sabato 15 settembre 2018

MESSAGGI PROFETICI DELLA MADONNA DI ANGUERA AVVERATI NELL’ANNO 1990 - GRANDI EVENTI CHE HO PREDETTO A FATIMA ACCADRANNO QUEST’ANNO. - INIZIO COMMENTO: (7)L'ascesa di Gorbačëv: la glasnost' porterà alla libertà di opinione e di critica all’ interno del partito comunista con conseguenti spaccature interne fra la corrente comunista conservatrice e quella progressista- pro riforme statali; (8) Indipendenza degli stati baltici nel 1990, (9) Riunificazione della Germania, 3/10/1990; (10) La perestrojka, porterà alla fine della guerra fredda, dal 3 dicembre 1989 al 28 giugno 1991; (11) e alla dissoluzione della Unione Sovietica, 26 dicembre 1991. – FINE COMMENTO. Madonna di Fatima Martedì 3 Luglio 1917 - La terza delle sei apparizioni alla Cova da Iria. - Avete visto l’Inferno, dove vanno le anime dei poveri peccatori. Per salvarli Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato…omissis.. Se si fa quello che vi dico molte anime si salveranno, ci sarà la pace. La guerra finirà. Ma se non si cessa di offendere Dio allora sotto il regno di Pio XI ne comincerà un’altra peggiore. Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta allora sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per punire il mondo dei suoi delitti per mezzo della guerra, della carestia e delle persecuzioni contro la Chiesa e il Santo Padre. Per impedirlo verrò a chiedere la conversione della Russia al mio Cuore Immacolato e la comunione riparatrice dei primi sabati del mese. Se si darà ascolto alle mie richieste allora la Russia si convertirà e ci sarà la pace, altrimenti la Russia diffonderà i suoi errori per tutto il mondo, provocando guerre e persecuzioni contro la Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre dovrà soffrire molto, parecchie nazioni saranno annientate. Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia che si convertirà e sarà concesso al mondo un certo periodo di pace. Nel Portogallo si conserverà sempre il dogma della fede, ecc.. Questo non ditelo a nessuno; a Francesco, sì, potete dirlo. PROFEZIA AVVERATA DELLA MADONNA DI ANGUERA - 254 – 1 gennaio 1990 “GRANDI EVENTI CHE HO PREDETTO A FATIMA ACCADRANNO QUEST’ANNO. PREGATE E CONVERTITEVI. COME HO DETTO, MOLTE COSE DIPENDONO DALLA VOSTRA CONVERSIONE.” CHIESA- PAPA GIOVANNI PAOLO II. Messaggi profetici avverati o in fase di svolgimento della Madonna di Anguera. 292 – 8 maggio 1990 IN FASE DI SVOLGIMENTO Cari figli, sono vostra Madre Addolorata. Soffro a causa di coloro che vivono nelle tenebre del paganesimo o appartengono ad altre religioni. Anche loro sono figli di Dio, hanno bisogno della sua misericordia e del mio aiuto, ma non lo sanno. Pregate per loro. Dovete sapere che la verità è mantenuta integra solo nella Chiesa Cattolica, fondata da mio Figlio per portare il Vangelo della Salvezza a tutti i popoli, di tutti i tempi. Sono nella Chiesa Cattolica solo coloro che obbediscono al Papa Giovanni Paolo II. Coloro che non obbediscono, non possono essere considerati cattolici. Mio Figlio ha fondato la Sua Chiesa su Pietro, la pietra. Chi non accetta questa verità, è meglio che si converta il più velocemente possibile. Pregate e convertitevi. Lo ripeto: nulla è perduto. È giunta l’ora. Convertitevi adesso. 295 – 19 maggio 1990 IN FASE DI SVOLGIMENTO Dio è il vostro bene assoluto, e vi chiama a vivere sempre più uniti al Papa e ai vescovi e sacerdoti in comunione con lui. Sarete in grado di rimanere nella verità solo se ascolterete con amore e umiltà le parole del mio primo amato figlio, Papa Giovanni Paolo II.


POST DEL 15/09/2018 AGGIORNATO AL 16/09/2018

Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità. 
·                  I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.

ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANO 

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Questo post presente sul blog: https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/ 
e Twitter: https://twitter.com/angueramessaggi è un interpretazione personale e non corrisponde necessariamente al vero significato dei messaggi, degli avvertimenti della Madonna al mondo  e delle profezie  annunciate da Nostra Signora ad Anguera.
Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:
http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/      e la pagina dedicata al commento delle profezie:  http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias  

(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).







