POST DEL 4/11/2014 AGGIORNATO AL 31/3/2017
LE MOSSE DI TEHERAN
L'incubo della minaccia nucleare, Israele ha ancora otto anni di vitaNucleare Iran, la mappa del 'grande gioco' atomico in Medio OrienteAmnesty, sparite 1 miliardo di dollari di armi Usa all'IraqHumvee e decine migliaia fucili per soldati e peshmerga curdiIsraele: operativo nuovo sistema difesaLa Fionda di Davide, contro missili di media gittataOnu condanna insediamento CisgiordaniaGuterres: 'Da Israele atto unilaterale che minaccia la pace'"Una bomba atomica ci spazzerà via". Israele, l'allarme finale: chi ci colpirà
Fonte: http://www.liberoquotidiano.it/news/esteri/11913891/israele-bomba-atomica-isis-carlo-panella.html
Le manovre di Israele contro un Medio Oriente “normale” |
L’impatto strategico su Israele del programma nucleare iraniano
LINK DIRETTO: http://www.academia.edu/2606079/L_impatto_strategico_su_Israele_del_programma_nucleare_iraniano
MEDIO ORIENTE - OLOCAUSTO ATOMICO - CONFLITTI ARABO ISRAELIANI
- INIZIO: OPERAZIONE MARGINE DI
PROTEZIONE IN PALESTINA - FINE: OPERAZIONE SANSONE (DISTRUZIONE MUTUA
ASSICURATA IN MEDIO ORIENTE). L’ ITALIA SARA’ INVASA.
Messaggi profetici della Madonna di Anguera Nn. 2.685 - 23/05/2006 Cari
figli, verrà un avviso per la Palestina,
che sarà colpita, e i miei poveri figli soffriranno nella Terra Santa 3.272 - 28 gennaio 2010. IL
MEDIO ORIENTE TREMERA’ PER IL GRANDE OLOCAUSTO ATOMICO. I MOMENTI DI DOLORE PER
L’ UMANITA’ SI AVVICINANO. 3.325
- 29 maggio 2010 L’umanità
vivrà momenti di dolore per una grande guerra in Oriente. Il
fuoco attraverserà il cielo e gli uomini saranno bruciati. 2.557 - 04.08.2005 La terra si
agiterà e tremerà per il grande olocausto atomico. L’Iran sarà devastato da
Israele. 2.501 -
26.03.2005Il paese del
Salvatore dovrà soffrire molto, ma quando sentirà la sconfitta si difenderà con
armi che diffonderanno fuoco nel cielo. 955 – 18 maggio 1995 Deve accadere ogni cosa, ma alla fine il mio Cuore
Immacolato trionferà. 2.514 -
26.04.2005 La Città di Gerusalemme sarà
distrutta e quando passerà la grande tribolazione non sarà
riconosciuta; resterà solo un grande deserto. O uomini, ritornate. Accogliete l’amore di Dio e
allontanatevi dall’odio. L’umanità berrà il calice amaro che gli uomini hanno
preparato con le proprie mani. 2.516 - 30.04.2005 Cari figli, inginocchiatevi in
preghiera per la pace nel mondo. L’umanità vive forti tensioni e cammina verso
l’autodistruzione. Un
uomo orgoglioso farà accordi con l’Iran. Lui sembra essere un pacificatore, ma
in verità sarà una spina per molte nazioni. Gli uomini del terrore, capeggiati
da colui che ha l’apparenza di un profeta, porteranno sofferenza e dolore al
nido dell’aquila e al Paese del Salvatore. 2.544 - 03.07.2005 Israele
vivrà l’angoscia di un condannato, perché sarà sorpreso dagli uomini del
terrore. 2.557
- 04.08.2005 La terra si agiterà e tremerà per il grande olocausto atomico.
L’Iran sarà devastato da Israele. 2.561 - 13.08.2005 Il
mondo vive forti tensioni e cammina verso un grande abisso. In Israele si troverà un tesoro, ma per causa di
esso ci saranno molte morti. 2.563 - 16.08.2005 A GERUSALEMME, UN TEMPIO SARÀ RAGGIUNTO. LA VIOLENZA CRESCERÀ.
SOTTO L’APPARENZA DI FRAGILI PROMESSE DI PACE, SI PREPARANO I MEZZI DI MORTE
PIÙ AVANZATI E I MIEI POVERI FIGLI PROCEDONO VERSO UNA GRANDE SOFFERENZA 2.596 - 30.10.2005 Nel
Sinai ci sarà grande terrore.
2.601 - 12.11.2005 Gli
uomini del terrore agiranno nella terra della Madre e la sofferenza sarà grande
per i miei poveri figli. Sarà
preso in Brasile. 2.616 -
17.12.2005 Israele non farà molti passi prima di
incontrare una grande sofferenza. 2.619 - 24.12.2005 La
terra di mia Madre tremerà. Pregate. 2.627 - 11/01/2006 La Terra Santa sarà scossa. Il dolore sarà grande per
i miei poveri figli. 2.695 - 17/06/2006 Su
un monte presso Gerusalemme accadrà un fatto spaventoso. O uomini,
dove volete andare? Sappiate che solo Gesù è la vostra Via, Verità e Vita.
Tornate a Lui e sarete salvi. 2.801 - 20.02.2007. Vi
sarà una grande scoperta in Israele e gli uomini rimarranno meravigliati. 2.806 - 03.03.2007 La
morte passerà per la *città santa. Il TERRORE sarà immenso. Non vi fu in tutta la sua storia un
AVVENIMENTO simile. Pregate.
Soffro per ciò che vi attende 2.899 -
06/10/2007 Israele piangerà.
La morte passerà e grande sarà la distruzione. La grande città sarà circondata e i suoi
abitanti conosceranno una croce pesante.
3.027 - 17/07/2008 . Da Gerusalemme verrà una notizia che attirerà
l’attenzione del mondo. Per la Chiesa sarà una grande sofferenza. Sono triste
per ciò che vi attende. Pregate molto. 3.145 - 10/04/2009 (Venerdì Santo). L’umanità
affronterà grandi prove. Gerusalemme
e molte città vicine sperimenteranno una CROCE PESANTE. 3.311
- 27 aprile 2010 L’umanità
berrà il calice amaro della sofferenza. Betlemme vivrà l’angoscia
di un condannato. La distruzione sarà grande e i miei poveri figli
sperimenteranno una croce pesante. 3.314 - 2 maggio 2010 Un fenomeno spaventoso si verificherà nel mare di Galilea e gli uomini non sapranno
spiegarselo. 3.361 - 20
agosto 2010 Cari figli, gli uomini piangeranno a causa di Tre Fratelli*.
Cercheranno aiuto nel Carmelo,
ma non lo troveranno perché anche lì ci sono pianto e lamenti. 3.592 - 7 gennaio
2012 La
sofferenza arriverà ad Acri
(Israele) attraverso
l’acqua. Soffro per ciò che vi attende. 3.617 - 3 marzo 2012 Anche coloro che
stanno a Sintra e Acra vivranno momenti di grande
afflizione.
APOCALISSE – OLOCAUSTO ATOMICO IN MEDIO
ORIENTE ED INVASIONE DELL’ ITALIA.
Profezie della Madonna di Anguera. 2.551 - 20.07.2005 L’umanità vive forti tensioni e si
avvia verso l’olocausto. 3.393 - 30 ottobre 2010 Il Medio Oriente conoscerà
una CROCE PESANTE e i miei poveri figli chiederanno aiuto.
2.557 - 04.08.2005 L’umanità cammina verso
la distruzione. LA TERRA SI AGITERA’ PER IL GRANDE OLOCAUSTO ATOMICO. L’ RAN
SARA’ DEVASTATO DA ISRAELE. Ecco
i tempi difficili per l’umanità. 3.272 - 28 gennaio 2010 Cari figli, la
pace nel mondo è minacciata. IL MEDIO ORIENTE TREMERA’
PER IL GRANDE OLOCAUSTO ATOMICO. I MOMENTI DI DOLORE PER L’ UMANITA’ SI
AVVICINANO. 2.579 -
24.09.2005 Cari figli, Dio ha tutto sotto controllo. Non temete. L’umanità vivrà MOMENTI
DI GRANDE tribolazione, ma chi resterà fedele sarà salvo. UN UOMO perverso sorgerà.
Per causa sua i fedeli sperimenteranno grande sofferenza. Sana’a è la
capitale del suo Paese*.
L’ ITALIA SARA’ INVASA. GLI UOMINI DALLA GRANDE BARBA AGIRANNO CON
GRANDE FURIA. 2.592 - 22.10.2005 Si avvicinano ora i tempi delle grandi
tribolazioni. Verrà
la guerra. L’azione malefica degli uomini causerà morte e distruzione in
varie nazioni UN UOMO perverso comanderà una grande invasione. Nei cuori
degli uomini ci saranno furia e desiderio di morte. La città delle sette
colline sarà distrutta.. Sorgerà
una malattia misteriosa, che viene dalla sabbia. 3.207 - 29 agosto 2009 . Arriverà il giorno in cui
l’Europa stenderà la mano al mondo come un mendico che ha bisogno di
aiuto. La Russia sarà una pietra per molte nazioni e Roma sarà distrutta
col fuoco. 2.939 -
05/01/2008 Cari figli, la guerra esploderà su Roma
e saranno pochi i sopravvissuti. Colui che si oppone a Cristo porterà
sofferenza e dolore a tutta l’ Europa. Il Trono di Pietro sarà
vuoto. 3.422 - 5 gennaio 2011 Il pericolo per gli uomini verrà per mezzo delle proprie mani. Gli uomini hanno
costruito armi che porteranno l’umanità al calvario. DALL’
EUROPA VERRA’ PER GLI UOMINI LA CROCE DELLA SOFFERENZA. 2.516 - 30.04.2005 Cari
figli, inginocchiatevi in preghiera per la pace nel mondo. L’umanità vive
forti tensioni e cammina verso l’autodistruzione. UN
UOMO orgoglioso farà accordi con l’Iran. Lui sembra essere un pacificatore,
ma in verità sarà una spina per molte nazioni. Gli uomini del TERRORE,
capeggiati da colui che ha l’apparenza di un profeta, porteranno sofferenza e
dolore al nido dell’aquila e al Paese del Salvatore.
ECCO CHE SONO GIUNTI I TEMPI DA ME PREDETTI. 3.104 - 03/01/2009 La morte uscirà dal nord e arriverà al sud (Corea
del Nord e Corea del Sud). Questo sarà un tempo di dolore per i miei poveri
figli. Soffro per ciò che vi attende. Ascoltatemi. 2.578 - 22.09.2005 Un fumo velenoso si diffonderà e ucciderà molti uomini.
Un FATTO SPAVENTOSO accadrà in Brasile e gli uomini non sapranno come
spiegarlo. Dio
mi ha inviata a voi per mettervi in guardia su tutto ciò che deve accadere. Ciò che vi dico non è per farvi paura.
Desidero prepararvi affinché possiate sopportare il peso della croce. Se pregate comprenderete che i miei appelli non sono di
paura, ma di AVVISO
che vi conduce alla speranza. Continuate saldi.
