CRISTO SI LA CHIESA NO
CRISTO NO DIO SI
DIO NO LA RELIGIONE SI
POST DEL 1/11/2014 AGGIORNATO AL 7/11/2018
- Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità.
- I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.
ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANOGli articoli e le informazioni contenute nei siti Web "linkati" sono di proprietà degli autori dei siti medesimi. Pertanto tutti i diritti nonché la responsabilità di quanto riportato in questi siti sono riservati esclusivamente ai loro autori.Questo post presente sul blog: https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/e Twitter: https://twitter.com/angueramessaggi è un interpretazione personale e non corrisponde necessariamente al vero significato dei messaggi, degli avvertimenti della Madonna al mondo e delle profezie annunciate da Nostra Signora ad Anguera.Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/ e la pagina dedicata al commento delle profezie: http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).
Giob 3:8 La maledicano quelli che imprecano al giorno,
che sono pronti a evocare Leviatan.
Giob 40:25 Puoi tu pescare il Leviatan con l'amo
e tener ferma la sua lingua con una corda,
Mi sono sempre chiesto che tipo di liberazione alludesse il Vangelo di S. Luca, credo che parli della liberazione dell' uomo ridotto ad individuo dalla società Stato che siede sul trono del mondo al posto di Dio.
Massimiliano Bruno
Lc 21:25 Vi saranno segni nel sole, nella luna e nelle stelle, e sulla terra angoscia di popoli in ansia per il fragore del mare e dei flutti, 26 mentre gli uomini moriranno per la paura e per l'attesa di ciò che dovrà accadere sulla terra. Le potenze dei cieli infatti saranno sconvolte.
27 Allora vedranno il Figlio dell'uomo venire su una nube con potenza e gloria grande.
28 Quando cominceranno ad accadere queste cose, alzatevi e levate il capo, perché la vostra liberazione è vicina».
Nasce in
Italia un Osservatorio per la libertà religiosa. Intervista a Introvigne
Sono 41
in Europa le leggi contro la libertà religiosa dei cristiani
Come
prima più di prima: Wenzhou, Henan, Hubei, continua la persecuzione dopo
l’accordo Cina-Santa Sede
India.
Le leggi anticonversione usate contro i cristiani
ASIA/PAKISTAN
- Protesta dei cristiani contro l'abuso delle leggi sulla blasfemia a Lahore
Vaticano, no
alla legge fondamentale di Israele: «Discrimina cristiani e musulmani e va
contro l'Onu»
IRAQ/ Legge contro i cristiani: vietato
cambiare religione quando si diventa maggiorenni
Leader cristiani nepalesi: no alla legge
contro le conversioni
La Bolivia bandisce l’evangelizzazione?
Il sogno di eliminare il
cristianesimo
L'appello dei
giuristi: "L'Onu adesso riconosca il genocidio del cristiani"
Cina. Una legislazione contro la libertà religiosa
A Betlemme,
città dei cristiani in via di estinzione
I vescovi: "Anche in Canada è in pericolo la libertà religiosa"
Nasce in
Italia un Osservatorio per la libertà religiosa. Intervista a Introvigne
OSSERVATORIO
DELLE LIBERTA’ ED ISTITUZIONI RELIGIOSE
Sono 41
in Europa le leggi contro la libertà religiosa dei cristiani
Come
prima più di prima: Wenzhou, Henan, Hubei, continua la persecuzione dopo
l’accordo Cina-Santa Sede
Distrutta croce e muro di cinta della chiesa di Lingkun.
Nell’Henan divelta una croce a Zhumadian. Per le autorità essa era “troppo
visibile”. Rieducazione dei sacerdoti nell’Hubei per riaffermare “indipendenza”
della Chiesa dal Vaticano e sottomissione al Partito.
IN EUROPA MAGGIOR PERSECUZIONE DELLA CHIESA VEDI MESSAGGI
India.
Le leggi anticonversione usate contro i cristiani
L’accusa
di monsignor Leo Cornelio, vescovo di Bhopal. Il caso di tredici arrestati
mentre pregavano, colpevoli di «aver fatto troppo rumore»
ASIA/PAKISTAN
- Protesta dei cristiani contro l'abuso delle leggi sulla blasfemia a Lahore
sabato, 3 marzo 2018
Vaticano, no
alla legge fondamentale di Israele: «Discrimina cristiani e musulmani e va
contro l'Onu»
Martedì 31 Luglio 2018 di Franca Giansoldati
IRAQ/ Legge contro i cristiani: vietato
cambiare religione quando si diventa maggiorenni
Respinta
dal parlamento di Baghdad la richiesta di cambiare la legge sulla religione di
appartenenza dei minori, vincono i fondamentalisti musulmani ecco di cosa si
tratta03 NOVEMBRE 2015
Leader cristiani nepalesi: no alla legge
contro le conversioni
08.11.2017,
12:10 / redazionecatt
La Bolivia bandisce l’evangelizzazione?
di Redazione
16 gennaio 2018
Profonda preoccupazione degli evangelici per una
legge che affianca organizzazioni criminali e religiose
Il sogno di eliminare il
cristianesimo
Così il secolarismo tace sull’islam ma si accanisce sui
cattolici. Il Figaro intervista Rémi Brague a proposito della decisione
del Consiglio di stato di rimuovere la croce a Plöermel, in nome della laicità
di Redazione
20 Novembre 2017 alle 11:30
L'appello dei
giuristi: "L'Onu adesso riconosca il genocidio del cristiani"
Lo European
Center for Law and Justice lancia un appello al Consiglio per i dirtti umani
perché riconosca la persecuzione dei cristiani in Medio Oriente come un
genocidio
Renato Zuccheri- Lun, 17/09/2018 - 08:36
Cina. Una legislazione contro la libertà religiosa
di Redazione
6 febbraio 2018
Entrati in vigore i nuovi
regolamenti sulle attività religiose. Aspra critica da parte del pastore
riformato Wang Yi, attivista dei diritti umani
A Betlemme,
città dei cristiani in via di estinzione
Cina. Una legislazione contro la libertà religiosa
Pechino proibisce l’evangelizzazione on-line
http://www.asianews.it/notizie-it/Pechino-proibisce-levangelizzazione-on-line-44899.html
http://www.asianews.it/notizie-it/Henan:-nuovi-limiti-alla-libert%C3%A0-religiosa-dei-cattolici-44405.html
Libertà religiosa: la Russia e il suo destino
Henan: nuovi limiti alla libertà religiosa dei cattolici
Tutti i dati dei fedeli dovranno essere schedati, vietato l’utilizzo di luci esterne nei luoghi di culto, divieto ai minorenni di entrare in chiesa e obbligo di cantare l’inno cinese ad ogni celebrazione. La polizia ogni domenica presidia le entrate delle chiese. Nella provincia dello Henan vive il 10% dei cattolici cinesi. Aumentata da quest’anno la repressione e il controllo contro i cattolici in Cina.http://www.asianews.it/notizie-it/Henan:-nuovi-limiti-alla-libert%C3%A0-religiosa-dei-cattolici-44405.html
3.126 -
24/02/2009
Cari figli, vi
invito ad assumere il vostro vero ruolo di cristiani e ad abbracciare, in
questa Quaresima, la grazia che il mio Gesù desidera concedervi. Siate docili.
