DATA DI PUBBLICAZIONE 16/06/2012 - ULTIMO AGGIORNAMENTO DEL POST - 16/07/2016
- Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità.
- I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.
ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANOGli articoli e le informazioni contenute nei siti Web "linkati" sono di proprietà degli autori dei siti medesimi. Pertanto tutti i diritti nonché la responsabilità di quanto riportato in questi siti sono riservati esclusivamente ai loro autori.Questo post presente sul blog: https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/e Twitter: https://twitter.com/angueramessaggi è un interpretazione personale e non corrisponde necessariamente al vero significato dei messaggi, degli avvertimenti della Madonna al mondo e delle profezie annunciate da Nostra Signora ad Anguera.Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/ e la pagina dedicata al commento delle profezie: http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).
Escatologia islamica
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Sinossi
sull'escatologia islamica
Islam sciita
La maggioranza degli accademici della Shīʿa sono d'accordo sui seguenti
dettagli attorno agli eventi che si verificheranno nei giorni della fine:
1. Il Dajjāl si
dichiarerà il salvatore dell'umanità
e delle genti di tutte le fedi riunite sotto la sua nuova religione.
2. Si verificheranno
massacri di massa degli Sciiti in Iraq (attorno
all'Eufrate), e ci saranno delle taglie poste
sulle loro mani, anche se non sono criminali.
3. Ci sarà
una rivolta guidata da uno Yemenita (Yamanī ) i cui sforzi
falliranno
4. Il Mahdī
riapparirà e terrà un grande discorso presso la Ka'ba, in seguito radunerà un'armata islamica di
313 generali e di migliaia di seguaci per sconfiggere il Dajjāl (e forse
occupare la città di Roma, come velatamente rivelato
nella Sura XXX "dei romani")
5. Una persona che porta
il nome di "Sufyānī" (il riferimento è a un mitico ritorno di un omayyade-sufyanide dopo la fine di questa
linea dinastica inaugurata da Mu'awiya ibn Abi
Sufyan, tanto più atteso perché la dinastia nel suo complesso era
crollata sotto i colpi degli Abbasidi nel 750) che condurrà le sue
armate dalla Siria, attraverso l'Iraq,
fino in Arabia, per sconfiggere le forze del Mahdī
assieme ai suoi alleati
6. Il Mahdī ristabilirà
l'autentico Islam e finalmente il mondo potrebbe ritrovare pace e tranquillità
7. Si avrà un periodo in
cui il Mahdī governerà il mondo
IPOTESI:
"Il grande esercito che partirà dalla Mecca" - Arabia Saudita, sarà composto da pellegrini musulmani che provengono da ogni parte del mondo per visitare i posti santi una volta nella vita, almeno due milioni di pellegrini all' anno. Un buono soldato pronto al combattimento deve possedere tre requisiti: l' appartenenza identitaria (popolo di Allah), l' ideale (la guerra santa), la grande indignazione (sacrilegio in un luogo sacro, ad esempio: danneggiamento della pietra nera, Kaaba).
In Libia e altri paesi islamici, vengono preparati nei campi di addestramento militare, i futuri ufficiali dell' Isis. Essi si mescoleranno con i pellegrini e, successivamente all' attentato alla kaaba, esploderà un esercito, creeranno un esercito lampo, una fanteria di 2 milioni di soldati furiosi, li condurranno alla vittoria santa contro la coalizione occidentale per mezza Europa.
Massimiliano Bruno
Schema della Kaaba: (1) Pietra Nera; (2) porta della Kaaba; (3) mizāb, gronda per l'acqua piovana; (4) base della Kaaba; (5) Al-Hatīm; (6) Al-Multazam, muro posto tra l'ingresso alla Kaaba e la Pietra Nera; (7)Maqām Ibrāhīm, ossia la Stazione di Abramo; (8) angolo della Pietra Nera; (9) angolo dello Yemen; (10) angolo della Siria; (11) angolo dell'Iraq; (12) Kiswa, telo che copre la Kaaba; (13) striscia di marmo che segna l'inizio e la fine dei giri intorno all'edificio; (14) La stazione di Gabriele.
PER APPROFONDIRE ACCEDI AI DUE POST EVIDENZIATI IN GIALLO CON UN CLIC DEL MOUSE.
- APOCALISSE - LE CITTA’ DELL’ APOCALISSE E LE PROFEZIE DI ANGUERA: VATICANO 2.561-ROMA 3.207-CITTA’ SANTA 2.806-GERUSALEMME 2.514
- I SEGNI PRECURSORI DELLA DISTRUZIONE DELLE CITTA' SANTE DI ROMA E GERUSALEMME.
- APOCALISSE - ROMA -IL VATICANO E LA BABILONIA DELL' APOCALISSE - Profezie di Anguera 2622-2682-2806-2849-2939-2948-3162-3207-3324-3512
- ROMA - 10 Profezie di Anguera
VATICANO - 12 Profezie di Anguera di cui 3 avverate 2 analizzate.
APOCALISSE - PROFEZIE SU ROMA, IL VATICANO E LA BABILONIA DELL' APOCALISSE - Profezie di Anguera. ROMA - 10 Profezie di Anguera - VATICANO - 12 Profezie di Anguera di cui 3 avverate 2 analizzate.
Iraq, il califfo integralista al-Baghdadi: “Conquisteremo Roma e il mondo intero”
ESTERI
01/07/2014 - L’ATTACCO MONDIALE DEGLI ISLAMISTI
Il “califfo” Al Baghdadi minaccia gli Usa
“Un attacco peggiore dell’11 settembre”
Il leader dell’Isis incita alla jihad anche durante il Ramadan. Gli islamisti
dell’Africa del Nord preparano un raduno per decidere se passare con lui
2.548 -
14.07.2005
Apocalittico
attacco terroristico- Previsto il 03/05/05.msg 2.518 e 2.548 del 14/7/05.
Profezia della Madonna di Anguera
Cari figli, è
giunto il momento opportuno per vivere nella grazia di Dio. L’umanità cerca la
morte, ma il Signore vuole offrirvi la vita. Se accogliete con gioia il Vangelo
del mio Gesù sarete salvi. Io sono vostra Madre e soffro a causa delle vostre
sofferenze. L’umanità sperimenterà l’amaro preparato dalle mani stesse degli
uomini. Gli uomini dalla grande
barba stanno preparando una grande
azione malefica. In diverse zone e nello stesso momento verranno sofferenza e
dolore. Un esercito esploderà. L’odio si è impadronito del cuore di molti dei miei poveri figli
e questi camminano come ciechi guidando altri ciechi. Pregate. Pregate molto.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
MONITORAGGIO IN TEMPO REALE CON NEWS GOOGLE SU "CALIFFATO"
califfato
2.945 - 19/01/2008
Cari figli, avanti senza paura. Dio è molto vicino a voi.
Confidate pienamente nella sua Misericordia e sarete salvi. Non allontanatevi
dalla preghiera. Arriverà il giorno in cui non ci sarà tesoro per la Chiesa.
Sarà povera e indebolita. Pregate molto. Sono vostra Madre e soffro per ciò che
vi attende. A causa della reliquia nera degli uomini dalla grande barba, ci sarà
grande sofferenza per i miei poveri figli. L’umanità tremerà davanti ai dolorosi avvenimenti che
devono venire. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
Pietra
Nera
Da
Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La Pietra Nera (arabo: الحجر الأسود, al-ḥajar al-aswad) è una roccia
nera, grande quasi come un pallone, incastonata a circa 1,10 m d'altezza nell'angolo est
della Kaʿba di Mecca.
Storia
Nel corso di uno dei tanti
restauri della Kaʿba, richiesti dalla fragilità del materiale usato per la sua
costruzione, facile a collassare in occasione degli improvvisi per quanto rari
rovesci di pioggia, la storia islamica ricorda come il giovane Maometto, non ancora prescelto
come suo profeta da Allah, partecipasse con grande avvedutezza alla collocazione
dell'oggetto nell'angolo dell'edificio, coinvolgendo tutti i principali clan
della sua tribù nel suo trasporto e limitando a se stesso il solo onore della
sistemazione fisica della Pietra Nera nel suo angolo.
Tradizione
Relitto forse di un antico
culto, che alcuni studiosi hanno pensato fosse dimostrazione di un passatolitolatrico in età preislamica, la Pietra Nera è
considerata dai musulmani l'ultimo lacerto della "Casa Antica" (al-Bayt
al-ʿatīq), fatta calare da Allah direttamente dal Paradiso sulla Terra e andata pressoché interamente distrutta dal Diluvio Universale. Per l'Islam, la Pietra Nera fu messa
in salvo da Noè - profeta noto all'Islam arabo col nome di Nūh -
all'interno di una caverna nei pressi di La Mecca e da lì l'oggetto sarebbe
stato recuperato da Abramo (profeta anch'egli,
chiamato Ibrāhīm) nel momento in cui questi, con l'aiuto del figlio Ismāʿīl (Ismaele),
avrebbe dato inizio ai lavori della nuova Kaʿba.
Secondo una diffusa
tradizione popolare islamica, la Pietra Nera è invece l'occhio di un angelo incaricato di prender nota dei pellegrini che adempiono
all'obbligo canonico, per chi se lo possa permettere, di effettuare una volta
almeno nella loro vita il hajj a La Mecca e nei suoi immediati
dintorni.
Secondo un'altra tradizione,
la Pietra Nera sarebbe un meteorite bianco che, caduto sulla terra, avrebbe assorbito tutti i peccati
dell'uomo, assumendo l'attuale, emblematico, colore nero.
Danneggiamenti
La sacralità dell'oggetto
non ha impedito che esso fosse oggetto di violenze fisiche e umane. La prima
violenza si registrò in occasione dell'incendio, partito dalle file dei soldati
di ʿAbd Allāh ibn al-Zubayr in occasione dell'assedio portato nel 683 d.C. contro la città della
Mecca dalle truppe omayyadi di al-Ḥusayn ibn Numayr
al-Sakūnī,
generale del califfo ʿAbd al-Malik ibn Marwān.
L'incendio spaccò col suo fortissimo calore la Pietra Nera in tre pezzi, che
furono quindi tenuti assemblati da un apposito castone d'argento, tuttora
visibile, che fa assumere alla Pietra Nera le sembianze della pupilla di un
occhio.
L'altra violenza, assai più
grave, subita dalla Pietra Nera fu la sottrazione operata con la forza ai suoi
danni dagli ismailiti Carmati, che giudicavano la devozione riservatale una
forma di inaccettabile e superstizioso culto per un oggetto, a detrimento del
puro culto riservato al solo Dio.
In una sanguinosa
incursione avvenuta nel 929 d.C., la Pietra Nera fu
divelta dalla malta in cui era alloggiata e per 22 anni (caratterizzati da un
fortissimo indebolimento dell'autorità califfale abbaside) essa rimase in mano ai Carmati del Bahrein e del tutto inutili furono i tentativi di recuperarla. La Pietra
Nera fu restituita non già ai Fatimidi (cui i Carmati erano ideologicamente assai vicini) bensì, in
cambio d'un fortissimo riscatto, agli sciiti Buwayhidi, la cui "tutela" era stata
forzatamente accettata dal califfo sunnita di Baghdad.
.
Meteorite?
Secondo i non-musulmani la
Pietra Nera è forse un meteorite e questo, a ben vedere, giustificherebbe la convinzione degli
Arabi musulmani che parlavano appunto di un oggetto "calato dal
cielo".
Bibliografia
§ al-Azraqī, Akhbār Makka (Le notizie di Mecca), rist.
dell’ediz. orig. del 1934 curata da Rushdī al-Sālih Malhas, 2 voll., Beyrut,
1986.
§
Ibn Ishāq/Ibn Hishām (Abū Muhammad ʿAbd al-Malik), al-Sīrat al-nabawiyya (La vita del Profeta), Mustafà
al-Saqqā, Ibrāhīm al-Abyārī e ʿAbd al-Hāfiz Shiblī (edd.), Il Cairo, Mustafà
al-Bābī al-Halabī, 1955, 2 voll., II ed. (trad.
inglese The Life of Muhammad,
a cura di A. Guillaume,
Oxford, Oxford University Press, 1955).
Voci correlate
§ Ka‘ba
§ La Mecca
§ Betilo
Kaaba
Da
Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento
da Ka'ba)
La Kaʿba (in arabo كعبة), talvolta scritta Kaaba,
ossia cubo, è una
costruzione che si trova al centro dellaMecca e costituisce il luogo più sacro dell'Islam.
