domenica 2 novembre 2014

CHIESA – PARUSIA (Nella teologia cristiana, indica il ritorno sulla terra di Gesù alla fine dei tempi.) – MESSAGGI PROFETICI DELLA MADONNA DI ANGUERA. 3 - 31 ottobre 1987 Figli miei, molti di voi dicono “È morto, è finita”. Ma no! Io vi dico con tutto il cuore: morendo andrete incontro a una vita FELICE, se porterete a compimento la vostra conversione. Figli miei, la mia venuta qui è per preparare tutti quanti il più presto possibile. UN GIORNO MIO FIGLIO RITORNERA’ PER RACCOGLIERE I FRUTTI BUONI. Per questo vi voglio pronti, completamente convertiti, per essere accolti come frutti buoni nella casa del Padre vostro. Pregate il ROSARIO in FAMIGLIA per essere liberi dalle tentazioni. Rimanete nella pace. 1.168 – 27 settembre 1996 Cari figli, GIOITE, perché nel prossimo futuro il Signore trasformerà tutta la vostra tristezza in gioia. Egli sarà con voi e asciugherà le vostre lacrime. Allora non ci sarà più sofferenza e tutto il male sarà vinto. Sperate. Non siete soli. Lo ripeto: il mio Signore è con voi. Cambiate le vostre vite. Pentitevi. QUANDO IL SIGNORE RITORNERA’ VORRA’ TROVARVI PRONTI PER RICEVERLO. Grande sarà la vostra gioia con il Signore, i suoi angeli e i suoi santi. Coraggio. Sono arrivati i tempi che ho annunciato in passato. Il TRIONFO DEL MIO CUORE IMMACOLATO sta per arrivare. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. 1.739 - 16 maggio 2000 Cari figli, vi invito a decidervi coscientemente per Dio e a lottare contro il demonio. Dite a tutti che questo è il tempo della grande decisione. Se volete essere totalmente del Signore, aggrappatevi alla preghiera e amate la verità, perché Dio è la verità e solo la verità vi libererà. Non lasciatevi contaminare dai dubbi e dalle incertezze. Io sono vostra Madre e sono con voi. SONO VENUTA DAL CIELO PER PREPARARVI, PERCHE’ UN GIORNO MIO FIGLIO VI CHIEDERA’ CONTO. Pregate. Quando pregate, date una gioia immensa al mio Signore. Coraggio. Chi vive per il Signore non sarà mai sconfitto. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

"Le apparizioni mariane. Quale la ricchezza ei criteri di discernimento della Chiesa? "- Padre Francois Dermine

https://vimeo.com/209735841





Apocalisse, capitolo 13, versetto17 
e che nessuno potesse comprare o vendere senza avere tale marchio, cioè il nome della bestia o il numero del suo nome.

Ap 13:18 Qui sta la sapienza. Chi ha intelligenza calcoli il numero della bestia: essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei.

Ap 14:9 Poi, un terzo angelo li seguì gridando a gran voce: «Chiunque adora la bestia e la sua statua e ne riceve il marchio sulla fronte o sulla mano,  

Ap 14:10 berrà il vino dell'ira di Dio che è versato puro nella coppa della sua ira e sarà torturato con fuoco e zolfo al cospetto degli angeli santi e dell'Agnello.

Ap 14:11 Il fumo del loro tormento salirà per i secoli dei secoli, e non avranno riposo né giorno né notte quanti adorano la bestia e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome».

Ap 15:2 Vidi pure come un mare di cristallo misto a fuoco e coloro che avevano vinto la bestia e la sua immagine e il numero del suo nome, stavano ritti sul mare di cristallo. Accompagnando il canto con le arpe divine,

Ap 16:2 Partì il primo e versò la sua coppa sopra la terra; e scoppiò una piaga dolorosa e maligna sugli uomini che recavano il marchio della bestia e si prostravano davanti alla sua statua.

Ap 16:10 Il quinto versò la sua coppa sul trono della bestia e il suo regno fu avvolto dalle tenebre. Gli uomini si mordevano la lingua per il dolore e  

11 bestemmiarono il Dio del cielo a causa dei dolori e delle piaghe, invece di pentirsi delle loro azioni.

Ap 16:13 Poi dalla bocca del drago e dalla bocca della bestia e dalla bocca del falso profeta vidi uscire tre spiriti immondi, simili a rane:

Ap 19:20 Ma la bestia fu catturata e con essa il falso profeta che alla sua presenza aveva operato quei portenti con i quali aveva sedotto quanti avevan ricevuto il marchio della bestia e ne avevano adorato la statua. Ambedue furono gettati vivi nello stagno di fuoco, ardente di zolfo.

Ap 20:4 Poi vidi alcuni troni e a quelli che vi si sedettero fu dato il potere di giudicare. Vidi anche le anime dei decapitati a causa della testimonianza di Gesù e della parola di Dio, e quanti non avevano adorato la bestia e la sua statua e non ne avevano ricevuto il marchio sulla fronte e sulla mano. Essi ripresero vita e regnarono con Cristo per mille anni;


Ap 20:5 gli altri morti invece non tornarono in vita fino al compimento dei mille anni. Questa è la prima risurrezione.

Ap 20:12 Poi vidi i morti, grandi e piccoli, ritti davanti al trono. Furono aperti dei libri. Fu aperto anche un altro libro, quello della vita. I morti vennero giudicati in base a ciò che era scritto in quei libri, ciascuno secondo le sue opere.

Ap 20:15 E chi non era scritto nel libro della vita fu gettato nello stagno di fuoco.
Ap 20:10 E il diavolo, che li aveva sedotti, fu gettato nello stagno di fuoco e zolfo, dove sono anche la bestia e il falso profeta: saranno tormentati giorno e notte per i secoli dei secoli.



Messaggio n. 3 - 31 ottobre 1987 - Madonna di Anguera.

Figli miei, molti di voi dicono “È morto, è finita”. Ma no! Io vi dico con tutto il cuore: morendo andrete incontro a una vita felice, se porterete a compimento la vostra conversione. Figli miei, la mia venuta qui è per preparare tutti quanti il più presto possibile. Un giorno mio Figlio ritornerà per raccogliere i frutti buoni. Per questo vi voglio pronti, completamente convertiti, per essere accolti come frutti buoni nella casa del Padre vostro. Pregate il rosario in famiglia per essere liberi dalle tentazioni. Rimanete nella pace.


1.168 – 27 settembre 1996


Cari figli, GIOITE, perché nel prossimo futuro il Signore trasformerà tutta la vostra tristezza in gioia. Egli sarà con voi e asciugherà le vostre lacrime. Allora non ci sarà più sofferenza e tutto il male sarà vinto. Sperate. Non siete soli. Lo ripeto: il mio Signore è con voi. Cambiate le vostre vite. Pentitevi. Quando il Signore ritornerà, vorrà trovarvi pronti per riceverlo. Grande sarà la vostra gioia con il Signore, i suoi angeli e i suoi santi. Coraggio. Sono arrivati i tempi che ho annunciato in passato. Il TRIONFO DEL MIO CUORE IMMACOLATO sta per arrivare. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

Messaggio n. 1.739 - 16 maggio 2000. Madonna di Anguera.
Cari figli, vi invito a decidervi coscientemente per Dio e a lottare contro il demonio. Dite a tutti che questo è il tempo della grande decisione. Se volete essere totalmente del Signore, aggrappatevi alla preghiera e amate la verità, perché Dio è la verità e solo la verità vi libererà. Non lasciatevi contaminare dai dubbi e dalle incertezze. Io sono vostra Madre e sono con voi. Sono venuta dal cielo per prepararvi, perché un giorno mio Figlio vi chiederà conto. Pregate. Quando pregate, date una gioia immensa al mio Signore. Coraggio. Chi vive per il Signore non sarà mai sconfitto. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.


"Le apparizioni mariane. Quale la ricchezza ei criteri di discernimento della Chiesa? "- Padre Francois Dermine.
Sesto Imolese, 22 marzo 2017
https://vimeo.com/209735841 dal minuto 42 e seguenti commenta le apparizioni di Anguera secondo Padre Dermine direttore del Gris:
Sunto
A) Pedro non utilizza la scrittura automatica perchè guarda il foglio e scrive consapevolmente e molto rapidamente;
B) messaggi ad orientamento millenarista;
C) Parla del trionfo definitivo del Cuore Immacolato di Maria: “a Fatima ha parlato del trionfo del cuore immacolato ma non definitivo ed entrassimo in una forma di vita paradisiaca;
D) "Vedrete la pace regnare sulla terra"  Padre Francois “Il paradiso terrestre non esiste più, dobbiamo esserne convinti per non esserne delusi, per non diventare cinici. E' una tentazione grossissima questa.”
E) Anno 1997 “Il trionfo del mio cuore immacolato avverrà nel più grande trionfo di Gesù il quale porterà nel mondo il suo glorioso regno di amore, di giustizia, di pace spalancate”  
Trascrizione dal minuto 41,50 secondi  al  minuto 49,10 secondi.
Questo guardate, è uno degli errori più tipici delle false rivelazioni private: accanto a questo c’è anche la reincarnazione, e molto spesso, ecco, subentra la reincarnazione, ma è soprattutto il millenarismo. Proprio la settimana scorsa mi è stato mandato, mi è stato chiesto un parere su un certo Pedro Regis. Un veggente che proviene o dal Portogallo o dal Brasile perché parla portoghese, Anguera, Brasile si. Ho visto il video durante cui lui ha un apparizione, cade in ginocchio, c’a una tavoletta in mano, e scrive, qualcuno pensava che scrivesse in scrittura automatica, ma io non ho visto alcuna traccia di scrittura automatica. Ha un modo strano di scrivere, cioè guarda poi scrive molto velocemente, però non è scrittura automatica, perché guarda il foglio e scrive così, consapevolmente, seppure molto rapidamente, come accennavo prima. Be anche lui ha lo stesso orientamento millenarista. Parla del trionfo, notate bene questo aggettivo che è significativo, del trionfo definitivo del Cuore Immacolato di Maria. A Fatima la Madonna ha parlato del trionfo del suo cuore immacolato ma non definitivo. Come se tutto si appianasse e tutto si calmasse ed entrassimo nella forma paradisiaca, non è possibile questo. Poi più avanti sempre nello stesso messaggio la Madonna direbbe: “vedrete la pace regnare sulla terra.” Vi ripeto ci saranno senz’altro dei momenti meno difficili del nostro, però il paradiso terrestre non esiste più. Non esiste più. Dobbiamo esserne convinti anche per non esserne delusi, per non diventare cinici. E’ una tentazione grossissima questa. Poi, si, e, nel 96, cosa succede nel 96? Il trionfo del mio cuore immacolato verrà nel più grande trionfo di Gesù il quale porterà nel mondo il suo glorioso regno di amore e giustizia e di pace, spalancate”. Be comunque non so che cosa sia. E per cui bisogna vigilare, bisogna vigilare. E bisogna aver fede. Affidarsi prima di tutto alla parola di Dio. Non diventare dipendenti di queste manifestazioni straordinarie. Ci sono delle persone, guardate che percorrono il mondo, o come minimo l’Italia, sempre alla ricerca di fatti straordinari, questo è malsano, è malsano. Abbiamo tutti gli strumenti, per poter crescere nella fede. Se uno va’ a Medjuogorje perché pensa che la Madonna a Medjugorje appare, và a chiedere alla Madonna, il santuario ecco, il dono di una fede maggiore e qualche grazia terrena, perché no, è permesso, niente di male, assolutamente. Però stiamo attenti a non fare dipendere la nostra fede esclusivamente da fatti straordinari. Ci dobbiamo nutrire della Parola di Dio, dei sacramenti, della preghiera, e poi si deve tradurre in carità fraterna e una grande attenzione nei confronti degli altri. Per chi non ha fede queste apparizioni straordinarie possono aiutare ma non bastano. State attenti, cioè noi siamo chiamati alla fede. E guardate che pensare che questo mondo possa finire con una specie di paradiso terrestre è contro la parola di Dio. Gesù stesso dice: “Quando ritornerò troverò ancora la fede sulla terra?” Alla fine! Quindi altrochè un regno di pace, di benessere universale, dove la presenza di Dio sarà manifesta, eccetera. Non è pensabile, non è pensabile, non è conforme alla Parola di Dio. Mi dispiace di deludervi in questo senso ma è meglio così perché bisogna evitare le illusioni e anche le delusioni. Perché chi si illude poi viene deluso. E’ meglio vivere nella nostra vita quotidiana che non è facile, non è facile, per tutti non è facile, per i genitori, per le famiglie, per i sacerdoti, per i consacrati, non è facile, per i giovani, non è facile. Meglio vivere nella fede tutto ciò che il Signore ci chiede di vivere, insomma. Si va bene si. Confusione, stiamo attenti alla confusioni tra preternaturale, tra  soprannaturale e paranormale e lo già detto e via di seguito.
Ci sarebbe tanto da aggiungere ma non vorrei ecco abusare, e vorrei lasciare soprattutto un pò di spazio ai vostri interventi. Perché è importante che ci sia un dialogo, sereno. Ringraziamo il cielo delle rivelazioni private autentiche che senz’altro sono un faro per noi.

Profilo Storico Padre Francois Dermine presidente del Gris

Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa

·        Questa pagina è stata modificata per l'ultima volta il 23 set 2016 alle 21:40.
Il Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa (GRIS) è un'organizzazione cattolica culturale e religiosa, senza fini di lucro, fondata nel 1987 per promuovere la ricerca e lo studio sulle sette, i nuovi movimenti religiosi e la fenomenologia ad essi correlata.


Zanoni Demettino Castro

Origem: Wikipédia, a enciclopédia livre.
Zanoni Demettino Castro (Vitória da Conquista23 de janeiro de 1962) é um bispo católico brasileiro. Foi o terceiro bispo da Diocese de São Mateus e é o atual arcebispo de Feira de Santana.

Intervista al Vescovo di Anguera Dom Zanoni Demettino Castro
VIDEO E TRASCRIZIONE INTERVISTA IN ITALIANO

"Sull'Associazione "Appelli Urgenti" ed anche sulle apparizioni della Madonna di Anguera, come Vescovo di questa chiesa come segue tutta questa realtà costituita da tanta devozione popolare?"
Dom.Zanoni Demettino Castro:"Infatti il Vescovo ha la responsabilità di custodire e seguire il popolo ed essere presente nella vita delle persone. Qui in Feira de Santana da un lungo periodo di tempo esistono le apparizioni della Madonna di Anguera. Queste apparizioni vengono seguite con molta prudenza ed è costituita una commissione per valutare con attenzione, non c'è una posizione definitiva, perché è un'esperienza personale, soggettiva che noi rispettiamo, ma non possiamo ancora affermare se è falsa o è vera, ma questo avvenimento possa di fatto aiutare le persone a seguire i passi di Gesù, e fare tutto ciò che la Mamma di Gesù ha detto: "Fate tutto quello che Lui vi dirà", che veramente questo avvenimento nella nostra vita, ci invita a puntare su Gesù che ci ha amato senza imporre condizioni".
"Come la Chiesa affronta questo fenomeno religioso?"
Dom.Zanoni Demettino Castro: "La Chiesa segue con la presenza dei sacerdoti, con la commissione, con il discernimento. Adesso è in corso un processo di studio e di riflessione, anche la Chiesa di Roma ci chiede di questa realtà, e poco alla volta abbiamo il discernimento. Sono arrivato da poco e anch'io mi adeguo a dare continuità alla preoccupazione di Don Itamar, vescovo mio predecessore. Questo desiderio che tutto ciò è a servizio del Vangelo possa essere manifestato e rispettato. Se per caso questi avvenimenti vengono da Dio, come dice la tradizione, tutto ciò prevarrà. E' un movimento cattolico in cui le prediche sono basate sulla catechesi della Chiesa. Chiediamo a Dio e allo Spirito Santo il discernimento per capire quello che è vero e quello che servirà per la salvezza delle persone".

