lunedì 6 luglio 2015

GRECIA - crisi economica del 2008-2011. Previsto il 28/03/2006, messaggio n. 2.660. Profezia della Madonna di Anguera. 2.660 - 28/03/2006 CARI FIGLI, L’ UMANITA’ VIVE NELLE TENEBRE DEL PAGANESIMO E I MIEI POVERI FIGLI CAMMINANO VERSO UN GRANDE ABISSO. ATENE INCIAMPERA’ E PERDERA’ LA SUA FAMA. 3.144 - 07/04/2009Vedrete ancora ORRORI sulla terra. L’EUROPA DIVENTERÀ POVERA SPIRITUALMENTE E MATERIALMENTE. NAZIONI SPARIRANNO E I MIEI POVERI FIGLI DOVRANNO PORTARE UNA CROCE PESANTE. IL PEGGIO DEVE ANCORA VENIRE. Pregate. Pregate. Pregate. 3.271 - 26 gennaio 2010 SE RESTATE SUL CAMMINO CHE VI HO INDICATO NESSUN MALE VI RAGGIUNGERA’. L’ UMANITA’ VIVRA’ L’ ANGOSCIA DI UN CONDANNATO. L’ EUROPA SARA’ POVERA E OVUNQUE CI SARA’ GRANDE DISPERAZIONE. SOFFRO PER CIO’ CHE VI ATTENDE. CONVERTITEVI ADESSO. 2.698 - 24/06/2006 Cari figli, l’umanità percorre le strade dell’autodistruzione che gli uomini hanno preparato con le proprie mani. LA TERRA SARA’ SCONVOLTA E DALLE PROFONDITA’ SALIRANNO IMMENSI FIUMI DI FUOCO. CITTA’ SARANNO DISTRUTTE, ISOLE SCOMPARIRANNO E I MIEI POVERI FIGLI CONOSCERANNO UNA CROCE PESANTE. ARRIVERÀ IL GIORNO IN CUI I POTENTI DI QUESTO MONDO STENDERANNO LE MANI E SUPPLICHERANNO IL POVERO.


POST DEL 2/11/2011 AGGIORNATO AL 6/6/2016



fonte: https://www.facebook.com/informareXresistere/videos/10154641478558912/

CRISI ECONOMICA DELLA GRECIA
(analisi crisi economica del 2008 -2011)
Previsto il: 28/03/2006, messaggio n.  2.660
Morti:
Feriti:
Scomparsi:
Infettati:
Coinvolti: progressivamente l’intera popolazione europea
Probabile motivo: cupidigia umana
Per approfondire clicca col mouse il seguente link : http://it.wikipedia.org/wiki/Crisi_economica_del_2008-2011
Per approfondire clicca col mouse il seguente post:




ATENE - GOOGLE NEWS
Fonte: https://news.google.it/news/section?pz=1&cf=all&q=Atene&siidp=b9eb18c216fa3809317ff65a673fbdb16043&ict=ln


Atene

Copertura live

Eurozona in territorio inesplorato. E se Atene non paga 3,6 miliardi ...

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Continui contatti tra i vertici Ue dopo la vittoria del no. La Grecia pronta a chiedere nuove iniezioni di cash per le banche, ma Draghi ha le mani legate.Atene: "Pronti al dialogo, accordo anche in 48 ore". Berlino: "Ponti tagliati". Renzi convoca ...

Tsipras parla con Merkel: domani nuova proposta al summit Ue. Fmi ...

Il Sole 24 Ore - ‎2 ore fa‎
La Germania è pronta a nuovi colloqui con Atene, ma l'avvio dipende dalle nuove riforme che saranno proposte, ha aggiunto. Il governo della Germania ha affermato di rispettare il voto espresso dai greci al referendum sul piano di aiuti europeo, e che ...

Grecia: voto di Atene, borse giù. Piazza Affari perde il 3,41 ...

ANSA.it - ‎2 ore fa‎
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Come arginare la volatilità dopo il «no» di Atene

Il Sole 24 Ore - ‎11 ore fa‎
Questo ennesimo capitolo della tragedia greca - che va ormai in scena da 5 anni, dato che nel 2010 Atene ha ricevuto il primo prestito-salvataggio internazionale - ha lasciato spiazzati anche i mercati finanziari. Nella settimana (dal 22 al 26 giugno ...

