POST DEL 27/5/2014 - AGGIORNAMENTO DEL 23/6/2016 - ULTIMO AGGIORNAMENTO DEL 16/9/2018.
- Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità.
- I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.
ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANOGli articoli e le informazioni contenute nei siti Web "linkati" sono di proprietà degli autori dei siti medesimi. Pertanto tutti i diritti nonché la responsabilità di quanto riportato in questi siti sono riservati esclusivamente ai loro autori.Questo post presente sul blog: https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/e Twitter: https://twitter.com/angueramessaggi è un interpretazione personale e non corrisponde necessariamente al vero significato dei messaggi, degli avvertimenti della Madonna al mondo e delle profezie annunciate da Nostra Signora ad Anguera.Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/ e la pagina dedicata al commento delle profezie: http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).
- UCRAINA - DONETSK - Donetsk proclamata Repubblica sovrana il 7/4/2014. Profezie della Madonna di Anguera in fase di svolgimento n. 3.749 - 13 dicembre 2012
- UCRAINA – MANIFESTAZIONI 2013-2014 – Profezie di Anguera in fase di svolgimento n. 3.396 del 6/11/2010 e 3.749 del 13/12/12
DOPO 4 ANNI E 10MILA MORTI
Ucraina, chi si ricorda più della guerra? Reportage dal fronte dimenticato d’Europa
- 15 SETTEMBRE 2018
Rivoluzione ucraina del 2014
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.· Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 16 ago 2018 alle 17:47.Categoria:Crisi ucraina del 2013-2014
https://it.wikipedia.org/wiki/Categoria:Crisi_ucraina_del_2013-2014
· Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 4 giu 2014 alle 10:29.· ► Repubblica Popolare di Doneck (3 C, 13 P)· ► Repubblica Popolare di Lugansk (2 C, 12 P)
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Non vi ha detto nessuno che a Donetsk ci sono stati dei bombardamenti ucraini che hanno provocato la morte di 50mila civili
Putinfobia": Giulietto Chiesa e la guerra nucleare Europa-Russia
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DONETSK
3.749 - 13 dicembre 2012
Cari figli, RALLEGRATEVI nel Signore, perché Egli è la vostra speranza e salvezza. Non tiratevi indietro. Voi appartenete al Signore ed Egli si aspetta molto da voi. Non state con le mani in mano. Annunciate a tutti quello che state ascoltando. Non rimanete in silenzio. Dio ha fretta. Non rimandate a domani quello che dovete fare. L’umanità cammina verso l’abisso dell’autodistruzione, ma voi potete cambiare questa situazione. Tornate a Colui che è il vostro unico e vero Salvatore. Inginocchiatevi in preghiera per quelli che stanno a Donetsk. La morte verrà e il dolore sarà grande per i miei poveri figli. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Donec'k (ucr. Донецьк, rus. Доне́цк, traslitt. anche Donetsk) è una città di 1.131.700 abitanti (nel 2005) dell'Ucraina orientale, sul fiumeKalmius. Dal punto di vista amministrativo è il capoluogo dell'Oblast' di Donec'k, mentre storicamente è la capitale non ufficiale e la maggiore città della regione del Bacino del Donec.
Doneck è una città della Russia europea meridionale (oblast' di Rostov).
Sorge nel bacino carbonifero del Donbass, nella parte occidentale della oblast', nella parte nordorientale delle alture del Donec sulle sponde delSeverskij Donec, 115 chilometri a nord del capoluogo regionale Rostov-sul-Don.[1]
Territorio a status conteso | |
---|---|
Motivo del contenzioso | Repubblica autoproclamatasi indipendente dal 7 aprile 2014 |
Situazione de facto | |
Posizione dell'ONU | non riconosce l'esistenza |
Posizione dell'UE | non riconosce l'esistenza |
Posizione della Repubblica Popolare di Donetsk | |
Nome completo | Repubblica Popolare di Donetsk |
Nome ufficiale | Доне́цкая наро́дная респу́блика |
Capo di Stato | Pavel Gubarev |
Capo del governo | Denis Pushilin |
Posizione dell'Ucraina | |
Sintesi della posizione | non riconoscimento |
Nome completo | Oblast di Donetsk |
Suddivisione amministrativa | Oblast |
Informazioni generali | |
Lingua | lingua ucraina, russo |
Capitale/Capoluogo | Donetsk (975.958 ab. / 2011) |
Area | 26 517 km² |
Popolazione | 4 622 900 ab. (2006) |
Densità | 174,34 ab./km² |
Continente | Europa |
TLD | non assegnato |
Prefisso tel. | +380 62 |
Repubblica
Popolare di Donec'k
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
(Reindirizzamento da Repubblica Popolare di Donetsk)
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 25 mag 2014
alle 21:34.