Storia
Il Profeta Muhammad in preghiera davanti alla Kaʿba. (ms. ottomano del 1595)
In età preislamica l'edificio (più piccolo dell'attuale) era dedicato al culto della divinità maschile di Hubal,
per poi essere successivamente identificata dall'Islam come il primo tempio
dedicato al culto monoteistico fatto discendere daDio direttamente dal Paradiso.[1]
La tradizione islamica ricorda
come il primitivo edificio fosse stato distrutto dal Diluvio Universale,[2] non prima che se ne fosse messo in salvo un pezzo: la Pietra
Nera, nascosta nelle viscere di una montagna presso La Mecca ed
estratta per la sua opera di riedificazione da Ibrāhīm (l'Abramo biblico) aiutato dal figlio Ismāʿīl (l'Ismaele
biblico), che collocarono la Pietra
Nera all'altezza
di circa 1 metro e mezzo dal suolo, nell'angolo di Sud-Est dell'edificio, dove
è poi rimasta incastonata dopo i danni subiti in un successivo incendio.
La Kaʿba nel 1910
Secondo le medesime tradizioni
(le uniche in nostro possesso che parlino non fuggevolmente dell'edificio) i
Banu Quraysh della
Mecca avrebbero però aperto le porte del santuario a un gran numero di altre
divinità venerate in tutta l'Arabia, così da
promuovere alla sosta i mercanti provenienti per i loro affari nella città e
richiamare altri pellegrini, traendone i relativi lucrosi vantaggi.
Maometto (Muḥammad in arabo), che avrebbe partecipato da giovane a uno dei
restauri della Kaʿba, eliminò ogni idolo dal suo interno al momento della sua
conquista della Mecca nel 630,
sanzionando con un pellegrinaggio il rituale da seguire in futuro per il hajj,
che alla Mecca ha per l'appunto uno dei suoi punti di preghiera collettiva più
imponenti, qualificati, e belli.
La Kaʿba ha subìto nei secoli
vari danneggiamenti e se, nel passato preislamico, la
povertà dei materiali e della malte portava sovente al suo diroccamento in
occasione degli improvvisi per quanto rari rovesci di pioggia, che gonfiavano i
letti dei torrenti (wādī) e che scaricavano poi le loro impetuose acque
nell'avvallamento in cui sorgeva appunto il santuario, un rovinoso incendio
all'epoca della guerra civile che contrappose ʿAbd Allāh ibn al-Zubayr agli
eserciti califfali guidati da al-Ḥajjāj b. Yūsuf costrinse i vincitori omayyadi
a un profondo restauro che non fu meramente conservativo.
Caratteristiche
Schema della Kaaba: (1) Pietra
Nera; (2) porta della Kaaba; (3) mizāb, gronda per l'acqua piovana; (4) base della
Kaaba; (5) Al-Hatīm; (6) Al-Multazam, muro posto tra l'ingresso alla Kaaba e la
Pietra Nera; (7)Maqām Ibrāhīm, ossia la Stazione di
Abramo; (8) angolo della Pietra Nera; (9) angolo dello Yemen; (10) angolo della
Siria; (11) angolo dell'Iraq; (12) Kiswa, telo che copre la Kaaba; (13)
striscia di marmo che segna l'inizio e la fine dei giri intorno all'edificio;
(14) La stazione di Gabriele.
Pianta della Kaʿba con le dimensioni.
Dimensioni
Misura 11,30 × 12,86 metri di
lato, per un'altezza di 13,10 metri. Prima dell'avvento dell'Islam era di
misure assai più contenute, con un ingresso sopraelevato e senza tetto.[3]
Esterno
Sul lato nord-est vi è la porta
di accesso, difesa da inservienti e dalla speciale polizia incaricata di
sovrintendere alla tranquillità dei riti religiosi impedendo l'ingresso ai
fedeli più eccitati. A breve distanza dal lato nord-occidentale corre un basso
muretto (hatīm) che delimita un'area interdetta al calpestìo e che si
crede sia stato il luogo di sepoltura di Ismaele e della madre Hāgar. Tutta l'area circostante l'edificio (matāf)
sarebbe stato il luogo d'inumazione di un altissimo numero di profeti che
avrebbero precedutoMaometto.
Nell'angolo est della Kaʿba è
incastonata a circa un metro e mezzo d'altezza la Pietra
Nera, un blocco minerale nero grande quasi come un pallone, di
probabile origine meteoritica.
Il mizāb della Kaʿba è il canaletto di gronda
dorato presente a circa metà del lato nord-occidentale, che sporge
perpendicolarmente al muro. Permette alle acque piovane di defluire dal tetto
ed è dotato di un gocciolatoio chiamato "barba del mizāb".
La kiswa
Per approfondire, vedi la voce Kiswa.
|
L'edificio è normalmente coperto
da una kiswa, un
preziosissimo tessuto serico di colore nero, riccamente intessuto di lamine d'oro che
ripropongono scritte coraniche. Tale
rivestimento viene rinnovato ogni anno. La vecchia kiswa ogni anno è tagliata in pezzi che si
distribuiscono ai fedeli che lo conservano come preziosa reliquia.
Interno
All'interno, normalmente
accessibile solo agli inservienti e alle personalità più illustri che ne hanno
la custodia (attualmente la famiglia reale saudita), la
Kaʿba ospita un pozzo, ormai essiccato, che in antico era chiamato al-Akhsaf o
al-Akhshaf, un tempo destinato a raccogliere il sangue delle vittime
sacrificali e a conservare il tesoro della divinità, mentre 3 colonne interne,
equidistanti, allineate in direzione della maggior lunghezza, sorreggono il
peso del tetto.
Direzione
della Qibla
Fedeli attorno alla Kaʿba
Per approfondire, vedi la voce Qibla.
|
Col termine qibla si indica la direzione[4][5] in cui si trova il santuario della Kaʿba a
cui deve rivolgere il proprio viso il devoto musulmano quando sia impegnato nella Ṣalāt (preghiera).
Il punto esatto, detto Qibla assoluta, verso cui andrebbe
diretto il viso, è quello mediano tra la mizāb e l'angolo nord. Questo è
importante pregando idealmente, o da distanza ravvicinata.
Note
1.
^ Claudio
Lo Jacono, "Le religioni dell’Arabia
preislamica e Muhammad", in Islām, a cura di G.
Filoramo, Roma-Bari, Laterza, 1999.
2.
^ Cfr,
al-Azraqi, Akbār Makka (Le cronache di Mecca), Beirut, Dar al-Andalus, 1986.
3.
^ Leone
Caetani, Annali
dell'Islam, Milano, Hoepli, I, p.
174.
4.
^ Qibla
Direction
Bibliografia
§
Christiaan
Snouck Hurgronje, Mekka, L'Aia, 1888-89, 2 voll.
§ Christiaan
Snouck Hurgronje, Il
pellegrinaggio alla Mecca, Torino, Einaudi, 1989 (trad. dell’orig. olandese Het Mekkanische feest, Leida,
E. J. Brill, 1880).
§ Maurice
Gaudefroy-Demombynes, Le pelerinage a
la Mekke, Parigi, P. Geuthner, 1923.
§ al-Azraqī, Akhbār Makka (Notizie su Mecca), rist. dell’ediz.
orig. del 1934 curata da Rushdī al-Sālih Malhas, 2 voll., Beyrut, Dar
al-Andalus, 1986.
Voci correlate
§ Islam
§ Moschea
§ La Mecca
§ Kiswa
Altri progetti
Hajj
PELLEGRINAGGIO ISLAMICO
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·
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alle 06:45.
Ḥajj (in arabo: حَجّ) è il pellegrinaggio islamico canonico
alla Mecca e nelle sue prossimità. Esso
costituisce il quinto dei pilastri dell'Islam ( arkān
al-Islām ). Il ḥajj - la cui radice trilittera
<ḥ-j-j-> significava originariamente "dirigersi verso" -
obbliga ogni fedele che ne abbia le possibilità fisiche ed economiche a
compiere, almeno una volta nella vita, i riti che compongono il ḥajj.
Tali riti sono:
1. Espressione della
specifica e sentita intenzione (niyya) di adempiere al rito legale che
si sta per compiere.
2. Assunzione dell'iḥrām,
o "purità rituale", stato di "purità maggiore" conseguibile
col ghuṣl, un lavacro completo del corpo, in grado di far
conseguire la indispensabile ṭahāra.
3. Settuplice
circumambulazione in senso antiorario della Kaʿba. Preghiera islamica di 2 rakʿa, davanti al sacro edificio come pure
al Maqām
Ibrāhīm, formazione rocciosa usata da Abramo/Ibrāhīm per riedificare la Kaʿba dopo il Diluvio Universale,
aiutato in ciò dal figlioIsmaele/Ismāʿīl.
Settuplice marcia (saʿy)
tra Safa e Marwa, a
partire dalla prima collinetta, in ricordo dell'affannosa ricerca di acqua per
sé e il figlio Ismāʿīl della madre Hāgar, poi miracolosamente scaturita dalla
fonte di Zemzem.
4. (8 dhū l-hijja) Yawm
al-tarwiya, o "giorno dello straripamento". Spostamento dalla Mecca in direzione di Mina, a
Sud della Città Santa. La notte viene trascorsa dal pellegrino qui o nella
pianura di ʿArafāt.
5. (9 dhū l-ḥijja)
Stazione (wuqūf) di ʿArafāt, dove sorge la collinetta del Jabal al-Raḥma
(il Monte della Misericordia), luogo d'eccellenza per la sosta che si
interrompe con la ifāda, repentina messa in movimento verso Muzdalifa dove sono adempiute le ṣalāt del tramonto e della sera.
6. (10 dhū
l-ḥijja) Giorno del sacrificio (Yawm al-nahr o al-aḍḥā)
a Mina. In
questa occasione una vittima animale viene immolata a Dio per poi distribuirne
ai vicini le carni consumandone una parte.
7. (10 dhū
l-ḥijja) Lancio di 7 sassolini (ramī al-jimār), raccolti tra Mina e
Muzdalifa, contro una delle 3 steli (preferita quella intermedia) che
rappresentano il diavolo. Il rito commemora un episodio in cui il Diavolo
(Shayṭān, Iblīs) fu cacciato a pietrate da Abramo/Ibrāhīm perché tentava il
Patriarca/profeta a non obbedire all'ordine divino di immolare il figlio (v'è
discordanza nelle tradizioni islamiche, se si trattasse cioè di Isacco/Isḥāq
oppure Ismaele/Ismāʿīl).
8. Rasatura (o
accorciamento per le donne) della capigliatura (khalkh) e fine dello
stato di purità rituale.
9. Ritorno a Mecca per un ṭawāf di
saluto alla Kaʿba ricoperta dalla sua nuova kiswa annuale.
Tale circumambulazione è chiamata ṭawāf al-ifāda.
10.
(11-13 dhū l-ḥijja) "Giorni della gioia" (ayyām
al-tashrīq) con scambi di visite e pasti conviviali. In tali giorni è
vietato digiunare. Il rito della lapidazione può essere reiterato più volte,
fino al lancio massimo di 70 pietruzze.
Tutta la cerimonia è antichissima ma in
gran parte fu conservata dall'Islam, pur se adattata (i musulmani pensano che
si tratti di un recupero dopo l'oblio dei tempi e le malizie dell'uomo) alle
nuove finalità di un culto da dedicare al Dio Uno e Unico che nel Corano è chiamato Allāh.
Il ḥajj va
obbligatoriamente compiuto nel mese lunare di Dhū l-Ḥijja, ultimo mese dell'anno islamico.
In tutti gli altri mesi il rito è chiamato ʿumra,
pellegrinaggio "minore" non obbligatorio che si differenzia dal ḥajj per
la sua minor durata e per i suoi diversi e più semplici passaggi liturgici.
La giurisprudenza islamica permette a chi ne
sia impedito fisicamente ma ne abbia la possibilità economica di delegare
qualcun altro all'assolvimento dell'obbligo religioso, i cui vantaggi
spirituali saranno lucrati da chi abbia provveduto al pagamento del viaggio e
al mantenimento sul posto della persona incaricata. È anche possibile lasciare
appositi fondi in eredità perché il rito sia compiuto in nome e a vantaggio del
defunto.
Particolare è l'abbigliamento del
pellegrino, che si raccomanda usi solo due pezze di stoffa non cucite di color
bianco, una per cingersi i fianchi (chiamata izar) e l'altra per
coprire il tronco e la spalla sinistra, ma lasciando libero il braccio destro (rida').
Le donne sono invece del tutto coperte.
