- POST DEL 01/11/2014
- Dal 1987, la Madonna appare ad Anguera (Brasile) al veggente Pedro Régis, dettandogli messaggi per tutta l'umanità.
- I messaggi vengono trasmessi 3 volte a settimana: ogni martedì e sabato, più un altro giorno variabile.
ULTIMO MESSAGGIO IN ITALIANO DAL SITO WEB UFFICIALE BRASILIANOGli articoli e le informazioni contenute nei siti Web "linkati" sono di proprietà degli autori dei siti medesimi. Pertanto tutti i diritti nonché la responsabilità di quanto riportato in questi siti sono riservati esclusivamente ai loro autori.Questo post presente sul blog: https://nostrasignoradianguera.blogspot.it/e Twitter: https://twitter.com/angueramessaggi è un interpretazione personale e non corrisponde necessariamente al vero significato dei messaggi, degli avvertimenti della Madonna al mondo e delle profezie annunciate da Nostra Signora ad Anguera.Si consiglia di visitare il sito web ufficiale brasiliano del veggente Pedro Regis:http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/ e la pagina dedicata al commento delle profezie: http://www.apelosurgentes.com.br/pt-br/cms/list/not%C3%ADcias(Gestore sito web: ANSA - Associacao Nossa Senhora de Anguera).
Fase di svolgimento: compiuto il 17/06/2012
Morti: 21 (e successive rappresaglie 45)
Feriti: 100
Dispersi:
Colpiti: centinaia
Stato: Nigeria
Luogo: Kaduna
Obiettivo: cattedrale di Cristo Re e chiesa di
Shalom
Data: 17/06/2012
Tipo evento: attentato dinamitardo
Responsabili: attentato rivendicato dalla setta
islamica Boko Aram
Motivazione: gruppo che mira alla creazione di uno
stato islamico in Nigeria
Messaggio della Madonna di
Anguera n- 3.565 - 7 novembre 2011
Cari figli, sono vostra Madre e vi amo. Sono venuta dal cielo per condurvi a mio Figlio Gesù. Non tiratevi indietro. Non rimandate a domani quello che dovete fare. Fuggite dal peccato e servite il Signore con fedeltà. L’umanità si è allontanata da Dio e questo è il momento del grande ritorno. Non state con le mani in mano. Dio ha fretta. Riempitevi di coraggio e imitate in tutto mio Figlio Gesù. Vivete nel tempo peggiore di quello del diluvio. Soffro per ciò che vi attende. Quelli che stanno a Kaduna vivranno momenti di grande afflizione e la croce sarà pesante per i miei poveri figli. Inginocchiatevi in preghiera. Non sono venuta dal cielo per scherzo. Pentitevi e tornate. Dio vi attende. Siate docili alla sua chiamata. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Kaduna è una città della Nigeria con 1.652.844 abitanti
Fonte traduzione messaggi: http://www.messaggidianguera.net/
Kaduna
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
AFRICA/NIGERIA -
Attentati a Kaduna: a Fides la testimonianza del Vescovo di Zaria
2012-06-18
Abuja (Agenzia Fides) - “Stavo
predicando durante la seconda Messa del mattino, quando, intorno alle 9,
abbiamo avvertito una forte esplosione. L’autobomba ha creato un cratere
profondo 2 piedi, tutto intorno vi erano vetri rotti, macerie e auto in
fiamme”: è la drammatica testimonianza dell’attacco alla Cattedrale di Cristo
Re, resa all’Agenzia Fides da Sua Ecc. Mons. George Jonathan Dodo, Vescovo di
Zaria, la città nello Stato di Kaduna (Nigeria del Nord) dove ieri, domenica 17
giugno, terroristi suicidi hanno colpito due chiese cristiane. Oltre
all’autobomba esplosa nei pressi della Cattedrale cattolica (l’attentatore è
stato fermato dal servizio di sicurezza e non è riuscito ad avvicinarsi al
luogo di culto), un altro attentato ha colpito la chiesa evangelica della Buona
Novella.
Gli attentatori hanno colpito un'altra chiesa a Kaduna, la capitale
dell’omonimo Stato. Si tratta della chiesa di Shalom.