La Repubblica popolare di Donetsk è uno stato autoproclamatosi, dichiarato indipendente il 7 aprile 2014 da parecchie centinaia di manifestanti filorussi che attualmente occupano il palazzo dell'amministrazione regionale ed il municipio di Donec, e di altre città della regione. Oltre alla città di Donec, il 14 aprile, i manifestanti ribelli filorussi hanno occupato altri edifici governativi in altre 13 città all'interno della regione quali: Mariupol, Horlivka, Sloviansk, Kramatorsk, Yenakiieve, Makiivka, Druzhkivka, Zhdanivka e altri.
La
Repubblica popolare di Donetsk non è riconosciuta da alcuno stato. I loro
obiettivi dichiarati sono la federalista azione dell'Ucraina, l'annessione alla
Russia o l'indipendenza. Secondo il Kyiv Post gran parte dei manifestanti sono
cinquantenni o ancora più anziani, mentre all'interno dei palazzi governativi,
gran parte degli occupanti sono più giovani, ma provenienti da altre città
quali: Mariupol, Kherson e Mykolayiv. Gli occupanti includono sia uomini che
donne. Numerosi cittadini russi, compresi leaders di estrema destra, hanno
preso parte agli eventi. L'OSCE riportava che, il 16 aprile, tutte le maggiori
istituzioni della città controllate da Monitoring Team lavoravano normalmente.
Le attività dei ribelli filorussi sono guidate dall'organizzazione Repubblica di Donetsk, un
gruppo che è stato bandito in Ucraina nel 2007. Il leader del gruppo, Andrei
Purgin, è stato arrestato settimane prima con l'accusa di separatismo. Il
leader politico in absentia è l'autoproclamatosi Governatore generale Pavel Gubarev, membro del
gruppo paramilitare neonazista Unità nazionale russa, e
membro anche del Partito
socialista progressista dell'Ucraina, anch'egli arrestato con
l'accusa di separatismo e di esercizio illegale del potere. Denis Pushilin è il capo del governo, mentre Igor Kakidzyanov è stato nominato comandante
dell'armata popolare.
Il 15
aprile, il governo Yatsenyuk di Kiev ha annunciato una controffensiva
militare nei confronti dei militanti filorussi, e il 17 aprile, ha avuto inizio
una conferenza tra Stati Uniti, Russia e UE per risolvere la crisi in Ucraina.
Tuttavia i comandanti delle milizie della Kiev hanno continuato ad ignorare
l'accordo e con repubblica popolare deciso di combattere fino a che il
referendum indetto. Autorità di Kiev hanno continuato a uccidere civili nella
Repubblica Popolare.[1]
Note
Donec'k
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.
·
Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 19 mag 2014
alle 17:48.
Donec'k (ucr. Донецьк, in russo: Доне́цк[?], traslitt. anche Donetsk) è una città di 1 131 700 abitanti (nel 2005) dell'Ucraina orientale, sul fiume Kalmius.
Dal punto di vista amministrativo è il capoluogo dell'Oblast' di Donec'k,
nonché la capitale della non riconosciuta Repubblica
Popolare di Donetsk.
Con
l'area metropolitana raggiunge 1 566 000 abitanti (2004)
ed è attualmente la quarta città dell'Ucraina per popolazione residente.
Storia
Donec'k
fu fondata nel 1869 dall'uomo d'affari gallese John Hughes, che costruì uno stabilimento di acciaio e alcune miniere di carbone vicino Olexandrivka, un villaggio cosacco. Il nome della città fu inizialmente Juzovka (Юзовка), russificazione di Hughesovka.