La posizione della Chiesa Cattolica sulle apparizioni della Madonna ad Anguera (Brasile)

Secondo le norme della Chiesa, il discernimento spetta unicamente al Vescovo ordinario locale.
Il vescovo per Anguera è Dom.Zanoni Demettino Castro, pastore della Diocesi di Feira de Santana.

Le apparizioni di Nostra Signora Regina della Pace al veggente Pedro Regis, iniziate nel settembre del 1987, sono studiate da una commissione diocesana, la quale ancora non si è espressa.
A conferma della sua onestà, il veggente Pedro Regis di sua spontanea volontà si è sottoposto a una perizia psichiatrica che ha dimostrato la sua perfetta salute e stabilità psicofisica.
Pedro Regis vive in filiale obbedienza al Vescovo e ne segue ogni indicazione e suggerimento, in piena comunione con la Chiesa. Con l'autorizzazione del Vescovo, Pedro svolge una missione di catechesi, evangelizzazione e testimonianza cristiano-cattolica in tutto il Brasile e anche all'estero e oltreoceano.
La formazione di Pedro Regis, nato in una famiglia di umili contadini e profondamente cattolica, è avvenuta in Chiesa, pregando e meditando la Parola di Dio ogni giorno, e imparando le verità di fede del Catechismo della Chiesa Cattolica. Quando Nostra Signora gli apparve, trovò in lui un cuore puro.
La Chiesa Cattolica, rappresentata dal Vescovo e dalla Commissione diocesana, raccolgono e studiano i messaggi e le profezie che Nostra Signora ha comunicato nel corso degli anni. Se in essi  fossero state trovate eresie o errori teologici, ci sarebbe stato immediatamente un pronunciamento negativo. Ma attualmente essi sono tutti perfettamente in linea con il Magistero della Chiesa. Molte profezie inoltre si sono già compiute, e anche questo è un fatto che viene registrato e valutato con un certo peso.
Presso il "Santuario" di Nostra Signora ad Anguera si raccolgono migliaia di fedeli per pregare, ed è consentita la celebrazione della S.Messa.
All'ultima Festa in onore di Nostra Signora era presente anche il Vescovo Dom.Zanoni, anche se questo non rappresenta ancora un'approvazione ufficiale, ma certamente la stima verso Pedro e l'affetto e la vicinanza pastorale per tutti coloro che amano Nostra Signora e si affidano alla sua intercessione.
Chi ama Nostra Signora di Anguera, cammina nella Chiesa, con la Chiesa e in obbedienza alla Chiesa Cattolica.
Mentre preghiamo e ascoltiamo gli Appelli di Nostra Signora, restiamo umilmente sottomessi al giudizio del Vescovo,
attendendo con fiducia il suo pronunciamento.
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"Le apparizioni mariane. Quale la ricchezza ei criteri di discernimento della Chiesa? "- Padre Francois Dermine.
Sesto Imolese, 22 marzo 2017
Trascrizione dal minuto 41,50 secondi  al  minuto 49,10 secondi.
“PROPRIO LA SETTIMANA SCORSA MI E’ STATO MANDATO, MI E’ STATO CHIESTO UN PARERE SU UN CERTO PEDRO REGIS.”
COMMENTO
Padre Francois Dermine, presidente del Gris è venuto a conoscenza del Veggente Pedro Regis in base ad una richiesta di parere pervenuta una settimana prima dell’ incontro pubblico a Sesto Imolese, 22 marzo 2017.
Nell’ arco di una settimana, visionando i video pubblicati su internet e presumo i messaggi profetici, secondo lui, è riuscito ad esprimere un parere autorevole e definitivo sul fenomeno di Anguera.
Il vescovo locale di Bahia,  unico autorizzato a pronunciarsi in modo definitivo sull’ autenticità dei messaggi, oltre alla santa sede,  non si è ancora pronunciato sulla validità delle apparizioni, ma  ha istituito  una commissione ad hoc che ad oggi non si è ancora espressa.
Nostra Signora della Pace parla di “giudizi affrettati e di non buona volontà dei sacerdoti che negano l’autenticità delle manifestazioni mariane in molti luoghi della terra.
31 – 23 aprile 1988
Cercate solo la buona volontà in ogni persona.
32 – 26 aprile 1988
Per le persone che non accettano i miei messaggi, non c’è problema. Se non sono muniti di buona volontà, che posso fare? A coloro che li accettano e li mettono in pratica, dico grazie. Essi riceveranno una meravigliosa ricompensa.
176 – 3 giugno 1989
Il mio Cuore è molto offeso dai figli che non accettano i miei messaggi d’amore. Innanzitutto, i miei amati figli chiudono le porte della chiesa. Molti dei miei figli sacerdoti negano l’autenticità delle mie varie manifestazioni in molti luoghi della terra. Nessuno dovrebbe dare giudizi affrettati riguardo la verità delle mie apparizioni. Come ho già detto, deve esserci cautela, ma il modo in cui molti lo fanno non è più cautela, quanto piuttosto interferenza del mio avversario.
Massimiliano Bruno
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A) Pedro non utilizza la scrittura automatica perchè guarda il foglio e scrive consapevolmente e molto rapidamente;
"Le apparizioni mariane. Quale la ricchezza ei criteri di discernimento della Chiesa? "- Padre Francois Dermine.
Sesto Imolese, 22 marzo 2017
Trascrizione dal minuto 41,50 secondi  al  minuto 49,10 secondi.
 “HA UN MODO STRANO DI SCRIVERE, CIOE’ GUARDA POI SCRIVE MOLTO VELOCEMENTE, PERO’ NON E’ SCRITTURA AUTOMATICA, PERCHE’ GUARDA IL FOGLIO E SCRIVE COSI’, CONSAPEVOLMENTE, SEPPURE MOLTO RAPIDAMENTE, COME ACCENNAVO PRIMA.
COMMENTO
“Non è scrittura automatica”: scagionato dalla falsa accusa il veggente Pedro Regis, come dimostrato dal dr. Giorgio Gagliardi, Luigi Farina e per ultimo Padre Francois Dermine.

Relazione del dr. Luigi Farina
IL CASO PEDRO REGIS.
SU DI LUI CIRCOLANO MOLTE FALSITA’, RECENTI STUDI LE SCONFESSANO!

La relazione del dott Giorgio Gagliardi, citato dal dr. Luigi Farina.
Relazione su un evento di Pedro Regis di Anguera (Brasile) a Monza, Hotel Helios, il 20.03.2018
Dottor Giorgio Gagliardi
Medico psicoterapeuta iscritto all’Albo dei Medici Psicoterapeuti (n. 74) della provincia di Como
http://apparizioniepseudoapparizioni.giorgiogagliardi.org/r… 


Relazione su un evento di Pedro Regis di Anguera (Brasile) a Monza, Hotel Helios, il 20.03.2018

Dottor Giorgio Gagliardi
Medico psicoterapeuta iscritto all’Albo dei Medici Psicoterapeuti (n. 74) della provincia di Como
Sommario
1) Premessa
2) Valutazione psicofisiologica del soggetto e del suo evento del 20.03.2018
3) Riflesso corneale o ammiccamento di Pedro durante il suo evento
4) Conclusioni iniziali
5) Mappa stati di coscienza secondo Roland Fischer
6) Psicografia chiamata anche scrittura automatica
7) Conclusioni
8) Bibliografia
L' ACCUSA AL VEGGENTE PEDRO REGIS DI SCRITTURA AUTOMATICA (PSICOGRAFIA) E' CERTAMENTE FALSA.

Durante l’apparizione il veggente regge in mano una cartelletta: scrive molto rapidamente da dettatura rapida, ma le parole sono staccate, quasi stenografate e non comprensibili a tutti, e la penna non scrive andando a capo, inoltre il veggente prima sembra ascoltare e annuire e solo dopo si mette a scrivere. Basta guardare le decine di video delle apparizioni su youtube per costatare con i propri occhi. https://www.youtube.com/channel/UCz7WpA2ISizN-5ms0RZs9wA 
Questo esclude l’ipotesi della scrittura automatica, cioè di una scrittura medianica o meccanica/inconscia non consapevole. Pertanto l’accusa di scrittura automatica è certamente falsa.
L'articolo su Pedro Regis del dott. Luigi Farina, presidente dell’associazione ARPA, a suo tempo incaricata da San Giovanni Paolo II a studiare e approfondire le apparizioni della Santa Vergine su basi scientifiche:

Relazione su un evento di Pedro Regis di Anguera (Brasile) a Monza, Hotel Helios, il 20.03.2018
Dottor Giorgio Gagliardi
Medico psicoterapeuta iscritto all’Albo dei Medici Psicoterapeuti (n. 74) della provincia di Como
http://apparizioniepseudoapparizioni.giorgiogagliardi.org/r
Una domanda rimane: perchè la Madonna non gli lascerebbe il tempo di scrivere in modo normale e con calma? Perchè in modo così rapido?
Bisognerebbe chiederlo direttamente a Pedro quando viene invitato in Italia. 
Di norma i veggenti quando "vedono e odono" la visione per intero sono insensibili alle sollecitazioni esterne (dolore inflitto al corpo, freddo/caldo, non sentono le voci di chi gli stà intorno) e al termine della visione la riportano a voce e/o per iscritto ciò che dice e prova la Madonna ( i suoi sentimenti, triste, gioiosa); ciò che i veggenti dicono/chiedono/rispondono alla Madonna; ciò che vedono in aggiunta nella visione (eventi) aggiungendo le loro impressioni ed emozioni (gioia, tristezza, ecc.).
L'ipotesi più probabile ed ovvia è che per un veggente passare dal mondo dei sensi esterni, vista/udito/tatto, al mondo delle visioni (invisibili per il resto delle persone presenti), in modo alternato e per varie volte come fà Pedro Regis (unica modalità di un veggente mariano al mondo che fino ad ora conosco), senza mostrare forti emozioni, richiede un notevole sforzo di concentrazione. 
Credo che la Madonna "parla" come "prega" in modo calmo, dolce ma la sua incommensurabile bellezza e grazia crea un tempo di "stordimento" per il veggente "incantato", da riprendersi il "tempo perduto" scrivendo appunto "in fretta" per non perdere quello che deve dire dopo la Madonna.
Non mette in difficoltà Pedro la scrittura veloce sotto dettatura della Madonna altrimenti credo che Pedro gli avrebbe richiesto di "rallentare" la "dettatura".
Non lo vedo come una mancanza di rispetto della Madonna nei confronti di Pedro, "forzando" i suoi limiti umani. La Madonna chiede ad ognuno il massimo sforzo ma non oltrepassa mai questi limiti umani di ciascuno.
Comunque basta porgli la domanda direttamente al veggente per iscritto o di persona.
Massimiliano Bruno

Scrittura automatica
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
La scrittura automatica è il processo di scrittura di frasi che non arrivano dal pensiero cosciente dello scrittore. Può avvenire in stato di trance, oppure in maniera cosciente ma senza la consapevolezza di quello che si sta scrivendo. È stata a volte utilizzata in psicoanalisi come possibile strumento per fare emergere conflitti inconsci. È uno degli strumenti più importanti della tecnica di scrittura surrealista.

A parte i casi di frode, la scrittura automatica avviene spesso in totale buona fede: gli psicologi la interpretano come il frutto dei cosiddetti automatismi, comportamenti guidati da associazioni inconsce (effetto ideomotorio)[1].
In parapsicologia
Secondo la parapsicologia, questo fenomeno potrebbe permettere di entrare in contatto non solo con i propri cari già trapassati ma anche con personaggi noti della storia e persino con sconosciuti non solo al soggetto ma a tutti. Non esistono però prove scientifiche che la scrittura automatica trasmetta altre informazioni oltre a quelle contenute nella mente dell'individuo che sta scrivendo.

Il termine "scrittura automatica" fu usato per la prima volta nel 1861 da Allan Kardec, considerato il padre dello spiritismo francese, che lo riteneva il mezzo più semplice e più completo per poter stabilire relazioni con gli spiriti. Nello spiritismo si usano anche le espressioni "scrittura medianica" o "scrittura spiritica". Nel 1934 Gino Trespoli definì il fenomeno come "psicografia", comprendendo anche la presunta capacità di un sensitivo di influenzare la materia fotosensibile di una lastra fotografica, imprimendovi un'immagine di una scena pensata.
Oltre che nello spiritismo, la scrittura automatica è praticata anche nella New Age: secondo i suoi sostenitori, attraverso questo tipo di scrittura si può diventare "canali" (in inglese "channeler") e comunicare con le divinità, gli spiriti della natura, i defunti, entità multipersonali, extraterrestri, e l'inconscio collettivo.
In psicoanalisi
Con Sigmund Freud la scrittura automatica viene considerata l'espressione del subconscio, che poteva far emergere conflitti psicologici non risolti o traumi infantili.

La scrittura automatica è usata da alcuni psicanalisti come uno strumento per accedere facilmente alle memorie represse, ma l'attendibilità di questa tecnica terapeutica è molto discussa.[2].

In letteratura
La scrittura automatica è stata usata come metodologia artistico-letteraria da alcune correnti letterarie, in particolare dal surrealismo che, facendo riferimento proprio alla psicoanalisi, voleva ridurre ogni frapposizione censoria di tipo razionalistico tra l'artista e la creatività scaturente dall'inconscio.

B) messaggi ad orientamento millenarista;
D) "Vedrete la pace regnare sulla terra"  Padre Francois “Il paradiso terrestre non esiste più, dobbiamo esserne convinti per non esserne delusi, per non diventare cinici. E' una tentazione grossissima questa.”
I messaggi di Anguera non sono millenaristici, non parlano di mille anni con Cristo regnante. Vedi anche il capitolo Millenarismo pagina 356 e seguenti del libro di Annarita Magri  “Anguera aveva ragione” Una eresia non evidenziata dal Vescovo locale Zanoni Demettino Castro. Per approfondire si consiglia la lettura del libro  di Massimo Introvigne “Mille e non più mille. Millenarismo e nuove religioni alle soglie del Duemila.

