domenica 2 novembre 2014

CHIESA – VANGELI GNOSTICI - VANGELO DI GIUDA afferma che non tradì Gesù. – SPOSA DI GESU’ – MARIA MADDALENA - VANGELO DELLA MOGLIE DI GESU’. Previsto il 27/02/2005, messaggio n. 2.489 Profezia in fase di svolgimento della Madonna di Anguera: Cari figli, gli uomini sapienti annunceranno nuove scoperte sulla vita di mio Figlio Gesù. Fate attenzione. Non permettete che il demonio vi inganni. Non permettete che la vostra fede sia scossa. La verità del mio Gesù è nel Vangelo. Ascoltate ciò che insegna il vero Magistero della Chiesa del mio Gesù. Accogliete gli insegnamenti del Papa. Il demonio causerà grande confusione, ma vi chiedo di restare con la verità. Un ALBERO grande sarà tagliato e i suoi frutti cattivi non si moltiplicheranno più. La verità è mantenuta integra solo nella CHIESA CATTOLICA. Abbiate cura della vostra vita spirituale e vivete gioiosamente i miei appelli. Non scoraggiatevi. Io sono con voi.

POST DEL  2/11/2014 - AGGIORNATO AL 7/11/2018
Gal 1:6 Mi meraviglio che così in fretta da colui che vi ha chiamati con la grazia di Cristo passiate ad un altro vangelo. 7 In realtà, però, non ce n'è un altro; solo che vi sono alcuni che vi turbano e vogliono sovvertire il vangelo di Cristo. 8 Orbene, se anche noi stessi o un angelo dal cielo vi predicasse un vangelo diverso da quello che vi abbiamo predicato, sia anàtema! 9 L'abbiamo già detto e ora lo ripeto: se qualcuno vi predica un vangelo diverso da quello che avete ricevuto, sia anàtema! 10 Infatti, è forse il favore degli uomini che intendo guadagnarmi, o non piuttosto quello di Dio? Oppure cerco di piacere agli uomini? Se ancora io piacessi agli uomini, non sarei più servitore di Cristo!

11 Vi dichiaro dunque, fratelli, che il vangelo da me annunziato non è modellato sull'uomo; 12 infatti io non l'ho ricevuto né l'ho imparato da uomini, ma per rivelazione di Gesù Cristo.

2.489 - 27.02.2005


Cari figli, gli uomini sapienti annunceranno nuove scoperte sulla vita di mio Figlio Gesù. Fate attenzione. Non permettete che il demonio vi inganni. Non permettete che la vostra fede sia scossa. La verità del mio Gesù è nel Vangelo. Ascoltate ciò che insegna il vero Magistero della Chiesa del mio Gesù. Accogliete gli insegnamenti del Papa. Il demonio causerà grande confusione, ma vi chiedo di restare con la verità. Un ALBERO grande sarà tagliato e i suoi frutti cattivi non si moltiplicheranno più. La verità è mantenuta integra solo nella CHIESA CATTOLICA. Abbiate cura della vostra vita spirituale e vivete gioiosamente i miei appelli. Non scoraggiatevi. Io sono con voi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.


3.794 - 23 marzo 2013

CARI FIGLI, IL FUTURO SARA’ SEGNATO DA UN GRAVE CONFLITTO TRA LA VERA E LA FALSA CHIESA. La Chiesa del mio Gesù porterà una CROCE PESANTE, una sofferenza mai sperimentata prima. INGINOCCHIATEVI in preghiera. Dopo tutta la tribolazione, per gli uomini e le donne di fede verrà la vittoria di Dio. Non perdetevi d’animo. Tutto quello che vi ho annunciato in passato si realizzerà. State attenti. Sono vostra Madre e vi amo. Conosco le vostre necessità e supplicherò il mio Gesù per voi. Non perdete la speranza. Qualunque cosa accada, non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.


25 MESSAGGI DELLA MADONNA DI ANGUERA SUL “VERO MAGISTERO DELLA CHIESA”
2.489 - 27.02.2005

Cari figli, gli uomini sapienti annunceranno nuove scoperte sulla vita di mio Figlio Gesù. Fate attenzione. Non permettete che il demonio vi inganni. Non permettete che la vostra fede sia scossa. La verità del mio Gesù è nel Vangelo. ASCOLTATE CIO’ CHE INSEGNA IL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA DEL MIO GESU’. ACCOGLIETE GLI INSEGNAMENTI DEL PAPA Il demonio causerà grande confusione, ma vi chiedo di restare con la verità. Un ALBERO grande sarà tagliato e i suoi frutti cattivi non si moltiplicheranno più. LA VERITA’ E’ MANTENUTA INTEGRA SOLO NELLA CHIESA CATTOLICA. Abbiate cura della vostra vita spirituale e vivete gioiosamente i miei appelli. Non scoraggiatevi. Io sono con voi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
2.527 - 24.05.2005


Cari figli, riempitevi dell’Amore di Dio e lasciatevi guidare dallo Spirito Santo. Allontanatevi da tutto ciò che paralizza il vero amore. I tempi in cui vivete sono difficili perché la creatura è più valorizzata del Creatore. Non permettete che il seme del male si impadronisca di voi. Siate unicamente del Signore. Io sono vostra Madre e soffro a causa delle vostre sofferenze. Qualunque cosa accada, Dio sarà sempre vicino a voi. Da una regione della Bahia si alzerà un gigante addormentato che porterà sofferenza per molti. Pregate. INGINOCCHIATEVI in preghiera per sopportare il peso delle prove che verranno. Dall’Egitto verrà una notizia che si diffonderà per il mondo e la fede di molti uomini sarà scossa. Non dimenticatevi dei miei appelli. Restate saldi sul cammino che vi ho indicato. Accogliete il Vangelo e gli insegnamenti del VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. State attenti. Non lasciatevi ingannare. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Bahia può riferirsi a:
§  Bahia, nome con cui viene comunemente chiamata la città di Salvador, (ufficialmente São Salvador da Bahia de Todos os Santos) nello stato di Bahia

3.011 - 17/06/2008
Cari figli, INGINOCCHIATEVI in preghiera. I nemici agiranno con grande furia contro la Chiesa del mio Gesù. I templi saranno invasi e ci sarà GRANDE DISTRUZIONE. Arriverà per la Chiesa l’ora del calvario. Restate saldi nella fede. SIATE FEDELI AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Non tiratevi indietro. Ascoltatemi e io vi condurrò sul cammino della verità. Sono vostra Madre e soffro a causa delle vostre sofferenze. Intercederò presso il mio Gesù per voi. Aprite i vostri cuori e sperate nel Signore con fiducia. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.013 - 21/06/2008
Cari figli, sappiate che questi sono i tempi delle grandi tribolazioni. Restate saldi nella vostra fede e non permettete che nulla e nessuno vi allontani dalla verità. Siete importanti per la realizzazione dei miei piani. Non state con le mani in mano. Accogliete i miei messaggi, perché per mezzo di essi desidero trasformarvi e condurvi alla vittoria. Siate fedeli a Gesù. SIATE FEDELI AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Quando sentite il peso della croce, chiamate Gesù. Lui è il vostro Tutto e senza di lui non potete fare nulla. Arriverà il giorno in cui gli uomini non troveranno luoghi per la contemplazione. Distruggeranno i luoghi sacri dove molte anime hanno trovato la santità. La forza del nemico porterà la Chiesa a conoscere grandi sofferenze. Non spaventatevi. Alla fine, la vittoria sarà della Chiesa. Il male non trionferà mai. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

3.018 - 01/07/2008
Cari figli, una grande moltitudine marcerà e con grande furia provocherà GRANDE DISTRUZIONE. Distruggeranno LA CITTA’ DEI SETTE COLLI e occuperanno IL TRONO DI PIETRO. Vi chiedo di intensificare le vostre preghiere per la Chiesa del mio Gesù. Sappiate che il futuro della Chiesa sarà di grandi dolori. Arriverà per essa l’angoscia del calvario. Sono venuta dal cielo per indicarvi il cammino della verità. Non tiratevi indietro. Siate docili. Arriverà il giorno in cui molti si pentiranno della vita trascorsa senza Dio, ma sarà tardi. Ciò che dovete fare, non rimandatelo a domani. Cercate forza nell’Eucarestia e nelle parole del mio Gesù. Accogliete anche gli insegnamenti del VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Nella verità non c’è sconfitta. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Roma – Italia
3.049 - 04/09/2008
Cari figli, l’azione del demonio porterà molti teologi a negare grandi dogmi della Chiesa. Causeranno divisioni nella casa di Dio e la sofferenza sarà grande per gli uomini e le donne di fede. Vi chiedo di non allontanarvi dalla verità. Ascoltate il VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Camminate lungo il cammino che vi ho indicato. Se resterete saldi, nulla vi allontanerà dalla verità. Sono vostra Madre e vi chiamo alla conversione sincera e perfetta. Non state con le mani in mano. Avanti. Non tiratevi indietro. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.139 - 24/03/2009
Cari figli, non allontanatevi dalla verità. Qualunque cosa accada, restate saldi nella fede. Giorni difficili verranno per gli uomini e le donne di fede. Il FUMO del demonio si diffonderà per ogni dove e gli uomini si contamineranno con le false dottrine. Abbandoneranno il Vangelo e abbracceranno false ideologie. Non dimenticate: la verità è mantenuta integra solo nella CHIESA CATTOLICA. Se desiderate rimanere sul cammino della salvezza, restate saldi sul cammino che vi ho indicato nel corso di questi anni. Ascoltate il VERO MAGISTERO DELLA CHIESA e allontanatevi dagli inganni del demonio. Io sono vostra Madre. Dio mi ha inviata per indicarvi il cammino della salvezza. Siate coraggiosi. Prima e sopra di tutto, amate la verità e rimanete in essa. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.315 - 4 maggio 2010
Cari figli, la vera Chiesa del mio Gesù sarà vittoriosa. Per la falsa chiesa, che è entrata nella Chiesa del mio Gesù, arriverà la sconfitta. Dio separerà la zizzania dal grano. Arriverà il giorno in cui tutto ciò che è falso fallirà. Dio vi separerà dal male e coloro che ascolteranno il VERO MAGISTERO DELLA CHIESA sperimenteranno una grande vittoria. DIO MI HA INVIATA PER ANNUNCIARVI LA VERITA’. I MESSAGGI CHE VI HO DATO QUI SONO APPELLI URGENTI ALLA CONVERSIONE.  GLI AVVERTIMENTI CHE VI DO SONO PERCHE’ TUTTI POSSANO VENIRNE A CONOSCENZA, INGINOCCHIARSI E PREGARE. COME HO GIA’ DETTO IN PASSATO, SOLO LA FORZA DELLA PREGHIERA POTRA’ TRASFORMARE L’ UMANITA’. DITE A TUTTI CHE NON SONO VENUTA DAL CIELO PER SCHERZO.   CIO’ CHE VI DICO DEV’ ESSERE PRESO SUL SERIO. Aprite i vostri cuori alla mia chiamata e in tutto siate come Gesù. Io sono vostra Madre Addolorata e soffro per ciò che vi attende. Convertitevi. Il vostro Dio ancora vi aspetta. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
3.891 - 25 ottobre 2013
Cari figli, camminate con Gesù. Chiamatelo sempre ed Egli sarà vicino a voi. Egli è la vostra Via, Verità e Vita. In Lui è la vostra vera liberazione e salvezza. Io sono vostra Madre e vi amo. Non allontanatevi dal cammino che vi ho indicato. VIVETE NEL TEMPO DELLE GRANDI TRIBOLAZIONI. Camminate verso un futuro di dolore. La verità sarà presente in pochi cuori e le false ideologie si diffonderanno sempre più. State attenti. Abbracciate la verità del Vangelo e restate con il VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 