“Sono in contatto con il Governatore e con le autorità di polizia per vedere
come garantire la sicurezza dei fedeli. Le massime autorità di sicurezza si
sono recate sul luogo dell’attentato per calmare gli animi” afferma il Vescovo.
Mons. Dodo non ha notizie di rappresaglie a Zaria contro i musulmani, ma
aggiunge di essere a conoscenza del fatto che “a Kaduna vi sono state delle
rappresaglie contro cittadini di religione musulmana. In particolare quando si
è diffusa la notizia dell’attacco contro la chiesa pentecostale, i giovani
hanno reagito con violenza, distruggendo alcune proprietà”. “Visto che nelle
ultime settimane sono state attaccate diverse chiese cristiane nel nord della
Nigeria, è probabile che i responsabili di queste violenze stiano seguendo
un’agenda precisa” conclude Mons. Dodo. Negli attentati e nelle susseguenti
rappresaglie, secondo le autorità, sono morte 45 persone. (L.M.) (Agenzia Fides
18/6/2012)
AFRICA/NIGERIA
Nigeria: attentati a Kaduna
La testimonianza del Vescovo di
Zaria
Stavo predicando durante la
seconda Messa del mattino, quando, intorno alle 9, abbiamo avvertito una forte
esplosione. L'autobomba ha creato un cratere profondo 2 piedi, tutto intorno vi
erano vetri rotti, macerie e auto in fiamme": è la drammatica
testimonianza dell'attacco alla Cattedrale di Cristo Re, resa all'Agenzia Fides
da Sua Ecc. Mons. George Jonathan Dodo, Vescovo di Zaria, la città nello Stato
di Kaduna (Nigeria del Nord) dove ieri, domenica 17 giugno, terroristi suicidi
hanno colpito due chiese cristiane. Oltre all'autobomba esplosa nei pressi
della Cattedrale cattolica (l'attentatore è stato fermato dal servizio di
sicurezza e non è riuscito ad avvicinarsi al luogo di culto), un altro
attentato ha colpito la chiesa evangelica della Buona Novella.
Gli
attentatori hanno colpito un'altra chiesa a Kaduna, la capitale dell'omonimo
Stato. Si tratta della chiesa di Shalom.
"Sono in contatto con il Governatore e con le autorità di polizia per
vedere come garantire la sicurezza dei fedeli. Le massime autorità di sicurezza
si sono recate sul luogo dell'attentato per calmare gli animi" afferma il
Vescovo. Mons. Dodo non ha notizie di rappresaglie a Zaria contro i musulmani,
ma aggiunge di essere a conoscenza del fatto che "a Kaduna vi sono state
delle rappresaglie contro cittadini di religione musulmana. In particolare
quando si è diffusa la notizia dell'attacco contro la chiesa pentecostale, i
giovani hanno reagito con violenza, distruggendo alcune proprietà".
"Visto che nelle ultime settimane sono state attaccate diverse chiese
cristiane nel nord della Nigeria, è probabile che i responsabili di queste
violenze stiano seguendo un'agenda precisa" conclude Mons. Dodo. Negli
attentati e nelle susseguenti rappresaglie, secondo le autorità, sono morte 45
persone. (L.M.) (Agenzia Fides 18/6/2012)
Nigeria, bombe nelle chiese: 7
morti. Si scatena la caccia ai musulmani: altri 20 morti
Un’altra domenica di sangue in Nigeria. Altri attacchi alle chiese
cristiane con
bombe che sono scoppiate nel corso delle funzioni religiose, causando almeno 7 morti.
Questa volta però i cristiani hanno reagito gettandosi per le strade alla
ricerca dei colpevoli e scatenando una vera caccia
all’uomo che si
è concluso con un massacro
di musulmani per le
strade con almeno 20
vittime. Tutte cifre da confermare: dalle prime notizie il numero dei
morti da entrambe le parti potrebbe aumentare.
Tutto è
iniziato con una serie di attacchi alle chiese cristiane avvenuta nella
mattinata, nel corso delle funzioni religiose.
Due
esplosioni hanno colpito altrettante chiese nel nord del paese, a Zaria, nei
quartieri di Wusasa e di Sabon-Gari, già colpiti dal gruppo radicale islamista Boko Haram.