Millenarismo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Il millenarismo (o chiliasmo - in greco chìlioi significa "mille") è una credenza apocalittica cristiana, peraltro già presente nel giudaismo. È la convinzione che debba realizzarsi una "nuova" alleanza tra Dio e gli uomini, che si concretizzerebbe in un reale rinnovamento di questo mondo.
Il termine deriva dal numero "mille" perché, nelle versioni più diffuse, questa credenza prevede l'inaugurazione e lo svolgimento di un periodo di tempo ben delimitato (mille anni, appunto), in cui il mondo materiale conoscerà una situazione di pace e prosperità, dopo di che avverranno la fine del mondo e il giudizio universale.[1]
Massimiliano Bruno
C) Parla del trionfo definitivo del Cuore Immacolato di Maria: “a Fatima ha parlato del trionfo del cuore immacolato ma non definitivo ed entrassimo in una forma di vita paradisiaca;

"Le apparizioni mariane. Quale la ricchezza ei criteri di discernimento della Chiesa? "- Padre Francois Dermine.
Sesto Imolese, 22 marzo 2017
Trascrizione dal minuto 41,50 secondi  al  minuto 49,10 secondi.
“A FATIMA LA MADONNA HA PARLATO DEL TRIONFO DEL SUO CUORE IMMACOLATO MA NON DEFINITIVO. “
COMMENTO
TRIONFO DEFINITIVO DEL MIO CUORE IMMACOLATO 
dizione presente 151 volte nei messaggi di Anguera
VEDRETE LA PACE REGNARE SULLA TERRA
frase presente 35 volte nei messaggi di Anguera
LA TERRA SARA' UN NUOVO PARADISO 
dizione presente 2 volte nei messaggi di Anguera
l’ Apparsa parla ad Anguera del trionfo definitivo del suo Cuore Immacolato a Fatima  invece solo del Trionfo del suo Cuore. La Madonna è stata chiara: solo ad Anguera rivelerà cose che non ha mai rivelato in alcun altra apparizione al mondo, dicendo nuove cose ed integrandone altre già dette.
Massimiliano Bruno



Cari figli, Io sono vostra Madre e sono venuta dal cielo per annunciare che questi sono i tempi più dolorosi per l’umanità. Dio ha scelto questa terra e Mi ha inviata per chiamarvi alla conversione sincera. Non scoraggiatevi. Non tiratevi indietro. Dio ha bisogno di voi. Ciò che dovete fare, fatelo per la gloria di Dio, perché solo Lui vi ricompenserà per tutto ciò che avrete fatto in favore dei miei piani. Non ci sarà condanna eterna per coloro che accolgono i miei appelli. Annunciate a tutti che Dio ha fretta e che questo è il tempo della grazia. Ciò che vi ho rivelato qui non l’ho mai rivelato prima in nessuna delle mie apparizioni nel mondo. Solo in questa terra Dio Mi ha permesso di parlarvi degli avvenimenti futuri. Quello che vi trasmetto qui non sarà mai rivelato in nessun altro luogo del mondo. Dio ha scelto la Terra della Santa Croce (Brasile) per annunciare al mondo ciò che accadrà. Ho ancora nobili cose da rivelarvi. State attenti. Un fatto spaventoso accadrà nella penisola iberica e la morte verrà per i miei poveri figli. Pregate. Pregate. Pregate. Soffro per ciò che vi attende. Non voglio obbligarvi, ma ascoltatemi con amore. Desidero portarvi a Colui che è il vostro unico e vero Salvatore. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 

Massimiliano Bruno
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E) Anno 1997 “Il trionfo del mio cuore immacolato avverrà nel più grande trionfo di Gesù il quale porterà nel mondo il suo glorioso regno di amore, di giustizia, di pace spalancate”  

"Le apparizioni mariane. Quale la ricchezza ei criteri di discernimento della Chiesa? "- Padre Francois Dermine.
Sesto Imolese, 22 marzo 2017
Trascrizione dal minuto 41,50 secondi  al  minuto 49,10 secondi.
COSA SUCCEDE NEL 96? “IL TRIONFO DEL MIO CUORE IMMACOLATO VERRA’ NEL PIU’ GRANDE TRIONFO DI GESU’ IL QUALE PORTERA’ NEL MONDO IL SUO GLORIOSO REGNO DI AMORE E GIUSTIZIA E DI PACE, SPALANCATE”.
COMMENTO

HO VERIFICATO IN TUTTI I I MESSAGGI http://www.apelosurgentes.com.br/it-it/

 LA PROFEZIA LETTA RIPORTATA NEI VIDEO NON APPARTIENE AD ALCUN MESSAGGIO DETTATO DALLA MADONNA DI ANGUERA A PEDRO REGIS, MA RISULTA ESSERE UN MESSAGGIO DI DON GOBBI ERRONEAMENTE ATTRIBUITO AD UN MESSAGGIO DELLA MADONNA DI ANGUERA  http://www.ilcatecumeno.net/017.cap.14.htm
Massimiliano Bruno

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DA CHI DIPENDE IL GIORNO DELLE APPARIZIONI? NON DAL VEGGENTE PEDRO REGIS MA DA NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA!

COMMENTO AL MESSAGGIO DI NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA N. 581 DEL 29/12/1992
Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità. 
I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile. L' apparizione non è vincolata ad un luogo o ad un orario preciso, ma avviene ovunque si trovi il veggente nel luogo in cui viene invitato. La Madonna appare sempre ad ogni incontro. 
Da chi dipende il giorno della apparizione?
Dipende dal desiderio della Madonna ad esserci più vicino, come indicato nel messaggio 581 del 29/12/1992.
Massimiliano Bruno


581 – 29 dicembre 1992


Cari figli, sono vostra Madre e NON POTETE IMMAGINARE quanto io vi ami. Vi sono molto vicina e desidero condurvi in PARADISO. Non state lontani da me, ma ritornate al mio Cuore e fate qui la vostra dimora. L’anno prossimo vi sarò vicina in modo straordinario. Realizzerò qui GRANDI PRODIGI e vi condurrò più vicino al mio Gesù. L’ANNO PROSSIMO VERRÒ UN GIORNO IN PIÙ A DARVI I MESSAGGI E, SE NECESSARIO, APPARIRÒ OGNI GIORNO DELLA SETTIMANA. Desidero esservi più vicino. Aiutatemi. Non state con le mani in mano. Questo è il messaggio che vi trasmetto oggi nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
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QUALSIASI COMMENTO E’ RESO CREDIBILE SE E’ SEMPRE SEGUITO DALLA TRASCRIZIONE COMPLETA DEL MESSAGGIO PROFETICO.

2 – Messaggio della Madonna di Anguera, trasmesso il 24/10/1987
http://www.apelosurgentes.com.br/it-it/mensagens/2
Figli miei, molti di voi mi chiamano spirito cattivo e addirittura dicono che non esisto. Io non sono ciò che pensate. Io sono la Madre del Salvatore e anche Madre vostra. Non ferite il mio cuore, esso è già ferito a sufficienza. Io non vengo per salvare, ma per prepararvi alla salvezza. Solo Uno può salvare: Gesù. Figli miei, convertitevi, convertitevi, convertitevi. Rimanete nella pace.
COMMENTO
Il messaggio và interpretato integralmente, possiamo evidenziare solo alcune parti del messaggio ma rischiamo di stravolgere il significato complessivo facendo dire alla Madonna il contrario di quello che afferma.
. Ad es: "Figli miei, molti di voi mi chiamano spirito cattivo e addirittura dicono che non esisto. Io non sono ciò che pensate.", questa affermazione potrebbe essere attribuito a Satana stesso definito lo "spirito cattivo" che molti credono non esista, pertanto il maligno si auto-rivela: costretto dalla sua superbia: "non sono ciò che pensate" cioè la Madonna!
Ma nel proseguo del messaggio, indica chiaramente che è la Madre del Salvatore e Madre nostra e puntualizza che non viene a salvare ma a preparare alla salvezza.
" Io sono la Madre del Salvatore e anche Madre vostra. Non ferite il mio cuore, esso è già ferito a sufficienza. Io non vengo per salvare, ma per prepararvi alla salvezza. Solo Uno può salvare: Gesù."
Comunque trattano ora la Madre come trattarono il Figlio 2000 anni fà.
Massimiliano Bruno
Lc 11,15-26
Se io scaccio i demoni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio.
In quel tempo, [dopo che Gesù ebbe scacciato un demonio,] alcuni dissero: «È per mezzo di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demoni». Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo. Egli, conoscendo le loro intenzioni, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra. Ora, se anche Satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl. Ma se io scaccio i demòni per mezzo di Beelzebùl, i vostri figli per mezzo di chi li scacciano? Per questo saranno loro i vostri giudici. Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, allora è giunto a voi il regno di Dio. Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, ciò che possiede è al sicuro. Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via le armi nelle quali confidava e ne spartisce il bottino. Chi non è con me, è contro di me, e chi non raccoglie con me, disperde. Quando lo spirito impuro esce dall’uomo, si aggira per luoghi deserti cercando sollievo e, non trovandone, dice: “Ritornerò nella mia casa, da cui sono uscito”. Venuto, la trova spazzata e adorna. Allora va, prende altri sette spiriti peggiori di lui, vi entrano e vi prendono dimora. E l’ultima condizione di quell’uomo diventa peggiore della prima».
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NOSTRA SIGNORA DI ANGUERA: “ENTRO QUEST’ANNO ACCADRANNO GRANDI EVENTI DA ME PREDETTI A FATIMA.”
La Madonna ad Anguera affermava in alcuni messaggi profetici che nei seguenti anni: 1988, 1990, sarebbero accaduti GRANDI EVENTI predetti dalla Madonna a Fatima e GRANDI SEGRETI rivelati in varie apparizioni nel mondo. Altri grandi eventi sarebbero accaduti negli anni 1995 e 1999.
Per una corretta interpretazione i messaggi profetici vanno letti integralmente, alla fine ho indicato diversi link wikipedia dove sono riportate gli eventi storici più importanti per gli anni indicati dalla Madonna.
Per chi interpreta i “grandi eventi” in senso di accadimento di catastrofi naturali (terremoti, maremoti, tsunami, eruzioni vulcaniche, pandemie, ecc.), o antropiche (guerre, carestie, rivoluzioni, sommosse popolari, disastri ambientali da inquinanti, ecc.) negli anni 1988, 1990, 1995, 1999 si rimanda a wikipedia negli anni indicati.
La Madonna indica nei “grandi eventi” quelli che incidono sull’uomo interiore (dilagare della peste del peccato nei cuori degli uomini, apostasia della chiesa, persecuzione cristiana mass-mediatica oltre che fisica, aumento dei vizi, raffreddamento della carità) che possono o non possono coincidere con grandi eventi naturali e geo-politici a carattere mondiale. Infatti la Madonna nel messaggio 1.467 afferma di voler rivelare grandi segreti spirituali. L’umanità si preoccupa per il benessere materiale e prevenire ed evitare le catastrofi causate dalla natura e dall’uomo; la Madonna soffre per la vita eterna di ogni uomo e cerca di aiutarci ad evitare le catastrofi che portano alla morte eterna donandoci i suoi messaggi.
Sempre per l’Apparsa, ciò che è stato predetto a Fatima per questo secolo è già iniziato, è difficile comprendere a quali specifici avvenimenti si riferisca. Rimane il dubbio che il terzo segreto di Fatima è stato rivelato in parte, infatti nei primi due segreti la Madonna parla direttamente poi segue il commento dei veggenti, nel terzo segreto non viene riportato alcun dialogo diretto della Madonna ma solo il commento dei veggenti. Per completezza prendo in esame tutti i messaggi di Anguera che richiamano Fatima e li collego ad eventi significativi nell’anno del messaggio.
Massimiliano Bruno


