- POST DEL 21/11/2015 AGGIORNATO AL 5/10/2018
- Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità.
- I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.
ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANOGli articoli e le informazioni contenute nei siti Web "linkati" sono di proprietà degli autori dei siti medesimi. Pertanto tutti i diritti nonché la responsabilità di quanto riportato in questi siti sono riservati esclusivamente ai loro autori.Questo post presente sul blog: https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/e Twitter: https://twitter.com/angueramessaggi è un interpretazione personale e non corrisponde necessariamente al vero significato dei messaggi, degli avvertimenti della Madonna al mondo e delle profezie annunciate da Nostra Signora ad Anguera.Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/ e la pagina dedicata al commento delle profezie: http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).
2.911 - 03/11/2007
Cari figli, sappiate che il Signore vi ama
e vi attende a braccia aperte. Non vivete lontani. Siete importanti per la
realizzazione dei miei piani. Aprite i vostri cuori e siate in tutto come Gesù.
Testimoniate con la vostra stessa vita che siete del Signore. Colmatevi di
amore e speranza. Niente e nessuno è perduto. Non giudicate. Solo Dio è Giudice
Supremo. Vi chiedo di continuare a pregare. Solo per mezzo della preghiera
potete comprendere i disegni di Dio per voi. Un FATTO SPAVENTOSO accadrà a Parigi e si ripeterà a Cuba.
Soffro per ciò che vi attende. Non tiratevi indietro. Questo è il messaggio che
oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso
di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.767 - 02/12/2006
Cari figli, coraggio. Nulla è perduto.
Confidate nel Signore, perché solo Lui è il vostro Tutto. Inginocchiatevi in
preghiera e sperate nel Signore con gioia. Io sono vostra Madre e conosco le
vostre necessità. Non perdetevi d’animo. Io intercederò presso il mio Gesù per
voi. Avanti senza paura. Il Signore verrà in soccorso dei Suoi. Aprite i vostri
cuori e sarete vittoriosi. IN MEZZO A UNA CANZONE, PIANTO E
LAMENTI. PREGATE. La
forza della preghiera sarà il vostro sostegno. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome
della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
2.767- Mensagem de Nossa Senhora
Rainha da Paz 02/12/2006- Angüera/BA Sábado. Queridos filhos, coragem. Nada
está perdido. Confiai no Senhor, pois somente Ele é o vosso Tudo. Dobrai vossos
joelhos em oração e esperai no Senhor com alegria. Eu sou a vossa Mãe e conheço
vossas necessidades. Não desanimeis. Eu pedirei ao Meu Jesus por vós. Avante
sem medo. O Senhor virá em socorro dos Seus. Abri vossos corações e sereis
vitoriosos. Em meio a uma canção, choro e lamentações. Rezai. A força da oração
será o vosso sustentáculo. Esta é a mensagem que hoje vos transmito em nome da
Santíssima Trindade. Obrigada por Me terdes permitido reunir-vos aqui por mais
uma vez. Eu vos abençôo em nome do Pai, do Filho e do Espírito Santo. Amém.
Ficai em paz. 2.768- Mensagem de Nossa
La
sera del 13 novembre 2015, durante un concerto degli Eagles
of Death Metal,
il Bataclan è stato teatro di un attacco
terroristico
sferrato da un gruppo armato ricollegabile all'autoproclamato Stato Islamico, comunemente noto come Isis, che
ha portato a 89 vittime.[5][6]
Bataclan
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Coordinate: 48°51′47″N 2°22′15″E / 48.863056°N 2.370833°E (Mappa)
Bataclan
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Esterno del Bataclan nel
2008
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Ubicazione
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Stato
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Località
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Indirizzo
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50, Bd Voltaire 75011 Parigi
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Dati tecnici
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Tipo
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Sala da concerto
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Capienza
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1500 posti
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Realizzazione
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Costruzione
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1865
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Architetto
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Il Bataclan (in origine Ba-Ta-Clan),
è una "sala da spettacolo" di Parigi, sita nell'XI arrondissement. Costruito nel 1864 su progetto
dell'architetto Charles Duval, trae il suo
nome dall'operetta
in un atto di ambientazione cinese Ba-ta-clan di Jacques
Offenbach, rappresentata nel 1855.[1]
L'11 marzo 1991 l'edificio che lo
ospita è stato dichiarato monumento storico ai sensi della legge francese[2].
