martedì 22 novembre 2011

ITALIA - SICILIA smottamento a MESSINA il–02/10/2009 - Previsto il 20/09/2005, messaggio n. 2.577 - Profezia in fase di svolgimento della Madonna di Anguera. “Grida di disperazione si udranno in Sicilia.”

COMMENTO
La profezia era stata collegata ad un evento singolo in una singola città:  Messina, mentre il messaggio profetico della Madonna di Anguera n. 2.577 del 20/9/2005 - Grida di disperazione si udranno in Sicilia.”  nominava espressamente la Sicilia,  quindi comprende tutto il territorio con fenomeni naturali (maltempo estremo) o antropici (atti terroristici, sommosse popolari, invasioni di eserciti stranieri)  I fenomeni naturali si ripeteranno nel tempo, come eventi estremi di maltempo causati dai cambiamenti climatici. La profezia dalla fase "avverata" viene modificata  "in fase di svolgimento." Verrà messa nella fase "in revisione" solo se espressamente  indicata in libri che trattano dell'argomento. Tutto ciò al fine di ricercare il collegamento corretto, biunivoco, tra profezia avverata ed avvenimento storico (naturale-antropico) senza creare confusione, incertezze e dubbi nel lettore.
Massimiliano Bruno

EVENTI AGGIORNATI IN TEMPO REALE CON GOOGLE NEWS SU "GRIDA DI DISPERAZIONE IN SICILIA"

https://news.google.com/search?q=GRIDA%20DI%20%20DISPERAZIONE%20IN%20SICILIA&hl=it&gl=IT&ceid=IT%3Ait


Maltempo, in Sicilia è un autentico inferno

Dieci morti nel palermitano, danni e disagi ovunque tra Palermo ed Agrigento: viabilità compromessa, treni fermi, nella città dei templi anche 50 famiglie evacuate



http://www.ilgiornale.it/news/cronache/maltempo-sicilia-autentico-inferno-1596757.html



Maltempo: disastro in Sicilia, interi comuni in ginocchio. Chiesto lo stop ai tributi locali per le aziende devastate dall’alluvione [FOTO]

Scenari drammatici in Sicilia, strade devastate e interi comuni in ginocchio: chiesta la sospensione dei tributi locali per le aziende agricole


Per approfondire http://www.strettoweb.com/foto/2018/10/alluvione-maltempo-sicilia-disastro/765210/#LHPpHOslhOWhEIgH.99 




MESSAGGI PROFETICI DELLA MADONNA DI ANGUERA: INTERPRETAZIONI PERSONALI CON CRITERI OGGETTIVI RAZIONALI - CASI DUBBI: DECLASSAMENTO DA PROFEZIE A PREDIZIONI O SEMPLICI COINCIDENZE.


https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2015/06/messaggi-profetici-di-anguera-casi.html



LA MADONNA AD ANGUERA UTILIZZA LE PROFEZIE GEOLOCALIZZATE, UN TIPO DI PROFEZIA UTILIZZATO DA SECOLI  NELLE APPARIZIONI DALLA REGINA DEI PROFETI

Prima di postare qualsiasi messaggio profetico, utilizzo i miei criteri elaborati in  otto anni (inizio aprile 2011) di analisi  razionale e discernimento spirituale, di un laico credente quale mi ritengo. Consiglio a tutti i siti web, mass media compresi, di riportare sempre per intero il messaggio che contiene la profezia, in quanto il messaggio interpreta correttamente la profezia che si realizza in quello specifico luogo. Il messaggio e la profezia contenuto in esso, interessano principalmente quello specifico luogo-nazione con effetti sulle nazioni confinanti.

