POST DEL 2/11/2014 - AGGIORNATO AL 7/11/2018
- Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità.
- I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.
ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANOGli articoli e le informazioni contenute nei siti Web "linkati" sono di proprietà degli autori dei siti medesimi. Pertanto tutti i diritti nonché la responsabilità di quanto riportato in questi siti sono riservati esclusivamente ai loro autori.Questo post presente sul blog: https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/e Twitter: https://twitter.com/angueramessaggi è un interpretazione personale e non corrisponde necessariamente al vero significato dei messaggi, degli avvertimenti della Madonna al mondo e delle profezie annunciate da Nostra Signora ad Anguera.Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/ e la pagina dedicata al commento delle profezie: http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).
Gal 1:6 Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. 7 In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. 8 Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! 9 L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! 10 Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!
11 Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull'uomo; 12 infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.
2.489 - 27.02.2005
Cari
figli, gli uomini sapienti annunceranno nuove scoperte
sulla vita di mio Figlio Gesù. Fate attenzione. Non permettete che il demonio vi inganni. Non
permettete che la vostra fede sia scossa. La verità del mio Gesù è nel Vangelo.
Ascoltate ciò che insegna il vero Magistero della Chiesa del mio Gesù.
Accogliete gli insegnamenti del Papa. Il demonio causerà grande confusione, ma
vi chiedo di restare con la verità. Un ALBERO grande sarà tagliato e i suoi frutti cattivi non si
moltiplicheranno più. La verità è mantenuta
integra solo nella CHIESA CATTOLICA. Abbiate cura della vostra vita spirituale e vivete
gioiosamente i miei appelli. Non scoraggiatevi. Io sono con voi. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre,
del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.794 - 23 marzo 2013
CARI FIGLI, IL FUTURO SARA’ SEGNATO DA UN GRAVE CONFLITTO TRA LA
VERA E LA FALSA CHIESA. La Chiesa del mio Gesù
porterà una CROCE PESANTE, una sofferenza mai sperimentata prima. INGINOCCHIATEVI
in preghiera. Dopo tutta la tribolazione, per gli uomini e le donne di fede
verrà la vittoria di Dio. Non perdetevi d’animo. Tutto quello che vi ho
annunciato in passato si realizzerà. State attenti. Sono vostra Madre e vi amo.
Conosco le vostre necessità e supplicherò il mio Gesù per voi. Non perdete la
speranza. Qualunque cosa accada, non permettete che la fiamma della fede si
spenga dentro di voi. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel
nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui
ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito
Santo. Amen. Rimanete nella pace.
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MESSAGGI DELLA MADONNA DI ANGUERA SUL “VERO MAGISTERO DELLA CHIESA”
2.489 - 27.02.2005
Cari figli, gli uomini sapienti annunceranno nuove scoperte sulla
vita di mio Figlio Gesù. Fate attenzione. Non permettete che il demonio vi
inganni. Non permettete che la vostra fede sia scossa. La verità del mio Gesù è
nel Vangelo. ASCOLTATE CIO’ CHE INSEGNA IL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA DEL MIO GESU’.
ACCOGLIETE GLI INSEGNAMENTI DEL PAPA Il demonio causerà grande confusione, ma vi chiedo di restare con
la verità. Un ALBERO grande sarà tagliato e i suoi frutti cattivi non si
moltiplicheranno più. LA VERITA’ E’ MANTENUTA INTEGRA SOLO NELLA CHIESA CATTOLICA. Abbiate cura della vostra vita spirituale e vivete gioiosamente i
miei appelli. Non scoraggiatevi. Io sono con voi. Questo è il messaggio che
oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso
di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.527 - 24.05.2005
Cari figli, riempitevi dell’Amore di Dio e
lasciatevi guidare dallo
Spirito Santo. Allontanatevi
da tutto ciò che paralizza il vero amore. I tempi in cui vivete sono difficili
perché la creatura è più valorizzata del Creatore. Non permettete che il seme del male si impadronisca di voi.
Siate unicamente del Signore. Io sono vostra Madre e soffro a causa delle
vostre sofferenze. Qualunque cosa accada, Dio sarà sempre vicino a voi. Da una regione
della Bahia si alzerà un gigante addormentato che
porterà sofferenza per molti. Pregate. INGINOCCHIATEVI in preghiera per sopportare il peso
delle prove che verranno. Dall’Egitto
verrà una notizia che si diffonderà per il mondo e la fede di molti uomini sarà
scossa. Non dimenticatevi dei miei appelli. Restate saldi sul cammino che vi ho indicato. Accogliete il
Vangelo e gli insegnamenti del VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. State attenti. Non lasciatevi
ingannare. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Bahia può riferirsi a:
§ Bahia, uno stato del Brasile
§ Bahia, nome con
cui viene comunemente chiamata la città di Salvador, (ufficialmente São Salvador da
Bahia de Todos os Santos) nello stato di Bahia
3.011 - 17/06/2008
Cari figli, INGINOCCHIATEVI in preghiera. I
nemici agiranno con grande furia contro la Chiesa del mio Gesù. I templi
saranno invasi e ci sarà GRANDE DISTRUZIONE. Arriverà per la Chiesa l’ora del
calvario. Restate saldi nella fede. SIATE FEDELI AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Non tiratevi indietro. Ascoltatemi e io
vi condurrò sul cammino della verità. Sono vostra Madre e soffro a causa delle
vostre sofferenze. Intercederò presso il mio Gesù per voi. Aprite i vostri
cuori e sperate nel Signore con fiducia. Avanti. Questo è il messaggio che oggi
vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.013 - 21/06/2008
Cari figli, sappiate che questi sono i
tempi delle grandi tribolazioni. Restate saldi nella vostra fede e non
permettete che nulla e nessuno vi allontani dalla verità. Siete importanti per
la realizzazione dei miei piani. Non state con le mani in mano. Accogliete i miei
messaggi, perché per mezzo di essi desidero trasformarvi e condurvi alla
vittoria. Siate fedeli a Gesù. SIATE FEDELI AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Quando sentite il peso della croce, chiamate Gesù. Lui è
il vostro Tutto e senza di lui non potete fare nulla. Arriverà il giorno in cui gli
uomini non troveranno luoghi per la contemplazione. Distruggeranno i luoghi
sacri dove molte anime hanno trovato la santità. La forza del nemico porterà la
Chiesa a conoscere grandi sofferenze. Non spaventatevi. Alla fine, la vittoria
sarà della Chiesa. Il male non trionferà mai. Coraggio. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.018 - 01/07/2008
Cari figli, una grande moltitudine marcerà e con grande
furia provocherà GRANDE DISTRUZIONE. Distruggeranno
LA CITTA’ DEI SETTE COLLI e occuperanno IL TRONO DI PIETRO. Vi chiedo di intensificare le vostre preghiere per la Chiesa del
mio Gesù. Sappiate che il futuro della Chiesa sarà di grandi dolori. Arriverà
per essa l’angoscia del calvario. Sono venuta dal cielo per indicarvi il
cammino della verità. Non tiratevi indietro. Siate docili. Arriverà il giorno
in cui molti si pentiranno della vita trascorsa senza Dio, ma sarà tardi. Ciò
che dovete fare, non rimandatelo a domani. Cercate forza nell’Eucarestia e
nelle parole del mio Gesù. Accogliete anche gli insegnamenti del VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Nella verità non c’è sconfitta. Avanti.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Roma – Italia
3.049 - 04/09/2008
Cari figli, l’azione del demonio porterà molti teologi a
negare grandi dogmi della Chiesa. Causeranno divisioni nella casa di Dio e la sofferenza sarà grande
per gli uomini e le donne di fede. Vi chiedo di non allontanarvi
dalla verità. Ascoltate il VERO
MAGISTERO DELLA CHIESA.
Camminate lungo il cammino che vi ho indicato. Se resterete saldi, nulla vi
allontanerà dalla verità. Sono vostra Madre e vi chiamo alla conversione
sincera e perfetta. Non state con le mani in mano. Avanti. Non tiratevi
indietro. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima
Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
3.139 - 24/03/2009
Cari figli, non allontanatevi dalla
verità. Qualunque cosa accada, restate saldi nella fede. Giorni difficili
verranno per gli uomini e le donne di fede. Il FUMO del demonio si diffonderà
per ogni dove e gli uomini si contamineranno con le false dottrine. Abbandoneranno il Vangelo e abbracceranno false ideologie. Non dimenticate: la verità è mantenuta
integra solo nella CHIESA CATTOLICA. Se desiderate rimanere sul cammino della
salvezza, restate saldi sul cammino che vi ho indicato nel corso di questi
anni. Ascoltate il VERO MAGISTERO DELLA CHIESA e allontanatevi dagli inganni del
demonio. Io sono vostra Madre. Dio mi ha inviata per indicarvi il cammino della
salvezza. Siate coraggiosi. Prima e sopra di tutto, amate la verità e rimanete
in essa. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima
Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
3.315 - 4 maggio 2010
Cari figli, la vera Chiesa del mio Gesù
sarà vittoriosa. Per la falsa chiesa, che è entrata nella Chiesa del mio Gesù,
arriverà la sconfitta. Dio separerà la zizzania dal grano. Arriverà il giorno
in cui tutto ciò che è falso fallirà. Dio vi separerà dal male e coloro che
ascolteranno il VERO MAGISTERO DELLA CHIESA sperimenteranno una grande vittoria. DIO
MI HA INVIATA PER ANNUNCIARVI LA VERITA’. I MESSAGGI CHE VI HO DATO QUI SONO APPELLI
URGENTI ALLA CONVERSIONE. GLI
AVVERTIMENTI CHE VI DO SONO PERCHE’ TUTTI POSSANO VENIRNE A CONOSCENZA,
INGINOCCHIARSI E PREGARE. COME HO GIA’ DETTO IN PASSATO, SOLO LA FORZA DELLA
PREGHIERA POTRA’ TRASFORMARE L’ UMANITA’. DITE A TUTTI CHE NON SONO VENUTA DAL
CIELO PER SCHERZO. CIO’ CHE VI DICO DEV’ ESSERE PRESO SUL SERIO. Aprite i vostri cuori alla mia chiamata
e in tutto siate come Gesù. Io sono vostra Madre Addolorata e
soffro per ciò che vi attende. Convertitevi. Il vostro Dio ancora vi aspetta.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità.
Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel
nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.891 - 25 ottobre 2013
Cari figli, camminate con Gesù. Chiamatelo
sempre ed Egli sarà vicino a voi. Egli è la vostra Via, Verità e Vita. In Lui è
la vostra vera liberazione e salvezza. Io sono vostra Madre e vi amo. Non
allontanatevi dal cammino che vi ho indicato. VIVETE NEL TEMPO DELLE GRANDI
TRIBOLAZIONI. Camminate verso un futuro di dolore. La verità sarà presente in
pochi cuori e le false ideologie si diffonderanno sempre più. State attenti.
Abbracciate la verità del Vangelo e restate con il VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
4.049 - 21 ottobre 2014
Cari figli, coraggio. Sono vostra Madre e
sono venuta dal cielo per dirvi che siete importanti per la realizzazione dei
miei piani. Date il meglio di voi e in tutto imitate mio Figlio Gesù. Voi state
nel mondo, ma non siete del mondo. Fuggite dal peccato e vivete nella grazia.
Restate sul cammino che vi ho indicato. Vi chiedo di essere docili ai miei
appelli. Non voglio obbligarvi, ma quello che dico dev’essere preso sul serio.