Il Bataclan con la facciata
originale attorno al 1900
Storia
Il Bataclan in origine era una grande sala da café-concert
dallo stile orientaleggiante ispirato all'architettura cinese, la facciata era dotata di
una articolata pagoda ricca di statue di divinità, dragoni cinesi e aste
portabandiera. Il caffè e il teatro erano situati al piano terra, mentre al
piano superiore c'era un'ampia sala da ballo. Vi andavano in scena concerti e
spettacoli di vaudeville di Scribe,
Bayard, Mélesville e Dumersan.
L'Inaugurazione del Bataclan nel
1865
La struttura venne inaugurata il 3 febbraio 1865.[3] Nel 1892 fu acquistato dal
cantante Paulus. Nel corso degli anni successivi la sala alternò periodi felici
ad altri meno a causa dei frequenti cambiamenti di proprietà, ma visse un nuovo
momento di gloria dopo il 1910, grazie a un restauro e un programma incentrato
esclusivamente sulla rivista, specialmente gli spettacoli messi in
scena da José de Bérys. Fu al Bataclan
che Maurice Chevalier ottenne i suoi primi successi.
Spinta dal successo ottenuto, la troupe del Bataclan decise di organizzare un
tour all'estero recandosi in Sud America, ma l'iniziativa si rivelò
economicamente disastrosa.
Nel 1926 l'auditorium del Bataclan venne venduto e trasformato in un
cinema[4], che però nel 1933 andò a fuoco con
danni soprattutto al tetto a pagoda. L'edificio originale venne poi
parzialmente demolito nel 1950 per adeguarlo alle nuove norme di sicurezza allora in
vigore. Nel 1969 il
cinema chiuse e l'auditorium diventò nuovamente una sala da spettacolo.
Al giorno d'oggi il Bataclan è noto per il suo
programma assai vario che comprende concerti rock e pop, spettacoli comici,
serate disco e di café-théâtre. La facciata è stata ridipinta nel 2006 con i colori
originali, anche se il tetto originale non esiste più da molto tempo.
La
sera del 13 novembre 2015, durante un concerto degli Eagles
of Death Metal,
il Bataclan è stato teatro di un attacco
terroristico
sferrato da un gruppo armato ricollegabile all'autoproclamato Stato Islamico, comunemente noto come Isis, che
ha portato a 89 vittime.[5][6]
Il Bataclan dopo gli attentati del 13 novembre 2015
a Parigi
Note
- ^ François Caradec, Alain Weill, Le café-concert
(1848-1914), Fayard, coll. LITT.GENE., 18 ottobre 2007, 415 p. ISBN
978-2-213-63124-0
- ^ (FR) Ministero
della cultura francese, base Mérimée, Notice no. PA00086554,
culture.gouv.fr. URL consultato
il 14 novembre 2015.
- ^ André Sallée, Philippe Chauveau, Music-Hall et
café-concert, Bordas, Paris, 1985.
- ^ André Sallée, Philippe Chauveau, Music-Hall et
café-concert, Bordas, Paris, 1985.
- ^ Paolo
Levi, Mattanza
al teatro, li uccidevano 'uno ad uno', in ANSA,
14 novembre 2015. URL
consultato il 14 novembre 2015.
- ^ L’ISIS
ha rivendicato gli attentati a Parigi, in Il Post,
14 novembre 2015. URL
consultato il 14 novembre 2015.
Attentati di venerdì, 13 novembre 2015 a Parigi
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https://it.wikipedia.org/wiki/Attentati_di_Parigi_del_13_novembre_2015
https://it.wikipedia.org/wiki/Attentati_di_Parigi_del_13_novembre_2015
Attentati
del
13 novembre 2015 a Parigi |
|
Forze di polizia sul luogo
dell'attentato al Bataclan
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Stato
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|
Luogo
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Data
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|
Tipo
|
·
Strage
|
Morti
|
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Feriti
|
352
(99 gravi)[2]
|
Sospetti
|
|
Motivazione
|
Rivendicazione
|
Gli attentati del 13 novembre 2015 a
Parigi sono stati una serie
di attacchi
terroristici sferrati
da gruppi armati ricollegabili all'autoproclamato Stato
Islamico, comunemente noto como Isis, che ha in seguito rivendicato i
fatti: gli attacchi armati si sono concentrati nel I, X e XI arrondissement di Parigi e allo Stade de France, aSaint-Denis, nella
regione dell'Île-de-France.