L'Eurogruppo attende le proposte di Atene. Dijsselbloem ...

Il Sole 24 Ore - ‎5 ore fa‎
Anche da Berlino, il governo tedesco sta tenendo sotto pressione Atene. Il portavoce della Cancelleria ha spiegato che non vi sono per ora le condizioni per un nuovo negoziato in vista di un terzo memorandum di aiuti. Ha aggiunto, però, che “la porta è ...

Grecia: Vendola, Fassina e Grillo ad Atene a sostegno del "no" al ...

Rai News - ‎05 lug 2015‎
05 luglio 2015 "Siamo venuti ad Atene perché la causa del No è anche la nostra. Una sua vittoria è la premessa per cambiare finalmente la politica europea. Serve anche all'Italia. Ancora una volta dalla Grecia di Pericle ci viene una lezione di democrazia.

Falchi e colombe, ecco chi vola sui cieli di Atene

Panorama - ‎4 ore fa‎
In vista dell'Eurogruppo di domani, martedì 7 luglio, i vari protagonisti europei si stanno dividendo tra i falchi, poco disposti a riaprire le trattatiove come vorrebbe invece il primo ministro greco Tsipras, e le colombe, pronte a far finta che il ...

Borse europee in rosso dopo il no di Atene

Rai News - ‎10 ore fa‎
Anche le borse asiatiche avevano risposto negativamente al "no" di Atene. Tokyo ha chiuso a - 2,08% e Hong Kong ha ceduto oltre tre punti. In rialzo solo Shanghai, dopo l'intervento delle autorità monetarie cinesi a sostegno del mercato azionario, che ...

I due studenti ad Atene per il No, poi lunedì a Roma per la maturità

ANSA.it - ‎05 lug 2015‎
Matteo Giordano, invece, è uno studente di Filosofia alla Sapienza. Con sé ha un libro di Emanuele Severino sui grandi pensatori greci. "Questo di Atene è un grande momento. Quello della sinistra greca è il primo tentativo di prospettare una società ...

Referendum Grecia, gli italiani del 'No' ad Atene: "Togliete potere ...

La Repubblica - ‎05 lug 2015‎
Referendum Grecia, Mattarella: "Per Ue scenari inediti". Fronte del 'no Il leader M5S Beppe Grillo giunto ad Atene per il referendum greco (ansa) ROMA - La politica italiana guarda ad Atene nel giorno del referendum decisivo per le sorti per dell ...

Grecia, Krugman: "Uscita dall'Eurozona è un bene per Atene"

Il Fatto Quotidiano - ‎1 ora fa‎
La crescita della Grecia? Può arrivare solo in caso di uscita dall'Eurozona. Lo sostiene il premio Nobel per l'Economia Paul Krugman sulle pagine del New York Times. “È diventato sempre più difficile vedere una strada che non porti ad una Grexit. E ...

La diretta da Atene, in attesa dei risultati definitivi del referendum

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Le immagini in diretta da piazza Syntagma, ad Atene, dove si stanno riunendo i sostenitori del no al referendum. Secondo le prime proiezioni ufficiali, il no è in netto vantaggio con il 61 per cento dei voti. Grecia. Condividi. Twitter · Facebook ...
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Politica europea: dalla Mogherini ad Atene, il flop europeo di Renzi

Il Fatto Quotidiano - ‎05 lug 2015‎
L'ultimo tentativo di mascherare il disastro diplomatico sulla Grecia risale a domenica notte: un'operazione di propaganda più che di sostanza, un “piano di mediazione” italiano tra Atene e creditori elaborato a Roma, un piano che non esiste, ma che il ...

Bruxelles piange Ma Atene non ride

il Giornale - ‎11 ore fa‎
Bruxelles piange Ma Atene non ride. Per il futuro prossimo però la Grecia non ha nulla di che gioire. La attendono giornate dure, anche se le banche greche dicono di avere un miliardo di euro. Francesco Forte - Lun, 06/07/2015 - 08:04. commenta. Se è ...
Copertura live

Russia: le «intimidazioni» di Bce, Fmi e Ue contro Atene

il manifesto (Registrazione) - ‎19 ore fa‎
Russia: le «intimidazioni» di Bce, Fmi e Ue contro Atene. Russia/Grecia. Il portavoce presidenziale, Dmitrij Peskov, si è limitato a un pilatesco «è prima di tutto una questione tra la Grecia e i suoi creditori». Nessun riferimento a un sostegno economico.