ENTRO QUEST’ ANNO ACCADRANNO GRANDI EVENTI DA ME PREDETTI A FATIMA” Messaggio profetico della Madonna di Anguera n. 76 del 30 agosto 1988 (L'ascesa di Gorbačëv: glasnost' e perestrojka ) 
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 197 – 12 agosto 1989 CARI FIGLI, L’UMANITÀ È SULL’ORLO DELLA DISTRUZIONE, CHE PUÒ PROVOCARE CON LE SUE STESSE MANI. QUANTO VI PREDISSI A FATIMA PER QUESTO SECOLO È GIÀ INIZIATO. C’È IL PERICOLO PER L’UMANITÀ DI UNA NUOVA GUERRA MONDIALE Le Rivoluzioni del 1989, a volte chiamate l'Autunno delle Nazioni, furono un'ondata rivoluzionaria avvenuta nell'Europa Centrale ed Orientale nell'autunno del 1989, quando diversi regimi comunisti furono rovesciati nel giro di pochi mesi Il 3 dicembre 1989 i leader delle due superpotenze mondiali dichiararono la fine della Guerra Fredda a un summit a Malta. Il 9 novembre 1989, caduta del Muro di Berlino 
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254 – 1 gennaio 1990 . GRANDI EVENTI CHE HO PREDETTO A FATIMA ACCADRANNO QUEST’ANNO. 7 febbraio – URSS: il partito comunista dell'Unione Sovietica si accorda per rinunciare al potere totale sul territorio. 11 febbraio – Sudafrica: viene liberato Nelson Mandela dopo 28 anni di carcere. Data simbolica per l'abolizione dell'Apartheid. 2 agosto – l'Iraq invade il Kuwait. L'occupazione irachena condurrà alla prima Guerra del Golfo 8 agosto – George H. W. Bush avvia l'operazione Desert Storm. Nella fase culminante del conflitto i soldati della coalizione impegnati saranno 510.000. 2 settembre – Entra in vigore la Convenzione sui diritti dell'infanzia, approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 12 settembre – Mosca: firma del Trattato due più quattro (le due Germanie e i quattro Alleati), che restituisce alla Germania la piena sovranità nazionale 1º ottobre – Ruanda: primi scontri tra le etnie hutu e tutsi 3 ottobre Berlino: cerimonia ufficiale per la riunificazione delle due Germanie. I cinque länder della Germania Orientale vengono annessi alla Repubblica Federale Tedesca. 9 dicembre – PoloniaLech Wałęsa, leader di Solidarność, viene eletto presidente della Repubblica 
-------------------------------------------------------- 458 – 2 novembre 1991 17. CHIEDO LA VOSTRA CONSACRAZIONE . A PARTIRE DA FATIMA, QUANDO APPARSI AI TRE PASTORELLI, SONO VENUTA NEL MONDO A CHIEDERE LA CONSACRAZIONE AL MIO CUORE IMMACOLATO. SE AVESTE MESSO IN PRATICA CIÒ CHE LÌ CHIESI, LA PACE SAREBBE VENUTA NEL MONDO. TUTTAVIA, NON SONO STATA ASCOLTATA. DESIDERO CHE LA VOSTRA CONSACRAZIONE SIA SINCERA E COSCIENTE. Inizia in Jugoslavia una sanguinosa guerra civile che si protrarrà per quattro anni. La Slovenia e la Croazia proclamano la propria indipendenza Nel corso dell'anno LituaniaLettoniaEstoniaUcrainaBielorussiaArmeniaTurkmenistan e Tagikistan proclamano la propria indipendenza. Michail Gorbačëv si dimette il 25 dicembre, e il giorno dopo l'Urss viene ufficialmente sciolta. Il 6 agosto nasce il primo sito sul World Wide Web. 
---------------------------------------------------------- 531 – 7 luglio 1992 (Parigi). RINNOVO QUI L’APPELLO CHE HO FATTO A FATIMA AI TRE PASTORELLI E CHIEDO LA CONSACRAZIONE DEL MONDO AL MIO CUORE IMMACOLATO. PROMETTO CHE INTERCEDERÒ PRESSO MIO FIGLIO PER LA SALVEZZA DI CHIUNQUE ASCOLTERÀ LA MIA RICHIESTA 559 – 13 ottobre 1992. OGGI RINNOVO L’INVITO CHE HO FATTO A FATIMA E CHIEDO DI PREGARE IL SANTO ROSARIO TUTTI I GIORNI, POICHÉ QUESTO È L’UNICO MODO IN CUI IL MONDO OTTERRÀ LA PACE. PREGATE, PREGATE. PREGATE SPECIALMENTE CON IL CUORE, COSÌ POTRETE SENTIRE LA PRESENZA DI DIO NELLA VOSTRA VITA La NATO e l'ONU varano misure contro la Serbia visto l'aggravarsi della guerra in Iugoslavia. In Croazia e in Bosnia ed Erzegovina, si verificano scontri violentissimi anche con episodi gravissimi di pulizia etnicacittà distrutte, stragi di civili,stupri. Gravi danni anche artistici, con splendide cittàpatrimonio dell'umanità rase al suolo. In due attentati vengono uccisi a Palermo i giudici italiani antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino In Italia scoppia lo scandalo Mani pulite che provocherà il collasso della classe politica del Paese Il 7 febbraio viene approvato nella cittadina di Maastricht un trattato economico e politico che sancisce la nascita dell'Unione Europea. Le Nazioni Unite varano un piano urgente di aiuti umanitari nei confronti della Somalia, vessata da una lunga guerra civile. 
---------------------------------------------------------- 704 – 13 ottobre 1993  STA ORA ARRIVANDO IL MOMENTO DELLA REALIZZAZIONE DEI GRANDI EVENTI DA ME PREDETTI A FATIMA. GUARDATE: È GIUNTA PER VOI L’ORA OPPORTUNA PER INCONTRARE IL SIGNORE. Attraverso un referendum la Cecoslovacchia subisce una secessione pacifica. Nascono la Repubblica Ceca e la Slovacchia. Ad Israele viene raggiunto l'accordo fra Arafat e Rabin. In Sudafrica viene ratificata con un referendum la nuova Costituzione contro l'apartheid. Con la dichiarazione di Washington, fortemente sostenuta da ClintonIsraele e Palestina si riconoscono reciprocamente. I rispettivi leader dei due paesi, Rabin e Arafat ottengono il Premio Nobel per la Pace. 
------------------------------------------------------------- 1.110 – 13 maggio 1996 OGGI RICORDATE LA MIA APPARIZIONE A FATIMA NELLA POVERA COVA DA IRIA E APRITE I VOSTRI CUORI ALL’APPELLO DA ME FATTO IN QUEL LUOGO. ANCORA UNA VOLTA VI INVITO A PREGARE IL SANTO ROSARIO E A ESSERE COME GESÙ IN TUTTO. SONO VENUTA DAL CIELO PER GUIDARVI E PER RECLAMARE QUELLO CHE APPARTIENE A DIO. SAPPIATE CHE TUTTI VOI SIETE PREZIOSI PER ME, E PER QUESTO VI VOGLIO NEL MIO CUORE IMMACOLATO. SIATE CORAGGIOSI! CONSACRATEVI TUTTI I GIORNI AL MIO CUORE E TROVERETE LA PACE! SONO TRISTE A CAUSA DEI VOSTRI PECCATI. NON VOGLIO GIUDICARVI, POICHÉ SOLO DIO È IL VOSTRO GIUDICE, MA VI VOGLIO AVVERTIRE, PERCHÉ VI AMO E VOGLIO VEDERVI FELICI GIÀ QUI SULLA TERRA E PIÙ TARDI CON ME IN CIELO. Prosegue in Cecenia una sanguinosa guerra civile fra indipendentisti ceceni e l'esercito federale russo. In Burundi i Tutsi massacrano gli Hutu per vendicare il genocidio ruandese di due anni prima. L'ONU lascia il paese il 20 aprile. Un attentato dell'IRA a Manchester durante i campionati europei di calcio provoca due morti e più di duecento feriti. Si rompe il processo di pace nell'Irlanda del Nord. Numerosi bovini nel Regno Unito sono colpiti dal morbo della "mucca pazza". La Commissione europea vara un embargo sulla carne britannica. Esplode un aereo di linea a pochi chilometri da New York. Muoiono tutti i 230 passeggeri a bordo. Boris Eltsin viene rieletto presidente della Russia. In Cecenia i separatisti avanzano e le condizioni di salute di Eltsin si aggravano a causa di problemi cardiaci. Il ministro della DifesaAleksandr Lebed tenta di prendere il potere ma Eltsin superata brillantemente un'operazione al cuore lo estromette dal governo. Le Olimpiadi di Atlanta sono funestate da un attentato terroristico allo Stadio della città durante un concerto rock. Due morti e centocinquanta feriti. Un colpo di Stato riporta la pace in Burundi. Intanto lo Zaire viene dilaniato da una grave guerra civile. In Belgio il caso del "mostro di Marcinelle", con adolescenti rapite, stuprate e assassinate, rivela uno sconvolgente commercio, in tutta Europa, di minorenni destinati alla pornografia e alla prostituzione. 
----------------------------------------------------------- 1.738 - 13 maggio 2000  DA TANTI ANNI VENGO NEL MONDO, MA GLI UOMINI NON VOGLIONO ACCOGLIERE I MIEI APPELLI. COSA PENSATE DEL VOSTRO DESTINO FINALE? DITE A TUTTI CHE NON SONO VENUTA DAL CIELO PER SCHERZO. SIATE PERSONE DI PREGHIERA. STATE VIVENDO IL TEMPO DEL GRANDE COMBATTIMENTO. L’ARMA PER LA VOSTRA DIFESA È IL SANTO ROSARIO; PREGATELO CON AMORE E SARETE SALVI. SE L’UMANITÀ AVESSE ACCOLTO L’APPELLO CHE HO FATTO A FATIMA, L’UMANITÀ SAREBBE SPIRITUALMENTE CURATA. SE MOLTI IN PASSATO NON SI SONO APERTI AI MIEI APPELLI, VOI POTETE FARLO. SIATE VOI I MIEI FEDELI. PER LA SICUREZZA SPIRITUALE DI CIASCUNO DI VOI, VI OFFRO IL MIO CUORE IMMACOLATO. CONSACRATEVI A ME E AVRETE SEMPRE LA MIA SPECIALE PROTEZIONE 26 giugno - Viene divulgato il testo del terzo segreto di Fatima. 11-24 luglio - Israele e Autorità Nazionale Palestinese tornano ad incontrarsi in un vertice a Camp David (USA). Sono presenti il premier Ehud Barak e il leader palestinese Yasser Arafat. Nonostante gli sforzi della Casa Bianca non si raggiunge un accordo sulla pace. 12 agosto - Il sottomarino nucleare russo Kursk si inabissa nel mare di Barents. Muoiono tutti i membri dell'equipaggio nonostante i tentativi di salvataggio. Dal 15 al 20 agosto si celebra a Roma la Giornata Mondiale della Gioventù, in occasione del Grande Giubileo del 2000. Nel campus universitario di Tor Vergata si radunano oltre 2 milioni di giovani provenienti da tutto il mondo per la veglia del 19 agosto e la messa di domenica 20 agosto, alla presenza di Papa Giovanni Paolo II. 6 settembre - Si tiene al Palazzo di vetro dell'ONU il "Millennium Summit", il più grande incontro fra capi di stato e di governo (oltre 150) mai realizzato. All'ordine del giorno la ricerca di nuove strategie per le missioni di pace, un miglior coordinamento nella lotta alla povertà e alle malattie. 28 settembre - Gerusalemme: il politico israeliano Ariel Sharon (divenuto nel marzo 2001 primo ministro) entra nella spianata delle Moschee con mille uomini armati, provocando l'accentuazione del conflitto con i palestinesi: comincia la seconda Intifada. 15 dicembre - Viene definitivamente spenta la centrale nucleare di Chernobyl, con la dismissione dell'ultimo reattore ancora attivo (il numero 3). 
------------------------------------------------------------ 1.895 - 13 maggio 2001 . VOGLIO DIRVI CHE SIETE IMPORTANTI PER ME E CHE DOVETE TESTIMONIARE OVUNQUE I MIEI MESSAGGI. HO BISOGNO DI CIASCUNO DI VOI PER LA REALIZZAZIONE DEI MIEI PIANI. RICORDATE, OGGI, LA MIA APPARIZIONE NELLA POVERA COVA DA IRIA E IL GRANDE MIRACOLO DI DIO IN FAVORE DEGLI UOMINI. SONO STATA INVIATA DAL SIGNORE ONNIPOTENTE, CHE VI HA CREATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA. HO CHIAMATO GLI UOMINI ALLA FEDE, MA ANCORA CONTINUANO A STARE LONTANI. SE L’UMANITÀ AVESSE ACCOLTO GLI APPELLI CHE HO FATTO A FATIMA, L’UMANITÀ SAREBBE GUARITA SPIRITUALMENTE. VENGO PER PORTARVI PACE E SPERANZA. SOFFRO A CAUSA DEI TANTI FIGLI LONTANI DALLA GRAZIA DEL SIGNORE. L’UMANITÀ SI È CONTAMINATA CON IL PECCATO E CAMMINA VERSO UN GRANDE ABISSO. ACCOGLIETE CON AMORE QUELLO CHE VI DICO. NON VOGLIO OBBLIGARVI. SONO VOSTRA MADRE E DESIDERO AVVERTIRVI RIGUARDO A QUELLO CHE DEVE VENIRE. CONVERTITEVI IN FRETTA. NON RIMANDATE A DOMANI QUELLO CHE DOVETE FARE. PREGATE. SOLO CON LA FORZA DELLA PREGHIERA GLI UOMINI SI APRIRANNO ALLA CHIAMATA DEL SIGNORE. AVANTI CON CORAGGIO E GIOIA. Il 15 gennaio nasce Wikipedia. Si diffonde in tutta Europa la mucca pazza, una malattia che colpisce i bovini alimentati con mangimi contenenti farine animali. Crollano i consumi dicarne bovina in tutto il Vecchio Continente. Proseguono gli scontri fra israeliani e palestinesi. A agosto la formazione estremista Hamas proclama la seconda intifada. Dal 19 al 22 luglio si tiene, a Genova (Italia), il vertice mondiale dei G8, con molti episodi di scontri fra manifestanti e forze dell'ordine e gravi disordini all'interno della città. L'11 settembre terroristi islamici, appartenenti all'organizzazione internazionale al-Qāʿida deviano aerei civili contro le Torri Gemelle del World Trade Center di New York provocandone il crollo. Un altro aereo viene indirizzato contro il Pentagono mentre un quarto che doveva colpire la Casa Bianca, grazie ad una rivolta dei passeggeri non raggiunge il suo obiettivo ma precipita in un prato della Pennsylvania. Si conteranno più di 3.000 morti. L'America e tutto l'Occidente sono sotto shock. La paura del terrorismo si diffonde in tutto il mondo e in molti paesi si realizzano imponenti misure di sicurezza. La Swissair, la compagnia di bandiera svizzera, dichiara la bancarotta per problemi economici. L'evento è conosciuto come Grounding della Swissair. Il 7 ottobre Bush ordina l'attacco al regime Talebano che controlla l'Afghanistan e che secondo la Casa Bianca è responsabile degli attacchi dell'11 settembre. 