4.049 - 21 ottobre 2014
Cari figli, coraggio. Sono vostra Madre e sono venuta dal cielo per dirvi che siete importanti per la realizzazione dei miei piani. Date il meglio di voi e in tutto imitate mio Figlio Gesù. Voi state nel mondo, ma non siete del mondo. Fuggite dal peccato e vivete nella grazia. Restate sul cammino che vi ho indicato. Vi chiedo di essere docili ai miei appelli. Non voglio obbligarvi, ma quello che dico dev’essere preso sul serio. Ecco il tempo opportuno per il vostro ritorno al Signore. Non rimanete fermi nel peccato. Arriverà il giorno in cui molti dovranno pentirsi della vita trascorsa senza Dio, ma per molti sarà tardi. Dite il vostro sì alla chiamata di Gesù. Egli vi ama e vi attende a braccia aperte. INGINOCCHIATEVI in preghiera. Cercate forza nell’Eucarestia e nelle parole del mio Gesù. L’umanità sarà sorpresa dal grande naufragio della fede. Si salveranno dalla terribile minaccia solo quelli che sono FEDELI AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. State attenti. Non allontanatevi dalla verità. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

4.062 - 20 novembre 2014
Cari figli, porte si apriranno per i nemici e ci sarà grande confusione. Chiave condivisa, vittoria dei nemici. Sono vostra Madre Addolorata e soffro per quello che vi attende. Siate fedeli a Gesù. Non allontanatevi dalla verità. Pregate. Solo con la forza della preghiera potete sperimentare la vittoria. Vi chiedo di vivere i miei appelli. Non dimenticate: il demonio è forte e sa come ingannare, ma voi potete vincerlo con le armi della vittoria: Confessione, Eucarestia, Sacra Scrittura, santo rosario, consacrazione al mio Cuore Immacolato, penitenza, amore alla verità e FEDELTA’ AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA.  Camminate verso un futuro di guerra spirituale. State pronti. Non tiratevi indietro. Io sono vostra Madre e sarò con voi. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

4.093 - 27.01.2015
Cari figli, arriverà il giorno in cui la verità sarà disprezzata e gli uomini abbracceranno nuove ideologie. Verrà una grande tempesta. Pregate. Sono vostra Madre e voglio camminare al vostro fianco. Siate docili alla mia chiamata. Sono venuta dal cielo per condurvi alla verità. Accogliete il Vangelo del mio Gesù e ascoltate cosa insegna il VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Nessun male colpirà i veri fedeli. Non dimenticate: in tutto, Dio al primo posto. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 

4.097 - 05.02.2015
Cari figli, restate saldi sul cammino che vi ho indicato. Non allontanatevi da Gesù. Amate e difendete la verità. Il demonio lancerà delle novità e molti le abbracceranno come verità. State attenti. Ascoltate ciò che insegna il VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. La verità del mio Gesù è nel Vangelo. Lottate contro ogni seme del male, diffuso per confondervi e allontanarvi dalla verità. Soffro per quello che vi attende. INGINOCCHIATEVI in preghiera. Sono vostra Madre Addolorata e soffro per quello che vi attende. Cercate forza nelle parole del mio Gesù e nell’Eucarestia. Chi cammina con il Signore non sperimenterà mai il peso della sconfitta. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

4.101 - 14.02.2015
Cari figli, restate con Gesù. Portate la vostra croce con la speranza della vittoria finale. Il mio Signore non vi abbandonerà. In questi giorni, INGINOCCHIATEVI in preghiera. Pentitevi e vivete rivolti al PARADISO, per il quale unicamente siete stati creati. In questa Quaresima usate le armi della vittoria che vi ho dato: Confessione, Eucarestia, Sacra Scrittura, Santo Rosario, Consacrazione al mio Cuore Immacolato e FEDELTA’ AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Desidero la vostra conversione, ma non restate con le mani in mano. Dio ha fretta. Camminate verso un futuro doloroso. Ci sarà grande persecuzione al Popolo di Dio e i fedeli piangeranno e si lamenteranno. Qualunque cosa accada, non tiratevi indietro. Chi sta con Gesù non sperimenterà mai il peso della sconfitta. Coraggio. Sono vostra Madre Addolorata e sono al vostro fianco. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.

4.118 - 28.03.2015
Cari figli, vi invito alla preghiera del cuore, perché solo così potete ascoltare la voce di mio Figlio Gesù. Egli vuole parlarvi. Ascoltatelo e sarete grandi nella fede. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede. Fate in modo che le vostre vite parlino del Signore più che le vostre parole. Sono vostra Madre e voglio vedervi felici già qui sulla terra e più tardi con me in cielo. Vi chiedo di essere docili ai miei appelli. Sono venuta dal cielo per portarvi in cielo. Non vivete lontani dal cammino che vi ho indicato. La vostra vittoria è nel Signore. Ecco, sono arrivati i tempi da me predetti. Una grande tempesta si avvicina e solo quelli che amano la verità resteranno saldi nella fede. Confessione, Eucarestia, Santo Rosario, Sacra Scrittura, consacrazione al mio Cuore Immacolato e FEDELTA’ AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA: ecco le armi della vostra vittoria. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 

4.159 - 29.06.2015
Cari figli, camminate verso un futuro di grande DISORDINE spirituale ma, qualunque cosa accada, restate con il VERO MAGISTERO DELLA CHIESA del mio Gesù. Vivete nel tempo dei dolori. INGINOCCHIATEVI in preghiera. Non tiratevi indietro. Nelle mani, il Santo Rosario e la Sacra Scrittura. Nel cuore, l’amore alla verità. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede. Non allontanatevi dal cammino che vi ho indicato. Conosco le vostre necessità e supplicherò il mio Gesù per voi. Abbiate fiducia nella mia protezione materna. Io vi amo come siete e sono venuta dal cielo per indicarvi il cammino della salvezza. Siate docili. Alla fine, il mio Cuore Immacolato trionferà e vedrete nuovi cieli e nuova terra. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 


4.173 - 01.08.2015
Cari figli, riponete la vostra fiducia e speranza in Gesù. Solo lui è il vostro tutto, e senza di lui nulla siete e nulla potete fare. INGINOCCHIATEVI in preghiera, perché solo così potete ottenere vittoria. Sono vostra Madre e voglio vedervi felici già qui sulla Terra e più tardi con me in Cielo. Coraggio. Chi sta con il Signore non sarà mai sconfitto. Camminate verso un futuro di grandi difficoltà spirituali. Vi chiedo di mantenere accesa la fiamma della vostra fede. Cercate forza nell’Eucarestia e nelle parole del mio Gesù. Ascoltate il VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. State attenti. In tutto, Dio al primo posto. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 

4.223 - 17.11.2015
Cari figli, non allontanatevi dalla preghiera. Quando siete lontani vi rendete bersaglio del nemico. Tornate a colui che è la vostra Via, Verità e Vita. Ecco il tempo della grande battaglia spirituale. Confessione, Eucarestia, Sacra Scrittura, Santo Rosario, Consacrazione al mio Cuore Immacolato e FEDELTA’ AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA: ecco le armi per la vostra vittoria. Confidate pienamente nel potere del mio Gesù. Egli spera molto da voi. Non state con le mani in mano. Prendetevi cura della vostra vita spirituale. Non vivete attaccati alle cose del mondo. Tutto in questa vita passa, ma la grazia di Dio in voi sarà eterna. Sono vostra Madre e sono venuta dal cielo per condurvi al porto sicuro della fede. Siate miti e umili di cuore, perché solo così potete sperimentare la presenza del mio Gesù nelle vostre vite. Pregate. Un fatto spaventoso accadrà in questa terra e molti piangeranno e si lamenteranno. Soffro per le vostre sofferenze. Qualunque cosa accada, non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. Avanti nella preghiera. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace. 

Cari figli, siate difensori della Verità. Non permettete che la fiamma della Fede si spenga dentro di voi. Difendete la Chiesa del Mio Gesù e non permettete che il fango delle false dottrine contamini i miei poveri figli. Il Calvario della Chiesa sarà doloroso. Amate e difendete la Verità. La Verità vi libererà e vi avvicinerà al Mio Gesù. Piegate le vostre ginocchia in preghiera. Vivete nel tempo delle grandi confusioni spirituali. Accogliete il Vangelo e abbracciate gli Insegnamenti del VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Io sono la vostra Madre Addolorata e soffro per quello che vi attende. Non indietreggiate. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Restate in Pace.

Cari figli, non dimenticate: in tutto, Dio al primo posto. Ecco il Tempo della Grande Confusione Spirituale. Amate e difendete la Verità. Restate con la Vera Chiesa del Mio Gesù. Accogliete i Suoi Insegnamenti, e tutto sarà vittoria nella vostra vita. Io sono vostra Madre e vengo dal Cielo per chiamarvi alla Santità. Aprite i vostri cuori e accettate la Volontà di Dio per le vostre vite. Non permettete che il demonio vi inganni e vi schiavizzi. Appartenete al Signore e le cose del mondo non sono per voi. INGINOCCHIATEVI in preghiera. Solamente per mezzo della preghiera potrete sopportare il peso della croce. I Tempi da Me predetti in passato sono arrivati. Siate forti. Non indietreggiate. Cercate forza nelle Parole del Mio Gesù e nell'Eucaristia.  VEDRETE ANCORA ORRORI SULLA TERRA, MA COLORO CHE RIMARRANNO FEDELI AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA SARANNO SALVI.  Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Restate in Pace.

Cari figli, abbiate fiducia, fede e speranza. Il Signore è al vostro fianco. Non perdete la vostra Fede. Siete preziosi per il Signore ed Egli si aspetta molto da voi. Datemi le vostre mani ed Io vi condurrò a Colui che è il vostro Unico e Vero Salvatore. Non vi allontanate dalla preghiera. Quando siete lontani, voi diventate bersaglio del demonio. Vivete nel Tempo delle grandi confusioni spirituali. State attenti. Le armi per il Grande Combattimento sono: Confessione, Comunione, Sacra Scrittura, Santo Rosario, Consacrazione al Mio Cuore Immacolato e FEDELTA’ AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Non indietreggiate. Quando tutto sembrerà perduto, avverrà la Vittoria del Signore e i giusti vivranno felici. Io sono vostra Madre e vengo dal Cielo per portarvi al Cielo. Siate docili e tutto finirà bene per voi. Non permettete che la fiamma della Fede si spenga in voi. Siate fedeli al Vangelo e sarete trasformati. Avanti. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Restate in Pace.
Cari figli, Io vi amo come siete. Datemi le vostre mani e Io vi condurrò a Mio Figlio Gesù. Sono felice di essere qui. Coraggio. Io starò sempre al vostro fianco. Conosco le vostre necessità e pregherò il Mio Gesù per voi. Io vengo dal Cielo per chiamarvi alla conversione. Non restate a braccia incrociate. Dio ha fretta. Quello che dovete fare, non rimandatelo a domani. Dio ha il controllo di tutto. Pregate. La preghiera sincera e perfetta contribuirà alla conversione degli uomini e donne lontani. Pentitevi. Il pentimento è il primo passo che deve essere fatto nella strada della Santità. Nel Trionfo Definitivo del Mio Cuore Immacolato, i Miei Devoti sperimenteranno grande gioia. I vostri nomi sono già incisi nel mio Cuore Immacolato e ciascuno riceverà la ricompensa per le opere realizzate a favore dei Miei Piani. Ecco il tempo del Grande Combattimento. Confessione, Eucarestia, Sacra Scrittura, Santo Rosario e FEDELTA’ AL VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Ecco le armi per questo grande combattimento. Avanti senza paura. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Restate in Pace.