Il blogmaster Massimiliano Bruno





  • CRITERIO DI CORRISPONDENZA UNIVOCA - ACCADIMENTO PROFETICO ED EVENTO STORICO.
    Per soddisfare il criterio in oggetto devono verificarsi le seguenti condizioni:
    1)    Messaggi completi di Anguera;
    2)    Termine delle apparizioni della Madonna;
    3)    Compimento di tutte le profezie di Anguera;
    4)    Riconoscimento ufficiale della Chiesa locale.
    Quando saranno soddisfatte le quattro condizioni indicate, avremo una corrispondenza univoca; che ha un solo significato, che ammette una sola interpretazione, senza possibilità di equivoci, tra ogni evento storico e singolo messaggio profetico. Attualmente, nessuna delle quattro condizioni si sono verificate, possiamo solo ricercare corrispondenze tra ogni evento storico e messaggio profetico analizzato. In sintesi le profezie di Anguera, avverate o in fase di svolgimento, rimangono mere ipotesi di lavoro.
    Nel seguente link diretto: http://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2014/07/x-messaggi-profetici-della-madonna-di.html  a metà post sono descritti tutti i criteri utilizzati per associare la parte profetica all’ evento storico.
    Perché tutto questo lavoro sulle profezie di Anguera non basta ascoltare e mettere in pratica i messaggi spirituali?
    1)    La Madonna chiede esplicitamente di divulgare i messaggi: Cari figli, il compito che vi ho affidato è grande. Portate al mondo tutti i miei messaggi! Ho bisogno di ciascuno di voi. (n. 1000 - 29/8/1995)
    2)     La Madonna afferma che è necessario che TUTTE le profezie si compiano: Messaggio di Anguera n. 1.511 - 5 dicembre 1998 – E' necessario che tutte le profezie si compiano, ma alla fine il mio cuore immacolato trionferà.
    3)    La Madonna vuole prepararci agli eventi futuri: 2.476 del 29.01.2005 L’umanità affronterà grandi crisi. Oh uomini, tornate in fretta. Ciò che vi dico non è per spaventarvi, ma perché possiate essere preparati. 165 – 29 aprile 1989  Ascoltate ciò che la vostra Madre celeste sta dicendo, quando ella dolcemente vi ricorda come dovete prepararvi ai gravi avvenimenti che stanno per colpire il mondo. Lasciate che io vi guidi. Molti di voi sono vittime di tentazioni, dubbi e critiche riguardo alle mie apparizioni. Non amareggiate il mio Cuore con le vostre critiche e la vostra mancanza di fede.
    4)    La Madonna parla con il consenso del Figlio: 2.486 - 22.02.2005 Cari figli, ciò che vi dico non è per spaventarvi. Vi parlo perché ho il consenso di mio Figlio Gesù. Ciò che NON POTETE COMPRENDERE ora, lo comprenderete più tardi.
    5)    La Madonna ribadisce che e’ necessario che TUTTI conoscano gli eventi futuri: 2.530 - 01.06.2005 Continenti si muoveranno e la Terra si dividerà in vari pezzi. Chi sarà fedele fino alla fine vivrà per testimoniare l’amore di Dio. NON VOGLIO SPAVENTARVI, MA E’ NECESSARIO CHE VOI CONOSCIATE TUTTO QUESTO. VI CHIEDO DI FARE IN TUTTO LA VOLONTA’ DI DIO. Non scoraggiatevi. Non tiratevi indietro.
    6)    La Madonna rivela profezie sconosciute al mondo ma afferma che dovranno compiersi TUTTE le profezie bibliche: 3.328 – 5 giugno 2010 Ciò che vi ho rivelato qui non l’ho mai rivelato prima in nessuna delle mie apparizioni nel mondo. Solo in questa terra Dio Mi ha permesso di parlarvi degli avvenimenti futuri. Quello che vi trasmetto qui non sarà mai rivelato in nessun altro luogo del mondo. 884 - 6 dicembre 1994 Tutto deve compiersi così come è scritto nelle Sacre Scritture, ma NON SIATE TRISTI. ALLA FINE IL MIO CUORE IMMACOLATO TRIONFERÀ.


    7)    Infine, la Madonna esorta a non aver paura: 2.578 – 22.09. 2005 SE PREGATE COMPRENDERETE CHE I MIEI APPELLI NON SONO DI PAURA, MA DI AVVISO CHE VI CONDUCE ALLA SPERANZA. CONTINUATE SALDI. COLORO CHE PROGETTANO CONTRO I MIEI PIANI NON OTTERRANNO NULLA. COLORO CHE MI APPARTENGONO SANNO COMPRENDERE LA MIA CHIAMATA.