Berlino, Atene lavori per dialogo Ue, "presentino nuove proposte"

AGI - Agenzia Giornalistica Italia - ‎7 ore fa‎
La Grecia dice un fortissimo "no" al piano dei creditori di Atene: il 61,31% degli elettori ha votato contro il 38,69% dei "si". Sono i dati finali, diffusi dal ministero dell'Interno greco al termine dello spoglio delle schede. Un risultato netto che ...

Atene, gelo in piazza tra Vendola e Ferrero

La Repubblica - ‎4 ore fa‎
Atene, gelo in piazza tra Vendola e Ferrero. Il leader di Sel, Nichi Vendola e quello di Rif

2.660 - 28/03/2006
CARI FIGLI, L’ UMANITA’ VIVE NELLE TENEBRE DEL PAGANESIMO E I IMIEI POVERI FIGLI CAMMINANO VERSO UN GRANDE ABISSO. ATENE INCIAMPERA’ E PERDERA’ LA SUA FAMA. Il braccio forte di Dio agirà. Grande sofferenza conosceranno gli abitanti della Danimarca, del Belgio e della Germania. La morte passerà per il Ceará. Pentitevi. Aprite i vostri cuori al Signore e assumete il vostro vero ruolo di cristiani. Non voglio obbligarvi, ma ciò che dico dev’essere preso sul serio. Io voglio aiutarvi. Non restate con le mani in mano. Questo è il tempo della grazia. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Atene può riferirsi a:
·         Atene - capitale della Grecia
·         Atene - prefettura della Grecia, abolita nel 2011
·         Atene Settentrionale - Unità periferica nella periferia dell'Attica
·         Atene Centrale - Unità periferica nella periferia dell'Attica
·         Atene Meridionale - Unità periferica nella periferia dell'Attica
·         Atene Occidentale - Unità periferica nella periferia dell'Attica
Per Cearà si può intendere:
·         Cearà, stato del Brasile
·         Ceará-Mirim, comune nello stato brasiliano del Rio Grande do Norte

·         Viçosa do Ceará, comune dello stato di Cearà

3.144 - 07/04/2009


Cari figli, soffro a causa delle sofferenze dei miei poveri figli. Inginocchiatevi in preghiera. Solo con la preghiera verrà l’aiuto di Dio. Non restate con le mani in mano. Vedrete ancora ORRORI sulla terra. L’EUROPA diventerà povera spiritualmente e materialmente. Nazioni spariranno e i miei poveri figli dovranno portare una CROCE PESANTE. Il peggio deve ancora venire. Pregate. Pregate. Pregate. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.271 - 26 gennaio 2010
Cari figli, non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. Siete del Signore e Lui vi ama. Vi chiedo di vivere il Vangelo di mio Figlio Gesù, perché solo così potete crescere nella vita spirituale. Non allontanatevi dalla verità. Aprite i vostri cuori alla grazia del Signore e lasciate che la sua grazia vi trasformi. Camminate verso un futuro di grandi prove. Solo amando la verità potete sopportare il peso delle prove che verranno. Coloro che resteranno fedeli saranno proclamati Benedetti da mio Figlio Gesù. Ecco il tempo delle grandi battaglie spirituali. SE RESTATE SUL CAMMINO CHE VI HO INDICATO NESSUN MALE VI RAGGIUNGERA’. L’ UMANITA’ VIVRA’ L’ ANGOSCIA DI UN CONDANNATO. L’ EUROPA SARA’ POVERA E OVUNQUE CI SARA’ GRANDE DISPERAZIONE. SOFFRO PER CIO’ CHE VI ATTENDE. CONVERTITEVI ADESSO. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