Non restate con le mani in mano. Pregate e fate penitenza. Avvicinatevi al
confessionale e ricevete la grazia del mio Signore. Io sono venuta dal cielo
per condurvi al cielo. Date il meglio di voi nella missione che il Signore vi
ha affidato e sarete ricompensati generosamente. VIVETE NEL TEMPO DELLE GRANDI
TRIBOLAZIONI spirituali, che già vi ho annunciato. Pregate per la Chiesa. La grande sofferenza della Chiesa
verrà per mezzo del potere politico. Saranno CREATE LEGGI per impedire
l’azione della Chiesa. In molti luoghi i templi saranno distrutti e i
cristiani piangeranno e si lamenteranno. Soffro per ciò che vi attende. Non
allontanatevi dalla verità. Il Signore è con voi. Coraggio. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Londonistan: 423 nuove moschee e 500 chiese chiuse
In Svezia, dove l'uomo non è più persona, ma individuo
Fonte: http://www.lanuovabq.it/it/articoli-in-svezia-dove-luomo-non-e-piu-persona-ma-individuo-17049.htm
Renzi vieta la benedizione di un’autostrada. Il Vescovo: “Non calpestare le radici cristiane del popolo!”
Turchia, Israele, Russia, Usa e il Leviatano
18 luglio 2016
Fonte: http://www.agoravox.it/Turchia-Israele-Russia-Usa-e-il.html
IL LEVIATANO (FUSIONE TRA STATO - potere politico, legislativo e giudiziario E CHIESA potere
religioso) - I POLITICI UNICI INTERPRETI AUTORIZZATI DELLA PAROLA DIVINA. “La grande sofferenza della
Chiesa verrà per mezzo del potere politico. Saranno create leggi per impedire
l’azione della Chiesa” Messaggio n. 3.126 del 24/2/2009. Profezia della
Madonna di Anguera in fase di svolgimento.
ATTACCO
POLITICO PER RIMUOVERE I SIMBOLI
CRISTIANI NEL MONDO.
3.126 - 24/02/2009
“ La grande sofferenza
della Chiesa verrà per mezzo del potere politico. Saranno create leggi per
impedire l’azione della Chiesa. In molti luoghi i templi saranno distrutti e i
cristiani piangeranno e si lamenteranno. “
LINCIAGGIO ETICO/MORALE/FISICO AI RELIGIOSI CRISTIANI
2.976 - 25/03/2008
“Cari figli, le leggi
sacre saranno indebolite e pochi avranno rispetto per ciò che è sacro. I
chierici della Santa Chiesa si allontaneranno dalla verità e in grande numero
abbracceranno false dottrine. Ci sarà grande confusione spirituale nella casa
di Dio. La mancanza di ordine provocherà divisioni e i pochi pastori fedeli che resteranno non saranno
rispettati. “
ATTACCO AI
FEDELI LAICI CON LEGGI NAZIONALI CHE PORTANO A RINNEGARE LA FEDE .
3.033 - 27/07/2008
“A causa della vostra fede,
sarete perseguitati da coloro che dovrebbero difendervi. La grande persecuzione
colpirà, soprattutto, gli uomini e le donne di fede. I sacerdoti fedeli saranno
frustati e portati
nelle prigioni. Nella
Terra della Santa Croce (Brasile) saranno create leggi per allontanarvi da Dio.”
3.118 - 06/02/2009
“Verranno giorni in cui gli uomini
saranno impediti di praticare le buone azioni e le leggi divine saranno
disprezzate. I potenti di
questo mondo creeranno le loro leggi e i miei poveri figli saranno portati a
rinnegare la fede. “
Giob 40:1 Il Signore riprese
e disse a Giobbe:
25 Puoi tu pescare il
Leviatan con l'amo
e tener ferma la sua lingua con una corda,
26 ficcargli un giunco nelle narici
e forargli la mascella con un uncino?
27 Ti farà forse molte suppliche
e ti rivolgerà dolci parole?
28 Stipulerà forse
con te un'alleanza,
perché tu lo prenda come servo
per sempre?
29 Scherzerai con lui come un passero,
legandolo per le tue fanciulle?
30 Lo metteranno in vendita le compagnie di pesca,
se lo divideranno i commercianti?
31 Crivellerai di dardi la sua pelle
e con la fiocina la sua testa?
32 Metti su di lui la mano:
al ricordo della lotta, non riproverai!
Giob 41:1 Ecco, la tua speranza è fallita,
al solo vederlo uno stramazza.
2 Nessuno è tanto audace da osare eccitarlo
e chi mai potrà star saldo di fronte a lui?
3 Chi mai lo ha assalito e si è salvato?
Nessuno sotto tutto il cielo.
4 Non tacerò la forza delle sue membra:
in fatto di forza non ha pari.
5 Chi gli ha mai aperto sul davanti il manto di pelle
e nella sua doppia corazza chi può penetrare?
6 Le porte della sua bocca chi mai ha aperto?
Intorno ai suoi denti è il terrore!
7 Il suo dorso è a lamine di scudi,
saldate con stretto suggello;
8 l'una con l'altra si toccano,
sì che aria fra di esse non passa:
9 ognuna aderisce alla vicina,
sono compatte e non possono separarsi.
10 Il suo starnuto irradia luce
e i suoi occhi sono come le palpebre dell'aurora.
11 Dalla sua bocca partono vampate,
sprizzano scintille di fuoco.
12 Dalle sue narici esce fumo
come da caldaia, che bolle sul fuoco.
13 Il suo fiato incendia carboni
e dalla bocca gli escono fiamme.
14 Nel suo collo
risiede la forza
e innanzi a lui corre la
paura.
15 Le giogaie della sua carne son ben compatte,
sono ben salde su di lui, non si muovono.
16 Il suo cuore è duro come pietra,
duro come la pietra inferiore della macina.
17 Quando si alza, si
spaventano i forti
e per il terrore restano
smarriti.
18 La spada che lo raggiunge non vi si infigge,
né lancia, né freccia né giavellotto;
19 stima il ferro come paglia,
il bronzo come legno tarlato.
20 Non lo mette in fuga la freccia,
in pula si cambian per lui le pietre della fionda.
21 Come stoppia stima una mazza
e si fa beffe del vibrare dell'asta.
22 Al disotto ha cocci acuti
e striscia come erpice sul molle terreno.
23 Fa ribollire come pentola il gorgo,
fa del mare come un vaso da unguenti.
24 Dietro a sé produce una bianca scia
e l'abisso appare canuto.
25 Nessuno sulla
terra è pari a lui,
fatto per non aver paura.
26 Lo teme ogni essere più altero;
egli è il re su tutte le fiere più superbe.
Giob 42:1 Allora Giobbe
rispose al Signore e disse:
2 Comprendo che puoi tutto
e che nessuna cosa è impossibile per te.
ELENCO
MESSAGGI PROFETICI DI ANGURA CON LA DIZIONE “LEGGI”
1.668
- 30 novembre 1999
“Cari figli, seguite il
cammino del Signore e osservate le sue leggi. Dio è perfezione e dovete
imitarlo. Il demonio ha contaminato l’umanità con false dottrine e falsi
insegnamenti. State attenti.”
2.382
- 24 giugno 2004
“Oggi l’umanità vive come ai tempi del diluvio
e gli uomini non si interessano più di Dio e delle sue Leggi.”
2.656 - 21/03/2006
“Gli uomini si sono allontanati dal Creatore e non rispettano più le
Sue Leggi.”
2.693 - 13/06/2006
“L’umanità soffrirà
per aver disobbedito alle Leggi di Dio.”
2.699 - 27/06/2006
“Cari figli, l’umanità
troverà la pace solo quando gli uomini rispetteranno le Leggi del Signore.”
