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- Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità.
- I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.
ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANOGli articoli e le informazioni contenute nei siti Web "linkati" sono di proprietà degli autori dei siti medesimi. Pertanto tutti i diritti nonché la responsabilità di quanto riportato in questi siti sono riservati esclusivamente ai loro autori.Questo post presente sul blog: https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/e Twitter: https://twitter.com/angueramessaggi è un interpretazione personale e non corrisponde necessariamente al vero significato dei messaggi, degli avvertimenti della Madonna al mondo e delle profezie annunciate da Nostra Signora ad Anguera.Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/ e la pagina dedicata al commento delle profezie: http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).
Apparizioni della
Signora di tutti i popoli
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Per apparizioni della Signora di tutti i popoli si
intendono, secondo la Chiesa cattolica, cinquantasei apparizioni della Madonna, che si sarebbero manifestate ad Amsterdam alla
veggente Ida Peerdeman, tra il 1945 e il 1959.
La storia
Isje Johanna Peerdeman, detta Ida, nacque il 13 agosto 1905 ad Alkmaar, in Olanda, ultima di cinque figli. A otto anni
perse la madre, morta a trentacinque anni insieme all'ultimo figlio appena
nato. La sorella Gesina si occupò allora delle tre sorelle e del fratello Piet,
essendo il padre, commerciante di tessuti, spesso assente per lavoro.
La prima delle presunte apparizioni avute da Isje accadde in realtà il 13
ottobre 1917[1], giorno nel quale si
sarebbero concluse, con il famoso episodio del miracolo solare, le apparizioni
mariane di Fatima. La veggente, allora dodicenne, riferì di aver visto una donna luminosa
d'eccezionale bellezza, che identificò subito con la Vergine Maria, mentre passeggiava lungo le vie di Amsterdam. La "Bella
Signora" le sorrideva senza parlare, tenendo le braccia leggermente
aperte. Ida, su consiglio del suo direttore spirituale, padre Frehe, non divulgò l'episodio, nonostante si fosse
ripetuto per altri due sabati.
Le apparizioni più lunghe cominciarono però solo nel 1945, poco prima che finisse la guerra, quando la veggente aveva all'incirca 35 anni, il 25 marzo, festa dell'Annunciazione. La Madonna sarebbe
apparsa a Isje quando questa era nella sua casa in compagnia delle sorelle e
del padre spirituale, don Frehe, e le avrebbe rivelato di essere
"Signora" e "Madre" di tutti i popoli[2].
Nelle successive apparizioni, gradualmente, la Madonna rivelò il piano di
salvezza preparato da Dio per il mondo, da realizzarsi tramite la Madre. Per questo Maria diede
un'immagine e una preghiera.
L'immagine raffigura la Madre di Cristo con i piedi
poggiati sul globo terrestre, con una croce alle spalle,
circondata da un gregge di pecore, simbolo dei popoli di tutto il mondo, che
troveranno la pace solo quando volgeranno lo sguardo alla Croce. Dalle mani di
Maria si irradiano raggi di Grazia[3].
Per quanto riguarda la preghiera, la Madonna si sarebbe così espressa nei
messaggi[4]: "Non conoscete
la potenza e l’importanza di questa preghiera presso Dio" (31.5.1955);
"Questa preghiera salverà il mondo" (10.5.1953); "Questa
preghiera è data per la conversione del mondo" (31.12.1951); con la recita
quotidiana della preghiera "Ti assicuro che il mondo cambierà"
(29.4.1951).
Questo il testo della preghiera, tradotta in ottanta lingue:
« Signore Gesù Cristo, Figlio
del Padre, manda ora il tuo Spirito sulla terra. Fa abitare lo Spirito Santo
nei cuori di tutti i popoli, affinché siano preservati dalla corruzione,
dalle calamità e dalla guerra. Che la Signora di tutti i popoli, la Beata
Vergine Maria, sia la nostra Avvocata. Amen. (Messaggio del 15.11.1951)[5] »
|
La Madonna avrebbe inoltre chiesto di inviare una lettera a Roma affinché il papa emanasse un quinto dogma mariano, riguardante il ruolo di
Maria quale Corredentrice, Mediatrice e Avvocata del genere umano.[6]
Nella notte tra il 18 e il 19 febbraio 1958, la Madonna avrebbe annunciato alla
veggente che papa Pio XII sarebbe morto ai primi di ottobre dello stesso anno. Il padre
spirituale di Ida le chiese di annotare il contenuto di quel messaggio e di
conservarlo in una busta chiusa. Pio XII morì effettivamente il 9 ottobre
a Castel Gandolfo.[7]
Ida Peerdeman morì il 17 giugno 1996, all'età di novant'anni.
Il giudizio della Chiesa
Il 31 maggio 2002 il vescovo di Haarlem, Joseph Maria Punt, ha riconosciuto
l'autenticità delle apparizioni della Signora di tutti i Popoli[8].
Note
3. ^ L'immagine
4. ^ Messaggi 1945
Bibliografia
· Vincenzo
Mercante, Sono la Signora di tutti i popoli. Corredentrice, mediatrice
e avvocata, Editrice Ancilla, 2007
· P. Paul M. Sigl, Ida
Peerdeman - La veggente di Amsterdam, 2005
· I messaggi della
"Signora di tutti i popoli", Edizioni Vocepiù, 2005
Voci correlate
Collegamenti esterni
SACRA
CONGREGATIO PRO DOCTRINA FIDEI
NOTIFICAZIONE *
In merito alle pretese apparizioni e
rivelazioni della « Signora di tutti i popoli », avvenute ad Amsterdam, la
Sacra Congregazione per la Dottrina della Fede ritiene opportuno dichiarare
quanto segue:
Il 7 maggio 1956 il Vescovo della
diocesi di Haarlem (Olanda), a seguito di un attento esame della causa
riguardante le pretese apparizioni e rivelazioni della « Signora di tutti i
popoli », dichiarava che « non constava della soprannaturalità delle
apparizioni », e, conseguentemente, proibiva la venerazione pubblica
dell'immagine della « Signora di tutti i popoli », come pure la divulgazione di
scritti che proponevano le suddette apparizioni e rivelazioni come di origine
soprannaturale.
Il 2 marzo 1957 lo stesso Ordinario
ribadiva la sopraddetta dichiarazione, ed il Santo Uffizio, con lettera del 13
marzo dello stesso anno, lodava la prudenza e la sollecitudine pastorale
dell'Ecc.mo Vescovo approvandone i provvedimenti. Inoltre in risposta ad un
ricorso del Vescovo di Haarlem del 29 marzo 1972, la S. Congregazione per la
Dottrina della Fede, il 24 maggio dello stesso anno, confermava la decisione
già presa al riguardo.
Ora, a seguito di ulteriori sviluppi e
dopo un nuovo e più approfondito esame del caso, la S. Congregazione per la
Dottrina della Fede conferma con la presente notificazione la fondatezza del
giudizio già espresso dalla competente autorità ecclesiastica e invita
sacerdoti e laici a cessare qualsiasi propaganda circa le pretese apparizioni e
rivelazioni della « Signora di tutti i popoli », esortando tutti ad esprimere
la loro devozione verso la Vergine Santissima, Regina dell'Universo (cf. Litt.
enc. Ad Caeli Reginam, AAS XXX [1954], 625-640),
con forme riconosciute e raccomandate dalla Chiesa.
Roma, 25 maggio 1974.
* OR 14-15 giugno 1974,
2.
Fonte: http://www.cafarus.ch/falseapparizioni.html
1945 Ida Peerdeman, Amsterdam (NL), condannata dal Vescovo Huibers il 7.5.56, conferma Santa Sede Cardinal Pizzardo il 13.3.57 (prot. N. 511/53), 25.05.1974 Congregazione per la dottrina della fede conferma divieto di propaganda, 26.04.1986 Cardinal Ratzinger conferma validità notifica del 27.6.1974. Vescovo Josef Marianus Punt 31.5.2002 permette venerazione "Lady of All Nations"
LA POSIZIONE ATTUALE DELLA CHIESA
Degli avvenimenti di Amsterdam si sono
occupati non solo il Vescovo Huibers ed i suoi successori, ma anche la
Congregazione per la Dottrina della Fede a Roma.
Le indagini e le consultazioni delle
Commissioni diocesane si sono protratte per anni. Nel mese di maggio del 1974
la Congregazione per la Dottrina della Fede inviò una lettera al Vescovo di
Haarlem, S. E. Mons. Zwartkruis, e fece pubblicare sull’Osservatore Romano
una notificazione di“non constat de supernaturalitate”, il che significa
che “la soprannaturalità” fino a questo momento“non è
provata”.
Nel 1996, ventidue anni dopo, Mons.
Bomers, Vescovo di Amsterdam, ed il suo Ausiliare Mons. Jozef M. Punt – mossi
da tante richieste dall’Olanda e da altri paesi – dopo aver consultato la
Congregazione per la Dottrina della Fede, hanno ufficialmente permesso la
venerazione pubblica di Maria sotto il titolo biblico di “Signora di tutti i
Popoli”.
Essi lo hanno fatto con un decreto emesso il 31 maggio 1996. In esso si legge tra l’altro:
Essi lo hanno fatto con un decreto emesso il 31 maggio 1996. In esso si legge tra l’altro:
“Occorre distinguere fra le
apparizioni/i messaggi da un lato, e il titolo mariano di ‘Signora di tutti i
Popoli’ dall’altro.
Per il momento, la Chiesa non è in grado di pronunciarsi sul carattere soprannaturale delle apparizioni né sul contenuto dei messaggi, e lascia ad ognuno la libertà di formarsi un giudizio personale secondo la propria coscienza.
La preghiera ‘Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre …’, in cui appare il titolo di ‘Signora di tutti i Popoli’, ha ottenuto già nel 1951 l’approvazione ecclesiastica del vescovo di Haarlem di allora, Mons. Huibers. Anche per quanto riguarda il culto pubblico di Maria con tale appellativo, non vi sono obiezioni da parte nostra”.
Per il momento, la Chiesa non è in grado di pronunciarsi sul carattere soprannaturale delle apparizioni né sul contenuto dei messaggi, e lascia ad ognuno la libertà di formarsi un giudizio personale secondo la propria coscienza.
La preghiera ‘Signore Gesù Cristo, Figlio del Padre …’, in cui appare il titolo di ‘Signora di tutti i Popoli’, ha ottenuto già nel 1951 l’approvazione ecclesiastica del vescovo di Haarlem di allora, Mons. Huibers. Anche per quanto riguarda il culto pubblico di Maria con tale appellativo, non vi sono obiezioni da parte nostra”.
Il fatto che si può parlare così
apertamente della venuta della Madonna ad Amsterdam e dei suoi messaggi, lo
dobbiamo anche all’attuale Vescovo diocesano, Mons. Jozef Marianus Punt, che il
31 maggio 2002 ha ufficialmente riconosciuto le apparizioni di Amsterdam.
