- POST DEL 2/11/2014
- Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità.
- I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.
ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANOGli articoli e le informazioni contenute nei siti Web "linkati" sono di proprietà degli autori dei siti medesimi. Pertanto tutti i diritti nonché la responsabilità di quanto riportato in questi siti sono riservati esclusivamente ai loro autori.Questo post presente sul blog: https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/e Twitter: https://twitter.com/angueramessaggi è un interpretazione personale e non corrisponde necessariamente al vero significato dei messaggi, degli avvertimenti della Madonna al mondo e delle profezie annunciate da Nostra Signora ad Anguera.Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/ e la pagina dedicata al commento delle profezie: http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).
- PANDEMIA INFLUENZALE SARS anno 2003 NUOVA SARS anno 2013.Prevista il 21/6/2005. messaggio n. 2.538. Profezia in fase di svolgimento della Madonna di Anguera.
PANDEMIA INFLUENZALE SARS insorta nell' anno 2003. NUOVA SARS (Mers-CoV) insorta nell' anno 2013. Prevista il 21/6/2005, messaggio n. 2.538. Profezia in fase di svolgimento della Madonna di Anguera. "L’errore causato da una manipolazione genetica causerà grande distruzione e sofferenza per l’umanità."
- https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2011/12/profezie-di-anguera-in-fase-di_7562.html
- PANDEMIA - BIOTERRORISMO – EBOLA – AFRICA OCCIDENTALE DAL 15/6/2014 Messaggio di Anguera n. 2.847 del 5/6/2007 - Gli uomini del terrore spargeranno il veleno e la morte passerà.
PANDEMIA - BIOTERRORISMO – EBOLA - AFRICA OCCIDENTALE DAL 15/06/2014 – Messaggio profetico della Madonna di Anguera n. 2.847 del 5/6/2007 “La croce sarà pesante per molti dei miei poveri figli. Gli uomini del terrore spargeranno il veleno e la morte passerà. Soffro per ciò che vi attende.” Profezia della Madonna di Anguera in fase di svolgimento.
- https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2014/12/pandemia-bioterrorismo-ebola-africa.html
- PANDEMIA - INFLUENZA O PESTE AVIARIA H5N1. Prevista il 10/05/2005. messaggio n. 2.520. Profezia della Madonna di Anguera in fase di svolgimento.
PANDEMIA - INFLUENZA O PESTE AVIARIA H5N1. Prevista il 10/05/2005, messaggio n. 2.520. Profezia della Madonna di Anguera in fase di svolgimento. "L’umanità affronterà momenti difficili. Pregate. La Russia farà un accordo e da questo accordo sorgerà qualcosa di doloroso per gli uomini. La peste che verrà non permetterà a coloro che saranno stati contaminati di riconoscersi. Coloro che saranno stati contaminati non riusciranno più a pensare"
- https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2011/12/profezie-di-anguera-in-fase-di_24.html
- PANDEMIA - PREPARARSI ALLA PROSSIMA PESTE AVIARIA H7N9 msg 2538 del 21.6.05 e 2719 del12.8.06 Profezie Anguera-
PANDEMIA - PREPARARSI ALLA PROSSIMA PESTE AVIARIA H7N9 Previsto il 21/06/2005, messaggio 2.538 L’ERRORE CAUSATO DA UNA MANIPOLAZIONE GENETICA CAUSERA’ GRANDE DISTRUZIONE E SOFFERENZA PER L’UMANITA’ 2.719 - 12/08/2006 L’ UMANITA’ CAMMINA VERSO L’ ABISSO DELLA DISTRUZIONE CHE GLI UOMINI HANNO PREPARATO CON LE PROPRIE MANI. L’ UMANITA’ PORTERA’ UNA CROCE PESANTE. VERRA’ UNA MALATTIA E SARA’ PEGGIORE DI TUTTE QUELLE FINORA ESISTITE. GLI UOMINI SARANNO CONTAMINATI E MILIONI DI CADAVERI SARANNO SPARSI PER OGNI DOVE. SOFFRO PER CIO’ CHE VI ATTENDE. Profezie in fase di svolgimento della Madonna di Anguera. – Altre profezie sulla peste - 2.520 - 10.05.2005 LA RUSSIA FARA’ UN ACCORDO E DA QUESTO ACCORDO SORGERA’ QUALCOSA DI DOLOROSO PER GLI UOMINI. LA PESTE CHE VERRA’ NON PERMETTERA’ A COLORO CHE SARANNO STATI CONTAMINATI DI RICONOSCERSI. COLORO CHE SARANNO STATI CONTAMINATI NON RIUSCIRANNO PIU’ A PENSARE. INGINOCCHIATEVI in preghiera. 2.602 - 14.11.2005 L’UMANITA’ PORTERA’ UNA CROCE PESANTE A CAUSA DI UN’EPIDEMIA 2.592 - 22.10.2005 VERRA’ LA GUERRA. L’ AZIONE MALEFICA DEGLI UOMINI CAUSERA’ MORTE E DISTRUZIONE IN VARIE NAZIONI. Tornate al Signore. Rispondete alla sua chiamata per essere salvi. UN UOMO perverso comanderà una grande invasione. Nei cuori degli uomini ci saranno furia e desiderio di MORTE. LA CITTA’ DELLE SETTE COLLINE SARA’ DISTRUTTA. Pentitevi. Date il meglio di voi nella missione che vi è stata affidata. SORGERA’ UNA MALATTIA MISTERIOSA, CHE VIENE DALLA SABBIA. 2.594 - 25.10.2005 GLI UOMINI HANNO PREPARATO IL VIRUS DELLA MORTE E I MIEI POVERI FIGLI CONOSCERANNO GRANDI SOFFERENZE. NON CI SARANNO BARRIERE PER CONTENERE LA SUA AVANZATA. L’umanità cammina cieca spiritualmente e sono giunti i tempi difficili per voi. IL KENYA AVRA’ BISOGNO DI AIUTO. PREGATE. 2.626 - 10/01/2006 ECCO I TEMPI DELLE GRANDI TRIBOLAZIONI. UN’EPIDEMIA SI DIFFONDERA’ IN VARIE NAZIONI E I MIEI POVERI FIGLI CONOSCERANNO UNA CROCE PESANTE. INGINOCCHIATEVI in preghiera. Io sono vostra Madre e cammino con voi. 2.487 - 24.02.2005 Cari figli, il Giudice Supremo giudicherà gli uomini per i loro crimini. L’umanità soffrirà perché gli uomini perversi si sono messi al posto del Creatore. VIVETE NEL TEMPO PEGGIORE DI QUELLO DEL DILUVIO. Dio è stato disprezzato da molti, ma quando si sveglieranno sarà tardi. Gli uomini hanno preparato la loro rovina con le proprie mani. GLI UOMINI SAPIENTI SI SONO UNITI E HANNO PREPARATO IN LABORATORIO LA DISTRUZIONE. GLI UOMINI VEDRANNO LA MORTE IN CIO’ CHE ESISTE PER DARE LA VITA.
- https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2014/11/pandemia-prepararsi-alla-prossima-peste.html
- PANDEMIA INFLUENZALE DEL 2009 - INFLUENZA A/HIN1 O FEBBRE SUINA. Previsto nei messaggi 2.602 del 14/11/2005 e 2.626 del 10/01/2006. Profezie concluse della Madonna di Anguera.
PANDEMIA INFLUENZALE DEL 2009 - INFLUENZA A/HIN1 O FEBBRE SUINA. Previsto nei messaggi 2.602 del 14/11/2005 "L’umanità porterà una croce pesante a causa di un’epidemia." e 2.626 del 10/01/2006. "Un’epidemia si diffonderà in varie nazioni e i miei poveri figli conosceranno una croce pesante."Profezie concluse della Madonna di Anguera.
- https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2011/12/pandemia-influenzale-del-2009-influenza.html
- PANDEMIA SUINA CEPPO H1N1- MESSICO/USA - 24/04/2009 -Prevista il 14/11/05 n. 2602 e 10/01/06 n. 2626 Profezia di Anguera.
PANDEMIA SUINA CEPPO H1N1- MESSICO/USA - 24/04/2009 -Prevista il 10/01/2006 messaggio n. 2.626. -Profezia avverata della Madonna di Anguera. "Un’epidemia si diffonderà in varie nazioni e i miei poveri figli conosceranno una croce pesante" Messaggio 2.602 del 14.11.2005 " L’umanità porterà una croce pesante a causa di un’epidemia."