2.928 - 11/12/2007
“Cari figli, vivete i comandamenti del Signore. Camminate secondo le
leggi del Signore e sarete ricchi spiritualmente.”
2.929 - 12/12/2007
“Cari figli, la Terra
della Santa Croce (Brasile) cammina verso l’autodistruzione. Gli uomini si sono
creati le loro leggi e hanno rifiutato quelle di Dio.”
3.283 - 23 febbraio 2010
“Il demonio è riuscito
a ingannare i miei poveri figli ed essi non accettano più le Leggi Divine.”
3.338 - 30
giugno 2010
Cari
figli, amate e difendete la verità. Accogliete con gioia e coraggio il Vangelo
di mio Figlio Gesù per essere salvi. Non allontanatevi dal cammino che vi ho
indicato. Non voglio obbligarvi, ma ciò che dico dev’essere preso sul serio.
Inginocchiatevi e pregate per la Chiesa. Avrete ancora grandi prove. La Chiesa
del mio Gesù sperimenterà il peso delle tribolazioni e giungerà per lei il
calvario. Ci sarà grande persecuzione alla chiesa. I dogmi saranno disprezzati
e gli uomini e le donne di fede saranno perseguitati. Molti consacrati saranno
perseguitati e uccisi, saranno create leggi e la Chiesa incontrerà barriere per
annunciare la verità. Soffro per ciò che vi
attende. Siate forti e saldi nella fede. Io sono vostra Madre e sarò sempre
vicino a voi. Qualunque cosa accada, non permettete che il demonio vinca. Siete
del Signore. In Lui è la vostra vittoria. Avanti. Uno scandalo scuoterà
il mondo. La maschera del demonio cadrà. Ciò che è stato annunciato come verità
è frutto di falsità. Pregate. Il demonio desidera distruggere i miei piani.
Ascoltatemi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
2.475 - 28.01.2005
Cari figli, ascoltate con
attenzione ciò che vi dico e potrete comprendere i segnali di Dio. Una casa senza porta in cui entrano i nemici di Dio.
Un’immensa moltitudine cammina affamata e nella casa del padre non incontra
l’alimento prezioso che li sazia. I prescelti per difendere la
verità, la negheranno. Inginocchiatevi in
preghiera. Sono giunti i tempi difficili. Pentitevi e cercate il Signore. Lui
vi ama e vi attende. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
23 – 12 marzo 1988
Cari figli, l’intelligenza degli uomini li sta portando a
distruggersi con le proprie mani. È vero che ognuno conosce i
piani dell’umanità. Ma ora vi chiedo, chi di voi conosce i piani di Dio? È infantile da parte degli
uomini rincorrere qualcosa di dannoso per loro stessi. Inoltre, coloro che più
ne soffrono le conseguenze sono quei poveri figli che in realtà non hanno nulla
a che fare con le macchinazioni di queste persone. Considero costoro degli uomini-bambini.
Rimanete nella pace.
Leviatano (Hobbes)
Da Wikipedia,
l'enciclopedia libera.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Leviatano_(Hobbes)
Il Leviatano (Leviathan
or The Matter, Forme and Power of a Common Wealth Ecclesiastical and Civil generalmente abbreviato in Leviathan) è probabilmente il
libro più conosciuto di Thomas
Hobbes, pubblicato nel 1651. Il
titolo è ripreso dalla figura biblica del Leviatano. Il libro
tratta il problema della legittimità e della forma dello Stato,
rappresentato sulla copertina della prima edizione del testo come un gigante
costituito da tanti singoli individui; il gigante regge in una mano una spada, simbolo
del potere temporale, e nell'altra il pastorale, simbolo del potere religioso, a indicare
che, secondo Hobbes, i due poteri non vanno separati.
·
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Struttura del libro
Il libro è
diviso in quattro parti:
§ L'uomo: dove
Hobbes espone i principî filosofici e antropologici che portano alla sua teoria
politica.
§ Lo Stato: dove
Hobbes analizza i modi in cui uno Stato deve essere costituito.
§ Uno Stato
cristiano: dove Hobbes descrive "la natura e i diritti di uno Stato
cristiano, che dipendono in larga parte dalle rivelazioni sovrannaturali della
Volontà di Dio"[1]
§ Il regno
delle tenebre:dove Hobbes descrive il regno delle tenebre come "una
confederazione di ingannatori che, per ottenere il dominio sugli uomini nel
tempo presente, si sforzano, con dottrine oscure ed erronee, di estinguere la luce
sia della natura che del vangelo e di renderli così impreparati per il regno di
Dio a venire"[2]. In
questa quarta parte l'obiettivo polemico di Hobbes sono la Chiesa Cattolica e
le sette puritane allora al potere in Inghilterra.
Fisica e antropologia
Hobbes
parte da una concezione meccanicistica della realtà e, anche se non detto esplicitamente, deterministica:
noi possiamo conoscere unicamente corpi fisici, le cui variazioni sono
determinate da movimenti. Hobbes non afferma l'esistenza di un'anima, che
differenzi l'uomo dagli animali, ma, anzi, riconduce qualunque tipo di pensiero
e passione a movimenti interni al corpo, prodotti da movimenti esterni. L'unica
differenza che distingue l'uomo dagli altri animali, è la capacità di
congetturare eventi futuri sulla base di esperienze passate: si tratta tuttavia
di una conoscenza non assoluta, ma condizionata, e dunque sempre probabile e
passibile di errore.
Per quanto
riguarda la conoscenza, Hobbes adotta un punto di vista empirista (tanto che può essere considerato come uno degli iniziatori di
questa corrente), corretto da alcune dosi di razionalismo: non
esistono idee innate o verità assolute, possiamo conoscere unicamente ciò di
cui abbiamo esperienza; tuttavia, i ragionamenti che possiamo fare sui dati
ricavati dall'esperienza seguono unicamente regole formali, allo stesso modo
delle deduzioni geometriche.
Inoltre,
Hobbes si schiera dalla parte di un radicale nominalismo, sia
logico che etico: le parole sono assegnate arbitrariamente dagli uomini, e i
concetti astratti non hanno esistenza al di fuori del suono delle parole; inoltre,
concetti come "bene", "male", "giusto" e
"ingiusto" non hanno un'esistenza assoluta al di fuori della
convenzioni umane.
Gli
uomini, mossi come tutte le creature viventi, dalla necessità della
sopravvivenza, cercano instancabilmente di soddisfare tale desiderio; la
diversità delle opinioni e delle passioni genera i diversi modi in cui ognuno
cerca di soddisfare tale desiderio. Stante, poi, che il mondo è movimento
incessante, non potrà mai esistere (se non nell'aldilà) una soddisfazione
piena. Gli uomini sono dunque condannati a desiderare instancabilmente, a
cercare di procurarsi i mezzi per soddisfare i propri desideri e a entrare in
conflitto gli uni contro gli altri.