Nel suo decreto leggiamo:
“Come già è noto, il mio predecessore,
Mons. H. Bomers ed io stesso, abbiamo permesso la pubblica venerazione nel
1996. …
Nel frattempo sono trascorsi sei anni, ed io constato che questa devozione ha preso un posto nella vita di fede di milioni di fedeli sparsi nel mondo e che viene sostenuta da molti vescovi … Nel pieno riconoscimento della responsabilità della Santa Sede, è in primo luogo compito del vescovo locale pronunciarsi, secondo coscienza, sull’autenticità di rivelazioni private che stanno avvenendo o che sono avvenute nella propria diocesi.
Per tale motivo, riguardo ai risultati di investigazioni precedenti e delle questioni e obiezioni derivanti da esse, ancora una volta ho richiesto il consiglio di diversi teologi e di psicologi... Ho anche richiesto, riguardo ai frutti spirituali e allo sviluppo successivo, il giudizio di un certo numero di confratelli nell’Episcopato che sperimentano, nelle loro Diocesi, una forte venerazione di Maria come Madre e Signora di tutti i Popoli.
Nel frattempo sono trascorsi sei anni, ed io constato che questa devozione ha preso un posto nella vita di fede di milioni di fedeli sparsi nel mondo e che viene sostenuta da molti vescovi … Nel pieno riconoscimento della responsabilità della Santa Sede, è in primo luogo compito del vescovo locale pronunciarsi, secondo coscienza, sull’autenticità di rivelazioni private che stanno avvenendo o che sono avvenute nella propria diocesi.
Per tale motivo, riguardo ai risultati di investigazioni precedenti e delle questioni e obiezioni derivanti da esse, ancora una volta ho richiesto il consiglio di diversi teologi e di psicologi... Ho anche richiesto, riguardo ai frutti spirituali e allo sviluppo successivo, il giudizio di un certo numero di confratelli nell’Episcopato che sperimentano, nelle loro Diocesi, una forte venerazione di Maria come Madre e Signora di tutti i Popoli.
Considerando questi pareri,
testimonianze e sviluppi, e ponderando tutto questo nella preghiera e nella
riflessione teologica, tutto ciò mi conduce alla constatazione che nelle
apparizioni di Amsterdam c’è un’origine soprannaturale”.
Dalla conferenza di P. Paul Maria
Sigl,
Dio ci indica la via verso la vera pace per mezzo di Maria, la Madre di tutti i Popoli
Colonia, 31 maggio 2009
Dio ci indica la via verso la vera pace per mezzo di Maria, la Madre di tutti i Popoli
Colonia, 31 maggio 2009
LE APPARIZIONI AD AMSTERDAM - OLANDA
VA CHIARITO CHE AI SENSI
DEL DIRITTO CANONICO E DELLE NORMAE DE DELICTIS
CONGREGATIONI PRO DOCTRINA FIDEI IL GIUDIZIO SULLA RIVELAZIONI
PRIVATE, OSSIA SE CONTENGANO O MENO DELITTI CONTRO LA FEDE, CHE SONO L’ERESIA,
L’APOSTASIA E LO SCISMA, SPETTA IN PRIMA ISTANZA AL VESCOVO ORDINARIO DELLA
DIOCESI ALLA QUALE APPARTIENE IL/LA VEGGENTE, MENTRE IL GIUDIZIO DEFINITIVO, IN
SECONDA ISTANZA, SPETTA ALLA CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA DELLA FEDE, CHE È IL
SUPREMO TRIBUNALE APOSTOLICO PER LA CHIESA LATINA E PER LE CHIESE ORIENTALI
CATTOLICHE. NEL CASO IN CUI IL GIUDIZIO VENGA DEFERITO DIRETTAMENTE ALLA
CONGREGAZIONE QUESTA, COME SUPREMO ORGANO, HA IL POTERE DI ESPRIMERLO
AUTONOMAMENTE.
OGNI CATTOLICO PERÒ, IN ASSENZA DEL GIUDIZIO DEFINITIVO, APPARTENENDO
DI DIRITTO ALLA STIRPE ELETTA, AL SACERDOZIO REGALE, ALLA NAZIONE SANTA DEL
POPOLO DI DIO, IN FORZA DEL PROPRIO BATTESIMO CHE LO RIVESTE DI UN CARISMA
SPIRITUALE, USANDO DELLA PROPRIA RAGIONE, HA IL DIRITTO E IL DOVERE DI PARTECIPARE
DELLA FUNZIONE SACERDOTALE (CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA NN. 114
E 786) E PERCIÒ STESSO HA FACOLTÀ DI ESERCITARE IL PROPRIO DISCERNIMENTO PER
GIUDICARE, IN BUONA FEDE E ALLA LUCE DELLA DOTTRINA DELLA CHIESA, LA VERIDICITÀ
DELLE RIVELAZIONI PRIVATE.
Dichiarazioni
In conformità ai decreti di Urbano VIII e alle
direttive del Concilio Vaticano II,
non intendiamo in alcun modo prevenire il giudizio
sull’autenticità soprannaturale di fatti e di messaggi di cui si facesse
cenno in questo sito.
Tale giudizio compete alla Chiesa, a cui ci sottomettiamo pienamente.
Le parole “apparizioni, miracoli, messaggi “ e simili, hanno qui
semplice valore di testimonianza umana.
Quanto è contenuto in questo sito che non
fosse in conformità con gli insegnamenti della Chiesa concernente la
dottrina cattolica sulla fede e sulla morale,
fin d’ora lo ritrattiamo perché consideriamo la Chiesa
Cattolica nostra madre
e l’unica garante del deposito della Rivelazione e di ogni sua
interpretazione.
Il Decreto
della Congregazione per la Propagazione della Fede (A. A. S. n. 58-18 del 29 dicembre
1966) che abroga i canoni 1399 e 2318, fu approvato da S. S. Paolo VI il 14
ottobre 1966; venne poi pubblicato per volere di Sua Santità stessa, per
cui: non è più proibito divulgare senza l'imprimatur scritti riguardanti nuove
Apparizioni, rivelazioni, visioni, profezie e miracoli. In ossequio ai Decreti
VII e ai Decreti della Sacra Congregazione dei Riti, si dichiara che a quanto
viene esposto nel presente sito non va data altra fede se non quella che merita
attendibili testimonianze umane, e che non si intende, in alcun modo, prevenire
il giudizio della Santa Chiesa Cattolica e Apostolica.
POSIZIONE DELLA MADONNA DI ANGUERA SULLE APPARIZIONI
MARIANE
Messaggio di Anguera n 176 – 3 giugno 1989
Cari figli, l’umanità ha bisogno di accettare e vivere i miei messaggi che ho inviato al mondo tramite i miei eletti, sparsi in diverse regioni del mondo. Oh, figli, pentitevi, chiedete perdono, amate il vostro prossimo, riparate e, soprattutto, ritornate a Dio, che vi attende a braccia aperte. Il mio Cuore è molto offeso dai figli che non accettano i miei messaggi d’amore. Innanzitutto, i miei amati figli chiudono le porte della chiesa. Molti dei miei figli sacerdoti negano l’autenticità delle mie varie manifestazioni in molti luoghi della terra.Nessuno dovrebbe dare giudizi affrettati riguardo la verità delle mie apparizioni. Come ho già detto, deve esserci cautela, ma il modo in cui molti lo fanno non è più cautela, quanto piuttosto interferenza del mio avversario. Vengo in questo mondo non per essere interrogata, ma per essere ascoltata. Vengo in questo luogo per chiedervi di ritornare a Dio, poiché solo in questo modo potete essere salvati.
Fonte traduzione messaggi in italiano:http://www.messaggidianguera.net/
Messaggio di Anguera n 176 – 3 giugno 1989
Cari figli, l’umanità ha bisogno di accettare e vivere i miei messaggi che ho inviato al mondo tramite i miei eletti, sparsi in diverse regioni del mondo. Oh, figli, pentitevi, chiedete perdono, amate il vostro prossimo, riparate e, soprattutto, ritornate a Dio, che vi attende a braccia aperte. Il mio Cuore è molto offeso dai figli che non accettano i miei messaggi d’amore. Innanzitutto, i miei amati figli chiudono le porte della chiesa. Molti dei miei figli sacerdoti negano l’autenticità delle mie varie manifestazioni in molti luoghi della terra.Nessuno dovrebbe dare giudizi affrettati riguardo la verità delle mie apparizioni. Come ho già detto, deve esserci cautela, ma il modo in cui molti lo fanno non è più cautela, quanto piuttosto interferenza del mio avversario. Vengo in questo mondo non per essere interrogata, ma per essere ascoltata. Vengo in questo luogo per chiedervi di ritornare a Dio, poiché solo in questo modo potete essere salvati.
Fonte traduzione messaggi in italiano:http://www.messaggidianguera.net/
ATTENZIONE!
Leggi questa riflessione prima di proseguire....
La storia
delle apparizioni ci insegna che alcune
persone, per i più svariati motivi, raccontano di messaggi e fenomeni
straordinari che poi vengono smascherati nel corso del tempo. Sicuramente non è
facile distinguere la verità dalla menzogna e la stessa Chiesa usa, per ovvi
motivi, adottare criteri severissimi per giungere ad un corretto responso. Se
un frutto proviene da Dio il tempo non lo lascerà marcire perché è un frutto
Eterno, ma se il frutto proviene dal demonio, il re della menzogna, prima o poi
esso cadrà dall'albero a cui era attaccato. Questo elenco di apparizioni
mariane raggruppa un certo numero di casi ancora sotto esame da parte della
Santa Sede e quindi alcune di queste, in un futuro più o meno remoto,
potrebbero risultare false apparizioni.
Colui che segue
"alla cieca" le apparizioni mariane, salvo le
apparizioni accettate dalla Santa Sede, deve comprendere
che lo fa a suo rischio e pericolo: il rischio è che l'apparizione si possa poi
rivelare falsa ed il pericolo, gravissimo per l'anima, è rappresentato dalla
perdita della vera fede in Nostro Signore Gesù Cristo. Questo discorso
è indirizzato soprattutto alle apparizioni degli ultimi anni.
Le
apparizioni che, invece, hanno dato vita ad un Santuario, ad una Chiesa, ad una
cappella... anche se non sono state esplicitamente accettate dalla Chiesa,
hanno comunque l'accettazione implicita della stessa; quindi sono apparizioni
sulla cui bontà non vi devono essere dubbi di nessun genere perché la Chiesa ne
ha accettato il culto e la diffusione della devozione che ne scaturisce.
La Chiesa non
ha sempre bisogno di convalidare un'apparizione, non è importante questo.... ma
è importante che da quell'apparizione particolare siano poi fioriti dei frutti
buoni. Sono questi frutti che vengono, in pratica, "convalidati"
dalla Chiesa e resi "ufficiali".