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ENTRO QUEST’ ANNO ACCADRANNO GRANDI EVENTI DA ME PREDETTI A FATIMA” Messaggio profetico della Madonna di Anguera n. 76 del 30 agosto 1988, (L'ascesa di Gorbačëv: glasnost' e perestrojka ) 
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 197 – 12 agosto 1989 CARI FIGLI, L’UMANITÀ È SULL’ORLO DELLA DISTRUZIONE, CHE PUÒ PROVOCARE CON LE SUE STESSE MANI. QUANTO VI PREDISSI A FATIMA PER QUESTO SECOLO È GIÀ INIZIATO. C’È IL PERICOLO PER L’UMANITÀ DI UNA NUOVA GUERRA MONDIALE Le Rivoluzioni del 1989, a volte chiamate l'Autunno delle Nazioni, furono un'ondata rivoluzionaria avvenuta nell'Europa Centrale ed Orientale nell'autunno del 1989, quando diversi regimi comunisti furono rovesciati nel giro di pochi mesi Il 3 dicembre 1989 i leader delle due superpotenze mondiali dichiararono la fine della Guerra Fredda a un summit a Malta. Il 9 novembre 1989, caduta del Muro di Berlino 
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254 – 1 gennaio 1990 . GRANDI EVENTI CHE HO PREDETTO A FATIMA ACCADRANNO QUEST’ANNO. 7 febbraio – URSS: il partito comunista dell'Unione Sovietica si accorda per rinunciare al potere totale sul territorio. 11 febbraio – Sudafrica: viene liberato Nelson Mandela dopo 28 anni di carcere. Data simbolica per l'abolizione dell'Apartheid. 2 agosto – l'Iraq invade il Kuwait. L'occupazione irachena condurrà alla prima Guerra del Golfo 8 agosto – George H. W. Bush avvia l'operazione Desert Storm. Nella fase culminante del conflitto i soldati della coalizione impegnati saranno 510.000. 2 settembre – Entra in vigore la Convenzione sui diritti dell'infanzia, approvata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989 12 settembre – Mosca: firma del Trattato due più quattro (le due Germanie e i quattro Alleati), che restituisce alla Germania la piena sovranità nazionale 1º ottobre – Ruanda: primi scontri tra le etnie hutu e tutsi 3 ottobre Berlino: cerimonia ufficiale per la riunificazione delle due Germanie. I cinque länder della Germania Orientale vengono annessi alla Repubblica Federale Tedesca. 9 dicembre – PoloniaLech Wałęsa, leader di Solidarność, viene eletto presidente della Repubblica 
-------------------------------------------------------- 458 – 2 novembre 1991 17. CHIEDO LA VOSTRA CONSACRAZIONE . A PARTIRE DA FATIMA, QUANDO APPARSI AI TRE PASTORELLI, SONO VENUTA NEL MONDO A CHIEDERE LA CONSACRAZIONE AL MIO CUORE IMMACOLATO. SE AVESTE MESSO IN PRATICA CIÒ CHE LÌ CHIESI, LA PACE SAREBBE VENUTA NEL MONDO. TUTTAVIA, NON SONO STATA ASCOLTATA. DESIDERO CHE LA VOSTRA CONSACRAZIONE SIA SINCERA E COSCIENTE. Inizia in Jugoslavia una sanguinosa guerra civile che si protrarrà per quattro anni. La Slovenia e la Croazia proclamano la propria indipendenza Nel corso dell'anno LituaniaLettoniaEstoniaUcrainaBielorussiaArmeniaTurkmenistan e Tagikistan proclamano la propria indipendenza. Michail Gorbačëv si dimette il 25 dicembre, e il giorno dopo l'Urss viene ufficialmente sciolta. Il 6 agosto nasce il primo sito sul World Wide Web. 
---------------------------------------------------------- 531 – 7 luglio 1992 (Parigi). RINNOVO QUI L’APPELLO CHE HO FATTO A FATIMA AI TRE PASTORELLI E CHIEDO LA CONSACRAZIONE DEL MONDO AL MIO CUORE IMMACOLATO. PROMETTO CHE INTERCEDERÒ PRESSO MIO FIGLIO PER LA SALVEZZA DI CHIUNQUE ASCOLTERÀ LA MIA RICHIESTA 559 – 13 ottobre 1992. OGGI RINNOVO L’INVITO CHE HO FATTO A FATIMA E CHIEDO DI PREGARE IL SANTO ROSARIO TUTTI I GIORNI, POICHÉ QUESTO È L’UNICO MODO IN CUI IL MONDO OTTERRÀ LA PACE. PREGATE, PREGATE. PREGATE SPECIALMENTE CON IL CUORE, COSÌ POTRETE SENTIRE LA PRESENZA DI DIO NELLA VOSTRA VITA La NATO e l'ONU varano misure contro la Serbia visto l'aggravarsi della guerra in Iugoslavia. In Croazia e in Bosnia ed Erzegovina, si verificano scontri violentissimi anche con episodi gravissimi di pulizia etnicacittà distrutte, stragi di civili,stupri. Gravi danni anche artistici, con splendide cittàpatrimonio dell'umanità rase al suolo. In due attentati vengono uccisi a Palermo i giudici italiani antimafia Giovanni Falcone e Paolo Borsellino In Italia scoppia lo scandalo Mani pulite che provocherà il collasso della classe politica del Paese Il 7 febbraio viene approvato nella cittadina di Maastricht un trattato economico e politico che sancisce la nascita dell'Unione Europea. Le Nazioni Unite varano un piano urgente di aiuti umanitari nei confronti della Somalia, vessata da una lunga guerra civile. 
---------------------------------------------------------- 704 – 13 ottobre 1993  STA ORA ARRIVANDO IL MOMENTO DELLA REALIZZAZIONE DEI GRANDI EVENTI DA ME PREDETTI A FATIMA. GUARDATE: È GIUNTA PER VOI L’ORA OPPORTUNA PER INCONTRARE IL SIGNORE. Attraverso un referendum la Cecoslovacchia subisce una secessione pacifica. Nascono la Repubblica Ceca e la Slovacchia. Ad Israele viene raggiunto l'accordo fra Arafat e Rabin. In Sudafrica viene ratificata con un referendum la nuova Costituzione contro l'apartheid. Con la dichiarazione di Washington, fortemente sostenuta da ClintonIsraele e Palestina si riconoscono reciprocamente. I rispettivi leader dei due paesi, Rabin e Arafat ottengono il Premio Nobel per la Pace. 
------------------------------------------------------------- 1.110 – 13 maggio 1996 OGGI RICORDATE LA MIA APPARIZIONE A FATIMA NELLA POVERA COVA DA IRIA E APRITE I VOSTRI CUORI ALL’APPELLO DA ME FATTO IN QUEL LUOGO. ANCORA UNA VOLTA VI INVITO A PREGARE IL SANTO ROSARIO E A ESSERE COME GESÙ IN TUTTO. SONO VENUTA DAL CIELO PER GUIDARVI E PER RECLAMARE QUELLO CHE APPARTIENE A DIO. SAPPIATE CHE TUTTI VOI SIETE PREZIOSI PER ME, E PER QUESTO VI VOGLIO NEL MIO CUORE IMMACOLATO. SIATE CORAGGIOSI! CONSACRATEVI TUTTI I GIORNI AL MIO CUORE E TROVERETE LA PACE! SONO TRISTE A CAUSA DEI VOSTRI PECCATI. NON VOGLIO GIUDICARVI, POICHÉ SOLO DIO È IL VOSTRO GIUDICE, MA VI VOGLIO AVVERTIRE, PERCHÉ VI AMO E VOGLIO VEDERVI FELICI GIÀ QUI SULLA TERRA E PIÙ TARDI CON ME IN CIELO. Prosegue in Cecenia una sanguinosa guerra civile fra indipendentisti ceceni e l'esercito federale russo. In Burundi i Tutsi massacrano gli Hutu per vendicare il genocidio ruandese di due anni prima. L'ONU lascia il paese il 20 aprile. Un attentato dell'IRA a Manchester durante i campionati europei di calcio provoca due morti e più di duecento feriti. Si rompe il processo di pace nell'Irlanda del Nord. Numerosi bovini nel Regno Unito sono colpiti dal morbo della "mucca pazza". La Commissione europea vara un embargo sulla carne britannica. Esplode un aereo di linea a pochi chilometri da New York. Muoiono tutti i 230 passeggeri a bordo. Boris Eltsin viene rieletto presidente della Russia. In Cecenia i separatisti avanzano e le condizioni di salute di Eltsin si aggravano a causa di problemi cardiaci. Il ministro della DifesaAleksandr Lebed tenta di prendere il potere ma Eltsin superata brillantemente un'operazione al cuore lo estromette dal governo. Le Olimpiadi di Atlanta sono funestate da un attentato terroristico allo Stadio della città durante un concerto rock. Due morti e centocinquanta feriti. Un colpo di Stato riporta la pace in Burundi. Intanto lo Zaire viene dilaniato da una grave guerra civile. In Belgio il caso del "mostro di Marcinelle", con adolescenti rapite, stuprate e assassinate, rivela uno sconvolgente commercio, in tutta Europa, di minorenni destinati alla pornografia e alla prostituzione. 
----------------------------------------------------------- 1.738 - 13 maggio 2000  DA TANTI ANNI VENGO NEL MONDO, MA GLI UOMINI NON VOGLIONO ACCOGLIERE I MIEI APPELLI. COSA PENSATE DEL VOSTRO DESTINO FINALE? DITE A TUTTI CHE NON SONO VENUTA DAL CIELO PER SCHERZO. SIATE PERSONE DI PREGHIERA. STATE VIVENDO IL TEMPO DEL GRANDE COMBATTIMENTO. L’ARMA PER LA VOSTRA DIFESA È IL SANTO ROSARIO; PREGATELO CON AMORE E SARETE SALVI. SE L’UMANITÀ AVESSE ACCOLTO L’APPELLO CHE HO FATTO A FATIMA, L’UMANITÀ SAREBBE SPIRITUALMENTE CURATA. SE MOLTI IN PASSATO NON SI SONO APERTI AI MIEI APPELLI, VOI POTETE FARLO. SIATE VOI I MIEI FEDELI. PER LA SICUREZZA SPIRITUALE DI CIASCUNO DI VOI, VI OFFRO IL MIO CUORE IMMACOLATO. CONSACRATEVI A ME E AVRETE SEMPRE LA MIA SPECIALE PROTEZIONE 26 giugno - Viene divulgato il testo del terzo segreto di Fatima. 11-24 luglio - Israele e Autorità Nazionale Palestinese tornano ad incontrarsi in un vertice a Camp David (USA). Sono presenti il premier Ehud Barak e il leader palestinese Yasser Arafat. Nonostante gli sforzi della Casa Bianca non si raggiunge un accordo sulla pace. 12 agosto - Il sottomarino nucleare russo Kursk si inabissa nel mare di Barents. Muoiono tutti i membri dell'equipaggio nonostante i tentativi di salvataggio. Dal 15 al 20 agosto si celebra a Roma la Giornata Mondiale della Gioventù, in occasione del Grande Giubileo del 2000. Nel campus universitario di Tor Vergata si radunano oltre 2 milioni di giovani provenienti da tutto il mondo per la veglia del 19 agosto e la messa di domenica 20 agosto, alla presenza di Papa Giovanni Paolo II. 6 settembre - Si tiene al Palazzo di vetro dell'ONU il "Millennium Summit", il più grande incontro fra capi di stato e di governo (oltre 150) mai realizzato. All'ordine del giorno la ricerca di nuove strategie per le missioni di pace, un miglior coordinamento nella lotta alla povertà e alle malattie. 28 settembre - Gerusalemme: il politico israeliano Ariel Sharon (divenuto nel marzo 2001 primo ministro) entra nella spianata delle Moschee con mille uomini armati, provocando l'accentuazione del conflitto con i palestinesi: comincia la seconda Intifada. 15 dicembre - Viene definitivamente spenta la centrale nucleare di Chernobyl, con la dismissione dell'ultimo reattore ancora attivo (il numero 3). 
------------------------------------------------------------ 1.895 - 13 maggio 2001 . VOGLIO DIRVI CHE SIETE IMPORTANTI PER ME E CHE DOVETE TESTIMONIARE OVUNQUE I MIEI MESSAGGI. HO BISOGNO DI CIASCUNO DI VOI PER LA REALIZZAZIONE DEI MIEI PIANI. RICORDATE, OGGI, LA MIA APPARIZIONE NELLA POVERA COVA DA IRIA E IL GRANDE MIRACOLO DI DIO IN FAVORE DEGLI UOMINI. SONO STATA INVIATA DAL SIGNORE ONNIPOTENTE, CHE VI HA CREATI A SUA IMMAGINE E SOMIGLIANZA. HO CHIAMATO GLI UOMINI ALLA FEDE, MA ANCORA CONTINUANO A STARE LONTANI. SE L’UMANITÀ AVESSE ACCOLTO GLI APPELLI CHE HO FATTO A FATIMA, L’UMANITÀ SAREBBE GUARITA SPIRITUALMENTE. VENGO PER PORTARVI PACE E SPERANZA. SOFFRO A CAUSA DEI TANTI FIGLI LONTANI DALLA GRAZIA DEL SIGNORE. L’UMANITÀ SI È CONTAMINATA CON IL PECCATO E CAMMINA VERSO UN GRANDE ABISSO. ACCOGLIETE CON AMORE QUELLO CHE VI DICO. NON VOGLIO OBBLIGARVI. SONO VOSTRA MADRE E DESIDERO AVVERTIRVI RIGUARDO A QUELLO CHE DEVE VENIRE. CONVERTITEVI IN FRETTA. NON RIMANDATE A DOMANI QUELLO CHE DOVETE FARE. PREGATE. SOLO CON LA FORZA DELLA PREGHIERA GLI UOMINI SI APRIRANNO ALLA CHIAMATA DEL SIGNORE. AVANTI CON CORAGGIO E GIOIA. Il 15 gennaio nasce Wikipedia. Si diffonde in tutta Europa la mucca pazza, una malattia che colpisce i bovini alimentati con mangimi contenenti farine animali. Crollano i consumi dicarne bovina in tutto il Vecchio Continente. Proseguono gli scontri fra israeliani e palestinesi. A agosto la formazione estremista Hamas proclama la seconda intifada. Dal 19 al 22 luglio si tiene, a Genova (Italia), il vertice mondiale dei G8, con molti episodi di scontri fra manifestanti e forze dell'ordine e gravi disordini all'interno della città. L'11 settembre terroristi islamici, appartenenti all'organizzazione internazionale al-Qāʿida deviano aerei civili contro le Torri Gemelle del World Trade Center di New York provocandone il crollo. Un altro aereo viene indirizzato contro il Pentagono mentre un quarto che doveva colpire la Casa Bianca, grazie ad una rivolta dei passeggeri non raggiunge il suo obiettivo ma precipita in un prato della Pennsylvania. Si conteranno più di 3.000 morti. L'America e tutto l'Occidente sono sotto shock. La paura del terrorismo si diffonde in tutto il mondo e in molti paesi si realizzano imponenti misure di sicurezza. La Swissair, la compagnia di bandiera svizzera, dichiara la bancarotta per problemi economici. L'evento è conosciuto come Grounding della Swissair. Il 7 ottobre Bush ordina l'attacco al regime Talebano che controlla l'Afghanistan e che secondo la Casa Bianca è responsabile degli attacchi dell'11 settembre. 



Millenarismo

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Millenarismo
Il millenarismo (o millennialismo o chiliasmo - in greco chilo significa "mille") è una dottrina cristiana già presente nel giudaismo. È la credenza nell'avvento di una (ulteriore) nuova alleanza tra Dio e gli uomini, che si realizzerebbe in un reale rinnovamento di questo mondo.[1]
Si può delineare un millenarismo antico ed un millenarismo più recente:
  • Il millenarismo antico prevede che il regno di Cristo in gloria si verifichi fra una prima resurrezione, che sarebbe solo dei giusti, ed una seconda, riservata ai dannati. A questa seguirebbe dunque il giudizio universale come assegnazione eterna delle pene e dei godimenti.
  • Il millenarismo recente insiste invece sulla distinzione fra premillenarismo e postmillenarismo. Nel primo caso la nuova venuta di Cristo (parusiaintermedia) è attesa prima del millennio, che potrà instaurarsi solo grazie a tale nuovo avvento. Nel secondo caso la parusia avrà carattere escatologico e si porrà al termine del periodo di mille anni.[2][3]
Un'altra questione dibattuta si è avuta anche circa la natura del godimento nello stato millenaristico:
  • Il millenarismo carnale, più prettamente giudaico, prevede che il mondo duri sei giorni (hexaemeron),[4] ognuno di mille anni, più un settimo giorno (heptaemeron della settimanacosmica) anch'esso di mille anni (settemillenarismo), interpretazione letterale del primo capitolo della Genesi);[5][6][7] il settimo e ultimo millennio vedrebbe l'avvento messianico e il godimento di tutti i benefici temporali (trionfo di Israele, abbondanza di ricchezze, ecc.).
  • Il millenarismo spirituale, diffusosi in epoca cristiana con la mediazione di Cerinto (II secolo) e una prima riformulazione di Papia, prevede che il godimento abbia natura principalmente spirituale benché non privo dei benefici temporali. Tale formula trovò fortuna principalmente nel corso del medioevo, ma pure nel XVIII secolo durante la forte ridiscussione sulla patristica e i principi teologici del cristianesimo.

 L'idea di millennio


Per approfondire, vedi la voce Apocalisse di Giovanni: il regno dei mille anni.
Il termine millennio, su cui ruota tutta la teoria del chiliasmo, ricorre nell'Apocalisse di Giovanni per sei versetti consecutivi (Ap 20, 2-7), e si trova prefigurato in altri due passi biblici: uno dell'Antico Testamento, «Ai tuoi occhi, mille anni / sono come il giorno di ieri che è passato, / come un turno di veglia nella notte.» (Salmo 89, 4), e uno del Nuovo Testamento, «Una cosa però non dovete perdere di vista, carissimi: davanti al Signore un giorno è come mille anni e mille anni come un giorno solo.» (Seconda lettera di Pietro 3, 8). Esso annuncia l'inizio di un'era nuova nel segno della pace universale, conseguente a un temporaneo trionfo di Cristo e dei suoi santi e all'imprigionamento provvisorio di Satana, simbolo della vittoria delle forze del bene su quelle del male.

 La mancanza dell'εσχατον nelle culture precristiane

Nell'insieme delle concezioni cosmogoniche e cosmologiche tipiche dell'antichità classica, non è presente l'istanza escatologica, dato il polarizzarsi dell'attenzione di queste sull'età dell'oro. È proprio da questa età primordiale che la storia umana si distacca per idealizzare la possibilità di un "ritorno" remoto a quella stessa originaria età della storia umana.

 Il millennio nella cultura giudaica

Il millennio nella cultura giudaica anticipa l'idea di un momento escatologico che si presenta come "fine", come giudizio e come salvezza, in primis del popolo eletto e, conseguentemente, dell'umanità intera. Il Millennio, non è dunque un'entità cronologica, nella visione giudaica, ma rappresenta una fine temuta o sperata

 Il millennio nei Vangeli sinottici

La differenza fondamentale del concetto di millennio fra la visione cristiana e quella giudaica, risiede proprio nella collocazione del millennio, rintracciabile nei Vangeli sinottici e nell'Apocalisse giovannea, in una semantica storica e, nel contempo, metastorica. Nella visione cristiana, il millennio diviene un'entità cronologica (quindi databile in qualche modo).

