroco don Jan Ellert, che però non era interessato
all'esposizione della tela e quindi la nascose. Fu solamente nel 1956 che un
amico di don Sopocko, don Józef Grasewicz, decise di mostrare nuovamente
l'opera al pubblico. Il parroco allora si liberò della tela e don Grasewicz la
portò con sé a Nowa
Ruda, dove rimase per circa 30 anni. Fu nel 1970 che l'ente comunista
locale decise per la chiusura anche di questa chiesa, trasformandola in un magazzino;
il quadro però rimase appeso incustodito nell'ex-chiesa.[4]
Solo dopo
molti tentativi, nel 1982 fu accolta la richiesta di don Sopocko di esporre la tela nel santuario della Porta
dell'Aurora, a Vilnius. L'autorizzazione arrivò però quando il prete era già
deceduto. L'allora vicario del santuario, Tadeusz Kondrusiewicz, decise di far
trasferire la tela alla chiesa di Santo Spirito, dove don Aleksander
Kaszkiewicz decise in malavoglia di accettare tale proposta. Fu così che don
Grasewicz riporto' la tela da Nowa Ruda a Vilnius. Il suo trasferimento doveva
rimanere segreto ai comunisti, e fu studiato un piano che portò la sola tela
arrotolata dapprima a Grodno e in seguito a Vilnius. Qui subì un restauro,
con modifiche sulla tela e con una nuova scritta, in colore rosso.[4]
Negli
anni la tela subì ripetuti restauri, che da un lato la preservarono
dall'umidità, ma dall'altro ne cambiarono i colori originali. Solo nel 2003 un
restauro profondo riportò l'immagine alla sua prima edizione.[3] Il quadro restaurato rimase nella chiesa di
Santo Spirito fino al settembre 2005; infatti già nel 2004 il cardinale di
Vilnius, Audrys Juozas Bačkis, decise di trasferire il quadro nella chiesa
adiacente, inizialmente dedicata alla Santa Trinità, e in seguito riconsacrata
come Santuario della Divina Misericordia, affidato sin dal 2001 alle suore
della Congregazione di Gesù Misericordioso.[4] Gli ultimi studi sulla tela, effettuati il 3
agosto 2009 dalla restauratrice Edyta Hankowska-Czerwińska, presso il santuario
di Vilnius, hanno concluso che la tela si conserva in buone condizioni.[4]
Questa è
l'unica rivelazione nota, in cui si dice che Gesù chieda di essere raffigurato
in un dipinto a sua immagine e somiglianza. In varie rivelazioni private a suor Faustina
Kowalska, da lei trascritte nel suo diario, Gesù promise grazie a coloro
che venerano questa sua immagine.
« Attraverso questa immagine concederò molte grazie, perciò
ogni anima deve poter accedere ad essa. »
|
((Diario di San Faustina, 570)[3])
|
Prima copia
Dopo
circa dieci anni dalla creazione della prima immagine custodita in un convento
di suore presso Vilnius, nel 1943 un altro pittore, Adolf Hyla chiese alle suore di poterne dipingere una
nuova versione per offrirlo come ex voto. Ottenuto il loro consenso, gli
diedero la prima versione e la sua descrizione, contenuta nel diario personale
di suor Faustina. Questa nuova immagine fu benedetta l'anno seguente e posta
nella cappella della Congregazione a Cracovia. Nel
1954 lo sfondo dell'immagine fu cambiato per decisione di don Sopoćko. Lo
sfondo divenne più scuro, e ai suoi piedi fu dipinto un pavimento.[3]
Note
1.
^ a b La coroncina
4.
^ a b c d LA
STORIA DELLA PRIMA IMMAGINE DI GESU MISERICORDIOSO - E. Kazimirowski - Vilnius,
Lituania
Voci correlate
·
Rosario