Anche la
presenza di sacerdoti e direttori spirituali presenti
alle varie apparizioni oggi ancora in corso, non garantisce assolutamente la
bontà dell'apparizione stessa. Anche i sacerdoti possono sbagliare, in buona
fede, nell'interpretare i fenomeni mistici. Solo la Santa Sede è infallibile e
quindi solo le apparizioni accettate da essa sono degne di essere prese in
considerazione.
Lo studio
sistematico di un'apparizione mariana per approvarne la veridicità, qualora la Santa Sede abbia constatato le bontà dei frutti da essa
derivati, non potrà mai essere effettuata fin quando il fenomeno stesso non sia
cessato. Questo atteggiamento della Santa Sede è dettato dalla legittima
prudenza che la Chiesa stessa deve avere per evitare errori di sorta nel
giudizio dell'apparizione.
L'unica
eccezione fra le apparizioni mariane oggi ancora in corso deve essere fatta per le apparizioni di Medjugorje,
perché ci troviamo di fronte ad un fenomeno unico nella storia della
cristianità. Un fenomeno talmente eccezionale da lasciare esterrefatti per la
quantità inimmaginabile di conversioni spirituali ad essa associate.
Anche
Giovanni Paolo II, prima di lasciarci per il Paradiso, lasciò intendere che, se
egli non fosse stato Papa, sarebbe sicuramente andato a Medjugorje.
Questa mi
sembra un'ottima garanzia.
Criteri per valutare le apparizioni
Il 25 febbraio 1978 la Congregazione per la Dottrina della Fede, ha pubblicato le
”Norme della Congregazione per procedere nel Giudizio delle Apparizioni e
Rivelazioni Presunte”[17], contenente le regole
seguenti:
· Il vescovo diocesano
può iniziare un processo di sua propria iniziativa o su richiesta di un fedele
per indagare sui fatti concernenti una presunta apparizione. Il vescovo può
astenersi dall'esaminarla a fondo se vuole, specialmente se pensa che
dall'evento non deriverà molto.
· La conferenza
episcopale nazionale può intervenire se il vescovo diocesano locale vi si
rivolge o se l'evento diventa importante a livello nazionale o almeno a livello
di più di una diocesi.
· Anche la Sede
Apostolica (il Vaticano) può intervenire, su richiesta del vescovo locale
stesso, o su richiesta di un gruppo di fedeli, o di sua propria iniziativa.
I passi nell'indagine sono ordinati nel modo seguente: una valutazione
iniziale dei fatti dell'evento presunto, basata sia su criteri positivi che
negativi:
Criteri positivi
1. Certezza morale (la
certezza richiesta per agire moralmente in una situazione di dubbio) o almeno
grande probabilità riguardo all'esistenza di una rivelazione privata alla fine
di una seria indagine del caso.
2. Valutazione delle
qualità personali della persona in questione (equilibrio mentale, onestà, vita
morale, sincerità, obbedienza all'autorità della Chiesa, buona volontà nel
praticare la fede in modo normale, ecc.).
3. Valutazione del
contenuto delle rivelazioni stesse (cioè non sono in disaccordo con la fede e
la morale della Chiesa, e sono libere da errori teologici).
4. La rivelazione porta
sana devozione e frutti spirituali nelle vite delle persone (maggiori
preghiere, maggior numero di conversioni di cuori, opere di carità che ne
risultano, ecc.).
Criteri negativi
1. Errori evidenti
riguardo ai fatti.
2. Errori dottrinali
attribuiti a Dio, alla Santa Vergine Maria o allo Spirito Santo riguardo al
modo in cui essi si manifestano.
3. Qualsiasi tentativo di
guadagno finanziario in relazione all'evento supposto.
4. Azioni gravemente
immorali commesse dalla persona o da quelli che erano insieme alla persona al
momento dell'evento.
5. Disordini psicologici
o inclinazioni ad essi da parte della persona o delle persone che erano con
essa.
Dopo questa indagine iniziale, se l'avvenimento risponde ai criteri
positivi e negativi, si può concedere un iniziale permesso precauzionale che
praticamente stabilisce quanto segue: “per il momento, non c'è motivo di
opporsi a ciò”. Questo permette la partecipazione pubblica nella devozione alla
presunta apparizione.
Alla fine, occorre dare un giudizio ed una deliberazione definitiva, con
l'approvazione o la condanna dell'evento.
PREMESSA
Apparizioni e
rivelazioni: scopi e significato, discernimento, atteggiamento e responsabilità
dei fedeli
Rivelazione
pubblica e rivelazione privata
L'insegnamento della Chiesa distingue fra
la " rivelazione pubblica " e le " rivelazioni private ".
Fra le due realtà vi è una differenza non solo di grado ma di essenza. Il
termine " rivelazione pubblica " designa l'azione rivelativa di Dio
destinata a tutta quanta l'umanità, che ha trovato la sua espressione
letteraria nelle due parti della Bibbia: l'Antico ed il Nuovo Testamento. Si
chiama " rivelazione ", perché in essa Dio si è dato a conoscere
progressivamente agli uomini, fino al punto di divenire egli stesso uomo, per
attirare a sé e a sé riunire tutto quanto il mondo per mezzo del Figlio
incarnato Gesù Cristo. […] In Cristo Dio ha detto tutto, cioè se stesso, e
pertanto la rivelazione si è conclusa con la realizzazione del mistero di
Cristo, che ha trovato espressione nel Nuovo Testamento. Il Catechismo
della Chiesa Cattolica cita, per spiegare questa definitività e
completezza della rivelazione, un testo di San Giovanni della Croce: " Dal
momento in cui ci ha donato il Figlio suo, che è la sua unica e definitiva
parola, ci ha detto tutto in una sola volta in questa sola Parola... Infatti
quello che un giorno diceva parzialmente ai profeti, l'ha detto tutto nel suo
Figlio... Perciò chi volesse ancora interrogare il Signore e chiedergli
visioni o rivelazioni, non solo commetterebbe una stoltezza, ma offenderebbe
Dio, perché non fissa il suo sguardo unicamente in Cristo e va cercando cose
diverse e novità " (CCC 65, S. Giovanni della Croce, Salita
al Monte Carmelo, II, 22).
Il fatto che l'unica rivelazione di Dio
rivolta a tutti i popoli è conclusa con Cristo e con la testimonianza a lui
resa nei libri del Nuovo Testamento vincola la Chiesa all'evento unico della
storia sacra e alla parola della Bibbia, che garantisce e interpreta questo
evento, ma non significa che la Chiesa ora potrebbe guardare solo al passato e
sarebbe così condannata ad una sterile ripetizione. Il Catechismo della Chiesa
Cattolica dice al riguardo: " ... anche se la Rivelazione è compiuta, non
è però completamente esplicitata; toccherà alla fede cristiana coglierne
gradualmente tutta la portata nel corso dei secoli " (n. 66). I due
aspetti del vincolo con l'unicità dell'evento e del progresso nella sua
comprensione sono molto bene illustrati nei discorsi d'addio del Signore, quando
egli congedandosi dice ai discepoli: " Molte cose ho ancora da dirvi, ma
per il momento non siete capaci di portarne il peso. Quando però verrà lo
Spirito di verità, egli vi guiderà alla verità tutta intera, perché non parlerà
da sé... Egli mi glorificherà, perché prenderà del mio e ve l'annunzierà "
(Gv 16, 12-14). Da una parte, lo Spirito fa da guida e così
dischiude una conoscenza, per portare il peso della quale prima mancava il
presupposto […] Il Concilio Vaticano II indica tre vie essenziali, in cui si
realizza la guida dello Spirito Santo nella Chiesa e quindi la " crescita
della Parola ": essa si compie per mezzo della meditazione e dello studio
dei fedeli, per mezzo della profonda intelligenza, che deriva dall'esperienza
spirituale e per mezzo della predicazione di coloro " i quali con la
successione episcopale hanno ricevuto un carisma certo di verità " (Dei
Verbum, 8).
In questo contesto diviene ora possibile
intendere correttamente il concetto di " rivelazione privata ", che
si riferisce a tutte le visioni e rivelazioni che si verificano dopo la
conclusione del Nuovo Testamento […] Ascoltiamo ancora al riguardo innanzitutto
il Catechismo della Chiesa Cattolica: " Lungo i secoli ci sono state delle
rivelazioni chiamate "private", alcune delle quali sono state
riconosciute dall'autorità della Chiesa... Il loro ruolo non è quello... di
"completare" la Rivelazione definitiva di Cristo, ma di aiutare a
viverla più pienamente in una determinata epoca storica " (n. 67). Vengono
chiarite due cose:
1. L'autorità delle rivelazioni private
è essenzialmente diversa dall'unica rivelazione pubblica: questa esige la
nostra fede; in essa infatti per mezzo di parole umane e della mediazione della
comunità vivente della Chiesa Dio stesso parla a noi. La fede in Dio e nella
sua Parola si distingue da ogni altra fede, fiducia, opinione umana. La
certezza che Dio parla mi dà la sicurezza che incontro la verità stessa e così
una certezza, che non può verificarsi in nessuna forma umana di conoscenza. E
la certezza, sulla quale edifico la mia vita e alla quale mi affido morendo.
2. La rivelazione privata è un aiuto per
questa fede, e si manifesta come credibile proprio perché mi rimanda all'unica
rivelazione pubblica. Il Cardinale Prospero Lambertini, futuro Papa Benedetto
XIV, dice al riguardo nel suo trattato classico, divenuto poi normativo sulle
beatificazioni e canonizzazioni: " Un assentimento di fede cattolica non è
dovuto a rivelazioni approvate in tal modo; non è neppure possibile. Queste
rivelazioni domandano piuttosto un assentimento di fede umana conforme alle
regole della prudenza, che ce le presenta come probabili e piamente credibili
". Il teologo fiammingo E. Dhanis, eminente conoscitore di questa materia,
afferma sinteticamente che l'approvazione ecclesiale di una rivelazione
privata contiene tre elementi: il messaggio relativo non contiene nulla che
contrasta la fede ed i buoni costumi; è lecito renderlo pubblico, ed i fedeli
sono autorizzati a dare ad esso in forma prudente la loro adesione […] Un
tale messaggio può essere un valido aiuto per comprendere e vivere meglio il
Vangelo nell'ora attuale; perciò non lo si deve trascurare. E un aiuto, che è
offerto, ma del quale non è obbligatorio fare uso.
Il criterio per la verità ed il valore
di una rivelazione privata è pertanto il suo orientamento a Cristo stesso.
