martedì 13 settembre 2016

TUNISIA – CITTA’ DI SUSA (arabo) –SOUSSE (francese) – ATTACCO TERRORISTICO DEL 26 GIUGNO 2015. Profezia avverata della Madonna di Anguera n. 3.596 - 17 gennaio 2012 AVRETE ANCORA LUNGHI ANNI DI DURE PROVE. PREGATE. COLORO CHE STANNO A SOUSSE CHIEDERANNO AIUTO. SOFFRO PER CIO’ CHE VI ATTENDE. CERCATE FORZA IN GESU’.


POST DEL 13/9/2016 



TUNISIA – CITTA’ DI SUSA (arabo) –SOUSSE (francese) – ATTACCO TERRORISTICO DEL 26 GIUGNO 2015. Profezia avverata della Madonna di Anguera n. 3.596 - 17 gennaio 2012   
Conferma dal sito ufficiale di Pedro Regis unico veggente della Madonna di Anguera.

3.596- Mensagem de Nossa Senhora, transmitida em 17/01/2012.

"Os que estão em Sousse gritarão por socorro. Sofro por aquilo que vem para vós."

NOTICIA 26 de jun de 2015: Ataque a hotel deixa mortos na Tunísia - Ao menos 37 pessoas teriam morrido em resort da cidade de Sousse.
Cari figli, vi amo immensamente e so di cosa avete bisogno. Abbiate fiducia. Supplicherò mio Figlio Gesù per voi. Non perdetevi d’animo davanti alle vostre difficoltà. Voi state nel mondo, ma appartenete al Signore. Ho bisogno del vostro sì sincero e coraggioso. Date il meglio di voi nella missione che il Signore vi ha affidato. L’umanità è malata e ha bisogno di essere curata. Tornate a Gesù. Egli vi attende a braccia aperte. Ecco il tempo della vostra decisione. Non permettete che il demonio vi inganni. Accogliete il Vangelo e restate con la Chiesa. AVRETE ANCORA LUNGHI ANNI DI DURE PROVE. PREGATE. COLORO CHE STANNO A SOUSSE CHIEDEREANNO AIUTO. SOFFRO PER CIO’ CHE VI ATTENDE. CERCATE FORZA IN GESU’. Non tiratevi indietro. La vostra vittoria è nel Signore. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Susa (arabo: سوسة, Sūsa; francese: Sousse) è una città di 220.000 abitanti della Tunisia, capoluogo del governatorato omonimo 





Attentato di Susa
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·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 27 lug 2016 alle 22:22.
Attentato di Susa

Piscina dell'Hotel RIU Imperial Marhaba
Stato
Luogo
Hotel RIU Imperial Marhaba, Port El-Kantaoui, Susa
Obiettivo
Turisti
Data
26 giugno 2015
12:00 (UTC+1)
[1]
Tipo
Sparatoria con Kalašnikov[2]
Morti
39 (incluso l'attentatore)[3]
Feriti
39
Responsabili
L'attentato di Susa è stato un attacco terroristico avvenuto a Susa, in Tunisia, rivendicato dallo Stato islamico il 26 giugno 2015; l'attentato si è consumato nella località di Port El-Kantaoui, 10 km a nord dal centro cittadino, provocando 39 morti, incluso l'attentatore, e 39 feriti.[4]

Dinamica

Alle ore 12:00 circa, un motoscafo e una moto d'acqua con a bordo 3 uomini si avvicina alla spiaggia. I tre uomini (due secondo la polizia) aprono il fuoco su chiunque si trovi nei paraggi. Alle 12:10 circa, le forze di polizia e le teste di cuoio tunisine arrivano sul luogo, uccidendo in un conflitto armato uno dei due terroristi. L'altro uomo continua a girare indisturbato per la spiaggia, giustiziando i turisti sotto gli ombrelloni. L'attentatore è stato ucciso dalle forze di sicurezza durante uno scontro a fuoco. Il bilancio della strage sarà poi di 39 morti, incluso l'attentatore, e 39 feriti.

Vittime

Nell'attentato di Susa 39 persone sono state uccise, incluso l'attentatore, una trentina dei quali erano inglesi. Tra le vittime Denis Thwaites, un ex calciatore professionista del Birmingham City, e sua moglie, Elaine. Altre 39 persone sono rimaste ferite.
Vittime per nazionalità
Nazionalità
Morti
Feriti
Totale
30
26
56
3
0
3
2
1
3
1
3
4
1
1
2
1
0
1
0
7
7
0
1
1
Totale
38
39
77

Conseguenze

A seguito di tale attacco, il governo tunisino ha imposto la chiusura di ottanta moschee non in regola con la normativa del Paese. Tale regolamentazione impone a tutti gli imam di avere l'autorizzazione, da parte del ministero del culto, per esercitare il proprio ministero.[5] Inoltre si è incrementato il controllo, da parte di agenti armati, delle zone del Paese con maggiore presenza di stranieri.[6]

Note

1.    ^ (EN) Christian Gysin, Arthur Martin, Gerard Couzens, Flora Drury e Thomas Burrows, 'An attack upon the nests of fornication, vice and disbelief in God': ISIS's chilling words after Tunisian massacre which killed 38 as they warn 'worse is to follow', in Daily Mail (Londra), Daily Mail and General Trust, 26 giugno 2015. URL consultato il 27 giugno 2015 (archiviato il 27 giugno 2015).
2.    ^ (EN) Jessica Elgot, Deadly attack on Tunisia tourist hotel in Sousse resort, inThe Guardian (Londra), Guardian Media Group, 26 giugno 2015. URL consultato il 27 giugno 2015 (archiviato il 27 giugno 2015).
3.    ^ (EN) Sam Webb, Mirror (Londra), Trinity Mirror, 27 giugno 2015,http://www.mirror.co.uk/news/world-news/tunisia-hotel-attack-recap-after-5957576. URL consultato il 27 giugno 2015 (archiviato il 27 giugno 2015).
4.    ^ www.panorama.it
5.    ^ www.corriere.it

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