Ecco il tempo opportuno per il vostro ritorno al Signore. Non rimanete fermi
nel peccato. Arriverà il giorno in cui molti dovranno pentirsi della vita
trascorsa senza Dio, ma per molti sarà tardi. Dite il vostro sì alla chiamata
di Gesù. Egli vi ama e vi attende a braccia aperte. INGINOCCHIATEVI in
preghiera. Cercate forza nell’Eucarestia e nelle parole del mio Gesù. L’umanità
sarà sorpresa dal grande naufragio della fede. Si salveranno dalla terribile
minaccia solo quelli che sono FEDELI AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. State attenti. Non allontanatevi dalla verità. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
4.062 - 20 novembre 2014
Cari figli, porte si apriranno per i
nemici e ci sarà grande confusione. Chiave condivisa, vittoria dei nemici. Sono
vostra Madre Addolorata e soffro per quello che vi attende. Siate fedeli a
Gesù. Non allontanatevi dalla verità. Pregate. Solo con la forza della
preghiera potete sperimentare la vittoria. Vi chiedo di vivere i miei appelli.
Non dimenticate: il demonio è forte e sa come ingannare, ma voi potete vincerlo
con le armi della vittoria: Confessione, Eucarestia, Sacra Scrittura, santo
rosario, consacrazione al mio Cuore Immacolato, penitenza, amore alla verità e FEDELTA’
AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Camminate verso un futuro di guerra
spirituale. State pronti. Non tiratevi indietro. Io sono vostra Madre e sarò
con voi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima
Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi
benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete
nella pace.
4.093 - 27.01.2015
Cari figli, arriverà il giorno in cui la
verità sarà disprezzata e gli uomini abbracceranno nuove ideologie. Verrà una
grande tempesta. Pregate. Sono vostra Madre e voglio camminare al vostro
fianco. Siate docili alla mia chiamata. Sono venuta dal cielo per condurvi alla
verità. Accogliete il Vangelo del mio Gesù e ascoltate cosa insegna il VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Nessun male colpirà i veri fedeli. Non
dimenticate: in tutto, Dio al primo posto. Avanti senza paura. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
4.097 - 05.02.2015
Cari figli, restate saldi sul cammino che
vi ho indicato. Non allontanatevi da Gesù. Amate e difendete la verità. Il
demonio lancerà delle novità e molti le abbracceranno come verità. State
attenti. Ascoltate ciò che insegna il VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. La verità del mio Gesù è nel Vangelo. Lottate contro ogni seme
del male, diffuso per confondervi e allontanarvi dalla verità. Soffro per
quello che vi attende. INGINOCCHIATEVI in preghiera. Sono vostra Madre
Addolorata e soffro per quello che vi attende. Cercate forza nelle parole del
mio Gesù e nell’Eucarestia. Chi cammina con il Signore non sperimenterà mai il
peso della sconfitta. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
4.101 - 14.02.2015
Cari figli, restate con Gesù. Portate la
vostra croce con la speranza della vittoria finale. Il mio Signore non vi
abbandonerà. In questi giorni, INGINOCCHIATEVI in preghiera. Pentitevi e vivete
rivolti al PARADISO, per il quale unicamente siete stati creati. In questa
Quaresima usate le armi della vittoria che vi ho dato: Confessione, Eucarestia,
Sacra Scrittura, Santo Rosario, Consacrazione al mio Cuore Immacolato e FEDELTA’
AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Desidero la vostra conversione, ma non restate con le mani in
mano. Dio ha fretta. Camminate verso un futuro doloroso. Ci sarà grande
persecuzione al Popolo di Dio e i fedeli piangeranno e si lamenteranno.
Qualunque cosa accada, non tiratevi indietro. Chi sta con Gesù non sperimenterà
mai il peso della sconfitta. Coraggio. Sono vostra Madre Addolorata e sono al
vostro fianco. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta.
Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
4.118 - 28.03.2015
Cari figli, vi invito alla preghiera del
cuore, perché solo così potete ascoltare la voce di mio Figlio Gesù. Egli vuole
parlarvi. Ascoltatelo e sarete grandi nella fede. Vi chiedo di mantenere accesa
la fiamma della vostra fede. Fate in modo che le vostre vite parlino del
Signore più che le vostre parole. Sono vostra Madre e voglio vedervi felici già
qui sulla terra e più tardi con me in cielo. Vi chiedo di essere docili ai miei
appelli. Sono venuta dal cielo per portarvi in cielo. Non vivete lontani dal
cammino che vi ho indicato. La vostra vittoria è nel Signore. Ecco, sono
arrivati i tempi da me predetti. Una grande tempesta si avvicina e solo quelli
che amano la verità resteranno saldi nella fede. Confessione, Eucarestia, Santo
Rosario, Sacra Scrittura, consacrazione al mio Cuore Immacolato e FEDELTA’
AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA:
ecco le armi della vostra vittoria. Avanti senza paura. Questo è il messaggio
che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi
permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
4.159 - 29.06.2015
Cari figli, camminate verso un futuro di
grande DISORDINE spirituale ma, qualunque cosa accada, restate con il VERO
MAGISTERO DELLA CHIESA del
mio Gesù. Vivete nel tempo dei dolori. INGINOCCHIATEVI in preghiera. Non
tiratevi indietro. Nelle mani, il Santo Rosario e la Sacra Scrittura. Nel
cuore, l’amore alla verità. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della
vostra fede. Non allontanatevi dal cammino che vi ho indicato. Conosco le
vostre necessità e supplicherò il mio Gesù per voi. Abbiate fiducia nella mia
protezione materna. Io vi amo come siete e sono venuta dal cielo per indicarvi
il cammino della salvezza. Siate docili. Alla fine, il mio Cuore Immacolato
trionferà e vedrete nuovi cieli e nuova terra. Avanti. Questo è il messaggio
che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi
permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del
Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
4.173 - 01.08.2015
Cari figli, riponete la vostra fiducia e
speranza in Gesù. Solo lui è il vostro tutto, e senza di lui nulla siete e
nulla potete fare. INGINOCCHIATEVI in preghiera, perché solo così potete
ottenere vittoria. Sono vostra Madre e voglio vedervi felici già qui sulla
Terra e più tardi con me in Cielo. Coraggio. Chi sta con il Signore non sarà
mai sconfitto. Camminate verso un futuro di grandi difficoltà spirituali. Vi
chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede. Cercate forza
nell’Eucarestia e nelle parole del mio Gesù. Ascoltate il VERO
MAGISTERO DELLA CHIESA. State
attenti. In tutto, Dio al primo posto. Avanti. Questo è il messaggio che oggi
vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
4.223 - 17.11.2015
Cari figli, non allontanatevi dalla
preghiera. Quando siete lontani vi rendete bersaglio del nemico. Tornate a
colui che è la vostra Via, Verità e Vita. Ecco il tempo della grande battaglia
spirituale. Confessione, Eucarestia, Sacra Scrittura, Santo Rosario,
Consacrazione al mio Cuore Immacolato e FEDELTA’ AL VERO MAGISTERO
DELLA CHIESA: ecco le armi
per la vostra vittoria. Confidate pienamente nel potere del mio Gesù. Egli
spera molto da voi. Non state con le mani in mano. Prendetevi cura della vostra
vita spirituale. Non vivete attaccati alle cose del mondo. Tutto in questa vita
passa, ma la grazia di Dio in voi sarà eterna. Sono vostra Madre e sono venuta
dal cielo per condurvi al porto sicuro della fede. Siate miti e umili di cuore,
perché solo così potete sperimentare la presenza del mio Gesù nelle vostre
vite. Pregate. Un fatto spaventoso accadrà in questa terra e molti piangeranno
e si lamenteranno. Soffro per le vostre sofferenze. Qualunque cosa accada, non
permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. Avanti nella
preghiera. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della
Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una
volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen.
Rimanete nella pace.
Cari figli, siate difensori della Verità. Non
permettete che la fiamma della Fede si spenga dentro di voi. Difendete la Chiesa del Mio Gesù
e non permettete che il fango delle false dottrine contamini i miei poveri figli. Il Calvario della
Chiesa sarà doloroso. Amate e difendete
la Verità. La Verità vi libererà e vi avvicinerà al Mio Gesù. Piegate le vostre
ginocchia in preghiera. Vivete nel tempo delle grandi confusioni spirituali. Accogliete
il Vangelo e abbracciate gli Insegnamenti del VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Io sono la vostra Madre Addolorata e soffro per
quello che vi attende. Non indietreggiate. Questo è il messaggio che oggi
vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Restate in Pace.
Cari figli, non dimenticate: in tutto, Dio al primo
posto. Ecco il Tempo della Grande Confusione Spirituale. Amate e difendete la
Verità. Restate con la Vera Chiesa del Mio Gesù. Accogliete i Suoi
Insegnamenti, e tutto sarà vittoria nella vostra vita. Io sono vostra Madre e
vengo dal Cielo per chiamarvi alla Santità. Aprite i vostri cuori e accettate
la Volontà di Dio per le vostre vite. Non permettete che il demonio vi inganni
e vi schiavizzi. Appartenete al Signore e le cose del mondo non sono per voi. INGINOCCHIATEVI
in preghiera. Solamente per mezzo della preghiera potrete sopportare il peso
della croce. I Tempi da Me predetti in passato sono arrivati. Siate forti. Non
indietreggiate. Cercate forza nelle Parole del Mio Gesù e nell'Eucaristia. VEDRETE ANCORA ORRORI SULLA TERRA, MA COLORO CHE
RIMARRANNO FEDELI AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA SARANNO SALVI. Avanti. Questo
è il messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie
per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel Nome
del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Restate in Pace.
Cari figli, abbiate fiducia, fede e speranza. Il
Signore è al vostro fianco. Non perdete la vostra Fede. Siete preziosi per il
Signore ed Egli si aspetta molto da voi. Datemi le vostre mani ed Io vi
condurrò a Colui che è il vostro Unico e Vero Salvatore. Non vi allontanate
dalla preghiera. Quando siete lontani, voi diventate bersaglio del demonio.
Vivete nel Tempo delle grandi confusioni spirituali. State attenti. Le armi per
il Grande Combattimento sono: Confessione, Comunione, Sacra Scrittura, Santo
Rosario, Consacrazione al Mio Cuore Immacolato e FEDELTA’ AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Non indietreggiate. Quando tutto sembrerà perduto,
avverrà la Vittoria del Signore e i giusti vivranno felici. Io sono vostra
Madre e vengo dal Cielo per portarvi al Cielo. Siate docili e tutto finirà bene
per voi. Non permettete che la fiamma della Fede si spenga in voi. Siate fedeli
al Vangelo e sarete trasformati. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi
trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di
riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e
dello Spirito Santo. Amen. Restate in Pace.
Cari figli, Io vi amo come siete. Datemi le vostre
mani e Io vi condurrò a Mio Figlio Gesù. Sono felice di essere qui. Coraggio.
Io starò sempre al vostro fianco. Conosco le vostre necessità e pregherò il Mio
Gesù per voi. Io vengo dal Cielo per chiamarvi alla conversione. Non restate a
braccia incrociate. Dio ha fretta. Quello che dovete fare, non rimandatelo a
domani. Dio ha il controllo di tutto. Pregate. La preghiera sincera e perfetta
contribuirà alla conversione degli uomini e donne lontani. Pentitevi. Il
pentimento è il primo passo che deve essere fatto nella strada della Santità.
Nel Trionfo Definitivo del Mio Cuore Immacolato, i Miei Devoti sperimenteranno
grande gioia. I vostri nomi sono già incisi nel mio Cuore Immacolato e ciascuno
riceverà la ricompensa per le opere realizzate a favore dei Miei Piani. Ecco il tempo del Grande
Combattimento. Confessione, Eucarestia, Sacra Scrittura, Santo Rosario e FEDELTA’
AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA.