Quando essa ci allontana da lui, quando essa si rende autonoma o addirittura si
fa passare come un altro e migliore disegno di salvezza, più importante del
Vangelo, allora essa non viene certamente dallo Spirito Santo, che ci guida
all'interno del Vangelo e non fuori di esso. Ciò non esclude che una
rivelazione privata ponga nuovi accenti, faccia emergere nuove forme di pietà o
ne approfondisca e ne estenda di antiche. Ma in tutto questo deve comunque
trattarsi di un nutrimento della fede, della speranza e della carità, che sono
per tutti la via permanente della salvezza. […] La più antica lettera di San
Paolo che ci è stata conservata, forse il più antico scritto in assoluto del
Nuovo Testamento, la prima lettera ai Tessalonicesi, mi sembra offrire
un'indicazione. L'apostolo qui dice: " Non spegnete lo Spirito, non
disprezzate le profezie; esaminate ogni cosa, tenete ciò che è buono " (5,
19-21). In ogni tempo è dato alla Chiesa il carisma della profezia, che deve
essere esaminato, ma che anche non può essere disprezzato. Al riguardo occorre
tener presente che la profezia nel senso della Bibbia non significa predire il
futuro, ma spiegare la volontà di Dio per il presente e quindi mostrare la
retta via verso il futuro. Colui che predice l'avvenire viene incontro alla
curiosità della ragione, che desidera squarciare il velo del futuro; il profeta
viene incontro alla cecità della volontà e del pensiero e chiarisce la volontà
di Dio come esigenza ed indicazione per il presente. L'importanza della
predizione del futuro in questo caso è secondaria. Essenziale è
l'attualizzazione dell'unica rivelazione, che mi riguarda profondamente: la
parola profetica è avvertimento o anche consolazione o entrambe insieme. In
questo senso si può collegare il carisma della profezia con la categoria dei
" segni del tempo ", che è stata rimessa in luce dal Vaticano II:
" ... Sapete giudicare l'aspetto della terra e del cielo, come mai questo
tempo non sapete giudicarlo? " (Lc 12, 56). Per " segni
del tempo " in questa parola di Gesù si deve intendere il suo proprio
cammino, egli stesso. Interpretare i segni del tempo alla luce della fede
significa riconoscere la presenza di Cristo in ogni tempo. Nelle rivelazioni
private riconosciute dalla Chiesa […] si tratta di questo: aiutarci a
comprendere i segni del tempo ed a trovare per essi la giusta risposta nella
fede. [1]
La visione
[…]
L'antropologia teologica distingue in
questo ambito tre forme di percezione o " visione ": la visione con i
sensi, quindi la percezione esterna corporea, la percezione interiore e la
visione spirituale (visio sensibilis - imaginativa - intellectualis). E
chiaro che nelle visioni di Lourdes, Fatima, ecc. non si tratta della normale
percezione esterna dei sensi: le immagini e le figure, che vengono vedute, non
si trovano esteriormente nello spazio, come vi si trovano ad esempio un albero
o una casa. Ciò è del tutto evidente, ad esempio, per quanto riguarda la
visione dell'inferno […] di Fatima […] ma si può dimostrare molto facilmente
anche per le altre visioni, soprattutto perché non tutti i presenti le
vedevano, ma di fatto solo i " veggenti ". Così pure è evidente che
non si tratta di una " visione " intellettuale senza immagini, come
essa si trova negli alti gradi della mistica. Quindi si tratta della categoria
di mezzo, la percezione interiore, che certamente ha per il veggente una forza
di presenza, che per lui equivale alla manifestazione esterna sensibile.
Vedere interiormente non significa che
si tratta di fantasia, che sarebbe solo un'espressione dell'immaginazione
soggettiva. Piuttosto significa che l'anima viene sfiorata dal tocco di
qualcosa di reale anche se sovrasensibile e viene resa capace di vedere il non
sensibile, il non visibile ai sensi — una visione con i " sensi interni
". Si tratta di veri " oggetti ", che toccano l'anima, sebbene
essi non appartengano al nostro abituale mondo sensibile. Per questo si esige
una vigilanza interiore del cuore, che per lo più non c'è a motivo della forte
pressione delle realtà esterne e delle immagini e pensieri che riempiono
l'anima. La persona viene condotta al di là della pura esteriorità e dimensioni
più profonde della realtà la toccano, le si rendono visibili. Forse si può così
comprendere perché proprio i bambini siano i destinatari preferiti di tali
apparizioni: l'anima è ancora poco alterata, la sua capacità interiore di
percezione è ancora poco deteriorata. " Dalla bocca dei bambini e dei
lattanti hai ricevuto lode ", risponde Gesù con una frase del Salmo 8 (v.
3) alla critica dei Sommi Sacerdoti e degli anziani, che trovavano inopportuno
il grido di osanna dei bambini (Mt 21, 16).
La " visione interiore " non è
fantasia, ma una vera e propria maniera di verificare, abbiamo detto. Ma
comporta anche limitazioni. Già nella visione esteriore è sempre coinvolto
anche il fattore soggettivo: non vediamo l'oggetto puro, ma esso giunge a noi
attraverso il filtro dei nostri sensi, che devono compiere un processo di
traduzione. Ciò è ancora più evidente nella visione interiore, soprattutto
allorché si tratta di realtà, che oltrepassano in se stesse il nostro
orizzonte. Il soggetto, il veggente, è coinvolto in modo ancora più forte. Egli
vede con le sue possibilità concrete, con le modalità a lui accessibili di
rappresentazione e di conoscenza. Nella visione interiore si tratta in modo
ancora più ampio che in quella esteriore di un processo di traduzione, così che
il soggetto è essenzialmente compartecipe del formarsi, come immagine, di ciò
che appare. L'immagine può arrivare solo secondo le sue misure e le sue
possibilità. Tali visioni pertanto non sono mai semplici " fotografie
" dell'aldilà, ma portano in sé anche le possibilità ed i limiti del
soggetto che percepisce.
Ciò lo si può mostrare in tutte le
grandi visioni dei santi; […] Le immagini da essi delineate non sono affatto
semplice espressione della loro fantasia, ma frutto di una reale percezione di
origine superiore ed interiore, ma non sono neppure da immaginare come se per
un attimo il velo dell'aldilà venisse tolto ed il cielo nella sua pura
essenzialità apparisse, così come un giorno noi speriamo di vederlo nella
definitiva unione con Dio. Le immagini sono piuttosto, per così dire, una
sintesi dell'impulso proveniente dall'Alto e delle possibilità per questo disponibili
del soggetto che percepisce, cioè dei bambini. Per questo motivo il linguaggio
immaginifico di queste visioni è un linguaggio simbolico. […] Questo
addensamento di tempi e spazi in un'unica immagine è tipica per tali visioni,
che per lo più possono essere decifrate solo a posteriori. Non ogni
elemento visivo deve, al riguardo, avere un concreto senso storico. Conta la
visione come insieme, e a partire dall'insieme delle immagini devono essere
compresi i particolari. Quale sia il centro di un'immagine, si svela
ultimamente a partire da ciò che è il centro della " profezia "
cristiana in assoluto: il centro è là dove la visione diviene appello e guida
verso la volontà di Dio. [1]
La
rivelazione privata
La prova dell’autenticità di una
rivelazione privata è sempre la sua concordanza con la rivelazione pubblica che
fa parte del deposito di fede della Chiesa Cattolica. Per esempio, presunte
rivelazioni che si propongono di migliorare, correggere o soppiantare la
Rivelazione Pubblica vengono rifiutate dalla Chiesa in quanto ritenute non
autentiche.
Tuttavia la Chiesa ha riconosciuto
alcune rivelazioni private, ritenendole credibili; sono quelle qualificate come
"constat de
supernaturalitate". Tali rivelazioni non possono
correggere o aggiungere nulla alla Rivelazione pubblica, tuttavia possono
contribuire ad una più profonda comprensione della fede, dando vita a nuovi
filoni di investigazione teologica o richiamando profeticamente l’umanità a
vivere il Vangelo (come avvenne a Fatima).
Nessuna rivelazione privata può essere
ritenuta necessaria per la salvezza, sebbene i suoi contenuti possono
ovviamente coincidere con ciò che, dalle Scritture e dalla Tradizione, si sa essere
necessario per la salvezza. La persona che crede negli insegnamenti del
Magistero, utilizza devotamente i mezzi sacramentali di santificazione e
preghiera e rimane in comunione con il Papa e i vescovi, sta già usando i mezzi
necessari per la salvezza. Una rivelazione privata può richiamare gli
individui ostinati, accresce la devozione di una persona che è già di per sé
devota, incoraggiare la preghiera e la penitenza a favore degli altri, ma per
la fede cattolica, non può sostituire i sacramenti e la comunione gerarchica
con il Papa e i vescovi.
L’accettazione da parte dei fedeli di
una rivelazione privata approvata dalla Chiesa (intesa come Santa Sede, in
quanto solo i suoi atti hanno un valore universale) non si fonda sulla garanzia
della Fede o sul carisma dell’infallibilità, ma sulla credibilità dell’evidenza
dei fatti che si appella alla ragione. Il consenso da parte dei fedeli non è
soprannaturale ma è piuttosto il consenso naturale che l’intelletto attribuisce
a fatti che giudica essere veri.
Così, le rivelazioni private approvate
dalla Chiesa possono essere accettate dai fedeli e possono essere di grande
beneficio per essi. Tuttavia i fedeli non sono obbligati a crederci.
Come afferma Papa Benedetto XIV, è possibile rifiutare o accettare tali rivelazioni
a patto che lo si faccia per valide ragioni e con la dovuta modestia.
Le rivelazioni private approvate possono
provenire da due fonti. La prima è il misticismo dei servi di Dio che sono
stati proposti per la canonizzazione. Quando la diocesi che ha avviato la
causa, conclude la sua investigazione e inoltra la documentazione a Roma, la
Congregazione per le Cause dei Santi intraprende il proprio studio sulla vita
della persona in questione.
Se la Congregazione determina che la
persona ha condotto una vita di virtù eroiche, la sua decisione necessariamente
include il giudizio che i suoi scritti, compresi eventualmente quelli di natura
mistica, non sono contrari alla fede e alla morale. Se il Santo Padre è
d’accordo, la persona viene dichiarata Venerabile. La successiva
canonizzazione (generalmente considerata un atto dell’infallibilità papale),
non può che accrescere la credibilità degli scritti di quella persona e la
considerazione che i cattolici dovrebbero avere per essi.
Il secondo tipo di rivelazioni private
proviene dalle apparizioni. Se le apparizioni qualificate a livello diocesano
"constat de
supernaturalitate" ricevono l’approvazione della
Santa Sede attraverso un giudizio favorevole, il favore espresso dal Papa nei
riguardi dei siti delle apparizioni, l’approvazione di una festa liturgica, la
canonizzazione del veggente o altri chiari segni di approvazione, allora anche
in questo caso ci può essere un’accettazione da parte dei fedeli delle
rivelazioni, basata però solo sulla fede umana e secondo le regole di prudenza
necessarie in questi casi.