- https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2011/11/pandemia-suina-messicousa-24042009.html
- PANDEMIA- IL VAIOLO– Profezie di Anguera. Il vaiolo sarà usato come arma contro una nazione da parte degli uomini dalla grande barba. Msg. 2.531- 04.06.05 e 2.607- 26.11.05.
PANDEMIA: IL VAIOLO - (IPOTIZZO PANDEMIA VAIOLO INIZIERA' A FILADELFIA - USA - In questa città è stato prodotto ed usato il più antico vaccino contro il vaiolo, tale vaccino contiene sequenze dna/rna del virus utili per creare una nuova variante letale del vaiolo.) - Profezie della Madonna di Anguera in fase di svolgimento iniziale – 2.518 - 03.05.2005 CARI FIGLI, ARMI NUCLEARI E BIOLOGICHE SARANNO USATE DAGLI UOMINI DALLA GRANDE BARBA E IL TERRORE SI DIFFONDERA’ IN VARIE NAZIONI. INFELICI COLORO CHE VIVONO ATTACCATI AI BENI MATERIALI. SAPPIATE CHE CI SARA’ UN GRANDE CAOS NELL’ ECONOMIA MONDIALE E SOLO I MITI E GLI UMILI DI CUORE RIUSCIRANNO A SOPRAVVIVERE. 2.531 - 04.06.2005 IL VAIOLO SARÀ USATO COME ARMA CONTRO UNA NAZIONE DA PARTE DEGLI UOMINI DALLA GRANDE BARBA. LA SOFFERENZA SARÀ GRANDE PER MOLTI. ANCHE IL VOSTRO BRASILE SOFFRIRÀ PER L’ARRIVO DI UN’ONDA GIGANTE. Una regione del Brasile vivrà momenti di angoscia. 2.607 - 26.11.2005 Cari figli, INGINOCCHIATEVI in preghiera supplicando la MISERICORDIA del Signore per voi. Ecco i tempi delle tribolazioni. L’ALBERO del sangue perderà la sua radice. L’Angola piangerà per i suoi figli. LA MALATTIA CHE RICORDA UN CAMPO IMMENSO CON ERBE VERDI TORMENTERÀ GLI UOMINI. GLI UOMINI DEL TERRORE SARANNO I COLPEVOLI 2.559 - 09.08.2005 Sappiate che una famosa città resterà deserta. Un’epidemia allontanerà da essa molti dei suoi abitanti e gli altri moriranno. 2.575 - 13.09.2005 GLI UOMINI DALLA GRANDE BARBA AGIRANNO IN UNA GRANDE CITTA’. IN LABORATORIO È STATA PREPARATA L’ARMA DELLA GRANDE DISTRUZIONE. 2.821 - 07.04.2007 Gli abitanti di Filadelfia vivranno MOMENTI DI GRANDE difficoltà. Il TERRORE arriverà. Il veleno si diffonderà e contaminerà molti dei miei poveri figli. 2.809 - 10.03.2007 Cari figli, Dio lo permetterà e gli uomini sapienti daranno la notizia. È ESISTITO, NON ESISTE ED ESISTERÀ. LA RISPOSTA VERRÀ. SAPPIATE CHE GRANDI SONO I MISTERI DEL SIGNORE. 2.821 - 07.04.2007 Cari figli, INGINOCCHIATEVI in preghiera. L’umanità ha bisogno di Pace, ma gli uomini camminano lungo i sentieri dell’autodistruzione. Non allontanatevi da Gesù. Egli è il vostro unico e vero Salvatore. Senza di Lui non potete fare nulla. Gli abitanti di Filadelfia vivranno MOMENTI DI GRANDE difficoltà. Il TERRORE arriverà. Il veleno si diffonderà e contaminerà molti dei miei poveri figli. Soffro per ciò che vi attende. Pregate, pregate, pregate. 2.703 - 06/07/2006 Cari figli, l’umanità soffrirà per l’empietà degli uomini cattivi e la città dell’amore fraterno sarà colpita. Io sono vostra Madre e soffro a causa delle vostre sofferenze. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della fede. Dio è con voi. Non perdete la speranza. Confidate pienamente nel potere di Dio e sarete vittoriosi. INGINOCCHIATEVI in preghiera e supplicate il Signore per la conversione dell’umanità. Allontanatevi definitivamente dal peccato e abbracciate la grazia del Signore. Io vi amo come siete e desidero vedervi FELICI già qui sulla terra e più tardi con me in cielo. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
- https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2014/11/pandemia-il-vaiolo-profezia-della.html
- PANDEMIA-BATTERIO KILLER - Multi-nazione il 25/05/2011. Previsto il 15/03/2005. messaggio n. 2.495 e 01/09/2005. messaggio n. 2.569. Profezie avverate della Madonna di Anguera.
PANDEMIA-BATTERIO KILLER - Multi-nazione il 25/05/2011. Previsto il 15/03/2005, messaggio n. 2.495 "La creatura si è messa al posto del Creatore e ora berrà il suo stesso veleno" e il 1/09/2005, messaggio n. 2.569. "Sappiate che gli uomini berranno il veleno preparato con le proprie mani. "Profezie avverate della Madonna di Anguera.
- https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2011/11/batterio-killer-multi-nazione-il.html
- PANDEMIA-UGANDA - epidemia NODDING DISEASE 23/11/11- ZOMBIE La peste che verrà non permetterà a coloro che saranno stati contaminati di riconoscersi. Anguera 2.520 del 10/05/2005.
PANDEMIA - UGANDA – malattia epidemica NODDING DISEASE 23/11/2011- ZOMBIE “La peste che verrà non permetterà a coloro che saranno stati contaminati di riconoscersi. Coloro che saranno stati contaminati non riusciranno più a pensare” Messaggio di Anguera n. 2.520 del 10.05.2005 Profezia in fase di svolgimento.
- https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2012/03/uganda-malattia-epidemica-nodding.html
- PANDEMIA– 11/ 2011 Creato SUPER-VIRUS VARIANTE H5N1 capace di sterminare metà della popolazione mondiale. Previsto il 25/10/05.N 2.594. Profezia in fase di svolgimento della Madonna di Anguera.
PANDEMIA - OLANDA - Novembre 2011 - Creato SUPER-VIRUS VARIANTE H5N1 in grado di provocare una pandemia capace di sterminare metà della popolazione mondiale.( Previsto il 25/10/2005. messaggio 2.594. Profezia in fase di svolgimento della Madonna di Anguera. "Gli uomini hanno preparato il virus della morte e i miei poveri figli conosceranno grandi sofferenze. Non ci saranno barriere per contenere la sua avanzata."
- https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2014/11/pandemia-olanda-novembre-2011-creato.html
Grande attacco terroristico - Previsto il 03/05/2005, messaggio 2.518. Profezia della Madonna di Anguera. "Cari figli, armi nucleari e biologiche saranno usate dagli uomini dalla grande barba e il terrore si diffonderà in varie nazioni. Sappiate che ci sarà un grande caos nell’economia mondiale e solo i miti e gli umili di cuore riusciranno a sopravvivere." 2.548 - 14.07.2005 "Gli uomini dalla grande barba stanno preparando una grande azione malefica. In diverse zone e nello stesso momento verranno sofferenza e dolore. Un esercito esploderà."
- https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2012/01/apocalittico-attacco-terroristico.html
RUSSIA (EX URSS) - Settembre 2005, creazione ARMA DI DISTRUZIONE DI MASSA. Previsto il 13/09/2005, messaggio 2.575. Profezia in fase di svolgimento di Nostra Signora di Anguera.Cari figli, soffro per ciò che vi attende. Inginocchiatevi in preghiera, perché solo così avrete la forza per sopportare il peso della vostra croce. Gli uomini dalla grande barba agiranno in una grande città. In laboratorio è stata preparata l’arma della grande distruzione.
- https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2011/11/russia-ex-urss-settembre-2005-creazione.html
- MONITORAGGIO PANDEMIA - Il mondo di fronte alla minaccia di una duplice pandemia - Sars saudita e Aviaria H7n9 - Mers.
MONITORAGGIO PANDEMIA - Il mondo di fronte alla minaccia di una duplice pandemia: Sars saudita e Aviaria H7n9 - Mers.