Le
bombe sono state piazzate nella cattedrale cattolica del Cristo Re e nella
chiesa evangelica della Buona Novella, mentre una terza bomba ha colpito poco
dopo un’altra chiesa nella vicina Kaduna..
Gli
estremisti di Boko Haram hanno già da tempo scatenato una serie di attacchi con
l’intento di instaurare un regime di stampo religioso, basato sulla Sharia e la
legge islamica, che vede l’Occidente e il suo stile di vita come un sacrilegio.
Altre
due chiese sono poi state colpite da estremisti sempre nel nord della Nigeria,
dove prevale la confessione musulmana.
Prima
un kamikaze a bordo di una Honda imbottita di esplosivo si è lanciato contro la
chiesa, provocando un incendio che ha causata danni all’edificio e la morte di
almeno tre persone come ha testimoniato il reverendo Nathan Waziri.
Poco
dopo gli attentatori hanno preso di mira un’altra chiesa lanciando delle
granate che hanno ucciso 4 bambini, colti dalle bombe mentre giocavano nel
cortile.
A quel
punto era già scattata la reazione dei cristiani, già duramente colpiti nelle
scorse settimane da altri attacchi alle chiese.
Secondo
il racconto di alcuni testimoni oculari, i fedeli si sono immediatamente
lanciati all’esterno degli edifici religiosi, circondando gli autori
dell’attentato e linciandoli sul posto.
Anche a
Kaduna, nell’altra città colpita, i cristiani si sono riversati per le strade,
fermando tutte le auto dirette alla capitale e tirando giù dalle vetture i
passeggeri di fede musulmana, uccidendoli sul posto.
Una
vera caccia all’uomo che si è trasformata in un’altra strage e che secondo
l’Agenzia Nazionale per la gestione delle Emergenze, farebbe crescere il numero
delle vittime.
10 giugno 2012 – Attacco alle chiese cristiane: almeno 5 morti
Ancora una domenica
di sangue in
Africa, in Nigeria, dove
si è registrato un triplice
attentatoi n tre diverse chiese
del paese. Una nei pressi di Jos dove un kamikaze si è fatto saltare in aria durante la
funzione religiosa: dalle prime fonti si hanno notizia di morti e feriti.
L’attacco kamikaze segue i due avvenuti poco prima a Biu Twon, nello stato di
Borno, nel nord-est del paese. Le prime notizie parlano di alcuni uomini armati che hanno aperto il fuoco all’interno di
una chiesa, mentre in un altro edificio di culto scoppiava una bomba. Non
ci sono al momento rivendicazioni, anche se si sospetta che dietro possa
esserci il gruppo islamico Boko
Haram, già autore di altri attentati in luoghi religiosi nel paese.
“Tre uomini si sono
presentati armati davanti alla chiesa e hanno cominciato a sparare mirando alla
gente, prima di dirigersi all’interno continuando a esplodere colpi a raffica.
Ci sono diversi morti e feriti“, ha riferito un testimone, Hamidu
Wakawa, che si trovava in chiesa in quel momento.
La
polizia ha dichiarato di non aver altri dettagli su quanto accaduto, ma secondo
Wakawa, testimone oculare, ci sarebbero già cinque morti e numerosi feriti.
29 aprile 2012 – Attentato nelle chiese in Africa: almeno 21 i
morti
Almeno 21 i morti nella domenica di sangue che ha colpito le chiese cristiane in Africa, inNigeria e in Kenia.
L’episodio più grave è avvenuto a Kano, nel
nord della Nigeria, dove sono stati presi di mira un campus universitario e un
auditorium dove si stava svolgendo la messa domenicale. Testimoni riferiscono
di esplosioni e anche numerosi colpi di arma da fuoco. Provvisorio il bilancio
delle vittime: numerosi feriti sono stati portati negli ospedali della zone e alcuni
versano in gravi condizioni. Anche a Nairobi, in
Kenia si è registrato un attacco avvenuto nel corso di una funzione religiosa:
il sacerdote è morto e si registrano alcuni feriti di cui 4 gravi.