Poiché la maggior parte delle
rivelazioni private e delle presunte apparizioni non hanno ottenuto un
pronunciamento ufficiale della Santa Sede, i fedeli spesso si trovano da soli a
dover giudicare se esse siano credibili.
Se la persona (vivente o deceduta che
sia) ha una reputazione di santità (come per esempio nel caso di Padre Pio)
allora chiaramente ogni sua rivelazione mistica avrà già una considerevole
credibilità, ancor prima che ci sia stato un pronunciamento formale da parte
della Chiesa. La testimonianza di sacerdoti, specialmente quella dei direttori
spirituali della persona in questione, è un elemento chiave nel determinarne la
credibilità. Tuttavia anche qui bisogna mantenere una certa prudenza.
Il direttore spirituale deve essere
competente in teologia mistica, credibile come persona e con una buona
reputazione nella Chiesa. Tanti falsi mistici sono riusciti ad ingannare
direttori spirituali che erano alquanto sprovveduti, molto anziani o che non
avevano una sufficiente competenza. Come regola, un vescovo, non appena gli
viene sottoposto il caso del presunto mistico, dovrebbe assegnargli un
direttore esperto, in maniera tale da garantire un’adeguata valutazione.
Nel caso delle apparizioni, esse spesso
capitano a individui di cui non si sa molto. La credibilità di queste
apparizioni inizialmente può risiedere nell’atteggiamento del clero locale e
dalle esperienze personali di chi ha assistito ai fenomeni. Possono esserci o
non esserci fenomeni apparentemente fuori dall’ordinario. Il messaggio può
risultare o non risultare concordante con gli insegnamenti della Chiesa. La
persona o le persone possono avere o non avere un direttore spirituale. Ed
infine esse possono essere o non essere state investigate dal vescovo locale
per stabilirne la credibilità. Alla fine i fedeli si trovano da soli a
destreggiarsi in uno mare di informazioni che finisce per lasciarli dubbiosi e
perplessi. Se il messaggio è ortodosso, il veggente(i) ha una buona
reputazione, il clero è favorevole, i segni sono positivi, per i fedeli è
possibile dare un prudente giudizio sulla sua credibilità, persino se manca
un’investigazione ufficiale.
Certamente coloro che erano presenti
alle apparizioni di Lourdes e Fatima, così come quelli che ci hanno creduto
prima che la Chiesa le approvasse, hanno dovuto dare questo giudizio. Tuttavia
i fedeli hanno il massimo beneficio dal giudizio del vescovo della diocesi in
cui l’apparizione ha luogo. Egli ha l’autorità per costituire una commissione
di esperti in campo scientifico e teologico per giudicare il caso, ma anche la
grazia della vocazione per realizzare questo servizio pastorale. Sebbene la sua
decisione non sia infallibile, si presume che sia corretta e pertanto dovrebbe
ricevere la rispettosa adesione dei fedeli.
Pertanto tali decisioni dovrebbero
essere, nella generalità dei casi, decisive nel giudizio prudenziale dei
fedeli. Dovrebbero esserci ragioni teologiche molto importanti e fondate (non
sensazioni o il semplice fatto di non essere d’accordo con i contenuti delle
presunte apparizioni) per trovare dei difetti in tali decisioni.
Criteri di
discernimento
Quando il vescovo decide di indagare su
presunte apparizioni o rivelazioni, nomina una commissione. La commissione
dovrà interrogare i veggenti, sentire i testimoni, visitare il sito su cui si
sono verificati gli eventi.
E’ importante assicurarsi sulle
condizioni psichiche e intellettuali e sulle qualità morali del soggetto(i) che
afferma di aver assistito alle apparizioni. Questo deve essere sano di mente,
onesto, sincero, e con una condotta irreprensibile, obbediente alle autorità
ecclesiastiche, capace di ritornare alle normali pratiche della fede
(partecipare al culto comunitario, ricevere i sacramenti).
I contenuti delle rivelazioni devono
essere teologicamente e moralmente accettabili e non devono contenere errori.
Vanno valutati anche i frutti spirituali
permanenti e gli effetti positivi che il fenomeno ha sulle persone dal punto di
vista della fede: conversioni, devozione popolare attraverso pellegrinaggi e
iniziative religiose, ecc..
Il vescovo può prendere tre tipi di
decisioni:
1. constat de supernaturalitate (il caso è di origine soprannaturale);
2. constat de non supernaturalitate (il caso non è di origine soprannaturale);
3. non constat de supernaturalitate (non è possibile stabilire se il caso è di origine soprannaturale).
1. Constat
de supernaturalitate. Se una presunta apparizione viene giudicata soprannaturale,
significa che sono stati riscontrati i segni o la prova che essa è un autentico
intervento miracoloso del Cielo. Questo giudizio è possibile solo quando
sussistono: evidenza di fenomeni soprannaturali, validità dottrinale, integrità
morale, salute mentale, sana devozione e frutti spirituali permanenti fra i
fedeli.
Secondo gli insegnamenti della Chiesa,
la maggior parte dei fenomeni di carattere mistico (visioni, apparizioni,
locuzioni, estasi, conoscenza mistica, ecc.) sono determinati da angeli che
agiscono per conto di Dio. La presenza di tali fenomeni non costituisce però
una prova inequivocabile del loro carattere soprannaturale. Ciascuna delle
apparizioni approvate dalla Chiesa possiede tali chiari segni, dalle guarigioni
istantanee e scientificamente inspiegabili di Lourdes ai prodigi del 13 ottobre
1917 a Fatima, ma anche gli altri segni di autenticità sopra elencati.
2. Constat
de non supernaturalitate. Se una presunta apparizione viene giudicata non
soprannaturale, ciò può voler dire sia che essa non è miracolosa, sia che
mancano segni sufficienti a qualificarla come miracolosa. Rivelazioni private
che, per esempio, sono pericolose dal punto di vista dottrinale o che
manifestano ostilità verso la legittima autorità, non possono provenire da Dio.
Potrebbero persino essere di origine demoniaca, specialmente se sono
accompagnate da segni straordinari. Il diavolo per ingannare i fedeli è capace
di mischiare verità e bugie, confondendoli con segni e prodigi al fine di dare
credibilità al suo messaggio. Il suo scopo è quello di allontanarli dalla
Chiesa, facendogli credere cose che sono contrarie al deposito della fede o
inducendoli ad agire in disprezzo dell’autorità della Chiesa. Un atteggiamento
di superbia e di condanna nei confronti della Chiesa, è un chiaro segno della
sua presenza.
Una presunta rivelazione può anche
essere soltanto una pia meditazione, concordante con la fede e la morale, ma
senza alcuna prova che si tratti di qualcosa di più di un prodotto della mente
umana. Questo non vuole dire necessariamente che ci sia una frode, spesso si
tratta soltanto del frutto di una fervida immaginazione.
E infine può accadere che nella
rivelazione possano esserci sia una valida base dottrinale che fenomeni
inspiegabili, ma essi non sono giudicati sufficienti a dimostrarne il carattere
soprannaturale. In quest’ultimo caso esiste la possibilità di una futura
revisione.
3. Non
constat de supernaturalitate. Può non essere evidente il fatto che
una presunta apparizione sia autentica. In questo caso il giudizio rimane
completamente aperto a possibili futuri sviluppi, in attesa che col tempo
possano intervenire dei fatti o emergere delle prove che dimostrino in maniera
incontrovertibile il carattere soprannaturale degli eventi in questione.
La
responsabilità dei fedeli
La prima responsabilità del fedele è
quella di essere fermo nella sua fede, nella pratica dei sacramenti e nella comunione
con il Papa e con i vescovi. Qualsiasi cattolico che rivolge tutta la sua
attenzione alle rivelazioni private a scapito delle Sacre Scritture, degli
insegnamenti della Chiesa (specialmente il Catechismo), della pratica
sacramentale, della preghiera e ovviamente della fedeltà all’autorità della
Chiesa, è in errore.
Un’attenzione predominante o addirittura
esclusiva verso le rivelazioni e le profezie (specialmente quelle di carattere
apocalittico), non solo non è utile ma produce una spiritualità non
equilibrata. Qualora la Chiesa dovesse condannare le presunte rivelazioni nelle quali la
persona ha riposto tutta la propria fede e questa persona dovessero ritrovarsi
a credere più in queste che nell’autorità soprannaturale della Chiesa, satana
avrà ottenuto la sua vittoria.
La seconda responsabilità è quella di
prendere in considerazione innanzitutto quelle rivelazioni e apparizioni
approvate dalla Chiesa. All’interno di una pratica equilibrata della fede, i
contenuti edificanti delle rivelazioni private approvate possono dar vita a una
maggiore devozione e fedeltà al Vangelo. Dio, in particolari epoche, ha scelto
di dare consiglio alla Chiesa attraverso questi mezzi, e sarebbe imprudente da
parte nostra ignorare quei fatti che possono essere credibilmente considerati
come un Suo intervento profetico nella vita della Sua Chiesa.
Il Concilio Vaticano II ci esorta a
discernere lo Spirito nel caso di grazie straordinarie, il che significa
assoggettarle a tutte le possibili indagini teologiche e umane per appurarne la
credibilità.
Ovviamente, il giudizio del vescovo
locale è un elemento chiave per tale discernimento. Purtroppo, abbastanza
spesso ai fedeli si trovano a dover fare essi stessi questa valutazione,
affidandosi alle testimonianze sugli eventi, al giudizio di sacerdoti e al buon
senso. Bisogna sempre considerare che per quanto credibili e accettabili tali
rivelazioni possano apparire, Dio non chiederebbe mai a qualcuno di separarsi
dalla fede e dalla disciplina dovute alla Chiesa, per seguirle.
I fedeli devono obbedire ai loro vescovi
quando essi agiscono come rappresentanti di Cristo (canone 212), ossia quando
stabiliscono, in qualità di pastori di una particolare chiesa, una disciplina
vincolante. Questa obbedienza dovuta ai vescovi è intesa a promuovere il bene
comune.
Pertanto, le disposizioni disciplinari
che il vescovo emana riguardo alle apparizioni e al loro sito dovrebbero essere
osservate fedelmente. Nessun cattolico dovrebbe mai violare le norme
pratiche stabilite dal vescovo locale riguardo ad una presunta apparizione,
anche nel caso in cui esso sia in disaccordo, a livello intellettuale, con le
conclusioni del vescovo. Tale disobbedienza costituirebbe un peccato e se
caratterizzasse l’atteggiamento dei sostenitori della presunta apparizione,
sarebbe un segno della sua non autenticità poiché mostrerebbe di produrre
cattivi frutti spirituali.