La nascita dello Stato
« Io
autorizzo e cedo il mio diritto di governare me stesso a quest'uomo o a
questa assemblea di uomini, a questa condizione, che tu gli ceda il tuo
diritto, e autorizzi tutte le sue azioni in maniera simile. Fatto ciò, la
moltitudine così unita in una persona viene chiamata uno stato, in latino
civitas. Questa è la generazione di quel grande Leviatano o piuttosto - per
parlare con più riverenza - di quel Dio mortale, al quale noi dobbiamo, sotto
il Dio immortale, la nostra pace e la nostra difesa... »
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|
(Thomas Hobbes, Leviatano p. 167)
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Per
liberarsi dalla condizione primitiva in cui tutti competono con tutti (bellum omnium contra omnes)
e la vita di ogni uomo è "solitary, poor, nasty, brutish, and short" (solitaria,
povera, pericolosa, brutale, e breve), la moltitudine deve costituire una
società efficiente, che garantisca la sicurezza degli individui, condizione
primaria per il perseguimento dei desiderî. A questo scopo tutti gli individui
rinunciano ai propri diritti naturali, stringendo tra loro un patto con cui li
trasferiscono a una singola persona, che può essere o un monarca, oppure
un'assemblea di uomini, che si assume il compito di garantire la pace entro la
società.
Per questo
Hobbes è spesso considerato un teorico del giusnaturalismo, dove il
diritto naturale precede e fonda quello civile. Tuttavia tale visione è
dibattuta: difatti, solitamente, il giusnaturalismo tende a stabilire delle
leggi naturali che facciano da limite al potere statale; da parte sua, invece,
Hobbes utilizza le leggi naturali per dimostrare che il potere statale, per
poter funzionare efficacemente, dev'essere illimitato, privo di vincoli, e indiviso;
in questo modo si pone agli antipodi di pensatori classici del giusnaturalismo,
come ad esempio John
Locke.
I diritti
naturali che ognuno abbandona per poter vivere in pace nella società non sono
altro che la libertà assoluta di fare tutto secondo la propria volontà e di
utilizzare qualsiasi risorsa per il proprio vantaggio. L'uomo per natura ha
diritto di usare tutte le risorse naturali (terreno, acqua, frutti, bestiame
etc.), anche a spese altrui. Con l'istituzione della società si rinuncia a
questo diritto e la propria libertà assoluta viene sospesa. I limiti della
propria libertà sono ora formati dalla libertà degli altri: tuttavia, poiché
secondo Hobbes non si può avere garanzia che questo principio (che corrisponde
all'evangelico: "non fare agli altri ciò che non vuoi gli altri facciano a
te") venga rispettato da tutti, è necessario un potere coercitivo che lo
mantenga, il potere statale.
Solo il
sovrano quindi mantiene effettivamente tutti i diritti naturali nei confronti
dei sudditi, ed è il sovrano, tramite le leggi, a poter stabilire ciò che è
giusto e ciò che è ingiusto, mentre per i sudditi giusto significa obbedienza
alle leggi del sovrano, e ingiusto la disobbedienza. Inoltre, una volta che i
diritti di tutti gli individui sono stati trasferiti al sovrano, tale
trasferimento è irreversibile se non per volontà del sovrano stesso.
È
interessante tuttavia notare che il suddito rimane completamente libero in
tutti quegli ambiti che non sono coperti dalla legislazione del sovrano,
fintantoché rimangono tali. Ad esempio, se il sovrano non regolasse le
transazioni economiche, queste sarebbero del tutto libere. Per questa tesi,
Hobbes è stato considerato, nonostante affermi esplicitamente di sostenere uno
Stato assoluto, come uno dei precursori del liberalismo moderno.
Hobbes
nega decisamente la possibilità dell'insurrezione. Definisce legittima la
resistenza del suddito al sovrano nell'unico caso in cui questi non minacci
l'incolumità fisica del suddito; tuttavia, nel momento in cui il suddito
resiste al sovrano, anche legittimamente, il sovrano ha ancora il diritto di
combattere contro il suddito che gli resiste, e di ucciderlo: difatti la
resistenza del suddito al sovrano non è altro che una riproposizione dello
stato di natura, all'interno del quale tutti hanno diritto a tutto, e la
vittoria è del più forte.
Da notare
inoltre che Hobbes assegna al sovrano la possibilità di stabilire cosa sia
omicidio, furto o minaccia alla sicurezza: per questo il sovrano può
legittimamente ordinare ai sudditi di uccidere un altro suddito, o di andare in
guerra, nel momento in cui lo ritenga necessario alla sicurezza dello Stato.
Per quanto
riguarda la forma dello Stato, Hobbes afferma che il sovrano può essere un
individuo solo (un monarca) o un'assemblea. Tuttavia, esprime chiaramente la
sua preferenza per la monarchia, in quanto un'assemblea può più facilmente
dividersi in fazioni e giungere alla guerra civile. La guerra civile, in cui
una parte dello Stato avoca a sé il potere del sovrano, è definita da Hobbes
come una ricaduta nello stato di natura, e dunque nel peggiore dei mali. Se
Hobbes afferma che il suo Stato assoluto può degenerare in una tirannide,
tuttavia ripete a più riprese che questa situazione sarà sempre migliore e più
sopportabile della guerra civile.
Hobbes
inoltre si pronuncia decisamente contro la separazione dei poteri. Argomenta che se i poteri
separati dello stato agiscono di concerto e d'accordo, allora non c'è ragione
di tenerli separati; se invece agiscono in disaccordo, allora questo già è il
primo passo verso la guerra civile e la distruzione dello Stato.
Stato e Chiesa
Un altro
punto interessante è la sua critica alla Chiesa. Hobbes considerava il ruolo della chiesa molto negativo, giacché
si costituiva come uno stato all'interno dello stato e formava un rischio per il potere del
sovrano. Tutto il potere che esisteva nello stato hobbesiano doveva discendere
dal sovrano, in ogni altro caso il rischio di una guerra civile sarebbe stato
troppo grande. Oltre a
ciò, Hobbes chiaramente rifiutava la tesi che il potere del re sarebbe dovuto
venire da Dio: il potere del monarca veniva dal contratto. Era necessaria una
fusione completa tra Stato e Chiesa, dove il sovrano sarebbe stato al contempo
capo della Chiesa e unico interprete autorizzato della parola divina.
Queste
ultime tesi risentono evidentemente dell'epoca in cui il libro venne scritto,
epoca in cui l'Europa fu funestata dalle guerre di religione che seguirono alla riforma protestante, e in cui era estremamente
acceso il dibattito sui rapporti tra lo Stato e le confessioni religiose.
Per queste
posizioni, per il meccanicismo di base, e per un velato agnosticismo, presente
soprattutto nei primi capitoli del volume, Hobbes fu accusato violentemente
soprattutto dagli ambienti religiosi, venendo definito ateo e immorale. Anche
per queste polemiche, il Leviatano ha avuto una fama particolarmente
negativa sino al XX secolo.
Note
1.
^ cfr.T.Hobbes, Leviatano cap.XXXII,
Bompiani 2004
2.
^ cfr. ivi cap. XLI
Voci correlate
PRIMA FASE: ELIMINAZIONE
DEI SIMBOLI CRISTIANI PROGRESSIVAMENTE IN TUTTO IL MONDO - (notate che la
rimozione non viene richiesta per i simboli di altre religioni)
Crocifissi negli edifici pubblici
Fonte: http://www.uaar.it/laicita/crocifissi/
PERCHÉ SONO PRESENTI?
Nelle scuole, nelle aule di tribunale, negli ospedali troviamo
spesso esposto il crocifisso cattolico. Con alcune disposizioni emanate in
piena era fascista tra il 1924 e il 1928 (regi decreti e, nel caso dei
tribunali, addirittura una circolare ministeriale), la presenza del crocifisso
ha trovato una base giuridica che le successive novità legislative non hanno
scalfito, nonostante la Costituzione del 1948 statuisca l’eguaglianza delle
religioni di fronte alla legge e nonostante diverse sentenze della Corte
Costituzionale riaffermanti la laicità dello Stato e la supremazia dei principî
costituzionali su altre norme e leggi.