Michail Gorbačëv
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Guerra fredda

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Il 3 dicembre 1989, Gorbaciov e il successore di Reagan, George H. W. Bush, in occasione del vertice di Malta dichiararono la fine Guerra Fredda.[190] Un anno dopo, i due ex rivali furono alleati della guerra del Golfo contro l'Iraq (agosto 1990-febbraio 1991).[191]

Dopo la fine della guerra fredda

Il 28 giugno 1991 viene dichiarato sciolto il Comecon ed il 1º luglio il Patto di Varsavia; questi due eventi sanciscono quantomeno simbolicamente la fine dell'influenza della Russia sovietica nell'Europa orientale e quindi la fine della guerra fredda comunemente intesa.



Anni finali (1985-91)

Le riforme di Gorbachev

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Lo stesso argomento in dettaglio: Mikhail GorbachevPerestroika e Glasnost.

Muro di Berlino
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Riunificazione tedesca

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Cronologia della guerra fredda

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Di seguito una cronologia degli avvenimenti principali della guerra fredda:
·        1984 - In risposta alla reazione americana di quattro anni prima, l'URSS boicotta le Olimpiadi di Los Angeles.
·        1986 - Il nuovo Segretario del PCUS Michail Sergeevič Gorbačëv, nel corso del 28º congresso del partito, lancia la sua politica di riforme basata sulla glasnost. In ottobre incontra Reagan a Reykjavík per discutere sulla eliminazione delle armi nucleari a raggio intermedio installate in Europa.
·        1987 - Il Trattato INF tra Reagan e Gorbačëv mette fine all'installazione degli Euromissili.
·        1989 - Cade il Muro di Berlino. Si gettano le basi per la riunificazione delle due Germanie, che avverrà l'anno dopo. Cadono (non ostacolati dall'URSS grazie alla Dottrina Sinatra del segretario Michail Sergeevič Gorbačëv, che lasciava libertà agli Stati membri dell'URSS, ai membri del Patto di Varsavia e agli stati satellite dell'URSS) i regimi comunisti di PoloniaCecoslovacchiaUngheriaBulgaria e Romania, che diventano Stati democratici.
·        1991 - Decaduto il Patto di Varsavia, i presidenti di RussiaUcraina e Bielorussia firmano a Białowieża la dissoluzione dello Stato Sovietico. Il 25 dicembre Gorbačëv rassegna le sue dimissioni da Capo dello Stato, e il giorno successivo l'Unione Sovietica viene dichiarata ufficialmente sciolta dal suo stesso parlamento, il Soviet Supremo.

Dissoluzione dell'Unione Sovietica
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https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2011/12/mercoledi-08-giugno-2011-profezie-di.htmlCHIESA- PAPA GIOVANNI PAOLO II. Messaggi profetici avverati o in fase di svolgimento della Madonna di Anguera. 292 – 8 maggio 1990 IN FASE DI SVOLGIMENTO Cari figli, sono vostra Madre Addolorata. Soffro a causa di coloro che vivono nelle tenebre del paganesimo o appartengono ad altre religioni. Anche loro sono figli di Dio, hanno bisogno della sua misericordia e del mio aiuto, ma non lo sanno. Pregate per loro. Dovete sapere che la verità è mantenuta integra solo nella Chiesa Cattolica, fondata da mio Figlio per portare il Vangelo della Salvezza a tutti i popoli, di tutti i tempi. Sono nella Chiesa Cattolica solo coloro che obbediscono al Papa Giovanni Paolo II. Coloro che non obbediscono, non possono essere considerati cattolici. Mio Figlio ha fondato la Sua Chiesa su Pietro, la pietra. Chi non accetta questa verità, è meglio che si converta il più velocemente possibile. Pregate e convertitevi. Lo ripeto: nulla è perduto. È giunta l’ora. Convertitevi adesso295 – 19 maggio 1990 IN FASE DI SVOLGIMENTO Dio è il vostro bene assoluto, e vi chiama a vivere sempre più uniti al Papa e ai vescovi e sacerdoti in comunione con lui. Sarete in grado di rimanere nella verità solo se ascolterete con amore e umiltà le parole del mio primo amato figlio, Papa Giovanni Paolo II

https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2012/08/apocalisse-il-dragone-rosso-ovvero-l.htmlCHIESA – IL DRAGONE ROSSO OVVERO L’ ATEISMO MARXISTA. Messaggio della Madonna di Anguera n. 169 – 13 maggio 1989 Tutto ciò che avevo predetto a Fatima alla mia figlia Suor Lucia, sta accadendo oggi. La lotta tra me, la donna vestita di sole, e il mio avversario, il dragone rosso, sta ora per entrare nella sua fase decisiva. Così io appaio ancora oggi in un modo davvero straordinario, per riassicurarvi che sono sempre presente tra di voi. State ora vivendo i momenti nei quali il dragone rosso, ovvero L’ATEISMO MARXISTA, si è diffuso in tutto il mondo causando sempre più danni nelle povere anime. Esso ha realmente sedotto e fatto precipitare un terzo delle stelle nel cielo. Queste stelle, nel firmamento della chiesa, sono i pastori. Esse siete voi, miei poveri amati figli. È giunto il momento nel quale desidero manifestarmi alla chiesa intera tramite voi, poiché è giunto il tempo del trionfo del mio Cuore Immacolato. COME UNA MADRE PIENA D’AMORE, IO DONO LA CONSACRAZIONE AL MIO CUORE COME UN VACCINO PER PRESERVARVI DALLE EPIDEMIE DELL’ATEISMO CHE STANNO CONTAMINANDO COSÌ TANTI MIEI FIGLI, PORTANDOLI A UNA VERA MORTE SPIRITUALE. Vi chiedo anche di pregare il Santo Rosario. Il Rosario è la mia preghiera preferita e pertanto, nelle mie numerose apparizioni, vi invito sempre a pregarlo. 420 – 29 giugno 1991 (Rivolta ai sacerdoti) DOVRESTE OFFRIRE LA COLLABORAZIONE DELLA VOSTRA SPECIALE MISSIONE PER LA COSTRUZIONE DI UNA CIVILTÀ DELL’AMORE. IL MONDO DI OGGI HA BISOGNO DELLA VOSTRA TESTIMONIANZA E DEL VOSTRO AIUTO. DITE A CIASCUNO DEI MIEI POVERI FIGLI CHE DIO È VERITÀ, CHE DIO ESISTE. TUTTI GLI UOMINI, ANCHE COLORO CHE SEGUONO L’ATEISMO O IDEOLOGIE ANTICRISTIANE, OPPURE MOSTRANO DISINTERESSE VERSO I VALORI SPIRITUALI, SI INTERROGANO SU DIO, SENTONO IL DESIDERIO E LA NECESSITÀ DI LUI.. Ovviamente tale risposta deve essere adeguata, non prefabbricata, un dialogo costruito a partire dalla coscienza e da domande concrete. La risposta deve essere praticabile nella vita quotidiana, nella professione, nella vita familiare e comunitaria. La risposta deve essere accompagnata dalla testimonianza personale, in modo da diventare credibile e possibile. Io sono vostra Madre Addolorata, la Madre della Chiesa universale SAPPIATE, VOI TUTTI, CHE LA VERITÀ È MANTENUTA NELLA SUA INTEREZZA SOLO NELLA CHIESA CATTOLICA, NELLA QUALE LO SPIRITO SANTO CONTINUA A VIVERE RIVERSANDO LE MERAVIGLIE DEL SUO AMORE. 3.227 - 13 ottobre 2009 . RALLEGRATEVI, PERCHÉ I VOSTRI NOMI SONO GIÀ SCRITTI NEL CIELO. L’UMANITÀ È LONTANA DA DIO, MA UN GRANDE MIRACOLO DEL SIGNORE ATTIRERÀ MOLTE PERSONE LONTANE. NAZIONI CONTAMINATE DAL COMUNISMO APRIRANNO LE PORTE AL SIGNORE.
https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2014/01/apocalisse-capitolo-12-grande-battaglia_3.html GRANDE BATTAGLIA - Profezie in fase di svolgimento della Madonna di Anguera ”Questa è l’ora della GRANDE BATTAGLIA tra la DONNA VESTITA DI SOLE e il DRAGONE ROSSO. Questi sono i tempi del TRIONFO DEL MIO CUORE IMMACOLATO. Pertanto usate tutte le armi che ho preparato per voi, affinché possiate essere sempre protetti da me. Seguitemi sulla via della sofferenza. La mia missione di madre consiste nel fare vivere Gesù in ciascuno di voi in pienezza.”. – 228 – 24 ottobre 1989 e 61 – 30 luglio 1988 “Miei amati figli, sono qui per un’importante missione. È giunto il tempo della grande e decisiva battaglia. Questa è la mia ora. Questa è anche la vostra battaglia, poiché l’azione vittoriosa del celeste condottiero, la DONNA VESTITA DI SOLE, si manifesterà sempre più. Ma ancora per metà di un tempo devo rimanere ritirata nel deserto. Qui compio grandi prodigi nel silenzio, nascosta. Il deserto in cui sono nascosta siete voi, figli miei, consacrati al mio Cuore Immacolato. Il vostro cuore è diventato arido per le tante ferite, in un mondo dove si sta diffondendo la ribellione contro Dio e la sua legge. Un mondo segnato da odio e violenza, che si diffondono in modo spaventoso”. 80 – 10 settembre 1988 “Miei amati figli, questa è la mia ora, l’ora del grande ritorno. È giunta l’ora della grande battaglia tra la DONNA VESTITA DI SOLE e il DRAGONE ROSSO. Questa è l’ora dei grandi eventi. La coppa della giustizia divina è piena, colma, traboccante. La malvagità ricopre la terra. La Chiesa di Cristo è come oscurata dalla diffusione dell’apostasia e del peccato. Solo voi, miei amati figli, con la vostra buona volontà potete salvarla. Il tempo che Gesù ha fissato per la conversione del genere umano volge al termine.” 82 – 17 settembre 1988 “Miei amati figli, sono sul fronte di una grande battaglia. La vostra Madre celeste guida ora il suo immenso esercito in ogni parte del mondo. Miei amati figli, la presenza della condottiera celeste, la DONNA VESTITA DI SOLE, porterà il più grande numero possibile dei miei figli innocenti a conoscere la via di Dio.” 87 – 29 settembre 1988 (1° anniversario delle apparizioni) “Cari figli, oggi la Chiesa celebra la festa degli arcangeli Gabriele, Raffaele e Michele. Nella lotta tra la DONNA VESTITA DI SOLE e il DRAGONE ROSSO, gli arcangeli svolgono un ruolo molto importante. Dunque, miei amati, lasciatevi guidare da loro. Gli angeli, gli arcangeli e tutte le milizie celesti sono unite a noi in un terribile combattimento contro il dragone e i suoi angeli del male. Io sono la Regina degli Angeli.” 169 – 13 maggio 1989 “ Tutto ciò che avevo predetto a Fatima alla mia figlia Suor Lucia, sta accadendo oggi. La lotta tra me, la DONNA VESTITA DI SOLE, e il mio avversario, il DRAGONE ROSSO, sta ora per entrare nella sua fase decisiva. Così io appaio ancora oggi in un modo davvero straordinario, per riassicurarvi che sono sempre presente tra di voi. State ora vivendo i momenti nei quali il DRAGONE ROSSO, ovvero L’ATEISMO MARXISTA, si è diffuso in tutto il mondo causando sempre più danni nelle povere anime. Esso ha realmente sedotto e fatto precipitare un terzo delle stelle nel cielo. Queste stelle, nel firmamento della chiesa, sono i pastori. Esse siete voi, miei poveri amati figli. È giunto il momento nel quale desidero manifestarmi alla chiesa intera tramite voi, poiché è giunto il tempo del TRIONFO DEL MIO CUORE IMMACOLATO. COME UNA MADRE PIENA D’AMORE, IO DONO LA CONSACRAZIONE AL MIO CUORE COME UN VACCINO PER PRESERVARVI DALLE EPIDEMIE DELL’ATEISMO CHE STANNO CONTAMINANDO COSÌ TANTI MIEI FIGLI, PORTANDOLI A UNA VERA MORTE SPIRITUALE. Vi chiedo anche di pregare il Santo Rosario. Il Rosario è la mia preghiera preferita e pertanto, nelle mie numerose apparizioni, vi invito sempre a pregarlo.”
Cari figli, SONO LA REGINA DELLA PACE. Iniziate questo anno al mio fianco, poiché solo in questo modo troverete la pace. In questo nuovo anno, permettete a voi stessi di essere dolcemente condotti da me. Così sarete sempre al sicuro e protetti. Confidate nel mio Cuore Immacolato. SONO LA REGINA DELLA PACE. Attraverso la mia mediazione, tutta l’umanità è invitata a ritornare a Dio. Dite il vostro Sì al Signore che vi chiama a seguire suo Figlio Gesù, che fece di se stesso un grande esempio di obbedienza per ciascuno di voi. Ritornate, ritornate, ritornate. Ho fretta e ora mi rivolgo a voi con quest’ultimo accorato appello: RITORNATE. GRANDI EVENTI CHE HO PREDETTO A FATIMA ACCADRANNO QUEST’ANNO.  PREGATE E CONVERTITEVI. COME HO DETTO, MOLTE COSE DIPENDONO DALLA VOSTRA CONVERSIONE. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.