Coloro che progettano contro i miei piani non otterranno nulla. Coloro che mi
appartengono sanno comprendere la mia chiamata. 3.260 - 1 gennaio 2010. La
preghiera vi fortificherà e vi condurrà alla vittoria di Dio. Camminate verso
un futuro di grandi prove. La morte di un grande leader causerà
grande confusione. La caduta di un profeta sarà necessaria per il bene di
molte anime. Voi NON POTETE COMPRENDERE i
misteri di Dio. Inginocchiatevi e pregate. Cercate forza nell’Eucarestia e nelle
parole di mio Figlio Gesù. La Chiesa incontrerà un grande ostacolo nella rivolta di una famosa congregazione. Restate saldi nella verità. Non
permettete che nulla vi allontani dalla verità. Ascoltatemi
e io vi porterò per un cammino sicuro. Coraggio. Chi sta con il Signore mai
sarà sconfitto. Sangue cadrà
dalle altezze e fuoco scorrerà sulle acque. Ecco i tempi che vi ho annunciato in passato. Avanti nella
verità. 2.757 -
09/11/2006 Gli uomini preparano i mezzi più sofisticati di morte, ma essi
stessi berranno il proprio veleno. La scienza inciamperà
e dall’errore commesso dagli uomini nascerà un gigante che
ucciderà molti innocenti. La ricerca del progresso scientifico porterà gli
uomini alla follia. 162
– 18 aprile 1989 Cari
figli, non siate sorpresi se parlo così tanto. Parlo con voi perché mio
Figlio Gesù vuole che lo faccia. Dietro l’apparenza di fragili promesse di accordi, essi
preparano modi più sofisticati di uccidere e l’odio conduce il genere umano
all’autodistruzione.
|
3.272 - 28 gennaio 2010
Cari figli, la pace nel mondo è
minacciata. Inginocchiatevi e pregate, perché solo così raggiungerete la vera
pace. L’umanità cammina verso un grande abisso ed è giunto il momento del
vostro ritorno al Signore. IL MEDIO ORIENTE TREMERA’ PER IL GRANDE OLOCAUSTO
ATOMICO. I MOMENTI DI DOLORE PER L’ UMANITA’ SI AVVICINANO. Sono venuta dal cielo per chiamarvi alla
conversione. Aprite i vostri cuori e accettate la volontà di Dio per le vostre
vite. Non esitate. Perseverate lungo il cammino che vi ho indicato. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.325 - 29 maggio 2010
Cari figli, l’umanità berrà il calice
amaro della sofferenza. Il Giappone soffrirà e il dolore sarà grande per i
miei poveri figli. L’umanità vivrà momenti di dolore per una grande guerra in
Oriente. Il fuoco attraverserà il cielo e gli uomini saranno bruciati. Io sono vostra Madre e sono venuta dal
cielo per condurvi a mio Figlio Gesù. Siete amati uno per uno dal Padre, nel
Figlio, per mezzo dello Spirito Santo. Non restate con le mani in mano. Ciò che
dovete fare non rimandatelo a domani. Non restate con le mani in mano. Dio ha
fretta. Date a tutti il buon esempio e in ogni cosa imitate mio Figlio Gesù.
Lui è il vostro unico e vero Salvatore e al di fuori di Lui l’umanità non
troverà la pace. Io sono vostra Madre e vi amo. Se sapeste quanto vi amo,
piangereste di gioia. Non tiratevi indietro. Pregate. Pregate. Pregate. Soffro
per ciò che vi attende. Gli uomini cammineranno in direzione dell’immenso
campo, ma troveranno la morte. Molti piangeranno e si lamenteranno. Coraggio.
Grazie per essere qui. Grazie per essere venuti. Intercederò presso mio Figlio
Gesù per voi. Avanti con coraggio e gioia. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.557 - 04.08.2005
Cari figli, restate con il Signore. O
uomini, dove volete andare? Sappiate che non c’è salvezza al di fuori di
Cristo. Lui è la Luce del mondo e chi sta con Cristo avrà la vita trasformata.
Non lasciatevi contaminare. L’umanità cammina verso la distruzione. La
terra si agiterà e tremerà per il grande olocausto atomico. L’Iran sarà
devastato da Israele. Ecco i tempi
difficili per l’umanità. Tornate al Signore. Dite a tutti che questo è il tempo
favorevole per la conversione. Arriverà il giorno in cui molti si pentiranno
della vita trascorsa senza Dio, ma sarà tardi. Ciò che dovete fare non
rimandatelo a domani. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome
della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
2.501 - 26.03.2005
Cari
figli, la
terra della regina sarà sorpresa e i
suoi nemici faranno grande distruzione. Il paese del Salvatore dovrà soffrire molto, ma quando
sentirà la sconfitta si difenderà con armi che diffonderanno fuoco nel cielo. L’umanità non trova la pace perché gli
uomini si sono allontanati dal Creatore. Intensificate le vostre preghiere e
tornate a Colui che è il vostro unico grande Amico.
Il re* lascerà la sua casa in fretta, ma dovrà
passare attraverso il sangue che scorre nel suo palazzo. Non scoraggiatevi. Non tiratevi
indietro. Con Dio sarete vittoriosi. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Israele, Italia, *papa
Medio Oriente
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta
il 18 lug 2014 alle 15:32.
li Stati, in ordine alfabetico, che fanno
parte dell'area sono 17:
Nome
|
Superficie
(km2) |
Popolazione
(abitanti) |
2.248.000
|
29.195.895
|
|
665
|
667.238
|
|
9.250
|
793.963
|
|
82.880
|
7.511.690
|
|
1.002.450
|
84.550.000
|
|
92.300
|
5.323.000
|
|
437.072
|
27.102.912
|
|
1.648.195
|
68.278.826
|
|
20.770
|
7.587.000
|
|
17.818
|
2.505.600
|
|
10.452
|
4.000.001
|
|
212.460
|
2.622.198
|
|
6.220
|
4.148.000
|
|
11.000
|
559.000
|
|
185.180
|
20.367.000
|
|
783.562
|
75.586.100
|
|
527.970
|
20.975.000
|
|
Stati mediorientali
|
8.752.898
|
565.876.498
|
L'espressione Medio
Oriente indica nell'uso
comune la regione occupata dalle Nazioni, dai Paesi e dagli Stati dell'Asia
sud-occidentale, partendo da ovest verso est: dalla Turchia fino all'Iran,
comprendente anche i paesi arabi della penisola araba, per motivi geografici, corrispondente la
stessa regione identificata come Vicino Oriente. I sei principali gruppi linguistici dell'area
sono il persiano, l'arabo, l'ebraico, l'assiro, il curdo e il turco.
Voci correlate
·
Eurasia
·
MENA
·
Maghreb
2.579 - 24.09.2005
Cari figli, Dio ha tutto sotto controllo.
Non temete. L’umanità vivrà MOMENTI DI GRANDE tribolazione,
ma chi resterà fedele sarà salvo. UN UOMO perverso sorgerà. Per causa sua i fedeli sperimenteranno grande
sofferenza. Sana’a è la capitale del suo Paese*. L’Italia sarà invasa. Gli uomini
dalla grande barba agiranno con grande furia. Inginocchiatevi in preghiera. Io sono vostra Madre e sono
al vostro fianco. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel
nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui
ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen. Rimanete nella pace.
*Yemen
2.685 - 23/05/2006
Cari figli, verrà un avviso per la Palestina, che sarà colpita, e i miei
poveri figli soffriranno nella Terra Santa. Io sono vostra Madre e sono venuta dal
cielo per soccorrervi. Siate coraggiosi e testimoniate che siete del Signore.
Lasciate che la vostra vita parli del Signore più che le vostre parole. Siate
forti. Dio è con voi. Abbiate fiducia e tutto finirà bene per voi. Non
perdetevi d’animo. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel
nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui
ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Israele
Palestina può riferirsi a:
- Palestina, regione del Vicino Oriente
- Palestina, comune brasiliano dello stato dell'Alagoas
- Palestina, comune brasiliano dello stato di San Paolo
- Palestina, comune della Colombia nel Dipartimento
di Caldas
- Palestina, comune della Colombia nel Dipartimento
di Huila
- Palestina de
los Altos, comune del Guatemalanel Dipartimento
di Quetzaltenango
Provincie romane
- Per Palestina
Prima e Palestina Seconda, vedi Giudea (romana)
- Per Palestina
Salutare, vedi Arabia
(provincia romana)
La dizione Terra santa, (arabo: الأرض المقدسة, al-Arḍ
al-Muqaddasa ; ebraico ארץ הקודש: Ebraico
standard Éreẓ haQodeš, Ebraico
di Tiberiade ʾÉreṣ haqQāḏēš; latino Terra Sancta), indica la regione della Palestina, ossia le terre ad occidente del Mare Morto e del fiume Giordano, attualmente divisi tra lo Stato di Israele e l'Autorità
Nazionale Palestinese.
L'aggettivo "santa" si riferisce al significato spirituale di quella
terra per ebrei, cristiani e musulmani.
Operazione Margine di protezione
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta
il 31 lug 2014 alle 10:08.
medesimo
significato) è il nome in codice della campagna militare iniziata l'8 luglio
2014 dalle Forze di Difesa Israeliane contro i militanti palestinesi di Hamas.
Il 12
giugno a Gush Etzion, nel sud della Cisgiordania, tre
ragazzi israeliani sono stati rapiti. I loro nomi sono Eyal Yifrah (19 anni),
Gil-Ad Shayer e Naftali Yaakov Frenkel (16 anni). Il governo israeliano ha
accusato Hamas - che ha negato la sua partecipazione al rapimento - dando il
via ad una serie di raid aerei sulla striscia di Gaza e ha arrestato più di 500
palestinesi, in gran parte militanti di Hamas: tra loro anche 50 ex detenuti
liberati in cambio del rilascio del soldato israeliano Shalit, rapito a Gaza nel 2006. In risposta ai raid aerei
israeliani, Hamas ha lanciato decine di razzi contro il territorio israeliano [1][2][3].Durante
le operazioni di ricerca dei ragazzi scomparsi almeno quattro palestinesi hanno
perso la vita[4][5][6].
Il 30 giugno sono stati ritrovati i cadaveri dei tre ragazzi israeliani rapiti e il governo ha annunciato la volontà di annientare Hamas[7]. Quasi un mese più tardi, un giornalista della BBC ha riportato in un tweet una dichiarazione che gli sarebbe stata rilasciata da un portavoce della polizia israeliana: si legge che l'omicidio dei tre ragazzi israeliani sarebbe stato compiuto da una cellula affiliata ad Hamas ma senza aver ricevuto ordini dall'alto.[8]
Il 2 luglio il sedicenne palestinese Mohammad Abu Khdair è stato arso vivo[9]: la polizia israeliana ha arrestato inizialmente sei persone sospettate dell'omicidio, di cui tre hanno confessato il delitto[10].
In seguito il governo Israeliano ha condannato l'atto come spregevole assassinio, chiedendo poi ai suoi cittadini di non commettere rappresaglie e di non farsi giustizia da soli[11].
Il 30 giugno sono stati ritrovati i cadaveri dei tre ragazzi israeliani rapiti e il governo ha annunciato la volontà di annientare Hamas[7]. Quasi un mese più tardi, un giornalista della BBC ha riportato in un tweet una dichiarazione che gli sarebbe stata rilasciata da un portavoce della polizia israeliana: si legge che l'omicidio dei tre ragazzi israeliani sarebbe stato compiuto da una cellula affiliata ad Hamas ma senza aver ricevuto ordini dall'alto.[8]
Il 2 luglio il sedicenne palestinese Mohammad Abu Khdair è stato arso vivo[9]: la polizia israeliana ha arrestato inizialmente sei persone sospettate dell'omicidio, di cui tre hanno confessato il delitto[10].
In seguito il governo Israeliano ha condannato l'atto come spregevole assassinio, chiedendo poi ai suoi cittadini di non commettere rappresaglie e di non farsi giustizia da soli[11].
L'8 luglio
è iniziata l'offensiva israeliana Margine Protettivo, con lo scopo di eliminare
Hamas; offensiva che ha sinora causato più di 1000 morti tra i palestinesi, in
maggior parte civili e bambini. Le Forze di Difesa Israeliane si sono difese sostenendo che i civili sono
stati avvertiti degli attacchi imminenti per mezzo di telefonate, messaggi
testuali, volantini e bombe non letali utilizzate come segnale acustico;
viceversa, hanno accusato Hamas di aver usato edifici e abitazioni civili per
scopi militari e di aver ordinato ai palestinesi sulla linea di fuoco di non
spostarsi, lasciandosi colpire[12].
Soltanto un civile israeliano ed uno filippino hanno perso la vita, grazie alle
sirene d'allarme attivate nelle città e soprattutto al sistema anti-razzi Iron
Dome.