Diverse richieste di rimozione formulate negli ultimi anni sono
state invariabilmente cassate proprio in base alla mancata esplicita
abrogazione delle norme del ventennio. Ad esempio, clicca
qui per un
parere del Consiglio di Stato sull’esposizione del crocefisso nelle scuole.
Anche in questo caso l’esposizione viene motivata, tra l’altro, con l’assurda
tesi che il crocifisso sia parte del patrimonio storico-culturale italiano (ma
non certamente l’unica, e in ogni caso l’unica ad avere questo privilegio).
PERCHÉ RIMUOVERLI?
In uno Stato laico, nella piena attuazione di una costituzione che
non prevede religioni di Stato,
la presenza di simboli costituisce un’inammissibile privilegio per la religione
cattolica. Essendo chiaramente assurdo concepire la presenza dei simboli di
tutte le religioni (visto il loro gran numero), l’unica strada da percorrere è
la rimozione dei crocifissi dagli edificî pubblici.
La presenza nei tribunali è poi ancora più inconcepibile, in
quanto abbinata al motto La
legge è uguale per tutti: come può sentirsi giudicato serenamente un
cittadino islamico, in un’aula in cui una religione (e di conseguenza i suoi
fedeli) sono considerati più “uguali” degli altri? Senza contare che, per gli
stessi cattolici, la crocifissione di Gesù rappresenta un’ingiustizia…
CHI COMBATTE PER LA LORO RIMOZIONE?
Un importante risultato è stato ottenuto dall’iniziativa personale
di uno scrutatore elettorale, Marcello Montagnana, socio UAAR scomparso nel
2004, che nel 1994 rifiutò l’incarico in nome della laicità dello Stato, a
causa della presenza del crocifisso nel seggio.
Montagnana è stato una prima volta condannato dal Pretore di Cuneo
(400 mila lire di multa), poi assolto in Appello: sentenza annullata dalla
Cassazione con rinvio alla Corte di Appello, che questa volta confermava la
sentenza del Pretore. L’iter si è definitivamente chiuso il primo marzo 2000
con una nuova sentenza
della quarta sezione penale della
Cassazione: annullamento definitivo della condanna senza rinvio.
Grazie alla sua battaglia un primo importante passo verso la
rimozione dei simboli religiosi è stato compiuto: la nostra campagna «Scrocifiggiamo l’Italia!» ne è la naturale prosecuzione e, non a caso,
è stata avviata col contributo dello stesso Montagnana.
Oltre che a sensibilizzare in vario modo sul problema, l’UAAR ha
presentato ben tre ricorsi al TAR: contro un consiglio d’Istituto, contro il
ministro dell’Interno e contro quello dell’Istruzione.
Nel frattempo, la questione ha assunto dimensione nazionale dopo
l’ordinanza di rimozione emanata dal Tribunale dell’Aquila in seguito a un
ricorso presentato da Adel Smith. Questo è un comunicato
dell’UAAR sull’ordinanza.
Il dibattito che è seguito alla sentenza del giudice Montanaro ha
assunto toni da crociata, tanto che adesso difende il crocifisso in nome di una
presunta “identità culturale” anche gente che non mette piede in chiesa da
anni. Per evitare accuse di “intelligenza con il nemico”, a uso di tutti coloro
che argomentano contro il crocifisso nei luoghi pubblici, pubblichiamo sul
nostro sito una serie di FAQ (acronimo di Frequently Asked Question,
Domande poste più frequentemente) messe a punto dall'associazione.
L’USO POLITICO DEL CROCIFISSO
In passato vi sono state diverse interrogazioni parlamentari,
presentate chiedendo lumi sulla presenza del crocifisso. Nel 1996 vi fu
un’interrogazione parlamentare dei senatori Mele, de Zulueta e Debenedetti
(PDS). Sulla scia della vicenda Montagnana, nel 2000 sono state presentate
altre due interrogazioni parlamentari, una di Senese (DS), l’altra di Saraceni,
Paissan, Gardiol e De Benetti (Verdi). Queste tre interrogazioni non hanno mai
avuto alcuna risposta.
Nel frattempo, la Lega Nord ha iniziato a corteggiare
politicamente il cattolicesimo più becero e reazionario, presentando
provocatoriamente mozioni in favore della presenza del crocifisso negli edifici
pubblici a livello comunale, provinciale e regionale, riuscendo purtroppo molto
spesso a farle approvare. Alla Camera, il deputato Bricolo ha provveduto a
presentare una proposta di legge per reintrodurre il crocifisso. Il ministro
della Pubblica Istruzione Letizia Brichetto in Moratti ha pubblicamente
recepito la richiesta leghista e, nel 2002, ha emanato una nota
e una direttiva volte a
reintrodurre il simbolo cattolico negli istituti scolastici.
Dopo l’ordinanza del Tribunale dell’Aquila, diversi parlamentari
hanno preannunciato la presentazione di proposte di legge pro e contro
l’esposizione del crocifisso.
UN RICORSO UAAR ALLA CORTE EUROPEA
Nel novembre 2003 il TAR del Veneto si è pronunciato sul primo
ricorso presentato
da due soci dell’UAAR, i coniugi Albertin, d’intesa con l’associazione. Con una
sua ordinanza il TAR ha definito «non manifestamente infondata»,
con riferimento al principio della laicità dello Stato, la questione della
legittimità costituzionale delle norme del Ventennio che consentono
l’esposizione dei crocifissi, rimettendo il ricorso alla Corte Costituzionale
affinché esprima il suo parere in merito.
Il pronunciamento della Consulta è alfine giunto il 15 dicembre
2004 (ordinanza
n. 389) accompagnato dai toni trionfalistici di molti media, che non
hanno capito - o fatto finta di non capire - il significato dell’ordinanza
emessa: la maggioranza dei mezzi di comunicazione hanno inteso far passare il
messaggio che “il crocifisso deve rimanere dov’è”, laddove invece la Consulta
ha stabilito semplicemente che la questione non la riguarda, in quanto non
esiste alcuna legge che imponga la presenza di crocifissi nei luoghi pubblici.
La materia è disciplinata da regolamenti, che non sono di competenza della
Corte costituzionale bensì dei tribunali ordinari o amministrativi (TAR). Il
TAR, con un'incredibile sentenza,
ha successivamente stabilito che il crocifisso raoppresenta "un
simbolo laico": e tale sentenza è stata, ancora più incredibilmente,
confermatadal
Consiglio di Stato.
L'iniziativa è quindi proseguita in Europa: e la Corte Europea dei
Diritti dell'Uomo di Strasburgo, con una
sentenza storica, si è espressa contro la presenza dei crocifissi nelle aule
scolastiche. La decisione è stata tuttavia appellata dal governo italiano, e la
Grande Chambre della Corte si è pronunciata definitivamente il 18 marzo,
'assolvendo' l'Italia: ogni paese è autonomo in materia religiosa, ha sostenuto
la Corte, e il crocifisso sarebbe comunque soltanto un simbolo
"passivo".
L’INIZIATIVA DEL GIUDICE TOSTI
Nel frattempo, la controversia sul crocifisso si è arricchita di
un nuovo caso. Il giudice Luigi Tosti, del tribunale di Camerino (MC), stanco
di chiederne la rimozione dalle aule di giustizia, ha deciso di affiggere il
simbolo dell’UAAR accanto al crocifisso. La vicenda, oltre ad assumere
un’importanza nazionale, si è successivamente colorata di giallo a causa di
un’ispezione ordinata dal ministro della Giustizia Castelli. In seguito il
giudice si è rifiutato di tenere udienza in presenza del crocifisso.
