giovedì 23 luglio 2015

MEDIO ORIENTE - OLOCAUSTO ATOMICO - CONFLITTI ARABO ISRAELIANI - INIZIO: OPERAZIONE MARGINE DI PROTEZIONE IN PALESTINA - FINE: OPERAZIONE SANSONE (DISTRUZIONE MUTUA ASSICURATA IN MEDIO ORIENTE). L’ ITALIA SARA’ INVASA Profezie in fase di svolgimento della Madonna di Anguera. Nn. 2.685 - 23/05/2006 Cari figli, verrà un avviso per la Palestina, che sarà colpita, e i miei poveri figli soffriranno nella Terra Santa 3.272 - 28 gennaio 2010. IL MEDIO ORIENTE TREMERA’ PER IL GRANDE OLOCAUSTO ATOMICO. I MOMENTI DI DOLORE PER L’ UMANITA’ SI AVVICINANO. 3.325 - 29 maggio 2010 L’umanità vivrà momenti di dolore per una grande guerra in Oriente. Il fuoco attraverserà il cielo e gli uomini saranno bruciati. 2.557 - 04.08.2005 La terra si agiterà e tremerà per il grande olocausto atomico. L’Iran sarà devastato da Israele. 2.501 - 26.03.2005 Il paese del Salvatore dovrà soffrire molto, ma quando sentirà la sconfitta si difenderà con armi che diffonderanno fuoco nel cielo. 955 – 18 maggio 1995 Deve accadere ogni cosa, ma alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. 2.514 - 26.04.2005 La Città di Gerusalemme sarà distrutta e quando passerà la grande tribolazione non sarà riconosciuta; resterà solo un grande deserto. O uomini, ritornate. Accogliete l’amore di Dio e allontanatevi dall’odio. L’umanità berrà il calice amaro che gli uomini hanno preparato con le proprie mani. 2.516 - 30.04.2005 Cari figli, inginocchiatevi in preghiera per la pace nel mondo. L’umanità vive forti tensioni e cammina verso l’autodistruzione. Un uomo orgoglioso farà accordi con l’Iran. Lui sembra essere un pacificatore, ma in verità sarà una spina per molte nazioni. Gli uomini del terrore, capeggiati da colui che ha l’apparenza di un profeta, porteranno sofferenza e dolore al nido dell’aquila e al Paese del Salvatore. 2.544 - 03.07.2005 Israele vivrà l’angoscia di un condannato, perché sarà sorpreso dagli uomini del terrore. 2.557 - 04.08.2005 La terra si agiterà e tremerà per il grande olocausto atomico. L’Iran sarà devastato da Israele. 2.561 - 13.08.2005 Il mondo vive forti tensioni e cammina verso un grande abisso. In Israele si troverà un tesoro, ma per causa di esso ci saranno molte morti. 2.563 - 16.08.2005 A GERUSALEMME, UN TEMPIO SARÀ RAGGIUNTO. LA VIOLENZA CRESCERÀ. SOTTO L’APPARENZA DI FRAGILI PROMESSE DI PACE, SI PREPARANO I MEZZI DI MORTE PIÙ AVANZATI E I MIEI POVERI FIGLI PROCEDONO VERSO UNA GRANDE SOFFERENZA 2.596 - 30.10.2005 Nel Sinai ci sarà grande terrore. 2.601 - 12.11.2005 Gli uomini del terrore agiranno nella terra della Madre e la sofferenza sarà grande per i miei poveri figli. Sarà preso in Brasile. 2.616 - 17.12.2005 Israele non farà molti passi prima di incontrare una grande sofferenza. 2.619 - 24.12.2005 La terra di mia Madre tremerà. Pregate. 2.627 - 11/01/2006 La Terra Santa sarà scossa. Il dolore sarà grande per i miei poveri figli. 2.695 - 17/06/2006 Su un monte presso Gerusalemme accadrà un fatto spaventoso. O uomini, dove volete andare? Sappiate che solo Gesù è la vostra Via, Verità e Vita. Tornate a Lui e sarete salvi. 2.801 - 20.02.2007. Vi sarà una grande scoperta in Israele e gli uomini rimarranno meravigliati. 2.806 - 03.03.2007 La morte passerà per la città santa. Il TERRORE sarà immenso. Non vi fu in tutta la sua storia un AVVENIMENTO simile. Pregate. Soffro per ciò che vi attende 2.899 - 06/10/2007 Israele piangerà. La morte passerà e grande sarà la distruzione. La grande città sarà circondata e i suoi abitanti conosceranno una croce pesante. 3.027 - 17/07/2008 . Da Gerusalemme verrà una notizia che attirerà l’attenzione del mondo. Per la Chiesa sarà una grande sofferenza. Sono triste per ciò che vi attende. Pregate molto. 3.145 - 10/04/2009 (Venerdì Santo). L’umanità affronterà grandi prove. Gerusalemme e molte città vicine sperimenteranno una CROCE PESANTE. 3.311 - 27 aprile 2010 L’umanità berrà il calice amaro della sofferenza. Betlemme vivrà l’angoscia di un condannato. La distruzione sarà grande e i miei poveri figli sperimenteranno una croce pesante. 3.314 - 2 maggio 2010 Un fenomeno spaventoso si verificherà nel mare di Galilea e gli uomini non sapranno spiegarselo. 3.361 - 20 agosto 2010 Cari figli, gli uomini piangeranno a causa di Tre Fratelli. Cercheranno aiuto nel Carmelo, ma non lo troveranno perché anche lì ci sono pianto e lamenti. 3.592 - 7 gennaio 2012 La sofferenza arriverà ad Acri (Israele) attraverso l’acqua. Soffro per ciò che vi attende. 3.617 - 3 marzo 2012 Anche coloro che stanno a Sintra e Acra vivranno momenti di grande afflizione. 2.579 - 24.09.2005 CARI FIGLI, DIO HA TUTTO SOTTO CONTROLLO. NON TEMETE. L’ UMANITA’ VIVRA’ MOMENTI DI GRANDE TRIBOLAZIONE, MA CHI RESTERA’ FEDELE SARA’ SALVO. UN UOMO PERVERSO SORGERA’ PER CAUSA SUA I FEDELI SPERIMENTERANNO GRANDE SOFFERENZA. SANA’A E’ LA CAPITALE DEL SUO PAESE*. L’ ITALIA SARA’ INVASA. Gli UOMINI DALLA GRANDE BARBA AGIRANNO CON GRANDE FURIA.



POST DEL 4/11/2014 AGGIORNATO AL 31/3/2017



LE MOSSE DI TEHERAN

L'incubo della minaccia nucleare, Israele ha ancora otto anni di vita







Nucleare Iran, la mappa del 'grande gioco' atomico in Medio Oriente



Amnesty, sparite 1 miliardo di dollari di armi Usa all'Iraq


Humvee e decine migliaia fucili per soldati e peshmerga curdi

Israele: operativo nuovo sistema difesa


La Fionda di Davide, contro missili di media gittata

Onu condanna insediamento Cisgiordania


Guterres: 'Da Israele atto unilaterale che minaccia la pace'


"Una bomba atomica ci spazzerà via". Israele, l'allarme finale: chi ci colpirà

Le manovre di Israele contro un Medio Oriente “normale”

L’impatto strategico su Israele del programma nucleare iraniano

MEDIO ORIENTE -  OLOCAUSTO ATOMICO - CONFLITTI ARABO ISRAELIANI -  INIZIO: OPERAZIONE MARGINE DI PROTEZIONE IN PALESTINA - FINE: OPERAZIONE SANSONE (DISTRUZIONE MUTUA ASSICURATA IN MEDIO ORIENTE). L’ ITALIA SARA’ INVASA. Messaggi profetici della Madonna di Anguera Nn. 2.685 - 23/05/2006 Cari figli, verrà un avviso per la Palestina, che sarà colpita, e i miei poveri figli soffriranno nella Terra Santa 3.272 - 28 gennaio 2010. IL MEDIO ORIENTE TREMERA’ PER IL GRANDE OLOCAUSTO ATOMICO. I MOMENTI DI DOLORE PER L’ UMANITA’ SI AVVICINANO. 3.325 - 29 maggio 2010  L’umanità vivrà momenti di dolore per una grande guerra in Oriente. Il fuoco attraverserà il cielo e gli uomini saranno bruciati. 2.557 - 04.08.2005  La terra si agiterà e tremerà per il grande olocausto atomico. L’Iran sarà devastato da Israele. 2.501 - 26.03.2005Il paese del Salvatore dovrà soffrire molto, ma quando sentirà la sconfitta si difenderà con armi che diffonderanno fuoco nel cielo. 955 – 18 maggio 1995 Deve accadere ogni cosa, ma alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. 2.514 - 26.04.2005 La Città di Gerusalemme sarà distrutta e quando passerà la grande tribolazione non sarà riconosciuta; resterà solo un grande deserto. O uomini, ritornate. Accogliete l’amore di Dio e allontanatevi dall’odio. L’umanità berrà il calice amaro che gli uomini hanno preparato con le proprie mani. 2.516 - 30.04.2005 Cari figli, inginocchiatevi in preghiera per la pace nel mondo. L’umanità vive forti tensioni e cammina verso l’autodistruzione. Un uomo orgoglioso farà accordi con l’Iran. Lui sembra essere un pacificatore, ma in verità sarà una spina per molte nazioni. Gli uomini del terrore, capeggiati da colui che ha l’apparenza di un profeta, porteranno sofferenza e dolore al nido dell’aquila e al Paese del Salvatore. 2.544 - 03.07.2005 Israele vivrà l’angoscia di un condannato, perché sarà sorpreso dagli uomini del terrore.  2.557 - 04.08.2005  La terra si agiterà e tremerà per il grande olocausto atomico. L’Iran sarà devastato da Israele. 2.561 - 13.08.2005 Il mondo vive forti tensioni e cammina verso un grande abisso. In Israele si troverà un tesoro, ma per causa di esso ci saranno molte morti. 2.563 - 16.08.2005 A GERUSALEMME, UN TEMPIO SARÀ RAGGIUNTO. LA VIOLENZA CRESCERÀ. SOTTO L’APPARENZA DI FRAGILI PROMESSE DI PACE, SI PREPARANO I MEZZI DI MORTE PIÙ AVANZATI E I MIEI POVERI FIGLI PROCEDONO VERSO UNA GRANDE SOFFERENZA 2.596 - 30.10.2005  Nel Sinai ci sarà grande terrore. 2.601 - 12.11.2005  Gli uomini del terrore agiranno nella terra della Madre e la sofferenza sarà grande per i miei poveri figli. Sarà preso in Brasile. 2.616 - 17.12.2005  Israele non farà molti passi prima di incontrare una grande sofferenza. 2.619 - 24.12.2005 La terra di mia Madre tremerà. Pregate. 2.627 - 11/01/2006 La Terra Santa sarà scossa. Il dolore sarà grande per i miei poveri figli2.695 - 17/06/2006  Su un monte presso Gerusalemme accadrà un fatto spaventoso. O uomini, dove volete andare? Sappiate che solo Gesù è la vostra Via, Verità e Vita. Tornate a Lui e sarete salvi2.801 - 20.02.2007. Vi sarà una grande scoperta in Israele e gli uomini rimarranno meravigliati. 2.806 - 03.03.2007 La morte passerà per la *città santa. Il TERRORE sarà immenso. Non vi fu in tutta la sua storia un AVVENIMENTO simile. Pregate. Soffro per ciò che vi attende   2.899 - 06/10/2007  Israele piangerà. La morte passerà e grande sarà la distruzione. La grande città sarà circondata e i suoi abitanti conosceranno una croce pesante.
3.027 - 17/07/2008 . Da Gerusalemme verrà una notizia che attirerà l’attenzione del mondo. Per la Chiesa sarà una grande sofferenza. Sono triste per ciò che vi attende. Pregate molto3.145 - 10/04/2009 (Venerdì Santo). L’umanità affronterà grandi prove. Gerusalemme e molte città vicine sperimenteranno una CROCE PESANTE.  3.311 - 27 aprile 2010  L’umanità berrà il calice amaro della sofferenza. Betlemme vivrà l’angoscia di un condannato. La distruzione sarà grande e i miei poveri figli sperimenteranno una croce pesante. 3.314 - 2 maggio 2010  Un fenomeno spaventoso si verificherà nel mare di Galilea e gli uomini non sapranno spiegarselo. 3.361 - 20 agosto 2010 Cari figli, gli uomini piangeranno a causa di Tre Fratelli*. Cercheranno aiuto nel Carmelo, ma non lo troveranno perché anche lì ci sono pianto e lamenti. 3.592 - 7 gennaio 2012  La sofferenza arriverà ad Acri (Israele) attraverso l’acqua. Soffro per ciò che vi attende. 3.617 - 3 marzo 2012 Anche coloro che stanno a Sintra e Acra vivranno momenti di grande afflizione.

