- POST DEL 28/10/2016 AGGIORNATO AL 5/11/2018
- Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità.
- I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.
ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANOGli articoli e le informazioni contenute nei siti Web "linkati" sono di proprietà degli autori dei siti medesimi. Pertanto tutti i diritti nonché la responsabilità di quanto riportato in questi siti sono riservati esclusivamente ai loro autori.Questo post presente sul blog: https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/e Twitter: https://twitter.com/angueramessaggi è un interpretazione personale e non corrisponde necessariamente al vero significato dei messaggi, degli avvertimenti della Madonna al mondo e delle profezie annunciate da Nostra Signora ad Anguera.Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/ e la pagina dedicata al commento delle profezie: http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).
Os 4:2 Si giura, si mentisce, si uccide,
si ruba, si commette adulterio,
si fa strage e si versa sangue su sangue.
Os 4:13 Sulla cima dei monti fanno sacrifici
e sui colli bruciano incensi
sotto la quercia, i pioppi e i terebinti,
perché buona è la loro ombra.
Perciò si prostituiscono le vostre figlie
e le vostre nuore commettono adulterio.
Os 4:14 Non punirò le vostre figlie se si prostituiscono,
né le vostre nuore se commettono adulterio;
poiché essi stessi si appartano con le prostitute
e con le prostitute sacre offrono sacrifici;
un popolo, che non comprende, va a precipizio.
Mt 5:27 Avete inteso che fu detto: Non commettere adulterio;
Mt 5:28 ma io vi dico: chiunque guarda una donna per desiderarla, ha già commesso adulterio con lei nel suo cuore.
Mt 5:32 ma io vi dico: chiunque ripudia sua moglie, eccetto il caso di concubinato, la espone all'adulterio e chiunque sposa una ripudiata, commette adulterio.
Mt 19:9 Perciò io vi dico: Chiunque ripudia la propria moglie, se non in caso di concubinato, e ne sposa un'altra commette adulterio».
Mt 19:18 Ed egli chiese: «Quali?». Gesù rispose: «Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non testimoniare il falso,
Mc 10:11 «Chi ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio contro di lei;
Mc 10:12 se la donna ripudia il marito e ne sposa un altro, commette adulterio».
Mc 10:19 Tu conosci i comandamenti: Non uccidere, non commettere adulterio, non rubare, non dire falsa testimonianza, non frodare, onora il padre e la madre».
Lc 16:18 Chiunque ripudia la propria moglie e ne sposa un'altra, commette adulterio; chi sposa una donna ripudiata dal marito, commette adulterio.
Lc 18:20 Tu conosci i comandamenti: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non testimoniare il falso, onora tuo padre e tua madre».
Gv 8:3 Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo,
Gv 8:4 gli dicono: «Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio.
Rm 2:22 Tu che proibisci l'adulterio, sei adùltero? Tu che detesti gli idoli, ne derubi i templi?
Rm 13:9 Infatti il precetto: Non commettere adulterio, non uccidere, non rubare, non desiderare e qualsiasi altro comandamento, si riassume in queste parole: Amerai il prossimo tuo come te stesso.
Giac 2:11 infatti colui che ha detto: Non commettere adulterio, ha detto anche: Non uccidere.
Ora se tu non commetti adulterio, ma uccidi, ti rendi trasgressore della legge.
Ap 2:22 Ebbene, io getterò lei in un letto di dolore e coloro che commettono adulterio con lei in una grande tribolazione, se non si ravvederanno dalle opere che ha loro insegnato.
11 E tali eravate alcuni di voi; ma siete stati lavati, siete stati santificati, siete stati giustificati nel nome del Signore Gesù Cristo e nello Spirito del nostro Dio!
12 «Tutto mi è lecito!». Ma non tutto giova. «Tutto mi è lecito!». Ma io non mi lascerò dominare da nulla.
CARI FIGLI, VI CHIEDO CON TUTTO IL MIO CUORE DI MADRE, CHE VI AMA COSI' TANTO, DI NON COMMETTERE ADULTERIO, PERCHE' QUESTO OFFENDE MOLTO GESU'. PERCHE' COMMETTETE ADULTERIO, FIGLI MIEI? PENSATE CHE SIA GIUSTO? COLORO CHE CREDONO DI ENTRARE NEL REGNO DEI CIELI COMMETTENDO ADULTERIO SONO IN ERRORE. LE PERSONE CHE COMMETTONO ADULTERIO DANNO UN GRANDE AIUTO A SATANA, PERCHE' QUESTO E' IL SUO LAVORO. CARI FIGLI, MOLTI DICONO CHE A DIO QUESTO NON IMPORTA. CHIUNQUE DICE COSI' A TORTO. RIMANETE NELLA PACE. La
Madonna ci ha parlato del suo castissimo sposo, San Giuseppe: San Giuseppe fu sempre giusto e fedele davanti a Dio. Sebbene dovette
soffrire molto, non smise mai di fare il bene. Egli ricevette le meraviglie di
Dio e in cambio gli diede la propria fedeltà. Certamente San Giuseppe fu un uomo
sempre generoso con Dio. Fu un uomo di buon cuore con un grande senso di
responsabilità. San Giuseppe sarà sempre un esempio di umanità che Dio ha lasciato per
il mondo intero. Rimanete nella pace.
24 – 19 marzo 1988
Cari figli, oggi San
Giuseppe è al mio fianco. Questa umile
creatura di Dio è qui per darvi una benedizione speciale.
San Giuseppe: Cari figli, non
è per caso che siamo qui. Siate sicuri di questo. Lascio un po’ di me stesso in
ognuno di voi. Possa la pace di Gesù entrare nei vostri cuori. Vi benedico nel
nome del Padre, del Figlio, e dello Spirito Santo. Amen.
25 – 26 marzo 1988
Cari figli, il mondo è sull’orlo
di grandi pericoli. Se non vi convertite, non so che ne sarà di voi. Io vengo
in questo mondo per dire a tutti che Gesù desidera la salvezza di ognuno.
Questo è il tempo della conversione, attesa da Gesù così a lungo. Figli miei,
non giocate con le cose di Dio. Io sono qui perché [… manca del testo] e questo è molto
doloroso per tutti. Rimanete nella pace.
117 – 24 dicembre 1988
Cari figli, vegliate con me. È una notte santa! Oggi la
vostra Madre celeste rivive i tristi momenti del viaggio a Betlemme. Dover
lasciare la casa di Nazareth fu un triste momento per il mio cuore. Il casto e buono
San Giuseppe e
io abbiamo avuto parecchi momenti di grande
afflizione. Era già notte e stavamo cercando
un posto dove stare, ma nessuno ci accolse. Tutto ciò che trovammo fu una
triste caverna e il calore di una mucca e del nostro animale da soma, il nostro
mezzo di trasporto durante il giorno. Quei rifiuti furono per me e il mio
piccolino, il vostro Dio, un momento di grande dolore. Oggi accade la stessa
cosa. Miei cari figli, Gesù è rifiutato da molti di voi. Talvolta egli bussa
alla porta dei vostri cuori per chiedervi un favore e voi rifiutate. In quella
notte ricevemmo molti visitatori celesti: milioni dei suoi angeli vennero ad adorarlo.
Oggi avete il vostro Dio di fronte a voi, vivo come egli è in cielo, e
dimenticate che egli è l’Onnipotente. Vi invito ad aprire i vostri cuori questa
sera per ricevere le grazie e il dono dell’amore, dono del quale ha bisogno
tutta l’umanità. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen. Rimanete nella pace.
389 – 19 marzo 1991
Cari figli. Desidero
che seguiate l’esempio di San Giuseppe, obbedendo a
Dio e aderendo alla sua Volontà Divina. Così sarete sempre felici e crescerete
sempre di più nella vita spirituale. Desidero pure che le vostre famiglie
crescano in santità, vivendo secondo la volontà del Signore e dando un esempio
di vita. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima
Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
613 – 19 marzo 1993
Cari figli, guardate oggi al mio sposo Giuseppe e imitatelo
nelle sue virtù, per poter crescere nel modo che vi sto mostrando. Chiedete a San Giuseppe di proteggere
la vostra famiglia. Non potete immaginare quanto Egli possa […] alla presenza
di Dio. Consacrate la vostra famiglia a San
Giuseppe e vedrete quanto crescerete nella
vita spirituale. Pregate San Giuseppe ed Egli sarà il vostro grande difensore. Pregatelo per voi
stessi e per la salvezza del mondo, iniziando con la salvezza delle famiglie.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
772
- 19 marzo 1994
(Festa di San Giuseppe)
Cari figli, questa sera vi invito a
imitare San Giuseppe in ogni momento della
vostra vita. Fate tutto per la gloria del Signore, nelle vostre parole e
azioni. Siate onesti dinnanzi a Dio e all’uomo. Non offendete il Signore con i
vostri peccati, ma cercate di essere in tutto simili a Colui che vi ama e vi
aspetta con gioia. Inoltre, siate uomini e donne di preghiera. Se lo sarete, la
vostra vita sarà ricca della presenza e della grazia di Dio. Non lasciatevi
ingannare dalle cose di questo mondo, perché tutto questo passerà. Solo con il
Signore la vostra gioia sarà eterna! Io vi amo e spero che ognuno di voi sia
con me in cielo. Coraggio. Non perdetevi d’animo. Testimoniate i miei messaggi
a tutti coloro che ancora non li conoscono. Aiutatemi. Se vi convertite, potete
essere certi che il Signore vi benedirà e vi ricompenserà generosamente.
Possano le vostre famiglie essere sempre benedette e che la protezione di San Giuseppe sia costantemente nelle vostre case.
Ancora una volta, vi chiedo di consacrare la vostra famiglia a San Giuseppe. Questa sera, che il Signore vi riempia
di pace, in modo che possiate crescere nella sua grazia. Questo è il messaggio
che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi
permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
1.086
– 19 marzo 1996 (festa di San Giuseppe)
Cari figli, questa sera vi invito ad
essere portatori della grazia di Dio e a vivere fedelmente tutto quello che
Gesù vi ha insegnato. Cercate di vivere una vita semplice. Non fingete di
essere più di quello che siete. Vivete in umiltà! Siate buoni gli uni gli
altri. Pregate sempre e abbiate il coraggio di dare testimonianza della vostra
fede. Guardate alla vita e agli esempi di San Giuseppe
e imitatelo. Se farete ciò che chiedo, la vostra vita sarà ricca nella grazia
del Signore. Avanti! Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
1.555
- 19 marzo 1999
Cari figli, questa sera vi invito a
essere miti e umili di cuore e a imitare San Giuseppe
nella sua purezza e nella sua fede. Oggi più che mai dovete stare attenti e
soprattutto dovete impegnarvi per poter crescere nella vita spirituale. Pregate
per le famiglie, perché il demonio non interferisca nelle case. Sono venuta dal
cielo per mostrarvi la verità e voi molte volte chiudete i vostri cuori al
progetto che ho iniziato qui. Chiedete a San Giuseppe
di proteggere le vostre case e di incoraggiarvi a imitarlo. Siate uomini di
coraggiosa testimonianza. Dio vi benedica e vi conceda la grazia di essere
santi. Avanti con gioia e nella preghiera. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
1.871
- 19 marzo 2001
Cari figli, vi invito a vivere nella
santità, avendo sempre come esempio San Giuseppe.
Imitatelo nelle sue virtù per essere grandi agli occhi del Signore. Vivete
nella semplicità e vedrete che le cose del mondo non sono per voi. Distaccatevi
dalla malvagità e tornate al vostro Dio, che vi ama e vi attende a braccia
aperte. Vi chiedo di essere miti e umili di Cuore, perché solo così raggiungerete
la santità. Pregate. La preghiera è la medicina per i grandi mali dell’umanità.
Non tiratevi indietro. Niente e nessuno è perduto, perché il Signore è con voi.
Confidate in Lui e sarete felici già qui sulla terra e più tardi con me in
cielo. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima
Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
2.027
- 19 marzo 2002
Cari figli, vi chiedo di fare in tutto
la volontà del Signore, perché solo così sarete capaci di imitare San Giuseppe. Siate uomini e donne di grande virtù.
Pregate. Nelle vostre preghiere date spazio al silenzio, in modo che Dio possa
parlarvi. Vi chiedo anche di essere buoni gli uni con gli altri. Lasciate che
l’amore del Signore metta radici nei vostri cuori, perché l’amore è più forte
della morte e più potente del peccato. Vivete con umiltà i miei appelli e
sarete grandi nella fede. Conosco le vostre difficoltà e intercederò presso il
mio Gesù per voi. Non state con le mani in mano. Ecco, sono arrivati i tempi da
me predetti e desidero che siate vittoriosi con il Signore. State attenti.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.184
- 19 marzo 2003
Cari figli, accogliete con umiltà il
Vangelo di mio Figlio Gesù e siate difensori della verità. Questa sera vi
chiedo di essere uomini e donne di preghiera costante e di cercare di
testimoniare ovunque che siete di mio Figlio Gesù. Vi invito anche al
pentimento sincero di tutti i vostri peccati. Non dimenticate: a chi molto è
stato dato, molto sarà richiesto. Siate giusti. Imitate San Giuseppe nelle sue virtù e siate dediti alla causa del Signore.
Chi vive per il Signore raggiungerà la grazia della salvezza. Siate miei nella
preghiera e nell’abbandono nelle mani del Signore in ogni momento della vostra
vita. Io sono al vostro fianco. Siate coraggiosi. Qualunque cosa accada, non
perdete la vostra fede. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome
della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
117 – 24 dicembre 1988
Cari figli, vegliate con me. È una notte santa! Oggi la
vostra Madre celeste rivive i tristi momenti del viaggio a Betlemme. Dover lasciare la
casa di Nazareth fu un triste momento per il mio cuore. Il casto e buono San
Giuseppe e io abbiamo avuto parecchi momenti di grande
afflizione. Era già notte e stavamo cercando
un posto dove stare, ma nessuno ci accolse. Tutto ciò che trovammo fu una
triste caverna e il calore di una mucca e del nostro animale da soma, il nostro
mezzo di trasporto durante il giorno. Quei rifiuti furono per me e il mio
piccolino, il vostro Dio, un momento di grande dolore. Oggi accade la stessa
cosa. Miei cari figli, Gesù è rifiutato da molti di voi. Talvolta egli bussa
alla porta dei vostri cuori per chiedervi un favore e voi rifiutate. In quella
notte ricevemmo molti visitatori celesti: milioni dei suoi angeli vennero ad adorarlo.
Oggi avete il vostro Dio di fronte a voi, vivo come egli è in cielo, e
dimenticate che egli è l’Onnipotente. Vi invito ad aprire i vostri cuori questa
sera per ricevere le grazie e il dono dell’amore, dono del quale ha bisogno
tutta l’umanità. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.636 - 02/02/2006
Cari figli, sono vostra Madre Addolorata. Vi chiedo di
continuare saldi sul cammino della preghiera. Non permettete che la fiamma
della fede si spenga dentro di voi. L’umanità ha bisogno di testimoniare
l’Amore del Signore per trovare la salvezza. Sappiate che Dio ha fretta. Non
restate nel peccato. Nazioni intere cesseranno di esistere. La città del Salvatore sparirà,
ma gli uomini di fede saranno risparmiati. Pentitevi in fretta. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Betlemme
Bethlehem (Arabic: بيت لحم Bayt Laḥm (help·info) or Bēt Laḥm,
lit "House of Flesh"; Hebrew: בֵּית לֶחֶם Bēṯ Leḥem, Modern: Bet Leḥem, IPA: [bet ˈleχem], lit "House of Bread;" Greek: Βηθλεὲμ, Vithleém)
is a city located in the central West Bank and approximately 8 kilometers (5.0 mi)
south of Jerusalem, with a population of about 30,000
people
3.311 - 27 aprile 2010
Cari figli, coraggio. Io sono vostra Madre e vengo dal
cielo per condurvi a mio Figlio Gesù. Aprite i vostri cuori all’amore e
lasciate che la grazia del mio Gesù vi trasformi. Siate docili. Non esitate.
Quando tutto sembrerà perduto sorgerà per voi la vittoria di Dio.
Inginocchiatevi e pregate. L’umanità berrà il calice amaro della sofferenza. Betlemme vivrà l’angoscia di un condannato.
La distruzione sarà grande e i miei poveri figli sperimenteranno una croce
pesante. Convertitevi in fretta. Dio vi attende. Non vivete lontani dal cammino
che vi ho indicato nel corso di questi anni. Avanti. Questo è il messaggio che
oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso
di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Betlemme
di Galilea (ebraico: בֵּית לֶחֶם הַגְּלִילִית; Beit Lechem Haglilit) è un moshav semicooperativo
nel nord di Israele.
3.311 - 27 aprile 2010
Cari figli, coraggio. Io sono vostra Madre e vengo dal
cielo per condurvi a mio Figlio Gesù. Aprite i vostri cuori all’amore e
lasciate che la grazia del mio Gesù vi trasformi. Siate docili. Non esitate.
Quando tutto sembrerà perduto sorgerà per voi la vittoria di Dio.
Inginocchiatevi e pregate. L’umanità berrà il calice amaro della sofferenza. Betlemme vivrà l’angoscia di un condannato.
La distruzione sarà grande e i miei poveri figli sperimenteranno una croce
pesante. Convertitevi in fretta. Dio vi attende. Non vivete lontani dal cammino
che vi ho indicato nel corso di questi anni. Avanti. Questo è il messaggio che
oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso
di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Betlemme
di Galilea (ebraico: בֵּית לֶחֶם הַגְּלִילִית; Beit Lechem Haglilit) è un moshav semicooperativo
nel nord di Israele.
2.304
- 25 dicembre 2003
Cari figli, vi invito ad accogliere Gesù
nella mangiatoia dei vostri cuori per trovare la
vera pace e una vita nuova. Il mio Gesù desidera colmarvi di amore e pace.
Aprite i vostri cuori. Siate miti e umili di cuore e contribuirete alla
trasformazione dell’umanità. Dio vuole parlarvi. Ascoltate con amore quello che
dice e il mondo avrà di nuovo la pace. Pregate. La preghiera vi fortificherà e
vi farà sentire la vittoria di Dio. Coraggio. Non tiratevi indietro. Credete
nel potere di Dio e non allontanatevi da Gesù. Egli è la certezza della vostra
vittoria e l’unica Via per la vostra salvezza. Avanti con gioia. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.584
- 20 dicembre 2011
Cari figli, vi chiedo in questi giorni di cercare
di vivere nell’Amore del Salvatore e di cercare di imitare in tutto la bontà
del Signore. Aprite i vostri cuori alla Luce del Cuore Misericordioso di mio
Figlio Gesù, perché solo così potete sperimentare la sua grazia. State uniti a
Gesù. Dategli i vostri cuori e Lui trasformerà le vostre vite. Egli è vicino a
voi e desidera essere in voi. Fate dei vostri cuori la mangiatoia
per accogliere Gesù. Voi siete nel suo cuore ed Egli non vi abbandonerà mai.
Arricchitevi con i tesori che Gesù vi darà in questo Natale. Riconciliatevi con
Lui che è il vostro bene assoluto e vi conosce per nome. Avrete ancora lunghi
anni di cammino sulla terra. Cercate forza in Gesù. Arriverà il giorno in cui
Dio trasformerà la Terra. Il vostro sì, con il Fiat di Dio, porterà pace alla
terra per sempre. Sarà il tempo del trionfo definitivo del mio Cuore Immacolato
e tutti i giusti vivranno felici. Rallegratevi, perché siete preziosi agli
occhi di Dio. Non tiratevi indietro. Quando tutto sembrerà perduto sorgerà per
l’umanità un nuovo tempo di pace e gioia. Avanti senza paura. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
458 – 2 novembre 1991
(È il messaggio più lungo dato dalla Madonna a Pedro Régis, è salvato a parte)
IL MESSAGGIO 458 (2 novembre 1991)
…………17. CHIEDO LA VOSTRA CONSACRAZIONE
Quando chiedo la vostra consacrazione a me, dovete capire che desidero la vostra esistenza. Quando vi consacrate a me, sento questo affidamento sincero e totale. Allora inizio a far parte della vostra vita e a prendermi cura di voi come figli molto amati. La vostra consacrazione è il più grande dono che potete offrirmi. Il mio Cuore esulta di gioia quando ponete tutta la vostra fiducia in me. A partire da Fatima, quando apparsi ai tre pastorelli, sono venuta nel mondo a chiedere la consacrazione al mio Cuore Immacolato. Se aveste messo in pratica ciò che lì chiesi, la pace sarebbe venuta nel mondo. Tuttavia, non sono stata ascoltata. Desidero che la vostra consacrazione sia sincera e cosciente. Non dimenticate mai di pregare per coloro che soffrono nel corpo e nell’anima, per quelli che sono colpiti da malattie o deficienze, per quelli che portano il peso della solitudine e della povertà. A tutti loro desidero dire: mio Figlio è molto vicino a voi. Fratello di tutti gli uomini, egli è in primo luogo fratello dei più sfavoriti tra voi. Tutte le volte che farete la vostra consacrazione a me, ditemi queste parole:
Maria, Regina della Pace e consolatrice degli afflitti, siamo qui ai tuoi piedi con il cuore pieno di gioia come te, per consacrarci al tuo Cuore Immacolato, sii sempre la nostra costante Compagna e proteggici dai pericoli che ci circondano. Benedici le nostre famiglie e proteggi la nostra Italia**, che appartiene a te. Dacci la tua pace, perché sei la nostra Regina della Pace. Aiutaci a vivere il Vangelo di tuo Figlio e a essere miti e umili di cuore. Con questo sincero atto di consacrazione desideriamo, come te, fare la volontà del Padre. Vediamo il pericolo in cui si trova il mondo e, con il tuo aiuto e la tua grazia, vogliamo salvarlo. Ti promettiamo più fervore nella preghiera, nella partecipazione alla Santa Messa e, soprattutto, ti promettiamo di essere fedeli alla Chiesa di tuo Figlio e al successore di Pietro, Papa Francesco*. Ti promettiamo, inoltre, di vivere la nostra consacrazione e portare il maggior numero possibile di anime al tuo Diletto Figlio, Nostro Signore Gesù Cristo. Chiediamo la tua benedizione e protezione per la nostra amata Italia**. Amen.
*nell'originale: “Papa Giovanni Paolo II”
** nell' originale: "Brasile"
PREGHIERE ALLA SACRA FAMIGLIA
** nell' originale: "Brasile"
PREGHIERE ALLA SACRA FAMIGLIA
Fonte: http://www.preghiereagesuemaria.it/preghiere/preghiere%20alla%20sacra%20famiglia.htm
CONSACRAZIONE AI TRE SACRI CUORI
Sacro Cuore di Gesù, Cuore Immacolato di Maria, e Cuore Castissimo di San Giuseppe, io vi consacro in questo giorno, (o in questa notte) la mia mente, le mie parole, il mio corpo, il mio cuore e la mia anima perché la vostra volontà sia fatta attraverso di me in questo giorno (o in questa notte). Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
CONSACRAZIONE DELLA FAMIGLIA
O Santissima Famiglia di Nazareth, Gesù, Maria e Giuseppe in questo momento noi ci consacriamo realmente a voi con tutto il nostro cuore. Per noi la vostra protezione, per noi la vostra guida contro i mali di questo mondo, fino a quando le nostre famiglie saranno sempre solide nell'amore infinito di Dio. Gesù, Maria e Giuseppe, noi vi amiamo con tutto il nostro cuore. Vogliamo essere totalmente vostri. Vi preghiamo di aiutarci a fare la volontà del vero Dio. Guidateci sempre alla gloria del Cielo, adesso e per tutto l'avvenire. Amen.
CONSACRAZIONE AL CUORE CASTISSIMO DI SAN GIUSEPPE
Cuore Castissimo di San Giuseppe, proteggi e difendi la mia famiglia contro ogni male e pericolo. Cuore Castissimo di San Giuseppe, spargi sull'umanità intera le grazie e le virtù del tuo Cuore Castissimo. San Giuseppe, io mi consegno realmente a te. Ti consacro la mia anima e il mio corpo, il mio cuore e tutta la mia vita. San Giuseppe, difendi la devozione al Sacro Cuore di Gesù e al Cuore Immacolato di Maria. Con le grazie del tuo Cuore Castissimo, distruggi i piani di Satana. Benedici tutta la santa Chiesa, il Papa, i Vescovi e i Sacerdoti di tutto il mondo. Noi ci consegnamo a te con amore e con fiducia. Adesso e per sempre. Amen.
CORONA ALLA SACRA FAMIGLIA
Preghiera iniziale:
Mia Sacra Famiglia del Cielo, guidami per il retto cammino, coprimi con il tuo sacro manto, e proteggimi da ogni male durante la mia vita qui sulla terra e per sempre. Amen. Pater, Ave, Gloria
«Sacra Famiglia e mio Angelo custode, pregate per me». Credo…
Sui grani grossi: Dolce Cuore di Gesù, sii il nostro amore. Dolce Cuore di Maria, sii la nostra salvezza. Dolce Cuore di S. Giuseppe, sii il custode della nostra famiglia.
Sui grani piccoli: Gesù, Maria, Giuseppe, Vi amo, salvate anime.
Alla fine: Sacri Cuori uniti di Gesù, Maria e Giuseppe, fate che io Vi ami sempre più.
INVOCAZIONI AI TRE SACRI CUORI
Gesù Eucaristico, vieni ad abitare nel mio cuore con il tuo amore divino e con tutte le tue grazie. Amen.
Grazie Gesù, per tutte le grazie concesse per mezzo di Maria Santissima, tua Madre celeste.
Maria, Regina del mondo, prega per il mondo intero e specialmente per... (indicare la nazione).
Gesù, io ti amo, Gesù, io ti adoro, Gesù, voglio che tu dimori nel mio cuore.
Gesù, Maria e Giuseppe, io vi amo con tutto il mio cuore, con tutta la mia mente e con tutta la mia vita. Amen.
Gesù, Maria, Giuseppe, Vi amo, salvate anime.
Gesù, Maria e Giuseppe, proteggete le nostre famiglie.
Maria e Giuseppe, benedite le nostre famiglie.
Ò mio glorioso S. Giuseppe, ti offro la mia famiglia oggi, domani e sempre.
Signore, io credo, ma aumenta la mia fede, per intercessione del Cuore Immacolato di Maria e del Cuore Castissimo di San Giuseppe (tre volte).
Signore, salva le famiglie dalla perdizione e dalla condanna eterna. Che la Vergine Maria, Regina delle famiglie, sia la nostra protettrice e interceda insieme a te, affinché possiamo ricevere daI tuo Sacro Cuore, le grazie necessarie che ci condurranno alla gloria del Paradiso. Amen.
PREGHIERA AL SACRO CUORE
Signore Gesù, io ti chiedo che in questo momento si compia nella mia vita la tua santissima volontà, affinché, servendoti, io possa vivere la pace, portare la pace, trasmettendola a tutti i miei fratelli che non la possiedono. O mio amato Gesù, il mio cuore è ferito per causa dei peccati commessi e delle ripetute cadute. Vieni ad aiutarmi e con le tue sante mani guarisci il mio cuore che ha tanto bisogno del tuo Amore. Trasforma il mio cuore di pietra in un cuore di carne, rinnovandolo totalmente nell'amore e per l'amore. Io ti amo, o mio Gesù, e che il mio amore possa consolare il tuo Sacro Cuore e il Cuore Immacolato della Santissima Vergine, come anche il Cuore Castissimo di San Giuseppe. Desidero appartenere totalmente a te e che nell' ora della mia morte tu sia, o mio Gesù, la mia eterna felicità e la pace del mio cuore.
BREVE PREGHIERA AL SACRO CUORE
Sacro Cuore di Gesù, sii la mia unica luce e fonte di eterna salvezza. Resta sempre con me ogni giorno e con tutta la mia famiglia, perché la tua benedizione, la tua pace e il tuo amore trasformino i nostri cuori induriti in veri bouquet di rose per il Paradiso. Io ti amo. Io ti adoro. Io ti glorifico adesso e sempre. Amen.
PREGHIERA ALLO SPIRITO SANTO
Signore, manda la tua Luce! Manda il tuo Spirito! ''Vieni, Spirito Santo, e rinnova i nostri cuori, le nostre anime, le nostre famiglie e tutta la faccia della terra con i tuoi ardenti raggi d'Amore e di Luce! Vieni, Spirito Santo, benedici tutta l'umanità, tutta la santa Chiesa, illuminandola con la tua Luce, rivestendola con il tuo potere e rinnovandola con il fuoco purissimo venuto dal cuore del Padre, del Figlio e da Te che sei la Luce pura e santa, il sovrano Signore e santificatore delle nostre anime. Vieni, Spirito Santo, prenditi cura di tutto il mio essere. Vieni ad essere il Padrone del mio cuore e di tutta la mia vita. Fa' di me ciò che ti piace. Sono qui per fare la tua volontà; che la tua Parola viva, Parola di vita e di verità, sia la forza e la fonte che farà sgorgare dal mio cuore fiumi di acqua viva. Amen.
PREGHIERE PER I SACERDOTI
Signore Gesù, santifica tutti i Sacerdoti per i meriti della tua Santa Passione, perché possano essere la tua vera immagine pura e santa nel mondo. Amen.
Signore Gesù, per l'amarezza che hai provato per il bacio di Giuda traditore, fa' che ritornino alla Grazia santificante tutti i Sacerdoti che furono infedeli alla loro vocazione e continuano ostinati nei peccati del mondo. Te lo chiediamo per l'intercessione del Cuore Immacolato di Maria e del Cuore Castissimo di San Giuseppe. Amen.
PREGHIERE PER LA VISITA ALLA SACRA FAMIGLIA
Guidato dalla fede intendo visitare con i santi pastori e i re Magi la grotta di Betlemme nella quale, nel tuo grembo, o Maria, Vergine prima, durante e dopo il parto, nacque il Verbo fatto carne. Deh! per questa visita fammi degno di tutte quelle benedizioni che i santi pastori e i re Magi ricevettero dal tuo Figlio divino. Così sia. Pater, Ave, Gloria
Guidato dalla fede intendo seguirvi, o Maria e Giuseppe, per la via dell'Egitto, dove fuggiaschi e raminghi vi dirigeste per salvare il vostro divin pargoletto Gesù dalla crudeltà di Erode. Deh! fatemi la grazia che anch'io fugga dalla schiavitù del peccato per salvare 1'anima mia dalla morte eterna. Così sia. Pater, Ave, Gloria.
Guidato dalla fede mi trattengo con Voi, o Sacra Famiglia Nazarena, nell'umile abitazione in cui per molto tempo alloggiaste nel suolo d'Egitto. Per questa visita, fatemi la grazia che, vivendo sempre umile dinanzi a Dio e nascosto agli uomini, possa avere la sorte di ascoltare e seguire le sante divine ispirazioni, onde salvare l'anima mia. Così sia. Pater, Ave, Gloria.
Guidato dalla fede intendo accompagnarvi, o Santi Pellegrini Gesù, Maria e Giuseppe, nel ritorno che faceste dall'Egitto in Giudea e come voi foste sempre obbedienti ai divini voleri, così fate che anch'io obbedisca alla sua divina volontà. Così sia. Pater, Ave, Gloria.
Guidato dalla fede intendo trattenermi e abitare con Voi, o Sacra Famiglia Nazarena, nell' umile vostra casetta, perché imparando con voi ad amare e servire Dio, possa con voi partecipare della sua gloria in cielo. Così sia. Pater, Ave, Gloria.
Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l'anima mia. Gesù, Giuseppe e Maria, assistetemi nell'ultima agonia. Gesù, Giuseppe e Maria, spiri in pace con voi l'anima mia.
CORONCINA ALLA SACRA FAMIGLIA PER CHIEDERE LA PROVVIDENZA
Sui grani grossi del rosario:
San Giuseppe il cuor ti dono, sempre a te ricorrerò. Non lasciarmi in abbandono quando a morte giungerò. Patriarca immacolato, di Gesù custode amato, casto sposo di Maria, consola e difendi l'anima mia.
Sui grani piccoli:
Aspettiamo la provvidenza di Gesù, Maria e Giuseppe. San Giuseppe ci provvederà in tutte le nostre necessità.
Dopo ogni decina si recita il Gloria.
Fonte: http://itresacricuori.blogspot.it/p/le-promesse-dei-tre-sacri-cuori.html
LE PROMESSE DEI TRE SACRI CUORI
Fonte: http://itresacricuori.blogspot.it/p/le-promesse-dei-tre-sacri-cuori.html
Miserere - Salmo 51 - CEI
51 Al maestro del coro. Salmo. Di Davide.
2 Quando venne da lui il profeta Natan dopo che aveva peccato con Betsabea.
2 Quando venne da lui il profeta Natan dopo che aveva peccato con Betsabea.
3 Pietà di me, o Dio, secondo la tua misericordia;
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
4 Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
nella tua grande bontà cancella il mio peccato.
4 Lavami da tutte le mie colpe,
mondami dal mio peccato.
5 Riconosco la mia colpa,
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
6 Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.
il mio peccato mi sta sempre dinanzi.
6 Contro di te, contro te solo ho peccato,
quello che è male ai tuoi occhi, io l'ho fatto;
perciò sei giusto quando parli,
retto nel tuo giudizio.
7 Ecco, nella colpa sono stato generato,
nel peccato mi ha concepito mia madre.
8 Ma tu vuoi la sincerità del cuore
e nell'intimo m'insegni la sapienza.
nel peccato mi ha concepito mia madre.
8 Ma tu vuoi la sincerità del cuore
e nell'intimo m'insegni la sapienza.
9 Purificami con issopo e sarò mondo;
lavami e sarò più bianco della neve.
10 Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.
lavami e sarò più bianco della neve.
10 Fammi sentire gioia e letizia,
esulteranno le ossa che hai spezzato.
11 Distogli lo sguardo dai miei peccati,
cancella tutte le mie colpe.
cancella tutte le mie colpe.
12 Crea in me, o Dio, un cuore puro,
rinnova in me uno spirito saldo.
13 Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
14 Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
rinnova in me uno spirito saldo.
13 Non respingermi dalla tua presenza
e non privarmi del tuo santo spirito.
14 Rendimi la gioia di essere salvato,
sostieni in me un animo generoso.
15 Insegnerò agli erranti le tue vie
e i peccatori a te ritorneranno.
16 Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
17 Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode;
18 poiché non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
19 Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.
e i peccatori a te ritorneranno.
16 Liberami dal sangue, Dio, Dio mia salvezza,
la mia lingua esalterà la tua giustizia.
