mercoledì 5 novembre 2014

SEGNI DEI TEMPI - CAMBIAMENTI CLIMATICI. Messaggi profetici della Madonna di Anguera in fase di svolgimento. - Messaggio n. 2.635 - 31/01/2006 La natura sarà trasformata e gli uomini saranno confusi. Molte regioni del Brasile soffriranno per venti forti e i miei poveri figli conosceranno una croce pesante. 2.529 - 31.05.2005 Sappiate che ci saranno grandi trasformazioni nella natura. In molte regioni povere del Brasile, il Signore farà sorgere grande ricchezza. Il povero vivrà bene. Il ricco orgoglioso vivrà della misericordia dei poveri. 2.534 - 11.06.2005 La scienza non è più grande di Dio. O uomini, ritornate. Dio vi attende a braccia aperte. GLI UOMINI VIVRANNO MOMENTI DI ANGOSCIA E MOLTI DIRANNO: È UN NUOVO DILUVIO. MOLTE REGIONI DELLA TERRA SARANNO COLPITE DA GRANDI TEMPESTE. GLI UOMINI CORRERANNO VERSO I LUOGHI ALTI PERCHÉ MOLTI LUOGHI SARANNO RAGGIUNTI DALLE ACQUE. 2.642 - 16/02/2006 La Foresta perderà i suoi alberi. Che il Signore vi dia forza per sopportare la vostra croce. 3.243 - 21 novembre 2009 Cari figli, l’umanità berrà il calice amaro della sofferenza a causa degli inspiegabili fenomeni naturali che si verificheranno. Inginocchiatevi e pregate per sopportare il peso della croce. La cordigliera delle Ande si abbasserà e molte nazioni porteranno una croce pesante. La terra subirà grandi trasformazioni, ma alla fine la vittoria sarà degli uomini e delle donne di fede. 2.477 - 01.02.2005 CARI FIGLI, VENTI FORTI VERRANNO E MOLTE CITTÀ CESSERANNO DI ESISTERE 2.635 - 31/01/2006 L’umanità cammina verso l’abisso della distruzione che gli uomini hanno preparato con le proprie mani. La natura sarà trasformata e gli uomini saranno confusi.MOLTE REGIONI DEL BRASILE SOFFRIRANNO PER VENTI FORTI E I MIEI POVERI FIGLI CONOSCERANNO UNA CROCE PESANTE. LA CITTÀ DELL’ORO VIVRÀ MOMENTI DI GRANDE AFFLIZIONE. OURO BRANCO E PEDRA BRILHANTE* CHIEDERANNO AIUTO 2.764 - 25/11/2006 CARI FIGLI, LA PERLA DELL’ATLANTICO* PERDERÀ IL SUO SPLENDORE E LA SUA BELLEZZA. VERRANNO VENTI FORTI E I MIEI POVERI FIGLI PORTERANNO UNA CROCE PESANTE. 3.297 - 23 marzo 2010 L’UMANITÀ CAMMINA VERSO UN FUTURO DOLOROSO.LA TERRA SI AGITERÀ E GLI ABISSI SORGERANNO. I MIEI POVERI FIGLI PORTERANNO UNA CROCE PESANTE. LA TERRA PERDERÀ IL SUO EQUILIBRIO E SI VERIFICHERANNO FENOMENI SPAVENTOSI. SOFFRO PER CIÒ CHE VI ATTENDE 3.353 - 2 agosto 2010 GIORNI DIFFICILI VERRANNO PER IL VOSTRO BRASILE. ACCADRANNO FENOMENI SPAVENTOSI E MOLTI DEI MIEI POVERI FIGLI PORTERANNO UNA CROCE PESANTE. VENTI FORTI ATTRAVERSERANNO CITTÀ E GRANDE SARÀ LA DISTRUZIONE. 3.357 - 10 agosto 2010 Cari figli, venti forti scuoteranno le Torri* e i miei poveri figli avranno paura. Gli uomini fuggiranno dalla Casa Bianca e a Correntes* troveranno la morte.



PIANETA TERRA – CAMBIAMENTI CLIMATICI -
Previsto il: 31/01/2006, messaggio 2.635
Fase: in fase di svolgimento
Luogo: in ogni parte del pianeta



Michea, capitolo, 7 versetto, 13.

 La terra diventerà un deserto
a causa dei suoi abitanti,
a motivo delle loro azioni.


Lc 21:25 Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti,



Australia: Gennaio 2019 il più caldo mai registrato

Lo scorso mese la temperatura più alta rilevata in Australia è stata +49,5°C (24 gennaio, nel sud del Paese)


http://www.meteoweb.eu/2019/02/australia-gennaio-2019-caldo/1215790/

Disastri dovuti al clima, +151% di perdite in ultimi 20 anni

Onu, Italia al 7/o posto al mondo per danni da catastrofi

ROMA 


Clima e grandi opere hanno sfrattato 8 milioni di brasiliani

7 marzo 2018
Ogni minuto, da 18 anni, un brasiliano deve abbandonare la sua casa a causa del clima o dei grandi progetti infrastrutturali approvati dal governo





2.635 - 31/01/2006

Cari figli, alimentatevi della Parola di Dio e dell’Eucarestia. La vostra forza è nel Signore. Non tiratevi indietro. L’umanità cammina verso l’abisso della distruzione che gli uomini hanno preparato con le proprie mani. La natura sarà trasformata e gli uomini saranno confusi. Molte regioni del Brasile soffriranno per venti forti e i miei poveri figli conosceranno una CROCE PESANTE. La città dell’oro vivrà MOMENTI DI GRANDE afflizione. Ouro branco e pedra brilhante* chiederanno aiuto. Soffro a causa delle vostre sofferenze e voglio dirvi che sono al vostro fianco. Non spaventatevi. Restate saldi nella preghiera e sarete vittoriosi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.529 - 31.05.2005
Cari figli, pregate. Solo per mezzo della preghiera sincera e perfetta l’umanità troverà la vera pace. Prima che il FUOCO si accenda, lacrime cadranno sulla terra in lamento. L’umanità sperimenterà grande sofferenza quando la terra sarà scossa dal terremoto, che trascinerà verso il mare molte regioni oggi abitate. Il PALAZZO sarà sorpreso dall’invasione furiosa e sanguinosa degli    UOMINI DALLA GRANDE BARBA . Restate saldi sul cammino che vi ho indicato. Sappiate che ci saranno grandi trasformazioni nella natura. In molte regioni povere del Brasile, il Signore farà sorgere grande ricchezza. Il povero vivrà bene. Il ricco orgoglioso vivrà della MISERICORDIA dei poveri. Non tiratevi indietro. Io sono vostra Madre e sono con voi. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Vaticano, Roma, Italia
2.534 - 11.06.2005
Cari figli, la terra è piena di malvagità e gli uomini sfidano il loro Creatore. La radice del tronco ucciderà molti uomini. La scienza non è più grande di Dio. O uomini, ritornate. Dio vi attende a braccia aperte. Gli uomini vivranno momenti di angoscia e molti diranno: è un nuovo diluvio. Molte regioni della terra saranno colpite da grandi tempeste. Gli uomini correranno verso i luoghi alti perché molti luoghi saranno raggiunti dalle acque. Voglio dirvi che questo è il tempo opportuno per riconciliarvi con Dio. Non vivete nel peccato. Io sono vostra Madre e voglio aiutarvi. Pentitevi in fretta e siate preparati per la GRANDE BATTAGLIA SPIRITUALE. Non tiratevi indietro. Siete del Signore. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

2.642 - 16/02/2006
Cari figli, Io vi amo e desidero la vostra conversione. Allontanatevi definitivamente dal peccato e tornate a Colui che vede nel SEGRETO e vi conosce per nome. Conosco le vostre difficoltà e desidero aiutarvi. Confidate pienamente nel Potere di Dio e tutto finirà bene per voi. Pregate. L’umanità si trova nell’abisso del peccato ed è giunto il momento del grande ritorno. Porto de Galinhas e Bali vivranno MOMENTI DI GRANDE afflizione. Fuggite da tutto ciò che paralizza il vero amore. Dio vuole salvarvi. Non restate con le mani in mano. La Foresta perderà i suoi alberi. Che il Signore vi dia forza per sopportare la vostra croce. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Porto de Galinhas è una spiaggia che si trova nel territorio della municipalità di Ipojuca, Pernambuco, Brasile.

Toponimi

·         Bali (India)
·         Bali (Camerun)
·         Bali (Grecia)
·         Bali (Bhutan)
·         Bali (Taiwan), distretto di New Taipei a Taiwan
·         Mar di Bali

·         Stretto di Bali
3.243 - 21 novembre 2009
3.243 - 21 novembre 2009
CARI FIGLI, L’ UMANITA’ BERRA’ IL CALICE AMARO DELLA SOFFERENZA A CAUSA DEGLI INPIEGABILI FENOMENI NATURALI CHE SI VERIFICHERANNO.. Inginocchiatevi e pregate per sopportare il peso della croce. La cordigliera delle Ande si abbasserà e molte nazioni porteranno una CROCE PESANTE. LA TERRA SUBIRA’ GRANDI TRASFORMAZIONI, MA ALLA FINE LA VITTORIA SARA’ DEGLI UOMINI E DELLE DONNE DI FEDE. Io sono vostra Madre e ben sapete quanto vi amo. Vi chiedo di fare del bene a tutti. Riempitevi dell’amore di Dio e ovunque testimoniate che siete di mio Figlio Gesù. Coraggio. Io intercederò presso il mio Gesù per voi. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

2.477 - 01.02.2005

Cari figli, venti forti verranno e molte città cesseranno di esistere. Ecco i tempi più dolorosi per l’umanità. Vi chiedo di intensificare le vostre preghiere e di cercare di testimoniare ovunque l’Amore di Dio. Soffro per ciò che vi attende. Non vivete nel peccato. Tornate. Il Signore vi attende con immenso amore di Padre. Ciò che dovete fare non rimandatelo a domani. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.