Gli attacchi hanno colpito in entrambi i casi le comunità cristiane dei due paesi africani. In Nigeria Abubakar
Jibril, portavoce della Nnema, l’Agenzia nazionale nigeriana per la gestione
delle emergenze, ha descritto l’attacco. Jibril ha parlato dello scoppio di tre
bombe all’interno dell’università Bayero e di “sporadici colpi di arma da fuoco“. Alcuni
testimoni hanno visto almeno una quindicina di corpi portati via
dall’auditorium, mentre il primo bilancio, provvisorio e purtroppo destinato a
salire, parla di almeno 21 morti.
Secondo
le prime indicazioni sarebbe il gruppo
islamico Boko Haram il
responsabile dell’attacco: i terroristi hanno già ucciso almeno 150 persone a
gennaio ed è ritenuto responsabile anche rapimento e della morte di
Franco Lamolinara e
dell’inglese Cristopher McManus. Il gruppo dal 2009 ha ingaggiato una “guerra”
alle comunità cristiane e ha colpito la Nigeria e le zone limitrofe, causando
almeno un migliaio di morti.
Anche a
Nairobi le autorità punta il dito contro gruppi terroristi legati ad al-Qaeda,
anche se al momento non è stato ancora confermato. Secondo i racconti dei
testimoni, tra cui Daniel Mutinda della Croce Rossa locale, l’edificio è stato
devastato dall’esplosione. “Le
sedie sono sparse in giro e il pavimento è ricoperto di sangue“, ha
raccontato Mutinda.
9 aprile 2012 – Attentato in Nigeria, 38 morti nella Pasqua di
sangue
L’esplosione a Kaduna ha causato la morte di almeno 38 persone,
mentre ci sono stati numerosi feriti. Secondo ciò che è stato possibile
ricostruire, molte delle vittime sono dei conducenti dimototaxi, che
hanno nella zona il loro punto di raccolta. Si è trattato di un’autobomba, che è
stata fatta esplodere in un’area molto frequentata, presso la quale si trovano
un albergo, unachiesa e dei
locali per la ristorazione. L’area è stata messa in sicurezza.
A cura di Giorgio Rini
Per il
momento ancora non c’è stata nessuna rivendicazione
dell’attacco. L’Inghilterra e gli Stati Uniti avevano proclamato lo stato di
allerta su possibili attacchi
terroristici che
sarebbero potuti avvenire nel fine settimana pasquale da parte del gruppo
terroristico Boko
Haram, che già a Natale aveva messo a punto degli attacchi contro
alcune chiese in Nigeria, determinando molte vittime.
Forte esplosione vicino ad una chiesa
A cura di Giorgio Rini
Nel Nord della Nigeria è avvenuta una forte esplosione.
Secondo ciò che è emerso dalle prime ricostruzioni, in base alle testimonianze
di alcuni abitanti, si tratterebbe di un’esplosione che è avvenuta nei pressi
di una chiesa. La vicenda è accaduta nella città di Kaduna. Un
abitante della città ha riferito di trovarsi a casa, quando all’improvviso ha
sentito una forte esplosione, che ha fatto tremare tutta la sua abitazione e ha
determinato il crollo del soffito della casa.
Il
bilancio attuale è di 20 morti e di almeno dieci feriti, ma le testimonianze
che si hanno a disposizione al momento sono piuttosto vaghe e imprecise.
Secondo ciò che è stato riferito dagli abitanti del luogo per telefono ci
sarebbero stati dei danni, che hanno coinvolto la chiesa, ma anche i veicoli
che si trovavano nelle vicinanze del luogo esatto in cui si è verificata
l’esplosione.
Gennaio – un nuovo attacco in una chiesa dopo la strage di
Natale
E’
stato effettuato un nuovo attacco in una chiesa in Nigeria, dopo la strage di
Natale. La giornata di Natale non è stata infatti per niente positiva. In
tre località sono state fatte esplodere dellebombe nelle chiese cattoliche. Il
bilancio è stato di numerosi morti e feriti, tanto che sembra non siano
disponibili più ambulanze per i primi soccorsi e il trasporto in ospedale. La
serie di attacchi segue i numerosi altri attentati che negli ultimi tempi hanno
causato molte vittime e che sarebbero da attribuire alla setta islamica
estremista chiamata Boko
Haram.