Nel 1924, nell'epoca dei
cambiamenti di denominazione voluti dall'Unione Sovietica, il nome della città mutò in Stalino, ma non in onore di Josif Stalin come s'è sempre creduto, ma per la grande
produzione d'acciaio (in russo, appunto, stal). L'invasione tedesca nell'ambito dell'Operazione Barbarossa durante la Seconda guerra
mondiale distrusse
quasi completamente la città, che fu ricostruita in gran parte alla fine del
secondo conflitto.
Durante
la seconda ondata della destalinizzazione perseguita da Nikita Khruščёv nel novembre 1961, tutte le città
sovietiche che avevano cambiato nome ai tempi o in onore di Stalin furono
nuovamente rinominate. La città abbandonò il nome di Stalino per assumere
quello di Donec'k, in
onore del fiume Donec, un affluente del Don.
La
città ha conosciuto una rapida crescita economica grazie ad una serie di
investimenti, tra cui quelli nel settore calcistico grazie alla squadra dello Shakhtar Futbol'nyj Klub
Šachtar vincitrice
della Coppa Uefa, che ha eretto lo stadio Donbas Arena, tra i più moderni d'Europa.
Suddivisione amministrativa
Il
territorio di Donec'k è diviso in 9 distretti:
·
Vorošylivskyj Rajon: 10 km², 97 300 abitanti
·
Kalininskyj Rajon: 19 km², 109 700 abitanti
·
Kyjivskyj Rajon: 33 km², 143 700 abitanti
·
Kirovskyj Rajon: 68 km², 171 700 abitanti
·
Kujbyševskyj Rajon: 51 km², 120 800 abitanti
·
Leninskyj Rajon: 37 km², 107 800 abitanti
·
Petrivskyj Rajon: 57 km², 88 600 abitanti
·
Proletarskyj Rajon: 58 km², 102 800 abitanti
Trasporti pubblici
La città ha sia
la stazione ferroviaria,
sia l'aeroporto; per gli spostamenti urbani ci si
serve di filobus, tram o metropolitana.
Persone legate a Donec'k
·
Serhij Bubka, atleta sovietico-ucraino
·
Rinat Akhmetov, magnate ucraino,
presidente dello Shakhtar Donetsk
·
Polina Astachova, ginnasta ucraina
·
Anatolij
Fomenko, matematico russo e
autore della teoria della nuova cronologia
·
Serhij Kljujev,
politico
·
Mykola
Havrylovych Shmatko, scrittore e pittore
·
Vladislav
Shabalin, artista-dissidente sovietico, pittore, scultore,
restauratore
Sport
Le due
principali squadre di calcio locali sono lo Šachtar Donec'k (vincitore della Coppa UEFA nel 2009)
e il Metalurh
Donec'k.
La
squadra di pallacanestro è il Donec'k,
mentre quella di hockey, che milita nel massimo campionato europeo (la KHL),
è il Donbas.
Onorificenze
— 1979
|
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particolari > Dettaglio
avvisi particolari
Avvisi particolari
La situazione complessiva in Ucraina, in particolare nelle regioni
sud-orientali del Paese, rimane instabile, fluida ed imprevedibile.
Regioni di Donetsk e Lugansk
Il quadro resta particolarmente teso nel Donbass (regioni di Donetsk e Lugansk), reso ulteriormente instabile e problematico a seguito delle controverse consultazioni referendarie, indette dalle autorità locali lo scorso 11 maggio 2014, e dell’intensificazione delle operazioni militari negli ultimi giorni.
a) Scontri di natura militare, che hanno gia’ causato numerose vittime, sono in corso in numerose localita’ della regione di Donetsk, in particolare nella citta’ di Sloviansk, roccaforte dei miliziani anti-governativi, di fatto circondata dalle forze regolari ucraine. L’operazione anti-terrorismo avviata dalle Autorità di Kiev per contrastare l’azione degli anti-governativi che hanno di fatto preso il controllo del territorio, ha conosciuto una particolare intensificazione nelle giornate del 26 e 27 maggio a Donetsk. A seguito dei tentativi da parte degli attivisti armati di prendere il controllo dell’aeroporto della citta’, sono esplosi violenti combattimenti sia nello scalo, con l’impiego di armi pesanti, mezzi blindati e incursioni aeree, che in altre parti della citta’, causando diverse decine di morti.