2.635 - 31/01/2006

Cari figli, alimentatevi della Parola di Dio e dell’Eucarestia. La vostra forza è nel Signore. Non tiratevi indietro. L’umanità cammina verso l’abisso della distruzione che gli uomini hanno preparato con le proprie mani. La natura sarà trasformata e gli uomini saranno confusi. Molte regioni del Brasile soffriranno per venti forti e i miei poveri figli conosceranno una CROCE PESANTE. La città dell’oro vivrà MOMENTI DI GRANDE afflizione. Ouro branco e pedra brilhante* chiederanno aiuto. Soffro a causa delle vostre sofferenze e voglio dirvi che sono al vostro fianco. Non spaventatevi. Restate saldi nella preghiera e sarete vittoriosi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.764 - 25/11/2006
Cari figli, la perla dell’Atlantico* perderà il suo splendore e la sua bellezza. L’umanità vivrà momenti di grandi difficoltà. Io sono vostra Madre e so ciò che vi attende. Pregate. Non allontanatevi dalla preghiera. Il Signore vi chiama. Non tiratevi indietro. Desidero vedervi FELICI già qui sulla terra e più tardi con me in cielo. Verranno venti forti e i miei poveri figli porteranno una CROCE PESANTE. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

*nota del redattore brasiliano: così viene chiamata la città di Guarujá (stato di São Paulo) Brasile
3.297 - 23 marzo 2010

Cari figli, tutto ciò che farete in questa vita per amore a Dio e al prossimo non resterà senza ricompensa. In questo tempo di Quaresima, aprite i vostri cuori alla carità. Pregate e fate penitenza. Dedicate parte del vostro tempo alla preghiera silenziosa e ascoltate la voce del Signore che vi chiama alla santità. Date a tutti il buon esempio. Con i vostri atti e parole mostrate a tutti che siete unicamente di Cristo. Qualunque cosa accada, confidate in mio Figlio Gesù. Solo Lui è il vostro Tutto e senza di Lui non potete fare nulla. Cercate forza nell’Eucarestia e nelle parole di mio Figlio Gesù. L’umanità cammina verso un futuro doloroso. La terra si agiterà e gli abissi sorgeranno. I miei poveri figli porteranno una CROCE PESANTE. La terra perderà il suo equilibrio e si verificheranno fenomeni spaventosi. Soffro per ciò che vi attende. Siate perseveranti nella preghiera. Solo per mezzo della preghiera troverete la forza per sopportare il peso delle prove. Coraggio. Io sono vostra Madre e vi amo. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.353 - 2 agosto 2010

Cari figli, non perdete la vostra speranza. Io sono vostra Madre e sono al vostro fianco anche se non mi vedete. Credete fermamente in mio Figlio Gesù. Lui è il vostro Salvatore e senza di Lui nulla siete e nulla potete fare. Vi chiedo di vivere coraggiosamente i miei appelli. Non restate con le mani in mano. Il vostro tempo è breve e non potete restare stazionari. Abbiate fiducia nella mia materna protezione. Voglio portarvi a un’alta vetta di santità. Aprite i vostri cuori e io vi condurrò lungo il cammino della vittoria. Inginocchiatevi in preghiera. Giorni difficili verranno per il vostro Brasile. Accadranno fenomeni spaventosi e molti dei miei poveri figli porteranno una CROCE PESANTE. Venti forti attraverseranno città e grande sarà la distruzione. Soffro per ciò che vi attende. Coraggio. Quando tutto sembrerà perduto verrà per voi una grande gioia. Coraggio. Io intercederò presso il mio Gesù per voi. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.357 - 10 agosto 2010
Cari figli, venti forti scuoteranno le Torri* e i miei poveri figli avranno paura. Gli uomini fuggiranno dalla Casa Bianca e a Correntes* troveranno la morte. Ecco per voi il tempo dei dolori. La Terra della Santa Croce (Brasile) sarà colpita. La vostra croce sarà pesante, ma Dio starà al vostro fianco. Inginocchiatevi in preghiera, perché solo così potete raggiungere la vittoria. Sono venuta dal cielo per condurvi a mio Figlio Gesù. Aprite i vostri cuori e siate docili alla mia chiamata. Avanti senza paura. Dopo tutta la tribolazione verrà per voi la grande vittoria di Dio. Non tiratevi indietro. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

*La preposizione di "Torres" è al plurale e quindi ho scelto la traduzione letterale, mentre "Correntes" potrebbe essere la città brasiliana nello stato di Pernambuco
·         Villaggio medioevale a Ventimiglia (Imperia – Liguria )Torri Superiore
·         Comune della provincia di Verona – (Veneto) Torri del Benaco
·         Comune della provincia di Vicenza (Veneto) Torri di Quartesolo
·         Comune della provincia di Rieti (Lazio) Torri in Sabina

·         Italia

MONITORAGGIO DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI

Cambiamenti climatici: la Casa Bianca invita tutti a prepararsi al peggio

27 dicembre 2013


Cambiamenti climatici e vita marina: previste perdite fino al 38%

Stiamo parlando di una perdita di vita marina superiore al peso di tutte gli umani che abitano la Terra messi insieme.


«Cambiamenti climatici? Il peggio deve ancora venire»

di   - 30/12/2013 - Il 2013 in numeri: quelli delle emissioni di Co2, del global warming e delle alluvioni avvenute in tutto il mondo. Ma, secondo gli esperti, questi fenomeni non sono che un campanello d'allarme

Risponderemo a ogni minaccia di cambiamento climatico, consapevoli che un fallimento equivarrebbe a un tradimento nei confronti dei nostri figli e delle future generazioni». Lo scorso gennaio, nel suo secondo discorso di insediamento alla Casa Bianca, il presidente statunitense Barack Obamaaveva dedicato ampio spazio alla questione del riscaldamento globale, dei cambiamenti climatici e dell’inquinamento, con l’obiettivo di «dettare la linea» ai governi di tutto il mondo per la salvaguardia del pianeta.

6.100: il bilancio aggiornato delle vittime del tifone Haiyan, che ha metà novembre ha colpito le Filippine
I NUMERI DEL CAMBIAMENTO CLIMATICO NEL 2013 - Il 2013 non è stato l’anno più caldo della storia e le sue tempeste e tifoni, nonostante i gravissimi danni prodotti in varie parti del mondo, non sono stati tra i più distruttivi. Eppure, spiega Salon, gran parte degli eventi climatici avvenuti nel corso degli ultimi 12 mesi non sono che un segno di quello che succederà presto: secondo gli esperti i roghi nei boschi e nelle foreste sono destinati a diventare sempre più comuni da qui ai prossimi quarant’anni e i cambiamenti climatici si faranno sempre più evidenti. Il peggio, insomma, deve ancora venire. Dodici mesi non sono che un battito di ciglia se paragonati alla storia della Terra, ma soltanto in futuro, guardandoci indietro, saremo in grado di comprendere il vero significato di questi numeri e di questi eventi.

ARTICOLI CORRELATI







Cambiamenti Climatici: parte il primo corso gratuito

Fonte: http://www.alternativasostenibile.it/articolo/cambiamenti-climatici-parte-il-primo-corso-gratuito-.html
La Banca Mondiale ha inaugurato il primo corso online sui cambiamenti climatici, gratuito e aperto a tutti.



• DOCUMENTI ALLEGATI ALL'ARTICOLO

 Presentazione Barbara Ungari (93,39 Kb)
 Curriculum Barbara Ungari (400,72 Kb)

UE e lo sviluppo di una strategia di adattamento ai cambiamenti climatici

Fonte: http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201304231111101048&chkAgenzie=OGGIEUROPA
la Commissione europea intende pubblicare un documento di discussione nelle prossime settimane, il quale esaminera' l'impatto dell'aumento dei periodi di siccita' e delle inondazioni in tutto il continente. Il documento, gia' consultato dall'agenzia di stampa, richiama l'UE a sviluppare una strategia per affrontare le interruzioni delle furniture di cibo e di energia causate da cambiamento contiui climatic



CLIMATE-ADAPT, la piattaforma per combattere i cambiamenti climatici


Cambiamenti climatici: il summit di Planet Under Pressure
Scritto da Chiara Cichero il 30.03.2012 

Un documento Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC) pubblicato a Washintgon mercoledì 28 marzo , annuncia alle nazioni di prepararsi ad un periodo senza precedenti di disastri meteorologici, tempeste estreme, siccità e ondate di calore.



Per proseguire la lettura dell' articolo clicca su http://gaianews.it/ambiente/cambiamenti-climatici-il-summit-di-planet-under-pressure/id=18943

SCIENZIATI CONFUSI: RISCALDAMENTO O RAFFREDDAMENTO GLOBALE


Boom dei ghiacci Artici, gli esperti: “è solo l’inizio, le temperature diminuiranno fino al 2050″

domenica 8 settembre 2013, 10:28 di 

Riscaldamento globale: Le catastrofi naturali si moltiplicheranno

 
Fonte:http://astronews.myblog.it/archive/2011/07/22/riscaldamento-globale-le-catastrofi-naturali-si-moltiplicher.html

Un alto funzionario delle Nazioni Unite ha dichiarato, mercoledì, davanti al Consiglio di Sicurezza, che con l'accelerazione dei cambiamenti climatici, le catastrofi naturali cresceranno in modo esponenziale, con gravi conseguenze per la sicurezza mondiale.
Anche se la scienza non può ancora capire tutte le ragioni che provocano il riscaldamento globale, il cambiamento climatico è una realtà che colpisce tutti i settori della società, ha detto Achim Steiner, direttore esecutivo del Programma Ambiente delle Nazioni Unite.
Cambiamenti climatici e impatto economico
Prevedere e quantificare i futuri cambiamenti climatici, valutarne gli impatti in settori  specifici (agricoltura, foreste, ecosistemi, salute umana, qualità dell’aria) e soprattutto analizzarne le conseguenze sul piano sociale ed economico.  Questi gli obiettivi di CIRCE (Climate Change and Impact Research: the Mediterranean Environment), il primo progetto europeo sui cambiamenti climatici e sugli impatti che questi potranno provocare a livello di bacino del Mediterraneo. Sono stati coinvolti 64 partner provenienti da Europa, Medio Oriente e Nord Africa, impegnati per 4 anni a identificare e valutare gli impatti dei cambiamenti futuri e ipotizzare strumenti di supporto alle decisioni per la gestione del Mediterraneo. Il progetto ha previsto infatti la partecipazione dei decisori politici e, più in generale, di tutti i soggetti interessati (stakeholders) alla individuazione delle aree maggiormente vulnerabili e alla definizione delle possibili strategie da adottare per contrastare gli effetti negativi del cambiamento.