(durante la festa in onore al Cuore Della Madonna di Anguera)

"Cari figli, il Mio Gesù è la Verità Assoluta del Padre. DifendeteLo con coraggio e non permettete che i nemici vincano. Ecco il Tempo della Grande Battaglia tra il Bene e il Male. Gli Insegnamenti del Mio Gesù sono Leggi Divine. Non disprezzate il Tesoro del Vangelo e del VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Coloro che lo disprezzano non vedranno la Luce di Dio. Io sono la vostra Madre Addolorata e vengo dal Cielo per difendere quello che è di Dio. Non potete soffocare la verità a costo di una falsa carità. Non c'è vera carità senza obbedienza alla verità. L'umanità vivrà l'angoscia di un condannato perché gli uomini si stanno ponendo al posto del Creatore. Arriverà il giorno in cui la Fede sarà presente in pochi cuori. Il demonio avanzerà e causerà un grande danno spirituale nella vita di coloro che vivono nei dubbi e nelle incertezze. Ecco il tempo del vostro Sì a Dio. Non permettete che la fiamma della Fede si spenga dentro di voi. Coraggio. Succeda quel che succeda, non vi allontanate dal cammino che vi ho indicato. Non tiratevi indietro. Restate con Gesù e sarete vittoriosi.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Restate in Pace."

“Cari figli, lasciate che le vostre vite parlino di Gesù più che le vostre parole. In questi tempi difficili, vi invito alla preghiera sincera. L’umanità si è contaminata con il peccato ed è arrivato il momento del vostro ritorno. Piegate le vostre ginocchia in preghiera in favore della Chiesa. Vivete un tempo in cui molti si comportano come i farisei: dalle labbra parole che portano gli uomini all’ emozione, ma il cuore è lontano dal Signore. Questo è il momento di annunciare la verità nella Dottrina e nella Vita. L’azione del demonio porterà molti alla schiavitù del peccato. Verrà un giorno in cui molti cercheranno la verità, ma cammineranno nel dubbio. Restate con Gesù. Accogliete il Vangelo e gli insegnamenti del VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Io sono vostra Madre e vi amo. Conosco le vostre necessità e pregherò il mio Gesù per voi. Non permettete che la fiamma della fede si spenga dentro di voi. Siate coraggiosi. Il mio Gesù ha bisogno della vostra testimonianza. Cercate forza nell’Eucarestia. Nelle mani il Santo Rosario e la Sacra Scrittura; Nel cuore, l’amore per la Verità. Avanti.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Restate in Pace.”

4394 – Messaggio di Nostra Signora di Anguera, Regina della Pace, trasmesso il 26/11/2016


“Cari figli, Io sono la vostra Madre Addolorata e soffro per quello che viene per voi. Questo è il tempo della croce per gli uomini e le donne di fede. Piegate le vostre ginocchia in preghiera. Vivete nel tempo della Grande Battaglia Spirituale. Cercate forze nella fedeltà al Vangelo e nel VERO MAGISTERO DELLA CHIESA. Non temete. Io sono al vostro fianco, anche se non mi vedete. Coraggio. Chi è con il Signore non sarà mai sconfitto. Dal Palazzo verrà una notizia che scuoterà la fede dei credenti, ma non indietreggiate. La Risposta del Signore verrà. Non scoraggiatevi. Riempitevi di speranza e tutto finirà bene per voi. Avanti senza paura.
Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto in nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Io vi benedico, nel nome del Padre, del figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.”

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vangeli gnostici

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Risale al "Vangelo di Maria" del II secolo d.c. «In questo testo gnostico - conclude il biblista - si dice che Gesù baciava Maria sulla bocca: un gesto che non ha nulla a che fare con la comunicazione matrimoniale, ma con una comunicazione della ...

Isis: può esistere un Islam moderato?

Il Fatto Quotidiano - ‎30/ott/2014‎
Il Corano, filologicamente, è frutto dell'assemblamento, spesso anche incoerente, di narrazioni bibliche, del vecchio e nuovo testamento, di narrazioni tratte dai vangeli gnostici, di narrazioni tratte da religioni iraniche e da credenze e tradizioni ...

Il vangelo di Barnaba: reale o frutto di un falsario?

Articolotre - ‎28/ott/2014‎
Molti testi biblici hanno cominciato ad affiorare nel corso del tempo, compresi quelli del Mar Morto e i Vangeli Gnostici; ma questo libro in particolare, sembra preoccupare il Vaticano. Cosa significherebbe per la religione cristiana e i propri seguaci?

Giuda e il suo vangelo ritrovato

Blasting News - ‎28/ott/2014‎
Non se ne parla ma quello che è certo è che tra alcuni testi antichi appartenenti alla categoria dei libri "gnostici" (ovvero considerati apocrifi) è stato ritrovato uno scritto attribuito non allo stesso Giuda Iscariota, bensì a cristiani gnostici ...

Riassunto Adam Kadomn - Rivelazioni / Puntata del 2 novembre e ...

Il Sussidiario.net - ‎03/nov/2014‎
Oltre a questa teoria si affronta il tema dei vangeli gnostici, nei quali viene chiaramente riportato che Cristo e la Maddalena si baciassero, e soprattutto che lei al tempo era la reggente della Chiesa, ancora in fase nascente. Documenti segreti ...

I dieci testi più misteriosi della letteratura

GraphoMania - ‎27/ott/2014‎
I Vangeli gnostici di Nag Hammadi. Propriamente non possiamo parlare di libri misteriosi, in quanto il loro contenuto è chiaro: si tratta di testi ritrovati tra le sabbie di Nag Hammadi, in Egitto, e che fanno riferimento allo gnosticismo, “eresia ...

Vangeli gnostici

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I vangeli gnostici sono un insieme di opere, che ha origine nel colto ambiente intellettuale di Alessandria d'Egitto, circa nel II secolo, nell'ambito di quella corrente mistico-filosofica nota come gnosticismo, in particolare dello gnosticismo cristiano. Dal punto di vista confessionale, nessuno dei vangeli gnostici è incluso nel canone della Bibbia di alcuna confessione cristiana, e dunque sono considerati vangeli apocrifi.
La conoscenza dello gnosticismo e dei suoi testi è rimasta per lunghi secoli legata alle citazioni e ai commenti, molto spesso ostili, di cui si trova traccia principalmente nelle opere della patristica cristiana. La assoluta mancanza di documenti, che non fossero frammenti riportati in altre opere, spesso anche alterati, ha reso in genere difficile la collocazione e la comprensione dello gnosticismo. Tuttavia la scoperta, avvenuta nel 1945 presso il villaggio di Nag Hammâdi, nell'Alto Egitto, di una biblioteca di testi gnostici, scritti su papiro in lingua copta, ha dato un nuovo impulso agli studi relativi allo gnosticismo. Il grosso di questa documentazione è stato scoperto nel 1946 in alcune grotte presso Nag Hammadi, terminato il secondo conflitto mondiale, da soldati inglesi. In realtà, complicate questioni riguardo ai diritti di possesso e di acquisto dei testi rinvenuti, hanno, di fatto, ritardato l'inizio regolare degli studi fino al 1956 (salvo per un piccolo gruppo di manoscritti, acquistati subito dalla Fondazione Jung diZurigo). Seguì poi un'altra interruzione, risolta nel 1962 da una serie di accordi tra UNESCO e governo della Repubblica Araba Unita, e di nuovo nel 1967, a causa deiconflitti arabo-israeliani. Attualmente i tredici rotoli in papiro, che contengono complessivamente 53 scritti gnostici, sono catalogati, e in parte trascritti e studiati.

Testi della letteratura gnostica

·         Vangelo di Tommaso, I-II secolo; il suo carattere gnostico è messo in discussione da alcuni studiosi
·         Vangelo greco degli Egiziani, I-II secolo; il suo carattere gnostico è messo in discussione da alcuni studiosi
·         Sapienza di Gesù Cristo, I-III secolo
·         Libro segreto di Giacomo o Apocrifo di Giacomo, II secolo
·         Vangelo della Verità, II secolo
·         Dialogo del Salvatore, II secolo
·         Vangelo di Maria, II secolo
·         Vangelo secondo Filippo, II secolo
·         Vangelo di Giuda, II secolo
·         Apocrifo di Giovanni o Libro di Giovanni Evangelista o Libro segreto di Giovanni o Rivelazione segreta di Giovanni, II secolo
·         Vangelo di Mattia o Tradizioni di Mattia, II secolo
·         Vangelo del Salvatore o Vangelo di Berlino, II-III secolo
·         Vangelo della Perfezione, II-III secolo, perduto
·         Vangelo di Eva, II-III secolo, perduto
·         Vangelo di Bardesane, II-III secolo, perduto
·         Libro di Tommaso il Contendente o l'Atleta, III secolo
·         Pistis Sophia, III secolo
·         Libri di Jeu, III secolo
·         Vangelo copto degli Egiziani, III-IV secolo

Voci correlate

·         Gnosticismo
·         Vangeli apocrifi
·         Vangeli
·         Codici di Nag Hammâdi

Vangelo di Giuda
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« Ma tu sarai maggiore tra loro. Poiché sacrificherai l'uomo che mi riveste. »
(Gesù, nel Vangelo di Giuda, riferendosi a Giuda rispetto agli altri apostoli)

Prima pagina del Vangelo di Giuda, corrispondente alla pagina 33 delCodex Tchacos.
Il Vangelo di Giuda è un vangelo gnostico che riporta alcune conversazioni tra Gesù e l'apostolo Giuda Iscariota, trascritte non da Giuda stesso, ma da cristiani gnostici seguaci di Gesù. Questo vangelo è riportato in un manoscritto in lingua copta risalente all'inizio del IV secolo; è stato suggerito che la versione copta sia la traduzione di un'edizione più antica in lingua greca, ma non c'è accordo tra gli studiosi su questo punto. Il Vangelo di Giuda fu composto tra il 130 e il 170 circa; la datazione si basa sulla maturità della teologia contenutavi, sul fatto che presume la conoscenza dei vangeli canonici e sulla testimonianza di Ireneo di Lione.
Secondo i vangeli canonici, Giuda tradì Gesù consegnandolo alle autorità del Tempio di Gerusalemme, le quali a loro volta lo consegnarono a prefetto Ponzio Pilato, massima autorità romana della regione, che lo mise a morte per crocifissione. Il Vangelo di Giuda, invece, presenta Giuda in una prospettiva molto differente, secondo la traduzione preliminare del 2006 della National Geographic Society: il gesto dell'apostolo non fu un tradimento, ma l'esecuzione di un ordine di Gesù stesso, che aveva bisogno di questo atto affinché il corso degli eventi che aveva progettato fosse messo in moto.
Questa raffigurazione è compatibile con gli insegnamenti dello gnosticismo, secondo i quali la forma umana è una prigione per l'anima; in tale ottica, il tradimento di Giuda (nel senso originale del termine, quello di traditio, "consegna") permise a Gesù di liberarsi dai suoi vincoli fisici. Secondo il Vangelo di Giuda questi insegnamenti, comprensivi della descrizione della cosmologia gnostica, non furono impartiti a tutti gli apostoli, ma rivelati privatamente da Gesù al solo Giuda, ritenuto più degno degli altri apostoli.
Si ritiene che fosse il testo sacro fondamentale dei Seziani, in quanto è citata la "stirpe di Set" come stirpe degli eletti, o comunque dei Cainiti, i quali tenevano in gran conto tutti i personaggi ritenuti riprovevoli nell'Antico Testamento, come Esaù, Cam, gli abitanti di Sodoma e Gomorra, lo stesso Giuda Iscariota e Caino, da cui la setta prese il nome, poiché essi avevano sofferto ed erano stati maledetti da Hysteraa, il Demiurgo, il Dio crudele veterotestamentario.[1] Infatti, in un passo di tale vangelo, Gesù deride i discepoli che pregano l'entità che loro credono essere il vero Dio, ma che è in realtà il malvagio Demiurgo.
Perduto per 1600 anni, un manoscritto, il Codex Tchacos, è stato ritrovato presso una caverna a Minya (Egitto) nel 1978, che dopo diverse peripezie e viaggi nel mondo è stato restaurato a partire dal 2001. Nel 2006 è stata pubblicata la prima versione in lingua italiana a cura della National Geographic Society.