17 Signore, apri le mie labbra
e la mia bocca proclami la tua lode;
18 poiché non gradisci il sacrificio
e, se offro olocausti, non li accetti.
19 Uno spirito contrito è sacrificio a Dio,
un cuore affranto e umiliato, Dio, tu non disprezzi.
20 Nel tuo amore fa grazia a Sion,
rialza le mura di Gerusalemme.
21 Allora gradirai i sacrifici prescritti,
l'olocausto e l'intera oblazione,
allora immoleranno vittime sopra il tuo altare.
512 – 5 maggio 1992
CARI FIGLI, LA MANCANZA DI PREGHIERA TRASFORMA IL CUORE DI UNA PERSONA
IN UN CUORE DI PIETRA. È necessario ritornare alla pratica della
preghiera sincera, poiché questo è l’unico modo in cui il mondo può essere
salvato. Oggi stesso,
scegliete la strada che volete percorrere.
Sappiate che potete
ingannare gli uomini, ma che nessuno può ingannare Dio. Dunque state attenti.
Questo è il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Cari figli, sono FELICE quando vi vedo pregare. Continuate. La preghiera vi fa crescere nella vita spirituale e vi porta più vicino al Signore. PERTANTO DEDICATE ALMENO DUE ORE AL GIORNO ALLA PREGHIERA. Dio ha grandi progetti per voi. GIOITE. Riconciliatevi con Dio e con il vostro prossimo, poiché questo è l’unico modo in cui potrete superare gli attacchi del diavolo. Questo è il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
PREGHIERE DEL MATTINO
20 MINUTI
40 MINUTI
PREGHIERE DELLA SERA
20 MINUTI
2) VESPRI – LITURGIA DELLE ORE
3) UFFICIO LETTURE – LITURGIA DELLE ORE
4) COMPIETA – LITURGIA DELLE ORE
40 MINUTI
5) ROSARIO - MISTERI DOLOROSI E GLORIOSI
6) ALTRE PREGHIERE – FACOLTATIVO
PREGHIERE DEL MATTINO.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. |
TI ADORO.
Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata, fa' che siano tutte secondo la tua santa volontà per la maggior tua gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen. PADRE NOSTRO. Padre nostro, che sei nei cieli sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen. AVE MARIA. Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu sei benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen. GLORIA AL PADRE. Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio, ora e sempre nei secoli, dei secoli. Amen. CREDO O SIMBOLO APOSTOLICO. Credo in Dio Padre Onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocefisso, morì e fu sepolto. Discese agli inferi, il terzo giorno è resuscitato secondo le Scritture. E’ salito al cielo, siede alla destra del Padre e di nuovo verrà nella gloria per giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la Santa chiesa Cattolica, la Comunione dei Santi, la remissione dei peccati, la resurrezione della carne, la vita eterna. Amen. ANGELO DI DIO. Angelo di Dio, che sei il mio custode, illumina, custodisci, reggi e governa me che ti fui affidato/a dalla pietà celeste. Amen. SALVE O REGINA. Salve O Regina, Madre di misericordia, vita e dolcezza e speranza nostra, salve. A te ricorriamo esuli figli di Eva, a te sospiriamo gementi e piangenti in questa valle di lacrime. Orsù dunque avvocata nostra, volgi a noi, quegli occhi tuoi misericordiosi e mostraci dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno. O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria. GESÙ, GIUSEPPE E MARIA. Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l’anima mia. Gesù, Giuseppe e Maria, assistetemi nell’ultima agonia. Gesù, Giuseppe e Maria, spiri in pace con voi l’anima mia. OFFERTA DELLA GIORNATA. Cuore divino di Gesù, io ti offro, per mezzo del Cuore Immacolato di Maria madre della Chiesa, in unione al Sacrificio eucaristico, le preghiere e le azioni, le gioie e le sofferenze di questo giorno: in riparazione dei peccati e per la salvezza di tutti gli uomini, nella grazia dello Spirito Santo, a gloria del divin Padre. PER LA FAMIGLIA. Il Dio della pace benedica e custodisca la nostra famiglia. Ci renda capaci di fare la sua volontà in tutte le nostre azioni e accresca in noi ciò che gli è gradito. Amen. ATTO DI FEDE. Mio Dio, perché sei verità infallibile, credo tutto quello tu hai rivelato e la santa Chiesa ci propone a credere. Credo in te, unico vero Dio in tre persone uguali e distintamente, Padre e Figlio e Spirito Santo. Credo in Gesù Cristo, Figlio di Dio incarnato, morto e risorto per noi, il quale darà a ciascuno, secondo i meriti, il premio o la pena eterna. Conforme a questa fede voglio sempre vivere. Signore accresci la mia fede. ATTO DI SPERANZA. Mio Dio, spero dalla tua bontà, per le tue promesse e per i meriti di Gesù Cristo nostro Salvatore, la vita eterna e le grazie necessarie per meritarla con le buone opere che io debbo e voglio fare. Signore, che io possa goderti in eterno. ATTO DI CARITA’ Mio Dio, ti amo con tutto il cuore sopra ogni cosa, perché sei bene infinito e nostra eterna felicità; e per amore tuo amo il prossimo come me stesso e perdono le offese ricevute. Signore, che io ti ami sempre più. PREGHIERA QUOTIDIANA: "SEGRETO DI SANTITA’ ". O Spirito Santo, anima della mia anima, io ti adoro, illuminami, guidami, fortificami, consolami, dimmi quello che devo fare, dammi i tuoi ordini: ti prometto di sottomettermi a tutto quello che desideri da me e di accettare quello che permetterai che mi succeda. Fammi soltanto conoscere la tua volontà! Amen |
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. |
PREGHIERE DELLA SERA.
Nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. |
TI ADORO, MIO DIO.
Ti adoro, mio Dio, e ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questo giorno. Perdonami il male, oggi commesso e, se qualche bene compiuto, accettalo. Custodiscimi nel riposo e liberami dai pericoli. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen. PADRE NOSTRO. Padre nostro, che sei nei cieli sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra. Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male. Amen. AVE MARIA. Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te, tu si benedetta fra le donne e benedetto il frutto del tuo seno, Gesù. Santa Maria, madre di Dio, prega per noi peccatori, adesso e nell’ora della nostra morte. Amen. GLORIA AL PADRE. Gloria al Padre, al Figlio e allo Spirito Santo, come era nel principio, ora e sempre nei secoli, nei secoli. Amen. ATTO DI DOLORE
Mio Dio, mi pento e mi dolgo con tutto il cuore dei miei peccati, perché peccando ho meritato i tuoi castighi e molto più perché ho offeso te, infinitamente buono e degno di essere amato sopra ogni cosa. Propongo col tuo santo aiuto di non offenderti mai più e fuggire le occasioni prossime di peccato. Signore, misericordia, perdonami.
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa, mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli Angeli, i Santi e voi, fratelli di pregare per me il Signore Dio nostro.
GESÙ, GIUSEPPE E MARIA Gesù, Giuseppe e Maria, vi dono il cuore e l'anima mia. Gesù, Giuseppe e Maria, assistetemi nell'ultima mia agonia. Gesù, Giuseppe e Maria, spiri in pace con voi l'anima mia. L'ETERNO RIPOSO L'eterno riposo dona loro, o Signore, e splenda ad essi la luce perpetua. Riposino in pace. Amen. AL TERMINE DEL GIORNO Al termine del giorno, o sommo Creatore, vegliaci nel riposo con amore di Padre. Dona salute al corpo e fervore allo spirito, la tua luce rischiari le ombre della notte. Nel sonno delle membra resti fedele il cuore, e al ritorno dell'alba intoni la tua lode. VISITA, O PADRE Visita, o Padre, la nostra casa e tieni lontano le insidie del nemico; vengano i santi angeli a custodirci nella pace, e la tua benedizione rimanga sempre con noi. Amen. ALL'ANGELO CUSTODE O Angelo Santo, che per infinita bontà di Dio sei chiamato a custodirmi, assistimi nei bisogni, consolami nelle mie afflizioni, difendimi dai nemici, allontanami dalle occasioni di peccato, fa' che io sia docile obbediente alle tue ispirazioni, proteggimi particolarmente nell'ora della mia morte, e non mi abbandonare fino a che non mi abbia guidato al mio celeste soggiorno in Paradiso. Amen. ANGELO DI DIO. Angelo di Dio, che sei il mio custode, illuminami, custodiscimi, reggi e governa me che ti fui affidato dalla pietà celeste. Amen. |
LA GRANDE PROMESSA DI SAN GIUSEPPE
Fonte: http://santafamiglia.blogspot.it/p/i-sette-dolori-e-gioie-di-san-giuseppe.html
Fra Giovanni da Fano (1469-1539) descrisse un’apparizione di San Giuseppe a due giovani frati, dalla quale nacque nella Chiesa la devozione dei “Sette dolori e gioie di San Giuseppe”, indulgenziata da grandi Pontefici quali Pio VII, Gregorio XVI e Pio IX.
Fra Giovanni da Fano (1469-1539) descrisse un’apparizione di San Giuseppe a due giovani frati, dalla quale nacque nella Chiesa la devozione dei “Sette dolori e gioie di San Giuseppe”, indulgenziata da grandi Pontefici quali Pio VII, Gregorio XVI e Pio IX.
Ecco quanto egli riferì: “Mi narrò un frate minore dell’Osservanza, degno di fede, che, es-sendo due frati del detto Ordine in una nave che andava in Fiandra, con circa trecento persone, ebbe per otto giorni grandissima tempesta.
Uno di quei frati era predicatore e devotissimo di San Giuseppe, al quale con tutto il cuore si raccomandava.
La nave si sommerse con tutti quegli uomini e il frate, con il suo compagno, si trovarono nel mare sopra una tavola, sempre raccomandandosi con grandissima fede a San Giuseppe.
Il terzo giorno apparve in mezzo alla tavola un bellissimo giovane che, con la faccia allegra, salutandoli, disse: "Dio vi aiuta, non dubitate!".
Detto questo, tutti e tre con la tavola si trovarono a terra.
Allora i frati, inginocchiati, con molta devozione ringraziarono il giovane, poi il predicatore disse: "O nobilissimo giovane, Vi prego per amor di Dio che mi diciate chi Voi siete!".
E Lui rispose: "Io sono San Giuseppe, degnissimo Sposo della beatissima Madre di Dio, al quale tanto vi siete raccomandati. E per questo, dal benignissimo Signore sono stato mandato a liberarvi. E sappiate che se questo non era, voi sareste annegati insieme con gli altri. Ho im-petrato dalla divina clemenza infinita che qualunque persona dirà ogni giorno, tutto un anno, sette Padre Nostro e sette Ave Maria a riverenza dei sette dolori che io ebbi nel mondo ottenga da Dio ogni grazia, purché sia giusta” (ossia conveniente, conforme al proprio bene spiri-tuale).
I SETTE DOLORI E LE SETTE GIOIE DI SAN GIUSEPPE
Fonte: http://www.preghiereagesuemaria.it/devozioni/i%207%20dolori%20e%20gioie%20di%20san%20giuseppe.htm
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
PRIMO “DOLORE E GIOIA”
O glorioso S. Giuseppe, per il dolore e la gioia che provasti nel mistero dell'Incarnazione del Figlio di Dio nel grembo della Beata Vergine Maria, ottienici la grazia della confidenza in Dio. (breve pausa di meditazione) Pater, Ave, Gloria.
SECONDO "DOLORE-GIOIA"
O glorioso S. Giuseppe, per il dolore che provasti nel veder nascere in tanta povertà il Bambino Gesù e per la gioia che sentisti vedendolo adorare dagli Angeli, ottienici la grazia di accostarci alla Santa Comunione con fede, umiltà e amore. (breve pausa di meditazione) Pater, Ave, Gloria.
TERZO "DOLORE-GIOIA"
O glorioso S. Giuseppe, per il dolore che provasti nel circoncidere il Divino Bambino e per la gioia che sentisti nell'imporgli il nome di "Gesù", ordinato dall'Angelo, ottienici la grazia di togliere dal cuore tutto ciò che dispiace a Dio. (breve pausa di meditazione) Pater, Ave, Gloria.
QUARTO “DOLORE-GIOIA”
O glorioso S. Giuseppe, per il dolore e la gioia che provasti nell'udire la profezia del santo vecchio Simeone, che annunciava da una parte la perdizione e dall'altra la salvezza di tante anime, a seconda del loro atteggiamento nei riguardi di Gesù, che stringeva Bambino fra le sua braccia, ottienici la grazia di meditare con amore le pene di Gesù e i dolori di Maria. (breve pausa di meditazione) Pater, Ave, Gloria.
QUINTO "DOLORE-GIOIA"
O glorioso S. Giuseppe, per il dolore che provasti nella fuga in Egitto e per la gioia che sentisti avendo sempre con te lo stesso Dio insieme alla sua Madre, ottienici la grazia di compiere con fedeltà e amore tutti i nostri doveri. (breve pausa di meditazione) Pater, Ave, Gloria.
SESTO "DOLORE-GIOIA"
O glorioso S. Giuseppe, per il dolore che provasti nell'udire che regnavano ancora, nella terra di Giudea, i persecutori del Bambino Gesù e per la gioia che sentisti nel far ritorno nella tua casa di Nazareth, in terra più sicura di Galilea, ottienici la grazia dell'uniformità ai voleri di Dio. (breve pausa di meditazione) Pater, Ave, Gloria.
SETTIMO "DOLORE-GIOIA"
O glorioso S. Giuseppe, per il dolore che provasti nello smarrimento del fanciullo Gesù e per la gioia che sentisti nel ritrovarlo, ottienici la grazia di condurre una buona vita e di fare una santa morte. (breve pausa di meditazione) Pater, Ave, Gloria.
La Madre di Dio rivelò a Santa Brigida che, chiunque reciti sette "Ave Maria" al giorno meditando sui suoi dolori e sulle sue lacrime e diffonda questa devozione, godrà dei seguenti benefici:
La pace in famiglia.
L’illuminazione circa i misteri divini.
L'accoglimento e la soddisfazione di tutte le richieste purché siano secondo la volontà di Dio e per la salvezza della sua anima.
La gioia eterna in Gesù e in Maria.
1° dolore: La rivelazione di Simeone. Ave Maria
2° dolore: La fuga in Egitto. Ave Maria
3° dolore: Lo smarrimento di Gesù dodicenne nel Tempio di Gerusalemme. Ave Maria
4° dolore: L'incontro con Gesù sulla via del Calvario. Ave Maria
5° dolore: La crocifissione, la morte, la ferita al costato e la deposizione sul Calvario. Ave Maria
6° dolore: La deposizione di Gesù tra le braccia di Maria sotto la croce. Ave Maria
7° dolore: La sepoltura di Gesù e le lacrime e la solitudine di Maria. Ave Maria
Qualcuno può pensare che gli potrebbe capitare di concludere la sua vita terrena prima del termine dei 12 anni di preghiere. In questo caso Gesù ha assicurato, sempre attraverso Santa Brigida, che le riterrebbe valide come se le avesse completate.
Se invece si dovesse saltare uno o più giorni per qualche motivo, è possibile recuperare le preghiere mancanti in seguito. E' palese che coloro che si assumono questo impegno non devono pensare che queste preghiere siano il lasciapassare automatico per il Paradiso e di poter quindi continuare a vivere secondo i propri desideri.
Sappiamo che dobbiamo vivere con Dio in tutta coerenza e sincerità non solo quando si recitano queste preghiere, ma durante tutta la vita. Sono però certo che se una persona riceve la Grazia di perseverare per 12 anni in questo tipo di orazione, sicuramente vive già in un buon grado di comunione con Gesù e Maria e sa come deve comportarsi.
La preghiera
PREGHIERE A SAN MICHELE ARCANGELO
Fonte: http://www.piccolifiglidellaluce.it/pfdl/preghiere/75-preghiere-ad-angeli-ed-arcangeli/211-preghiere-a-san-michele-arcangelo
Alle solite condizioni “Si concede l’indulgenza plenariase la recita del Rosario si fa in chiesa, pubblico oratorio,
oppure in famiglia, in una Comunità religiosa, in una pia associazione.
Per l’indulgenza plenaria si stabiliscono queste norme:
1. E’ sufficiente la recita della sola quarta parte del Rosario; ma le cinque decadi devono recitarsi senza interruzione.
* LA RECITA DEL S. ROSARIO (N.48): Si concede l’indulgenza plenaria se la recita del Rosario si fa in chiesa pubblico oratorio, oppure in famiglia, in una Comunità religiosa, in una pia associazione.
Per l’indulgenza plenaria si stabiliscono queste norme:
1. E’ sufficiente la recita della sola quarta parte del Rosario; ma le cinque decadi devono recitarsi senza interruzione.
2. Alla preghiera vocale si deve aggiungere la pia meditazione dei misteri (enunziandoli secondo l’approvata consuetudine vigente).
LETTURA DELLA SACRA BIBBIA ALMENO PER MEZZORA (N. 50)
ESERCIZIO DELLA VIA CRUCIS (N.73) Per l’acquisto della indulgenza plenaria,
valgono le seguenti norme:
1. Il pio esercizio deve essere compiuto dinanzi alle stazioni della Via Crucis legittimamente erette.
2 . … Per il compimento del pio esercizio si richiede soltanto una meditazione della Passione e Morte del Signore, senza che occorra fare una particolare considerazione sui singoli misteri delle stazioni.
3 . Occorre spostarsi da una stazione all’altra. Se il pio esercizio si compie pubblicamente e il movimento di tutti i presenti non può farsi con ordine, basta che si rechi alle singole stazioni almeno chi dirige…
4 . I fedeli… legittimamente impediti, potranno acquistare la medesima indulgenza dedicando alla pia lettura e meditazione della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo un certo spazio di tempo, ad esempio un quarto d’ora.
* OFFERTA QUOTIDIANA DEL LAVORO DELLA GIORNATA
Messaggio del 12 giugno 1986. Maria a Medjugorje
I papi esaltarono sempre con grandissime lodi questa confraternita, dedicata a Maria. Tra gli altri, Innocenzo VIII la definisce «devotissima confraternita» (Splendor paternae gloriae); Pio V attribuisce alla sua influenza i seguenti risultati: «I fedeli si trasformano rapidamente in altri uomini; le tenebre dell'eresia si dissipano; e la luce della fede cattolica si manifesta» (Consueverunt Romani Pontifices). Sisto V, osservando quanto questa istituzione sia stata feconda di frutti per la religione, se ne professa devotissimo; molti altri infine la arricchirono di preziose e abbondantissime indulgenze, oppure la posero sotto la loro particolare protezione, iscrivendosi ad essa, e manifestandole in diversi modi la loro benevolenza.
Promesse fatte dalla Vergine durante varie apparizioni)
san Gregorio: «Gli uomini con la preghiera meritano di ricevere ciò che Dio onnipotente fino dall'eternità ha deciso di donare loro» (Dialog., l. I, c. 8). E sant'Agostino aggiunge: «Chi sa pregare bene, sa anche vivere bene» (Enarr. in Ps. 118).
1) Quelli che espongono il Crocifisso nelle loro case o posti di lavoro e lo decorano con fiori, raccoglieranno molte benedizioni e ricco frutto nel loro lavoro e nelle loro iniziative, insieme ad un immediato aiuto e conforto nei loro problemi e sofferenze.
I SETTE DOLORI DI MARIA
Fonte: http://avemaria.altervista.org/preghiere/7dolori.htmlLa Madre di Dio rivelò a Santa Brigida che, chiunque reciti sette "Ave Maria" al giorno meditando sui suoi dolori e sulle sue lacrime e diffonda questa devozione, godrà dei seguenti benefici:
La pace in famiglia.
L’illuminazione circa i misteri divini.
L'accoglimento e la soddisfazione di tutte le richieste purché siano secondo la volontà di Dio e per la salvezza della sua anima.
La gioia eterna in Gesù e in Maria.
1° dolore: La rivelazione di Simeone. Ave Maria
2° dolore: La fuga in Egitto. Ave Maria
3° dolore: Lo smarrimento di Gesù dodicenne nel Tempio di Gerusalemme. Ave Maria
4° dolore: L'incontro con Gesù sulla via del Calvario. Ave Maria
5° dolore: La crocifissione, la morte, la ferita al costato e la deposizione sul Calvario. Ave Maria
6° dolore: La deposizione di Gesù tra le braccia di Maria sotto la croce. Ave Maria
7° dolore: La sepoltura di Gesù e le lacrime e la solitudine di Maria. Ave Maria
LE PREGHIERE DI SANTA BRIGIDA
DA RECITARSI PER 12 ANNI
DA RECITARSI PER 12 ANNI
Promesse di Gesù per coloro che reciteranno questa preghiera per 12 anni
Attraverso S. Brigida, Gesù ha fatto meravigliose promesse alle anime che reciteranno queste orazioni per 12 anni. In particolare, Gesù promette:
1. L'ANIMA CHE LE RECITA NON ANDRA' IN PURGATORIO.
2. L'ANIMA CHE LE RECITA SARA' ACCETTATA TRA I MARTIRI COME SE AVESSE VERSATO IL SUO SANGUE PER LA FEDE.
3. L'ANIMA CHE LE RECITA PUO' SCEGLIERE ALTRE TRE PERSONE CHE GESU' MANTERRA IN UNO STATO DI GRAZIA SUFFICIENTE PER DIVENTARE SANTE.
4. NESSUNO DELLE QUATTRO GENERAZIONI SUCCESSIVE ALL'ANIMA CHE LE RECITA SI DANNERA'.
5. L'ANIMA CHE LE RECITA SARA' RESA EDOTTA DELLA PROPRIA MORTE UN MESE PRIMA.
Qualcuno può pensare che gli potrebbe capitare di concludere la sua vita terrena prima del termine dei 12 anni di preghiere. In questo caso Gesù ha assicurato, sempre attraverso Santa Brigida, che le riterrebbe valide come se le avesse completate.
Se invece si dovesse saltare uno o più giorni per qualche motivo, è possibile recuperare le preghiere mancanti in seguito. E' palese che coloro che si assumono questo impegno non devono pensare che queste preghiere siano il lasciapassare automatico per il Paradiso e di poter quindi continuare a vivere secondo i propri desideri.
Sappiamo che dobbiamo vivere con Dio in tutta coerenza e sincerità non solo quando si recitano queste preghiere, ma durante tutta la vita. Sono però certo che se una persona riceve la Grazia di perseverare per 12 anni in questo tipo di orazione, sicuramente vive già in un buon grado di comunione con Gesù e Maria e sa come deve comportarsi.
PREGHIERA INIZIALE
O Gesù, desidero rivolgere al Padre questa tua orazione unendomi all'Amore con cui la santificasti nel tuo Cuore. Portala dalle mie labbra nel tuo Cuore. Migliorala e completala in modo perfetto così che possa portare alla Santissima Trinità tutto l'onore e la gioia che Tu Le tributasti quando elevasti questa orazione sulla terra; possano l'onore e la gioia scorrere sulla tua Sacra Umanità in glorificazione delle tue dolorosissime Piaghe e del Preziosissimo Sangue che da esse sgorgò.
O Gesù, desidero rivolgere al Padre questa tua orazione unendomi all'Amore con cui la santificasti nel tuo Cuore. Portala dalle mie labbra nel tuo Cuore. Migliorala e completala in modo perfetto così che possa portare alla Santissima Trinità tutto l'onore e la gioia che Tu Le tributasti quando elevasti questa orazione sulla terra; possano l'onore e la gioia scorrere sulla tua Sacra Umanità in glorificazione delle tue dolorosissime Piaghe e del Preziosissimo Sangue che da esse sgorgò.
1. LA CIRCONCISIONE DI GESU'
Eterno Padre, per le mani purissime di Maria e per il Cuore Divino di Gesù, Ti offro le prime ferite, i primi dolori e il primo sangue che Egli ha versato in espiazione di tutti i giovani, quale protezione contro il primo peccato mortale, in particolare dei miei consanguinei. Pater...Ave...
2. LE SOFFERENZE DI GESU' SUL MONTE DEGLI ULIVI
Eterno Padre, per le mani purissime di Maria e per il Cuore Divino di Gesù, Ti offro le terribili sofferenze del Cuore Divino di Gesù sul Monte degli Ulivi e Ti offro ogni goccia del suo sudore di Sangue in espiazione di tutti i miei peccati del cuore e di tutti quelli dell'umanità, quale protezione contro tali peccati e per la diffusione dell'Amore divino e fraterno. Pater...Ave...
Eterno Padre, per le mani purissime di Maria e per il Cuore Divino di Gesù, Ti offro le terribili sofferenze del Cuore Divino di Gesù sul Monte degli Ulivi e Ti offro ogni goccia del suo sudore di Sangue in espiazione di tutti i miei peccati del cuore e di tutti quelli dell'umanità, quale protezione contro tali peccati e per la diffusione dell'Amore divino e fraterno. Pater...Ave...
3. LA FLAGELLAZIONE DI GESU'
Eterno Padre, per le mani purissime di Maria e per il Cuore Divino di Gesù, Ti offro i mille e mille colpi, i dolori atroci e il Prezioso Sangue della Flagellazione in espiazione di tutti i miei peccati della carne e di tutti quelli dell'umanità, quale protezione contro di essi e per la salvaguardia dell'innocenza, in particolare tra i miei consanguinei. Pater... Ave...
4. LA CORONAZIONE DI SPINE DI GESU'
Eterno Padre, per le mani purissime di Maria e per il Cuore Divino di Gesù, Ti offro le ferite, i dolori e il Preziosissimo Sangue sceso dal Capo di Gesù quando fu coronato di spine, in espiazione dei miei peccati dello spirito e di quelli di tutta l'umanità, quale protezione contro di essi e per la costruzione del Regno di Dio su questa terra. Pater... Ave...
Eterno Padre, per le mani purissime di Maria e per il Cuore Divino di Gesù, Ti offro le ferite, i dolori e il Preziosissimo Sangue sceso dal Capo di Gesù quando fu coronato di spine, in espiazione dei miei peccati dello spirito e di quelli di tutta l'umanità, quale protezione contro di essi e per la costruzione del Regno di Dio su questa terra. Pater... Ave...
5. LA SALITA DI GESU' SOTTO IL PESO DELLA CROCE
Eterno Padre, per le mani purissime di Maria e per il Cuore Divino di Gesù, Ti offro le sofferenze patite da Gesù lungo la salita al monte Calvario e, in particolare, la Santa Piaga della Spalla e il Prezioso Sangue che da essa uscì, in espiazione dei miei ed altrui peccati di ribellione alla croce, di rifiuto dei tuoi santi disegni e di ogni altro peccato della lingua, quale protezione contro di essi e per un amore autentico alla Santa Croce. Pater... Ave...
6. LA CROCIFISSIONE DI GESU'
Eterno Padre, per le mani purissime di Maria e per il Cuore Divino di Gesù, Ti offro tuo Figlio inchiodato sulla Croce e innalzato su di essa, le sue ferite alle mani e ai piedi e il Prezioso Sangue che da essa uscì per noi, i suoi terribili tormenti del Corpo e dello Spirito, la sua preziosa Morte e l'incruento suo rinnovarsi in tutte le Sante Messe celebrate sulla Terra. Ti offro tutto questo in espiazione di tutte le mancanze fatte ai voti e alle regole negli Ordini religiosi, in riparazione di tutti i miei e altrui peccati, per i malati e i moribondi, per i sacerdoti e per i laici, per le intenzioni del Santo Padre riguardanti la ricostruzione della famiglia cristiana, il rafforzamento della Fede, il nostro Paese, l'unità in Cristo fra le nazioni e all'interno della sua Chiesa, e per la Diaspora. Pater... Ave...
Eterno Padre, per le mani purissime di Maria e per il Cuore Divino di Gesù, Ti offro tuo Figlio inchiodato sulla Croce e innalzato su di essa, le sue ferite alle mani e ai piedi e il Prezioso Sangue che da essa uscì per noi, i suoi terribili tormenti del Corpo e dello Spirito, la sua preziosa Morte e l'incruento suo rinnovarsi in tutte le Sante Messe celebrate sulla Terra. Ti offro tutto questo in espiazione di tutte le mancanze fatte ai voti e alle regole negli Ordini religiosi, in riparazione di tutti i miei e altrui peccati, per i malati e i moribondi, per i sacerdoti e per i laici, per le intenzioni del Santo Padre riguardanti la ricostruzione della famiglia cristiana, il rafforzamento della Fede, il nostro Paese, l'unità in Cristo fra le nazioni e all'interno della sua Chiesa, e per la Diaspora. Pater... Ave...
7. LA FERITA DEL COSTATO DI GESU'
Eterno Padre, accetta, per le necessità della Santa Chiesa e in espiazione dei peccati di tutta l'umanità, l'Acqua e il Sangue Preziosissimi usciti dalla ferita inflitta al Cuore Divino di Gesù e gli infiniti meriti che essi effondono. Ti supplichiamo, sii buono e misericordioso verso di noi! Sangue di Cristo, ultimo prezioso contenuto del Sacro Cuore di Gesù, purificami e purifica tutti i fratelli da ogni colpa! Acqua di Cristo, liberami da ogni pena meritata per i miei peccati e spegni le fiamme del Purgatorio per me e per tutte le anime purganti. Amen.
Pater... Ave... Angelo di Dio... Gloria al Padre...
Riconoscimenti
Questa devozione fu riconosciuta come cosa buona, utile e raccomandabile dal Sacro Collegio per la Propaganda della Fede e da Papa Clemente XII. Anche Innocenzo III riconobbe come autentiche le rivelazioni di Santa Brigida di Svezia.
RIVELAZIONE FATTA A S. BERNARDO DA GESU’ DELLA PIAGA ALLA SACRA SPALLA APERTA DAL PESO DELLA CROCE
San Bernardo, Abate di Chiaravalle, domandò nella preghiera a Nostro Signore quale fosse stato il maggior dolore sofferto nel corpo durante la sua Passione. Gli fu risposto: “Io ebbi una piaga sulla spalla, profonda tre dita, e tre ossa scoperte per portare la croce: questa piaga mi ha dato maggior pena e dolore di tutte le altre e dagli uomini non è conosciuta. Ma tu rivelala ai fedeli cristiani e sappi che qualunque grazia mi chiederanno in virtù di questa piaga verrà loro concessa; ed a tutti quelli che per amore di essa mi onoreranno con tre Pater, tre Ave e tre Gloria al giorno perdonerò i peccati veniali e non ricorderò più i mortali e non moriranno di morte improvvisa ed in punto di morte saranno visitati dalla Beata Vergine e conseguiranno la grazia e la misericordia”.
PREGHIERA ALLA SACRA SPALLA
Dilettissimo Signore Gesù Cristo, mansuetissimo Agnello di Dio, io povero peccatore, adoro e venero la Vostra Santissima Piaga che riceveste sulla Spalla nel portare la pesantissima Croce del Calvario, nella quale restarono scoperte tre Sacralissime Ossa, tollerando in essa un immenso dolore; Vi supplico, per virtù e meriti di detta Piaga, ad avere su di me misericordia col perdonarmi tutti i miei peccati sia mortali che veniali, ad assistermi nell’ora della morte e di condurmi nel vostro regno beato.
SAN PIO E LA PIAGA DELLA SPALLA
San Pio da Pietrelcina è stato uno di quei pochissimi sacerdoti santi ad aver avuto l'onore di portare sul proprio corpo i segni visibili e tangibili della Passione di Nostro Signore Gesù Cristo, e anche lui ha patito gli stessi atroci dolori alla piaga della sua spalla, a conferma di quanto rivelato direttamente da Gesù a San Bernardo sulla presenza di una dolorosissima ed incognita piaga alla Sua Sacra Spalla. Una sconcertante scoperta riguardo ai dolori alla spalla patiti da Padre Pio è stata fatta dopo la sua morte da un carissimo amico del Padre, nonché suo figlio spirituale, Fra' Modestino da Pietrelcina, il quale riferì: "... Dopo la morte di Padre Pio, continuai ad esplorare con cura ed oculatezza ogni lembo dei suoi indumenti che sistemavo e archiviavo, con il presentimento che ancora qualche altra sconcertante scoperta avrei dovuto fare. Non mi sbagliai! Quando fù la volta delle maglie, mi venne in mente che una sera del 1947, davanti alla cella N0 5, Padre Pio mi confidò che uno dei suoi più grandi dolori era quello che provava quando si cambiava la maglia... avevo pensato che quel dolore fosse stato causato al venerato Padre dalla piaga che egli aveva sul costato. Il 4 febbraio 1971 però dovetti cambiare opinione allorché, osservando con più attenzione una maglia di lana da lui usata, notai sopra di essa, con mia grande sorpresa, all'altezza della clavicola destra, una traccia indelebile di sangue. Non mi sembrava, come nella "camicia della flagellazione" una macchia di essudazione sanguigna. Si trattava del segno evidente di una ecchimosi circolare di circa dieci centimetri di diametro, all'inizio della spalla destra, vicino alla clavicola. Mi balenò l'idea che il dolore lamentato da Padre Pio potesse derivargli da quella misteriosa piaga. Rimasi scosso e perplesso. D'altra parte avevo letto su qualche libro di pietà una preghiera in onore della piaga della spalla di Nostro Signore, apertagli dal legno della Croce che, scoprendogli tre sacratissime ossa, Gli avevano procurato acerbissimo dolore. Se in Padre Pio si erano ripetuti tutti i dolori della Passione, non era da escludersi che egli avesse sofferto anche quelli provocati dalla piaga della spalla. La sua sofferenza nel contemplare Cristo carico del pesante legno e più ancora, carico dei nostri peccati, gli aveva procurato certamente sulla spalla quella ennesima ferita. Dolore mistico e dolore fisico. Ormai, grazie al mio amico medico, avevo le idee chiare, o quasi, in proposito. In Gesù, carico della croce, sulla spalla si era avuta la distruzione dell'epidermide e del sottocutaneo. Il peso del legno e lo strofinio del durissimo elemento rigido contro le parti molli, gli aveva prodotto una lesione traumatica muscolare, con "risentimento algico nevritico osseo". In Padre Pio quella lesione fisica, generata dalla sofferenza mistica, aveva determinato un profondo ematoma e una fuoriuscita di liquido ematico sulla spalla destra, con secrezione sierosa. Ecco quindi sulla maglia un alone sfocato con al centro la macchia scura del sangue assorbito. Di questa scoperta parlai subito al padre superiore che mi disse di scrivere una breve relazione. Anche Padre Pellegrino Funicelli, che per anni aveva assistito Padre Pio, mi confidò che, aiutando parecchie volte il Padre a cambiare la maglia di lana che indossava, aveva notato quasi sempre, sulla spalla ora destra ora sinistra, una ecchimosi circolare. In aggiunta a questa, un 'importante conferma mi venne dallo stesso Padre Pio. A sera, prima di addormentarmi, feci a lui, con tanta fede, questa preghiera: "Caro Padre, se tu avevi veramente la piaga alla spalla, dammene un segno". Mi addormentai. Ma, esattamente all'una e cinque minuti di quella notte, mentre dormivo tranquillamente, un improvviso, acuto dolore alla spalla mi fece svegliare. Era come se qualcuno, con un coltello mi avesse scarnito l'osso della clavicola. Se quel dolore fosse durato qualche minuto ancora, penso che sarei morto. Contemporaneamente sentii una voce che mi diceva: "Così ho sofferto io!". Un intenso profumo mi avvolse e riempì tutta la mia cella. Sentii il cuore traboccante di amor di Dio. Provai ancora una strana sensazione: l'essere stato privato di quella insopportabile sofferenza mi era ancora più penoso. Il corpo voleva respingerla ma l'anima, inspiegabilmente, la desiderava. Era dolorosissima e dolce insieme. Ormai avevo capito! Confuso più che mai avevo la certezza che Padre Pio, oltre alle stigmate alle mani, ai piedi e al costato, oltre ad aver subito la flagellazione e la coronazione di spine, per anni, novello Cireneo di tutti e per tutti, aveva aiutato Gesù a portare la croce delle nostre miserie, delle nostre colpe, dei nostri peccati. E quella maglia ne portava indelebile il segno!".
da "Novissimum Verbum" (sett. - dic. 2002)
Preghiera per domandare una grazia
Dilettissimo Signore mio Gesù Cristo, mansueto Agnello di Dio, io povero peccatore Ti adoro e considero la dolorosissima piaga della tua spalla aperta dalla pesante croce che hai portato per me. Ti ringrazio del Tuo immenso dono d’Amore per la Redenzione e spero le grazie che Tu hai promesso a coloro che contemplano la Tua Passione e l’atroce piaga della Tua Spalla. Gesù, mio Salvatore, incoraggiato da Te a chiedere quello che desidero, Ti chiedo il dono del Tuo Santo Spirito per me, per tutta la Tua Chiesa, e la grazia (...chiedere la grazia desiderata); fa che sia tutto per la Tua gloria e il mio maggior bene secondo il Cuore del PADRE. Amen. tre Pater, tre Ave, tre Gloria.