APOCALISSE – OLOCAUSTO ATOMICO IN MEDIO ORIENTE ED  INVASIONE  DELL’ ITALIA. Profezie della Madonna di Anguera. 2.551 - 20.07.2005 L’umanità vive forti tensioni e si avvia verso l’olocausto.  3.393 - 30 ottobre 2010  Il Medio Oriente conoscerà una CROCE PESANTE e i miei poveri figli chiederanno aiuto2.557 - 04.08.2005 L’umanità cammina verso la distruzione. LA TERRA SI AGITERA’ PER IL GRANDE OLOCAUSTO ATOMICO. L’ RAN SARA’ DEVASTATO DA ISRAELE. Ecco i tempi difficili per l’umanità. 3.272 - 28 gennaio 2010 Cari figli, la pace nel mondo è minacciata. IL MEDIO ORIENTE TREMERA’ PER IL GRANDE OLOCAUSTO ATOMICO. I MOMENTI DI DOLORE PER L’ UMANITA’ SI AVVICINANO. 2.579 - 24.09.2005 Cari figli, Dio ha tutto sotto controllo. Non temete. L’umanità vivrà MOMENTI DI GRANDE tribolazione, ma chi resterà fedele sarà salvo. UN UOMO perverso sorgerà. Per causa sua i fedeli sperimenteranno grande sofferenza. Sana’a è la capitale del suo Paese*. L’ ITALIA SARA’ INVASA. GLI UOMINI DALLA GRANDE BARBA AGIRANNO CON GRANDE FURIA.  2.592 - 22.10.2005  Si avvicinano ora i tempi delle grandi tribolazioni. Verrà la guerra. L’azione malefica degli uomini causerà morte e distruzione in varie nazioni UN UOMO perverso comanderà una grande invasione. Nei cuori degli uomini ci saranno furia e desiderio di morte. La città delle sette colline sarà distrutta.. Sorgerà una malattia misteriosa, che viene dalla sabbia3.207 - 29 agosto 2009  . Arriverà il giorno in cui l’Europa stenderà la mano al mondo come un mendico che ha bisogno di aiuto. La Russia sarà una pietra per molte nazioni e Roma sarà distrutta col fuoco. 2.939 - 05/01/2008 Cari figli, la guerra esploderà su Roma e saranno pochi i sopravvissuti. Colui che si oppone a Cristo porterà sofferenza e dolore a tutta l’ Europa. Il Trono di Pietro sarà vuoto. 3.422 - 5 gennaio 2011  Il pericolo per gli uomini verrà per mezzo delle proprie mani. Gli uomini hanno costruito armi che porteranno l’umanità al calvario. DALL’ EUROPA VERRA’ PER GLI UOMINI LA CROCE DELLA SOFFERENZA. 2.516 - 30.04.2005 Cari figli, inginocchiatevi in preghiera per la pace nel mondo. L’umanità vive forti tensioni e cammina verso l’autodistruzione. UN UOMO orgoglioso farà accordi con l’Iran. Lui sembra essere un pacificatore, ma in verità sarà una spina per molte nazioni. Gli uomini del TERRORE, capeggiati da colui che ha l’apparenza di un profeta, porteranno sofferenza e dolore al nido dell’aquila e al Paese del Salvatore. ECCO CHE SONO GIUNTI I TEMPI DA ME PREDETTI. 3.104 - 03/01/2009  La morte uscirà dal nord e arriverà al sud (Corea del Nord e Corea del Sud). Questo sarà un tempo di dolore per i miei poveri figli. Soffro per ciò che vi attende. Ascoltatemi. 2.578 - 22.09.2005 Un fumo velenoso si diffonderà e ucciderà molti uomini. Un FATTO SPAVENTOSO accadrà in Brasile e gli uomini non sapranno come spiegarlo. Dio mi ha inviata a voi per mettervi in guardia su tutto ciò che deve accadere. Ciò che vi dico non è per farvi paura. Desidero prepararvi affinché possiate sopportare il peso della croce. Se pregate comprenderete che i miei appelli non sono di paura, ma di AVVISO che vi conduce alla speranza. Continuate saldi. Coloro che progettano contro i miei piani non otterranno nulla. Coloro che mi appartengono sanno comprendere la mia chiamata. 3.260 - 1 gennaio 2010. La preghiera vi fortificherà e vi condurrà alla vittoria di Dio. Camminate verso un futuro di grandi prove. La morte di un grande leader causerà grande confusione. La caduta di un profeta sarà necessaria per il bene di molte anime. Voi NON POTETE COMPRENDERE i misteri di Dio. Inginocchiatevi e pregate. Cercate forza nell’Eucarestia e nelle parole di mio Figlio Gesù. La Chiesa incontrerà un grande ostacolo nella rivolta di una famosa congregazione. Restate saldi nella verità. Non permettete che nulla vi allontani dalla verità. Ascoltatemi e io vi porterò per un cammino sicuro. Coraggio. Chi sta con il Signore mai sarà sconfitto. Sangue cadrà dalle altezze e fuoco scorrerà sulle acque. Ecco i tempi che vi ho annunciato in passato. Avanti nella verità. 2.757 - 09/11/2006 Gli uomini preparano i mezzi più sofisticati di morte, ma essi stessi berranno il proprio veleno.  La scienza inciamperà e dall’errore commesso dagli uomini nascerà un gigante che ucciderà molti innocenti. La ricerca del progresso scientifico porterà gli uomini alla follia. 162 – 18 aprile 1989 Cari figli, non siate sorpresi se parlo così tanto. Parlo con voi perché mio Figlio Gesù vuole che lo faccia. Dietro l’apparenza di fragili promesse di accordi, essi preparano modi più sofisticati di uccidere e l’odio conduce il genere umano all’autodistruzione.



3.272 - 28 gennaio 2010
Cari figli, la pace nel mondo è minacciata. Inginocchiatevi e pregate, perché solo così raggiungerete la vera pace. L’umanità cammina verso un grande abisso ed è giunto il momento del vostro ritorno al Signore. IL MEDIO ORIENTE TREMERA’ PER IL GRANDE OLOCAUSTO ATOMICO. I MOMENTI DI DOLORE PER L’ UMANITA’ SI AVVICINANO. Sono venuta dal cielo per chiamarvi alla conversione. Aprite i vostri cuori e accettate la volontà di Dio per le vostre vite. Non esitate. Perseverate lungo il cammino che vi ho indicato. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.325 - 29 maggio 2010
Cari figli, l’umanità berrà il calice amaro della sofferenza. Il Giappone soffrirà e il dolore sarà grande per i miei poveri figli. L’umanità vivrà momenti di dolore per una grande guerra in Oriente. Il fuoco attraverserà il cielo e gli uomini saranno bruciati. Io sono vostra Madre e sono venuta dal cielo per condurvi a mio Figlio Gesù. Siete amati uno per uno dal Padre, nel Figlio, per mezzo dello Spirito Santo. Non restate con le mani in mano. Ciò che dovete fare non rimandatelo a domani. Non restate con le mani in mano. Dio ha fretta. Date a tutti il buon esempio e in ogni cosa imitate mio Figlio Gesù. Lui è il vostro unico e vero Salvatore e al di fuori di Lui l’umanità non troverà la pace. Io sono vostra Madre e vi amo. Se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia. Non tiratevi indietro. Pregate. Pregate. Pregate. Soffro per ciò che vi attende. Gli uomini cammineranno in direzione dell’immenso campo, ma troveranno la morte. Molti piangeranno e si lamenteranno. Coraggio. Grazie per essere qui. Grazie per essere venuti. Intercederò presso mio Figlio Gesù per voi. Avanti con coraggio e gioia. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

2.557 - 04.08.2005
Cari figli, restate con il Signore. O uomini, dove volete andare? Sappiate che non c’è salvezza al di fuori di Cristo. Lui è la Luce del mondo e chi sta con Cristo avrà la vita trasformata. Non lasciatevi contaminare. L’umanità cammina verso la distruzione. La terra si agiterà e tremerà per il grande olocausto atomico. L’Iran sarà devastato da Israele. Ecco i tempi difficili per l’umanità. Tornate al Signore. Dite a tutti che questo è il tempo favorevole per la conversione. Arriverà il giorno in cui molti si pentiranno della vita trascorsa senza Dio, ma sarà tardi. Ciò che dovete fare non rimandatelo a domani. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

2.501 - 26.03.2005
Cari figli, la terra della regina sarà sorpresa e i suoi nemici faranno grande distruzione. Il paese del Salvatore dovrà soffrire molto, ma quando sentirà la sconfitta si difenderà con armi che diffonderanno fuoco nel cielo. L’umanità non trova la pace perché gli uomini si sono allontanati dal Creatore. Intensificate le vostre preghiere e tornate a Colui che è il vostro unico grande Amico. Il re* lascerà la sua casa in fretta, ma dovrà passare attraverso il sangue che scorre nel suo palazzo. Non scoraggiatevi. Non tiratevi indietro. Con Dio sarete vittoriosi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Israele, Italia, *papa

Medio Oriente

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 18 lug 2014 alle 15:32.

li Stati, in ordine alfabetico, che fanno parte dell'area sono 17:
Nome
Superficie
(km2)
Popolazione
(abitanti)
2.248.000
29.195.895
665
667.238
9.250
793.963
82.880
7.511.690
1.002.450
84.550.000
92.300
5.323.000
437.072
27.102.912
1.648.195
68.278.826
20.770
7.587.000
17.818
2.505.600
10.452
4.000.001
212.460
2.622.198
6.220
4.148.000
11.000
559.000
185.180
20.367.000
783.562
75.586.100
527.970
20.975.000
Stati mediorientali
8.752.898
565.876.498



L'espressione Medio Oriente indica nell'uso comune la regione occupata dalle Nazioni, dai Paesi e dagli Stati dell'Asia sud-occidentale, partendo da ovest verso est: dalla Turchia fino all'Iran, comprendente anche i paesi arabi della penisola araba, per motivi geografici, corrispondente la stessa regione identificata come Vicino Oriente. I sei principali gruppi linguistici dell'area sono il persiano, l'arabo, l'ebraico, l'assiro, il curdo e il turco.

Voci correlate

·         Conflitti arabo-israeliani
·         Mezzaluna fertile
·         Vicino Oriente antico
·         Eurasia
·         MENA
·         Grande Medio Oriente
·         Mondo arabo
·         Maghreb




2.579 - 24.09.2005
Cari figli, Dio ha tutto sotto controllo. Non temete. L’umanità vivrà MOMENTI DI GRANDE tribolazione, ma chi resterà fedele sarà salvo. UN UOMO perverso sorgerà. Per causa sua i fedeli sperimenteranno grande sofferenza. Sana’a è la capitale del suo Paese*. L’Italia sarà invasa. Gli uomini dalla grande barba agiranno con grande furia. Inginocchiatevi in preghiera. Io sono vostra Madre e sono al vostro fianco. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
*Yemen






2.685 - 23/05/2006
Cari figli, verrà un avviso per la Palestina, che sarà colpita, e i miei poveri figli soffriranno nella Terra Santa. Io sono vostra Madre e sono venuta dal cielo per soccorrervi. Siate coraggiosi e testimoniate che siete del Signore. Lasciate che la vostra vita parli del Signore più che le vostre parole. Siate forti. Dio è con voi. Abbiate fiducia e tutto finirà bene per voi. Non perdetevi d’animo. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Israele
Palestina può riferirsi a:

Provincie romane

La dizione Terra santa, (arabo: الأرض المقدسة, al-Arḍ al-Muqaddasa ; ebraico ארץ הקודש: Ebraico standard Éreẓ haQodeš, Ebraico di Tiberiade ʾÉreṣ haqQāḏēš; latino Terra Sancta), indica la regione della Palestina, ossia le terre ad occidente del Mare Morto e del fiume Giordano, attualmente divisi tra lo Stato di Israele e l'Autorità Nazionale Palestinese. L'aggettivo "santa" si riferisce al significato spirituale di quella terra per ebrei, cristiani e musulmani.