 Utopia e millenarismo

L'utopia ha in comune con il millenarismo la disaffezione al presente e la forte attesa di un futuro diverso. D'altra parte, l'utopia s'inscrive come speranza messianica nell'immanenza del divenire storico (si evince chiaramente quanto l'utopia faccia parte della cultura moderna). Il chiliasmo, invece, anticipa e prelude il momento escatologico, segnando il passaggio tra storia e metastoria, salto, questo, che prevede la salvezza, ma la prevede solo nella trascendenza (elemento che lega il chiliasmo alla cultura giudaico-cristiana)

 Il millenarismo medioevale

Per tutto il Medioevo il pensiero utopico, e in generale la filosofia, fu del tutto assorbito dalla dottrina cristiana. Il pensiero cristiano è volto a riconoscere nella storia dell’umanità le tappe del diffondersi del Regno di Dio, e a cercare nella realtà le tracce di un progetto divino, di un disegno.
Dante in special modo vede la storia di Roma e la nascita dell’impero come il compiersi del progetto di Dio, che ha come scopo il diffondersi del cristianesimo nell’impero universale e la venuta del Regno di Dio. In particolare nel canto sesto del Paradiso, in cui dante incontra l’imperatore Giustiniano, beato nel cielo di Mercurio, si ripercorre la storia dell’aquila, cioè la storia dell’impero, proprio in questa chiave di lettura. L'aquila viene definita il “sacrosanto segno”, per ribadire la vocazione divina dell’impero.
Paradiso, canto 6º, 28-36
«Or qui alla queston prima s’appunta
la mia risposta; ma sua condizione
mi stringa a seguitare alcuna giunta,
perché tu veggi con quanta ragione
si move contr’al sacrosanto segno
e chi 'l s'appropria e chi a lui s’oppone.
Vedi quanta virtù l’ha fatto degno
di reverenza; e cominciò dall’ora
che pallante morì per darli regno.»
Dunque Dante ritiene che il potere discenda direttamente da Dio: da qui nasce la sua concezione dell’organizzazione politica, che vede il potere politico nelle mani dell’imperatore, che ha il compito di unificare tutto il mondo sotto un’unica insegna, e il potere spirituale nelle mani del papa, che è responsabile della cura delle anime.
Purgatorio, canto 16º, 106-108
«Soleva Roma, che 'l buon mondo feo,
due soli aver, che l’una e l’altra strada
facean vedere, e del mondo e di Deo.»
Di fronte al momentaneo fallimento del suo disegno politico, poiché “è giunta la spada col pastorale”, Dante nutre la speranza che sia in procinto di venire un imperatore (probabilmente Arrigo IV) che possa ristabilire l’ordine perduto. Non si accorge che i tempi sono ormai cambiati: l’impero ha fatto la sua storia e sta nascendo ormai l’era delle Nazioni, in cui prende sempre più importanza e ricchezza una nuova classe sociale, la borghesia.
Infine il millenarismo, che si è sempre conservato nella tradizione Cristiana Ortodossa [senza fonte] , oggi si manifesta anche in movimenti religiosi come il Rastafarianesimo, i Testimoni di Geova, la Chiesa cristiana millenarista, la Chiesa del Regno di Dio, i Davidiani, la Chiesa Cattolica-Apostolica e la Chiesa Neo-Apostolica.

 Note

  1. ^ cf. Voce millenarismo in Treccani.it.
  2. ^ Massimo Introvigne, Mille e non più mille. Millenarismo e nuove religioni alle soglie del Duemila, Milano, Gribaudi, 1995. ISBN 88-7152-383-0; ISBN 978-88-7152-383-5.
  3. ^ Jürgen Moltmann, L'avvento di Dio. Escatologia cristiana, Brescia, Queriniana, ed. or. 1995, 1ª ed. it. 1998, 2ª ed. 2004, pp. 166, 173-4. ISBN 88-399-0400-X; ISBN 978-88-399-0400-3.
  4. ^(EN) Cf. vocein Catholic Encyclopedia.
  5. ^ A cura di Giovanni Filoramo e Daniele Menozzi, Storia del Cristianesimo, Roma-Bari, Laterza, 1997, vol. I, L'Antichità, pp. 75-9. ISBN 88-420-6558-7; ISBN 978-88-420-6558-6.
  6. ^Jürgen Moltmann, op. cit., pp. 160, 168.
  7. ^ Cf. ricorrenze in Google Libri.

 Voci correlate

Parusia

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Parusia
Parusia è una parola di origine greca usata in vari ambiti. Deriva dal termine greco parousía, che significa "presenza".

 Filosofia platonica

Secondo la filosofia di Platone è la presenza nel mondo sensibile dell'essenza ideale.

 Teologia cristiana


Per approfondire, vedi la voce Seconda venuta.
Nella teologia cristiana, indica il ritorno sulla terra di Gesù alla fine dei tempi. La Parusia ricorreva di frequente nella predicazione apostolica. Paolo di Tarso, infatti, nella Prima lettera ai Corinzi sperava di essere ancora vivo all'epoca della Parusia, tant'è che conclude questa lettera con l'espressione maràna tha, Vieni o Signore (I Cor 16,22), presente anche alla fine del libro dell'Apocalisse di san Giovanni Apostolo ed Evangelista (Ap 22,20). È un tema ricorrente negli Atti degli Apostoli, scritti nei primi decenni dopo Cristo, nel periodo in cui la morte dei primi cristiani comincia ad originare domande sulla sorte dei corpi e delle anime. Il computo cronologico di quando avverrà il ritorno glorioso di Gesù sfugge alla conoscenza, ma a saperlo è solo il Padre (Mt 24,36). Ma certo è che quando accadrà esso sarà manifesto a tutte le popolazioni della terra: "Come la folgore viene da oriente e brilla fino a occidente, così sarà la venuta del Figlio dell'uomo" (Mt 24,27). San Paolo tuttavia specifica: "Nessuno vi inganni in alcun modo! Prima infatti dovrà avvenire l'apostasia e dovrà essere rivelato l'uomo iniquo, il figlio della perdizione, colui che si contrappone e s'innalza sopra ogni essere che viene detto Dio o è oggetto di culto, fino a sedere nel tempio di Dio, additando se stesso come Dio" (2 Tessalonicesi 2,3-4).

 Rastafarianesimo

I Rastafari, membri un movimento religioso nato in seno al Cristianesimo, proclamano il secondo Avvento, cioè la Parusia del Messia Cristo che ritorna nella terra come Re dei re davidico per regnare, con il nome di Haile Selassie I (Potenza della Trinità).

 Islam

Nell'Islam sciita i Duodecimani sono in attesa della ricomparsa, alla fine dei tempi, del 12° Imam, Muhammad al-Mahdi, mai morto ma nascosto, che tornerà a manifestarsi e a ristabilire la giustizia in Terra.

 Influenze nella cultura contemporanea

La parusia è al centro della trama dei primi due volumi della Trilogia di Valis dello scrittore statunitense Philip Dick, Valis e Divina invasione.
Nel romanzo di fantascienza Come ladro di notte (1966) di Mauro Antonio Miglieruolo, la Parusia, intesa come la cancellazione della vita intelligente dall'universo, è il fine supremo della autoproclamata Congrega degli Inumani.

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Seconda venuta

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Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Seconda_venuta
Nel Cristianesimo per "seconda venuta" si intende un evento utopico nel quale avverrebbe la seconda venuta di Gesù; suoi sinonimi sono secondo avvento e parusia.

 

 Rapporto con l'Apocalisse

Per l'Apocalisse di Giovanni, il motivo della seconda venuta sarà il regno di pace e giustizia che Cristo instaurerà per la durata di mille anni sul suo trono davidico, prima del giudizio dei vivi e i morti, giudizio che avverrà dopo la risurrezione dell'umanità; i giusti saranno destinati per la vita eterna e gli empi per la dannazione eterna.Il suo ritorno sarà un ritorno "letterale" ossia:" ogni occhio lo vedrà", la sua venuta sarà manifestata in gloria, e tutta l'umanità lo vedrà scendere dal cielo con splendore e gloria. Al suo ritorno risusciteranno i morti in Cristo e i credenti che sono ancora in vita andranno ad incontrare il Signore nell'aria.
Quindi per l'Apocalisse, nel secondo avvento Gesù tornerà nella gloria per regnare in una "nuova creazione" con i giusti che hanno accolto la salvezza, sconfiggendo il malvagio che in quel tempo gli muoverà guerra. Il malvagio, l'empio, o Satana, sarà quindi incatenato per mille anni, durante tutto il regno del Messia che sarà appunto un regno eterno e pacifico.
In base a questa ipotesi escatologica, cui manca l'avallo del magistero ecclesiastico, ci sarebbe una parusia "intermedia", che scollegherebbe la seconda venuta dall'"ultimo avvento"[1] e dalla parusia finale, quella del giudizio universale.
Il Rastafarianesimo, movimento religioso millenarista, vede la seconda Venuta del Signore nel Re dei re Haile Selassie I e costituisce attualmente uno tra i gruppi che presta maggiore attenzione a tale prospettiva escatologica del libro della Rivelazione di Giovanni.
Nel 1919 il premio Nobel Yeats ha scritto una poesia dedicata all'argomento: The Second Coming.[2]

 Note

  1. ^ Cf. Treccani Vocabolario online.
  2. ^ Trad. it.: William Butler Yeats – "Il Secondo Avvento" su newsky.it. URL consultato il 2-1-2010.

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Olam Ha-Ba

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Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/%27Olam_haBa


Per approfondire, vedi le voci Fine dei giornie Messia.

« Lo Shabbatè 1/60 del Mondo futuro »

(Talmud)
Anche Maimonide spiega che nella religione ebraica per 'Olam ha-Ba, che in ebraico, עולם הבא, letteralmente significa Mondo a venire da cui Mondo futuro, si intende distintamente tanto il Mondo che è tutto bene e di cui l'era messianica è una preparazione, tanto il Mondo dell'Aldilà dove l'anima degli individui giunge dopo la loro morte.

« E ti sarà dato il bene e prolungherai i tuoi giorni... »  (Deuteronomio22.7)

La connessione tra queste due differenti concezioni è dovuta alla descrizione che se ne fa a proposito della presenza della sola sostanza sottile spirituale e celeste, come quella delle anime, e quindi della non presenza della corporeità, ed inoltre dell'infinito bene di cui si potrà godere e di cui nessun profeta intuì mai la portata unita alla sua infinita qualità. Maimonide spiega che si tratta del bene tanto desiderato dai Profeti e di cui essi goderono solo una minima parte.

« I retti siederanno con le loro corone sulle loro teste »

(Talmud, Berachot 17a)
Una delle promesse principali è quella delle delizie provate dalle anime degli Zaddiqim dinanzi allo splendore della Shekhinah con corone sul loro capo: la corona sul loro capo è quella della loro conoscenza acquisita nel corso della loro vita o delle buone e giuste azioni compiute.

« Nel Mondo futuro non esiste né corpo né materia. Ci sono solo le anime dei giusti privi di corporeità come gli angelidel servizio divino. E poiché non esiste materia corporea, non esiste né alimentazione né alcuna attività fisiologica indispensabile al corpo umano in questo mondo. Né ci potranno mai esser attività fisiche proprie del corpo umano come sedersi, stare eretti, dormire, morire, ridere e così via. I nostri antichi Khakhamimdissero: Nel Mondo futuro non esiste né cibo né bevande né sesso, ed i giusti siedono con le loro corone in testa e godono lo splendore della Shekhinah. È ovvio che dire che gli Zaddiqim siedono è solo una metafora... Il senso è che gli Zaddiqim si trovano là privi di sensazioni, di sofferenza o di fatica. Lo stesso ovviamente vale per l'espressione con le loro corone in testa che significa che la conoscenza e la consapevolezza per la quale hanno meritato la vita del mondo a venire sono presenti e sono la loro corona. Similitudini metaforiche usate anche da re Salomonecol detto: Con la corona con la quale lo coronò sua madre (Cant3,11) e da Isaiacol detto: La gioia del mondo è sulla loro testa (Is51,11)... e perciò la corona della quale parlano nel nostro contesto i Khakhamim è la conoscenza e che cosa significa e godono dello splendore della Shekhinah? Significa che vengono a conoscenza e riescono a cogliere dalla verità del Santo e Benedetto sia (Dio) quanto non erano in grado di apprendere quando si trovavano ancora nell'oscuro e misero corpo mortale »

( Maimonide, Ritorno a Dio. Norme sulla Teshuvah)

« un'ora sola di Teshuvahvale tutta la vita nel Mondo futuro; un'ora sola del Mondo futuro vale tutta la vita di questo Mondo »

(Talmud)
In riferimento al Mondo futuro sono molte le promesse di partecipazione ad esso nel caso dell'osservanza delle 613 mitzvot della Torah e del compimento di opere buone o della recisione dei peccatori, quando questi saranno spiritualmente perduti come animali, nel caso di peccati particolarmente gravi non espiati tramite la Teshuvah lungo il corso della vita degli individui.
Il Mondo futuro è anche descritto come Mimalei Kol Almin, con la luce al suo interno: questo concerne il livello di rivelazione; di questo Mondo si puó dire invece Sovev Kol Almin, con la luce che circonda.
Nessun profeta, incluso il capo dei profeti Mosè, poté mai profetizzare in modo completo sul Mondo futuro, e questo benché si sia potuto fare ciò a proposito dell'era messianica.
Il Mondo futuro è paragonato al mare, talvolta anche alla terra asciutta. La Sefirah ad esso collegata è Binah; ancora l'accostamento al quarto braccio della lettera Shin (ש) a quattro bracci.
Il Mondo futuro è paragonato al giorno più santo per il popolo d'Israele: Yom kippur; anche allo Shabbat.
Soprattutto in relazione all'Esodo la stessa Terra d'Israele rappresenta il Mondo futuro.

 Bibliografia

  • Mosè Maimonide, Hilkhot Hateshuvà, Norme sulla Teshuvà, Roma, D.A.C., 1983

 Voci correlate

Messia

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Messia è il termine che designa una figura ed una nozione centrali per l'Ebraismo e per il Cristianesimo. In tali religioni esiste la credenza che ad un certo momento nella storia dell'umanità debba comparire un uomo, inviato da Dio, per redimere il mondo e per renderlo migliore.

 Origine e significato del termine

Il termine italiano "Messia" deriva dal latino ecclesiastico Messīas-Messīae a sua volta dal greco antico Messías (Μεσσίας), quindi dall'aramaico məšīaḥ (מְׁשִיחָא), quindi dall'ebraico māšīāḥ (משיח) col significato di "[re] unto".