Link al sito web:   http://www.circeproject.eu/
XVI Conferenza delle Parti (COP 16) a Cancun



Cancun (Messico), 29 novembre-9 dicembre 2010


Un opuscolo della DG Ricerca è stato distribuito in occasione della Conferenza XVI delle Parti (COP16) della Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (UNFCCC), Cancun, Messico, 29 novembre-9 dicembre 2010.
Il documento presentato una selezione dei risultati della ricerca e le sfide dei progetti di programmi quadro dell'UE nel campo dei cambiamenti climatici, rilevante all'interno del regno della UNFCCC.
CIRCE, è stato menzionato nei progetti dell'UE in materia di adattamento su scala regionale: l'area del Mediterraneo è un punto chiave nel delicato equilibrio del clima. Posizionato al confine tra la zona di clima tropicale e delle medie latitudini cintura clima, e già oggetto di carenza idrica e la pressione demografica, questa regione potrebbe essere influenzata da effetti del cambiamento climatico severamente. D'altra parte, il cambiamento climatico potrebbe essere l'occasione per reindirizzare sistema economico regionale e per la produzione di nuove risorse per l'ambiente e l'occupazione.
L'opuscolo, diffuso tra gli esperti di politica e della scienza, i delegati di paesi in via di sviluppo, e al pubblico interessato, ha partecipato alla COP-16, è disponibile qui .
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La ricerca sulle
Cambiamenti climatici
Europeo della ricerca
Programma quadro
Presentato alle Nazioni Unite
Conferenza sul cambiamento climatico
(COP-16)
Cancun, Messico
29 novembre al
10 dic 2010
Politica della ricerca
7 ° programma quadro
Programma
EUROPEA
COMMISSIONE
Europeo
Spazio europeo della ricerca


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COMMISSIONE EUROPEA
Direzione generale per la Ricerca
Direzione I - Ambiente
Unità I.5 - Cambiamenti climatici e rischi ambientali
e-mail: rtd-climate-change@ec.europa.eu
Contatto: Estelle Barrillon
Commissione europea
Ufficio CDMA 03/108
B-1049 Bruxelles
Tel. +32 2 29 93228
Fax +32 2 29 95755
E-mail: estelle.barrillon @ ec.europa.eu
© Unione europea, 2010
La riproduzione è autorizzata con citazione della fonte.


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Ricerca sul clima europeo è portata globale e affrontare le domande fondamentali sulla funzione della Terra-sistema, l'intervento umano, il suo impatto e le conseguenze. La ricerca europea
Programma Quadro (PQ) è aperto alla partecipazione di tutti i paesi del mondo. Specifico
cooperazione internazionale azioni sono destinate ai paesi in via di sviluppo e le economie emergenti.
Partner di ricerca provenienti da questi paesi sono inoltre ammissibili al finanziamento. Qui, vi presentiamo un campione di progetti di FP.
Il ruolo cruciale della scienza nel processo UNFCCC è emersa durante la Copenhagen
conferenza nel dicembre 2009 (COP 15). L'accordo di Copenaghen riconosce che il riscaldamento globale  non deve superare i 2 ° C al di sopra del livello pre-industriale. Ricerche sui cambiamenti climatici dovranno rispondere la questione centrale delle implicazioni di fattibilità e regionale di questo obiettivo e di come gli sforzi potrebbero  essere condivise.
Il cambiamento climatico è globale e complessa nelle sue cause e conseguenze. Capire e trattare
con il cambiamento climatico rappresenta una delle grandi sfide per la società moderna. Attualmente, il ruolo centrale di ricerca sul cambiamento climatico in questa impresa è sottolineato. Sebbene sostanziale  il progresso scientifico è stato fatto, grandi incertezze rimangono in effetti progettazione e  sviluppare un adattamento adeguato e opzioni di mitigazione.
Ricerca sui cambiamenti climatici promuove l'innovazione per affrontare queste sfide. L'innovazione non è  solo la ricerca tecnologica e delle sue applicazioni, ma anche di gestione innovativa (ad esempio l'adattamento  e strategie di mitigazione), nuovi modelli di business e servizi (es. trasporto pubblico ottimizzato)
così come i cambiamenti comportamentali, che rappresentano tutti un valore aggiunto per il grande pubblico. Per  esempio, computer basati su modelli di simulazione del clima futuro e gli impatti possono essere utilizzati da esperti  nei governi, società di consulenza e istituti di ricerca per sviluppare politiche.
Attraverso il programma quadro della Commissione europea è sempre più impresa misure per rafforzare la ricerca europea e dimensione dell'innovazione a livello internazionale e l'interfaccia corrispondente con la politica nel campo dei cambiamenti climatici. Supporta importante  attività di ricerca sulla mitigazione, adattamento, impatti, REDD e LULUCF, esibendo anche una forte  dimensione internazionale che va ben oltre i confini europei.
Cooperazione internazionale nel programma quadro per laEuropeo della ricerca


Pagina 4
Ricerca sull'economia dei cambiamenti climatici, i costi degli impatti, mitigazione e adattamento è
una priorità in particolare per sostenere le politiche processo. La ricerca ha dimostrato che le politiche economiche  benefici della mitigazione di gran lunga superiori ai costi di inazione.
Per maggiori dettagli su specifici progetti del PQ, vedere:
CLIMATECOST www.climatecost.eu
RISPOSTE www.responsesproject.eu
CLIMSAVE www.climsave.eu
MEDIAZIONE http://mediation-project.eu
Le foreste tropicali continuano a scomparire in un allarmante tasso. Un numero consistente di evidenza suggerisce che azioni per prevenire ulteriori deforestazioni sarebbe altamente costo-efficace modo di ridurre le emissioni.
Lo sapevate che circa 13 milioni di ettari di foresta tropicale vengono distrutti ogni anno, con conseguente l'emissione di 5,8 miliardi di tonnellate di anidride carbonica ogni anno, circa il 20% del totale delle emissioni causate dall'uomo di gas serra? Per maggiori dettagli su specifici progetti del PQ, vedere:
REDD-ALERT www.redd-alert.eu
L'economia del cambiamento climatico
Riduzione delle emissioni da deforestazione e degrado (REDD)
Comprendere la variabilità del clima è di primaria importanza per valutare le proiezioni del cambiamento climatico e strategie di adattamento progettazione  di conseguenza. L'Artico è la regione più vulnerabile ai cambiamenti climatici  cambiamento. Nel corso degli ultimi 100 anni, il clima Artico si è riscaldato quasi due volte più veloce della media globale. Ghiaccio marino artico copertina  si è rapidamente assottigliato ed è diminuito nel corso di almeno tre decenni. Per
esempio settembre 2008 e il 2009 aveva la più bassa secondo e terzo estate estensioni ghiaccio marino nell'Artico mai osservato; ghiaccio marino artico  potrebbe scomparire completamente in estate entro la fine di questo secolo.
Per maggiori dettagli su specifici progetti del PQ, vedere:
DAMOCLES www.damocles-eu.org
ICE2SEA www.ice2sea.eu
L'osservazione e la modellazione dei cambiamenti climatici


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Variabilità del clima è un fattore importante per  l'incidenza di un numero significativo di risorse umane e  malattie degli animali e socio-economiche associate  impatti. Ciò è particolarmente importante per i bassi  reddito, dove l'influenza del clima  variabilità sulla salute è ampiamente riconosciuto e dove  lo sviluppo economico è fortemente colpito dalla malattia  nell'uomo e negli animali. A una valutazione del migliore  l'impatto del clima sulle principali malattie che interessano
paesi a basso reddito potrebbe migliorare l'affidabilità  delle previsioni di focolai di malattie epidemiche. Tale  previsioni permetterebbe stakeholder salute di reagire  in modo tempestivo ed efficace e di fare a lungo  decisioni di lungo termine in materia di politiche sanitarie.
Per maggiori dettagli su specifici progetti del PQ, vedere: EDEN www.eden-fp6project.net
QWECI http://esp.ictp.it/qweci
Impatti sulla salute in via di sviluppo
Qualunque sia il successo di mitigare il cambiamento climatico può essere, alcune conseguenze sono inevitabili e alcuni regioni dovranno adattarsi agli impatti. Regionale  le risorse idriche sono già in grave crisi economica  e demografica di pressione, gli effetti del cambiamento climatico
cambiamento potrebbe sollevare questioni di sostenibilità gravi. Per esempio il Mediterraneo è posizionato al confine tra la zona climatica tropicale e la medie latitudini cintura clima. Nella maggior parte della regione, precipitazioni sono concentrate nei mesi invernali e le estati sono relativamente asciutto e caldo. Estate  tempeste, tuttavia, sono molto importanti in alcune regioni (Ad esempio le isole). Il cambiamento climatico potrebbe modificare questa equilibrio. Sapete che piantare alberi intorno il Mediterraneo manterrà il suolo contro l'improvvisa inondazioni, catturerà CO 2  , Ridurrà la siccità e  creare occupazione?
Per maggiori dettagli su specifici progetti del PQ, vedere:
CIRCE www.circeproject.eu
CLARIS LPB www.claris-eu.org
CORFU-FP7-www.corfu fp7.eu
Adattamento regionale


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Sud Europa e nelle regioni limitrofe stanno già sperimentando una vasta gamma di naturale e artificiali minacce alla sicurezza idrica. Secondo le proiezioni climatiche, queste regioni sono a rischio per una vulnerabilità ancora pronunciato alle variazioni del bilancio idrologico e estremi. Un gruppo di 3 progetti comprende una massa critica di scienziati provenienti da 44 partner, tra cui 10 istituzioni internazionali, con un contributo complessivo CE di oltre 9 milioni  Euro.
Per maggiori dettagli su questo cluster, vedere:
CLICO www.clico-fp7.eu
SALITA www.climb-fp7.eu
WASSERMED www.wassermed.eu
Cambiamenti nel clima terrestre sono il risultato di entrambe le variabilità interna al clima  sistema e di fattori esterni, come le emissioni antropogeniche di lunga durata a effetto serra  gas. Anidride carbonica (CO  2  ) È l'agente più importante guida maneggevole per il clima  cambiamento. I gas serra, come CO  2  , Tendono a riscaldare l'atmosfera e hanno una durata  effetto sulla nostra Terra.
Per maggiori dettagli su specifici progetti del PQ, vedere:
CARBOEUROPE www.carboeurope.org
CARBOOCEAN www.carboocean.org
Gas serra EUROPA www.ghg-europe.eu
Impatti dei cambiamenti climatici sulle acque e la sicurezza Fonti di carbonio e valutazione affonda


Pagina 7
Immagini © Shutterstock, 2010.
Cambiamenti nell'utilizzo del territoriohanno influenze antropiche potenzialmente cruciale sull'acqua terrestre  ciclo. Effetti di irrigazione sono più piccoli ma significativi in specifiche regioni, e sono suscettibili di diventano più forti perché le aree irrigate probabilmente aumenterà in futuro. E 'già  stabilito che gli effetti di cambiamenti nell'utilizzo del territorio potrebbe addirittura superiori a quelle del cambiamento climatico in alcune regioni.
Per maggiori dettagli su specifici progetti del PQ, vedere:
UE-WATCH www.eu-watch.org
CCTAME www.cctame.eu
Uso del suolo, cambiamenti nell'uso del suolo e forestali (LULUCF)


Pagina 8
KI-31-10-611-IT-D
Per ulteriori informazioni sulla ricerca sul clima
progetti, vedere:
http://ec.europa.eu/research/environment/pdf/
cop-15.pdf
o trovare un progetto specifico sulla CORDIS
sito web:
7 ° PQ: http://cordis.europa.eu/fp7/projects_en.html
6 ° PQ: http://cordis.europa.eu/fp6/projects.htm
Per maggiori informazioni su CE di ricerca:
http://ec.europa.eu/research
Ricerca

Ricercatore padovano inventa la app salvavita
Con un team di ricerca inglese ha creato il programma per iPhone da utilizzare in caso di terremoti o alluvioni

PADOVA. Un’applicazione iPhone per salvare vite umane in caso di catastrofi. Non si tratta di uno slogan futurista ma della realtà di un team del Regno Unito della Computer Science alla Cardiff University (UK). Nella squadra anche un ricercatore padovano, da 4 anni nel Regno Unito. Diego Pizzocaro si è laureato a Padova nel 2007 in Ingegneria dell’informazione. Qui ha ottenuto anche un master con il prof Luca Schenato. A seguire un curriculum di tutto rispetto in giro per il mondo, compresa per due anni di seguito la vincita della prestigiosa borsa di studio «Apple WWDC student scholarship award» messa a disposizione dal colosso americano. La sua app si chiama iSAM e può fare la differenza tra la vita e la morte.