Il 14
luglio l'Egitto ha proposto una tregua basata su tre punti i quali prevedono
che «Israele dovrebbe porre fine a tutte le ostilità contro la Striscia di Gaza
via terra, mare e aria e impegnarsi ad astenersi dal condurre incursioni di
terra contro Gaza e a colpire civili», che «tutte le fazioni palestinesi a Gaza
dovrebbero cessare le ostilità condotte contro Israele dalla Striscia di Gaza
per terra, mare, aria e sottoterra, e impegnarsi ad astenersi dal lanciare
tutti i tipi di razzi e da attaccare le frontiere o colpire i civili» e che «i
valichi devono essere aperti e il passaggio delle persone e dei beni attraverso
le frontiere deve essere facilitato una volta che la sicurezza sul campo si sia
stabilizzata». Israele ha dato il proprio assenso alla proposta egiziana
chiedendo però, come ulteriore condizione, la distruzione concordata degli
armamenti di Hamas e dei suoi tunnel sotterranei. Hamas, invece, chiede come
condizioni per la tregua che il valico di Rafah sia riaperto sotto la
supervisione dell'ONU, rifiuta di distruggere le proprie armi e chiede anche la
liberazione immediata dei palestinesi arrestati in Cisgiordania durante le
operazioni di polizia alla ricerca dei responsabili dell'omicidio dei tre
ragazzi israeliani. La stampa araba ha pubblicato una presunta proposta di
tregua di Hamas in 10 punti, non confermata ufficialmente da Hamas.[13] Secondo questo documento, Hamas chiederebbe
anche l'allontanamento dal confine dei mezzi corazzati israeliani, la
riconsegna ai contadini palestinesi della cosiddetta buffer zone (la zona cuscinetto ai confini con
Israele interdetta ai palestinesi), la riapertura dei valichi di frontiera alle
persone e alle merci, la riapertura del porto e dell’aeroporto sotto la
supervisione ONU, la definizione delle acque territoriali a 6 miglia nautiche e
l'apertura delle stesse alla pesca, la ricostruzione della zona industriale,
permessi d'ingresso in territorio israeliano per gli abitanti di Gaza,
l'impegno israeliano a non interferire negli affari interni palestinesi e
l'estensione della tregua a 10 anni.[14]
Il 17
luglio, dopo una tregua di cinque ore che ha consentito l'evacuazione dei
feriti più gravi e l'ingresso di beni umanitari in seguito all'uccisione di
quattro bambini che giocavano nei pressi del porto, Israele ha annunciato una
nuova offensiva via terra per colpire i tunnel sotterranei di Hamas in cui
avvengono il passaggio e lo stoccaggio di armi[15]. Lo
stesso giorno l'UNRWA ha
trovato 20 razzi in una sua scuola non occupata a Gaza[16].
Il 22
luglio, alla luce dell'enorme numero di vittime (605 morti palestinesi e 30
israeliani tra civili e militari)[17], il Segretario generale delle
Nazioni Unite Ban
Ki-moonha esortato entrambe le parti ad instaurare un dialogo, ma il
premier israeliano Benjamin Netanyahu ha
difeso la legittima natura difensiva dell'operazione[18]. Lo
stesso giorno un aereo da combattimento israeliano ha bombardato l’ultimo piano
di una torre residenziale nel Centro di Gaza, dove si trovavano la sede di Al-Jazeera e gli uffici dell’agenzia di notizie
statunitenseAssociated Press[19].
Il
Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha avviato un'inchiesta
sull'offensiva di terra di Israele contro Gaza, accogliendo la richiesta
palestinese affinché le azioni dello Stato ebraico venissero valutate da un
organismo internazionale. I 46 membri del Consiglio hanno appoggiato la bozza
di una risoluzione palestinese con 29 voti a favore: gli Stati arabi e
musulmani sono stati affiancati da Cina, Russia e dalle nazioni dell'America
Latina e dell'Africa. Gli Stati Uniti sono gli unici che hanno votato contro,
mentre i Paesi europei si sono astenuti[20].
Il 24
luglio una scuola messa a disposizione dall'UNRWA per accogliere sfollati palestinesi a Beit
Hanoun è stata bombardata: 17 i morti (tra cui 7 bambini) e circa 200 feriti. I
testimoni hanno raccontato che l'attacco è stato opera dell'esercito
israeliano, mentre quest'ultimo ha rivolto i sospetti verso Hamas[21].
Un'altra scuola è stata colpita alcuni giorni dopo[22].
Il 26
luglio c'è stata una tregua di 12 ore, rispettata da entrambe le parti. Al suo
termine un razzo è stato lanciato contro Israele[23].
In
Cisgiordania si sono svolte delle proteste massicce contro gli attacchi
israeliani, che hanno fatto pensare per numero di partecipanti e vittime e per
i mezzi usati ad una terza Intifada[24].
Un
bombardamento ha messo fuori uso l'unica centrale elettrica di Gaza[25].
2.501 - 26.03.2005
Cari
figli, la
terra della regina sarà sorpresa e i
suoi nemici faranno grande distruzione. Il paese del Salvatore dovrà soffrire molto, ma quando
sentirà la sconfitta si difenderà con armi che diffonderanno fuoco nel cielo. L’umanità non trova la pace perché gli
uomini si sono allontanati dal Creatore. Intensificate le vostre preghiere e
tornate a Colui che è il vostro unico grande Amico.
Il re* lascerà la sua casa in fretta, ma dovrà
passare attraverso il sangue che scorre nel suo palazzo. Non scoraggiatevi. Non tiratevi
indietro. Con Dio sarete vittoriosi. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Israele, Italia, *papa
Operazione Sansone
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta
il 30 lug 2014 alle 13:37.
L’opzione Sansone è
il nome che alcuni analisti militari hanno dato all'ipotetica strategia di
deterrenza di Israele di risposta massiccia con armi nucleari come
"ultima risorsa" contro nazioni i cui attacchi militari minacciano la
sua esistenza.
Sansone, nel tempio di Dagon, distrugge i suoi nemici e se stesso
3.272 - 28 gennaio 2010
Cari figli, la pace nel mondo è
minacciata. Inginocchiatevi e pregate, perché solo così raggiungerete la vera
pace. L’umanità cammina verso un grande abisso ed è giunto il momento del
vostro ritorno al Signore. IL MEDIO ORIENTE TREMERA’ PER IL GRANDE OLOCAUSTO
ATOMICO. I MOMENTI DI DOLORE PER L’UMANITA’ SI AVVICINANO. Sono venuta dal cielo per chiamarvi alla
conversione. Aprite i vostri cuori e accettate la volontà di Dio per le vostre
vite. Non esitate. Perseverate lungo il cammino che vi ho indicato. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.325 - 29 maggio 2010
Cari figli, l’umanità berrà il calice
amaro della sofferenza. Il Giappone soffrirà e il dolore sarà grande per i
miei poveri figli. L’umanità vivrà momenti di dolore per una grande guerra in
Oriente. Il fuoco attraverserà il cielo e gli uomini saranno bruciati. Io sono vostra Madre e sono venuta dal
cielo per condurvi a mio Figlio Gesù. Siete amati uno per uno dal Padre, nel
Figlio, per mezzo dello Spirito Santo. Non restate con le mani in mano. Ciò che
dovete fare non rimandatelo a domani. Non restate con le mani in mano. Dio ha
fretta. Date a tutti il buon esempio e in ogni cosa imitate mio Figlio Gesù.
Lui è il vostro unico e vero Salvatore e al di fuori di Lui l’umanità non
troverà la pace. Io sono vostra Madre e vi amo. Se sapeste quanto vi amo, piangereste
di gioia. Non tiratevi indietro. Pregate. Pregate. Pregate. Soffro per ciò che
vi attende. Gli uomini cammineranno in direzione dell’immenso campo, ma
troveranno la morte. Molti piangeranno e si lamenteranno. Coraggio. Grazie per
essere qui. Grazie per essere venuti. Intercederò presso mio Figlio Gesù per
voi. Avanti con coraggio e gioia. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto
nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui
ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Conflitti arabo-israeliani
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta
il 29 lug 2014 alle 00:35.
Il conflitto
arabo-israeliano (in arabo: الصراع العربي الإسرائيلي, al-Sirāʿ al-ʿarabī al-isrāʾīlī,
in ebraico: הסכסוך
הישראלי-ערבי?, hasikhsukh haisraeli-aravi) è
un conflitto politico-militare che dall'inizio del Novecento, a fasi alterne, abbraccia circa un secolo di
tensioni politiche e ostilità e che vede contrapposti Israele da una parte e gli stati arabi circostanti dall'altra,
sebbene lo stesso Stato di Israele sia stato ufficialmente istituito solo nel 1948.
L'origine della contesa,
con radici storico-politiche, etniche e religiose, riguarda la nascita del
movimento sionista prima e la successiva creazione del moderno Stato di
Israele poi nel territorio
considerato invece dal movimento panarabo come appartenente, ormai da circa 14 secoli, ai palestinesi (siano essi musulmani, cristiani,drusi o di altre fedi), ma che buona parte del popolo ebraico considera invece come sua patria storica.
Il conflitto, iniziatosi
come uno scontro politico su ambizioni territoriali a seguito del crollo dell'Impero ottomano, si è tramutato nel corso degli anni da conflitto
arabo-israeliano a un più regionale conflitto israelo-palestinese (comunemente detta questione palestinese) incentrato sul mutuo riconoscimento di
sovranità/indipendenza dello Stato di Israele e dello Stato
di Palestina, con Israele e il mondo
arabo generalmente divisi sullo status di questi territori, sebbene entrambi
riconosciuti a livello internazionale con risoluzione ONU.
Contestualizzazione
geopolitica
Gli albori del problema
israelo-palestinese
La prima guerra mondiale e
il Mandato britannico
Per approfondire, vedi Mandato britannico della Palestina.
|
La svolta del 1947 e la
nascita dello Stato israeliano
Per approfondire, vedi Piano di partizione della Palestina.
|
Le guerre arabo-israeliane
La guerra dal 1948 al 1949
Per approfondire, vedi Guerra arabo-israeliana del 1948.
|
La guerra con l'Egitto del 1956
Per approfondire, vedi Crisi di Suez.
|
La Guerra dei sei giorni del 1967
La guerra del Kippur (Yom Kippur)
L'ultimo quarantennio e i
tentativi di normalizzazione
Cronologia degli eventi
·
1869 – Inaugurato
il canale di Suez. Da questo punto in poi il Vicino e il Medio Oriente assumono
una straordinaria importanza strategica per tutti i paesi europei interessati
ai commerci con l'Oriente, Gran Bretagna e Francia sopra tutti.
·
1897 – Congresso
di Basilea, presieduto da Theodor Herzl, e costituzione della
prima Organizzazione Sionista mondiale.
·
1917 – Nel corso
della prima guerra mondiale crolla l'Impero Ottomano. Francia e Gran Bretagna
si spartiscono i territori vicino-orientali.
·
1920 – Con i
trattati di pace che mettono ufficialmente fine al primo conflitto mondiale la
regione palestinese diviene un Mandato britannico.
·
1920 – Nasce
l'Haganah, un'organizzazione paramilitare israeliana incaricata di contrastare
i nemici degli Ebrei, anche ricorrendo ad atti intimidatori nei confronti delle
popolazioni autoctone.
·
1920/1945 – La Gran
Bretagna favorisce la penetrazione sionista in Palestina, permettendo
l'immigrazione incontrollata degli ebrei e l'acquisto di terre. La convivenza
tra le popolazioni arabe locali e la componente ebraica diventa sempre più
difficile, sfociando spesso in rivolte e atti terroristici.
·
1929 - Scontri in
tutta la Palestina e Massacro di Hebron
·
1930 - La
commissione Hope Simpson raccomanda di ridurre la massima immigrazione, e mette
in guardia il governo da problemi dovuti alla dilagante disoccupazione e perdita
di terreni tra la popolazione araba, causata dall'immigrazione ebraica
incontrollata degli anni precedenti e dalle politiche di assegnazione del
territorio.
·
1931 - Nasce l'Irgun
·
1936/1939 - Grande Rivolta Araba
·
1937 - Primo
tentativo da parte della Gran Bretagna di dividere il territorio in due Stati.
Ne seguiranno altri 2 gli anni successivi
·
1939 - Libro
Bianco, vengono poste ferree
limitazioni all'immigrazione regolare e la Gran Bretagna dichiara conclusi i
propri doveri nei confronti dei movimenti sionisti.
·
1940 - In
disaccordo con la tregua stipulata tra l'Irgun e le autorità britanniche viene
fondato il Lehi da
Avraham Stern, che si specializzerà in attacchi terroristici contro le forze
inglesi.
