-
- POST DEL 23/12/2011 AGGIORNATO AL 29/9/2018
- Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità.
- I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.
ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANOGli articoli e le informazioni contenute nei siti Web "linkati" sono di proprietà degli autori dei siti medesimi. Pertanto tutti i diritti nonché la responsabilità di quanto riportato in questi siti sono riservati esclusivamente ai loro autori.Questo post presente sul blog: https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/e Twitter: https://twitter.com/angueramessaggi è un interpretazione personale e non corrisponde necessariamente al vero significato dei messaggi, degli avvertimenti della Madonna al mondo e delle profezie annunciate da Nostra Signora ad Anguera.Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/ e la pagina dedicata al commento delle profezie: http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).
BRASILE 13/01/2011
Previsto il: 11/02/2006, messaggio 2.640
Morti: nell’ anno 2010 decedute 473; nell’ anno 2011 morti 335
Feriti: N.D.
Scomparsi: N.D.
Persone evacuate: 1.900
Evento: Alluvioni, frane in Brasile periodo 2010/2011
Area: diversi stati del Brasile
Colpiti:N.D
Fonte:http://notizie.virgilio.it/esteri/strage-per-inondazioni-in-brasile-almeno-271-morti_142844.html
2.640 - 11/02/2006
Cari figli, affrettate la vostra conversione. Non restate nel peccato. Ecco il tempo opportuno per la vostra conversione. Dio vuole salvarvi, ma voi dovete accettare la verità, perché solo tramite la verità potete trovare la vera liberazione. In Cina si verificherà un fatto doloroso e quando accadrà in Brasile lascerà una grande scia di distruzione. Siate uomini e donne di preghiera costante. Io sono con voi. Qualunque cosa accada, restate saldi nella vostra fede. Chi sta con il Signore vincerà. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.640 - 11/02/2006
“In Cina si verificherà un fatto doloroso e quando accadrà in Brasile lascerà una grande scia di distruzione.”
Strage per le inondazioni in Brasile, sale a 335 il numero dei morti
Alluvionata la campagna intorno a Rio de Janeiro, Teresopolis è la città più colpita
Pubblicato il 13/01/11 da TMNews
Fonte: http://notizie.virgilio.it/esteri/strage-per-inondazioni-in-brasile-almeno-271-morti_142844.html
Teresopolis (Brasile), 13 gen. (TMNews) - Là dove è estate, nell'emisfero Sud, la pioggia porta la tragedia in due continenti. Oltre alle inondazioni in Australia nella zona di Brisbane (almeno 16 i morti) una vera strage sta avvenendo nella regione Serrana, nello stato brasiliano di Rio de Janeiro, dove continuano a cadere forti piogge: è salito a 335 il numero dei morti provocati da inondazioni e le frane.
La località più colpita dalle inondazioni è Teresopolis, a un centinaio di chilometri dalla capitale dello stato. Il presidente Dilma Rousseff dovrebbe visitare oggi le zone colpite, mentre il governo federale ha stanziato i fondi destinati alla ricostruzione e alla protezione civile: secondo il ministro dell'Ambiente dello stato di Rio, Carlos Minc, il numero elevato delle vittime è dovuto alla combinazione di una catastrofe naturale con l'incapacità dimostrata da diversi prefetti.
Tuttavia le polemiche hanno investito anche il governo federale, che da anni avrebbe promesso ma mai sbloccato fondi per la sistemazione e la messa in sicurezza della zona - meta preferita di villeggiatura estiva per gli abitanti di Rio - considerata a rischio idrogeologico.
Per quel che riguarda gli sfollati, almeno 1.900 persone sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni a Nova Friburgo e sono al momento ospitate nello stadio situato nel centro della città; le autorità non escludono che il numero dei morti posa aumentare ulteriormente dato che nelle ultime ore si sono registrate numerose frane. Se quella in corso viene considerata la più grave catastrofe naturale ad avere mai colpito la regione, non si tratta tuttavia di un evento inusuale, specie in questa stagione: nel 2010 i morti provocati dalle inondazioni in tutto il Paese sono stati 473, e nel gennaio scorso le piogge torrenziali avevano causato 52 vittime ad Angra e Ilha Grande, due località turistiche nei pressi di Rio.
Non solo il Brasile, anche in Australia le alluvioni hanno piegato il Paese. La città più colpita è Brisbane, qui per fortuna l'ondata di piena è passata ed è stata inferiore ai timori: 'appena' 4,45 metri per il fiume che porta lo stesso nome della città mentre si temeva oltre un metro in più. Ha smesso di piovere, anche se il livello dell'acqua del Brisbane River dovrebbe restare alto per tutto la giornata. Ma decine di case sono state invase dall'acqua, che nei sobborghi ha sommerso le strade fino a far quasi scomparire i semafori, e migliaia di residenti cittadini sono stati costretti ad abbandonare le loro case; oltre 120mila persone sono senza elettricità nello stato del Queensland.
