lunedì 3 novembre 2014

Grande eruzione vulcanica in ISLANDA. L'isola conta circa 130 vulcani attivi (considerati tali dalla geologia se hanno eruttato negli ultimi 10.000 anni) – Profezia della Madonna di Anguera. Previsto il 27.08.2009 Messaggio n. 2.883 - La terra del gelo scomparirà e gli uomini porteranno una croce pesante.


POST DEL 3/11/2014 AGGIORNATO AL 3/09/2019








PRIMA IPOTESI:  CENERI VULCANICHE

L'anno peggiore della storia? Fu il 536 d.C.

Una nebbia di ceneri vulcaniche provenienti dall'Islanda sconvolse il clima - abbassando paurosamente le temperature - provocando siccità, carestie e una lunga scia di morti. Effetti negativi per 100 anni

SECONDA IPOTESI: SCIOGLIMENTO DEI GHIACCI E INNALZAMENTO DEL LIVELLO DEI MARI

2.845 - 02/06/2007
CARI FIGLI, QUANDO L’ ACQUA DOLCE SARA’ INVASA DALL’ ACQUA SALATA, I MIEI POVERI FIGLI PIANGERANNO E SI LAMENTERANNO. GRANDE SARA’ LA DISTRUZIONE. Vi chiedo di intensificare le vostre preghiere. Non allontanatevi dal Signore. Egli si aspetta molto da voi. Siate figli buoni per il Signore. Egli è il vostro Tutto e senza di Lui nulla siete e nulla potete fare. Amate l’amore. Se amerete, l’umanità tornerà ad avere pace. Non tiratevi indietro. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Rio delle Amazzoni - Brasile

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.

Il Rio delle Amazzoni (in portoghese Rio Amazonas; in spagnolo Río Amazonas) è un fiume dell'America Meridionale che attraversa PerùColombia e Brasile e sfocia, con un delta largo più di 200 km[3], nell'oceano Atlantico dopo aver attraversato da ovest a est una vasta area geografica definita bacino dell'Amazzoniacomprendente la foresta amazzonica. Il fiume nasce nel Nevado Mismi a 5 600 metri sul livello del mare nel dipartimento di Arequipa, in Perù.

TERZA IPOTESI: SCOMPARSA DEL PERMAFROST


Esperto artico russo,allarme permafrost


'Si scioglie ovunque in Yakutia, rischia di sparire in 10 anni'


"Una catastrofe lasciar sciogliere il mio Polo Nord"

2.883- 28/08/2007
Cari figli, vivete rivolti verso il PARADISO, per il quale unicamente siete stati creati. Voi siete importanti per il Signore. Siete stati creati a sua immagine e somiglianza e non potete permettere che il peccato vi allontani dal vostro unico e vero Signore. Il Signore vi ha scelti per essere strumenti del suo messaggio di amore e pace. Non tiratevi indietro. L’umanità è malata e voi potete contribuire alla sua guarigione spirituale. Pregate. SENZA PREGHIERA NON POTETE COMPRENDERE I DISEGNI DI DIO PER VOI. LA TERRA DEL GELO SCOMPARIRA’ E GLI UOMINI PORTERANNO UNA CROCE PESANTE. MOLTI LUOGHI CHE OGGI POTETE CONTEMPLARE CESSERANNO DI ESISTERE.  Soffro per ciò che vi attende. Pentitevi e servite il Signore con gioia. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
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La Frislandia, ? nota anche come Frisland, Frischlant, Friesland, Freezeland, o Frixland è un'isola fantasma che appare su pressoché tutte le mappe dell'Atlantico settentrionale dal 1560 fino al 1660.
In origine il nome era forse un riferimento all'Islanda ("Freezeland", terra del gelo in inglese), ma la Mappa del navigatore veneziano Nicolò Zeno e di suo fratello Antonio del 1558[1] la riportò come un'isola completamente separata a sud dell'Islanda, ed in questo modo apparve sulle mappe per i successivi 100 anni. I fratelli Zeno avevano raccolto le esperienze del loro viaggio in un volume chiamato "De I Commentarii del Viaggio", in cui descrivevano le terre di Frislandia, Icaria, Estotilandia e Drogio (queste ultime due sono spesso associate al continente americano)[1].

L'Antartide[2] (AFI: /anˈtartide/[3]) è la regione della Terra circostante il polo sud e contrapposta all'Artide, comprendente le terre e i mari comprese entro il circolo polare antartico ovvero caratterizzata dalla presenza della calotta antartica, la banchisa antartica e dall'oceano antartico.


Queridos filhos, vivei voltados para o Paraíso para o qual unicamente fostes criados. Vós sois importantes para o Senhor. Fostes criados à Sua Imagem e semelhança e não podeis permitir que o pecado vos afaste do vosso único e verdadeiro Senhor. O Senhor vos escolheu para serdes instrumentos de Sua mensagem de amor e paz. Não recueis. A humanidade está enferma e vós podeis contribuir para sua cura espiritual. Rezai. Sem oração não podeis compreender os desígnios de Deus para vós. A terra do gelo sumirá e os homens carregarão pesada cruz. Muitos lugares que hoje contemplais deixarão de existir. Sofro por aquilo que vos espera. Arrependei-vos e servi ao Senhor com alegria. Esta é a mensagem que hoje vos transmito em nome da Santíssima Trindade. Obrigada por Me terdes permitido reunir-vos aqui por mais uma vez. Eu vos abençôo em nome do Pai, do Filho e do Espírito Santo. Amém. Ficai em paz.