292 – 8 maggio 1990 IN FASE DI SVOLGIMENTO

Cari figli, sono vostra Madre Addolorata. Soffro a causa di coloro che vivono nelle tenebre del paganesimo o appartengono ad altre religioni. Anche loro sono figli di Dio, hanno bisogno della sua misericordia e del mio aiuto, ma non lo sanno. Pregate per loro. Dovete sapere che la verità è mantenuta integra solo nella Chiesa Cattolica, fondata da mio Figlio per portare il Vangelo della Salvezza a tutti i popoli, di tutti i tempi. Sono nella Chiesa Cattolica solo coloro che obbediscono al Papa Giovanni Paolo II. Coloro che non obbediscono, non possono essere considerati cattolici. Mio Figlio ha fondato la Sua Chiesa su Pietro, la pietra. Chi non accetta questa verità, è meglio che si converta il più velocemente possibile. Pregate e convertitevi. Lo ripeto: nulla è perduto. È giunta l’ora. Convertitevi adesso. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

295 – 19 maggio 1990 IN FASE DI SVOLGIMENTO

Cari figli, sono la Regina della Pace. Sono la Regina del Cielo. Guardate al paradiso, l’unico luogo per il quale siete stati creati, e vivete sempre rivolti alle cose del Cielo. Ricordate che il Signore, con la sua Luce, ha bandito per sempre le  tenebre dello scoraggiamento e della frustrazione, e sarà sempre vicino per aiutarvi e sostenervi. Dio è il vostro bene assoluto, e vi chiama a vivere sempre più uniti al Papa e ai vescovi e sacerdoti in comunione con lui. Sarete in grado di rimanere nella verità solo se ascolterete con amore e umiltà le parole del mio primo amato figlio, Papa Giovanni Paolo II. Dunque state attenti. Non lasciate che falsi profeti vi ingannino, usando il nome del Signore per ingannarvi e condurvi alla perdizione. Lo ripeto: state attenti. Siate vigilanti. Obbedite solo a coloro che obbediscono al Papa, e non giudicate coloro che non obbediscono, perché questo non spetta a voi. Ascoltatemi. Non chiudete i vostri cuori alle mie parole, ma vivetele per il vostro bene e per il bene dei vostri fratelli e sorelle. Questo è il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome del Signore. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.


Michail Gorbačëv
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·        Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 22 lug 2018 alle 21:36. Medaglia del Premio Nobel Premio Nobel per la pace 1990
Michail Sergeevič Gorbačëv, spesso traslitterato anche come Mikhail Gorbachev o Gorbaciov (in russoМихаил Сергеевич Горбачёв? ascolta[?·info][mʲixaˈilˠ sʲiᵊrˈgʲejɪvʲiʨ gʌrbəˈʨof]Privol'noe2 marzo 1931), è un politico sovietico, dal 1992 russo. Ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica dal 1985 al 1991, fu propugnatore dei processi di riforma legati alla perestrojka e alla glasnost', e protagonista nella catena di eventi che portarono alla dissoluzione dell'URSS e alla riunificazione della Germania. Artefice, con la sua politica, della fine della guerra fredda, fu insignito nel 1989 della Medaglia Otto Hahn per la Pace e, nel 1990, del Nobel per la pace. Attualmente è l'unico ex-segretario del PCUS ancora vivente.

Nel 1990

Il 15 marzo del 1990 il Congresso dei rappresentanti del popolo dell'URSS (il primo parlamento costituito sulla base di libere elezioni nella storia del Paese) elegge Gorbačëv presidente dell'Unione Sovietica. Il 15 ottobre dello stesso anno, grazie alla sua fama di riformatore e leader politico mondiale, nonché al contributo dato per migliorare le sorti della guerra fredda, gli viene assegnato il Premio Nobel per la Pace.
In politica interna si giova di una dialettica tra conservatori (guidati da Ligacev e Aliev) e riformatori (rappresentati da Borís Yeltsin e Ševardnadze), da lui abilmente guidata per mantenersi in equilibrio tra i due schieramenti interni al PCUS e portare così il Paese a un moderato progresso democratico. Ma nel 1988-89 l'equilibrio del divide et impera vacilla paurosamente: i primi moti nazionalisti nel Caucaso e nei Paesi baltici sfociano in disordini e crimini (ad esempio l'eccidio degli armeni nella capitale azera Baku, gli assassinii di persone russe in Kazakistan e altro)[25].
Di fronte a questi fatti che minavano l'integrità territoriale e politica del Paese Gorbačëv si comporta in un modo difficilmente spiegabile. Prima non reagisce affatto[26], mentre i disordini assumono vaste dimensioni. Poi ordina di usare la forza militare, il che provoca ulteriori vittime e accresce i sentimenti indipendentisti.