Lo scopo è quello di mettere a servizio dei soccorritori più informazioni possibili su quello che accade intorno a loro in un momento di caos come un terremoto o uno tsunami. Ma i risvolti sono per tutti attraverso rampe come Facebook o Twitter: sapere ad esempio se un ponte o una strada sono ancora percorribili. Lo studio ha attirato i media della Gran Bretagna finendo su BBC radio e Wales New.

«La mia ricerca - spiega Diego - si focalizza su sistemi intelligenti distribuiti, in grado di dare supporto ad operazioni umanitarie e militari, come disastri naturali e attacchi terroristici. Il nostro progetto è finanziato dall’esercito americano e dal ministero della difesa del Regno Unito. In una situazione caotica le informazioni sono tutto: con iSAM possono provenire direttamente da una rete di sensori (sensor network) come microfoni, videocamere o dagli stessi testimoni sul posto. Il sistema è in grado di bilanciare le diverse richieste d’i nformazioni. Per esempio, un utente potrebbe richiedere di localizzare le persone ferite in una certa area».
6 agosto 201

Una scomoda verità
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Una scomoda verità

Al Gore in una scena del film
Una scomoda verità (An Inconvenient Truth) è un film-documentario diretto da Davis Guggenheim, riguardante il problema mondiale del riscaldamento globale, e avente come protagonista l'ex vicepresidente degli Stati Uniti d'America, Al Gore. Si basa in larga parte su una presentazione multimediale che Gore crea e sviluppa durante molti anni come parte della sua campagna di informazione sui cambiamenti climatici.
Il film fu presentato per la prima volta al Sundance Film Festival del 2006 e proiettato a New York e Los Angeles il 24 maggio dello stesso anno. Ha vinto il premio Oscar 2007 come miglior documentario e per la migliore canzone originale.
Sia Gore che la Paramount Classics, distributrice del film, si sono impegnati a continuare in futuro la realizzazione e la diffusione di altri documentari per la campagna di sensibilizzazione sul riscaldamento globale.
Il film è uscito in DVD per la Paramount Home Entertainment il 21 novembre 2006 negli Stati Uniti e il 17 maggio 2007 in Italia.
documentario
 Tematiche
 Film-documentario, An Inconvenient Truth passa in rassegna i dati e le previsioni degli scienziati sui cambiamenti climatici, inframmezzato da eventi della vita personale di Gore. Attraverso una presentazione diffusa in tutto il mondo, Gore riesamina la posizione degli scienziati, discute le implicazioni politiche ed economiche della catastrofe, e illustra le probabili conseguenze del riscaldamento del pianeta se non si interverrà immediatamente e a livello globale per ridurre le emissioni di gas serra. Il film integra scene in cui vengono confutate le tesi di coloro che sostengono che il riscaldamento globale sia una falsa minaccia. Per esempio, Gore discute dei rischi che comporterebbe lo scioglimento dei ghiacci Antartici e della Groenlandia, come l'innalzamento delle acque oceaniche di circa 6 metri, che costringerebbe oltre 100 milioni di persone ad abbandonare la propria terra. I ghiacci sciolti della Groenlandia, a causa della loro minore salinità, potrebbero interrompere la Corrente del Golfo e scatenare un drammatico calo delle temperature in tutto il nord Europa.
Nell'impegno a spiegare il fenomeno del riscaldamento globale, il film mostra le variazioni di temperatura e dei livelli di CO2 nell'atmosfera negli ultimi 600.000 anni. L'Uragano Katrina viene preso come esempio di ciò a cui stiamo andando incontro se la società continuerà di questo passo.
Al Gore suggerisce che lo sviluppo economico possa conseguire solo dal benessere della popolazione, mostrando ad esempio il cattivo andamento di General Motors rispetto a Toyota in relazione al diverso atteggiamento dei corrispondenti paesi verso il protocollo di Kyōto. Viene menzionata anche l'esplosione demografica e la conseguente scarsità di risorse pro capite.
Il documentario si conclude con Gore che osserva come gli effetti tragici del riscaldamento globale possano essere scongiurati attraverso una cooperazione a livello globale, e una serie di comportamenti dei singoli individui, per ridurre le emissioni di anidride carbonica nell'atmosfera. Gore invita anche tutti gli spettatori del documentario ad agire, con una serie di abitudini che possono aiutare a combattere il problema.
 Base scientifica
Le basi scientifiche su cui lo studio e la presentazione di Gore si fondano - cioè che il riscaldamento globale è un fenomeno reale e grave, e dovuto in massima parte alle attività umane - sono confermate da molteplici ricerche.

Per approfondire, vedi la voce Riscaldamento globale.
Gore stesso mostra nel film vari studi, dati e ricerche che confermano quanto affermato dal film:
  • La ritirata dei ghiacciai è mostrata attraverso una serie di foto scattate in anni diversi.
  • Uno studio condotto da ricercatori dell'università di Berna dell'istituto di Fisica e il European Project for Ice Coring in Antarctica che mostrano i dati raccolti nei ghiacci dell'Antartide che rivelano come le concentrazioni di anidride carbonica siano di gran lunga superiori a qualsiasi altro periodo negli ultimi 650.000 anni.[1]
  • Un sondaggio del 2004 su una serie di articoli di riviste scientifiche redatti tra il 1993 e il 2003. Il sondaggio sostiene che la totalità degli articoli è d'accordo sulle origini umane del riscaldamento globale o semplicemente non si esprime.[2]
Tuttavia, nell'editoriale del 26 giugno 2006 del Wall Street Journal, il prof. Richard S. Lindzen del MIT critica il film di Gore e mette in dubbio quanto da lui affermato.[3] Un giudice dell'Alta Corte inglese ha stabilito che il film An Inconvenient Truth è «largamente accurato», ma «in un contesto di allarmismo ed esagerazione»; inoltre, per la presenza di accuse di immobilismo all'amministrazione Bush «non è solo un documento scientifico, è un film politico». Vengono anche evidenziate presunte incongruenze scientifiche e rilevando 9 principali errori commessi nel giungere ad alcune conclusioni.[4][5][6]
Ad esempio Gore discute la possibilità di un innalzamento dei mari di circa "7 metri: se da un lato una parte di questo innalzamento è dovuto al più sicuro e graduale innalzamento delle acque dovuto allo scioglimento progressivo dei ghiacciai (stimato tra lo 0,1 e lo 0,85 metri entro il 2100) una restante parte di innalzamento sarà dovuta allo scioglimento dei ghiacci della Groenlandia che gli accusatori ritengono avverrà con tempi più lunghi. Per questo l'affermazione sarebbe "allarmistica".
In generale le altre 8 critiche riguardano -secondo i detrattori- l'assenza di dimostrazioni scientifiche indiscutibili riguardo alle affermazioni di Gore.
Il professor Richard S. Lindzen -autore delle critiche a Gore- è a sua volta stato criticato per i finanziamenti di aziende petrolifere ricevuti da vari istituti di cui è partecipe.[7][8]
 La verità nascosta
Al Gore è polemico anche con i mass media che spesso credono che sia possibile cambiare la realtà e guidare l'opinione pubblica, piuttosto che avere l'obiettivo di rivelare la verità.
Egli mostra come tutti gli articoli scientifici concordino che sia in atto un cambiamento climatico, solo lo 0,1% è di opinione diversa, mentre se questa percentuale si rivolge ai media appare come il 53% dei media mostrino che niente sta cambiando e che i fenomeni attuali sono solo occasionali.
Questa è la verità negata e nascosta da quei media pilotati dalle lobby e dalla politica che non fanno che creare confusione. Al Gore presenta dati e testimonianze a sostegno del fatto che la lobby del petrolio abbia perpetrato molteplici casi di frode scientifica, modificando articoli scientifici anche contro l'opinione del loro autore, esercitando pressioni indebite sugli scienziati e sui centri di ricerca, al fine di insinuare nel pubblico il dubbio sulla fondatezza scientifica dell'emergenza del riscaldamento globale.
Promozione
Il film è stato pubblicizzato con frasi come "A global warning" (Un avvertimento globale) , "We're all on thin ice" (Siamo tutti su di un sottile strato di ghiaccio), "By far the most terrifying film you will ever see" (Di gran lunga il più terrificante film che vedrai), and "The scariest film this summer is one where you are the villain and the hero" (Questa estate il film più spaventoso è uno in cui tu sei sia il cattivo che l'eroe).
 Successo
Il film è stato proiettato per la prima volta il 24 maggio 2006 a New York e a Los Angeles. Nel giorno del Memorial Day, ha incassato una media di 91.447 $, per cinema, l'incasso più alto di qualsiasi film nel weekend e un record per un documentario.[9]
Nel 2006, al Sundance Film Festival, il film ricevette tre standing ovation. È stato inoltre proiettato al Festival di Cannes, e a ha aperto, il 14 giugno 2006, la notte del 27° Festival Internazionale di Durban. Una scomoda verità fu il documentario più popolare per il Festival internazionale di Brisbane.[10]
Al 6 settembre 2006 il film ha incassato più di 23 milioni di dollari, il terzo maggior incasso per un documentario di tutti i tempi dopo Fahrenheit 9/11 e La marcia dei pinguini.[11]
Al Gore ha affermato: Io e mia moglie devolviamo il 100% di tutti i profitti del film e del libro a una campagna di sensibilizzazione sul riscaldamento globale e ai problemi ambientali.[12]
La Paramount Pictures si è impegnata a devolvere il 5% degli incassi dei propri cinema al gruppo indipendente Alliance for Climate Protection, per la sensibilizzazione attorno alle problematiche ambientali e al riscaldamento globale.[13]
Il dipartimento dell'istruzione Britannica ha deciso che ogni scuola del Regno Unito riceverà una copia del film. Il film farà parte di un progetto più ampio atto a svecchiare i libri di testo britannici e a renderli più in linea con le moderne teorie scientifiche sull'inquinamento e sull'effetto serra.
 Reazione politica
Il documentario ha suscitato interesse in molte parti del mondo e ha fatto si che la consapevolezza del riscaldamento globale come problema da risolvere crescesse ulteriormente in maniera internazionale, spingendo sempre più persone a chiedere maggiori azioni da parte dei governi per salvaguardare il clima. Nonostante il suo successo però, alcuni leaders politici sono poco desiderosi di accogliere la tematica del film come una necessità reale.
 Governo
  • Il presidente americano G.W.Bush, alla domanda se avesse intenzione di vedere il film rispose: « Ne dubito ». Ha poi continuato: « E a mio giudizio noi abbiamo bisogno di mettere da parte la discussione sul se i gas serra sono causati dall'umanità o da effetti naturali, e focalizzare la nostra attenzione sulle tecnologie che ci permettano di vivere meglio e allo stesso tempo proteggendo l'ambiente ».[14] Gore rispose che « L'intera comunità scientifica mondiale è d'accordo sul fatto che sono gli uomini i responsabili del riscaldamento globale e lui [Bush] ha oggi espresso il suo dubbio che questo sia vero ».[14] La Casa Bianca ha poi affermato che Bush già è a conoscenza dell'impatto degli esseri umani sul riscaldamento globale.[14]
  • Nel settembre 2006, Gore si è recato a Sydney, in Australia, per promuovere il film. Il primo ministro australiano, John Howard, in quell'occasione disse che non avrebbe incontrato Gore o accettato il Protocollo di Kyōto a causa del film: « Non prendo consigli politici dai film », disse. L'ex leader dell'opposizione Kim Beazley si unì invece a Gore per la visione del film e altri membri del parlamento erano presenti ad una speciale proiezione al Parlamento la settimana prima[15]
  • Nel Regno Unito, il leader dell'opposizione e del Partito dei Conservatori David Cameron, ha esortato la gente a vedere il film per capire i cambiamenti climatici.[16]
  • In Belgio, Margaretha Guidone (partito socialista) è riuscita a convincere l'intero governo belga a vedere il film.[17]
  • In Costa Rica, Al Gore ha incontrato il presidente Oscar Arias ed è stato ricevuto con interesse dagli altri politici e dai media locali.
  • In Spagna, dopo un incontro con Gore, il primo ministro José Luis Rodríguez Zapatero ha affermato che il governo renderà disponibile il documentario nelle scuole. Gore ha ricevuto quest'anno il premio Principe delle Asturias per la cooperazione internazionale.[18
Collegamenti esterni
Cliccare su Videozer per vedere il documentario in streaming :  Videozer