 Storia della nozione

La nozione di Messia è strattamente legata, alla sua origine, a quella di "regalità" e tale regalità è, nell'alveo delle culture antiche del Vicino Oriente, frutto di una investitura divina[1].
E come in Egitto, dove il faraone è indicato come figlio di (il dio Sole), o come per il re, rappresentante del Dio nazionale, in Mesopotamia, allo stesso modo l'investitura del re di Israele richiede riti liturgici[2]. La sostanziale differenza nella cultura ebraica è mantenere il privilegio della liturgia dell'unzione con l'olio d'oliva nell'investitura regale rispetto all'incoronazione.
Quindi il re d'Israele è l'"Unto di JHWH", il Dio nazionale ebraico, come gli antichi re mesopotamici erano gli «Unti di An o di Enlil»[3].
L'unzione del re di Israele rappresenta una investitura caratterizzata dalla discesa dello Spirito divino:

« Samuele prese allora l'ampolla dell'olio e gliela versò sulla testa, poi lo baciò dicendo: "Ecco: il Signore ti ha unto capo sopra Israele suo popolo. Tu avrai potere sul popolo del Signore e tu lo libererai dalle mani dei nemici che gli stanno intorno »

(1 Samuele X,1)

« Lo spirito del Signore investirà anche te e ti metterai a fare il profeta insieme con loro e sarai trasformato in un altro uomo »

(1 Samuele X,6)

« Samuele prese il corno dell'olio e lo consacrò con l'unzione in mezzo ai suoi fratelli, e lo spirito del Signore si posò su Davide da quel giorno in poi. Samuele poi si alzò e tornò a Rama. »

(1 Samuele XVI,13)
Ma il re investito con l'olio non è solo l'eletto, ma anche il figlio di Dio:

« Io gli sarò padre ed egli mi sarà figlio. Se farà il male, lo castigherò con verga d'uomo e con i colpi che danno i figli d'uomo »

(2 Samuele VII,14)
Isaia (VI sec. a.E.C.) profetizza che dalla stirpe di David, sarebbe sorto, in un futuro, un re che avrebbe ristabilito la giustizia:

« Ciò che Isaia, figlio di Amoz, vide riguardo a Giuda e a Gerusalemme. Alla fine dei giorni, il monte del tempio del Signore sarà eretto sulla cima dei monti e sarà più alto dei colli; ad esso affluiranno tutte le genti. Verranno molti popoli e diranno: "Venite, saliamo sul monte del Signore, al tempio del Dio di Giacobbe, perché ci indichi le sue vie e possiamo camminare per i suoi sentieri". Poiché da Sion uscirà la legge e da Gerusalemme la parola del Signore. Egli sarà giudice fra le genti e sarà arbitro fra molti popoli. Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell'arte della guerra. Casa di Giacobbe, vieni, camminiamo nella luce del Signore.  »

(Libro di Isaia, II, 1-5)
Romano Penna[4] osserva che alla fine del VI secolo a.E.C. si ha una prima evoluzione della nozione quando Ezechiele, avverso alla monarchia, "stacca" il "messia" dalla casa di David, il vero David deve ancora venire:

« Susciterò per loro un pastore che le pascerà, Davide mio servo. Egli le condurrà al pascolo, sarà il loro pastore; io, il Signore, sarò il loro Dio e Davide mio servo sarà principe in mezzo a loro: io, il Signore, ho parlato. »

(Libro di Ezechiele, XXXIV, 23-4)
A partire dall'epoca persiana, quindi tra il IV e il II, la figura del "messia" acquisisce dei connotati "oltre umani"[5].
Di analogo avviso è Harold Louis Ginsberg[6] il quale distingue tre fasi di sviluppo della nozione:
  • fase 1: David è scelto dal Signore per regnare sul suo popolo fino alla fine dei tempi (2 Samuele VII; XXIII 23, 1-3; V), avendo anche il dominio sui popoli stranieri (cfr. 2 Samuele XXII. 44-51; Salmo XVIII, 44-51; Salmo II);
  • fase 2: si avvia con il crollo del regno di David dopo la morte di Salomone. Sorse quindi la dottrina, o la speranza, che la 'casa' di David evrebbe potuto ancora regnare su Israele esercitando un dominio sulle nazioni vicine (cfr. Amos IX,11-12; Isaia XI,10; Osea III, 5);
  • fase 3: III. con Isaia si sposta la focalizzazione della figura come continuità della dinastia a quella sulla qualità di un futuro re: la giustizia sarà a fondamento del suo trono, giustizia che eserciterà grazie al suo potere carismatico.
Louis Isaac Rabinowitz
Jacob Milgrom
Viene impiegato nell'Antico Testamento per indicare i personaggi unti di olio per volere o su indicazione di Dio, persone caratterizzate da una precisa missione e con uno scopo: re, profeti, sacerdoti.
Attraverso l'esperienza del regno (cioè a partire dal primo re, Saul), "messia" viene usato più specificamente in riferimento ai re. L'Antico Testamento riporta la promessa fatta alla discendenza di Davide che un suo discendente sarebbe rimasto sempre sul trono di Giuda, dando alla consacrazione regale un carattere dinastico.
Con la fine della monarchia nel regno giudaico, successiva al regno israelitico, e l'inizio dell'esilio babilonese (587-538 a.C.), il significato del termine assume anche un significato escatologico ed indica l'inviato di Dio che apre l'era omonima: l'Era Messianica.
Al significato ultimo sovraesposto si allaccia il riconoscimento cristiano di Gesù Cristo quale Messia atteso da Israele

 Nell'Ebraismo


Per approfondire, vedi la voce 'Olam haBa.
L'obiettivo finale ebraico si realizza in una monarchia davidica, apice di Israele, che l'avvento messianico dovrebbe reinstaurare nella rivelazione del Mashiach ben David. Alla base delle difficoltà nel dialogo interreligioso tra giudei e cristiani c'è una scelta di fede irreversibile, poiché non è concepibile un Messia figlio di falegname e condannato come malfattore: in ambito cristiano questa scelta prende il nome di eresia giudaica.

 Il Mashiach ben Yosef ed il Mashiach ben David

Soprattutto con riferimento ai meriti di Giuseppe, figlio di Giacobbe, la tradizione ebraica nota che anche alla tribù di Efraim fu promessa la nascita di un Messia in seno ad essa stessa, Mashiach ben Yosef, e ciò anche nel segno di una rettificazione, o Tiqqun, nell'andamento economico del mondo. È scritto che il Mashiach ben Yosef potrebbe essere probabilmente segnato da una morte anche se la probabilità se ciò debba avvenire o meno non è cosa di cui si possa facilmente trovare soluzione in quanto passibile di cambiamento secondo la volontà divina e dello stesso Mashiach ben Yosef in base agli eventi che si creeranno ed alle loro cause ed effetti; pur mantenendo il proprio ruolo, la propria distinzione ed il proprio carattere messianico e di rilevanza, egli spianerà la strada per il regno e la volontà del Mashiach ben David anche impartendo e manifestando la propria volontà "verso Esaù".
Un nome del Mashiach ben Yosef è Yosef li Hashem ben acher, da cui si deduce ben acharon shel 'olam (uno che verrà alla fine del tempo del mondo) e meshù'ach milchamà (colui che è unto per la battaglia). Il Messia di cui però si parla in modo più ampio è quello della discendenza di Re Davide, il Mashiach ben David della tribù di Yehudah.
In un commento alla Parasha Metzorà il rabbino qabbalista Chaim ibn Attar, con riferimento al Tiqqun, accenna ai due Messia paragonandoli ai due uccelli di purificazione dalla malattia spirituale della Tzarat (Ohr haChaim).

 Caratteristiche e natura del Mashiach ben David

Melekh haMashiach discende da re Davide, re Salomone e suo figlio Roboamo. Nella tradizione dei maestri ebrei esistono delle descrizioni sulla natura del Mashiach: si dice sia molto umile ed integro; seguirà le norme, gli statuti ed i precetti della Torah. Un Midrash lo descrive come più grande di Avraham, più elevato di Mosè e più elevato degli angeli superni (Yalkut Shimoni, Isaia 52.13); il Messia è spiritualmente legato a Mosè (Shemot Rabba 82, Zohar I: 256) inoltre come Mosè riguarda l'aspetto rivelato e la Torah rivelata così il Messia riguarda la parte nascosta e segreta e di lui è detto che è nascosto, concezione riguardante anche il celarsi degli Zaddiqim.
Nell'ebraismo viene spiegato come egli sarà in grado di annullare i peccati dei propri fratelli Ebrei: questa è una caratteristica tipica degli Zaddiqim in grado di farsi carico delle sofferenze e dei peccati del mondo in modo da sanarne l'aspetto spirituale.
Come re unto d'Israele il Messia sarà profeta e guerriero liberatore (come Re Davide) pervaso dallo spirito divino, come descritto dal profeta Isaia, e saprà giudicare. Sebbene le sue peculiarità più importanti siano la bontà ed il bene egli ha in dono la dote di affascinare gli individui, quella dell'affascinare dote altrimenti difficile da individuare nella modestia, nella purità e nell'innocenza come conseguenze necessarie del solo bene. Egli stesso al principio della propria vita non saprà di essere il Messia.
Rabbi Nachman insegna che le armi del Messia non saranno quelle comuni per la guerra ma quelle della preghiera.
Saprà riportare il popolo d'Israele all'unità originaria, ripristinando l'indipendenza; sarà inoltre in grado di risolvere dilemmi Talmudici rimasti in sospeso.
Tratto distintivo del Messia è quello di portare il prossimo a compiere la Teshuvah.
Gli Ebrei lo vedranno attaccato alla Torah, ai suoi insegnamenti ed alle Mizvot.
Viene indicato come sarà priorità del Messia il miracolo della resurrezione degli individui deceduti con il ritorno delle anime dei trapassati nei propri corpi ritornati nuovamente al proprio vigore spirituale e fisico con il ricostituirsi di tutte le parti di essi: nervi, tendini, muscoli, carne: secondo un'opinione Talmudica (Sanhedrin) le persone resusciteranno senza più alcuna menomazione o difetto avuti precedentemente nel corso della propria vita prima di questo evento dell'era messianica mentre secondo un'altra opinione i difetti e le menomazioni saranno presenti solo in un primo momento per poi essere risanati completamente successivamente.
Secondo Rabbi Natan Shapira il Messia può raggiungere il livello Yechidah, cosa non possibile nemmeno a Mosè: ciò avviene in favore di tutto il popolo d'Israele.
Un altro elemento della sua natura è l'accostamento alle Sefirot Keter e Tiferet, allo Shabbat ed al Tetragramma divino. Inoltre compierà anche il definitivo Tiqqun delle scintille disperse al principio della Creazione. Il Messia viene definito Il primo. Il Messia e la Shekhinah vengono equiparati per la loro "posizione" mediana: la Shekhinah si trova tra i due cherubini ed il Messia discende dal figlio di Giacobbe Giuda la cui nascita fu mediana rispetto a quella degli altri fratelli.
La possibilita del Messia è tra le sette cose preesistenti alla Creazione ed a questa concezione si riferisce anche il versetto di Genesi che di lui e della Shekhinah accenna dicendo: ed il Suo spirito si librava sulla superficie delle acque.
Nello Zohar è scritto del suo rapporto particolare con la Shekhinah, rapporto la cui natura è descritta con l'immagine metaforica del Nido. Il Messia, anche in vita, avrà inoltre il privilegio particolare di avere un legame con i mille palazzi del Gan Eden (Sefer haZohar).
L'unzione del Messia avverrà con l'olio già preparato da Mosè e poi nascosto.
[modifica] I nomi del Messia
Alcune delle figure bibliche femminili da cui il Messia discende sono Tamar e Ruth. I nomi che seguono vengono citati nel Talmud da accademie di studio della Torah di differenti rabbini:
  • Bar Naflé
  • Channina
  • Imanuel
  • Yinnun
  • Menachem figlio di Hizkiyah
  • Shiloh
  • Tsemach
Il nome Shiloh, secondo l'interpretazione letterale esegetica ebraica, è l'unico riferimento al Messia del Pentateuco, i cinque Libri della Torah scritta da Mosè (Gen49,10).
Il nome Yinnun compare anche nei Salmi di re David: Davanti al sole che si perpetua Yinnun è il suo nome.

 Il concetto di Era Messianica

La definizione di Mondo futuro o Fine dei giorni, in ebraico 'Olam Ha-Ba, si riferisce sia al Gan Eden, dove le anime giungono dopo la morte, sia al Mondo di cui l'era messianica è una preparazione; con essa si usa definire comunemente anche l'era messianica stessa.
Tre cose principali vengono annoverate assieme anche se potrebbero avvenire in ordine differente ed in momenti diversi: l'unzione del Messia, la costruzione del Tempio di Gerusalemme e la guerra contro gli Amaleciti. Viene insegnato che tutte le profezie dei testi inclusi nel Canone ebraico sono da riferirsi all'era messianica; in esse vengono riassunti molti dei seguenti principi anche in vista della rivelazione e della conferma del Messia quale Re del popolo d'Israele.

 Il popolo ebraico

Il popolo ebraico tornerà ad essere l'unione di tutte le 12 tribù ebraiche, anche di quelle attualmente disperse: nel Tiqqunei Zohar è detto che il popolo d'Israele uscirà dall'esilio in Shavuot. Il Mashiach ben David (il Messia di discendenza davidica) sarà ispirato da Dio affinché possa anche riportare ciascun figlio d'Israele alla propria tribù distinguendone quindi l'origine.
Secondo il profeta Gioele tutti i figli di Israele profetizzeranno: Ed avverrà dopo che effonderò il mio Spirito sopra ogni carne ed i vostri figli e le figlie profetizzeranno; i vostri anziani faranno sogni, i vostri giovani avranno visioni.
Nel primo Libro del Pentateuco Genesi si legge che, poco prima della sua morte, Giacobbe chiamò i suoi figli, i commentatori dicono per rivelare loro la data dell'inizio dell'Era Messianica; ciò però poi non avvenne: la Volontà di Dio fu contraria a ciò, e così anche il desiderio di Giacobbe, affinché gli Ebrei di ogni epoca continuassero a mantenere forza, tenacia e perché l'Era messianica potesse essere ottenuta e raggiunta con sincerità di cuore e grande fede.
La liberazione dalla schiavitù d'Egitto fu l'inizio della redenzione che culminerà con la rivelazione del Messia durante l'era messianica. Un Midrash racconta poi che, se il popolo d'Israele non fosse stato corrotto dalla moltitudine mescolata in tutti gli episodi in cui trasgredì, Dio avrebbe concesso anche a Mosè di entrare in Terra d'Israele, il Tempio sarebbe stato edificato e mai distrutto e l'era messianica avrebbe avuto il vero inizio ma questo non era il momento adatto a ciò nei disegni provvidenziali di Dio (Yalkut Reuvaini, Alshiech, Ohr haTorah).
Nell'era messianica le maledizioni delle Nazioni contro il popolo d'Israele vengono trasformate in benedizione per lo stesso inoltre il potere delle Nazioni viene utilizzato in suo favore; l'esilio infatti non avrà più una connotazione negativa ma si trasformerà in occasione per grandi avvenimenti, favori, onori e fama per il popolo d'Israele sino al ritorno di tutti gli Ebrei in Terra Santa.
In relazione all'era messianica le donne ebree pie avranno un ruolo decisivo.