Tradizione manoscritta

Il Vangelo di Giuda, al pari di molti altri vangeli gnostici, è andato perduto con l'estinguersi dello gnosticismo, fiorito nei primi cinque secoli del cristianesimo.
Per secoli di esso rimasero disponibili solo brevi citazioni indirette ad opera di alcuni Padri della Chiesa. In particolare il testo viene citato per la prima volta da Ireneo di Lione nella sua opera Adversus haereses("Contro le eresie"), scritta attorno al 180:
« [...secondo i Cainiti] solo Giuda il traditore conosceva la Verità come nessun altro e che per questo ha realizzato il mistero del tradimento, in seguito al quale tutto, in terra e in cielo, rimase sconvolto. Essi hanno dunque prodotto una storia fondata su dette basi e l'hanno chiamata Vangelo di Giuda. »
(Adversus haereses, I. 31,1)
Verso la fine degli anni settanta ne fu ritrovato presso El Minya, in Egitto un manoscritto in copto redatto su papiro e legato da un laccio di pelle. Il manoscritto, chiamato Codice Tchacos, è composto da 66 pagine e 4 opere:
·         una recensione della Lettera di Pietro a Filippo (pagine 1-9), già presente nell'ottavo codice di Nag Hammadi;
·         una recensione della Prima apocalisse di Giacomo (pagine 10-32), già presente nel quinto codice di Nag Hammadi;
·         il Vangelo di Giuda (pagine 33-58);
·         alcuni frammenti di un testo provvisoriamente denominato Allogenes ("Libro dell'Allogeno") (pagine 59-66) mai conosciuto prima.
L'esame al carbonio 14 di alcuni campioni e del contenitore esterno del manoscritto, avvenuto nell'università dell'Arizona, hanno fornito datazioni diverse, la cui media si aggira tra il 220 e il 340, con un margine d'errore di 50 anni. Gli studiosi hanno proposto datazioni dello scritto oscillanti tra il III e il IV secolo, e vi è chi, sulla base del metodo paleografico, si spinge sino alla fine del quarto secolo.[senza fonte]
Il manoscritto, dopo lunghe peripezie e passaggi di proprietà, rimase in una cassetta di sicurezza a Long Island (USA) per 16 anni prima di venire acquistato dall'antiquaria di Zurigo Frieda Nussberger-Tchacos nel2000 per circa 300.000 dollari. Dopo aver tentato per due volte di rivenderlo, Tchacos, preoccupata dal deterioramento del testo, lo affidò nel 2001 alla Maecenas Foundation for Ancient Art di Basilea per farlo conservare e tradurre.[2] Il manoscritto è stato autenticato e tradotto dopo un lavoro durato cinque anni. Alcune pagine ricostruite sono state mostrate in pubblico per la prima volta il 6 aprile 2006 a Washington(Usa), nella sede della National Geographic Society.

Datazione e caratteristiche

Il Vangelo di Giuda fu composto prima del 180, anno indicativo della sua prima menzione da parte di Ireneo di Lione; se fosse effettivamente un'opera dei Cainiti e se questi fossero effettivamente dipendenti in qualche modo dagli insegnamenti di Marcione, il Vangelo di Giuda non potrebbe essere stato composto prima del 130 circa.[3]
Si tratta di un testo – l'unico fin qui noto - che prende le difese di Giuda Iscariota, discepolo di Gesù; il contenuto del vangelo mostra forti analogie con la dottrina dei Cainiti e dei seguaci di Basilide. Il Vangelo di Giuda interpreta differentemente il rapporto tra Gesù e Giuda: contrariamente a quanto raccontano Matteo, Marco, Luca e Giovanni nel Nuovo Testamento, dove Giuda è ritratto come un traditore, secondo questo vangelo Giuda consegna Gesù alle autorità su richiesta dello stesso Cristo.
Craig Evans, docente di Nuovo Testamento presso l'Acadia Divinity College dell'Acadia University di Wolfville, in Canada, spiega il testo in questo modo: è come se Gesù avesse segretamente dato istruzioni a Giuda affinché lo consegnasse alle autorità romane. Si spiega così la frase a lui rivolta e riportata dal Vangelo secondo Giovanni: «Qualunque cosa tu debba fare, falla in fretta». «Il tradimento dell'apostolo è dipinto come un atto di obbedienza» e poiché «il sacrificio del corpo carnale di Gesù è la chiave della redenzione» in effetti «Giuda nel testo si profila come un eroe, che finisce per essere invidiato ed addirittura maledetto»[4].

Contenuto

Lo scritto narra gli ultimi giorni della vita terrena di Gesù in chiave del tutto diversa rispetto ai vangeli canonici. Gesù appare in contrasto con le usanze e i culti diffusi e con gli stessi discepoli, ritenuti incapaci di comprendere il vero spirito della religione. Tra essi solo Giuda è in grado di servire veramente Dio e di mettere in atto i suoi propositi. Il Maestro chiede quindi a Giuda di favorire la sua cattura e la sua morte, che lo libererà dal corpo - in questo contesto il corpo è considerato un involucro in opposizione alla vera spiritualità.
Gesù parla poi al suo discepolo prediletto (Giuda) del vero significato della Genesi, espone quindi una complicata cosmogonia dove compaiono numerosi esseri sovrumani: angeli, angeli del caos, eoni e luminari, tutti guidati dallo Spirito supremo. Vi sono due specie di esseri umani: i primi sono uomini dall'anima immortale (equivalenti ai cosiddetti "pleromatici" o "uomini di luce" dello gnosticismo), creati da Dio secondo l'archetipo; i secondi sono esseri mortali, discendenti da Adamo e generati da un angelo del caos. Gli ultimi, la maggioranza degli uomini, non sono in grado di raggiungere la salvezza e praticano culti in onore di un falso dio, non conoscendo affatto la natura del vero Dio.
Questo tipo di concezione antropologica è tipica delle dottrine esoteriche gnostiche, come pure la complessa cosmogonia articolata in gerarchie di emanazioni che si susseguono.

Traduzione e controversie

La traduzione del Vangelo di Giuda è stata curata da Rodolphe Kasser, filologo e archeologo, uno dei massimi esperti moderni di copto antico[senza fonte], e da Marvin Meyer, professore della Chapman University, considerato un'autorità nel campo degli studi gnostici.[da chi?]April D. DeConick, professoressa di studi biblici alla Rice University, ha pubblicato il libro The Thirteenth Apostle: What the Gospel of Judas Really Says nel quale mette in discussione la prima traduzione. Secondo la sua traduzione Giuda non appare come il discepolo preferito da Gesù ma come un demone (ovvero, il tredicesimo demone). Nella prima traduzione infatti la parola daimon venne tradotta con spirito (il tredicesimo spirito), senza nessuna connotazione né negativa, né positiva, mentre lei lo ha tradotto come demonio. In un altro passo è stata omessa una particella negativa che sovverte completamente il senso del testo. Giuda non sarebbe preservato per la santa generazione ma preservato dalla santa generazione,[5], errore che è stato riconosciuto dai primi traduttori.[6]In definitiva secondo la DeConick il vangelo di Giuda sarebbe stato scritto per deridere gli apostoli e che Giuda quindi non rappresenti proprio un eroe.[senza fonte]

Commenti

 teologi ed esegeti esponenti del cristianesimo tradizionale affermano che il Vangelo di Giuda non apporta modificazioni al corpus teologico classico circa il ruolo di Giuda e di Gesù: si tratterebbe infatti di un testo gnostico tardo, benché noto già ad Ireneo di Lione nel 180, e i principali teologi cristiani non lo considerano una nuova fonte dottrinale tale da potersi paragonare o contrapporre efficacemente alle fonti tradizionali, in particolare ai quattro vangeli di Matteo, Marco, Luca e Giovanni. Gli avvenimenti raccontati in questo vangelo, quindi, vanno ricondotti all'ambiente in cui questo vangelo è sorto, come già è stato fatto con gli altri testi gnostici finora ritrovati e già da tempo disponibili.

Papa Benedetto XVI, non abbandonando la tradizione della Chiesa cattolica in merito ai testi gnostici, rigetta, da un punto di vista teologico e dottrinale, la tesi espressa dal documento, condannandola al di là di ogni dubbio[Quando?]. Durante l'omelia del Giovedì santo 2006 ha dichiarato «Giuda fa il doppio gioco, è un bugiardo e un superbo»; anche se il riferimento era alla figura di Giuda nel Nuovo Testamento e non al vangelo che gli è attribuito, le sue parole sono state interpretate da alcuni[da chi?] come una condanna del testo e delle ipotesi che erano state recentemente espresse su di esso.

Nella letteratura contemporanea

Nel 1978 lo scrittore Giuseppe Berto ha scritto un romanzo, La gloria (Mondadori, Milano 1978), del tutto simile, quanto ai concetti espressi, al contenuto del Vangelo di Giuda. Nel 1951 lo scrittore Nikos Kazantzakisha scritto un romanzo dal titolo L'Ultima Tentazione, da cui è tratto l'omonimo film diretto da Martin Scorsese (L'ultima tentazione di Cristo). Il libro, così come il film, presentano un analogo punto di vista sulla relazione tra Gesù e Giuda.

Note

1.  ^ Ireneo di Lione, Adversus haereses, I 31, I.
2.  ^ National Geographic, edizione italiana, maggio 2006, vol. 17 n. 5, "Il Vangelo di Giuda".
3.  ^ H.-C. Puech e Beate Blatz, New Testament Apocrypha, vol. 1, p. 387.

Bibliografia

·         Daniel Hamiche. L'imposture de l'Evangile de Judas: Contre-enquête, L'Homme nouveau, 2006, ISBN 2-915988-06-4
·         Rodolphe Kasser, Marvin Meyer, Gregor Wurst, Bart Ehrman (a cura di), Il Vangelo di Giuda, Vercelli, National Geographic Society - White Star, 2006. È la versione italiana della traduzione "ufficiale" del testo, accompagnata da alcuni saggi. ISBN 88-540-0556-8
·         Corrado Marucci, "Un vangelo apocrifo", in La Civiltà Cattolica, 244-254, 2007.
·         Elaine Pagels, Karen King, Il vangelo ritrovato di Giuda. Alle origini del Cristianesimo, Mondadori, 2007 e 2008.
·         E. Noffke, Il vangelo di Giuda. La verità storica tra scoop e pregiudizi, Torino, Claudiana, 2006
·         J.M. Robinson, I segreti del Vangelo di Giuda. Negli scritti ritrovati la verità sull'apostolo che tradì Gesù, Milano, Sperling & Kupfer, 2007. Questo noto esperto di letteratura gnostica dedica la prima parte del libro ad una ricostruzione giornalistica delle vicende che hanno portato alla pubblicazione del vangelo, in stridente opposizione e polemica con la presentazione ufficiale delle medesime fatta dalla National Geographic. Egli ritiene che questo apocrifo non offra nessun elemento per una comprensione storica del discepolo che tradì Gesù, dal momento che il manoscritto sembra derivare da un documento anteriore. Robinson suggerisce invece che il testo fornirà una migliore comprensione della situazione religiosa durante il II secolo e non della narrazione biblica in se stessa. In ciò la sua interpretazione differisce da quella diffusa dagli editori del vangelo.
·         Tom Wright, Giuda e il vangelo di Gesù. Comprendere un antico testo recentemente scoperto e il suo significato contemporaneo, Brescia, Queriniana, 2007.