Gli
attentati sono stati compiuti da almeno otto persone fra uomini e donne,
responsabili di tre esplosioni nei pressi dello stadio e di sei sparatorie in
diversi luoghi pubblici della capitale francese, fra le quali la più sanguinosa
è avvenuta presso il teatro Bataclan, dove sono rimaste uccise ottantanove
persone. Si è trattato della più cruenta aggressione in territorio francese
dalla seconda guerra mondiale[3] e del secondo più grave atto terroristico nei
confini dell'Unione europea dopo gli attentati dell'11 marzo 2004 a
Madrid.
Mentre
gli attacchi erano ancora in corso, in un discorso televisivo il presidente
francese François Hollande ha
dichiarato lo stato di emergenza in tutta
la Francia e annunciato la temporanea chiusura delle
frontiere.[4][5]
Il contesto storico
Lo stesso argomento in dettaglio: Attentato alla sede di Charlie Hebdo.
|
Dall'inizio
del 2015 la Francia è vittima di numerosi attentati terroristici
di matrice islamica, compiuti da affiliati o sostenitori di Al-Qaida e dello Stato Islamico. A
gennaio erano stati attaccati la redazione del giornale satirico Charlie
Hebdo, a Parigi, e un
supermercato kosher, a Porte de Vincennes. Negli
assalti, compiuti dai fratelli Kouachi e da Amedy Coulibaly, erano rimaste
uccise diciassette persone.[6][4]
In
seguito si verificarono altri attacchi di minore gravità: in febbraio tre
militari furono accoltellati a Nizza da Moussa Coulibaly, cittadino francese di
origine africana; ad aprile una donna, Aurélie Châtelain, fu assassinata dallo
studente algerino Sid Ahmed Ghlam, il quale aveva inoltre pianificato un
attacco alla chiesa di Villejuif, a Parigi; a giugno il
trentacinquenne Yassin Salhi, di origini marocchine, uccise e decapitò il
proprio datore di lavoro, per poi fotografarsi insieme alla testa mozzata della
vittima e inviare la fotografia in Siria tramite WhatsApp. Infine, il 21 agosto un attacco su
un treno ad alta velocità proveniente daAmsterdam e diretto a Parigi fu sventato da tre marines statunitensi in vacanza e un cittadino
britannico che riuscirono a bloccare il terrorista, il ventiseienne Ayoub
al-Qahzzani, poco prima che aprisse il fuoco con il suo kalashnikov. Nel
tentativo di immobilizzarlo, tre persone rimasero ferite.[7]
Gli attacchi
I luoghi
dell'attacco terroristico:
1. Saint-Denis (Stade de France)[C 1]
2. Incrocio tra Rue Bichat (Le Petit Cambodge) e Rue Alibert (Le Carillon)[C 2]
3. Rue de la Fontaine au Roi (Casa Nostra)[C 3]
4. Boulevard Voltaire (Teatro Bataclan)[C 4]
5. Rue de Charonne (La Belle Equipe)[C 5]
1. Saint-Denis (Stade de France)[C 1]
2. Incrocio tra Rue Bichat (Le Petit Cambodge) e Rue Alibert (Le Carillon)[C 2]
3. Rue de la Fontaine au Roi (Casa Nostra)[C 3]
4. Boulevard Voltaire (Teatro Bataclan)[C 4]
5. Rue de Charonne (La Belle Equipe)[C 5]
A partire
dalle 21:20 circa una serie di attacchi terroristici coordinati ha coinvolto la
zona intorno allo Stade de France che ospitava la partita amichevole di
calcio tra Francia e Germania, Boulevard de Charonne, Boulevard Voltaire, Rue
Alibert, Rue de la Fontaine au Roi e il teatro Bataclan. Gli otto terroristi hanno utilizzato
fucili mitragliatori, granate ed esplosivi; tre di loro si sono suicidati con
cinture esplosive dopo aver finito le munizioni, gli altri sono rimasti uccisi
dalla polizia.[6]
Le prime
sparatorie sono state segnalate tra rue Bichat e rue Alibert intorno alle 21:20
vicino a Canal Saint-Martin.[6] Gli stessi terroristi hanno attaccato
successivamente un ristorante uccidendo undici persone, per poi fuggire in
automobile. Poco dopo una nuova sparatoria si è verificata nel giardino esterno
di una pizzeria italiana su rue de la Fontaine au Roi, a sud di rue Bichat.