 La resurrezione dei morti

Fulcro dell'era messianica è l'idea della resurrezione secondo la quale i giusti riceveranno le ricompense e la beatitudine soprattutto per i meriti ad essi ascritti durante la vita; i malvagi resusciteranno soltanto con grave vergogna e dannazione (Dan.12,2): a tal proposito si spiega che comunque essi sapranno valutare il bene in seno ai giusti. Nell'era messianica i malvagi non possono più insuperbire sui giusti.
I giusti saranno poi rivestiti delle Mitzvot compiute e potranno essere affiancati da chi è stato loro vicino in precedenza: ciò vale in particolar modo per i discepoli che abbiano accompagnato grandi Zaddiqim, i giusti, nel corso della loro vita prima della resurrezione.
La resurrezione partirà dall'osso chiamato luz; luz in aramaico vuol dire coccige o osso sacro: esso è considerato la parte più resistente. Notare che la ricomposizione, che secondo Rabbi Hillel inizierà dalla ricomposizione della carne mentre secondo Rabbi Shammai da quella dei nervi per poi continuare con il resto del corpo, avverrà in modo spirituale principalmente grazie e per il merito del pasto del Sabato sera quando sia ormai concluso lo Shabbat: questo pasto è chiamato Malve Malkà e, come l'accompagnamento della Regina o del Re fuori dalla città, indica tanto un diverso livello di percezione della Shekhinah rispetto agli altri giorni feriali tanto l'uscita dello Shabbat stesso.
Anche Rabbi Natan Shapira dice poi che i primi a resuscitare saranno quelli il cui corpo è sepolto in Terra d'Israele. Importante la tradizione secondo la quale gli Ebrei sepolti al di fuori della Terra d'Israele passeranno per cunicoli e grotte che si trovano sotto terra e create dal Signore per l'evento, per poi raggiungere la Terra d'Israele; non è chiaro se essi resusciteranno prima del percorso, durante o dopo.
I primi a resuscitare saranno coloro che molto si sono dedicati allo studio della Torah.
Se un individuo sarà degno risorgerà altrimenti non risorgerà.
Nella parte del trattato del Talmud Chaghigah 12b si parla di una rugiada che farà resuscitare i corpi nuovamente riuniti alle proprie anime: la fonte di questa rugiada si dice sia la Shekhinah; secondo il commento dello Zohar alla Parashah Shemot del Libro dell'Esodo la stessa rugiada ammorbiderà le ossa dei corpi quando l'anima e lo spirito torneranno in essi.

 Instaurazione del Regno celeste, la pace e le ultime guerre

Sebbene l'era messianica sia considerata di portata cosmica ed universale, alcuni Maestri ebrei insegnano che con il passare del tempo verso il compimento dell'era messianica ogni individuo potrà assumere il proprio grado e livello di messianicità crescendo spiritualmente e moralmente anche prima di altri.

« Non ci sarà fame o guerra, nessuna gelosia o rivalità. Il bene sarà abbondante e tutte le delizie disponibili come polvere ... Il mondo sarà riempito con la conoscenza di Dio come le acque degli Oceani coprono la superficie dei mari »  (Isaia11,9)

La prosperità in Natura sarà abbondantissima così come la bontà tra gli individui; a questo viene affiancato il concetto secondo cui verrà ricostruito il terzo e definitivo Tempio di Gerusalemme e verrà reinstaurato il Regno divino sotto il quale troveranno protezione tutti i giusti.
Da sottolineare è anche l'importanza data allo stato di Pace che tutto il mondo e tutta l'umanità avrà raggiunto, persino gli animali vivranno in armonia.
La tenebra, la morte e l'impurità non saranno più, l'istinto cattivo sparirà dalla faccia della Terra ed anche le tribolazioni ed il dolore verranno completamente sostituiti da gioia e letizia; anche Rabbi Moshè ben Nachman insegna che nell'era messianica l'uomo sarà portato naturalmente al bene e naturalmente non avrà desiderio del peccato e del male, motivi per cui in questa fase non ci saranno merito o colpa.
Quello delle guerre sarà un ricordo lontano, sebbene venga insegnato che con il principio dell'era messianica alcune guerre potranno continuare; in questo senso nel Talmud vi sono due opinioni secondo cui il periodo immediatamente prima dell'era messianica potrebbe essere di assoluto sfacelo e disgrazia o di piena bontà e misericordia. Alcuni maestri della tradizione ebraica insegnano poi che i simboli della guerra rimarranno tali, senza che vi sia più nessun ricorso alle armi. Il testo dello Zohar e quello dei Profeti del canone biblico ebraico parlano in particolare di due guerre che avranno luogo all'avvicinarsi del completamento dell'era messianica: quella tra i discendenti di Esaù ed i discendenti di Ismaele, i veri discendenti del primo figlio di Avraham avuto con la serva di Sara Agar, lasciata andare e secondo alcune fonti poi, alla morte di Sara, ripresa nuovamente come sposa da cui ebbe altre discendenze. La seconda ed ultima prima della rivelazione del Messia avverrà tra Gog e Magog. I Maestri insistono sul fatto che tutti i semiti discendenti del figlio di Noè Shem, tra cui i capostipiti Avraham, Isacco e Giacobbe e tutti i loro figli anche se non padri del popolo d'Israele, ma anche della famiglia di Avraham che lasciò e con cui poi si riunì per sposarsi e incontrando Labano per trovare moglie per Isacco e Giacobbe, impareranno a comportarsi come veri fratelli, in ciò non escludendo i discendenti di Jafet ed alcuni di Cam, gli altri due figli di Noè.

« ...ha messo un limite (fine) all'oscurità »  (Giobbe28.3)

L'oscurità spirituale non è quindi una condizione eterna nel Mondo: l'oscurità e l'angoscia sono strette alla cattiva inclinazione ed alle sue forme; alla scomparsa della cattiva inclinazione corrispondono il venir meno e la scomparsa di oscurità ed angoscia (Midrash Rabba, Miketz 89:1).
Ogni aspetto della vita continuerà come vissuto in precedenza, ma sarà pienamente pervaso di spiritualità, santità e bontà: anche l'utilizzo del cibo sarà connotato da livelli di santità che mai prima furono possibili inoltre i rabbini insegnano che la santità del mondo intero sarà pari a quella della Terra d'Israele e che quella di quest'ultima sarà equivalente a quella della Gerusalemme Celeste.
Tra i tanti benefici che il Messia porterà al popolo d'Israele ed al resto dell'umanità, entrambi meritevoli di questi soprattutto attraverso la Teshuvah ed il ritorno a Dio, vi sarà quello del ritorno all'ebraico parlato così come venne trasmesso a Mosè e tramandato ai Patiarchi del popolo d'Israele, Ebraico oggi e sempre fedele a quello biblico ma variante da Comunità a Comunità ebraiche, secondo la nazionalità, nella pronuncia delle vocalizzazioni e di alcune lettere stesse come la Hei o la 'Ain: vi è infatti anche un'opinione secondo cui tutta l'umanità tornerà a parlare la lingua ebraica, stessa lingua parlata prima della punizione per il peccato della Torre di Babele e rivelata ad Adamo ed Eva.

 Il Terzo Tempio di Gerusalemme

Secondo le profezie delle Scritture della tradizione religiosa ebraica, nella realizzazione dell'era messianica, quando il Terzo Tempio di Gerusalemme sarà ricostruito, tutte le famiglie dei popoli porteranno assieme agli Ebrei sacrifici ed offerte ai sacerdoti del Tempio stesso; questi sacrifici e le offerte non saranno però espiatori ma di glorificazione a Dio poiché i peccati e le loro gravi o lievi conseguenze spirituali non saranno più e ciò è vero sebbene vi saranno beatitudine per i meriti e vergogna per i malvagi e gli empi secondo la condotta avuta prima dell'era messianica con la rivelazione del Messia.

 Un'era tutta Shabbat ed i due Sabati

Lo Shabbat viene spesso paragonato all'era messianica: vi è infatti un'opinione secondo la quale l'osservanza di due Sabati consecutivi da parte di tutti gli ebrei coincide con l'arrivo del Messia (Talmud, Shabbat 118b); il libro Noam Megadim (Parashah Emor) di Rabbi Eliezer Ish Horowitz, un discepolo di Rabbi Elimelech di Lizhensk, afferma che i due Sabati consecutivi corrispondono ad uno Shabbat che cada durante il digiuno di Kippur, chiamato anche Sabato dei Sabati o Grande Shabbat; secondo un'altra opinione ci si riferisce proprio a due Shabbatot distinti e consecutivi.

 La Teshuvah

È scritto che, se il popolo d'Israele lo meriterà, il Messia giungerà su nubi, in caso contrario egli arriverà sul dorso di un asino (Zac9,9). Da sottolineare l'importanza imprescindibile della Teshuvah: Quando Israele si pente sarà immediatamente redento (MishnahTorah, Teshuvah 7:5).

 Miracoli

Secondo Rabbi Yehoshua Metzinger nel Sefer Maamarim molti i miracoli, al pari e secondo alcuni di maggior importanza di quelli descritti nel Libro dell'Esodo: si racconta che, tra questi miracoli, vi saranno anche quello della manna che tornerà a scendere dal cielo e ciò che avvenne con l'apertura delle acque del Mar Rosso descritta nel secondo libro della Bibbia ebraica Esodo.
La grandezza dei frutti sarà come mai precedentemente e ciò è vero anche per l'altezza delle spighe di grano e per i chicchi di grano grandi come due reni di un bue di grandi dimensioni (Talmud, Ketubot 111b).
I saggi hanno detto che tutti gli alberi faranno frutti, proprio come nel Giardino dell'Eden nei primi giorni della Creazione, inoltre anche gli alberi saranno commestibili e, come anche le piante, fruttificheranno nello stesso giorno in cui verranno piantati (Torat Kohanim).
Nella storia del popolo ebraico vi sono state 9 vacche rosse, il solo animale puro atto a purificare completamente dall'impurità più grave, quella per il contatto con un cadavere; Maimonide afferma che nell'era messianica vi sarà la decima vacca rossa che verrà bruciata dal Messia.
Con l'era messianica tornerà il Techelet degli Zizit.
Si contano dieci Cantiche del popolo d'Israele tra cui la Cantica del mare fu la prima: l'ultima sarà quella con la venuta del Messia.
Alla fine dei tempi avverrà il gran suono dello Shofar del Messia.
I saggi del Talmud insegnano che, mentre normalmente l'arpa presenta sette corde, nell'era messianica essa ne conterà dieci.

 La prospettiva cabalistica

La Sefirah principale legata al Messia, anche ad indicare la sua natura spirituale, è Keter, parola ebraica che significa corona e che sta anche ad indicare volontà; quella legata all'era messianica è Tiferet che significa armonia e bellezza.

 Rivelazione del profeta Elia

Segno dell'imminente arrivo dell'era messianica è la rivelazione del Profeta Elia:

« Tre giorni prima della venuta del Messia il profeta Elia farà tre annunci dalla vetta della montagna che saranno uditi da tutto il mondo. Il primo giorno proclamerà: "La pace è venuta nel mondo!". Il secondo giorno proclamerà: "La bontà è venuta nel mondo!". Il terzo giorno proclamerà: "La redenzione è venuta nel mondo!" »

( Midrash Pesik'ta Rabati)

 Data dell'arrivo del Messia e dell'era messianica

Anche nella Qabbalah sono molte le opinioni rabbiniche ed è ampia la sapienza sull'espressione con cui si usa definire l'era messianica: 'Olam ha-Ba, Mondo Avvenire o Fine dei giorni; con essa ci si riferisce sia al Gan Eden sia al periodo successivo all'era messianica che si dice sia una preparazione ad esso.
Vengono discussi gli anni della durata dell'era messianica: secondo il conteggio dell'anno ebraico a partire dalla Creazione del mondo, certo è che si parla della Giustizia divina per dominare il caos presente nel mondo durante i primi 2000 anni, di 2000 anni di Torah e di 2000 anni di era messianica (Yalkut Shimoni, Isaia; ibid. Osea): l'inizio di questi ultimi 2000 corrisponde al 240 dell'era volgare; vi sono tre opinioni sulla durata dell'era messianica: secondo la prima 40 giorni, secondo un'altra 40 anni ed infine l'ultima afferma debba durare 400 anni.
Si parla delle doglie per l'avvento del Messia con riferimento ai momenti precedenti questo vissuti in miglioramenti continui del popolo d'Israele in cui non mancano sofferenze e difficoltà: Rabbi Chaim ben Moshe Ibn Atar paragona il versetto del Tanakh che spiega l'impurità di sette giorni per una madre che abbia partorito in correlazione all'ottavo giorno del Brit milah del figlio: egli insegna che il Messia si manifesterà l'ottavo anno.
Esistono due opinioni sul mese della rivelazione del Messia: un Midrash (Shemot Rabbah) afferma si tratti del mese di Nissan, secondo un'altra opinione il mese sarà Tishrì: i saggi affermano che la prima è la prevalente infatti Nissan riguarda l'apporto divino, in particolare con l'afflusso della luce celeste, mentre Tishrì connota lo sforzo spirituale degli individui, soprattutto attraverso la Teshuvah.
Secondo il Talmud Tisha b'Av è il "compleanno" del Messia - differenti le discussioni se tale data sarà la nascita vera e propria del Messia o se sarà invece una nascita spirituale - infatti nell'era messianica questo giorno di lutto diverrà per sempre un giorno di gioia proprio perché in essa non vi saranno più tristezza, angoscia ed affanno: è detto che le tre settimane di lutto dal 17 Tammuz alla mattina del 10 di Av vengono trasformate in giorni di gioia e riscatto, saranno persino considerati giorni di Kol haMoed, giorni di mezza festa.
Secondo una profezia dello Zohar nell'anno 600 del sesto millennio (1840 e.v.) le porte della saggezza superna saranno aperte...: i Rabbini spiegano che la profezia si è realizzata nella rivoluzione industriale ed in scoperte scientifiche mai prima realizzate ed in un periodo di tempo molto corto rispetto a quanto avvenuto precedentemente; inoltre, questa è la spiegazione ulteriore, sorse la Chassidut e la Qabbalah iniziò ad essere divulgata più facilmente: i Maestri ritengono infatti che il sesto millennio sia una prepazione al settimo. Dopo l'evento del Dono della Torah sul monte Sinai alcune parti della Torah sono rivelate in modo maggiore o minore in momenti distinti della storia e ricevuta o studiata secondo le caratteristiche delle differenti epoche e quindi poi eternamente nell'era messianica.
Il Talmud comunque afferma che è proibito fare il conto degli anni per sapere quando verrà il Messia.
La data della rivelazione finale non può essere calcolata soprattutto perché questa dipende dal comportamento dell'umanità che può meritare l'arrivo del Messia in qualunque momento: questo è uno dei Tredici principi di fede espressi dal Maimonide. A tal proposito molte storie raccontano di religiosi ebrei che si affrettavano a girare per le campagne circostanti in cerca del Messia. Interessante il paradosso secondo cui il momento della rivelazione dell'era messianica e del Messia è già deciso pur dipendendo, come già detto, dal comportamento meritevole dell'umanità ed in particolare del popolo d'Israele.
L'ultimo Rebbe di Chabad Lubavitch, Menachem Mendel Schneerson, sosteneva con certezza che quella in cui visse fosse, ancora presente oggi, la generazione precedente l'arrivo e la realizzazione del Messia.
 "I talloni del Mashiach"
Per Ikvita d'Mishicha, i talloni del Messia, si intende la generazione precedente la venuta del Messia: questa generazione è considerata molto umile e semplice ma è presente anche una critica ad un aspetto negativo di questa generazione quando, secondo quanto profetizzato, gli anziani non vengono rispettati, i figli e le figlie si ribellano a padre e madre, i luoghi di studio divengono centro di atti immorali.
Secondo un'altra opinione per talloni del Messia ci si riferisce anche alla considerazione dei precetti meno importanti che deve essere valutata in modo corretto e profondo proprio come quella dei più importanti.
Mosè vide tutti i saggi ed i leader del popolo ebraico di tutte le generazioni ed in particolare si soffermò su quella precedente il Messia: egli vide come gli individui di essa, pur con un livello lieve di servizio divino, sarebbero rimasti attaccati alla Torah a qualunque costo, anche quello di perdere la propria vita.