Operazione Margine di protezione

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 31 lug 2014 alle 10:08.

medesimo significato) è il nome in codice della campagna militare iniziata l'8 luglio 2014 dalle Forze di Difesa Israeliane contro i militanti palestinesi di Hamas.
Il 12 giugno a Gush Etzion, nel sud della Cisgiordania, tre ragazzi israeliani sono stati rapiti. I loro nomi sono Eyal Yifrah (19 anni), Gil-Ad Shayer e Naftali Yaakov Frenkel (16 anni). Il governo israeliano ha accusato Hamas - che ha negato la sua partecipazione al rapimento - dando il via ad una serie di raid aerei sulla striscia di Gaza e ha arrestato più di 500 palestinesi, in gran parte militanti di Hamas: tra loro anche 50 ex detenuti liberati in cambio del rilascio del soldato israeliano Shalit, rapito a Gaza nel 2006. In risposta ai raid aerei israeliani, Hamas ha lanciato decine di razzi contro il territorio israeliano [1][2][3].Durante le operazioni di ricerca dei ragazzi scomparsi almeno quattro palestinesi hanno perso la vita[4][5][6].
Il 30 giugno sono stati ritrovati i cadaveri dei tre ragazzi israeliani rapiti e il governo ha annunciato la volontà di annientare Hamas
[7]. Quasi un mese più tardi, un giornalista della BBC ha riportato in un tweet una dichiarazione che gli sarebbe stata rilasciata da un portavoce della polizia israeliana: si legge che l'omicidio dei tre ragazzi israeliani sarebbe stato compiuto da una cellula affiliata ad Hamas ma senza aver ricevuto ordini dall'alto.[8]
Il 2 luglio il sedicenne palestinese Mohammad Abu Khdair è stato arso vivo
[9]: la polizia israeliana ha arrestato inizialmente sei persone sospettate dell'omicidio, di cui tre hanno confessato il delitto[10].
In seguito il governo Israeliano ha condannato l'atto come spregevole assassinio, chiedendo poi ai suoi cittadini di non commettere rappresaglie e di non farsi giustizia da soli
[11].
L'8 luglio è iniziata l'offensiva israeliana Margine Protettivo, con lo scopo di eliminare Hamas; offensiva che ha sinora causato più di 1000 morti tra i palestinesi, in maggior parte civili e bambini. Le Forze di Difesa Israeliane si sono difese sostenendo che i civili sono stati avvertiti degli attacchi imminenti per mezzo di telefonate, messaggi testuali, volantini e bombe non letali utilizzate come segnale acustico; viceversa, hanno accusato Hamas di aver usato edifici e abitazioni civili per scopi militari e di aver ordinato ai palestinesi sulla linea di fuoco di non spostarsi, lasciandosi colpire[12]. Soltanto un civile israeliano ed uno filippino hanno perso la vita, grazie alle sirene d'allarme attivate nelle città e soprattutto al sistema anti-razzi Iron Dome.
Il 14 luglio l'Egitto ha proposto una tregua basata su tre punti i quali prevedono che «Israele dovrebbe porre fine a tutte le ostilità contro la Striscia di Gaza via terra, mare e aria e impegnarsi ad astenersi dal condurre incursioni di terra contro Gaza e a colpire civili», che «tutte le fazioni palestinesi a Gaza dovrebbero cessare le ostilità condotte contro Israele dalla Striscia di Gaza per terra, mare, aria e sottoterra, e impegnarsi ad astenersi dal lanciare tutti i tipi di razzi e da attaccare le frontiere o colpire i civili» e che «i valichi devono essere aperti e il passaggio delle persone e dei beni attraverso le frontiere deve essere facilitato una volta che la sicurezza sul campo si sia stabilizzata». Israele ha dato il proprio assenso alla proposta egiziana chiedendo però, come ulteriore condizione, la distruzione concordata degli armamenti di Hamas e dei suoi tunnel sotterranei. Hamas, invece, chiede come condizioni per la tregua che il valico di Rafah sia riaperto sotto la supervisione dell'ONU, rifiuta di distruggere le proprie armi e chiede anche la liberazione immediata dei palestinesi arrestati in Cisgiordania durante le operazioni di polizia alla ricerca dei responsabili dell'omicidio dei tre ragazzi israeliani. La stampa araba ha pubblicato una presunta proposta di tregua di Hamas in 10 punti, non confermata ufficialmente da Hamas.[13] Secondo questo documento, Hamas chiederebbe anche l'allontanamento dal confine dei mezzi corazzati israeliani, la riconsegna ai contadini palestinesi della cosiddetta buffer zone (la zona cuscinetto ai confini con Israele interdetta ai palestinesi), la riapertura dei valichi di frontiera alle persone e alle merci, la riapertura del porto e dell’aeroporto sotto la supervisione ONU, la definizione delle acque territoriali a 6 miglia nautiche e l'apertura delle stesse alla pesca, la ricostruzione della zona industriale, permessi d'ingresso in territorio israeliano per gli abitanti di Gaza, l'impegno israeliano a non interferire negli affari interni palestinesi e l'estensione della tregua a 10 anni.[14]
Il 17 luglio, dopo una tregua di cinque ore che ha consentito l'evacuazione dei feriti più gravi e l'ingresso di beni umanitari in seguito all'uccisione di quattro bambini che giocavano nei pressi del porto, Israele ha annunciato una nuova offensiva via terra per colpire i tunnel sotterranei di Hamas in cui avvengono il passaggio e lo stoccaggio di armi[15]. Lo stesso giorno l'UNRWA ha trovato 20 razzi in una sua scuola non occupata a Gaza[16].
Il 22 luglio, alla luce dell'enorme numero di vittime (605 morti palestinesi e 30 israeliani tra civili e militari)[17], il Segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-moonha esortato entrambe le parti ad instaurare un dialogo, ma il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha difeso la legittima natura difensiva dell'operazione[18]. Lo stesso giorno un aereo da combattimento israeliano ha bombardato l’ultimo piano di una torre residenziale nel Centro di Gaza, dove si trovavano la sede di Al-Jazeera e gli uffici dell’agenzia di notizie statunitenseAssociated Press[19].
Il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite ha avviato un'inchiesta sull'offensiva di terra di Israele contro Gaza, accogliendo la richiesta palestinese affinché le azioni dello Stato ebraico venissero valutate da un organismo internazionale. I 46 membri del Consiglio hanno appoggiato la bozza di una risoluzione palestinese con 29 voti a favore: gli Stati arabi e musulmani sono stati affiancati da Cina, Russia e dalle nazioni dell'America Latina e dell'Africa. Gli Stati Uniti sono gli unici che hanno votato contro, mentre i Paesi europei si sono astenuti[20].
Il 24 luglio una scuola messa a disposizione dall'UNRWA per accogliere sfollati palestinesi a Beit Hanoun è stata bombardata: 17 i morti (tra cui 7 bambini) e circa 200 feriti. I testimoni hanno raccontato che l'attacco è stato opera dell'esercito israeliano, mentre quest'ultimo ha rivolto i sospetti verso Hamas[21]. Un'altra scuola è stata colpita alcuni giorni dopo[22].
Il 26 luglio c'è stata una tregua di 12 ore, rispettata da entrambe le parti. Al suo termine un razzo è stato lanciato contro Israele[23].
In Cisgiordania si sono svolte delle proteste massicce contro gli attacchi israeliani, che hanno fatto pensare per numero di partecipanti e vittime e per i mezzi usati ad una terza Intifada[24].
Un bombardamento ha messo fuori uso l'unica centrale elettrica di Gaza[25].

2.501 - 26.03.2005
Cari figli, la terra della regina sarà sorpresa e i suoi nemici faranno grande distruzione. Il paese del Salvatore dovrà soffrire molto, ma quando sentirà la sconfitta si difenderà con armi che diffonderanno fuoco nel cielo. L’umanità non trova la pace perché gli uomini si sono allontanati dal Creatore. Intensificate le vostre preghiere e tornate a Colui che è il vostro unico grande Amico. Il re* lascerà la sua casa in fretta, ma dovrà passare attraverso il sangue che scorre nel suo palazzo. Non scoraggiatevi. Non tiratevi indietro. Con Dio sarete vittoriosi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Israele, Italia, *papa


Operazione Sansone

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 30 lug 2014 alle 13:37.

L’opzione Sansone è il nome che alcuni analisti militari hanno dato all'ipotetica strategia di deterrenza di Israele di risposta massiccia con armi nucleari come "ultima risorsa" contro nazioni i cui attacchi militari minacciano la sua esistenza.
Sansone, nel tempio di Dagon, distrugge i suoi nemici e se stesso

3.272 - 28 gennaio 2010
Cari figli, la pace nel mondo è minacciata. Inginocchiatevi e pregate, perché solo così raggiungerete la vera pace. L’umanità cammina verso un grande abisso ed è giunto il momento del vostro ritorno al Signore. IL MEDIO ORIENTE TREMERA’ PER IL GRANDE OLOCAUSTO ATOMICO. I MOMENTI DI DOLORE PER L’UMANITA’ SI AVVICINANO. Sono venuta dal cielo per chiamarvi alla conversione. Aprite i vostri cuori e accettate la volontà di Dio per le vostre vite. Non esitate. Perseverate lungo il cammino che vi ho indicato. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.325 - 29 maggio 2010
Cari figli, l’umanità berrà il calice amaro della sofferenza. Il Giappone soffrirà e il dolore sarà grande per i miei poveri figli. L’umanità vivrà momenti di dolore per una grande guerra in Oriente. Il fuoco attraverserà il cielo e gli uomini saranno bruciati. Io sono vostra Madre e sono venuta dal cielo per condurvi a mio Figlio Gesù. Siete amati uno per uno dal Padre, nel Figlio, per mezzo dello Spirito Santo. Non restate con le mani in mano. Ciò che dovete fare non rimandatelo a domani. Non restate con le mani in mano. Dio ha fretta. Date a tutti il buon esempio e in ogni cosa imitate mio Figlio Gesù. Lui è il vostro unico e vero Salvatore e al di fuori di Lui l’umanità non troverà la pace. Io sono vostra Madre e vi amo. Se sapeste quanto vi amo, piangereste di gioia. Non tiratevi indietro. Pregate. Pregate. Pregate. Soffro per ciò che vi attende. Gli uomini cammineranno in direzione dell’immenso campo, ma troveranno la morte. Molti piangeranno e si lamenteranno. Coraggio. Grazie per essere qui. Grazie per essere venuti. Intercederò presso mio Figlio Gesù per voi. Avanti con coraggio e gioia. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.


Conflitti arabo-israeliani

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 29 lug 2014 alle 00:35.
Il conflitto arabo-israeliano (in arabo: الصراع العربي الإسرائيلي, al-Sirāʿ al-ʿarabī al-isrāʾīlī, in ebraico: הסכסוך הישראלי-ערבי?, hasikhsukh haisraeli-aravi) è un conflitto politico-militare che dall'inizio del Novecento, a fasi alterne, abbraccia circa un secolo di tensioni politiche e ostilità e che vede contrapposti Israele da una parte e gli stati arabi circostanti dall'altra, sebbene lo stesso Stato di Israele sia stato ufficialmente istituito solo nel 1948.
L'origine della contesa, con radici storico-politiche, etniche e religiose, riguarda la nascita del movimento sionista prima e la successiva creazione del moderno Stato di Israele poi nel territorio considerato invece dal movimento panarabo come appartenente, ormai da circa 14 secoli, ai palestinesi (siano essi musulmani, cristiani,drusi o di altre fedi), ma che buona parte del popolo ebraico considera invece come sua patria storica.
Il conflitto, iniziatosi come uno scontro politico su ambizioni territoriali a seguito del crollo dell'Impero ottomano, si è tramutato nel corso degli anni da conflitto arabo-israeliano a un più regionale conflitto israelo-palestinese (comunemente detta questione palestinese) incentrato sul mutuo riconoscimento di sovranità/indipendenza dello Stato di Israele e dello Stato di Palestina, con Israele e il mondo arabo generalmente divisi sullo status di questi territori, sebbene entrambi riconosciuti a livello internazionale con risoluzione ONU.