Nelle zone interessate dalle scontri si verificano, inoltre, frequenti episodi di fermo e detenzione da parte degli miliziani anti-governativi ai danni di giornalisti, forze di sicurezza e missioni di monitoraggio sia militari che civili internazionali (in particolare quelle OSCE).
b) Continua lo stato di occupazione da parte degli attivisti armati di numerosi palazzi governativi, municipi, commissariati di polizia e sedi dei servizi di sicurezza e vengono riferiti continui disordini in altre citta' della Regione di Donetsk (Mariupol, Kramatorsk, Artemivsk, Gorlivka, Kostyantynivka, Yanikiyeve, Krasnyi Lyman, Khartsyzk ed altre) e di quella di Lugansk (Lugansk, Pervomaisk, Stakhanov, Alchevsk ed altre).
c) La situazione rende estremamente difficoltosi gli spostamenti nella regione, sia in ingresso che in uscita. Il principale aeroporto della zona (quello di Donetsk), che ha riportato danni significativi negli sconti militari degli ultimi giorni, non e’ operativo. Il trasporto terrestre nella regione e’ soggetto a continue interruzioni e a rallentamenti dovuti ai numerosi posti di blocco eretti sia dalle forze governative che da quelle anti-governative. La stazione ferroviaria di Donetsk risulta solo parzialmente funzionante.
In considerazione della situazione sul terreno che rende estremamente difficoltoso assicurare la normale assistenza consolare in un territorio in buona parte non piu’ sotto il controllo delle Autorità centrali di Kiev e interessato da operazioni militari sul vasta scala, e piu’ in generale del sensibile deterioramento delle condizioni generali di sicurezza nell’area, si sconsigliano vivamente viaggi a qualsiasi titolo nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Ai connazionali comunque presenti nella zona si consiglia di allontanarsi, almeno temporaneamente ed in attesa che la situazione possa normalizzarsi.
Altre regioni sud-orientali dell’Ucraina
A seguito di una manifestazione svoltasi lo scorso 2 maggio 2014, si sono verificati gravissimi incidenti e scontri tra filo-russi e filo-ucraini nella citta’ di Odessa. Successivamente agli scontri di piazza un incendio e’ divampato nella sede dei Sindacati, in pieno centro citta’, causando numerose decine di vittime. La situazione resta molto tesa.
Disordini ed episodi di violenza si sono verificati nelle scorse settimane anche nella regione e nella citta’ di Kharkiv.
In considerazione pertanto della situazione di forte instabilità e del rischio di possibili nuovi incidenti, si consiglia di posticipare i viaggi programmati anche nelle regioni di Kharkiv, Zaporizhzhya, Kherson, Mikolaiv e Odessa ed effettuare solo quelli ritenuti indispensabili, limitando la permanenza al tempo necessario.
Ai connazionali comunque presenti in tutte le regioni orientali e meridionali del Paese (Donetsk, Kharkiv, Lugansk, Zaporizhzhya, Kherson, Mikolaiv e Odessa), si raccomanda di evitare in ogni caso gli assembramenti e le manifestazioni di protesta, in particolare quelle in prossimità dei palazzi governativi, e di mantenere la massima prudenza, tenendo presente che nell'attuale quadro caratterizzato da forte fluidità non e' possibile escludere una repentina acutizzazione dello stato di crisi.
Kiev e regioni centro-occidentali
Per quanto riguarda Kiev, nella zona del centro della capitale, teatro dei gravissimi disordini e delle violenze nei mesi scorsi, la situazione sta avviandosi verso una progressiva normalizzazione. Permangono tuttavia alcuni i disagi dovuti all'occupazione da parte dei dimostranti in Piazza Indipendenza (Maidan Nezalezhnosti) e nelle zone limitrofe del quartiere governativo, che rimangono parzialmente chiuse alla circolazione. Si raccomanda pertanto prudenza negli spostamenti nella capitale, di adottare cautela soprattutto nelle ore serali, di evitare manifestazioni ed assembramenti e di informarsi sulla situazione attraverso i media locali.