Fao gli eventi estremi minacciano le nostre foreste
Fonte: http://www.terranews.it/news/2011/08/fao-gli-eventi-estremi-minacciano-le-nostre-foreste





L’uomo che fa i miliardi con le balle sul clima
di Rino Cammilleri
 Fonte: http://www.fattisentire.org/modules.php?name=News&file=categories&op=newindex&catid=7


Clima, in Europa potrebbe tornare un’era glaciale per una cupola d'acqua dolce nell'Artico

MESSAGGI CORRELATI AL CAMBIAMENTO DELLA NATURA

2.529 - 31.05.2005

Cari figli, pregate. Solo per mezzo della preghiera sincera e perfetta l’umanità troverà la vera pace. Prima che il fuoco si accenda, lacrime cadranno sulla terra in lamento. L’umanità sperimenterà grande sofferenza quando la terra sarà scossa dal terremoto, che trascinerà verso il mare molte regioni oggi abitate. Il palazzo sarà sorpreso dall’invasione furiosa e sanguinosa degli uomini dalla grande barba. Restate saldi sul cammino che vi ho indicato.
Sappiate che ci saranno grandi trasformazioni nella natura. In molte regioni povere del Brasile, il Signore farà sorgere grande ricchezza. Il povero vivrà bene. Il ricco orgoglioso vivrà della misericordia dei poveri. Non tiratevi indietro. Io sono vostra Madre e sono con voi. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

2.635 - 31/01/2006

Cari figli, alimentatevi della Parola di Dio e dell’Eucarestia. La vostra forza è nel Signore. Non tiratevi indietro. L’umanità cammina verso l’abisso della distruzione che gli uomini hanno preparato con le proprie mani.
La natura sarà trasformata e gli uomini saranno confusi. Molte regioni del Brasile soffriranno per venti forti e i miei poveri figli conosceranno una croce pesante. La città dell’oro vivrà momenti di grande afflizione. Ouro branco e pedra brilhante* chiederanno aiuto. Soffro a causa delle vostre sofferenze e voglio dirvi che sono al vostro fianco. Non spaventatevi. Restate saldi nella preghiera e sarete vittoriosi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

*Letteralmente: “oro bianco e pietra brillante”.

2.642 - 16/02/2006

Cari figli, Io vi amo e desidero la vostra conversione. Allontanatevi definitivamente dal peccato e tornate a Colui che vede nel segreto e vi conosce per nome. Conosco le vostre difficoltà e desidero aiutarvi. Confidate pienamente nel Potere di Dio e tutto finirà bene per voi. Pregate. L’umanità si trova nell’abisso del peccato ed è giunto il momento del grande ritorno. Porto de Galinhas e Bali vivranno momenti di grande afflizione. Fuggite da tutto ciò che paralizza il vero amore. Dio vuole salvarvi. Non restate con le mani in mano
. La Foresta perderà i suoi alberi. Che il Signore vi dia forza per sopportare la vostra croce. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.243 - 21 novembre 2009

Cari figli, l’umanità berrà il calice amaro della sofferenza a causa degli inspiegabili fenomeni naturali che si verificheranno. Inginocchiatevi e pregate per sopportare il peso della croce. La cordigliera delle Ande si abbasserà e molte nazioni porteranno una croce pesante. La terra subirà grandi trasformazioni, ma alla fine la vittoria sarà degli uomini e delle donne di fede. Io sono vostra Madre e ben sapete quanto vi amo. Vi chiedo di fare del bene a tutti. Riempitevi dell’amore di Dio e ovunque testimoniate che siete di mio Figlio Gesù. Coraggio. Io intercederò presso il mio Gesù per voi. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.



2.534 - 11.06.2005
Cari figli, la terra è piena di malvagità e gli uomini sfidano il loro Creatore. La radice del tronco ucciderà molti uomini. La scienza non è più grande di Dio. O uomini, ritornate. Dio vi attende a braccia aperte. Gli uomini vivranno momenti di angoscia e molti diranno: è un nuovo diluvio. Molte regioni della terra saranno colpite da grandi tempeste. Gli uomini correranno verso i luoghi alti perché molti luoghi saranno raggiunti dalle acque. Voglio dirvi che questo è il tempo opportuno per riconciliarvi con Dio. Non vivete nel peccato. Io sono vostra Madre e voglio aiutarvi. Pentitevi in fretta e siate preparati per la grande battaglia spirituale. Non tiratevi indietro. Siete del Signore. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Fonte traduzione messaggi: http://www.messaggidianguera.net/



Cambiamento climatico

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Voci correlate


·        Clima
·        Effetto serra
·        Riscaldamento globale
·        Raffreddamento globale
·        Oscuramento globale
·        Minimo di Maunder
·        Piccola era glaciale
·        Delta-O-18

Cambiamento climatico

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In climatologia con il termine cambiamenti o mutamenti climatici si indicano le variazioni del clima della Terra, ovvero variazioni a diverse scale spaziali (regionale, continentale, emisferica e globale) e storico-temporali (decennale, secolare, millenaria e ultramillenaria) di uno o più parametri ambientali e climatici nei loro valori medi: temperature (media, massima e minima), precipitazioninuvolosità, temperature degli oceani, distribuzione e sviluppo di piante e animali.

Descrizione


Questo termine è un sinonimo di riscaldamento globale, ma in realtà genericamente esso comprenderebbe in sé anche le fasi di raffreddamento globale e la modifica dei regimi di precipitazione. La Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (United Nations Framework Convention on Climate Change o UNFCCC) utilizza il termine mutamenti climatici solo per riferirsi ai cambiamenti climatici prodotti dall'uomo e quello di variabilità climatica per quello generato da cause naturali. In alcuni casi, per riferirsi ai mutamenti climatici di origine antropica si utilizza l'espressione mutamenti climatici antropogenici. Grazie alla paleoclimatologia, la scienza che studia il clima passato della Terra, si sa infatti che la storia climatica della Terra attraversa continue fasi di cambiamenti climatici più o meno rapidi e più o meno ciclici, passando da Ere Glaciali ad Ere Interglaciali (considerando milioni di anni), da Periodi glaciali a Periodi interglaciali (considerando migliaia di anni), da momenti di raffreddamento a momenti di riscaldamento (considerando decine e centinaia di anni).
Nello studio dei mutamenti climatici bisogna considerare questioni pertinenti ai più diversi campi scientifici, dunque con caratteristiche tipiche di interdisciplinarità: MeteorologiaFisicaOceanografiaChimicaAstronomiaGeografiaGeologia e Biologia comprendono molti aspetti correlati a questo problema, che può essere quindi considerato squisitamente di ambito multidisciplinare. Molti dei parametri che influenzano il clima sono in lento, ma continuo mutamento (attività solare, caratteristiche atmosferiche, parametri interni o esterni al pianeta,...) tanto che il clima di per sé, sul medio-lungo periodo, non è mai puramente statico, ma sempre in cambiamento, più o meno lento, alla ricerca di un nuovo equilibrio all'interno del sistema climatico passando da fasi più calde a fasi più fredde. Quando un mutamento climatico avviene a scala temporale ristretta, ad esempio annuale, si parla più propriamente di anomalia climatica tipicamente rientrante all'interno della variabilità climatica se non addirittura nella variabilità meteorologica della circolazione atmosferica (anomalia meteorologica).
In generale nello studio di un cambiamento climatico si evidenziano due distinte fasi: la rilevazione (detection) dell'avvenuto mutamento climatico, in genere facendo riferimento all'analisi statistica di serie storiche dei dati atmosferici che costituiscono dunque le evidenze sperimentali, e l'attribuzione (attribution) delle cause di tale mutamento, sulla scorta di studi mirati, che possono essere dunque naturali e/o antropiche. In base a questi studi si evidenzia una causa naturale fino al secolo scorso ma, a partire dalla metà del XX secolo, la comunità scientifica li ritiene dovuti all'azione dell'uomo, sotto forma di alterazione dell'effetto serra. In particolare secondo il 5° Report sui cambiamenti climatici dell'Intergovernmental Panel on Climate Change (IPCC), "Il riscaldamento del sistema climatico è inequivocabile, e, dal 1950, molti dei cambiamenti osservati sono senza precedenti nei precedenti decenni e millenni. L'atmosfera e gli oceani si sono riscaldati, la massa di neve e ghiaccio è diminuita, il livello del mare è aumentato, e le concentrazioni di gas ad effetto serra sono aumentate".[1] Le conseguenze sulla comprensione o meno dei problemi correlati ai mutamenti climatici hanno profonde influenze sulla società umana, che deve confrontarsi con essi anche dal punto di vista economico e politico.