I SEGRETI SVELATI NELLE APPARIZIONI MARIANE: QUANDO SI REALIZZERANNO I GRANDI AVVENIMENTI SARA’ TARDI PER PENTIRSI. CONVERTITI OGGI. Messaggi profetici della Madonna di Anguera 86 del 27 settembre 1988 - 526 -23 giugno 1992 



 



526 – 23 giugno 1992 (Parigi)



Cari figli, vi chiamo da secoli, ma voi siete ancora molto lontani. Questo è il momento in cui desidero dirvi: tornate, tornate, tornate. Presto molti dovranno pentirsi per una vita vissuta lontana da Dio, ma sarà tardiSE GLI UOMINI NON SI CONVERTONO, DAL CIELO CADRA’ IL FUOCO E UNA GRAN PARTE DELL’ UMANITA’ SARA’ DISTRUTTASOLO COLORO CHE SONO UNITI A ME TRAMITE LA PREGHIERA VERRANNO SALVATI. Questa è l’ora nella quale dovreste vivere con il cuore rivolto al cielo. SONO LA VOSTRA BUONA MADRE E VOGLIO VEDERVI FELICI. Pregate, pregate, pregate. 

ITALIA - SICILIA smottamento a MESSINA il–02/10/2009
Previsto il: 20/09/2005 messaggio n. 2.577
Morti:  35
Feriti: 80 (95 fonte wikipedia)
Dispersi: 10  (6 fonte wikipedia)
Evacuati: 730
Sfollati: 1054 (fonte wikipedia)
Colpiti: migliaia




Grida di disperazione si udranno in Sicilia.



?21- Nel  Messaggio di Nostra Signora ,n°2576, trasmesso il 17.09.2005, Ella disse: Verrà per la Calabria. I Miei poveri figli proveranno grande sofferenza.
22- messaggio di Nostra Signora, n°2577, trasmesso il 20.09.2005
Grida di disperazione si udranno in Sicilia.
nota. I messaggi sono stati dati uno dopo l'altro. uno in sabato, e l'altro il martedì. Vedi sopra le date.
NOTIZIE: 05/10/2009 Berlusconi dice che lo smottamento avrebbe potuto essere peggiore; 22 sono morti Folha Online Il premier italiano, Silvio Berlusconi, ha detto questo lunedì che lo smottamento della terra che ha provocato la morte di almeno 22 persone nella città di Messina (sud Italia) avrebbe potuto essere peggiore. "Pensando nel numero delle vittime, abbiamo avuto molta fortuna, perchè avrebbero potuto molte di più", ha detto il premier in dichiarazioni alla stampa italiana.
NOTIZIE: 16/02/2010 Smottamenti di terra minacciano popolazioni del sud Italia Abitanti di città della Calabria e della Sicilia hanno dovuto abbandonare le loro case Smottamenti di terra provocati dalle incessanti piogge che da vari giorni cadono sul sud Italia minacciano di sotterrare due paesi, che si è dovuto evacuare completamente Per gli abitanti di Maierato, un paese della regione calabra, e di San Fratello, in Sicilia, c'è solo una opzione: sperare Il prefetto di Maierato, Sergio Rizzo, ha definito "apocalittico" ciò che stà accadendo sul luogo, i cui stadi e caserme sono divenuti rifugi.



Meteo estremo in Italia Venerdì 2 ottobre 2009 alle 09:36 (09:36) UTC
Almeno quattro persone sono morte e 20 dispersi dopo un fiume di fango inondate parti della città siciliana di Messina come la zona è stata colpita da forti piogge. Funzionari hanno detto che almeno 100 persone fuggite dalle loro case quando colate di fango crollati diversi edifici violento e spazzato via automobili durante una tempesta di pioggia che è durata a Giovedi sera e l'inizio del Venerdì. Il sindaco Giuseppe Buzzanca ha detto Sky TV in Italia che i soccorritori stavano usando i cani per la ricerca dei dispersi in più colpiti periferia. Sky in onda immagini di fl ooded strade, piene di detriti e fango fino a raggiungere le ruote delle automobili. Buzzanca ha detto soccorsi sono stati ostacolati perché molte strade e ferrovie sono stati tagliati e le parti della città erano ancora isolati, con l'aiuto di raggiungere quelle zone solo a piedi.