Chiunque abbia adempiuto all'obbligo del ḥajj acquista
un merito particolare e una ottima nomea agli occhi dei correligionari. Ha
diritto talora a indossare un copricapo particolare che ricordi l'assolvimento
dell'obbligo ed è insignito del titolo onorifico di Ḥājjī (pellegrino
del ḥajj).
Da molti anni le autorità saudite hanno
fissato alla cifra approssimativa di 2 milioni il numero di pellegrini
autorizzati ad adempiere al ḥajj (con l'eccezione del 2012 in
cui la cifra ha superato le 3.161.000 presenze) e dal 2013 hanno stabilito che
non si possa richiedere il permesso di compiere il Pellegrinaggio maggiore per
più di una volta in un quinquennio.[1]
Note
Bibliografia
·
Christiaan
Snouck Hurgronje, Eet Mekkaansche feest, Leida, E. J.
Brill, 1880.
·
Maurice Gaudefroy-Demombynes, Le
pèlerinage à la Mekke. Étude d'histoire religieuse, Parigi, P. Geuthner,
1923 (Annales du Musée Guimet:
Bibliothèque d'études ; 33).
Voci correlate
·
La Mecca
·
Kaʿba
Cinque pilastri dell'Islam
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento
da Pilastri dell'Islam)
·
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La religione dell'Islam consiste
nella fede (al-īmān) e nella pratica (al-dīn).
I cinque pilastri dell'Islam (Arkān al-Islām) è
l'espressione usata per indicare i cinque obblighi fondamentali di ogni musulmano, uomo o donna, in base alla legge
religiosa (Sharīʿa) che il musulmano devoto è tenuto a
osservare, ritenendoli atti essenziali per compiacere Dio (Allah)
che li ha ordinati.
Tali obblighi sono:
1. La testimonianza di
fede (الشهادة Shahada)
2. Le preghiere rituali
(الصلاة Salah o, in lingua persiana, Namāz)
3. L'elemosina croonica
(الزكاة Zakat)
4. Il digiuno durante il
mese di Ramadan (الصوم Ṣawm o Siyam)
5. Il pellegrinaggio
a La Mecca almeno una volta nella vita per
tutti quelli che siano in grado di affrontarlo (الحج Hajj).
Alcuni musulmani, principalmente
appartenenti alla setta kharigita, sostengono
che esiste un sesto pilastro dell'Islam, il Jihad,
che letteralmente significa "sforzo interiore", ma della sua
obbligatorietà si discute nella dottrina e nell'opinione pubblica musulmana.
Primo pilastro: accettazione di Dio
(Allah)
Secondo il Corano, il Libro Sacro dell'Islam, "Non esiste
divinità all'infuori di Dio (Allah), e Maometto il Suo profeta". Questa
dichiarazione di fede viene detta ṭayyab, una semplice formula che
il musulmano pronuncia giornalmente. Intrinseca in questa azione è l'accettazione
di Maometto, "Allah non è padre di nessuno, e il profeta Muḥammad
è Suo messaggero e sigillo dei profeti. E Allāh ha piena conoscenza di tutte le
cose".[Corano 33:40]
Secondo pilastro: Ṣalāt, ovvero
preghiera quotidiana (الصلاة)
Ci si aspetta che i musulmani eseguano
le preghiere rituali, o ṣalāt, cinque volte al giorno:
·
Al mattino (al-fajr)
·
A mezzogiorno (al-ẓuhr)
·
A metà pomeriggio (al-ʿaṣr)
·
Al tramonto (al-maghrib)
·
Un'ora e mezza dopo il tramonto (al-ʿisha).
Per gli uomini è obbligatorio riunirsi
in una moschea per pregare (chi è malato può
restare a casa anche se Maometto, in caso di malattia, andava lo stesso alla
moschea), ma per le donne no. Nei venerdì, la preghiera congregazionale (jumuʿa) si tiene a mezzogiorno, ed è
ritenuta obbligatoria per gli uomini e facoltativa per le donne. Un musulmano
può pregare praticamente ovunque, anche sul lavoro o a scuola. È raccomandato
però che si metta una stuoia pulita a terra dove pregare e di rivolgersi in
direzione (qibla) della Mecca durante la preghiera.
Prima di fare la preghiera bisogna
essere in stato di purità, o wudūʾ. Wudūʾ è il nome
del rito dell'"abluzione minore",
una pulizia rituale con acqua pura o, in caso
d'impossibilità, sostituibile col tayammum (sfregarsi con
terra pulita invece di acqua), in cui le parti lavate comprendono: le mani, la
bocca, il naso, il volto, le braccia, la testa, le orecchie e i piedi fino alle
caviglie.
Se il lavaggio viene eseguito con acqua,
il musulmano è considerato in stato di ṭahāra (purità rituale), il che significa che si è
ripulito dai peccati per il periodo che intercorre tra due preghiere. In altre
parole, a meno che il musulmano non faccia qualcosa per rimuovere questa
pulizia, non ci sarà bisogno di altri lavaggi prima della preghiera successiva.
Quando invece viene fatto il tayammum e cioè viene usata la
sabbia, la pulizia è temporanea e solo per quella preghiera, indipendentemente
dal fatto che venga o meno commesso un atto impuro. Perciò, prima di eseguire
un'altra preghiera, si dovrà procedere al lavaggio rituale del wudūʾ.
Tradizionalmente la salāt deve
essere recitata in arabo (anche se la persona non lo parla né lo comprende,
dato che comunque le preghiere vanno recitate a memoria): l'arabo è una lingua
sacra ed è la lingua nella quale è stato rivelato il Sacro Corano. La salāt comprende
la testimonianza di fede in Dio (Allah) e nella missione
profetica (shahada) di Maometto (in arabo Muhammad) che implica
una richiesta di perdono e invoca la benedizione celeste. Si recita la
prima sura (al-Fātiḥa) e una o più parti del Corano (imparate a memoria) e, se si vuole, una
preghiera personale. L'intera sessione include varie posizioni (rakʿa): in piedi, inchinati, inginocchiati
e prostrati. La sessione termina guardando a destra e a sinistra e dicendo
"La pace sia su di te e dentro di te", "al-salāmu ʿalaykum wa
raḥmatu [A]llāh" ("la salvezza e la misericordia di Dio siano su di
voi" oppure "al-salāmu ʿalaykum wa raḥmatu [A]llāhi
wa barakātu-Hu" ("la salvezza, la misericordia e le
benedizioni di Dio siano su di voi") in arabo, al fedele che siede a fianco. Questo
comprende anche i due angeli che i musulmani credono stiano alle spalle della
persona (quello a destra registra le buone azioni, mentre quello a sinistra
registra le cattive).
Uno dei principi fondamentali dell'Islam
è il credo che tutte le cose appartengano a Dio e che il benessere appartiene
solo agli uomini meritevoli di fiducia. Ogni musulmano calcola la sua zakàt individualmente,
e nella maggior parte dei casi questo implica il pagamento annuale del 2,5% del
capitale in eccesso a quello necessario per i bisogni primari. Un musulmano può
anche donare una somma addizionale come atto di caritàvolontaria (sadaqa),
nella speranza di ottenere un'aggiuntiva ricompensa divina.
L'osservanza del Sawm (digiuno)
include l'astinenza dal mangiare, dal bere, dal fumare, dai rapporti sessuali.
Il digiuno è ordinato dal Corano, e viene osservato dai musulmani devoti
puberi, durante tutto l'arco del dì, fino al calar del sole, per i 29 o 30
giorni del mese lunare di Ramadan. Ne sono esentati gli impuberi, i
malati e le donne incinte, mestruate o in allattamento.
Durante il mese lunare di Ramadan i
musulmani trascorrono più tempo in preghiera o ascoltando ogni giorno una parte
(hizb, pl. ahzàb) del Corano letto da lettori specializzati
in moschea o in luoghi allestiti allo scopo. Il Sawm mira a
disciplinarsi, rafforzando le virtù della pazienza (sabr) e
dell'autocontrollo, e del fare anche capire e provare su di sé le difficoltà
che provano coloro che a volte non hanno di che da mangiare. Questi atti
vengono fatti sempre dedicando l'aspetto penitenziale del tutto a Dio
L'ultimo pilastro dell'Islam è il pellegrinaggio alla Mecca eseguito durante il mese lunare
di Dhu l-Hijja. L'esecuzione del Hajj almeno
una volta nella vita è obbligatoria per tutti quelli che siano in grado di
affrontarlo, economicamente e fisicamente, e circa due milioni di persone si
recano alla Mecca ogni anno. Il pellegrino indossa una tenuta distintiva
composta da due pezze di stoffa non cucite per lo più di colore bianco che non
mostrino differenze di classe sociale e di cultura, perché tutti sono uguali davanti
a Dio. L'esecuzione del Hajj coinvolge una serie di rituali,
compresa la circumambulazione antioraria del più importante santuario islamico,
la Kaʿba, una costruzione cubica coperta da
un drappo nero (kiswa) che è situata al centro di una grande spianata
sacra (matàf). Dopo aver percorso 7 volte a passo affrettato (ma non di
corsa) il tragitto fra Safa e Marwà (saʿy), un altro momento essenziale
è costituito dalla sosta (wuqūf) nella pianura di ʿArafa, qualche Km. a
sud della Mecca, dal sacrificio di animali e dalla tonsura dei capelli che
esaurisce l'intera cerimonia.
Sia pur assai meno che nei secoli
scorsi, il Hajj costituisce ancora oggi una prova ardua e
potenzialmente rischiosa e non sono infatti mancati negli ultimi anni gravi
incidenti che hanno provocato un gran numero di morti fra i pellegrini.
Comunque, con l'avvento dei moderni mezzi di trasporto e un'adeguata infrastruttura, l'Arabia Saudita ha mostrato di essere in
grado di accogliere milioni di visitatori all'anno (2 milioni per il solohajj).
Un pellegrinaggio "minore" e assolutamente facoltativo è la visita
della Mecca nei mesi diversi da quello del pellegrinaggio "maggiore"
canonico. Del pari non obbligatoria è la ziyāra, la visita alla
Moschea del Profeta a Medina.
Bibliografia
·
Alessandro Bausani, Islam,
Milano, Garzanti, 1987 (2ª ed.).
·
Alberto Ventura,
"L'islām sunnita nel periodo classico (VII-XVI secolo)", in:
Giovanni Filoramo (a cura di), Islam, Storia delle
religioni, Roma-Bari, Laterza, 1999.
BOMBE SUI PELLEGRINI DELL'
ISLAM
Escatologia islamica
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
L'escatologia
islamica riguarda
quegli aspetti (dogmatici e non)
che nel sistema dei valori e delle credenze musulmane si preoccupano di indicare quale sia il
destino del genere umano dopo la morte e la risurrezione voluta da Allah nelGiorno del Giudizio.
L'assetto
escatologico è, tutto sommato, abbastanza semplice e, nei suoi aspetti dogmatici tratta in
successione il tormento della tomba, la Bilancia, il Ponte e il Bacino.
Sacrilegi nei confronti di tutte le religioni abramitiche
all'interno della Cupola della Roccia - terza
moschea più sacra per l'Islam, attigua alla Moschea
al-Aqsa sul Monte
del Tempio di Gerusalemme - secondo l'escatologia islamica decreterebbero la comparsa del Dajjāl e
l'avvicinarsi dello Yawm al-Dīn (il
Dì dl Giudizio).
Sinossi sull'escatologia islamica
L'Islam
fornisce ai suoi fedeli delle linee guida molto chiare riguardo alla fine dei
tempi. Vengono menzionati vari segni maggiori e minori (fino a 100 [1] [2]),
elencati nella Sunna e nel Corano come
annunci del prossimo Giorno del Giudizio. Questi segni possono essere divisi in
due parti, segni minori e maggiori.
Segni principali
I segni principali comprendono:
1.
La comparsa
di un anticristo, l'avvento dell'Imam Mahdi e
successivamente del Profeta Gesù (che radunerà le forze del bene contro i
malvagi), (Corano, 43:61)
2.
Il suono
della Tromba del Giudizio e segni minori che la precederanno.
3.
L'inizio
di un affievolimento o dello spegnimento del Sole (Corano, 81:1)
4.
La Terra subirà un terremoto globale (zalzala ) così intenso che provocherà il
crollo di intere catene montuose, la rottura del corpo interno (nucleo terrestre ) del pianeta, e l'allargamento della Terra.
(Corano, 99:1, 69:13-14, 70:8, 84:3-4, 20:105-107, 99:1-6).
6.
Tutte le
piante saranno divelte oppure sradicate
7.