Ecco le armi per questo grande combattimento. Avanti senza paura. Questo è il
messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per
avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel Nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Restate in Pace.
(durante la festa in onore al Cuore Della Madonna di Anguera)
(durante la festa in onore al Cuore Della Madonna di Anguera)
"Cari figli, il Mio Gesù è la Verità Assoluta del
Padre. DifendeteLo con coraggio e non permettete che i nemici vincano. Ecco il
Tempo della Grande Battaglia tra il Bene e il Male. Gli Insegnamenti del Mio
Gesù sono Leggi Divine. Non disprezzate il
Tesoro del Vangelo e del VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Coloro che lo disprezzano non vedranno la Luce di Dio.
Io sono la vostra Madre Addolorata e vengo dal Cielo per difendere quello che è
di Dio. Non potete soffocare la verità a costo di una falsa carità. Non c'è
vera carità senza obbedienza alla verità. L'umanità vivrà l'angoscia di un
condannato perché gli uomini si stanno ponendo al posto del Creatore. Arriverà
il giorno in cui la Fede sarà presente in pochi cuori. Il demonio avanzerà e
causerà un grande danno spirituale nella vita di coloro che vivono nei dubbi e
nelle incertezze. Ecco il tempo del vostro Sì a Dio. Non permettete che la
fiamma della Fede si spenga dentro di voi. Coraggio. Succeda quel che succeda,
non vi allontanate dal cammino che vi ho indicato. Non tiratevi indietro.
Restate con Gesù e sarete vittoriosi.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Restate in Pace."
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Restate in Pace."
“Cari figli, lasciate che le vostre vite
parlino di Gesù più che le vostre parole. In questi tempi difficili, vi invito
alla preghiera sincera. L’umanità si è contaminata con il peccato ed è arrivato
il momento del vostro ritorno. Piegate le vostre ginocchia in preghiera in
favore della Chiesa. Vivete un tempo in cui molti si comportano come i farisei:
dalle labbra parole che portano gli uomini all’ emozione, ma il cuore è lontano dal Signore. Questo è il momento di annunciare la verità
nella Dottrina e nella Vita. L’azione del demonio porterà molti alla schiavitù
del peccato. Verrà un giorno in cui molti cercheranno la verità, ma
cammineranno nel dubbio. Restate con Gesù. Accogliete il Vangelo e gli
insegnamenti del VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Io sono vostra Madre e vi amo. Conosco le vostre
necessità e pregherò il mio Gesù per voi. Non permettete che la fiamma della
fede si spenga dentro di voi. Siate coraggiosi. Il mio Gesù ha bisogno della
vostra testimonianza. Cercate forza nell’Eucarestia. Nelle mani il Santo
Rosario e la Sacra Scrittura; Nel cuore, l’amore per la Verità. Avanti.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Restate in Pace.”
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Restate in Pace.”
4394 – Messaggio di Nostra Signora di Anguera, Regina della Pace,
trasmesso il 26/11/2016
“Cari figli, Io sono la vostra Madre Addolorata e soffro per
quello che viene per voi. Questo è il tempo della croce per gli uomini e le
donne di fede. Piegate le vostre ginocchia in preghiera. Vivete nel tempo della
Grande Battaglia Spirituale. Cercate forze nella fedeltà al Vangelo e nel VERO
MAGISTERO DELLA CHIESA. Non temete. Io sono al vostro fianco, anche se non mi vedete.
Coraggio. Chi è con il Signore non sarà mai sconfitto. Dal Palazzo verrà una
notizia che scuoterà la fede dei credenti, ma non indietreggiate. La Risposta
del Signore verrà. Non scoraggiatevi. Riempitevi di speranza e tutto finirà
bene per voi. Avanti senza paura.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico, nel nome del Padre, del figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.”
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico, nel nome del Padre, del figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.”
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vangeli gnostici
Vangeli gnostici
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I vangeli gnostici sono un insieme di opere, che ha origine nel
colto ambiente intellettuale di Alessandria d'Egitto,
circa nel II secolo, nell'ambito di quella corrente
mistico-filosofica nota come gnosticismo, in particolare dello gnosticismo cristiano.
Dal punto di vista confessionale, nessuno dei vangeli gnostici è incluso nel canone della Bibbia di alcuna confessione cristiana, e dunque
sono considerati vangeli apocrifi.
La
conoscenza dello gnosticismo e dei suoi testi è rimasta per lunghi secoli
legata alle citazioni e ai commenti, molto spesso ostili, di cui si trova
traccia principalmente nelle opere della patristica cristiana.
La assoluta mancanza di documenti, che non fossero frammenti riportati in altre
opere, spesso anche alterati, ha reso in genere difficile la collocazione e la
comprensione dello gnosticismo. Tuttavia la scoperta, avvenuta nel 1945 presso il villaggio di Nag Hammâdi, nell'Alto Egitto, di una biblioteca di testi gnostici,
scritti su papiro in lingua copta, ha dato un nuovo impulso agli studi
relativi allo gnosticismo. Il grosso di questa documentazione è stato scoperto
nel 1946 in alcune grotte presso Nag Hammadi, terminato il secondo conflitto
mondiale, da soldati inglesi. In realtà, complicate questioni riguardo ai
diritti di possesso e di acquisto dei testi rinvenuti, hanno, di fatto,
ritardato l'inizio regolare degli studi fino al 1956 (salvo per un piccolo gruppo di manoscritti,
acquistati subito dalla Fondazione Jung diZurigo).
Seguì poi un'altra interruzione, risolta nel 1962 da una serie di accordi tra UNESCO e governo della Repubblica Araba Unita,
e di nuovo nel 1967,
a causa deiconflitti arabo-israeliani.
Attualmente i tredici rotoli in papiro, che contengono complessivamente 53
scritti gnostici, sono catalogati, e in parte trascritti e studiati.
Testi della letteratura gnostica
·
Vangelo di Tommaso, I-II
secolo; il suo carattere gnostico è messo in discussione da alcuni studiosi
·
Vangelo greco
degli Egiziani, I-II secolo; il suo carattere gnostico è
messo in discussione da alcuni studiosi
·
Sapienza di Gesù
Cristo, I-III secolo
·
Libro segreto di
Giacomo o Apocrifo di Giacomo, II secolo
·
Vangelo della Verità, II
secolo
·
Dialogo del Salvatore, II
secolo
·
Vangelo di Maria, II
secolo
·
Vangelo secondo
Filippo, II secolo
·
Vangelo di Giuda, II
secolo
·
Apocrifo di Giovanni o Libro
di Giovanni Evangelista o Libro segreto di Giovanni o Rivelazione
segreta di Giovanni, II secolo
·
Vangelo di Mattia o Tradizioni
di Mattia, II secolo
·
Vangelo del Salvatore o Vangelo
di Berlino, II-III secolo
·
Vangelo della
Perfezione, II-III secolo, perduto
·
Vangelo di Eva, II-III
secolo, perduto
·
Vangelo di Bardesane, II-III
secolo, perduto
·
Libro di Tommaso il Contendente o l'Atleta,
III secolo
·
Pistis Sophia, III
secolo
·
Libri di Jeu, III secolo
·
Vangelo copto
degli Egiziani, III-IV secolo
Voci correlate
·
Vangeli
Vangelo di Giuda
Da
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·
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« Ma tu sarai
maggiore tra loro. Poiché sacrificherai l'uomo che mi riveste. »
|
(Gesù, nel Vangelo di Giuda, riferendosi
a Giuda rispetto agli altri apostoli)
|
Prima pagina del Vangelo
di Giuda, corrispondente alla pagina 33 delCodex
Tchacos.
Il Vangelo
di Giuda è un vangelo gnostico che riporta alcune conversazioni tra Gesù e l'apostolo Giuda
Iscariota, trascritte non da Giuda stesso, ma da cristiani gnostici
seguaci di Gesù. Questo vangelo è riportato in un manoscritto in lingua
copta risalente
all'inizio del IV secolo; è stato
suggerito che la versione copta sia la traduzione di un'edizione più antica in lingua
greca, ma non c'è accordo tra gli studiosi su questo punto. Il Vangelo di Giuda fu composto tra il 130 e il 170 circa; la
datazione si basa sulla maturità della teologia contenutavi, sul fatto che
presume la conoscenza dei vangeli
canonici e sulla
testimonianza di Ireneo di
Lione.
Secondo i vangeli
canonici, Giuda tradì Gesù consegnandolo alle autorità del Tempio di Gerusalemme, le quali a loro volta lo
consegnarono a prefetto Ponzio
Pilato, massima autorità romana della regione, che lo mise a morte per
crocifissione. Il Vangelo
di Giuda, invece, presenta Giuda in una prospettiva molto differente,
secondo la traduzione preliminare del 2006 della National Geographic Society: il
gesto dell'apostolo non fu un tradimento, ma l'esecuzione di un ordine di Gesù
stesso, che aveva bisogno di questo atto affinché il corso degli eventi che
aveva progettato fosse messo in moto.
Questa raffigurazione è compatibile con gli insegnamenti dello gnosticismo, secondo
i quali la forma umana è una prigione per l'anima; in tale ottica, il
tradimento di Giuda (nel senso originale del termine, quello di traditio, "consegna")
permise a Gesù di liberarsi dai suoi vincoli fisici. Secondo il Vangelo di Giuda questi insegnamenti, comprensivi della
descrizione della cosmologia gnostica, non furono impartiti a tutti gli
apostoli, ma rivelati privatamente da Gesù al solo Giuda, ritenuto più degno
degli altri apostoli.
Si ritiene che fosse il testo sacro fondamentale dei Seziani, in quanto è citata la "stirpe di
Set" come stirpe degli eletti, o comunque dei Cainiti, i quali
tenevano in gran conto tutti i personaggi ritenuti riprovevoli nell'Antico
Testamento, come Esaù, Cam, gli abitanti di Sodoma e Gomorra, lo stesso Giuda
Iscariota e Caino, da cui la setta prese il nome, poiché essi avevano sofferto ed
erano stati maledetti da Hysteraa, il Demiurgo, il Dio
crudele veterotestamentario.[1] Infatti, in un passo di tale vangelo, Gesù
deride i discepoli che pregano l'entità che loro credono essere il vero Dio, ma
che è in realtà il malvagio Demiurgo.
Perduto per 1600 anni, un manoscritto, il Codex Tchacos, è stato ritrovato presso una
caverna a Minya (Egitto) nel 1978, che dopo diverse peripezie e viaggi nel mondo è stato
restaurato a partire dal 2001. Nel 2006 è stata
pubblicata la prima versione in lingua italiana a cura della National Geographic Society.
Tradizione manoscritta
Il Vangelo
di Giuda, al pari di molti altri vangeli
gnostici, è andato perduto con l'estinguersi dello gnosticismo, fiorito
nei primi cinque secoli del cristianesimo.
Per secoli di esso rimasero disponibili solo brevi citazioni
indirette ad opera di alcuni Padri della Chiesa. In particolare il testo viene
citato per la prima volta da Ireneo di
Lione nella sua
opera Adversus
haereses("Contro le eresie"),
scritta attorno al 180:
« [...secondo i
Cainiti] solo Giuda il traditore conosceva la Verità come nessun altro e che
per questo ha realizzato il mistero del tradimento, in seguito al quale
tutto, in terra e in cielo, rimase sconvolto. Essi hanno dunque prodotto una
storia fondata su dette basi e l'hanno chiamata Vangelo di Giuda. »
|
(Adversus haereses,
I. 31,1)
|
Verso la fine degli anni
settanta ne fu
ritrovato presso El Minya, in Egitto un manoscritto in copto redatto su papiro e legato
da un laccio di pelle. Il manoscritto, chiamato Codice
Tchacos, è composto da 66 pagine e 4 opere:
·
una recensione della Lettera di Pietro a Filippo (pagine 1-9), già presente nell'ottavo codice di Nag Hammadi;
·
una recensione della Prima apocalisse di Giacomo (pagine 10-32), già presente nel quinto
codice di Nag Hammadi;
·
il Vangelo di
Giuda (pagine 33-58);
·
alcuni frammenti di un testo provvisoriamente denominato Allogenes ("Libro dell'Allogeno")
(pagine 59-66) mai conosciuto prima.