Diffusione
Nel 1966, Papa Paolo VI abolì i canoni
1399 e 2318 del Codice Canonico del 1917. Questi articoli proibivano la
pubblicazione di libri e opuscoli che riguardavano nuove apparizioni,
rivelazioni, visioni, profezie e miracoli. Tali divieti alla pubblicazione non
figurano neanche nel nuovo Codice del 1983, pertanto oggi è consentito
divulgare documenti su presunte apparizioni e rivelazioni senza che questi
debbano essere sottoposti preventivamente al giudizio della Chiesa.
E’ bene precisare però, che tale divieto
continua ad essere valido per tutte quelle apparizioni e rivelazioni che sono
state condannate dalla Chiesa o che comunque hanno dei contenuti contrari alla
fede e alla morale cattolica. In queste situazioni i fedeli sono tenuti a non
diffondere informazioni o messaggi che abbiano attinenza con questi casi.
[1] "Commento teologico alla
terza parte del segreto di Fatima" del Card. Joseph Ratzinger
Altri riferimenti:
"Apparitions/Private Revelations" di Colin B. Donovan, STL (EWTN);
"Discerning the Miraculous: Norms for Judging Apparitions and Private Revelations" di Frederick Jelly, O.P. (1993);
"Canonical Considerations regarding Alleged Apparitions" di Don Michael Smith Foster, JCD (1995).
"Apparitions/Private Revelations" di Colin B. Donovan, STL (EWTN);
"Discerning the Miraculous: Norms for Judging Apparitions and Private Revelations" di Frederick Jelly, O.P. (1993);
"Canonical Considerations regarding Alleged Apparitions" di Don Michael Smith Foster, JCD (1995).
"Profezie per il Terzo
Millennio" - maggio 2001
Messaggio:
Fase:
Luogo: Amsterdam
Data: dal 25 marzo 1945 al 31 maggio 1959
Veggente: Ida Peerdeman
Paese: Olanda
Titolo: Signora di Tutti i popoli
Fonte http://www.mariadinazareth.it/apparizione%20olanda.htm
Luogo: Amsterdam
Data: dal 25 marzo 1945 al 31 maggio 1959
Veggente: Ida Peerdeman
Paese: Olanda
Titolo: Signora di Tutti i popoli
Fonte http://www.mariadinazareth.it/apparizione%20olanda.htm
Siti-web: http://www.de-vrouwe.info/it/
Previsto il: 27 settembre 1988 messaggio di Anguera n. 86
Confermato: 5 dicembre 1998 messaggio di Anguera n. 1.511
86 – 27 settembre 1988
CARI FIGLI, È
VICINA L’ORA NELLA QUALE UN FRATELLO UCCIDERÀ L’ALTRO, E UN PADRE UCCIDERÀ IL
SUO STESSO FIGLIO. MOLTI SI PENTIRANNO DI UNA VITA VISSUTA SENZA DIO, MA SARÀ
TROPPO TARDI. SIATE PRONTI, POICHÉ STA
ARRIVANDO L’ORA DEI GRANDI EVENTI, L’ORA NELLA QUALE SI REALIZZERANNO GRANDI
SEGRETI DA ME RIVELATI IN VARIE APPARIZIONI NEL MONDO. PREGATE, MIEI AMATI: LA CARNE MORIRÀ, MA LO SPIRITO
VIVRÀ PER SEMPRE. FATE ATTENZIONE, APRITE I VOSTRI CUORI A DIO QUANTO PRIMA
POSSIBILE. I GRANDI AVVENIMENTI NON AVRANNO UN ORARIO. CONTINUATE A PREGARE PER
I SACERDOTI. PREGATE PER LE VOCAZIONI SACERDOTALI. PREGATE CHE I MIEI PIANI SI
REALIZZINO. VI BENEDICO NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO. AMEN.
RIMANETE NELLA PACE.
1.511 - 5 dicembre 1998
CARI FIGLI, SONO FELICE CHE SIATE QUI. DIO VI BENEDICA E VI RICOLMI DI
MOLTE GRAZIE. SONO VENUTA DAL CIELO SULLA TERRA PER CHIAMARVI ALLA CONVERSIONE SINCERA
E PER DIRVI CHE VIVETE IL TEMPO DELLE GRANDI TRIBOLAZIONI. NON PERDETEVI
D’ANIMO DAVANTI ALLE DIFFICOLTÀ. LA LOTTA SARÀ DOLOROSA PER MOLTI, MA LA
VITTORIA SARÀ DEL SIGNORE E DI COLORO CHE APPARTENGONO A LUI. È NECESSARIO CHE
TUTTE LE PROFEZIE SI COMPIANO, MA ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO
TRIONFERÀ. RALLEGRATEVI. SIATE SALDI NELLA VOSTRA FEDE. NON PERMETTETE CHE
NIENTE E NESSUNO VI ALLONTANI DALLA MIA GRAZIA. SONO VOSTRA MADRE. PREGATE.
SIATE CORAGGIOSI. QUESTO È IL MESSAGGIO CHE OGGI VI TRASMETTO NEL NOME DELLA
SANTISSIMA TRINITÀ. GRAZIE PER AVERMI PERMESSO DI RIUNIRVI QUI ANCORA UNA
VOLTA. VI BENEDICO NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO. AMEN.
RIMANETE NELLA PACE.
Messaggio di Nostra Signora di
Anguera n. 707 – 19 ottobre 1993
Cari figli, sono la Madre
di tutti i popoli. Soffro a causa delle vostre sofferenze e vi chiedo di ritornare al
Signore quanto prima possibile. Rifiutate la violenza, poiché la pace viene
costruita con la pace. Sono la Regina della Pace e desidero che la pace regni
nei vostri cuori. Non fuggite da me. Sono al vostro fianco, anche se non mi
vedete. Continuate a pregare. Senza preghiera, la vita cristiana perde valore
ed efficacia. Pertanto attaccatevi sempre più alla preghiera. Dio vuole salvare
tutti. Andategli tutti incontro. Conosco la vostra sofferenza, ma gioite,
poiché vengo dal cielo per offrirvi la vera pace. Amate tutti. Se non avete
amore nei vostri cuori, non sarete in grado di comprendere la mia presenza tra
di voi. Pregate il santo rosario con gioia. Se farete così, vedrete la pace
regnare qui nel vostro paese. Abbiate fiducia. Avanti! Il mio Gesù vi attende a
braccia aperte. In questo momento benedico tutti voi, i miei sacerdoti, i
religiosi e, in modo speciale, coloro che soffrono nel corpo e nell’anima.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Messaggio di Nostra Signora di Anguera n. 461 – 9 novembre 1991
Cari figli. Desidero ardentemente la vostra conversione e felicità. Come Regina e Mediatrice di tutte le grazie, con
questi messaggi voglio condurvi al paradiso celeste. Guardate quanto è
grande l’amore che ho per voi. Fatevi coraggio a vicenda, perché questo è
l’unico modo per diventare santi. Accoglietemi, perché sono vostra Madre e vi
amo molto. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
1.509 - 1 dicembre 1998
Cari figli, voi siete importanti per il
Signore. Siete i miei figli e Io sono venuta dal cielo per benedirvi e condurvi
a mio Figlio Gesù. Sappiate affrontare con coraggio le vostre difficoltà. In
tutte le situazioni difficili, chiamatemi. Io sono la vostra difensora. Rallegratevi, perché nessun male potrà contro di
voi. Pregate. Nella preghiera avrete la certezza della vostra vittoria.
L’umanità si è allontanata di Dio e percorre le strade dell’autodistruzione.
Siate del Signore. Non date ascolto al maligno. Siate solamente del Signore.
Egli è la vostra speranza e la vostra pace. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Messaggio di
Anguera n. 108 – 26 novembre 1988
"Amati figli, le mie apparizioni in molte
regioni del mondo sono l’ultima possibilità che Dio dona al genere umano per
convertirsi. Se non ascoltate i miei appelli, vi pentirete e potrebbe
essere troppo tardi. Ritornate a Dio il prima possibile. L’umanità è alla
vigilia dei più terribili flagelli e punizioni."
Profezie della Signora di Tutti i Popoli 26 dicembre 1947
La meridiana invertita Ora vedo diverse immagini incrociarsi rapidamente. La prima cosa che posso distinguere sono delle fiaccole che diffondono luce verso tre lati: ovest, nord ed est. In seguito vedo strisce azzurre e bianche che oscillano confusamente e poi stelle. Sembrano bandiere. Vedo anche martello e falce, ma il martello si separa dalla falce e ora tutto ciò turbina alla rinfusa. Vedo una mezzaluna e un sole; anche queste bandiere entrano nel movimento rotatorio con le altre. Infine compare una specie di camoscio con grandi corna rivolte all’indietro. Mi sembra un’antilope africana. Spicca grandi salti su tutto ciò. Mentre tutto turbina, a sinistra compare un cerchio, nel quale vedo ruotare il globo.
Improvvisamente vedo una grande meridiana. Odo la Signora dire:
“La meridiana è invertita”
2.696 - 20/06/2006 Profezia di Anguera
Cari figli, i poli permuteranno e la terra passerà per
grandi trasformazioni. Tutti gli esseri viventi soffriranno. Vi
chiedo di essere forti e di cercare di imitare in tutto mio Figlio Gesù. Voi
non siete soli. Inginocchiatevi e cercate la vostra forza nel Signore. Io vi
amo come siete e voglio vedervi felici già qui sulla terra e più tardi con me
in cielo. Il Signore è la vostra speranza. In Lui è la vostra vittoria. Questo
è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie
per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.790 - 26.01.2007 Profezia di Anguera
Cari figli, l’umanità porterà una croce pesante. LO SPOSTAMENTO DEI POLICAMBIERÀ LA VITA SULLA
TERRA E I MIEI POVERI FIGLI VIVRANNO MOMENTI DI ANGOSCIA. ARRIVERÀ IL GIORNO IN
CUI I SOFISTICATI MEZZI DI COMUNICAZIONE CROLLERANNO. GLI UOMINI SARANNO SORDI
E CIECHI.Pregate. Supplicate la Misericordia del Signore per voi. Io vi amo e sono
venuta dal Cielo per soccorrervi. Ascoltatemi. Non permettete che il demonio vi
allontani dalla verità. Aprite i vostri cuori al Signore. Questo è il messaggio
che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi
permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.751 - 25/10/2006 Profezia di Anguera
Cari figli, un improvviso spostamento dei poli porterà
sofferenza alla terra del sole e nei suoi dintorni. Vi chiedo di
fare la volontà di Dio e di allontanarvi dal peccato. Non permettete che le
cose del mondo vi allontanino dalla verità. Accogliete i miei appelli. Ciò che
vi dico dev’essere preso sul serio. Non spaventatevi. Il Signore vi ama e vi
conosce per nome. Io intercederò presso il mio Gesù per voi. Coraggio. Nulla e
nessuno è perduto. Pregate. Pregate. Pregate. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Terra del Sole (Tèra de Sòl in dialetto romagnolo) è una località del comune diCastrocaro Terme e Terra del Sole, nella provincia di Forlì-Cesena, situata a meno di
10 km dal capoluogo, Forlì. Il comune è composto
dai paesi di Castrocaro, Terra del Sole e Pieve Salutare. Italia
86 – 27 settembre 1988
CARI FIGLI, È
VICINA L’ORA NELLA QUALE UN FRATELLO UCCIDERÀ L’ALTRO, E UN PADRE UCCIDERÀ IL
SUO STESSO FIGLIO. MOLTI SI PENTIRANNO DI UNA VITA VISSUTA SENZA DIO, MA SARÀ
TROPPO TARDI. SIATE PRONTI, POICHÉ STA ARRIVANDO L’ORA DEI GRANDI EVENTI, L’ORA NELLA QUALE SI REALIZZERANNO GRANDI SEGRETI DA ME RIVELATI IN
VARIE APPARIZIONI NEL MONDO. PREGATE, MIEI AMATI: LA CARNE MORIRÀ,
MA LO SPIRITO VIVRÀ PER SEMPRE. FATE ATTENZIONE, APRITE I VOSTRI CUORI A DIO
QUANTO PRIMA POSSIBILE. I GRANDI AVVENIMENTI NON AVRANNO UN ORARIO. CONTINUATE
A PREGARE PER I SACERDOTI. PREGATE PER LE VOCAZIONI SACERDOTALI. PREGATE CHE I
MIEI PIANI SI REALIZZINO. VI BENEDICO NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLO
SPIRITO SANTO. AMEN. RIMANETE NELLA PACE.