Voci correlate

·         Gnosticismo
·         Vangeli apocrifi
·         Vangeli gnostici

Altri progetti

·          Commons contiene immagini o altri file su Vangelo di Giuda

Collegamenti esterni

·         (FR) Il vangelo di Giuda
·         (FR) Reportage di Radio-Canada, Le Point, trasmesso il 14 aprile 2006, 30' 55'' di video
·         (FR) Une dépêche AFP

Sposa di Gesù

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Voce principale: Gesù.
I vangeli canonici non fanno alcuna menzione di una sposa di Gesù; pertanto le chiese cristiane cattolica, ortodossa e la maggioranza di quelle evangeliche credono fermamente che egli sia vissuto celibe per tutta la vita: Tale opinione è supportata dalla maggioranza degli storici, anche se alcuni storici invece ritengono che egli dovesse essere sposato, come era costume per gli ebrei del suo tempo seppur con alcune eccezioni, quali i maestri esseni ed alcuni predicatori.

Il celibato di Gesù

Era molto raro per gli Ebrei maschi del tempo di Gesù essere celibi, poiché il fatto poteva essere considerato come una trasgressione della prima mitzvah (comandamento divino): "sii fruttuoso e moltiplicati" e ciò per la tradizione ebraica è pressoché impensabile per un rabbi o maestro, come Gesù è chiamato nei Vangeli in alcune circostanze.

Il Giudaismo al tempo di Gesù era tuttavia molto diverso da quello più tardo e meglio conosciuto, e il ruolo del rabbi non era ancora ben definito[senza fonte]. Maestri celibi come Giovanni il Battista erano conosciuti anche nelle comunità degli Esseni, e Paolo di Tarso fu un esempio di un maestro non sposato itinerante tra i Cristiani, quando la maggior parte dei primi Cristiani erano ancora ebrei. Anche alcuni degli antichi profeti, come Geremia, non erano sposati: Non prendere moglie, non aver figli né figlie in questo luogo (Ger 16,2)
I vangeli canonici non parlano esplicitamente né del celibato né di un matrimonio di Gesù e tale silenzio viene interpretato in modi opposti. Da un lato infatti se Gesù fosse stato sposato gli evangelisti non avrebbero avuto nessun motivo per tacere la presenza di una moglie e appare dunque strana l'assenza di ogni riferimento. D'altro canto il suo celibato, trattandosi di una situazione non comune, avrebbe dovuto essere menzionato e spiegato. Da notare che tuttavia questa spiegazione manca anche nel caso di san Giovanni Battista o di san Paolo.
Il celibato di Gesù, è connaturato alla sua stessa figura di "Parola fatta carne" il cui impegno è compiere la volontà del Padre e svolgere la sua missione sulla Terra senza distrazioni, ma soprattutto dalla mancanza di una tradizione contraria; ciò nonostante i sacerdoti ebrei non avevano obblighi di celibato: si sposavano esattamente come gli altri ebrei. Gesù tuttavia non era della stirpe sacerdotale e neppure levita.

Considerazioni teologiche

La Chiesa come sposa

Diversi autori cristiani sostengono che la vera sposa di Cristo è la Chiesa. Tale immagine è stata sviluppata in primo luogo da san Paolo negli scritti che entrarono a far parte del Nuovo Testamento e venne poi espansa dai Padri della Chiesa, tra cui Sant'Ireneo di Lione ed altri.
Gesù viene considerato, in senso mistico, il secondo Adamo: dal fianco del primo Adamo venne generata la sposa Eva mentre egli dormiva, così come da Cristo morto sulla Croce (addormentato) venne generata la Chiesa, sua sposa. Nell'esegesi anagogica medioevale cristiana, infatti, il sangue e l'acqua che sgorgarono dal costato di Cristo quando fu trafitto sulla croce, rappresentano la Chiesa con i simboli dell'acqua delbattesimo e del vino della nuova alleanza.
Naturalmente tale interpretazione mistica perderebbe di valore qualora Gesù fosse stato normalmente sposato.

Maria Maddalena come sposa

Per approfondire, vedi Maria Maddalena.
Nel c. 32 e nel c. 55 dello gnostico Vangelo secondo Filippo, databile al più presto alla seconda metà del II secolo, è accennato l'amore tra Gesù e Maria Maddalena. Entrambi sono descritti come l'incarnazione di eoni divini (Soter e Sofia), e dalla loro unione sono derivati gli angeli. Il "bacio sulla bocca" citato al c. 55 è tuttavia un segno rituale comune anche agli altri personaggi perché «il Logos viene da quel luogo, egli nutre dalla sua bocca e sarà perfetto. Il perfetto, infatti, concepisce e genera per mezzo di un bacio. È per questo che noi ci baciamo l'un l'altro. Noi siamo fecondi della grazia che è in ognuno di noi».[1]
Secondo i teologi cristiani il senso dei passi dunque non è storico ma va inteso all'interno dell'elaborata teologia gnostica.[2]
Maria Maddalena è rappresentata nei Vangeli canonici come un personaggio importante: la sua presenza alla Crocifissione e nella successiva visita alla tomba hanno fatto ipotizzare[senza fonte] che il suo ruolo particolare derivasse dall'essere la vedova, mentre potrebbe semplicemente trattarsi di una seguace che gli era stata molto vicina e che si era assunta il compito di occuparsene insieme alla madre Maria.
Il culto della santa, particolarmente diffuso in Francia, sarebbe un resto tangibile dell'importanza che le venne attribuita come progenitrice della dinastia reale.[senza fonte] Vi sono chiese in suo onore a Rennes-le-Château, a Saint Maximin la Sainte Baume, con la sua cripta, e le è dedicata la cattedrale dì Vezelay.
Ma il culto della Maddalena non è una prerogativa esclusiva della Francia, come dimostra l'esistenza di molti edifici a lei dedicati anche in Italia, (tra i quali: chiesa parrocchiale dell'isola della Maddalena, chiesa arcipretale di Longare, chiesa parrocchiale di Bordighera, duomo di Desenzano, la chiesa di Maria Maddalena a Cremona, la Chiesa di Santa Maria Maddalena di Tavola).

Il manoscritto copto

Per approfondire, vedi Vangelo della moglie di Gesù.
Nel 2012 è stata annunciata da parte di una studiosa di Harvard, Karen L. King, la scoperta di un frammento di manoscritto copto databile al IV sec. con accenni ad una presunta moglie di Gesù.[3]. Il frammento riporta, in traduzione copta, frasi di un dialogo intrattenuto da Gesù con i discepoli a proposito di un personaggio femminile, Maria, "ta-hime" - forma rara di "ta-shime", corrispondente in copto al nostro “donna” o “moglie”.[4]
King ha affermato che si tratta di un frammento risalente al IV secolo, ma che il testo greco alla base della traduzione copta è ancora più antico, forse composto attorno al II secolo. Ha aggiunto che esso è semplicemente testimone di ambienti in cui si dibatteva della condizione coniugale di Gesù, dato che affermazioni circa lo stato coniugale di Gesù nacquero per la prima volta un secolo dopo la morte di Gesù nel contesto delle controversie intracristiane. King ha anche affermato che la deriva giornalistica della notizia ha trasformato espressioni che esprimono l’intimità e la consustanzialità spirituale tra il Salvatore e i suoi discepoli, consuete nei testi gnostici, nell’affermazione di una presunta condizione coniugale di Gesù.[4]
Il sito dell'Università di Harvard dedicato a tale ricerca riporta inoltre che il frammento non costituisce evidenza alcuna che Gesù fosse sposato.[5]

La discendenza

Per approfondire, vedi Linea di sangue di Gesù.
Secondo il romanzo del 2003 Il codice da Vinci di Dan Brown, i Merovingi sarebbero i discendenti della "stirpe regale" di Gesù, che sarebbe stato sposato con Maria Maddalena. La Maddalena, assieme al figlio avuto da Gesù[senza fonte] e ad altre donne citate nei vangeli, dopo la crocifissione sarebbe fuggita dalla Palestina su una barca per approdare in Provenza. Avrebbe poi risalito il Rodano raggiungendo la tribù dei Franchi, che non sarebbero stati altro che la tribù ebraica di Beniamino nella diaspora. I Merovingi, i primi re dei Franchi, proprio a causa di questa origine avrebbero avuto l'appellativo di re taumaturghi, ovvero guaritori, per la loro facoltà di guarire gli infermi con il solo tocco delle mani, come il Gesù dei vangeli - seppure gli apostoli mostrarono la stessa facoltà, considerata un dono dello Spirito Santo. Quindi seguendo l'ipotesi suggerita dal romanzo dello scrittore statunitense Dan_Brown il Graal non sarebbe altro che il sang real ovvero il sangue regale che caratterizza questa stirpe.
Questa tesi si trova esposta nel libro Il santo Graal di Baigent, Leigh e Lincoln, del 1982, che ha dato lo spunto a moltissimi altri testi sulla "linea di sangue del Graal"[senza fonte], ma non è suffragata da alcuna fonte storica a parte l'ovvia citazione della leggenda medievale dello sbarco della Maddalena in Francia, resa popolare da Jacopo da Varazze nella Legenda Aurea. Le uniche fonti citate dai tre autori per sostenere che i Merovingi discenderebbero da Gesù e dalla tribù ebraica di Beniamino sono infatti Les dossiers secrets del Priorato di Sion, una serie di documenti dattiloscritti depositati presso la Bibliothèque Nationale di Parigi negli anni '60. Questi testi contengono complicate linee di discendenza ed elenchi di presunti Gran Maestri del Priorato (descritti come i custodi del vero segreto del Graal), ma le ultime ricerche hanno confermato essere stati inventati da Pierre Plantard per millantare una propria discendenza nobiliare dai Merovingi. Anche l'appellativo di "re taumaturghi" risulta dubbio, in realtà il primo accenno storico di re taumaturgo è riferito a Enrico I di Francia, terzo re della terza dinastia di re francesi, i Capetingi, che si racconta guarisse le scrofole con l'imposizione delle mani).[senza fonte]

Note

1.  ^ Vangelo secondo Filippo, 59, in I vangeli gnostici, a cura di Luigi Moraldi, Adelphi, Milano, 1995, pag.55.
2.  ^ Vedi Marcello Craveri, I vangeli apocrifi, 1969, nota 3 a p. 521: "L'unione perfetta dei due eoni Soter/Sofia è il motivo del maggior affetto dimostrato da Gesù a Maria Maddalena".