Coroncina alla Divina Misericordia
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La Coroncina alla Divina Misericordia è una preghiera devozionale a carattere litanico tipica del rito latino della Chiesa cattolica.
Le sue origini sono piuttosto recenti, infatti risalgono ad una rivelazione privata del 1935 nella quale Gesù avrebbe richiesto a suor Faustina una particolare forma di preghiera detta Coroncina alla Divina Misericordia. Secondo suor Faustina, particolari grazie sarebbero state concesse a chi avrebbe recitato la coroncina della divina misericordia:[1] La mia misericordia avvolgerà in vita e specialmente nell'ora della morte le anime che reciteranno questa coroncina.[2]
La preghiera
La coroncina della Divina Misericordia si recita utilizzando la corona di un rosario.[1]
· Si inizia recitando con il segno della croce un Padre nostro, un Ave Maria e il Credo (nella versione del "Simbolo degli Apostoli").
·
Padre nostro
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Traduzione italiana (versione in uso nella liturgia cattolica)
- Padre nostro, che sei nei cieli,
- sia santificato il tuo nome,
- venga il tuo regno,
- sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
- Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
- rimetti a noi i nostri debiti
- come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
- e non ci indurre in tentazione,[1]
- ma liberaci dal male.
- Amen.
Ave Maria
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.Traduzione italiana attuale
Ave, Maria, piena di grazia,
il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte.- Amen.
Simbolo degli apostoli
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fonte:
http://it.wikipedia.org/wiki/Simbolo_degli_Apostoli
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fonte:
È composto di 12 articoli:
« 1. Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra
2. e in Gesù Cristo, Suo unico Figlio, nostro Signore,
3. il quale fu concepito di Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, 4. patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; 5. discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; 6. salì al cielo, siede alla destra di Dio, Padre onnipotente: 7. di là verrà a giudicare i vivi e i morti. 8. Credo nello Spirito Santo, 9. la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, 10. la remissione dei peccati, 11. la risurrezione della carne, 12. la vita eterna. Amen. » |
Sui cinque grani maggiori del rosario si dice: "Eterno Padre, io Ti offro il Corpo e il Sangue, l'Anima e la Divinità del Tuo dilettissimo Figlio e Signore Nostro, Gesù Cristo, in espiazione dei nostri peccati e di quelli di tutto il mondo."
· Sui cinquanta grani minori si dice: "Per la Sua dolorosa Passione, abbi misericordia di noi e del mondo intero."
· Al termine si dice per tre volte: ''Santo Dio, Santo Forte, Santo Immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero."
· La preghiera termina con la seguente invocazione: "O Sangue ed Acqua che scaturisti dal Cuore di Gesù come sorgente di misericordia per noi, confido in te!"; ed infine nuovamente il segno della croce.
Preghiere all'Angelo Custode
Fonte: http://rosarioonline.altervista.org/index.php?s=preghiere&tipopreghiera=preghiereangelocustode
ATTO DI CONSACRAZIONE ALL’ANGELO CUSTODE
Sin dall'inizio della mia vita mi sei stato dato a Protettore e Compagno. Qui, al cospetto dei mio Signore e mio Dio, della mia celeste Madre Maria e di tutti gli Angeli e Santi, io, povero peccatore (Nome...) mi voglio consacrare a te. Voglio prendere la tua mano e mai più lasciarla. Prometto di essere sempre fedele ed ubbidiente a Dio ed alla santa Madre Chiesa. Prometto di professarmi sempre devoto a Maria, mia Signora, Regina e Madre e di prenderla a modello della mia vita. Prometto di essere devoto anche a te, mio santo Protettore e di propagare secondo le mie forze la devozione agli Angeli santi che ci viene concessa in questi giorni quale presidio ed ausilio nella lotta spirituale per la conquista del Regno di Dio. Ti prego, Angelo santo, di concedermi tutta la forza dell'amore divino affinché io ne venga infiammato, tutta la forza della fede affinché io non cada mai più in errore. Domando che la tua mano mi difenda dal nemico. Ti chiedo la grazia dell'umiltà di Maria affinché sfugga a tutti i pericoli e, guidato da te, raggiunga in cielo l'ingresso della Casa del Padre. Amen.
Dio onnipotente ed eterno, concedimi l'aiuto delle tue schiere celesti affinché io sia salvaguardato dai minacciosi assalti del nemico e, libero da ogni avversità, possa servirti in pace, grazie al Sangue preziosissimo di N.S. Gesù Cristo e l'intercessione dell'Immacolata Vergine Maria. Amen.
Preghiere all’angelo custode
"Caro angioletto" Quando ho sonno e sto per dormire Scendi quaggiù e vienimi a coprire. Col tuo profumo di fiori di cielo circonda i bambini del mondo intero. Con quel sorriso negli occhi turchini porta la gioia di tutti i bambini. Dolce tesoro di angelo mio, amore prezioso mandato da Dio, io chiudo gli occhi e tu fammi sognare che insieme a te imparo a volare.
Preghiere all’angelo custode - 2
"Angelo caro, Angelo santo Tu sei mio custode e mi stai sempre accanto dirai al Signore che voglio essere buono e che mi protegga dall'alto del suo trono. Dì alla Madonna che le voglio un gran bene e che mi conforti in tutte le pene. Tu tieni una mano sulla mia testa, in tutti i pericoli, in ogni tempesta. E guidami sempre sulla buona via con tutti i miei cari e così sia."
Preghierina all’Angelo Custode
"Angioletto del Signore che mi guardi in tutte le ore, Angioletto del buon Dio fa' che cresca buono e pio; Sui miei passi regna tu Angioletto di Gesu' "
Angelo mio Custode
Angelo mio Custode, creato dal buon Dio solo per me, io mi vergogno d'averTi accanto, perché non sempre Ti ho obbedito. Più volte ho sentito la Tua voce, ma ho volto lo sguardo sperando che nostro Signore fosse di Te più clemente. Povero illuso!
Ho voluto dimenticare che sei Tu il Suo mandato a vegliarmi accanto. E' a Te perciò, che sempre mi devo rivolgere nelle avversità della vita, nelle tentazioni, nelle malattie, nelle decisioni da prendere.
Perdonami, Angelo mio, e fammi sentire spesso la Tua presenza. Ricordo quei giorni e quelle notti che parlavo con Te e che Tu mi rispondevi dandomi tanta serenità e pace, comunicandomi i raggi della Tua luce, misteriosa ma reale.
Tu sei parte dello Spirito di Dio, dei Suoi attributi, delle Sue potenze. Tu sei spirito mai macchiato dal male. I Tuoi occhi vedono con gli occhi del Signore, buono, dolce, amabile intercessore. Tu sei il mio servitore. Ti prego, obbediscimi sempre e aiutami a obbedirTi.
Or Ti chiedo una grazia particolare: di scuotermi nel momento della tentazione, di confortarmi al momento della prova, di fortificarmi nel momento della debolezza e di andare sempre a visitare quei luoghi e quelle persone dove la mia fede Ti invierà. Tu sei un buon rappresentante. Porti nelle Tue mani il libro della mia vita e le chiavi dell'eternità per l'anima mia.
Quanto Ti amo Angelo mio!
Nel Tuo volto vedo il mio Dio, nei Tuoi occhi trasparenti tutte quelle genti che hanno bisogno di misericordia. Sotto le Tue ali mi nascondo e mi pento di non averTi sempre ascoltato, ma Tu sai Angelo mio, che Ti ho tanto amato e stretto nel mio cuore come il mio più grande protettore.
Mi hai sempre servito senza essere retribuito; in cambio Ti ho promesso tante cose, ma non sempre sono stato capace di mantenerle. Aiutami Tu a vivere meglio la mia vita e, nel momento della mia agonia, presentami a Maria, la Madre mia amatissima, la Santissima Madonna, Vergine Potente, cosicché Lei, che mi ha fatto conoscere il Suo Unigenito Figlio, mi porti al Suo giudizio finale nell'eternità beata.
Ma ora, che ancora sono sulla terra, a Te affido, oltre che l'alma mia, anche quella dei miei figli e dei miei fratelli, degli amici e dei nemici, ma ancor più di tutti quelli che ancora non sanno d'essere figli di Dio. Amen. Madre Provvidenza
Preghiera serale all’angelo custode, attribuita a Macario I egiziano (+390):
«Angelo santo di Dio, che vegli sulla mia anima e sul mio corpo, perdonami tutto quello che ha potuto offenderti nel corso della mia vita e tutte le colpe di oggi. Proteggimi nella notte che si avvicina e guardami dalle insidie e dagli attacchi del nemico, perché io non offenda Dio con un peccato. Intercedi per me presso il Signore, affinché mi fortifichi nel suo timore e faccia di me un servo degno della sua santità. Amen».
Colletta della festa degli Angeli custodi:
«O Dio che con misteriosa provvidenza mandi dal cielo i tuoi angeli a nostra custodia e protezione, fa' che nel cammino della vita siamo sempre sorretti dal loro aiuto per essere uniti con loro nella gioia eterna».
Orazione sopra le offerte nella festa degli Angeli custodi:
«Accogli Signore i doni che ti offriamo in onore dei santi Angeli: la loro protezione ci salvi da ogni pericolo e ci guidi felicemente alla patria del Cielo».
Orazione dopo la comunione nella festa degli Angeli custodi:
«O Padre che in questo sacramento ci doni il pane per la vita eterna, guidaci con l'assistenza degli angeli nella via della salvezza e della pace».
Preghiera all'Angelo custode
Angelo mio Custode, vero amico, fedele compagno e sicura guida mia, io vi ringrazio di quella indefessa carità, vigilanza e pazienza con cui mi avete assistito e continuamente mi assistete nei miei spirituali e temporali bisogni.
Vi domando perdono dei disgusti che tante volte vi ho dato con la mia disobbedienza ai vostri amorevoli consigli, con la resistenza alle vostre salutari ammonizioni, e col profitto così scarso delle vostre sante istruzioni. Continuamente, vi prego, in tutta la mia vita, la benignissima vostra protezione, affinché possa, insieme con voi, ringraziare lodare e benedire per tutta l'eternità il comune Signore. Amen.
Invocazione all'Angelo Custode
Assistimi, santo Angelo custode, soccorso nelle mie necessità, conforto nelle mie sventure, luce nelle mie tenebre, protettore nei pericoli ispiratore di buoni pensieri, intercessore presso Dio, scudo che respingi il maligno nemico, compagno fedele, amico sicurissimo, prudente consigliere, modello di obbedienza, specchio di umiltà e di purezza. Assisteteci, Angeli che ci custodite, Angeli delle nostre famiglie, Angeli dei nostri bambini, Angeli delle nostre parrocchie, Angelo della nostra città, Angelo del nostro paese, Angeli della Chiesa, Angeli dell'universo. Amen.
Preghiera all'Angelo Custode
Angelo benignissimo, mio custode, tutore e maestro, mia guida e difesa, mio sapientissimo consigliere ed amico fedelissimo, a te io sono stato raccomandato, per la bontà del Signore, dal giorno in cui nacqui fino all'ultima ora della mia vita. Quanta riverenza ti debbo, sapendo che mi sei dovunque e sempre vicino!
Con quanta riconoscenza ti devo ringraziare per l'amore che nutri per me, quale e quanta confidenza per saperti mio assistente e difensore! Insegnami, Angelo Santo, correggimi, proteggimi, custodiscimi e guidami per il diritto e sicuro cammino alla Santa Città di Dio.
Non permettere che io faccia cose che offendano la tua santità e la tua purezza. Presenta i miei desideri al Signore, offrigli le mie orazioni, mostragli le mie miserie ed impetrami il rimedio di esse dalla sua infinita bontà e dalla materna intercessione di Maria Santissima tua Regina.
Vigila quando dormo, sostienimi quando sono stanco, sorreggimi quando sto per cadere, alzami quando sono caduto, indicami la via quando sono smarrito, rincuorami quando mi perdo d'animo, illuminami quando non vedo, difendimi quando sono combattuto e specialmente nell'ultimo giorno della mia vita, siimi scudo contro il demonio. In grazia della tua difesa e della tua guida, ottienimi infine di entrare nella tua radiosa dimora, dove per tutta l'eternità io possa esprimerti la mia gratitudine e glorificare insieme a te il Signore e la Vergine Maria, tua e mia Regina. Amen.
Manda il tuo Angelo alla S. Messa
O Angelo di Dio che sei al mio fianco va' in chiesa per me.
Inginocchiati al mio posto per la S. Messa dove io desidero essere.
All'offertorio, in mia vece, prendi tutto ciò che sono e possiedo ed offrilo come sacrificio sul trono dell'altare.
Al suono della santa Consacrazione adora con serafico amore il mio Gesù nascosto nell'Ostia Sceso sulla terra dal cielo.
Poi prega per coloro che amo teneramente e per coloro che mi fanno soffrire, che il sangue di Gesù possa purificare tutti i cuori e dare conforto ai sofferenti.
E quando il sacerdote fa la Comunione, oh, porta a me il mio Signor, Che il suo dolce Cuore possa riposare sul mio ed io essere il Suo Tempio.
Prega ché questo Divino Sacrificio possa cancellare i peccati del mondo; Poi estendi sulla mia casa la benedizione di Gesù e il segno di ogni grazia.
Preghiera all’Angelo Custode
Angelo santo che vegli sulla povera anima mia e sulla infelice mia vita, non abbandonare me peccatore e non allontanarti da me a causa della mia impurità. Non dare allo spirito maligno il potere di impadronirsi di me attraverso la tirannia di questo corpo mortale. Domina la mia mano povera e debilitata e conducimi sulla via della salvezza.
Sì, o angelo santo di Dio che custodisci la mia povera anima e il mio corpo, perdonami tutto quello che ha potuto offenderti in tutti i giorni della mia vita, e anche se ho commesso qualche peccato oggi. Proteggimi nella notte che s'avvicina e preservami da ogni minaccia e insidia del nemico onde non incorra nella collera di Dio con qualche peccato.
Sii mio avvocato presso il Signore affinché mi fortifichi nel suo santo timore e faccia di me un servo degno della sua santità. Amen.
Angelo di Dio proteggimi da tutte le tentazioni
Angelo di Dio, da lui affidatomi dalla Sua Tenera bontà per la mia salute e per la mia guida, tu che mi sostieni nello scoraggiamento e di continuo intercedi grazie per me, io ti ringrazio dal profondo del mio cuore e ti invoco, mio amabilissimo protettore, di assistermi amorevolmente e di difendermi dalla malizia dei miei nemici. Allontana da me tutte le occasioni di peccato. Concedimi la grazia di cogliere, vigilando attentamente, le divine ispirazioni e di metterle fedelmente in pratica. Proteggimi da tutte le tentazioni e tribolazioni della vita, soprattutto nell'ora della morte e non lasciarmi, finché non mi avrai condotto alla presenza del mio Creatore, nella dimora dell'eterna felicità. Amen.
Angelo Custode, a te debbo molto
Angelo del Signore, mio custode, tutore e maestro, mia guida e difesa, mio sapientissimo consigliere ed amico fedelissimo, a Te io sono stato raccomandato, per la bontà del Signore, dal giorno in cui nacqui fino all'ultima ora della mia vita. Quanta riverenza ti debbo, sapendo che mi sei dovunque e sempre vicino! Aiutami a ricordarmi dei miei doveri di cristiano. Infondimi amore alla preghiera e allontana da me tutte le tentazioni.
Preghiera di S. Francesco di Sales
S. Angelo, Tu mi proteggi fin dalla nascita.
A te affido il mio cuore: dallo al mio Salvatore Gesù, poiché appartiene a Lui solo.
Tu sei anche il mio consolatore nella morte! Fortifica la mia fede e la mia speranza, accendi il mio cuore d'amore divino! Fa che la mia vita passata non mi affligga, che la mia vita presente non mi turbi, che la mia vita futura non mi spaventi. Fortifica la mia anima nelle angosce della morte; insegnami ad essere paziente, conservami nella pace! Ottienimi la grazia di gustare come ultimo cibo il Pane degli angeli! Fà che le mie ultime parole siano: Gesù, Maria e Giuseppe; che il mio ultimo respiro sia un respiro d'amore e che la tua presenza sia il mio ultimo conforto. Amen.
Preghiera all'Angelo Custode
Caro santo angelo custode, con te anch'io rendo grazie a Dio, che nella sua bontà mi ha affidato alla tua protezione.
O Signore, Ti rendo grazie per il dono dell'Angelo custode, dono che hai fatto a me personalmente. Ti rendo grazie per la potenza che hai dato al mio Angelo perché mi trasmetta il tuo amore, la tua protezione.
Dio sia lodato per aver scelto il mio Angelo custode come suo collaboratore per trasmettermi la sua protezione.
Ti ringrazio, o mio Angelo custode, per la pazienza che hai verso di me e per la tua presenza costante al mio fianco.
Grazie, Angelo custode, perché sei fedele nell'amore e non ti stanchi mai di servirmi.
Tu che non distogli lo sguardo del Padre che mi ha creato, dal Figlio che mi ha salvato e dallo Spirito Santo che soffia amore, offri ogni giorno le mie preghiere alla Trinità.
Io ti faccio fiducia e credo che le mie preghiere saranno esaudite. Adesso, Angelo custode, ti invito a precedermi sul mio cammino
(presentare all'Angelo gli impegni dalla giornata, i viaggi da fare, gli incontri ... ).
Proteggimi dal male e dal maligno; ispirami le parole di consolazione che devo dire: fammi discernere la volontà di Dio e quello che Dio vuol fare attraverso di me.
Aiutami a conservare sempre il cuore di un bambino davanti a Dio (Salmo 130). Aiutami a lottare contro le tentazioni e a vincere le tentazioni contro la fede, l'amore, la castità, Insegnami ad abbandonarmi a Dio e a credere all'amore.
Santo Angelo custode, lava la mia memoria e la mia fantasia ferite e imbrattate da tutto quello che vedo e che sento.
Liberami dai desideri disordinati; dalle scivolate nella mia sensibilità esagerata, dallo scoraggiamento; dal male che il Demonio mi presenta come bene e dall'errore presentato come verità. Dammi la pace e la serenità, perché nessun avvenimento mi turbi, nessun male fisico o morale mi faccia dubitare da Dio.
Guidami con occhi e benevolenza. Lotta con me. Aiutami a servire il Signore con umiltà.
Ti ringrazio mio Angelo custode! (Angelo di Dio... 3 volte).
Preghiere al mio Angelo Custode
Glorioso Custode della mia anima,
Tu che brilli nel cielo blú come una fiamma dolce e pura vicino al trono dell'Eterno
Tu scendi per me sulla terra e mi rischiari col Tuo splendore bell'Angelo,
Tu divieni mio fratello, mio amico, mio consolatore!
Mio Santo angelo Custode, vi saluto e vi ringrazio.
Vogliate pregare per me, e pregare al mio posto in tutti i momenti in cui non posso dire le mie preghiere.
Degnatevi anche nella luce divina, di incontrarmi con gli Angeli custodi di quelli che amo di più, di tutti quelli ai quali io mi interesso spiritualmente, per rischiararli, proteggerli, condurli. Amen.
Fonte: http://www.piccolifiglidellaluce.it/pfdl/preghiere/75-preghiere-ad-angeli-ed-arcangeli/211-preghiere-a-san-michele-arcangelo
ATTO DI AFFIDAMENTO A SAN MICHELE ARCANGELO
San Michele arcangelo, mi unisco a te nell’adorazione e nel ringraziamento a Dio e alle tue lodi alla Santissima Vergine. T prego di supplire alle mie mancanze.
San Michele, io mi consacro a te, proteggimi in tutta la vita e nell’ora della morte. Proteggimi specialmente oggi e estendi la tua benevolenza a tutti coloro che mi sono cari. Inondaci della tua luce perché possiamo, con il tuo santo aiuto, camminare nella verità.
PREGHIERINA A SAN MICHELE ARCANGELO
San Michele Arcangelo, soccorrici nella battaglia e sii il nostro aiuto contro la malizia e le insidie del demonio. Che Iddio lo sottoponga! Supplici lo chiediamo, e tu, Principe della Milizia celeste, per virtù divina, ricaccia nell'inferno Satana e gli altri maligni che vagano nel mondo per la rovina delle anime. Così sia.
A SAN MICHELE ARCANGELO
O glorioso San Michele Arcangelo, Principe delle celesti Milizie, difendetemi in vita e in morte da tutte le insidie del demonio, ed ottenetemi la santa umiltà di mente e di cuore, affinchè la superbia non mi conduca all'inferno.
A SAN MICHELE ARCANGELO
San Michele, tu che sei il principe degli angeli buoni, nella tua bontà assistimi sempre e salvami. Che, sotto la tua guida io giunga alla Luce eterna. Fà che, attraverso te, il mio lavoro, il mio riposo, i miei giorni e le mie notti siano sempre dirette al servizio di Dio e del prossimo. Così sia.
OFFERTA A S. MICHELE ARCANGELO
Principe nobilissimo delle Gerarchie Angeliche, valoroso guerriero dell'Altissimo, amatore zelante della gloria del Signore, terrore degli Angeli ribelli, amore e delizia di tutti gli Angeli giusti, mio dilettissimo San Michele, desiderando io di essere nel numero dei vostri devoti e dei vostri servi, a voi oggi per tale mi offro, mi dono e mi consacro; pongo me stesso, la mia famiglia e quanto a me appartiene sotto la vostra potentissima protezione. È piccola l'offerta della mia servitù, essendo io un miserabile peccatore, ma voi gradite l'affetto del mio cuore, e ricordatevi che, se da oggi in avanti sono sotto il vostro Patrocinio, voi dovete in tutta la mia vita assistermi e procurarmi il perdono dei miei molti e gravi peccati, la grazia di amare di cuore il mio Dio, il mio caro Salvatore Gesù e la mia dolce Madre Maria, ed impetrarmi quegli aiuti che mi sono necessari per arrivare alla corona della gloria. Difendetemi sempre dai nemici dell 'anima mia, specialmente nel punto estremo della mia vita. Venite allora, Principe gloriosissimo, ed assistetemi nell'ultimo combattimento; e con la vostra arma potente respingerete da me, negli abissi d'inferno, quell'Angelo prevaricatore e superbo che prostraste un dì nel combattimento in Cielo. Così sia.
SUPPLICA A SAN MICHELE
Angelo che presiedi a custodia generale di tutti gli Angeli della terra, non mi abbandonare. Quante volte ti ho addolorato con le mie colpe... Ti prego, in mezzo ai pericoli che circondano il mio spirito, mantieni il tuo appoggio contro gli spiriti maligni che cercano di buttarmi in preda al serpente della lusinga, al serpente del dubbio, che attraverso le tentazioni del corpo cercano di imprigionare la mia anima. Deh! Non lasciarmi esposto ai colpi sapienti di un nemico tanto terribile quanto crudele. Fa' che io possa aprire il mio cuore alle dolci tue ispirazioni, animandole ogni qualvolta parrà spegnersi in me la volontà del tuo cuore. Fa' scendere nel mio animo una scintilla della soavissima fiamma che arde nel tuo cuore ed in quello di tutti i tuoi Angeli, ma che arde più che sublime ed incomprensibile a noi tutti e soprattutto nel nostro Gesù. Fa' che al termine di questa miserabile e brevissima vita terrena, io possa venire a godere l'eterna beatitudine nel Regno di Gesù, che io giunga allora ad amare, benedire e gioire. Così sia.
INNO DELLA CHIESA A SAN MICHELE per il giorno della sua festa
O Gesù, splendore e potenza del Padre, o Gesù, vita dei nostri cuori, noi ti lodiamo in unione con gli Angeli i quali attenti agli ordini delle tue labbra, si velano con le loro ali. Migliaia e migliaia di Principi Celesti circondano il tuo Trono, combattono per te; ma San Michele, inalberando il Vessillo della Salvezza, spiega vincitore lo stendardo della Croce. È lui che precipita nel fondo dell'inferno l'orgogliosa testa del dragone e fulmina, cacciandoli dal Cielo, i ribelli e il loro capo. Seguiamo questo Principe invincibile contro il capo dell'orgoglio, affinché l'Agnello ricompensi la vittoria del popolo fedele con la corona della gloria eterna. Al Padre, al Figlio e a te, o Spirito Santo, com'era in principio sia una stessa gloria ed una stessa lode in tutti i secoli. Così sia.
LITANIE IN ONORE DI SAN MICHELE ARCANGELO
Signore, abbi pietà di noi.
Cristo, abbi pietà di noi.
Signore, abbi pietà di noi.
Gesù Cristo, ascoltaci.
Gesù Cristo, esaudiscici.
Santa Trinità, che sei un solo Dio, abbi pietà di noi.
Santa Maria, prega per noi.
S. Michele, prega per noi.
S. Michele Arcangelo, spada di Dio, prega per noi.
S. Michele Arcangelo, condottiero degli Angeli, prega per noi.
S. Michele Arcangelo, spirito invincibile, prega per noi.
S. Michele Arcangelo, armato di forza divina, prega per noi.
S. Michele Arcangelo, difensore di Dio, prega per noi.
S. Michele Arcangelo, vincitore contro Lucifero, prega per noi.
S. Michele Arcangelo, potente contro tutti i demoni, prega per noi.
S. Michele Arcangelo, potente contro ogni male, prega per noi.
S. Michele Arcangelo, potente contro le persone malefiche, prega per noi.
S. Michele Arcangelo, nelle nostre disgrazie, prega per noi.
S. Michele Arcangelo, nelle nostre malattie, prega per noi.
S. Michele Arcangelo, nelle guerre tra famiglie e tra popoli, prega per noi.
S. Michele Arcangelo, nelle lotte per la difesa della Chiesa, prega per noi.
S. Michele Arcangelo, nelle lotte intime contro le tentazioni, prega per noi.
S. Michele Arcangelo, nelle lotte, dell'agonia, prega per noi.
Dalle insidie del diavolo liberaci, o Signore!
PREGHIAMO
Dio onnipotente ed eterno, che ci hai dato l'Arcangelo S. Michele per protettore e difensore, fa' che le nostre preghiere ci ottengano di essere sempre preservati da ogni male e dal fuoco dell'inferno. Te lo chiediamo per Gesù Cristo nostro Signore. Amen.
ATTO DI CONSACRAZIONE A SAN MICHELE ARCANGELO
O glorioso San Michele Arcangelo,
principe della milizia celeste,
fedele e sottomesso agli ordini di Dio,
vincitore dell’orgoglio di Lucifero,
che hai respinto gli angeli ribelli nell’inferno,
a te mi consacro, prendimi sotto la tua protezione.
A te consacro la mia famiglia,
i miei beni, i miei amici e la mia casa.
Difendimi e proteggimi nei pericoli della vita,
assistimi come avvocato nell’ora della mia morte
e conducimi nella gloria eterna
accompagnato dagli angeli e dai santi
Amen.
PREGHIERA A SAN MICHELE ARCANGELO PER LE ANIME DEL PURGATORIO
Grande San Michele, che sei stato incaricato da Dio d’introdurre in Cielo le anime degli eletti, ti prego per tutti coloro che io ho amato e che non ci sono più.
Degnati di visitarle, di assisterle e di soccorrerle in mezzo alle fiamme in cui bruciano, nell’oscura prigione in cui piangono.
Fa’ che Dio le ammetta al più presto al suo banchetto celeste, in quel meraviglioso luogo di luce e di pace.
E quando verrà per la mia anima l’ora di scendere in questo oscuro soggiorno, ti scongiuro, intercedi per lei e vieni a soccorrerla!
Amen.
INDULGENZA PLENARIA OGNI GIORNO per la recita del Santo Rosario
oppure in famiglia, in una Comunità religiosa, in una pia associazione.
Per l’indulgenza plenaria si stabiliscono queste norme:
1. E’ sufficiente la recita della sola quarta parte del Rosario; ma le cinque decadi devono recitarsi senza interruzione.
2. Alla preghiera vocale si deve aggiungere la pia meditazione dei misteri
(enunziandoli secondo l’approvata consuetudine vigente).
(enunziandoli secondo l’approvata consuetudine vigente).
Le solite condizioni: - Confessione Sacramentale - Comunione Eucaristica - Preghiera secondo le intenzioni del Sommo Pontefice -
E si richiede inoltre che sia escluso qualsiasi affetto al peccato anche veniale.
(N.48 dal libro delle indulgenze)
E si richiede inoltre che sia escluso qualsiasi affetto al peccato anche veniale.
(N.48 dal libro delle indulgenze)
LE INDULGENZE PLENARIE
DI OGNI GIORNO
DI OGNI GIORNO
* ADORAZIONE DEL SS. SACRAMENTO PER ALMENO MEZZORA (N.3)
* LA RECITA DEL S. ROSARIO (N.48): Si concede l’indulgenza plenaria se la recita del Rosario si fa in chiesa pubblico oratorio, oppure in famiglia, in una Comunità religiosa, in una pia associazione.
Per l’indulgenza plenaria si stabiliscono queste norme:
1. E’ sufficiente la recita della sola quarta parte del Rosario; ma le cinque decadi devono recitarsi senza interruzione.
2. Alla preghiera vocale si deve aggiungere la pia meditazione dei misteri (enunziandoli secondo l’approvata consuetudine vigente).
LETTURA DELLA SACRA BIBBIA ALMENO PER MEZZORA (N. 50)
ESERCIZIO DELLA VIA CRUCIS (N.73) Per l’acquisto della indulgenza plenaria,
valgono le seguenti norme:
1. Il pio esercizio deve essere compiuto dinanzi alle stazioni della Via Crucis legittimamente erette.
2 . … Per il compimento del pio esercizio si richiede soltanto una meditazione della Passione e Morte del Signore, senza che occorra fare una particolare considerazione sui singoli misteri delle stazioni.
3 . Occorre spostarsi da una stazione all’altra. Se il pio esercizio si compie pubblicamente e il movimento di tutti i presenti non può farsi con ordine, basta che si rechi alle singole stazioni almeno chi dirige…
4 . I fedeli… legittimamente impediti, potranno acquistare la medesima indulgenza dedicando alla pia lettura e meditazione della Passione e Morte di Nostro Signore Gesù Cristo un certo spazio di tempo, ad esempio un quarto d’ora.
* OFFERTA QUOTIDIANA DEL LAVORO DELLA GIORNATA
Il cuore generoso del Santo Padre Giovanni XXIII trovò il farmaco per evitare le sofferenze del purgatorio concedendo l’Indulgenza plenaria quotidiana a quanti vivono i propri doveri e sopportano croci di ogni giorno per amore di Gesù.
Occorre inoltre recitare il Credo, il Padre nostro e una preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice. Ricordiamo la S. Comunione e la Confessione (che è sufficiente fatta negli otto giorni).
Occorre inoltre recitare il Credo, il Padre nostro e una preghiera secondo l’intenzione del Sommo Pontefice. Ricordiamo la S. Comunione e la Confessione (che è sufficiente fatta negli otto giorni).
LE PROMESSE DELLA MADONNA PER LA RECITA DEL SANTO ROSARIO
Messaggio del 12 giugno 1986. Maria a Medjugorje
Cari figli, oggi vi invito a cominciare a dire il Rosario con fede viva, così io potrò aiutarvi. Voi, cari figli, desiderate ricevere grazie, ma non pregate, io non vi posso aiutare dato che voi non desiderate muovervi. Cari figli, vi invito a pregare il Rosario; il Rosario sia per voi un impegno da eseguire con gioia, così comprenderete perché sono da così tanto tempo con voi: desidero insegnarvi a pregare. Grazie per aver risposto alla mia chiamata!
Vi supplico con insistenza per l'amore che vi porto in Gesù e Maria, di recitare ogni giorno il Rosario....al momento della morte benedirete il giorno e l'ora in cui mi avete creduto.(San Luigi Maria Grignion De Montfort)
Le promesse della Madonna per la recita del Santo Rosario
1) A tutti quelli che reciteranno devotamente il mio Rosario, io prometto la mia protezione speciale e grandissime grazie.
2) Colui che persevererà nella recitazione del mio Rosario riceverà qualche grazia insigne.
3) Il Rosario sarà una difesa potentissima contro l'inferno; distruggerà i vizi, libererà dal peccato, dissiperà le eresie.