2.698 - 24/06/2006
Cari figli, l’umanità percorre le strade dell’autodistruzione che gli uomini hanno preparato con le proprie mani.  LA TERRA SARA’ SCONVOLTA E DALLE PROFONDITA’ SALIRANNO IMMENSI FIUMI DI FUOCO. CITTA’ SARANNO DISTRUTTE, ISOLE SCOMPARIRANNO E I MIEI POVERI FIGLI CONOSCERANNO UNA CROCE PESANTE. Siate del Signore. Sono venuta dal cielo per indicarvi il cammino e voi non potete stare con le mani in mano. Date il meglio di voi nella missione che il Signore vi ha affidato e sarete salvi. Restate saldi nella preghiera, perché la preghiera sincera e perfetta trasformerà i cuori induriti. Soffro per ciò che attende l’umanità. Arriverà il giorno in cui i potenti di questo mondo stenderanno le mani e supplicheranno il povero. Pentitevi, perché il pentimento è il primo passo da fare sul cammino della conversione. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 



Crisi economica della Grecia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Cronistoria della crisi 

È lo stesso presidente George Papandreou, a fine 2009, subito dopo le elezioni a dichiarare il rischio di bancarotta del Paese.[2]
All'inizio del 2010, in seguito al downgrading da parte delle agenzie di rating internazionali,[3] si son diffusi timori di una crisi del debito pubblico[4] relativamente ad alcuni Paesi della Zona Euro,[5] ed in particolare: la Grecia, la Spagna, l'Italia, l'Irlanda,[6], il Portogallo e Cipro .[7]
Nei primi giorni di maggio 2010[8] è stato definito un pacchetto di 110 miliardi di Euro di aiuti in 3 anni da parte dei paesi della zona euro forniti alla Grecia[9].
La situazione non sembra migliorare nel 2011, in quanto le agenzie di rating Moody'sStandard & Poor's e Fitch tagliano ulteriormente il rating della Grecia portandolo rispettivamente a Caa1 (insolvente), a CCC (debito altamente speculativo) e a CCC (vulnerabile)[10], cosa che costringe il governo ad effettuare nuovi tagli per 6,5 miliardi di euro e nuove privatizzazioni al fine di ottenere nuovi prestiti da parte dell'Unione Europea e del Fondo Monetario Internazionale[11]; la crisi ha riverbero anche sulla situazione occupazionale del paese, con un tasso di disoccupazione che a febbraio 2011raggiunge il 15,9%.[12] Dopo l'approvazione da parte del parlamento greco di un nuovo piano di austerità che imporrà al paese ellenico tagli per ben 28 miliardi di euro entro il 2015, l'Unione Europea dà il via libera alle ulteriori tranche di aiuti per tutto il 2011.[13] Il 25 luglio 2011 Moody's taglia il rating greco di altri tre livelli portandolo da Caa1 a Ca, dando per certo il default della nazione.[14] Nel settembre 2011 il governo greco vara un'ulteriore manovra tassando gli immobili allo scopo di recuperare 2,5 miliardi di euro utili a raggiungere un'ulteriore tranche di aiuti pari a 8 miliardi di euro[15]; nel frattempo il vice-cancelliere tedesco Philipp Rösler ha sostenuto la possibilità del default greco per uscire dalla crisi dell'euro.[16] La finanziaria sull'immobile non basta e il giorno 21 dello stesso mese il governo ellenico si vede costretto a formulare una drammatica manovra che prevede un ulteriore taglio alle pensioni, la messa in mobilità di 30.000 dipendenti statali già dal 2011 e il prolungamento della precedente tassa sugli immobili fino al 2014.