Situazione Aggiornamento n. 11 Mercoledì 07 ottobre 2009 alle 03:23 UTC

L'Italia è il capo della protezione civile Guido Bertolaso ​​ha detto che il Martedì bilancio delle vittime finale da alluvioni nel nord est della città siciliana di Messina, ha finalmente raggiunto 35, in quanto non c'era alcuna speranza di trovare sopravvissuti 10 persone ancora disperse. "Sappiamo che i nomi completi delle persone che mancano e sono al lavoro per trovare i loro corpi", ha detto Bertolaso ​​durante un discorso al Senato italiano, dove gli è stato chiesto di dare una valutazione della tragedia. Circa 730 sfollati sono state spostate in hotel mentre oltre ardon che possono convincere un diluvio di cambiare il suo corso. "Bertolaso ​​ha anche detto il" palese intolleranza in Italia verso chi si ricorda che la manutenzione in questo paese non è mai stata una priorità. "Il capo della protezione civile ha invitato il governo a lanciare una campagna nazionale attuare misure di sicurezza per proteggere gli italiani contro le calamità naturali in futuro. essiccazione fanghi nelle aree sepolte sotto le frane la scorsa settimana il Martedì ostacolato gli sforzi per trovare i corpi dei dispersi. Soccorritori

Alluvione di Messina del 2009

L'alluvionedi Messina del 2009 è stata una calamità naturale verificatasi in un'area ristretta della Sicilia nord-orientale causata da un violento nubifragio, iniziato nella serata del 1º ottobre 2009 e durato tutta la notte fino al mattino del giorno successivo. Il nubifragio ha provocato lo straripamento dei corsi d'acqua e diversi eventi franosi, a cui è seguito lo scivolamento a valle di colate di fango e detriti.
L'evento ha colpito una zona immediatamente a sud della città di Messina, lungo la costa ionica, che, malgrado la difficile orografia dei terreni, risulta fortemente antropizzata. I centri più colpiti sono stati Scaletta Marina, nel comune di Scaletta Zanclea e diverse località del comune di Messina: Giampilieri Superiore, Giampilieri Marina, Altolia, Molino, Santo Stefano di Briga, Briga Superiore e Pezzolo. Si sono avuti anche ingenti danni nella frazione di Guidomandri Superiore e nelle altre località del comune di Scaletta Zanclea e nel comune di Itala.[3][4]
Il disastro è avvenuto in una zona a elevato rischio idrogeologico, già colpita in precedenza da eventi franosi e alluvionali.
In seguito all'evento franoso, che ha investito anche la Strada statale 114 Orientale Sicula, l'autostrada A18 e la ferrovia Messina-Catania, numerosi paesi e frazioni sono rimasti totalmente isolati mentre si interrompevano anche le comunicazioni d'ogni tipo, con Messina e il resto del Paese, di tutta l'area orientale e jonica della Sicilia . Per qualche giorno si sono potuti utilizzare solo i collegamenti marittimi, il che ha ostacolato pesantemente il raggiungimento delle località colpite: la frazione di Altolia, ad esempio, è stata raggiunta dai soccorritori solo nella giornata del 3 ottobre.[5]
Secondo il Dipartimento della Protezione Civile, in alcune delle zone colpite sono caduti fino a 220/230 millimetri di precipitazioni nell'arco di 3-4 ore.[2]