L'esame al carbonio 14 di alcuni
campioni e del contenitore esterno del manoscritto, avvenuto nell'università
dell'Arizona, hanno
fornito datazioni diverse, la cui media si aggira tra il 220 e il 340, con un margine d'errore di 50 anni. Gli studiosi hanno
proposto datazioni dello scritto oscillanti tra il III e il IV secolo, e vi è chi,
sulla base del metodo paleografico, si spinge sino alla fine del quarto secolo.[senza fonte]
Il manoscritto, dopo lunghe peripezie e passaggi di proprietà,
rimase in una cassetta di sicurezza a Long
Island (USA) per 16 anni prima di venire acquistato dall'antiquaria di Zurigo Frieda
Nussberger-Tchacos nel2000 per circa
300.000 dollari. Dopo aver tentato per due volte di rivenderlo, Tchacos,
preoccupata dal deterioramento del testo, lo affidò nel 2001 alla
Maecenas Foundation for Ancient Art di Basilea per farlo conservare e tradurre.[2] Il manoscritto è stato autenticato e tradotto
dopo un lavoro durato cinque anni. Alcune pagine ricostruite sono state
mostrate in pubblico per la prima volta il 6 aprile 2006 a Washington(Usa),
nella sede della National Geographic Society.
Datazione e caratteristiche
Il Vangelo
di Giuda fu
composto prima del 180, anno
indicativo della sua prima menzione da parte di Ireneo di
Lione; se fosse effettivamente un'opera dei Cainiti e se questi
fossero effettivamente dipendenti in qualche modo dagli insegnamenti di Marcione, il Vangelo di Giuda non potrebbe essere stato composto prima del 130 circa.[3]
Si tratta di un testo – l'unico fin qui noto - che prende
le difese di Giuda
Iscariota, discepolo di Gesù; il
contenuto del vangelo mostra forti analogie con la dottrina dei Cainiti e dei seguaci di Basilide. Il Vangelo
di Giuda interpreta
differentemente il rapporto tra Gesù e Giuda: contrariamente a quanto raccontano Matteo, Marco, Luca e Giovanni nel Nuovo
Testamento, dove Giuda è ritratto come un traditore, secondo questo
vangelo Giuda consegna Gesù alle autorità su richiesta dello stesso Cristo.
Craig Evans, docente
di Nuovo Testamento presso l'Acadia Divinity College dell'Acadia
University di Wolfville,
in Canada, spiega
il testo in questo modo: è come se Gesù avesse segretamente dato istruzioni a
Giuda affinché lo consegnasse alle autorità romane. Si spiega così la frase a
lui rivolta e riportata dal Vangelo secondo Giovanni:
«Qualunque cosa tu debba fare, falla in fretta». «Il tradimento dell'apostolo è
dipinto come un atto di obbedienza» e poiché «il sacrificio del corpo carnale
di Gesù è la chiave della redenzione» in effetti «Giuda nel testo si profila
come un eroe, che finisce per essere invidiato ed addirittura maledetto»[4].
Contenuto
Lo scritto narra gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù in chiave del tutto diversa rispetto ai
vangeli canonici. Gesù appare in contrasto con le usanze e i culti diffusi e
con gli stessi discepoli, ritenuti incapaci di comprendere il vero spirito
della religione. Tra essi solo Giuda è in grado di servire veramente Dio e di
mettere in atto i suoi propositi. Il Maestro chiede quindi a Giuda di favorire
la sua cattura e la sua morte, che lo libererà dal corpo - in questo contesto
il corpo è considerato un involucro in opposizione alla vera spiritualità.
Gesù parla poi al suo discepolo prediletto (Giuda) del vero
significato della Genesi, espone
quindi una complicata cosmogonia dove compaiono numerosi esseri sovrumani:
angeli, angeli del caos, eoni e luminari, tutti guidati dallo Spirito supremo.
Vi sono due specie di esseri umani: i primi sono uomini dall'anima immortale
(equivalenti ai cosiddetti "pleromatici"
o "uomini di luce" dello gnosticismo), creati da Dio secondo l'archetipo; i
secondi sono esseri mortali, discendenti da Adamo e
generati da un angelo del caos. Gli ultimi, la maggioranza degli uomini, non
sono in grado di raggiungere la salvezza e praticano culti in onore di un falso
dio, non conoscendo affatto la natura del vero Dio.
Questo tipo di concezione antropologica è tipica delle dottrine
esoteriche gnostiche, come pure la complessa cosmogonia articolata in gerarchie
di emanazioni che si susseguono.
Traduzione e controversie
La traduzione del Vangelo
di Giuda è stata
curata da Rodolphe
Kasser, filologo e archeologo, uno dei massimi esperti
moderni di copto antico[senza fonte], e da Marvin Meyer,
professore della Chapman
University, considerato un'autorità nel campo degli studi gnostici.[da chi?]April D. DeConick, professoressa
di studi biblici alla Rice
University, ha pubblicato il libro The
Thirteenth Apostle: What the Gospel of Judas Really Says nel quale mette in discussione la prima
traduzione. Secondo la sua traduzione Giuda non appare come il discepolo
preferito da Gesù ma come un demone (ovvero, il tredicesimo demone). Nella
prima traduzione infatti la parola daimon venne tradotta con spirito (il tredicesimo spirito), senza
nessuna connotazione né negativa, né positiva, mentre lei lo ha tradotto come
demonio. In un altro passo è stata omessa una particella negativa che sovverte
completamente il senso del testo. Giuda non sarebbe preservato per la santa generazione ma preservato dalla santa generazione,[5], errore
che è stato riconosciuto dai primi traduttori.[6]In definitiva secondo la DeConick il vangelo di Giuda
sarebbe stato scritto per deridere gli apostoli e che Giuda quindi non
rappresenti proprio un eroe.[senza fonte]
Commenti
teologi ed esegeti esponenti del cristianesimo
tradizionale affermano che il Vangelo
di Giuda non apporta
modificazioni al corpus teologico classico circa il ruolo di Giuda e di Gesù:
si tratterebbe infatti di un testo gnostico tardo, benché noto già ad Ireneo di Lione nel 180, e i principali teologi cristiani non lo considerano una nuova
fonte dottrinale tale da potersi paragonare o contrapporre efficacemente alle
fonti tradizionali, in particolare ai quattro vangeli di Matteo, Marco, Luca e
Giovanni. Gli avvenimenti raccontati in questo vangelo, quindi, vanno
ricondotti all'ambiente in cui questo vangelo è sorto, come già è stato fatto
con gli altri testi gnostici finora ritrovati e già da tempo disponibili.
Papa Benedetto XVI, non abbandonando la tradizione
della Chiesa cattolica in merito ai testi gnostici, rigetta, da un punto di
vista teologico e dottrinale, la tesi espressa dal documento, condannandola al
di là di ogni dubbio[Quando?]. Durante l'omelia del Giovedì
santo 2006 ha dichiarato «Giuda fa il doppio gioco, è un
bugiardo e un superbo»; anche se il riferimento era alla figura di Giuda nel
Nuovo Testamento e non al vangelo che gli è attribuito, le sue parole sono state
interpretate da alcuni[da chi?] come una condanna del testo e delle ipotesi
che erano state recentemente espresse su di esso.
Nella letteratura contemporanea
Nel 1978 lo scrittore Giuseppe
Berto ha
scritto un romanzo, La gloria (Mondadori, Milano 1978), del tutto simile,
quanto ai concetti espressi, al contenuto del Vangelo di Giuda. Nel 1951 lo
scrittore Nikos Kazantzakisha scritto un romanzo dal titolo L'Ultima Tentazione, da cui
è tratto l'omonimo film diretto da Martin
Scorsese (L'ultima tentazione di
Cristo). Il libro, così come il film, presentano un analogo punto di
vista sulla relazione tra Gesù e Giuda.
Note
1. ^ Ireneo di
Lione, Adversus
haereses, I 31, I.
2. ^ National
Geographic, edizione italiana,
maggio 2006, vol. 17 n. 5, "Il Vangelo di Giuda".
3. ^ H.-C.
Puech e Beate Blatz, New Testament Apocrypha, vol. 1, p. 387.
4. ^ Craig
Evans, http://www.ngcitalia.it/explore/judas/index.aspx
5. ^ New York
Times. April D.
DeConick, "Gospel Truth", Op-Ed page, 1º dicembre 2007.
Bibliografia
·
Daniel Hamiche. L'imposture
de l'Evangile de Judas: Contre-enquête, L'Homme nouveau, 2006, ISBN
2-915988-06-4
·
Rodolphe Kasser, Marvin Meyer, Gregor Wurst, Bart
Ehrman (a cura
di), Il Vangelo di Giuda,
Vercelli, National Geographic Society - White Star, 2006. È la versione
italiana della traduzione "ufficiale" del testo, accompagnata da
alcuni saggi. ISBN
88-540-0556-8
·
Corrado Marucci, "Un vangelo apocrifo", in La Civiltà Cattolica, 244-254,
2007.
·
Elaine
Pagels, Karen King, Il
vangelo ritrovato di Giuda. Alle origini del Cristianesimo, Mondadori, 2007
e 2008.
·
E. Noffke, Il
vangelo di Giuda. La verità storica tra scoop e pregiudizi, Torino,
Claudiana, 2006
·
J.M. Robinson, I
segreti del Vangelo di Giuda. Negli scritti ritrovati la verità sull'apostolo
che tradì Gesù, Milano, Sperling & Kupfer, 2007. Questo noto esperto di
letteratura gnostica dedica la prima parte del libro ad una ricostruzione
giornalistica delle vicende che hanno portato alla pubblicazione del vangelo,
in stridente opposizione e polemica con la presentazione ufficiale delle
medesime fatta dalla National Geographic. Egli ritiene che questo apocrifo non
offra nessun elemento per una comprensione storica del discepolo che tradì
Gesù, dal momento che il manoscritto sembra derivare da un documento anteriore.
Robinson suggerisce invece che il testo fornirà una migliore comprensione della
situazione religiosa durante il II secolo e non della narrazione biblica in se
stessa. In ciò la sua interpretazione differisce da quella diffusa dagli
editori del vangelo.
·
Tom Wright, Giuda
e il vangelo di Gesù. Comprendere un antico testo recentemente scoperto e il
suo significato contemporaneo, Brescia, Queriniana, 2007.
Voci correlate
Altri progetti
·
Commons contiene immagini o altri file su Vangelo
di Giuda
Collegamenti esterni
·
(FR) Il
vangelo di Giuda
·
(FR) Reportage di Radio-Canada,
Le Point, trasmesso il 14 aprile 2006, 30' 55'' di video
·
(FR) Une
dépêche AFP
Sposa di Gesù
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I vangeli canonici non fanno alcuna menzione di una sposa di Gesù;
pertanto le chiese cristiane cattolica, ortodossa e la maggioranza di quelle evangeliche credono fermamente che egli sia vissuto celibe per tutta la vita: Tale opinione è supportata
dalla maggioranza degli storici, anche se alcuni storici invece ritengono che
egli dovesse essere sposato, come era costume per gli ebrei del suo tempo
seppur con alcune eccezioni, quali i maestri esseni ed alcuni predicatori.