Voci correlate

·         Maria Maddalena
·         Storicità di Gesù
·         Storia del Cristianesimo

Maria Maddalena

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Maria Maddalena o di Magdala è stata, secondo il Nuovo Testamento, una donna discepola di Gesù; è venerata come santa dalla Chiesa cattolica, che celebra la sua festa il 22 luglio.
La sua figura viene descritta sia nel Nuovo testamento che nei Vangeli apocrifi, ma non è citata in altre fonti. Il nome Maddalena deriva da Magdala, una piccola cittadina sulla sponda occidentale del Lago di Tiberiade, detto anche di Genezaret.
Le narrazioni evangeliche ne delineano la figura attraverso pochi versi, facendoci constatare quanto ella fosse una delle più importanti e devote discepole di Gesù. Fu tra le poche a poter assistere alla crocifissione e, secondo alcuni vangeli, divenne la prima testimone oculare dell'avvenuta resurrezione.
Maria Maddalena nei vangeli canonici
Maria Maddalena è menzionata nel Vangelo secondo Luca (8:2-3) come una delle donne che «assistevano Gesù con i loro beni». Secondo tale vangelo, esse erano spinte dalla gratitudine: proprio da Maria di Magdala «erano usciti sette demòni». Costoro finanziavano personalmente la missione itinerante del Maestro.
Secondo la tradizione, era una della tre Marie che accompagnarono Gesù anche nel suo ultimo viaggio a Gerusalemme (Matteo 27:55; Marco 15:40-41; Luca 23:55-56), dove furono testimoni della crocifissione. Maria rimase presente anche alla morte e alla deposizione di Gesù nella tomba ad opera di Giuseppe di Arimatea.[2]
« Stavano presso la croce di Gesù sua madre, la sorella di sua madre, Maria di Cleofa e Maria di Màgdala. »   (Giovanni 19,25)
Fu ancora lei, di primo mattino nel primo giorno della settimana, assieme a Salomè e Maria la madre di Giacomo il minore, (Matteo 28:1 e Marco 16:1-2, oltre che nell'apocrifo Vangelo di Pietro 12), ad andare al sepolcro, portando unguenti per ungere la salma. Le donne trovarono il sepolcro vuoto ed ebbero una "visione di angeli" che annunciavano la risurrezione di Gesù (Mt 28:5).
« Nel giorno dopo il sabato, Maria di Màgdala si recò al sepolcro di buon mattino, quand'era ancora buio, e vide che la pietra era stata ribaltata dal sepolcro... Maria di Màgdala andò subito ad annunziare ai discepoli: «Ho visto il Signore» e anche ciò che le aveva detto. »   (Giovanni 20,1;20,18)
Maria Maddalena, divenuta così prima testimone della resurrezione, corse a raccontare quanto accaduto a Pietro e agli altri apostoli, (Giovanni 20:1-2), guadagnandosi l'appellativo di "apostolo agli apostoli". Ritornata immediatamente al sepolcro, si soffermò piangendo davanti alla porta della tomba. Qui il "Signore risorto" le apparve, ma in un primo momento non lo riconobbe. Solo quando venne chiamata per nome fu consapevole di trovarsi davanti Gesù Cristo in persona, e la sua risposta fu nel grido di gioia e devozione, "Rabbunì", cioè "maestro buono". Avrebbe voluto trattenerlo, ma Egli glielo proibì e le disse:
« Non mi trattenere, perché non sono ancora salito al Padre mio; ma va' dai miei fratelli e dì loro: Sto ascendendo al Padre mio e al Padre vostro, al Mio Dio e al vostro Dio »   (Giovanni 20:17)

Identificazione di Maria Maddalena con la peccatrice penitente

La figura di Maria di Magdala è stata identificata per lungo tempo con altre figure di donna presenti nei vangeli:
·         alcune tradizioni accostano la figura di Maria Maddalena a Maria di Betania, la sorella di Marta e del risorto Lazzaro (Lc 10:38-42 e Gv 11:1-45) e alla peccatrice che unge i piedi a Gesù a casa di Simone il Fariseo, probabilmente a Nain, in Galilea:[3]
« Ed, ecco, una donna in città, che era una peccatrice, quando lei seppe che Gesù sedeva nella casa dei Farisei, portò una scatola di unguento, e si levò in piedi ai suoi piedi dietro lui piangendo, e iniziò a lavare i suoi piedi, e li pulì con i capelli della sua testa, e baciò i suoi piedi, e li unse con l'unguento. »   (Luca 7:36-50)
L'accostamento avviene poiché entrambe le donne (per intendersi, Maria di Betania e la peccatrice) lavano i piedi al Cristo e gli ungono il capo con il profumo, nel caso di Maria di Betania, il fatto avviene a casa di Simone il lebbroso, a Betania, in Giudea (Gv 12:1-11 - Mt 26:6-13) e l'episodio della peccatrice avviene in casa di uno di cui si dice che era un Fariseo di nome Simone.
L'ipotesi che si tratti di due distinte figure è sostenuta dai seguenti particolari:
·         l'unzione dei piedi di Maria appare verso la fine della vita pubblica di Gesù, quella della peccatrice non è specificato;
Non è assolutamente assodato che Maria di Betania e Maria Maddalena siano la stessa persona.
A sostegno dell'ipotesi che si tratti invece della stessa figura si può invece ricordare che:
·         nel caso di Maria, Gesù è il festeggiato di una cena in casa di Simone il lebbroso, nel caso della peccatrice Gesù è in casa di uno che si chiama Simone;
·         è molto improbabile che per due volte in due luoghi differenti Gesù sia stato unto con una quantità di olio di nardo avente esattamente lo stesso valore (Mc 14:5 e Gv12:5) e che per due volte questo abbia dato luogo alle stesse pesanti critiche da parte dei presenti.
·         in altri casi gli evangelisti sono in disaccordo su tempi e luoghi di eventi (es. i due racconti della natività in Matteo e Luca, le differenze nel giorno della crocifissione tra Giovanni e i sinottici e altri ancora).
Vedi anche: Maria di Betania.
·         più di una volta il Nuovo Testamento mostra imbarazzo e reticenza nei confronti delle persone che hanno stretti legami con Gesù (es. l'improvvisa menzione della leadership di Giacomo, "il fratello del Signore" (Ga 1:19), negli Atti (At 12:17, At 15:13), non preceduta da alcuna spiegazione o introduzione pur essendo essa ampiamente attestata dai più importanti scrittori cristiani antichi, Origene,Eusebio, San Girolamo, Pseudo-Clemente e anche da non cristiani come Giuseppe Flavio.
·         il comprensibile imbarazzo degli evangelisti di fronte agli elementi che indichino l'accoglimento da parte di Gesù delle aspettative di regalità terrena su di lui appuntate dalla popolazione ebrea. L'unzione è, in tal senso, il più caratteristico di essi.
·         se anche il senso teologico dei due episodi è diverso in Giovanni rispetto ai sinottici, si deve ricordare che l'autore del quarto Vangelo mostra non di rado la tendenza a subordinare il racconto degli eventi a esigenze teologiche. Nel situare, p.es., a differenza dei sinottici, la morte di Gesù al momento del sacrificio pasquale, Giovanni tende ad asserire l'identificazione tra Gesù e la vittima del sacrificio. Ancora, nel fornire il particolare, unico rispetto ai sinottici, della ferita al costato da cui esce sangue e acqua, Giovanni allude alla natura kosher della vittima. In entrambi i casi le implicazioni teologiche dei particolari sono così evidenti da non poter essere ignorate nell'analisi delle discordanze tra Giovanni e i sinottici.
·         Maria viene inoltre scambiata per l'adultera salvata da Gesù dalla lapidazione (come raccontato nella Pericope Adulterae) in Gv 8:1-11. In questo caso non ci viene tramandato nemmeno il nome della donna e l'identificazione probabilmente avviene solo per analogia con il caso precedente. L'accostamento tra Maria Maddalena e l'adultera redenta risale in realtà al 591, quando il papa Gregorio Magno, basandosi su alcune tradizioni orientali, in un suo sermone identificò le due figure.

Maria Maddalena che medita sulla Corona di spine, dipinta dal Guercino. Olio su tela, 65 x 55 cm 1632. Collezione M (Collezione Privata), Roma.
L'identificazione di Maria Maddalena con Maria di Betania o con la peccatrice è stata infine esplicitamente ridiscussa dalla Chiesa cattolica nel 1969 (dopo il Concilio Vaticano II). Tuttavia, era comune nell'esegesi medievale, e per antichissima tradizione anche oggi, tanto che la figura della Maddalena peccatrice fu inserita accanto a quella del Buon Ladronenella sequenza del Dies irae (utilizzata nella liturgia cattolica tradizionale dei defunti):
« Qui Mariam absolvisti et latronem exaudisti mihi quoque spem dedisti. »
A seguito della revisione post-conciliare il testo della sequenza è stato ritoccato ma non è stato ritoccato nella cosiddetta: Messa in latino, che ancora lo mostra integro:
« Peccatricem qui solvisti et latronem exaudisti mihi quoque spem dedisti. »
La stessa identificazione è rifiutata dai protestanti.
Invece, nel cosiddetto Vangelo di Maria Valtorta, di poco anteriore al Concilio Vaticano II, la figura di Maria Maddalena è chiaramente identificata con quella di Maria di Betania e la peccatrice pentita.
A causa di queste sovrapposizioni tra le varie figure dei Vangeli, Maria Maddalena divenne un simbolo di pentimento e divenne patrona di varie istituzioni che si occupavano della gioventù femminile, come l'Ordine di Santa Maria Maddalena o le congregazioni delle maddalene di Lubań e Torino. Il suo nome fu anche usato per le Case Magdalene in Irlanda, conventi che ospitavano ragazze inviate dalle famiglie o dagli orfanotrofi: l'ultima case Magdalena in Irlanda è stata chiusa nel 1996.
Tuttavia l'identificazione di Maria Maddalena con la prostituta rimane ancora viva nella tradizione popolare. Come già accennato, ad esempio, in vari film che narrano di Gesù, Maria Maddalena viene effettivamente identificata con una prostituta, come in Mel Gibson, La passione di Cristo e nel film ispirato al romanzo di Nikos Kazantzakis L'ultima tentazione di Cristo di Martin Scorsese.

Venerazione di Maria Maddalena


Icona di Maria Maddalena dellaChiesa ortodossa

Nella Chiesa antica

Il culto più antico rivolto a Maria Maddalena, risalente alla fine del IV secolo, è quello che si svolgeva nei riti della Chiesa Orientale la seconda domenica dopo Pasqua, chiamata "delle mirofore". In quel giorno si commemoravano le donne che il giorno dopo la crocifissione e la morte di Gesù si recarono al sepolcro con gli unguenti per imbalsamarlo. Tra le mirofore un ruolo importante l'aveva Maria Maddalena, l'unica che è sempre citata in tutti e quattro i vangeli canonici. Il primo centro della venerazione della Maddalena fu Efeso, dove si diceva fosse pure la sua tomba, nell'ingresso della grotta dei Sette Dormienti; si sposta poi a Costantinopoli, dove all'epoca di Leone il Filosofo (nell'886) sarebbe stato trasferito il corpo, e si diffonde poi nella Chiesa Occidentale soprattutto dall'XI secolo.