·
1945 – Si
costituisce la Lega Araba a opera di Egitto, Siria, Arabia Saudita, Yemen,
Giordania, Iraq e Libano.
Successivamente aderiranno anche Libia, Sudan, Tunisia, Marocco, Kuwait, Algeria, Somalia e altri Stati africani. L'OLP ottiene anch'essa un
seggio.
·
1946 l'attentato
al King David Hotel organizzato dai gruppi armati ebraici, con quasi 100 morti,
e i continui attacchi terroristici contro i suoi militari e diplomatici che si
susseguono da ormai 10 anni, spingono la Gran Bretagna ad annunciare
l'abbandono del controllo della zona entro il 1948.
·
1947 – L'ONU
predispone un piano di divisione della Palestina in due Stati: uno arabo
(comprendente il 45% del territorio, con una popolazione ebraica quasi nulla) e
l'altro ebraico (comprendente il 55% del territorio, ma con gli ebrei
maggioranza solo nella regione di Tel-Aviv e minoranza altrove), mantenendo
Gerusalemme come territorio neutrale sotto l'egida dell'ONU.
·
1947/1948 - Primi
scontri sul confine tra nazioni della Lega Araba e coloni ebrei e inizio della
"pulizia etnica" nei confronti dei residenti arabi nel territorio
assegnato agli ebrei da parte dei gruppi armati ebraici (che causerà più di
100.000 profughi e alcune centinaia di morti e porterà i coloni a essere
maggioranza nella maggior parte del territorio a loro assegnato).
·
1948 – Il 14
maggio, poche ore prima dello scadere del Mandato britannico, viene dichiarata
la nascita dello Stato di Israele, che verrà riconosciuto dall'ONU e dalle nazioni
principali pochi giorni dopo. I gruppi armati dell'Haganah divengono l'esercito
ufficiale.
·
1948 – Gli Stati
arabi rifiutano apertamente il piano dell'ONU e attaccano Israele (I Guerra
arabo-israeliana). Cominciata la guerra in svantaggio, Israele, grazie alla
massiccia immigrazione e alla violazione di un embargo durante una tregua (che
gli permetterà di acquistare armamenti dalla Cecoslovacchia) con la sua
controffensiva respinge gli Arabi e conquista tutta la Palestina (a eccezione
della Striscia di Gaza e della Cisgiordania) e la integra nei propri territori.
Due tentativi di mediazione dell'ONU comprendenti diverse spartizioni del
territorio falliscono e durante una tregua viene ucciso il mediatore Folke Bernadotte da uomini del Lehi.
·
1956 – Scoppia la
II guerra arabo-israeliana (guerra di Suez) che viene interrotta da URSS e USA.
·
1961 – Il Kuwait diventa
indipendente dalla Gran Bretagna. L'Iraq ne rivendica, in base a dubbie
argomentazioni, l'annessione ma l'intervento militare britannico vanifica la
pretesa.
·
1964 –
Costituzione dell'OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) che
riunisce i maggiori gruppi nazionalisti palestinesi. Dapprima emanazione della Lega Araba, dopo il 1967 l'OLP conquista
l'autonomia e si dà una propria linea politica.
·
1967 – III guerra
arabo-israeliana (Guerra dei sei giorni). Israele sottrae la penisola del Sinai
e la striscia di Gaza all'Egitto, la Cisgiordania e Gerusalemme Est alla
Giordania e le alture del Golan alla Siria. Gaza e Cisgiordania, con una
popolazione prevalentemente araba, costituiscono i "Territori
Occupati".
·
1969 – Yasser
Arafat diventa Presidente del Comitato Esecutivo dell'OLP.
·
1970 – Guerra
giordano-palestinese (settembre nero). La Giordania espelle i fedayyin (guerriglieri palestinesi) che
spostano le loro basi nel sud del Libano.
·
1972 – Strage di
settembre Nero, un'organizzazione terroristica palestinese, a Monaco di Baviera: vengono uccisi gli atleti israeliani partecipanti
alle Olimpiadi.
·
1973 – IV guerra
arabo-israeliana (guerra del Kippur) e nuova sconfitta degli Arabi.
·
1975 – Scoppio
della guerra civile in Libano.
·
1978 – Primo
attacco in forze dell'esercito
israeliano ai campi profughi
palestinesi utilizzati dall'OLP come campi d'addestramento militare.
·
1979 – Trattato
di pace tra Israele e l'Egitto, l'esercito israeliano avvia il ritiro dalla
penisola del Sinai. - Rivoluzione islamica in Iran; Khomeini assume il potere e proclama la repubblica fondata sui
principi dell'Islam.
·
1980 – L'Iraq di Saddam Hussein aggredisce l'Iran. Inizio
della guerra tra i due paesi.
·
1981 - Il
presidente Egiziano Anwar Sadat (artefice della pace tra Egitto e Israele)
viene ucciso da estremisti arabi.
·
1982 – Israele
invade il sud del Libano. Attacco di una milizia falangista (appoggiata da
Israele) ai campi profughi palestinesi di Sabra e Shatila a Beirut provocando più di 2500 morti.
·
1984 – L'OLP
ripudia il terrorismo.
·
1985 – Israele si
ritira dal Libano ma mantiene occupata una fascia di 20 km a sud di quel
paese (tra il fiume Leonte e il fiume Awani).
·
1987 – Rivolta a
Gaza e inizio dell'intifāda palestinese
(Prima
Intifada).
·
1988 – Il
Consiglio Nazionale Palestinese proclama la nascita dello Stato palestinese e
contestualmente riconosce quello israeliano. Fine della guerra
iracheno-iraniana.
·
1990 – La Siria
impone al Libano la fine della guerra civile e instaura la propria egemonia nel
paese.
·
1991 – Guerra del Golfo in risposta all'aggressione dell'Iraq in Kuwait.
·
1992 – Il
laburista Rabin vince le elezioni in Israele.
·
1993 – Storica
stretta di mano tra Arafat e Rabin nell'iniziativa di pace promossa dal
presidente USA Clinton.
·
1994 – L'esercito
israeliano si ritira dalla
Striscia di Gaza che passa sotto la gestione dell'ANP. Rabin e re
Husayn di Giordania firmano
un accordo di pace tra Israele e lo Stato giordano. Premio
Nobel per la Pacea Rabin, Arafat e al
ministro degli Esteri israeliano, Shimon Peres.
·
1995 – Rabin
viene assassinato da un estremista israeliano.
·
2000 –
Comincia la cosiddetta Intifada al-Aqsa (Seconda Intifada).
·
2004 – Operazione
Arcobaleno
·
2006 – Operazione
Piogge estive
·
2007 - Conferenza
di Annapolis
·
2008-2009 – Operazione
Inverno caldo, Operazione
Piombo fuso
·
2010 - Un raid
aereo e navale portato dall'IDF (Israel
Defense Forces), in acque
internazionali, verso un convoglio di sei navi turche (Incidente della Freedom Flotilla) nel maggio 2010 con a bordo pacifisti che tentavano
di forzare il Blocco
della Striscia di Gaza portando
aiuti umanitari e altri materiali a Gaza.
·
2012 - In data 14
novembre 2012 le forze armate israeliane danno il via a Gaza alla
operazione Pilastro di
sicurezza.
·
2012 - In data 29
novembre 2012 la Palestina viene ammessa all'ONU come Stato osservatore non
membro.
·
2013 - Nella
notte tra il 29 e il 30 gennaio, alcuni jet israeliani bombardano un sito
militare siriano. L'11 febbraio Israele dà il via libera alla costruzione di 90
nuovi insediamenti civili vicino a Ramallah
·
2014 - Operazione Margine di protezione
Parole chiave
·
al-Fath (più spesso indicata, erroneamente,[16] come al-Fatah):
acronimo inverso di "Movimento di Liberazione Palestinese" (Ḥarakat
al-Taḥrīr al-Filasṭīnī). Organizzazione fondata nel 1959 da
Yasser Arafat, costituisce il gruppo di maggioranza nell'ambito dell'OLP.
·
Haganah: "difesa". Organizzazione militare
israeliana nata nel 1920; dopo la fondazione dello Stato di Israele, divenne il
nerbo dell'esercito.
·
Hamas: "ardore", "scossa". Anche
acronimo del "Movimento di Resistenza Islamica", nato a Gaza nel
1988, che aspira alla formazione di uno Stato islamico sull'intero territorio
della Palestina storica.
·
Hezbollah: "Partito di Dio". Fazione sciita libanese che
ha sostenuto la lotta armata contro l'occupazione israeliana nel Libano
meridionale.
·
Intifada: "Rivolta, sollevazione". Movimento
spontaneo di giovani arabo-palestinesi che si battono contro la presenza di
soldati e coloni israeliani nei Territori Occupati con lanci di pietre e varie
forme di disobbedienza civile.
·
Irgun: abbreviazione di Irgun Tsvai Leumi (ארגון צבאי לאומי, chiamato altresì Irgun Zvai Leumi o, dalle iniziali
ebraiche, Ezel), ebraico
per "Organizzazione Nazionale Militare", gruppo militante sionista
che operò dal 1931 al 1948, nato da una propaggine dell'Haganah per protesta
sia nei confronti della sua politica di moderazione sia delle sue propensioni
socialiste; responsabile di numerosi attentati culminati con la bomba alKing David Hotel; movimento anticipatore del moderno partito/movimento
israeliano di destra del Likud.
·
Lehi: acronimo per Lohamei Herut Israel,
"Combattenti per la Libertà d'Israele"), conosciuto anche come
"Banda Stern", fuoriuscì dall'Irgun perché contrario alla tregua
stipulata tra questo e i britannici e concentrò i propri attacchi contro
bersagli militari e politici britannici.
·
Maroniti: cristiani libanesi di rito orientale ma appartenenti alla chiesa cattolica. A essi in Libano viene
riservata, per tradizione non scritta (cosiddetto "Patto Nazionale del 1943), la carica di Presidente della Repubblica.
Uno dei partiti maroniti più importanti è quello delle "Falangi" ( Katāʾeb ), create da Pierre Gemayel. Maronita era anche Elie Hobeika, responsabile nel settembre 1982 del massacro di
civili palestinesi che vivevano nei campi profughi beirutini di Sabra e Shatila.
·
Mossad: Servizio segreto israeliano.
·
OLP: "Organizzazione per la Liberazione della
Palestina". Fondata nel 1964 e inizialmente sotto il controllo dei vari
paesi arabi. Si è poi affermata come rappresentante ufficiale del popolo
palestinese, riconosciuta da più di un centinaio di paesi e dalla stessa ONU.
·
Settembre Nero: Movimento terroristico arabo-palestinese nato per
vendicare le vittime palestinesi dalla repressione giordana del settembre 1970.
Responsabile dei primi clamorosi attentati terroristici internazionali, il più
eclatante dei quali fu forse il sequestro e la
strage che ne seguì di
atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972.
·
Sionismo: Movimento ideologico-politico nazionalista nato alla
fine del XIX secolo nelle varie comunità ebraiche europee con l'obiettivo di far
tornare il popolo ebraico nella “Terra Promessa” biblica (Eretz Israel). Si
dette una prima struttura organizzativa solo dopo il primo “Congresso Sionista”
di Basilea del 1897, grazie all'azione di Theodor Herzl.
·
Voci correlate
2.501 - 26.03.2005
Cari
figli, la
terra della regina sarà sorpresa e i
suoi nemici faranno grande distruzione. Il paese del Salvatore dovrà soffrire molto, ma quando
sentirà la sconfitta si difenderà con armi che diffonderanno fuoco nel cielo. L’umanità non trova la pace perché gli
uomini si sono allontanati dal Creatore. Intensificate le vostre preghiere e
tornate a Colui che è il vostro unico grande Amico.
Il re* lascerà la sua casa in fretta, ma dovrà
passare attraverso il sangue che scorre nel suo palazzo. Non scoraggiatevi. Non tiratevi
indietro. Con Dio sarete vittoriosi. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Israele, Italia, *papa
Distruzione mutua assicurata
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta
il 28 apr 2014 alle 00:25.