Il celibato di Gesù
Era molto raro
per gli Ebrei maschi del tempo di Gesù essere celibi, poiché il fatto poteva
essere considerato come una trasgressione della prima mitzvah (comandamento
divino): "sii fruttuoso e
moltiplicati" e ciò per
la tradizione ebraica è pressoché impensabile per un rabbi o maestro, come Gesù è chiamato nei Vangeli in alcune circostanze.
Il Giudaismo al tempo di
Gesù era tuttavia molto diverso da quello più tardo e meglio conosciuto, e il
ruolo del rabbi non era ancora ben definito[senza fonte]. Maestri
celibi come Giovanni il Battista erano conosciuti anche nelle comunità degli Esseni, e Paolo di
Tarso fu un
esempio di un maestro non sposato itinerante tra i Cristiani, quando la maggior
parte dei primi Cristiani erano ancora ebrei. Anche alcuni degli antichi
profeti, come Geremia, non
erano sposati: Non prendere
moglie, non aver figli né figlie in questo luogo (Ger 16,2)
I vangeli
canonici non
parlano esplicitamente né del celibato né di un matrimonio di Gesù e tale silenzio viene interpretato in
modi opposti. Da un lato infatti se Gesù fosse stato sposato gli evangelisti
non avrebbero avuto nessun motivo per tacere la presenza di una moglie e appare
dunque strana l'assenza di ogni riferimento. D'altro canto il suo celibato,
trattandosi di una situazione non comune, avrebbe dovuto essere menzionato e
spiegato. Da notare che tuttavia questa spiegazione manca anche nel caso di san
Giovanni Battista o di san Paolo.
Il celibato di Gesù, è connaturato alla sua stessa figura di
"Parola fatta carne" il cui impegno è compiere la volontà del Padre e
svolgere la sua missione sulla Terra senza distrazioni, ma soprattutto dalla
mancanza di una tradizione contraria; ciò nonostante i sacerdoti ebrei non
avevano obblighi di celibato: si sposavano esattamente come gli altri ebrei.
Gesù tuttavia non era della stirpe sacerdotale e neppure levita.
Considerazioni teologiche
La Chiesa come sposa
Diversi autori cristiani sostengono che la vera sposa di Cristo
è la Chiesa. Tale immagine è stata sviluppata in primo luogo da san Paolo negli scritti che entrarono a far parte del Nuovo
Testamento e venne
poi espansa dai Padri della Chiesa, tra cui Sant'Ireneo di Lione ed altri.
Gesù viene considerato, in senso mistico, il secondo Adamo: dal
fianco del primo Adamo venne generata la sposa Eva mentre egli dormiva, così come da Cristo
morto sulla Croce (addormentato) venne generata la Chiesa, sua sposa. Nell'esegesi anagogica medioevale cristiana, infatti, il sangue e
l'acqua che sgorgarono dal costato di Cristo quando fu trafitto sulla croce,
rappresentano la Chiesa con i simboli dell'acqua delbattesimo e del vino della nuova alleanza.
Naturalmente tale interpretazione mistica perderebbe di valore
qualora Gesù fosse stato normalmente sposato.
Maria Maddalena come sposa
Per approfondire, vedi Maria Maddalena.
|
Nel c. 32 e nel c. 55 dello gnostico Vangelo secondo Filippo,
databile al più presto alla seconda metà del II secolo, è accennato l'amore tra
Gesù e Maria
Maddalena. Entrambi sono descritti come l'incarnazione di eoni divini
(Soter e Sofia), e dalla loro unione sono derivati gli angeli. Il "bacio
sulla bocca" citato al c. 55 è tuttavia un segno rituale comune anche agli
altri personaggi perché «il Logos viene da quel luogo, egli nutre dalla sua
bocca e sarà perfetto. Il perfetto, infatti, concepisce e genera per mezzo di
un bacio. È per questo che noi ci baciamo l'un l'altro. Noi siamo fecondi della
grazia che è in ognuno di noi».[1]
Secondo i teologi cristiani il senso dei passi dunque non è
storico ma va inteso all'interno dell'elaborata teologia gnostica.[2]
Maria Maddalena è rappresentata nei Vangeli
canonici come un
personaggio importante: la sua presenza alla Crocifissione e nella successiva visita alla tomba hanno
fatto ipotizzare[senza fonte] che il suo ruolo particolare derivasse
dall'essere la vedova, mentre potrebbe semplicemente trattarsi di una seguace
che gli era stata molto vicina e che si era assunta il compito di occuparsene
insieme alla madre Maria.
Il culto della santa, particolarmente diffuso in Francia, sarebbe
un resto tangibile dell'importanza che le venne attribuita come progenitrice
della dinastia reale.[senza fonte] Vi sono chiese in suo onore a Rennes-le-Château, a Saint
Maximin la Sainte Baume, con la sua cripta, e le è dedicata la cattedrale dì Vezelay.
Ma il culto della Maddalena non è una prerogativa esclusiva
della Francia, come dimostra l'esistenza di molti edifici a lei dedicati anche
in Italia, (tra i
quali: chiesa parrocchiale dell'isola
della Maddalena, chiesa arcipretale di Longare, chiesa
parrocchiale di Bordighera, duomo
di Desenzano, la chiesa di Maria Maddalena a Cremona, la Chiesa di Santa Maria Maddalena di Tavola).
Il manoscritto copto
Per approfondire, vedi Vangelo della moglie di Gesù.
|
Nel 2012 è stata annunciata da parte di una studiosa di Harvard,
Karen L. King, la scoperta di un frammento di manoscritto copto databile al IV
sec. con accenni ad una presunta moglie di Gesù.[3]. Il
frammento riporta, in traduzione copta, frasi di un dialogo intrattenuto da
Gesù con i discepoli a proposito di un personaggio femminile, Maria,
"ta-hime" - forma rara di "ta-shime", corrispondente in
copto al nostro “donna” o “moglie”.[4]
King ha affermato che si tratta di un frammento risalente al IV
secolo, ma che il testo greco alla base della traduzione copta è ancora più
antico, forse composto attorno al II secolo. Ha aggiunto che esso è
semplicemente testimone di ambienti in cui si dibatteva della condizione
coniugale di Gesù, dato che affermazioni circa lo stato coniugale di Gesù
nacquero per la prima volta un secolo dopo la morte di Gesù nel contesto delle
controversie intracristiane. King ha anche affermato che la deriva giornalistica
della notizia ha trasformato espressioni che esprimono l’intimità e la
consustanzialità spirituale tra il Salvatore e i suoi discepoli, consuete nei
testi gnostici, nell’affermazione di una presunta condizione coniugale di Gesù.[4]
Il sito dell'Università di Harvard dedicato a tale ricerca
riporta inoltre che il frammento non costituisce evidenza alcuna che Gesù fosse
sposato.[5]
La discendenza
Per approfondire, vedi Linea di sangue di Gesù.
|
Secondo il romanzo del 2003 Il codice da Vinci di Dan Brown, i Merovingi sarebbero i discendenti della "stirpe
regale" di Gesù, che sarebbe stato sposato con Maria Maddalena. La
Maddalena, assieme al figlio avuto da Gesù[senza fonte] e ad altre donne citate nei vangeli, dopo la
crocifissione sarebbe fuggita dalla Palestina su una barca per approdare in Provenza. Avrebbe
poi risalito il Rodano raggiungendo la tribù dei Franchi, che non
sarebbero stati altro che la tribù ebraica di Beniamino nella
diaspora. I Merovingi, i primi re dei Franchi, proprio
a causa di questa origine avrebbero avuto l'appellativo di re
taumaturghi, ovvero guaritori, per la loro facoltà di guarire gli infermi
con il solo tocco delle mani, come il Gesù dei vangeli - seppure gli apostoli
mostrarono la stessa facoltà, considerata un dono dello Spirito
Santo. Quindi seguendo l'ipotesi suggerita dal romanzo dello
scrittore statunitense Dan_Brown il Graal non sarebbe altro che il sang real ovvero il sangue regale che
caratterizza questa stirpe.
Questa tesi si trova esposta nel libro Il santo Graal di Baigent, Leigh e Lincoln, del 1982, che ha
dato lo spunto a moltissimi altri testi sulla "linea di sangue del
Graal"[senza fonte], ma non
è suffragata da alcuna fonte storica a parte l'ovvia citazione della leggenda
medievale dello sbarco della Maddalena in Francia, resa popolare da Jacopo da
Varazze nella Legenda
Aurea. Le uniche fonti citate dai tre autori per sostenere che i
Merovingi discenderebbero da Gesù e dalla tribù ebraica di Beniamino sono
infatti Les dossiers secrets del Priorato
di Sion, una serie di documenti dattiloscritti depositati presso la
Bibliothèque Nationale di Parigi negli anni '60. Questi testi contengono
complicate linee di discendenza ed elenchi di presunti Gran Maestri del
Priorato (descritti come i custodi del vero segreto del Graal), ma le ultime
ricerche hanno confermato essere stati inventati da Pierre Plantard per
millantare una propria discendenza nobiliare dai Merovingi. Anche
l'appellativo di "re taumaturghi" risulta dubbio, in realtà il primo
accenno storico di re taumaturgo è riferito a Enrico I di Francia, terzo re della terza dinastia di re francesi, i Capetingi, che si
racconta guarisse le scrofole con
l'imposizione delle mani).[senza fonte]
Note
1. ^ Vangelo
secondo Filippo, 59, in I vangeli
gnostici, a cura di Luigi Moraldi,
Adelphi, Milano, 1995, pag.55.
2. ^ Vedi
Marcello Craveri, I vangeli apocrifi, 1969,
nota 3 a p. 521: "L'unione perfetta dei due eoni Soter/Sofia è il motivo
del maggior affetto dimostrato da Gesù a Maria Maddalena".
3. ^ Foto
Studiosa Harvard rivela: "Un papiro copto parla della moglie di Gesù"
- 1 di 3 - Repubblica.it
Voci correlate
Maria Maddalena
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l'enciclopedia libera.
·
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Maria
Maddalena o di Magdala è stata, secondo il Nuovo
Testamento, una donna discepola di Gesù; è
venerata come santa dalla Chiesa
cattolica, che celebra la sua festa il 22 luglio.
La sua
figura viene descritta sia nel Nuovo
testamento che nei Vangeli
apocrifi, ma non è citata in altre fonti. Il nome Maddalena deriva da Magdala, una
piccola cittadina sulla sponda occidentale del Lago di
Tiberiade, detto anche di
Genezaret.
Le
narrazioni evangeliche ne delineano la figura attraverso pochi versi, facendoci
constatare quanto ella fosse una delle più importanti e devote discepole di Gesù. Fu tra
le poche a poter assistere alla crocifissione e, secondo alcuni vangeli,
divenne la prima testimone oculare dell'avvenuta resurrezione.
Maria Maddalena nei vangeli canonici
Maria Maddalena
è menzionata nel Vangelo secondo Luca (8:2-3) come
una delle donne che «assistevano Gesù con i loro beni». Secondo tale vangelo,
esse erano spinte dalla gratitudine: proprio da Maria di Magdala «erano usciti
sette demòni». Costoro finanziavano personalmente la
missione itinerante del Maestro.