1.511 - 5 dicembre 1998
CARI FIGLI, SONO FELICE CHE SIATE QUI. DIO VI BENEDICA E VI RICOLMI DI
MOLTE GRAZIE. SONO VENUTA DAL CIELO SULLA TERRA PER CHIAMARVI ALLA CONVERSIONE
SINCERA E PER DIRVI CHE VIVETE IL TEMPO DELLE GRANDI TRIBOLAZIONI. NON
PERDETEVI D’ANIMO DAVANTI ALLE DIFFICOLTÀ. LA LOTTA SARÀ DOLOROSA PER MOLTI, MA
LA VITTORIA SARÀ DEL SIGNORE E DI COLORO CHE APPARTENGONO A LUI. È NECESSARIO
CHE TUTTE LE PROFEZIE SI COMPIANO, MA ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO
TRIONFERÀ. RALLEGRATEVI. SIATE SALDI NELLA VOSTRA FEDE. NON PERMETTETE CHE
NIENTE E NESSUNO VI ALLONTANI DALLA MIA GRAZIA. SONO VOSTRA MADRE. PREGATE.
SIATE CORAGGIOSI. QUESTO È IL MESSAGGIO CHE OGGI VI TRASMETTO NEL NOME DELLA
SANTISSIMA TRINITÀ. GRAZIE PER AVERMI PERMESSO DI RIUNIRVI QUI ANCORA UNA
VOLTA. VI BENEDICO NEL NOME DEL PADRE, DEL FIGLIO E DELLO SPIRITO SANTO. AMEN.
RIMANETE NELLA PACE.
STORIA
il Miracolo eucaristico di Amsterdam
«Ho scelto Amsterdam quale luogo della
Signora di tutti i Popoli.
È anche il posto del Sacramento.»
Messaggio del 20 marzo 1953
È anche il posto del Sacramento.»
Messaggio del 20 marzo 1953
Nel 1345, esattamente 600 anni prima
dell'apparizione della Madonna ad Amsterdam,
allora modesta cittadina portuale, avvenne quel miracolo eucaristico
che diede grande notorietà all'attuale capitale dell'Olanda,
contribuendo al suo sviluppo economico e alla sua prosperità.
Ciò che, con piccole divergenze, diverse fonti e vecchie cronache riferiscono,
può essere così riassunto:
allora modesta cittadina portuale, avvenne quel miracolo eucaristico
che diede grande notorietà all'attuale capitale dell'Olanda,
contribuendo al suo sviluppo economico e alla sua prosperità.
Ciò che, con piccole divergenze, diverse fonti e vecchie cronache riferiscono,
può essere così riassunto:
DALLE APPARIZIONI DELLA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
VISIONE N. 14
Le apparizioni
di Amsterdam approvate
LA VEGGENTE E
LE APPARIZIONI
A nome dei Sacerdoti e delle Suore nella Cappella
della Signora di tutti i Popoli
P. Gabriel Heinzelmann
Rettore |
A nome della Fondazione Signora di tutti i Popoli
A.W. Leeman
Presidente |
http://www.de-vrouwe.net/
I MESSAGGI
DELLA SIGNORA DI TUTTI I POPOLI
Maria, "Madre
e Signora di tutti i Popoli"
La richiesta
dei titoli di "Mediatrice universale di grazia" e "Madre
dell’umanità" avanzata dalla Vergine stessa, nelle Apparizioni di
Amsterdam a Ida Peerdeman. – Elementi di mariologia analoghi a quelli proposti
da Don Alberione.
"Quando
il dogma sarà proclamato –
aggiunge la Vergine, esattamente tre anni dopo, durante l’Anno Mariano 1954
–, allora la Signora di tutti i Popoli porterà la pace, la vera pace
nel mondo"[31.5.1954].
La Madonna
aveva intanto chiesto direttamente alla Veggente: "Di’ a tutti che
nel mondo sia diffusa questa preghiera per la venuta dello Spirito Santo’:
"Signore
Gesù Cristo,
Figlio del Padre,
manda ora il tuo Spirito sulla terra.
Fa abitare lo Spirito Santo
nei cuori di tutti i Popoli,
affinché siano preservati
dalla corruzione, dalle calamità,
dalla guerra. Che la Signora
di tutti i Popoli, che una volta
era Maria, sia la nostra Avvocata.
Amen" [15.11.1951].
Figlio del Padre,
manda ora il tuo Spirito sulla terra.
Fa abitare lo Spirito Santo
nei cuori di tutti i Popoli,
affinché siano preservati
dalla corruzione, dalle calamità,
dalla guerra. Che la Signora
di tutti i Popoli, che una volta
era Maria, sia la nostra Avvocata.
Amen" [15.11.1951].
MESSAGGI DI ANGUERA CORRELATI ALLE
SEGUENTI LOCUZIONI: MADRE, POPOLI, MEDIATRICE
292 – 8 maggio 1990
Cari figli, sono vostra Madre Addolorata. Soffro a causa di coloro che
vivono nelle tenebre del paganesimo o appartengono ad altre religioni. Anche
loro sono figli di Dio, hanno bisogno della sua misericordia e del mio aiuto,
ma non lo sanno. Pregate per loro. Dovete sapere che la verità è mantenuta
integra solo nella Chiesa Cattolica, fondata
da mio Figlio per portare il Vangelo della Salvezza a tutti i popoli, di tutti i tempi. Sono
nella Chiesa Cattolica solo
coloro che obbediscono al Papa Giovanni Paolo II. Coloro che non obbediscono,
non possono essere considerati cattolici. Mio Figlio ha fondato la Sua Chiesa su Pietro, la pietra. Chi non
accetta questa verità, è meglio che si converta il più velocemente possibile.
Pregate e convertitevi. Lo ripeto: nulla è perduto. È giunta l’ora.
Convertitevi adesso. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
423 – 6 luglio 1991
Cari figli. Sono in mezzo a voi come messaggera e Regina della pace,
preoccupata anche, così come voi, di accrescere la pace e l’armonia tra i popoli del mondo.
Pregate, perché solo con la preghiera potete crescere spiritualmente. Cercate
di ascoltare i miei appelli. Non sono venuta ad obbligarvi, ma è mio dovere
indicarvi la via che conduce alla salvezza. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
707 – 19 ottobre 1993
Cari figli, sono
la Madre di tutti i popoli. Soffro a
causa delle vostre sofferenze e vi chiedo di ritornare al Signore quanto prima
possibile. Rifiutate la violenza, poiché la pace viene costruita con la pace.
Sono la Regina della Pace e desidero che la pace regni nei vostri cuori. Non
fuggite da me. Sono al vostro fianco, anche se non mi vedete. Continuate a
pregare. Senza preghiera, la vita cristiana perde valore ed efficacia. Pertanto
attaccatevi sempre più alla preghiera. Dio vuole salvare tutti. Andategli tutti
incontro. Conosco la vostra sofferenza, ma gioite, poiché vengo dal cielo per
offrirvi la vera pace. Amate tutti. Se non avete amore nei vostri cuori, non
sarete in grado di comprendere la mia presenza tra di voi. Pregate il santo
rosario con gioia. Se farete così, vedrete la pace regnare qui nel vostro
paese. Abbiate fiducia. Avanti! Il mio Gesù vi attende a braccia aperte. In
questo momento benedico tutti voi, i miei sacerdoti, i religiosi e, in modo
speciale, coloro che soffrono nel corpo e nell’anima. Questo è il messaggio che
oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso
di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
857 - 3 ottobre 1994
Cari figli, sono la Madre di Gesù. Non
temete, perché Io sono sempre al vostro fianco. In questo momento vi invito ad
accogliere tutti i miei appelli con il cuore pieno di gioia. Siate anche araldi
della pace di Cristo. Lasciate che Lui vi conduca e date il vostro contributo
alla vittoria di Dio con il trionfo del mio Cuore Immacolato. Il mondo avrà
nuovamente la pace, ma prima deve passare attraverso problemi seri. Molti
perderanno la vera fede. Ci saranno guerre egrandi catastrofi, ma alla fine Dio
regnerà e la pace arriverà per tutti i popoli. Coraggio! Avanti! Pregate e vivete il Vangelo
del mio Gesù. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
1.277 - 10 giugno 1997
Cari figli, Dio vi sta chiamando a una
nobile missione: la missione di annunciare la speranza a tutti i popoli. Non abbiate paura di
annunciare questa nobile missione. Manderò davanti a voi degli angeli per proteggervi
e incoraggiarvi. Vengo dal cielo per chiamarvi alla conversione. Voglio che
siate docili alle mie parole e che viviate i miei appelli. Voglio dirvi che
senza preghiera non comprenderete il significato della mia presenza qui.
Pregate, pregate, pregate. Vi renderò un popolo santo, un popolo che ama e vive
per il suo unico Dio. Ascoltatemi. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello
Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
1.438 - 14 giugno 1998
Cari figli, non permettete che il
demonio vi inganni. Sappiate che la verità è nella Chiesa Cattolica; unica
Chiesa fondata da mio Figlio per portare il Vangelo della salvezza a tutti i popoli. Io vi amo anche
quando siete lontani da mio Figlio Gesù, ma voglio dirvi che questo è il tempo
del grande ritorno. Non restate nel peccato. Tornate a Dio. Aprite i vostri
cuori alla verità. Siate coraggiosi e testimoniate la verità. Dite no
alle false
ideologie di questo mondo e tornate alla Parola di Dio, che vi orienta e vi salva.