In Occidente

La diffusione del culto in Occidente avvenne soprattutto grazie all'Ordine dei Frati Predicatori, secondo la testimonianza di Umberto de Romans: "Dopo che la Maddalena si è data alla penitenza, è stata resa dal Signore così grande per grazia, che dopo la Beata Vergine non si trova donna alla quale nel mondo non si renda maggior riverenza e non si dia maggior gloria in cielo". L'Ordine dei Predicatori l'annoverò nel numero dei suoi patroni. Frati e suore l'onorarono col titolo di "Apostola degli Apostoli", come viene celebrata nella liturgia bizantina, e paragonarono la missione di Maddalena, di annunciare la risurrezione, col loro uffizio apostolico.
Il culto di Maddalena si diffuse in Europa e i suoi devoti costruirono numerose chiese in suo onore: la più nota è quella gotica di Saint-Maximin-la-Sainte-Baume (1295) dove è conservato quello che si dice sia il teschio della santa, ma la prima in cui si formò il culto di Maria Maddalena è l'abbazia di Vezelay dove già nel 1050 si diceva fosse conservato il corpo. Di recente, soprattutto in seguito al successo del libro Il santo Graal di Baigent, Leigh e Lincoln, è diventata famosa la chiesa di Santa Maria Maddalena diRennes-le-Château nella regione dell'Aude.
Il culto della Maddalena, peraltro, non è una prerogativa esclusiva della Francia, come dimostra l'esistenza di molti edifici a lei dedicati ad esempio in Italia, quali la chiesa parrocchiale dell'isola della Maddalena, la Chiesa arcipretale di Longare e quella di Laverda nel vicentino, la Chiesa parrocchiale di Bordighera, il Duomo di Desenzano, l'Abazia di Sant'Egidio del Monte Albino (Abbazia di Santa Maria Maddalena in Armillis), la Chiesa della Maddalena di Alba, la Chiesa Madre di Ciminna (Pa) e Sciacca (Ag), quella parrocchiale di Uggiano la Chiesa (Le) e molti altri.

Reliquie


Maria Maddalena, Giovanni Girolamo Savoldo
Come santa cattolica, le reliquie di Maria Maddalena furono venerate a Saint-Maximin-la-Sainte-Baume, Provenza, attraendo una tale folla di pellegrini che venne eretta una grande basilica verso la metà del XIII secolo, una delle più famose chiese Gotiche del sud della Francia. Benché le sue ossa siano state disperse durante la Rivoluzione Francese, si disse che la sua testa fosse rimasta nel suo sacrario in una caverna a La Sainte-Baume vicino a Marsiglia; si racconta anche di grandi miracoli e benedizioni ricevute da chi si recasse al sacrario per venerare Maddalena. Il piede della santa, custodito in un prezioso reliquiario dell'ambito di Benvenuto Cellini è stato venerato per secoli a Roma in una cappella posta all'ingresso di Ponte Sant'Angelo ultima delle reliquie maggiori prima di giungere sulla tomba di San Pietro. Il piede è oggi conservato nella Basilica di San Giovanni de' Fiorentini.

Tradizione delle uova di Pasqua[modifica | modifica wikitesto]

Da secoli, è costume di molti Cristiani ortodossi orientali terminare la celebrazione Pasquale dipingendo uova e proclamando "Cristo è risorto!". Le uova simboleggiano la nuova vita, e Cristo che risorge dalla morte. Da questo nacque la tradizione di colorare le uova di Pasqua.
Una tradizione riguardante Maria Maddalena dice che dopo la morte di Gesù Cristo, usò la sua posizione per ottenere un invito a un banchetto dato dall'imperatore Tiberio. Quando lei lo incontrò, teneva un uovo puro nelle sue mani ed esclamò "Cristo è risorto!" Tiberio rise, e disse che la resurrezione di Gesù Cristo dalla morte era probabile quanto l'uovo nella sua mano diventasse rosso mentre lo teneva. Secondo la leggenda, prima che finisse di parlare, l'uovo nella sua mano diventò rosso e lei continuò a proclamare il Vangelo in tutta la casa imperiale.[4]

Il Vangelo di Maria

Per approfondire, vedi Vangelo di Maria.
Dettaglio di Maria Maddalena in un dipinto della crocifissione.
Un'ulteriore attestazione di Maria di Magdala e del suo ruolo tra i primi cristiani è fornito dal Vangelo di Maria, uno scritto gnostico non incluso nel canone ortodosso, perduto e noto solo attraverso due frammenti in greco del III secolo e in una traduzione in lingua copta del V secolo. Anche se questi manoscritti furono scoperti e pubblicati tra la metà del XIX secolo e il 1947, ci sono riferimenti in opere anteriori (anche del III secolo) e dei Padri della Chiesa al Vangelo di Maria, le quali rivelano il grado in cui fu disprezzato e osteggiato. Nel testo frammentario, i discepoli fanno domande al Signore risorto e ricevono risposta.
« Ma essi rimasero tristi e piangevano forte. Dissero: "Come possiamo andare dai gentili e predicare loro il vangelo del regno del figlio dell'uomo? Là non è mai stato dispensato, dobbiamo dispensarlo (proprio) noi? »

« S'alzò allora Maria, li salutò tutti, e disse loro: "Non piangete, fratelli, non siate malinconici e neppure indecisi. La sua grazia sarà con voi tutti e vi proteggerà. Lodiamo piuttosto la sua grandezza, avendoci egli preparati e mandati agli uomini. »
Pietro disse a Maria Maddalena:
« Sorella, noi sappiamo che il Salvatore ti amava più delle altre donne. Comunicaci le parole del Salvatore che tu ricordi, quelle che tu conosci, (ma) non noi; (quelle) che noi non abbiamo neppure udito »
Allora racconta - alla richiesta di Pietro - di aver avuto una visione del Salvatore, e riporta il suo discorso con lui, che mostra influenze gnostiche.
« Quello che a voi è nascosto io ve lo comunicherò. »
La sua visione non fu creduta:
« Ma Andrea replicò e disse ai fratelli: "Che cosa pensate di quanto lei ha detto? Io, almeno, non credo che il Salvatore abbia detto questo. Queste dottrine, infatti, sono sicuramente delle opinioni diverse. »

« Riguardo a queste stesse cose, anche Pietro replicò interrogandoli a proposito del Salvatore: "Ha forse egli parlato in segreto a una donna prima che a noi e non invece apertamente? Ci dobbiamo ricredere tutti e ascoltare lei? Forse egli l'ha anteposta a noi? »
Karen King ha osservato che «il confronto di Maria con Pietro, uno scenario trovato anche nel vangelo apocrifo di Tommaso, Pistis Sophia, e nel vangelo apocrifo degli Egiziani, riflette alcune delle tensioni nella Cristianità del II secolo. Pietro e Andrea rappresentano ortodosse posizioni che negano la validità della rivelazione esoterica e rigettano l'autorità delle donne a insegnare».[5]
Questi scritti sono inoltre in contrapposizione con l'affermazione di Gesù riportata dal Vangelo di Giovanni:
« Gesù gli rispose: «Io ho parlato al mondo apertamente; ho sempre insegnato nella sinagoga e nel tempio, dove tutti i Giudei si riuniscono, e non ho mai detto nulla di nascosto. »

Maria Maddalena nel Pistis Sophia

Per approfondire, vedi Pistis Sophia.
Secondo il Codex Askewianus (maggiormente noto come Pistis Sophia), dopo la resurrezione, Cristo, allo scopo di istruire gli apostoli sui misteri, si trattenne sulla terra per undici anni. Come altri vangeli gnostici dunque, esso contiene una supposta "rivelazione segreta" di Gesù risorto ai discepoli riuniti in assemblea (incluse quattro donne: Maria Maddalena, Salomè, la Madonna, e Marta). Durante questi undici anni, indicato nel primo capitolo dell'opera, Gesù avrebbe portato i suoi discepoli solo fino ad un certo livello di conoscenza, per poi portarli, in seguito, a gradi di conoscenza superiori, descrivendo che la trasmissione di una conoscenza (gnosi) superiore richiese a Gesù l'ascesa al cielo con la relativa trasfigurazione, così come viene descritta nei capitoli successivi.
«Detto questo ai suoi discepoli, soggiunse: - Chi ha orecchie da intendere, intenda! Udite queste parole del salvatore, Maria rimase un’ora (con gli occhi) fissi nell’aria; poi disse: - Signore, comandami di parlare apertamente. Gesù, misericordioso, rispose a Maria: - Tu beata, Maria. Ti renderò perfetta in tutti i misteri di quelli dell’alto. Parla apertamente tu il cui cuore è rivolto al regno dei cieli più di tutti i tuoi fratelli» (capitolo 17).
Questo passo del capitolo 17 mostra Maria Maddalena che si erge a protagonista all'interno dell'opera. All'interno del Pistis Sophia, i discepoli interloquiscono con Cristo: la Madre di Gesù interviene tre volte (capitoli 59, 61, 62), Salomè altre tre volte (capitoli 54, 58 e 145) e Marta quattro (capitoli 38, 57, 73 e 80). Tuttavia, Maria Maddalena interviene, in contesti sempre molto importanti, sessantasette volte. Gesù arriva a lodarla varie volte e lei arriva persino ad intercedere presso di lui quando i discepoli non capiscono qualche passaggio (capitolo 94). All'interno del Pistis Sophia, Maria Maddalena simboleggia la Conoscenza (gnosi),e rappresenta dunque l'incarnazione umana di Sophia e come tale, la Sposa e la Sacerdotessa di Cristo[senza fonte]. L'identificazione tra Sophia e Maria Maddalena è presente anche nell'apocrifo Vangelo di Filippo.

Ipotesi su Maria Maddalena

Autrice del Quarto Vangelo, il Vangelo di Giovanni?

Un gruppo di studiosi, pur dando per scontato le realtà storiche di Maria, Pietro e gli altri, hanno suggerito che Maria Maddalena fosse al vertice di una delle prime comunità cristiane e forse anche l'"amato discepolo" al quale è stato attribuito il Vangelo secondo Giovanni[6]. Il più noto degli studiosi è Ramon Jusino, il quale presenta questo punto di vista nel libro Maria Maddalena, autrice del Quarto Vangelo? (1998),[7]traendo spunto dalle ricerche di Elaine Pagels sulle primitive comunità gnostiche e dalle ricerche sulla comunità giovannea effettuate da Raymond Brown, un erudito biblico cattolico tradizionale.
Conferme che Maria Maddalena sarebbe stata l'"amato discepolo" si trovano nei vangeli gnostici, per esempio in quelli di Nag Hammadi. La contraddizione tra il quarto vangelo (che sostiene che l'amato discepolo era un maschio) e i vangeli gnostici (secondo cui l'"amato discepolo" era una donna, Maria Maddalena) si possono spiegare, secondo Brown, in questo modo: gli autori dei vangeli gnostici furono influenzati dalla figura di Maria Maddalena in quanto annunciatrice della resurrezione di Cristo; ciò portò gli autori gnostici a renderla il discepolo che Gesù amava di più; in altre parole, gli autori gnostici chiamarono Maria Maddalena l'amato discepolo in risposta a quanto avevano letto nel quarto vangelo.
Secondo Jusino, invece, nella prima stesura del Vangelo secondo Giovanni l'"amato discepolo" e fondatore della comunità giovannea era Maria Maddalena; dopo la morte di quest'ultima però ci fu uno scisma nella comunità: i secessionisti avrebbero dato molta importanza alla figura di Maria Maddalena (redigendo vangeli gnostici, come il Vangelo di Maria Maddalena) mentre gli "apostolici" avrebbero sminuito l'importanza di Maria Maddalena in quanto era inaccettabile che una donna fosse a capo di una comunità.

L'amicizia tra la Maddalena e Gesù

Per approfondire, vedi Sposa di Gesù.