2.883 manca la traduzione in italiano sul blog ufficiale https://apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/ano/2007/


Vulcani dell'Islanda
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
·         Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 18 nov 2013 alle 14:15.

L’Islanda è un’isola di origine vulcanica, geologicamente giovane (circa 20 milioni di anni) e ancora in corso di formazione. La geologia di quest'isola è molto particolare, infatti l'Islanda è la più ampia parte emergente della lunga dorsale medio-atlantica ed è l’espressione terrestre e visibile di ciò che troveremo, al di sotto della superficie marina, nella dorsale medio oceanica.
La nascita geologica dell’Islanda si suppone essere causata dall’incontro tra la dorsale medio atlantica e un “Hot spot” (punto caldo): ciò ha creato le condizioni necessarie affinché nella zona occupata oggi dall'Islanda si realizzasse, sul fondo oceanico, un'intensa attività eruttiva che col tempo ha fatto accumulare così tanto materiale eruttivo da far nascere l’isola islandese. L’Islanda ha quindi un’origine esclusivamente vulcanica e l’intensa attività vulcanica è ben visibile tutt’oggi con moltissimi vulcani sparsi per tutta l’isola.

Il vulcanesimo islandese

Il vulcanesimo islandese è molto particolare, infatti in Islanda tra i vari tipi di vulcani attivi e non attivi, possiamo trovare un vulcanismo di tipo fissurale, detto anche "lineare" (caratteristico proprio della dorsale medio oceanica). Nelle eruzioni fissurali la lava non fuoriesce da un unico cratere ma piuttosto da una spaccatura che si apre nel terreno, spaccatura che può arrivare ad avere una lunghezza anche di diversi chilometri. Al termine dell’attività eruttiva la spaccatura viene riempita e a volte nascosta dalla lava che vi si solidifica fino alla sua riapertura al successivo evento eruttivo. Sopra questa frattura le continue eruzioni costruiscono col tempo un cono vulcanico. L'Islanda è spaccata in due da una faglia vulcanica che è collegata proprio alle varie eruzioni fissurali e che separa le due parti .
La particolarità islandese è dovuta alla frattura dell'Atlantico centrale,(dorsale medio atlantica), e la presenza di un punto caldo sotto l'isola. Un'idea di come l'Islanda si possa essere formata si è avuta nel 1963 quando poco distante dalle coste islandesi ha cominciato a formarsi dal mare una nuova isola vulcanica: dopo le prime emissioni di vapore che spuntavano dalla superficie marina, una serie di effusioni laviche hanno cominciato ad accumularsi dal fondo oceanico, (che in quel punto era collocato a 130 m sotto la superficie marina) e in poco tempo hanno formato l'isola di Surtsey alta oggi fino a 170 m e collocata poco distante dalle coste islandesi.
Tali eventi non sono rari, nell'ultimo secolo nuove isole sono apparse con eruzioni sottomarine avvenute anche in Italia (Isola Ferdinandea presso Pantelleria) in Giappone o nelle isole Tonga e si ritiene che tali eventi siano alla base della formazione delle varie isole vulcaniche presenti nell'intero globo (Isole Eolie, Ischia, Stromboli, Pantelleria, Isole pontine, Capraia, isole Azzorre, Mauritius, Isole Hawaii, Isole indonesiane, isole Figi,...).
L'ultima eruzione di un vulcano islandese si è avuta nell'aprile 2010 quando il vulcano islandese Eyjafjöll ha ripreso la sua attività sprigionando una nube di cenere che, trasportata dai venti, ha paralizzato per una settimana i voli di quasi tutta l'Europa; l'eruzione si è placata soltanto a metà maggio 2010[senza fonte].
Per approfondire, vedi Eruzione dell'Eyjafjöll del 2010.
Grimsvötn

Vulcani islandesi

L'isola conta circa 130 vulcani attivi (considerati tali dalla geologia se hanno eruttato negli ultimi 10.000 anni). Alcuni, come Hekla e Krafla, hanno eruzioni ogni circa 10 anni. Sono tutti compresi negli Altopiani d'Islanda.
I principali vulcani islandesi sono:
·         nel sud-ovest dell'isola:
·         Hekla
·         Eyjafjöll
·         Katla
·         Eldgjá
·         Laki
·         Hvannadalshnjúkur (ovvero Öræfajökull)
·         Snæfellsjökull
·         Baula
·         nel nord del Paese:
·         Vatnajökull
·         Grimsvötn
·         Kverkfjöll
·         Krafla
·         Askja
·         Herðubreið
Inoltre vi sono vulcani molto attivi anche sulle Isole Vestmann, come ad esempio Surtsey e Eldfell (sull'isola Heimaey).
Tra le zone attive ci sono pure le zone del vulcano centrale Hengill, Hveragerði e Haukadalur, con i noti geyser (Stokkur e Geysir).
Crateri meno attivi ma piuttosto noti sono il cratere di Grábrók presso Baula a nord di Borgarnes e Kerið tra Selfoss e Haukadalur.
Notoriamente associato al fenomeno delle solfatare è il Brennisteinsalda.

Altri progetti

·          Commons contiene immagini o altri file su Vulcani dell'Islanda

Collegamenti esterni

·         http://volcano.und.nodak.edu/ (in inglese, tra l'altro sui vulcani islandesi)
·         http://gis.bofh.is/ornefnaskra/ (motore di ricerca con cartina dell'Islanda)


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