Sono felice che siate qui. In questo momento faccio scendere su di voi una
straordinaria pioggia di grazie e chiedo di continuare saldi nella preghiera,
perché la preghiera sincera e perfetta salverà l’umanità. Avanti senza paura.
Io sono vostra Madre e sono sempre al vostro fianco. Rallegratevi. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
1.629 - 7 settembre 1999
Cari figli, confidate in mio Figlio
Gesù, poiché Egli è la speranza di tutti i popoli. Solo Lui è la Via che vi condurrà alla
vita eterna. Credete nel suo amore e tornate alla sua grazia. Sappiate che sono
arrivati i tempi da me predetti. Abbiate cura della vostra spiritualità e
fortificatevi con la preghiera. Sforzatevi di essere santi, poiché questo è il
desiderio di mio Figlio Gesù. Abbiate coraggio. Non perdetevi d’animo. Io sono
al
vostro fianco. Rallegratevi. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre,
del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
1.957 - 6 ottobre 2001
Cari figli, sono vostra Madre e vengo
dal cielo per invitarvi alla conversione sincera e a vivere con gioia il
Vangelo di mio Figlio Gesù. Il Signore confida in voi e attende il vostro
ritorno. Aprite i vostri cuori alla sua chiamata. Egli vi ha affidato la
missione di portare il suo messaggio di salvezza a tutti i popoli. Guardatevi intorno e
vedete quanti figli sono lontani! Ho bisogno di ciascuno di voi. Non tiratevi
indietro. Ecco il tempo opportuno per il grande ritorno al Dio della Salvezza e
della Pace. Pregate. Solo pregando sarete capaci di accettare il mio messaggio
d’amore. Non perdetevi d’animo. Io intercederò presso il mio Gesù per voi.
Coraggio. Sarò sempre al vostro fianco. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
189 – 15 luglio 1989
Giungo oggi come Mediatrice di tutte le
grazie, perché desidero realmente darvi delle grazie molto speciali. Chiedo a
ciascuno di voi di rinunciare a voi stessi. Abbandonate tutte le cose di questo
mondo che vi allontanano da Dio. In quanto Madre di Gesù, posso aiutarvi in
qualsiasi momento ne abbiate bisogno. Ma non posso salvarvi. Solo Dio può
farlo. Io intercedo semplicemente per ciascuno di voi davanti a Mio Figlio
Gesù. Questo è il mio compito di mediatrice tra Dio e l’umanità. Sono una madre
e, in quanto madre, sento il bisogno di aiutarvi, poiché so che avete bisogno
di aiuto e di come ne avete bisogno. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui
ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen. Rimanete nella pace.
241 – 25 novembre 1989
Cari figli, sono la Regina della Pace. Sono la mediatrice di tutte le
grazie. Oggi vi invito ad essere prudenti in tutte le vostre azioni. State
attenti. Prima di agire verificate se favoriranno la vostra crescita
spirituale. Se le vostre azioni non producono nulla di utile, non fatele. Sono
la Madre della speranza e della fiducia. Gioite con me. Riconciliatevi con Dio.
Credete nel Vangelo. Non siate tristi. Gioite sempre. Che Dio benedica voi, le
vostre famiglie e la vostra nazione. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui
ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen. Rimanete nella pace.
458 – 2 novembre 1991
(È il messaggio più lungo dato dalla Madonna a Pedro Régis)
18. LA MIA OBBEDIENZA: LA VOSTRA FELICITÀ
Siate pronti a dire il vostro sì, come me, alla volontà del Signore. Con il
mio sì, il cuore di coloro che vivono in piena solitudine possono ritrovare la
vera gioia. “Ecco la serva del Signore”, è la risposta perfetta e cosciente
della vostra Madre Celeste al messaggero di Dio. In quel momento, il Verbo
Divino fu depositato nel mio seno verginale. Ecco che l’Emmanuele, il
Dio con noi tanto sperato e annunciato da secoli dai profeti, arrivava per la
gioia di molti e la disperazione della maggioranza. Con il mio sì l’ho
portato al mondo, per vivere tra di voi. Quando era bambino, lo prendevo tra le
braccia e, accarezzandogli il volto, gli dicevo: “Mio Dio, mio Dio Bambino”.
Così vidi crescere tra le mie braccia il Dio della Salvezza e della Pace.
Grande era il suo amore per i bambini che giocavano con lui davanti al
laboratorio del mio castissimo sposo Giuseppe.
Ancora bambino, intorno alla povera casa dove abitavamo, seduto su una pietra il piccolo Gesù benediva tutti quelli che passavano di lì. In un gesto di infinito amore e bontà, portava acqua ai viaggiatori che venivano dai luoghi più lontani. Tutti lo ammiravano per la sua estrema bontà e amore. Ricordo che un giorno, come di solito, ricevemmo un gruppo di bambini, tra cui uno piuttosto curioso che gli faceva molte domande. Questo bambino si chiamava Dima e, tra le diverse domande, una mi colpì: “Quando sarai grande vuoi essere Re o Profeta?”. Al che il piccolo Gesù rispose: “Io sono il Re dei re. Io sono il Profeta dei profeti. E dico di più: quando sarò sulla Croce, tu sarai al mio fianco”. E aggiunse: “Nella mia casa c’è un posto per te”. Il piccolo Dima continuò il suo interrogatorio, ma non capì quello che Gesù gli voleva dire. Solo più tardi, sulla Croce, a fianco di mio Figlio, ricordò le parole del piccolo Gesù.
Ancora bambino, intorno alla povera casa dove abitavamo, seduto su una pietra il piccolo Gesù benediva tutti quelli che passavano di lì. In un gesto di infinito amore e bontà, portava acqua ai viaggiatori che venivano dai luoghi più lontani. Tutti lo ammiravano per la sua estrema bontà e amore. Ricordo che un giorno, come di solito, ricevemmo un gruppo di bambini, tra cui uno piuttosto curioso che gli faceva molte domande. Questo bambino si chiamava Dima e, tra le diverse domande, una mi colpì: “Quando sarai grande vuoi essere Re o Profeta?”. Al che il piccolo Gesù rispose: “Io sono il Re dei re. Io sono il Profeta dei profeti. E dico di più: quando sarò sulla Croce, tu sarai al mio fianco”. E aggiunse: “Nella mia casa c’è un posto per te”. Il piccolo Dima continuò il suo interrogatorio, ma non capì quello che Gesù gli voleva dire. Solo più tardi, sulla Croce, a fianco di mio Figlio, ricordò le parole del piccolo Gesù.
Come Madre, lo accompagnavo passo passo e vedevo quanto grande era il suo amore per tutti, che più tardi si sarebbe completato nella sua consegna totale per la salvezza dell’umanità. Il piccolo Dio crebbe e al suo fianco c’ero io, che sempre lo accompagnavo e lo sentivo parlare alle grandi moltitudini che, emozionate, piangevano di gioia. La sua voce soave si faceva udire per chilometri, per questo non c’erano difficoltà nel dialogo con il popolo, che in grande numero lo circondava per ascoltarlo. Molte volte levitava sopra le moltitudini, per rendersi visibile a tutti quelli che desideravano vederlo.
Le sue parole confortavano i cuori più angosciati. I suoi gesti trasmettevano serenità e pace. Egli si manteneva sempre libero, a disposizione di tutti. Senza dubbio, perfino i suoi maggiori nemici lo ammiravano, e molti di loro lo cercavano per chiedergli perdono. Le offese a lui rivolte avevano sempre come risposta: Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno. Il suo sguardo pietoso e di infinita misericordia esprimeva il più puro amore. Le sue mani stese sulle moltitudini facevano cadere dal Cielo una pioggia di grazie. Sempre, in quei momenti, i ciechi vedevano, i sordi udivano, i muti parlavano e gli zoppi camminavano. E la moltitudine, benedetta, sentiva da vicino il grande amore di Dio Padre Creatore.
Il suo amore per il mondo si completò sulla Croce, nel momento in cui egli rivolse gli occhi al Cielo e disse: “Padre, nelle tue mani consegno i mio spirito”. Così, tutto era compiuto. Anche dopo la Resurrezione e prima della sua Ascensione al Cielo, mio Figlio realizzò grandi prodigi, e tutto quello che egli fece, lo fece con amore e per amore di voi.
Oggi, come mediatrice di tutte le grazie, faccio scendere dal cielo una straordinaria pioggia di grazie su ciascuno di voi qui presenti e anche su coloro che sono qui, in questo momento, con il cuore. Se poteste immaginare il grande amore che ho per voi, piangereste di gioia. Spero che questo grande messaggio rafforzi la vostra fede e dia luce spirituale a ciascuno di voi, affinché diveniate sempre più consapevoli della responsabilità che avete in questi momenti decisivi della vostra esistenza. Chiedo a Dio Padre che vi colmi delle sue benedizioni e delle sue grazie, affinché possiate essergli fedeli. Sappiate che mio Figlio vi ama e attende la vostra grande testimonianza. Che egli vi custodisca per sempre.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
461 – 9 novembre 1991
Cari figli. Desidero ardentemente la
vostra conversione e felicità. Come Regina eMediatrice di tutte le grazie, con questi
messaggi voglio condurvi al paradiso celeste. Guardate quanto è grande l’amore
che ho per voi. Fatevi coraggio a vicenda, perché questo è l’unico modo per
diventare santi. Accoglietemi, perché sono vostra Madre e vi amo molto. Questo
è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie
per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.298 - 27 marzo 2010
Cari figli, non scoraggiatevi. Dio è al
vostro fianco, anche se non Lo vedete. Cercate in Lui la forza per il vostro
cammino nella fede. Sono giunti i tempi delle grandi confusioni spirituali.
Inginocchiatevi e pregate, perché solo così potete raggiungere la vittoria. Io
sono vostra Madre e sono instancabile. Sono venuta dal cielo per chiamarvi alla
conversione sincera. Aprite i vostri cuori e lasciate che la grazia del Signore
vi trasformi. Dite a tutti che Dio Mi ha inviata per allertarvi e che questo è
il tempo opportuno per il vostro ritorno. Soffro per ciò che vi attende.
Fuggite il male e siate solamente del Signore. Un fatto meraviglioso si
verificherà nella Terra
della Santa Croce (Brasile). Durante la celebrazione della Santa Messa, all’ombra dell’albero
che diede il nome alla vostra nazione, avverrà il primo e unico Miracolo Eucaristico del Brasile. Per mezzo
di questo miracolo molti figli
lontani faranno ritorno alla Chiesa. Aprite i vostri cuori alla Mia chiamata.
Desidero condurvi a mio Figlio Gesù. Siate docili. Non sono venuta dal cielo
per obbligarvi, ma quello che dico dev’essere preso sul serio. Avanti. Questo è
il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie
per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
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