L'Universo
fermerà la sua espansione (Corano, 51:47, 21:104)
L'escatologia
dell'Islam si occupa della Qiyāma (la fine del mondo); il Giudizio
Finale (giudizio
finale di tutta l'umanità). L'escatologia si riferisce a uno dei sei fondamenti
della fede (ʿAqīda) dell'Islam. Come altre religioni abramitiche, l'Islam predica la risurrezione
dei morti in modo
corporeo, il compimento del piano divino per la creazione, e l'immortalità
dell'anima umana; i giusti saranno ricompensati con i piaceri della Janna (paradiso), mentre
gli iniqui saranno puniti nella Jahannam (l'inferno
islamico).
Una parte
significativa del Corano si occupa di queste credenze, come pure molti hadith (tradizioni giuridiche che costituiscono la
Sunna). La letteratura apocalittica islamica parla di fitna (prova) e malāhim.
Islam sunnita
Nel Sunnismo, seguito dalla maggior parte dei Musulmani, i segni
ruotano attorno alla purificazione della Terra, che dovrà essere mondata dai
non-credenti, sia grazie alla conversione di massa
dei non credenti oppure in molti casi dalla morte. La comparsa del Mahdi come
restauratore della purezza del primo e autentico Islam, la discesa dai cieli
del profeta Gesù avverrà nello stesso tempo. Si elencano sia segni maggiori che
minori della fine dei tempi.
Questi
eventi che dovrebbero accadere sulla Terra sono i passi finali del Giorno del
Giudizio:
1.
Il suono della prima Tromba ucciderà tutti gli esseri umani sulla
Terra.
2.
Il suono della seconda Tromba provoca la risurrezione.
3.
L'attesa del Giudizio da parte di tutti gli umani, un processo che
si prevede lungo migliaia di anni, e che avverrà sotto un sole cocente.
4.
Inizio del Giudizio Universale.
A
differenza della Shīʿa, i Sunniti non danno molto ascolto alla versione che
annuncia la venuta del Mahdī
al-muntaẓar, dal momento che per loro si tratta semplicemente di un
altro Califfo, un essere umano che nasce in un determinato momento storico,
trascorre una vita veramente lunga e alla fine viene martirizzato. Viene annunciato negli insegnamenti della
Sunna, ma è descritto come un essere umano normale dalla vita esemplare.
Islam sciita
Le
credenze della fine dei tempi nel pensiero Islamico dello Sciismo si basano
su alcuni passi del Corano, su istruzioni ricevute dal Profeta Maometto e dalla
sua Ahl al-Bayt. Esistono alcune varianti di una
teoria nell'escatologia sciita, ma tutte queste ruotano intorno alla figura
messianica dell'Imām/Mahdī noto anche come "Imām-e Zamān"
che significa "Guida del Tempo", che viene considerato dagli
sciiti come il 12º successore designato del Profeta Maometto. La teoria della fine dei tempi sciita
sostiene anche che la seconda venuta di ʿĪsā (cioè il
profeta Gesù)
coincide temporalmente con il ritorno del Mahdī. Gli sciiti credono che Gesù e
il Mahdī collaboreranno per portare la pace e la giustizia sulla Terra tra
tutte le persone di fede. Questo è il tema generale accettato tra i teologi
della Shīʿa.
Nel
pensiero islamico della Shīʿa, si
verificherà una realtà terrena che si prevede prima della fine della vita umana
sulla Terra. Gli eventi previsti per i momenti finali dell'umanità coinvolgono
principalmente il Dajjāl e la sua abilità di sedurre l'umanità a
seguire una nuova religione mondiale, che non sarà d'inspirazione divina. L'idea del Mahdī che giunge sulla Terra per aiutare l'umanità
contro il "Grande Inganno" viene anche tratteggiata nelle
tradizioni dei Sunniti, ma è
più specificamente sottolineata come Muhammad
al-Mahdi nelle
fonti sciite. Esistono molte profezie diverse riguardanti la fine dei
giorni, ma soltanto alcune sono accettate e ripetute da diverse fonti.
La maggioranza degli accademici della Shīʿa sono d'accordo sui seguenti
dettagli attorno agli eventi che si verificheranno nei giorni della fine:
1.
Il Dajjāl si dichiarerà il salvatore dell'umanità e delle genti di tutte le fedi
riunite sotto la sua nuova religione.
2.
Si verificheranno massacri di massa degli Sciiti in Iraq (attorno all'Eufrate), e ci
saranno delle taglie poste sulle loro mani, anche se non sono criminali.
3.
Ci sarà una rivolta guidata da uno Yemenita (Yamanī ) i cui sforzi falliranno
4.
Il Mahdī riapparirà e terrà un grande discorso
presso la Ka'ba, in seguito radunerà un'armata islamica di
313 generali e di migliaia di seguaci per sconfiggere il Dajjāl (e forse
occupare la città di Roma, come
velatamente rivelato nella Sura XXX "dei romani")
5.
Una persona che porta il nome di "Sufyānī" (il
riferimento è a un mitico ritorno di un omayyade-sufyanide
dopo la fine di questa linea dinastica inaugurata da Mu'awiya ibn Abi
Sufyan, tanto più atteso perché la dinastia nel suo complesso era
crollata sotto i colpi degli Abbasidi nel 750) che condurrà le sue armate dalla Siria,
attraverso l'Iraq, fino in Arabia, per
sconfiggere le forze del Mahdī assieme ai suoi alleati
6.
Il Mahdī ristabilirà l'autentico Islam e finalmente il mondo
potrebbe ritrovare pace e tranquillità
7.
Si avrà un periodo in cui il Mahdī governerà il mondo
8.
La risurrezione di uomini e donne comincerà appena vi sarà il Giorno del Giudizio.
Note
2.
^ (EN) Per una
lista di tutti i segni dell'incombente Giorno del Giudizio nell'Islam, visitate ISLAM.TC: [1]
Voci correlate
Bibliografia
·
Alessandro Bausani, Islam, Milano, Garzanti.
·
Alberto Ventura, "L'islām sunnita nel periodo classico
(VII-XVI secolo)", in: Islam - Storia delle religioni (a cura di G.
Filoramo), Roma, Laterza, 1999.
Collegamenti esterni
·
Lawrence M.F. Sudbury, Per
bere alle fonti di Allah - Le radici escatologiche del fondamentalismo islamico
I minori segni dell'ultimo giorno
di Mohammed Ali Ibn Zubair Ali
di Mohammed Ali Ibn Zubair Ali
Qiyamah verrà quando ...
Hadhrat Abu Musa Ash'ari (RA) narra che Rasulallah (Sallallahu
Alayhii Wasallam) ha detto: "Qiyamah verrà ...
* Quando sarà considerata come una
vergogna agire su ingiunzioni del Corano.
* Quando le persone inaffidabili saranno considerati come affidabile e degno di fiducia sarà considerato inaffidabile.
* Quando sarà calda in inverno (e viceversa).
* Quando l' lunghezza dei giorni è allungato, cioè un viaggio di pochi giorni è coperto in una questione di ore.
* Quando oratori e conferenzieri mentono apertamente.
* Quando le persone discutono su questioni insignificanti.
* Quando le donne con figli sono dispiaciuto a causa di sopportarli prole , e le donne sterili rimangono felice sul conto di non avere responsabilità della prole.
* Quando l'oppressione, la gelosia, l'avidità diventano all'ordine del giorno.
* Quando le persone palesemente seguono le loro passioni e capricci.
* Quando le bugie prevalgono sulla verità.
* Quando violenza, spargimento di sangue e anarchia diventato comune.
* Quando immoralità supera spudoratezza e viene perpetrata pubblicamente.
* Quando legislazione le questioni relative alle Deen è consegnato agli elementi peggiori della Ummat, e se le persone li accettano e sono soddisfatti con le loro scoperte, allora tale persone non sentire il profumo di Jannat.
* Quando la prole diventa causa di dolore e rabbia (per i loro genitori).
* Quando le persone inaffidabili saranno considerati come affidabile e degno di fiducia sarà considerato inaffidabile.
* Quando sarà calda in inverno (e viceversa).
* Quando l' lunghezza dei giorni è allungato, cioè un viaggio di pochi giorni è coperto in una questione di ore.
* Quando oratori e conferenzieri mentono apertamente.
* Quando le persone discutono su questioni insignificanti.
* Quando le donne con figli sono dispiaciuto a causa di sopportarli prole , e le donne sterili rimangono felice sul conto di non avere responsabilità della prole.
* Quando l'oppressione, la gelosia, l'avidità diventano all'ordine del giorno.
* Quando le persone palesemente seguono le loro passioni e capricci.
* Quando le bugie prevalgono sulla verità.
* Quando violenza, spargimento di sangue e anarchia diventato comune.
* Quando immoralità supera spudoratezza e viene perpetrata pubblicamente.
* Quando legislazione le questioni relative alle Deen è consegnato agli elementi peggiori della Ummat, e se le persone li accettano e sono soddisfatti con le loro scoperte, allora tale persone non sentire il profumo di Jannat.
* Quando la prole diventa causa di dolore e rabbia (per i loro genitori).
Quello che segue è parte di un Hadith lungo narrato da Hadhrat
Abdullah Ibn Mas'ud (RA), quando chiese da Rasulallah (Allahu Alayhi Wasallam)
circa i segni di Qiyamah.
* Musica e strumenti musicali si trovano
in ogni casa.
* La gente indulgere in dell'omosessualità.
* Ci sarà abbondanza di figli illegittimi.
* Ci sarà abbondanza di critici, racconto-vettori, back-biters e taunters nella società.
* La gente stabilire legami con gli sconosciuti e recidere le relazioni con i loro vicini e cari.
* ipocriti sarà nel controllo degli affari della comunità e del male, le persone immorali sarà al timone di stabilimenti industriali.
* Il Masjid sarà decorata, ma i cuori delle persone saranno privi di guida.
* I cortili delle moschee saranno costruite splendidamente e mimbars alti (pulpiti) saranno erette.
* Gangsters e persone malvagie prevarrà.
* Vari vini saranno consumati eccessivamente.
* La gente indulgere in dell'omosessualità.
* Ci sarà abbondanza di figli illegittimi.
* Ci sarà abbondanza di critici, racconto-vettori, back-biters e taunters nella società.
* La gente stabilire legami con gli sconosciuti e recidere le relazioni con i loro vicini e cari.
* ipocriti sarà nel controllo degli affari della comunità e del male, le persone immorali sarà al timone di stabilimenti industriali.
* Il Masjid sarà decorata, ma i cuori delle persone saranno privi di guida.
* I cortili delle moschee saranno costruite splendidamente e mimbars alti (pulpiti) saranno erette.
* Gangsters e persone malvagie prevarrà.
* Vari vini saranno consumati eccessivamente.
Auf bin Malik (RA) dice: Sono venuto a Rasulullah (Sallallahu
Alayhi Wasallam) mentre era nella sua tenda pelle durante la spedizione di
Tabuk. Lui mi ha detto, "Count sei cose prima dell'avvento di
Qiyamah:
1 La mia morte
2 La conquista di Gerusalemme
morti 3 massa tra voi gente, proprio come quando le pecore muoiono in gran numero durante un'epidemia
4 Abbondanza di ricchezza a tal punto che se una persona dovesse essere dato un centinaio di dinari sarà ancora non essere soddisfatto
5 anarchia generale e spargimento di sangue, che nessuna famiglia araba sarà risparmiato da esso
6 Poi una vita di pace a seguito di un accordo di pace tra voi e il Banil Asfaar
(Romani), che si romperà e si attaccano con una forza composta da ottanta bandiere e sotto ogni bandiera sarà un esercito di dodicimila uomini. "(Hadith: Sahih Bukhari).
2 La conquista di Gerusalemme
morti 3 massa tra voi gente, proprio come quando le pecore muoiono in gran numero durante un'epidemia
4 Abbondanza di ricchezza a tal punto che se una persona dovesse essere dato un centinaio di dinari sarà ancora non essere soddisfatto
5 anarchia generale e spargimento di sangue, che nessuna famiglia araba sarà risparmiato da esso
6 Poi una vita di pace a seguito di un accordo di pace tra voi e il Banil Asfaar
(Romani), che si romperà e si attaccano con una forza composta da ottanta bandiere e sotto ogni bandiera sarà un esercito di dodicimila uomini. "(Hadith: Sahih Bukhari).
Iraq e Siria
Abu Nadhrah dice: "Eravamo seduti in compagnia di Jabir bin Abdullah
(RA) quando disse: '. Presto il popolo dell'Iraq riceveranno né cibo (grano),
né soldi'" Abbiamo chiesto, "Perché tale sarebbe un cosa succede?