Secondo
la tradizione, era una della tre Marie che accompagnarono Gesù anche nel suo ultimo
viaggio a Gerusalemme (Matteo 27:55; Marco 15:40-41; Luca 23:55-56), dove
furono testimoni della crocifissione. Maria rimase presente anche
alla morte e alla deposizione di Gesù nella
tomba ad opera di Giuseppe di Arimatea.[2]
« Stavano presso la croce di
Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Màgdala. » (Giovanni 19,25)
|
Fu ancora
lei, di primo mattino nel primo giorno della settimana, assieme a Salomè e Maria la madre di Giacomo il minore, (Matteo 28:1 e Marco 16:1-2, oltre
che nell'apocrifo Vangelo
di Pietro 12), ad
andare al sepolcro,
portando unguenti per ungere la salma. Le donne trovarono il sepolcro vuoto ed
ebbero una "visione di angeli" che annunciavano la risurrezione di
Gesù (Mt 28:5).
« Nel giorno dopo il sabato,
Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio,
e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro... Maria di Màgdala
andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che
le aveva detto. » (Giovanni 20,1;20,18)
|
Maria
Maddalena, divenuta così prima testimone della resurrezione, corse a
raccontare quanto accaduto a Pietro e agli
altri apostoli, (Giovanni 20:1-2),
guadagnandosi l'appellativo di "apostolo agli apostoli". Ritornata
immediatamente al sepolcro, si soffermò piangendo davanti alla porta della
tomba. Qui il "Signore risorto" le apparve, ma in un primo momento
non lo riconobbe. Solo quando venne chiamata per nome fu consapevole di
trovarsi davanti Gesù Cristo in persona, e la sua risposta fu nel grido di
gioia e devozione, "Rabbunì", cioè "maestro buono". Avrebbe
voluto trattenerlo, ma Egli glielo proibì e le disse:
Identificazione di Maria Maddalena con la peccatrice penitente
La figura
di Maria di Magdala è stata identificata per lungo tempo con altre figure di
donna presenti nei vangeli:
·
alcune tradizioni accostano la figura di Maria Maddalena a Maria di
Betania, la sorella di Marta e del risorto Lazzaro (Lc 10:38-42 e Gv 11:1-45) e alla
peccatrice che unge i piedi a Gesù a casa di Simone il Fariseo, probabilmente a
Nain, in Galilea:[3]
« Ed, ecco, una donna in
città, che era una peccatrice, quando lei seppe che Gesù sedeva nella casa
dei Farisei, portò una scatola di unguento, e si levò in piedi ai suoi piedi
dietro lui piangendo, e iniziò a lavare i suoi piedi, e li pulì con i capelli
della sua testa, e baciò i suoi piedi, e li unse con l'unguento. » (Luca 7:36-50)
|
L'accostamento
avviene poiché entrambe le donne (per intendersi, Maria di Betania e la
peccatrice) lavano i piedi al Cristo e gli ungono il capo con il profumo, nel
caso di Maria di Betania, il fatto avviene a casa di Simone il lebbroso, a
Betania, in Giudea (Gv 12:1-11 - Mt 26:6-13) e
l'episodio della peccatrice avviene in casa di uno di cui si dice che era un
Fariseo di nome Simone.
L'ipotesi
che si tratti di due distinte figure è sostenuta dai seguenti particolari:
·
l'unzione dei piedi di Maria appare verso la fine della vita
pubblica di Gesù, quella della peccatrice non è specificato;
Non è assolutamente
assodato che Maria di Betania e Maria Maddalena siano la stessa persona.
A
sostegno dell'ipotesi che si tratti invece della stessa figura si può invece
ricordare che:
·
nel caso di Maria, Gesù è il festeggiato di una cena in casa di
Simone il lebbroso, nel caso della peccatrice Gesù è in casa di uno che si
chiama Simone;
·
è molto improbabile che per due volte in due luoghi differenti
Gesù sia stato unto con una quantità di olio di nardo avente esattamente lo
stesso valore (Mc 14:5 e Gv12:5) e che
per due volte questo abbia dato luogo alle stesse pesanti critiche da parte dei
presenti.
·
in altri casi gli evangelisti sono in disaccordo su tempi e
luoghi di eventi (es. i due racconti della natività in Matteo e Luca, le
differenze nel giorno della crocifissione tra Giovanni e i sinottici e altri
ancora).
Vedi
anche: Maria di
Betania.
·
più di una volta il Nuovo Testamento mostra imbarazzo e
reticenza nei confronti delle persone che hanno stretti legami con Gesù (es.
l'improvvisa menzione della leadership di Giacomo, "il fratello del
Signore" (Ga 1:19), negli
Atti (At 12:17, At 15:13), non
preceduta da alcuna spiegazione o introduzione pur essendo essa ampiamente
attestata dai più importanti scrittori cristiani antichi, Origene,Eusebio, San Girolamo, Pseudo-Clemente e anche da non cristiani come Giuseppe
Flavio.
·
il comprensibile imbarazzo degli evangelisti di fronte agli
elementi che indichino l'accoglimento da parte di Gesù delle aspettative di
regalità terrena su di lui appuntate dalla popolazione ebrea. L'unzione è, in tal senso, il più caratteristico di
essi.
·
se anche il senso teologico dei due episodi è diverso in
Giovanni rispetto ai sinottici, si deve ricordare che l'autore del quarto
Vangelo mostra non di rado la tendenza a subordinare il racconto degli eventi a
esigenze teologiche. Nel situare, p.es., a differenza dei sinottici, la morte
di Gesù al momento del sacrificio pasquale, Giovanni tende ad asserire
l'identificazione tra Gesù e la vittima del sacrificio. Ancora, nel fornire il
particolare, unico rispetto ai sinottici, della ferita al costato da cui esce
sangue e acqua, Giovanni allude alla natura kosher della vittima. In entrambi i casi le
implicazioni teologiche dei particolari sono così evidenti da non poter essere
ignorate nell'analisi delle discordanze tra Giovanni e i sinottici.
·
Maria viene inoltre scambiata per l'adultera salvata da Gesù
dalla lapidazione (come raccontato nella Pericope Adulterae) in Gv 8:1-11. In
questo caso non ci viene tramandato nemmeno il nome della donna e l'identificazione
probabilmente avviene solo per analogia con il caso precedente. L'accostamento
tra Maria Maddalena e l'adultera redenta risale in realtà al 591, quando
il papa Gregorio Magno, basandosi su alcune tradizioni
orientali, in un suo sermone identificò le due figure.
Maria Maddalena che medita sulla Corona di spine, dipinta
dal Guercino. Olio su
tela, 65 x 55 cm 1632.
Collezione M (Collezione Privata), Roma.
L'identificazione
di Maria Maddalena con Maria di Betania o con la peccatrice è stata infine
esplicitamente ridiscussa dalla Chiesa
cattolica nel 1969 (dopo il Concilio Vaticano II). Tuttavia, era comune
nell'esegesi medievale, e per antichissima tradizione anche oggi, tanto che la
figura della Maddalena peccatrice fu inserita accanto a quella del Buon Ladronenella sequenza del Dies irae (utilizzata
nella liturgia cattolica tradizionale dei defunti):
« Qui Mariam absolvisti et
latronem exaudisti mihi quoque spem dedisti. »
|
A seguito
della revisione post-conciliare il testo della sequenza è stato ritoccato ma
non è stato ritoccato nella cosiddetta: Messa in
latino, che ancora lo mostra integro:
« Peccatricem qui solvisti et
latronem exaudisti mihi quoque spem dedisti. »
|
La stessa
identificazione è rifiutata dai protestanti.
Invece,
nel cosiddetto Vangelo di Maria
Valtorta, di poco anteriore al Concilio Vaticano II, la figura di Maria
Maddalena è chiaramente identificata con quella di Maria di Betania e la
peccatrice pentita.
A causa
di queste sovrapposizioni tra le varie figure dei Vangeli, Maria Maddalena
divenne un simbolo di pentimento e divenne patrona di varie istituzioni che si
occupavano della gioventù femminile, come l'Ordine di Santa Maria
Maddalena o le
congregazioni delle maddalene di Lubań e Torino. Il suo nome fu anche usato per
le Case
Magdalene in Irlanda,
conventi che ospitavano ragazze inviate dalle famiglie o dagli orfanotrofi:
l'ultima case Magdalena in Irlanda è stata chiusa nel 1996.
Tuttavia
l'identificazione di Maria Maddalena con la prostituta rimane ancora viva nella
tradizione popolare. Come già accennato, ad esempio, in vari film che narrano
di Gesù, Maria Maddalena viene effettivamente identificata con una prostituta,
come in Mel
Gibson, La passione di Cristo e nel film ispirato al romanzo di Nikos Kazantzakis L'ultima tentazione di
Cristo di Martin
Scorsese.
Venerazione di Maria Maddalena
Icona di Maria
Maddalena dellaChiesa ortodossa
Nella Chiesa antica
Il culto
più antico rivolto a Maria Maddalena, risalente alla fine del IV secolo, è
quello che si svolgeva nei riti della Chiesa
Orientale la
seconda domenica dopo Pasqua, chiamata "delle mirofore". In quel
giorno si commemoravano le donne che il giorno dopo la crocifissione e la morte
di Gesù si recarono al sepolcro con gli unguenti per imbalsamarlo. Tra le
mirofore un ruolo importante l'aveva Maria Maddalena, l'unica che è sempre
citata in tutti e quattro i vangeli
canonici. Il primo centro della venerazione della Maddalena fu Efeso, dove si
diceva fosse pure la sua tomba, nell'ingresso della grotta dei Sette Dormienti; si
sposta poi a Costantinopoli, dove
all'epoca di Leone il Filosofo (nell'886)
sarebbe stato trasferito il corpo, e si diffonde poi nella Chiesa Occidentale
soprattutto dall'XI secolo.
In Occidente
La
diffusione del culto in Occidente avvenne soprattutto grazie all'Ordine dei Frati Predicatori, secondo
la testimonianza di Umberto de Romans: "Dopo che la Maddalena si è data
alla penitenza, è stata resa dal Signore così grande per grazia, che dopo la Beata Vergine non si
trova donna alla quale nel mondo non si renda maggior
riverenza e non si dia maggior gloria in cielo". L'Ordine dei Predicatori
l'annoverò nel numero dei suoi patroni. Frati e suore l'onorarono col titolo di
"Apostola degli Apostoli", come viene celebrata nella liturgia
bizantina, e paragonarono la missione di Maddalena, di annunciare la
risurrezione, col loro uffizio apostolico.
Il culto
di Maddalena si diffuse in Europa e i suoi devoti costruirono numerose chiese
in suo onore: la più nota è quella gotica di Saint-Maximin-la-Sainte-Baume (1295) dove è conservato quello che si dice
sia il teschio della santa, ma la prima in cui si formò il culto di Maria
Maddalena è l'abbazia di Vezelay dove già nel 1050 si diceva fosse
conservato il corpo. Di recente, soprattutto in seguito al successo del libro Il santo Graal di Baigent, Leigh e Lincoln, è diventata famosa
la chiesa di Santa Maria Maddalena diRennes-le-Château nella
regione dell'Aude.
Il culto
della Maddalena, peraltro, non è una prerogativa esclusiva della Francia, come
dimostra l'esistenza di molti edifici a lei dedicati ad esempio in Italia,
quali la chiesa parrocchiale dell'isola
della Maddalena, la Chiesa arcipretale di Longare e quella di Laverda nel vicentino, la Chiesa
parrocchiale di Bordighera, il
Duomo di Desenzano, l'Abazia di Sant'Egidio del Monte Albino (Abbazia di Santa Maria
Maddalena in Armillis), la Chiesa della Maddalena di Alba, la
Chiesa Madre di Ciminna (Pa) e Sciacca (Ag), quella parrocchiale di Uggiano
la Chiesa (Le) e
molti altri.