4) Il Rosario farà fiorire le virtù e le buone opere e otterrà alle anime le più abbondanti misericordie divine; sostituirà nei cuori l'amore di Dio all'amore del mondo, elevandoli al desiderio dei beni celesti ed eterni. Quante anime si santificheranno con questo mezzo!
5) Colui che si affida a me con il Rosario, non perirà.
6) Colui che reciterà devotamente il mio Rosario, meditando i suoi misteri, non sarà oppresso dalla disgrazia. Peccatore, si convertirà; giusto, crescerà in grazia e diverrà degno della vita eterna.
7) I veri devoti del mio Rosario non moriranno senza i Sacramenti della Chiesa.
8) Coloro che recitano il mio Rosario troveranno durante la loro vita e alla loro morte la luce di Dio, la pienezza delle sue grazie e parteciperanno dei meriti dei beati.
9) Libererò molto prontamente dal purgatorio le anime devote del mio Rosario.
10) I veri figli del mio Rosario godranno di una grande gloria in cielo.
11) Quello che chiederete con il mio Rosario, lo otterrete.
12) Coloro che diffonderanno il mio Rosario saranno soccorsi da me in tutte le loro necessità.
13) Io ho ottenuto da mio Figlio che tutti i membri della Confraternita del Rosario abbiano per fratelli durante la vita e nell'ora della morte i santi del cielo.
14) Coloro che recitano fedelmente il mio Rosario sono tutti miei figli amatissimi, fratelli e sorelle di Gesù Cristo.
15) La devozione al mio Rosario è un grande segno di predestinazione.
(La Madonna a San Domenico e al Beato Alano)
CONFRATERNITA DEL ROSARIO Fonte: http://www.santorosario.net/confraternita.htm |
ISCRIZIONE
Potete iscrivervi qui:
Scrivete nome, cognome e indirizzo
La Confraternita del Rosario è un'associazione spirituale i cui membri pregano un Rosario di quindici misteri alla settimana (si può pregare un Rosario di cinque misteri tre giorni alla settimana, si consiglia di pregarlo tutti i giorni) e sono iscritti nel registro della Confraternita.
Essi formano un'unione di centinaia di migliaia di fedeli che alle loro intenzioni uniscono le intenzioni e le necessità di tutti i membri. I Confratelli del Rosario godono della protezione speciale della Madonna e di molti benefici e indulgenze. «Se i privilegi, le grazie e le indulgenze rendono raccomandabile una confraternita, si può dire che quella del Rosario è la più raccomandabile della Chiesa, poiché è la più favorita e arricchita di indulgenze» (San Luigi Maria Grignion de Montfort, Il segreto meraviglioso del santo Rosario). In particolare partecipano di tutte le buone opere che per grazia di Dio sono compiute nel mondo dall'Ordine Domenicano, conseguono l'indulgenza plenaria il giorno dell'iscrizione e i giorni seguenti: Natale, Pasqua, Presentazione del Signore, Annunciazione, Assunzione, Madonna del Rosario, Immacolata Concezione.
L'iscrizione è gratuita. L'iscrizione è un bel dono alla Madonna, perché ci si impegna a pregare il Rosario nella propria vita.
ENCICLICA SULLA CONFRATERNITA DEL ROSARIO |
AUGUSTISSIMAE VIRGINIS
PROMESSE DI MARIA A CHI PORTA SEMPRE CON SE' IL ROSARIO
1) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, saranno da me condotti a mio Figlio.
2) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, saranno da me aiutati nelle loro imprese.
3) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, impareranno ad amare la Parola e la Parola li farà liberi. Non saranno più schiavi.
4) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, ameranno sempre di più mio Figlio.
5) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, avranno una conoscenza più profonda di mio Figlio nella loro vita quotidiana.
6) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, avranno un desiderio profondo di vestire con decenza per non perdere la virtù della modestia.
7) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, cresceranno nella virtù della castità.
8) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, avranno una coscienza più profonda dei loro peccati e cercheranno sinceramente di correggere la propria vita.
9) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, avranno un profondo desiderio di diffondere il messaggio di Fatima.
10) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, sperimenteranno la grazia della mia intercessione.
11) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, avranno pace nella loro vita giornaliera.
12) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, saranno ripieni di un profondo desiderio di recitare il S. Rosario e meditare i Misteri.
13) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, saranno confortati nei momenti di tristezza.
14) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, riceveranno il potere di prendere decisioni sagge illuminati dallo Spirito Santo.
15) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, saranno invasi da un profondo desiderio di portare oggetti benedetti.
16) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, venereranno il mio Cuore immacolato e il Sacro Cuore di mio Figlio.
17) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, non useranno il nome di Dio invano.
18) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, avranno una profonda compassione per Cristo crocifisso e aumenterà il loro amore per Lui.
19) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, saranno guariti da malattie fisiche, mentali ed emozionali.
20) Tutti coloro che portano fedelmente la corona del Santo Rosario, avranno pace nelle proprie famiglie.
COME SI RECITA IL SANTO ROSARIO
(clicca per imparare a recitarlo - per pregare insieme)
Come si recita il Rosario intero?
(clicca per ingrandire lo schema)
Il Rosario intero è composto di 20 decine (definite anche come 20 "Misteri").
Precedentemente erano 15, Giovanni Paolo II ha aggiunto i 5 Misteri Luminosi
con Lettera apostolica Rosarium Virginis Mariae nell'anno 2002.
Un Rosario intero è diviso in quattro parti distinte (prima del 2002 erano solo 3 parti).
Ognuna di queste parti è una Corona del Rosario (ciascuna è composta di 5 decine)
e si possono pregare anche separatamente, in diversi momenti della giornata:
1 parte: cinque Misteri Gaudiosi (o Corona con i misteri della gioia)
2 parte: cinque Misteri Luminosi (o Corona con i misteri della luce)
3 parte: cinque Misteri Dolorosi (o Corona con i misteri del dolore)
4 parte: cinque Misteri Gloriosi (o Corona con i misteri della gloria)
Se si pregano solo cinque decine al giorno (una sola Corona), si usa pregare i Misteri Gaudiosi il lunedì e il sabato,
i Misteri Luminosi il giovedì, i Misteri Dolorosi il martedì e il venerdì, i Misteri Gloriosi il mercoledì e la domenica.
Per dire un Rosario intero:
si recitano di seguito o suddivisi nella giornata tutti i 20 Misteri (cioè le 4 Corone)
Volendo, si possono recitare solo i 15 Misteri (3 corone in totale) se non si comprendono i Misteri della Luce
(ma si raccomandano tutti e 20 i Misteri)
L'ordine della recita delle Corone è: Misteri della gioia - della luce - del dolore - della gloria
per ripercorrere tutta la vita di nostro Signore Gesù Cristo.
Per ogni Corona, si enuncia ad ogni decina il "mistero",
per esempio, nel primo mistero: "l'Annunciazione dell'Angelo a Maria".
Dopo una breve pausa di riflessione, si recitano: un Padre Nostro, dieci Ave Maria e un Gloria.
Alla fine di ogni decina si può aggiungere un'invocazione.
Se si recitano tutte le 4 (o 3) Corone una di seguito all'altra, senza interruzione di tempo:
le PREGHIERE INIZIALI (il Padre, 3 Ave e Gloria)
e le PREGHIERE FINALI (il Salve Regina, le litanie -facoltative- e le intenzioni del Santo Padre)
si possono dire UNA SOLA VOLTA
(Quelle iniziali prima di tutte le Corone, quelle finali dopo aver detto tutte le 4 (o 3) Corone.)
Se la recita delle Corone è suddivisa nella giornata, come spesso avviene,
è bene dire sia le preghiere iniziali che quelle finali all'inizio e alla fine di ogni Corona.
PREGHIERE INIZIALI:
Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.O Dio vieni a salvarmi.Signore, vieni presto in mio aiuto.(1 Padre nostro, 3 Ave Maria, 1 Gloria) (facoltativi)
PER OGNI DECINA:
Padre Nostro, che sei nei cieli,
sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno,
sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano,
e rimetti a noi i nostri debiti,
come noi li rimettiamo ai nostri debitori,
e non ci indurre in tentazione ma liberaci dal male.
Amen
(10) Ave o Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Tu sei benedetta fra le donne
e benedetto è il frutto del tuo seno, Gesù.
Santa Maria, Madre di Dio,
prega per noi peccatori,
adesso e nell'ora della nostra morte.
Amen
Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.
Come era nel principio e ora e sempre, nei secoli dei secoli.
Amen.
PREGHIERE FINALI:
Salve, o Regina, madre di misericordia,
vita, dolcezza e speranza nostra, salve.
A te ricorriamo, esuli figli di Eva:
a te sospiriamo, gementi e piangenti in questa valle di lacrime.
Orsù dunque, avvocata nostra,
rivolgi a noi gli occhi tuoi misericordiosi.
E mostraci, dopo questo esilio, Gesù, il frutto benedetto del tuo seno.
O clemente, o pia, o dolce Vergine Maria.
Litanie Lauretane (facoltative - le trovi alla fine della pagina)
1 Padre, 1 Ave e 1 Gloria secondo le intenzioni del Santo Padre
e per l'acquisto delle Sante Indulgenze
Misteri Gaudiosi
(se si recita solo una corona è uso dirli il lunedì e il sabato)
1) L'Annunciazione dell'Angelo a Maria Vergine
2) La Visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta
3) La Nascita di Gesù nella grotta di Betlemme
4) Gesù viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe
5) Il Ritrovamento di Gesù nel Tempio
2) La Visita di Maria Santissima a Santa Elisabetta
3) La Nascita di Gesù nella grotta di Betlemme
4) Gesù viene presentato al Tempio da Maria e Giuseppe
5) Il Ritrovamento di Gesù nel Tempio
Misteri Luminosi
(se si recita solo una corona è uso dirli il giovedì)
1) Il Battesimo nel Giordano
2) Le Nozze di Cana
3) L'annuncio del Regno di Dio
4) La Trasfigurazione
5) L'Eucaristia
2) Le Nozze di Cana
3) L'annuncio del Regno di Dio
4) La Trasfigurazione
5) L'Eucaristia
Misteri Dolorosi
(se si recita solo una corona è uso dirli il martedì e il venerdì)
1) L'agonia di Gesù nel Getsemani
2) La flagellazione di Gesù
3) L'incoronazione di spine
4) Il viaggio al Calvario di Gesù carico della croce
5) Gesù è crocifisso e muore in croce
2) La flagellazione di Gesù
3) L'incoronazione di spine
4) Il viaggio al Calvario di Gesù carico della croce
5) Gesù è crocifisso e muore in croce
Misteri Gloriosi
(se si recita solo una corona è uso dirli il mercoledì e la domenica)
1) La risurrezione di Gesù
2) L'ascensione di Gesù al cielo
3) La discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo
4) L'Assunzione di Maria al cielo
5) L'Incoronazione di Maria Regina del cielo e della terra
2) L'ascensione di Gesù al cielo
3) La discesa dello Spirito Santo nel Cenacolo
4) L'Assunzione di Maria al cielo
5) L'Incoronazione di Maria Regina del cielo e della terra
Litanie Lauretane
(la recita è facoltativa, ma raccomandata)
Signore, pietà. Signore pietà
Cristo, pietà. Cristo pietà
Signore, pietà. Signore pietà
Cristo, ascoltaci. Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici. Cristo, esaudiscici
Cristo, pietà. Cristo pietà
Signore, pietà. Signore pietà
Cristo, ascoltaci. Cristo, ascoltaci
Cristo, esaudiscici. Cristo, esaudiscici
Padre del cielo, che sei Dio, Abbi pietà di noi.
Figlio, Redentore del mondo, che sei Dio, Abbi pietà di noi.
Spirito Santo, che sei Dio, Abbi pietà di noi.
Santa Trinità, unico Dio, Abbi pietà di noi.
Spirito Santo, che sei Dio, Abbi pietà di noi.
Santa Trinità, unico Dio, Abbi pietà di noi.
Santa Maria, prega per noi.
Santa Madre di Dio, prega per noi.
Santa Vergine delle vergini, prega per noi.
Madre di Cristo, prega per noi.
Madre della Chiesa, prega per noi.
Madre della divina grazia, prega per noi.
Madre purissima, prega per noi.
Madre castissima, prega per noi.
Madre sempre vergine, prega per noi.
Madre immacolata, prega per noi.
Madre degna d'amore, prega per noi.
Madre ammirabile, prega per noi.
Madre del buon consiglio, prega per noi.
Madre del Creatore, prega per noi.
Madre del Salvatore, prega per noi.
Madre di misericordia, prega per noi.
Vergine prudentissima, prega per noi.
Vergine degna di onore, prega per noi.
Vergine degna di lode, prega per noi.
Vergine potente, prega per noi.
Vergine clemente, prega per noi.
Vergine fedele, prega per noi.
Specchio della santità divina, prega per noi.
Sede della Sapienza, prega per noi.
Santa Madre di Dio, prega per noi.
Santa Vergine delle vergini, prega per noi.
Madre di Cristo, prega per noi.
Madre della Chiesa, prega per noi.
Madre della divina grazia, prega per noi.
Madre purissima, prega per noi.
Madre castissima, prega per noi.
Madre sempre vergine, prega per noi.
Madre immacolata, prega per noi.
Madre degna d'amore, prega per noi.
Madre ammirabile, prega per noi.
Madre del buon consiglio, prega per noi.
Madre del Creatore, prega per noi.
Madre del Salvatore, prega per noi.
Madre di misericordia, prega per noi.
Vergine prudentissima, prega per noi.
Vergine degna di onore, prega per noi.
Vergine degna di lode, prega per noi.
Vergine potente, prega per noi.
Vergine clemente, prega per noi.
Vergine fedele, prega per noi.
Specchio della santità divina, prega per noi.
Sede della Sapienza, prega per noi.
Causa della nostra letizia, prega per noi.
Tempio dello Spirito Santo, prega per noi.
Tabernacolo dell'eterna gloria, prega per noi.
Dimora tutta consacrata a Dio, prega per noi.
Rosa mistica, prega per noi.
Torre di Davide, prega per noi.
Torre d'avorio, prega per noi.
Casa d'oro, prega per noi.
Arca dell'alleanza, prega per noi.
Porta del cielo, prega per noi.
Stella del mattino, prega per noi.
Salute degli infermi, prega per noi.
Rifugio dei peccatori, prega per noi.
Consolatrice degli afflitti, prega per noi.
Aiuto dei cristiani, prega per noi.
Regina degli Angeli, prega per noi.
Regina dei Patriarchi, prega per noi.
Regina dei Profeti, prega per noi.
Regina degli Apostoli, prega per noi.
Regina dei Martiri, prega per noi.
Regina dei veri cristiani, prega per noi.
Regina delle Vergini, prega per noi.
Regina di tutti i Santi, prega per noi.
Regina concepita senza peccato originale, prega per noi.
Regina assunta in cielo, prega per noi.
Regina del santo Rosario, prega per noi.
Regina della famiglia, prega per noi.
Tempio dello Spirito Santo, prega per noi.
Tabernacolo dell'eterna gloria, prega per noi.
Dimora tutta consacrata a Dio, prega per noi.
Rosa mistica, prega per noi.
Torre di Davide, prega per noi.
Torre d'avorio, prega per noi.
Casa d'oro, prega per noi.
Arca dell'alleanza, prega per noi.
Porta del cielo, prega per noi.
Stella del mattino, prega per noi.
Salute degli infermi, prega per noi.
Rifugio dei peccatori, prega per noi.
Consolatrice degli afflitti, prega per noi.
Aiuto dei cristiani, prega per noi.
Regina degli Angeli, prega per noi.
Regina dei Patriarchi, prega per noi.
Regina dei Profeti, prega per noi.
Regina degli Apostoli, prega per noi.
Regina dei Martiri, prega per noi.
Regina dei veri cristiani, prega per noi.
Regina delle Vergini, prega per noi.
Regina di tutti i Santi, prega per noi.
Regina concepita senza peccato originale, prega per noi.
Regina assunta in cielo, prega per noi.
Regina del santo Rosario, prega per noi.
Regina della famiglia, prega per noi.
Regina della pace, prega per noi.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
perdonaci, o Signore.
perdonaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
ascoltaci, o Signore.
ascoltaci, o Signore.
Agnello di Dio che togli i peccati del mondo,
abbi pietà di noi.
abbi pietà di noi.
Prega per noi, Santa Madre di Dio.
E saremo degni delle promesse di Cristo.
E saremo degni delle promesse di Cristo.
Preghiamo.
Concedi ai tuoi fedeli,
Signore Dio nostro,
di godere sempre la salute del corpo e dello spirito,
per la gloriosa intercessione
di Maria Santissima, sempre vergine,
salvaci dai mali che ora ci rattristano
e guidaci alla gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
Signore Dio nostro,
di godere sempre la salute del corpo e dello spirito,
per la gloriosa intercessione
di Maria Santissima, sempre vergine,
salvaci dai mali che ora ci rattristano
e guidaci alla gioia senza fine.
Per Cristo nostro Signore.
Amen.
(clicca per imparare a recitarlo on line - per pregare insieme)
san Gregorio: «Gli uomini con la preghiera meritano di ricevere ciò che Dio onnipotente fino dall'eternità ha deciso di donare loro» (Dialog., l. I, c. 8). E sant'Agostino aggiunge: «Chi sa pregare bene, sa anche vivere bene» (Enarr. in Ps. 118).
72 – 23 agosto 1988
Cari figli, oggi desidero che tutti voi, giovani e anziani, conosciate i comandamenti di Dio. Desidero che sappiate i comandamenti di Dio. Metteteli in pratica. Questo è ciò che desidero. Così, ognuno di voi potrà santificarsi sempre più. Continuate a pregare per i sacerdoti. Pregate per le vocazioni sacerdotali. Pregate per la pace per l’umanità. Pregate che satana non distrugga i miei piani. Grazie per tutto. Il Signore vi ricompenserà. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
LE VERITA’ PRINCIPALI DELLA FEDE CRISTIANA
Ci ha creati Dio. Dio è l’Essere perfettissimo ed eterno, pienezza e fonte di ogni bene, creatore e Signore di tutte le cose. Dio ci ha creati per conoscerlo, amarlo e servirlo in questa vita, e goderlo per sempre in Paradiso.
I dieci comandamenti di Dio
lo sono il Signore Dio tuo:
· Non avrai altro Dio fuori di me
· Non nominare il nome di Dio invano
· Ricordati di santificare le feste
· Onora il padre e la madre
· Non uccidere
· Non commettere atti impuri
· Non rubare
· Non dire falsa testimonianza
· Non desiderare la donna d’altri
· Non desiderare la roba d’altri
I due comandamenti della carità
Amerai il Signore tuo Dio con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutta la tua mente
Amerai il tuo prossimo come te stesso
· I due misteri principali della fede
· Vi è un solo Dio in tre persone: Padre, Figlio e Spirito Santo
· Il Figlio, rimanendo vero Dio, si è fatto anche vero uomo, chiamato Gesù Cristo, e come uomo ha patito, è morto ed è risorto per redimerci dai peccati
·
I sette sacramenti istituiti da Gesù
· Battesimo
· Cresima
· Eucaristia
· Penitenza
· Unzione dei malati
· Ordine
· Matrimonio
I cinque precetti generali della Chiesa
· Partecipare alla Messa la domenica e le altre feste comandate
· Santificare i giorni di penitenza, secondo le disposizioni della Chiesa.
Confessarsi almeno una volta all’anno, e comunicarsi almeno a Pasqua
Confessarsi almeno una volta all’anno, e comunicarsi almeno a Pasqua
· Soccorrere alle necessità della Chiesa, contribuendo secondo le leggi o le usanze
· Non celebrare solennemente le nozze nei tempi proibiti
Le sette opere di MISERICORDIA corporale
· Dar da mangiare agli affamati
· Dar da bere agli assetati
· Vestire gli ignudi
· Alloggiare i pellegrini
· Visitare gli infermi
· Visitare i carcerati
· Seppellire i morti
Le sette opere di MISERICORDIA spirituale
· Consigliare i dubbiosi
· Insegnare agli ignoranti
· Ammonire i peccatori
· Consolare gli afflitti
· Perdonare le offese
· Sopportare pazientemente le persone moleste
· Pregare Dio per i vivi e per i morti
I sette doni dello Spirito Santo
· Sapienza
· Intelletto
· Consiglio
· Fortezza
· Scienza
· Pietà
· Timor di Dio
Le quattro virtù cardinali
· Prudenza
· Giustizia
· Fortezza
· Temperanza
Le tre virtù teologali
· Fede
· Speranza
· Carità
I sette vizi capitali
· Superbia
· Avarizia
· Lussuria
· Ira
· Gola
· Invidia
· Accidia
Le beatitudini evangeliche
· Beati i poveri in spirito, perché di essi è il Regno dei cieli
· Beati i miti, perché possederanno la terra
· Beati coloro che piangono, perché saranno consolati
· Beati coloro che hanno fame e sete di giustizia, perché saranno saziati
· Beati i misericordiosi, perché otterranno MISERICORDIA
· Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio
· Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio
· Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli.
I quattro novissimi
· Morte
· Giudizio
· Inferno
· Paradiso
I quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio
· Omicidio volontario
· Peccato impuro contro natura
· Oppressione dei poveri
· Defraudare la mercede agli operai
I sei peccati contro lo Spirito Santo
· Disperazione della salvezza
· Presunzione di salvarsi senza merito
· Impugnare la verità conosciuta
· Invidia della grazia altrui
· Ostinazione nei peccati
· Impenitenza finale
523 – 13 giugno 1992
CARI FIGLI, DESIDERO SANTIFICARVI E
RENDERVI SANTI, PERTANTO VI INVITO A PREGARE MOLTO DAVANTI ALLA CROCE PER LA
VOSTRA CONVERSIONE. Sforzatevi di seguire
il sentiero che mio Figlio vi ha indicato. Dio desidera la vostra conversione.
Non fuggite dal Suo amore. Ritornate al vostro Dio che vi ama. La vostra nazione
sta correndo gravi rischi, dunque pregate, pregate, pregate. Sono al vostro
fianco. Coraggio. Non ferite il cuore di mio Figlio, ma chiedete perdono e
riconciliatevi con Dio. Questo è il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome
della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
PROMESSE DI NOSTRO SIGNORE GESU CRISTO AI DEVOTI DELLA SUA SANTA CROCE
RIVELAZIONI FATTE AD UNA UMILE DONNA IN AUSTRIA NEL 1960.
2) Coloro i quali guardano al Crocifisso anche soltanto pochi minuti, quando saranno tentati o sono nella battaglia e nello sforzo, soprattutto quando saranno tentati dalla collera, padroneggieranno subito se stessi, la tentazione e il peccato.
3) Quelli che mediteranno ogni giorno, per 15 minuti, sulla Mia Agonia sulla Croce, sosteranno di sicuro le loro sofferenze e i loro fastidi, prima con pazienza più tardi con gioia.
4) Quelli che molto spesso meditano sulle Mie ferite sulla Croce, con profondo dolore per i loro peccati e le loro colpe, acquisteranno presto un profondo odio al peccato.
5) Coloro i quali spesso e almeno due volte al giorno offriranno al padre celeste le mie 3 ore di Agonia sulla Croce per tutte le negligenze, le indifferenze e le mancanze nel seguire le buone ispirazioni ne abbrevieranno la punizione o ne saranno completamente rispiarmati.
6) quelli che volentieri recitano giornalmente il Rosario delle Sante Piaghe, con devozione e grande fiducia mentre meditano sulla Mia Agonia sulla Croce, otterranno la grazia di adempiere bene i loro doveri e con il loro esempio indurranno gli altri a fare altrettanto.
7) Coloro i quali ispireranno ad altri ad onorare il Crocifisso, il Mio preziosissimo Sangue e le Mie Piaghe e che inoltre faranno conoscere il Mio rosario delle S. Piaghe otterranno presto risposta a tutte le loro preghiere.
8) Coloro i quali fanno la Via Crucis giornalmente per un certo periodo di tempo e la offrono per la conversione dei peccatori possono salvare un intera Parrocchia.
9) Coloro i quali per 3 volte consecutive (non nello stesso giorno) visitano un immagine di Me Crocifisso, la onorano e offrono al Padre Celeste la Mia Agonia e Morte, il Mio preziosissimo Sangue e le Mie Piaghe per i loro peccati avranno una bella morte e moriranno senza agonia e paura.
10) Quelli che ogni venerdì, alle tre del pomeriggio, meditano sulla Mia Passione e Morte per 15 minuti, offrendole insieme al Mio Preziosissimo Sangue e alle Mie S. Piaghe per se stessi e per i morenti della settimana, otterranno un alto livello di amore e di perfezione e possono star sicuri che il diavolo non potrà causare loro ulteriori danni spirituali e fisici.
L'importanza del Crocifisso nelle case dei fedeli è sottolineata da Padre Jozo di Medjugorje che ha constatato con la sua esperienza che quando i crocifissi riappariranno nelle case saranno messi al posto d'onore e saranno venerati il divorzio sparirà a poco a poco con il suo strascico di rovine. La famiglia è una chiesa domestica, come in chiesa il Signore dimora nel Tabernacolo, così in casa il signore è presente spiritualmente (non realmente come nei tabernacoli) nella Sua Immagine di Crocifisso. I santi hanno più volte provato la fonte di grazie che è il crocifisso. Prostriamoci davanti al Crocifisso per chiedere perdono per i nostri peccati, per lavare la nostra anima nel Suo Sangue, per meditare il Suo Amore e come noi abbiamo ricambiato a quest'Amore. Nel meditare il crocifisso poniamoci queste domande. Chi sta sulla Croce? Perché sta sulla Croce? Quanto soffre? Per chi soffre?
Preghiera da recitare baciando il S. Crocifisso o durante la consacrazione quando c'è realmente Gesù Crocifisso sull'altare sotto le apparenze del pane e del vino:
Preghiera da recitare baciando il S. Crocifisso o durante la consacrazione quando c'è realmente Gesù Crocifisso sull'altare sotto le apparenze del pane e del vino:
Io ti adoro o Croce Santa che, con le venerabili Membra di Nostro Signore Gesù Cristo, fosti adorna e aspersa del suo Sangue prezioso adoro Te, mio Dio posto in essa, e te o Croce Santa per amor Suo. Salve o vittima di salvezza offerta per noi e per tutto il genere umano sul patibolo della Croce. Umilmente Ti adoro. Salve o Sangue prezioso, sgorgato dalle piaghe di Nostro Signore Gesù Crocefisso, per lavare i peccati di tutto il mondo. Umilmente Ti adoro e Ti supplico di lavare l'anima mia. Per supplicare la Divina Misericordia; All'ombra sicura della Croce, santo asilo dei tribolati, invincibile fortezza negli incalzanti pericoli, che ci sovrastano, fiduciosi ci rifugiamo. Eterno Pietoso, Dio per la Croce imporporata dal preziosissimo Sangue del Tuo Unigenito, imploriamo difesa, protezione, preservazione da ogni danno e spavento. Al Tuo Amore e alla Tua potenza, noi ci affidiamo! Umiliati sotto la Tua giusta e paterna Mano ti presentiamo la Croce da cui fummo redenti e ti supplichiamo: salvaci dal pericoli dell'ora presente. Su noi, su tutti, rivolgi la - Tua pietà e Misericordia, o Signore. Compi il desiderio di Gesù nell'Ultima Cena, avere un cuore solo e un'anima sola con Te sotto il Vessillo della Croce. GESU' MIO MISERICORDIA! Adorazione a Gesù Crocifisso: Salvatore nostro Gesù Cristo, ti adoriamo morente sulla croce per nostro amore e ti ringraziamo perché sei morto per salvarci dall'inferno. Eterno Padre, ti offriamo il Tuo figlio pendente sulla Croce, nudo, straziato, trafitto di spine e chiodi, insanguinato, languente, moribondo e penante. Grande Iddio, è il Tuo Figlio che ti offriamo in questo pietoso stato, ricevi il Suo divin Sacrificio, accetta questa offerta che noi ti facciamo. Egli è il prezzo del nostro riscatto, è il Sangue di un Dio, è la Morte di un Dio, è Dio stesso vittima per noi, che ti offriamo in espiazione dei nostri peccati. Te lo offriamo per il sollievo delle anime sante del Purgatorio, dei cuori afflitti, perseguitati, degli ammalati, per chiederti la conversione dei peccatori, la nostra e dei nostri parenti, la perseveranza dei giusti, la propagazione della fede, la conservazione della pace e per il buon esito dei nostri progetti, per ottenere tutti i soccorsi spirituali e temporali che ci sono necessari; a maggior tua gloria e per la salvezza di tutte le anime.
Per amore di Gesù diffondi questa devozione. Gesù ne sarà contento e ti compenserà.
Fonte: http://www.santiebeati.it/
Fonte: http://www.esperienzedifede.it/indice%20delle%20preghiere%20e%20delle%20malattie.htm
PROMESSE DI NOSTRO SIGNORE GESU CRISTO AI DEVOTI DELLA SUA SANTA CROCE
Fonte: http://www.preghiereagesuemaria.it/devozioni/promesse%20di%20gesu%20ai%20devoti%20della%20sua%20santa%20croce.htm
1) Quelli che espongono il Crocifisso nelle loro case o posti di lavoro e lo decorano con fiori, raccoglieranno molte benedizioni e ricco frutto nel loro lavoro e nelle loro iniziative, insieme ad un immediato aiuto e conforto nei loro problemi e sofferenze.
ROSARIO DELLE SANTE PIAGHE DI NOSTRO SIGNORE GESU’ CRISTO
Promesse di nostro Signore trasmesse da Suor Maria Marta Chambon.
1- “Io accorderò tutto ciò che Mi si domanda con l’invocazione delle Mie sante Piaghe. Bisogna spargerne la devozione.”.
2- “In verità questa preghiera non è della terra, ma del cielo… e può ottenere tutto”.
3- “Le mie sante Piaghe sostengono il mondo… chiedimi di amarle costantemente, perché Esse sono sorgente di ogni grazia. Bisogna invocarle spesso, attirarvi il prossimo ed imprimerne la devozione nelle anime”.
4- “Quando avete delle pene da soffrire portatele prontamente nelle Mie Piaghe, e saranno addolcite”.
5- “Bisogna ripetere spesso vicino agli ammalati: ‘Gesù mio, perdono, ecc.’ Questa preghiera solleverà l’anima e il corpo”.
6- “E il peccatore che dirà: ‘Eterno Padre, Vi offro le Piaghe, ecc…’ otterrà la conversione”. “Le Mie Piaghe ripareranno le vostre”.
7- “Non vi sarà morte per l’anima che spirerà nelle Mie Piaghe. Esse danno la vera vita”.
8- “A ogni parola che pronunciate della Corona della misericordia, Io lascio cadere una goccia del Mio Sangue sull’anima di un peccatore”.
9- “L’anima che avrà onorato le Mie sante Piaghe e le avrà offerte all’Eterno Padre per le anime del Purgatorio, sarà accompagnata in morte dalla santissima Vergine e dagli Angeli; e Io, risplendente di gloria, la riceverò per incoronarla”.
10- “Le sante Piaghe sono il Tesoro dei tesori per le anime del Purgatorio”.
11- “La devozione alle Mie Piaghe è il rimedio per questo tempo di iniquità”.
12- “Dalle Mie Piaghe escono i frutti di Santità. Meditandole vi troverete sempre nuovo alimento di amore”.
13- “Figlia mia, se immergi le tue azioni nelle Mie sante Piaghe acquisteranno valore, le vostre minime azioni ricoperte del Mio Sangue appagheranno il Mio Cuore”.
Questa coroncina si recita servendosi di una comune corona del Santo Rosario e si comincia con le seguenti preghiere:
Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. GLORIA AL PADRE, CREDO: Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito da Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di la verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
1 O Gesù, divin Redentore, abbi misericordia di noi e del mondo intero. Amen.
2 Dio santo, Dio forte, Dio immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero. Amen.
3 O Gesù, per mezzo del Tuo Sangue preziosissimo, donaci grazia e misericordia nei pericoli presenti. Amen.
4 O Padre Eterno, per il Sangue di Gesù Cristo, Tuo unico Figlio, ti scongiuriamo di usarci misericordia. Amen. Amen. Amen.
Sui grani del Padre nostro si prega:
Eterno Padre, Ti offro le Piaghe di nostro Signore Gesù Cristo.
Per guarire quelle delle anime nostre.
Sui grani dell’Ave Maria si prega:
Gesù mio, perdono e misericordia.
Per i meriti delle Tue sante Piaghe.
Terminata la recita della Corona si ripete tre volte:
“Eterno Padre, Ti offro le Piaghe di Nostro Signore Gesù Cristo.
Per guarire quelle delle anime nostre”.
Premessa
Il nostro intento con questa pubblicazione è aiutare le anime a comprendere l'infinito amore del Sacro Cuore e gli infiniti meriti che ci derivano dalle sue Sante Piaghe.
Il Sacro Cuore ha privilegiato l'umile "giardino" di S. Francesco di Sales e dopo aver rivelato a S. Margherita Maria Alacoque "Ecco il Cuore che ha tanto amato gli uomini" si è manifestato a Suor Maria Marta Chambon dicendo "ti ho scelta per diffondere la devozione alle mie sante piaghe nei difficili tempi in cui viviamo”.
Un auspicio dalla lettura di queste pagine: poter pregare come San Bernardo "o Gesù, le tue piaghe sono i miei meriti".
SUOR MARIA MARTA CHAMBON INFANZIA E GIOVINEZZA
Francesca Chambon nacque il 6 marzo 1841 da una famiglia di contadini, poverissima e molto cristiana, nel villaggio della Croix Rouge, presso Chambery.
Nello stesso giorno ricevette il santo battesimo nella chiesa parrocchiale di S. Pietro di Lemenc.
Volle nostro Signore molto presto rivelarsi a quest'anima innocente. Aveva appena 9 anni quando un venerdì santo, condotta dalla zia all'adorazione della Croce, Cristo, nostro Signore, si offerse ai suoi sguardi lacerato, insanguinato, come sul Calvario.
"Oh, in che stato era!" dirà lei più tardi.
Questa fu la prima rivelazione della passione del Salvatore, che tanto posto avrebbe tenuto nella sua esistenza.
Ma l'aurora della sua vita apparve soprattutto favorita dalle visite di Gesù Bambino. Nel giorno della sua prima Comunione, Egli venne a lei visibilmente; da allora, in ogni giorno delle sue Comunioni, fino alla morte, sarà sempre Gesù Bambino che ella vedrà nella santa Ostia.