" Egli rispose: "A causa dei non-arabi". (. Cioè impediranno
cibo di andare in Iraq, sotto forma di "sanzioni" a questo giorno) ha
poi detto: "Presto il popolo di Shaam (SIRIA) riceveranno né soldi né
grano." Abbiamo chiesto il motivo per cui questo sarebbe
accaduto. Egli rispose: "A causa dei romani (cristiani)."
PERSONE Conceited:
Hadhrat Abbas (RA) narra che Rasulallah (Allahu Alayhi Wasallam) ha detto,
"L'Islam si diffonderà in lungo e in largo, attraverso i mari. Cavalli
attraverserà la terra e mari per la causa della Jihad. Poi verrà un tempo in
cui un gruppo di persone emergeranno che recita il Corano. Essi sostengono,
'Abbiamo recitato il Corano e c'è qualcuno
che capisce il Corano meglio di noi? Non c'è nessuno più abile di noi
nello studio del Corano '.
Poi Rasulallah (Allahu Alayhi Wasallam) ha chiesto al Sahaba, "Vedete
nulla di buono nelle loro rivendicazioni?" La Sahaba rispose:
"No". Rasulallah (Allahu Alayhi Wasallam) ha detto, "Ma
questi presuntuosi pretendenti sarà dalla mia Ummah e sarà il combustibile del Fuoco."
da "Segni di Qiyamah" (estratti)
di Mohammed Ali Ibn Zubair Ali
di Mohammed Ali Ibn Zubair Ali
Hadhrat Abu Musa al-Ash'ari (R.A.) narra
che Rasulallah (Sallallahu Alayhii Wassallam) disse:
" Il Qiyamah (il Giorno del Giudizio)
verrà:
* Quando sarà visto come una vergogna agire
seguendo le ingiunzioni del Corano.
* Quando persone indegne di fiducia saranno
guardate come degne di fiducia e il fidato sarà riguardato come indegno di
fiducia.
* Quando farà caldo in inverno (e
viceversa).
* Quando la lunghezza di giorni è tesa,
i.e. un viaggio di alcuni giorni è coperto in una questione di ore.
* Quando oratori e conferenzieri mentono
apertamente.
* Quando persone disputano su problemi
piccoli.
* Quando donne che hanno bambini sono
scontente di essere madri, e donne sterili sono felici di non avere alcuna
responsabilità familiare.
* Quando oppressione, gelosia, e avidità
saranno divenute l'ordine del giorno.
* Quando le persone seguono chiassosamente
le loro passioni e capricci.
* Quando le bugie prevalgono sulla verità.
* Quando violenza, spargimento di sangue e
anarchia saranno diventati comuni.
* Quando l'immoralità raggiunge la
spudoratezza e viene perpetrata pubblicamente.
* Quando la legislazione Islamica è data in
mano agli elementi peggiori dell'Ummat: coloro che li accettano e sono
soddisfatti delle loro innovazioni non odoreranno la fragranza del Jannat (il
Paradiso).
* Quando il discendente diventa una causa
di dolore e rabbia (per i loro genitori)."
Il seguente è parte di un lungo Hadith
narrato da Hadhrat Mas'ood di Ibn di Abdullah (R.A.), quando lui chiese a
Rasulallah (Sall-Allahu Alayhi Wasallam) sui segni del QIYAMAH.
* Musica e strumenti musicali saranno
trovati in ogni casa.
* Persone troveranno appagamento
nell'omosessualità.
* Ci sarà un'abbondanza di bambini
illegittimi.
* Nella società ci sarà abbondanza di
critici, imbroglioni e pettegoli.
* Le persone stabiliranno legami con gli
estranei e romperanno le relazioni coi loro vicini ed i loro parenti.
* Gli ipocriti avranno il controllo degli
affari della comunità e persone cattive ed immorali avranno il controllo del
commercio.
* Le moschee (Masajid) saranno decorate, ma
i cuori delle persone saranno privi di guida.
* Le corti delle moschee saranno
costruzioni meravigliose e i mimbar (i pulpiti) saranno alti.
* I banditi e le cattive persone
prevarranno.
* Gli alcoolici saranno consumati
smodatamente.
Malik Bin Auf (R.A.) disse: Io andai da
Rasulullah (Sallallahu Alayhi Wasallam) mentre lui era nella sua tenda di pelle
durante la spedizione di Tabuk. Lui mi disse: "Conta sei cose prima
dell'avvento di Qiyamah:
1.
la mia morte
2.
la conquista di Gerusalemme
3.
morti di massa fra Lei le persone, come
quando le pecore muoiono in gran numero durante un'epidemia
4.
abbondanza di ricchezza a tale estensione
che se ad una persona fossero dati cento Dinars lui ancora non sarà soddisfatto
5.
anarchia generale e spargimento di sangue
da cui nessuna famiglia araba ne sarà risparmiata.
6.
poi una vita di pace che sarà il risultato
di un accordo tra voi e i Banil Asfaar (i romani), accordo che loro romperanno
e attaccheranno con una forza che consiste di ottanta bandiere e sotto ogni
bandiera vi è un esercito di dodicimila uomini ". (Hadith: Sahih Bukhari).
L'Iraq e la Siria
Dice Abu Nadhrah: " Noi eravamo seduti
in compagnia di Jabir bin Abdullah (R.A.) quando lui disse: "Presto le
persone dell'Iraq riceveranno né cibo (grano) né soldi." Noi chiedemmo:
" Perché accadrebbe tale cosa?" Lui rispose: "A causa dei
non-arabi". (i.e loro impediranno che il cibo arrivi in Iraq, nella forma
di "sanzioni" di questi giorni?) Lui disse poi: " Presto le
persone di Shaam (la Siria) riceveranno né cibo né soldi né grano ". Noi
chiedemmo perché sarebbe accaduto questo. Lui rispose: " A causa dei
romani (i cristiani)."
Hadhrat Abbas (R.A) narra che Rasulallah
(Sall-Allahu Alayhi Wasallam) disse, "L'Islam si spargerà in lungo e in
largo fino oltre i mari. I cavalli attraverseranno la terra e i mari nella
causa del Jihaad. Poi verrà un tempo in cui un gruppo di persone emergerà che
recita a memoria il Corano. Loro chiederanno:
"Noi abbiamo recitato a memoria il
Corano. C'è qualcuno che capisce il Corano meglio di noi? C'è qualcuno più
abile di noi nello studio del Corano?"
Poi Rasulallah (Sall-Allahu Alayhi
Wasallam) chiese ai Sahaba (i Compagni), vedete qualcosa di buono nelle loro
richieste "? I Sahaba risposero: "No". Rasulallah (Sall-Allahu
Alayhi Wasallam) disse, "Questi arroganti presuntuosi saranno della mia
Ummah e saranno il combustibile del Fuoco ".
da " I segni del Qiyamah "
(estratti)
di Mohammed Ali Ibn Zubair Ali
La morte e i
segni premonitori dell'Ora
Liberamente tratto
da:
"Il Giorno del Giudizio (La morte e i segni premonitori dell'Ora)"
di Ahmad Michelangelo Guida
"Il Giorno del Giudizio (La morte e i segni premonitori dell'Ora)"
di Ahmad Michelangelo Guida
Michelangelo
Guida
La morte (wafat):
Nel linguaggio
coranico vi sono due tipi di morte, ovvero individua due momenti nei quali
l'anima viene tirata via dal corpo, e questi sono la "piccola morte" che avviene
quotidianamente durante il sonno, e la "grande morte", che è quella definitiva,
dopo la quale non c'è più vita nel mondo terreno. A questo proposito
l'Altissimo dice:
«È Lui che vi tira su nella notte, e sa quello che avete fatto durante il giorno, e quindi vi risveglia» (VI:60) ed ancora: «Allah tira su le anime al momento della morte e quelle che non muoiono durante il sonno. Trattiene poi quella di cui ha deciso la morte e rinvia l'altra fino ad un termine stabilito» (XXXIX:42).
La morte è
inevitabile:
Non è possibile sfuggire in nessun modo alla morte poiché tutto ciò che è stato creato prima o poi perirà: «Tutto perirà, eccetto il Suo Volto. A Lui appartiene il Giudizio e a Lui sarete ricondotti» (XXVIII:88); «In verità dovrai morire [Muhammad (S.A.a.s.)] ed essi dovranno morire» (XXXIX:30.
La fede nel
Giorno del Giudizio:
La fede nel Giorno del Giudizio è un pilastro inalienabile della fede islamica. Infatti l'Altissimo dice: «La pietà non consiste nel volgere i volti verso l'Oriente e l'Occidente, ma nel credere in Allah e nell'Ultimo Giorno, negli angeli, nel Libro [ovvero, nei libri] e nei profeti» (II:177); e dice anche: «E i credenti credono in quello che è stato fatto scendere su di te e in quello che è stato fatto scendere prima di te, eseguono la salat, pagano la zakat e credono in Allah e nell'Ultimo Giorno: daremo loro una ricompensa immensa» (IV:162). E anche nel famoso hadith riportato da Muslim, riassunto del credo islamico, dove il Profeta (s.A.'a.s.) risponde alle domande dell'angelo Gabriele, alla domanda di cos'è la fede egli risponde: «È che tu creda in Allah, nei Suoi angeli, nei Suoi libri, nei Suoi messaggeri e nell'Ultimo Giorno, e che tu creda nel decreto divino, sia nel bene che nel male» (Muslim 8).
Il Giorno del Giudizio è vicino:
È importante prima di procedere far notare che il Giorno del Giudizio è imminente e che bisogna perciò capire quello che avverrà in quel giorno e prepararsi nel miglior modo possibile. L'Altissimo dice: «L'Ora si avvicina e la luna si spacca» (LIV:1).
L'inconoscibilità del momento in cui ci sarà il Giorno del Giudizio:
Sappiamo che il Yaum al-Qiyama (il Giorno del Giudizio) è imminente, ma il momento esatto della venuta di questo momento non è dato saperlo: «Ti chiedono dell'Ora [o Muhammad]: "Quando giungerà?". Di': "La conoscenza di questo appartiene al mio Signore. A suo tempo non la paleserà altri che Lui. Sarà cosa gravosa nei cieli e sulla terra, vi coglierà all'improvviso". Ti interrogano come se tu fossi avvertito. Di': "La conoscenza di ciò appartiene ad Allah". Ma la maggior parte degli uomini non lo sa. In verità Allah è il Sapiente, il Conoscitore» (VII:187). Dunque solo Allah conosce il momento della venuta della distruzione dell'Universo, così come possiamo evincere anche dallo hadith da Ibn 'Umar, il Profeta (s.A.'a.s.) ha detto: «Le chiavi dell'ignoto [gaib] sono cinque e solo Allah ne ha conoscenza, poi recitò il versetto: «In verità presso Allah è la conoscenza dell'Ora, fa scendere la pioggia, conosce ciò che c'è negli uteri. Nessuno conosce ciò che guadagnerà domani e nessuno conosce la terra in cui morirà» [XXXI:34]» (Bukhari 4627). L'uomo non può conoscere il momento della venuta del Giorno del Giudizio. E il famoso commentatore spagnolo del Corano al-Qurtubi ha detto: «Chi sostiene di conoscere qualcosa di ciò smentisce il Corano, perché differisce da esso». Si sono diffusi anche false tradizioni, nel mondo islamico, che determinavano la venuta dell'Ora e oggi c'è chi sostiene di conoscere il momento del Giorno del Giudizio. Uno di questi falsi hadith diceva: «Accadrà nel 6000, e noi siamo nel sesto millennio».
Divisione dei segni dell'Ora:
Vediamo ora tre hadith sui segni premonitori del Giorno del Giudizio. Narra Abu Huraira che il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) ha detto:
«Non verrà l'Ora fino a quando [1] due
grandi gruppi non si combatteranno tra di loro, il loro invito sarà unico;
[2] fino a quando appariranno
circa trenta Dajjal bugiardi, ed ognuno di loro affermerà di essere il
Messaggero di Allah;
[3] fino a quando la conoscenza [religiosa]
non sarà morta;
[4] fino a quando non
aumenteranno i terremoti;
[5] fino a quando il tempo non
passerà in fretta;
[6] fino a quando appariranno le afflizioni
[fitan];
[7] fino a quando non aumenterà al-harj,
cioè l'omicidio;
[8] fino a quando per voi le
ricchezze non saranno in abbondanza, tanto che il ricco sarà preoccupato che
nessuno accetterà la sua sadaqa, e quando la offrirà, quello al quale è stata
offerta dirà: "Non ne ho bisogno";
[9] fino a quando le persone competeranno
nel costruire palazzi sempre più alti;
[10] fino a quando un uomo passerà davanti
ad una tomba e dirà: "Potessi essere al suo posto";
[11] fino a quando il sole non sorgerà ad occidente.