Un nuovo attacco in una chiesa
A cura
di Giorgio Rini
E’
stato effettuato un nuovo
attentato in Nigeria, all’interno di una chiesa. Il bilancio è
di sei vittime e di parecchi feriti. L’attacco è avvenuto nella serata di ieri
nella località di Gombe, nella
zona a nord est del Paese. L’attentato non è ancora stato rivendicato. Tanta è
stata la paura da parte dei fedeli in preghiera quando degli uomini armati si sono
introdotti in chiesa e hanno iniziato a sparare. La vicenda è stata raccontata
dal reverendo John
Jauro, che ha descritto in modo chiaro ciò che è avvenuto nel giro di
pochi minuti:
“Stavamo pregando. I nostri occhi erano
chiusi. Erano circa le 19.30, ora locale, quando alcuni uomini armati hanno
fatto irruzione nella chiesa e hanno aperto il fuoco sulla congregazione. Sei
persone sono state uccise durante l’attacco e dieci ferite“.
Le esplosioni in Nigeria
Il
primo scoppio è avvenuto nella capitale, Abuja, nella chiesa di Santa Teresa. In
questo caso ci sono stati almeno venticinque morti e tanti feriti, che sono
stati portati immediatamente in ospedale dai soccorritori giunti sul luogo dopo
l’attentato. La seconda esplosione è avvenuta a Jos, nella
chiesa “Montagna di fuoco e dei miracoli”. In questo caso addirittura ci
sarebbero stati degli scontri sul luogo tra uomini armati e poliziotti. Successivamente,
qualche ora fa, un’altra esplosione è avvenuta a Damaturu.
Le parole del Vaticano
Già
qualche giorno fa l’ambasciata americana ad Abuja aveva avvisato gli abitanti,
suggerendo loro di essere “particolarmente vigili nei pressi delle chiese, grandi
folle e le aree in cui gli stranieri si riuniscono”. Anche il Vaticano si è mostrato duro nei confronti degli
attentatori, con le parole del portavoce padre Federico Lombardi: “è
purtroppo la manifestazione ancora una volta della crudeltà di un odio cieco e
assurdo che non ha alcun rispetto per la vita umana e cerca di suscitare e
alimentare altro odio e confusione”.
Cinque attentati contro i cristiani in Nigeria
17/06/2012 - Ventuno
morti e più di cento feriti
Nuova domenica di sangue oggi nel nord
della Nigeria. In feroce successione cinque attentati terroristici, attribuiti
alla setta islamica di Boko Haram, hanno colpito altrettante chiese, due nella
cittadina di Zaria e tre a Kaduna (capitale dell’omonimo Stato) facendo strage
di cristiani, tra cui quattro bambini che giocavano davanti alla cattedrale
cattolica. Immediata la rappresaglia delle comunita’ cristiane locali che hanno
innalzato posti di blocco, fermando le macchine con musulmani a bordo e linciandoli,
secondo quanto riferito da testimoni e da fonti della polizia locale.
VENTUNO MORTI – Il bilancio
della giornata di violenza e follia e’ ancora confuso. Fonti ufficiali parlano
di almeno 21 morti e un centinaio di feriti. In serata, le autorita’ dello
Stato di Kaduna hanno proclamato un coprifuoco di 24 ore in tutta la regione e
con effetto immediato. Addolorata la reazione del Vaticano: ‘La sistematicità
degli attentati contro i luoghi di culto cristiani nel giorno di domenica è
orribile e inaccettabile, segno di un disegno assurdo di odio’, dice il
portavoce della Santa Sede padre Federico Lombardi, auspicando ‘interventi
efficaci” contro il terrorismo. La domenica degli orrori e’ cominciata con due
attentati, nel giro di pochi minuti a Zaria, cittadina anch’essa dello Stato di
Kaduna. Nel primo, un kamikaze suicida si e’ lanciato, a bordo di un’auto
Honda, contro l’ingresso principale di una chiesa evangelica, facendosi poi
saltare in aria. Tre fedeli sono morti nell’esplosione e molti altri sono stati
portati in ospedale, ha riferito il reverendo Nathan Waziri.