Reliquie
Maria Maddalena, Giovanni Girolamo Savoldo
Come santa cattolica, le reliquie di Maria Maddalena furono venerate a Saint-Maximin-la-Sainte-Baume, Provenza,
attraendo una tale folla di pellegrini che venne eretta una grande basilica verso la metà del XIII secolo, una delle più
famose chiese Gotiche del sud della Francia. Benché
le sue ossa siano state disperse durante la Rivoluzione Francese, si disse che la sua testa fosse
rimasta nel suo sacrario in una caverna a La Sainte-Baume vicino a Marsiglia; si
racconta anche di grandi miracoli e benedizioni ricevute da chi si recasse al
sacrario per venerare Maddalena. Il piede della santa, custodito in un prezioso
reliquiario dell'ambito di Benvenuto
Cellini è stato
venerato per secoli a Roma in una cappella posta all'ingresso di Ponte Sant'Angelo ultima
delle reliquie maggiori prima di giungere sulla tomba di San
Pietro. Il piede è oggi conservato nella Basilica di San Giovanni de' Fiorentini.
Tradizione delle uova di Pasqua[modifica | modifica wikitesto]
Da
secoli, è costume di molti Cristiani ortodossi orientali terminare la
celebrazione Pasquale dipingendo uova e proclamando "Cristo è
risorto!". Le uova simboleggiano la nuova vita, e Cristo che risorge dalla
morte. Da questo nacque la tradizione di colorare le uova di
Pasqua.
Una
tradizione riguardante Maria Maddalena dice che dopo la morte di Gesù Cristo,
usò la sua posizione per ottenere un invito a un banchetto dato dall'imperatore Tiberio. Quando lei lo incontrò, teneva un uovo puro
nelle sue mani ed esclamò "Cristo è risorto!" Tiberio rise, e disse
che la resurrezione di Gesù Cristo dalla morte era probabile quanto l'uovo
nella sua mano diventasse rosso mentre lo teneva. Secondo la leggenda, prima
che finisse di parlare, l'uovo nella sua mano diventò rosso e lei continuò a
proclamare il Vangelo in tutta la casa imperiale.[4]
Il Vangelo di Maria
Per approfondire, vedi Vangelo di Maria.
|
Dettaglio di Maria Maddalena in un dipinto della crocifissione.
Un'ulteriore
attestazione di Maria di Magdala e del suo ruolo tra i primi cristiani è
fornito dal Vangelo
di Maria, uno scritto gnostico non incluso nel canone ortodosso, perduto e noto solo attraverso
due frammenti in greco del III
secolo e in una
traduzione in lingua
copta del V secolo. Anche
se questi manoscritti furono scoperti e pubblicati tra la metà del XIX secolo e
il 1947, ci sono
riferimenti in opere anteriori (anche del III secolo) e dei Padri della Chiesa
al Vangelo di Maria, le
quali rivelano il grado in cui fu disprezzato e osteggiato. Nel testo
frammentario, i discepoli fanno domande al Signore risorto e ricevono risposta.
« Ma essi rimasero tristi e
piangevano forte. Dissero: "Come possiamo andare dai gentili e predicare
loro il vangelo del regno del figlio dell'uomo? Là non è mai stato
dispensato, dobbiamo dispensarlo (proprio) noi? »
|
« S'alzò allora Maria, li
salutò tutti, e disse loro: "Non piangete, fratelli, non siate
malinconici e neppure indecisi. La sua grazia sarà con voi tutti e vi
proteggerà. Lodiamo piuttosto la sua grandezza, avendoci egli preparati e
mandati agli uomini. »
|
Pietro
disse a Maria Maddalena:
« Sorella, noi sappiamo che
il Salvatore ti amava più delle altre donne. Comunicaci le parole del
Salvatore che tu ricordi, quelle che tu conosci, (ma) non noi; (quelle) che
noi non abbiamo neppure udito »
|
Allora
racconta - alla richiesta di Pietro - di aver avuto una visione del Salvatore,
e riporta il suo discorso con lui, che mostra influenze gnostiche.
« Quello che a voi è nascosto
io ve lo comunicherò. »
|
La sua
visione non fu creduta:
« Ma Andrea replicò e disse
ai fratelli: "Che cosa pensate di quanto lei ha detto? Io, almeno, non
credo che il Salvatore abbia detto questo. Queste dottrine, infatti, sono
sicuramente delle opinioni diverse. »
|
« Riguardo a queste stesse
cose, anche Pietro replicò interrogandoli a proposito del Salvatore: "Ha
forse egli parlato in segreto a una donna prima che a noi e non invece
apertamente? Ci dobbiamo ricredere tutti e ascoltare lei? Forse egli l'ha
anteposta a noi? »
|
Karen
King ha osservato che «il confronto di Maria con Pietro, uno scenario trovato
anche nel vangelo apocrifo di Tommaso, Pistis Sophia, e nel vangelo apocrifo degli
Egiziani, riflette alcune delle tensioni nella Cristianità del II
secolo. Pietro e Andrea rappresentano ortodosse posizioni che negano la
validità della rivelazione esoterica e rigettano l'autorità delle donne a
insegnare».[5]
Questi
scritti sono inoltre in contrapposizione con l'affermazione di Gesù riportata
dal Vangelo di Giovanni:
« Gesù gli rispose: «Io ho
parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel
tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di
nascosto. »
|
Maria Maddalena nel Pistis Sophia
Per approfondire, vedi Pistis Sophia.
|
Secondo
il Codex Askewianus (maggiormente noto come Pistis Sophia), dopo la
resurrezione, Cristo, allo scopo di istruire gli apostoli sui misteri, si
trattenne sulla terra per undici anni. Come altri vangeli gnostici dunque, esso
contiene una supposta "rivelazione segreta" di Gesù risorto ai
discepoli riuniti in assemblea (incluse quattro donne: Maria Maddalena, Salomè, la Madonna, e Marta).
Durante questi undici anni, indicato nel primo capitolo dell'opera, Gesù
avrebbe portato i suoi discepoli solo fino ad un certo livello di conoscenza,
per poi portarli, in seguito, a gradi di conoscenza superiori, descrivendo che
la trasmissione di una conoscenza (gnosi) superiore richiese a Gesù l'ascesa al
cielo con la relativa trasfigurazione, così come viene descritta nei capitoli
successivi.
«Detto
questo ai suoi discepoli, soggiunse: - Chi ha orecchie da intendere, intenda!
Udite queste parole del salvatore, Maria rimase un’ora (con gli occhi) fissi
nell’aria; poi disse: - Signore, comandami di parlare apertamente. Gesù,
misericordioso, rispose a Maria: - Tu beata, Maria. Ti renderò perfetta in
tutti i misteri di quelli dell’alto. Parla apertamente tu il cui cuore è
rivolto al regno dei cieli più di tutti i tuoi fratelli» (capitolo 17).
Questo
passo del capitolo 17 mostra Maria Maddalena che si erge a protagonista
all'interno dell'opera. All'interno del Pistis Sophia, i discepoli
interloquiscono con Cristo: la Madre di Gesù interviene tre volte (capitoli 59,
61, 62), Salomè altre tre volte (capitoli 54, 58 e 145) e Marta quattro
(capitoli 38, 57, 73 e 80). Tuttavia, Maria Maddalena interviene, in contesti
sempre molto importanti, sessantasette volte. Gesù arriva a lodarla varie volte
e lei arriva persino ad intercedere presso di lui quando i discepoli non
capiscono qualche passaggio (capitolo 94). All'interno del Pistis Sophia, Maria
Maddalena simboleggia la Conoscenza (gnosi),e rappresenta dunque l'incarnazione umana di Sophia e come tale, la Sposa e la
Sacerdotessa di Cristo[senza fonte].
L'identificazione tra Sophia e Maria Maddalena è presente anche nell'apocrifo Vangelo di Filippo.
Ipotesi su Maria Maddalena
Autrice del Quarto Vangelo, il Vangelo di Giovanni?
Un gruppo
di studiosi, pur dando per scontato le realtà storiche di Maria, Pietro e gli
altri, hanno suggerito che Maria Maddalena fosse al vertice di una delle prime
comunità cristiane e forse anche l'"amato discepolo" al quale è stato
attribuito il Vangelo secondo Giovanni[6]. Il più
noto degli studiosi è Ramon Jusino, il
quale presenta questo punto di vista nel libro Maria Maddalena, autrice del Quarto
Vangelo? (1998),[7]traendo
spunto dalle ricerche di Elaine
Pagels sulle
primitive comunità gnostiche e dalle ricerche sulla comunità giovannea effettuate da Raymond Brown, un erudito biblico cattolico
tradizionale.
Conferme
che Maria Maddalena sarebbe stata l'"amato discepolo" si trovano nei vangeli
gnostici, per esempio in quelli di Nag Hammadi. La contraddizione tra il quarto
vangelo (che sostiene che l'amato discepolo era un maschio) e i vangeli
gnostici (secondo cui l'"amato discepolo" era una donna, Maria
Maddalena) si possono spiegare, secondo Brown, in questo modo: gli autori dei
vangeli gnostici furono influenzati dalla figura di Maria Maddalena in quanto
annunciatrice della resurrezione di Cristo; ciò portò gli autori gnostici a
renderla il discepolo che Gesù amava di più; in altre parole, gli autori
gnostici chiamarono Maria Maddalena l'amato discepolo in risposta a quanto
avevano letto nel quarto vangelo.
Secondo
Jusino, invece, nella prima stesura del Vangelo
secondo Giovanni l'"amato
discepolo" e fondatore della comunità giovannea era Maria Maddalena; dopo
la morte di quest'ultima però ci fu uno scisma nella comunità: i secessionisti
avrebbero dato molta importanza alla figura di Maria Maddalena (redigendo
vangeli gnostici, come il Vangelo
di Maria Maddalena) mentre gli "apostolici" avrebbero sminuito
l'importanza di Maria Maddalena in quanto era inaccettabile che una donna fosse
a capo di una comunità.
L'amicizia tra la Maddalena e Gesù
Per approfondire, vedi Sposa di Gesù.
|
Gesù e Maria Maddalena dopo la Resurrezione
Il vangelo gnostico di Filippo dice che Gesù baciava Maria Maddalena. Da
questo particolare, alcuni racconti moderni ad esso ispirati sottolineano
l'intimità fra Gesù e Maria Maddalena. Secondo le scuole gnostiche il bacio
rituale non aveva un significato erotico, ma era espressione della comunione,
della fratellanza e della certezza della redenzione degli eletti[8]. La
stessa espressione si ritrova nel Nuovo
Testamento, nelle epistole di Paolo e di Pietro: "salutatevi
gli uni gli altri con un santo bacio" (Rm 16,16,1P 5:14.
Nei
frammenti del testo apocrifo ritrovati fra i Codici di Nag Hammâdi si legge che «la compagna del Salvatore è
Maria Maddalena, Cristo la amava più di tutti gli altri discepoli e soleva
spesso darle dei baci». La frase sarebbe comunque una ricostruzione perché nel
manoscritto ci sarebbero in realtà degli spazi vuoti, evidenziati di seguito
con delle parentesi: La compagna del ( ) Maria Maddalena ( ) più di ( )
discepoli ( ) baciarla ( ) sulla ( ).
La parola
usata per “compagna” nel testo copto del vangelo di Filippo è inoltre un
prestito dall’originale greco koinônós.
Questo termine non significa “sposa” o “amante”, bensì “compagna” ed è
comunemente usata per indicare rapporti di amicizia e fratellanza. Ma in quello
stesso vangelo, che secondo gli studiosi non risale a prima della seconda metà
del II secolo[9], il
bacio è un segno rituale comune anche agli altri personaggi. Secondo gli
gnostici inoltre Gesù e Maria Madalena erano le incarnazioni umane degli eoniCristo e Sophia. Il passo
non va dunque inteso come una prova storica del matrimonio tra Gesù e la
Maddalena, ma secondo le affermazioni gnostiche sull'incoronamento sulla terra
del legame celeste degli eoni, dunque
come allegoria.