Definizioni amministrative e normative

Secondo il Glossario Dinamico ISPRA-CATAP, per cambiamenti climatici si intende qualsiasi cambiamento di clima attribuito direttamente o indirettamente ad attività umane, il quale altera la composizione dell'atmosfera mondiale e si aggiunge alla variabilità naturale del clima osservata in periodi di tempo comparabili.
Strategia Nazionale per la Biodiversità 2010
Qualsiasi cambiamento di clima attribuito direttamente o indirettamente ad attività umane, il quale altera la composizione dell'atmosfera mondiale e si aggiunge alla variabilità naturale del clima osservata in periodi di tempo comparabili.

Cause


Il clima è lo stato medio del tempo atmosferico ad una determinata scala temporale (almeno 30 anni). Su di esso influiscono molti fattori; di conseguenza, le variazioni in questi ultimi provocano i mutamenti climatici: variazioni nell'attività solare, nella composizione atmosferica, nella disposizione dei continenti, nelle correnti oceaniche o nell'orbita terrestre possono modificare la distribuzione dell'energia e il bilancio radioattivo terrestre, alternando così il clima planetario.
Queste influenze possono classificarsi in esterne e interne alla Terra. Quelle esterne sono anche denominate forzanti in quanto normalmente effettuano un'azione sistematica sul clima, sebbene vi siano fenomeni di tipo aleatorio quali gli impatti meteoritici.
L'influenza antropica sul clima in molti casi è considerata una forzante esterna in quanto la sua influenza è più sistematica che caotica, ma è anche certo che l'uomo appartiene alla biosfera terrestre e si può dunque considerare un'influenza interna secondo quale criterio venga applicato.
Fra le cause interne si riscontrano un gran numero di fenomeni né sistematici né caotici. A questo gruppo appartengono anche i fattori che amplificano o diminuiscono le variazioni in corso sotto forma di feedback retroattivi. A causa di tutti questi fattori il clima è considerato un sistema complesso. A seconda del tipo dei fattori dominanti, la variazione del clima è sistematica o caotica. Per questo dipende in particolar modo dalla scala temporale a cui si osserva la variazione poiché possono riscontrarsi variazioni regolari di bassa frequenza nascoste in variazioni caotiche di alta frequenza o viceversa.

Influenze esterne

Variazioni orbitali

Sebbene la luminosità solare si mantenga praticamente costante nei millenni, varia invece l'orbita terrestre. Questa oscilla periodicamente, modificando la quantità media di radiazione che riceve ogni emisfero nel tempo, e queste variazioni provocano le glaciazioni e i periodi interglaciali. Ci sono tre fattori che contribuiscono a modificare le caratteristiche orbitali facendo in modo che l'insolazione media degli emisferi vari sebbene il flusso globale di radiazione rimanga lo stesso. Si tratta della precessione degli equinozi, dell'eccentricità orbitale e dell'obliquità dell'orbita o inclinazione dell'asse terrestre. Tali studi vennero per la prima volta affrontati e parzialmente risolti dal geofisico serbo Milutin Milanković e tali cicli orbitali vanno sotto il nome appunto di cicli di Milanković. Tali cicli sarebbero in grado di spiegare i cambiamenti climatici globali su scala temporale di 100.000 anni ovvero pari al periodo delle glaciazioni/deglaciazioni in linea con quanto osservato negli studi proxy dei carotaggi antartici.

Impatto di meteoriti

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Lo stesso argomento in dettaglio: Impatto meteoritico.
In alcune occasioni avvengono eventi di tipo catastrofico che cambiano l'aspetto della Terra per sempre. L'ultimo di questi avvenimenti catastrofici avvenne 65 milioni di anni fa. Si tratta degli impatti meteoritici di grande dimensione. È indubbio che tali fenomeni possano provocare un effetto devastante sul clima, liberando grandi quantità di CO2, polvere e ceneri nell'atmosfera a causa di incendi in grandi regioni boschive. Si potrebbe quindi relazionare l'evento di Chichulub (nello Yucatán) con il periodo di forti eruzioni dei vulcani dell'India, in quanto questo continente si situa circa agli antipodi rispetto al cratere di impatto. A causa di un impatto sufficiente, l'atmosfera potrebbe cambiare rapidamente, analogamente all'attività geologica del pianeta e alle sue caratteristiche orbitali.

Attività solare

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Lo stesso argomento in dettaglio: Ciclo undecennale dell'attività solare.
La temperatura media della Terra dipende, in gran misura, dall'attività solare la cui variabilità influisce sul clima terrestre sia direttamente con la variazione del flusso di radiazione emesso dal Sole verso la Terra e sia indirettamente a causa dei feedback climatici terrestri ad essa collegati (variazione dell'annuvolamento, precipitazioni, flusso dei raggi cosmici...). Da sola la variazione del flusso energetico, che varia lentamente nel tempo, non è considerata un contributo importante per la variabilità climatica. Questo avviene perché il Sole è una stella di tipo G in fase di sequenza principale, risultando quindi molto stabile. Tuttavia il flusso radiativo è il motore dei fenomeni atmosferici poiché apporta all'atmosfera l'energia necessaria perché essi si producano. Quindi piccole variazioni nell'attività solare possono apportare più grandi variazioni in alcuni importanti fenomeni legati al clima (evaporazione degli oceani, copertura nuvolosa, precipitazioni...).
Peraltro, nel lungo periodo le variazioni del flusso radiativo divengono percettibili poiché il Sole aumenta la sua luminosità con una proporzione del 10% ogni miliardo di anni. Per questo, sulla Terra primitiva che permise la nascita della vita, 3,8 miliardi di anni fa, la luminosità solare era del 70% rispetto a quella attuale. Attualmente la costante solare alle soglie dell'atmosfera è di circa 1366 W/m² con variazioni di appena 0,1% misurate dai satelliti in orbita negli ultimi 40 anni in relazione ai cicli solari.
Secondo alcuni ricercatori, le variazioni nel campo magnetico solare e le correlate emissioni di vento solare sono importanti, poiché l'interazione dell'alta atmosfera terrestre con le particelle provenienti dal Sole può generare reazioni chimiche in un senso o nell'altro, modificando la composizione dell'aria e soprattutto la presenza di nuclei di condensazione necessari alla formazione delle nubi.[senza fonte]
In generale si sospetta che variazioni dell'attività solare possano aver determinato le variazioni climatiche su scala ultracentenaria nel recente passato evidenziate dai dati climatici indiretti (proxy data) (vedi Minimo di Maunder e Optimum Climatico).[senza fonte]

Influenze interne

Composizione atmosferica

Effetto serra
Magnifying glass icon mgx2.svg
Lo stesso argomento in dettaglio: Atmosfera.
L'atmosfera primitiva, la cui composizione era simile a quella della nebulosa iniziale, perse i suoi elementi volatili H2 e He, in un processo denominato degassificazione, e li sostituì con i gas provenienti dalle eruzioni vulcaniche del pianeta, in particolar modo la CO2, originando un'atmosfera di seconda generazione e dando vita così ad un primitivo effetto serra naturale. In essa sono importanti gli effetti dei gas serra emessi in modo naturale dai vulcani e dai pozzi termali. D'altra parte, l'ossido di zolfo e gli altri aerosol emessi dai vulcani contribuiscono all'effetto contrario, raffreddando la Terra. A partire dall'equilibro fra le emissioni si avrà un determinato bilancio radioattivo.
Con l'apparizione della vita sulla Terra, la biosfera diventò un fattore importante per il clima. Inizialmente, il gruppo di organismi fotosintetici catturò gran parte della CO2dell'atmosfera primitiva ed emise una grande quantità di ossigeno. Questo modificò l'atmosfera, permettendo l'apparizione di nuove forme di vita aerobica, favorite dalla nuova composizione dell'aria. Aumentò così il consumo di ossigeno e diminuì il consumo netto di CO2 fino a raggiungere un equilibrio, l'atmosfera di terza generazione, che permane tuttora. Questo equilibrio fra le emissioni e gli assorbimenti si rende evidente nel ciclo del carbonio, per cui la CO2 presenta oscillazioni annuali a seconda delle stagioni di crescita delle piante.

Deriva dei continenti

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Lo stesso argomento in dettaglio: Deriva dei continenti.
La Terra ha conosciuto molti cambiamenti a partire dalla sua origine, 4.600 milioni di anni fa. 225 milioni di anni fa tutti i continenti erano uniti a formare la Pangea, e vi era un oceano universale chiamato Pantalassa. Questa disposizione favorì l'aumento delle correnti oceaniche e generò uno scarso scarto termico tra l'Equatore e il Polo. La tettonica a zolle ha separato i continenti e li ha posti nella situazione attuale. L'Oceano Atlantico si è formato a partire da 200 milioni di anni
La deriva dei continenti è un processo estremamente lento, per cui la posizione dei continenti fissa il comportamento del clima per milioni di anni. Ci sono due aspetti da tenere in considerazione. Da un lato, le latitudini a cui si concentra la massa continentale: se le masse continentali sono situate alle basse latitudini si avranno pochi ghiacciai continentali e, in generale, temperature medie meno estreme. Analogamente, se i continenti sono molto frammentati si avranno zone inferiori di clima continentale.