QUATTRO BAMBINI – Nel secondo,
altri terroristi hanno attaccato con bombe la Cattedrale cattolica, uccidendo i
quattro bambini. Secondo una testimone oculare, Deborah Osagie, che abita davanti
al luogo sacro, gli attentatori sono stati catturati dalla folla inferocita e
linciati. capitale dello Stato, Kaduna, altre tre chiese venivano intanto
attaccate da terroristi. Altri morti, altro strazio. Qui, pero’, e’ esplosa la
rabbia di giovani cristiani che hanno bloccato l’autostrada verso Abuja,
tirando fuori i musulmani dalle loro auto e uccidendoli. ‘Stavamo tornando a
casa quando abbiamo visto i giovani cristiani che assalivano le macchine di
passaggio. Ho notato molti corpi sul terreno, ma non so se fossero morti o
feriti’, ha raccontato un residente di Kaduna, Rafael Gwaza. Un altro
testimone, Haruna Isah, ha parlato di almeno 20 cadaveri. ‘C’erano corpi
dappertutto, uccisi per rappresaglia al posto di blocco’, ha detto.
PER ORA – Per ora non vi
e’ stata nessuna rivendicazione degli attentati alle chiese, ma sulla
responsabilita’ sembrano esserci pochi dubbi. I luoghi di culto cristiani sono
diventati infatti il principale obiettivo degli islamisti di Boko Haram, un
gruppo legato ad Al Qaida, che si propone non solo di instaurare un califfato
islamico nel nord della Nigeria, ma anche quello, piu’ ambizioso e pericoloso,
di innescare una guerra civile interreligiosa, mandando in frantumi i precari
equilibri del Paese piu’ popoloso dell’Africa. I circa 160 milioni di abitanti
della Nigeria sono divisi a meta’ tra cristiani ( piu’ concentrati a Sud) e
musulmani (maggioritari a Nord).(ANSA).
Attacchi alle chiese in
Nigeria lascia 21 morti e oltre 100 feriti France
Presse Pubblicato il: 2012/06/17 14:14 Aggiornamento: Lagos
- Ventuno persone sono morte e circa 100 sono rimasti feriti in attacchi
effettuati su Domenica (17/6) contro cinque chiese nello Stato di Kaduna
(Nigeria settentrionale) e cristiani tenuti manifestazioni violente dopo
l'attacco, ha detto un funzionario del Emergenza Nazionale (NEMA). Cinque
attentati ha colpito le chiese cristiane della domenica mattina in Zaria e
Kaduna, le due principali città dello Stato di Kaduna, in una regione
regolarmente scosso dalla violenza attribuita al gruppo islamista Boko Haram. Per
saperne di più news in Mondo Folle di
rabbia cristiani sono scesi in strada per vendicarsi di musulmani in una zona
prevalentemente cristiana di città di Kaduna, capitale dello stato omonimo. Gli attacchi non era
stato richiesto nel tardo pomeriggio. Fonte:
ORGANIZZAZIONI TERRORISTICHE CONTRO I CRISTIANI CHE AGISCONO IN NIGERIA ( ANNO 2015: ISIS + BOKO HARAM - ANNO 2016 + PEULS).
ORGANIZZAZIONI TERRORISTICHE CONTRO I CRISTIANI CHE AGISCONO IN NIGERIA ( ANNO 2015: ISIS + BOKO HARAM - ANNO 2016 + PEULS).