- https://nostrasignoradianguera.blogspot.com/2013/05/monitoraggio-il-mondo-di-fronte-alla.html
Previsto: il 10/05/2005, messaggio n. 2.520
Morti: 200
Feriti:
Scomparsi:
Colpiti: 300
Area:multi-nazione
Descrizione evento: Rischio pandemico L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) avverte che c'è un rischio sostanziale di influenza pandemica, entro i prossimi anni. Uno dei più probabili virus responsabili di tale pandemia potrebbe essere il virus H5N1, che provoca l'influenza aviaria
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Influenza_aviaria
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Influenza_aviaria
Influenza aviaria o peste aviaria H5N1
H5N1
2.520 - 10.05.2005
2.520 - 10.05.2005
Cari figli, Dio vi attende con immenso amore di Padre. Tornate a Lui che è il vostro Bene Assoluto e sa ciò che vi è necessario. Liberatevi dal peccato e abbracciate la grazia del Signore. Non lasciatevi contaminare dal veleno del demonio. L’umanità affronterà momenti difficili. Pregate. La Russia farà un accordo e da questo accordo sorgerà qualcosa di doloroso per gli uomini. La peste che verrà non permetterà a coloro che saranno stati contaminati di riconoscersi. Coloro che saranno stati contaminati non riusciranno più a pensare. Inginocchiatevi in preghiera. Io sono vostra Madre e soffro per ciò che vi attende. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Cari figli, Dio vi attende con immenso amore di Padre. Tornate a Lui che è il vostro Bene Assoluto e sa ciò che vi è necessario. Liberatevi dal peccato e abbracciate la grazia del Signore. Non lasciatevi contaminare dal veleno del demonio. L’umanità affronterà momenti difficili. Pregate. La Russia farà un accordo e da questo accordo sorgerà qualcosa di doloroso per gli uomini. La peste che verrà non permetterà a coloro che saranno stati contaminati di riconoscersi. Coloro che saranno stati contaminati non riusciranno più a pensare. Inginocchiatevi in preghiera. Io sono vostra Madre e soffro per ciò che vi attende. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Virus H7N9. E’ rischio pandemia globale
Il virus dell'influenza aviaria che si sta diffondendo in Asia è invisibile al sistema immunitario. Dunque, si teme una pandemia globale.
-Redazione- -18 aprile 2013- L'allarme per l'influenza aviaria è sempre più alto. Il mondo scientifico è in allerta e non sa come districarsi dall'enigma delvirus H7N9.
Subdolo, silenzioso, sfuggente e oramai molto diffuso in Asia, il nuovo agente virale emerso in Cina sta mettendo a dura prova i ricercatori di tutto il mondo, i quali, lo scorso 31 marzo ne hanno ricostruito la sequenza genetica.
Ma, dopo averlo isolato nei Centri cinesi per il Controllo delle Malattie e messo a disposizione della comunità scientifica di tutto il mondo, ciò che i ricercatori hanno scoperto al riguardo del virus non è certo rassicurante: l'H7N9 sarebbe “invisibile al sistema immunitario, proprio come gli aerei stealth sono progettati per sfuggire ai radar nemici.”
Ad affermarlo sono stati gli esperti dell'azienda statunitense, EpiVax. Secondo le loro analisi, effettuate avvalendosi di strumenti bioinformatici, la chiave che rende “invisibile” il virus è da ricercare nella emoagglutinina, una delle proteine fondamentali presenti in ogni agente virale influenzale. Ciò che però contraddistingue questa è la sua superficie povera di elementi riconoscibili al sistema immunitario e, dunque, una maggiore trasmissibilità della malattia.
Considerata dunque questa capacità di sfuggire alle difese immunitarie, per gli scienziati il compito di realizzare un vaccino e preparare test diagnosticiadatti si rivela una vera impresa. Inoltre, un'altra preoccupazione rende irrequieta la comunità scientifica internazionale: il virus, divenuto capace di passare dai volatili all'uomo, potrebbe presto evolversi ulteriormente, trasmettendosi da uomo a uomo. In quel caso, osservano gli esperti di EpiVax, “il virus H7N9 potrebbe espandersi rapidamente su una scala globale
Le informazioni qui riportate hanno solo un fine illustrativo: non costituiscono e non provengono da prescrizione né da consiglio medico. Wikipedia non dà consigli medici: leggi le avvertenze. |
L’Influenza aviaria (nota anche come peste aviaria, dal latino aves = uccelli) è una malattia infettiva contagiosa altamente diffusiva, dovuta ad un virusinfluenzale (orthomyxovirus), che colpisce diverse specie di uccelliselvatici e domestici, con sintomi che possono essere inapparenti o lievi (virus a bassa patogenicità), oppure gravi e sistemici con interessamento degli apparati respiratorio, digerentee nervosoed alta mortalità (virus ad alta patogenicità). Il virus può trasmettersi agli umani, come è stato definitivamente dimostrato a partire dal 1997.
Eziologia
Il virus appartiene al genere Orthomyxovirus (famiglia Orthomyxoviridae), tipo "A". Si tratta di virus ad RNA, pleomorfi (cioè di forma variabile) più o meno tondeggianti del diametro di circa 100÷120 nm. Presentano un rivestimento esterno lipidico (envelope) da cui sporgono delle proteine di superficie (H=emagglutinina; N=neuraminidasi), fondamentali per il legame con le cellule e l'immunità (vedi oltre). All'interno è presente un nucleocapside (RNA+proteine) elicoidale contenente 8 segmenti di RNA che codifica per 10 tipi di proteine. Le H ed N possono differire antigenicamente dando luogo a varianti fenotipiche virali. Negli uccelli sono presenti tutte quelle conosciute: 16 per l'H e 9 per la N che, combinandosi, determinano un grandissimo numero di "sottotipi"diversi,denominati ognuno con la sigla H(n)N(n).
I vari sottotipi sono stati classificati in due gruppi, per la capacità di dar luogo a sindromi più o meno gravi:
I vari sottotipi sono stati classificati in due gruppi, per la capacità di dar luogo a sindromi più o meno gravi:
- virus HPAI (high pathogenic avian influenza),
- virus LPAI (low pathogenic avian influenza, v. a bassa patogenicità).
Questa caratteristica dipende dalla struttura virale e può variare nel tempo a causa di mutazioni o ricombinazioni genetiche (vedi oltre) per cui ceppi poco patogeni possono diventare altamente patogeni.
Il virus è particolarmente resistente alle basse temperature e, in tali condizioni, rimane vitale a lungo nelle fec i(7 giorni, oltre 30 giorni a 0 °C), tessuti, acqua (sino ad 1 mese a 4 °C). Viene distrutto a 60 gradi in 30 minuti, bollitura in 2 minuti, luce solare diretta in 1÷2 giorni ed è inattivato immediatamente dai raggi UV e i comuni disinfettanti.
Il virus è particolarmente resistente alle basse temperature e, in tali condizioni, rimane vitale a lungo nelle fec i(7 giorni, oltre 30 giorni a 0 °C), tessuti, acqua (sino ad 1 mese a 4 °C). Viene distrutto a 60 gradi in 30 minuti, bollitura in 2 minuti, luce solare diretta in 1÷2 giorni ed è inattivato immediatamente dai raggi UV e i comuni disinfettanti.
Variabilità virale
Come tutti i virus influenzali, quello aviario possiede un elevato tasso di mutazione che procede secondo due meccanismi:
- deriva antigenica (drift);
- sostituzione antigenica (shift) o ricombinazione.
Nel primo caso (drift) si tratta di mutazioni puntiformi dell’RNA che possono essere silenti (cioè non modificano gli aminoacidi codificati), oppure possono determinare cambiamenti nella sequenza proteica. L’accumulo di mutazioni in un sito antigenico determina periodicamente la comparsa di nuovi ceppi dello stesso sottotipo o nuovi sottotipi (il tasso medio di mutazione dei geni che codificano per l’emagglutinina è circa 1000 volte superiore a quello che si ha nel corso, per esempio, della sintesi normale delle cellule dei mammiferi).
Nello shift, si ha la sostituzione completa di una proteina virale (per esempio una emoagglutinina, o una neuraminidasi). Ciò è reso possibile dal fatto che il genoma è segmentato, cioè formato da otto segmenti indipendenti di RNA che possono essere scambiati con altri virus, quando replicano assieme in una stessa cellula, con la formazione risultante di veri e propri ibridi virali. Questi ultimi possono esibire nuove combinazioni di H ed N assieme ad altre proteine esterne o interne. Gli eventi di ricombinazione si verificano ordinariamente in individui di specie ricettive a più sottotipi contemporaneamente (suini e diverse specie di uccelli).