Nella sezione Scrocifiggiamo
l’Italia sono pubblicati
alcuni documenti inerenti anche questo caso (conclusosi con l'assoluzione del
giudice, radiato però dalla magistratura) e altri ancora, spesso promossi con
il sostegno dell'UAAR.
COSA SUCCEDE ALL’ESTERO?
Il problema dell’invadenza dei simboli religiosi nella vita
quotidiana non è solo italiano: problemi vi sono anche in molti altri Paesi,
con battaglie combattute dalle associazioni laiche che, talvolta, portano anche
a dei risultati.
Alcuni esempî.
AUSTRIA. Una legge del 1949 e il Concordato del 1962
garantiscono la presenza dei crocifissi nelle scuole dove gli studenti
cristiani sono la maggioranza.
FRANCIA. È vietata espressamente (articolo 28 della
Costituzione) l’esposizione di simboli o emblemi religiosi su monumenti e in
spazi pubblici, a eccezione di luoghi di culto, cimiteri, musei, ecc.:
un’iniziativa promossa dall’associazioneUne Vandée pour tous les Vandéens ha così ottenuto che il tribunale
ordinasse a due comuni di togliere dalla sala consiliare il crocifisso. Senza
risultato, invece, la richiesta di togliere il simbolo del dipartimento della
Vandea (una croce).
GERMANIA. Una sentenza della Corte Costituzionale del
1995 ha sancito l’incostituzionalità della presenza dei simboli religiosi nelle
aule scolastiche. Tale provvedimento riguarda le scuole elementari del solo land della Baviera (peraltro il più
cattolico della repubblica federale) e subordina la permanenza del crocifisso a
un’esplicita richiesta di genitori, insegnanti e alunni delle diverse scuole.
SPAGNA. Il Partito socialista, al governo, ha
inserito nel suo programma l'obbiettivo di togliere i crocifissi dalle aule
scolastiche: il premier Zapatero intende comunque attendere la sentenza della
Grande Camera. Ma già i tribunali di Valladolid e dell'Extremadura hanno
emanato sentenze che vanno nella stessa direzione.
SVIZZERA. Nel 1990 il tribunale federale elvetico ha
dato ragione a un ricorso contro la decisione di un comune del Canton Ticino di
esporre crocifissi nelle classi, sostenendone l’incompatibilità con la
neutralità confessionale della scuola pubblica.
USA. Qui la battaglia si combatte soprattutto contro la presenza
sulle banconote del motto In
God we trust («noi
crediamo in Dio»). Per un quadro d’insieme sia sulle iniziative giuridiche
intraprese, sia sul comportamento spicciolo dei cittadini atei (come la
cancellazione del motto dai dollari), vai alla pagina dedicata all’argomento
sul sito di American
Atheists.
PERCORSI DI APPROFONDIMENTO
MOZIONE
: ESPOSIZIONE DEL CROCIFISSO NELLE AULE E NEI LOCALI DELLA AMMINISTRAZIONE
SCOLASTICA APERTI AL PUBBLICO
Al Signor Preside
MOZIONE : ESPOSIZIONE DEL CROCIFISSO NELLE AULE E NEI LOCALI DELLA AMMINISTRAZIONE SCOLASTICA APERTI AL PUBBLICO
Premesso che:
Il Crocifisso, emblema di valore universale della civiltà cattolica e della cultura cristiana, è riconosciuto quale elemento essenziale e costitutivo e perciò irrinunciabile del patrimonio storico e civico-culturale dell' Italia indipendentemente da una specifica confessione religiosa.
La storia della nostra nazione è legata storicamente, geograficamente e culturalmente alla religione Cristiana in generale e Cattolica in particolare e proprio per quanto detto sopra, la religione Cattolica, seppur con pari diritto alle altre, è l' unica citata nella nostra Costituzione;
Richiamate di seguito alcune sentenze dai massimi organi istituzionali in merito all' esposizione del croceffisso nei locali di tutti gli edifici pubblici.;
che i Consiglio di Stato , con parere n. 63/1988, sez II del 24.07.1988, ha stabilito che le norme regolanti l' esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche non possono essere considerate implicitamente abrogate dalla nuova regolamentazione concordataria sull' insegnamento della religione cattolica. Nelle motivazioni del parere il Consiglio di Stato indica che:
a) Non sarebbe ravvisabile alcun rapporto di incompatibilità tra le norme regolamentari concernenti l' esposizione del crocefisso nelle scuole e le norme sopravvenute
b)“il Crocefisso o, più semplicemente la Croce, a parte il significato per i credenti, rappresenta il simbolo della civiltà e della cultura cristiana, nella sua radice storica, come valore universale, indipendentemente da specifica confessione religiosa.”
c)“Occorre, poi, anche considerare che la Costituzione repubblicana, pur assicurando pari libertà a tutte le confessioni religiose non prescrive alcun divieto alla esposizione nei pubblici uffici di un simbolo che, come quello del Crocifisso, per i principi che evoca e dei quali si è già detto, fa parte del patrimonio storico.
d)“Né pare, d' altra parte, che la presenza dell' immagine del Crocifisso nelle aule scolastiche possa costituire motivo di costrizione della libertà individuale a manifestare le proprie convinzioni in materia religiosa.”;
Con ordinanza n. 10 luglio 2006 n. 15614 i giudici della Suprema Corte di Cassazione concludono “......poiché l'affissione del Crocefisso nelle aule scolastiche non è imposta da alcune leggi dello Stato, ma solo da disposizioni regolamentari attuative, come sancito dalla Corte Costituzionale, con ordinanza 389 del 2004, le controversie sulla legittimità di tale affissione riguardano le modalità di erogazione del pubblico servizio scolastico e dunque rientrano nella giurisdizione esclusiva del giudice amministrativo....”
Successivamente con un importante decisione sentenza 556 del 13/2/06 VI sezione, il Consiglio di Stato è intervenuto sulla questione del crocefisso nelle aule stabilendo, una volta per tutte, che “per tutti credenti e non credenti, essa non discrimina”, riconducendo in termini strettamente giuridici il dibattito ideologico sulla libertà religiosa e sulla laicità della Repubblica italiana.
La sentenza 556, ha stabilito che i crocifisso deve restare nelle aule perchè esso non è solo un simbolo religioso, ma esprime tutti i valori civili di tolleranza, rispetto reciproco, valorizzazione della persona, affermazione dei suoi diritti e solidarietà, tutti principi che “delineano la laicità nell' attuale ordinamento dello Stato”
Il Crocifisso rimane, dunque “sintesi di valori anche per i laici” e ha “funzione altamente educativa” a prescindere dal culto. Esso è un segno che non discrimina ma unisce, non offende educa. Fuori dalle chiese, in un ufficio pubblico come può essere una scuola, il crocifisso resta un riferimento alla fede per i cristiani, “ma per credenti e non credenti la sua esposizione sarà giustificata e assumerà un significato non discriminatorio sotto il profilo religioso, se esso è in grado di rappresentare e di richiamare in forma sintetica immediatamente percepibile i intuibile (al pari di un simbolo) valori civilmente rilevanti, e segnatamente quei valori che soggiacciono e ispirano il nostro ordine costituzionale, fondamento della nostra civile convivenza”
Esso, dunque, esprime valori quale “tolleranza, rispetto reciproco, valorizzazione della persona, affermazione dei suoi diritti, riguardo alla sua libertà, autonomia della coscienza morale nei confronti dell' autorità, solidarietà umana, rifiuto di ogni discriminazione” valori che “hanno impregnato di sé tradizioni, modo di vivere, cultura del popolo italiano”.