Negli
stessi minuti tre esplosioni, di cui due ad opera di kamikaze, sono avvenute
all'esterno dello Stade de France venti minuti dopo l'inizio
dell'amichevole di calcio Francia-Germania a cui stava assistendo anche il
presidente Hollande. La partita si è conclusa regolarmente, mentre il
presidente incontrava il ministro dell'InternoBernard
Cazeneuve in una
riunione d'emergenza.
Alle
21:50 circa una nuova sparatoria è scoppiata all'esterno di un ristorante sulla
rue de Charonne ad opera di due terroristi che sono fuggiti poi in automobile.
Poco
dopo, prima delle 22:00, quattro terroristi hanno aperto il fuoco e lanciato
granate all'interno del Bataclan, teatro dove si stava tenendo un
concerto del gruppo musicale statunitense Eagles of Death Metal a cui assistevano circa 1 500
persone. Dopo aver assassinato diversi spettatori i terroristi hanno radunato
un gruppo di ostaggi mentre nel frattempo accorrevano le forze speciali, poi
entrate in azione dopo la mezzanotte. Tre terroristi si sono fatti esplodere
mentre il quarto è stato abbattuto prima che potesse azionare la cintura
esplosiva. Mentre avveniva il blitz, un quinto terrorista si è fatto esplodere
all'esterno, nella vicina Boulevard Voltaire.[8]
Cronologia degli eventi[9]
·
21:16: 1ª esplosione nei pressi
dell'ingresso D dello Stade de France, in zona Saint-Denis;
·
21:25: 1ª sparatoria nei pressi del
ristorante Le Petit Cambodge,
su Rue Bichat, e del ristorante Le
Carillon, su Rue Alibert (13 morti);
·
21:30: 2ª esplosione nei pressi
dell'ingresso H dello Stade de France, in zona Saint-Denis;
·
21:32: 3ª esplosione nei pressi del
ristorante Casa Nostra, in
Rue de la Fontaine au Roi (5 morti);
·
21:43: 4ª esplosione, 1 terrorista si
fa esplodere nei pressi del teatro Bataclan, su Boulevard Voltaire;
·
21:48: 2ª sparatoria, 1 terrorista
spara verso l'esterno del locale La
Belle Équipe, all'incrocio tra rue Faidherbe e rue de Charonne (19 morti);
·
21:49: irruzione con presa d'ostaggi
di 4 terroristi nel teatro Bataclan, su Boulevard Voltaire (80
morti);
·
21:53: 5ª esplosione a circa 400 metri
dello Stade de France, in zona Saint-Denis;
·
00:20: blitz delle forze speciali di
polizia al teatro Bataclan, su Boulevard Voltaire.
Negli
attacchi sono rimaste uccise 129 persone e ferite 433,[33] di cui 80 portati all'ospedale in gravi
condizioni.[34] 89 persone sono morte al teatro Bataclan, 15 al Le Carillon e alla Le Petit Cambodge, 5 al Café Bonne Bière e a La
Casa Nostra, 1 allo Stade
de France e 19 a La Belle Équipe.[35] Le vittime erano di 26 diverse nazionalità.
Il
critico musicale del periodico Les Inrockuptibles,
Guillaume B. Decherf, [36] un dirigente della Mercury Records France[37] e un manager degli Eagles of Death Metal sono fra
le vittime dei terroristi islamici.[38][39]
Sviluppi giudiziari
Fiori lasciati davanti all'ingresso del ristorante Le Petit Cambodge
Raduno spontaneo di cittadini davanti al ristorante Le Carillon
Messa da Requiem alla Cattedrale di Notre-Dame, alla presenza delle autorità
statali e con la folla al di fuori, il 15 novembre 2015.
Le
indagini sono coordinate dal procuratore della Repubblica di Parigi François Molins[40] e
mirano all'identificazione dei terroristi, alla ricostruzione dei loro percorsi
e all'individuazione degli eventuali complici[40].