Fonte traduzione messaggi in italiano: http://www.messaggidianguera.net/
Fonte: http://notizie.virgilio.it/esteri/strage-per-inondazioni-in-brasile-almeno-271-morti_142844.html
Teresopolis (Brasile), 13 gen. (TMNews) - Là dove è estate, nell'emisfero Sud, la pioggia porta la tragedia in due continenti. Oltre alle inondazioni in Australia nella zona di Brisbane (almeno 16 i morti) una vera strage sta avvenendo nella regione Serrana, nello stato brasiliano di Rio de Janeiro, dove continuano a cadere forti piogge: è salito a 335 il numero dei morti provocati da inondazioni e le frane.
La località più colpita dalle inondazioni è Teresopolis, a un centinaio di chilometri dalla capitale dello stato. Il presidente Dilma Rousseff dovrebbe visitare oggi le zone colpite, mentre il governo federale ha stanziato i fondi destinati alla ricostruzione e alla protezione civile: secondo il ministro dell'Ambiente dello stato di Rio, Carlos Minc, il numero elevato delle vittime è dovuto alla combinazione di una catastrofe naturale con l'incapacità dimostrata da diversi prefetti.
Tuttavia le polemiche hanno investito anche il governo federale, che da anni avrebbe promesso ma mai sbloccato fondi per la sistemazione e la messa in sicurezza della zona - meta preferita di villeggiatura estiva per gli abitanti di Rio - considerata a rischio idrogeologico.
Per quel che riguarda gli sfollati, almeno 1.900 persone sono state costrette ad abbandonare le loro abitazioni a Nova Friburgo e sono al momento ospitate nello stadio situato nel centro della città; le autorità non escludono che il numero dei morti posa aumentare ulteriormente dato che nelle ultime ore si sono registrate numerose frane. Se quella in corso viene considerata la più grave catastrofe naturale ad avere mai colpito la regione, non si tratta tuttavia di un evento inusuale, specie in questa stagione: nel 2010 i morti provocati dalle inondazioni in tutto il Paese sono stati 473, e nel gennaio scorso le piogge torrenziali avevano causato 52 vittime ad Angra e Ilha Grande, due località turistiche nei pressi di Rio.
Non solo il Brasile, anche in Australia le alluvioni hanno piegato il Paese. La città più colpita è Brisbane, qui per fortuna l'ondata di piena è passata ed è stata inferiore ai timori: 'appena' 4,45 metri per il fiume che porta lo stesso nome della città mentre si temeva oltre un metro in più. Ha smesso di piovere, anche se il livello dell'acqua del Brisbane River dovrebbe restare alto per tutto la giornata. Ma decine di case sono state invase dall'acqua, che nei sobborghi ha sommerso le strade fino a far quasi scomparire i semafori, e migliaia di residenti cittadini sono stati costretti ad abbandonare le loro case; oltre 120mila persone sono senza elettricità nello stato del Queensland.
Fonte traduzione messaggi in italiano: http://www.messaggidianguera.net/
CINA 03/03/2007
Previsto il: 11/02/2006 messaggio 2.640
Morti: 701
Feriti: N.D.
Scomparsi: 347
Persone evacuate: 8.000.000
Evento: Alluvioni in Cina, mercoledì 21 luglio 2010
Area: Sichuan
Colpiti: 110.000.000
Fonte: http://blog.panorama.it/mondo/2010/07/21/cina-oltre-700-morti-per-alluvioni/
Cina: ponte distrutto da un fiume in piena
2.640 - 11/02/2006
“In Cina si verificherà un fatto doloroso e quando accadrà in Brasile lascerà una grande scia di distruzione.”
CINA: OLTRE 700 MORTI PER ALLUVIONI
Fonte: http://blog.panorama.it/mondo/2010/07/21/cina-oltre-700-morti-per-alluvioni/
La Cina è di nuovo in ginocchio per la peggiore alluvione degli ultimi dieci anni. E una delle regioni più colpite, purtroppo, è di nuovo il Sichuan, già devastato dal terribile terremoto del maggio 2008. Che il nord-ovest e la zone centrale della Cina fossero a rischio alluvioni si sapeva, ma nessuno poteva immaginarsi che in poche ore 27 tra province e municipalità si sarebbero ritrovate sommerse dall’acqua. Dall’inizio dell’anno piogge torrenziali e fiumi di fango hanno già tolto la vita a 701 persone (273 solo a luglio), scrive il China Daily, mentre altre 347 risultano ancora disperse. Le alluvioni si estendono su un’area abitata da circa 110 milioni di persone, e 8 milioni di cinesi sono già stati evacuati perché le loro abitazioni sono considerate a forte rischio. Per non parlare delle 645.000 case andate distrutte, dei sette milioni di ettari di terreno coltivabile ormai inutilizzabili e dei danni economici, la cui stima è arrivata oggi a 21 miliardi di dollari.
Ma il vero problema è che, in Cina, la stagione dei tifoni è appena cominciata, ed è propio per questo motivo che il bilancio delle vittime da alluvione potrebbe aumentare ulteriormente. Liu Ning, vice ministro delle risorse idriche e capo dell’autorità per il controllo delle alluvioni del Paese, pur consapevole che fino alla fine di agosto Pechino dovrà mantenere altissima l’allerta sulle conseguenze di tifoni e temporali, ha rassicurato il Paese affermando che nel 2010 non si ripeterà il disastro della storica alluvione del 1998 causata dalla piena del fiume Yangtze.