Egli si fa compagno inseparabile della sua giovinezza, la segue nel lavoro della campagna, parla con lei lungo il cammino, l'accompagna alla misera casupola paterna.
"Stavamo sempre insieme ... ah, quanto ero felice! Avevo il paradiso nel cuore... " Così diceva al termine della sua vita, rievocando quei dolci e lontani ricordi.
Al tempo di questi precoci favori, Francesca non pensava di dover confidare ad altri la sua vita di famigliarità con Gesù: si accontentava di goderne da sola, credendo ingenuamente che tutti possedessero il medesimo privilegio,
Tuttavia il fervore e la purezza di questa bambina non potevano passare inosservati al degno curato della parrocchia, che le permise di accostarsi frequentemente alla sacra Mensa.
Fu lui che scoperse la sua vocazione religiosa e venne a presentarla al nostro monastero, Francesca aveva 21 anni, quando la Visitazione di Santa Maria di Chambery le aperse le porte. Due anni dopo, nella festa di Nostra Signora degli Angeli, il 2 agosto 1864, pronunciava i santi voti e, con il nome di suor Maria Marta, prendeva posto definitivamente tra le suore di Santa Maria.
Nulla all'esterno rivelava il contatto particolare con Gesù Cristo. La bellezza della figlia del Re era veramente tutta interiore... Dio, che senza dubbio le riservava magnifici compensi, aveva trattato suor Maria Marta, rispetto ai doni esteriori, con evidente parsimonia.
Modi e linguaggio rozzi, intelligenza meno che mediocre, che nessuna cultura, neppure sommaria, sarebbe riuscita a sviluppare (suor Maria Marta non sapeva né leggere né scrivere), sentimenti che non si sarebbero elevati se non sotto l'influsso divino, temperamento vivo e un po' tenace...
La suore sue compagne lo dichiarano sorridendo: "Oh, santa... era una vera santa... però, talvolta, quanta fatica!". La “santa” lo sapeva bene! Nella sua incantevole semplicità si lamentava con Gesù di avere tanti difetti.
I tuoi difetti - Egli rispondeva - sono la prova più grande che quello che succede in te viene da Dio! Io non te li toglierò mai: sono il velo che nasconde i miei doni. Tu hai molto desiderio di nasconderti? Io ce l'ho ancor più di te!".
Di fronte a questo ritratto se ne può collocare con piacere un secondo, con aspetti assai diversi e attraenti. Sotto l'apparenza esteriore di un blocco informe, l'osservazione attenta delle superiore non tardò ad intuire una fisionomia morale bellissima, che si andava perfezionando giorno per giorno, grazie all'azione dello Spirito di Gesù.
Si notavano in lei dei tratti impressi con segni infallibili che rivelano l'artista divino... e lo rivelano tanto meglio quanto più la mancanza di attrattive naturali lo ha tenuto nascosto.
Nella sua così limitata capacità di comprendere, quanti lumi celesti, quante idee profonde! In quel cuore incolto, che innocenza, che fede, che pietà, che umiltà, che sete di sacrifici!
Basta per ora ricordare la testimonianza della sua superiora, madre Teresa Eugenia Revel: "L'obbedienza per lei è tutto. Il candore, la rettitudine, lo spirito di carità che la animano, la sua mortificazione e, soprattutto, la sua umiltà sincera e profonda ci sembrano la garanzia più sicura della diretta opera di Dio su quest'anima. Quanto più riceve, tanto maggiore è il sincero disprezzo di se stessa, abitualmente oppressa dal timore di essere nell'illusione. Docile ai consigli che le vengono dati, le parole del Sacerdote e della Superiora hanno il grande potere di donarle la pace... Quello che soprattutto ci tranquillizza è il suo amore appassionato per la vita nascosta, la sua irresistibile necessità di nascondersi ad ogni sguardo umano e il terrore che si tenga conto di ciò che avviene in lei."
I due primi anni della vita religiosa della nostra sorella trascorsero abbastanza normalmente. Al di fuori di un dono di orazione non comune, di un raccoglimento continuo, di una fame e sete di Dio sempre crescenti, non si avvertì in lei niente di veramente particolare, né che lasciasse prevedere cose straordinarie. Però nel settembre del 1866 la giovane suora cominciò ad essere favorita da frequenti visite di nostro Signore, della Santa Vergine, della anime del Purgatorio e degli Spiriti celesti.
Gesù Crocifisso, soprattutto, le offre quasi ogni giorno le sue divine Piaghe da contemplare, ora risplendenti e gloriose, ora livide e sanguinanti, chiedendole di associarsi ai dolori della santa Passione.
Le superiore, inchinandosi davanti ai segni sicuri della volontà del cielo - segni su cui non possiamo intrattenerci in questo breve compendio - nonostante i suoi timori, si decidono, a poco a poco a far sì che ella si abbandoni alle esigenze di Gesù Crocifisso.
Tra le altre mortificazioni, Gesù richiede a suor Maria Marta persino il sacrificio del sonno, ordinandole di vegliare sola, vicino al SS. Sacramento, mentre tutto il monastero è immerso nel silenzio. Tali esigenze sono contrarie alla natura, ma forse non è questo il contraccambio abituale dei favori divini? Nella calma delle notti, nostro Signore si comunica alla sua serva nel modo più meraviglioso. Qualche volta, tuttavia, la lascia lottare penosamente, durante lunghe ore, contro la stanchezza e il sonno; però, di solito si impossessa subito di lei e la rapisce in una specie di estasi. Egli le confida le sue pene e i suoi segreti di amore, la colma di delizie ... Le meraviglie di grazia per quest'anima umilissima, semplicissima e docile, aumentano di giorno in giorno.
TRE GIORNI DI ESTASI
Nel mese di settembre del 1867 suor Maria Marta, come le aveva predetto il divino Maestro, cadde in uno stato misterioso, a cui sarebbe difficile dare un nome.
La si vedeva distesa sul suo letto, immobile, senza parola, senza vista, non prendeva alcun nutrimento; il polso tuttavia, era regolare e il colore del volto leggermente roseo. Questo durò tre giorni (26 - 27 - 28) in onore della SS. Trinità. Per la cara veggente furono tre giorni di eccezionali grazie.
Tutto lo splendore del cielo venne ad illuminare l'umile cella, in cui la SS. Trinità era discesa.
Dio Padre, presentandole Gesù in un' Ostia, le disse:
"Io ti dono Colui che tanto spesso tu mi offri", e le diede la comunione. Poi le scoprì i misteri di Betlemme e della Croce, illuminando la sua anima con vive luci sull'Incarnazione e la Redenzione.
Staccando poi da se stesso il suo Spirito, come un raggio infuocato, glielo donò affermando: "Qui c'è la luce, la sofferenza e l'amore! L'amore sarà per me, la luce per scoprire la mia volontà e infine la sofferenza per patire, momento per momento, come io voglio che tu soffra ".
L' ultimo giorno, invitandola a contemplare la Croce del suo Figlio in un raggio che dal cielo si abbassava fino a lei, il Padre celeste le concesse di comprendere meglio le Piaghe di Gesù per il suo bene personale.
Nello stesso tempo, in un altro raggio che partiva dalla terra per giungere al cielo, ella vide chiaramente la sua missione e in che modo doveva far fruttificare i meriti delle Piaghe di Gesù, a vantaggio del mondo intero.
GIUDIZIO DEI SUPERIORI ECCLESIASTICI
La Superiora e la Direttrice di un'anima tanto privilegiata non potevano assumersi da sole la responsabilità di un cammino così straordinario. Consultarono i Superiori ecclesiastici, in particolare il signor canonico Mercier, Vicario generale e superiore della casa, sacerdote di saggio e pio, il rev. Padre Ambrogio, Provinciale dei Cappuccini della Savoia, uomo di grande valore morale e dottrinale, il canonico Bouvier, chiamato “l'angelo delle montagne” cappellano della comunità, la cui fama di scienza e di santità varcava anche i confini della nostra provincia.
L'esame fu serio, minuzioso e completo. I tre esaminatori furono d'accordo nel riconoscere che il cammino percorso da suor Maria Marta portava il SIGILLO DIVINO. Consigliarono di mettere tutto per scritto, però, prudenti e altrettanto illuminati, giudicarono che era necessario custodire questi fatti sotto il velo del segreto, finché piacesse a Dio di rivelarli Lui stesso. Così la comunità rimase ignara delle insigni grazie di cui era favorito uno dei suoi membri, il meno adatto, secondo il giudizio umano, per riceverle.
Ecco perché, considerando anche come una consegna sacra il parere dei Superiori ecclesiastici, la nostra madre Teresa Eugenia Revel si impegnò a riportare, giorno per giorno, quanto le riferiva l'umile sorella, alla quale, d'altra parte, il Signore ordinava di non nascondere nulla alla sua superiora:
"Dichiariamo qui alla presenza di Dio e dei nostri santi Fondatori, per obbedienza e il più esattamente possibile, ciò che crediamo sia stato inviato dal cielo, in grazia di una predilezione tutta amorosa del divin Cuore di Gesù, per la felicità della nostra comunità e per il bene delle anime. Dio pare aver scelto nella nostra umile famiglia l'anima privilegiata che deve rinnovare nel nostro secolo la devozione alle sante Piaghe di nostro Signore Gesù Cristo.
La nostra sorella Maria Marta Chambon è quella che il Salvatore gratifica con la sua presenza sensibile. Le mostra ogni giorno le sue divine Piaghe, perché faccia valere costantemente i loro meriti per le necessità della Chiesa, la conversione dei peccatori, i bisogni del nostro Istituto e specialmente per il sollievo delle anime del Purgatorio.
Gesù fa di lei il suo “trastullo di amore” e la vittima del suo beneplacito e noi, colme di riconoscenza, sperimentiamo in ogni istante l'efficacia della sua preghiera sul cuore di Dio." Tale è la dichiarazione con cui si apre la relazione di madre Teresa Eugenia Revel, degna confidente dei favori del cielo. Da queste annotazioni prendiamo le citazioni che seguono.
LA MISSIONE
"Una cosa mi addolora - diceva il dolcissimo Salvatore alla sua piccola serva - Ci sono anime che considerano la devozione alle mie sante Piaghe come strana, senza valore e sconveniente: è per questo che essa decade e viene dimenticata. In cielo ho dei Santi che hanno avuto una grande devozione alle mie Piaghe, però in terra quasi nessuno mi onora in questo modo". Come è ben motivato questo lamento! Come sono poche le anime che comprendono la Croce e quelle assidue nel meditare la Passione di nostro Signore Gesù Cristo, che San Francesco di Sales chiamava giustamente ‘la vera scuola dell'amore, il più dolce e forte motivo della pietà’.
Gesù, pertanto, non vuole che rimanga inesplorata questa miniera inesauribile, che vengano dimenticati e perduti i frutti delle sue sante Piaghe. Egli si sceglierà (non è questo il suo consueto modo di agire?) il più umile degli strumenti per compiere la sua opera d'amore.
Il 2 ottobre 1867 suor Maria Marta assisteva ad una Vestizione, quando si spalancò la volta del Paradiso ed ella vide svolgersi la stessa cerimonia con uno splendore ben diverso da quello della terra. Tutta la Visitazione del cielo era presente: le prime Madri, rivolgendosi a lei come per annunciarle una buona notizia, le dissero festosamente:
" Il Padre eterno ha donato al nostro santo Ordine il Suo Figlio da onorare in tre modi:
1° Gesù Cristo, la sua Croce e le sue Piaghe.
2° Il suo Sacro Cuore.
3° La sua santa Infanzia: è necessario che nei vostri rapporti con Lui abbiate la semplicità del bambino."
Questo triplice dono non sembra nuovo. Riportandoci alle origini dell'Istituto, troviamo nella vita della madre Anna Margherita Clément, contemporanea di Santa Giovanna Francesca di Chantal, queste tre devozioni, di cui le religiose da lei formate portarono l'impronta.
Chissà, e ci è gradito crederlo, è quest'anima ugualmente favorita che, d'accordo con la nostra santa Madre e fondatrice, viene oggi a ricordarle all'eletta di Dio.
Alcuni giorni dopo, la veneranda madre Maria Paolina Deglapigny, deceduta 18 mesi prima, appare alla sua figlia di un tempo e le conferma questo dono delle sante Piaghe: "La Visitazione possedeva già una grande ricchezza, però non completa. Ecco perché è felice il giorno in cui ho lasciato la terra: invece di possedere unicamente il Sacro Cuore di Gesù, voi avrete tutta la santa umanità, ossia le sue sacre Piaghe. Questa grazia l'ho chiesta io per voi ".
Il cuore di Gesù! Chi lo possiede, non possiede tutto Gesù? Tutto l'amore di Gesù? Senza dubbio, però le sante Piaghe sono come l'espressione prolungata, e quanto eloquente, di questo amore!
Così Gesù vuole che lo onoriamo tutto intero e che, adorando il suo Cuore ferito, sappiamo non dimenticare le sue altre Piaghe, aperte anch'esse per amore!
A questo proposito, non manca d'interesse avvicinarsi al dono dell'umanità paziente di Gesù, fatto alla nostra sorella Maria Marta, dono di cui fu gratificata nel medesimo tempo la venerabile madre Maria di Sales Chappuis: il dono della umanità santa del Salvatore.
San Francesco di Sales, nostro beato Padre, che visitava molto sovente la sua cara figlia per istruirla paternamente, non cessava di assicurarla della certezza della sua missione.
Un giorno in cui parlavano insieme: "Padre mio - ella disse con il suo abituale candore - voi sapete che le mie consorelle non hanno nessuna fiducia nelle mie affermazioni perché sono molto imperfetta".
Il Santo le rispose: "Figlia mia, le vedute di Dio non sono quelle della creatura, la quale giudica secondo i criteri umani. Dio dà le sue grazie ad una miserabile che non ha nulla, perché tutte siano riferite a Lui. Devi essere molto contenta delle tue imperfezioni, perché nascondono i doni di Dio, che ti ha scelta per completare la devozione al Sacro Cuore. Il cuore è stato mostrato alla mia figlia Margherita Maria e le sante Piaghe alla mia piccola Maria Marta ...E'una felicità per il mio cuore di Padre che questo onore sia concesso a te da Gesù Crocifisso: è la pienezza della redenzione che Gesù ha tanto desiderato".
La Santissima Vergine venne, in una festa della Visitazione, a confermare ancora la giovane sorella nel suo cammino. Accompagnata dai santi Fondatori e dalla nostra sorella Margherita Maria, le disse con bontà: "Io do il mio Frutto alla Visitazione, come l'ho dato alla mia cugina Elisabetta. Il tuo santo fondatore ha riprodotto le fatiche, la dolcezza e l'umiltà di mio Figlio; la tua santa Madre la mia generosità, superando tutti gli ostacoli per unirsi a Gesù e fare la sua santa volontà. La tua fortunata sorella Margherita Maria ha ricopiato il Sacro Cuore di mio Figlio per darlo al mondo ... tu, figlia mia, sei la prescelta per trattenere la giustizia di Dio, facendo valere i meriti della Passione e delle sante Piaghe del mio unico e amatissimo Figlio Gesù!".
Poiché suor Maria Marta opponeva alcune obiezioni sulle difficoltà che avrebbe incontrato: "Figlia mia - replicò l'Immacolata Vergine - non ti devi preoccupare, né per la tua Madre, né per te; mio Figlio sa bene quello che ha da fare... in quanto a te, fai solamente giorno per giorno quello che Gesù vuole...".
Pertanto gli inviti e le esortazioni della santa Vergine andavano moltiplicandosi e assumevano varie forme: "Se cercate la ricchezza, andate a prenderla nelle sante Piaghe del mio Figlio... tutta la luce dello Spirito Santo sgorga dalle Piaghe di Gesù, però questi doni li riceverete in proporzione alla vostra umiltà... io sono la vostra Madre e vi dico: andate ad attingere alle Piaghe del mio Figlio! Succhiate il suo sangue fino ad esaurirlo, il che, tuttavia giammai succederà. E' necessario che tu, figlia mia, applichi le Piaghe di mio Figlio sopra i peccatori, per convertirli".
Dopo gli interventi delle prime Madri, del santo Fondatore e della santa Vergine, in questo quadro non possiamo dimenticare quelli di Dio Padre, per il quale la nostra cara sorella sentì sempre una tenerezza, una confidenza di figlia e da Lui fu divinamente colmata delle sue delicatezze.
Il Padre fu il primo, che la istruì sulla sua missione futura. Talvolta gliela ricorda: "Figlia mia, io ti dono a mio Figlio perché ti aiuti durante tutto il giorno e tu possa pagare quanto da tutti è dovuto alla mia giustizia. Dalle Piaghe di Gesù prenderai costantemente con che pagare i debiti dei peccatori".
La Comunità faceva processioni ed elevava preghiere per varie necessità: "Tutto quello che mi dai non è niente - dichiarò Dio Padre - se non è nulla - replicò l'audace figlia - vi offro allora tutto quello che ha fatto e sofferto vostro Figlio per noi…".
"Ah - rispose l'eterno Padre - questo è grande!". Da parte sua nostro Signore, per fortificare la sua serva, le rinnova più volte la sicurezza che ella è realmente chiamata a rinnovare la devozione alle Piaghe redentrici: "Io ti ho scelta per diffondere la devozione alla mia santa Passione negli infelici tempi in cui vivi".
Poi, mostrandole le sue sante Piaghe come un libro in cui vuole insegnarle a leggere, il buon Maestro aggiunge: "Non distogliere gli occhi da questo libro, dal quale imparerai più che tutti i più grandi sapienti. La preghiera alle sante Piaghe comprende tutto". Un'altra volta, nel mese di giugno, mentre stava prostrata davanti al Santissimo Sacramento, il Signore, aprendo il suo sacro Cuore, come la fonte di tutte le altre Piaghe, insiste nuovamente: "Ho scelto la mia fedele serva Margherita Maria per far conoscere il mio Cuore divino e la mia piccola Maria Marta per diffondere la devozione alle mie altre Piaghe...
Le mie Piaghe infallibilmente vi salveranno: esse salveranno il mondo".
In un'altra circostanza le disse: "La tua via è farmi conoscere e amare per le mie sante Piaghe, specialmente in avvenire".
Le chiede di offrire incessantemente le sue Piaghe per la salvezza del mondo.
"Figlia mia, il mondo resterà più o meno scosso, a seconda che tu avrai svolto il tuo compito. Tu sei scelta per soddisfare alla mia giustizia. Chiusa nella tua clausura, devi vivere qui in terra come si vive in cielo, amarmi, pregarmi continuamente per placare la mia vendetta e rinnovare la devozione alle mie sante Piaghe. Io voglio che per questa devozione si salvino non soltanto le anime che vivono con te ma molte altre ancora. Un giorno ti chiederò conto se hai attinto da questo tesoro per tutte le mie creature ".
Egli le dirà più tardi: "veramente, Sposa mia, io abito qui in tutti i cuori. Stabilirò qui il mio regno e la mia pace, distruggerò con la mia potenza tutti gli ostacoli perché io sono il padrone dei cuori e conosco tutte le loro miserie... Tu, figlia mia, sei il canale delle mie grazie. Impara che il canale non possiede niente per se stesso: ha soltanto ciò che vi si fa passare. E' necessario, come canale, che tu non conservi nulla e dica tutto quello che io ti comunico. Io ti ho scelta per far valere i meriti della mia santa Passione per tutti, però voglio che tu sempre rimanga nascosta. E' compito mio far conoscere in avvenire che il mondo si salverà per questo mezzo e per le mani della mia Madre Immacolata!
MOTIVI DELLA DEVOZIONE ALLE SANTE PIAGHE
Nell'affidare questa missione a suor Maria Marta, il Dio del Calvario si compiaceva di rivelare alla sua anima estasiata gli innumerevoli motivi di invocare le Piaghe divine, come pure i benefici di questa devozione, ogni giorno, in ogni istante per incitarla a farsi sua ardente apostola, Egli le scopre gli inapprezzabili tesori di queste sorgenti di vita: "Nessun'anima, eccetto la mia santa Madre, ha avuto come te la grazia di contemplare giorno e notte le mie sante Piaghe. Figlia mia, riconosci tu il tesoro del mondo? Il mondo non vuole riconoscerlo. Io voglio che tu lo veda, per comprendere meglio quello che ho fatto venendo a soffrire per te.
Figlia mia, ogni volta che tu offri a mio Padre i meriti delle mie divine Piaghe, guadagni una immensa fortuna. Siate simili a colui che incontrerà nella terra un gran tesoro, però, siccome voi non potete conservare questa fortuna, Dio torna a prenderla e così la mia divina Madre, per restituirvela nel momento della morte e applicarne i meriti alle anime che ne abbisognano, perciò devi far valere la ricchezza delle mie sante Piaghe. Dovete solo restare povere, perché il Padre vostro è molto ricco!
La vostra ricchezza?... E' la mia santa Passione! E' necessario venire con fede e confidenza, attingere costantemente dal tesoro della mia Passione e dai fori delle mie Piaghe! Questo tesoro vi appartiene! Tutto sta lì, tutto, eccetto l'inferno!
Una delle mie creature mi ha tradito e ha venduto il mio sangue, però potete tanto facilmente riscattarlo goccia a goccia... una sola goccia basta per purificare la terra e voi non lo pensate, non conoscete il suo prezzo! Hanno fatto bene i carnefici a trapassare il mio costato, le mie mani e i miei piedi, così hanno aperto fonti donde sgorgano eternamente le acque della misericordia. Solo il peccato è stato la causa che tu devi detestare.
Mio Padre si compiace nell'offerta delle mie sacre Piaghe e dei dolori della mia divina Madre: offrirli significa offrire la sua gloria, offrire il cielo al cielo.
Con questo tu hai di che pagare per tutti i debitori! Offrendo a mio Padre il merito delle mie sante Piaghe, tu soddisfi per tutti i peccati degli uomini".
Gesù la esorta, e con lei anche noi, ad accedere a questo tesoro. “Devi affidare tutto alle mie sante Piaghe e lavorare, per i loro meriti, alla salvezza delle anime”.
Chiede che lo facciamo con umiltà.
"Quando mi inflissero le mie sante Piaghe gli uomini credevano che sarebbero scomparse.
Invece no: saranno eterne ed eternamente saranno viste da tutte le creature. Te lo dico perché non le guardi per abitudine, ma le veneri con grande umiltà. La vostra vita non è di questo mondo: togliete le sante Piaghe e voi sarete terreni... siete troppo materiali per comprendere tutta l'estensione delle grazie che ricevete per i loro meriti. Neppure i Sacerdoti contemplano abbastanza il Crocifisso. Io voglio che mi si onori tutto intero.
La messe è grande, abbondante: è necessario umiliarvi, immergervi nel vostro nulla per far raccolta di anime, senza guardare a quello che già avete fatto. Non devi temere di mostrare le mie Piaghe alle anime... il cammino delle mie Piaghe è tanto semplice e tanto facile per andare in cielo! ".
Non ci chiede di farlo con il cuore dei Serafini. Indicando un gruppo di spiriti angelici, intorno all'altare durante la santa Messa, Egli disse a suor Maria Marta: "Essi contemplano la bellezza, la santità di Dio... ammirano, adorano... non potete imitarli. In quanto a voi è necessario soprattutto contemplare le sofferenze di Gesù per conformarvi a Lui, avvicinarvi alle mie Piaghe con cuori molto caldi, molto ardenti ed elevare con grande fervore le aspirazioni per ottenere le grazie del ritorno che sollecitate".
Ci chiede di farlo con fede ardente: "Esse (le Piaghe) restano del tutto fresche ed è necessario offrirle come per la prima volta. Nella contemplazione delle mie Piaghe si trova tutto, per sè e per gli altri. Te le faccio vedere perché tu entri in esse".
Ci chiede di farlo con confidenza: "Non dovete inquietarvi per le cose della terra: vedrai, figlia mia, nell'eternità ciò che avrai guadagnato con le mie Piaghe.
Le Piaghe dei miei sacri piedi sono un oceano. Conduci qui tutte le mie creature: quelle aperture sono abbastanza grandi per accoglierle tutte".
Ci chiede che lo facciamo in spirito di apostolato e senza mai stancarci: "E' necessario pregare molto perché le mie sante Piaghe si diffondano nel mondo" (In quel momento, davanti agli occhi della veggente salirono dalle Piaghe di Gesù cinque raggi luminosi, cinque raggi di gloria che circondarono il globo).
"Le mie sante Piaghe sostengono il mondo. Bisogna chiedermi la fermezza nell'amore delle mie Piaghe, perché sono la sorgente di tutte le grazie. Devi invocarle spesso, portare il prossimo ad esse, parlarne e tornarvi con frequenza per imprimere la loro devozione nelle anime. Molto tempo sarà necessario per stabilire questa devozione: lavorate perciò con coraggio.
Tutte le parole dette a motivo delle mie sante Piaghe mi procurano un piacere indicibile... io le conto tutte.
Bisogna, figlia mia, che tu costringa ad entrare nelle mie Piaghe anche quelli che non ci vogliono venire”.
Un giorno che suor Maria Marta aveva una sete ardente, il suo buon Maestro le disse: "Figlia mia, vieni a me e io ti darò un'acqua che placherà la tua sete. Nel Crocifisso tu hai tutto, hai con che appagare la tua sete e quella tutte le anime. Tutto voi tenete nelle mie Piaghe, fate opere concrete non per il godimento, ma per la sofferenza. Sii un'operaia che lavora nel campo del Signore: con le mie Piaghe guadagnerai molto e senza fatica. Offrimi le tue azioni e quelle delle tue consorelle, unite alle mie sante Piaghe: nulla può renderle più meritorie e più gradite ai miei occhi. In esse troverai ricchezze incomprensibili".
Bisogna notare a questo punto che nelle manifestazioni e nelle confidenze di cui terminiamo di parlare, il divino Salvatore non si presenta sempre a suor Maria Marta con tutte le sue adorabili Piaghe insieme: a volte non ne mostra che una sola, separata dalle altre. Così avvenne un giorno, dopo questo ardente invito: "Tu devi applicarti a curare le mie ferite, contemplando le mie Piaghe ".
Egli le scopre il piede destro, dicendo: "Quanto devi venerare questa Piaga e nasconderti in essa come la colomba ".
Un'altra volta le fa vedere la sua mano sinistra: "Figlia mia, prendi dalla mia mano sinistra i miei meriti per le anime perché possano stare alla mia destra per tutta l'eternità... Le anime religiose staranno alla mia destra per giudicare il mondo, ma prima io chiederò loro conto delle anime che dovevano salvare".
LA CORONA DI SPINE
Un fatto commovente è che Gesù richieda per il suo augusto capo coronato di spine uno specialissimo culto di venerazione, di riparazione e di amore.
La corona di spine fu per Lui causa di sofferenze particolarmente crudeli. Confidò alla sua sposa: "La mia corona di spine mi ha fatto soffrire più che tutte le altre Piaghe: dopo l'orto degli ulivi, essa fu il mio patimento più straziante... per alleviarlo dovete osservare bene la vostra regola".
Essa è per l'anima, fedele fino all'imitazione, una sorgente di meriti.
"Guarda questo capo che è stato trafitto per amore tuo e per i cui meriti dovrai un giorno essere incoronata ".
E' questa la vostra vita: entrate semplicemente in essa e camminerete con sicurezza. Le anime che hanno contemplato e onorato la mia corona di spine in terra, saranno la mia corona di gloria in cielo. Per un istante che tu contempli questa corona quaggiù, io te ne darò una per l'eternità. E' la corona di spine che vi otterrà quella della gloria ".
Questo è il dono di elezione che Gesù fa ai suoi prediletti.
“Io dò la mia corona di spine ai miei prediletti: Essa è il bene proprio delle mie spose e delle anime privilegiate, è la gioia dei beati, però per i miei più amati in terra è una sofferenza”.
(Da ciascuna spina, la nostra sorella vedeva salire un raggio di gloria indescrivibile).
"I miei veri servi cercano di soffrire come me, però nessuno può raggiungere il grado di sofferenza che io ho patito ".
Da questa anime Gesù sollecita una più tenera compassione per il suo adorabile capo. Ascoltiamo questo lamento del cuore rivolto a suor Maria Marta nel mostrarle il suo capo insanguinato, tutto trafitto, ed esprimendo una tale sofferenza che la poveretta non sapeva come descrivere: “Ecco Colui che tu cerchi! Guarda in che stato è... guarda... togli le spine dal mio capo, offrendo a mio Padre per i peccatori il merito delle mie Piaghe... va in cerca di anime”.
Come si vede, in questi richiami del Salvatore si ascolta sempre come un'eco dell'eterno SITIO, la preoccupazione di salvare le anime: "Va' in cerca di anime. E' questo l'insegnamento: la sofferenza per te, le grazie che tu devi attingere per gli altri. Una sola anima che fa le sue azioni in unione con meriti della mia santa Corona guadagna più che la comunità intera".
A questi austeri richiami il Maestro aggiunge esortazioni che infiammano i cuori e fanno accettare tutti i sacrifici. Nell'ottobre del 1867 si presenta agli occhi estasiati della nostra giovane sorella con questa Corona, tutta irradiata da una gloria splendente: "La mia Corona di spine illumina il cielo e tutti Beati! C'è sulla terra qualche anima privilegiata a cui io la mostrerò: però la terra è troppo tenebrosa per vederla. Guarda com'è bella, dopo essere stata tanto dolorosa!".
Il buon Maestro va più lontano: Egli la unisce ugualmente ai suoi trionfi e alle sue sofferenze... le fa intravedere la futura glorificazione. Posandole con vivi dolori questa santa Corona sopra il capo dice: "Prendi la mia Corona, e in questo stato ti contempleranno i miei Beati ".
Poi, rivolgendosi ai Santi e indicando la sua cara vittima esclama: “Ecco qui il frutto della mia Corona”.
Per i giusti questa santa Corona è felicità ma, al contrario, oggetto di terrore per i cattivi. Questo lo vide un giorno suor Maria Marta in una apparizione offerta alla sua contemplazione da Colui che provava piacere nell'istruirla, rivelandole i misteri dell'al di là.
Tutto illuminato dagli splendori di questa divina Corona, davanti a suoi occhi apparve il tribunale in cui vengono giudicate le anime e questo accadeva continuamente davanti al Giudice sovrano.
Le anime che erano state fedeli durante la vita si gettavano con fiducia nelle braccia del Salvatore. Le altre, alla vista della santa Corona e ricordando l'amore del Signore che avevano disprezzato, si precipitavano atterrite nell'eterno abisso. Fu così grande l'impressione di questa visione che la povera suora, nel raccontarla, tremava ancora di timore e di spavento.
IL CUORE DI GESU'
Se il Salvatore scopriva così tutta la bellezza e la ricchezza delle sue divine Piaghe all'umile religiosa, poteva forse tralasciare di aprirle i tesori della sua grande ferita di amore?
"Contempla qui la sorgente dalla quale dovresti attingere tutto... è ricca, soprattutto, per voi..." le disse indicandole le sue Piaghe luminose e quella del suo Sacro Cuore, che brillava tra le altre di uno splendore incomparabile.
"Non hai che da avvicinarti alla Piaga del mio divino costato, che è la Piaga dell'amore, da cui si sprigionano ardentissime fiamme".
Alcune volte, in seguito, durante vari giorni, Gesù le concesse la vista della sua santissima Umanità gloriosa. Egli restava allora vicino alla sua serva, conversava amichevolmente con lei, come in altro tempo con la nostra santa sorella Margherita Maria Alacoque. Quest'ultima, che mai si allontanava dal Cuore di Gesù, diceva: "E' così che il Signore si mostrava a me" e intanto il buon Maestro ripeteva i suoi amorosi inviti: "Vieni al mio cuore e non temere nulla. Accosta qui le tue labbra per impadronirti della carità e diffonderla nel mondo... Metti qui la tua mano per raccogliere i miei tesori".
Un giorno Egli la rende partecipe del suo immenso desiderio di riversare le grazie che traboccano dal suo Cuore:
"Raccoglile, perché la misura è colma. Non posso più contenerle, tanto è grande il desiderio di donarle." Un'altra volta è un invito ad utilizzare ancora e sempre quei tesori: "Venite a ricevere le espansioni del mio cuore che desidera effondere la sua eccessiva pienezza! Voglio spargere in voi la mia abbondanza, perché oggi ho ricevuto nella mia misericordia alcune anime salvate dalle vostre preghiere".
In ogni istante, in diverse forme rivolge richiami ad una vita di unione con il suo sacro Cuore: "Mantieniti ben attaccata a questo cuore, per attingere e diffondere il mio sangue. Se volete entrare nella luce del Signore, è necessario nascondersi nel mio Cuore divino. Se volete conoscere l'intimità delle viscere di misericordia di Colui che tanto vi ama, bisogna accostare la vostra bocca all'apertura del mio Sacro Cuore, con venerazione e umiltà. E' qui il vostro centro. Nessuno potrà impedirvi di amarlo né potrà farvelo amare se il vostro cuore non corrisponde. Tutto quello che dicono le creature non può strapparvi il vostro tesoro, il vostro amore... io voglio che mi amiate senza appoggi umani".
Il Signore insiste ancora rivolgendo alla sua sposa un'esortazione incalzante: "Io voglio che l'anima religiosa sia spoglia di tutto, perché per venire al mio Cuore non deve avere nessun attaccamento, nessun filo che la leghi alla terra. Bisogna andare alla conquista del Signore a tu per tu con Lui e cercare questo Cuore nel vostro proprio cuore.".
Poi torna a suor Maria Marta; attraverso la sua docile serva, Egli guarda a tutte le anime e specialmente alle anime consacrate: "Ho bisogno del tuo cuore perché ripari le offese e mi tenga compagnia. Io t'insegnerò ad amarmi, perché tu non sai farlo; la scienza dell'amore non s'impara sui libri: si rivela solo all'anima che guarda al divino Crocifisso e gli parla da cuore a cuore. Bisogna che tu sia unita a me in ciascuna delle tue azioni".
Il Signore le fa comprendere le condizioni e i frutti meravigliosi dell'unione intima con il suo Cuore divino: "Perde tempo la sposa che non si appoggia sopra il cuore del suo sposo nelle sue pene, nel suo lavoro. Quando ha commesso mancanze, occorre che si riaccosti con grande fiducia al mio Cuore. In questo ardente fuoco spariscono le vostre infedeltà: l'amore le brucia, le consuma tutte. Bisogna amarmi abbandonandomi tutto, appoggiarsi, come San Giovanni, sul cuore del vostro Maestro. Amandolo così gli procurerai una gloria molto grande".