Contestualizzazione geopolitica

Gli albori del problema israelo-palestinese

La prima guerra mondiale e il Mandato britannico

Per approfondire, vedi Mandato britannico della Palestina.

La svolta del 1947 e la nascita dello Stato israeliano

Per approfondire, vedi Piano di partizione della Palestina.

Le guerre arabo-israeliane

La guerra dal 1948 al 1949

Per approfondire, vedi Guerra arabo-israeliana del 1948.

La guerra con l'Egitto del 1956

Per approfondire, vedi Crisi di Suez.

La Guerra dei sei giorni del 1967

La guerra del Kippur (Yom Kippur)

L'ultimo quarantennio e i tentativi di normalizzazione

Cronologia degli eventi

·         1869 – Inaugurato il canale di Suez. Da questo punto in poi il Vicino e il Medio Oriente assumono una straordinaria importanza strategica per tutti i paesi europei interessati ai commerci con l'Oriente, Gran Bretagna e Francia sopra tutti.
·         1897 – Congresso di Basilea, presieduto da Theodor Herzl, e costituzione della prima Organizzazione Sionista mondiale.
·         1917 – Nel corso della prima guerra mondiale crolla l'Impero Ottomano. Francia e Gran Bretagna si spartiscono i territori vicino-orientali.
·         1920 – Con i trattati di pace che mettono ufficialmente fine al primo conflitto mondiale la regione palestinese diviene un Mandato britannico.
·         1920 – Nasce l'Haganah, un'organizzazione paramilitare israeliana incaricata di contrastare i nemici degli Ebrei, anche ricorrendo ad atti intimidatori nei confronti delle popolazioni autoctone.
·         1920/1945 – La Gran Bretagna favorisce la penetrazione sionista in Palestina, permettendo l'immigrazione incontrollata degli ebrei e l'acquisto di terre. La convivenza tra le popolazioni arabe locali e la componente ebraica diventa sempre più difficile, sfociando spesso in rivolte e atti terroristici.
·         1929 - Scontri in tutta la Palestina e Massacro di Hebron
·         1930 - La commissione Hope Simpson raccomanda di ridurre la massima immigrazione, e mette in guardia il governo da problemi dovuti alla dilagante disoccupazione e perdita di terreni tra la popolazione araba, causata dall'immigrazione ebraica incontrollata degli anni precedenti e dalle politiche di assegnazione del territorio.
·         1931 - Nasce l'Irgun
·         1936/1939 - Grande Rivolta Araba
·         1937 - Primo tentativo da parte della Gran Bretagna di dividere il territorio in due Stati. Ne seguiranno altri 2 gli anni successivi
·         1939 - Libro Bianco, vengono poste ferree limitazioni all'immigrazione regolare e la Gran Bretagna dichiara conclusi i propri doveri nei confronti dei movimenti sionisti.
·         1940 - In disaccordo con la tregua stipulata tra l'Irgun e le autorità britanniche viene fondato il Lehi da Avraham Stern, che si specializzerà in attacchi terroristici contro le forze inglesi.
·         1945 – Si costituisce la Lega Araba a opera di Egitto, Siria, Arabia Saudita, Yemen, Giordania, Iraq e Libano. Successivamente aderiranno anche Libia, Sudan, Tunisia, Marocco, Kuwait, Algeria, Somalia e altri Stati africani. L'OLP ottiene anch'essa un seggio.
·         1946 l'attentato al King David Hotel organizzato dai gruppi armati ebraici, con quasi 100 morti, e i continui attacchi terroristici contro i suoi militari e diplomatici che si susseguono da ormai 10 anni, spingono la Gran Bretagna ad annunciare l'abbandono del controllo della zona entro il 1948.
·         1947 – L'ONU predispone un piano di divisione della Palestina in due Stati: uno arabo (comprendente il 45% del territorio, con una popolazione ebraica quasi nulla) e l'altro ebraico (comprendente il 55% del territorio, ma con gli ebrei maggioranza solo nella regione di Tel-Aviv e minoranza altrove), mantenendo Gerusalemme come territorio neutrale sotto l'egida dell'ONU.
·         1947/1948 - Primi scontri sul confine tra nazioni della Lega Araba e coloni ebrei e inizio della "pulizia etnica" nei confronti dei residenti arabi nel territorio assegnato agli ebrei da parte dei gruppi armati ebraici (che causerà più di 100.000 profughi e alcune centinaia di morti e porterà i coloni a essere maggioranza nella maggior parte del territorio a loro assegnato).
·         1948 – Il 14 maggio, poche ore prima dello scadere del Mandato britannico, viene dichiarata la nascita dello Stato di Israele, che verrà riconosciuto dall'ONU e dalle nazioni principali pochi giorni dopo. I gruppi armati dell'Haganah divengono l'esercito ufficiale.
·         1948 – Gli Stati arabi rifiutano apertamente il piano dell'ONU e attaccano Israele (I Guerra arabo-israeliana). Cominciata la guerra in svantaggio, Israele, grazie alla massiccia immigrazione e alla violazione di un embargo durante una tregua (che gli permetterà di acquistare armamenti dalla Cecoslovacchia) con la sua controffensiva respinge gli Arabi e conquista tutta la Palestina (a eccezione della Striscia di Gaza e della Cisgiordania) e la integra nei propri territori. Due tentativi di mediazione dell'ONU comprendenti diverse spartizioni del territorio falliscono e durante una tregua viene ucciso il mediatore Folke Bernadotte da uomini del Lehi.
·         1956 – Scoppia la II guerra arabo-israeliana (guerra di Suez) che viene interrotta da URSS e USA.
·         1961 – Il Kuwait diventa indipendente dalla Gran Bretagna. L'Iraq ne rivendica, in base a dubbie argomentazioni, l'annessione ma l'intervento militare britannico vanifica la pretesa.
·         1964 – Costituzione dell'OLP (Organizzazione per la Liberazione della Palestina) che riunisce i maggiori gruppi nazionalisti palestinesi. Dapprima emanazione della Lega Araba, dopo il 1967 l'OLP conquista l'autonomia e si dà una propria linea politica.
·         1967 – III guerra arabo-israeliana (Guerra dei sei giorni). Israele sottrae la penisola del Sinai e la striscia di Gaza all'Egitto, la Cisgiordania e Gerusalemme Est alla Giordania e le alture del Golan alla Siria. Gaza e Cisgiordania, con una popolazione prevalentemente araba, costituiscono i "Territori Occupati".
·         1969 – Yasser Arafat diventa Presidente del Comitato Esecutivo dell'OLP.
·         1970 – Guerra giordano-palestinese (settembre nero). La Giordania espelle i fedayyin (guerriglieri palestinesi) che spostano le loro basi nel sud del Libano.
·         1972 – Strage di settembre Nero, un'organizzazione terroristica palestinese, a Monaco di Baviera: vengono uccisi gli atleti israeliani partecipanti alle Olimpiadi.
·         1973 – IV guerra arabo-israeliana (guerra del Kippur) e nuova sconfitta degli Arabi.
·         1975 – Scoppio della guerra civile in Libano.
·         1978 – Primo attacco in forze dell'esercito israeliano ai campi profughi palestinesi utilizzati dall'OLP come campi d'addestramento militare.
·         1979 – Trattato di pace tra Israele e l'Egitto, l'esercito israeliano avvia il ritiro dalla penisola del Sinai. - Rivoluzione islamica in Iran; Khomeini assume il potere e proclama la repubblica fondata sui principi dell'Islam.
·         1980 – L'Iraq di Saddam Hussein aggredisce l'Iran. Inizio della guerra tra i due paesi.
·         1981 - Il presidente Egiziano Anwar Sadat (artefice della pace tra Egitto e Israele) viene ucciso da estremisti arabi.
·         1982 – Israele invade il sud del Libano. Attacco di una milizia falangista (appoggiata da Israele) ai campi profughi palestinesi di Sabra e Shatila a Beirut provocando più di 2500 morti.
·         1984 – L'OLP ripudia il terrorismo.
·         1985 – Israele si ritira dal Libano ma mantiene occupata una fascia di 20 km a sud di quel paese (tra il fiume Leonte e il fiume Awani).
·         1987 – Rivolta a Gaza e inizio dell'intifāda palestinese (Prima Intifada).
·         1988 – Il Consiglio Nazionale Palestinese proclama la nascita dello Stato palestinese e contestualmente riconosce quello israeliano. Fine della guerra iracheno-iraniana.
·         1990 – La Siria impone al Libano la fine della guerra civile e instaura la propria egemonia nel paese.
·         1991 – Guerra del Golfo in risposta all'aggressione dell'Iraq in Kuwait.
·         1992 – Il laburista Rabin vince le elezioni in Israele.
·         1993 – Storica stretta di mano tra Arafat e Rabin nell'iniziativa di pace promossa dal presidente USA Clinton.
·         1994 – L'esercito israeliano si ritira dalla Striscia di Gaza che passa sotto la gestione dell'ANP. Rabin e re Husayn di Giordania firmano un accordo di pace tra Israele e lo Stato giordano. Premio Nobel per la Pacea Rabin, Arafat e al ministro degli Esteri israeliano, Shimon Peres.
·         1995 – Rabin viene assassinato da un estremista israeliano.
·         2000 – Comincia la cosiddetta Intifada al-Aqsa (Seconda Intifada).
·         2004 – Operazione Arcobaleno
·         2006 – Operazione Piogge estive
·         2007 - Conferenza di Annapolis
·         2008-2009 – Operazione Inverno caldo, Operazione Piombo fuso
·         2010 - Un raid aereo e navale portato dall'IDF (Israel Defense Forces), in acque internazionali, verso un convoglio di sei navi turche (Incidente della Freedom Flotilla) nel maggio 2010 con a bordo pacifisti che tentavano di forzare il Blocco della Striscia di Gaza portando aiuti umanitari e altri materiali a Gaza.
·         2012 - In data 14 novembre 2012 le forze armate israeliane danno il via a Gaza alla operazione Pilastro di sicurezza.
·         2012 - In data 29 novembre 2012 la Palestina viene ammessa all'ONU come Stato osservatore non membro.
·         2013 - Nella notte tra il 29 e il 30 gennaio, alcuni jet israeliani bombardano un sito militare siriano. L'11 febbraio Israele dà il via libera alla costruzione di 90 nuovi insediamenti civili vicino a Ramallah
·         2014 - Operazione Margine di protezione