[17] A questo punto viene istituita una troika formata da FMIBCE ed UE e grazie al suo verdetto sulla situazione della Grecia riesce a convincere laGermania ad attivare il fondo salva-stati, che garantisce alla Grecia ulteriore ossigeno economico.[18] Il governo Papandreou tenta di sottoporre a referendum il piano di salvataggio ma la minaccia da parte dell'Europa di sospendere gli aiuti economici gli impone il dietrofront, e a quel punto il premier ellenico annuncia le sue dimissioni ed il passaggio ad un governo di unità nazionale guidato daLucas Papademos[19], con le elezioni politiche pianificate per aprile 2012[20] Nel frattempo il paese torna a vivere il fenomeno migratorio del dopoguerra verso altri continenti, in particolare il flusso caratterizza laureati greci che cercano opportunità prevalentemente in Australia, ma anche in RussiaIran e Cina[21]
Ad inizio 2012 l'agenzia Fitch dà per certo il default della Grecia[22] e la Germania, paese maggiormente esposto verso il debito greco, si vede respingere la proposta di trasferire la sovranità nazionale del paese ellenico a Bruxelles[23]. In febbraio la crisi si accentua ed il default sembra concretizzarsi, in quanto subito non si trovano accordi tra i partiti politici del paese per attuare nuovi tagli alla spesa pubblica che garantirebbero un aiuto economico da parte della Troika di 130 miliardi di euro, necessari per rimborsare i bond in scadenza a marzo per quasi 15 miliardi di euro [24]; in quel periodo si discusse di tagliare altri 15.000 dipendenti pubblici [25]. Il 12 Febbraio 2012 il parlamento greco vota un ennesimo piano di austerity per incassare un aiuto di 130 miliardi di euro da parte della trojka; dopo l' approvazione sono subito scattate le proteste del popolo greco in piazza Syntagma, si è arrivati ad una vera e propria guerriglia contro la polizia e si è anche dato fuoco a edifici tra cui banche e negozi[26]. Nella notte fra il 20 e il 21 febbraio a Bruxelles l'Eurogruppo ha approvato la tranches di aiuti per la Grecia di 130 miliardi[27], rimandando quindi il default della penisola ellenica di qualche tempo[28][29]. Nel frattempo Standard and Poor's rivede nuovamente in ribasso il rating greco, portandolo alla valutazione "SD", ovvero di default selettivo, l'ultimo passo prima del default vero e proprio[30]. La situazione si fece ancora più critica in quanto aleggiò l'ipotesi che gli investitori retail non erano propensi alla ristrutturazione del debito[31]; alla fine comunque più dell'80% dei creditori privati hanno aderito[32], e nell'operazione di bond swap Atene riesce a cancellare quasi del tutto i 107 miliardi di debito in scadenza[33], ma nonostante ciò Fitch decide di declassare ulteriormente il paese ellenico alla valutazione "RD" (Restricted Default), e secondo il parere di Moody's già si tratta di una situazione di default[34]; solo dopo l'emissione dei nuovi titoli Fitch riporta il rating a "B-" con outlook stabile[35].