Critiche

La figura di Gorbačëv è normalmente vista in modo molto positivo in occidente[29], mentre in Russia la sua immagine è vista con molto meno favore. Pesa a suo carico la dissoluzione dello Stato sovietico[30], che ha avuto notevoli ripercussioni, anche economiche, per vasti strati della popolazione russa. In particolare gli si attribuisce la responsabilità delle seguenti iniziative:
·        Campagna anti-alcol: Proclamata il 17 agosto del 1985, contemplando l'estirpazione del circa 25% dei vigneti e una forte riduzione della produzione della vodka, portò a un notevole calo delle entrate dell'erario dal settore alcolici (dai 60 miliardi di rubli ai 35). La conseguente carenza di alcolici ebbe come effetto la fioritura della produzione clandestina e del mercato nero contribuendo alla nascita in URSS della criminalità organizzata.
·        Incoraggiamento dei moti nazionalistici nel Caucaso: Si attribuisce a Gorbačëv la mancata reazione ai pogrom contro gli armeni di Baku e di Sumgait i quali durarono l'intera settimana dal 13 fino al 20 gennaio 1990, e provocarono una sessantina di morti sotto gli occhi delle forze dell'ordine (che peraltro erano state disarmate per un ordine arrivato da Mosca). Solo a cose fatte, nella notte dal 19 al 20 gennaio, Gorbačëv proclamò lo stato d'emergenza a Baku e ordinò l'assalto della città all'esercito regolare sotto comando del russo Aleksandr Lebed. Ciò produsse a sua volta quasi 100 vittime di nazionalità azera. Gli eventi fomentarono i sentimenti indipendentisti, antisovietici e antirussi non solo in Azerbaigian, ma anche nell'intera Transcaucasia. Decine di migliaia di comunisti azeri bruciarono le loro tessere mentre gli indipendentisti arrestati durante l'assalto (tra cui gli istigatori dei pogrom) furono presto rimessi in libertà e si adoperarono per staccare la repubblica dal resto dell'URSS.
·        Accelerazione dello sgretolamento dell'URSS attraverso l'istituzione della carica del presidente della repubblica sovietica: Nel marzo del 1990, quasi contemporaneamente all'assunzione di Gorbačëv della carica di presidente dell'URSS, con il suo consenso anche nelle singole repubbliche sovietiche furono istituite cariche analoghe, il che stimolò ulteriormente le già forti tendenze separatiste. Particolarmente confusa divenne la situazione nella più grande RSFS Russa, dove il suo neoeletto presidente Boris Eltsin ingaggiò un'aperta lotta contro Gorbačëv in quanto capo dell'Urss, proclamando addirittura la supremazia delle leggi locali russe su quelle sovietiche (federali). L'istituzione della carica del presidente incoraggiò le forze secessioniste anche nelle altre repubbliche: infatti già l'11 marzo 1990 proclamava l'indipendenza la Lituania, a cui seguirono la Georgia (26 maggio), l'Uzbekistan (20 giugno), la Moldavia (23 giugno), l'Ucraina (16 luglio) e via via tutte le altre.



Guerra fredda

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Anni finali (1985-91)

Le riforme di Gorbachev

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Lo stesso argomento in dettaglio: Mikhail GorbachevPerestroika e Glasnost.

Michail Gorbačëv e Ronald Reagan firmano il Trattato INF alla Casa Bianca, 8 dicembre 1987
Quando, nel 1985, Mikhail Gorbachev divenne Segretario Generale del PCUS,[146] l'economia dell'Unione Sovietica si trovava in una fase stagnante complice anche il forte calo di introiti in valuta estera dovuto al vistoso calo dei prezzi del petrolio che si era avuto negli ultimi anni.[175] Questi problemi spinsero Gorbachev a studiare misure adeguate per rivitalizzare la sua nazione.[175]
Complice un inizio inefficace, il Segretario arrivò alla conclusione che fossero necessari cambiamenti strutturali profondi e, dunque, nel giugno 1987, annunciò un'agenda di riforme economiche che prese il nome di perestroika, o ristrutturazione .[176] La perestroika attuò il rallentamento del sistema delle quote di produzione, permise la proprietà privata alle imprese e spianò la strada agli investimenti stranieri. Queste misure ebbero lo scopo di reindirizzare le risorse del paese dai costosi impegni militari relativi alla guerra fredda a zone più produttive nel settore civile.[176]
Nonostante lo scetticismo iniziale riscontrabile in Occidente, il nuovo leader sovietico si rivelò intenzionato ad invertire il deterioramento della condizione economica dell'Unione Sovietica piuttosto che continuare con la corsa agli armamenti.[79][177] In parte anche per contrastare l'opposizione di partito alle sue riforme, Gorbachev introdusse simultaneamente la glasnost, o apertura, con cui venne aumentata la libertà di stampa e la trasparenza delle istituzioni statali.[178] Con la glasnost si intendeva ridurre la corruzione dei vertici del Partito comunista e moderare l'abuso di potere che caratterizzava il Comitato centrale.[179] Glasnost permise anche un maggiore contatto tra i cittadini sovietici e il mondo occidentale, in particolare con gli Stati Uniti, contribuendo ad una accelerazione nella distensione tra i due paesi.[180]

Miglioramento nelle relazioni

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L'inizio degli anni '90 ha portato un disgelo nei rapporti tra le superpotenze.
In risposta alle concessioni militari e politiche del Cremlino, Reagan accettò di riprendere i colloqui relativi alle questioni economiche e il ridimensionamento della corsa agli armamenti.[181] Il primo summit si tenne nel novembre 1985 a Ginevra, in Svizzera.[181] Ad un certo punto i due capi di stato, accompagnati solo da un interprete, concordarono in linea di principio di ridurre il proprio arsenale nucleare del 50%.[182] Un secondo summit, tenutosi nell'ottobre del 1986, Reykjavík, in Islanda. I colloqui progredirono positivamente fino a quando l'attenzione non si spostò sulla proposta di eliminare lo Strategic Defense Initiative da parte di Gorbachev a cui Reagan rispose con un netto rifiuto.[183] I negoziati quindi fallirono, ma il terzo vertice tenutosi nel 1987 portò ad una svolta con la firma del Trattato INF che eliminò tutti i missili balistici e da crociera lanciati da terra con armi nucleari con gittate tra i 500 e i 5.500 chilometri e le loro relative infrastrutture.[184]

Il discorso "Tear down this wall!" di Reagan che tenne davanti alla Porta di Brandeburgo, il 12 giugno 1987.
Le tensioni tra Est e Ovest si placarono rapidamente tra la metà e la fine degli anni 1980. Culmine della pacificazione fu il vertice finale tenutosi a Mosca del 1989, quando Gorbaciov e George H. W. Bush firmarono il trattato di controllo degli armamenti START I.[185] Nel corso dell'anno successivo divenne chiaro ai sovietici che i sussidi per il petrolio e il gas, insieme al costo per il mantenimento di ingenti truppe, rappresentavano un sostanziale dissanguamento economico.[186] Inoltre, il vantaggio in termini di sicurezza di una zona cuscinetto venne riconosciuto come irrilevante e così i rappresentanti dell'Unione Sovietica dichiararono ufficialmente che non sarebbero più intervenuti negli affari interni degli stati alleati dell'Europa centrale e orientale.[187]
Nel 1989, le forze sovietiche si ritirarono dall'Afghanistan[188] e l'anno successivo Gorbaciov acconsentì alla riunificazione tedesca.[186] Quando il muro di Berlino crollò, cominciò a prendere forma il concetto di "casa comune europea" di Gorbaciov.[189]
Il 3 dicembre 1989, Gorbaciov e il successore di Reagan, George H. W. Bush, in occasione del vertice di Malta dichiararono la fine Guerra Fredda.[190] Un anno dopo, i due ex rivali furono alleati della guerra del Golfo contro l'Iraq (agosto 1990-febbraio 1991).[191]

L'Europa dell'Est si separa

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Lo stesso argomento in dettaglio: Rivoluzioni del 1989.
Nel 1989, il sistema di alleanza dell'Unione Sovietica era sull'orlo del collasso e, privato del sostegno militare, i leader comunisti degli Stati del Patto di Varsavia accusavano una perdita di potere.[188]Organizzazioni popolari, come il movimento polacco Solidarność, guadagnarono rapidamente un solido consenso tra la popolazione. Nel 1989, i governi comunisti di Polonia e Ungheria furono i primi a negoziare l'organizzazione di elezioni libere. In Cecoslovacchia e nella Germania dell'Est, le proteste di massa misero in difficoltà i dirigenti comunisti. Anche i regimi di Bulgaria e Romania si sgretolarono, in quest'ultimo caso a seguito di una violenta insurrezione. Gli assetti cambiarono tanto che il segretario di stato americano James Baker affermò che il governo statunitense non si sarebbe opposto all'intervento sovietico in Romania, per conto dell'opposizione, per evitare spargimenti di sangue.[192]
Questi sconvolgimenti politici ebbero il loro culmine con la demolizione del muro di Berlino, evento accaduto nel novembre 1989 che simboleggiò il crollo dei governi comunisti europei e la fine della cortina di ferro. L'ondata rivoluzionaria del 1989 attraversò l'Europa centrale e orientale e rovesciò pacificamente tutti gli stati comunisti che seguivano il modello sovietico: Germania dell'Est, Polonia, Ungheria, Cecoslovacchia e Bulgaria;[193] La Romania fu l'unico paese del blocco orientale a rovesciare violentemente il suo regime comunista arrivando a condannare a morte il suo capo di stato.[194]

Le repubbliche sovietiche si separano

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Lo stesso argomento in dettaglio: Economia dell'Unione Sovietica e Catena baltica.
Nella stessa Unione Sovietica, la glasnost contribuì ad indebolire i legami che tenevano insieme l'Unione[187] tanto che nel febbraio 1990, con la dissoluzione dell'URSS incombente, il Partito Comunista fu costretto a cedere il suo monopolio di 73 anni sul potere statale.[195] Allo stesso tempo, la libertà di stampa e di dissenso vennero permesse la "questione delle nazionalità", sempre più radicata, portò le repubbliche componenti dell'Unione a dichiarare la propria autonomia da Mosca, con gli Stati baltici che si ritirano interamente dall'Unione.[196]

Dissoluzione sovietica

I leader delle repubbliche sovietiche firmano gli accordi di Belovezha che dissolvono l'URSS e istituiscono la Comunità degli Stati Indipendenti, 1991.
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L'atteggiamento permissivo di Gorbaciov verso l'Europa centrale e orientale non si estese inizialmente al territorio sovietico; persino Bush, che si sforzò di mantenere relazioni amichevoli, condannò le uccisioni del gennaio 1991 avvenute in Lettonia e Lituania, avvertendo (in forma privata) che le relazioni economiche sarebbero state congelate se le violenze fossero continuate.[197] L'Unione Sovietica venne, infine, fatalmente indebolita da un fallito colpo di stato e da un numero crescente di repubbliche sovietiche che minacciavano di ritirarsi dall'Unione. La "Comunità degli Stati Indipendenti", istituita il 21 dicembre 1991, viene vista come un'entità successore all'Unione Sovietica ma, secondo i dirigenti russi, il suo scopo era quello di "consentire un divorzio civile" tra le repubbliche sovietiche ed è paragonabile a una dissoluzione di una confederazione.[198] L'Unione Sovietica fu ufficialmente dichiarata sciolta il 26 dicembre 1991.[199]

Muro di Berlino
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La caduta del muro

Muro di Berlino (16 novembre 1989)

La Germania fu ufficialmente riunificata il 3 ottobre 1990 (questa è la data designata per il "Giorno della riunificazione"), quando i cinque Länder già esistenti nel territorio della Repubblica democratica tedesca ma aboliti e trasformati in province (BrandeburgoMeclemburgo-Pomerania OccidentaleSassoniaSassonia-Anhalt e Turingia) si ricostituirono e aderirono formalmente alla Repubblica federale tedesca (Germania ovest).