Allora quando sorgerà la gente lo vedrà e crederanno tutti ma quello sarà il
momento in cui all'anima non servirà a nulla la fede, se non aveva creduto
prima o non abbia acquisito un merito nella sua fede
[cfr. VI:158]» (Bukhari 7121).
Visti questi hadith inquietanti possiamo permetterci di dividerli in quattro grandi categorie: gli avvenimenti annunciati che si sono già verificati; i segni che si sono verificati e che continuano a verificarsi oggi, i segni che non si sono ancora verificati ed infine i segni maggiori che precederanno di poco il cataclisma che distruggerà la terra.
I segni che già si sono verificati
La venuta di
Muhammad (S.A.a.s.):
Uno dei segni della venuta del Yaum al-Qiyama era la venuta dell'ultimo dei profeti e dei messaggeri, Muhammad (S.A.a.s.). Infatti ha raccontato Sahl ibn Sa'd: «Ho sentito il Profeta (s.A.'a.s.) indicare con quello che segue il pollice [l'indice] e il medio. E disse: "La mia venuta e quella dell'Ora sono come questi due» (Muslim 2950); e ha detto il Messaggero di Allah (S.A.a.s.): «"La mia venuta e quella dell'Ora sono come questi due" ed unì l'indice e il pollice» (Muslim 2951); e ha detto ancora: «Sono venuto nei primi soffi dell'Ora» (Ahmad).
Non si riscuoterà più la jizya e kharaj in Iraq, Siria ed Egitto:
Un'altro dei segni di cui ci ha parlato il Messaggero (s.A.'a.s.) era la non riscossione, in Iraq, Siria ed Egitto della jizya (l'imposta che pagano i non musulmani allo stato islamico che li protegge) e del kharaj (l'imposta fondiaria). Ha detto infatti il Messaggero di Allah (S.A.a.s.): «L'Iraq rifiuterà i suoi dirham e i qafiz, la Siria rifiuterà i suoi mudd e i dinar e l'Egitto rifiuterà i suoi irdib e i suoi dinar, e voi raccoglierete da dove avete iniziato, e voi raccoglierete da dove avete iniziato» (Muslim 2896). Oggi per le forme di governo non-islamiche che questi paesi si sono dati non rispetta più il sistema fiscale islamico. Vi sono poi molteplici altri segni che già si sono verificati, ma per sinteticità ci siamo limitati solo a questi due.
I segni che si sono verificati e continuano a verificarsi:
Le conquiste e le guerre:
Ha detto il Messaggero di Allah (S.A.a.s.): «Combatterete nella Penisola araba e Allah vi farà vincere, poi i persiani e Allah vi farà vincere, poi combatterete i romani e Allah vi farà vincere, poi combatterete il Dajjal e Allah vi farà vincere» (Muslim 2900). La Penisola araba è stata definitivamente conquistata dai musulmani tra il 632-634, la Persia è stata conquistata nel 651, l'Egitto e la Siria, che erano terre dell'Impero romano d'Oriente, vengono conquistate rispettivamente nel 642 e 636, mentre viene definitivamente distrutto l'Impero bizantino dai musulmani nel 1453 con la presa di Costantinopoli, ora siamo in attesa di combattere il Dajjal. ***** Ha detto anche il Messaggero di Allah (S.A.a.s.): «Non verrà l'Ora finché non avrete combattuto contro i turchi, gente dagli occhi piccoli e dal viso rosso, dai nasi piccoli, il loro volto sarà come degli scudi di cuoio; non verrà l'Ora finché non combatterete un popolo le cui scarpe sono fatte di capelli» (Bukhari 2928). I musulmani hanno già combattuto più volte contro i turchi. Abu Qabil racconta: «Eravamo da 'Abd Allah ibn Amru ibn al-'As, e gli venne chiesto quale delle città sarebbe stata conquistata prima: "Costantinopoli o Roma [Rumiya]?" 'Abd Allah chiese ad una guardia un baule, chiese: "Prendi un libro; – e continuò 'Abd Allah – quando eravamo a scrivere attorno al Messaggero di Allah (S.A.a.s.), venne chiesto al Messaggero di Allah: 'Quale delle città verrà conquistata prima, Costantinopoli o Roma?' E rispose il Messaggero di Allah (S.A.a.s.): 'La città di Eraclio verrà conquistata prima', ovvero Costantinopoli"» (Ahmad). Come abbiamo detto Costantinopoli (l'odierna ¹stanbul) è stata conquistata dagli ottomani nel 1453, mentre la città di Roma, seconda città simbolo della cristianità, non è ancora stata liberata.
Le lotte tra i musulmani (al-fitna):
Il Profeta (s.A.'a.s.) ha annunciato tutta una serie di scontri tra i musulmani, che precederenno il Giorno del Giudizio. Racconta Šaqiq: Ho sentito dire a Hudhayfa: «Eravamo seduti da 'Umar quando chiese: "Chi ha memorizzato il detto del Profeta (s.A.'a.s.) sulla fitna?" Disse [Hudhayfa]: "La fitna di un uomo con la sua famiglia, con i suoi figli, con i suoi beni e con i suoi vicini viene espiata con la salat, con la sadaqa, ordinando il bene e vietando il male". Disse ['Umar]: "Non a questo proposito ti chiedevo, ma a proposito di quella che ondeggia come un onda del mare". Disse [Hudhayfa]: "Non preoccuparti di quella, o Principe dei Credenti, tra te e lei c'è una porta chiusa". Disse 'Umar: "Sarà una porta sfondata o aperta?" Disse: "No, ma verrà sfondata". Disse 'Umar: "Allora non è mai stata chiusa". Disse: "Si"». Chiedemmo ad ›u÷ayfa: "Conosceva 'Umar cosa fosse la porta?" Rispose: "Si, così come sapeva che non ci sarebbe stato giorno dopo la notte, e questo perché gli avevo detto una cosa senza errori". Avevamo timore di chiedergli chi fosse la porta, e ordinammo a Masruq di chiederglielo, e chiese: "Chi è la porta?" Rispose: "'Umar!" (Bukhari 7096). 'Umar ibn Khattab, secondo califfo "Ben guidato", vene ucciso infatti nel 644. E ancora ha detto il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) sulle condizioni della comunità islamica, condizione che costituisce forse la più grande piaga del mondo islamico: «Non verrà l'Ora fino a quando due grandi gruppi non si combatteranno tra di loro, il loro invito sarà unico» (Bukhari 3608). Ed ancora vediamo un altro detto, che corrisponde perfettamente alla situazione contemporanea del mondo musulmano, trasmesso da Abu Idris al-Khulani che ha detto di aver sentito Hudhayfa ibn al-Yaman dire: «Gli uomini chiedevano al Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) sul bene, e io chiesi sul male nel timore che mi assalisse, e dissi: "O Messaggero di Allah, siamo stati nella jahiliyya [nell'epoca dell'ignoranza, prima dell'Islam] e nel male, e Allah ci ha portato questo bene, ma dopo questo bene ci sarà il male?" Rispose: "Si". Chiesi: "E dopo quel male ci sarà il bene?" Rispose: "Si, ma ci saranno delle impurità". Chiesi: "Quali saranno le sue impurità?" Disse: "Un popolo guiderà senza la mia guida, approverai delle loro cose e ne disapproverai altre". Chiesi: "E dopo questo bene ci sarà il male?" Rispose: "Si, inviteranno alle porte dell'Inferno, chi gli risponderà verrà scagliato lì dentro". Chiesi: "O Messaggero di Allah, descriviceli". Disse: "Loro sono della nostra pelle [saranno del nostro popolo, cioè], e parleranno la nostra lingua". Chiesi: "Cosa mi ordineresti se mi prendessero?" Rispose: "Stai attaccato al gruppo dei musulmani e al loro imam". Chiesi: "E se non avranno un gruppo né un imam?" Rispose: "Allontanati da tutte quelle sette anche se dovrai mordere le radici di un albero finché non sarai preso dalla morte vivendo in quelle condizioni"» (Bukhari 7084). Infine Ibn 'Umar ha detto: «Disse il Profeta (S.A.a.s.): "Allahumma benedici la nostra Siria, Allahumma benedici il nostro Yemen". Dissero: "Il nostro Najd". Disse: "Allahumma benedici la nostra Siria, Allahumma benedici il nostro Yemen". Dissero: "Messaggero di Allah, e il nostro Najd". Credo che disse tre volte: "Lì ci sono terremoti e fitna, e lì sorge il corno di Šaytan"» (Bukhari 7094). E indicò più volte l'est come regione da dove viene la fitna ed infatti le rivolte sotto Abu Bakr, primo califfo, si verificarono nel Najd (la zona di Ryadh) e nell'est della penisola, i Khawarij (i kharijiti) vennero dall'Iraq, così come le rivolte dei Zinj nel 255h da Bassora e quello dei Qaramata del 278h ed ora é la capitale degli usurpatori sauditi
Il diffondersi delle cose vietate:
Tra gli altri segni che continuano a verificarsi c'è la diffusione della corruzione dei costumi della società, infatti disse il Messaggero di Allah (S.A.a.s.): «Ci sarà alla fine dei tempi l'umiliazione, la calunnia e la falsità, e verranno mostrati gli strumenti a corde e le cantanti, e verranno resi leciti gli alcolici» (Tabarani).
I segni che non si sono ancora verificati
La Penisola araba tornerà verde e florida: Adesso incominciamo ad esaminare gli avvenimenti che precedono il Giorno del Giudizio che ancora non si sono verificati. Uno di questi segni è quello che la Penisola araba, oggi desertica, torni ad essere rigogliosa e ricca d'acqua: da Abu Hurayra che ha riportato che il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) disse: «Non ci sarà l'Ora fino a quando non aumenteranno e traboccheranno i beni, fino a quando l'uomo non verserà la zakat sui suoi beni e non troverà nessuno che l'accetti, e fino a quando la terra degli arabi non tornerà ad essere giardini e fiumi» (Muslim 157).
L'Eufrate
scoprirà una montagna d'oro:
Inoltre il fiume Eufrate scoprirà una montagna d'oro. Infatti Abu Hurayra t ha riportato che il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) disse: «Presto l'Eufrate scoprirà un tesoro d'oro, chi sarà presente non potrà prendere nulla» in un'altra versione dice: «scoprirà una montagna d'oro» (Bukhari 7119).
La terra farà uscire i suoi tesori celati:
La terra, poi, farà uscire dalle proprie viscere una grande quantità di tesori: Abu Hurayra ha riportato che il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) disse: «La terra vomiterà parti delle proprie viscere come colonne d'oro e d'argento, e verrà l'assassino e dirà: "È per questo che ho ucciso", verrà colui che ha spezzato [i vincoli familiari] e dirà: "È per questo che ho spezzato i miei legami familiari", verrà il ladro e dirà: "È per questo che la mia mano è stata tagliata", poi le cercheranno ma non potranno prendere nulla» (Muslim 1013). Si governerà con violenza: Verrà un epoca in cui si governerà con violenza: Abu Hurayra ha riportato che il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) disse: «Non ci sarà l'Ora fino a quando non verrà un uomo dei Qahtan guidando la gente con il suo bastone» (Bukhari 7117).
La venuta del
Mahdi:
Verrà inviato da Allah l'Altissimo un governante giusto e saggio, che discenderà dalla casata del Profeta (S.A.a.s.), si chiamerà come lui e sarà figlio di uno che ha lo stesso nome del padre del Profeta (S.A.a.s.), in particolar modo discenderà da Fatima, in particolare discenderà dal ramo di al-Hasan, figlio di 'Ali e Fatima. Esaminiamo ora alcune delle prove, tratte dalla Sunna, sulla venuta del Mahdi e sulle sue caratteristiche: da 'Abd Allah ibn Mas'ud, il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) ha detto: «Non finirà il mondo fino a quando gli arabi non saranno governati da un uomo della mia famiglia, il suo nome coinciderà con il mio» (Tirmidhi); da Umm Salma, il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) ha detto: «Il Mahdi sarà della mia famiglia, sarà tra i figli di Fatima» (Abu Daud, Ibn Maja e Hakim); da Abu Sa'id al-Khudri, il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) ha detto: «Il Mahdi [discenderà] da me, [avrà] la fronte larga, naso aquilino, riempirà la terra di correttezza e giustizia, così come sarà stata riempita di iniquità e oppressione, governerà per sette anni» (Abu Daud). Nel passato ci sono stati molti falsi Mahdi che non rispondevano però alla descrizione fattaci dal Profeta (S.A.a.s.). La Ši'a duodecimana ritiene che il dodicesimo imam, Muhammad ibn al-Hasan al-'Askariyy, sia il Mahdi, discendente di al-Husayn figlio di 'Ali, "occultatosi" però nel 874 all'età di cinque anni, ricomparirà, secondo lo sciismo, per guidare i musulmani.