Nella strategia militare, la distruzione mutua assicurata (traduzione letterale dall'inglese Mutual assured destruction o MAD)
è una teoria che in concreto si sviluppa intorno all'ipotesi di una situazione
di attacco o comunque aggressione militare con uso di armi
nucleari; in questo caso, è la tesi proposta, ogni utilizzo di simili
ordigni da parte di uno dei due opposti schieramenti finirebbe nella
distruzione sia dell'attaccante che dell'attaccato. Questo avrebbe la
conseguenza di creare una situazione di stallo in cui nessuno può permettersi di far
scoppiare una guerra globale, poiché non ci sarebbero né vincitori né
armistizi, ma solo l'inevitabile distruzione.
Questa
teoria incontrò il consenso di alcune potenze, che ne fecero il concetto
cardine sul quale basarono la loro politica strategica. Nel pragmatico mondo
anglosassone, la locuzione indica più significativamente la conseguente
politica strategica piuttosto che la teoria.
Indirizzi strategici attuali
Equilibrio del terrore
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta
il 5 mag 2013 alle 17:04.
La
locuzione "equilibrio del terrore" si usa, solitamente con
riferimento alla corsa agli armamenti atomici, condotta da Stati Uniti ed Unione
Sovietica durante
la Guerra
Fredda, per descrivere la pace tenue che esistette tra quelle due nazioni
come risultato del fatto che entrambi i governi erano trattenuti dall'agire in base alla prospettiva di unaguerra
nucleare che
avrebbe distrutto il mondo.
Alcuni politologi usano questa espressione in senso
distintivo della situazione mondiale, successiva alla seconda guerra mondiale, rispetto a quella precedente.
In
precedenza, gli stati avevano prevenuto le guerre mantenendo tra
loro un relativo equilibrio nelle loro capacità (economiche, militari e
politiche) di dichiarare guerra - l'espressione "politica dell'equilibrio"
o "equilibrio di potere" venne spesso usata per
descrivere questo tipo di pace incerta. La bomba
atomica creò
una nuova realtà politica, nella
quale due superpotenze avevano la capacità di annichilire tutta la vita sulla Terra.
L'ostacolo
alla guerra tra il blocco sovietico e quello occidentale non fu più tanto la paura che la parte avversa fosse più potente, ma
piuttosto la realizzazione che con l'uso diarsenali nucleari abbastanza grandi e mortali,
l'eventuale vittoria avrebbe comunque prodotto la distruzione della propria nazione e del resto del mondo.
In
questo modo, l'esistenza delle armi più potenti mai create, finì con il
supportare una forma di pace: sebbene molte guerre vennero combattute
localmente durante la Guerra Fredda, le superpotenze non giunsero mai a combattersi
direttamente, né altre bombe
atomiche vennero
mai sganciate in combattimento dopo il bombardamento atomico di
Hiroshima e Nagasaki.
Il
principio che stava alla base dell'equilibrio del terrore, ossia la mutua distruzione assicurata, è
tuttora operante nell'impedire conflitti nucleari. Tuttavia, alcuni analisti
ritengono che la politica statunitense sia decisamente orientata al
perseguimento della supremazia nucleare, ossia della capacità di sferrare un
attacco nucleare senza dover poi temere una rappresaglia altrettanto letale[1].
Note
1. ^ Daniele
Scalea, Lo scudo antimissile e il suo obiettivo [1];
Keir Lieber e Daryl Press, The rise of U.S. nuclear primacy [2],
Rick Rozoff, Showdown with Russia and China [3].
Keir Lieber e Daryl Press, The rise of U.S. nuclear primacy [2],
Rick Rozoff, Showdown with Russia and China [3].
Voci correlate
Teoria del pazzo
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta
il 2 apr 2014 alle 16:58.
La teoria del pazzo (o del
folle) è un tipo di politica estera che punta a spaventare i propri nemici convincendoli
che li si potrebbe attaccare con reazioni enormemente sproporzionate, cioè
appunto da pazzi.
È stata attribuita a Richard Nixon, presidente degli Stati Uniti d'America dal 1969 al 1974.
Storia
Noam Chomsky riporta un documento ufficiale USA (rapporto
STRATCOM):
« È importante che
"i pianificatori non siano troppo razionali nel determinare [...] quali
siano gli obiettivi che contano di più per l'oppositore", che vanno
comunque tutti colpiti. "Non è bene dare di noi stessi un'immagine
troppo razionale o imperturbabile". "Il fatto che gli USA possano
diventare irrazionali e vendicativi, nel caso che i loro interessi vitali
siano attaccati, dovrebbe far parte dell'immagine che diamo in quanto
nazione." È "giovevole" per la nostra condotta strategica che
"alcuni elementi possano sembrare fuori controllo". »
|
(Noam Chomsky 2000, p.
189)
|
Chomsky contestualizza e
interpreta questo passaggio in questo modo. In seguito al crollo dell'Unione Sovietica, gli Stati
Uniti si sono trovati ad affrontare degli stati che prima
erano inseriti in una delle orbite contrapposte di USA e URSS o comunque si
tenevano nel mezzo (i paesi del mondo «terzo»), e quindi erano relativamente
sotto controllo, mentre adesso vi sfuggono e non vogliono assoggettarsi
all'ordine mondiale guidato dagli USA (fra questi i cosiddetti «Stati canaglia»).[1] Per avere influenza su questi paesi, gli Stati Uniti
sentono la necessità di condurre una politica di deterrenza[2] che a molti sembra risuscitare la cosiddetta teoria
del pazzo, attribuita originariamente a Nixon (della cui politica estera
sarebbe stata la pietra angolare), il quale avrebbe spiegato la propria
gestione della guerra
del Vietnam, apparentemente
irrazionale, dicendo che voleva far credere che, essendo ossessionato dal comunismo, avrebbe potuto attaccare dovunque e con qualunque
forza, anche contro gli stessi interessi degli USA, e che perciò sarebbe stato
meglio assecondarlo per evitare rischi.
Usando questa strategia
(di cui l'incursione in Cambogia del 1970 sarebbe stata una parte), Nixon convinse il
governo del Vietnam settentrionale a negoziare la pace.[1] In realtà pare che il concetto sia stato elaborato in Israele negli anni cinquanta dal governo laburista, il cui primo ministro pacifista
Moshe Sharret scrisse nel proprio diario che esponenti del governo «parlavano a
favore di atti di follia», e che «noi diventeremo pazzi [se ci faranno
arrabbiare]». Tale politica del pazzo ante litteram era diretta in parte contro
gli stessi USA, ritenuti ai tempi poco affidabili.[1]
Un ingrediente
necessario della teoria del pazzo è la disponibilità di armamenti pericolosi e
inarrestabili, come le armi atomiche, che conservano perciò sostanzialmente la stessa
funzione che avevano ai tempi dellaGuerra Fredda: nessuna altra arma infatti può sprigionare una
simile potenza in tempi rapidi.[1]
Ma ciò che è più
importante è dimostrare con delle dimostrazioni di forza che non è poi tanto
remota le possibilità che le si usi. Solo così si può dare credibilità alle
proprie minacce e pressioni internazionali sugli altri Stati del mondo.
Infatti, secondo Chomsky il tutto si riduce a una questione di credibilità.[1]
L'utilità delle armi
nucleari è effettiva solo se si abbandona la politica che ne prevede l'uso solo
per difesa, stabilendo che potrebbero anche essere usate come misura
preventiva. In generale, tutte le guerre preventive rientrerebbero in questa strategia, compresa dunque la guerra in Iraq.[1]
Recentemente gli Stati
Uniti hanno cambiato la propria politica in merito all'uso di armi nucleari: il Pentagono ha rilasciato la Dottrina
per le Operazioni Nucleari Congiunte, dove si dice fra l'altro che «per
massimizzare la capacità di dissuasione, è essenziale che le forze americane si
preparino effettivamente ad usare armi nucleari», e che prevede la possibilità
di usarle in attacchi preventivi, in particolare contro nemici che si
preparassero ad attaccare con armi
di distruzione di massa e
contro installazioni atte a produrli (si noti che secondo le convinzioni degli
Stati Uniti ai tempi della guerra in Iraq secondo queste norme sarebbe stato
possibile attaccare con armi nucleari). Inoltre le Direttive Presidenziali sulla
Sicurezza Nazionale permettono
al Presidente di ordinare un attacco con armi nucleari anche senza
l'approvazione del congresso.[1]
Retrospettivamente, si
può dire che già il lancio delle bombe atomiche sul Giappone aveva una funzione simile, e cioè dimostrare la
potenza degli Stati Uniti e la loro disponibilità a farne uso, se come
sostenuto da alcuni storici[3], in realtà non era necessaria una simile strage per
terminare la guerra, essendo ormai il Giappone – unico a resistere ancora – incapace di proseguire il
conflitto; tesi però contrastata da altri.[1]
Note
2. ^ Si veda il rapporto dello
STRATCOM citato sopra.
3. ^ B.H.
Liddell Hart,
storia militare della seconda guerra mondiale, capitolo 39 vol. 2, Mondadori,
Milano 1970
Voci correlate
Triade nucleare
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta
il 25 lug 2014 alle 17:06.
La
definizione triade nucleare si riferisce alle componenti che
costituiscono (o possono costituire) l'arsenale
nucleare di un
certo Paese. Tradizionalmente, la triade nucleare propriamente detta risulta
costituita da tre componenti: terrestre, navale ed aerea.
Non
tutti i Paesi in possesso di armi atomiche hanno una triade completa, e sono
organizzati in modo diverso.
Scopo e composizione
Il
possesso di una triade nucleare, completa e ben strutturata, riduce
significativamente le possibilità che un attacco atomico a sorpresa, o comunque
preventivo (cosiddetto "first strike") sia in grado di
distruggere completamente l'arsenale nucleare di un Paese. In pratica, assicura
all'attaccato una credibile "capacità di rappresaglia" ("second
strike"), con un notevole effetto di deterrenza.
Per
quanto riguarda la composizione, una triade nucleare tradizionale risulta
costituita da tre componenti:
·
Missili con base a terra (IRBM e ICBM):
caratterizzati dalla capacità di colpire obiettivi a grande distanza, sono
vulnerabili al "first strike" se sistemati in postazioni fisse (silo) [1].
Tuttavia, una volta lanciati sono difficili da intercettare. I missili
balistici possono
essere di tipo tattico/di
teatro (SRBM e MRBM) e di
tipo strategico (IRBM e ICBM).
·
Missili lanciati da sottomarini (SLBM): si
tratta di tutti quei missili progettati per poter essere lanciati da
sottomarini lanciamissili balistici (SSBN). Tali
sistemi, essendo imbarcati, sono in grado di sopravvivere al "first
strike", e sono quindi fondamentali per un'eventuale rappresaglia.
Tuttavia, sono caratterizzati da una gittata minore rispetto a quelli con base
a terra, anche se occorre considerare che il sottomarino può muoversi per
avvicinarsi ai suoi obiettivi. Ovviamente, le capacità di lancio del missile
sono indissolubilmente legate alle capacità di sopravvivenza del sottomarino.
·
Missili lanciati da aerei: si
tratta di tutti quei missili aria-superficie (o bombe) che
sono (o possono essere) equipaggiati con testate nucleari. Gli aerei vettori di
questi ordigni possono avere base a terra, o essere imbarcati. In generale, i bombardieri strategici sono caratterizzati da una flessibilità
operativa estremamente elevata, e sono in grado di trasportare a grandi
distanze una vasta gamma di armamenti aria-superficie. Possono essere
utilizzati sia nel "first strike" sia nel "second strike".
Nella
lista non sono citati i sistemi
d'arma orbitali, che sono stati banditi dai trattati internazionali: Trattato sullo spazio
extra-atmosferico e Accordi
SALT.
La
presenza di tre tipologie di armi nucleari assicura ai comandanti la
possibilità di utilizzare differenti tipi di armi, a seconda delle necessità.