Riunificazione tedesca

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La riunificazione tedesca (Deutsche Wiedervereinigung) è stato il processo di riconquista dell'unità nazionale da parte della Germania, che al termine della Seconda guerra mondiale, conclusasi con la sconfitta del Terzo Reich, era stata divisa in due Stati dalle potenze alleate. Si parla di "riunificazione" in relazione al più antico processo di Unificazione della Germania (Deutsche Einigung) che portò alla costituzione dello Stato tedesco nel 1871.
La riunificazione tedesca avvenne il 3 ottobre 1990, quando i territori della Repubblica Democratica Tedesca (RDT, comunemente chiamata "Germania Est" in italiano; Deutsche Demokratische Republik o DDR in tedesco) vennero incorporati nell'allora "Germania Ovest" (in tedesco denominata ufficialmente Bundesrepublik Deutschland o BRD; in italiano Repubblica Federale Tedesca o RFT), per poi costituirsi in cinque nuovi Länder ("stati federati"): Meclemburgo-Pomerania AnterioreBrandeburgoSassoniaSassonia-Anhalt e Turingia. Lo stato riunificato mantenne il nome che era della Germania Ovest ed è ancora oggi la Repubblica Federale Tedesca.
Passaggi fondamentali in vista della riunificazione furono la caduta del muro di Berlino (9 novembre 1989) e l'entrata in vigore, il 1º luglio 1990, del Trattato sull'unione monetaria, economica e sociale (Währungs-, Wirtschafts- und Sozialunion) tra i due Stati, che prevedeva un tasso di conversione tra marco dell'est e marco dell'ovest di 1 a 1 per le partite correnti e di 2 marchi dell'est per un 1 marco dell'ovest per patrimoni e debiti.[1]
Dopo le prime elezioni libere nella Germania Est, tenutesi il 18 marzo 1990, i negoziati tra i due Stati culminarono in un Trattato di Unificazione, mentre i negoziati tra le due Germanie e le quattro potenze occupanti (FranciaRegno UnitoStati Uniti d'America e Unione Sovietica) produssero il cosiddetto Trattato due più quattro, che garantiva la piena indipendenza a uno stato tedesco riunificato.
Legalmente non si trattò di una riunificazione tra i due stati tedeschi, ma dell'annessione da parte della Germania Ovest dei cinque Länder della Germania Est e di Berlino Est: tale scelta velocizzò la riunificazione tra i due stati (evitando così la creazione di una nuova costituzione e la sottoscrizione di nuovi trattati internazionali).
La Germania riunificata rimase un paese membro delle Comunità europee (e poi dell'Unione europea) e della NATO. La stessa riunificazione tedesca appare come un passaggio imprescindibile per la successiva integrazione europea (a partire dal Trattato di Maastricht firmato il 7 febbraio 1992 ed entrato in vigore il 1º novembre 1993) e per l'adozione dell'euro come valuta comune a numerosi Paesi del continente[2].

Guerra fredda
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Dopo la fine della guerra fredda

Il 28 giugno 1991 viene dichiarato sciolto il Comecon ed il 1º luglio il Patto di Varsavia; questi due eventi sanciscono quantomeno simbolicamente la fine dell'influenza della Russia sovietica nell'Europa orientale e quindi la fine della guerra fredda comunemente intesa.
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Cronologia della guerra fredda

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Di seguito una cronologia degli avvenimenti principali della guerra fredda:
Di seguito una cronologia degli avvenimenti principali della guerra fredda:

·        1945 (febbraio) - La conferenza di Yalta e la conferenza di Potsdam vedono Stati Uniti, Unione Sovietica e Regno Unito, le potenze vincitrici della seconda guerra mondiale, gettare le basi per il nuovo equilibrio politico e territoriale.
·        1945 (agosto) - L'Unione Sovietica, come da accordi a Yalta, entra in guerra con l'impero del Giappone occupando la Manciuria (poi ceduta alla Cina comunista di Mao Zedong) e la parte settentrionale della penisola di Corea, che diverrà la Corea del Nord sotto regime comunista. I bombardamenti atomici di Hiroshima e Nagasaki da parte degli Stati Uniti segnano l'inizio dell'età atomica e della possibilità di utilizzare armi nucleari.
·        1947 - In un discorso alle Camere in seduta congiunta, l'allora Presidente USA Harry Truman si propone di combattere l'espansionismo sovietico, offrendo aiuto agli stati minacciati, tra cui Grecia e Turchia. Il Segretario di Stato George Marshall elabora un piano di aiuti all'Europa occidentale per finanziare la ricostruzione post-bellica (Piano Marshall).
·        1948 - Stalin blocca gli accessi a Berlino Ovest. interrompendo ogni via di comunicazione stradale, fluviale e ferroviaria. Il blocco sarà revocato dopo undici mesi, durante i quali un ininterrotto ponte aereo di rifornimenti fornisce viveri, medicinali e altri beni di prima necessità a due milioni di berlinesi.
·        1949 - A Washington viene firmato il trattato di collaborazione della difesa, comunemente conosciuto come Patto Atlantico NATO. Nello stesso anno partono i primi esperimenti atomici sovietici.
·        25 giugno 1950 - A seguito dell'invasione della Corea del Sud da parte dell'esercito nordcoreano, si apre la guerra di Corea, che si concluderà nel 27 luglio 1953.
·        1952 - Attraverso un documento passato alla storia come Stalin-noten, Stalin offre alla Germania la possibilità di riunificarsi, a patto che non si schieri con le potenze occidentali e rimanga neutrale. Le potenze occidentali appoggiano il governo tedesco-occidentale rifiutando l'accordo.
·        5 marzo 1953 - A Mosca muore Josif Stalin. Una rivolta operaia a Berlino Est viene soffocata dai carri armati sovietici.
·        7 maggio 1954 - La battaglia di Dien Bien Phu si conclude con la vittoria del Vietminh; la Francia è costretta al termine della guerra d'Indocina ad abbandonare i suoi possedimenti coloniali; formazione del Vietnam del Nord comunista e del Vietnam del Sud legato agli Stati Uniti.
·        1955 - La Germania Federale entra nella NATO e si dota di un proprio esercito nazionale. A Varsavia, sotto la guida di Nikita Khruščёv, i Paesi dell'Est stipulano un patto di difesa reciproca.
·        1956 - In Ungheria un'insurrezione popolare viene repressa dall'Armata Rossa, che invade il paese. Nello stesso periodo, in Egitto, il Canale di Suez viene occupato dalle truppe francesi, britanniche e israeliane. La crisi minaccia di estendersi quando l'URSS dichiara di voler intervenire al fianco dell'Egitto. La tensione termina con il ritiro delle forze d'invasione su pressioni degli Stati Uniti.
·        1957 - Lo Strategic Air Command dà inizio al programma di allerta a terra dei bombardieri strategici armati di bombe nucleari
·        4 ottobre 1957 - Il lancio da parte dell'Unione Sovietica del primo satellite artificiale, lo Sputnik 1, provoca la crisi dello Sputnik, che amplierà il confronto della guerra fredda nello spazio.
·        1960 (maggio) - Crisi degli U-2 quando un aereo spia americano Lockheed U-2 viene abbattuto nei cieli dell'Unione Sovietica.
·        1960 - Viene eletto presidente degli Stati Uniti John Fitzgerald Kennedy.
·        1961 - Inizio dell'operazione Chrome Dome, il programma di allerta in volo dei bombardieri strategici dello Strategic Air Command
·        1961 (17- 19 aprile) - Invasione della baia dei Porci.
·        1961 (agosto) - Attorno ai confini di Berlino Ovest inizia la costruzione del Muro di Berlino.
·        1961 (ottobre) - A Berlino si rischia lo scontro armato tra carri armati sovietici e statunitensi schierati al Checkpoint Charlie.
·        1962 (ottobre) - Nuovo rischio di conflitto militare globale tra le due superpotenze per la crisi dei missili di Cuba.
·        1963 - USA, Gran Bretagna e URSS concordano una sospensione dei test nucleari terrestri e subacquei.
·        1963 (novembre) - John Fitzgerald Kennedy è assassinato a Dallas in Texas.
·        1964 - Incidente del Golfo del Tonchino; il presidente Lyndon Johnson ottiene i pieni poteri per intervenire militarmente in Vietnam
·        1965 (marzo) - La prima forza combattente americana (3500 marines) sbarca nel Vietnam del Sud.
·        1965 (luglio) - Il presidente Johnson decide di adottare il programma di escalation del generale William Westmoreland. La guerra del Vietnam entra nella sua fase più cruenta con l'intervento in massa dell'esercito americano. Il conflitto durerà altri dieci anni e si concluderà nel 1975 con la caduta di Saigon e la completa sconfitta politico-militare degli Stati Uniti.
·        1968 (gennaio) - fine dell'operazione Chrome Dome
·        1968 (febbraio) - Offensiva del Têt dei Vietcong in Vietnam del Sud; gli americani subiscono una sconfitta politica e morale che costringe il presidente Johnson ad interrompere l'escalation ed iniziare trattative di pace.
·        1968 - L'invasione dei carri armati sovietici in Cecoslovacchia mette fine alla Primavera di Praga.
·        1969 - Inizia il periodo della distensione: una serie decennale di incontri USA-URSS, durante i quali vengono siglati numerosi accordi bilaterali per il controllo degli armamenti, ma la corsa al riarmo continua.
·        1970 - La Ostpolitik del cancelliere Willy Brandt comincia a dare frutti: Germania Occidentale e URSS firmano il primo di una serie di accordi che portano a una distensione dei rapporti fra Est e Ovest.
·        1973 - Gli Stati Uniti escono definitivamente dalla guerra del Vietnam
·        1975 - Fine della guerra del Vietnam con la caduta di Saigon e la vittoria completa del Vietnam del Nord.
·        1976 - Intervento sovietico-cubano in Angola in supporto del MPLA di Agostinho Neto.
·        1978 - Intervento sovietico-cubano nel Corno d'Africa in sostegno dell'Etiopia di Menghistu.
·        1979 - L'Unione Sovietica invade l'Afghanistan intervenendo militarmente contro il governo di Hafizullah Amin, considerato amico degli americani.
·        1980 - A seguito dell'invasione in Afghanistan, gli USA annunciano un embargo e boicottano i giochi olimpici di Mosca.
·        1983 - Al fine di rovesciare la neonata giunta militare filo sovietico-cubana a Grenada, gli USA invadono e occupano militarmente l'isola con l'Operazione Urgent Fury.[1] Nello stesso anno gli Stati Uniti assieme con i suoi alleati Nato eseguono una serie di esercitazioni dal nome in codice Operation Able Archer con un tale spostamento di truppe e mezzi da indurre i russi a credere che si tratti di preparativi per un attacco reale e quindi a prepararsi per una reazione che potrebbe scatenare un conflitto nucleare.[2][3]
·        1984 - In risposta alla reazione americana di quattro anni prima, l'URSS boicotta le Olimpiadi di Los Angeles.
·        1986 - Il nuovo Segretario del PCUS Michail Sergeevič Gorbačëv, nel corso del 28º congresso del partito, lancia la sua politica di riforme basata sulla glasnost. In ottobre incontra Reagan a Reykjavík per discutere sulla eliminazione delle armi nucleari a raggio intermedio installate in Europa.
·        1987 - Il Trattato INF tra Reagan e Gorbačëv mette fine all'installazione degli Euromissili.
·        1989 - Cade il Muro di Berlino. Si gettano le basi per la riunificazione delle due Germanie, che avverrà l'anno dopo. Cadono (non ostacolati dall'URSS grazie alla Dottrina Sinatra del segretario Michail Sergeevič Gorbačëv, che lasciava libertà agli Stati membri dell'URSS, ai membri del Patto di Varsavia e agli stati satellite dell'URSS) i regimi comunisti di PoloniaCecoslovacchiaUngheriaBulgaria e Romania, che diventano Stati democratici.
·        1991 - Decaduto il Patto di Varsavia, i presidenti di RussiaUcraina e Bielorussia firmano a Białowieża la dissoluzione dello Stato Sovietico. Il 25 dicembre Gorbačëv rassegna le sue dimissioni da Capo dello Stato, e il giorno successivo l'Unione Sovietica viene dichiarata ufficialmente sciolta dal suo stesso parlamento, il Soviet Supremo.