Rilevanza nel resto d'Europa [modifica]

Il caso greco è considerato, dall'Unione Europea, una questione molto importante vista la possibilità che tale situazione si ripercuota negli altri mercati della zona euro.[36] Per tale motivo, al fine di scongiurare il default della stessa, l'UE, assieme al Fondo Monetario Internazionale le ha concesso un prestito per la somma di 45 miliardi di Euro. Tale prestito è stato concesso a seguito di un piano economico approvato dal governo ellenico, volto a ridurre il proprio debito pubblico attraverso tagli significativi della spesa.[37] Parte dell'opinione pubblica è contraria a tale finanziaria e ciò ha portato a numerosi scontri ad Atene tra manifestanti e forze dell'ordine, in occasione della festività del primo maggio.[38] Quindi, senza mezzi termini la troika di creditori (Fmi-Unione Europea-Bce) pone come condizione, per sbloccare il pacchetto di aiuti internazionali, l’attuazione da parte del governo greco di nuove misure strutturali e di austerità [39]. Fra esse spicca la proposta/pretesa di ridurre del 22 per cento i salari minimi, per dare uno slancio alla competitività dei prodotti greci.[40]

Note [modifica]

  1. ^ www.dazebao.org
  2. ^ «Grecia sull'orlo della bancarotta»URL consultato in data 1º maggio 2011.
  3. ^ «Government debt: Judging the judges»guardian.co.uk, 4 gennaio 2010. URL consultato in data 28 aprile 2010.
  4. ^ Stefan Schultz. «Five Threats to the Common Currency»spiegel.de, 11 febbraio 2010. URL consultato in data 28 aprile 2010.
  5. ^ George Matlock. «Peripheral euro zone government bond spreads widen»Reuters, 16 febbraio 2010. URL consultato in data 28 aprile 2010.
  6. ^ Bruce Walker. «Greek Debt Crisis Worsens»The New American, 9 aprile 2010. URL consultato in data 28 aprile 2010.
  7. ^ Brian Blackstone, Tom Lauricella, and Neil Shah. Global Markets Shudder: Doubts About U.S. Economy and a Debt Crunch in Europe Jolt Hopes for a Recovery in The Wall Street Journal. 5 febbraio 2010. URL consultato il 6 febbraio 2010.
  8. ^ Accordo per salvare la Grecia Piano da 110 miliardi di euro Ad Atene settimana di scioperi
  9. ^ Gli aiuti alla Grecia. URL consultato il 1º maggio 2011.
  10. ^ Grecia: S&P taglia rating sovrano, vicino il default. URL consultato il 14 giugno 2011.
  11. ^ Pronto il piano bis per Atene, entro l'anno tagli per altri 6,5 miliardi
  12. ^ Grecia, la disoccupazione balza al 15,9% a febbraio. L'Fmi: ristrutturazione del debito «non è necessaria»
  13. ^ Eurogruppo sblocca gli aiuti alla Grecia
  14. ^ Grecia: Moody's taglia rating di tre livelli, default certo
  15. ^ Grecia, nuova tassa sugli immobili.
  16. ^ La Grecia può fallire, euro in discesa
  17. ^ Grecia, governo decide nuove misure austerità
  18. ^ Berlino si convince, via al fondo salva-Stati
  19. ^ Accordo in Grecia su Governo di unità nazionale, elezioni il 19 febbraio
  20. ^ Grecia: accordo tra partiti per elezioni anticipate ad aprile
  21. ^ Duemilacinquecento greci si sono trasferiti in Australia
  22. ^ Fitch: la Grecia non ce la farà. Italia, downgrading in vista
  23. ^ La proposta choc di Berlino «L' Ue scriva il budget greco»
  24. ^ Grecia , rischio default più vicino«No» dei partiti alla nuova austerità
  25. ^ Atene pronta a licenziare 15mila dipendenti pubblici. Pressing di Francia e Germania
  26. ^ Grecia, nella notte via al piano di austerity. Ma la piazza diventa una polveriera
  27. ^ http://www.corriere.it/economia/12_febbraio_21/grecia-via-libera-aiuti-eurogruppo_fec382b6-5c56-11e1-beff-3dad6e87678a.shtml
  28. ^ lavoce.info http://www.lavoce.info/multimedia/-radio/pagina539.html
  29. ^ lavoce.info http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002882.html
  30. ^ Grecia: nuovo taglio di rating da S&P, è ad un passo dal fallimento
  31. ^ Grecia Ristrutturazione Debito – Non tutto è dato per scontato i mercati cominciano a tremare
  32. ^ Grecia: E default (parziale) fu
  33. ^ La Grecia obbliga i creditori ad aderire alla ristrutturazione del debito. Fmi: prestito da 28 miliardi
  34. ^ Moody's: Grecia in default. Anche se dal Fmi sono pronti altri 28 miliardi
  35. ^ Grecia, Fitch porta rating su nuovi bond post-swap a B-/stabile
  36. ^ ww.corriere.it
  37. ^ www.corriere.it
  38. ^ www.corriere.it
  39. ^ http://www.ilmessaggero.it/articolo.php?id=180617&sez=HOME_NELMONDO
  40. ^ http://www.lavoce.info/articoli/pagina1002852.html

Bibliografia [modifica]

Dossier - lavoce.info [1]