Quando compare un virus di un sottotipo nuovo, per superare il processo selettivo esso deve adattarsi al nuovo ospite e potersi trasmettere. Ciò richiede numerosi cicli virali e quindi numerosi passaggi da soggetto a soggetto. La diffusibilità peraltro non è necessariamente accompagnata da patogenicità, che dipende sia dal virus (mutazioni patogeniche) che dall’ospite (bersagli cellulari coinvolti). Per esempio l’H5N1/HongKong/97 (frutto di ricombinazioni avvenute in oche, anatre e quaglie: H5N1+H6N1+H9N2= H5N1 altamente patogeno), pur essendo particolarmente aggressivo per la mutazione di una proteina interna (NS1), fino ad oggi non si è radicato negli umani (umanizzato), cioè non è in grado di replicarsi efficientemente né ritrasmettersi. Questa proprietà però potrebbe essere acquisita da un ibrido dell’H5N1 con un virus influenzale umano (vedi i paragrafi successivi).
Nello shift, si ha la sostituzione completa di una proteina virale (per esempio una emoagglutinina, o una neuraminidasi). Ciò è reso possibile dal fatto che il genoma è segmentato, cioè formato da otto segmenti indipendenti di RNA che possono essere scambiati con altri virus, quando replicano assieme in una stessa cellula, con la formazione risultante di veri e propri ibridi virali. Questi ultimi possono esibire nuove combinazioni di H ed N assieme ad altre proteine esterne o interne. Gli eventi di ricombinazione si verificano ordinariamente in individui di specie ricettive a più sottotipi contemporaneamente (suini e diverse specie di uccelli).
Quando compare un virus di un sottotipo nuovo, per superare il processo selettivo esso deve adattarsi al nuovo ospite e potersi trasmettere. Ciò richiede numerosi cicli virali e quindi numerosi passaggi da soggetto a soggetto. La diffusibilità peraltro non è necessariamente accompagnata da patogenicità, che dipende sia dal virus (mutazioni patogeniche) che dall’ospite (bersagli cellulari coinvolti). Per esempio l’H5N1/HongKong/97 (frutto di ricombinazioni avvenute in oche, anatre e quaglie: H5N1+H6N1+H9N2= H5N1 altamente patogeno), pur essendo particolarmente aggressivo per la mutazione di una proteina interna (NS1), fino ad oggi non si è radicato negli umani (umanizzato), cioè non è in grado di replicarsi efficientemente né ritrasmettersi. Questa proprietà però potrebbe essere acquisita da un ibrido dell’H5N1 con un virus influenzale umano (vedi i paragrafi successivi).
Storia e diffusione
Descritta per la prima volta in Piemonte nel 1878. Nel 1901 se ne attribuisce la causa ad un virus che nel 1955 è ascritto al "tipo A influenzale". Nel 1923 un ricercatore porta il virus clandestinamente in un suo laboratorio negli U.S.A., da cui nel 1924 si diffonde colpendo il mercato dei polli di New York e in seguito tutti i territori dell'Est ma venne comunque eradicata in un anno. Nel 1961 è stato descritto il primo focolaio negli uccelli selvatici di malattia da virus HPAI (1300 sterne in sud Africa).
La malattia è stata segnalata in tutto il mondo, ma i focolai da virus HPAI (peste aviaria propriamente detta) erano considerati di rara insorgenza. Dal 1996, invece, è iniziata una serie di epidemie da virus H7 ed H5 che ha coinvolto un po' tutti i continenti: Hong Kong (1997, 2001, 2002, 2003); Australia (1997); Cile (2002); centro-America (2000, 2001, 2003); Olanda, Belgio, Germania (2003); Canada (2004); U.S.A.(2004); Sudafrica (2004); sud-est asiatico (2004, 2005); Asia, Europa (2005, 2006).
L'epidemia da virus H5N1 iniziata alla fine del 2003nel sud-est asiatico (ancora in atto) ha coinvolto, sinora, più di 150 milioni di volatili. Oltre il Vietnam, Thailandia, Cambogia, Laos, Indonesia, la malattia è stata individuata in Corea, Giappone, Cina, Russia, Kazakistan, Mongolia. Dall'ottobre2005il virus è entrato in Europa, in Turchia, e da qui nel resto del continente, variamente segnalato, soprattutto nei volatili selvatici, nonché in Italia.
La malattia è stata segnalata in tutto il mondo, ma i focolai da virus HPAI (peste aviaria propriamente detta) erano considerati di rara insorgenza. Dal 1996, invece, è iniziata una serie di epidemie da virus H7 ed H5 che ha coinvolto un po' tutti i continenti: Hong Kong (1997, 2001, 2002, 2003); Australia (1997); Cile (2002); centro-America (2000, 2001, 2003); Olanda, Belgio, Germania (2003); Canada (2004); U.S.A.(2004); Sudafrica (2004); sud-est asiatico (2004, 2005); Asia, Europa (2005, 2006).
L'epidemia da virus H5N1 iniziata alla fine del 2003nel sud-est asiatico (ancora in atto) ha coinvolto, sinora, più di 150 milioni di volatili. Oltre il Vietnam, Thailandia, Cambogia, Laos, Indonesia, la malattia è stata individuata in Corea, Giappone, Cina, Russia, Kazakistan, Mongolia. Dall'ottobre2005il virus è entrato in Europa, in Turchia, e da qui nel resto del continente, variamente segnalato, soprattutto nei volatili selvatici, nonché in Italia.
In Italia
La variante del virus isolata è però diversa da quella che sta decimando gli allevamenti di polli asiatici. Lo ha reso noto il Ministero della Salute che ha diffuso gli esiti delle verifiche condotte presso il Centro di Referenza Nazionale per le influenze aviarie. Stando a questi risultati, l’H5N1 trovato a Mirandola è un virus a bassa patogenicità (LPAI), appartenente ai ceppi H5 comunemente rinvenuti del bacino del Mediterraneo. "L’isolato italiano – conferma il dott. Mauro Delogu dell’Università di Bologna – è caratterizzato da bassa patogenicità per gli animali e patogenicità nulla per l’uomo".
In Italia, soprattutto nel Veneto, Lombardia ed Emilia, dal 1997in poi si sono verificati diversi focolai da virus LPAI ed HPAI dei sottotipi: H5N2 (1997, HPAI); H5N9 (1998, LPAI); H7N1 (1999-2001, HPAI con più di 15 milioni di capi coinvolti); H7N3 (2002-2003, LPAI con 388 focolai per 8 milioni di capi); H5N3, H7N3, H7N7 (2004,LPAI); H5N2 (2005, LPAI con 25 focolai in Veneto e 15 in Lombardia).
In Italia, soprattutto nel Veneto, Lombardia ed Emilia, dal 1997in poi si sono verificati diversi focolai da virus LPAI ed HPAI dei sottotipi: H5N2 (1997, HPAI); H5N9 (1998, LPAI); H7N1 (1999-2001, HPAI con più di 15 milioni di capi coinvolti); H7N3 (2002-2003, LPAI con 388 focolai per 8 milioni di capi); H5N3, H7N3, H7N7 (2004,LPAI); H5N2 (2005, LPAI con 25 focolai in Veneto e 15 in Lombardia).
Epidemiologia
Recettività
Verosimilmente tutte le specie aviarie sono suscettibili di infezione e tutti gli studiosi sono concordi nel ritenere gli uccelli il crogiolo evolutivo di origine di tutti i virus influenzali che si sarebbero adattati nel corso di milioni di anni.
Uccelli selvatici
Sono i serbatoi naturali (reservoir) del virus, in particolare le specie acquatiche, nei quali circolano tutti i sottotipi conosciuti di Orthomyxovirus di tipo A. In queste specie appartenenti a vari ordini:
- anseriformi: anatre, oche, cigni, germani
- ciconiformi: cicogne, ibis, fenicotteri, aironi, nitticore, garzette
- steganopodi: cormorani, pellicani, marangoni, sule
- procellariformi: albatri
- laridi: gabbiani
- limicoli: pavoncella, cavaliere d’Italia, ecc.)