Il
procuratore ha tenuto una conferenza stampa senza domande nella serata del 14
novembre[40], in cui
ha precisato i primi elementi raccolti, ha fornito una prima ricostruzione ufficiale
dell'accaduto e ha aggiornato il numero provvisorio delle vittime[41]. Al
momento di questa ricostruzione, erano stati individuati sette terroristi
morti; fra questi, uno degli assaltatori del Bataclan era stato identificato
formalmente come un cittadino francese di circa 30 anni nato a Courcouronnes (dipartimento dell'Essonne, nella banlieue della capitale francese) e schedato per la
sua "radicalizzazione"[41]. La
vettura usata durante gli attacchi a Bataclan, era stata noleggiata aBruxelles da un cittadino francese residente in Belgio.[42]
Reazioni militari o di ordine pubblico successive ai fatti
I fatti
di Parigi del 13 novembre hanno innescato una serie di azioni repressive
militari o di polizia atte a colpire individui direttamente coinvolti o in
qualche modo riconducibili all'organizzazione degli attentati parigini.
·
All'alba del 18 novembre le forze dell'ordine francesi hanno
assaltato, nella banlieue parigina di Saint-Denis, alcuni
appartamenti occupati da terroristi che sarebbero stati in procinto di
organizzare nuovi attacchi nella città di Parigi: cinque individui sono stati
arrestati e due sono morti.[43] Tra i morti anche Abdelhamid Abaaoud,
il presunto organizzatore dei fatti di Parigi.
·
Durante la mattinata del 19 novembre le forze speciali belghe
hanno condotto alcuni raid nella cittadina di Molenbeek-Saint-Jean,
in Belgio.[44]
·
Nel pomeriggio dello stesso giorno un nuovo blitz della polizia ha interessato un
quartiere della cittadina di Charleville-Mézières, nelle Ardenne, non
distante dal confine con il Belgio.[45]
Note
Coordinate
1.
^ Coordinate: 48.924°N 2.362°E
2.
^ Coordinate: 48.8719°N 2.3679°E
3.
^ Coordinate: 48.8687°N 2.3682°E
4.
^ Coordinate: 48.863°N 2.3707°E
5.
^ Coordinate: 48.8539°N 2.3819°E
Note bibliografiche
1.
^ Parigi
sotto attacco: il Califfo Isis ha ordinato, 24 i jihadisti. Francia bombarda
Raqqa. Caccia a terrorista in fuga. È morta Valeria Solesin, Ansa. URL consultato il 16 novembre 2015.
2.
^ a b Redazione
Online, Attentati
Parigi: 129 morti e 352 feriti, Isis rivendica. «Più di cinque arresti» in
Belgio. Hollande: «Atto di guerra»,
Corriere della Sera. URL consultato il 14 novembre 2015.
4.
^ a b Isis
attacca Parigi. Sette sparatorie e bombe allo stadio: 126 morti, in Corriere della Sera, 13
novembre 2015. URL consultato il 14 novembre 2015.
5.
^ Cosa
prevede lo stato d’emergenza dichiarato in Francia, su Internazionale. URL consultato il 17 novembre 2015.
6.
^ a b c Parigi,
attentati in vari punti della città: oltre 120 morti. Stato d'emergenza, in la
Repubblica, 14 novembre 2015. URL consultato
il 14 novembre 2015.
7.
^ (IT) Attacco a
Parigi, i precedenti in Europa, in Lettera43, 14 novembre 2015. URL consultato il 14 novembre 2015.
8.
^ (FR) Attentats à Paris : le point sur ce qu'il s'est
passé et ce que l'on sait, in Le Figaro, 13 novembre 2015. URL consultato il 14 novembre 2015.
9.
^ Parigi, la
cronologia degli attentati, in Il Post, 15 novembre 2015. URL consultato il 18 novembre 2015.
10.
^ (FR) Elif Dogan et Milko Jozic, deux Liégeois, ont perdu la
vie dans les attentats de Paris [Elif Dogan and
Milko Jozic, two people from Liège, lost their lives in the Paris attacks], su La Meuse, Copiepresse, 14 novembre 2015. URL consultato
il 14 novembre 2015.
