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Niente passaporto diplomatico per Bergoglio

Il Pontefice ha rinnovato i documenti argentini seguendo la trafila di un normale cittadino

17 febbraio, 20:13Fonte: http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2014/02/17/Niente-passaporto-diplomatico-Bergoglio_10093278.html
QUINTA IPOTESI scartata -  non esistono le condizioni storico politiche per un inquisizione cristiana, a meno di ribaltare la situazione: una inquisizione politica (asse Cina/russia), o religiosa (estremismo islamico) contro i professanti cristiani.
Fonte: http://it.wikipedia.org/wiki/Inquisizione

L'Inquisizione spagnola[modifica | modifica wikitesto]

Exquisite-kfind.pngPer approfondire, vedi Inquisizione spagnola.
GoyaScena da una Inquisizione
L'Inquisizione spagnola venne istituita in Spagna nel 1478, con una bolla di papa Sisto IV, dietro sollecitazione di Ferdinando II d'Aragona e Isabella di Castiglia. A differenza dell'inquisizione medievale, qui gli Inquisitori dipendevano dalla corona spagnola e non dal Papa. Loro compito principale, inizialmente, fu occuparsi degli Ebrei convertiti al cristianesimo, i cosiddetti conversos (appunto convertiti) o marrani, per verificare la genuinità della loro conversione.
Dalla penisola iberica i tribunali dell'Inquisizione passarono ai possedimenti spagnoli nel mondo (SiciliaSardegna e poi MessicoLimaCartagena des Indias). Dato che gli Inquisitori potevano agire in tutti i territori dell'Impero, mentre i giudici ordinari dipendevano dai singoli stati e non potevano valicarli, i re spagnoli col tempo trasformarono l'apparato dell'Inquisizione in una specie di polizia segreta internazionale col compito di prevenire possibili colpi di stato.
All'interno di questa Inquisizione gli storici distinguono 4 momenti:
  • Nascita (1478-1530): periodo di intensa attività e pene severe; obiettivo principale i conversos (gli ebrei convertiti), gli eretici e i focolai protestanti dell'Università di Alcalá de Henares e di Siviglia.
  • Decadenza (1530-1640): eccetto una recrudescenza sotto il regno di Filippo II, questo periodo fu caratterizzato da una notevole diminuzione del numero di processi; obiettivo principale furono i nuovi convertiti al Cristianesimo e la censura dei libri; agli inquisitori fu anche chiesto di sorvegliare l'attività degli stranieri sospettati di crimini ideologici.
  • Rinascita (1640-1660): le fonti testimoniano un aumento del numero di processi.
  • Dissoluzione (1668-1820): in quest'ultimo periodo il tribunale si limitò a coartare la libertà di espressione e a impedire la propagazione di idee ritenute eccessivamente progressiste.

Nel 1820 fu abolita definitivamente, anche se qualche episodio continuò nei territori dominati dai carlisti. Dopo il 1834 non si hanno più notizie di processi inquisitoriali.