Nelle restanti regioni centro-occidentali dell’Ucraina, la situazione appare al momento relativamente calma ma si consiglia comunque di adottare prudenza negli spostamenti, non potendosi escludere, nel quadro di forte instabilita’ che caratterizza il Paese, un peggioramento delle condizioni di sicurezza.
Crimea
Si sconsigliano vivamente viaggi in Crimea.
Il traffico aereo nell'intera penisola è limitato, soprattutto nei collegamenti con il resto dell’Ucraina, ed il trasporto terrestre soggetto a continue interruzioni e rallentato da posti di blocco in tutto il territorio.
Ai connazionali presenti in Crimea si consiglia di valutare la possibilità di allontanarsi temporaneamente dalla regione, in considerazione dell’estrema difficoltà di garantire la normale tutela consolare in un territorio di fatto non sotto il controllo delle Autorità ucraine. Si raccomanda in ogni caso di evitare gli assembramenti e le manifestazioni di protesta e di mantenere la massima prudenza.
Si raccomanda ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo. Si consiglia altresì - una volta in loco - di recare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo etc.).
Si ricorda, infine, l’opportunità di consultare la guida predisposta dal Ministero della Salute al presente link, nonché di sottoscrivere – prima della partenza – una assicurazione che copra eventuali spese sanitarie (anche per il rimpatrio o il trasferimento aereo in un altro Paese).
Regioni di Donetsk e Lugansk
Il quadro resta particolarmente teso nel Donbass (regioni di Donetsk e Lugansk), reso ulteriormente instabile e problematico a seguito delle controverse consultazioni referendarie, indette dalle autorità locali lo scorso 11 maggio 2014, e dell’intensificazione delle operazioni militari negli ultimi giorni.
a) Scontri di natura militare, che hanno gia’ causato numerose vittime, sono in corso in numerose localita’ della regione di Donetsk, in particolare nella citta’ di Sloviansk, roccaforte dei miliziani anti-governativi, di fatto circondata dalle forze regolari ucraine. L’operazione anti-terrorismo avviata dalle Autorità di Kiev per contrastare l’azione degli anti-governativi che hanno di fatto preso il controllo del territorio, ha conosciuto una particolare intensificazione nelle giornate del 26 e 27 maggio a Donetsk. A seguito dei tentativi da parte degli attivisti armati di prendere il controllo dell’aeroporto della citta’, sono esplosi violenti combattimenti sia nello scalo, con l’impiego di armi pesanti, mezzi blindati e incursioni aeree, che in altre parti della citta’, causando diverse decine di morti.
Nelle zone interessate dalle scontri si verificano, inoltre, frequenti episodi di fermo e detenzione da parte degli miliziani anti-governativi ai danni di giornalisti, forze di sicurezza e missioni di monitoraggio sia militari che civili internazionali (in particolare quelle OSCE).
b) Continua lo stato di occupazione da parte degli attivisti armati di numerosi palazzi governativi, municipi, commissariati di polizia e sedi dei servizi di sicurezza e vengono riferiti continui disordini in altre citta' della Regione di Donetsk (Mariupol, Kramatorsk, Artemivsk, Gorlivka, Kostyantynivka, Yanikiyeve, Krasnyi Lyman, Khartsyzk ed altre) e di quella di Lugansk (Lugansk, Pervomaisk, Stakhanov, Alchevsk ed altre).
c) La situazione rende estremamente difficoltosi gli spostamenti nella regione, sia in ingresso che in uscita. Il principale aeroporto della zona (quello di Donetsk), che ha riportato danni significativi negli sconti militari degli ultimi giorni, non e’ operativo. Il trasporto terrestre nella regione e’ soggetto a continue interruzioni e a rallentamenti dovuti ai numerosi posti di blocco eretti sia dalle forze governative che da quelle anti-governative. La stazione ferroviaria di Donetsk risulta solo parzialmente funzionante.