Nigeria: strage di cristiani, ma nessuno ne parla
Fonte: http://www.informarexresistere.fr/2016/11/21/nigeria-strage-di-cristiani-ma-nessuno-ne-parla/
3.472 - 22 aprile 2011
Cari figli, sono vostra Madre Addolorata e soffro per ciò che vi attende. Ricordate oggi la consegna totale e amorevole di mio Figlio Gesù per la vostra salvezza. Il mio Gesù è salito al calvario e ha sperimentato tutta la sofferenza per amore della sua Chiesa. Arriverà il giorno in cui la sua Chiesa salirà al calvario e grande sarà la sofferenza per gli uomini e le donne di fede. Sarà un tempo di persecuzione, umiliazione e abbandono. Dolore maggiore non è esistito. I NEMICI DI DIO SI UNIRANNO E IN VARIE PARTI DISTRUGGERANNO E UCCIDERANNO I FEDELI. Giorni di tenebre verranno per la Chiesa, ma quando tutto sembrerà perduto il Signore verrà e darà alla sua Chiesa la grande vittoria. Pregate, pregate, pregate. VEDRETE ANCORA ORRORI SULLA TERRA. Io voglio aiutarvi, ma ascoltatemi. Non voglio obbligarvi, ma quello che dico dev’essere preso sul serio. Cercate forza nell’EUCARISTIA e nelle parole di mio Figlio Gesù. Solo nella grazia del mio Gesù troverete forza per sostenere il peso delle prove che verranno. Coraggio. Questo è il messaggio che oggi vi trasmetto nel nome della Santissima Trinità. Grazie per avermi permesso di riunirvi qui ancora una volta. Vi benedico nel nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo. Amen. Rimanete nella pace.
Boko Haram
Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Boko Haram (da una locuzione hausa che letteralmente significa «l'istruzione occidentale è proibita») è un'organizzazione terroristica jihadista sunnita diffusa nel nord della Nigeria.[1] È anche nota come Gruppo della Gente della Sunna per la propaganda religiosa e il Jihad[2] (in arabo: جماعة اهل السنة للدعوة والجهاد, Jamāʿat Ahl al-Sunna li-daʿwa wa l-Jihād). Nel 2015 si è alleata con lo Stato Islamico.
Cronologia degli scontri | |
---|---|
7 settembre 2010 | Evasione di Bauchi.[142] |
31 dicembre 2010 | Attacco ad Abuja del dicembre 2010.[143] |
22 aprile 2011 | Boko Haram libera 14 prigionieri nel corso di un'azione a Yola, in Adamawa.[144] |
29 maggio 2011 | Attentati in Nigeria settentrionale del maggio 2011.[145] |
16 giugno 2011 | Il gruppo rivendica la responsabilità degli attentati ad Abuja del 2011.[146][147] |
26 giugno 2011 | Esplosione di una bomba in una birreria a Maiduguri.[148] |
10 luglio 2011 | Esplosione di una bomba alla Chiesa Battista di Suleja, in Niger.[149] |
11 luglio 2011 | L'Università di Maiduguri viene chiusa temporaneamente per alcuni timori sulla sicurezza del campus.[150] |
12 agosto 2011 | Il religioso musulmano Liman Bana viene ucciso da un colpo di pistola. |
26 agosto 2011 | Attentanti ad Abuja del 2011.[151] |
4 novembre 2011 | Attacchi a Damaturu del 2011.[147][152][153] |
25 dicembre 2011 | Attentati in Nigeria del dicembre 2011.[154] |
5–6 gennaio 2012 | Attentati in Nigeria del gennaio 2012.[155] |
20 gennaio 2012 | Attentati a Kano del gennaio 2012.[156] |
28 gennaio 2012 | L'esercito nigeriano afferma di aver ucciso 11 affiliati a Boko Haram.[157] |
8 febbraio 2012 | Boko Haram rivendica un attentato suicida nella base dell'esercito a Kaduna.[158] |
16 febbraio 2012 | Un'altra evasione in Nigeria centrale; 119 prigionieri fuggono e una guardia viene uccisa. |
8 marzo 2012 | Durante un tentativo britannico di liberare gli ostaggi, l'ingegnere italiano Franco Lamolinara e il britannico Christopher McManus, rapiti nel 2011 da un gruppo scissionista di Boko Haram, sono stati uccisi.[159] |
3-7 gennaio 2015 | Boko Haram fa strage nei villaggi. Carneficina nella città nordorientale di Baqa, 200-2000 morti |
10 gennaio 2015 | Boko Haram imbottisce di esplosivo una bambina di 10 anni: 19 morti e 18 feriti al mercato di Maiduguri, capitale dello Stato di Borno |
11 gennaio 2015 | Boko Haram imbottisce di esplosivo altre due bambine: 3 morti e decine di feriti al mercato della cittadina di Potiskum, nello stato nord-orientale di Yobe |
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