GRECIA DEFAULT : cosa accadrebbe a livello mondiale? Scenari

Pubblicato il 13 09 2011 alle 12:17 da Nadia Fusar Poli

DEFAULT GRECIA: cosa succederebbe a livello mondiale? In caso di default della Grecia sul suo debito sovrano, gli effetti saranno globali. Tutti, dai risparmiatori giapponesi ai pensionati degli Stati Uniti è probabile che ne avvertiranno gli effetti. Ecco lo scenario (che non vuole preannunciare la fine del mondo) in caso di default greco.
Banche greche Le banche della Grecia sono fortemente esposte al debito sovrano del loro paese. Un default costringerebbe molte di loro a cercare nuovi capitali per compensare le perdite, e potrebbe innescare una corsa agli sportelli da parte dei depositanti greci. In tal caso il governo greco sarebbe verosimilmente costretto a dichiarare un “bank holiday” per evitare una pazza corsa. Infine, le banche più esposte al debito greco dovrebbero, con tutta probabilità, essere nazionalizzate.
Banche d’Europa Le banche d’Euorpa sono grandi detentori di debito greco. Hanno qualcosa come 53 miliardi di dollari in sospeso. Gli istituti di credito di Francia, Germania e Regno Unito sono i più esposti. Se gli obbligazionisti dovessero accettare un “haircut” del 40% - percentuale posta in luce da molti analisti - questo si tradurrebbe in perdite nell’ordine di € 15,6 miliardi ", o $ 22 miliardi, secondo un rapporto.
Credit default swap Non si sa cosa l’esposizione delle diverse istituzioni finanziarie in caso di un default greco attraverso i credit default swap potrebbe essere. Ma qualcuno sta vedendo un sacco di contratti di assicurazione sul debito greco nel corso degli ultimi anni, e un default scatenerebbe un payout al verificarsi dell’ evento creditizio.
Stretta creditizia globale I dubbi sulla stabilità delle istituzioni finanziarie con l’esposizione diretta e indiretta in Grecia sono suscettibili di diffondersi e acuirsi. Le banche potrebbero esitare a estendere il credito a vicenda per paura di esposizioni. Molti potranno richiedere contropartite per trasferire ulteriori garanzie, forzando le attività di vendita. In una ripetizione delle conseguenze del fallimento di Lehman Brothers, i mercati globali del credito potrebbero bloccarsi e andare in cortocircuito. Preparatevi a sentir parlare di spread LIBOR di nuovo.
USA, fondi monetari Gli analisti dicono che i fondi monetari degli Stati Uniti hanno più esposizione al debito a breve termine delle banche europee di quanti molti investitori realizzino. Se le banche europee non possono rinnovare i propri titoli di credito negoziabili, alcuni di questi fondi monetari potrebbero rilevare che hanno carenze di capitale.

Irlanda e Portogallo Gli irlandesi e i portoghesi si trovano ad affrontare anni di lenta crescita economica, a causa dei tentativi dei loro governi di abbattere i livelli di debito e stabilizzare i loro sistemi bancari. Un default della Grecia, soprattutto se causato da una rivolta popolare per le strade di Atene, potrebbe incoraggiare questi paesi al default. Se la Grecia riesce a costringere i creditori ad un haircut perché l’Irlanda e il Portogallo dovrebbero pagare per intero?
La Banca centrale europea La Banca centrale europea è esposta in maniera massiccia non solo al debito pubblico greco, ma anche al debito delle banche irlandesi. Se le banche di Grecia e Irlanda non riusciranno a far bene, la BCE potrebbe essere resa insolvente, secondo alcuni analisti. Naturalmente, la BCE è una banca centrale, il che significa che può sempre gonfiare (i prezzi) per riportarsi sulla via della solvibilità.
Germania, crisi politica Le turbolenze in tutta Europa potrebbero scuotere il governo in Germania. Il popolo tedesco si oppone fortemente a salvataggi di paesi che vedono e considerano come meno responsabili. Ogni iniziativa da parte del governo tedesco per alleviare la crisi causata dalla Grecia potrebbe essere accompagnata da una rivolta politica nel governo, già traballante, di Angela Merkel.
Fiducia consumatori statunitensi La fiducia dei consumatori è già vicino al nadir, al suo livello più basso. Una crisi globale del credito probabilmente convincerebbe i consumatori degli Stati Uniti a ridurre le spese e ad aumentare il risparmio. Questo potrebbe trascinare l’economia americana, già in rallentamento, più vicino a una recessione.
Protezionismo Rob Subbaraman, economista di Nomura, ha avvertito che se la Germania e la Francia fossero gravati dai debiti del sud Europa, "è concepibile che per sostenere queste economie, una nuova forma di protezionismo potrebbe nascere e prender piede, per cui paesi come la Francia e la Germania acquisterebbero più beni da tali paesi a scapito delle esportazioni asiatiche". Se i consumatori degli Stati Uniti e d’Europa adottassero misure protezionistiche, le debolezze dell’economia cinese potrebbe diventare più evidente. Un rallentamento della domanda di beni provenienti dalla Cina potrebbe costringere il governo ad abbandonare la sua lotta contro l’inflazione al fine di mantenere l’economia in crescita.
Una cosa è certa: I leader politici di tutto il mondo cercheranno di rassicurare i loro elettori e impedire un panico finanziario. Parafrasando Franklin D. Roosevelt ’s "l’unica cosa che dobbiamo temere è la paura stessa" linea che è improbabile possa fare alcuna differenza.




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