Il virus è presente nell’intestino dove normalmente persiste in modo inapparente (virus LPAI). Molti di questi uccelli sono migratori e trasportano il virus in tutte le parti del mondo. Durante le soste in prossimità di zone umide (stagni, foci dei fiumi) incontrano altre specie di uccelli migratori o stanziali o domestici creando una situazione ideale per il contagio interspecifico favorito dal fatto che la maggior parte degli stormi è formata da soggetti giovani più ricettivi. Altri gruppi, come i columbiformi (piccioni, colombe, tortore), i turdidi (merli, cesene), irundinidi (rondini), sturnidi (storni e passeri), sembrano poco ricettivi o addirittura resistenti. I rapaci sono sensibili ma non costituiscono un serbatoio importante.
Uccelli domestici
Sono l’anello intermedio tra gli uccelli selvatici e gli altri animali domestici (soprattutto maiali). Tutte le specie sono colpite (polli, faraone, oche, ecc.). Particolarmente sensibili risultano essere i tacchini.
Altre specie
Fra le specie domestiche, il maialeha un ruolo fondamentale in quanto possiede recettori sia per i virus aviari che umani (tra i quali è particolarmente sensibile ai virus H1N1, H3N2 e H1N2) e può svolgere un ruolo di incubatore evolutivo e di anello di trasmissione interspecifica. Nei felidi il primo caso di infezione è stato segnalato a dicembre 2003, in due tigri e due leopardi di uno zoo tailandese morti per aver mangiato carcasse intere di polli freschi infetti. Nell’ottobre del 2004 c’è stata una epidemia in un altro zoo tailandese con la morte/abbattimento di 147 tigri su 441. In questi casi è da notare che nelle carcasse dei polli ingeriti era presente una notevole carica virale dovuta agli intestini. Sono stati segnalati casi nei gatti (anche in Europa) e negli zibetti e recentemente nel cane. In tutte queste specie considerate comunque la malattia è risultata sporadica e non epidemiologicamente rilevante, anche se testimonianza della particolare aggressività del ceppo in causa (H5N1).
Trasmissione
Materiali infettanti sono le feci e le secrezioni oro-nasali. La trasmissione può essere diretta (più frequente) da soggetto a soggetto, o indiretta (soprattutto d’inverno o nei climi freddi, per la maggiore persistenza del virus nell’ambiente) con acqua, oggetti e attrezzi contaminati soprattutto dalle feci. Le vie di penetrazione sono quella oro-nasale e congiuntivale.
Sintomi e lesioni
Si distinguono due forme cliniche principali della malattia:
- influenza aviaria a bassa patogenicità (LPAI)
- influenza aviaria ad alta patogenicità (HPAI)
Le due forme, che possono coesistere, dipendono, oltre che dal ceppo virale (come già detto) anche dalla sensibilità dell’ospite per cui lo stesso virus può dare forme diverse in specie diverse. La morbilità è sempre elevata.
LPAI (low pathogenic avian influenza)
È la forma benigna.
Negli uccelli selvatici è prevalente ed i sintomi sono in genere inapparenti (portatori sani) o molto lievi.
Nelle specie domestiche dopo una incubazione di 3÷5 giorni, si possono manifestare: riduzione delle performance zootecniche (scarso accrescimento, calo deposizione); inappetenza; depressione; congiuntivite; sintomi respiratori (scolo nasale, sinusite, tosse); diarrea. Normalmente, a meno di complicazioni batteriche, si ha guarigione dopo 7÷10 giorni. I sintomi sono più o meno evidenti e variamente presenti, più intensi nei tacchini.
Negli uccelli selvatici è prevalente ed i sintomi sono in genere inapparenti (portatori sani) o molto lievi.
Nelle specie domestiche dopo una incubazione di 3÷5 giorni, si possono manifestare: riduzione delle performance zootecniche (scarso accrescimento, calo deposizione); inappetenza; depressione; congiuntivite; sintomi respiratori (scolo nasale, sinusite, tosse); diarrea. Normalmente, a meno di complicazioni batteriche, si ha guarigione dopo 7÷10 giorni. I sintomi sono più o meno evidenti e variamente presenti, più intensi nei tacchini.
HPAI (high pathogenic avian influenza)
È la forma maligna o peste aviaria classica. In tutti i focolai sinora descritti sono stati isolati sempre sottotipi H5 ed H7.
Negli uccelli selvatici è molto rara ed il primo caso è stato descritto nel 1961 in Sudafrica dove ha coinvolto 1300 sterne, trovate morte, dalle quali è stato isolato il sottotipo H5N3. Più recentemente sono stati descritti molti casi letali nei paesi asiatici coinvolti nell’epidemia da H5N1. Il più grande è stato registrato a maggio 2005 nel lago Qinghai (Cina occidentale) con la morte di oltre 6000 uccelli acquatici di diverse specie.
Negli uccelli domestici, nei casi acuti, dopo una breve incubazione (1÷5 giorni), si registrano gli stessi sintomi delle forme LPAI ma in maniera decisamente più grave e con la presenza possibile di edema facciale e dei bargigli, emorragie cutanee, sintomi nervosi (tremori, atassia, paresi). Il decorso è di 3÷4 giorni con mortalità/letalità elevatissime (sino al 100%) specialmente nei tacchini, che sono i più suscettibili, dove si sono spesso osservate forme iperacute (morti improvvise).
Le lesioni anatomopatologiche, in entrambi le forme sono più o meno evidenti secondo il decorso della malattia. Possono essere macroscopicamente assenti nei casi iperacuti. Nei casi acuti interessano gli apparati digerente, respiratorio, nervoso. Nelle forme HPAI è caratteristico un quadro di diatesi emorragica generalizzato.
Negli uccelli selvatici è molto rara ed il primo caso è stato descritto nel 1961 in Sudafrica dove ha coinvolto 1300 sterne, trovate morte, dalle quali è stato isolato il sottotipo H5N3. Più recentemente sono stati descritti molti casi letali nei paesi asiatici coinvolti nell’epidemia da H5N1. Il più grande è stato registrato a maggio 2005 nel lago Qinghai (Cina occidentale) con la morte di oltre 6000 uccelli acquatici di diverse specie.
Negli uccelli domestici, nei casi acuti, dopo una breve incubazione (1÷5 giorni), si registrano gli stessi sintomi delle forme LPAI ma in maniera decisamente più grave e con la presenza possibile di edema facciale e dei bargigli, emorragie cutanee, sintomi nervosi (tremori, atassia, paresi). Il decorso è di 3÷4 giorni con mortalità/letalità elevatissime (sino al 100%) specialmente nei tacchini, che sono i più suscettibili, dove si sono spesso osservate forme iperacute (morti improvvise).
Le lesioni anatomopatologiche, in entrambi le forme sono più o meno evidenti secondo il decorso della malattia. Possono essere macroscopicamente assenti nei casi iperacuti. Nei casi acuti interessano gli apparati digerente, respiratorio, nervoso. Nelle forme HPAI è caratteristico un quadro di diatesi emorragica generalizzato.
Diagnosi
D. differenziale
Con: colera aviario acuto, malattia di Newcastle, Laringotracheite infettiva.
D. di laboratorio
Diretta (isolamento del virus) da tamponi tracheali o cloacali (feci) di uccelli vivi oppure da organi di uccelli morti.
Inoculazione in uova di pollo embrionate di 9-11 giorni e quindi dimostrazione del virus con:
Inoculazione in uova di pollo embrionate di 9-11 giorni e quindi dimostrazione del virus con:
- emagglutinazione sul liquido allantoideo;
- immunodiffusione (AGID);
- sierotipizzazione (individuazione del sottotipo H);
- valutazione della patogenicità (inoculazione in pulcini di 6 settimane);
- RT-PCR (ricerca dell’RNA virale).
Indiretta (ricerca degli anticorpi) in campioni di sangue o siero.
Terapia e profilassi
Data la rilevanza economica e sanitaria della malattia non si attua alcuna terapia ma si interviene con misure di eradicazione.
L’attività di sorveglianza sull’influenza aviaria in Italia è coordinata dal Dipartimento per le sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti- Direzione Genereale della sanità animale e del farmaco veterinario- Ufficio III- del Ministero della Salute, che si avvale del supporto del Centro di referenza Nazionale per l’influenza aviaria presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
L’attività di sorveglianza sull’influenza aviaria in Italia è coordinata dal Dipartimento per le sanità pubblica veterinaria, la nutrizione e la sicurezza degli alimenti- Direzione Genereale della sanità animale e del farmaco veterinario- Ufficio III- del Ministero della Salute, che si avvale del supporto del Centro di referenza Nazionale per l’influenza aviaria presso l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie.