287.000 militari sono stati mobilitati per tenere sotto controllo gli argini dei 230 fiumi più pericolosi. E mentre il sud del paese continua a soffrire per la siccità, il centro e il nord sono in allerta per il problema opposto. E c’è chi continua a incolpare di questi scompensi la stessa Pechino, colpevole di aver approvato progetti di dighe gigantesche, come quella delle Tre Gole, senza valutarne con attenzione le conseguenze.
2.640 - 11/02/2006
Cari figli, affrettate la vostra conversione. Non restate nel peccato. Ecco il tempo opportuno per la vostra conversione. Dio vuole salvarvi, ma voi dovete accettare la verità, perché solo tramite la verità potete trovare la vera liberazione. In Cina si verificherà un fatto doloroso e quando accadrà in Brasile lascerà una grande scia di distruzione. Siate uomini e donne di preghiera costante. Io sono con voi. Qualunque cosa accada, restate saldi nella vostra fede. Chi sta con il Signore vincerà. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Previsto il: 11/02/2006 messaggio 2.640
Morti: 701
Feriti: N.D.
Scomparsi: 347
Persone evacuate: 8.000.000
Evento: Alluvioni in Cina, mercoledì 21 luglio 2010
Area: Sichuan
Colpiti: 110.000.000
Fonte: http://blog.panorama.it/mondo/2010/07/21/cina-oltre-700-morti-per-alluvioni/
Cina: ponte distrutto da un fiume in piena
2.640 - 11/02/2006
“In Cina si verificherà un fatto doloroso e quando accadrà in Brasile lascerà una grande scia di distruzione.”
CINA: OLTRE 700 MORTI PER ALLUVIONI
Fonte: http://blog.panorama.it/mondo/2010/07/21/cina-oltre-700-morti-per-alluvioni/
La Cina è di nuovo in ginocchio per la peggiore alluvione degli ultimi dieci anni. E una delle regioni più colpite, purtroppo, è di nuovo il Sichuan, già devastato dal terribile terremoto del maggio 2008. Che il nord-ovest e la zone centrale della Cina fossero a rischio alluvioni si sapeva, ma nessuno poteva immaginarsi che in poche ore 27 tra province e municipalità si sarebbero ritrovate sommerse dall’acqua. Dall’inizio dell’anno piogge torrenziali e fiumi di fango hanno già tolto la vita a 701 persone (273 solo a luglio), scrive il China Daily, mentre altre 347 risultano ancora disperse. Le alluvioni si estendono su un’area abitata da circa 110 milioni di persone, e 8 milioni di cinesi sono già stati evacuati perché le loro abitazioni sono considerate a forte rischio. Per non parlare delle 645.000 case andate distrutte, dei sette milioni di ettari di terreno coltivabile ormai inutilizzabili e dei danni economici, la cui stima è arrivata oggi a 21 miliardi di dollari.
Ma il vero problema è che, in Cina, la stagione dei tifoni è appena cominciata, ed è propio per questo motivo che il bilancio delle vittime da alluvione potrebbe aumentare ulteriormente. Liu Ning, vice ministro delle risorse idriche e capo dell’autorità per il controllo delle alluvioni del Paese, pur consapevole che fino alla fine di agosto Pechino dovrà mantenere altissima l’allerta sulle conseguenze di tifoni e temporali, ha rassicurato il Paese affermando che nel 2010 non si ripeterà il disastro della storica alluvione del 1998 causata dalla piena del fiume Yangtze.
287.000 militari sono stati mobilitati per tenere sotto controllo gli argini dei 230 fiumi più pericolosi. E mentre il sud del paese continua a soffrire per la siccità, il centro e il nord sono in allerta per il problema opposto. E c’è chi continua a incolpare di questi scompensi la stessa Pechino, colpevole di aver approvato progetti di dighe gigantesche, come quella delle Tre Gole, senza valutarne con attenzione le conseguenze.
2.640 - 11/02/2006
Cari figli, affrettate la vostra conversione. Non restate nel peccato. Ecco il tempo opportuno per la vostra conversione. Dio vuole salvarvi, ma voi dovete accettare la verità, perché solo tramite la verità potete trovare la vera liberazione. In Cina si verificherà un fatto doloroso e quando accadrà in Brasile lascerà una grande scia di distruzione. Siate uomini e donne di preghiera costante. Io sono con voi. Qualunque cosa accada, restate saldi nella vostra fede. Chi sta con il Signore vincerà. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Fonte traduzione messaggi in italiano: http://www.messaggidianguera.net/
Nessun commento:
Posta un commento
CRITERI DI MODERAZIONE UTILIZZATI PER I COMMENTI PUBBLICATI SUL BLOG NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA. https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/2016/09/moderazione-commenti-sul-blog-nostra.html
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.