Parole chiave

·         al-Fath (più spesso indicata, erroneamente,[16] come al-Fatah): acronimo inverso di "Movimento di Liberazione Palestinese" (arakat al-Taḥrīr al-Filasṭīnī). Organizzazione fondata nel 1959 da Yasser Arafat, costituisce il gruppo di maggioranza nell'ambito dell'OLP.
·         Haganah: "difesa". Organizzazione militare israeliana nata nel 1920; dopo la fondazione dello Stato di Israele, divenne il nerbo dell'esercito.
·         Hamas: "ardore", "scossa". Anche acronimo del "Movimento di Resistenza Islamica", nato a Gaza nel 1988, che aspira alla formazione di uno Stato islamico sull'intero territorio della Palestina storica.
·         Hezbollah: "Partito di Dio". Fazione sciita libanese che ha sostenuto la lotta armata contro l'occupazione israeliana nel Libano meridionale.
·         Intifada: "Rivolta, sollevazione". Movimento spontaneo di giovani arabo-palestinesi che si battono contro la presenza di soldati e coloni israeliani nei Territori Occupati con lanci di pietre e varie forme di disobbedienza civile.
·         Irgun: abbreviazione di Irgun Tsvai Leumi (ארגון צבאי לאומי, chiamato altresì Irgun Zvai Leumi o, dalle iniziali ebraiche, Ezel), ebraico per "Organizzazione Nazionale Militare", gruppo militante sionista che operò dal 1931 al 1948, nato da una propaggine dell'Haganah per protesta sia nei confronti della sua politica di moderazione sia delle sue propensioni socialiste; responsabile di numerosi attentati culminati con la bomba alKing David Hotel; movimento anticipatore del moderno partito/movimento israeliano di destra del Likud.
·         Lehi: acronimo per Lohamei Herut Israel, "Combattenti per la Libertà d'Israele"), conosciuto anche come "Banda Stern", fuoriuscì dall'Irgun perché contrario alla tregua stipulata tra questo e i britannici e concentrò i propri attacchi contro bersagli militari e politici britannici.
·         Maroniti: cristiani libanesi di rito orientale ma appartenenti alla chiesa cattolica. A essi in Libano viene riservata, per tradizione non scritta (cosiddetto "Patto Nazionale del 1943), la carica di Presidente della Repubblica. Uno dei partiti maroniti più importanti è quello delle "Falangi" ( Katāʾeb ), create da Pierre Gemayel. Maronita era anche Elie Hobeika, responsabile nel settembre 1982 del massacro di civili palestinesi che vivevano nei campi profughi beirutini di Sabra e Shatila.
·         Mossad: Servizio segreto israeliano.
·         OLP: "Organizzazione per la Liberazione della Palestina". Fondata nel 1964 e inizialmente sotto il controllo dei vari paesi arabi. Si è poi affermata come rappresentante ufficiale del popolo palestinese, riconosciuta da più di un centinaio di paesi e dalla stessa ONU.
·         Settembre Nero: Movimento terroristico arabo-palestinese nato per vendicare le vittime palestinesi dalla repressione giordana del settembre 1970. Responsabile dei primi clamorosi attentati terroristici internazionali, il più eclatante dei quali fu forse il sequestro e la strage che ne seguì di atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972.
·         Sionismo: Movimento ideologico-politico nazionalista nato alla fine del XIX secolo nelle varie comunità ebraiche europee con l'obiettivo di far tornare il popolo ebraico nella “Terra Promessa” biblica (Eretz Israel). Si dette una prima struttura organizzativa solo dopo il primo “Congresso Sionista” di Basilea del 1897, grazie all'azione di Theodor Herzl.
·          

Voci correlate


2.501 - 26.03.2005
Cari figli, la terra della regina sarà sorpresa e i suoi nemici faranno grande distruzione. Il paese del Salvatore dovrà soffrire molto, ma quando sentirà la sconfitta si difenderà con armi che diffonderanno fuoco nel cielo. L’umanità non trova la pace perché gli uomini si sono allontanati dal Creatore. Intensificate le vostre preghiere e tornate a Colui che è il vostro unico grande Amico. Il re* lascerà la sua casa in fretta, ma dovrà passare attraverso il sangue che scorre nel suo palazzo. Non scoraggiatevi. Non tiratevi indietro. Con Dio sarete vittoriosi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Israele, Italia, *papa

 



Distruzione mutua assicurata

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 28 apr 2014 alle 00:25.
Nella strategia militare, la distruzione mutua assicurata (traduzione letterale dall'inglese Mutual assured destruction o MAD) è una teoria che in concreto si sviluppa intorno all'ipotesi di una situazione di attacco o comunque aggressione militare con uso di armi nucleari; in questo caso, è la tesi proposta, ogni utilizzo di simili ordigni da parte di uno dei due opposti schieramenti finirebbe nella distruzione sia dell'attaccante che dell'attaccato. Questo avrebbe la conseguenza di creare una situazione di stallo in cui nessuno può permettersi di far scoppiare una guerra globale, poiché non ci sarebbero né vincitori né armistizi, ma solo l'inevitabile distruzione.
Questa teoria incontrò il consenso di alcune potenze, che ne fecero il concetto cardine sul quale basarono la loro politica strategica. Nel pragmatico mondo anglosassone, la locuzione indica più significativamente la conseguente politica strategica piuttosto che la teoria.

Indirizzi strategici attuali


Equilibrio del terrore

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 5 mag 2013 alle 17:04.
La locuzione "equilibrio del terrore" si usa, solitamente con riferimento alla corsa agli armamenti atomici, condotta da Stati Uniti ed Unione Sovietica durante la Guerra Fredda, per descrivere la pace tenue che esistette tra quelle due nazioni come risultato del fatto che entrambi i governi erano trattenuti dall'agire in base alla prospettiva di unaguerra nucleare che avrebbe distrutto il mondo.
Alcuni politologi usano questa espressione in senso distintivo della situazione mondiale, successiva alla seconda guerra mondiale, rispetto a quella precedente.
In precedenza, gli stati avevano prevenuto le guerre mantenendo tra loro un relativo equilibrio nelle loro capacità (economiche, militari e politiche) di dichiarare guerra - l'espressione "politica dell'equilibrio" o "equilibrio di potere" venne spesso usata per descrivere questo tipo di pace incerta. La bomba atomica creò una nuova realtà politica, nella quale due superpotenze avevano la capacità di annichilire tutta la vita sulla Terra.
L'ostacolo alla guerra tra il blocco sovietico e quello occidentale non fu più tanto la paura che la parte avversa fosse più potente, ma piuttosto la realizzazione che con l'uso diarsenali nucleari abbastanza grandi e mortali, l'eventuale vittoria avrebbe comunque prodotto la distruzione della propria nazione e del resto del mondo.
In questo modo, l'esistenza delle armi più potenti mai create, finì con il supportare una forma di pace: sebbene molte guerre vennero combattute localmente durante la Guerra Fredda, le superpotenze non giunsero mai a combattersi direttamente, né altre bombe atomiche vennero mai sganciate in combattimento dopo il bombardamento atomico di Hiroshima e Nagasaki.
Il principio che stava alla base dell'equilibrio del terrore, ossia la mutua distruzione assicurata, è tuttora operante nell'impedire conflitti nucleari. Tuttavia, alcuni analisti ritengono che la politica statunitense sia decisamente orientata al perseguimento della supremazia nucleare, ossia della capacità di sferrare un attacco nucleare senza dover poi temere una rappresaglia altrettanto letale[1].

Note

1.  ^ Daniele Scalea, Lo scudo antimissile e il suo obiettivo [1];
Keir Lieber e Daryl Press, The rise of U.S. nuclear primacy 
[2],
Rick Rozoff, Showdown with Russia and China 
[3].

Voci correlate

·         Deterrenza
·         Distruzione mutua assicurata
·         Orologio dell'apocalisse
·         Patto di Varsavia
·         Superpotenza
·         Triade nucleare

Teoria del pazzo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 2 apr 2014 alle 16:58.
La teoria del pazzo (o del folle) è un tipo di politica estera che punta a spaventare i propri nemici convincendoli che li si potrebbe attaccare con reazioni enormemente sproporzionate, cioè appunto da pazzi.
È stata attribuita a Richard Nixon, presidente degli Stati Uniti d'America dal 1969 al 1974.

Storia

Noam Chomsky riporta un documento ufficiale USA (rapporto STRATCOM):
« È importante che "i pianificatori non siano troppo razionali nel determinare [...] quali siano gli obiettivi che contano di più per l'oppositore", che vanno comunque tutti colpiti. "Non è bene dare di noi stessi un'immagine troppo razionale o imperturbabile". "Il fatto che gli USA possano diventare irrazionali e vendicativi, nel caso che i loro interessi vitali siano attaccati, dovrebbe far parte dell'immagine che diamo in quanto nazione." È "giovevole" per la nostra condotta strategica che "alcuni elementi possano sembrare fuori controllo". »
(Noam Chomsky 2000, p. 189)
Chomsky contestualizza e interpreta questo passaggio in questo modo. In seguito al crollo dell'Unione Sovietica, gli Stati Uniti si sono trovati ad affrontare degli stati che prima erano inseriti in una delle orbite contrapposte di USA e URSS o comunque si tenevano nel mezzo (i paesi del mondo «terzo»), e quindi erano relativamente sotto controllo, mentre adesso vi sfuggono e non vogliono assoggettarsi all'ordine mondiale guidato dagli USA (fra questi i cosiddetti «Stati canaglia»).[1] Per avere influenza su questi paesi, gli Stati Uniti sentono la necessità di condurre una politica di deterrenza[2] che a molti sembra risuscitare la cosiddetta teoria del pazzo, attribuita originariamente a Nixon (della cui politica estera sarebbe stata la pietra angolare), il quale avrebbe spiegato la propria gestione della guerra del Vietnam, apparentemente irrazionale, dicendo che voleva far credere che, essendo ossessionato dal comunismo, avrebbe potuto attaccare dovunque e con qualunque forza, anche contro gli stessi interessi degli USA, e che perciò sarebbe stato meglio assecondarlo per evitare rischi.
Usando questa strategia (di cui l'incursione in Cambogia del 1970 sarebbe stata una parte), Nixon convinse il governo del Vietnam settentrionale a negoziare la pace.[1] In realtà pare che il concetto sia stato elaborato in Israele negli anni cinquanta dal governo laburista, il cui primo ministro pacifista Moshe Sharret scrisse nel proprio diario che esponenti del governo «parlavano a favore di atti di follia», e che «noi diventeremo pazzi [se ci faranno arrabbiare]». Tale politica del pazzo ante litteram era diretta in parte contro gli stessi USA, ritenuti ai tempi poco affidabili.[1]
Un ingrediente necessario della teoria del pazzo è la disponibilità di armamenti pericolosi e inarrestabili, come le armi atomiche, che conservano perciò sostanzialmente la stessa funzione che avevano ai tempi dellaGuerra Fredda: nessuna altra arma infatti può sprigionare una simile potenza in tempi rapidi.[1]
Ma ciò che è più importante è dimostrare con delle dimostrazioni di forza che non è poi tanto remota le possibilità che le si usi. Solo così si può dare credibilità alle proprie minacce e pressioni internazionali sugli altri Stati del mondo. Infatti, secondo Chomsky il tutto si riduce a una questione di credibilità.[1]
L'utilità delle armi nucleari è effettiva solo se si abbandona la politica che ne prevede l'uso solo per difesa, stabilendo che potrebbero anche essere usate come misura preventiva. In generale, tutte le guerre preventive rientrerebbero in questa strategia, compresa dunque la guerra in Iraq.[1]
Recentemente gli Stati Uniti hanno cambiato la propria politica in merito all'uso di armi nucleari: il Pentagono ha rilasciato la Dottrina per le Operazioni Nucleari Congiunte, dove si dice fra l'altro che «per massimizzare la capacità di dissuasione, è essenziale che le forze americane si preparino effettivamente ad usare armi nucleari», e che prevede la possibilità di usarle in attacchi preventivi, in particolare contro nemici che si preparassero ad attaccare con armi di distruzione di massa e contro installazioni atte a produrli (si noti che secondo le convinzioni degli Stati Uniti ai tempi della guerra in Iraq secondo queste norme sarebbe stato possibile attaccare con armi nucleari). Inoltre le Direttive Presidenziali sulla Sicurezza Nazionale permettono al Presidente di ordinare un attacco con armi nucleari anche senza l'approvazione del congresso.[1]
Retrospettivamente, si può dire che già il lancio delle bombe atomiche sul Giappone aveva una funzione simile, e cioè dimostrare la potenza degli Stati Uniti e la loro disponibilità a farne uso, se come sostenuto da alcuni storici[3], in realtà non era necessaria una simile strage per terminare la guerra, essendo ormai il Giappone – unico a resistere ancora – incapace di proseguire il conflitto; tesi però contrastata da altri.[1]

Note

1.   ^ a b c d e f g h Noam Chomsky, Il nuovo umanitarismo militare, Asterios Editore, Trieste 2000.
2.   ^ Si veda il rapporto dello STRATCOM citato sopra.
3.   ^ B.H. Liddell Hart, storia militare della seconda guerra mondiale, capitolo 39 vol. 2, Mondadori, Milano 1970

Voci correlate

·         Stati Uniti d'America
·         Richard Nixon
·         Guerra Fredda
·         Equilibrio del terrore

Triade nucleare

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 25 lug 2014 alle 17:06.

La definizione triade nucleare si riferisce alle componenti che costituiscono (o possono costituire) l'arsenale nucleare di un certo Paese. Tradizionalmente, la triade nucleare propriamente detta risulta costituita da tre componenti: terrestre, navale ed aerea.
Non tutti i Paesi in possesso di armi atomiche hanno una triade completa, e sono organizzati in modo diverso.