Gesù e Maria Maddalena dopo la Resurrezione
Il vangelo gnostico di Filippo dice che Gesù baciava Maria Maddalena. Da questo particolare, alcuni racconti moderni ad esso ispirati sottolineano l'intimità fra Gesù e Maria Maddalena. Secondo le scuole gnostiche il bacio rituale non aveva un significato erotico, ma era espressione della comunione, della fratellanza e della certezza della redenzione degli eletti[8]. La stessa espressione si ritrova nel Nuovo Testamento, nelle epistole di Paolo e di Pietro: "salutatevi gli uni gli altri con un santo bacio" (Rm 16,16,1P 5:14.
Nei frammenti del testo apocrifo ritrovati fra i Codici di Nag Hammâdi si legge che «la compagna del Salvatore è Maria Maddalena, Cristo la amava più di tutti gli altri discepoli e soleva spesso darle dei baci». La frase sarebbe comunque una ricostruzione perché nel manoscritto ci sarebbero in realtà degli spazi vuoti, evidenziati di seguito con delle parentesi: La compagna del ( ) Maria Maddalena ( ) più di ( ) discepoli ( ) baciarla ( ) sulla ( ).
La parola usata per “compagna” nel testo copto del vangelo di Filippo è inoltre un prestito dall’originale greco koinônós. Questo termine non significa “sposa” o “amante”, bensì “compagna” ed è comunemente usata per indicare rapporti di amicizia e fratellanza. Ma in quello stesso vangelo, che secondo gli studiosi non risale a prima della seconda metà del II secolo[9], il bacio è un segno rituale comune anche agli altri personaggi. Secondo gli gnostici inoltre Gesù e Maria Madalena erano le incarnazioni umane degli eoniCristo e Sophia. Il passo non va dunque inteso come una prova storica del matrimonio tra Gesù e la Maddalena, ma secondo le affermazioni gnostiche sull'incoronamento sulla terra del legame celeste degli eoni, dunque come allegoria.
Maria Maddalena è comunque rappresentata nei Vangeli canonici come un personaggio importante: la sua presenza alla Crocifissione la fa ritenere come una seguace che gli era stata molto vicina a Cristo e a sua madre Maria.

Note

1.   ^ Saint Mary Magdalen in New Catholic Dictionary, 1910. URL consultato il 2007-02-28.
2.   ^ Maria Maddalena è citata espressamente nel Vangelo secondo Marco e in quello secondo Matteo; il Vangelo secondo Luca la cita indirettamente, quello secondo Giovanni non parla di donne presenti alla deposizione.
3.   ^ Jansen 2000.
4.   ^ Abernethy and Beaty, The Folklore of Texan Cultures, Denton University of North Texas Press, 2000, p. 261.
5.   ^ La Libreria Nag Hammadi, introduzione.
6.   ^ Marvin Meyer e Esther A. de Boer, The Gospels of Mary: The Secret Traditions of Mary Magdalene the Companion of Jesus (Harper San Francisco) 2004; Esther de Boer, Should we all turn and listen to her?': Mary Magdalene in the spotlight. pp.74-96.
8.   ^ Che rapporto intercorreva tra Gesù e la Maddalena, secondo il Vangelo di Filippo?http://www.christianismus.it/modules.php?name=News&file=article&sid=91&page=6
9.   ^ Vangelo di Filippo - codice II, 51, 29-86, 19, in I vangeli gnostici, a cura di Luigi Moraldi, Adelphi, Milano, 1995, pag.157.

Bibliografia

·         Carlo Santi, Il quinto Vangelo, Ciesse Edizioni, 2010 ISBN 978-88-905090-0-1 (il romanzo riporta uno stralcio di quello che si dice sia il Vangelo di Maria Maddalena andato perduto)
·         Maura Del Serra, La Maddalena: eros e agape, in "Sapienza", 40, fasc. 3, luglio-settembre 1987, pp. 333–337.
·         Mario Arturo Iannaccone, Maria Maddalena e la dea dell'ombra. Il sacro femminile, la spiritualità della dea e l'immaginario contemporaneo, SugarCo, Milano, 2006.
·         Ann Graham Brock, "Mary Magdalene, The First Apostle : The Struggle for Authority, Harvard University Press 2003 :discusses issues of apostolic authority in the gospels and the Gospel of Pter the competition between Pter and Mary, especially in ch. 7 "The Replacement of Mary Magdalene: A Strategy for Eliminating the Competition"
·         Birger A. Pearson, Did Jesus Marry?, Bible Review, Spring 2005, pp 32–39 & 47 Discussion of complete texts.
·         Bart Ehrman, La verità sul codice da Vinci, Oxford University Press Inc. 2004, edito per l'Italia da Mondadori, ISBN 88-04-54792-8
·         Bettye Johnson, I Segreti Rivelati nei Rotoli di Maria Maddalena, Macro Edizioni, 2006.
·         Paolo Furia, Dizionario iconografico dei Santi, Edizioni ARES, 2002.
·         Cesare Violini, Maria di Màgdala, Torino, Società Subalpina Editrice, 1945.

Voci correlate

·         Deposizione di Gesù
·         Sara la Nera
·         Donne e cristianesimo
·         Tre Marie
·         Santa Madalena l'acqua se la mena ("Santa Maddalena porta la pioggia") antico proverbio popolare

Altri progetti

·          Commons contiene immagini o altri file su Maria Maddalena

Collegamenti esterni

·         Santa Maria Maddalena (di Magdala) in Santi, beati e testimoni - Enciclopedia dei santi, santiebeati.it.
·         "Il Matrimonio" capitolo estratto da "I segreti rivelati nei rotoli di Maria Maddalena" (vedi bibliografia)
·         Church of Mary Madgalene a Gerusalemme sul Monte degli Ulivi
·         Magdalene.org: illus. litografie moderne di Richard Stoddard

Vangelo della moglie di Gesù

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Il Vangelo della moglie di Gesù è un piccolo frammento di un antico papiro che riporta un brano in copto che include le parole: «Gesù ha detto loro: 'mia moglie ...'» e, poco sotto, «lei sarà in grado di essere mia discepola».
Il frammento di papiro proviene da una collezione privata e sarebbe stato scoperto nel 1997 in una raccolta di papiri; era stato acquistato da un precedente proprietario tedesco, che lo aveva reperito sul mercato antiquario[1] e che non ha mai dichiarato la propria identità.[2]
Il frammento è stato sottoposto ad un test di datazione con il carbonio condotto da Noreen Tuross di Harvard che ha prodotto come datazione stimata il 741 [3]; sarebbe quindi una copia di ciò che si pensa essere «un vangelo scritto in greco, probabilmente nella seconda metà del II secolo».[4] La professoressa Karen Leigh King (che ha pubblicato il papiro) e la sua collega Anne-Marie Luijendijk lo hanno chiamato Vangelo della moglie di Gesù per attribuirgli un nome mnemonico.[5]
Secondo la King la scoperta «fornisce la prova che fra i primi cristiani alcuni credevano che Gesù fosse sposato», anche se il frammento non fornisce «la prova che Gesù, in quanto persona storica, sia stato effettivamente sposato».
La King afferma anche che «c'era già nel secondo secolo una tradizione legata al dibattito se i cristiani dovessero sposarsi e avere rapporti sessuali».[6] Inoltre, il frammento documenta l'esistenza di controversie nei primi secoli del cristianesimo sul discepolato[7] e sull'assegnazione di ruoli di guida a figure femminili.[8]
L'esistenza del frammento è stata rivelata il 18 settembre 2012 a Roma, nel corso X Congresso Internazionale di Studi Copti presieduto dal professor Alberto Camplani[9], in occasione di una sessione che si teneva presso l'Istituto Patristico Augustinianum.[10]
"Il documento aveva con sé una nota a mano che parlava di un professore di egittologia a Berlino, ora deceduto, il quale lo indicava come il solo esempio di un testo in cui Gesù parlasse di una moglie", afferma la King.[11]

Il dibattito scientifico sul frammento

A seguito della rivelazione della King (riportata con toni talora sensazionalistici da parte della stampa) si è aperto un ampio dibattito scientifico sull'autenticità e sulla portata probatoria del frammento.
Due papirologi, Roger Bagnall dell'Istituto per lo studio del mondo antico presso la New York University e Anne-Marie Luijendijk, professore associato di religione alla Princeton University, hanno analizzato il frammento e affermato che è probabilmente autentico e sarebbe stato quasi impossibile falsificarlo.[12] Dello stesso parere Ariel Shisha-Halevy dell'Hebrew University Department of Linguistics.[13]
Altri esperti, fra cui Stephen Emmel, Tito Orlandi e Paola Buzi - basandosi sulla fotografia apparsa sui giornali e riservandosi un giudizio più circostanziato - avevano in un primo tempo espresso dubbi sull'autenticità del papiro, in primo luogo perché sarebbe dissimile dai papiri copti del IV secolo conosciuti e poi perché proviene non da un ritrovamento archeologico, ma dal mercato antiquario.
Alberto Camplani, pur rilevando una possibile autenticità del frammento - risultando dunque probabile che sia il papiro che l'inchiostro risalgano ad un periodo compreso fra il VI ed il IX secolo[14] - asserisce che esso non fornirebbe una prova di un dibattito antico sul celibato di Gesù né tantomeno sul celibato stesso: esso sarebbe piuttosto da inquadrare nel tentativo gnostico di dare dignità al matrimonio oppure l'espressione enfatizzerebbe il legame di familiarità tra Cristo e i suoi discepoli; in ogni caso, esso proverrebbe da fonti pressoché prive di qualsiasi autorevolezza.[15] Inoltre, secondo Camplani il valore del papiro potrebbe essere modesto se gli studi accertassero che è un testo nuovo, ottenuto assemblando versetti evangelici diversi.[16]
Alcuni rilevano un legame tra il contenuto del frammento di papiro ed il principale tema alla base della trama de Il codice da Vinci, romanzo del 2003 scritto dall'autore Dan Brown, secondo il quale Gesù sarebbe stato sposato e la sua discendenza coinciderebbe con il Santo Graal.[12] Tuttavia, la King ha respinto l'ipotesi che il ritrovamento abbia comprovato le teorie che Brown aveva ripreso e che erano state introdotte con le pubblicazioni The Jesus Scroll (1972) e Il Santo Graal (1982).[12]

Note

2.  ^ Affermato dal prof. Alberto camplani nel corso di un'intervista: http://www.letterefilosofia.it/2012/12/gesu-aveva-una-moglie-ce-lo-spiega-il-prof-alberto-camplani/
7.  ^ Karen L. King, “Jesus said to them, ‘My wife...’” A New Coptic Gospel Papyrus, with contributions by AnneMarie Luijendijk, text provisionally accepted by Harvard Theological Review, 2012.
8.  ^ Cfr. nota 73 in Karen L. King, “Jesus said to them, ‘My wife...’” A New Coptic Gospel Papyrus, with contributions by AnneMarie Luijendijk, text provisionally accepted by Harvard Theological Review, 2012.
9.  ^ Sito web ufficiale del congresso: http://www.copticcongress2012.uniroma1.it/
10.              ^ M. Ansaldo, Così ho trovato il papiro sulla moglie di Gesù, su Repubblica, 19 settembre 2012. Reperibile sul web: http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2012/09/20/cosi-ho-trovato-il-papiro-sulla-moglie.html
14.              ^ M. Iannaccone, Il presunto "Vangelo della moglie di Gesù": apocrifo, non autentico ma... sensazionale, in Avvenire, 15 settembre 2014. Reperibile sul web:http://www.avvenire.it/Cultura/Pagine/ARRIVA%20PASQUA%20%20SPUNTANO%20%20GLI%20APOCRIFI.aspx
16.              ^ Alberto Camplani, Un papiro alla deriva, L'Osservatore Romano, 28 settembre 2012, p. 4.

Collegamenti esterni

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