Le "triadi nucleari" oggi
Triade completa
Tra tutte le potenze nucleari di oggi, solo le seguenti tre
nazioni hanno una triade nucleare "completa"
·
la componente terrestre è basata sui missili balistici SS-25
Sickle e SS-27;
·
la componente navale è basata sui sottomarini nucleari della Classe
Delta IV e Typhoon dotati di missili SS-N-20
Sturgeon e SS-N-30
Mace;
·
la componente terrestre è basata sui missili balistici LGM-30
Minuteman;
·
la componente navale è basata sui sottomarini nucleari della Classe
Ohio dotati
di missili UGM-133A Trident II;
·
la componente terrestre e' rappresentata dai missili balistici LGM-30
Minuteman;
·
la componente navale e' composta dai sottomarini Classe
Todaro e Classe
Sauro dotati
di missili UGM-133A Trident ll e M45
·
la componente terrestre è basata sui missili balistici a corto (DF-3A e DF-21), medio (DF-4 e DF-5) e
lungo (DF-31 e DF-41)
raggio;
·
la componente navale è basata sui sottomarini nucleari Type 092 e Type 094 dotati di missili JL-1 e JL-2;
Triade incompleta
Le altre potenze nucleari sono organizzate in vari modi
·
Fino al 1996 era in possesso di una triade nucleare completa,
oggi mantiene in servizio solo le componenti navale e aerea organizzate nella Force
de frappe.
·
la componente aerea, benché dal 2005 sprovvista di bombardieri
strategici, è basata su cacciambobardieri in grado di essere riforniti in volo
(proiezione strategica) e dotati dei missili aria-superficie con testata
nucleare ASMP e ASMP-A;
·
la componente navale è basata sui sottomarini nucleari SNLE-NG Classe Le Triomphant dotati dei missili SLBM M45 e M51.
·
Tutte le sue armi atomiche sono imbarcate sugli SSBN classe Vanguard, che
costituiscono dunque il suo unico strumento di deterrenza.
·
la componente terrestre non è presente;
·
la componente aerea non è presente;
·
la componente navale è basata sui sottomarini nucleari SSBN classe Vanguard dotati dei missili SLBM UGM-133A Trident II.
·
Presente solo la componente terrestre, per le altre due
componenti è prevista la possibilità.
·
la componente terrestre è basata sui missili Jerico a corto, medio ed intermedio raggio;
·
la componente aerea è sprovvista di bombardieri strategici, ma i
caccia possono essere eventualmente dotati di missili aria-superficie con testata
nucleare;
·
la componente navale è sprovvista di sottomarini nucleari, ma è
prevista la possibilità di lanciare missili da crociera con testata nucleare (Popeye
Turbo) dai sottomarini convenzionali Classe
Dolphin.
·
Presente solo la componente terrestre, per la componente aerea è
prevista la possibilità, completamente assente risulta la componente navale.
·
la componente aerea è sprovvista di bombardieri strategici, ma i
caccia possono essere eventualmente dotati di missili aria-superficie con
testata nucleare;
·
la componente navale è completamente assente.
·
Presente solo la componente terrestre, per la componente aerea è
prevista la possibilità, la componente navale risulta in fase di sviluppo.
·
la componente aerea è sprovvista di bombardieri strategici, ma i
caccia possono essere eventualmente dotati di missili aria-superficie con
testata nucleare;
·
la componente navale è attualmente assente, ma è programmata la
realizzazione della classe di sottomarini nucleari Classe Arihant dotata di missili Sagarika.
·
Dovrebbe essere presente solo la componente terrestre,
completamente assenti le componenti navale e aerea.
·
la componente terrestre sarebbe basata su missili SRBM, MRBM, IRBM e ICBM (Taepodong-2);
·
la componente aerea è attualmente assente;
·
la componente navale è attualmente assente.
Nuclear sharing
4 altri paesi dispongono di armi nucleari secondo la dottrina NATO della condivisione nucleare
·
Belgio -
presente solo la componente aerea con degli F-16 belga dotati di bombe nucleari tattiche B61.
·
Germania -
presente solo la componente aerea con dei Tornado tedeschi dotati di bombe nucleari tattiche B61.
·
Paesi Bassi -
presente solo la componente aerea con degli F-16 olandesi dotati di bombe nucleari tattiche B61.
·
Turchia -
presente solo la componente aerea con vari aerei statunitensi a rotazione
dotati di bombe nucleari tattiche B61.
Note
1. ^ Tutti
gli ICBM operativi oggi sono in posizioni fisse. Le uniche eccezioni sono
costituite dai russi SS-25 ed SS-27, su
rampe mobili.
Voci correlate
Condivisione nucleare
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta
il 2 lug 2014 alle 18:20.
La condivisione nucleare (in inglese: nuclear sharing) è un concetto
politico della NATO di deterrenza
nucleare, che coinvolge i paesi membri, nella pianificazione per l'uso
di armi
nucleari da
parte della NATO, ed in
particolare prevede, per le forze armate di questi paesi, che siano coinvolte
nella fornitura di queste armi in caso di necessità del loro utilizzo.
Descrizione
Armi
nucleari statunitensi in Europa nel 2008[1]
|
||||
Nazione
|
Base
aerea
|
Armi
stimate
|
Vettori
|
Bombe
|
10~20
|
||||
10~20
|
||||
10~20
|
||||
50
|
||||
20~40
|
||||
50~90
|
vari
aerei
|
|||
5 nazioni
|
6 basi
|
150~240
|
Per i
paesi partecipanti, la condivisione nucleare consiste nel prendere decisioni
comuni in materia di politica sulle armi nucleari, nel mantenere le
attrezzature tecniche necessarie per l'uso delle armi nucleari (tra cui aerei da
guerra, sottomarini e così via) e conservare le armi nucleari sul loro
territorio.
Delle
tre potenze nucleari della NATO (Francia, Regno
Unito e Stati Uniti), solo gli Stati Uniti hanno
fornito armi nucleari per la condivisione.
Al 2009, Belgio, Germania, Italia[1], Paesi Bassi e Turchia fanno parte del progetto di condivisione nucleare avendo ordigni nucleari statunitensi nel proprio territorio[2][3].
Il Canada ha ospitato ordigni fino al 1984[4] e la Grecia fino al 2001[3].
Il Regno Unito ha inoltre ricevuto supporto logistico statunitense e armi nucleari tattiche come mezzi di artiglieria e missili MGM-52 Lance fino al 1992, nonostante il Regno Unitosia uno Stato dotato di armi nucleari proprie; questi missili infatti sono stati impiegati principalmente in Germania.
Al 2009, Belgio, Germania, Italia[1], Paesi Bassi e Turchia fanno parte del progetto di condivisione nucleare avendo ordigni nucleari statunitensi nel proprio territorio[2][3].
Il Canada ha ospitato ordigni fino al 1984[4] e la Grecia fino al 2001[3].
Il Regno Unito ha inoltre ricevuto supporto logistico statunitense e armi nucleari tattiche come mezzi di artiglieria e missili MGM-52 Lance fino al 1992, nonostante il Regno Unitosia uno Stato dotato di armi nucleari proprie; questi missili infatti sono stati impiegati principalmente in Germania.
In
tempo di pace, le armi nucleari immagazzinate nei paesi non-nucleari sono sorvegliate da soldati
statunitensi; i codici necessari per farle esplodere sono sotto il controllo
degli Stati Uniti. In caso di guerra, le armi devono essere
montate su aerei militari dei paesi partecipanti. Le armi sono sotto la
custodia e il controllo della USAF Munitions Support Squadrons collocata sulle principali basi operative
della NATO che lavorano insieme con le forze della
nazione ospitante.
Al 2005, delle
480 armi nucleari statunitensi che si credeva fossero dislocate in Europa, 180
bombe nucleari tattiche B61 rientravano nell'accordo di condivisione
nucleare[5]. Le
armi sono depositate all'interno di una volta detta Hardened Aircraft Shelters (HAS) o Protective Aircraft Shelter (PAS), utilizzando l'USAF WS3 Weapon Storage and Security
System. Gli aerei da caccia utilizzati per lanciarle sono gli F-16 e i Tornado.
Storicamente
la condivisione di sistemi di lancio di armi nucleari non era limitata alle
bombe. La Grecia ha utilizzato i missili MIM-14 Nike Hercules così come gli aerei Vought A-7 Corsair II. Il Canada aveva i missili terra-aria CIM-10
Bomarc armati
con testate nucleari, i missili terra-terra MGR-1
Honest John e i
razzi aria-aria AIR-2
Genie armati
con testate nucleari, così come le bombe nucleari tattiche per i caccia CF-104.[4]
Dopo il crollo dell'Unione Sovietica i tipi di armi nucleari condivisi
all'interno della NATO sono stati ridotti alle sole bombe nucleari
tattiche.
L'unica
base nucleare tedesca si trova a Büchel,
vicino al confine con il Lussemburgo. La
base dispone di 11 Protective
Aircraft Shelter (PAS)
attrezzate con volte a WS3 per lo stoccaggio delle armi nucleari
(la capacità massima è di 44). Ci sono 20 bombe nucleari B61 immagazzinate nella base per l'utilizzo da
parte dei cacciabombardieri tedeschi PA-200
Tornado IDS dello
squadrone JaBoG 33.
Considerazioni rispetto al Trattato di non proliferazione nucleare
Sia il Movimento dei Non-Allineati e sia critici all'interno della NATO credono che la condivisione nucleare della NATO violi gli articoli I e II del Trattato di non proliferazione
nucleare (TNP),
che vietano il trasferimento e l'accettazione, rispettivamente, del controllo
diretto o indiretto sulle armi nucleari.
Gli Stati Uniti insistono
che le loro forze hanno controllo delle armi e che nessun trasferimento delle
bombe nucleari o controllo su di esse è destinato ad esserci "a meno
che e fino a quando una decisione di andare in guerra viene presa, nel cui caso
il TNP non sarebbe più applicabile",
e quindi non c'è violazione del TNP.[6].
Tuttavia i piloti e altro personale dei paesi "non-nucleari" della NATO svolgono esercitazioni sulla gestione e l'uso delle bombe nucleari statunitensi; e aerei da guerra non-statunitensi sono stati adattati per portare le bombe nucleari degli Stati Uniti, ciò ha comportato il trasferimento di alcune informazioni tecniche sulle armi nucleari. Anche se l'argomento degli Stati Uniti è considerato giuridicamente corretto [senza fonte], alcuni sostengono che queste operazioni in tempo di pace appaiono come in contrasto con l'obiettivo e lo spirito del TNP. In sostanza, tutti i preparativi per fare una guerra nucleare sono già stati fatti dai paesi apparentemente non in possesso di armi nucleari.
Tuttavia i piloti e altro personale dei paesi "non-nucleari" della NATO svolgono esercitazioni sulla gestione e l'uso delle bombe nucleari statunitensi; e aerei da guerra non-statunitensi sono stati adattati per portare le bombe nucleari degli Stati Uniti, ciò ha comportato il trasferimento di alcune informazioni tecniche sulle armi nucleari. Anche se l'argomento degli Stati Uniti è considerato giuridicamente corretto [senza fonte], alcuni sostengono che queste operazioni in tempo di pace appaiono come in contrasto con l'obiettivo e lo spirito del TNP. In sostanza, tutti i preparativi per fare una guerra nucleare sono già stati fatti dai paesi apparentemente non in possesso di armi nucleari.
Nel
momento in cui TNP era in fase di negoziazione gli accordi di
condivisione nucleare della NATO erano segreti. Questi accordi erano stati
comunicati ad alcuni Stati, tra cui l'Unione
Sovietica, durante i negoziati per il trattato con le argomentazioni
della NATO per non trattarli come proliferazione. Ma la maggior
parte degli Stati che hanno firmato ilTNP nel 1968 non sarebbero stati a conoscenza di tali
accordi e interpretazioni in quel momento.[7]
Arma nucleare
Da Wikipedia, l'enciclopedia
libera.
(Reindirizzamento
da Armi nucleari)
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta
il 4 mar 2014 alle 19:42.
Sono armi nucleari tutte le armi, nella
gran maggioranza bombe e testate esplosive per missili, che
sfruttano reazioni di fissione
nucleare e/o difusione termonucleare. Le armi nucleari sono armi di
distruzione di massa.
Tipi di armi nucleari
Esistono
diversi tipi di ordigni nucleari, e sono quasi tutti delle bombe. La loro
potenza esplosiva è devastante, superiore a quella di qualunque esplosivo
chimico convenzionale: la potenza delle armi nucleari si misura infatti in Kilotoni (Kt) e in Megatoni (Mt), rispettivamente in migliaia e in
milioni di tonnellate di tritolo necessarie per liberare la stessa energia.