Maria
Maddalena è comunque rappresentata nei Vangeli
canonici come un
personaggio importante: la sua presenza alla Crocifissione la fa ritenere come una seguace che gli era
stata molto vicina a Cristo e a sua madre Maria.
Note
1.
^ Saint
Mary Magdalen in New
Catholic Dictionary, 1910. URL consultato
il 2007-02-28.
2.
^ Maria
Maddalena è citata espressamente nel Vangelo secondo Marco e in quello secondo
Matteo; il Vangelo secondo Luca la cita indirettamente, quello secondo Giovanni
non parla di donne presenti alla deposizione.
3.
^ Jansen
2000.
4.
^ Abernethy
and Beaty, The Folklore of Texan Cultures, Denton University of North Texas Press, 2000, p. 261.
5.
^ La
Libreria Nag Hammadi,
introduzione.
6.
^ Marvin
Meyer e Esther A. de Boer, The Gospels of Mary: The Secret Traditions of Mary Magdalene the
Companion of Jesus (Harper San Francisco) 2004; Esther de Boer, Should we
all turn and listen to her?': Mary Magdalene in the spotlight. pp.74-96.
8.
^ Che
rapporto intercorreva tra Gesù e la Maddalena, secondo il Vangelo di Filippo?http://www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=91&page=6
9.
^ Vangelo
di Filippo - codice II, 51, 29-86, 19, in I vangeli gnostici, a cura
di Luigi Moraldi, Adelphi, Milano, 1995, pag.157.
Bibliografia
·
Carlo Santi, Il
quinto Vangelo, Ciesse Edizioni, 2010 ISBN
978-88-905090-0-1 (il
romanzo riporta uno stralcio di quello che si dice sia il Vangelo di Maria
Maddalena andato perduto)
·
Maura Del Serra, La
Maddalena: eros e agape, in "Sapienza", 40, fasc. 3,
luglio-settembre 1987, pp. 333–337.
·
Mario Arturo Iannaccone, Maria
Maddalena e la dea dell'ombra. Il sacro femminile, la spiritualità della dea e
l'immaginario contemporaneo, SugarCo, Milano, 2006.
·
Ann Graham Brock, "Mary Magdalene, The First Apostle :
The Struggle for Authority, Harvard University Press 2003 :discusses
issues of apostolic authority in the gospels and the Gospel of Pter the competition between Pter and Mary,
especially in ch. 7 "The Replacement of Mary Magdalene: A Strategy for
Eliminating the Competition"
·
Birger A. Pearson, Did
Jesus Marry?, Bible Review, Spring 2005, pp 32–39 & 47 Discussion of complete texts.
·
Bart
Ehrman, La verità sul
codice da Vinci, Oxford University Press Inc. 2004, edito per l'Italia da
Mondadori, ISBN 88-04-54792-8
·
Bettye Johnson, I
Segreti Rivelati nei Rotoli di Maria Maddalena, Macro Edizioni, 2006.
·
Paolo Furia, Dizionario
iconografico dei Santi, Edizioni ARES, 2002.
·
Cesare Violini, Maria
di Màgdala, Torino, Società Subalpina Editrice, 1945.
Voci correlate
·
Santa Madalena l'acqua se la mena ("Santa Maddalena porta la
pioggia") antico proverbio popolare
Altri progetti
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Commons contiene immagini o altri file su Maria
Maddalena
Collegamenti esterni
·
Santa Maria Maddalena (di
Magdala) in Santi,
beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
·
"Il
Matrimonio" capitolo
estratto da "I segreti rivelati nei rotoli di Maria Maddalena" (vedi
bibliografia)
·
Church of
Mary Madgalene a
Gerusalemme sul Monte
degli Ulivi
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litografie moderne di Richard Stoddard
Vangelo della moglie
di Gesù
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Il Vangelo della moglie di Gesù è un piccolo frammento di un antico papiro che riporta un brano in copto che include le parole: «Gesù ha detto loro: 'mia moglie ...'» e, poco
sotto, «lei sarà in grado di essere mia discepola».
Il
frammento di papiro proviene da una collezione privata e sarebbe stato scoperto
nel 1997 in una raccolta di papiri; era stato
acquistato da un precedente proprietario tedesco, che lo aveva reperito sul
mercato antiquario[1] e che non ha mai dichiarato la propria
identità.[2]
Il
frammento è stato sottoposto ad un test di datazione con il carbonio condotto
da Noreen Tuross di Harvard che ha prodotto come datazione stimata il 741 [3]; sarebbe
quindi una copia di ciò che si pensa essere «un vangelo scritto in greco,
probabilmente nella seconda metà del II secolo».[4] La professoressa Karen Leigh King (che ha pubblicato il papiro) e la sua
collega Anne-Marie Luijendijk lo hanno chiamato Vangelo della moglie di Gesù per attribuirgli un nome mnemonico.[5]
Secondo
la King la scoperta «fornisce la prova che fra i primi cristiani alcuni
credevano che Gesù fosse sposato», anche se il frammento non fornisce «la prova
che Gesù, in quanto persona storica, sia stato effettivamente sposato».
La King
afferma anche che «c'era già nel secondo secolo una tradizione legata al
dibattito se i cristiani dovessero sposarsi e avere rapporti sessuali».[6] Inoltre, il frammento documenta l'esistenza
di controversie nei primi secoli del cristianesimo sul discepolato[7] e sull'assegnazione di ruoli di guida a
figure femminili.[8]
L'esistenza
del frammento è stata rivelata il 18 settembre 2012 a Roma, nel
corso X Congresso
Internazionale di Studi Copti presieduto
dal professor Alberto Camplani[9], in occasione di una sessione che si teneva
presso l'Istituto Patristico
Augustinianum.[10]
"Il
documento aveva con sé una nota a mano che parlava di un professore di egittologia a Berlino, ora deceduto, il quale lo indicava
come il solo esempio di un testo in cui Gesù parlasse di una moglie",
afferma la King.[11]
Il dibattito scientifico sul frammento
A seguito
della rivelazione della King (riportata con toni talora sensazionalistici da
parte della stampa) si è aperto un ampio dibattito scientifico sull'autenticità
e sulla portata probatoria del frammento.
Due papirologi, Roger
Bagnall dell'Istituto per lo studio del mondo antico presso la New York University e
Anne-Marie Luijendijk, professore associato di religione alla Princeton University, hanno analizzato il frammento e
affermato che è probabilmente autentico e sarebbe stato quasi impossibile falsificarlo.[12] Dello stesso parere Ariel Shisha-Halevy
dell'Hebrew University Department of Linguistics.[13]
Altri
esperti, fra cui Stephen Emmel, Tito Orlandi e Paola Buzi - basandosi sulla
fotografia apparsa sui giornali e riservandosi un giudizio più circostanziato -
avevano in un primo tempo espresso dubbi sull'autenticità del papiro, in primo
luogo perché sarebbe dissimile dai papiri copti del IV secolo conosciuti e poi
perché proviene non da un ritrovamento archeologico, ma dal mercato antiquario.
Alberto
Camplani, pur rilevando una possibile autenticità del frammento - risultando
dunque probabile che sia il papiro che l'inchiostro risalgano ad un periodo
compreso fra il VI ed il IX secolo[14] - asserisce che esso non fornirebbe una prova
di un dibattito antico sul celibato di Gesù né tantomeno sul celibato stesso:
esso sarebbe piuttosto da inquadrare nel tentativo gnostico di dare dignità al matrimonio oppure
l'espressione enfatizzerebbe il legame di familiarità tra Cristo e i suoi
discepoli; in ogni caso, esso proverrebbe da fonti pressoché prive di qualsiasi
autorevolezza.[15] Inoltre, secondo Camplani il valore del
papiro potrebbe essere modesto se gli studi accertassero che è un testo nuovo,
ottenuto assemblando versetti evangelici diversi.[16]
Alcuni
rilevano un legame tra il contenuto del frammento di papiro ed il principale
tema alla base della trama de Il codice da Vinci, romanzo del 2003 scritto
dall'autore Dan Brown, secondo
il quale Gesù sarebbe stato sposato e la sua discendenza coinciderebbe con il Santo
Graal.[12] Tuttavia, la King ha respinto l'ipotesi che
il ritrovamento abbia comprovato le teorie che Brown aveva ripreso e che erano
state introdotte con le pubblicazioni The Jesus
Scroll (1972) e Il Santo Graal (1982).[12]
Note
2. ^ Affermato
dal prof. Alberto camplani nel corso di un'intervista: http://www.letterefilosofia.it/2012/12/gesu-aveva-una-moglie-ce-lo-spiega-il-prof-alberto-camplani/
4. ^ (EN)
The Gospel of Jesus's Wife: A New Coptic Gospel Papyrus, Harvard Divinity School. URL consultato il 19 settembre 2012.
5. ^ (EN)
Harvard scholar's discovery suggests Jesus had a wife Read more: http://www.foxnews.com/science/2012/09/18/harvard-scholar-discovery-suggests-jesus-had-wife/#ixzz26wAiwL8Z in Fox News, (via Associated Press), 18 settembre 2012. URL consultato
il 19 settembre 2012.
7. ^ Karen L.
King, “Jesus said to them, ‘My wife...’” A New
Coptic Gospel Papyrus, with contributions by AnneMarie Luijendijk, text
provisionally accepted by Harvard Theological Review, 2012.
8. ^ Cfr. nota
73 in Karen L. King, “Jesus said to them, ‘My wife...’” A New
Coptic Gospel Papyrus, with contributions by AnneMarie Luijendijk, text
provisionally accepted by Harvard Theological Review, 2012.
9. ^ Sito web
ufficiale del congresso: http://www.copticcongress2012.uniroma1.it/
10.
^ M.
Ansaldo, Così ho trovato il papiro sulla moglie di Gesù, su Repubblica, 19
settembre 2012. Reperibile sul web: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/09/20/cosi-ho-trovato-il-papiro-sulla-moglie.html
11.
^ http://www.rassegnastampa.beniculturali.it/rassegnastampa/PDF/2012/2012-09-20/2012092022658918.pdf>
12.
^ a b c (EN) A Faded
Piece of Papyrus Refers to Jesus' Wife di Laurie
Goodstein (New York Times, 18
September 2012); http://www.rassegnastampa.beniculturali.it/rassegnastampa/PDF/2012/2012-09-20/2012092022658918.pdf>; (EN) Harvard
professor identifies scrap of papyrus suggesting some early Christians believed
Jesus was married by Lisa Wangsness (Boston
Globe, 18 September 2012).
13.
^ http://www.rassegnastampa.beniculturali.it/rassegnastampa/PDF/2012/2012-09-20/2012092022658918.pdf
14.
^ M.
Iannaccone, Il presunto "Vangelo della moglie di Gesù": apocrifo,
non autentico ma... sensazionale, in
Avvenire, 15 settembre 2014. Reperibile sul web:http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/ARRIVA%20PASQUA%20%20SPUNTANO%20%20GLI%20APOCRIFI.aspx
15.
^ Intervista
cit., http://www.letterefilosofia.it/2012/12/gesu-aveva-una-moglie-ce-lo-spiega-il-prof-alberto-camplani/
16.
^ Alberto
Camplani, Un papiro alla deriva, L'Osservatore Romano, 28 settembre 2012, p. 4.
Collegamenti esterni
·
(EN) Harvard
Divinity School -
Annuncio ufficiale
·
(EN) [1]
·
(EN) Harvard
Divinity School -
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