Eruzioni vulcaniche

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Lo stesso argomento in dettaglio: Eruzione vulcanica.
Le eruzioni vulcaniche possono condurre a un cambiamento climatico a scala globale, sia pure per tempi limitati (qualche anno), come accaduto nella seconda metà del XX secolo con le grandi eruzioni del Tambora nelle Filippine e del Krakatoa in Indonesia. La stessa atmosfera terrestre primordiale si è costruita a partire dalle eruzioni vulcaniche che nella prima età geologica della Terra erano estremamente frequenti e diffuse in tutto il globo terracqueo.

Correnti oceaniche



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Lo stesso argomento in dettaglio: Corrente del Golfo e Circolazione termoalina.
Le correnti oceaniche, o marine, sono fattori regolatrici del Clima funzionando come moderatrici. L'esempio più noto è la corrente termoalina nell'Oceano Atlantico che, a causa delle differenze di temperatura e salinità, risale fino al nord Atlantico dando vita alla Corrente del Golfo, la quale mitiga le temperature delle coste europee, per poi inabissarsi nelle profondità dell'oceano nel lungo nastro trasportatore oceanico. In particolare la corrente scettica sui cambiamenti climatici attuali attribuisce ai cicli oceanici, così come alle variazioni dell'attività solare, la causa ovvero il forzante energetico naturale che sarebbe in grado di spiegarli.

Effetti antropogenici

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Lo stesso argomento in dettaglio: Effetto serra e Riscaldamento globale.
L'uomo è il più recente dei fattori che influenzano l'ambiente e lo è da relativamente poco tempo. La sua influenza iniziò con lo sviluppo dell'agricoltura e la conseguente deforestazione dei boschi per convertirli in terre coltivabili e in pascoli, fino ad arrivare ad oggi a grandi emissioni di gas serra: CO2 dalle industrie e dai mezzi di trasporto e metano negli allevamenti intensivi e nelle risaie. Secondo la teoria del Global warming, o surriscaldamento climatico, l'uomo attraverso le sue emissioni di gas serra (soprattutto di CO2 e metano) è responsabile di gran parte del periodo di riscaldamento che sta attraversando oggi la Terra. Una minoranza di scienziati ritiene invece sopravvalutato il peso sul clima attribuito all'uomo, ritenendo l'attuale fase di riscaldamento climatico come una fase naturale opposta ai periodi naturali di raffreddamento climatico. Il peso delle attività umane sui mutamenti climatici in atto è considerato preponderante dal consenso della comunità scientifica, anche se oggetto di un dibattito scientifico marginale in effetti il clima attuale e rimasto invariato nel tempo nel che se ne dica che attualmente il clima rimarrà in futuro come in effetti era immutato ed ritornerà con temperature calde ed fredde allo stesso tempo come era nel passato.

Retroazioni

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Lo stesso argomento in dettaglio: Retroazione.
Molti dei mutamenti climatici importanti sono causati da lievi variazioni provocate dai fattori citati sopra, siano essi forzati sistematiche o accadimenti imprevisti. Questi possono originare un meccanismo che si rafforza autonomamente ("feedback positivo"), amplificando l'effetto. Analogamente, la Terra può rispondere con meccanismi moderatori ("feedback negativo") o con entrambi i fenomeni che agiscono contemporaneamente. Dal bilancio di tutti gli effetti originerà una variazione più o meno brusca, ma sempre imprevedibile sul lungo periodo in quanto il sistema climatico è un sistema caotico e complesso.
Un esempio di feedback positivo è l'effetto albedo, un aumento della massa glaciale che incrementa la riflessione della radiazione diretta e, di conseguenza, amplifica il raffreddamento. Può inoltre verificarsi il fenomeno inverso, per cui si amplifica il riscaldamento alla riduzione delle masse glaciali. Un meccanismo analogo avviene per la fusione delle calotte polari, in quanto esse creano un ostacolo alle correnti oceaniche che non possono attraversare le regioni polari. Nel momento in cui inizia ad aprirsi il passo alle correnti, si contribuisce a omogeneizzare le temperature e si favorisce la fusione completa di tutta la calotta polare, portando a un maggior riscaldamento al ridursi dell'albedo.
La Terra ha mostrato periodi caldi senza calotte polari e recentemente si è riscontrata una laguna nel Polo Nord durante l'estate boreale, per cui gli scienziati norvegesi predicono che fra 50 anni il Mare Glaciale Artico sarà navigabile in questa stagione. Un pianeta senza calotte polari permette una migliore circolazione delle correnti marine, soprattutto nell'emisfero settentrionale, e diminuisce la differenza di temperatura tra l'Equatore e i Poli.
Inoltre vi sono fattori moderatori dei mutamenti climatici. Uno di essi è l'effetto della biosfera e, più concretamente, degli organismi fotosintetici (fitoplanctonalghe e piante) sull'aumento del diossido di carbonio nell'atmosfera. Si stima che l'incremento di questo gas porterà a un aumento della crescita degli organismi che lo utilizzano, fenomeno provato sperimentalmente in laboratorio. Gli scienziati credono, comunque, che gli organismi siano capaci di assorbirne solo una parte e che l'aumento globale della CO2 proseguirà.
Ci sono quindi meccanismi di retroazione per cui è difficile chiarire in che senso attuino. Nel caso delle nubi, attualmente si è giunti alla conclusione, mediante osservazioni dallo spazio, che l'effetto totale che esse producono è di raffreddamento; questo studio si riferisce però alle nubi attuali. L'effetto netto futuro e passato è difficile da stabilire in quanto dipende dalla composizione e dalla formazione delle nubi stesse.

Mutamenti climatici nel passato

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Lo stesso argomento in dettaglio: Paleoclimatologia.
Gli studi sul clima delle epoche preistoriche (paleoclima) si effettuano studiando i registri fossili, accumuli di sedimenti nei fondali marini, le inclusioni di aria nei ghiacciai, i segnali erosivi nelle rocce e gli anelli di crescita degli alberi. Sulla base di questi dati si è potuto redigere una storia climatica recente relativamente precisa e una storia climatica preistorica con una precisione più scarsa. Studiando il clima del passato si è potuto notare che la Terra ha attraversato continue fasi di cambiamento del suo clima, fasi più o meno rapide e più o meno cicliche.
Analizzando i cambiamenti lenti del clima, che avvengono in milioni di anni, si nota un continuo alternarsi di Ere glaciali ed Ere Interglaciali ossia milioni di anni più freddi in cui esistono ghiacciai sulla superficie terrestre alternati a milioni di anni più caldi in cui non c'è traccia di ghiacciai sulla Terra.
Studiando i cambiamenti medi del clima, che avvengono in migliaia di anni, si nota l'alternarsi di Periodi glaciali e Periodi Interglaciali, ossia migliaia di anni in cui si ha una grande estensione dei ghiacciai sulla terraferma (vengono ricoperti gran parte dei continenti) alternati a migliaia di anni in cui si ha una piccola estensione dei ghiacci (vengono ricoperti solo le regioni polari).
Studiando i cambiamenti brevi del clima, che avvengono in centinaia o decine di anni, si nota l'alternarsi di momenti di raffreddamento del clima, con un generale abbassamento delle temperature, alternati a momenti di riscaldamento del clima con un generale innalzamento delle temperature.
In base a questa suddivisione del clima terrestre attualmente è in corso l'ultima Era Glaciale iniziata circa 3 milioni di anni fa e ci troviamo in un Periodo interglaciale, ossia in un periodo di piccola estensione dei ghiacciai con un arretramento generale iniziato circa 10 000 anni fa.
Man mano che si retrocede nel tempo i dati si riducono, per cui la climatologia ha necessità di servirsi di modelli di simulazione del clima passato e futuro.

I gas serra come regolatori del clima

I vari gas serra hanno un ruolo importante nel clima poiché attraverso l'effetto serra regolano il flusso di energia trattenuto nell'atmosfera terrestre e contribuiscono a mantenere costanti i parametri climatici reagendo nelle fasi di riscaldamento e raffreddamento climatico. Gli scenari previsti postulano che, mentre il pianeta si riscalda, le calotte polari si fondono e poiché la neve ha un'elevata albedo (cioè riflette verso lo spazio la maggior parte della radiazione che riceve), la diminuzione delle calotte polari comporterà un ulteriore aumento delle temperature. Inoltre, il riscaldamento dei mari comporterà una maggiore evaporazione e poiché il vapore acqueo è anch'esso un gas serra, si produrrà un effetto amplificatore. Di contro, un aumento della nuvolosità dovuto alla maggiore evaporazione contribuirà all'aumento dell'albedo e quindi, teoricamente, ad un raffreddamento.
Naturalmente, si potrebbero avere effetti compensatori. La CO2 svolge un ruolo importante sull'effetto serra: se la temperatura è più elevata, l'assorbimento di anidride carbonica da parte degli oceani a formare carbonati è favorito. Quindi l'effetto serra diminuisce, così come la temperatura. Se la temperatura è bassa, la CO2 si accumula poiché non si favorisce il suo assorbimento da parte degli oceani.

Il paradosso del Sole debole

A partire dai modelli di evoluzione stellare si può calcolare con relativa precisione la variazione della luminosità solare nel lungo periodo, per cui si sa che, nel primo periodo dell'esistenza della Terra, il Soleemetteva il 70% dell'energia attuale e la temperatura di equilibrio teorica terrestre calcolata era di -41 °C. Ciò nonostante, si hanno prove dell'esistenza degli oceani e della vita da 3.800 milioni di anni, per cui il cosiddetto paradosso del Sole debole, a prima vista del tutto incompatibile con la vita e la presenza di acqua allo stato liquido, si può risolvere ammettendo un'atmosfera la cui concentrazione di CO2 fosse molto superiore rispetto a quella attuale, cioè quindi con un effetto serra superiore e quindi un riscaldamento inesorabile.

Appare la vita sulla Terra

Con l'apparizione delle piante, nella Terra iniziò la fotosintesi. Le piante assorbono CO2 ed emettono O2. L'accumulo di quest'ultimo nell'atmosfera favorì l'apparizione degli animali, che lo utilizzano per respirare, emettendo CO2. I boschi sono quindi i polmoni della Terra; attualmente le foreste tropicali occupano la regione equatoriale del pianeta e tra l'Equatore e il Polo si ha una differenza termica di 50 °C. 65 milioni di anni fa la temperatura era di 8 °C superiore rispetto a quella attuale e la differenza termica tra l'Equatore e il Polo era di pochi gradi.