Note

1.  ^ ricerca.repubblica.it - REAGAN ESALTA L'INTERVENTO A GRENADA, su ricerca.repubblica.it. URL consultato il 22 gennaio 2014.
2.  ^ Nel 1983 il mondo sull'orlo della guerra nucleare, in ANSA, 5 novembre 2013. URL consultato il 6 novembre 2013.
3.  ^ Esplode l'arsenale dei missili in una base Urss dell'Artico, in la Repubblica, 23 giugno 1984.

Dissoluzione dell'Unione Sovietica
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La dissoluzione dell'Unione Sovietica fu il processo di disgregazione che coinvolse il sistema politicoeconomico e la struttura sociale sovietica, compreso tra il 19 gennaio 1990 e il 26 dicembre 1991, portando alla scomparsa dell'Unione Sovietica, all'indipendenza delle repubbliche sovietiche e alla restaurazione dell'indipendenza negli Stati baltici, avvenuta il 26 dicembre dello stesso anno, dando così nascita ai cosiddetti Stati post-sovietici.
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Ex repubbliche sovietiche in ordine alfabetico:
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Le prime fasi

Premesse storiche

Con l'elezione di Michail Gorbačëv nel 1985 quale segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica (PCUS) era iniziata una nuova fase nella storia dell'U.R.S.S. Infatti Gorbačëv fu sostenitore di una innovativa politica per l'Unione Sovietica fondata sui concetti chiave di perestrojka (ristrutturazione del sistema economico nazionale) e alla glasnost' (trasparenza) volta al superamento dei problemi socio-economici della superpotenza sovietica. Questa politica di riforme, se da un lato portò alla fine della Guerra fredda e alla fine dell'isolamento internazionale dell'U.R.S.S., dall'altro lato portò all'emersione dei problemi economici dello Stato che fino ad allora erano stati caparbiamente nascosti.
La fine della rigida politica di repressione interna, la recessione economica e l'ammissione della fragilità del sistema politico fecero emergere ben presto i contrasti, gli odi razziali e le spinte indipendentistiche dei numerosi popoli che erano stanziati nello sterminato territorio dello stato sovietico e che fino a quel momento erano state tenute sotto controllo dall'apparato centrale. La grave situazione economica e i crescenti disordini nelle varie Repubbliche sovietiche portarono alle prime elezioni multipartitiche nella storia dell'U.R.S.S.

1986

Unione Sovietica centrale – inizia il disgelo

Nel 1986 Gorbačëv continuò a premere per una maggiore liberalizzazione. il 23 dicembre 1986 il maggior dissidente sovietico, Andrei Sacharov, ritornò a Mosca rapidamente dopo aver ricevuto personalmente una chiamata telefonica da parte di Gorbačëv che gli diceva che gli oltre sette anni del suo esilio interno per sfidare le autorità erano finiti.[1]

Stati Baltici

Gli Stati Baltici, incorporati nell'Unione Sovietica nel 1940,[2] cominciarono a spingere per il ripristino dell'indipendenza, iniziando dall'Estonia nel novembre 1988, quando il legislatore estone approvò delle leggi resistendo al controllo del governo centrale.[3] L'11 marzo 1990 la Lituania fu il primo degli Stati Baltici a dichiarare il ripristino della propria indipendenza,[4] sulle basi della continuità di stato.[2][5]

Lettonia – Helsinki-86 e le prime dimostrazioni


RigaMonumento alla Libertà, il luogo di ritrovo delle manifestazioni pro-indipendentiste.
La CTAG (Cilvēktiesību aizstāvības grupa, Gruppo di difesa dei diritti umani) Helsinki-86 fu fondata nel luglio 1986 nella città portuale lettone di Liepāja da tre operai: Linards Grantiņš, Raimonds Bitenieks e Mārtiņš Bariss. Il suo nome fa riferimento agli accordi di Helsinki e all'anno della sua fondazione. Helsinki-86 fu la prima organizzazione apertamente anti-comunista, e la prima organizzazione apertamente in opposizione al regime in Unione Sovietica, facendo da esempio per altri movimenti indipendentisti delle minoranze etniche.[senza fonte]
A Riga, il 23 dicembre 1986, nelle prime ore del mattino dopo un concerto rock, circa trecento giovani lavoratori lettoni si riunirono nella Piazza della Cattedrale di Riga e marciarono verso il viale Lenin gridando al Monumento alla Libertà: "Russia sovietica fuori! Libera Lettonia!". Forze di sicurezza si confrontarono coi manifestanti e diversi veicoli della polizia furono rovesciati.

1988

Unione Sovietica centrale – inizio della perdita di controllo[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1988 Gorbačëv iniziò a perdere il controllo in due piccole regioni dell'Unione Sovietica: gli Stati Baltici, che furono conquistati dai rispettivi fronti popolari, ed il Caucaso (si ricordi che già da anni c'erano forti tensioni in Nagorno-Karabakh, che sfociarono nella violenza e nella guerra civile).
Il 1º luglio 1988, il quarto ed ultimo giorno della 19ª conferenza del partito, Gorbačëv ottenne l'appoggio dei suoi delegati stanchi della sua ultima proposta di un nuovo supremo organo legislativo chiamato Congresso dei Deputati del Popolo dell'Unione Sovietica. Frustrato dalla resistenza della vecchia guardia ai suoi tentativi di liberalizzazione, Gorbačëv cambiò strategia ed intraprese una serie di riforme costituzionali per separare il Partito dallo Stato e quindi isolare i suoi avversari conservatori. Le proposte dettagliate per il nuovo Congresso dei Deputati del Popolo dell'Unione Sovietica furono pubblicate nella consultazione pubblica del 2 ottobre 1988,[6] e per consentire l'apertura della nuova legislatura del Soviet Supremo, durante le sessioni tra il 29 novembre ed il 1 dicembre, attuando le necessarie modifiche alla Costituzione sovietica del 1977, promulgando una legge sulla riforma elettorale, e fissando come data delle elezioni il 26 marzo 1989.[7]
Il 29 novembre 1988 l'Unione Sovietica cessò di interferire con le trasmissioni radio straniere, consentendo ai cittadini sovietici di avere accesso a fonti di informazioni che sfuggivano al controllo del PCUS.[8]

1990

Unione Sovietica centrale – Perdita di sei repubbliche[modifica | modifica wikitesto]