Profilassi diretta
La peste aviaria era già contemplata all’art.150-151-152-153 del regolamento di polizia veterinaria n°320/54.
L’OM 19 07 91 ha introdotto l’obbligo di denuncia per i casi di influenza da virus altamente virulenti, con misure di censimento, sequestro e isolamento, disinfezioni, eventualmente vaccinazione obbligatoria, l'istituzione di ZI (zona infetta) e ZP (zona di protezione) con restrizione delle movimentazioni sino a 15 giorni dall’ultimo esito. Il sindaco poteva ordinare l’abbattimento totale.
Il DPR n° 656 del 15 11 96 ha attuato la direttiva 92/40CE che ha istituito misure comunitarie di lotta contro l’influenza aviaria (quest’ultima è stata abrogata e sostituita dalla direttiva 2005/94 CE, del 20 12 2005 ma non è stata ancora recepita in Italia; dovrebbe esserlo entro il 1º luglio 2007). Le misure prevedono in caso di focolai da H5 e H7 (o altri ceppi altamente patogeni) l’abbattimento e distruzione di tutti i volatili del focolaio (ed eventualmente di volatili di allevamenti epidemiologicamente contigui), distruzione o trattamento di tutti i materiali contaminati, nonché procedure di disinfezione, blocco/limitazione della movimentazione di persone, animali o cose, istituzione di zona di restrizione e sorveglianza rispettivamente di uno e dieci km. Misure da tenere sino a 21 giorni dopo l’estinzione dell’ultimo focolaio. La vaccinazione è vietata ma può essere autorizzata dal Ministero della salute.
In seguito, la nuova emergenza da virus H5N1, con le implicazioni zoonosiche relative, hanno condotto l’Italia, come il resto del mondo, ad un inasprimento drastico delle misure sanitarie. A partire dall’Ordinanza MDS 26 08 2005 (misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive nei volatili da cortile) che detta norme per assicurare la tracciabilità dei volatili e loro prodotti, soprattutto di importazione, sono state emanate tutta una serie di disposizioni riguardanti la sorveglianza sui volatili domestici e selvatici nonché piani di emergenza per garantire la vigilanza e il controllo sulla eventuale insorgenza della malattia e soprattutto tutelare al massimo i cittadini riguardo ai prodotti della filiera avicola. Tutta la legislazione è visionabile sul sito dell’IZS delle Venezie(vedi link nei Collegamenti esterni).
L’OM 19 07 91 ha introdotto l’obbligo di denuncia per i casi di influenza da virus altamente virulenti, con misure di censimento, sequestro e isolamento, disinfezioni, eventualmente vaccinazione obbligatoria, l'istituzione di ZI (zona infetta) e ZP (zona di protezione) con restrizione delle movimentazioni sino a 15 giorni dall’ultimo esito. Il sindaco poteva ordinare l’abbattimento totale.
Il DPR n° 656 del 15 11 96 ha attuato la direttiva 92/40CE che ha istituito misure comunitarie di lotta contro l’influenza aviaria (quest’ultima è stata abrogata e sostituita dalla direttiva 2005/94 CE, del 20 12 2005 ma non è stata ancora recepita in Italia; dovrebbe esserlo entro il 1º luglio 2007). Le misure prevedono in caso di focolai da H5 e H7 (o altri ceppi altamente patogeni) l’abbattimento e distruzione di tutti i volatili del focolaio (ed eventualmente di volatili di allevamenti epidemiologicamente contigui), distruzione o trattamento di tutti i materiali contaminati, nonché procedure di disinfezione, blocco/limitazione della movimentazione di persone, animali o cose, istituzione di zona di restrizione e sorveglianza rispettivamente di uno e dieci km. Misure da tenere sino a 21 giorni dopo l’estinzione dell’ultimo focolaio. La vaccinazione è vietata ma può essere autorizzata dal Ministero della salute.
In seguito, la nuova emergenza da virus H5N1, con le implicazioni zoonosiche relative, hanno condotto l’Italia, come il resto del mondo, ad un inasprimento drastico delle misure sanitarie. A partire dall’Ordinanza MDS 26 08 2005 (misure di polizia veterinaria in materia di malattie infettive e diffusive nei volatili da cortile) che detta norme per assicurare la tracciabilità dei volatili e loro prodotti, soprattutto di importazione, sono state emanate tutta una serie di disposizioni riguardanti la sorveglianza sui volatili domestici e selvatici nonché piani di emergenza per garantire la vigilanza e il controllo sulla eventuale insorgenza della malattia e soprattutto tutelare al massimo i cittadini riguardo ai prodotti della filiera avicola. Tutta la legislazione è visionabile sul sito dell’IZS delle Venezie(vedi link nei Collegamenti esterni).
Profilassi indiretta (vaccini)
Il Ministero della salute prevede un piano di vaccinazione d’emergenza nelle ovaiole, tacchini da carne e capponi che è stato già attuato in Lombardia e Veneto, e che prevede per il 2006 l’uso di ceppi inattivati: H5N9 (capponi e tacchini); H5N9+H7N1 (ovaiole).
L'influenza aviaria negli umani
Sebbene il virus influenzale umano derivi, filogeneticamente dal virus influenzale aviario, cioè ne sia una forma modificata abile all'infezione umana, per quanto riguarda il virus aviario sino a una decina di anni fa non erano mai stati descritti e dimostrati casi di trasmissione diretta da uccelli a umani.
In realtà il virus aviario può passare agli umani per cause principalmente professionali.
In letteratura erano noti solo quattro casi di isolamento del virus da soggetti che avevano manifestato, al massimo, delle congiuntiviti transitorie: tutti del sottotipo H7N7 a bassa patogenicità. Il primo nel 1959, da un paziente con epatite. Il secondo (1977) in un tecnico di laboratorio australiano (esposizione accidentale). Il terzo (1981) trasmesso da una foca ad un guardiano. Il quarto (1996) nelle secrezioni oculari di una allevatrice di anatre in Inghilterra.
Dal 1997 in poi la prospettiva è drasticamente cambiata con le segnalazioni di diversi casi di influenza trasmessi direttamente dal pollame in occasione delle gravi epidemie che, come si è visto, hanno interessato varie parti del mondo ma soprattutto l’estremo oriente. Sinora solo i sottotipi H5, H7 e H9 sono stati capaci di compiere il “salto di specie”. Oltre ad H5N1, di cui si parlerà in seguito, sono stati riscontrati i seguenti sottotipi: H7N7, H9N2, H7N2 e H7N3.
H7N7 ad alta patogenicità, in Olanda nel 2003, è stato responsabile di una delle più gravi epidemie di IA mai verificatasi (più di 30 milioni di volatili abbattuti). Sono state contagiate 86 persone che hanno manifestato congiuntiviti associate o meno a sintomi influenzali. C’è stata una vittima: un veterinario impegnato nelle operazioni di polizia sanitaria in allevamento.
H9N2, ad Hong Kong nel 1999 è stato isolato in due bambine ricoverate con sintomi simil-influenzali. In seguito le autorità cinesi segnalarono altri 5 casi relativi al 1998.
H7N3, H7N2 sono stati isolati in nord America, associati a congiuntiviti nel 2002/2004.
In realtà il virus aviario può passare agli umani per cause principalmente professionali.
In letteratura erano noti solo quattro casi di isolamento del virus da soggetti che avevano manifestato, al massimo, delle congiuntiviti transitorie: tutti del sottotipo H7N7 a bassa patogenicità. Il primo nel 1959, da un paziente con epatite. Il secondo (1977) in un tecnico di laboratorio australiano (esposizione accidentale). Il terzo (1981) trasmesso da una foca ad un guardiano. Il quarto (1996) nelle secrezioni oculari di una allevatrice di anatre in Inghilterra.
Dal 1997 in poi la prospettiva è drasticamente cambiata con le segnalazioni di diversi casi di influenza trasmessi direttamente dal pollame in occasione delle gravi epidemie che, come si è visto, hanno interessato varie parti del mondo ma soprattutto l’estremo oriente. Sinora solo i sottotipi H5, H7 e H9 sono stati capaci di compiere il “salto di specie”. Oltre ad H5N1, di cui si parlerà in seguito, sono stati riscontrati i seguenti sottotipi: H7N7, H9N2, H7N2 e H7N3.