Scopo e composizione

Il possesso di una triade nucleare, completa e ben strutturata, riduce significativamente le possibilità che un attacco atomico a sorpresa, o comunque preventivo (cosiddetto "first strike") sia in grado di distruggere completamente l'arsenale nucleare di un Paese. In pratica, assicura all'attaccato una credibile "capacità di rappresaglia" ("second strike"), con un notevole effetto di deterrenza.
Per quanto riguarda la composizione, una triade nucleare tradizionale risulta costituita da tre componenti:
·         Missili con base a terra (IRBM e ICBM): caratterizzati dalla capacità di colpire obiettivi a grande distanza, sono vulnerabili al "first strike" se sistemati in postazioni fisse (silo) [1]. Tuttavia, una volta lanciati sono difficili da intercettare. I missili balistici possono essere di tipo tattico/di teatro (SRBM e MRBM) e di tipo strategico (IRBM e ICBM).
·         Missili lanciati da sottomarini (SLBM): si tratta di tutti quei missili progettati per poter essere lanciati da sottomarini lanciamissili balistici (SSBN). Tali sistemi, essendo imbarcati, sono in grado di sopravvivere al "first strike", e sono quindi fondamentali per un'eventuale rappresaglia. Tuttavia, sono caratterizzati da una gittata minore rispetto a quelli con base a terra, anche se occorre considerare che il sottomarino può muoversi per avvicinarsi ai suoi obiettivi. Ovviamente, le capacità di lancio del missile sono indissolubilmente legate alle capacità di sopravvivenza del sottomarino.
·         Missili lanciati da aerei: si tratta di tutti quei missili aria-superficie (o bombe) che sono (o possono essere) equipaggiati con testate nucleari. Gli aerei vettori di questi ordigni possono avere base a terra, o essere imbarcati. In generale, i bombardieri strategici sono caratterizzati da una flessibilità operativa estremamente elevata, e sono in grado di trasportare a grandi distanze una vasta gamma di armamenti aria-superficie. Possono essere utilizzati sia nel "first strike" sia nel "second strike".
Nella lista non sono citati i sistemi d'arma orbitali, che sono stati banditi dai trattati internazionali: Trattato sullo spazio extra-atmosferico e Accordi SALT.
La presenza di tre tipologie di armi nucleari assicura ai comandanti la possibilità di utilizzare differenti tipi di armi, a seconda delle necessità.

Le "triadi nucleari" oggi

Triade completa

Tra tutte le potenze nucleari di oggi, solo le seguenti tre nazioni hanno una triade nucleare "completa"
·         la componente terrestre è basata sui missili balistici SS-25 Sickle e SS-27;
·         la componente navale è basata sui sottomarini nucleari della Classe Delta IV e Typhoon dotati di missili SS-N-20 Sturgeon e SS-N-30 Mace;
·         la componente aerea è basata sui bombardieri strategici Tu-22M, Tu-95 e Tu-160.
·         la componente terrestre è basata sui missili balistici LGM-30 Minuteman;
·         la componente navale è basata sui sottomarini nucleari della Classe Ohio dotati di missili UGM-133A Trident II;
·         la componente aerea è basata sui bombardieri strategici B-1, B-2 e B-52.
·         la componente terrestre e' rappresentata dai missili balistici LGM-30 Minuteman;
·         la componente navale e' composta dai sottomarini Classe Todaro e Classe Sauro dotati di missili UGM-133A Trident ll e M45
·         la componente aerea e' basata dai caccia Tornado e F16 forniti di bombe B61
·         la componente terrestre è basata sui missili balistici a corto (DF-3A e DF-21), medio (DF-4 e DF-5) e lungo (DF-31 e DF-41) raggio;
·         la componente navale è basata sui sottomarini nucleari Type 092 e Type 094 dotati di missili JL-1 e JL-2;
·         la componente aerea è basata sui bombardieri strategici H-6K e sui cacciabombardieri Xian JH-7.

Triade incompleta

Le altre potenze nucleari sono organizzate in vari modi
·         Fino al 1996 era in possesso di una triade nucleare completa, oggi mantiene in servizio solo le componenti navale e aerea organizzate nella Force de frappe.
·         la componente terrestre era basata su missili SRBM e IRBM, ma è stata smantellata nel 1997;
·         la componente aerea, benché dal 2005 sprovvista di bombardieri strategici, è basata su cacciambobardieri in grado di essere riforniti in volo (proiezione strategica) e dotati dei missili aria-superficie con testata nucleare ASMP e ASMP-A;
·         la componente navale è basata sui sottomarini nucleari SNLE-NG Classe Le Triomphant dotati dei missili SLBM M45 e M51.
·         Tutte le sue armi atomiche sono imbarcate sugli SSBN classe Vanguard, che costituiscono dunque il suo unico strumento di deterrenza.
·         la componente terrestre non è presente;
·         la componente aerea non è presente;
·         la componente navale è basata sui sottomarini nucleari SSBN classe Vanguard dotati dei missili SLBM UGM-133A Trident II.
 Israele - non aderisce al TNP
·         Presente solo la componente terrestre, per le altre due componenti è prevista la possibilità.
·         la componente terrestre è basata sui missili Jerico a corto, medio ed intermedio raggio;
·         la componente aerea è sprovvista di bombardieri strategici, ma i caccia possono essere eventualmente dotati di missili aria-superficie con testata nucleare;
·         la componente navale è sprovvista di sottomarini nucleari, ma è prevista la possibilità di lanciare missili da crociera con testata nucleare (Popeye Turbo) dai sottomarini convenzionali Classe Dolphin.
 Pakistan - non aderisce al TNP
·         Presente solo la componente terrestre, per la componente aerea è prevista la possibilità, completamente assente risulta la componente navale.
·         la componente terrestre è basata su missili SRBM, MRBM e IRBM;
·         la componente aerea è sprovvista di bombardieri strategici, ma i caccia possono essere eventualmente dotati di missili aria-superficie con testata nucleare;
·         la componente navale è completamente assente.
 India - non aderisce al TNP
·         Presente solo la componente terrestre, per la componente aerea è prevista la possibilità, la componente navale risulta in fase di sviluppo.
·         la componente terrestre è basata su missili SRBM, MRBM, IRBM e ICBM del tipo Agni;
·         la componente aerea è sprovvista di bombardieri strategici, ma i caccia possono essere eventualmente dotati di missili aria-superficie con testata nucleare;
·         la componente navale è attualmente assente, ma è programmata la realizzazione della classe di sottomarini nucleari Classe Arihant dotata di missili Sagarika.
 Corea del Nord - non aderisce al TNP
·         Dovrebbe essere presente solo la componente terrestre, completamente assenti le componenti navale e aerea.
·         la componente terrestre sarebbe basata su missili SRBM, MRBM, IRBM e ICBM (Taepodong-2);
·         la componente aerea è attualmente assente;
·         la componente navale è attualmente assente.

Nuclear sharing

4 altri paesi dispongono di armi nucleari secondo la dottrina NATO della condivisione nucleare
·          Belgio - presente solo la componente aerea con degli F-16 belga dotati di bombe nucleari tattiche B61.
·          Germania - presente solo la componente aerea con dei Tornado tedeschi dotati di bombe nucleari tattiche B61.
·          Paesi Bassi - presente solo la componente aerea con degli F-16 olandesi dotati di bombe nucleari tattiche B61.
·          Turchia - presente solo la componente aerea con vari aerei statunitensi a rotazione dotati di bombe nucleari tattiche B61.

Note

1.  ^ Tutti gli ICBM operativi oggi sono in posizioni fisse. Le uniche eccezioni sono costituite dai russi SS-25 ed SS-27, su rampe mobili.

Voci correlate

·         Condivisione nucleare
·         Distruzione mutua assicurata
·         Fail deadly

Condivisione nucleare

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 2 lug 2014 alle 18:20.
La condivisione nucleare (in inglese: nuclear sharing) è un concetto politico della NATO di deterrenza nucleare, che coinvolge i paesi membri, nella pianificazione per l'uso di armi nucleari da parte della NATO, ed in particolare prevede, per le forze armate di questi paesi, che siano coinvolte nella fornitura di queste armi in caso di necessità del loro utilizzo.

Descrizione

Armi nucleari statunitensi in Europa nel 2008[1]
Nazione
Base aerea
Armi stimate
Vettori
Bombe
10~20
10~20
10~20
50
20~40
50~90
vari aerei
5 nazioni
6 basi
150~240
Per i paesi partecipanti, la condivisione nucleare consiste nel prendere decisioni comuni in materia di politica sulle armi nucleari, nel mantenere le attrezzature tecniche necessarie per l'uso delle armi nucleari (tra cui aerei da guerra, sottomarini e così via) e conservare le armi nucleari sul loro territorio.
Delle tre potenze nucleari della NATO (Francia, Regno Unito e Stati Uniti), solo gli Stati Uniti hanno fornito armi nucleari per la condivisione.
Al 2009, 
Belgio, Germania, Italia[1], Paesi Bassi e Turchia fanno parte del progetto di condivisione nucleare avendo ordigni nucleari statunitensi nel proprio territorio[2][3].
Il 
Canada ha ospitato ordigni fino al 1984[4] e la Grecia fino al 2001[3].
Il 
Regno Unito ha inoltre ricevuto supporto logistico statunitense e armi nucleari tattiche come mezzi di artiglieria e missili MGM-52 Lance fino al 1992, nonostante il Regno Unitosia uno Stato dotato di armi nucleari proprie; questi missili infatti sono stati impiegati principalmente in Germania.
In tempo di pace, le armi nucleari immagazzinate nei paesi non-nucleari sono sorvegliate da soldati statunitensi; i codici necessari per farle esplodere sono sotto il controllo degli Stati Uniti. In caso di guerra, le armi devono essere montate su aerei militari dei paesi partecipanti. Le armi sono sotto la custodia e il controllo della USAF Munitions Support Squadrons collocata sulle principali basi operative della NATO che lavorano insieme con le forze della nazione ospitante.
Al 2005, delle 480 armi nucleari statunitensi che si credeva fossero dislocate in Europa, 180 bombe nucleari tattiche B61 rientravano nell'accordo di condivisione nucleare[5]. Le armi sono depositate all'interno di una volta detta Hardened Aircraft Shelters (HAS) o Protective Aircraft Shelter (PAS), utilizzando l'USAF WS3 Weapon Storage and Security System. Gli aerei da caccia utilizzati per lanciarle sono gli F-16 e i Tornado.
Storicamente la condivisione di sistemi di lancio di armi nucleari non era limitata alle bombe. La Grecia ha utilizzato i missili MIM-14 Nike Hercules così come gli aerei Vought A-7 Corsair II. Il Canada aveva i missili terra-aria CIM-10 Bomarc armati con testate nucleari, i missili terra-terra MGR-1 Honest John e i razzi aria-aria AIR-2 Genie armati con testate nucleari, così come le bombe nucleari tattiche per i caccia CF-104.[4]
Dopo il crollo dell'Unione Sovietica i tipi di armi nucleari condivisi all'interno della NATO sono stati ridotti alle sole bombe nucleari tattiche.
L'unica base nucleare tedesca si trova a Büchel, vicino al confine con il Lussemburgo. La base dispone di 11 Protective Aircraft Shelter (PAS) attrezzate con volte a WS3 per lo stoccaggio delle armi nucleari (la capacità massima è di 44). Ci sono 20 bombe nucleari B61 immagazzinate nella base per l'utilizzo da parte dei cacciabombardieri tedeschi PA-200 Tornado IDS dello squadrone JaBoG 33.