Il 7 febbraio 1990, nel suo 70º anniversario di lungo monopolio di potere politico, il Comitato Centrale del PCUS accettò le raccomandazioni di Michail Gorbačëv.[9] Come conseguenza, durante il 1990 tutte e quindici le repubbliche che costituivano l'URSS tennero le loro prime libere elezioni: riformatori e nazionalisti etnici ottennero la maggioranza dei seggi. Il PCUS perse le elezioni nelle seguenti sei repubbliche:
·        Lituania il 24 febbraio (con ballottaggio il 4, 7, 8 e 10 marzo), vinse Sąjūdis
·        Moldavia il 25 febbraio, vinse il Fronte Popolare Moldavo
·        Estonia il 18 marzo, vinse il Fronte Popolare Estone
·        Lettonia il 18 marzo (con ballottaggio il 25 marzo 1° e il 29 aprile), vinse il Fronte Popolare Lettone
·        Armenia il 20 maggio (con ballottaggio il 3 giugno e 15 luglio), vinse il Movimento Nazionale Pan-Armeno
·        Georgia il 28 ottobre (con ballottaggio l'11 novembre), vinse la coalizione della tavola rotonda diretta da Zviad Gamsakhurdia

Elezioni multipartitiche[modifica | modifica wikitesto]

Nel febbraio 1990, il Comitato Centrale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica accettò di rinunciare al suo stato di partito unico. Nel corso delle settimane successive, le 15 repubbliche dell'URSStennero le loro prime libere elezioni.
Le repubbliche costituenti iniziarono a dichiarare la propria sovranità nazionale e iniziarono una "battaglia legislativa" con il governo di Mosca, in cui i governi delle repubbliche costituenti respingevano la legislazione a livello di Unione, dove era in conflitto con le leggi locali, affermando il controllo su tutte le loro economie locali e rifiutandosi di pagare le entrate fiscali al governo centrale di Mosca.
Il movimento indipendentista lituano convocò il 3 giugno 1988, giorno della visita di Michail Gorbačëv, una manifestazione a sostegno dell'indipendenza.
L'11 marzo 1990 la Lituania, guidata dal Presidente del Consiglio Vytautas Landsbergis, dichiarò la propria indipendenza. Tuttavia, l'Unione Sovietica mise in atto una sorta di embargo nei confronti della Lituania e vi mantenne le sue truppe "per garantire i diritti dell'etnia russa".
Il 30 marzo 1990 il Consiglio Supremo Estone dichiarò illegale il potere sovietico in Estonia, e avviò un processo per ristabilire l'indipendenza dell'Estonia. Il processo di ripristino dell'indipendenza della Lettonia iniziò invece il 4 maggio 1990, con voto del Consiglio Supremo che previde un periodo transitorio di completa indipendenza.
Il 17 marzo 1991, in un referendum, il 76,4% di tutti gli elettori votarono per il mantenimento dell'Unione Sovietica in una forma riformata. I Paesi BalticiArmeniaGeorgia e Moldavia boicottarono il referendum. In ciascuna delle altre nove repubbliche, la maggioranza dei votanti sostenne un'Unione Sovietica riformata.
Il 12 giugno 1991 El'cin vinse con il 57% dei voti le elezioni presidenziali per il posto di presidente della Repubblica Socialista Federativa Sovietica Russa, superando tra gli altri il candidato di Gorbačëv, Nikolaj Ryžkov.

Colpo di stato in agosto

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Lo stesso argomento in dettaglio: Colpo di stato sovietico del 1991.

Carri armati sovietici nella Piazza Rossa durante il colpo di Stato
Di fronte al crescente desiderio di autonomia, Gorbačëv tentò di trasformare l'Unione Sovietica in uno stato meno centralizzato. Il 28 giugno era stato dichiarato sciolto il Comecon ed il 1º luglio il Patto di Varsavia, sciogliendo così i vincoli dei paesi esteri fino allora satelliti. Il 20 agosto 1991 la Russia era pronta a firmare il Nuovo Trattato d'Unione (in russoНовый союзный договор?), che contemplava la trasformazione dell'Unione Sovietica in una federazione di repubbliche indipendenti con un comune presidente. Il 19 agosto 1991 il vice di Gorbačëv, Gennadij Janaev, il primo ministro Valentin Pavlov, il ministro della Difesa Dmitrij Jazov, il ministro dell'Interno Boris Pugo, il capo del KGB Vladimir Krjučkov, e altri funzionari si unirono per impedire la firma del Nuovo Trattato d'Unione formando il "Comitato generale sullo stato di emergenza".
Nonostante gli organizzatori del colpo di stato avessero previsto un certo sostegno popolare per le loro azioni, la popolazione nelle grandi città e nelle altre repubbliche risultò essere in gran parte contro di loro. Tale contrasto si manifestò con una campagna civile di resistenza, che ebbe luogo soprattutto a Mosca. Il presidente Boris El'cin si affrettò a condannare il colpo di Stato. Migliaia di persone a Mosca uscirono in strada per difendere il Parlamento russo. Gli organizzatori tentarono di far arrestare El'cin, ma non ebbero successo. Dopo tre giorni, il 21 agosto, il colpo di Stato collassò su se stesso, gli organizzatori furono arrestati e Gorbačëv ridivenne presidente dell'Unione Sovietica. Tuttavia la posizione di Gorbačëv era ormai compromessa, in quanto né l'Unione né le strutture di potere ascoltavano più i suoi comandi.

Cronologia delle dichiarazioni degli stati baltici restaurati

Prima del colpo di stato

·        Lituania Lituania – 11 marzo 1990
·        Flag of the Estonian Soviet Socialist Republic.svg Estonia (di transizione) – 30 marzo 1990
·        Lettonia Lettonia (di transizione) – 4 maggio 1990

Durante il colpo di stato

·        Estonia Estonia (efficace) – 20 agosto 1991
·        Lettonia Lettonia (efficace) – 21 agosto 1991

Cronologia delle dichiarazioni dei nuovi Stati della Comunità degli Stati Indipendenti

Prima del colpo di stato

·        Flag of Abkhaz ASSR.svg Abcasia – 25 agosto 1990
·        Flag of Transnistria (state).svg Transnistria – 2 settembre 1990
·        Flag of Georgia (1990–2004).svg Georgia– 9 aprile 1991

Durante il colpo di stato

·        Moldavia Gagauzia – 19 agosto 1991

Dopo il colpo di stato

·        RSS Ucraina Ucraina – 24 agosto 1991
·        Bielorussia Bielorussia – 25 agosto 1991
·        Moldavia Moldavia – 27 agosto 1991
·        Kirghizistan Kirghizistan – 31 agosto 1991
·        RSS Uzbeka Uzbekistan – 1º settembre 1991
·        Armenia Nagorno-Karabakh – 2 settembre 1991
·        Tagikistan Tagikistan – 9 settembre 1991
·        Armenia Armenia – 21 settembre 1991
·        Azerbaigian Azerbaigian – 18 ottobre 1991
·        Turkmenistan Turkmenistan – 27 ottobre 1991
·        Flag of Chechen-Ingush ASSR 1978.svg Repubblica cecena di Ichkeria – 1º novembre 1991
·        Ossezia del Sud Ossezia del Sud – 28 novembre 1991
·        Russia Russia – 12 dicembre 1991 (il Supremo Soviet della Russia ratificò gli accordi di Belaveža e rinunciò al Trattato sulla Creazione dell'URSS del 1922, inoltre ricordò i deputati russi dal Soviet Supremo dell'URSS).
·        Kazakistan Kazakistan – 16 dicembre 1991

Nascita della CSI e fine dell'Unione Sovietica

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Lo stesso argomento in dettaglio: Comunità degli Stati Indipendenti.
La fase finale del collasso dell'Unione Sovietica ebbe luogo con il referendum in Ucraina del 1º dicembre 1991, in cui il 90% dei votanti optò per l'indipendenza. I leader delle tre repubbliche slave (Russia, Ucraina e Bielorussia) concordarono di incontrarsi per una discussione sulle possibili forme di relazione.
L'8 dicembre 1991 i capi di Russia, Ucraina, e Bielorussia s'incontrarono a Belavežskaja pušča per firmare l'accordo di Belaveža, che dichiarava dissolta l'Unione Sovietica e la sostituiva con la Comunità degli Stati Indipendenti[10].
Il 12 dicembre 1991 fu completata la secessione della Russia dall'Unione. Il 15 dicembre 1991 morì Vasilij Grigor'evič Zajcev: la notizia ebbe un forte impatto simbolico e viene considerato un altro segno della fine di un'epoca.
Il 25 dicembre 1991 alle ore 18 Gorbačëv si dimise da presidente dell'Unione Sovietica e dichiarò abolito l'ufficio, inoltre conferì tutti i poteri e l'archivio presidenziale sovietico al presidente della Russia Boris El'cin. Alle 18.35 la bandiera sovietica sopra il Cremlino fu ammainata e sostituita con il tricolore russo. Infine il 26 dicembre 1991 il Soviet Supremo dell'URSS dissolse formalmente l'URSS.[11]

Note

1.  ^ BBC ON THIS DAY | 23 | 1986: Sakharov comes in from the cold, BBC News, 23 dicembre 1972. URL consultato il 30 marzo 2013.
2.  ^ a b Peter Van Elsuwege, From Soviet Republics to Eu Member States: A Legal and Political Assessment of the Baltic States' Accession to the EU, Studies in EU External Relations, vol. 1, BRILL, 2008, p. xxii, ISBN 978-90-04-16945-6.
3.  ^ Gorbachev Says Ethnic Unrest Could Destroy Restructuring Effort - New York Times, Nytimes.com, 28 novembre 1988. URL consultato il 30 marzo 2013.
4.  ^ Upheaval in the East; Soviet Congress Rejects Lithuanian Secession Move - New York Times, Nytimes.com, 16 marzo 1990. URL consultato il 30 marzo 2013.
5.  ^ David James Smith, Estonia, Routledge, 2001, p. 20, ISBN 0-415-26728-5.
6.  ^ Government in the Soviet Union: Gorbachev's Proposal for Change, in The New York Times, 2 ottobre 1988.
10.                 ^ [1].
11.                 ^ [2]

Voci correlate

·        Unione Sovietica
·        Unione degli Stati Sovrani
·        Putsch di Mosca
·        Stati post-sovietici
·        Perestrojka
·        Glasnost'

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