In considerazione della situazione sul terreno che rende estremamente difficoltoso assicurare la normale assistenza consolare in un territorio in buona parte non piu’ sotto il controllo delle Autorità centrali di Kiev e interessato da operazioni militari sul vasta scala, e piu’ in generale del sensibile deterioramento delle condizioni generali di sicurezza nell’area, si sconsigliano vivamente viaggi a qualsiasi titolo nelle regioni di Donetsk e Lugansk. Ai connazionali comunque presenti nella zona si consiglia di allontanarsi, almeno temporaneamente ed in attesa che la situazione possa normalizzarsi.
Altre regioni sud-orientali dell’Ucraina
A seguito di una manifestazione svoltasi lo scorso 2 maggio 2014, si sono verificati gravissimi incidenti e scontri tra filo-russi e filo-ucraini nella citta’ di Odessa. Successivamente agli scontri di piazza un incendio e’ divampato nella sede dei Sindacati, in pieno centro citta’, causando numerose decine di vittime. La situazione resta molto tesa.
Disordini ed episodi di violenza si sono verificati nelle scorse settimane anche nella regione e nella citta’ di Kharkiv.
In considerazione pertanto della situazione di forte instabilità e del rischio di possibili nuovi incidenti, si consiglia di posticipare i viaggi programmati anche nelle regioni di Kharkiv, Zaporizhzhya, Kherson, Mikolaiv e Odessa ed effettuare solo quelli ritenuti indispensabili, limitando la permanenza al tempo necessario.
Ai connazionali comunque presenti in tutte le regioni orientali e meridionali del Paese (Donetsk, Kharkiv, Lugansk, Zaporizhzhya, Kherson, Mikolaiv e Odessa), si raccomanda di evitare in ogni caso gli assembramenti e le manifestazioni di protesta, in particolare quelle in prossimità dei palazzi governativi, e di mantenere la massima prudenza, tenendo presente che nell'attuale quadro caratterizzato da forte fluidità non e' possibile escludere una repentina acutizzazione dello stato di crisi.
Kiev e regioni centro-occidentali
Per quanto riguarda Kiev, nella zona del centro della capitale, teatro dei gravissimi disordini e delle violenze nei mesi scorsi, la situazione sta avviandosi verso una progressiva normalizzazione. Permangono tuttavia alcuni i disagi dovuti all'occupazione da parte dei dimostranti in Piazza Indipendenza (Maidan Nezalezhnosti) e nelle zone limitrofe del quartiere governativo, che rimangono parzialmente chiuse alla circolazione. Si raccomanda pertanto prudenza negli spostamenti nella capitale, di adottare cautela soprattutto nelle ore serali, di evitare manifestazioni ed assembramenti e di informarsi sulla situazione attraverso i media locali.
Nelle restanti regioni centro-occidentali dell’Ucraina, la situazione appare al momento relativamente calma ma si consiglia comunque di adottare prudenza negli spostamenti, non potendosi escludere, nel quadro di forte instabilita’ che caratterizza il Paese, un peggioramento delle condizioni di sicurezza.
Crimea
Si sconsigliano vivamente viaggi in Crimea.
Il traffico aereo nell'intera penisola è limitato, soprattutto nei collegamenti con il resto dell’Ucraina, ed il trasporto terrestre soggetto a continue interruzioni e rallentato da posti di blocco in tutto il territorio.
Ai connazionali presenti in Crimea si consiglia di valutare la possibilità di allontanarsi temporaneamente dalla regione, in considerazione dell’estrema difficoltà di garantire la normale tutela consolare in un territorio di fatto non sotto il controllo delle Autorità ucraine. Si raccomanda in ogni caso di evitare gli assembramenti e le manifestazioni di protesta e di mantenere la massima prudenza.
Si raccomanda ai connazionali di registrare i dati relativi al viaggio sul sito DoveSiamoNelMondo. Si consiglia altresì - una volta in loco - di recare con sé copia dei propri documenti e titoli di viaggio, conservando gli originali in luoghi custoditi (albergo etc.).
Si ricorda, infine, l’opportunità di consultare la guida predisposta dal Ministero della Salute al presente link, nonché di sottoscrivere – prima della partenza – una assicurazione che copra eventuali spese sanitarie (anche per il rimpatrio o il trasferimento aereo in un altro Paese).