H7N7 ad alta patogenicità, in Olanda nel 2003, è stato responsabile di una delle più gravi epidemie di IA mai verificatasi (più di 30 milioni di volatili abbattuti). Sono state contagiate 86 persone che hanno manifestato congiuntiviti associate o meno a sintomi influenzali. C’è stata una vittima: un veterinario impegnato nelle operazioni di polizia sanitaria in allevamento.
H9N2, ad Hong Kong nel 1999 è stato isolato in due bambine ricoverate con sintomi simil-influenzali. In seguito le autorità cinesi segnalarono altri 5 casi relativi al 1998.
H7N3, H7N2 sono stati isolati in nord America, associati a congiuntiviti nel 2002/2004.
H5N1
Definito nasty beast (una brutta bestia) in un recente articolo su “Nature”, è il virus altamente patogeno ad ampio spettro d’ospite di cui si è già accennato precedentemente che nel dicembre 1997 ha per la prima volta infettato 18 persone ad Hong Kong uccidendone 6. Da allora sino a settembre 2007 sono state contagiate circa 300 persone con oltre duecento morti, soprattutto nel sud est asiatico, ma anche in Cina, Azerbaijan, Iraq, Egitto, Turchia(vedi la tabella aggiornata e la cronologia dettagliata su ISS.it, focus influenza aviaria). Considerato il numero delle persone esposte l’incidenza è stata molto bassa. L’infezione ha interessato soggetti a stretto rapporto con il pollame vivo e in scarsissime condizioni igieniche. In qualche caso c’è stato contagio interumano che però non si è esteso oltre una prima generazione di contatti. Seppure sporadica la malattia si è presentata con una mortalità elevata (più del 50%) come mai si era verificato per alcun virus aviario noto. Per tali motivi l’OMS e i maggiori virologi ed epidemiologi mondiali ritengono H5N1, nel caso dovesse acquisire la capacità di replicarsi efficacemente negli umani, i migliori candidati per una eventuale nuova pandemia influenzale entro i prossimi 3÷5 anni (vedi oltre).
Prevenzione e trattamento
L'influenza aviaria negli uomini può essere individuata attraverso i medesimi strumenti usati per la normale influenza. Tuttavia, questi test non sempre sono affidabili. Nel marzo 2005, l'Organizzazione Mondiale della Sanità annunciò che tre pazienti vietnamiti, inizialmente negativi, sono stati poi riscontrati fra i casi di influenza aviaria. Tutti e tre sono stati ricoverati. Al momento, il test più affidabile (microneutralizzazione) richiede l'uso di virus vivi che interagiscano con gli anticorpi nel corpo del paziente; poiché è necessaria la presenza di virus vivi, questi test vengono effettuati solo in strutture isolate appositamente[1].
Farmaci antivirali sono talvolta efficaci sia per prevenire che per curare la malattia, ma nessun virus è stato realmente sconfitto da cure mediche, nella storia della medicina. I vaccini, tuttavia, necessitano di quattro mesi per essere prodotti e devono essere specifici per il ceppo di influenza.
In futuro, tuttavia, i farmaci antivirali potrebbero risultare inefficienti: in Cina molti di questi farmaci venivano somministrati ai polli già nei primi anni novanta e il virus potrebbe avere sviluppato una sorta di resistenza a questi tipi di farmaci [2]. Non si conoscono esattamente le cifre di questa resistenza, poiché la Cina sta effettuando una manovra di filtraggio delle notizie, simile a quella che causò il ritardo dell'allarme SARS.
Farmaci antivirali sono talvolta efficaci sia per prevenire che per curare la malattia, ma nessun virus è stato realmente sconfitto da cure mediche, nella storia della medicina. I vaccini, tuttavia, necessitano di quattro mesi per essere prodotti e devono essere specifici per il ceppo di influenza.
In futuro, tuttavia, i farmaci antivirali potrebbero risultare inefficienti: in Cina molti di questi farmaci venivano somministrati ai polli già nei primi anni novanta e il virus potrebbe avere sviluppato una sorta di resistenza a questi tipi di farmaci [2]. Non si conoscono esattamente le cifre di questa resistenza, poiché la Cina sta effettuando una manovra di filtraggio delle notizie, simile a quella che causò il ritardo dell'allarme SARS.
Aumento della virulenza
Nel luglio 2004 un gruppo di ricercatori guidati da H. Deng del Harbin Veterinary Research Institute, e dal Professor Robert Webster del St Jude Children's Research Hospital, Memphis, riportarono i risultati di esperimenti in cui i topi sono stati esposti al virus. Essi riscontrarono un progressivo aumento della patogenicità nell'arco di tre anni. [1]
Nell'agosto 2005, l'Organizzazione Mondiale della Sanità pubblicò il seguente notiziario. [2]:
Si riassumono i punti della comunicazione:
Nell'agosto 2005, l'Organizzazione Mondiale della Sanità pubblicò il seguente notiziario. [2]:
Si riassumono i punti della comunicazione:
- Il rischio di pandemia è grande.
- Il rischio persisterà.
- L'evoluzione del virus non può essere predetta.
- Il sistema di primo allarme è debole.
- L'intervento preventivo (con vaccini) è possibile ma non ancora testato.
- La riduzione della morbosità e della mortalità durante una pandemia sarà impedita da inadeguati rifornimenti medici.
Sintomi
Negli esseri umani, è stato trovato che l'influenza aviaria causa sintomi simili ad altri tipi di influenza [3]:
- febbre
- tosse
- gola irritata
- dolori muscolari
- congiuntivite
- in alcuni casi, può causare problemi respiratori e polmonite, e può essere fatale.
In un caso, un ragazzo affetto da H5N1 si presentò in ospedale con diarrea seguita rapidamente da coma senza sviluppare altri sintomi influenzali. [4]
Rischio pandemico
L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) avverte che c'è un rischio sostanziale di influenza pandemica, entro i prossimi anni. Uno dei più probabili virus responsabili di tale pandemia potrebbe essere il virus H5N1, che provoca l'influenza aviaria. L'OMS pubblicò una prima edizione di un Piano di Preparazione contro l'Influenza globale nel 1999, aggiornato poi nell'aprile 2005. Vedi anche [5] e [6] che definiscono le responsabilità delle autorità locali e mondiali in caso di pandemia. È la prima volta che una pandemia è stata anticipata e le contromisure sono state prese.
Lo scopo di questi progetti sono, brevemente, i seguenti:
Lo scopo di questi progetti sono, brevemente, i seguenti:
- Prima di un pandemia, tentare di impedirla e prepararsi ad essa nel caso la prevenzione venga a mancare.
- Se avviene una pandemia, ritardare la relativa diffusione e permettere che le società funzionino più normalmente possibile.
Strategie per prevenire una pandemia
Se l'influenza aviaria permane fra gli animali solamente con limitati casi di contagio tra umani, essa non sarà una pandemia, anche se il rischio continuerà a porsi.
Per prevenire che la situazione progredisca in una pandemia, sono state prese le seguenti contromisure:
Per prevenire che la situazione progredisca in una pandemia, sono state prese le seguenti contromisure:
- Raccolta e vaccinazione del pollame
- Viaggi limitati nelle aree dove si è riscontrato il virus
Le strategie a lungo termine proposte per le regioni colpite dall'influenza aviaria in forma endemica nei gallinacei selvatici includono:
- cambiare le tecniche di allevamento per aumentare l'igiene e ridurre il contatto tra gallinacei domestici e selvatici.
- mutare le tecniche di allevamento nelle regioni dove gli animali vivono in quartieri chiusi e insani e cambiare le tecniche di mercato del pollo all'aria aperta, dove gli uccelli vengono macellati in condizioni non sane vicino a frutta e vegetali. I combattimenti fra galli giocano un ruolo importante nella diffusione della malattia, ponendo gli esseri umani a contatto con possibili gallinacei infetti
- cambiare le pratiche per la vendita, passando da polli venduti vivi a polli venduti macellati e preconfezionati.