Considerazioni rispetto al Trattato di non proliferazione nucleare

Sia il Movimento dei Non-Allineati e sia critici all'interno della NATO credono che la condivisione nucleare della NATO violi gli articoli I e II del Trattato di non proliferazione nucleare (TNP), che vietano il trasferimento e l'accettazione, rispettivamente, del controllo diretto o indiretto sulle armi nucleari.
Gli Stati Uniti insistono che le loro forze hanno controllo delle armi e che nessun trasferimento delle bombe nucleari o controllo su di esse è destinato ad esserci "a meno che e fino a quando una decisione di andare in guerra viene presa, nel cui caso il TNP non sarebbe più applicabile", e quindi non c'è violazione del TNP.[6].
Tuttavia i piloti e altro personale dei paesi "non-nucleari" della 
NATO svolgono esercitazioni sulla gestione e l'uso delle bombe nucleari statunitensi; e aerei da guerra non-statunitensi sono stati adattati per portare le bombe nucleari degli Stati Uniti, ciò ha comportato il trasferimento di alcune informazioni tecniche sulle armi nucleari. Anche se l'argomento degli Stati Uniti è considerato giuridicamente corretto [senza fonte], alcuni sostengono che queste operazioni in tempo di pace appaiono come in contrasto con l'obiettivo e lo spirito del TNP. In sostanza, tutti i preparativi per fare una guerra nucleare sono già stati fatti dai paesi apparentemente non in possesso di armi nucleari.
Nel momento in cui TNP era in fase di negoziazione gli accordi di condivisione nucleare della NATO erano segreti. Questi accordi erano stati comunicati ad alcuni Stati, tra cui l'Unione Sovietica, durante i negoziati per il trattato con le argomentazioni della NATO per non trattarli come proliferazione. Ma la maggior parte degli Stati che hanno firmato ilTNP nel 1968 non sarebbero stati a conoscenza di tali accordi e interpretazioni in quel momento.[7]

Arma nucleare

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Armi nucleari)
·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 4 mar 2014 alle 19:42.

Sono armi nucleari tutte le armi, nella gran maggioranza bombe e testate esplosive per missili, che sfruttano reazioni di fissione nucleare e/o difusione termonucleare. Le armi nucleari sono armi di distruzione di massa.

Tipi di armi nucleari

Esistono diversi tipi di ordigni nucleari, e sono quasi tutti delle bombe. La loro potenza esplosiva è devastante, superiore a quella di qualunque esplosivo chimico convenzionale: la potenza delle armi nucleari si misura infatti in Kilotoni (Kt) e in Megatoni (Mt), rispettivamente in migliaia e in milioni di tonnellate di tritolo necessarie per liberare la stessa energia.
1) La bomba atomica o bomba A, la prima ad essere costruita, sfrutta una reazione di fissione di uranio o plutonio e può raggiungere potenze variabili da 0,5 kilotoni a 1,5 megatoni, con una soglia critica individuata attorno ai 10 megatoni.
2) La bomba all'idrogeno o bomba H invece sfrutta la fusione fra nuclei di deuterio e trizio, riuscendo così a sprigionare molta più energia: questo tipo di bombe è il più potente in assoluto ed arriva a sprigionare potenze pari a 100 megatoni.
3) La bomba al neutrone o bomba N, come la bomba H è una bomba a fissione-fusione-fissione ma a differenza di questa è studiata per sprigionare la maggior parte della sua energia come radiazioni (neutroniveloci). Lo scopo dell'ordigno è uccidere gli esseri viventi lasciando la maggior parte delle strutture nemiche intatte.
4) La bomba al cobalto, o Bomba gamma o "bomba G", particolare bomba H nella quale, al momento dell'esplosione, i neutroni prodotti dalla fusione termonucleare si uniscono al cobalto, forte emettitore di raggi Gamma. Essa può essere definita anche come una bomba Termonucleare Sporca (denominata più correttamente radiologica, vedi sotto).
5) Arma radiologica, è stata solamente teorizzata un'altra classe di bombe nucleari, le cosiddette bombe sporche: costituite da materiale radioattivo non fissile (che quindi non può esplodere con reazione nucleare, ma potrebbe incendiarsi se metallico) trattato per renderlo molto volatile ed associato ad una carica esplosiva convenzionale, di potenza anche modesta, con il compito di disperdere il materiale radioattivo nell'ambiente, contaminando oggetti e persone. La Federazione degli Scienziati Americani sostiene che la bomba sporca sia una minaccia esagerata o falsa: lo stesso uranio usato per l'alimentazione delle centrali atomiche non è che debolmente radioattivo se non trattato in modo da innescare una reazione di fissione. Il lentissimo decadimento dell'uranio (l'isotopo 238, prevalente in natura, ha un tempo di dimezzamento di circa 4,5 miliardi di anni) garantisce infatti una bassa contaminazione in caso di dispersione ambientale, pur restando la sua tossicità, paragonabile a quella di metalli pesanti come mercurio e cadmio. Il reale pericolo radioattivo di questi ordigni risulterebbe essere molto basso. Il riconoscimento delle armi a bassa radioattività quali parte della classe delle armi atomiche potrebbe portare all'inclusione in tale categoria delle armi all'uranio impoverito. Non esiste ad oggi un trattato internazionale sulle armi all'uranio impoverito, benché esse siano estesamente impiegate sui campi di battaglia dagli eserciti della N.A.T.O. e in particolare dall'esercito degli Stati Uniti.

Effetti delle esplosioni nucleari

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 21 apr 2014 alle 21:43.
Gli effetti delle esplosioni nucleari nella troposfera si dividono in quattro categorie, sulla base dell'energia che si sviluppa per ognuno di essi: [1]:
·         Esplosione o blast—40-50% dell'energia totale;
·         Irraggiamento termico—30-50% dell'energia totale;
·         Radiazioni ionizzanti—5% dell'energia totale;
·         Radiazione residua 30% dell'energia totale.

Fallout nucleare

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 24 feb 2013 alle 15:11.
Il fall-out di una esplosione nucleare, detto anche ricaduta radioattiva, è il materiale coinvolto nell'esplosione, reso radioattivo e lanciato in aria fino al limite dellatroposfera, 12 km di quota, che ricade sotto forma di cenere e pulviscolo.
La ricaduta del materiale nella zona dell'esplosione (fallout primario) inizia entro pochi minuti con i detriti e le polveri più pesanti; il materiale più fine scagliato in aria viene trasportato dal vento e inizia a ricadere da una a due ore dopo (fallout secondario). La coda del fallout secondario può allungarsi per decine di chilometri per le esplosioni più potenti; in genere il materiale radioattivo continua a cadere per un tempo che va da sei a trenta ore. La forma e la lunghezza della coda del fallout secondario dipendono molto dall'andamento dei venti negli strati superiori dell'atmosfera. Se i venti cambiano direzione con la quota, la coda può assumere una forma curva.
I primi materiali a ricadere sono anche i più radioattivi: la pericolosità del materiale in ricaduta è massima all'inizio del fallout e si attenua col tempo man mano che decadono gli isotopi radioattivi con emivita più breve. Dopo circa 48 ore il livello di radioattività dei materiali raggiunge un valore stabile e smette di diminuire. Gli eventuali sopravvissuti devono quindi abbandonare la zona sottovento all'esplosione il più rapidamente possibile, o altrimenti cercare subito un rifugio, possibilmente un bunker sotterraneo, in cui trascorrere almeno i successivi due giorni.

Malattia acuta da radiazione

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Avvelenamento da radiazione)
·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 26 apr 2014 alle 16:47.
L'avvelenamento da radiazione (chiamato anche male da raggi, malattia acuta da radiazione o più propriamente in clinica sindrome da radiazione acuta) designa un insieme di sintomi potenzialmente letali derivanti da un'esposizione dei tessuti biologici di una parte considerevole del corpo umano ad una forte dose diradiazioni ionizzanti.
L'avvelenamento si manifesta generalmente in una fase prodromica non letale nei minuti o ore seguenti l'irradiazione. Questa fase dura da qualche ora a qualche giorno e si manifesta sovente con sintomi, quali diarrea, nausea, vomito, anoressia, eritema. Segue un periodo di latenza, in cui il soggetto appare in buone condizioni. Infine sopraggiunge la fase acuta che si manifesta con una sintomologia complessa, generalmente con disturbi cutanei, ematopoietici, gastro-intestinali, respiratori e cerebrovascolari.

Cause

Effetti delle radiazioni ionizzanti

Tavola che correla i livelli di esposizione ai sintomi


Confronto con la relativa resistenza degli insetti

Storia

Avvelenamento con sostanze radioattive

Prodotti di fissione e diversa loro pericolosità

Iodio-131

Lo Iodio-131 è un grave pericolo a breve termine, dato che ha una emivita di 8 giorni, decadendo in modo beta (90%) e gamma (10%). Si concentra nella tiroide, dove può provocare diversi tipi di tumore e altri disturbi come il morbo di Basedow e tiroiditi autoimmuni. Comunque è un organo asportabile grazie alla chirurgia radicale e alla terapia con il radioiodio. La funzione della ghiandola tiroidea può essere sostituita con latiroxina o con gli estratti di tiroide secca.

Cesio-137

Il cesio-137 è un pericolo biologico perché nello stesso gruppo chimico del sodio e del potassio, e si accumula nei muscoli, tra i sottoprodotti di fissione liberati da esplosioni e incidenti costituisce un serio pericolo a medio termine, dato che la sua emivita è di circa 30 anni. Si concentra nei muscoli ed è sospettato di essere in rapporto all'aumento di incidenza dell'estremamente letale cancro del pancreas.

Stronzio-90

Lo stronzio-90 costituisce un pericolo a medio e lungo termine, si concentra nelle ossa.

Uranio

Anche se non è un prodotto di fissione, nelle esplosioni e negli incidenti ai reattori nucleari si libera uranio arricchito (percentuale di 235U superiore allo 0,71% dell'uranio naturale) che è un pericolo a breve e lungo termine, dato che è un forte emettitore di raggi gamma. Prevalente negli incidenti ai reattori nucleari (perché non consumato) e nelle esplosioni nucleari "fizzled", nelle barre di combustibile l'isotopo 235U è presente in concentrazioni che vanno dal 1,5% al 4,5%. Fortemente cancerogeno (soprattutto leucemia e linfomi), mutageno e depressore del sistema immunitario (causa neutropenia ma può arrivare a causare la totale aplasia midollare che porta a infezioni opportunistiche). Danneggia anche i sistemi ematologico, cutaneo, intestinale e nervoso.
L'uranio impoverito (percentuale di 235U inferiore allo 0,45%) è un debole emettitore di raggi gamma, ma dato che è un metallo pesante, fortemente reattivo, costituisce comunque un pericolo per la salute umana.

Nettunio

Il nettunio si forma per assorbimento di un neutrone da parte dell'uranio nei reattori nucleari. Ha un doppio decadimento beta che lo trasforma in plutonio. Gli isotopi di nettunio più pesanti decadono rapidamente, mentre quelli più leggeri non possono essere prodotti per cattura neutronica; di conseguenza, la separazione chimica del nettunio dal combustibile nucleare esausto produce sostanzialmente il solo 237Np. Per tale motivo - e per la scarsa rilevanza come prodotto del decadimento naturale nei giacimenti di minerali uranili - questo radionuclide del nettunio si presta come indicatore dell'inquinamento di lungo periodo connesso con le attività nucleari umane.[24][25]
Come altri tre prodotti di fissione (99Tc, 129I e 234U) il radioisotopo 237Np possiede un'emivita molto lunga[26], è facilmente solubile in acqua e viene scarsamente assorbito dai minerali, per cui, pur essendo un nuclide a bassa emissione radioattiva, potrebbe rappresentare, un pericolo nel lungo periodo (> 10 000 anni dallo stoccaggio) a causa del progressivo accumulo e dell'elevata mobilità[27], divenendo l'agente più significativo di inquinamento radioattivo per le falde acquifere e i bacini idrografici prossimali ai depositi di scorie se quest'ultimi dovessero deteriorarsi.[28][29][30]

Plutonio

Il plutonio-239 prodotto nei reattori nucleari (239Pu) è un metallo pesante, che non emette raggi gamma, ma raggi alfa (che possono essere bloccati con un foglio di carta), ma è tossico e cancerogeno per ingestione e per inalazione. Provoca principalmente tumori dell'apparato respiratorio e del tratto gastro-intestinale. Costituisce un pericolo a lunghissimo termine per la sua emivita di 24.200 anni.

Polonio-210

Questo isotopo del polonio è un emettitore alfa, con una emivita di 138,39 giorni. Un milligrammo di tale metalloide emette lo stesso numero di particelle alfa di 5 grammi di radio. Il decadimento di questo elemento rilascia anche una grande quantità di energia: mezzo grammo di polonio-210, se viene termicamente isolato dall'ambiente, può raggiungere rapidamente temperature di circa 500 °C, e sviluppare circa 140 watt/g in energia termica. Pochi curie (gigabecquerel) di polonio-210 emettono una luminescenza blu dovuta all'eccitazione dell'aria circostante per effetto Compton.
Poiché praticamente tutta la 
radiazione alfa viene facilmente bloccata dai normali contenitori e rilascia la sua energia appena colpisce una superficie, il polonio-210 è stato preso in esame per un possibile uso nel riscaldamento dei veicoli spaziali, come sorgente per celle termoelettriche nei satelliti artificiali. Tuttavia, a causa della sua breve emivita (circa 140 giorni), il polonio-210 non poteva alimentare queste celle per tutta la vita utile di un satellite e questa applicazione è stata abbandonata.