In questo senso il crocifisso potrà svolgere, anche in un orizzonte “laico” diverso da quello religioso che gli è proprio, una funzione simbolica altamente educativa, a prescindere dalla religione professata dagli alunni.
Uno Stato laico, dunque, rispetta la sensibilità e la libertà religiosa di ciascuno , riaffermando al tempo stesso valori comuni a tutti i cittadini.
Anzi, si legge ancora nella sentenza “nel contesto culturale italiano appare difficile trovare un altro simbolo, in verità, che si presti piu' di esso.
La decisione delle autorità scolastiche in esecuzione di norme regolamentari di esporre i crocefisso – ha osservato il Consiglio di Stato – “non appare pertanto censurabile con riferimento a principio di laicità proprio dello stato italiano” “non si può pensare al crocifisso esposto nelle aule scolastiche come a una suppellettile, oggetto di arredo e neppure come a un oggetto di culto; si deve pensare piuttosto come a un simbolo idoneo a esprimere l' elevato fondamento dei valori civili sopra richiamati, che sono poi i valori che delineano la laicità nell' attuale ordinamento dello Stato”
Anche la esposizione del Crocifisso nelle aule di giustizia è stato oggetto di critica, la Terza Sezione Penale della Corte di Cassazione, con sentenza n. 41571/2005, aveva stabilito che l' esposizione del crocifisso nelle aule di udienza non assume rilevanza per la rimessione del giudizio e che è “indubitabile che la esposizione del crocefisso esula dalla fattispecie processuale de qua perchè difetta dell' imprescindibile carattere locale”
Non si ritiene che l' immagine del Crocifisso nelle aule scolastiche, o piu' in generale negli uffici pubblici, nelle aule dei tribunali e negli altri luoghi nei quali il Crocefisso e la Croce si trovano ad essere esposti, possa costituire motivo di costrizione della libertà individuale a manifestare le proprie convinzioni in materia religiosa né violare i principi di laicità e imparzialità dello Stato; Cancellare i simboli della nostra identità, collante indiscusso di una comunità, significa svuotare di significato i principi su cui si fonda la nostra società;
Rispettare le minoranze non vuol dire rinunciare, delegittimare o cambiare i simboli e i valori che sono parte integrante della nostra storia, della cultura e delle tradizioni del nostro Paese;
Pur prendendo atto e ribadendo l' odierna aconfessionalità e neutralità religiosa dello Stato, nonché la libertà e la volontarietà dei comportamenti individuali, occorre che non vengano messi in discussione i simboli e i valori fondanti della nostra comunità;
Ricordato che il Crocifisso non è solo un simbolo religioso ma per i motivi sopraccitati diviene anche simbolo della cultura e della storia della nostra Nazione;
Ricordato che la Scuola è nel complesso un ente democratico che crede nei principi europeistici, della pace e della solidarietà , ispirandosi ai valori ed agli obiettivi della Costituzione
IL CONSIGLIO SCOLASTICO, (COMITATO) (genitori, studenti, professori) IMPEGNA:
il Preside
ad apporre nelle aule e nella sala dei professori un Crocifisso come segno dell ' identità del nostro paese, come simbolo della pace e della solidarietà e come simbolo della cultura cristiana che è presente nella vita di tutti i cittadini a prescindere dal loro credo religioso e dalla libertà di culto che la nostra costituzione garantisce.
A farsi carico dell' acquisto dei crocefissi da esporre all' interno delle aule scolastiche e negli uffici dell' amministrazione scolastica aperti al pubblico.
FIRMATARI
IN
BRASILE E’ LEGGE! VIETATO IL CROCIFISSO NEI LUOGHI PUBBLICI!
|
ELENCO
MESSAGGI PROFETICI DI ANGURA CON LA DIZIONE “LEGGI”
1.668
- 30 novembre 1999
Cari figli, seguite il cammino
del Signore e osservate le sue leggi. Dio è perfezione e dovete imitarlo. Il
demonio ha contaminato l’umanità con false dottrine e
falsi insegnamenti. State attenti. Chi resta
saldo in quello che il mio Gesù ha insegnato e che il vero magistero della sua
Santa Chiesa insegna, non sarà mai ingannato. Vivete ora i tempi delle grandi
confusioni spirituali. State attenti. Ripeto: state attenti. Coraggio, cari figli.
Non tiratevi indietro. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome
della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
2.382
- 24 giugno 2004
Cari figli, Dio vi ha scelto per essere
annunciatori della sua Buona Novella. Con i vostri esempi e parole, portate ai
miei poveri figli il messaggio di speranza che Gesù vi ha annunciato. Siate
coraggiosi. Dio si aspetta molto da voi. Seguite l’esempio di Giovanni Battista
e date il vostro contributo affinché gli uomini si preparino ad accogliere
Gesù. Oggi l’umanità vive come ai tempi del diluvio e
gli uomini non si interessano più di Dio e delle sue Leggi. Dite a tutti
che questo è il momento del grande ritorno. Pentitevi e cercate la misericordia
del Signore per le vostre vite. Non state con le mani in mano. Pregate, fate
penitenza e credete fermamente nel Vangelo di Gesù per essere salvi. Questo è
il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie
per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.656 - 21/03/2006
Cari figli, inginocchiatevi in preghiera. L’umanità berrà
il calice amaro del dolore. La morte passerà per Osaka, Cachagua
e Nantong. Gli uomini si sono allontanati dal Creatore e non rispettano
più le Sue Leggi. Ecco i tempi dei dolori.
Pentitevi sinceramente dei vostri peccati. Non restate con le mani in mano. La
grande montagna passerà attraverso le acque e gli uomini vedranno grande distruzione. Acque sopra acqua. Chi starà con il Signore sarà vittorioso.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
La prefettura di Osaka (大阪府 Ōsaka-fu?)
è una prefettura giapponese di
8.815.757 abitanti (ad ottobre 2000), con capoluogo a Osaka. Si
trova nella regione di Kinki, sull'isola di Honshū.
2.693 - 13/06/2006
Cari figli, nella Penisola
Iberica vi sarà il nido delle fiere, che
porteranno grandi sofferenze per l’umanità. Inginocchiatevi in preghiera e
supplicate la Misericordia di Dio per voi. Dio ha chiamato, ma gli uomini hanno
rifiutato il suo invito alla conversione. L’umanità
soffrirà per aver disobbedito alle Leggi di Dio.
Tornate in fretta. Io sono vostra Madre Addolorata e sono vicina a voi. Vi
chiedo di restare saldi nella fede e di non allontanarvi dalla preghiera. Io
intercederò presso il mio Gesù per voi. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.699 - 27/06/2006
Cari figli, l’umanità troverà la pace solo quando gli uomini
rispetteranno le Leggi del Signore. La
creatura si è messa al posto del Creatore e l’umanità cammina verso un grande
abisso. Dalle profondità della terra si udrà un gemito. La terra è stata ferita dagli uomini ed ecco che le
conseguenze future saranno catastrofiche.
Inginocchiatevi in preghiera e supplicate la Misericordia del Signore per voi.
Io sono vostra Madre e soffro per ciò che vi attende. Pentitevi e ritornate.