Cronologia dei fatti

L'evento è iniziato con l'intensificarsi di una perturbazione proveniente dalle Isole Baleari. Già tre ore dopo l'inizio del nubifragio si segnalavano danni alle strade e alla ferrovia, fino a quando, vicino alla mezzanotte, avveniva il crollo di alcune palazzine tra Scaletta Zanclea e Giampilieri Superiore.
La portata dei danni, alle prime luci dell'alba, si rivelava preoccupante e più seria del previsto: numerose le vittime sepolte sotto il fango, incerto il numero dei dispersi, molte le persone rifugiate sopra i tetti e alcune delle frazioni raggiungibili soltanto a piedi o per via aerea.[6]
Il Consiglio dei ministri, successivamente, dichiarava lo stato di emergenza nelle zone colpite.[7] Il 4 ottobre, le fonti di agenzia Adnkronos/Ign indicavano un bilancio, ancora provvisorio, di 23 morti e 35-40 dispersi, 29 feriti ricoverati e 564 sfollati ospitati negli alberghi della zona.[8]
Le vittime recuperate erano divenute 25, secondo quanto comunicato il 7 ottobre dall'unità di crisi disposta a Messina. Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso, lasciava intendere di non nutrire speranze riguardo ai 10 ancora dispersi, portando così a 35 il bilancio presunto delle vittime. Altri tre corpi, di cui uno di una bambina di 4 anni, venivano ricuperati il giorno dopo, portando a 28 il numero delle vittime e a 7 quello delle persone ancora disperse.[9]
Il capo della Protezione civile, Guido Bertolaso nella sua relazione alla Camera dei Deputati il 7 ottobre affermava tra l'altro:"..L'impegno è stato massiccio, con l'impiego di 2.386 uomini anche dell'esercito e delle Forze dell'ordine, 567 mezzi, 100 ore di volo con 150 "sortite" degli elicotteri...Al momento...tutte le frazioni sono state raggiunte dai soccorritori e tutte le strade sono state riaperte e riattivate. Sono in corso accertamenti sull'agibilità degli edifici..."[10]
I funerali di stato per le vittime dell'alluvione si sono svolti sabato 10 ottobre presso il Duomo di Messina, con una messa solenne officiata dall'arcivescovo Calogero La Piana, a cui hanno presenziato le più alte autorità politiche e religiose della città, oltre al premier Silvio Berlusconi, al presidente del Senato Renato Schifani chiamato a rappresentare il capo dello Stato e il presidente della Regione Siciliana Raffaele Lombardo; erano presenti inoltre i ministri Angelino Alfano e Stefania Prestigiacomo, il capo della protezione civile Guido Bertolaso e il presidente dei senatori del Partito Democratico Anna Finocchiaro. Complessivamente hanno preso parte alla celebrazione varie migliaia di cittadini, di cui circa 1.500 all'interno della cattedrale; i restanti, nel sagrato, hanno seguito la funzione religiosa da un maxischermo televisivo.[11]
Il 13 ottobre venivano ricuperati i corpi dei due bambini di 2 e 6 anni ancora dispersi, morti assieme alla loro mamma, a centinaia di metri dalla loro abitazione,[12] il che portava il numero delle vittime accertate a 30, mentre il numero degli sfollati aveva raggiunto il numero di 1054 persone. Ancora 4 uomini e 2 donne, dei quali uno di Altolia e 5 di Scaletta Zanclea mancavano all'appello.[13] Il 19 ottobreil numero di vittime saliva a 31 in seguito al decesso al Policlinico di Messina di una ragazza di 28 anni gravemente ferita. Rimanevano ancora da trovare i resti delle 6 persone ancora disperse.[1]

[modifica] Lista dei comuni e delle frazioni colpite

Comuni Provincia Danni Vittime
Scaletta Zanclea Messina Il fango ha invaso circa 700 metri del paese e distrutto numerose abitazioni. Danneggiato il palazzo del principe Ruffo. 10[2] -
Messina
e frazioni
Messina Giampilieri Superiore: Crollo di un costone roccioso. Seri danni, soprattutto a livello stradale e abitativo. Diversi edifici civili sono crollati. 18
Altolia: Duecento abitanti bloccati nel paese fino al tre ottobre. Edifici anche qui danneggiati.[5][14]
Molino: Diversi danni. Morta un'anziana donna nel crollo della sua casa.[2]

Il precedente del 2007

Il 25 ottobre del 2007, dopo un violento temporale, una valanga di fango aveva invaso il paese; i danni alle cose furono elevati ma non vi furono vittime.[15]. La circolazione ferroviaria sulla linea Messina Catania rimase interrotta fino al 10 novembre con gravissima perturbazione della circolazione dei treni costretti ad un lunghissimo percorso via Termini Imerese[16]. In quell'occasione furono molti gli abitanti a denunciare il pericolo di nuovi crolli e smottamenti, allarme ripreso anche dalla trasmissione televisiva Striscia la Notizia.[17] L'11 dicembre 2008, ancora un allarme maltempo