Come desidera Gesù il nostro amore: Egli lo mendica!
Apparendole un giorno in tutta la gloria della sua Risurrezione, disse alla sua amatissima, con un profondo sospiro: "Figlia mia, io mendico amore, come farebbe un povero; Sono un mendicante di amore! Io chiamo i miei figli, uno per uno, li guardo con compiacenza quando vengono a me... Io li attendo!..."
Prendendo veramente l'aspetto di un mendicante, le ripeteva ancora, pieno di tristezza: “Io mendico amore, però la maggior parte, anche tra le anime religiose, me lo rifiutano. Figlia mia, amami puramente per me stesso, senza tener conto né del castigo, né della ricompensa”.
Indicandole la nostra santa sorella Margherita Maria, che “divorava” con gli occhi il Cuore di Gesù: "Questa mi ha amato con amore puro e unicamente per me stesso, solo per me!".
Suor Maria Marta cercava di amare con lo stesso amore.
Come un immenso fuoco, il Sacro Cuore l'attirava a sè con indicibile ardore. Ella andava verso il suo amatissimo Signore con trasporti di amore che la consumavano, però nello stesso tempo lasciavano nella sua anima una soavità tutta divina.
Gesù le diceva: "Figlia mia, quando mi sono scelto un cuore perché mi ami e compia la mia volontà, accendo in esso il fuoco del mio amore. Tuttavia non alimento incessantemente questo fuoco, per timore che l'amor proprio guadagni qualcosa e che si ricevano le mie grazie per abitudine.
Io mi ritiro, a volte, per lasciare l'anima nella sua debolezza. Allora essa vede che sta sola... che commette sbagli, queste cadute la mantengono nell'umiltà. Ma io non abbandono, a causa di queste mancanze, l'anima che ho scelto: la guardo sempre.
Non bado alle piccolezze: perdono e ritorno.
Ogni umiliazione vi unisce più intimamente al mio Cuore. Non chiedo grandi cose: voglio semplicemente l'amore del vostro cuore.
Stringiti al mio Cuore: scoprirai tutta la bontà di cui è ricolmo... qui imparerai la dolcezza e l'umiltà. Vieni, figlia mia, a rifugiarti in esso.
Questa unione non è solamente per te, bensì per tutti i membri della tua Comunità. Dì alla tua Superiora che venga a deporre in questa apertura tutte le azioni delle tue sorelle, anche le ricreazioni: lì staranno come in una banca, e vi saranno ben custodite".
Un particolare commovente tra mille altri: quando suor Maria Marta rese conto di quella notte, non poté far a meno di interrompersi per chiedere alla Superiora: "Madre mia, che cos'è una banca?".
Era una domanda della sua candida innocenza, poi riprese a comunicare il suo messaggio: "E' necessario che per l'umiltà e l'annientamento i vostri cuori si uniscano al mio; Figlia mia, se sapessi quanto soffre il mio Cuore per l'ingratitudine di tanti cuori: bisogna che uniate le vostre pene a quelle del mio Cuore."
E' ancora più particolarmente alle anime incaricate della direzione delle altre Direttrici e Superiore che il Cuore di Gesù si apre con le sue ricchezze: "Farai un grande atto di carità offrendo ogni giorno le mie piaghe per tutte le Direttrici dell'Istituto. Dirai alla tua Maestra che venga alla sorgente per colmare la sua anima e, in un domani, il suo cuore sarà pieno per diffondere le mie grazie sopra di voi. A lei tocca deporre nelle anime il fuoco del santo amore, parlando molto spesso delle sofferenze del mio Cuore. Io darò a tutte la grazia di comprendere gli insegnamenti del mio sacro Cuore. All'ora della morte, tutte arriveranno qui, per l'impegno e la corrispondenza delle loro anime.
Figlia mia, le tue Superiore sono le depositarie del mio Cuore: bisogna che io possa porre nelle loro anime tutto quello che vorrei di grazia e di sofferenza.
Dì alla tua madre che venga ad attingere a queste fonti (il Cuore, le Piaghe) per tutte le tue sorelle ... Deve guardare al mio Sacro Cuore e confidargli tutto, senza tener conto degli sguardi altrui".
PROMESSE DI NOSTRO SIGNORE
Il Signore non si accontenta di rivelare a suor Maria Marta le sue sante Piaghe, di esporle i pressanti motivi e i benefici di questa devozione e nel medesimo tempo le condizioni che ne assicurano l'esito. Egli sa pure moltiplicare le promesse incoraggianti, ripetute con tale frequenza e in così numerose e varie forme, che ci costringono a limitarci; d'altra parte il contenuto è il medesimo.
La devozione alle sante Piaghe non può ingannare. "Non hai da temere, figlia mia, di far conoscere le mie Piaghe perché non si vedrà mai qualcuno ingannato, anche quando le cose parranno impossibili.
Io concederò tutto quello che mi si chiede con l'invocazione delle sante Piaghe. Occorre diffondere questa devozione: tutto otterrai perché è merito del mio Sangue che è di valore infinito. Con le mie Piaghe e il mio Cuore divino, puoi ottenere tutto".
Le sante Piaghe santificano e assicurano il progresso spirituale.
"Dalle mie Piaghe escono frutti di santità:
Come l'oro purificato nel crogiolo diventa più bello, così è necessario porre la tua anima e quelle delle tue sorelle nelle mie sacre Piaghe. Qui si perfezioneranno come l'oro nel crogiolo.
Sempre potete purificarvi nelle mie Piaghe. Le mie Piaghe ripareranno le vostre...
Le sante Piaghe hanno un'efficacia meravigliosa per la conversione dei peccatori.
Un giorno, Suor Maria Marta, angosciata nel pensare ai peccati dell'umanità, esclamava: ”Gesù mio, abbi pietà dei tuoi figli e non guardare i loro peccati”.
Il divino Maestro, rispondendo alla sua richiesta, le insegnò l'invocazione che già conosciamo, poi aggiunse. "Molte persone sperimenteranno l'efficacia di questa aspirazione. Io desidero che i sacerdoti la consiglino spesso ai loro penitenti nel sacramento della Confessione.
Il peccatore che dica la seguente preghiera: Padre eterno, vi offro le Piaghe di nostro Signore Gesù Cristo, per guarire quelle delle nostre anime otterrà la conversione.
Le sante Piaghe salvano il mondo e assicurano una buona morte.
"Le sante Piaghe vi salveranno infallibilmente... esse salveranno il mondo. Bisogna prendere respiro con la bocca appoggiata su queste sacre ferite... non ci sarà morte per l'anima che spirerà nelle mie Piaghe: esse danno la vera vita ".
Le sante Piaghe esercitano ogni potere su Dio. "Voi non siete niente per voi stesse, però la vostra anima unita alle mie Piaghe diventa potente, può anche fare varie cose alla volta: meritare e ottenere per tutte le necessità, senza che sia necessario scendere ai particolari".
Ponendo la sua mano adorabile sul capo della cara privilegiata, il Salvatore aggiungeva: "Adesso tu possiedi la mia potenza. Sempre mi compiaccio di concedere la grazie più grandi a quelli che, come te, non hanno nulla. La mia potenza sta nelle mie Piaghe: come esse anche tu diventerai forte.
Sì, tutto puoi ottenere, tu puoi avere tutta la mia potenza. In un certo modo, tu hai più potere di me, puoi disarmare la mia giustizia perché, sebbene tutto venga da me, io voglio essere pregato, voglio che mi si invochi".
Le sante Piaghe saranno particolarmente la salvaguardia della Comunità.
Diventando ogni giorno più critica la situazione politica (racconta la nostra Madre), nell'ottobre del 1873 facemmo una novena alle sante Piaghe di Gesù.
Subito nostro Signore manifestò la sua gioia alla confidente del suo Cuore, poi le rivolse queste confortanti parole: "Amo tanto la tua Comunità... giammai le succederà qualcosa di male!
Che la tua Madre non si turbi per le notizie del tempo attuale, perché spesso le notizie di fuori sono errate. Solo la mia parola è vera! Io ve lo dico: non avete niente da temere. Se tralasciaste la preghiera allora avreste di che temere...
Questo rosario della misericordia fa da contrappeso alla mia giustizia, tiene lontana la mia vendetta". Confermando il dono delle sue sante Piaghe alla Comunità, il Signore le diceva: "Ecco qui il vostro tesoro... il tesoro delle sante Piaghe racchiude corone che devi cogliere e dare agli altri, offrendole al mio Padre per guarire le piaghe di tutte le anime. Un giorno o l'altro queste anime, alle quali con le vostre preghiere avrete ottenuto una santa morte, si volgeranno verso di voi per ringraziarvi. Tutti gli uomini compariranno davanti a me nel giorno del giudizio e allora io farò vedere alle mie spose predilette che avranno purificato il mondo per mezzo delle sante Piaghe. Verrà il giorno in cui vedrai queste grandi cose...
Figlia mia, questo lo dico per umiliarvi, non per insuperbirvi. Sappi bene che tutto questo non è per te, bensì per me, affinché tu mi attiri le anime!".
Fra le promesse di nostro Signore Gesù Cristo se ne devono segnalare specialmente due: quella che riguarda la Chiesa e quella concernente le anime del Purgatorio.
LE SANTE PIAGHE E LA CHIESA
Il Signore rinnovò frequentemente a suor Maria Marta la promessa del trionfo delle santa Chiesa, per mezzo della potenza delle sue Piaghe e dell'intercessione della Vergine Immacolata.
"Figlia mia, è necessario che tu svolga bene la tua missione, che è quella di offrire le mie Piaghe al mio eterno Padre, perché da esse deve venire il trionfo della Chiesa, il quale passerà attraverso la mia Madre Immacolata".
Però, fin dal principio, il Signore previene ogni illusione ed ogni equivoco. Non potrebbe trattarsi del trionfo materiale, visibile, come sognano certe anime! Davanti alla barca di Pietro mai si placheranno le onde con perfetta docilità, anzi talvolta la faranno tremare con i furori della loro agitazione: Lottare, sempre, lottare: questa è una legge della vita della Chiesa: "Non si comprende ciò che si chiede, domandando il suo trionfo... La mia Chiesa non avrà mai un trionfo visibile".
Tuttavia, attraverso le lotte e le angustie continue si completa, nella Chiesa e per la Chiesa, l'opera di Gesù Cristo: la salvezza del mondo. Essa si compie tanto meglio quanto la preghiera, che occupa il suo posto nel piano divino, maggiormente implora l'aiuto del cielo.
Si comprende che il cielo si lascia specialmente vincere quando lo si implora nel nome delle sante Piaghe redentrici.
Gesù insiste spesso su questo punto: "Le invocazioni alle sante Piaghe otterranno una incessante vittoria. E' necessario che tu attinga continuamente da questa sorgente per il trionfo della mia Chiesa".
LE SANTE PIAGHE E LE ANIME DEL PURGATORIO E IL CIELO
"Il beneficio delle sante Piaghe fa scendere le grazie dal cielo e salire al cielo le anime del Purgatorio". Le anime liberate per mezzo della nostra sorella venivano qualche volta a ringraziarla e le dicevano che la festa delle sante Piaghe che le aveva salvate non sarebbe mai passata:
"Non abbiamo conosciuto il valore di questa devozione se non al momento in cui abbiamo goduto di Dio! Offrendo le sante Piaghe di nostro Signore, voi operate come una seconda Redenzione:
Com'è bello morire passando per le Piaghe di nostro Signore Gesù Cristo!
Un'anima che durante la sua vita ha onorato, fatto tesoro delle Piaghe del Signore e le ha offerte all'eterno Padre per le anime del Purgatorio, sarà accompagnata, al momento della morte, dalla santa Vergine e dagli Angeli, e nostro Signore sulla Croce, tutto risplendente di gloria, la riceverà e la incoronerà ".
RICHIESTE DI NOSTRO SIGNORE E DELLA VERGINE
In contraccambio di tante grazie eccezionali Gesù chiedeva alla Comunità solo due pratiche: l'Ora santa e il Rosario delle sante Piaghe:
"E' necessario meritare la palma della vittoria: essa viene dalla mia santa Passione... Sul Calvario la vittoria pareva impossibile e, tuttavia, è di lì che risplende il mio trionfo. Bisogna imitarmi... I pittori dipingono quadri più o meno conformi all'originale, ma qui il pittore sono io e incido la mia immagine in voi, se mi guardate.
Figlia mia, preparati a ricevere tutte le pennellate che io voglio darti.
Il Crocifisso: ecco il tuo libro. Tutta la vera scienza sta nello studio delle mie Piaghe: Quando tutte le creature le studieranno troveranno in esse il necessario, senza aver bisogno di un altro libro. E' questo che i Santi leggono e leggeranno eternamente ed è il solo che dovete amare, la sola scienza che dovete studiare.
Quando attingete alle mie Piaghe, voi sollevate il divin Crocifisso.
Per questo cammino è passata mia Madre. Molto duro è per quelli che procedono per forza e senza amore, ma soave e consolante è il cammino delle anime che portano la loro croce con generosità.
Siete molto felici voi, a cui ho insegnato la preghiera che mi disarma: “Gesù mio, perdono e misericordia per i meriti delle vostre sante Piaghe”.
'”Le grazie che ricevete per mezzo di questa invocazione sono grazie di fuoco: vengono dal cielo e bisogna che tornino al cielo...
Dì alla tua Superiora che sarà sempre ascoltata per qualsiasi necessità, quando mi pregherà per le mie sante Piaghe, facendo recitare il Rosario della misericordia.
I vostri monasteri, quando offrite al mio Padre le mie sante Piaghe, attirano le grazie di Dio sulle diocesi in cui si trovano.
Se non saprete approfittare di tutte le ricchezze di cui le mie Piaghe sono ricolme per voi, sarete molto colpevoli".
La Vergine insegna alla felice privilegiata come debba compiersi questo esercizio.
Mostrandosi nell'aspetto di Nostra Signora del dolore, le disse: "Figlia mia, la prima volta che contemplai le Piaghe del mio amato Figlio, fu quando deposero il suo santissimo Corpo nelle mie braccia,
Meditai i suoi dolori e cercai di farli passare nel mio cuore. Guardai i suoi divini piedi, uno per uno, di lì passai al suo Cuore, nel quale vidi quella grande apertura, la più profonda per il mio cuore di Madre. Contemplai la mano sinistra, poi la destra e in seguito la corona di spine. Tutte quelle Piaghe mi trapassavano il cuore!
Questa fu la mia passione, la mia!
Sette spade tengo nel mio cuore e per mezzo del mio cuore si devono onorare le sacre Piaghe del mio divin Figlio!".
ULTIMI ANNI E MORTE DI SUOR MARIA MARTA
Le grazie e le comunicazioni divine riempirono veramente tutte le ore di questa vita eccezionale. Durante gli ultimi vent'anni, ossia fino alla sua morte, nulla appariva all'esterno di queste meravigliose grazie, nulla, tranne le lunghe ore che suor Maria Marta trascorreva davanti al Santissimo Sacramento, immobile, insensibile, come in estasi.
Nessuno osava interrogarla su ciò che passava in quei benedetti momenti tra la sua anima estasiata e l'Ospite divino del tabernacolo.
Quel succedersi continuo di preghiere, lavoro e mortificazione... quel silenzio, quel continuo scomparire, a noi sembrano un'ulteriore prova, e non la meno convincente, della verità dei favori inauditi di cui fu colmata.
Un'anima, di sospetta o anche di ordinaria umiltà, avrebbe cercato di attirare l'attenzione, preteso di accaparrarsi una piccola gloria dell'opera che Gesù compiva in lei e per lei. Suor Maria Marta mai!
S'immergeva con tanta gioia nell'ombra della vita comune e nascosta... però, come il piccolo seme sepolto nella terra, la devozione alle sante Piaghe germogliava nei cuori.
Dopo una notte di terribili sofferenze, il 21 marzo 1907, alle otto di sera, ai primi Vespri della festa dei suoi dolori, Maria veniva a cercare la figlia, alla quale aveva insegnato ad amare Gesù.
E lo sposo riceveva per sempre nella ferita del suo sacro Cuore la sposa che qui in terra aveva scelto come vittima amatissima, sua confidente e apostola delle sue sante Piaghe.
Il Signore l'aveva impegnata per mezzo di solenni promesse, antiche e redatte dalla mano materna:
"Io, suor Maria Marta Chambon, prometto a nostro Signor Gesù Cristo di offrirmi ogni mattina a Dio Padre in unione con le divine Piaghe di Gesù Crocifisso, per la salvezza di tutto il mondo e per il bene e la perfezione della mia Comunità. Amen"
Dio sia benedetto.
ROSARIO DELLE SANTE PIAGHE DI GESU’
Si recita servendosi di una comune corona del Santo Rosario e si comincia con le seguenti preghiere:
Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. GLORIA AL PADRE, CREDO: Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito da Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di la verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
1 O Gesù, divin Redentore, abbi misericordia di noi e del mondo intero. Amen.
2 Dio santo, Dio forte, Dio immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero. Amen.
3 O Gesù, per mezzo del Tuo Sangue preziosissimo, donaci grazia e misericordia nei pericoli presenti. Amen.
4 O Padre Eterno, per il Sangue di Gesù Cristo, Tuo unico Figlio, ti scongiuriamo di usarci misericordia. Amen. Amen. Amen.
Sui grani del Padre nostro si prega:
Eterno Padre, Ti offro le Piaghe di nostro Signore Gesù Cristo.
Per guarire quelle delle anime nostre.
Sui grani dell’Ave Maria si prega:
Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Tue sante Piaghe.
Alla fine si ripete tre volte:
“Eterno Padre, Ti offro le Piaghe di Nostro Signore Gesù Cristo.
Per guarire quelle delle anime nostre”.
ATTO DI CONSACRAZIONE E RIPARAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
Il «messaggio» di Fatima
Le comunicazioni celesti
Il Messaggio del nuovo Millennio
Come è possibile questo?
Il nostro intento con questa pubblicazione è aiutare le anime a comprendere l'infinito amore del Sacro Cuore e gli infiniti meriti che ci derivano dalle sue Sante Piaghe.
Il Sacro Cuore ha privilegiato l'umile "giardino" di S. Francesco di Sales e dopo aver rivelato a S. Margherita Maria Alacoque "Ecco il Cuore che ha tanto amato gli uomini" si è manifestato a Suor Maria Marta Chambon dicendo "ti ho scelta per diffondere la devozione alle mie sante piaghe nei difficili tempi in cui viviamo”.
Un auspicio dalla lettura di queste pagine: poter pregare come San Bernardo "o Gesù, le tue piaghe sono i miei meriti".
SUOR MARIA MARTA CHAMBON INFANZIA E GIOVINEZZA
Francesca Chambon nacque il 6 marzo 1841 da una famiglia di contadini, poverissima e molto cristiana, nel villaggio della Croix Rouge, presso Chambery.
Nello stesso giorno ricevette il santo battesimo nella chiesa parrocchiale di S. Pietro di Lemenc.
Volle nostro Signore molto presto rivelarsi a quest'anima innocente. Aveva appena 9 anni quando un venerdì santo, condotta dalla zia all'adorazione della Croce, Cristo, nostro Signore, si offerse ai suoi sguardi lacerato, insanguinato, come sul Calvario.
"Oh, in che stato era!" dirà lei più tardi.
Questa fu la prima rivelazione della passione del Salvatore, che tanto posto avrebbe tenuto nella sua esistenza.
Ma l'aurora della sua vita apparve soprattutto favorita dalle visite di Gesù Bambino. Nel giorno della sua prima Comunione, Egli venne a lei visibilmente; da allora, in ogni giorno delle sue Comunioni, fino alla morte, sarà sempre Gesù Bambino che ella vedrà nella santa Ostia.
Egli si fa compagno inseparabile della sua giovinezza, la segue nel lavoro della campagna, parla con lei lungo il cammino, l'accompagna alla misera casupola paterna.
"Stavamo sempre insieme ... ah, quanto ero felice! Avevo il paradiso nel cuore... " Così diceva al termine della sua vita, rievocando quei dolci e lontani ricordi.
Al tempo di questi precoci favori, Francesca non pensava di dover confidare ad altri la sua vita di famigliarità con Gesù: si accontentava di goderne da sola, credendo ingenuamente che tutti possedessero il medesimo privilegio,
Tuttavia il fervore e la purezza di questa bambina non potevano passare inosservati al degno curato della parrocchia, che le permise di accostarsi frequentemente alla sacra Mensa.
Fu lui che scoperse la sua vocazione religiosa e venne a presentarla al nostro monastero, Francesca aveva 21 anni, quando la Visitazione di Santa Maria di Chambery le aperse le porte. Due anni dopo, nella festa di Nostra Signora degli Angeli, il 2 agosto 1864, pronunciava i santi voti e, con il nome di suor Maria Marta, prendeva posto definitivamente tra le suore di Santa Maria.
Nulla all'esterno rivelava il contatto particolare con Gesù Cristo. La bellezza della figlia del Re era veramente tutta interiore... Dio, che senza dubbio le riservava magnifici compensi, aveva trattato suor Maria Marta, rispetto ai doni esteriori, con evidente parsimonia.
Modi e linguaggio rozzi, intelligenza meno che mediocre, che nessuna cultura, neppure sommaria, sarebbe riuscita a sviluppare (suor Maria Marta non sapeva né leggere né scrivere), sentimenti che non si sarebbero elevati se non sotto l'influsso divino, temperamento vivo e un po' tenace...
La suore sue compagne lo dichiarano sorridendo: "Oh, santa... era una vera santa... però, talvolta, quanta fatica!". La “santa” lo sapeva bene! Nella sua incantevole semplicità si lamentava con Gesù di avere tanti difetti.
I tuoi difetti - Egli rispondeva - sono la prova più grande che quello che succede in te viene da Dio! Io non te li toglierò mai: sono il velo che nasconde i miei doni. Tu hai molto desiderio di nasconderti? Io ce l'ho ancor più di te!".
Di fronte a questo ritratto se ne può collocare con piacere un secondo, con aspetti assai diversi e attraenti. Sotto l'apparenza esteriore di un blocco informe, l'osservazione attenta delle superiore non tardò ad intuire una fisionomia morale bellissima, che si andava perfezionando giorno per giorno, grazie all'azione dello Spirito di Gesù.
Si notavano in lei dei tratti impressi con segni infallibili che rivelano l'artista divino... e lo rivelano tanto meglio quanto più la mancanza di attrattive naturali lo ha tenuto nascosto.
Nella sua così limitata capacità di comprendere, quanti lumi celesti, quante idee profonde! In quel cuore incolto, che innocenza, che fede, che pietà, che umiltà, che sete di sacrifici!
Basta per ora ricordare la testimonianza della sua superiora, madre Teresa Eugenia Revel: "L'obbedienza per lei è tutto. Il candore, la rettitudine, lo spirito di carità che la animano, la sua mortificazione e, soprattutto, la sua umiltà sincera e profonda ci sembrano la garanzia più sicura della diretta opera di Dio su quest'anima. Quanto più riceve, tanto maggiore è il sincero disprezzo di se stessa, abitualmente oppressa dal timore di essere nell'illusione. Docile ai consigli che le vengono dati, le parole del Sacerdote e della Superiora hanno il grande potere di donarle la pace... Quello che soprattutto ci tranquillizza è il suo amore appassionato per la vita nascosta, la sua irresistibile necessità di nascondersi ad ogni sguardo umano e il terrore che si tenga conto di ciò che avviene in lei."
I due primi anni della vita religiosa della nostra sorella trascorsero abbastanza normalmente. Al di fuori di un dono di orazione non comune, di un raccoglimento continuo, di una fame e sete di Dio sempre crescenti, non si avvertì in lei niente di veramente particolare, né che lasciasse prevedere cose straordinarie. Però nel settembre del 1866 la giovane suora cominciò ad essere favorita da frequenti visite di nostro Signore, della Santa Vergine, della anime del Purgatorio e degli Spiriti celesti.
Gesù Crocifisso, soprattutto, le offre quasi ogni giorno le sue divine Piaghe da contemplare, ora risplendenti e gloriose, ora livide e sanguinanti, chiedendole di associarsi ai dolori della santa Passione.
Le superiore, inchinandosi davanti ai segni sicuri della volontà del cielo - segni su cui non possiamo intrattenerci in questo breve compendio - nonostante i suoi timori, si decidono, a poco a poco a far sì che ella si abbandoni alle esigenze di Gesù Crocifisso.
Tra le altre mortificazioni, Gesù richiede a suor Maria Marta persino il sacrificio del sonno, ordinandole di vegliare sola, vicino al SS. Sacramento, mentre tutto il monastero è immerso nel silenzio. Tali esigenze sono contrarie alla natura, ma forse non è questo il contraccambio abituale dei favori divini? Nella calma delle notti, nostro Signore si comunica alla sua serva nel modo più meraviglioso. Qualche volta, tuttavia, la lascia lottare penosamente, durante lunghe ore, contro la stanchezza e il sonno; però, di solito si impossessa subito di lei e la rapisce in una specie di estasi. Egli le confida le sue pene e i suoi segreti di amore, la colma di delizie ... Le meraviglie di grazia per quest'anima umilissima, semplicissima e docile, aumentano di giorno in giorno.
TRE GIORNI DI ESTASI
Nel mese di settembre del 1867 suor Maria Marta, come le aveva predetto il divino Maestro, cadde in uno stato misterioso, a cui sarebbe difficile dare un nome.
La si vedeva distesa sul suo letto, immobile, senza parola, senza vista, non prendeva alcun nutrimento; il polso tuttavia, era regolare e il colore del volto leggermente roseo. Questo durò tre giorni (26 - 27 - 28) in onore della SS. Trinità. Per la cara veggente furono tre giorni di eccezionali grazie.
Tutto lo splendore del cielo venne ad illuminare l'umile cella, in cui la SS. Trinità era discesa.
Dio Padre, presentandole Gesù in un' Ostia, le disse:
"Io ti dono Colui che tanto spesso tu mi offri", e le diede la comunione. Poi le scoprì i misteri di Betlemme e della Croce, illuminando la sua anima con vive luci sull'Incarnazione e la Redenzione.
Staccando poi da se stesso il suo Spirito, come un raggio infuocato, glielo donò affermando: "Qui c'è la luce, la sofferenza e l'amore! L'amore sarà per me, la luce per scoprire la mia volontà e infine la sofferenza per patire, momento per momento, come io voglio che tu soffra ".
L' ultimo giorno, invitandola a contemplare la Croce del suo Figlio in un raggio che dal cielo si abbassava fino a lei, il Padre celeste le concesse di comprendere meglio le Piaghe di Gesù per il suo bene personale.
Nello stesso tempo, in un altro raggio che partiva dalla terra per giungere al cielo, ella vide chiaramente la sua missione e in che modo doveva far fruttificare i meriti delle Piaghe di Gesù, a vantaggio del mondo intero.
GIUDIZIO DEI SUPERIORI ECCLESIASTICI
La Superiora e la Direttrice di un'anima tanto privilegiata non potevano assumersi da sole la responsabilità di un cammino così straordinario. Consultarono i Superiori ecclesiastici, in particolare il signor canonico Mercier, Vicario generale e superiore della casa, sacerdote di saggio e pio, il rev. Padre Ambrogio, Provinciale dei Cappuccini della Savoia, uomo di grande valore morale e dottrinale, il canonico Bouvier, chiamato “l'angelo delle montagne” cappellano della comunità, la cui fama di scienza e di santità varcava anche i confini della nostra provincia.
L'esame fu serio, minuzioso e completo. I tre esaminatori furono d'accordo nel riconoscere che il cammino percorso da suor Maria Marta portava il SIGILLO DIVINO. Consigliarono di mettere tutto per scritto, però, prudenti e altrettanto illuminati, giudicarono che era necessario custodire questi fatti sotto il velo del segreto, finché piacesse a Dio di rivelarli Lui stesso. Così la comunità rimase ignara delle insigni grazie di cui era favorito uno dei suoi membri, il meno adatto, secondo il giudizio umano, per riceverle.
Ecco perché, considerando anche come una consegna sacra il parere dei Superiori ecclesiastici, la nostra madre Teresa Eugenia Revel si impegnò a riportare, giorno per giorno, quanto le riferiva l'umile sorella, alla quale, d'altra parte, il Signore ordinava di non nascondere nulla alla sua superiora:
"Dichiariamo qui alla presenza di Dio e dei nostri santi Fondatori, per obbedienza e il più esattamente possibile, ciò che crediamo sia stato inviato dal cielo, in grazia di una predilezione tutta amorosa del divin Cuore di Gesù, per la felicità della nostra comunità e per il bene delle anime. Dio pare aver scelto nella nostra umile famiglia l'anima privilegiata che deve rinnovare nel nostro secolo la devozione alle sante Piaghe di nostro Signore Gesù Cristo.
La nostra sorella Maria Marta Chambon è quella che il Salvatore gratifica con la sua presenza sensibile. Le mostra ogni giorno le sue divine Piaghe, perché faccia valere costantemente i loro meriti per le necessità della Chiesa, la conversione dei peccatori, i bisogni del nostro Istituto e specialmente per il sollievo delle anime del Purgatorio.
Gesù fa di lei il suo “trastullo di amore” e la vittima del suo beneplacito e noi, colme di riconoscenza, sperimentiamo in ogni istante l'efficacia della sua preghiera sul cuore di Dio." Tale è la dichiarazione con cui si apre la relazione di madre Teresa Eugenia Revel, degna confidente dei favori del cielo. Da queste annotazioni prendiamo le citazioni che seguono.
LA MISSIONE
"Una cosa mi addolora - diceva il dolcissimo Salvatore alla sua piccola serva - Ci sono anime che considerano la devozione alle mie sante Piaghe come strana, senza valore e sconveniente: è per questo che essa decade e viene dimenticata. In cielo ho dei Santi che hanno avuto una grande devozione alle mie Piaghe, però in terra quasi nessuno mi onora in questo modo". Come è ben motivato questo lamento! Come sono poche le anime che comprendono la Croce e quelle assidue nel meditare la Passione di nostro Signore Gesù Cristo, che San Francesco di Sales chiamava giustamente ‘la vera scuola dell'amore, il più dolce e forte motivo della pietà’.
Gesù, pertanto, non vuole che rimanga inesplorata questa miniera inesauribile, che vengano dimenticati e perduti i frutti delle sue sante Piaghe. Egli si sceglierà (non è questo il suo consueto modo di agire?) il più umile degli strumenti per compiere la sua opera d'amore.
Il 2 ottobre 1867 suor Maria Marta assisteva ad una Vestizione, quando si spalancò la volta del Paradiso ed ella vide svolgersi la stessa cerimonia con uno splendore ben diverso da quello della terra. Tutta la Visitazione del cielo era presente: le prime Madri, rivolgendosi a lei come per annunciarle una buona notizia, le dissero festosamente:
" Il Padre eterno ha donato al nostro santo Ordine il Suo Figlio da onorare in tre modi:
1° Gesù Cristo, la sua Croce e le sue Piaghe.
2° Il suo Sacro Cuore.
3° La sua santa Infanzia: è necessario che nei vostri rapporti con Lui abbiate la semplicità del bambino."
Questo triplice dono non sembra nuovo. Riportandoci alle origini dell'Istituto, troviamo nella vita della madre Anna Margherita Clément, contemporanea di Santa Giovanna Francesca di Chantal, queste tre devozioni, di cui le religiose da lei formate portarono l'impronta.
Chissà, e ci è gradito crederlo, è quest'anima ugualmente favorita che, d'accordo con la nostra santa Madre e fondatrice, viene oggi a ricordarle all'eletta di Dio.
Alcuni giorni dopo, la veneranda madre Maria Paolina Deglapigny, deceduta 18 mesi prima, appare alla sua figlia di un tempo e le conferma questo dono delle sante Piaghe: "La Visitazione possedeva già una grande ricchezza, però non completa. Ecco perché è felice il giorno in cui ho lasciato la terra: invece di possedere unicamente il Sacro Cuore di Gesù, voi avrete tutta la santa umanità, ossia le sue sacre Piaghe. Questa grazia l'ho chiesta io per voi ".
Il cuore di Gesù! Chi lo possiede, non possiede tutto Gesù? Tutto l'amore di Gesù? Senza dubbio, però le sante Piaghe sono come l'espressione prolungata, e quanto eloquente, di questo amore!
Così Gesù vuole che lo onoriamo tutto intero e che, adorando il suo Cuore ferito, sappiamo non dimenticare le sue altre Piaghe, aperte anch'esse per amore!
A questo proposito, non manca d'interesse avvicinarsi al dono dell'umanità paziente di Gesù, fatto alla nostra sorella Maria Marta, dono di cui fu gratificata nel medesimo tempo la venerabile madre Maria di Sales Chappuis: il dono della umanità santa del Salvatore.
San Francesco di Sales, nostro beato Padre, che visitava molto sovente la sua cara figlia per istruirla paternamente, non cessava di assicurarla della certezza della sua missione.
Un giorno in cui parlavano insieme: "Padre mio - ella disse con il suo abituale candore - voi sapete che le mie consorelle non hanno nessuna fiducia nelle mie affermazioni perché sono molto imperfetta".
Il Santo le rispose: "Figlia mia, le vedute di Dio non sono quelle della creatura, la quale giudica secondo i criteri umani. Dio dà le sue grazie ad una miserabile che non ha nulla, perché tutte siano riferite a Lui. Devi essere molto contenta delle tue imperfezioni, perché nascondono i doni di Dio, che ti ha scelta per completare la devozione al Sacro Cuore. Il cuore è stato mostrato alla mia figlia Margherita Maria e le sante Piaghe alla mia piccola Maria Marta ...E'una felicità per il mio cuore di Padre che questo onore sia concesso a te da Gesù Crocifisso: è la pienezza della redenzione che Gesù ha tanto desiderato".
La Santissima Vergine venne, in una festa della Visitazione, a confermare ancora la giovane sorella nel suo cammino. Accompagnata dai santi Fondatori e dalla nostra sorella Margherita Maria, le disse con bontà: "Io do il mio Frutto alla Visitazione, come l'ho dato alla mia cugina Elisabetta. Il tuo santo fondatore ha riprodotto le fatiche, la dolcezza e l'umiltà di mio Figlio; la tua santa Madre la mia generosità, superando tutti gli ostacoli per unirsi a Gesù e fare la sua santa volontà. La tua fortunata sorella Margherita Maria ha ricopiato il Sacro Cuore di mio Figlio per darlo al mondo ... tu, figlia mia, sei la prescelta per trattenere la giustizia di Dio, facendo valere i meriti della Passione e delle sante Piaghe del mio unico e amatissimo Figlio Gesù!".