- migliorare i costi e l'accessibilità dei vaccini
Strategie per rallentare la pandemia
Vaccini
Un vaccino non sarà pronto nei primi momenti della pandemia.[3]Una volta che il virus viene identificato, ci sarà bisogno di diversi mesi prima che il vaccino diventi ampiamente accessibile, poiché deve essere sviluppato, testato e autorizzato. La capacità di produrre i vaccini varia ampiamente da Stato a Stato; in effetti solo 15 Paesi sono elencati come Produttori di vaccini influenzali secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità.[4] Si stima che, al meglio, si potranno produrre 750 milioni di dosi all'anno, laddove occorrono due dosi di vaccino per l'immunizzazione. La distribuzione sarà probabilmente problematica.[5] Alcuni stati, comunque, hanno ben sviluppato piani per la produzione di grandi quantità di vaccino. Per esempio, le autorità canadesi dicono che potranno produrre circa 32 milioni di dosi di vaccino a quadrimestre, abbastanza vaccino per ogni persona in Canada.[6] Anche gli Stati Uniti hanno fatto passi in avanti per produrre vaccini, che potrebbe essere pronto per la produzione di massa nel 2005.[7]
Le condizioni igieniche degli animali nel sud-est asiatico sono notoriamente tra le peggiori; alcuni veterinari fanno notare come le stalle nell'UE non vengano più pulite, e la fonte principale di diffusione del virus non sia la vicinanza tra animali ed esseri umani, quanto la vicinanza tra gli animali e i loro escrementi nelle stalle, e la promiscuità fra i polli stivati in 20 in un metro quadro e dunque molto vicini a quelli malati di aviaria.
Il vaccino è prodotto e brevettato da alcune case farmaceutiche, nonostante il fatto che la competizione dei laboratori e la non condivisione dei risultati e la limitazione dello sforzo di ricerca a questi soli anziché a tutte le strutture disponibili, potrebbe creare notevoli ritardi alla scoperta di cure efficaci. Inoltre non impegnare tutte le strutture disponibili nella produzione di vaccini, potrebbe rallentarne la produzione (oltre i tempi minimi inevitabili imposti dalla meiosi delle cellule).
Le condizioni igieniche degli animali nel sud-est asiatico sono notoriamente tra le peggiori; alcuni veterinari fanno notare come le stalle nell'UE non vengano più pulite, e la fonte principale di diffusione del virus non sia la vicinanza tra animali ed esseri umani, quanto la vicinanza tra gli animali e i loro escrementi nelle stalle, e la promiscuità fra i polli stivati in 20 in un metro quadro e dunque molto vicini a quelli malati di aviaria.
Il vaccino è prodotto e brevettato da alcune case farmaceutiche, nonostante il fatto che la competizione dei laboratori e la non condivisione dei risultati e la limitazione dello sforzo di ricerca a questi soli anziché a tutte le strutture disponibili, potrebbe creare notevoli ritardi alla scoperta di cure efficaci. Inoltre non impegnare tutte le strutture disponibili nella produzione di vaccini, potrebbe rallentarne la produzione (oltre i tempi minimi inevitabili imposti dalla meiosi delle cellule).
Medicinali antivirali
Diversi nuovi medicinali sono stati sviluppati negli ultimi anni. Si sta lavorando alla preparazione di tali medicinali ma il lavoro è complicato a causa della mutazione del virus, che può diventare in alcuni casi resistente alle medicine e rendere tali medicinali meno efficaci. Uno degli antivirali, il Tamiflu, è sospettato in vari siti di indurre depressione e suicidio. Alcuni smentiscono il legame con la spagnola e l'efficacia del vaccino ([8]). Il costo di questo normale antivirale in Svizzera si aggira intorno ai 60 euro, ma in varie capitali europee è salito oltre i 400 euro. Ogni farmaco, nell'ultima fase di sperimentazione per essere autorizzato e dichiarato efficace deve essere testato su esseri umani e guarire qualche malato; per l'aviaria ciò non è stato ancora possibile, essendosi il virus manifestato in pochi casi mortali e non studiati. Inoltre non sono stati studiati la tossicità e gli effetti collaterali del vaccino.
Aiuti Non-farmaceutici
- Distanza sociale. Viaggiando meno, lavorando da casa e chiudendo le scuole ci sono minori opportunità di diffusione del virus.
- Precauzioni Respiratorie. Mettendo una mano davanti alla bocca tossendo o starnutendo si può limitare il diffondersi del virus. Tuttavia, non è efficace al 100% poiché il virus rimane sulle mani e potrebbe diffondersi attraverso altri mezzi, come le maniglie della porta e altro. Pertanto sarebbe preferibile tossire o starnutire su un braccio.
- Maschere chirurgiche. Nessuna maschera può evitare il diffondersi del virus, ma la NIOSH N95 standard raccomandata dall'OMS dà una buona protezione. Altre maschere possono aiutare, ma risultare meno efficaci. La maschera può essere usata per ricordare al portatore di non portare le mani in faccia. Questo può ridurre l'infezione dopo il contatto con superfici toccate da soggetti infetti in luoghi affollati dove la gente, dopo aver tossito o starnutito, non si è lavata la mani.
- Igiene. Lavarsi frequentemente le mani, specialmente quando c'è stato contatto con altra gente o superfici potenzialmente contaminate può essere d'aiuto.
Piano di preparazione
L'OMS ha sviluppato un piano di preparazione contro l'influenza globale, che definisce le fasi di una pandemia, sottolinea il ruolo dell'OMS e fa raccomandazioni per i governi nazionali riguardo al prima e al durante l'epidemia.
Il coordinamento dei ministri UE consiste in prevalenza nella creazione di una scorta di sicurezza centralizzata di vaccini comune agli Stati UE, da spostare nelle aree di emergenza.
Il Senato approva un decreto-legge con il quale:
Il coordinamento dei ministri UE consiste in prevalenza nella creazione di una scorta di sicurezza centralizzata di vaccini comune agli Stati UE, da spostare nelle aree di emergenza.
Il Senato approva un decreto-legge con il quale:
- facoltizza il ministro della salute a sospendere la caccia;
- dispone la creazione del Centro nazionale di lotta ed emergenza contro le malattie animali;
- autorizza ad assumere dirigenti veterinari e carabinieri dei NAS;
- autorizza il governo ad attingere al Fondo spese impreviste per l'acquisto di farmaci e di materiale profilattico;
- assegna a Baxter, Sanofi-Aventis, Chiron, Berna, commesse per la produzione del vaccino.
Attualmente è stata autorizzata negli ultimi mesi la caccia di passa, che è fra le fonti di diffusione del virus aviario.
Ad agosto 2005, molti Paesi ad influenza epidemica sono alla Fase 3. Le fasi possono essere così definite:
Ad agosto 2005, molti Paesi ad influenza epidemica sono alla Fase 3. Le fasi possono essere così definite:
- Periodo Interpandemico
- Fase 1: Nessun sottotipo di virus è stato riscontrato negli esseri umani. Un virus che ha causato influenza in qualcuno può essere presente negli animali. Se presente negli animali, il rischio di contagio per gli umani è considerato basso.
- Fase 2: Nessun sottotipo di virus è stato riscontrato negli esseri umani. Tuttavia, un sottotipo di virus presente negli animali potrebbe essere potenzialmente pericoloso in caso di salto di specie.
- Periodo di allerta pandemica
- Fase 3: Infezioni di esseri umani con un nuovo sottotipo di virus, ma nessuna diffusione fra umani stessi, o al massimo soltanto rare istanze causate da stretto contatto.
- Fase 4: Limitata trasmissione tra umano e umano ma la diffusione è altamente localizzata, il che suggerisce che il virus non è ancora adattato agli esseri umani.
- Fase 5: Trasmissione da umano a umano ancora localizzata ma più semplice, il che suggerisce che il virus si sta adattando agli esseri umani, ma potrebbe non essere ancora pienamente trasmissibile (rischio sostanziale di pandemia).
- Periodo Pandemico
- Fase 6: Pandemia: trasmissione aumentata e continua fra la popolazione.
Altri progetti
- Wikimedia Commons contiene file multimediali su Influenza aviaria
- Wikinotizie contiene notizie di attualità su Influenza aviaria
Collegamenti esterni
- (EN) FAQ dell'OMS riguardo l'influenza aviaria
- (EN) Informazioni riguardo l'influenza aviaria
- Notizie sull'influenza aviaria, Istituto superiore di sanita'
- Piano nazionale in preparazione della pandemia, Ministero della Salute, PDF 9/2/2006
AVIARIA: I VERI POLLI SIAMO NOI
Articolo di Claudia Benatti, tratto da Nexus ed. italiana nr. 59. (www.nexusitalia.com/nexus_new/).
Vedi anche:
- Riflessioni sulla nuova influenza in arrivo (aprile 2009).
- I Governi e la nuova influenza (aprile 2009)
- Aviaria: terrorismo programmato (febbraio 2006).
- Vaccinazioni antinfluenzali e Medicina Naturale
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