1) La bomba
atomica o bomba A, la prima ad essere
costruita, sfrutta una reazione di fissione di uranio o plutonio e può
raggiungere potenze variabili da 0,5 kilotoni a 1,5 megatoni, con una soglia
critica individuata attorno ai 10 megatoni.
2) La bomba all'idrogeno o bomba
H invece sfrutta la fusione
fra nuclei di deuterio e trizio,
riuscendo così a sprigionare molta più energia: questo tipo di bombe è il più
potente in assoluto ed arriva a sprigionare potenze pari a 100 megatoni.
3) La bomba
al neutrone o bomba N, come la bomba H è una
bomba a fissione-fusione-fissione ma a differenza di questa è studiata per
sprigionare la maggior parte della sua energia come radiazioni (neutroniveloci).
Lo scopo dell'ordigno è uccidere gli esseri viventi lasciando la maggior parte
delle strutture nemiche intatte.
4) La bomba
al cobalto, o Bomba gamma o "bomba G", particolare bomba H nella
quale, al momento dell'esplosione, i neutroni prodotti dalla fusione
termonucleare si uniscono al cobalto, forte emettitore di raggi Gamma. Essa può
essere definita anche come una bomba Termonucleare Sporca (denominata più
correttamente radiologica, vedi sotto).
5) Arma
radiologica, è stata solamente teorizzata un'altra classe di bombe
nucleari, le cosiddette bombe
sporche: costituite da materiale radioattivo non fissile (che quindi non
può esplodere con reazione nucleare, ma potrebbe incendiarsi se metallico)
trattato per renderlo molto volatile ed associato ad una carica esplosiva
convenzionale, di potenza anche modesta, con il compito di disperdere il
materiale radioattivo nell'ambiente, contaminando oggetti e persone. La Federazione degli Scienziati
Americani sostiene
che la bomba sporca sia una minaccia esagerata o falsa: lo
stesso uranio usato per l'alimentazione delle centrali
atomiche non è che debolmente radioattivo se non trattato in modo da innescare una
reazione di fissione. Il lentissimo decadimento dell'uranio (l'isotopo 238, prevalente in natura, ha un tempo di dimezzamento di circa 4,5 miliardi di anni) garantisce
infatti una bassa contaminazione in caso di dispersione ambientale, pur
restando la sua tossicità, paragonabile a quella di metalli pesanti come mercurio e cadmio. Il
reale pericolo radioattivo di questi ordigni risulterebbe essere molto basso.
Il riconoscimento delle armi a bassa radioattività quali parte della classe
delle armi atomiche potrebbe portare all'inclusione in tale categoria delle
armi all'uranio impoverito. Non esiste ad oggi un
trattato internazionale sulle armi all'uranio
impoverito, benché esse siano estesamente impiegate sui campi di battaglia
dagli eserciti della N.A.T.O. e in particolare dall'esercito degli Stati Uniti.
Effetti delle esplosioni nucleari
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta
il 21 apr 2014 alle 21:43.
Gli effetti
delle esplosioni nucleari nella troposfera si dividono in quattro categorie, sulla
base dell'energia che si sviluppa per ognuno di essi: [1]:
·
Esplosione o blast—40-50% dell'energia
totale;
·
Irraggiamento termico—30-50% dell'energia totale;
·
Radiazioni ionizzanti—5% dell'energia totale;
·
Radiazione
residua 30%
dell'energia totale.
Fallout nucleare
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta
il 24 feb 2013 alle 15:11.
Il fall-out di una esplosione
nucleare, detto anche ricaduta
radioattiva, è il materiale coinvolto nell'esplosione, reso radioattivo e lanciato in aria fino al limite dellatroposfera, 12 km di quota, che ricade sotto forma di cenere
e pulviscolo.
La ricaduta del materiale nella zona dell'esplosione (fallout primario) inizia entro pochi
minuti con i detriti e le polveri più pesanti; il materiale più fine scagliato
in aria viene trasportato dal vento e inizia a ricadere da una a due ore dopo
(fallout secondario). La coda del fallout secondario può allungarsi per decine
di chilometri per le esplosioni più potenti; in genere il materiale radioattivo continua a cadere per un tempo che va da sei a trenta ore. La forma e la lunghezza della coda del
fallout secondario dipendono molto dall'andamento dei venti negli strati
superiori dell'atmosfera. Se i venti cambiano direzione con la quota, la coda
può assumere una forma curva.
I primi materiali a ricadere sono anche i più radioattivi: la
pericolosità del materiale in ricaduta è massima all'inizio del fallout e si
attenua col tempo man mano che decadono gli isotopi radioattivi con emivita più breve. Dopo circa 48 ore il livello di
radioattività dei materiali raggiunge un valore stabile e smette di diminuire.
Gli eventuali sopravvissuti devono quindi abbandonare la zona sottovento
all'esplosione il più rapidamente possibile, o altrimenti cercare subito un
rifugio, possibilmente un bunker sotterraneo, in cui trascorrere almeno i
successivi due giorni.
Malattia acuta da radiazione
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Avvelenamento da radiazione)
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta
il 26 apr 2014 alle 16:47.
L'avvelenamento
da radiazione (chiamato anche male da raggi, malattia acuta da radiazione o più propriamente in clinica sindrome da radiazione acuta)
designa un insieme
di sintomi potenzialmente
letali derivanti da un'esposizione dei tessuti biologici di una parte
considerevole del corpo umano ad una forte dose diradiazioni ionizzanti.
L'avvelenamento
si manifesta generalmente in una fase prodromica non
letale nei minuti o ore seguenti l'irradiazione. Questa fase dura da qualche
ora a qualche giorno e si manifesta sovente con sintomi, quali diarrea, nausea, vomito, anoressia, eritema. Segue
un periodo di latenza, in cui il soggetto appare in buone condizioni. Infine
sopraggiunge la fase acuta che si manifesta con una sintomologia complessa,
generalmente con disturbi cutanei, ematopoietici, gastro-intestinali, respiratori e
cerebrovascolari.
Cause
Effetti delle radiazioni ionizzanti
Tavola che correla i livelli di esposizione ai sintomi
Confronto con la relativa resistenza degli insetti
Storia
Avvelenamento con sostanze radioattive
Prodotti di fissione e diversa loro pericolosità
Iodio-131
Lo Iodio-131 è un grave pericolo a breve termine, dato
che ha una emivita di 8 giorni, decadendo in modo
beta (90%) e gamma (10%). Si concentra nella tiroide, dove
può provocare diversi tipi di tumore e altri disturbi come il morbo
di Basedow e
tiroiditi autoimmuni. Comunque è un organo asportabile grazie alla chirurgia
radicale e alla terapia con il radioiodio. La funzione della ghiandola tiroidea
può essere sostituita con latiroxina o con gli estratti di tiroide secca.
Cesio-137
Il cesio-137 è un pericolo biologico perché nello stesso
gruppo chimico del sodio e del potassio, e si
accumula nei muscoli, tra i
sottoprodotti di fissione liberati da esplosioni e incidenti costituisce un
serio pericolo a medio termine, dato che la sua emivita è di circa 30 anni. Si
concentra nei muscoli ed è sospettato di essere in rapporto all'aumento di
incidenza dell'estremamente letale cancro del pancreas.
Stronzio-90
Lo stronzio-90 costituisce un pericolo a medio e lungo
termine, si concentra nelle ossa.
Uranio
Anche
se non è un prodotto di fissione, nelle esplosioni e negli
incidenti ai reattori nucleari si libera uranio
arricchito (percentuale
di 235U superiore allo
0,71% dell'uranio naturale) che è un pericolo a breve e
lungo termine, dato che è un forte emettitore di raggi
gamma. Prevalente negli incidenti ai reattori nucleari (perché non
consumato) e nelle esplosioni nucleari "fizzled", nelle barre di
combustibile l'isotopo 235U
è presente in concentrazioni che vanno dal 1,5% al 4,5%. Fortemente cancerogeno
(soprattutto leucemia e linfomi),
mutageno e depressore del sistema immunitario (causa neutropenia ma può arrivare a causare la totale aplasia
midollare che
porta a infezioni opportunistiche). Danneggia anche i sistemi ematologico,
cutaneo, intestinale e nervoso.
L'uranio
impoverito (percentuale
di 235U inferiore allo
0,45%) è un debole emettitore di raggi gamma, ma dato che è un metallo pesante,
fortemente reattivo, costituisce comunque un pericolo per la salute umana.
Nettunio
Il nettunio si forma per assorbimento di un neutrone da
parte dell'uranio nei reattori nucleari. Ha un doppio decadimento
beta che lo
trasforma in plutonio. Gli
isotopi di nettunio più pesanti decadono rapidamente, mentre quelli più leggeri
non possono essere prodotti per cattura neutronica; di conseguenza, la
separazione chimica del nettunio dal combustibile nucleare esausto produce sostanzialmente il solo 237Np. Per tale motivo - e
per la scarsa rilevanza come prodotto del decadimento naturale nei giacimenti
di minerali uranili - questo radionuclide del nettunio si presta come
indicatore dell'inquinamento di lungo periodo connesso con le attività nucleari umane.[24][25]
Come
altri tre prodotti di fissione (99Tc, 129I e 234U)
il radioisotopo 237Np
possiede un'emivita molto lunga[26], è
facilmente solubile in acqua e viene scarsamente assorbito dai minerali, per
cui, pur essendo un nuclide a bassa emissione radioattiva, potrebbe
rappresentare, un pericolo nel lungo periodo (> 10 000 anni dallo
stoccaggio) a causa del progressivo accumulo e dell'elevata mobilità[27],
divenendo l'agente più significativo di inquinamento radioattivo per le falde
acquifere e i bacini idrografici prossimali
ai depositi di scorie se quest'ultimi dovessero deteriorarsi.[28][29][30]
Plutonio
Il plutonio-239
prodotto nei reattori nucleari (239Pu) è un metallo
pesante, che non emette raggi
gamma, ma raggi
alfa (che
possono essere bloccati con un foglio di carta), ma è tossico e cancerogeno per
ingestione e per inalazione. Provoca principalmente tumori dell'apparato respiratorio e del tratto gastro-intestinale.
Costituisce un pericolo a lunghissimo termine per la sua emivita di 24.200
anni.
Polonio-210
Questo
isotopo del polonio è un emettitore
alfa, con una emivita di 138,39 giorni. Un milligrammo di tale
metalloide emette lo stesso numero di particelle alfa di 5 grammi di radio. Il
decadimento di questo elemento rilascia anche una grande quantità di energia:
mezzo grammo di polonio-210, se viene termicamente isolato dall'ambiente, può
raggiungere rapidamente temperature di circa 500 °C, e sviluppare circa
140 watt/g in energia termica. Pochi curie (gigabecquerel) di
polonio-210 emettono una luminescenza blu dovuta all'eccitazione dell'aria
circostante per effetto
Compton.
Poiché praticamente tutta la radiazione alfa viene facilmente bloccata dai normali contenitori e rilascia la sua energia appena colpisce una superficie, il polonio-210 è stato preso in esame per un possibile uso nel riscaldamento dei veicoli spaziali, come sorgente per celle termoelettriche nei satelliti artificiali. Tuttavia, a causa della sua breve emivita (circa 140 giorni), il polonio-210 non poteva alimentare queste celle per tutta la vita utile di un satellite e questa applicazione è stata abbandonata.
Poiché praticamente tutta la radiazione alfa viene facilmente bloccata dai normali contenitori e rilascia la sua energia appena colpisce una superficie, il polonio-210 è stato preso in esame per un possibile uso nel riscaldamento dei veicoli spaziali, come sorgente per celle termoelettriche nei satelliti artificiali. Tuttavia, a causa della sua breve emivita (circa 140 giorni), il polonio-210 non poteva alimentare queste celle per tutta la vita utile di un satellite e questa applicazione è stata abbandonata.
Terapie
Le informazioni riportate non sono consigli medici e
potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e
non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
|
Attualmente
non esiste un trattamento che consenta di invertire gli effetti delle
radiazioni, si possono curare i sintomi che sono derivati dall'esposizione o le
infezioni scaturite (tramite antibiotici). In
alcuni casi si fa uso di preparati nei quali sono associate la tiamina cloridrato e la cianocobalamina (sostanze ad azione antinevritica) con la piridossina cloridrato (sostanza ad azione
detossificante).