Poiché suor Maria Marta opponeva alcune obiezioni sulle difficoltà che avrebbe incontrato: "Figlia mia - replicò l'Immacolata Vergine - non ti devi preoccupare, né per la tua Madre, né per te; mio Figlio sa bene quello che ha da fare... in quanto a te, fai solamente giorno per giorno quello che Gesù vuole...".
Pertanto gli inviti e le esortazioni della santa Vergine andavano moltiplicandosi e assumevano varie forme: "Se cercate la ricchezza, andate a prenderla nelle sante Piaghe del mio Figlio... tutta la luce dello Spirito Santo sgorga dalle Piaghe di Gesù, però questi doni li riceverete in proporzione alla vostra umiltà... io sono la vostra Madre e vi dico: andate ad attingere alle Piaghe del mio Figlio! Succhiate il suo sangue fino ad esaurirlo, il che, tuttavia giammai succederà. E' necessario che tu, figlia mia, applichi le Piaghe di mio Figlio sopra i peccatori, per convertirli".
Dopo gli interventi delle prime Madri, del santo Fondatore e della santa Vergine, in questo quadro non possiamo dimenticare quelli di Dio Padre, per il quale la nostra cara sorella sentì sempre una tenerezza, una confidenza di figlia e da Lui fu divinamente colmata delle sue delicatezze.
Il Padre fu il primo, che la istruì sulla sua missione futura. Talvolta gliela ricorda: "Figlia mia, io ti dono a mio Figlio perché ti aiuti durante tutto il giorno e tu possa pagare quanto da tutti è dovuto alla mia giustizia. Dalle Piaghe di Gesù prenderai costantemente con che pagare i debiti dei peccatori".
La Comunità faceva processioni ed elevava preghiere per varie necessità: "Tutto quello che mi dai non è niente - dichiarò Dio Padre - se non è nulla - replicò l'audace figlia - vi offro allora tutto quello che ha fatto e sofferto vostro Figlio per noi…".
"Ah - rispose l'eterno Padre - questo è grande!". Da parte sua nostro Signore, per fortificare la sua serva, le rinnova più volte la sicurezza che ella è realmente chiamata a rinnovare la devozione alle Piaghe redentrici: "Io ti ho scelta per diffondere la devozione alla mia santa Passione negli infelici tempi in cui vivi".
Poi, mostrandole le sue sante Piaghe come un libro in cui vuole insegnarle a leggere, il buon Maestro aggiunge: "Non distogliere gli occhi da questo libro, dal quale imparerai più che tutti i più grandi sapienti. La preghiera alle sante Piaghe comprende tutto". Un'altra volta, nel mese di giugno, mentre stava prostrata davanti al Santissimo Sacramento, il Signore, aprendo il suo sacro Cuore, come la fonte di tutte le altre Piaghe, insiste nuovamente: "Ho scelto la mia fedele serva Margherita Maria per far conoscere il mio Cuore divino e la mia piccola Maria Marta per diffondere la devozione alle mie altre Piaghe...
Le mie Piaghe infallibilmente vi salveranno: esse salveranno il mondo".
In un'altra circostanza le disse: "La tua via è farmi conoscere e amare per le mie sante Piaghe, specialmente in avvenire".
Le chiede di offrire incessantemente le sue Piaghe per la salvezza del mondo.
"Figlia mia, il mondo resterà più o meno scosso, a seconda che tu avrai svolto il tuo compito. Tu sei scelta per soddisfare alla mia giustizia. Chiusa nella tua clausura, devi vivere qui in terra come si vive in cielo, amarmi, pregarmi continuamente per placare la mia vendetta e rinnovare la devozione alle mie sante Piaghe. Io voglio che per questa devozione si salvino non soltanto le anime che vivono con te ma molte altre ancora. Un giorno ti chiederò conto se hai attinto da questo tesoro per tutte le mie creature ".
Egli le dirà più tardi: "veramente, Sposa mia, io abito qui in tutti i cuori. Stabilirò qui il mio regno e la mia pace, distruggerò con la mia potenza tutti gli ostacoli perché io sono il padrone dei cuori e conosco tutte le loro miserie... Tu, figlia mia, sei il canale delle mie grazie. Impara che il canale non possiede niente per se stesso: ha soltanto ciò che vi si fa passare. E' necessario, come canale, che tu non conservi nulla e dica tutto quello che io ti comunico. Io ti ho scelta per far valere i meriti della mia santa Passione per tutti, però voglio che tu sempre rimanga nascosta. E' compito mio far conoscere in avvenire che il mondo si salverà per questo mezzo e per le mani della mia Madre Immacolata!
MOTIVI DELLA DEVOZIONE ALLE SANTE PIAGHE
Nell'affidare questa missione a suor Maria Marta, il Dio del Calvario si compiaceva di rivelare alla sua anima estasiata gli innumerevoli motivi di invocare le Piaghe divine, come pure i benefici di questa devozione, ogni giorno, in ogni istante per incitarla a farsi sua ardente apostola, Egli le scopre gli inapprezzabili tesori di queste sorgenti di vita: "Nessun'anima, eccetto la mia santa Madre, ha avuto come te la grazia di contemplare giorno e notte le mie sante Piaghe. Figlia mia, riconosci tu il tesoro del mondo? Il mondo non vuole riconoscerlo. Io voglio che tu lo veda, per comprendere meglio quello che ho fatto venendo a soffrire per te.
Figlia mia, ogni volta che tu offri a mio Padre i meriti delle mie divine Piaghe, guadagni una immensa fortuna. Siate simili a colui che incontrerà nella terra un gran tesoro, però, siccome voi non potete conservare questa fortuna, Dio torna a prenderla e così la mia divina Madre, per restituirvela nel momento della morte e applicarne i meriti alle anime che ne abbisognano, perciò devi far valere la ricchezza delle mie sante Piaghe. Dovete solo restare povere, perché il Padre vostro è molto ricco!
La vostra ricchezza?... E' la mia santa Passione! E' necessario venire con fede e confidenza, attingere costantemente dal tesoro della mia Passione e dai fori delle mie Piaghe! Questo tesoro vi appartiene! Tutto sta lì, tutto, eccetto l'inferno!
Una delle mie creature mi ha tradito e ha venduto il mio sangue, però potete tanto facilmente riscattarlo goccia a goccia... una sola goccia basta per purificare la terra e voi non lo pensate, non conoscete il suo prezzo! Hanno fatto bene i carnefici a trapassare il mio costato, le mie mani e i miei piedi, così hanno aperto fonti donde sgorgano eternamente le acque della misericordia. Solo il peccato è stato la causa che tu devi detestare.
Mio Padre si compiace nell'offerta delle mie sacre Piaghe e dei dolori della mia divina Madre: offrirli significa offrire la sua gloria, offrire il cielo al cielo.
Con questo tu hai di che pagare per tutti i debitori! Offrendo a mio Padre il merito delle mie sante Piaghe, tu soddisfi per tutti i peccati degli uomini".
Gesù la esorta, e con lei anche noi, ad accedere a questo tesoro. “Devi affidare tutto alle mie sante Piaghe e lavorare, per i loro meriti, alla salvezza delle anime”.
Chiede che lo facciamo con umiltà.
"Quando mi inflissero le mie sante Piaghe gli uomini credevano che sarebbero scomparse.
Invece no: saranno eterne ed eternamente saranno viste da tutte le creature. Te lo dico perché non le guardi per abitudine, ma le veneri con grande umiltà. La vostra vita non è di questo mondo: togliete le sante Piaghe e voi sarete terreni... siete troppo materiali per comprendere tutta l'estensione delle grazie che ricevete per i loro meriti. Neppure i Sacerdoti contemplano abbastanza il Crocifisso. Io voglio che mi si onori tutto intero.
La messe è grande, abbondante: è necessario umiliarvi, immergervi nel vostro nulla per far raccolta di anime, senza guardare a quello che già avete fatto. Non devi temere di mostrare le mie Piaghe alle anime... il cammino delle mie Piaghe è tanto semplice e tanto facile per andare in cielo! ".
Non ci chiede di farlo con il cuore dei Serafini. Indicando un gruppo di spiriti angelici, intorno all'altare durante la santa Messa, Egli disse a suor Maria Marta: "Essi contemplano la bellezza, la santità di Dio... ammirano, adorano... non potete imitarli. In quanto a voi è necessario soprattutto contemplare le sofferenze di Gesù per conformarvi a Lui, avvicinarvi alle mie Piaghe con cuori molto caldi, molto ardenti ed elevare con grande fervore le aspirazioni per ottenere le grazie del ritorno che sollecitate".
Ci chiede di farlo con fede ardente: "Esse (le Piaghe) restano del tutto fresche ed è necessario offrirle come per la prima volta. Nella contemplazione delle mie Piaghe si trova tutto, per sè e per gli altri. Te le faccio vedere perché tu entri in esse".
Ci chiede di farlo con confidenza: "Non dovete inquietarvi per le cose della terra: vedrai, figlia mia, nell'eternità ciò che avrai guadagnato con le mie Piaghe.
Le Piaghe dei miei sacri piedi sono un oceano. Conduci qui tutte le mie creature: quelle aperture sono abbastanza grandi per accoglierle tutte".
Ci chiede che lo facciamo in spirito di apostolato e senza mai stancarci: "E' necessario pregare molto perché le mie sante Piaghe si diffondano nel mondo" (In quel momento, davanti agli occhi della veggente salirono dalle Piaghe di Gesù cinque raggi luminosi, cinque raggi di gloria che circondarono il globo).
"Le mie sante Piaghe sostengono il mondo. Bisogna chiedermi la fermezza nell'amore delle mie Piaghe, perché sono la sorgente di tutte le grazie. Devi invocarle spesso, portare il prossimo ad esse, parlarne e tornarvi con frequenza per imprimere la loro devozione nelle anime. Molto tempo sarà necessario per stabilire questa devozione: lavorate perciò con coraggio.
Tutte le parole dette a motivo delle mie sante Piaghe mi procurano un piacere indicibile... io le conto tutte.
Bisogna, figlia mia, che tu costringa ad entrare nelle mie Piaghe anche quelli che non ci vogliono venire”.
Un giorno che suor Maria Marta aveva una sete ardente, il suo buon Maestro le disse: "Figlia mia, vieni a me e io ti darò un'acqua che placherà la tua sete. Nel Crocifisso tu hai tutto, hai con che appagare la tua sete e quella tutte le anime. Tutto voi tenete nelle mie Piaghe, fate opere concrete non per il godimento, ma per la sofferenza. Sii un'operaia che lavora nel campo del Signore: con le mie Piaghe guadagnerai molto e senza fatica. Offrimi le tue azioni e quelle delle tue consorelle, unite alle mie sante Piaghe: nulla può renderle più meritorie e più gradite ai miei occhi. In esse troverai ricchezze incomprensibili".
Bisogna notare a questo punto che nelle manifestazioni e nelle confidenze di cui terminiamo di parlare, il divino Salvatore non si presenta sempre a suor Maria Marta con tutte le sue adorabili Piaghe insieme: a volte non ne mostra che una sola, separata dalle altre. Così avvenne un giorno, dopo questo ardente invito: "Tu devi applicarti a curare le mie ferite, contemplando le mie Piaghe ".
Egli le scopre il piede destro, dicendo: "Quanto devi venerare questa Piaga e nasconderti in essa come la colomba ".
Un'altra volta le fa vedere la sua mano sinistra: "Figlia mia, prendi dalla mia mano sinistra i miei meriti per le anime perché possano stare alla mia destra per tutta l'eternità... Le anime religiose staranno alla mia destra per giudicare il mondo, ma prima io chiederò loro conto delle anime che dovevano salvare".
LA CORONA DI SPINE
Un fatto commovente è che Gesù richieda per il suo augusto capo coronato di spine uno specialissimo culto di venerazione, di riparazione e di amore.
La corona di spine fu per Lui causa di sofferenze particolarmente crudeli. Confidò alla sua sposa: "La mia corona di spine mi ha fatto soffrire più che tutte le altre Piaghe: dopo l'orto degli ulivi, essa fu il mio patimento più straziante... per alleviarlo dovete osservare bene la vostra regola".
Essa è per l'anima, fedele fino all'imitazione, una sorgente di meriti.
"Guarda questo capo che è stato trafitto per amore tuo e per i cui meriti dovrai un giorno essere incoronata ".
E' questa la vostra vita: entrate semplicemente in essa e camminerete con sicurezza. Le anime che hanno contemplato e onorato la mia corona di spine in terra, saranno la mia corona di gloria in cielo. Per un istante che tu contempli questa corona quaggiù, io te ne darò una per l'eternità. E' la corona di spine che vi otterrà quella della gloria ".
Questo è il dono di elezione che Gesù fa ai suoi prediletti.
“Io dò la mia corona di spine ai miei prediletti: Essa è il bene proprio delle mie spose e delle anime privilegiate, è la gioia dei beati, però per i miei più amati in terra è una sofferenza”.
(Da ciascuna spina, la nostra sorella vedeva salire un raggio di gloria indescrivibile).
"I miei veri servi cercano di soffrire come me, però nessuno può raggiungere il grado di sofferenza che io ho patito ".
Da questa anime Gesù sollecita una più tenera compassione per il suo adorabile capo. Ascoltiamo questo lamento del cuore rivolto a suor Maria Marta nel mostrarle il suo capo insanguinato, tutto trafitto, ed esprimendo una tale sofferenza che la poveretta non sapeva come descrivere: “Ecco Colui che tu cerchi! Guarda in che stato è... guarda... togli le spine dal mio capo, offrendo a mio Padre per i peccatori il merito delle mie Piaghe... va in cerca di anime”.
Come si vede, in questi richiami del Salvatore si ascolta sempre come un'eco dell'eterno SITIO, la preoccupazione di salvare le anime: "Va' in cerca di anime. E' questo l'insegnamento: la sofferenza per te, le grazie che tu devi attingere per gli altri. Una sola anima che fa le sue azioni in unione con meriti della mia santa Corona guadagna più che la comunità intera".
A questi austeri richiami il Maestro aggiunge esortazioni che infiammano i cuori e fanno accettare tutti i sacrifici. Nell'ottobre del 1867 si presenta agli occhi estasiati della nostra giovane sorella con questa Corona, tutta irradiata da una gloria splendente: "La mia Corona di spine illumina il cielo e tutti Beati! C'è sulla terra qualche anima privilegiata a cui io la mostrerò: però la terra è troppo tenebrosa per vederla. Guarda com'è bella, dopo essere stata tanto dolorosa!".
Il buon Maestro va più lontano: Egli la unisce ugualmente ai suoi trionfi e alle sue sofferenze... le fa intravedere la futura glorificazione. Posandole con vivi dolori questa santa Corona sopra il capo dice: "Prendi la mia Corona, e in questo stato ti contempleranno i miei Beati ".
Poi, rivolgendosi ai Santi e indicando la sua cara vittima esclama: “Ecco qui il frutto della mia Corona”.
Per i giusti questa santa Corona è felicità ma, al contrario, oggetto di terrore per i cattivi. Questo lo vide un giorno suor Maria Marta in una apparizione offerta alla sua contemplazione da Colui che provava piacere nell'istruirla, rivelandole i misteri dell'al di là.
Tutto illuminato dagli splendori di questa divina Corona, davanti a suoi occhi apparve il tribunale in cui vengono giudicate le anime e questo accadeva continuamente davanti al Giudice sovrano.
Le anime che erano state fedeli durante la vita si gettavano con fiducia nelle braccia del Salvatore. Le altre, alla vista della santa Corona e ricordando l'amore del Signore che avevano disprezzato, si precipitavano atterrite nell'eterno abisso. Fu così grande l'impressione di questa visione che la povera suora, nel raccontarla, tremava ancora di timore e di spavento.
IL CUORE DI GESU'
Se il Salvatore scopriva così tutta la bellezza e la ricchezza delle sue divine Piaghe all'umile religiosa, poteva forse tralasciare di aprirle i tesori della sua grande ferita di amore?
"Contempla qui la sorgente dalla quale dovresti attingere tutto... è ricca, soprattutto, per voi..." le disse indicandole le sue Piaghe luminose e quella del suo Sacro Cuore, che brillava tra le altre di uno splendore incomparabile.
"Non hai che da avvicinarti alla Piaga del mio divino costato, che è la Piaga dell'amore, da cui si sprigionano ardentissime fiamme".
Alcune volte, in seguito, durante vari giorni, Gesù le concesse la vista della sua santissima Umanità gloriosa. Egli restava allora vicino alla sua serva, conversava amichevolmente con lei, come in altro tempo con la nostra santa sorella Margherita Maria Alacoque. Quest'ultima, che mai si allontanava dal Cuore di Gesù, diceva: "E' così che il Signore si mostrava a me" e intanto il buon Maestro ripeteva i suoi amorosi inviti: "Vieni al mio cuore e non temere nulla. Accosta qui le tue labbra per impadronirti della carità e diffonderla nel mondo... Metti qui la tua mano per raccogliere i miei tesori".
Un giorno Egli la rende partecipe del suo immenso desiderio di riversare le grazie che traboccano dal suo Cuore:
"Raccoglile, perché la misura è colma. Non posso più contenerle, tanto è grande il desiderio di donarle." Un'altra volta è un invito ad utilizzare ancora e sempre quei tesori: "Venite a ricevere le espansioni del mio cuore che desidera effondere la sua eccessiva pienezza! Voglio spargere in voi la mia abbondanza, perché oggi ho ricevuto nella mia misericordia alcune anime salvate dalle vostre preghiere".
In ogni istante, in diverse forme rivolge richiami ad una vita di unione con il suo sacro Cuore: "Mantieniti ben attaccata a questo cuore, per attingere e diffondere il mio sangue. Se volete entrare nella luce del Signore, è necessario nascondersi nel mio Cuore divino. Se volete conoscere l'intimità delle viscere di misericordia di Colui che tanto vi ama, bisogna accostare la vostra bocca all'apertura del mio Sacro Cuore, con venerazione e umiltà. E' qui il vostro centro. Nessuno potrà impedirvi di amarlo né potrà farvelo amare se il vostro cuore non corrisponde. Tutto quello che dicono le creature non può strapparvi il vostro tesoro, il vostro amore... io voglio che mi amiate senza appoggi umani".
Il Signore insiste ancora rivolgendo alla sua sposa un'esortazione incalzante: "Io voglio che l'anima religiosa sia spoglia di tutto, perché per venire al mio Cuore non deve avere nessun attaccamento, nessun filo che la leghi alla terra. Bisogna andare alla conquista del Signore a tu per tu con Lui e cercare questo Cuore nel vostro proprio cuore.".
Poi torna a suor Maria Marta; attraverso la sua docile serva, Egli guarda a tutte le anime e specialmente alle anime consacrate: "Ho bisogno del tuo cuore perché ripari le offese e mi tenga compagnia. Io t'insegnerò ad amarmi, perché tu non sai farlo; la scienza dell'amore non s'impara sui libri: si rivela solo all'anima che guarda al divino Crocifisso e gli parla da cuore a cuore. Bisogna che tu sia unita a me in ciascuna delle tue azioni".
Il Signore le fa comprendere le condizioni e i frutti meravigliosi dell'unione intima con il suo Cuore divino: "Perde tempo la sposa che non si appoggia sopra il cuore del suo sposo nelle sue pene, nel suo lavoro. Quando ha commesso mancanze, occorre che si riaccosti con grande fiducia al mio Cuore. In questo ardente fuoco spariscono le vostre infedeltà: l'amore le brucia, le consuma tutte. Bisogna amarmi abbandonandomi tutto, appoggiarsi, come San Giovanni, sul cuore del vostro Maestro. Amandolo così gli procurerai una gloria molto grande".
Come desidera Gesù il nostro amore: Egli lo mendica!
Apparendole un giorno in tutta la gloria della sua Risurrezione, disse alla sua amatissima, con un profondo sospiro: "Figlia mia, io mendico amore, come farebbe un povero; Sono un mendicante di amore! Io chiamo i miei figli, uno per uno, li guardo con compiacenza quando vengono a me... Io li attendo!..."
Prendendo veramente l'aspetto di un mendicante, le ripeteva ancora, pieno di tristezza: “Io mendico amore, però la maggior parte, anche tra le anime religiose, me lo rifiutano. Figlia mia, amami puramente per me stesso, senza tener conto né del castigo, né della ricompensa”.
Indicandole la nostra santa sorella Margherita Maria, che “divorava” con gli occhi il Cuore di Gesù: "Questa mi ha amato con amore puro e unicamente per me stesso, solo per me!".
Suor Maria Marta cercava di amare con lo stesso amore.
Come un immenso fuoco, il Sacro Cuore l'attirava a sè con indicibile ardore. Ella andava verso il suo amatissimo Signore con trasporti di amore che la consumavano, però nello stesso tempo lasciavano nella sua anima una soavità tutta divina.
Gesù le diceva: "Figlia mia, quando mi sono scelto un cuore perché mi ami e compia la mia volontà, accendo in esso il fuoco del mio amore. Tuttavia non alimento incessantemente questo fuoco, per timore che l'amor proprio guadagni qualcosa e che si ricevano le mie grazie per abitudine.
Io mi ritiro, a volte, per lasciare l'anima nella sua debolezza. Allora essa vede che sta sola... che commette sbagli, queste cadute la mantengono nell'umiltà. Ma io non abbandono, a causa di queste mancanze, l'anima che ho scelto: la guardo sempre.
Non bado alle piccolezze: perdono e ritorno.
Ogni umiliazione vi unisce più intimamente al mio Cuore. Non chiedo grandi cose: voglio semplicemente l'amore del vostro cuore.
Stringiti al mio Cuore: scoprirai tutta la bontà di cui è ricolmo... qui imparerai la dolcezza e l'umiltà. Vieni, figlia mia, a rifugiarti in esso.
Questa unione non è solamente per te, bensì per tutti i membri della tua Comunità. Dì alla tua Superiora che venga a deporre in questa apertura tutte le azioni delle tue sorelle, anche le ricreazioni: lì staranno come in una banca, e vi saranno ben custodite".
Un particolare commovente tra mille altri: quando suor Maria Marta rese conto di quella notte, non poté far a meno di interrompersi per chiedere alla Superiora: "Madre mia, che cos'è una banca?".
Era una domanda della sua candida innocenza, poi riprese a comunicare il suo messaggio: "E' necessario che per l'umiltà e l'annientamento i vostri cuori si uniscano al mio; Figlia mia, se sapessi quanto soffre il mio Cuore per l'ingratitudine di tanti cuori: bisogna che uniate le vostre pene a quelle del mio Cuore."
E' ancora più particolarmente alle anime incaricate della direzione delle altre Direttrici e Superiore che il Cuore di Gesù si apre con le sue ricchezze: "Farai un grande atto di carità offrendo ogni giorno le mie piaghe per tutte le Direttrici dell'Istituto. Dirai alla tua Maestra che venga alla sorgente per colmare la sua anima e, in un domani, il suo cuore sarà pieno per diffondere le mie grazie sopra di voi. A lei tocca deporre nelle anime il fuoco del santo amore, parlando molto spesso delle sofferenze del mio Cuore. Io darò a tutte la grazia di comprendere gli insegnamenti del mio sacro Cuore. All'ora della morte, tutte arriveranno qui, per l'impegno e la corrispondenza delle loro anime.
Figlia mia, le tue Superiore sono le depositarie del mio Cuore: bisogna che io possa porre nelle loro anime tutto quello che vorrei di grazia e di sofferenza.
Dì alla tua madre che venga ad attingere a queste fonti (il Cuore, le Piaghe) per tutte le tue sorelle ... Deve guardare al mio Sacro Cuore e confidargli tutto, senza tener conto degli sguardi altrui".
PROMESSE DI NOSTRO SIGNORE
Il Signore non si accontenta di rivelare a suor Maria Marta le sue sante Piaghe, di esporle i pressanti motivi e i benefici di questa devozione e nel medesimo tempo le condizioni che ne assicurano l'esito. Egli sa pure moltiplicare le promesse incoraggianti, ripetute con tale frequenza e in così numerose e varie forme, che ci costringono a limitarci; d'altra parte il contenuto è il medesimo.
La devozione alle sante Piaghe non può ingannare. "Non hai da temere, figlia mia, di far conoscere le mie Piaghe perché non si vedrà mai qualcuno ingannato, anche quando le cose parranno impossibili.
Io concederò tutto quello che mi si chiede con l'invocazione delle sante Piaghe. Occorre diffondere questa devozione: tutto otterrai perché è merito del mio Sangue che è di valore infinito. Con le mie Piaghe e il mio Cuore divino, puoi ottenere tutto".
Le sante Piaghe santificano e assicurano il progresso spirituale.
"Dalle mie Piaghe escono frutti di santità:
Come l'oro purificato nel crogiolo diventa più bello, così è necessario porre la tua anima e quelle delle tue sorelle nelle mie sacre Piaghe. Qui si perfezioneranno come l'oro nel crogiolo.
Sempre potete purificarvi nelle mie Piaghe. Le mie Piaghe ripareranno le vostre...
Le sante Piaghe hanno un'efficacia meravigliosa per la conversione dei peccatori.
Un giorno, Suor Maria Marta, angosciata nel pensare ai peccati dell'umanità, esclamava: ”Gesù mio, abbi pietà dei tuoi figli e non guardare i loro peccati”.
Il divino Maestro, rispondendo alla sua richiesta, le insegnò l'invocazione che già conosciamo, poi aggiunse. "Molte persone sperimenteranno l'efficacia di questa aspirazione. Io desidero che i sacerdoti la consiglino spesso ai loro penitenti nel sacramento della Confessione.
Il peccatore che dica la seguente preghiera: Padre eterno, vi offro le Piaghe di nostro Signore Gesù Cristo, per guarire quelle delle nostre anime otterrà la conversione.
Le sante Piaghe salvano il mondo e assicurano una buona morte.
"Le sante Piaghe vi salveranno infallibilmente... esse salveranno il mondo. Bisogna prendere respiro con la bocca appoggiata su queste sacre ferite... non ci sarà morte per l'anima che spirerà nelle mie Piaghe: esse danno la vera vita ".
Le sante Piaghe esercitano ogni potere su Dio. "Voi non siete niente per voi stesse, però la vostra anima unita alle mie Piaghe diventa potente, può anche fare varie cose alla volta: meritare e ottenere per tutte le necessità, senza che sia necessario scendere ai particolari".
Ponendo la sua mano adorabile sul capo della cara privilegiata, il Salvatore aggiungeva: "Adesso tu possiedi la mia potenza. Sempre mi compiaccio di concedere la grazie più grandi a quelli che, come te, non hanno nulla. La mia potenza sta nelle mie Piaghe: come esse anche tu diventerai forte.
Sì, tutto puoi ottenere, tu puoi avere tutta la mia potenza. In un certo modo, tu hai più potere di me, puoi disarmare la mia giustizia perché, sebbene tutto venga da me, io voglio essere pregato, voglio che mi si invochi".
Le sante Piaghe saranno particolarmente la salvaguardia della Comunità.
Diventando ogni giorno più critica la situazione politica (racconta la nostra Madre), nell'ottobre del 1873 facemmo una novena alle sante Piaghe di Gesù.
Subito nostro Signore manifestò la sua gioia alla confidente del suo Cuore, poi le rivolse queste confortanti parole: "Amo tanto la tua Comunità... giammai le succederà qualcosa di male!
Che la tua Madre non si turbi per le notizie del tempo attuale, perché spesso le notizie di fuori sono errate. Solo la mia parola è vera! Io ve lo dico: non avete niente da temere. Se tralasciaste la preghiera allora avreste di che temere...
Questo rosario della misericordia fa da contrappeso alla mia giustizia, tiene lontana la mia vendetta". Confermando il dono delle sue sante Piaghe alla Comunità, il Signore le diceva: "Ecco qui il vostro tesoro... il tesoro delle sante Piaghe racchiude corone che devi cogliere e dare agli altri, offrendole al mio Padre per guarire le piaghe di tutte le anime. Un giorno o l'altro queste anime, alle quali con le vostre preghiere avrete ottenuto una santa morte, si volgeranno verso di voi per ringraziarvi. Tutti gli uomini compariranno davanti a me nel giorno del giudizio e allora io farò vedere alle mie spose predilette che avranno purificato il mondo per mezzo delle sante Piaghe. Verrà il giorno in cui vedrai queste grandi cose...
Figlia mia, questo lo dico per umiliarvi, non per insuperbirvi. Sappi bene che tutto questo non è per te, bensì per me, affinché tu mi attiri le anime!".
Fra le promesse di nostro Signore Gesù Cristo se ne devono segnalare specialmente due: quella che riguarda la Chiesa e quella concernente le anime del Purgatorio.
LE SANTE PIAGHE E LA CHIESA
Il Signore rinnovò frequentemente a suor Maria Marta la promessa del trionfo delle santa Chiesa, per mezzo della potenza delle sue Piaghe e dell'intercessione della Vergine Immacolata.
"Figlia mia, è necessario che tu svolga bene la tua missione, che è quella di offrire le mie Piaghe al mio eterno Padre, perché da esse deve venire il trionfo della Chiesa, il quale passerà attraverso la mia Madre Immacolata".
Però, fin dal principio, il Signore previene ogni illusione ed ogni equivoco. Non potrebbe trattarsi del trionfo materiale, visibile, come sognano certe anime! Davanti alla barca di Pietro mai si placheranno le onde con perfetta docilità, anzi talvolta la faranno tremare con i furori della loro agitazione: Lottare, sempre, lottare: questa è una legge della vita della Chiesa: "Non si comprende ciò che si chiede, domandando il suo trionfo... La mia Chiesa non avrà mai un trionfo visibile".
Tuttavia, attraverso le lotte e le angustie continue si completa, nella Chiesa e per la Chiesa, l'opera di Gesù Cristo: la salvezza del mondo. Essa si compie tanto meglio quanto la preghiera, che occupa il suo posto nel piano divino, maggiormente implora l'aiuto del cielo.
Si comprende che il cielo si lascia specialmente vincere quando lo si implora nel nome delle sante Piaghe redentrici.
Gesù insiste spesso su questo punto: "Le invocazioni alle sante Piaghe otterranno una incessante vittoria. E' necessario che tu attinga continuamente da questa sorgente per il trionfo della mia Chiesa".
LE SANTE PIAGHE E LE ANIME DEL PURGATORIO E IL CIELO
"Il beneficio delle sante Piaghe fa scendere le grazie dal cielo e salire al cielo le anime del Purgatorio". Le anime liberate per mezzo della nostra sorella venivano qualche volta a ringraziarla e le dicevano che la festa delle sante Piaghe che le aveva salvate non sarebbe mai passata:
"Non abbiamo conosciuto il valore di questa devozione se non al momento in cui abbiamo goduto di Dio! Offrendo le sante Piaghe di nostro Signore, voi operate come una seconda Redenzione:
Com'è bello morire passando per le Piaghe di nostro Signore Gesù Cristo!
Un'anima che durante la sua vita ha onorato, fatto tesoro delle Piaghe del Signore e le ha offerte all'eterno Padre per le anime del Purgatorio, sarà accompagnata, al momento della morte, dalla santa Vergine e dagli Angeli, e nostro Signore sulla Croce, tutto risplendente di gloria, la riceverà e la incoronerà ".
RICHIESTE DI NOSTRO SIGNORE E DELLA VERGINE
In contraccambio di tante grazie eccezionali Gesù chiedeva alla Comunità solo due pratiche: l'Ora santa e il Rosario delle sante Piaghe:
"E' necessario meritare la palma della vittoria: essa viene dalla mia santa Passione... Sul Calvario la vittoria pareva impossibile e, tuttavia, è di lì che risplende il mio trionfo. Bisogna imitarmi... I pittori dipingono quadri più o meno conformi all'originale, ma qui il pittore sono io e incido la mia immagine in voi, se mi guardate.
Figlia mia, preparati a ricevere tutte le pennellate che io voglio darti.
Il Crocifisso: ecco il tuo libro. Tutta la vera scienza sta nello studio delle mie Piaghe: Quando tutte le creature le studieranno troveranno in esse il necessario, senza aver bisogno di un altro libro. E' questo che i Santi leggono e leggeranno eternamente ed è il solo che dovete amare, la sola scienza che dovete studiare.
Quando attingete alle mie Piaghe, voi sollevate il divin Crocifisso.
Per questo cammino è passata mia Madre. Molto duro è per quelli che procedono per forza e senza amore, ma soave e consolante è il cammino delle anime che portano la loro croce con generosità.
Siete molto felici voi, a cui ho insegnato la preghiera che mi disarma: “Gesù mio, perdono e misericordia per i meriti delle vostre sante Piaghe”.
'”Le grazie che ricevete per mezzo di questa invocazione sono grazie di fuoco: vengono dal cielo e bisogna che tornino al cielo...
Dì alla tua Superiora che sarà sempre ascoltata per qualsiasi necessità, quando mi pregherà per le mie sante Piaghe, facendo recitare il Rosario della misericordia.
I vostri monasteri, quando offrite al mio Padre le mie sante Piaghe, attirano le grazie di Dio sulle diocesi in cui si trovano.
Se non saprete approfittare di tutte le ricchezze di cui le mie Piaghe sono ricolme per voi, sarete molto colpevoli".
La Vergine insegna alla felice privilegiata come debba compiersi questo esercizio.
Mostrandosi nell'aspetto di Nostra Signora del dolore, le disse: "Figlia mia, la prima volta che contemplai le Piaghe del mio amato Figlio, fu quando deposero il suo santissimo Corpo nelle mie braccia,
Meditai i suoi dolori e cercai di farli passare nel mio cuore. Guardai i suoi divini piedi, uno per uno, di lì passai al suo Cuore, nel quale vidi quella grande apertura, la più profonda per il mio cuore di Madre. Contemplai la mano sinistra, poi la destra e in seguito la corona di spine. Tutte quelle Piaghe mi trapassavano il cuore!
Questa fu la mia passione, la mia!
Sette spade tengo nel mio cuore e per mezzo del mio cuore si devono onorare le sacre Piaghe del mio divin Figlio!".
ULTIMI ANNI E MORTE DI SUOR MARIA MARTA
Le grazie e le comunicazioni divine riempirono veramente tutte le ore di questa vita eccezionale. Durante gli ultimi vent'anni, ossia fino alla sua morte, nulla appariva all'esterno di queste meravigliose grazie, nulla, tranne le lunghe ore che suor Maria Marta trascorreva davanti al Santissimo Sacramento, immobile, insensibile, come in estasi.