 Il Tiqqun




Per approfondire, vedi la voce Tiqqun.
Una delle teorie dell'Arizal pone l'accento su un tipo di tiqqun che sarà uno dei segni dell'era messianica e che molti maestri mistici ebrei sono sempre stati in grado di effettuare: si tratta del reperimento delle scintille celesti di luce che furono disperse durante il primo momento della Creazione.
Molti testi della religione ebraica affermano poi che nell'era messianica vi sarà una luce spirituale come riferimento anche per la notte: e la luce della luna sarà come la luce del sole e quella del sole sette volte più forte come i primi giorni della Creazione; riguardo a ciò vale l'insegnamento secondo cui la luce dei primi giorni della Creazione venne celata dopo il peccato originale di Adamo ed Eva e messa da parte per gli Zaddiqim nel Mondo Futuro, non mancandone comunque una parte ogni Shabbat. Importanti anche l'associazione della luce spirituale divina alla santità del popolo d'Israel e la concezione della luce della Torah diffusa sul mondo grazie allo studio di essa effettuato dagli ebrei.
Anche l'Arizal, pervaso dal desiderio e dal senso di attesa dell'era messianica, un giorno decise di dirigersi con tutto il proprio seguito verso una collina dicendo che il Messia stava avvicinandosi a Gerusalemme: egli aveva notato dei "fuochi incandescenti" nel cielo, probabilmente le anime disperse prima di entrare nel Gan Eden, che erano il segno dell'imminente arrivo della salvezza; si racconta infatti che il Messia passerà per Roma e poi per Tsfat, città d'Israele dove visse lo stesso Arizal. Egli afferma anche che molti uomini giusti delle varie epoche possedevano una scintilla del Messia aggiunta alla loro anima: si dice ad esempio che ogni generazione presenta un uomo di livello spirituale corrispondente a Mosè.
 Tohu
Secondo opinioni dei sapienti della Qabbalah nell'era messianica sarà manifesto il livello Tohu anche se, in considerazione del Tiqqun, non è chiaro se caratterizzerà l'intera sua durata o solo un periodo.

 Momenti prima della rivelazione del Messia


« Il re della terra raccolgono i loro eserciti ed i principi si consigliano assieme contro il Signore e contro il suo Messia »  (Sal2-2 [1])

I 70 rappresentanti celesti (gli angeli) delle 70 nazioni si riuniranno... a combattere su Gerusalemme...
Rabbi Yitzchak afferma che i re della Terra si riuniranno per conquistare Gerusalemme con l'intento di insorgere prima contro il Messia, leader del popolo ebraico, contro il Tempio santo e contro il popolo ebraico con la giustificazione che esso non merita la redenzione. Essi affermano davanti a Dio (che Israele non è degno).
A quel tempo, in futuro, Dio (se ne) ride di loro...
A quel tempo, in futuro, Dio riderà di loro (di questi re e principi), come scritto: Colui che siede nei cieli ride, il Signore si farà beffe di loro (Salmo 2.4). Allo stesso tempo Dio si vestirà di orgoglio e li distruggerà completamente. Un'ulteriore punizione è quella che la carne di questi re e prìncipi si scioglierà mentre essi stanno sui loro piedi.
Questo sarà un momento di felicità.

 Particolari sulla nascita delle anime

Secondo una tradizione, riconosciuta anche nell'Ebraismo ortodosso, in coincidenza con l'avvento dell'era messianica con l'arrivo del Messia vi è il Ghilgul della generazione degli ebrei dei 40 anni vissuti nel deserto dopo la liberazione dalla schiavitù egiziana ed il Dono della Torah prima che, con l'eccezione di alcuni individui rimasti, la generazione successiva potesse entrare in Terra d'Israele.
Inoltre il definitivo annuncio dell'era messianica avverrà unitamente all'ultimazione della nascita di tutte le anime create dal Signore che verranno cioè a far parte dell'interezza degli esseri umani dotati di essa (Talmud, Yevamot 62): nello Zohar la venuta del Mashiach ben David è associata alla nascita delle anime nuove quando tutte le anime vecchie dei corpi sono nate.
Nel Mondo Futuro gli Zaddiqim, i giusti, erediteranno 310 Mondi; altri ne contano 400.

 Un Mashiach ben David ed un Mashiach ben Yosef in ogni generazione

La tradizione ebraica ritiene che ogni generazione presenti un potenziale Messia (Zohar III: 273) (una persona della dinastia Davidica con doti e natura spirituale simili a quelle del Messia), come è l'eccezione di Mosè, o che molti Zaddiqim possedessero una celeste scintilla messianica in essi cosicché le vite di molti Rabbini o Maestri vennero correlate ad eventi che attestavano la venuta del Messia che è comunque una sola persona specifica già precedentemente voluta da Dio per i fini della Creazione: in questi casi non si nega quindi che il Messia sia una persona specifica voluta da Dio per l'avvento dell'era messianica in un dato periodo della storia ben definito, non tradendo perciò le caratteristiche della natura particolare del Messia i cui lineamenti spirituali, nonché l'anima, la vita e condotta sono già stabiliti dai primordi della Creazione ed ancor prima che essa venisse ad essere creata e costituita. Si tratta quindi di un'anima e di una persona, quella del Messia, la cui natura sia conforme al Volere divino ma comunque già definita e stabilita da Dio originariamente: non può succedere quindi che qualunque persona possa sostituire il Messia, neanche nei casi suddetti dei Messia per ogni generazione, e questa teoria non tende ad esprimere una casualità nell'identificazione dell'Unto Re d'Israele nell'era messianica.
Sebbene sia unico il definitivo, come vi è un Messia della dinastia di re David in ogni generazione così in ognuna è presente anche un Messia della Casa di Giuseppe.
Ciò è poi confermato dalla storia sul Messia nascosto che narra dell'Arizal a Zefat e di due suoi allievi, Chaim Vital ed Israel Srug, che si recarono presso il Rebbe di Lublino Shlomo Luria appunto con la missione principale di visitare il Mashiach ben David nascosto di quella generazione.
Secondo lo Zohar con la resurrezione vi sarà la rivelazione dei due Messia e del luogo di sepoltura di Mosè, sino ad oggi sconosciuto.

 I falsi Messia


Per approfondire, vedi la voce Sabbatai Zevi.

 Nel Cristianesimo

Il Cristianesimo, in tutte le sue confessioni, crede che il Messia si sia già manifestato, e lo identifica con la figura di Gesù. In greco mashìach si traduce Christòs (Χριστός), da cui viene l'appellativo tradizionale, di matrice neotestamentaria, di Gesù, il "Cristo". Il nome Gesù, attraverso il greco dei Vangeli Ιησους (Iēsoûs) e il latino Iesus, è equivalente al diffusissimo nome ebraico יהושע [pronuncia IPA: Yĕhošūa‘] (tradotto nell'Antico Testamento italiano col nome Giosuè. Tale nome è propriamente un teoforico, e significa "Dio è salvezza" o "Dio salva". In ebraico moderno il nome Gesù, intendendo specificamente il Gesù cristiano e non un generico Yehoshua, è Yeshu (ישו).

 L'atteggiamento di Gesù di fronte alle attese messianiche del suo tempo

Al tempo di Gesù, anche a seguito della dominazione straniera in atto per opera dell'Impero Romano, la maggior parte di coloro che attendevano il Messia supponeva che si sarebbe trattato di una personalità in grado di restituire l'autonomia politica agli Ebrei e di reinstaurare il Regno di Israele. La fede in un Messia-Liberatore era propria, probabilmente, di tutte le principali correnti spirituali giudaiche, sebbene con differenti implicazioni e sfumature. Per i Farisei, la borghesia colta nazionalista apparsa sulla scena politica verso la fine del II secolo a.C., il Messia-Liberatore si sarebbe manifestato con segni inequivocabili al momento opportuno e la sua venuta doveva essere favorita dalla rigorosa osservanza della Legge da parte di tutto il popolo. Gli Zeloti, invece, una fazione nazionalista ancor più accesa ed estrema dei Farisei, ritenevano che occorresse in ogni modo favorire le circostanze dell'avvento del Messia, anche con il ricorso alla violenza (molti zeloti erano presenti tra le fila di Gesù). I Sadducei, la fazione più antica e moderata, per lo più composta dalle famiglie dell'aristocrazia sacerdotale, essendo relativamente disponibile ad un pacifico inserimento della nazione ebraica nell'Impero Romano del quale, benché pagano e politeista, non disconosceva la superiorità culturale, militare ed organizzativa, consideravano con realismo l'impossibilità che un Messia-Liberatore potesse restituire ad Israele la sua indipendenza. Non sono chiare, infine, le caratteristiche delle attese messianiche in seno alla corrente spirituale degli Esseni, ma è certo che anticiparono di un secolo le dottrine di Gesù (vedi Manoscritti del Mar Morto).
Nell'ambito del Giudaismo non mancavano, tuttavia, anche se in una ristrettissima minoranza, coloro che ritenevano che il Messia non sarebbe stato un attore della scena politica, bensì un rinnovatore spirituale, un profeta in linea con la parola di Mosè di Deuteronomio 18,15 o, comunque, un personaggio destinato ad essere esaltato da Dio in una opera di redenzione del popolo, come prefigurato nel Canto del Servo del profeta Isaia. A questa frangia minoritaria del Giudaismo potrebbe appartenere, poco probabilmente, anche Giovanni Battista, predicatore della prima metà del I secolo a.C., indicato nei Vangeli quale precursore di Gesù Cristo.
Gesù è ben attento a non confondere la sua missione con quella dei Messia politici del suo tempo, e per questo arriva al punto di zittire chi afferma troppo chiaramente la sua identità di Figlio di Dio (Marco 1,34; Luca 4,34), che è un concetto collegato a quello di "Messia", sebbene avente un significato più alto, che assorbe quello di Messia in una concezione umano-divina del tutto nuova per l'Ebraismo. Gli esegeti si riferiscono alla prudenza di Gesù nel non rivelarsi immediatamente, con l'espressione di segreto messianico.
Al gruppo dei Dodici Gesù rivelerà progressivamente il mistero della sua vocazione messianica e della sua natura di Figlio di Dio, dopo la professione di fede di Cesarea di Filippo: nei tre annunci della passione (Mc 8,31; 9,31; 10,33) spiegherà che la realizzazione della sua missione passerà attraverso il rifiuto del suo popolo e la condanna a morte, per culminare nella resurrezione.
Nell'episodio dell'entrata trionfale in Gerusalemme (Domenica delle Palme, Giovanni 12,12-15), l'evangelista mostra che in Gesù si compie la scrittura la quale dice:
Non temere, figlia di Sion!
Ecco, il tuo re viene,
seduto sopra un puledro d'asina.
Si nota che qui, per l'evangelista, Gesù è il Re discedente di Davide sul quale si focalizzavano le attese messianiche; secondo Giovanni e l'escatologia cristiana, il Messia è venuto sulla Terra ma vi deve ancora ritornare nella Gloria.
Nell'improbabile e inspiegabile (secondo l'uso dell'epoca) processo davanti alle autorità ebraiche, alla domanda del Sommo Sacerdote sulla sua identità messianica, Gesù risponderà: "Tu l'hai detto" (o, in altre traduzioni, "tu hai detto bene" o "tu hai detto il giusto"), asserendo l'esattezza delle parole di chi lo interrogava. La rivendicazione di Gesù di essere il Messia non costituiva, per i suoi ascoltatori del Sinedrio, qualcosa di particolarmente insolito o scandaloso. Semmai, essi avrebbero potuto contestarne l'opportunità politica, ponendo la pretesa di Gesù sullo stesso piano di quelle di innumerevoli pretesi Messia succedutisi nel tempo e poi regolarmente uccisi o spariti, dopo aver fallito i loro obiettivi politici. Ciò che determina, tuttavia, lo scandalizzato rifiuto di Gesù è l'affermazione che egli fa subito dopo aver confermato di essere il Messia, dichiarando di essere qualcosa di ben superiore, ossia il Figlio dell'uomo, espressione coniata dal profeta Daniele (7,13-14), e precisando, altresì, il chiaro significato divino di tale qualifica proclamando la sua intronizzazione alla destra del Padre del Salmo 110.
Sotto la croce alcuni Giudei sfidano Gesù a scendere, se egli è realmente il Messia e il Figlio di Dio (Mc 15,32). Gesù non raccoglie la "sfida", e si mantiene fedele a quanto lui stesso aveva predetto nel triplice annuncio.
Nell'apparizione ai discepoli di Emmaus, Cristo resuscitato spiega chiaramente che il Messia doveva soffrire per entrare nella sua gloria (Luca 24,13-35).

 L'ultimo Messia: Bar Kochba

Come detto sopra, il termine Messia prese ad indicare tra gli Ebrei i capi delle rivolte contro l'oppressione romana. Simon ben Kosiba, detto bar Kochba (ossia, "figlio della stella") fu probabilmente l'ultimo di essi. Fra il 132 ed il 135 d.C., egli fu la guida dell'ultima rivolta ebrea contro i Romani.
Dopo la tragica sconfitta di quella ribellione, i sacerdoti ebrei lo chiamarono Bar Koziba, ossia "il figlio della menzogna".
Nel 1960, diverse lettere scritte da Bar Kochba vennero scoperte in alcune grotte a Wadi Murabba`e Nahal Hever.

 Note

  1. ^Kurt Hrubyin Dictrionnaire des Religions (a cura di Jacques Vidal). Parigi, Presses universitaires de France, 1984. In italiano: Dizionario delle religioni. Milano, Mondadori, 2007, pagg. 1195 e segg.
  2. ^Kurt Hrubyin Op.cit..
  3. ^Kurt Hrubyin Op.cit..
  4. ^ In Dizionario delle religioni (a cura di Giovanni Filoramo). Torino, Einaudi, 1993, pag.475
  5. ^ Romano Penna. Op.cit..
  6. ^ Cfr. Messiah, in Enciclopedia Judaica, vol.14. NY, Macmillan, 2006, pagg.100 e segg.

 Bibliografia

  • Gershom Scholem, L'idea messianica nell'ebraismo e altri saggi sulla spiritualità ebraica, a cura di Roberto Donatoni e Elisabetta Zevi, con una Nota di Saverio Campanini, Adelphi, Milano 2008.
  • Giorgio Jossa, Gesù Messia? Un dilemma storico, Carocci, Roma 2006.

 Collegamenti esterni

 Voci correlate

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