3.396 - 6 novembre 2010
Cari figli, Io sono vostra Madre e sapete bene quanto una madre ama i suoi figli. Non allontanatevi dall’Amore del Signore. L’amore è più forte della morte e più potente del peccato. Allontanatevi dalla malvagità e servite il Signore con fedeltà. Inginocchiatevi in preghiera e non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. Quando siete lontani, diventate il bersaglio del demonio. La preghiera vi avvicina a Dio. Non restate con le mani in mano. Date il meglio di voi nella missione che vi è stata affidata. La croce sarà pesante per gli abitanti dell’Ucraina. Il dolore sarà grande per i miei poveri figli. Soffro per ciò che vi attende. Avanti sul cammino che vi ho indicato. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.748 - 11 dicembre 2012
Cari figli, in questi giorni rimanete alla presenza di mio Figlio Gesù. Non allontanatevi dalla Sua grazia, perché solo così potrete sperimentare la Sua presenza in questo Natale. Ricolmatevi di amore, perché solo nell’Amore avrete la pace. Mio Figlio Gesù è la Pace di cui l’umanità ha bisogno. Calmate i vostri cuori. Nella serenità della preghiera incontrerete Gesù. Siete importanti per la realizzazione dei miei piani. Non vivete lontani. Ho bisogno di ciascuno di voi. Non perdetevi d’animo. Io sono sempre con voi. Vi guiderò a Colui che è il vostro Tutto. Confidate in Lui e tutto finirà bene per voi. Inginocchiatevi in preghiera. Pregate davanti alla croce e supplicate la MISERICORDIA del mio Gesù per gli uomini. Non allontanatevi dalla verità. Coraggio. Soffro per le vostre sofferenze. Quelli che stanno a Poltava chiederanno aiuto e un evento simile accadrà a Entre Rios. Pregate, pregate, pregate. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Poltava (in ucraino e russo: Полтава) è una città di 308.500 abitanti dell'Ucraina centrale, capoluogo amministrativo dell'oblast' omonimo e dello stesso raion. È situata sulla riva destra del fiume Vorskla.
3.749 - 13 dicembre 2012
Cari figli, RALLEGRATEVI nel Signore, perché Egli è la vostra speranza e salvezza. Non tiratevi indietro. Voi appartenete al Signore ed Egli si aspetta molto da voi. Non state con le mani in mano. Annunciate a tutti quello che state ascoltando. Non rimanete in silenzio. Dio ha fretta. Non rimandate a domani quello che dovete fare. L’umanità cammina verso l’abisso dell’autodistruzione, ma voi potete cambiare questa situazione. Tornate a Colui che è il vostro unico e vero Salvatore. Inginocchiatevi in preghiera per quelli che stanno a Donetsk. La morte verrà e il dolore sarà grande per i miei poveri figli. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Donec'k (ucr. Донецьк, rus. Доне́цк, traslitt. anche Donetsk) è una città di 1.131.700 abitanti (nel 2005) dell'Ucraina orientale, sul fiumeKalmius. Dal punto di vista amministrativo è il capoluogo dell'Oblast' di Donec'k, mentre storicamente è la capitale non ufficiale e la maggiore città della regione del Bacino del Donec.
Sorge nel bacino carbonifero del Donbass, nella parte occidentale della oblast', nella parte nordorientale delle alture del Donec sulle sponde delSeverskij Donec, 115 chilometri a nord del capoluogo regionale Rostov-sul-Don.[1]
Donetsk (Ukrainian: Донецьк Ukrainian pronunciation: [doˈnɛt͡sʲk], translit. Donets’k; Russian: Доне́цк, tr. Donetsk; IPA: [dɐˈnʲetsk]; former names:Yuzovka, Staline, Stalino, see also: cities' alternative names), is a large city in eastern Ukraine on the Kalmius River. Administratively, it is a centre of Donetsk Oblast, while historically, it is the unofficial capital and largest city of the larger economic and cultural Donets Basin (Donbas) region. Donetsk is a major economic, industrial and scientific centre of Ukraine with a high concentration of companies and a skilled workforce.
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DONETSK
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