11.
^ a b c Mike James, Names, nationalities of the dead emerge from Paris terror,
in USA Today, 14 novembre 2015.
12.
^ (PT) Secretário de Estado das Comunidades nega morte de
terceira portuguesa [Secretary of State
for the Comunities denies a third Portuguese death], Sábado, 16 novembre 2015.URL consultato il 17 novembre 2015.
«José
Cesário confirma a morte de dois portugueses e quatro feridos tratados nos
hospitais parisienses que já tiveram alta.».
13.
^ KUNA :
Algeria confirms two nat'ls among Paris attack victims, su kuna.net.kw, 14 novembre 2015. URL consultato il 14 novembre 2015.
14.
^ ProTV, Lacramioara si Ciprian, romanii morti la Paris, omagiati
in biserica in care si-au botezat copilul: "Suntem terminati",
su stirileprotv.ro, 15 novembre 2015. URL consultato il 17 novembre 2015.
15.
^ TVR, MAE: Doi
români, un bărbat şi o femeie, au murit în atentatele de la Paris. Alţi doi
români au fost răniţi, su tvr.ro, 14 novembre 2015. URL consultato il 17 novembre 2015.
16.
^ Two Egyptians Killed, One Severely Injured in Paris
Attacks, Egyptian Streets. URL consultato
il 17 novembre 2015.
17.
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il 16 novembre 2015.
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Ananasso, Strage
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21.
^ Parigi,
tra i feriti due italiani di Senigallia, Espresso.repubblica.it. URL consultato
il 16 novembre 2015.
22.
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González Garrido, in ABC, 15 novembre 2015. URL consultato il 15 novembre 2015.
23.
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2015.
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25.
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heridos en ataques, su elnuevoherald.com.
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Lebensgefahr, su diepresse.com.
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30.
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Embassy in France: Confirm with Chinese citizens were injured in the terrorist
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2015. URL consultato il 15 novembre 2015.
31.
^ Semana, El hijo de un colombiano resultó herido en los atentados
de París, su semana.com.
32.
^ Irishman undergoes surgery after Bataclan attack,
Raidió Teilifís Éireann, 15 novembre 2015. URL consultato
il 15 novembre 2015.
33.
^ Point de
situation de l’AP-HP au 16 novembre et mesures prises pour soutenir les
personnels, Assistance Publique – Hôpitaux de Paris, 16
novembre 2015. URL consultato il 17 novembre 2015.
34.
^ Search goes on for missing, BBC News, 16
novembre 2015. URL consultato il 17 novembre 2015.
35.
^ Paris
attacks latest, in The Telegraph. URL consultato il 15 novembre 2015.
36.
^ (FR) Guillaume
B. Decherf a été tué hier au Bataclan [Guillaume
B. Decherf was killed yesterday at the Bataclan], su Les Inrockuptibles, Les Inrockuptibles, 14 novembre 2015. URL consultato
il 14 novembre 2015.
38.
^ British man killed in Paris terror attack named as Nick
Alexander, ITV News, 14 novembre 2015. URL consultato
il 14 novembre 2015.
39.
^ Paris attacks: Briton confirmed
among dead, su bbc.co.uk/news, BBC News, 14 novembre 2015. URL consultato
il 14 novembre 2015.
40.
^ a b c La
Nouvelle République, Attentats à Paris : un long travail d'enquête
41.
^ a b Attentats de Paris : un bilan qui s’alourdit, des
victimes étrangères, des terroristes organisés...
42.
^ (FR) Attentats de Paris: les raisons de croire qu'il y a
encore des terroristes en fuite, su lexpress.fr, 14 novembre 2015. URL consultato il 15 novembre 2015.
43.
^ Dai primi
spari agli arresti - il film dell'assalto a Saint Denis, in ANSA (Roma), http://www.ansa.it, 18 novembre 2015.
44.
^ Strage
Parigi: raid in corso a Molenbeek, Valls: "Rischio armi chimiche e
batteriologiche", in ANSA (Roma), http://www.ansa.it, 19 novembre 2015.
45.
^ Un nuovo
maxi blitz in corso a Charleville, in ANSA (Roma), http://www.ansa.it, 18 novembre 2015.
Voci correlate
Tutti i messaggi profetici di Anguera sulla nazione Francia