I dieci segni:
Andiamo ora ad esaminare gli ultimi dieci grandi segni che precederanno la distruzione dell'universo e l'assemblea per il Giudizio universale. Hudhaifa ibn Asid al-Gifari ha riportato: «Salì da noi il Profeta (s.A.'a.s.) e stavamo discutendo, e chiese: "Di cosa state discutendo?" Risposero: "Discutiamo sull'Ora", e disse: "Non verrà finchè non vedrete prima dieci segni" e menzionò [1] il Fumo, [2] il Dajjal, *** [3] gli animali, [4] il sorgere del sole ad occidente, [5] la discesa di Gesù figlio di Maria (S.A.a.s.), [6] Gog e Magog, tre smottamenti: [7] uno smottamento ad oriente, [8] uno smottamento ad occidente e [9] uno smottamento nella Penisola araba, e l'ultimo è [10] il fuoco che uscirà dallo Yemen, e la gente sarà portata al loro luogo di assemblea» (Muslim 2901).
Il fumo:
Il primo segno di cui ci parla il Messaggero (s.A.'a.s.) è il fumo (dukhan), anche se non sarà il primo a verificarsi. E il Corano così ci descrive il fumo: «E aspetta [o Muhammad] il giorno in cui il cielo sarà coperto da un fumo evidente, che avvolgerà gli uomini; Questo è un castigo doloroso» (XLIV:10-11). E chiesero: «Profeta di Allah, cos'è il fumo?» Il Profeta (s.A.'a.s.) rispose: «"E il giorno in cui il cielo sarà coperto da un fumo evidente". Esso riempirà ciò che vi è tra l'oriente e l'occidente, rimarrà per quaranta giorni e notti, raggiungerà il fedele ed sarà per lui come un raffreddore, mentre per il miscredente sarà come uno stato di ubriachezza e gli uscirà il fumo dalla bocca, dalle narici, dagli occhi, dalle orecchie e dal deretano» (Tha'labi).
Il Masih al-Dajjal
L'avvento del Dajjal è il secondo segno di cui ci ha parlato il Profeta Muhammad (s.A.'a.s.) e sarà la più grande afflizione dell'umanità dell'Ora.
Il suo nome:
Si chiamerà Masih (il Messia, dalla radice masaha), secondo alcuni, perché il suo volto è limpido, pulito (mamsuh) senza un occhio e senza copertura. Mentre Gesù viene chiamato Masih in quanto egli è colui che cancella i peccati e pulisce dalle malattie. Si chiama Dajjal (dalla radice dajala, che significa imbrogliare, mentire) perché trufferà, coprirà il bene con il male.
La nuova conquista di Costantinopoli, l'avvento del
Dajjal e la discesa di Gesù:
Da Abu Hurayra il quale riporta che il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) ha detto: «Non ci sarà l'Ora finché i romani non si accamperanno ad al-A'maq, o a Dabiq [entrambi i luoghi si trovano nei pressi di Aleppo, in Siria]. Un esercito composto dai migliori tra la gente della terra uscirà allora da Medina. Quando si schiereranno diranno i romani: "Non state tra noi e coloro che hanno preso dei prigionieri tra di noi"; e i musulmani risponderanno: "No, per Allah, non lasceremo spazio tra voi e i nostri fratelli". Poi combatteranno tra loro, un terzo [dell'esercito musulmano] scapperà e non sarà mai perdonato da Allah, un terzo morirà e gli uomini saranno i migliori martiri presso Allah, un terzo vincerà, e non sarà mai afflitto, conquisterà Costantinopoli. Mentre distribuiranno il bottino, dopo aver appeso le loro spade agli ulivi, Šaytan piangerà: il Masih lo ha sostituito nella sua famiglia. Uscirà e quello sarà il male. Quando torneranno in Siria uscirà, e si prepareranno alla battaglia stringendo le fila, quando poi chiameranno alla preghiera, allora discenderà Gesù figlio di Maria, su di lui la pace, e condurrà la preghiera. Quando lo vedranno i nemici di Allah si scioglieranno così come si soglie il sale nell'acqua anche se non li affronterà si scioglieranno completamente, ma Allah li ucciderà con le sue mani e mostrerà loro il sangue sulla sua [di Gesù] lancia» (Muslim 2897). Ed ancora a proposito della venuta del Dajjal Yusayr ibn Jabir ha raccontato: «Infuriava una vento rosso a Kufa tanto che venne una persona, che non aveva altro da dire che: "O 'Abd Allah ibn Mas'ud, l'Ora è venuta!" Lui era seduto appoggiato ad un qualcosa e disse: "L'Ora non ci sarà fino a quando non si dividerà l'eredità, e rifiuterà il bottino, – poi disse con la mano così (indicando la Siria) – finché i nemici non si raduneranno contro la gente dell'Islam, e si radunerà la gente dell'Islam contro di loro". Io [Yusayr] chiesi: "Intendi i romani?" Rispose: "Si, potranno affrontare una grande battaglia, e i musulmani saranno pronti ad accettare la morte e a non tornare se non vittoriosi. Combatteranno finché non calerà su di loro la notte, essi separeranno questi da quelli, senza che nessuno abbia vinto o che nessuno ve ne sia uscito. I musulmani sono pronti ad accettare la morte e a non tornare se non vittoriosi. Quando al quarto giorno insorgerà contro di loro la gente dell'Islam rimasta, e Allah decreta la loro disfatta, e vengono uccisi tanto che si dirà: 'Mai visto cosa simile!', tanto che gli uccelli che cercheranno di passare sopra di loro cadranno a terra morti, tanto che quando verranno fatte le stime solo uno su cento verrà trovato vivo. Di quale bottino si potranno rallegrare? O quale eridità potranno dividersi? Allora sentiranno di una calamità peggiore di quella, e un pianto li raggiungerà, il Dajjal li ha sostituiti nella loro prole, lasceranno quello che è nelle loro mani, andranno avanti e invieranno dieci avanguardie, disse il Messaggero di Allah (S.A.a.s.): 'Io conosco i loro nomi, quelli dei loro padri, e il colore delle loro cavalcature, loro saranno i cavalieri migliori allora sulla faccia della terra, o tra i cavalieri migliori sulla faccia della terra di allora'"» (Muslim 2899).
I caratteri del Dajjal:
Il Dajjal inviterà alla religione con affabilità e travierà molti fedeli. Il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) ci ha dato una sua descrizione per poterlo subito individuare, infatti ha detto: «Quando dormivo mi sono visto mentre facevo il tawaf attorno alla Ka'ba quando ho visto un uomo rossiccio [chiaro] con i capelli lisci e l'acqua gocciola – viene versata – dalla sua testa. Chiesi: "Chi è questo?" Dissero: "Il figlio di Maria". Allora andai verso un'altro uomo con un un corpo rosso con la testa riccia e senza un occhio. Il suo occhio [destro] era come un chicco d'uva sporgente. Mi dissero: "Questo è il Dajjal". L'uomo che gli assomigliava di più era Ibn Qatan un uomo dei Khuza'a» (Bukhari 7128). Inoltre il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) ha detto: «Non è stato dato profeta che non abbia avvisato il suo popolo del guercio bugiardo. Attenzione lui è guercio e il vostro Signore non è guercio, ed ha tra gli occhi scritto: kafir» (Bukhari 7131). Il Dajjal avrà dunque scritto tra gli occhi "Kafir" (miscredente) oppure "Kfr" (la radice trilittera della parola "Kafir"). Le capacità di cui dispone per diffondere il male: Il Dajjal avrà grandi capacità per attrarre i fedeli al male e alla miscredenza. Ad esempio si muoverà velocemente, infatti venne chiesto al Messaggero di Allah (S.A.a.s.): «"Quanto velocemente si muoverà sulla terra?" Rispose: "Come le nuvole spinte dal vento"» (Muslim 2937). Ma non potrà entrare a Mecca e a Medina: Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) ha detto: «Non vi sarà paese che non venga calpestato dal Dajjal, tranne Mecca e Medina» (Bukhari e Muslim 2943). Il Dajjal sarà aiutato anche dagli šayatin: Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) ha detto: «Tra le sue fitna c'è quella che dirà ad un beduino: "Vuoi vedere che faccio resuscitare tua madre e tuo padre? Testimonierai poi che io sono il tuo Signore?" Risponderà: "Si". E gli šayatin prenderanno la forma di suo padre e di sua madre e diranno: "Figlio seguilo, egli è il tuo Signore"» (Hakim e Khuzaima). Gli esseri inanimati e gli animali obbediranno ai suoi ordini: il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) ha detto: «Egli andrà dalla gente e li inviterà [ad una falsa religione] e loro crederanno in lui e gli risponderanno. Egli ordinerà al cielo e pioverà, alla terra e cresceranno le piante. E andranno da loro il loro bestiame senza spruzzare nulla e si gonfieranno le mammelle e si ingrosseranno, poi verrà ad un popolo e li inviterà, ma loro rifiuteranno il suo invito, e lui si allontanerà e diventeranno poveri, non gli rimarrà nulla delle loro ricchezze, e andrà tra la devastazione e gli intimerà: "Fai uscire i tuoi tesori", verranno i suoi tesori come api» (Muslim 2937).
La durata della permanenza del Dajjal sulla terra:
Fu chiesto al Messaggero di Allah (S.A.a.s.): «"Quanto tempo resterà sulla terra?" Rispose: "Quaranta giorni, un giorno sarà come un anno, un giorno come un mese, un giorno come un venerdì e il resto come giorni dei vostri giorni" Chiedemmo: "E in quel giorno che è come un anno ci saranno le preghiere di un giorno?" Rispose: "No, dovrete considerarlo per la sua durata"» (Muslim 2937).
Discesa di Gesù figlio di Maria
Gesù non è morto sulla croce:
I musulmani sanno bene che Gesù non è morto sulla croce, come dicono i cristiani, bensì è asceso al cielo, infatti il Corano: «Invece non l'hanno ucciso né l'hanno crocifisso, ma così parve loro. Coloro che sono in discordia a questo proposito, restano nel dubbio: non hanno altra scienza se non il seguire il pensiero. Sicuramente non l'hanno ucciso. Ma Allah l'ha elevato fino a Sé. Allah è eccelso e saggio» (IV:157-158). E sarà Gesù a tornare sulla terra e a salvare l'umanità dalla terribile afflizione del Dajjal.
Permanenza di Gesù sulla terra:
Gesù regnerà giustamente sulla terra con la legge islamica e metterà fine alle false dottrine del cristianesimo distruggendo egli stesso la croce e uccidendo il maiale, inoltre sarà un periodo di prosperità e di unità religiosa. Abu Hurayra ha narrato che il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) ha detto: «"Cosa farete quando discenderà tra voi il figlio di Maria e vi guiderà come uno di voi?" E chiese uno dei trasmettitori degli hadith, che era Ibn Abu Tha'ib, a Walid ibn Muslim: "Sai [cosa significa] 'Vi guiderà come uno di voi'? Spiegamelo". Rispose: "Vi governerà con il Libro del vostro Signore il Lodato e l'Eccelso e la Sunna del vostro Profeta (S.A.a.s.)"» (Muslim 156). E da Abu Hurayra, il Messaggero di Allah (S.A.a.s.): «"Per Colui che ha la mia anima nelle sue mani, sicuramente che scenderà tra voi il figlio di Maria come un giusto, e romperà la croce, ucciderà i maiali e abolirà la jizya. Il denaro sarà in abbondanza tanto che nessuno lo accetterà, tanto che una prosternazione sarà meglio di tutto il mondo e di tutto ciò che vi è dentro". Poi ha aggiunto Abu Hurayra: "Se volete leggete: «Non vi è alcuno della Gente del Libro che non crederà in lui prima di morire. Nel Giorno del Giudizio testimonierà contro di loro» [IV:159]"» (Bukhari 3448 e Muslim). E il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) ha detto: «Condurrà la gente all'Islam, polverizzerà la croce, ucciderà i maiali e abolirà la Jizya, e Allah distruggerà in quel tempo tutte le religioni eccetto l'Islam» (Abu Dawud). Gesù regnerà per quarant'anni, fino cioè alla sua morte. Da Abu Hurayra: Il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) ha detto: «Rimarrà sulla terra quarant'anni, poi morirà e i musulmani pregheranno su di lui» (Abu Dawud).