Terapie

Le informazioni riportate non sono consigli medici e potrebbero non essere accurate. I contenuti hanno solo fine illustrativo e non sostituiscono il parere medico: leggi le avvertenze.
Attualmente non esiste un trattamento che consenta di invertire gli effetti delle radiazioni, si possono curare i sintomi che sono derivati dall'esposizione o le infezioni scaturite (tramite antibiotici). In alcuni casi si fa uso di preparati nei quali sono associate la tiamina cloridrato e la cianocobalamina (sostanze ad azione antinevritica) con la piridossina cloridrato (sostanza ad azione detossificante).

Trapianto di midollo osseo

Nei casi più gravi, che danno luogo ad aplasia midollare, si procede al trapianto del midollo osseo. La donazione viene eseguita da vivente (spesso un fratello o genitore), con un prelievo dall'osso iliaco ed iniezione delle cellule staminali midollari in qualche vena del ricevente.


Guerra nucleare

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 7 giu 2014 alle 14:53.

Guerra nucleare

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Simbolo della pace, ideato dal grafico inglese Gerald Holtom nel 1958 per la campagna contro gli armamenti nucleari. Rappresenta la sovrapposizione delle lettere N e D (Nuclear Disarmament) del codice nautico delle segnalazioni con le Per guerra atomica o guerra nucleare si intende un conflitto tra due o più paesi nel quale entrambe le fazioni fanno uso di armi nucleari.

Indice

Effetti

Gli effetti causati dalla detonazione di un'arma nucleare sono molteplici:
·         Emanazione luminosa: l'intensità della luce emessa è così grande da poter accecare istantaneamente una persona che la guardi direttamente anche a 60 chilometri di distanza. Testimonianze di alcuni sopravvissuti all'atomica di Hiroshima parlano dell'esplosione come dell'"accensione di un secondo sole, ma 1000 volte più luminoso".
·         Calore: la temperatura nel punto preciso dell'esplosione qualche frazione di secondo dopo lo scoppio della bomba può raggiungere diversi milioni di gradi Celsius. Tale calore può spazzare via qualsiasi forma di vita nel raggio di diversi chilometri.
·         Spostamento d'aria: la velocità del vento può raggiungere anche i 1500 km/h nei primi chilometri di raggio dall'esplosione, per poi diminuire con la distanza. Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità questo, assieme al calore, rappresenta l'elemento che più di ogni altro causa distruzione di manufatti e morte degli esseri viventi nei primi istanti successivi alla detonazione.
·         Emissione radioattiva: data dall'emissione di radiazioni di tipo alfa, beta, gamma e neutroniche. A causare questa emissione, oltre all'esplosione stessa, contribuiscono anche gli isotopi radioattivi rilasciati in una vasta area dall'ordigno. Inoltre, poiché la vita media di questi elementi può avere un decorso di decine o migliaia di anni, può esserci un inquinamento radioattivo che si protrae per decine o migliaia di anni.
·         Dopo 2 o 3 ore dall'esplosione, avviene il richiamo di vaste masse d'aria circostanti, causato dalla rarefazione dell'aria negli istanti successivi all'esplosione. Quest'aria bollente e ad alta velocità causa generalmente incendi di vaste proporzioni nella zona investita.
·         Fallout radioattivo: cioè la ricaduta di materiale radioattivo. Per le particelle più pesanti avviene nelle prime 24 ore successive all'esplosione, accompagnato da forti piogge acide e radioattive, che a loro volta contribuiscono a portare a terra gli elementi radioattivi rilasciati in atmosfera. Il materiale più leggero può invece decadere dopo periodi molto più lunghi e in territori molto più vasti.
·         Impulso elettromagnetico (EMP, Electro Magnetic Pulse): è dovuto al rilascio di radiazioni elettromagnetiche di alta intensità, che possono causare l'impossibilità di utilizzare apparecchiature elettroniche per un certo periodo. Questo effetto è molto noto in campo militare perché potrebbe impedire la reazione del nemico.
Gli effetti di esplosioni nucleari su vasta scala sono difficilmente immaginabili, soprattutto a causa dell'inquinamento da radiazioni che continuerebbero ad arrecare danni biologici anche per gli anni successivi e si estenderebbe velocemente su qualsiasi zona del mondo.
Inoltre, l'impatto distruttivo sulle cose risulterebbe pesantissimo: si può prevedere la distruzione totale della maggior parte delle grandi città della Terra. Anche se un paese o una regione non venissero direttamente investiti da un ordigno nucleare, tale regione pagherebbe comunque un prezzo elevatissimo di vittime: la radioattività arrecherebbe molti danni alla 
biosfera e molte specie viventi si estinguerebbero.
Tra gli scenari ipotizzati riguardo al periodo successivo ad una guerra nucleare, particolarmente conosciuto è quello chiamato inverno atomico. Secondo questa ipotesi, in caso di attacco atomico fra superpotenze (USA e URSS) una gran quantità di detriti sollevati in aria dalle esplosioni sarebbe mantenuta in sospensione da venti e correnti atmosferiche, impedendo così ai raggi solari di attraversare l'atmosfera, inibendo quindi il riscaldamento della Terra e la crescita di organismi animali e vegetali.

Attacco nucleare

Un attacco nucleare è un'azione militare basata sull'utilizzo di armi nucleari. Nel corso di un attacco nucleare le forze militari della nazione che intende utilizzare questa tecnologia procedono nell'area del conflitto realizzando una reazione nucleare di fissione o di fusione. Questa reazione nucleare viene condotta "senza controllo" del processo di conversione della massa in energia, così si sviluppa una "reazione a catena" che libera su uno spazio vastissimo grandissime quantità di energia sotto forma di calore, di radiazioni di tutti i tipi (raggi Alfa, Beta e Gamma) compresa una fortissima emissione di fotoni e neutroni. La reazione di fissione nucleare avviene per mezzo di complesse tecnologie che realizzano un simultaneo urto meccanico fra 2 o più sfere di materiale fissile. Il materiale fissile (o combustibile nucleare se riferito a centrali o reattori per la produzione di energia controllata) non esiste in natura allo stato di instabilità nucleare necessario affinché avvenga il processo, ma viene creato artificialmente dall'uomo o con processi chimico-fisici di arricchimento di elementi molto complessi che esistono già in natura (come nel caso dell'Uranio detto in tal caso arricchito) oppure creando nuove intersezioni nucleari fortemente instabili nel corso di una fusione nucleare controllata nella quale la materia si trova allo stato di plasma (è il caso del Plutonio un elemento completamente artificiale che non esiste in natura per via della sua struttura nucleare fortemente instabile).

L'umanità ha assistito fino ad ora ad un unico episodio bellico nel quale è stato condotto il primo, ed anche l'unico attacco nucleare della storia, quando al termine della Seconda guerra mondiale gli Stati Uniti hanno condotto un bombardamento nucleare delle città giapponesi di Hiroshima e Nagasaki. Successivamente la fine del secondo conflitto mondiale ulteriori ricerche sulle reazioni nucleari hanno portato alla realizzazione di tecnologie sempre più complesse e talmente sofisticate da permettere l'ipotesi di scenari futuristici di guerre nucleari in cui tutti gli equilibri della natura avrebbero vacillato e l'eccessiva potenza dell'uomo avrebbe potuto mettere in discussione l'esistenza stessa della civiltà umana. Tuttavia la fine della guerra fredda e la dissoluzione dell'Unione Sovietica hanno decretato se non di fatto almeno in linea di principio la fine dell'era nucleare. Per tutto l'arco della Guerra Fredda l'Europa Occidentale dei paesi alleati della Nato avrebbe goduto di una protezione "teorica" da parte degli Stati Uniti nel caso fosse scoppiata una guerra nucleare fra la superpotenza americana e l'Unione Sovietica. In caso di attacco nucleare l'Europa sarebbe stata coperta da un "ombrello" atomico da parte degli Stati Uniti. L'ombrello atomico non fu mai una struttura fisica realmente esistente quanto piuttosto un codice teorico di norme strategico-militari congetturato dal Pentagono e dal governo centrale di Washington DC che con l'ausilio di una rete di elaboratori digitali collegati ad un circuito telematico satellitare ad alta priorità avrebbe permesso un'azione strategica automatica di risposta ad un'eventuale attacco atomico da parte dell'Unione Sovietica in Europa.

Conseguenze

Conseguenze del lancio di una singola bomba atomica

Nell'evenienza del lancio di una sola bomba atomica di potenza di 20 megatoni ci sarebbero molteplici effetti: nell'immediato la bomba rilascerebbe calore ed un'onda d'urto distruggendo tutto nel raggio di 3,2 chilometri in un millisecondo poiché la temperatura raggiungerebbe 11 milioni di gradi Celsius, in un raggio di 6,4 chilometri, invece, genererebbe un'orda d'urto tale da distruggere tutte le costruzioni in quell'area, includendo i rifugi sotterranei, nel raggio di 9,7 chilometri il calore sarebbe comunque abbastanza alto da fondere le automobili, nel raggio di 16,1 chilometri il vento andrebbe a 300km/h distruggendo tutte le costruzioni in legno e lasciando solo lo scheletro in acciaio a quelle più moderne, nel raggio di 25 chilometri tutti i materiali infiammabili esploderebbero. Dopo pochi minuti si svilupperebbero incendi nel raggio di 50 chilometri.[1]
Nel descrivere le conseguenze di una guerra nucleare è necessario dividere queste ultime in due categorie:
·         Guerre nucleari minori un esempio può essere un'ipotetica guerra tra Pakistan e India con 50 bombe atomiche lanciate per parte.
·         Guerre nucleari maggiori un esempio può essere un'ipotetica guerra tra Stati Uniti e Russia con da 15 a 20 bombe atomiche da 0,5 megatoni lanciate su ogni città principale (di entrambi gli stati).[2]

Conseguenze di una piccola guerra atomica

Se invece scoppiasse una piccola guerra atomica

 

Conseguenze di una grande guerra atomica

Nel caso che scoppiasse una grande guerra atomica, e solo 300 delle migliaia di testate nucleari dell'arsenale russo fossero lanciate sulle metropoli americane e viceversa morirebbero istantaneamente fino a 100 milioni di persone per schieramento e verosimilmente tutte o quasi le altre morirebbero principalmente a causa della congiunzione fra radioattività e assenza di cure (causata dalla morte o dalla malattia del personale medico e dall'assenza di strutture) ma anche per fame ed epidemie. Queste però sarebbero le conseguenze meno gravi: La nube di detriti sollevata dall'esplosione raffredderebbe la temperatura globale da 8 a 30 gradi (inverno nucleare) di fatto bloccando l'agricoltura o rendendola estremamente improduttiva con una conseguente carestia che potrebbe provocare una possibile estinzione della razza umana. Altre conseguenze:
·         Si verificherebbe la morte di un'enorme percentuale delle piante a causa della ridotta luce solare che penetrerà sulla Terra a causa della nube di detriti (cosa che renderebbe ancora più grave la carestia).
·         Ci sarebbero alti livelli di radioattività anche nei paesi più lontani dal conflitto.
·         Le tempeste di fuoco causerebbero la diminuzione del 16% dell'ozono con una conseguente maggiore esposizione ai raggi ultravioletti e una riduzione del 7% dei pesci e vari incendi difficili da controllare.[3][4]

Note

3.  ^ CONSEGUENZE CLIMATICHE E BIOLOGICHE DI UNA POSSIBILE GUERRA NUCLEARE. URL consultato l'11 settembre 2013.
4.  ^ DAILY NEWS SCIENZA Le conseguenze di una guerra nucleare. URL consultato l'11 settembre 2013.





Nessun commento:

Posta un commento

CRITERI DI MODERAZIONE UTILIZZATI PER I COMMENTI PUBBLICATI SUL BLOG NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA. https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/2016/09/moderazione-commenti-sul-blog-nostra.html

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.