 Polemiche ed eroismi

Il sottosegretario Guido Bertolaso ha indicato nell'abusivismo edilizio una delle concause di quanto avvenuto.[18] La procura di Messina ha aperto un'inchiesta per disastro colposo, mentre la Commissione Europea si è dichiarata pronta ad intervenire se l'Italia chiederà aiuti economici
Come spesso accade anche questa volta da più parti si sono innescate polemiche, a volte anche strumentali, che tuttavia hanno evidenziato alcune realtà di fatto quali concause del disastro:[21][22]
  • l'abbandono del territorio in termini di coltivazione agricola e gestione forestale, specie dopo i ripetuti incendi degli ultimi decenni che hanno depauperato le difese naturali del territorio.[23]
  • L'intensificarsi degli eventi di piogge torrenziali.[24] Le variazioni climatiche dell'ultimo decennio le rendono più simili a tempeste tropicali.[senza fonte]
  • L'estrema lentezza burocratica nella definizione e messa a punto dei piani di protezione ambientale e di messa in sicurezza del territorio.
  • L'errata o carente valutazione delle aree a rischio: Giampilieri, ad esempio, non era compresa in tali elenchi.[25]
  • La riduzione delle dotazioni finanziarie occorrenti allo scopo, dovuto a esigenze di programmazione finanziaria nazionale, regionale o locale.
In questo scenario, brillano gli episodi di solidarietà e di eroismo da parte di soccorritori volontari e istituzionali, come quello del giovane Simone Neri, sottocapo di prima classe della Marina, che perdeva la vita dopo aver messo in salvo 8 persone,[26] nonché quelli dei tanti anonimi che si sono prodigati durante le ore tremende del fatto. La scuola elementare di Giampilieri che è stata il centro operativo dei soccorsi per la popolazione, una volta riconsegnata all'insegnamento è stata intitolata al giovane Simone Neri

Iniziative benefiche



Il 21 dicembre 2009, allo Stadio Renzo Barbera di Palermo, è stata giocata una partita amichevole, finita 3-3, tra la Miccoli All Stars (un'inedita formazione organizzata dallo stesso attaccante del Palermo) e la Nazionale Italiana Cantanti. Tutti i ricavi dell'evento intitolato "Insieme per Messina", prevenienti dai circa 12.000 spettatori paganti, sono andati in beneficenza agli alluvionati.[27
Fonte: http://www.apelosurgentes.com.br/noticia.php?id=162
22- messaggio di Nostra Signora, n°2577, trasmesso il 20.09.2005
Grida di disperazione si udranno in Sicilia.
NOTIZIE: 16/02/2010 Smottamenti di terra minacciano popolazioni del sud Italia Abitanti di città della Calabria e della Sicilia hanno dovuto abbandonare le loro case Smottamenti di terra provocati dalle incessanti piogge che da vari giorni cadono sul sud Italia minacciano di sotterrare due paesi, che si è dovuto evacuare completamente Per gli abitanti di Maierato, un paese della regione calabra, e di San Fratello, in Sicilia, c'è solo una opzione: sperare Il prefetto di Maierato, Sergio Rizzo, ha definito "apocalittico" ciò che stà accadendo sul luogo, i cui stadi e caserme sono divenuti rifugi.
Traduzione: http://www.escatologia.it/APPELLIURGENTI_NOTIZIE.htm
Fonte: http://www.unionesarda.it/Articoli/Articolo/168492

Maltempo, disagi in Sicilia e Calabria
Le persone evacuate sono più di 2mila

Sicilia e Calabria sono messe a dura prova dal maltempo. Mentre a San Fratello la frana che minaccia di inghiottire l'intero paese continua ad allargarsi, a Maierato, nel vibonese, una intera montagna è venuta giù. In Sicilia sono 2.000 gli evacuati, in Calabria per ora 200 e le arterie stradali tra proclamazione entro oggi dello stato di calamità. Fissata una riunione d'emergenza dell'esecutivo anche in Calabria. Per oggi sono previste nuovi temporali al sud e sulle isole.
Martedì 16 febbraio 2010 05.59

2.577 - 20.09.2005 AVVERATO IL 02/10/2009 SMOTTAMENTO A MESSINA

Cari figli, il demonio vuole distruggere i miei piani, ma non ci riuscirà. Voi dovete vincerlo con la forza della preghiera. Ascoltate ciò che vi dico. Siate fedeli al Signore e non permettete che il demonio vi tolga la pace. Coraggio. Io sono al vostro fianco. Una famosa città brasiliana sarà devastata. Perderà fama e gloria. Grida di disperazione si udranno in Sicilia. Pregate. L’umanità cammina verso la distruzione. Tornate in fretta. Il Signore vi attende a braccia aperte. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Fonte traduzioni messaggi in lingua italiana: http://www.messaggidianguera.net/

Nessun commento:

Posta un commento

CRITERI DI MODERAZIONE UTILIZZATI PER I COMMENTI PUBBLICATI SUL BLOG NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA. https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/2016/09/moderazione-commenti-sul-blog-nostra.html

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.