Gesù e il Dajjal:
Dalla Siria Gesù inizierà a combattere il Dajjal fino a raggiungerlo e ucciderlo nei pressi di Gerusalemme. Da Abu Hurayra: Quando torneranno in Siria uscirà, e si prepareranno alla battaglia stringendo le fila, quando poi chiameranno alla preghiera, allora discenderà Gesù figlio di Maria, su di lui la pace, e condurrà la preghiera. Quando lo vedranno i nemici di Allah si scioglieranno così come si soglie il sale nell'acqua anche se non li affronterà si scioglieranno completamente, ma Allah li ucciderà con le sue mani e mostrerà loro il sangue sulla sua [di Gesù] lancia» (Muslim 2897). E da al-Nawwas ibn Sam'an, il Profeta (s.A.'a.s.) ha raccontato: «Quando Allah invierà il Massih figlio di Maria, scenderà dal minareto bianco nel lato orientale di Damasco, con due abiti colorati con cùrcuma e poi con zafferano, poggiando le mani sulle ali di due angeli. Se china il capo, gocciola, se lo alza, scendono gocce come perle. Non potrà il miscredente sentire il suo alito senza morire, e il suo respiro finisce dove finisce il limite estremo, e lo cerca [e cerca il Dajjal] fino a raggiungere la porta di Ludd [nei pressi di Gerusalemme], e lo ucciderà. Poi verranno a Gesù figlio di Maria popoli che Allah aveva protetto da lui [dal Dajjal], pulirà i loro volti e li informerà del loro livello in Paradiso» (Muslim 2937).
Chi sono Gog e
Magog?
Gog (Ya'JuJa) e Magog (Ma'JuJ) sono due popoli discendenti da Adamo, e più precisamente da Iafet.
Incontro con
Gesù:
Gog e Magog imperverseranno sulla terra e vi semineranno terrore e distruzione e costringeranno anche Gesù e i suoi compagni a rifugiarsi sul Sinai fino a quando Allah non interverrà in loro aiuto eliminando questi due popoli. Da al-Nawwas ibn Sam'an, il Profeta (s.A.'a.s.) ha raccontato: «Poi verranno a Gesù figlio di Maria popoli che Allah aveva protetto da lui, pulirà i loro volti e li informerà del loro livello in Paradiso. In questo momento Allah rivelerà a Gesù: "Io ho fatto uscire tra i miei servi [della gente] che nessuno può combattere; metti al sicuro i miei fedeli sul Sinai", poi Allah invia Gog e Magog e loro appiattiranno ogni altura. I primi di loro passeranno per il Lago di Tiberiade e berranno ciò che vi è dentro, e gli ultimi di loro passeranno e diranno: "C'era dell'acqua una volta". Il Profeta di Allah Gesù e i suoi compagni saranno circondati tanto che la testa di un toro di uno di loro sarà meglio di cento vostri dinari, e Gesù e i suoi compagni pregheranno finché Allah invierà su di loro [su Gog e Magog] degli insetti sui loro colli e si sveglieranno morti come un unico morto. Poi scenderanno sulla terra il Profeta di Allah e i suoi compagni sulla terra e non troveranno sulla terra un palmo se non coperto, puzzolente e in putrefazione. Il Profeta di Allah e i suoi compagni pregheranno Allah ed Egli invierà uccelli con colli lunghi come cammelli che porteranno via tutto e getteranno tutto dove Allah vuole, poi Allah invierà la pioggia, e non ci casa di argilla o tende che la ostacoleranno, e si pulirà la terra fino a lasciarla come uno specchio» (Muslim 2937).
Ultimi segni prima
dell'Apocalisse
Ritorno all'ignoranza:
Dopo il regno giusto di Gesù la gente della terra dimenticherà l'Islam e cadrà in uno stato di profonda ignoranza. Il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) infatti ha detto: «Scomparirà l'Islam così come una macchia da un vestito tanto che non si conoscerà più cos'è il digiuno, la preghiera, la devozione, la sadaqa, circolerà il Libro di Allah durante la notte ma non rimarrà neanche un versetto sulla terra, rimarranno un gruppo di persone, gli anziani e i decrepiti che diranno: "Ricordiamo i nostri padri che dicevano queste parole 'Non esiste altra divinità che Allah' e noi le ripetiamo"» (Ibn Majah e al-Hakim); e ha detto: «Non ci sarà l'Ora se non sulle peggiori creature» (Muslim 2949).
Sorgere del sole ad occidente:
Sulla terra, dove regnerà l'ignoranza, sorgerà il sole da occidente ed allora tutti crederanno ma sarà tardi. Il Messaggero di Allah ha detto: «Non ci sarà l'Ora fino a quando il sole non sorgerà ad occidente. Allora quando sorgerà la gente lo vedrà e crederanno tutti ma quello sarà il momento in cui all'anima non servirà a nulla la fede, se non aveva creduto prima o non abbia acquisito un merito nella sua fede [cfr. VI:158]» (Bukhari 6506).
Uscita della bestia:
Uscirà, probabilmente da Mecca, una bestia, che non assomiglierà a nessun animale che noi conosciamo: «Quando la Parola [del tormento] si scaglierà contro di loro, faremo uscire, per loro, una bestia dalla terra. Proclamerà che la gente non era convinta dei nostri segni» (XXVII:82).
Il fuoco dello Yemen:
Il Messaggero di Allah (s.A.'a.s.) in un hadith trasmesso da Muslim (2901) come ultimo fenomeno prima del Yaum al-Qiyama (il Giorno del Giudizio) ricordò il fuoco che uscirà dallo Yemen che condurrà la gente al luogo del Giudizio universale. |
I
segni minori dell'Ultimo Giorno
Hadhrat Abu Musa al-Ash'ari (R.A.) narra
che Rasulallah (Sallallahu Alayhii Wassallam) disse:
" Il Qiyamah
(il Giorno del Giudizio) verrà:
* Quando sarà visto come una vergogna agire
seguendo le ingiunzioni del Corano.
* Quando persone indegne di fiducia saranno
guardate come degne di fiducia e il fidato sarà riguardato come indegno di
fiducia.
* Quando farà caldo in inverno (e
viceversa).
* Quando la lunghezza di giorni è tesa,
i.e. un viaggio di alcuni giorni è coperto in una questione di ore.
* Quando oratori e conferenzieri mentono
apertamente.
* Quando persone disputano su problemi
piccoli.
* Quando donne che hanno bambini sono
scontente di essere madri, e donne sterili sono felici di non avere alcuna
responsabilità familiare.
* Quando oppressione, gelosia, e avidità
saranno divenute l'ordine del giorno.
* Quando le persone seguono chiassosamente
le loro passioni e capricci.
* Quando le bugie prevalgono sulla verità.
* Quando violenza, spargimento di sangue e
anarchia saranno diventati comuni.
* Quando l'immoralità raggiunge la
spudoratezza e viene perpetrata pubblicamente.
* Quando la legislazione Islamica è data in
mano agli elementi peggiori dell'Ummat: coloro che li accettano e sono
soddisfatti delle loro innovazioni non odoreranno la fragranza del Jannat (il
Paradiso).
* Quando il discendente diventa una causa
di dolore e rabbia (per i loro genitori)."
Il seguente è parte di un lungo Hadith
narrato da Hadhrat Mas'ood di Ibn di Abdullah (R.A.), quando lui chiese a
Rasulallah (Sall-Allahu Alayhi Wasallam) sui segni del QIYAMAH.
* Musica e strumenti musicali saranno
trovati in ogni casa.
* Persone troveranno appagamento
nell'omosessualità.
* Ci sarà un'abbondanza di bambini
illegittimi.
* Nella società ci sarà abbondanza di
critici, imbroglioni e pettegoli.
* Le persone stabiliranno legami con gli
estranei e romperanno le relazioni coi loro vicini ed i loro parenti.
* Gli ipocriti avranno il controllo degli
affari della comunità e persone cattive ed immorali avranno il controllo del
commercio.
* Le moschee (Masajid) saranno decorate, ma
i cuori delle persone saranno privi di guida.
* Le corti delle moschee saranno
costruzioni meravigliose e i mimbar (i pulpiti) saranno alti.
* I banditi e le cattive persone
prevarranno.
* Gli alcoolici saranno consumati
smodatamente.
Malik Bin Auf (R.A.) disse: Io andai da
Rasulullah (Sallallahu Alayhi Wasallam) mentre lui era nella sua tenda di pelle
durante la spedizione di Tabuk. Lui mi disse: "Conta sei cose prima
dell'avvento di Qiyamah:
1.
la mia morte
2.
la conquista di Gerusalemme
3.
morti di massa fra Lei le persone, come
quando le pecore muoiono in gran numero durante un'epidemia
4.
abbondanza di ricchezza a tale estensione
che se ad una persona fossero dati cento Dinars lui ancora non sarà soddisfatto
5.
anarchia generale e spargimento di sangue
da cui nessuna famiglia araba ne sarà risparmiata.
6.
poi una
vita di pace che sarà il risultato di un accordo tra voi e i Banil Asfaar (i
romani), accordo che loro romperanno e attaccheranno con una forza che consiste
di ottanta bandiere e sotto ogni bandiera vi è un esercito di dodicimila uomini
". (Hadith: Sahih Bukhari).
L'Iraq e la Siria
Dice Abu Nadhrah: " Noi eravamo seduti
in compagnia di Jabir bin Abdullah (R.A.) quando lui disse: "Presto le
persone dell'Iraq riceveranno né cibo (grano) né soldi." Noi chiedemmo:
" Perché accadrebbe tale cosa?" Lui rispose: "A causa dei
non-arabi". (i.e loro impediranno che il cibo arrivi in Iraq, nella forma
di "sanzioni" di questi giorni?) Lui disse poi: " Presto le
persone di Shaam (la Siria) riceveranno né cibo né soldi né grano ". Noi
chiedemmo perché sarebbe accaduto questo. Lui rispose: " A causa dei
romani (i cristiani)."
Persone presuntuose
Hadhrat Abbas (R.A) narra che Rasulallah
(Sall-Allahu Alayhi Wasallam) disse, "L'Islam
si spargerà in lungo e in largo fino oltre i mari. I cavalli attraverseranno la
terra e i mari nella causa del Jihaad. Poi verrà un tempo in cui un gruppo di
persone emergerà che recita a memoria il Corano. Loro chiederanno:
"Noi abbiamo recitato a memoria il Corano. C'è
qualcuno che capisce il Corano meglio di noi? C'è qualcuno più abile di noi
nello studio del Corano?"
Poi Rasulallah (Sall-Allahu Alayhi
Wasallam) chiese ai Sahaba (i Compagni), vedete qualcosa di buono nelle loro
richieste "? I Sahaba risposero: "No". Rasulallah (Sall-Allahu
Alayhi Wasallam) disse, "Questi arroganti presuntuosi saranno della mia Ummah e
saranno il combustibile del Fuoco ".
da " I segni del Qiyamah "
(estratti)
di Mohammed Ali Ibn Zubair Ali
Vedi anche: La
morte e i segni premonitori dell'Ora
Dajjal
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.
Il Dajjāl (arabo الدّجّال), ossia "il mentitore" è una figura inserita nel
contesto escatologico dell'Islam; è destinato a regnare nel mondo per un periodo di 40 giorni (ma
una tradizione parla di 40 anni) prima della fine dei tempi.
Secondo una tradizione egli ha le
pupille di colore diverso (una è azzurra) e sulla fronte avrà scritta la parola
araba "kāfir", cioè "miscredente", pur operando miracoli di
vario genere, tra cui la resurrezione di morti, ma creando profonde e
drammatiche fratture nella Umma.
Sarà vinto e ucciso infine dal Mahdī - che in molte tradizioni islamiche
sarà Gesù (ʿĪsā ibn Maryam) - che restaurerà il vero Islam, l'Islam delle
origini, in cui operò Muhammad, e ciò
prima che Allāh decreti il vero e proprio "Dì del Giudizio" (o "Dì della
religione", yawm al-dīn)
in cui giudicherà gli uomini in base alle loro azioni, determinandone la
salvezza o la condanna.
Bibliografia
·
Muhammad Fu’ad Shaker, al-Masih
al-dajjal Cairo, 1993.
·
David Cook, Muslim
Apocalyptic Literature, Syracuse, 2005.
·
David Cook, Studies
in Muslim Apocaliptic, Princeton, 2002, pp. 92-136.
·
Roberto Tottoli, "Hadith and Traditions in some recent books
upon the Dajjal (Antichrist)", in Oriente
Moderno 82 (2002),
pp. 55-75.
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