Dio vi attende a braccia aperte. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto
nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui
ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.928 - 11/12/2007
Cari
figli, vivete i comandamenti del Signore. Camminate
secondo le leggi del Signore e sarete ricchi spiritualmente. Sono vostra Madre Addolorata e soffro a causa delle
vostre sofferenze. Nel cuore dove esiste corruzione e ingiustizia, tutto
fallirà. Arriverà il giorno in cui un bambino, camminando con suo padre in una
città brasiliana, vedendo la sua rovina chiederà a suo padre: cos’è successo
qui? Ed egli risponderà: l’ira di Dio si è abbattuta su questo luogo. Vi chiedo di allontanarvi
dal peccato. Non allontanatevi dal cammino che vi ho indicato. Sappiate che
questo è il momento del vostro ritorno al Signore. Non tiratevi indietro.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.929 - 12/12/2007
Cari figli, la Terra della Santa Croce (Brasile) cammina
verso l’autodistruzione. Gli uomini si sono
creati le loro leggi e hanno rifiutato quelle di Dio. Camminate incontro all’inevitabile. Dalle profondità della
terra verrà ancora grande dolore per i miei poveri figli brasiliani. Vedrete
ancora orrori in ogni luogo. Io sono vostra Madre e so cosa vi attende. Soffro
a causa delle vostre sofferenze. Cercate il Signore. Fuggite dal peccato e
sarete salvi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
2.976 - 25/03/2008
Cari figli, le leggi sacre saranno indebolite e pochi avranno
rispetto per ciò che è sacro. I chierici della Santa Chiesa si allontaneranno dalla verità
e in grande numero abbracceranno false dottrine. Ci sarà grande confusione
spirituale nella casa di Dio. La mancanza di ordine provocherà divisioni e i
pochi pastori fedeli che resteranno non saranno rispettati. Vi chiedo di avere fiducia nel Signore. Dopo tutta la tribolazione e
purificazione, il Signore vi farà sentire la sua vittoria. Cercate forza
nell’amore di Gesù. Abbracciate il suo Vangelo e accogliete anche i miei
appelli, perché solo così potete restare saldi nella fede. Avanti sul cammino
che vi ho indicato. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
3.033 - 27/07/2008
Cari figli, coraggio! Nulla è perduto. Il mio Gesù è la
vostra forza e la vostra salvezza. Confidate in lui e tutto finirà bene per
voi. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della fede. Non allontanatevi
dalla verità. Siate difensori del Vangelo. Annunciate a tutti le meraviglie di
Dio. Dio vuole la vostra salvezza. Cercatelo con gioia. Avrete ancora grandi
sofferenze sulla terra. A causa della vostra fede,
sarete perseguitati da coloro che dovrebbero difendervi. Ci sarà grande disprezzo per il sacro e vi sarà tolto il
diritto di servire Dio. La grande persecuzione colpirà, soprattutto, gli uomini e le donne di fede. I sacerdoti fedeli saranno frustati e portati
nelle prigioni. Nella Terra della Santa Croce (Brasile) saranno create leggi per
allontanarvi da Dio. Non tiratevi indietro. Restate con la verità e siate
difensori della Santa Dottrina. Io camminerò con voi. Avanti! Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.118 - 06/02/2009
Cari figli, dite a tutti che questo è il tempo opportuno
per il grande ritorno al Signore. Vi chiedo di essere miti e umili di cuore,
perché solo così potete contribuire al Trionfo definitivo del mio Cuore
Immacolato. Cercate Gesù. Lui è la vostra speranza. In Lui è la vostra felicità
e al di fuori di Lui non potete trovare la salvezza. Fate il bene a tutti e
riempitevi dell’amore del Signore per essere capaci di comprendere la Mia
presenza in mezzo a voi. Verranno giorni in cui gli
uomini saranno impediti di praticare le buone
azioni e le leggi divine saranno
disprezzate. I potenti di questo mondo creeranno le loro leggi e i miei poveri
figli saranno portati a rinnegare la fede.
Ecco il tempo della grande confusione spirituale. State attenti. Voi potete
vincere il male con la forza della preghiera. Pregate. Io sono con voi. Questo
è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie
per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.126 - 24/02/2009
Cari figli, vi invito ad assumere il vostro vero ruolo di cristiani e ad abbracciare, in questa Quaresima, la grazia che il mio Gesù desidera concedervi. Siate docili. Non restate con le mani in mano. Pregate e fate penitenza. Avvicinatevi al confessionale e ricevete la grazia del mio Signore. Io sono venuta dal cielo per condurvi al cielo. Date il meglio di voi nella missione che il Signore vi ha affidato e sarete ricompensati generosamente. Vivete nel tempo delle grandi tribolazioni spirituali, che già vi ho annunciato. Pregate per la Chiesa. La grande sofferenza della Chiesa verrà per mezzo del potere politico. Saranno create leggi per impedire l’azione della Chiesa. In molti luoghi i templi saranno distrutti e i cristiani piangeranno e si lamenteranno. Soffro per ciò che vi attende. Non allontanatevi dalla verità. Il Signore è con voi. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.283 - 23 febbraio 2010
Cari figli, sapete che la vostra vittoria è nel Signore.
Cercatelo sempre per essere grandi nella fede. Non vivete lontani dal Signore.
Sono venuta dal cielo per offrirvi la grazia della conversione. Siate docili,
perché solo così sarete trasformati. L’umanità si è allontanata dalla verità e
i miei poveri figli camminano ciechi spiritualmente. Il demonio è riuscito a ingannare i miei poveri figli ed essi
non accettano più le Leggi Divine. Di giorno
in giorno cresce il numero di coloro che non credono e l’umanità cammina verso
l’abisso dell’autodistruzione. Inginocchiatevi e pregate. La vostra nazione (Brasile), berrà il calice
amaro del dolore. Una grande rivolta si diffonderà per il Brasile e la morte sarà presente in
molte piazze e vie. Soffro per ciò che vi attende. Io sono vostra Madre.
Ascoltate ciò che vi dico. Non sono venuta dal cielo per scherzo. Tutto ciò che
qui vi ho annunciato si realizzerà. State attenti. Questo è il messaggio che
oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso
di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.338 - 30
giugno 2010
Cari
figli, amate e difendete la verità. Accogliete con gioia e coraggio il Vangelo
di mio Figlio Gesù per essere salvi. Non allontanatevi dal cammino che vi ho
indicato. Non voglio obbligarvi, ma ciò che dico dev’essere preso sul serio.
Inginocchiatevi e pregate per la Chiesa. Avrete ancora grandi prove. La Chiesa
del mio Gesù sperimenterà il peso delle tribolazioni e giungerà per lei il
calvario. Ci sarà grande persecuzione alla
chiesa. I dogmi saranno disprezzati e gli uomini e le donne di fede saranno
perseguitati. Molti consacrati saranno perseguitati e uccisi, saranno create
leggi e la Chiesa incontrerà barriere per annunciare la verità. Soffro per ciò che vi attende. Siate forti e saldi nella
fede. Io sono vostra Madre e sarò sempre vicino a voi. Qualunque cosa accada,
non permettete che il demonio vinca. Siete del Signore. In Lui è la vostra
vittoria. Avanti. Uno scandalo scuoterà il
mondo. La maschera del demonio cadrà. Ciò che è stato annunciato come verità è
frutto di falsità. Pregate. Il demonio
desidera distruggere i miei piani. Ascoltatemi. Questo è il messaggio che oggi
vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Fonte traduzione messaggi in
italiano: http://www.messaggidianguera.net/
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