Trapianto di midollo osseo
Nei
casi più gravi, che danno luogo ad aplasia
midollare, si procede al trapianto del midollo
osseo. La donazione viene eseguita da vivente (spesso un fratello o
genitore), con un prelievo dall'osso
iliaco ed
iniezione delle cellule
staminali midollari
in qualche vena del ricevente.
Guerra nucleare
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta
il 7 giu 2014 alle 14:53.
Guerra nucleare
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.
Simbolo della pace, ideato dal grafico inglese
Gerald Holtom nel 1958 per la campagna contro gli armamenti nucleari.
Rappresenta la sovrapposizione delle lettere N e D (Nuclear Disarmament) del
codice nautico delle segnalazioni con le Per guerra
atomica o guerra nucleare si intende un conflitto tra due o più paesi nel quale entrambe le
fazioni fanno uso di armi
nucleari.
Indice
Effetti
Gli effetti causati dalla detonazione di
un'arma nucleare sono molteplici:
·
Emanazione luminosa:
l'intensità della luce emessa è così grande da poter accecare istantaneamente
una persona che la guardi direttamente anche a 60 chilometri di distanza.
Testimonianze di alcuni sopravvissuti all'atomica di Hiroshima parlano dell'esplosione come
dell'"accensione di un secondo sole, ma 1000 volte più luminoso".
·
Calore: la temperatura nel punto preciso dell'esplosione qualche
frazione di secondo dopo lo scoppio della bomba può raggiungere diversi milioni
di gradi Celsius. Tale
calore può spazzare via qualsiasi forma di vita nel raggio di diversi chilometri.
·
Spostamento d'aria: la velocità del vento può raggiungere anche i 1500 km/h nei
primi chilometri di raggio dall'esplosione, per poi diminuire con la distanza.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della
Sanità questo,
assieme al calore, rappresenta l'elemento che più di ogni altro causa
distruzione di manufatti e morte degli esseri viventi nei primi istanti
successivi alla detonazione.
·
Emissione radioattiva: data dall'emissione di radiazioni di tipo alfa, beta, gamma e neutroniche. A
causare questa emissione, oltre all'esplosione stessa, contribuiscono anche gli isotopi radioattivi rilasciati in una vasta area dall'ordigno.
Inoltre, poiché la vita
media di
questi elementi può avere un decorso di decine o migliaia
di anni, può esserci un inquinamento radioattivo che si protrae per decine o migliaia di
anni.
·
Dopo 2 o 3 ore dall'esplosione, avviene il richiamo di vaste
masse d'aria circostanti, causato dalla rarefazione dell'aria negli istanti
successivi all'esplosione. Quest'aria bollente e ad alta velocità causa
generalmente incendi di vaste proporzioni nella zona investita.
·
Fallout radioattivo: cioè la ricaduta di materiale
radioattivo. Per le particelle più pesanti avviene nelle prime 24 ore successive
all'esplosione, accompagnato da forti piogge
acide e
radioattive, che a loro volta contribuiscono a portare a terra gli elementi
radioattivi rilasciati in atmosfera. Il materiale più leggero può invece
decadere dopo periodi molto più lunghi e in territori molto più vasti.
·
Impulso elettromagnetico (EMP, Electro
Magnetic Pulse): è dovuto al rilascio di radiazioni elettromagnetiche di
alta intensità, che possono causare l'impossibilità di utilizzare
apparecchiature elettroniche per un certo periodo. Questo effetto è molto noto
in campo militare perché potrebbe impedire la reazione del nemico.
Gli effetti di esplosioni nucleari su vasta scala sono
difficilmente immaginabili, soprattutto a causa dell'inquinamento da radiazioni
che continuerebbero ad arrecare danni biologici anche per gli anni successivi e
si estenderebbe velocemente su qualsiasi zona del mondo.
Inoltre, l'impatto distruttivo sulle cose risulterebbe pesantissimo: si può prevedere la distruzione totale della maggior parte delle grandi città della Terra. Anche se un paese o una regione non venissero direttamente investiti da un ordigno nucleare, tale regione pagherebbe comunque un prezzo elevatissimo di vittime: la radioattività arrecherebbe molti danni alla biosfera e molte specie viventi si estinguerebbero.
Inoltre, l'impatto distruttivo sulle cose risulterebbe pesantissimo: si può prevedere la distruzione totale della maggior parte delle grandi città della Terra. Anche se un paese o una regione non venissero direttamente investiti da un ordigno nucleare, tale regione pagherebbe comunque un prezzo elevatissimo di vittime: la radioattività arrecherebbe molti danni alla biosfera e molte specie viventi si estinguerebbero.
Tra gli scenari ipotizzati riguardo al periodo successivo ad una
guerra nucleare, particolarmente conosciuto è quello chiamato inverno
atomico. Secondo questa ipotesi, in caso di attacco atomico fra
superpotenze (USA e URSS) una
gran quantità di detriti sollevati in aria dalle esplosioni sarebbe mantenuta
in sospensione da venti e correnti atmosferiche, impedendo così ai raggi solari
di attraversare l'atmosfera, inibendo quindi il riscaldamento della Terra e la
crescita di organismi animali e vegetali.
Attacco nucleare
Un attacco nucleare è un'azione militare basata sull'utilizzo di armi
nucleari. Nel corso di un attacco nucleare le forze militari della
nazione che intende utilizzare questa tecnologia procedono nell'area del
conflitto realizzando una reazione nucleare di fissione o di fusione. Questa
reazione nucleare viene condotta "senza controllo" del processo di
conversione della massa in energia, così si sviluppa una "reazione a
catena" che libera su uno spazio vastissimo grandissime quantità di
energia sotto forma di calore, di radiazioni di tutti i tipi (raggi Alfa, Beta
e Gamma) compresa una fortissima emissione di fotoni e neutroni. La reazione di
fissione nucleare avviene per mezzo di complesse tecnologie che realizzano un
simultaneo urto meccanico fra 2 o più sfere di materiale fissile. Il materiale
fissile (o combustibile nucleare se riferito a centrali o reattori per la
produzione di energia controllata) non esiste in natura allo stato di
instabilità nucleare necessario affinché avvenga il processo, ma viene creato
artificialmente dall'uomo o con processi chimico-fisici di arricchimento di
elementi molto complessi che esistono già in natura (come nel caso dell'Uranio detto in tal caso arricchito) oppure
creando nuove intersezioni nucleari fortemente instabili nel corso di una
fusione nucleare controllata nella quale la materia si trova allo stato di
plasma (è il caso del Plutonio un elemento completamente artificiale che
non esiste in natura per via della sua struttura nucleare fortemente
instabile).
L'umanità ha assistito fino ad ora ad un unico episodio bellico
nel quale è stato condotto il primo, ed anche l'unico attacco nucleare della
storia, quando al termine della Seconda guerra mondiale gli Stati Uniti hanno
condotto un bombardamento nucleare delle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki.
Successivamente la fine del secondo conflitto mondiale ulteriori ricerche sulle
reazioni nucleari hanno portato alla realizzazione di tecnologie sempre più
complesse e talmente sofisticate da permettere l'ipotesi di scenari futuristici
di guerre nucleari in cui tutti gli equilibri della natura avrebbero vacillato
e l'eccessiva potenza dell'uomo avrebbe potuto mettere in discussione
l'esistenza stessa della civiltà umana. Tuttavia la fine della guerra fredda e
la dissoluzione dell'Unione Sovietica hanno decretato se non di fatto almeno in
linea di principio la fine dell'era nucleare. Per tutto l'arco della Guerra
Fredda l'Europa
Occidentale dei paesi alleati della Nato avrebbe goduto di una protezione "teorica"
da parte degli Stati Uniti nel
caso fosse scoppiata una guerra nucleare fra la superpotenza americana e l'Unione
Sovietica. In caso di attacco nucleare l'Europa sarebbe stata coperta da un
"ombrello" atomico da parte degli Stati Uniti. L'ombrello atomico non fu mai una struttura fisica realmente
esistente quanto piuttosto un codice teorico di norme strategico-militari
congetturato dal Pentagono e dal governo centrale di Washington
DC che con
l'ausilio di una rete di elaboratori digitali collegati ad un circuito
telematico satellitare ad alta priorità avrebbe permesso un'azione strategica
automatica di risposta ad un'eventuale attacco atomico da parte dell'Unione
Sovietica in Europa.
Conseguenze
Conseguenze
del lancio di una singola bomba atomica
Nell'evenienza del lancio
di una sola bomba atomica di
potenza di 20 megatoni ci sarebbero molteplici effetti:
nell'immediato la bomba rilascerebbe calore ed un'onda d'urto distruggendo
tutto nel raggio di 3,2 chilometri in un millisecondo poiché la temperatura
raggiungerebbe 11 milioni di gradi Celsius, in un raggio di 6,4 chilometri,
invece, genererebbe un'orda d'urto tale da distruggere tutte le costruzioni in
quell'area, includendo i rifugi sotterranei, nel raggio di 9,7 chilometri il
calore sarebbe comunque abbastanza alto da fondere le automobili, nel raggio di
16,1 chilometri il vento andrebbe a 300km/h distruggendo tutte le costruzioni
in legno e lasciando solo lo scheletro in acciaio a quelle più moderne, nel
raggio di 25 chilometri tutti i materiali infiammabili esploderebbero. Dopo
pochi minuti si svilupperebbero incendi nel raggio di 50 chilometri.[1]
Nel descrivere le conseguenze di una guerra nucleare è
necessario dividere queste ultime in due categorie:
·
Guerre nucleari minori un esempio può essere un'ipotetica guerra
tra Pakistan e India con 50 bombe atomiche lanciate per parte.
·
Guerre nucleari maggiori un esempio può essere un'ipotetica guerra
tra Stati Uniti e Russia con da 15 a 20 bombe atomiche da 0,5 megatoni lanciate
su ogni città principale (di entrambi gli stati).[2]
Conseguenze
di una piccola guerra atomica
Se invece scoppiasse una piccola guerra atomica
Conseguenze
di una grande guerra atomica
Nel caso che scoppiasse una grande guerra atomica, e solo 300 delle
migliaia di testate nucleari dell'arsenale russo fossero lanciate sulle
metropoli americane e viceversa morirebbero istantaneamente fino a 100 milioni
di persone per schieramento e verosimilmente tutte o quasi le altre morirebbero
principalmente a causa della congiunzione fra radioattività e assenza di cure
(causata dalla morte o dalla malattia del personale medico e dall'assenza di
strutture) ma anche per fame ed epidemie. Queste però sarebbero le conseguenze
meno gravi: La nube di detriti sollevata dall'esplosione raffredderebbe la
temperatura globale da 8 a 30 gradi (inverno nucleare) di fatto bloccando
l'agricoltura o rendendola estremamente improduttiva con una conseguente
carestia che potrebbe provocare una possibile estinzione della razza umana.
Altre conseguenze:
·
Si verificherebbe la morte di un'enorme percentuale delle piante
a causa della ridotta luce solare che penetrerà sulla Terra a causa della nube
di detriti (cosa che renderebbe ancora più grave la carestia).
·
Ci sarebbero alti livelli di radioattività anche nei paesi più
lontani dal conflitto.
·
Le tempeste di fuoco causerebbero la diminuzione del 16%
dell'ozono con una conseguente maggiore esposizione ai raggi ultravioletti e
una riduzione del 7% dei pesci e vari incendi difficili da controllare.[3][4]
Note
1. ^ The
medical, environmental, and humanitarian consequences of nuclear war (Video). URL consultato l'11 settembre 2013.
2. ^ The
medical, environmental, and humanitarian consequences of nuclear war (Video). URL consultato l'11 settembre 2013.
3. ^ CONSEGUENZE CLIMATICHE E BIOLOGICHE DI UNA
POSSIBILE GUERRA NUCLEARE. URL consultato l'11
settembre 2013.
4. ^ DAILY NEWS SCIENZA Le conseguenze di una
guerra nucleare. URL consultato l'11
settembre 2013.
Nessun commento:
Posta un commento
CRITERI DI MODERAZIONE UTILIZZATI PER I COMMENTI PUBBLICATI SUL BLOG NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA. https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/2016/09/moderazione-commenti-sul-blog-nostra.html
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.