L'effetto serra nel passato

L'atmosfera ha dunque un ruolo determinante sul clima: se non esistesse, la temperatura sulla Terra sarebbe di -20 °C; ma essa si comporta in modo differente in funzione della lunghezza d'onda della radiazione incidente. Il Sole, per la sua temperatura di circa 6000 K emette fondamentalmente a 0,5 μm e l'atmosfera lascia passare la radiazione. La Terra ha una temperatura molto inferiore e riemette parte della radiazione ma a una lunghezza d'onda molto più ampia, di circa 15 μm, per i quali l'atmosfera non è più trasparente, ma opaca. La CO2 che è attualmente contenuta nell'atmosfera, in una concentrazione di 400[2] p.p.m., assorbe questa radiazione, così come il vapore acqueo. Il risultato è che l'atmosfera si riscalda e restituisce alla terra parte di questa energia per cui la temperatura superficiale media è di circa 15 °C, valore molto diverso da quello d'equilibrio senza atmosfera. Questo fenomeno è denominato effetto serra e permette la vita sulla terra.
Lo studio di quale fosse in passato la composizione dell'atmosfera viene oggi condotto a partire dalle bolle d'aria intrappolate nei ghiacci polari e nei campioni di sedimenti marini; si è così osservato che le concentrazioni di CO2metano ed altri gas serra sono fluttuate nel corso delle ere. Non si conoscono le cause esatte per cui si sono prodotte queste variazioni, sebbene ci siano varie ipotesi di lavoro. Il bilancio è complesso poiché, sebbene si conoscano i fenomeni di assorbimento e di emissione della CO2, la loro interazione è difficilmente calcolabile.

Le glaciazioni del Pleistocene

L'uomo apparve circa 3 milioni di anni fa. All'inizio del pleistocene, circa due milioni di anni la Terra si trovava in un periodo glaciale, in cui gran parte dei continenti dell'emisfero settentrionale, per esempio l'America del Nord e l'Europa, erano coperte dai ghiacci. In Europa sono state riconosciute quattro fasi glaciali, dalla più antica alla più recente: Donau, Gunz, Mindel, Riss e Wurm, intervallate da altrettanti fasi interglaciali. Il periodo interglaciale in cui viviamo è iniziato circa 15.000 anni fa. Il miglioramento delle condizioni termiche coincise con il passaggio dal periodo Paleolitico a quello Neolitico, circa 5.000 anni fa.
Nel 1941 il matematico e astronomo serbo Milutin Milanković propose la teoria per cui le variazioni orbitali della Terra causarono le glaciazioni del Pleistocene. Calcolò l'insolazione nelle alte latitudini dell'emisfero nord nel passare delle stagioni. La sua tesi afferma che è necessaria l'esistenza di estati fresche, e non di inverni rigidi, perché inizi un periodo glaciale. La sua teoria non fu accettata fino agli inizi degli anni cinquanta, quando Cesare Emiliani, che lavorava in un laboratorio dell'Università di Chicago, presentò la prima dissertazione completa che mostrava l'avanzata e la retrocessione dei ghiacciai durante le ultime glaciazioni. Questi risultati furono ottenuti analizzando successioni sedimentarie marine, ovvero confrontando il contenuto dell'isotopo pesante dell'ossigeno (18O) con l'ossigeno-16 (16O) nei microfossili contenuti nei sedimenti.

L'Optimum climatico medioevale

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Lo stesso argomento in dettaglio: Optimum climatico medioevale.
Il periodo caldo medievale (PCM; in inglese Mediaeval Warm Period, MWP) od optimum climatico medievale fu un periodo di inusuale clima relativamente caldo, nella regione del nord Atlantico, durato circa 500 anni dal IX al XIV secolo.
Il PCM è spesso invocato nelle discussioni attuali sul riscaldamento globale che interessa il clima terrestre dal XXI secolo. Alcuni si riferiscono ad eventi come il PCM per sostenere che le previsioni fatte da più parti sono un'enfatizzazione di fatti già accaduti in passato e poi regrediti.
Il dibattito sull'entità di tale riscaldamento, così come del successivo raffreddamento durante la Piccola era glaciale, rimane tuttavia ancora aperto e non concluso, rientrante nella più ampia controversia nota ai più come controversia dell'hockey stick.[3]

La Piccola era glaciale

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Lo stesso argomento in dettaglio: Piccola era glaciale.
La piccola era glaciale (PEG), in inglese Little Ice Age (LIA), è un periodo della storia climatica della Terra che, pur con una non totale convergenza degli studi, va dalla metà del XIV alla metà del XIX secolo[1][2][3][4] in cui si registrò un brusco abbassamento della temperatura media terrestre. Un nome alternativo e più corretto per questo periodo è "Piccola età glaciale", a rimarcare il fatto che il lungo lasso di tempo di cui stiamo parlando non arriva ad essere propriamente un'era (ossia centinaia di milioni di anni). La PEG, climatologicamente parlando, è considerata una fase stadiale dell'attuale periodo interglaciale.

I mutamenti climatici attuali

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Lo stesso argomento in dettaglio: Riscaldamento globale e Controversia sul cambiamento climatico.
Il mantenimento della temperatura della biosfera terrestre attorno a valori medi adatti alla vita è dovuto principalmente all'azione combinata di cinque fattori:
1.  Calore interno del pianeta
2.  Irraggiamento solare, che fornisce l'energia per l'effetto serra ed elementi correlati alle variazioni dell'attività solare e delle macchie solari.
3.  Effetto delle correnti oceaniche e dell'evaporazione marina (e dei fenomeni ad essa correlati)
4.  Presenza dell'atmosfera, che attenua gli sbalzi di temperatura giornalieri e stagionali
5.  Effetto serra naturale, che amplifica l'effetto termico dell'irraggiamento solare
La variazione quantitativa di uno o più di questi fattori può causare un riscaldamento globale o raffreddamento globale dell'atmosfera e superficie terrestre.
A tali fattori naturali secondo la teoria del Global warming si aggiunge l'influenza dell'uomo che attraverso l'uso di combustibili fossili immette nell'atmosfera grandi quantità di CO2, metano e altri gas serraaumentando l'azione dell'effetto serra e generando un surriscaldamento climatico che aumenta la temperatura media globale della Terra.

Temperatura globale e anomalia termica

In base agli ultimi dati dell'Intergovernamental Panel on Climate Change, i dati combinati della temperatura media globale della superficie della terra e dell'oceano, calcolati con trend lineare, indicano un riscaldamento medio di 0.85 °C nel periodo 1880-2012.[4] Nel 2014 si è raggiunto il record della temperatura media globale. L'allarme è particolarmente grave per l'Italia, che si sta scaldando più velocemente della media globale e di altre terre emerse del pianeta. Il nuovo record italiano raggiunto nel 2014 è stato di +1.45 °C rispetto al trentennio 1971-2000.[5]

Clima dei pianeti circostanti

·        L'atmosfera di Venere ha una pressione di 94 volte quella terrestre, ed è composta per il 97% da CO2. L'assenza di acqua impedì l'estrazione dell'anidride carbonica dall'atmosfera, che si accumulò provocando un intenso effetto serra che aumentò la temperatura superficiale sino a 465 °C, superiore al punto di fusione del piombo. Probabilmente la distanza inferiore dal Sole è stata determinante per produrre nel pianeta le condizioni attuali. Bisogna ricordare che piccoli cambiamenti possono scatenare un meccanismo di retroazione e se questo è sufficientemente ampio si può raggiungere un livello non controllabile, dominato da alcuni fattori, e avere condizioni estreme come quelle di Venere.
·        L'atmosfera di Marte ha una pressione di solo sei millibar e, sebbene sia composta per il 96% da CO2, l'effetto serra è scarso e non può impedire né una oscillazione diurna della temperatura dell'ordine di 55 °C, né le basse temperature superficiali che raggiungono minimi di -86 °C nelle medie latitudini. Pare che nel passato godette di migliori condizioni, per cui vi era acqua liquida sulla superficie come dimostrano la moltitudine di canali e valli erosive; questo fu causato da un aumento della concentrazione del diossido di carbonio nella sua atmosfera, proveniente dalle emissioni dei grandi vulcani marziani che provocarono un processo di degassificazione analogo a quello accaduto sul nostro pianeta. La differenza sostanziale è che il diametro di Marte misura la metà rispetto a quello terrestre, per cui il calore interno era molto inferiore e il pianeta si raffreddò già molto tempo fa. Senza l'attività vulcanica Marte era condannato e la CO2 sfuggì dall'atmosfera facilmente, a causa anche della ridotta forza di gravitàrispetto alla Terra. Inoltre è possibile che qualche processo di tipo minerale assorbisse la CO2 e, non compensato dalle emissioni vulcaniche, provocasse una sua diminuzione drastica. Il pianeta quindi si raffreddò progressivamente fino a congelare la poca CO2 rimasta nelle calotte polari odierne.

Note

2.  ^ (ENEarth's CO2 Home Page, su CO2.Earth. URL consultato il 18 febbraio 2017.
3.  ^ Bradley, Raymond S. Climate System Research Center. "Climate of the Last Millennium." 2003. February 23, 2007. [1]

Bibliografia

·        National Research Council (U.S.). Committee on the Geologic Record of Biosphere Dynamics, The Geological Record of Ecological Dynamics, National Academies Press (U.S.), 2005, ISBN 0-309-09580-8(online)
·        Paolo degli Espinosa (a cura di) e Giuseppe Vatinno in Italia 2020 energia e ambiente dopo Kyoto, Edizioni Ambiente, Milano 2006, ISBN 88-89014-37-7
·        Claude Villeneuve e Francois Richard, Vivere i cambiamenti climatici, Gruppo Editoriale Muzzio, 2008, ISBN 978-88-96159-01-9

Voci correlate

·        Clima
·        Effetto serra
·        Riscaldamento globale
·        Raffreddamento globale
·        Oscuramento globale
·        Minimo di Maunder
·        Piccola era glaciale
·        Delta-O-18

Altri progetti

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Collegamenti esterni

·        (ENSito dell'ONU per i mutamenti climatici, su ipcc.ch.
·        (ENSito della Commissione Europea sui mutamenti climatici, su ec.europa.eu.
·        (ENProgramma per i mutamenti climatici negli Stati Uniti, su globalchange.gov.
·        (ENGreenpeace, su greenpeace.org.
·        (ENWWF, su panda.org.
·        (ENClimatic Research Unit (Norwich:East Anglia), su cru.uea.ac.uk.
·        Climalteranti.it.
·        ECOsuasion, su ecosuasion.wordpress.com.
·        (IT) Intervista radiofonica con l'oceanografo David M. Karl, di Flavia Foradini "Nutrizione da terzo millennio", RSI- Rete Due, 4 marzo 2016 [2].
·        Cambiamento climatico, in Thesaurus del Nuovo soggettarioBNCF. Modifica su Wikidata

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