Nessuno osava interrogarla su ciò che passava in quei benedetti momenti tra la sua anima estasiata e l'Ospite divino del tabernacolo.
Quel succedersi continuo di preghiere, lavoro e mortificazione... quel silenzio, quel continuo scomparire, a noi sembrano un'ulteriore prova, e non la meno convincente, della verità dei favori inauditi di cui fu colmata.
Un'anima, di sospetta o anche di ordinaria umiltà, avrebbe cercato di attirare l'attenzione, preteso di accaparrarsi una piccola gloria dell'opera che Gesù compiva in lei e per lei. Suor Maria Marta mai!
S'immergeva con tanta gioia nell'ombra della vita comune e nascosta... però, come il piccolo seme sepolto nella terra, la devozione alle sante Piaghe germogliava nei cuori.
Dopo una notte di terribili sofferenze, il 21 marzo 1907, alle otto di sera, ai primi Vespri della festa dei suoi dolori, Maria veniva a cercare la figlia, alla quale aveva insegnato ad amare Gesù.
E lo sposo riceveva per sempre nella ferita del suo sacro Cuore la sposa che qui in terra aveva scelto come vittima amatissima, sua confidente e apostola delle sue sante Piaghe.
Il Signore l'aveva impegnata per mezzo di solenni promesse, antiche e redatte dalla mano materna:
"Io, suor Maria Marta Chambon, prometto a nostro Signor Gesù Cristo di offrirmi ogni mattina a Dio Padre in unione con le divine Piaghe di Gesù Crocifisso, per la salvezza di tutto il mondo e per il bene e la perfezione della mia Comunità. Amen"
Dio sia benedetto.
ROSARIO DELLE SANTE PIAGHE DI GESU’
Si recita servendosi di una comune corona del Santo Rosario e si comincia con le seguenti preghiere:
Nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo. Amen
O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. GLORIA AL PADRE, CREDO: Io credo in Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo e della terra; e in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito da Spirito Santo, nacque da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte; salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di la verrà a giudicare i vivi e i morti. Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna. Amen.
1 O Gesù, divin Redentore, abbi misericordia di noi e del mondo intero. Amen.
2 Dio santo, Dio forte, Dio immortale, abbi pietà di noi e del mondo intero. Amen.
3 O Gesù, per mezzo del Tuo Sangue preziosissimo, donaci grazia e misericordia nei pericoli presenti. Amen.
4 O Padre Eterno, per il Sangue di Gesù Cristo, Tuo unico Figlio, ti scongiuriamo di usarci misericordia. Amen. Amen. Amen.
Sui grani del Padre nostro si prega:
Eterno Padre, Ti offro le Piaghe di nostro Signore Gesù Cristo.
Per guarire quelle delle anime nostre.
Sui grani dell’Ave Maria si prega:
Gesù mio, perdono e misericordia. Per i meriti delle Tue sante Piaghe.
Alla fine si ripete tre volte:
“Eterno Padre, Ti offro le Piaghe di Nostro Signore Gesù Cristo.
Per guarire quelle delle anime nostre”.
LE DODICI PROMESSE DI GESÙ AI DEVOTI DEL SUO SACRO CUORE |
(Gesù a Santa Margherita Maria Alacoque)
1. Darò loro tutte le grazie necessarie al loro stato.
2. Metterò la pace nelle loro famiglie.
3. Li consolerò in tutte le loro pene.
4. Sarò loro rifugio sicuro durante la vita e soprattutto alla loro morte.
5. Spargerò abbondanti benedizioni su tutte le loro imprese.
6. I peccatori troveranno nel mio Cuore la fonte e l'oceano infinito della misericordia.
7. Le anime tiepide diventeranno ferventi.
8. Le anime ferventi si eleveranno a grande perfezione.
9. Benedirò le case dove l'immagine del mio Sacro Cuore sarà esposta e onorata.
10. Darò ai sacerdoti il dono di toccare i cuori più induriti.
11. Le persone che propagheranno questa devozione avranno il loro nome scritto nel mio Cuore, dove non sarà mai cancellato.
12. Io prometto nell'eccesso della misericordia del mio Cuore che il mio amore onnipotente concederà a tutti quelli che si comunicheranno il primo venerdì del mese per nove mesi consecutivi la grazia della penitenza finale. Essi non moriranno in mia disgrazia, né senza ricevere i Sacramenti, e il mio Cuore sarà loro rifugio sicuro in quell'ora estrema.
LA GRANDE PROMESSA DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
I PRIMI CINQUE SABATI
La Madonna apparendo a Fatima il 13 giugno 1917, tra l’altro, disse a Lucia:
“Gesu’ vuole servirsi di te per farmi conoscere e amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”.
Poi, in quella apparizione, fece vedere ai tre veggenti il suo Cuore coronato di spine: il Cuore Immacolato della Mamma amareggiato per i peccati dei figli e per la loro dannazione eterna!
Lucia racconta: “Il 10 dicembre 1925 mi apparve in camera la Vergine Santissima e al suo fianco un Bambino, come sospeso su una nube. La Madonna gli teneva la mano sulle spalle e, contemporaneamente, nell’altra mano reggeva un Cuore circondato di spine. In quel momento il Bambino disse: “Abbi compassione del Cuore della Tua Madre Santissima avvolto nelle spine che gli uomini ingrati gli configgono continuamente, mentre non v’è chi faccia atti di riparazione per strapparglieLe”.
E subito la Vergine Santissima aggiunse: “Guarda, figlia mia, il mio Cuore circondato di spine che gli uomini ingrati infliggono continuamente con bestemmie e ingratitudini. Consolami almeno tu e fa sapere questo:
A tutti coloro che per cinque mesi, al primo sabato, si confesseranno, riceveranno la santa Comunione, reciteranno il Rosario e mi faranno compagnia per quindici minuti meditando i Misteri, con l’intenzione di offrirmi riparazioni, prometto di assisterli nell’ora della morte con tutte le grazie necessarie alla salvezza”.
E’ questa la grande Promessa del Cuore di Maria che si affianca a quella del Cuore di Gesù.
Per ottenere la promessa del Cuore di Maria si richiedono le seguenti condizioni:
1 – Confessione, fatta entro gli otto giorni precedenti, con l’intenzione di riparare le offese fatte al Cuore Immacolato di Maria. Se uno nella confessione si dimentica di fare tale intenzione, può formularla nella confessione seguente.
2 – Comunione, fatta in grazia di Dio con la stessa intenzione della confessione.
3 – La Comunione deve essere fatta nel primo sabato del mese.
4 – La Confessione e la Comunione devono ripetersi per cinque mesi consecutivi, senza interruzione, altrimenti si deve ricominciare da capo.
5 – Recitare la corona del Rosario, almeno la terza parte, con la stessa intenzione della confessione.
6 – Meditazione, per un quarto d’ora fare compagnia alla SS.ma Vergine meditando sui misteri del Rosario.
Un confessore di Lucia le chiese il perché del numero cinque. Lei lo chiese a Gesù, il quale le rispose: “Si tratta di riparare le cinque offese dirette al Cuore Immacolato di Maria. 1– Le bestemmie contro la sua Immacolata Concezione. 2 – Contro la sua Verginità. 3– Contro la sua Maternità divina e il rifiuto di riconoscerla come Madre degli uomini. 4– L’opera di coloro che pubblicamente infondono nel cuore dei piccoli l’indifferenza, il disprezzo e perfino l’odio contro questa Madre Immacolata. 5 – L’opera di coloro che la offendono direttamente nelle sue immagini sacre.
Per saperne di più, scarica e leggi il libro: LUCIA RACCONTA FATIMA scarica
AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA PER OGNI PRIMO SABATO DEL MESE
Cuore immacolato di Maria, ecco a te dinanzi dei figli, i quali vogliono con il loro affetto riparare alle tante offese a te recate da molti che essendo anch’essi figli tuoi, osano insultarti e oltraggiarti. Noi ti chiediamo perdono per questi poveri peccatori nostri fratelli accecati dall’ignoranza colpevole o della passione, come ti domandiamo perdono anche per le nostre mancanze e ingratitudini, e quale omaggio di riparazione noi crediamo fermamente nella tua eccelsa dignità a altissimi privilegi, in tutti i dogmi che la Chiesa ha proclamato, anche per quelli che non credono.
Ti ringraziamo dei tuoi innumerevoli benefici, per quelli pure che non li riconoscono; confidiamo in te e ti preghiamo anche per quelli che non ti amano, che non hanno fiducia nella tua materna bontà, che a te non ricorrono.
Volentieri accettiamo le sofferenze che il Signore vorrà mandarci, e ti offriamo le nostre preghiere e i nostri sacrifici per la salvezza dei peccatori. Converti tanti tuoi figli prodighi e apri loro, quale sicuro rifugio il tuo Cuore, in modo che essi possano trasformare le antiche ingiurie in tenere benedizioni, l’indifferenza in fervida preghiera, l’odio in amore.
Deh! Fa’ che non abbiamo ad offendere Dio nostro Signore, già tanto offeso. Ottienici, per i tuoi meriti, la grazia di conservarci sempre fedeli a questo spirito di riparazione, e di imitare il tuo Cuore nella purezza della coscienza, nell’umiltà e mansuetudine, nell’amore verso Dio e il prossimo.
Cuore Immacolato di Maria, a te lode, amore, benedizione: prega per noi adesso e nell’ora della nostra morte. Amen
ATTO DI CONSACRAZIONE E RIPARAZIONE AL CUORE IMMACOLATO DI MARIA
Vergine santissima e Madre nostra, nel mostrare il tuo Cuore circondato di spine, simbolo delle bestemmie ed ingratitudini con cui gli uomini ripagano le finezze del tuo amore, hai chiesto di consolarti e ripararti.Come figli ti vogliamo amare e consolare sempre, ma specialmente dopo i tuoi materni lamenti, vogliamo riparare il tuo Cuore Addolorato e Immacolato che la cattiveria degli uomini ferisce con le pungenti spine dei loro peccati.
In modo particolare vogliamo riparare le bestemmie proferite contro la tua Immacolata Concezione e la tua Santa Verginità. Molti, purtroppo, negano che tu sei Madre di Dio e non ti vogliono accettare come tenera Madre degli uomini.
Altri, non potendoti oltraggiare direttamente, scaricando la loro collera satanica profanando le tue Sacre Immagini e non mancano coloro che cercano di infondere nei cuori, soprattutto dei bambini innocenti che ti sono tanto cari, l’indifferenza, il disprezzo ed anche l’odio contro di Te.
Vergine santissima, prostrati ai tuoi piedi, esprimiamo la nostra pena e promettiamo di riparare, con i nostri sacrifici, comunioni e preghiere, tanti peccati ed offese di questi tuoi figli ingrati.
Riconoscendo che anche noi non sempre corrispondiamo alle tue predilezioni, né ti amiamo ed onoriamo sufficientemente come Madre nostra, supplichiamo il perdono misericordioso per le nostre colpe e freddezze.
Madre santa, vogliamo ancora chiederti compassione, protezione e benedizioni per gli attivisti atei e i nemici della Chiesa. Riconducili tutti alla vera Chiesa, ovile di salvezza, come hai promesso nelle tue apparizioni a Fatima.
Per quanti sono tuoi figli, per tutte le famiglie e per noi in particolare che ci consacriamo interamente al tuo Cuore Immacolato sii rifugio nelle angustie e tentazioni della Vita; sii cammino per giungere a Dio, unica fonte di pace e di gioia. Amen. Salve Regina..
«Il Signore 'Vuole' stabilire nel mondo la Devozione al mio Cuore Immacolato»
«Solo il mio Cuore può venire in vostro soccorso»
È giunto il tempo in cui le «Promesse» fatte dalla Madonna a Fatima, sono prossime al loro compimento.
L'ora del «trionfo» del Cuore Immacolato di Maria, Madre di Dio e Madre nostra, si avvicina; di conseguenza, sarà anche l'ora del grande miracolo della Divina Misericordia per l'Umanità: «Il mondo avrà un tempo di pace».
La Madonna vuole però operare questo mirabile Evento con la nostra collaborazione. Lei che ha offerto a Dio la sua piena disponibilità: «Ecco l'Ancella del Signore», ripete a ciascuno di noi le parole dette un giorno a Lucia: «Il Signore vuole servirsi di te ... ». Sacerdoti e famiglie sono chiamati in «prima linea» a collaborare al compimento di questo trionfo.
Il «messaggio» di Fatima
Ci siamo mai chiesti quale sia il messaggio delle apparizioni e delle rivelazioni di Fatima?
L'annunzio della guerra, la conversione della Russia con la caduta del comunismo nel mondo?
NO!
La promessa della pace? Neppure!
Il «vero messaggio» delle apparizioni di Fatima è «la devozione al Cuore Immacolato e Addolorato di Maria».
Viene dal cielo! È volontà di Dio!
La piccola Giacinta, poco prima di lasciare la terra per il cielo, ripeteva a Lucia:
«Tu rimani quaggiù per far sapere che il Signore vuole stabilire nel mondo la devozione all'Immacolato Cuore di Maria».
“Dì a tutti che Dio concede le sue grazie per mezzo del Cuore Immacolato di Maria.
Che le chiedano a Lei.
Che il Cuore di Gesù vuole che con il suo Cuore sia venerato il Cuore Immacolato di Maria.
Che domandino la pace al Cuore Immacolato di Maria perchè il Signore l'ha affidata a Lei».
Le comunicazioni celesti
Nella seconda apparizione della Vergine Ss.ma alla Cova di Iria, il 13 giugno 1917, la Madonna mostrò ai fanciulli la visione del suo Cuore Immacolato, circondato e trafitto da spine.
Rivolgendosi a Lucia, Ella disse: «Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere ed amare. Egli `vuole stabilire' nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. A chi la praticherà prometto:
- la salvezza,
- queste anime saranno predilette da Dio,
- come fiori saranno collocate da me dinnanzi al suo trono.
Nella terza apparizione - 13 luglio 1917 -, la più ricca di dottrina e di promesse, la Vergine Ss.ma, dopo aver mostrato ai piccoli veggenti la terrificante visione dell'inferno, con bontà e tristezza, disse loro:
«Avete visto l'inferno dove vanno a finire le anime dei poveri peccatori. Per salvarli, il Signore vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato. Se si farà quello che vi dirò, molte anime si salveranno e vi sarà pace».
«Tu, almeno procura di consolarmi e annunzia in nome mio...»
Ma il messaggio di Fatima non si chiuse qui; la Vergine infatti apparve nuovamente a Lucia il 10 dicembre 1925. Era con lei il Bambino Gesù, sollevato sopra una nube di luce, mentre la Vergine posando una mano sopra la spalla di Lucia teneva nell'altra mano il Cuore circondato di acute spine.
Gesù Bambino parlò per primo e disse a Lucia:
«Abbi compassione del Cuore della tua Ss.ma Madre. Esso è tutto coperto dalle spine con le quali uomini ingrati lo trafiggono ogni momento e non vi è chi ne rimuova alcuna con un atto di riparazione».
Parlò poi la Madonna: «Figlia mia, contempla il mio Cuore circondato dalle spine con cui gli uomini ingrati continuamente lo trafiggono con le loro bestemmie ed ingratitudini. Tu, almeno procura di consolarmi ed annunzia, in nome mio, che io ti prometto di assistere nell'ora della morte con le grazie necessarie alla salvezza eterna, tutti coloro che nel primo sabato di cinque mesi consecutivi si confesseranno e comunicheranno recitando il Rosario e mi faranno compagnia per un quarto d'ora, meditando i misteri del Rosario, con l'intenzione di offrire un atto di riparazione».
Alcune precisazioni:
- Lucia fece presente a Gesù la difficoltà che alcune persone avevano di confessarsi il sabato e chiese se fosse stata valida la confessione fatta negli otto giorni.
Rispose Gesù: «Sì, può esserlo anche di molti giorni di più, purchè quelli che ricevono la Santa Comunione siano in grazia e abbiano l'intenzione di riparare le offese al Cuore Immacolato di Maria».
Chiese ancora Lucia: «A chi non potrà soddisfare tutte le condizioni al sabato, non potrà farlo alla domenica?»
Gesù rispose: «Sarà ugualmente accetta la pratica di questa devozione alla domenica, dopo il primo sabato, quando i miei sacerdoti,' per giusti motivi, lo concederanno alle anime».
Perchè cinque sabati?
Lucia domandò poi alla Vergine perchè dovessero essere `cinque sabati' e non nove, o sette.
Riportiamo le sue parole:
«Figlia mia, il motivo è semplice - rispose la Vergine - sono cinque le specie di offese e bestemmie contro il mio Cuore Immacolato:
1. le bestemmie contro l'Immacolata Concezione;
2. le bestemmie contro la sua Verginità;
3. le bestemmie contro la Maternità divina, rifiutando, allo stesso tempo, di riconoscerla come vera Madre degli uomini;
4. gli scandali di quanti cercano pubblicamente di infondere nel cuore dei bambini l'indifferenza, il disprezzo e perfino l'odio contro questa loro Madre Immacolata;
5. quanti mi oltraggiano «direttamente» nelle mie sacre immagini.
«Quanto a te, cerca continuamente, con le tue preghiere e sacrifici, di muovermi a misericordia verso quelle povere anime».
In conclusione, le condizioni necessarie per la grande promessa sono:
- per cinque mesi ricevere la santa Comunione il primo sabato;
- recitare la corona del Rosario;
- tenere compagnia alla Madonna per quindici minuti meditando sui misteri del Rosario;
- fare una confessione con la stessa intenzione; quest'ultima potrà essere fatta anche in altro giorno, purchè nel ricevere la santa Comunione si sia in grazia di Dio.
Il Messaggio del nuovo Millennio
Questo nostro secolo è stato testimone di esperienze dolorose per la mancata risposta agli inviti del cielo. Tutti ne abbiamo vissuto le tristi conseguenze: una seconda guerra mondiale, più terribile della prima; la Russia ha diffuso i suoi errori nel mondo provocando conflitti, persecuzioni alla Chiesa, sofferenze al Papa, l'annientamento di alcune nazioni; l'ateismo è diventato il nuovo credo di tanti popoli. Proprio in questo nostro secolo, che si riconosce come il più caino della storia umana, Il Signore si è impegnato personalmente a chiedere compassione ed a promuovere la devozione al Cuore della sua e nostra Madre, perchè con il trionfo di questo Cuore di Mamma, l'umanità riscopra l'amore e viva finalmente un'Epoca di pace, un'Epoca in cui l'uomo, «con un cuore nuovo» veda nell'altro uomo non una preda da conquistare, ma un fratello da amare e da salvare.
Il messaggio di Fatima è dunque un messaggio di «salvezza» per impedire che l'umanità pervertita dall'odio, sommersa da fiumi di sangue innocente, capace di atrocità inimmaginabili finisca di perdersi eternamente e di autodistruggersi sulla terra.
Gli altri «messaggi» come la guerra, la fame, le persecuzioni alla Chiesa, le nazioni annientate... sono annunzi di realtà tristi e sconvolgenti per il mancato ascolto delle richieste fatte per la salvezza degli uomini.
Le ragioni teologiche della devozione e del culto al Cuore Immacolato e Addolorato di Maria
Le rivela il Decreto con cui fu istituita la festa universale del Cuore Immacolato di Maria, nel 1944: «Con questo culto la Chiesa rende il debito onore al Cuore Immacolato della Beata Vergine Maria, poichè sotto il simbolo di questo Cuore venera con somma devozione:
- L'esimia e singolare santità della Madre di Dio;
- La sua materna pietà verso gli uomini, redenti dal sangue divino di suo Figlio».
Nello stesso Decreto è indicato il fine di tale Devozione: «Perchè per l'aiuto della Madre di Dio, sia concessa la pace a tutte le genti, la libertà alla Chiesa di Cristo e i peccatori siano liberati dai propri peccati e tutti i fedeli siano confermati nell'amore e nell'esercizio di tutte le virtù mediante la grazia».
Pertanto il culto al Cuore Immacolato e Addolorato di Maria mette in luce la «santità» unica della Madonna, Madre e Regina di tutti i Santi perchè Immacolata, concepita senza peccato e quindi piena di grazia e, nel medesimo tempo, sottolinea «l'amore» tenerissimo di questa Madre del cielo verso tutti noi, suoi figli.
Se è vero che il capolavoro della sapienza e della potenza di Dio è il Cuore materno, che dire del Cuore di Maria, Madre di Dio e Madre nostra che, mentre supera in santità ogni altra creatura, supera nell'«amore» quello di tutte le mamme della terra per i loro figli?
«Il Signore stesso lo vuole»
Convinciamoci, dunque, che la devozione al Cuore Immacolato di Maria non è stata inventata dagli uomini. Viene da Dio: «II Signore stesso lo vuole...»
Pensiamo a quanto Dio, in Cristo Gesù, abbia operato per la glorificazione del Cuore di sua Madre. Le apparizioni di Fatima oltre a documentare come Maria è presente nella storia umana, nelle nostre vicende tragiche e sconvolgenti, per salvare l'umanità, rivelano:
1- Come il Signore, per vincere l'odio caino degli uomini, «Fratelli che uccidono i fratelli», nella sua infinita sapienza, abbia voluto mettere in pienezza di luce la devozione ed il culto al Cuore della Madre sua e dell'umanità, rendendo visibile, con le lacrimazioni - ricordiamo Siracusa - tutto il suo amore e il suo dolore per la rovina dei figli.
2. - Come, per arrivare alla glorificazione del Cuore di sua Madre, abbia condotto la Chiesa, nella persona di Pio XII, a «definire con un Dogma» che veramente la Madre di Dio e Madre nostra è stata assunta in cielo, dove vive nella gloria accanto a Gesù Cristo non solo con l'anima, ma con il corpo (1° novembre 1950).
Noi possiamo e dobbiamo venerare il Cuore della nostra Madre perchè è vivo, palpitante di amore e di tenerezza per noi.
«Il Signore lo vuole...».
Il culto al Cuore Immacolato e Addolorato di Maria non è dunque una nostra pia devozione, ma opera onnipotente di Dio per glorificare in cielo ed in terra la Madre sua e nostra.
Non è certo per devozionismo che i sommi Pontefici, a cominciare da Pio XII, hanno risposto alle ripetute richieste di consacrazione della Russia e dell'umanità al Cuore Immacolato e Addolorato di Maria!
La prima venne fatta da Pio XII il 31 maggio 1942, 25° anniversario delle apparizioni di Fatima, nella Basilica di San Pietro: «A voi, al vostro Cuore Immacolato... noi, in quest'ora tragica della storia umana, consacriamo solennemente la santa Chiesa, più ancora il mondo intero, travagliato da, crudeli discordie, vittima della propria iniquità...».
Sempre Pio XII, il 1 ° novembre, con la proclamazione del Dogma dell'Assunta, poneva il fondamento teologico della Devozione al Cuore Immacolato di Maria.
Il 25 marzo 1984, Giovanni Paolo II, in Piazza S. Pietro, consa-
crava solennemente l'umanità al Cuore Immacolato «perchè si sveli per tutti la luce della speranza».
Nessuna gloria, dopo la gloria resa da Gesù Cristo al Padre, sale dalla terra alla SS. Trinità, così piena e perfetta come la gloria che rende il Cuore Immacolato di Maria:
- Figlia prediletta del Padre;
- vera Madre di Gesù Cristo, Uomo e Dio;
- vera Sposa dello Spirito Santo;
- vera Madre nostra: «Ecco la tua Madre».
Da questi brevi accenni, ognuno può intuire il prodigio operato da Dio in questo nostro secolo, prodigio che continuerà ad accompagnare le generazioni degli uomini nel terzo millennio: il trionfo del Cuore Immacolato e Addolorato di Maria.
Questo mistero di grazia che mette in ammirazione gli angeli del Cielo - lo diciamo con dolore - lascia indifferente ancora tanta parte dell'umanità. E non solo indifferente! Quanti sorridono quando si parla di «Devozione al Cuore Immacolato di Maria», della sua «Grande Promessa» con i primi cinque sabati del mese.
Eppure, proprio questo secolo, per disegno divino, si concluderà con il trionfo del Cuore di Maria.
Dio stesso ha messo mano ai grandi «Mondiali» per questa glorificazione.
C'è una Madre che ci ama con un amore senza limiti; c'è una 'Madre di Misericordia' che per noi piange e prega, perchè ci vuole salvi!
Il nostro impegno
Di fronte alla precisa richiesta: «Il Signore vuole servirsi di te per stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato e Addolorato», come potremmo rimanere indifferenti?
Dio lo vuole! «Vuole servirsi di te!» Non «desidera», non «suggerisce», non «consiglia», ma vuole!
Non dimentichiamo mai che la visione del Cuore Immacolato di Maria si inquadra con quella più drammatica e sconvolgente delle
anime che vanno all'inferno.
Nell'Anno Internazionale della Famiglia, noi abbiamo promosso la `Consacrazione' di ogni famiglia, di ogni parrocchia al Cuore Immacolato di Maria, aderendo ad una precisa richiesta della Madonna: «Voglio che tutte le famiglie si consacrino al mio Cuore».
Per questo nuovo anno (1995), il nostro impegno sarà di aiutare le famiglie, i singoli fedeli, le parrocchie a «vivere questa Consacrazione con la Grande Promessa dei primi cinque sabati».
Il trionfo del Cuore di Maria è il trionfo dell'amore, presupposto essenziale perchè tutti gli uomini siano salvi e l'umanità viva finalmente la «Civiltà dell'amore», il cui primo `frutto' è la Pace.
Tutti guardiamo con angoscia a tante Nazioni coinvolte da guerre fraticide, a una umanità aberrante; ma pensiamo anche a quante famiglie sono in crisi perchè l'amore ha ceduto il passo all'egoismo
e all'odio, che apre la porta al delitto dell'aborto: «strage degli innocenti», compiuta non più da Erode, ma da papà e mamma.
Il «segreto» per riportare le famiglie al disegno di Dio è di collaborare tutti insieme a far vivere la Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria con la pratica dei primi cinque sabati del mese, richiesta dalla Madonna stessa: «Annunzia in nome mio...».
Come è possibile questo?
Tutti ricordiamo gli avvenimenti straordinari che hanno sorpreso il mondo, a cominciare dal crollo del comunismo ateo in Russia, del muro di Berlino, conseguenze certe della Consacrazione al Cuore Immacolato di Maria; ma perchè aspettare sempre di vedere per credere? «Beati quelli che crederanno senza vedere».
Tutti Apostoli della `Grande Promessa'
Rispondiamo quindi con gioia alla richiesta del Cuore Immacolato di Maria, dei primi cinque sabati del mese promuovendone la pratica.
Le grazie promesse sono state «rivelate» dalla Madonna stessa:
- «A chi la praticherà prometto la salvezza».
-«Queste anime saranno predilette da Dio».
-«Come fiori saranno collocate da me innanzi al suo Trono».
-«Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la via che ti condurrà a Dio».
Carissimi,
Vi invito tutti ad impegnarvi perchè la Consacrazione delle famiglie, fatta al Cuore Immacolato di Maria, sia completata vivendo e diffondendo «la grande promessa del Cuore Immacolato di Maria».
Avrete benedizioni e grazie speciali sulla vostra famiglia, sui vostri figli, sulla vostra discendenza.
Molte famiglie si salveranno dal divorzio ed apriranno i loro cuori all'accoglienza della vita e si avvieranno ad una vita cristiana. L'uomo del duemila ha bisogno del Cuore Immacolato di Maria per costruire la «Civiltà dell'amore».
Benedico! Tutti al lavoro per produrre frutti, molti frutti e frutti duraturi.
Sac. Stefano Lamera
Delegato Istituto «Santa Famiglia»
Fonte: http://www.santiebeati.it/
Fonte: http://www.esperienzedifede.it/indice%20delle%20preghiere%20e%20delle%20malattie.htm
PROMESSE DI NOSTRO SIGNORE GESU CRISTO AI DEVOTI DELLA SUA SANTA CROCE
Fonte: http://www.preghiereagesuemaria.it/devozioni/promesse%20di%20gesu%20ai%20devoti%20della%20sua%20santa%20croce.htm
RIVELAZIONI FATTE AD UNA UMILE DONNA IN AUSTRIA NEL 1960.
2) Coloro i quali guardano al Crocifisso anche soltanto pochi minuti, quando saranno tentati o sono nella battaglia e nello sforzo, soprattutto quando saranno tentati dalla collera, padroneggieranno subito se stessi, la tentazione e il peccato.
3) Quelli che mediteranno ogni giorno, per 15 minuti, sulla Mia Agonia sulla Croce, sosteranno di sicuro le loro sofferenze e i loro fastidi, prima con pazienza più tardi con gioia.
4) Quelli che molto spesso meditano sulle Mie ferite sulla Croce, con profondo dolore per i loro peccati e le loro colpe, acquisteranno presto un profondo odio al peccato.
5) Coloro i quali spesso e almeno due volte al giorno offriranno al padre celeste le mie 3 ore di Agonia sulla Croce per tutte le negligenze, le indifferenze e le mancanze nel seguire le buone ispirazioni ne abbrevieranno la punizione o ne saranno completamente rispiarmati.
6) quelli che volentieri recitano giornalmente il Rosario delle Sante Piaghe, con devozione e grande fiducia mentre meditano sulla Mia Agonia sulla Croce, otterranno la grazia di adempiere bene i loro doveri e con il loro esempio indurranno gli altri a fare altrettanto.
7) Coloro i quali ispireranno ad altri ad onorare il Crocifisso, il Mio preziosissimo Sangue e le Mie Piaghe e che inoltre faranno conoscere il Mio rosario delle S. Piaghe otterranno presto risposta a tutte le loro preghiere.
8) Coloro i quali fanno la Via Crucis giornalmente per un certo periodo di tempo e la offrono per la conversione dei peccatori possono salvare un intera Parrocchia.
9) Coloro i quali per 3 volte consecutive (non nello stesso giorno) visitano un immagine di Me Crocifisso, la onorano e offrono al Padre Celeste la Mia Agonia e Morte, il Mio preziosissimo Sangue e le Mie Piaghe per i loro peccati avranno una bella morte e moriranno senza agonia e paura.
10) Quelli che ogni venerdì, alle tre del pomeriggio, meditano sulla Mia Passione e Morte per 15 minuti, offrendole insieme al Mio Preziosissimo Sangue e alle Mie S. Piaghe per se stessi e per i morenti della settimana, otterranno un alto livello di amore e di perfezione e possono star sicuri che il diavolo non potrà causare loro ulteriori danni spirituali e fisici.
L'importanza del Crocifisso nelle case dei fedeli è sottolineata da Padre Jozo di Medjugorje che ha constatato con la sua esperienza che quando i crocifissi riappariranno nelle case saranno messi al posto d'onore e saranno venerati il divorzio sparirà a poco a poco con il suo strascico di rovine. La famiglia è una chiesa domestica, come in chiesa il Signore dimora nel Tabernacolo, così in casa il signore è presente spiritualmente (non realmente come nei tabernacoli) nella Sua Immagine di Crocifisso. I santi hanno più volte provato la fonte di grazie che è il crocifisso. Prostriamoci davanti al Crocifisso per chiedere perdono per i nostri peccati, per lavare la nostra anima nel Suo Sangue, per meditare il Suo Amore e come noi abbiamo ricambiato a quest'Amore. Nel meditare il crocifisso poniamoci queste domande. Chi sta sulla Croce? Perché sta sulla Croce? Quanto soffre? Per chi soffre? Preghiera da recitare baciando il S. Crocifisso o durante la consacrazione quando c'è realmente Gesù Crocifisso sull'altare sotto le apparenze del pane e del vino:
lo ti adoro o Croce Santa che, con le venerabili Membra di Nostro Signore Gesù Cristo, fosti adorna e aspersa del suo Sangue prezioso adoro Te, mio Dio posto in essa, e te o Croce Santa per amor Suo. Salve o vittima di salvezza offerta per noi e per tutto il genere umano sul patibolo della Croce. Umilmente Ti adoro. Salve o Sangue prezioso, sgorgato dalle piaghe di Nostro Signore Gesù Crocefisso, per lavare i peccati di tutto il mondo. Umilmente Ti adoro e Ti supplico di lavare l'anima mia. Per supplicare la Divina Misericordia; All'ombra sicura della Croce, santo asilo dei tribolati, invincibile fortezza negli incalzanti pericoli, che ci sovrastano, fiduciosi ci rifugiamo. Eterno Pietoso, Dio per la Croce imporporata dal preziosissimo Sangue del Tuo Unigenito, imploriamo difesa, protezione, preservazione da ogni danno e spavento. Al Tuo Amore e alla Tua potenza, noi ci affidiamo! Umiliati sotto la Tua giusta e paterna Mano ti presentiamo la Croce da cui fummo redenti e ti supplichiamo: salvaci dal pericoli dell'ora presente. Su noi, su tutti, rivolgi la - Tua pietà e Misericordia, o Signore. Compi il desiderio di Gesù nell'Ultima Cena, avere un cuore solo e un'anima sola con Te sotto il Vessillo della Croce. GESU' MIO MISERICORDIA! Adorazione a Gesù Crocifisso: Salvatore nostro Gesù Cristo, ti adoriamo morente sulla croce per nostro amore e ti ringraziamo perché sei morto per salvarci dall'inferno. Eterno Padre, ti offriamo il Tuo figlio pendente sulla Croce, nudo, straziato, trafitto di spine e chiodi, insanguinato, languente, moribondo e penante. Grande Iddio, è il Tuo Figlio che ti offriamo in questo pietoso stato, ricevi il Suo divin Sacrificio, accetta questa offerta che noi ti facciamo. Egli è il prezzo del nostro riscatto, è il Sangue di un Dio, è la Morte di un Dio, è Dio stesso vittima per noi, che ti offriamo in espiazione dei nostri peccati. Te lo offriamo per il sollievo delle anime sante del Purgatorio, dei cuori afflitti, perseguitati, degli ammalati, per chiederti la conversione dei peccatori, la nostra e dei nostri parenti, la perseveranza dei giusti, la propagazione della fede, la conservazione della pace e per il buon esito dei nostri progetti, per ottenere tutti i soccorsi spirituali e temporali che ci sono necessari; a maggior tua gloria e per la salvezza di tutte le anime.
Per amore di Gesù diffondi questa devozione. Gesù ne sarà contento e ti compenserà.
Nessun commento:
Posta un commento
CRITERI DI MODERAZIONE UTILIZZATI PER I COMMENTI PUBBLICATI SUL BLOG NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA. https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/2016/09/moderazione-commenti-sul-blog-nostra.html
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.