venerdì 25 novembre 2011

BRASILE - incidente aereo Airbus a330 il 03/06/2010. Previsto il 23/08/2007, messaggio n. 2880. “Un uccello gigante e le acque profonde. Ecco una grande sofferenza.” Profezia avverata della Madonna di Anguera.


BRASILE  03 GIUGNO 2010
Previsto il: 23/08/2007 messaggio n.  2.880
Morti: 228
Feriti:
Scomparsi:
Evacuati:

Evento: Incidente aereo - Airbus A330 in volo da Rio de Janeiro a Parigi
Fonte: http://blogazione.blogspot.com/2009/06/aereo-francese-330-caduto-nellatlantico.html







2.880 - 23/08/2007


“Un uccello gigante e le acque profonde. Ecco una grande sofferenza.”




Aereo francese A330 caduto nell’ atlantico, 228 vittime
Fonte: http://blogazione.blogspot.com/2009/06/aereo-francese-330-caduto-nellatlantico.html


Il più grave incidente aereo della storia di Air France. 228 vittime di cui 10 italiani.


Un giorno dopo la scomparsa dell'Airbus A 330 - mentre era in volo da Rio de Janeiro a Parigi, con 228 persone a bordo - tanti sono ancora gli interrogativi, molte le ipotesi, e non c'é alcuna risposta sulle cause della catastrofe aerea. Mentre Air France ha parlato di un fulmine, come motivo "verosimile", il governo francese è molto cauto.
Il ministro della Difesa, Hervé Morin, non ha escluso nemmeno il terrorismo: "Tutte le ipotesi devono essere esaminate". La "priorità" - ha aggiunto il ministro dei Trasporti, Jean-Luois Borloo - è ormai quella di ritrovare "le scatole nere". E lo ha ripetuto - "nessuna ipotesi è al momento privilegiatà - il premier Francois Fillon davanti all'Assemblea nazionale, che ha osservato un minuto di raccoglimento.
Così, il mistero del volo Af447 resta fitto. "Inesplicato", dice il quotidiano Le Monde, che si pone tre domande, quelle che tutti si fanno in queste ore. "Come spiegare il silenzio dell'equipaggio e della macchina?". Questo mutismo - secondo Le Monde - indica che il dramma è stato brutale. I piloti possono essere stati troppo occupati a gestire il loro apparecchio per avvertire delle loro difficoltà. In caso di depressurizzazione esplosiva, la rarefazione istantanea dell'ossigeno e una temperatura esterna di -70 gradi li avrebbe paralizzati.
"L'area di convergenza intertropicale è responsabile?" si chiede Le Monde. Gli aerei - scrive il quotidiano - sono dotati di radar meteo che permettono loro di evitare di parecchie centinaia di chilometri le zone di forte turbolenza. Reggono l'impatto dei fulmini: ogni anno un centinaio di aerei di Air France sono colpiti senza rimanere danneggiati. Nel corso della notte dal 31 maggio al primo giugno altri aerei hanno seguito la stessa rotta dell'Airbus scomparso senza segnalare difficoltà. Terza domanda: "L'inchiesta permetterà di arrivare a spiegare la catastrofe?".
Gli investigatori brasiliani e francesi avranno molto da fare, ed è possibile che non arrivino a conclusioni, perché le scatole nere che contengono le conversazioni dell'equipaggio e i parametri tecnici sono a 5.000 metri di profondità. Comincia in realtà - osserva Le Monde - "una difficile inchiesta per ricostruire il puzzle degli eventi" che hanno portato alla catastrofe. Per ora ci sono una serie di messaggi automatici trasmessi dall'aereo, la testimonianza del pilota della compagnia brasiliana Tm che ha riferito di aver visto delle "luci arancioni" sull'Oceano.
Ora potrebbero esserci anche la "poltroncina d'aereo e i rottami metallici bianchi" individuati dall'aeronautica brasiliana. Quest'ultima, una pista "molto seria", secondo lo Stato maggiore dell'esercito francese. Durerà probabilmente a lungo il mistero sulle cause del più grave incidente aereo della storia di Air France.
E intanto, cresce la disperazione e l'angoscia dei familiari dei passeggeri, isolati in un albergo, vicino a quell'aeroporto di Roissy dove avrebbero dovuto riabbracciare lunedì mattina i loro cari in arrivo dal Brasile.
I familiari dei passeggeri, che potranno se lo vogliono recarsi sul luogo della tragedia, hanno tutti "ancora una speranza di ritrovare dei superstiti", ha detto il portavoce di un'associazione francese delle vittime del terrorismo, che li ha incontrati nell'albergo.
Per raccogliere il loro dolore e il loro smarrimento si apriranno oggi, due grandi luoghi della spiritualità a Parigi: la cattedrale di Notre Dame, dove si terrà una cerimonia ecumenica alla presenza del presidente Nicolas Sarkozy, e la Grande Moschea. Dal Vaticano Benedetto XVI ha espresso la sua "profonda partecipazione" a tutti coloro che sono stati "duramente provati" della tragedia.
da America Oggi


2.880 - 23/08/2007


Cari figli, ritornate alle cose di lassù. Voi state nel mondo, ma non siete del mondo. Siete del Signore e solo lui dovete servire. Aprite i vostri cuori e accogliete con coraggio il Vangelo del mio Gesù. Dite a tutti che questo è il tempo opportuno per il vostro ritorno. Pregate. Senza preghiera non potete sopportare il peso delle prove. Un uccello gigante e le acque profonde. Ecco una grande sofferenza.Camminate incontro a colui che è il vostro unico e vero salvatore. Non state con le mani in mano. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Fonte traduzione messaggi in italiano: http://www.messaggidianguera.net/

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